Vous êtes sur la page 1sur 1

Fonte: Il Sole 24 Ore

15/05/2004

Ai nostri clienti offriamo anche altri servizi in rete

Visto da una banca retail come Bpm, insediata in un'area a forte utilizzo di internet, il
trading on line è uno dei tanti servizi offerti alla clientela. Se l'innamoramento (come per
tutti) c'è stato in fase iniziale, nella Popolare di Milano si ricorda che il vero successo è
portare un gran numero di servizi su rete per liberare risorse per il miglior servizio "fisico"
alla clientela. "Che è, e resterà, un rapporto insostituibile" dicono nella popolare
milanese.
"Anche quando siamo partiti, e in quel momento sembrava che il trading on line fosse la
chiave di volta per seguire e avvicinare la clientela su internet - spiega Andrea
Cardamone, direttore generale di We@service (la società cui fa capo We@bank) -
abbiamo proposto servizi bancari di base e non solo intermediazione".
"Nel trading on line noi continuiamo a investire per garantire al cliente il miglior servizio,
ma è solo una parte della nostra attività on line. Che dà ritorni di conto economico, ma
che, soprattutto, contribuisce a stabilizzare la rete di relazione con i clienti. Per il trading
on line, in questo momento, non vediamo ripresa. C'è un mercato invece che spinge per
avere servizi bancari a distanza".
Che ritmi di crescita registrate?
"Attualmente, il 25% dei clienti del gruppo ha conti on line, il ritmo di crescita dell'attività
dispositiva è del 60% anno e prevale il nuovo cliente su quello già attivo nel gruppo. Se
a livello europeo ai clienti on line occorrono tre anni per passare dai primi approcci
informativi alle fasi dispositive semplici fino a quelle più complesse, noi notiamo un
percorso più rapido".
"C'è anche un tasso di fedeltà invidiabile, contrariamente a quanto si sente dire per la
clientela acquisita su internet. Per questo è possibile che al trading on line si arrivi dopo
aver preso confidenza con la banca multicanale".
Chi ci guadagna di più, voi o il cliente?
"C'è una clientela che chiede di avere a disposizione il proprio tempo per attività meno
burocratiche. Anche noi vogliamo liberare all'interno del gruppo le risorse per quel
rapporto di consulenza personalizzato che non potrà mai essere risolto dalla
comunicazione digitale. Come il risparmiatore vogliamo risparmiare tempi e costi, noi
vogliamo trasferire sicurezza e competenza al cliente finale"-

Paolo Zucca

Vous aimerez peut-être aussi