Le finestre dei pensieri

Alessandro Bagnato

LE FINESTRE DEI PENSIERI

saggio

A te Costantino che attendesti la mia crescita sin dalla mia nascita.

Indice

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Pref azione a cura di Feder ica Bedendo Introduzio ne a cura di Alessa ndro Bagnato Capitolo I: Le finestre dei pensieri Capitolo II: Le finestre umane Capitolo III: La filosofia e le sue finestre nel pensiero umano Capitolo IV: I giudizi Capitolo V: Le finestre della natura umana Capitolo VI: Le finestre dellimp erialismo Capitolo VII: Le finestre dello Stato odi erno Capitolo VIII: Il linguaggio e le sue finestre nel mo ndo Capitolo IX: Le finestre della mort e Capitolo X: I pens ieri e la loro sostanza Postfazione Riferimenti Bibliografici Ringrazia menti

Prefazione a cura di Federica Bedendo

The moment I wake up Before I put on my make-up I say a little prayer for you While combing my hair, now, And wonder ing what dress to wear, now, 1 I say a little prayer for you . Questo il sottofondo che ho imm aginato leg gendo questo libro: una persona qualunque, che fa le cose di tutti i giorni come scegliere cosa indossare, che nel frattempo pens a. Le finestre dei pensieri la trascrizione di una riflessione che ha unar ia di spontaneit tale da darci limpressio ne di essere stata scritta sul treno, di ritorno da un viaggio o in una domenica pomeriggio in cui fa ancora troppo caldo per uscire, aspettando lora di incontra re gli amici. Chiss quante volte vi siete chie sti, ma cosa pensiamo? Perch pensi amo? E ancora, ma quanti pensieri si han no in una giornata?, cos comincia il libro di Alessandro Bagnat o, un po come se ricordasse di quando era bambin o, di quando aveva fatto
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I Say a Little Prayer, canzo ne scritta da Burt Bacharach per la cantante Dionne Warwi ck nel 1967.

e Hal David

domande simili al pap e alla mamma. Tutti abbiamo pensato al pens are, un po come abbiamo pensato al perch del perch. Qui ritro viamo le nostre domande e lopinione di Alessandro Bagnato. Certo, lopinion e, perch comegli stesso ricorda, questo libro non ha nessuna pretesa di scient ificit , sia chiaro. Bagnato un filosofo che fa il suo mesti ere: si chie de, analizza e pro pone. Si pone la domanda pi banale del mondo, ma forse quella fondament ale: si sente spe sso dire che ci che diff erenzia gli uomini dagli altri esseri viventi sia proprio la facolt di pensare, quindi si occupa di un tema importantissim o. Da bravo filosofo, la pri ma cosa che gli viene spontanea fare confrontare il pensiero di altri filosofi per vedere come hanno risposto a questi quesit i, ma non si acconte nta certo di riportare le loro opini oni, non ragiona sulla risposta pi plausibile, non si affida al pi stimato, Bagnato riflette sulle loro aff ermazi oni e formu- la ulteriori pens ieri, ipotesi e domande. Si occupa del pens iero secondo vari temi altretta nto banali ma fondamentali perch ci coinvolgono nella vita di tutti i giorni: per questo la canzone citata sopra cos adatta. Le finestre dei pensieri racconta quello che succede dentro di noi in maniera natur ale e sponta nea. Nella stessa maniera nat urale e sponta nea, questo libro porta con s una grande crit ica indiretta al mainstream, che forse ci che rende questopera cos inte ressante: se tutti noi ci poniamo ques te doma nde, se tutti noi rifl ettiamo, se tutti noi siamo curiosi, se res tiamo affascinati dal funzionamento della nostra mente, perch nessuno ne parla? Perc h se accendo la televisione, non trovo lospite di un talk show che mi spiega cosa avvie ne dentro di me quando mi viene in mente qualcosa? Semplice: non un argome nto popolare! Non riguarda il gossip, le avvenenti signorine, gli idoli cal cistici o i politici corrott i, quindi non un argomento divulgabile: non considerato appetibi le, anc he se tutti ne fanno esper ienza. Le co-

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pie pi vendute dei quotidiani sono quelle che riportano notizie di avvenimenti inquietanti, ragion per cui esistono le notiz ie gonfiate, spe sso piene di banalit e luoghi comuni. Tutto ci dis tante anni luce dalla motivazi one che spin ge Bagnato a scrivere: Bagnato non vende un idea, egli vuole allarga re i nostri orizz onti, apr ire le nostre finestre dei pensie ri.

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