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P r o v i n c i ad i P a d o v a

Wa l t e r B a s s o

V E N E T OI T A L I A N O
C u r i o s i t e t i mo l o g i c h e , mo d i d i d i r e , p r o v e r b i , i n d o v i n e l l i , f r a s i d i u s oc o mu n e , t a v o l ei l l u s t r a t i v e

as c a r s l a D i z i o n a r i od

Allamico Dino Durante

Hanno collaborato: Federica Basso controllo ortografico Marco Frison vignette Copertina di Franco Padovan
Barcaroli al Portello olio su tela 50x70

Seconda Edizione 2005 Ed. Scantabauchi srl tel. 049.5794781 - fax 049.5791814 e-mail: info@edizioniscantabauchi.it www.edizioniscantabauchi.it 2

Walter Basso

DIZIONARIO DA SCARSLA VENETO-ITALIANO

Provincia di Padova

La conservazione e la divulgazione del patrimonio linguistico sono due dei fattori pi importanti per la salvaguardia dellidentit di un popolo. Nel caso della lingua veneta, grazie ai molti autori che hanno impegnato tempo ed energie, gi molto stato fatto con la pubblicazione di innumerevoli opere che spaziano in numerosi campi delleditoria. Padova in particolare ricca di autori che contribuiscono a mantenere viva la lingua con continue pubblicazioni di gran interesse sia nel settore prettamente letterario (poesia, prosa) che in quelli concernenti settori pi specifici (grammatiche, dizionari, raccolte di proverbi e molto altro). Anche questo nuovo dizionario tascabile, frutto di gran lavoro di ricerca, che la Provincia di Padova ha voluto far suo, ricco di locuzioni, proverbi, modi di dire, indovinelli, ormai sullorlo delloblio, pu essere un
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semplice strumento per quanti, studiosi o appassionati, si accostano alla cultura popolare per riscoprire quelle tradizioni e quella saggezza popolare che possono far ritrovare il sapore di un passato che non deve essere relegato ai ricordi ma che pu fornire insegnamenti anche nel nostro tempo. Spero pertanto che questo volume possa entrare in tante famiglie e far comprendere soprattutto ai giovani la validit e limportanza del mantenimento in vita della lingua veneta.
Il Presidente della Provincia di Padova

VITTORIO CASARIN

GUIDA ALLUSO

Nella compilazione di questo dizionario si sono addottate, in linea di massima, le regole di trascrizione stabilite nella Grammatica Veneta del Prof. Silvano Belloni (Padova, 1991), ribadite anche nel Corso de vneto par vneti e foresti (Padova, 2001) curato da S. Belloni - W. Basso D. Durante - Le Bronse Querte. Sono stati quindi aboliti quasi tutti i segni speciali (come la l evanescente, che stata resa come l normale anche quando assume un suono semivocalitico evanescente, lasciando la possibilit al parlante di leggerla o meno). Unico segno speciale usato il trattino - per staccare il suono della s sorda dalla c dolce che la segue (come ad esempio in s-cioco = scoppio). Per garantire una particolare semplicit duso di questo dizionario, che vuole essere un testo base per una migliore comprensione della nostra lingua, si sono operate alcune scelte che, se non motivate, potrebbero dare adito a dubbi riguardo la loro correttezza: per esempio molti termini che contengono le vocali e e o anche a distanza di pochi chilometri possono venire pronunciate aperte o chiuse (mcolo o mcolo, caliro o caliro). Si deciso di riportare la fona di maggior diffusione. Nello stesso modo ci si accostati alle parole tronche (magnar) e piane
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(magnare) dando in generale la preferenza a questultime. Alcune voci padovane, vicentine e polesane con la s o con la doppia ss spesso cambiano in z nelle altre provincie. Si scelta la doppia grafia, senza ricorrere a particolari segni tipografici per non generare confusione. In accordo con il pensiero del grande etimologista Prati si preferito luso della lettera x al posto della z Anche il sistema di accentazione impostato su criteri di massima semplicit grafica: a parte i lemmi e le Frasi di uso comune che, per permettere una corretta pronuncia da parte del lettore, riportano laccento in qualsiasi posizione questo venga a cadere, per il resto ci si orientati con questo criterio: le parole piane, che sono la maggioranza, non hanno bisogno di indicazione di accento grafico (ad esempio: alegro = allegro). Le parole tronche riportano laccento solo se terminano per vocale (ad esempio: onc = oggi). Non hanno invece nessun accento grafico le parole tronche che terminano con una consonante poich si tratta di parole che in origine erano piane (contadin = contadino). Le parole sdrucciole e bisdrucciole riportano sempre laccento rispettivamente sulla terzultima e quartultima sillaba (esempio di parola sdrucciola: bvare = bere; esempio di parola bisdrucciola: cipeghene = prendine). Risulta invece indispensabile laccento grafico nel caso, abbastanza comune, di parole omografe (esempi: bte = barile, bte = percosse; bco = cornuto, bco = becco).
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Il segno rimanda il lettore ad un termine che che ha lo stesso significato. Il segno $ indica la radice del lemma e viene utilizzato solamente per indicare i verbi riflessivi. Lindicazione (arc.) pu essere definita un po arbitraria in quanto molti lemmi possono essere scomparsi dalla parlata di una data localit ma essere tuttora in uso in altre. Si cercato quindi di segnalare con questa indicazione quei termini che non sono pi di uso corrente. Per i modi di dire, proverbi ed indovinelli abbiamo tenuto come base la parlata padovana e polesana, daltronde comprensibilissima anche in altre zone. Si ritenuto opportuno inserire anche alcuni neologismi (pochi in realt) che hanno solo lo scopo di dimostrare (se ancora ce ne fosse bisogno) che la lingua veneta una lingua viva e come tutte le lingue vive soggetta a continue variazioni. Per letimologia, che in questo volume appare solo in pochissimi casi, si rimanda il lettore ad altre opere come al Nuovo Dizionario Etimologico Veneto-Italiano Italiano-Veneto di W. Basso e D. Durante.

