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Il termine botanica viene dal greco botn, erba. Le piante entrano nella nostra vita in innumerevoli modi, oltre che come fonte di cibo. Perci dipendiamo dalle piante. Lo studio delle piante ci ha consentito di guardare dentro la natura della vita stessa e continuer a svolgere questo ruolo anche nel futuro.
Molto probabilmente, i precursori delle prime cellule erano semplici associazioni di molecole
Alcune molecole organiche hanno la tendenza ad aggregarsi in gruppi. Negli oceani primitivi questi gruppi assunsero probabilmente la forma di goccioline simili a quelle che lolio forma nellacqua. Queste goccioline di molecole organiche sembra siano state i precursori delle cellule primitive, le prime forme di vita. Sidney W. Fox e i suoi collaboratori dellUniversity of Miami hanno prodotto proteine che nellacqua si aggregano in corpiccioli simili a cellule, chiamati microsfere protenoidi, crescono lentamente mediante accumulo di nuovo materiale protenoide e, occasionalmente, <<gemmano>>, formando nuove piccole microsfere. Sebbene Fox paragoni questo processo a un tipo di riproduzione, le microsfere non sono cellule viventi. stato altres suggerito che particelle o anche bollicine di argilla possono aver giocato un ruolo determinante nellorigine della vita sulla Terra raccogliendo e concentrando molecole semplici e favorendo la sintesi di molecole complesse. Secondo le teorie correnti, queste molecole servirono anche come fonte di energia per le forme viventi primitive. Le <<cellule>> primitive erano in grado di usare questi composti,
disponibili in abbondanza, per soddisfare le loro richieste energetiche. Via via che tali composti evolvevano e diventavano pi complessi, queste cellule incrementavano la loro capacit di controllare il proprio destino. Assieme a questa crescente complessit le cellule acquisirono la capacit di crescere, di riprodursi, e di trasferire le loro caratteristiche alle generazioni successive (ereditariet). Queste tre propriet, insieme allorganizzazione cellulare, caratterizzano tutto ci che vi di vivente sulla Terra.
Gli organismi autotrofi producono da s il loro nutrimento, mentre quelli eterotrofi devono procurarsi da fonti esterne
Le cellule che soddisfano i loro bisogni energetici consumano composti organici prodotti da fonti esterne sono eterotrofe. Un organismo eterotrofo, pertanto, dipende, per lenergia, da una fonte esterna di molecole organiche. Gli animali, i funghi e molti altri organismi, tra i quali alcuni batteri e protisti, sono eterotrofi. Nel corso del tempo, attraverso il lungo e lento processo di eliminazione di quelle che meno si adattavano alle nuove condizioni, si evolsero cellule capaci di fabbricare da s le proprie molecole ricche di energia, partendo da semplici sostanze inorganiche. Questi organismi sono chiamati autotrofi, cio <<che si nutrono da s>>. Senza levoluzione di questi primitivi autotrofi la vita sulla Terra sarebbe presto volta al termine. Il pi grande successo degli autotrofi quello di aver sviluppato un sistema per usare direttamente lenergia solare: il processo della fotosintesi.
La fotosintesi ha indotto una modificazione dellatmosfera terrestre che, a sua volta, ha influenzato levoluzione della vita
Gli organismi foto sintetici, aumentando di numero, cambiarono laspetto del nostro pianeta. Questa rivoluzione biologica si verific a causa del fatto che una delle pi efficienti strategie della fotosintesi comporta la rottura della molecola di acqua (H2O) e il rilascio dellossigeno in esso contenuto sotto forma di molecole libere (O2). Perci, grazie alla fotosintesi, la quantit di ossigeno gassoso nellatmosfera aument progressivamente. Questo incremento di ossigeno ha avuto due conseguenze importanti. In primo luogo, una parte delle molecole di ossigeno dello strato pi esterno dellatmosfera furono convertite in molecole di ozono (O3). Quando, nellatmosfera, ve n una sufficiente quantit, lozono assorbe i raggi ultravioletti