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MUGELLO
ESPLORANDO IL GIARDINO
DELLA NOSTRA SCUOLA
ATTIVITA’
• Ricerca di frutti e semi di tre alberi: pino,
leccio, susino rosso
• Costruzione di un cartellone gioco per
associare ad ogni albero il suo frutto e il suo
seme
CONOSCENZE
• Alberi tipici del proprio ambiente di vita
ABILITA’
Abbiamo iniziato la
raccolta dal pino
Abbiamo
proseguito con
il susino rosso
Filippo 4 anni E’ dura! Sembra Sono duri. Fanno Sono appiccicose. Sono
M. una palla. Ha un odore di alberi. dure. Odorano di …pigne!
tappo sulla testa. La pina sembra un
alberello.
ATTIVITA’
• Disegno dal vero
• Smontaggio del frutto e del seme
• Semina
CONOSCENZE
• Frutti e semi tipici del proprio ambiente di
vita
ABILITA’
Ai bambini di quattro e cinque anni si richiede di fare un disegno dal vero utilizzando
i colori individuati, (marrone, nero, bianco) si utilizza la tecnica della pittura.
E’
HA
E’
HA
2° fase- Partendo dalle riflessioni sul frutto e seme del pino, alcuni bambini
propongono di seminare i pinoli. Le insegnanti organizzano un’attività specifica che
consiste nella ricerca in giardino dei pinoli e la semina individuale in un vasetto
contrassegnato da un cartellino con il nome e il disegno del seme fatto da ciascun
bambino. Al termine della semina sono state raccolte le verbalizzazione individuali di
tutti i bambini.
I bambini sono invitati a recarsi in giardino per trovare i semi del pino, ci rechiamo
quindi sotto la pianta e ognuno di loro ha il compito di trovare almeno tre pinoli.
Gaia 4 anni Amo raccolto i pinoli sotto il pino, siamo andati alla
sabbiera e amo messo un po’ di terra dentro il vasino e
poi amo messo i pinoli.Poi amo coperto di sabbia poi
l’acqua e sono messi fuori in giardino.Nasce un fiore….
In seguito a questa esperienza viene proposta una scheda individuale dove i bambini
devono riportare nel giusto ordine le fasi di semina.
La richiesta diversificata prevede per i tre anni il ritaglio di tre immagini da incollare
nel giusto ordine
cronologico
ATTIVITA’
• Disegno
• Smontaggio della ghianda “leccia”
• Semina
CONOSCENZE
• Alberi tipici del proprio ambiente di vita
ABILITA’
DURATA
• 1 Mese
FUORI E’ DENTRO E’
Marroncina, Un po’
ha un giallina e
cappuccio, anche bianca.
dopo ha un Ha la buccia
manichino come una
grigio che castagna.
serve per Sulla parte
tenerla in gialla ha una
mano buccina.
E’ premura
dell’insegnante
organizzare la
struttura del
cartellone in modo
tale da far
partecipare tutti i
bambini, è
fondamentale che il
cartellone collettivo
sia realizzato con il
contributo di tutti.
Come è viene
contrassegnato con
il colore rosso, cosa
ha con il nero.
3° fase. Procediamo ora, così come è avvenuto per il pino alla semina del frutto del
leccio.
Ogni
bambino
riempie il
proprio
vasetto di
terra e pianta
alcuni semi.
Al vasetto
viene inserito
un cartellino
con il proprio
nome e il disegno del seme.
E’
HA
E’
HA
E’
HA
E’
HA
ATTIVITA’
CONOSCENZE
• Frutti e semi tipici del proprio ambiente di vita
ABILITA’
DURATA
• 1 Settimana
Semina
ATTIVITA’
• Manipolazione e pasticciamento
• Classificazione
• Semina
CONOSCENZE
• Varietà di tipi di semi
ABILITA’
• Osservare e discriminare
• Cogliere differenze e somiglianze
• Documentare un’esperienza
• Arricchimento del vocabolario
DURATA
• 1 Mese
1° fase- Ai bambini viene proposto di giocare liberamente con i seguenti tipi di semi:
Fagioli di sei qualità diverse
Ceci
Lenticchie
Mais
Orzo
Grano.
Vengono stabilite delle regole e tutti, a rotazione, hanno la possibilità di manipolare i vari tipi di
semi per osservare e rilevare differenze e somiglianze.
Vengono proposti, in seguito, per aumentare la conoscenza di questo materiale, altri giochi
manipolativi .
I semi disposti in
mucchio sui tavoli sono
utilizzati dai bambini
per…… disegnare!