LA LINGUA VENETA Conseguentemente allespansione dellImpero Romano il latino, lingua appartenente al ceppo indeuropeo ed inizialmente confinata a Roma e nelle sue immediate vicinanze, divenne una sorta di koin linguistica, dapprima diffusa soltanto in Italia, poi in tutta lEuropa. Dalla sua diffusione e dallinevitabile contaminazione con idiomi diversi, il latino sub una graduale ma consistente trasformazione. In particolare nel settore dellItalia nord - orientale il latino venne in contatto con la lingua di origine celtica di Paleoveneti, Veneti ed Euganei, dando origine a quellarchetipo linguistico che poi diventer lattuale Veneto. La lingua veneta attualmente pu essere suddivisa in cinque gruppi essenziali: Veneziano, Vicentino, Padovano e Polesano, sostanzialmente simili dal punto di vista lessicale, sebbene ovviamente caratterizzati da alcune diversit. Nel Vicentino, Padovano e Polesano le vocali finali rimangono fisse; soltanto la - e o la -o cadono dopo la - n nelle parole piane. Nel Veneziano invece la - e cade anche dopo la - r e la - l, mentre la - o cade nei suffissi ol, - iol, - er e - ier. Trevigiano Veronese
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Trentino e Veneto - Giuliano Feltrino - Bellunese Tale suddivisione, indubbiamente utile dal punto di vista didattico, va comunque ritenuta arbitraria in quanto non esistono effettivamente confini precisi tra le varie parlate. Teniamo a precisare che nella compilazione di questo dizionario sono stati presi in considerazione i lemmi appartenenti ai gruppi a, b e in parte c, i quali risultano i pi omogenei. Ovviamente alcuni termini risulteranno assenti, non sono stati presi in considerazione i lemmi che risalgono a prima del 900, appartenenti quindi a lingue quali il ruzantino o il cimbro, per le quali lasciamo al lettore la consultazione di pubblicazioni specializzate reperibili in commercio.

