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sabato 29 luglio 2006

Trento
Tirati gi dal letto tra le quattro e le cinque del mattino, le decine di vigili del fuoco che sono intervenuti ieri mattina per circoscrivere e domare lincendio alla Ricicla Trentino 2 di Lavis, il caff del risveglio ed il cappuccino della colazione lo hanno trovato poco distante dal cuore del rogo. Ad offrire ai pompieri il gradito ristoro, stato Vittorio Rizzoli, titolare della ditta Atesina Service specializzata in distributori automatici di bevande e dolci, la cui sede confina proprio con lazienda andata a fuoco. Generosit per generosit, Rizzoli ha messo a disposizione dei vigili del fuoco un distributore automatico di bevande calde (caff, t, cappuccino) ed alcuni pacchi di brioches confezionate. Un bel gesto, in perfetta sintonia con limpegno profuso da chi ha spento il rogo.

l'Adige

PAURA A LAVIS IL COMUNE

Bel gesto di Vittorio Rizzoli titolare dellAtesina Service di Lavis

Caff e brioches per i pompieri

Il ristoro

Tanti rischi da mettere in sicurezza


Gli assessori di Lavis chiedono aiuto alla Provincia per la zona industriale
di PIETRO GOTTARDI
LAVIS - Maggiore attenzione da parte della Provincia per le situazioni di potenziale pericolosit derivanti da attivit di interesse sovracomunale, presenti nella zona industriale di Lavis. Questo quanto chiedono con forza gli assessori comunali lavisani Franch, Brugnara e Lorenzoni che ieri, fin dallalba, hanno seguito non senza apprensione, le operazioni di spegnimento dellincendio alla Ricicla Trentino 2 srl Personalmente sono dellidea che da ogni cosa negativa che accade si possa trarre un insegnamento - attacca lassessore alla sanit Lorenzo Lorenzoni -. Ebbene, quel che successo oggi (ieri per chi legge, ndr), deve essere da stimolo per tutti (amministratori comunali e provinciali) a redigere al pi presto un progetto di sicurezza per mettere la zona il pi possibile al riparo da incidenti. Lorenzoni non si riferisce alla macchina dei soccorsi che fortunatamente ha girato al meglio: Il problema non sta l - precisa - I vigili del fuoco che sono intervenuti hanno fatto un lavoro encomiabile spendendosi con la massima generosit per limitare le conseguenze dellincendio e riuscendo nel difficile obiettivo. La questione unaltra: il progetto a cui accennavo deve puntare non tanto a tamponare i danni, quanto a prevenire gli incidenti. A Lavis, dopo quanto si verificato ieri, sicuramente pi forte la spiacevole sensazione di trovarsi a condividere il territorio con vicini di casa scomodi: Non da oggi che lo diciamo - sottolinea Claudio Brugnara, assessore alle attivit economiche -, tanto vero che il nostro uno dei pochi Comu-

PREVENIRE Il piano per le emergenze c gi Ora serve ridurre i potenziali pericoli


Lorenzo Lorenzoni (sanit)

SUPPORTARE Da Trento serve sostegno progettuale ed economico


C. Brugnara (vicesindaco)

PRIORIT Servono pozzi dacqua: stavolta siamo stati salvati dalle canalette
Bruno Franch (lavori pubblici)

ni della provincia che ha gi adottato un piano per le emergenze. Di fatto oggi (ieri per chi legge, ndr) lo abbiamo collaudato con una prova generale di cui avremmo fatto volentieri a meno e la risposta dei soccor-

si si rivelata in effetti veloce e concreta. Ci rendiamo conto, peraltro, che ci non basta e che necessario un coinvolgimento della Provincia per cercare di avere meglio sotto controllo unarea potenzialmente perico-

losa qual la zona industriale di Lavis, a maggior ragione vista la presenza in loco di attivit di interesse sovracomunale. Oltre alla ditta andata a fuoco ieri, il pensiero va al grosso deposito di gas metano, al co-

struendo scalo ferroviario per gli idrocarburi (con ampliamento dellattuale deposito gi presente) e allimpianto di incenerimento dei rifiuti che sar realizzato ad Ischia Podetti, mezzo chilometro in linea daria dalla stessa zona su cui insistono tutte le attivit menzionate. opportuno che la Provincia supporti con idee, progetti e finanziamenti, soluzioni idonee per garantire il massimo possibile di sicurezza - continua Brugnara -. La presenza oggi (ieri per chi legge, ndr) , sul luogo dellincendio, del presidente della Provincia Dellai e dellassessore Grisenti mi fa sperare che abbiano colto la delicatezza di certe situazioni. La ditta dove si sviluppato lincendio, tra laltro, non da ieri che d qualche grattacapo al Comune di Lavis: Trattando riciclaggio di rifiuti, le lamentele delle famiglie che abitano nei pressi non mancano - rivela lassessore ai lavori pubblici Bruno Franch -. Sul fronte della sicurezza, invece, va detto che la propriet aveva iniziato dei lavori per migliorarla. Convenendo sulla necessit di metter mano allintero comparto della zona industriale per abbassare il livello del rischio e sottolineando la provvidenziale presenza ieri del vento che ha disperso la nube nera, Franch nel seguire i soccorsi ha gi individuato una priorit: quella dellacqua - spiega -. Se oggi (ieri per chi legge, ndr) infatti, ai vigili del fuoco stato sufficiente pescarla dalle canalette per lirrigazione delle campagne, a breve, con la creazione degli impianti a goccia prevista dal Consorzio irriguo, ci non sar pi possibile. Una delle prime cose da fare sar quindi quella di prevedere dei pozzi in vari punti della zona industriale da utilizzare nelle emergenze.

