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Da : Fritz Peters Capitolo 14 pag.

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MIEI

ANNI

CON

GURDJIEFF

Adea

edizioni

Avevo notato che durante il giorno molte persone anziane andavano a trovarlo a casa, la maggioranza delle quali non sembrava avere molto, se non addirittura nulla a che fare con .la sua "opera". Non solo erano anziani, ma sembravano anche tutti indigenti. L'atteggiamento di Gurdjieff verso queste persone assomigliava poco al modo in cui trattava quelle persone che erano, palesemente, suoi studenti. Li trattava con cortesia, gentilezza e, come venni a saper,generosit. Durante uno dei nostri incontri privati nella "sala da caff" gli parlai, con un certo impeto, di questo "seguito" e del fatto che mi sembrava che lui aiutasse, se non addirittura mantenesse, un sacco di persone che non erano, apparentemente, coinvolte in alcun modo con la sua opera. Non ricordo le parole esatte, ma ricordo che l'insinuazione era che stesse contribuendo alla perpetuazione di persone che, se non avevo capito male in passato, erano, per sua stessa espressione, solo "fertilizzante" e senza particolari "possibilit". Gurdjieff non si mostr divertito, ma neanche si adir. Con pazienza, sebbene avessi notato una punta di irritazione nella sua voce, mi spieg che confondevo una questione e che non lo avevo compreso appieno in passato. In primo luogo, essere un fertilizzante, in s, non era una cosa negativa, se nella vita non vi era altra possibilit e, per essere pi pertinenti, se un dato individuo non era interessato a lottare per conseguire un altro destino. < Non solo non hai capito questo della mia opera >, disse, <non hai neanche capito che genere di persona io sia >. Dopo aver versato dell'altro caff e avermi guardato con fare riflessivo, prosegu : < Ho molti ruoli nella vita fa parte del mio destino. Tu pensi che io sia un maestro ma, in realt, sono anche tuo padre padre in molte accezioni che non comprendi. Sono anche un "maestro di danza" e ho molte attivit: non sai che possiedo una fabbrica che produce ciglia false e che ho anche un fiorente commercio di tappeti. In questo modo mi procuro il denaro per me e per la famiglia. I soldi che "spillo"ai discepoli per l'opera. Ma i soldi li faccio per la famiglia. La mia famiglia molto numerosa, come puoi vedere, perch le persone anziane che vengono da me ogni giorno fanno parte anche loro della mia famiglia. Sono la mia famiglia perch non ne hanno un'altra. <Ti far un esempio del perch devo essere una famiglia per queste persone. Tu non sai, anche se ne hai sentito parlare, di cos' stata la vita qui, a Parigi, durante la guerra, quando c'erano i tedeschi. Per queste persone, persone che adesso vengono a trovarmi tutti i giorni, era impossibile trovare persino qualcosa da mangiare. Ma non per me. Per me non era la stessa cosa. A me non interessa chi vince la guerra. Non ho patriottismo n grandi ideali di pace. Gli americani, con gli ideali, uccidono milioni di tedeschi; i tedeschi, con i loro ideali, uccidono inglesi, francesi, russi, belgi Tutti hanno ideali, tutti hanno scopi pacifici, tutti uccidono. Io ho un solo scopo: l'esistenza per me stesso, per gli studenti, e per la mia famiglia - anche per questa grande famiglia. Perci faccio ci che loro non possono fare: tratto con i tedeschi, con i gendarmi, con tutti questi esemplari pieni di ideali che fanno "mercato nero",. Risultato: mangio bene e continuo ad avere tabacco, liquore, e ci che necessario per me e per molti altri. Cos facendo - una cosa molto difficile per i pi - posso aiutare anche tante persone >. Ma anche cos non demorsi: <Ma perch lo fate? Perch per loro? >. Sorrise. <Sei ancora stupido. Se posso farlo per me e per gli studenti, posso farlo anche per quelli che non possono fare questa cosa >. Dopo una pausa aggiunse, con un sorriso, questa volta enigmatico: <Chiediti perch la vecchietta, che ha pochissimo denaro, ogni giorno va a portare da mangiare agli uccelli del parco. Queste persone, questa famiglia, sono i miei uccelli. Ma io sono onesto: dico che lo faccio per le persone e anche per me stesso. Questo mi fa sentire bene. La vecchietta che porta da mangiare agli uccelli del parco non dice la verit. Sostiene che lo fa solo per gli uccelli. Perch li ama. Non confessa il piacere che ne ricava >. La mia domanda adesso mi pareva proprio stupida e mi scusai per avergli chiesto spiegazioni in merito a quel seguito di "anziani". Gurdjieff scosse la testa: <Non necessario che ti scusi. Non mi

hai fatto una brutta domanda. Ma ti voglio dire ancora una cosa a questo proposito. Hai notato che queste persone che vengono qui sono gi anziane. Senza di me non hanno la possibilit di morire in modo dignitoso. Eccetto me, non hanno famiglia, e davanti a s hanno solo la morte. Se aiuto queste persone a morire nel modo giusto, questo pu essere molto importante e una cosa molto buona. Un giorno capirai meglio, sei ancora giovane >.

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