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TAVOLA DELLE ABBREVIAZIONI

accr. agg. agg. raff. arc. arch. art. avv. bot. cong. comp. dim. dispr. es. escl. etim. fig. ind. inter. lat. loc. loc. avv. loc. v. mecc. mus.

accrescitivo aggettivo aggettivo rafforzativo arcaico architettura articolo avverbio botanica congiunzione composto diminutivo dispregiativo esempio esclamazione etimologia figurato indovinello interiezione latino locuzione locuzione avverbiale locuzione verbale meccanica musicale

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n. pr. num. onom. p.p. p.pr. pl. pop. poss. prep. pron. prov. qlc. qlcu. raff. s. f. s. m. scherz. sign. v. v. aus. v. intr. v. rifl. v. tr. vezz. volg. zool.

nome proprio numerale onomatopeico participio passato participio presente plurale popolare possessivo preposizione pronome proverbio qualcosa qualcuno rafforzativo sostantivo femminile sostantivo maschile scherzoso significato verbo verbo ausiliare verbo intransitivo verbo riflessivo verbo transitivo vezzeggiativo volgare zoologia

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A
a inter. - prep. a. (etim.) Dal latino ad = verso aban s.m. abbaino abandon agg.- p.p. abbandonato; non frequentato; trascurato abandonre v. tr. abbandonare; lasciare. El ga abandon la morosa ha lasciato la fidanzata abitassin s.f. abitazione abocalmnte avv. oralmente abondnsa s.f. abbondanza abondnte agg. abbondante abrdo s.m. aborto abrassre v. tr. abbracciare acald agg. - p.p. accaldato acaldrse v. rifl. essere accaldato acan agg. - p.p. accaldato; scalmanato. Corrisponde allitaliano antico accanato che significava inseguito, stizzito; da can = cane acanrse v. rifl. essere accaldato; essere scalmanato acssia s.f. (bot.) acacia acetre v. tr. accettare acto s.m. accoglienza che s.f. pl. gambe. (etim.) Dal latino lacca= tumore alle gambe degli animali da tiro. Tirare le che morire acrdo s.m. accordo, patto acrsarse v. rifl. accorgersi; avvedersi. (etim.) Dal latino
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popolare adcorrigere, composto di ad = a e corrigere. Significa correggere una impressione falsa dopo averla ben valutata. El se ne acorsar nel pissare se ne accorger al momento opportuno ado inter. addio. Ado bisi tutto perduto adissin s.f. addizione aerro s.m. (bot.) edera. (etim.) Termine collegato con il latino hedera che aveva il significato quella che prende afan agg. - p.p. affannato, agitato afanrse v. rifl. affannarsi, agitarse afanto afno afno s.m. affanno; malessere di stomaco; nausea; svenimento. (etim.) Dal provenzale afan. Bepi el me fa afno Giuseppe mi molto antipatico; la ga i afni ha la nausea da gravidanza; la ze nd in afno svenuta; (prov.) done e afni, scursa i ani donne e affanni riducono la vita afre s.m. affare, faccenda; (accr.) afarn; (dim.) afarto. Afre orbo affare con conclusione incerta; afre sbal affare sbagliato; afre sbuso affare finito male afto, a fto avv. completamente, interamente, tutto. (etim.) Da a(d) e fatto = fatto, inteso nel senso di cosa ormai compiuta, completa. El ga magn tuto afto ha mangiato tutto afermre v. tr. affermare afessionrse v. rifl. affezionarsi. Afessionrse fora dai modi affezionarsi esageratamente afetre v. tr. affettare, tagliare a fette afetuso agg. affettuoso
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afto s.m. affitto afondre v. tr. affondare agira s.f. (arc.) aria. (etim.) Dal latino aerae con g inserito gio jo agit agg. - p.p. agitato agitrse v. rifl. agitarsi agiutre v. tr. aiutare. (prov.) Agiutte che te agito anca mi aiutati che il ciel taiuta; cre alegro, Dio lo agita Dio aiuta le persone allegre agito ajto agon s.m. (zool.) gheppio, uccello rapace di color fulvo o cinerino a macchie agn s.m. (zool.) alosa (pesce di forma aguzza). (etim.) Dal latino acus = ago, attraverso un supposto lat. pop. acone agsto s.m. agosto. (prov.) Agsto rinfresca el bosco le temperature si stanno mitigando soprattutto in montagna agrn s.m. leggero sapore daceto presente nel vino che sta inacidendo gro agg. acido; stanco. Anc s proprio gro oggi sono stanco morto; sto vin ze gro questo vino acido gro s.m. (bot.) acero aguro s.m. (arc.) solco centrale di un campo arato agusso s.m. rugiada. (etim.) Dal lat. volg. aquatia e aquatio = pioggia, da acqua = acqua agulo s.m. (arc.) retino per portare a riva il pesce grosso preso allamo ai n bi loc. avv. allimprovviso; senza preavviso. Ndare