G in Breve
Fa la cosa giusta gi 60 aziende

A poco pi di 3 mesi dallinaugurazione della seconda edizione di Fa la cosa giusta! fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che si svolger dal 3 al 5 novembre a Trento nei padiglioni di Trento Fiere, lattenzione attorno alliniziativa gi notevole. Sono infatti gi 60 le realt che hanno prenotato il proprio spazio allevento organizzato da Trentino Arcobaleno e Rete Lilliput in collaborazione con Confesercenti, fra cui 14 aziende agricole biologiche, 5 cooperative sociali, 5 aziende impegnate sui temi dellenergia rinnovabili e 14 associazioni.

Sanit, on-line le prenotazioni


Prenotazioni sanitarie online, anche per favorire la riduzione delle liste e dei tempi dattesa, e firma digitale a 2.800 operatori sanitari come tassello fondamentale per linformatizzazione della cartella clinica dei cittadini trentini, sono le iniziative di "sanit elettronica" contenute in due progetti a cui la Giunta provinciale ha dato ieri il suo formale via libera. Le due iniziative sono state oggetto anche di altrettante convenzioni sottoscritte dallassessore Remo Andreolli con il ministero per le Riforme e linnovazione nella pubblica amministrazione, le quali prevedono uno stanziamento complessivo a favore della Provincia pari a 575 mila euro da parte dello Stato.

MALTEMPO

Frana sulla strada, isolata lalta val Daone. In salvo in un fienile venti ragazzi di un campeggio

Violenti nubifragi su tutto il Trentino


Allagato lospedale S. Chiara, fiume di fango a Montevaccino
cuno si anche spaventato. Il problema si verificato a causa dei lavori in corso proprio ai due lati dellingresso principale dellospedale dove si formata una pozza di una decina di metri. Acqua alta fino a 40 centimetri anche nel parcheggio sotterraneo dove le pompe hanno smesso di funzionare. Ma i problema principale sono state le infiltrazioni nellaera della risonanza magnetica, con grave rischio per i costosi macchinari. I vigili del fuoco hanno lavorato alcune ore per ristabilire condizioni di sicurezza per le apparecchiature e i visitatori. FANGO A MONTEVACCINO A Montevaccino di Sopra, per la seconda volta in tre giorni, la strada stata invasa da un fiume di fango e detriti, scaricato dalla localit Vallarghe. Nella parte alta del paese e fino al centro sociale tutta la strada lastricata di limo, fango, detriti e legname - riferiscono gli abitanti inviperiti -; la fanghiglia penetrata anche nei garage, nei depositi e nelle cantine. Il problema c sempre stato, ma si ulteriormente aggravato da quando stato fatto un intervento di bonifica su un terreno coltivato a vigneto. Ad aggravare il tutto ad ogni precipitazione copiosa la roggia della Vallarghe tracima, facendo fuoriuscire materiale che va ad ostruire le condotte di scarico dellacqua piovana. Laltro giorno a Montevaccino sono intervenute quattro squadre di operai del Comune e di Trentino Servizi per la pulizia della strada, ma ieri il problema si verificato di nuovo, e peggio di prima. Sassi sulla strada anche a Nave San Rocco e, in Valsugana, sulla provin-

Smottamenti a San Rocco e Vetriolo


ciale tra Levico e Vetriolo. ISOLATA LALTA VAL DAONE Il violento temporale che si abbattuto verso le 18 nel Bleggio e Lomaso, e in valle del Chiese, ha creato problemi soprattutto nella laterale val Daone. Una frana si staccata da un canalone e ha invaso la provinciale che collega Daone con la localit Pracul, dove vi sono villette, rifugi e ristoranti molto frequentati in questa stagione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, e subito sono entrate in azione le ruspe per riaprire la strada. Grande paura per una ventina di ragazzini che si trovavano in un campeggio e hanno trovato rifugio in un fienile. Oggi i geologi della Provincia effettueranno un altro sopralluogo per decidere gli interventi necessari a mettere in sicurezza la parete che sovrasta la strada.

Il nubifragio che ieri pomeriggio si abbattuto sul Trentino ha provocato allagamenti e frane, disagi alla circolazione e chiamate a ripetizione per i vigili del fuoco. Tra le zone pi colpite la Valsugana, dove a tratti lacqua scesa mista a grandine, il Bleggio e il Lomaso, e la valle del Chiese. ALLAGATO LOSPEDALE Nel capoluogo, dove alle 19 lintensit del fenomeno ha oscurato il cielo, lacqua ha invaso scantinati e garage. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con le autopompe al collegio Arcivescovile e allospedale Santa Chiara, dove lacqua ha formato una piscina davanti allingresso e le infiltrazioni minacciavano larea della tac e della risonanza magnetica. Disagi ci sono stati per visitatori, dirottati verso luscita del pronto soccorso. Qual-

La strada invasa dal fango a Montevaccino

foto Anna Da Sacco

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