L’uso dei quantificatori è intenzionale, questo per orientare i bambini verso l’uso di un linguaggio
specifico e per iniziare una serie di esperienze nell’ambito matematico.
I semi, sistemati in dei vasetti trasparenti, sono sistemati nell’aula su un ripiano ad altezza di
bambino.
Dopo alcuni
giorni viene
richiesto,
individualmente
ad ognuno, di
incollare su di un
foglio i semi che
stanno bene
insieme.
Ad ogni
bambino,
individualmente,
viene richiesto il
perché della scelta operata.
Si procede così alla semina in delle vaschette utilizzando dieci tipi di semi.
Fagiolo gigante
Fagiolo bianco e nero
Fagiolo nero
Fagiolo bianco
Fagiolo rosso
Fagiolo rigato
Cece
Lenticchia
Mais
grano
L’insegnante invita il
bambino a ricercare le
vaschette che contengono
i semi presenti nella sua
scheda e a riportare,
tramite il disegno, la data
di registrazione e i
cambiamenti avvenuti.
In questo caso la consegna è di scegliere un tipo di semi e incollarli in uno spazio stabilito.
4° fase- Considerato l’interesse dei bambini per questo materiale proponiamo per i quattro e
cinque anni una classificazione in base al colore e alla forma.
Successivamente la
proposta è stata quella
di operare una
classificazione in base
alla forma tra le tre
individuate dai
bambini: allungata, a
goccia, rotonda.
5° fase- Tutte queste esperienze hanno favorito nei bambini riflessioni sulla funzione dei semi e
hanno richiamato la semina effettuata precedentemente con il pinolo, la leccia e il nocciolo di
susina. Non solo, a noi premeva anche far assistere i bambini alla germogliazione dei semi in tempi
veloci e con altissime probabilità di successo. Infatti, con i semi degli alberi il tutto diventa molto
più lento e i rischi di insuccesso sono molto frequenti.
Considerato poi che i bambini di questa età sono ancora totalmente dipendenti dall’aspetto
percettivo fare un’esperienza più visibile e ravvicinata nei tempi ha contribuito a raggiungere
l’obiettivo prefissato:
Per questo motivo abbiamo proceduto al trapianto e allo svuotamento della terra da tutti i vasi per
vedere ciò che era successo. E’ stata questa un’esperienza molto coinvolgente a cui hanno
partecipato anche i bambini di tre anni.
L’esperienza della semina si conclude con una specifica verifica individuale relativa alla
piantagione del seme del pino, del leccio e del susino.
Salvatore 5 anni Abbiamo fatto tutti i vasini per vedere se stavano male, o se erano
nati o se stavano bene le piantine. Se stavano bene si metteva quelli
rossi, erano…dei segnalini. Se non erano nati quelli bianchi. Quelli
blu vuol dire: sono nati e poi sono seccati..morti! Se era nata la
piantina c’era…..se non era nata i semi.
Sofia 5 anni Abbiamo piantato nei vasi la terra e i semini neri della pianta del
leccio. Abbiamo svuotato quelli piccoli e poi sul cartello ho messo
quella rossa per chè la pianta era verde, quella blu perché non
c’era niente.
Teresa 4 anni Stamattina abbiamo guardato se le piantine dei nostri alberi che
abbiamo piantato che sono tre: il sausino, il pino e il leccio, che
erano nei vasini. Poi le abbiamo rovesciate e riempito un vaso
grande e poi nel cartello abbiamo attaccato quelli rossi per dire che
sono nate, quelli blu che non sono proprio nate e poi quelli bianchi
per dire che prima erano nate, che prima stavano in piedi e po si
sono ammosciate.
Andrea 4 anni Abbiamo svuotato i vasettini, la terra l’abbiamo messa nei vasetti
grandi. Perché le piante erano secche! Alcune no e alcune si. Se
sono secche diventano di colore marrone, se non sono secche sono
di colore verde. Sono la pianta del pino, del susino e del leccio.
Tommaso 4 anni Abbiamo svuotato i vasetti delle piantine e abbiamo trovato delle
piantine nate e delle piantine non nate. Dopo con la paletta
abbiamo messo in un vaso grosso le piantine con la terra. Abbiamo
trovato il semino, perché non erano nate, perché..ancora il semino
non si era aperto.
Giulia 4 anni Abbiamo svuotato i vasetti che ci avevamo. In alcuni c’era il pino,
in altri….il leccio. Però un po’ si, erano nate e un po’ no.