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via sensa dire n ai n bi andarsene inaspettatamente ajre v. tr. (arc.) prendere. (etim.) Dal lat. ago = condurre spingendo jo s.m. (bot.) aglio. (etim.) Dal lat. allium = aglio. jo piton aglio selvatico; frghene jo combinarne di tutti i colori; magnare jo rodersi dentro; te ne dago cuss tante da farte spussare da jo ti picchio di santa ragione; jo de cuco fiore campestre della stessa famiglia dellaglio, latte di gallina o stella di Betlemme ajto s.m. aiuto la s.f. ala; tesa (del cappello); falda (del vestito). Incrosare le le morire lbara s.f. (bot.) pioppo. (etim.) Dal lat. medioevale alba rus = pioppo bianco, e questo da albus = bianco albarla s.f. (bot.) betulla lbaro s.m. (bot.) albero. Nol cata un lbaro da picarse si dice di persona irrequieta; (prov.) co un colpo no se taja un lbaro per fare bene un lavoro ci vuole costanza e tempo; ze mjo un merlo in man, che do su llbaro preferibile possedere una piccola cosa che sognarne una di grande albo s.m. (bot.) abete. (etim.) Dal tardo lat. abete con intrusione di albo = bianco, riferito allabete bianco lbio s.m. trogolo; abbeveratoio. (etim.) Dal lat. alveus = vaso di legno. (scherz.) A ghe vora un lbio si dice di persona che mangia molto e scompostamente; el ga magn un lbio de pastassuta ha mangiato una gran quantit di pastasciutta lbora lbara
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alegrssa s.f. contentezza, allegria. Le alegresse (pl.) le coccole alegra s.f. allegria algro agg. allegro alevre v. tr. allevare alguro s.m. (arc.) solco; torrentello aligro algro almnco avv. almeno. Almnco tasi! almeno stai zitto! alco1 agg. sciocco. Toni el ze un alco Antonio uno stupido alco2 s.m. (zool.) allocco, barbagianni, gufo. (etim.) Dal lat. ulullus da ululare = ululare alro s.m. (bot.) alloro alsre v. tr. alzare; $ ~rse v. rifl. alzarsi. Co do resie lo g als da tera lho scosso per bene alsta s.f. (arc.) piega fatta a sottane o maniche per guarnirle o accorciarle. (etim.) Da alsre = alzare lta s.f. (arc.) parapetto del pozzo altna s.f. terrazza altre s.m. altare. (ind.) Alto, altin, fato de piera, coverto de lin laltare altssa s.f. altezza altretnto avv. altrettanto ltro avv. pi. Mi no ghe vago ltro io non ci vado pi; no ghe vedo ltro non ci vedo pi altr s.m. (arc.) boria, superbia alucinassin s.f. allucinazione aldare v. intr. alludere
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alumnio s.m. alluminio aluvin s.f. alluvione amre v. tr. amare, voler bene; $ ~rse v.rifl. amarsi; combaciare. Sti do scuri no se ma queste due imposte non chiudono bene amarssa s.f. amarezza amda s.f. (arc.) zia amtare v. tr. ammettere mia s.f. (arc.) zia. Voce usata sopratutto in forma scherzosa. Chela vaca de to mia voce scherzosa; to mia in cariola! va a quel paese! amgo s.m. amico. (prov.) Mjo un amgo che sento parenti meglio un solo amico che cento parenti aministrassin s.f. amministrazione amirre v. tr. ammirare; stimare; $ ~rse v. rifl. compiacersi amirassin s.f. ammirazione molo s.m. (bot.) susina; (volg.) testicolo. No st rnparme i moli non seccarmi; testa da moli scherz. per indicare una testa dura; toso cruo come un molo ragazzo immaturo amr s.m. amore. (prov.) Amr de mare, amr de mato lamore di madre un amore pazzo; amr e gelosia i nasse in conpagnia lamore e la gelosia sono complementari; amr, rogna e pansa no i se sconde lamore non si pu tenere nascosto; amr senza barufa, fa la mufa amore senza litigi, fa la muffa; amre, merda e snare ze tre robe tnare scherz.; lamre sensa baso ze come el pan sensa sale lamore senza baci non vale nulla; lamr ze orbo, sordo e tordo lamore rincretinisce
