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La genesi

1. 2 dicembre 1943: il bombardamento di Bari

Il 2 dicembre del 1943 segna il momento pi drammatico della storia di Bari: laviazione tedesca bombard pesantemente il porto di Bari, affondando navi e seminando morte e distruzione. Il bilancio fu drammatico: pi di duemila morti di cui duecento civili, il porto distrutto ed intasato da 17 navi alleate affondate e, soprattutto, una nave carica delle micidiali bombe allIprite saltata in aria. Fu un miracolo che il vento spirasse da terra verso il mare, il gas si disperse nel mare e non ci fu

la catastrofe. (filmato) Per questo episodio, nel 2006 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha riconosciuto la medaglia doro al valore civile a Bari. E come spesso macerie si riparte. accade, dalle

Un gruppo di uomini con a capo lavv. Francesco Chieco (futuro Sindaco di Bari), mossi da una ferrea volont di ripresa, di recuperare il tempo e i sogni perduti, di riscattare una sconfitta morale e materiale, decise di regalare alla citt ferita un evento fantastico, un qualcosa che proiettasse tutti verso il futuro, verso la vita bella, verso un domani migliore. Anche se con pochi mezzi e con ancora le mille difficolt quotidiane, si pens alla grande: Bari come Mo n t e c a r l o ! Un Gran Premio Automobilistico che non facesse

rimpiangere la mondanit lorganizzazione monegasca.

La citt rispose e il sogno si avver.

L'avv. Francesco CHIECO

I l Gran Premio Bari sarebbe stato una gara di velocit internazionale per vetture Formula Corsa e si sarebbe disputato su di un circuito, ideato dall'avv. Chieco, intorno alla Fiera del Levante che, proprio in quellanno, cominciava ad esser ricostruita dopo i bombardamenti.

Il tracciato

Il Regolamento del Gran Premio

13 luglio 1947 - 1 Gran Premio di Bari

Finite le prove e completata la griglia di partenza, il grande momento era prossimo Alle ore 10 del 13 luglio 1947, donna Maria Chieco Bianchi, anima femminile dellautomobilismo pugliese e consorte dellavv. Chieco, dette il via al 1 Gran Premio Bari.

Cerano il grande campione Varzi, il g i o v a n e Sanesi, il b ra s i l i a no Landi, Balestrero, il francese De Sang e lo spagnolo Jover ed anche un barese, Liborio Fasano.

L'Alfa Romeo era presente con due invincibili 158 e due vecchie 8C2300, la Maserati con cinque 4CL e una 4CM, la Cisitalia con la D46.

Alla partenza scattarono in testa le d u e Alfa Romeo 158 di Varzi e Senesi seguite dalle Maserati 4CL di Marchetti e di Cassano con in mezzo lAlfa Romeo 8C2300 di Balestrero. Landi, con la Maserati

4CLT della Scuderia Milan, part lentamente e perse posizioni. De Saug e Jover persero 30 per noie allaccenzione.

Al 12 passaggio, Sanesi, trovandosi la strada sbarrata da De Saug e da Balestrero in testa coda, fece spegnere il motore. Senza perdersi danimo scese e, a spinta, fece ripartire lauto

conservando la seconda posizione. Landi, nel frattempo, ebbe molti problemi con laccenzione e dovette ritirarsi al 17 giro. La gara non ebbe pi storia: fu un monologo di Varzi che vinse a 105 km/h, Sanesi fido secondo e Balestrero terzo approfittando del ritiro di Landi, lunico che avrebbe potuto impensierire Varzi.

La prima gara di Formula 1 in Italia del dopoguerra, si conferm levento sportivo dellanno, con pi di 50.000 spettatori. La stagione agonistica 1947 si chiuse con una trasferta a Pescara per assistere alla Coppa Acerbo. Lorganizzazione continu ininterrottamente a lavorare per il 2 Gran Premio, che fu corso con autovetture Formula 2.

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