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Energie rinnovabili, il futuro dellItalia e dellEuropa

Nellottica di uno sviluppo economico nazionale, necessario al sollevamento dellItalia e dellEuropa dalla crisi economica degli ultimi anni, gli investimenti sulle energie rinnovabili sono la chiave di svolta pi immediata ed acclamata dalle associazioni ambientaliste e dagli esperti del settore delledilizia e delleconomia in generale. Nei giorni scorsi a Milano si svolto il convegno Green 3.0 al quale hanno partecipato esponenti delle maggiori aziende che operano nel nostro Paese nel settore delle energie rinnovabili, che si sono riuniti per discutere le strategie che il Paese sta attualmente adottando, e i punti di potenziale crescita, nonch lo stanziamento di fondi da parte del governo. Nonostante la disomogeneit dei settori specifici da cui provenivano i relatori intervenuti al convegno, la maggioranza ha concordato sul fatto che i passi necessari allo sviluppo delle politiche energetiche alternative nel nostro Paese debbano passare attraverso il rinnovamento della politica industriale, che deve innanzitutto fornire certezze normative. Dalla sintesi del convegno sembra che il futuro del settore si debba fondare sulla smart grid, sulla mobilit elettrica e sul progressivo ma inevitabile abbandono del carbonio. Secondo i dati esposti in sede di incontro, settori emergenti come la produzione di energia a biomassa da deiezioni animali, sarebbero nel 2011 aumentate del 120%, mentre secondo quanto detto da Andrea Cuomo, presidente di 3sun srl, il fotovoltaico sarebbe attualmente poco redditizio dato che rende solo l1% del mercato italiano. Ma ad affrontare il tema delle energie rinnovabili non solo lItalia, ma anche lUE che ha di recente definito gli orientamenti delle politiche comunitarie sullenergia green; il 3 dicembre infatti i ministri del Consiglio Energia hanno discusso sulle prossime linee guida, che porteranno nel futuro alla pianificazione a lungo termine per lindustria e gli investitori; la prospettiva a lungo termine sembra essere la soluzione ideale dato che sarebbe un incentivo positivo per gli investimenti, aiutando la sostenibilit economica e ambientale. Le conclusioni che emergono dal summit europeo, portano a considerare le energie rinnovabili come il pi grande obiettivo per lUE, nel medio-lungo periodo, nonch strumento per lo sviluppo di uneconomia a basse emissioni, che consenta allo stesso tempo la sicurezza, lapprovvigionamento energetico e la competitivit; si parlato inoltre dei passi futuri, da compiere dopo il 2020, anno in cui dovrebbe essere raggiunto lobiettivo dellUE di produrre almeno il 20% dellenergia totale, da fonti rinnovabili Il calendario delle priorit definite per gli ulteriori interventi sulle fonti di energia rinnovabile tratta in particolare la migliore sinergia delle fonti rinnovabili nel mercato dell'energia elettrica ed inoltre prevede nuovi regimi di sostegno e sfruttamento del potenziale della cooperazione internazionale e del commercio. Per quanto riguarda il primo punto in particolare, la Commissione sta lavorando assieme alle autorit di regolamentazione e con le parti interessate al fine di uniformare le norme del funzionamento del mercato e della rete elettrica, in risposta alla richiesta dei Capi di Stato e di governo di completare il mercato interno dellenergia entro il 2014. Serena Rigato Prima Posizione Srl Web Marketing Agency

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