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an s.f. annata. Vin de anda vino di annata anda an anafiatio s.m. annaffiatoio anansso s.m. (bot.) ananas nara s.f. (zool.) anitra ancia s.f. (zool.) acciuga anc avv. oggi anco anc ancsene s.f. incudine nda s.f. portamento; andatura. (scherz.) El ciapa na nda e el va via de un al dicesi di persona frettolosa; ciapare na bruta nda prendere una brutta piega; la ga na bela nda ha un bel portamento andre v. intr. andare. Andre de anda andare di fretta; andre de lilon o de baucon gironzolare senza meta; andre al verso andare a genio; (volg.) andre a farse ciavare morire; andare a quel paese; andre a farselo mtare andare a quel paese; andare fanculo; andre in mona fallire; morire; compiere latto sessuale; andre in serca de frgole par el leto perdere tempo per nulla; andre via co i sui; andre fora co le oche vaneggiare, non connettere; el me ze and zo dai tachi mi diventato antipatico ndola, de loc. avv. lentamente andve avv. dove. Andve veto? dove vai? anebire v. intr. annebbiare anlo s.m. anello. (ind.) Mi g un anlo lig, burl: co tanti ligheti ligado lig: se vegnesse el Vscovo co la vescovara sto anlo lig no ghe dara catena del focolare
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nema s.f. anima; abitante. Sto paese gavar dal s e no dozento neme questo paese avr dal s e no duecento abitanti anggno1 s.m. arnese; argano; affare poco pulito anggno2 s.m. rompiscatole. Toni ze un arggno Antonio un seccatore angonra s.f. (arc.) gugliata. Angonra del diavolo gugliata troppo lunga angula s.f. (zool.) aguglia angria s.f. (bot.) cocomero. (ind.) Pr verde, cmara rossa, nema nera il cocomero angro s.m. (zool.) ramarro. El core come un angro velocissimo no s.m. anno. (ind.) Mi g un pitaro de rvere, che buta rame ddese: ogni rama chel butava, quatro pomi el me donava lanno, i mesi, le settimane ansin agg. anziano anso s.m. asma; respiro affannoso nsolo s.m. angelo antna s.f. antenna antimla s.f. federa antirsene s.m. antiruggine anunsire v. tr. annunciare annsio s.m. annuncio nza s.f. (zool.) biscia. Intavan come na nza furibondo nzolo nsolo o inter. alt. Il termine, ormai in disuso, veniva rivolto ai bovini durante i lavori nei campi perch si fermassero aplto s.m. appalto; tabaccheria, rivendita di sale e tabacchi
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apan agg. - p.p. appannato apanre v. tr. appannare aparissin s.f. apparizione apartegnre v. intr. appartenere apna avv. appena apsta avv. appositamente apressre v. tr. apprezzare apre s.m. aprile. (prov.) La piova de apre inpiena el fiene la pioggia di aprile garantisce il raccolto aprofitre v. intr. approfittare aprovre v. tr. approvare qua s.f. acqua. qua, padre, chel convento se brusa si dice per sollecitare a far presto; (prov.) co laqua e le cicole no se inpasta i gnochi le chiacchiere non fanno fatti; lqua marsisse i pali e fa vegnere i meni zali lacqua rovina il legno e non d forza alluomo aqure v. tr. (arc.) abbeverare; annaffiare aquta s.f. acquolina. Sto magnare me fa vegnere laquta in boca questo cibo mi fa venire lacquolina in bocca aquiln s.m. aquilone ra s.f. (arc.) cortile. Termine ormai sostituito da corte ardio s.f. radio. Stua chel ardio! spegni quella radio! arancin1 agg. arancione arancin2 s.m. colore arancione ardo1 agg. arso, bruciato. Ze un seco ardo c una grande siccit ardo2 agg. magrissimo. Chel omo ze ardo quelluomo magrissimo