Gaia 4 anni Abbiamo fatto, amo lavorato con le piantine. Abbiamo rovesciato
la terra, poi le piantine si è messo in un vaso grande con la terra,
poi un bambino è venuto per primo, Andrea Aiazzi ha messo il suo
nome. Poi sono venuta io, ho messo il mio cartellino per dire che la
pianta…alcune sono morte e alcune sono vive.
Samuele 4 anni Li abbiamo piantati, infilati nella terra, in un vaso grande, solo
quelli dove c’ewrano le piantine. Sul cartellone abbiamo attaccato i
bollini per vedere i numeri delle piantine.
Filippo 4 anni Abbiamo svuotato i vasetti che ci avevamo. Poi abbiamo messo la
terra in un vaso grande, lì dentro ci abbiamo messo le piantine. Sul
cartellone ci abbiamo fatto tutti…prima dei quadrati, uno blu, uno
rosso, uno bianco. Volevano dire: bianco che era seccata, blu che
non erano nate e rosso che erano vive.
Ashley 4 anni Il cartellone lo abbiamo attaccato perché.. Il blu perché era seccata.
La terra…
ATTIVITA’
• Ritmi e alternanze
• Conte e filastrocche
CONOSCENZE
• Nomi dei numeri
ABILITA’
Dopo l’uso guidato con l’insegnante in un primo periodo, il gioco entra a far parte del
corredo scolastico e chi lo desidera lo può utilizzare durante le attività libere.
CONOSCENZE
• Varietà di forme e colori presenti nella
quotidianità
ABILITA’
Dopo aver organizzato un’uscita specifica con lo scopo di osservare la struttura della
pianta ai bambini viene proposto la riproduzione grafica con la tecnica della pittura.
Individualmente viene consegnato una vaschetta dove ognuno inserisce i colori
necessari alla realizzazione dell’albero scelto. Considerate le condizioni climatiche,
siamo in pieno inverno, ai bambini viene chiesto di eseguire la pittura all’interno
dell’aula, attiggendo alla memoria e facendo riferimento alle foto presenti sul
cartellone costruito all’inizio del progetto.
Per i bambini più grandi vengono invece fatte tre richieste specifiche per ogni tipo di
albero. Su un apposito elaborato la richiesta e quella di disegnare un tipo di albero il
suo frutto e il suo seme.
Partiamo dal PINO che è l’albero più noto.
Tutti i bambini hanno quindi tre fogli con le impronte degli alberi.
Le differenze della corteccia sono poco percepibili, nonostante ciò molti di loro
riconoscono le impronte e le attribuiscono correttamente.
La richiesta successiva è quella di costruire un albero, possono scegliere tra il pino,
il susino e il leccio con un lavoro di collage utilizzando il foglio su cui è stata rilevata
l’impronta.
Terminata questa esperienza si passa ad un’analisi più approfondita delle foglie dei
tre alberi.
Iniziamo dal pino che è quello più conosciuto da tutti.
I bambini notano la
differenza tra il
davanti e il retro della
foglia, per questo
motivo ne scelgono
due come modello da
riprodurre
Dopo aver utilizzato i due tipi di foglia per giocare liberamente, viene proposto a
tutti di realizzare un’alternanza binaria. I risultati sono più che soddisfacenti. Anche i
più piccoli riescono a distribuire i due tipi di foglie rispettando la richiesta fatta.
I bambini di tre anni la riproducono con la pittura e usano la foglia stessa come
timbro.
Ai bambini di quattro e
cinque anni sono invitati ad
utilizzare i tre tipi di foglia
per realizzare delle alternanze
a tre.
Con l’uscita per la raccolta delle foglie di pino, i bambini hanno notato il
cambiamento avvenuto al susino. Infatti, l’albero stava iniziando la trasformazione
della fioritura. Abbiamo pensato, quindi, di proporre ai bambini di cinque anni, la
registrazione dei cambiamenti futuri attraverso l’osservazione dettagliata e
periodica di questo evento. Aiutati dal percorso già sperimentato nello scorso anno
da una sezione di cinque anni, abbiamo riproposto la stessa metodologia.
Con i bambini abbiamo preso un rametto e lo abbiamo sistemato in una bottiglia di
acqua all’interno della classe. Per fermare la situazione della fioritura lo abbiamo
fotocopiato insieme ai bambini a giorni alterni e stabiliti per cinque volte in modo da
evidenziare le varie trasformazioni.
Ad ogni registrazione,
insieme alla fotocopia su
foglio formato A3 ne viene
aggiunta una ridotta in
previsione della verifica
finale.