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aredamnto s.m. arredamento areddese s.f. (arc.) donna brutta e deforme arla s.f. graticcio arndarse v. rifl. arrendersi arnte avv. accanto. Stame arnte stammi vicino; Toni st darnte a mi Antonio abita vicino a casa mia; ociai darnte occhiali da presbite arfire v. intr. (arc.) respirare affannosamente; sbuffare. El rfa come un treno respira in modo affannoso rfio s.m. (arc.) respiro affannoso arggno anggno armda s.f. imbroglio, truffa; (scherz.) rapporto sessuale. El ga ciap na gran armda si preso una bella fregatura; Toni ga arm la fmena de Nane Antonio ha fatto lamore con la moglie di Giovanni armadra s.f. (anche arch.) armatura armro s.m. armadio; cassettone armarn1 agg. dicesi di uomo molto robusto armarn2 s.m. larmadio della camera da letto armle s.f. pl. (bot.) semi di zucca abbrustoliti armeln s.m. (bot.) albicocca armzo s.m. (arc.) ormeggio rmo s.m. (arc.) armamento; armatura rna s.f. (zool.) anitra. rna muta una particolare specie di anitra che non ha voce; dindolarse cof na rna camminare dondolandosi arnso s.m. (arc.) btte arnto s.m. (zool.) anatroccolo. Mojo come un arnto
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bagnato fradicio arognsa s.f. arroganza rpega s.f. erpice arpin s.m. arpione rsare s.m. argine. Ndare a rsari andare in camporella arsmo s.m. (arc.) grappolo arso ardo rte s.f. solo pl. arte; (arc.) biancheria, panni. Destirare le rte stendere la biancheria arteggno s.m. oggetto inutile, cianfrusaglia. Tr in l sto arteggno! metti pi in l questa cianfrusaglia! articico s.m. (arc.) (bot.) carciofo articolassin s.f. articolazione artcolo s.m. persona o cosa fuori dal comune; articolo. El ze un artcolo de omo un uomo bizzarro artlio s.m. artiglio arufn s.m. arruffone scaro s.m. rozzo; sgarbato. El ze proprio un scaro un gran maleducato asgio s.m. (arc.) pungiglione; pungolo asen agg. che ha un vago sapore daceto asejre v. tr. (arc.) pungere; pungolare asenda s.f. dispetto; sgarberia seno1 agg. ignorante. Un seno ben vesto no sconde le rece la ricchezza non pu dissimulare lignoranza seno2 s.m. (zool.) asino aso s.m. aceto. Aso che sbrega aceto molto forte assso s.m. ascesso
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asire v. tr. (arc.) preparare; conciare sola s.f. occhiello; fiocco; nodo della stringa delle scarpe ssa s.f. accetta assle s.m. acciaio assaln s.m. acciarino ass avv. molto, tanto. El me piase ass mi piace molto assensre s.m. ascensore assicurassin s.f. assicurazione. Assicurassin del fogo assicurazione contro gli incendi assidnte s.m. accidente; disgrazia; malanno. Che te vegnesse un assidnte che potessi avere unaccidente; me s ciap un assidnte mi sono preso un malanno assin s.f. azione. Assin da mona azione stolta assstare v. tr. - intr. assistere. A g assisto a de chei nmari! ho assistito a certe scene! associassin s.f. associazione asslvare v. tr. assolvere assmare v. tr. assumere astire v. tr. dare noia; seccare. No st astire el can non molestare il cane stico s.m. elastico astcio s.m. astuccio astssia s.f. astuzia atndare v. tr. attendere; mantenere atensin s.f. attenzione aterre v. intr. atterrare to s.m. atto, gesto. to da mato gesto folle; fare i ti compiere azioni da pazzi; (prov.) da i ti, se vede i mti
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dalle gesta si riconoscono i pazzi tola1 agg. spilungone. Longo come na tola lungo e magro tola2 s.f. pertica; bastone usato come sostegno a una pianta atratva s.f. attrattiva atressatra s.f. attrezzatura atrsso s.m. attrezzo autorisassin s.f. autorizzazione autunle s.m. (bot.) crisantemo; fiore autunnale autno s.m. autunno va s.f. (zool.) ape. Ocio che lva te bca attento che lape ti punge avnso s.m. avanzo aventra s.f. avventura avre v. aus. avere avertnsa s.f. avvertenza avta s.f. (arc.) gugliata avire v. tr. avviare avilo agg. - p.p. avvilito avilre v. tr. avvilire; $ ~rse v. rifl. abbattersi avso s.m. avviso avissinre v. tr. avvicinare avocto s.m. avvocato. (prov.) Un bon avocto fa passare un can par un gato un buon avvocato pu dimostrare qualunque cosa avn s.m. (zool.) calabrone

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B
babaln s.m. bugiardo; fanfarone; persona molto sciocca babo s.m. babau; spauracchio. (etim.) Voce usata per impaurire i bambini, imitante labbaiare del cane bbio s.m. ceffo; viso bbola s.f. bugia; imbroglio bacajre v. intr. (arc.) gridare; protestare bacal1 agg. si dice persona impettita, rigida. El pare un bacal dicesi di persona che si muove rigidamente bacal2 s.m. (zool.) baccal. Polenta e bacal classico cibo veneto bacn s.m. baccano, fracasso. El f pi bacn de diese cani fa un gran rumore bacanto agg. zotico bacanto s.m. contadino. Bacanto de queli siori contadino ricco bacre v. intr. (arc.) respirare bachta s.f. bacchetta bachetre v. tr. picchiare con una bacchetta; (fig.) rimproverare. El me g bachet mi ha richiamato bachetn agg. bigotto bacinla s.f. bacinella bco s.m. (arc.) bastone bfa s.f. (arc.) lardo bfo s.m. baffo. Me fa un bfo non mi interessa assolutamente
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bga s.f. (arc.) otre; pancia bagajre v. intr. (arc.) lavorare di malavoglia bagjo s.m. bagaglio; cosa ingombrante; seccatura bagarn s.m. bambino bagin agg. sciocco bagin s.m. contadino bagiardlo s.m. (arc.) saliscendi baggi s.m. pl. (bot.) arachidi bagn agg. - p.p. bagnato bagnre v. tr. bagnare bgola s.f. (arc.) bastone da passeggio baglare v. intr. spassarsela; gironzolare; tremolare bgolo s.m. divertimento; confusione. Che qualit de bgolo che spasso bagnghi s.m. persona impacciata, goffa; (etim.) Dal cognome di un famoso nano che lavorava nei circhi bale s.m. badile; vanga bla s.f. palla; bugia, frottola; testicolo. Le ze tute ble sono tutte fandonie; catare la bla doro avere un colpo di fortuna blansa s.f. bilancia; (dim.) balansn s.m. bilancino; (etim.) Dal latino bis= due e lanx= piatti balre v. tr. ballare. (prov.) Chi no vol balre, no vada a la festa quando si va in un certo luogo ci si adegua balarn s.m. ballerino. (arc.)Ndare ai balarni andare al circo balbtare v. intr. balbettare balegre v. tr. (arc.) pestare
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balngo agg. sbilenco; stupido; matto. El ze tuto balngo matto da legare balta s.f. biglia; pallina baletn s.m. pallettone baln s.m. pallino balivrna s.f. (arc.) ghiacciaia; vento freddo balco s.m. palla di neve; zolla di terra indurita baln s.m. pallone; varicocele. (dim.) balonsn s.m. palloncino balonro agg. bugiardo balsso agg. (arc.) insolente; petulante; sciocco balta s.f. bugia; pallottola; pupilla; tuorlo blsa s.f. legaccio per covoni; piega; striscia di stoffa balumra s.f. (arc.) allucinazione banbsso s.m. (arc.) bambino banbco s.m. (bot.) bamb. Canevera de banbco canna di bamb bancle s.m. bancale; davanzale bnda s.f. banda (anche mus.); latta; lato. El pare de bnda sembra poco resistente; na bnda de figure porche una banda di lazzaroni; tirate da staltra bnda spostati dallaltro lato bandro s.m. lattoniere bndi inter. alt; esclamazione gridata dai ragazzi in caso di scorrettezza nel gioco bandira s.f. bandiera. (dim.) bandierta s.f. bandieruola bndo bndi bandn s.f. bella donna
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bandn s.m. recipiente in lamiera per far bollire lacqua per il bucato bandon abandon bnpa s.f. (arc.) vampa; fiamma bo s.m. (arc.) (zool.) insetto; (zool.) vermiciattolo. Pomo col bo mela bacata baonre v. intr. (arc.) andare a zonzo barca s.f. baracca; baldoria. Fare barca fare festa baracda s.f. baldoria barachna s.f. calesse barafsa s.f. (arc.) confusione; tafferuglio brba s.f. barba; (dim.) barbta s.f. barbetta (dispr.) brba s.m. zio. Saluda to brba saluta tuo zio barbssa s.f. barbaccia barbabca s.f. (arc.) (bot.) ortica barbgola s.f. (arc.) pappagorgia; bargiglio barbalche s.f. solo pl. (arc.) calzamaglia di lana felpata che sindossava prima di coricarsi barbastrjo s.m. (zool.) pipistrello barbn s.m. mento. Barbn onfeg mento sporco di grasso barbsi s.m. pl. (arc.) basette barbn s.m. barbone; (zool.) pesce gatto barbotre v. tr. borbottare barbsso s.m. (scherz.) mento brca avv. gran quantit. El ga na brca de schei ricco sfondato brca s.f. barca. (etim.) Dal latino baris= barca a remi egiziana
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barcro s.m. barcaiolo barchssa s.f. (arc.) porticato rurale; luogo dove si mettono gli attrezzi agricoli brco s.m. (arc.) tettoia per riparare il fieno bardssa agg. tronfio, prepotente bardatra s.f. abbigliamento barla s.f. barella; carro agricolo a due ruote con piccole sponde barta s.f. berretto; scapaccione. El ga ciap do barte ha preso due scappellotti bargnfo agg. (arc.) furbo bariccolo s.m. (bot.) susino; colpo dato in testa con le nocche barlumra balumra bro s.m. cespuglio; cespo; ciuffo barole s.m. (arc.) abbaino; lucernario barcio s.m. calesse leggero e molleggiato barn s.m. (arc.) briccone; cattivo barfa s.f. baruffa, lite barufnte agg. litigioso barjo s.m. affare complicato; groviglio bsabnchi agg. (scherz.) bigotto basalgio s.m. (arc.) aculeo; pungiglione; lingua tagliente basalco s.m. (bot.) basilico basamn s.m. baciamano basre v. tr. baciare; combaciare; $ ~rse v. rifl. baciarsi bsaro s.m. (arc.) cuneo; tappo; testicolo bso s.m. bacio. (prov.) Pugni e bsi co la zente no vede i
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pugni ed i baci vanno dati in privato per ovvi motivi basta s.f. pernacchia basto agg. bazzotto; depresso; mediocre bssacna s.f. bilancia a ponte per grossi pesi. (etim.) Dal francese baculer= battere il sedere a terra bsso agg. basso; piccolo bsso avv. da basso bastnsa avv. abbastanza bastn s.m. bastone baston s.f. bastonata. Na baston su i sentimenti una bastonata in testa batalin s.m. battaglione btare v. tr. battere; bussare; picchiare. Btare la gncara picchiare o fare rumore; i lo ga ben bat lo hanno pestato ben bene; btare a la porta bussare batarla s.f. palpitazione; scampanata; tremarella; frastuono che si fa con campanacci e simili batara s.f. cosa di poco conto; gli organi sessuali maschili. Aver la batara fora avere la patta dei pantaloni aperta batelnte s.m. battelliere batlo s.m. battello batibgio s.m. (arc.) trambusto batimn s.m. applauso btisssola s.f. (arc.) (zool.) lucciola batso s.m. (arc.) battesimo batcio s.m. batacchio btola s.f. (scherz.) parlantina batlare v. intr. chiacchierare
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batoln agg. (scherz.) chiacchierone bata s.f. battuta baucre v. intr. (arc.) indugiare baco s.m. stupido, citrullo, sciocco. Nane ze proprio un baco Giovanni veramente uno stupido baucn, de avv. stupidamente. El va in giro de baucn gironzola senza una meta bato s.m. (arc.) (zool.) maggiolino; insetto in genere bva s.f. bava; filo di nylon bvaro s.m. bavero bavarlo s.m. bavaglino bavesla s.f. brezza bearre v. tr. abbeverare; annaffiare piante o fiori beto agg. beato; felice. Beti i ultimi se i primi ga creansa si dice quando a tavola le persone che si servono per prime lo fanno con abbondanza; ghe ne ze anca par i beti paoli ce n in abbondanza bcacpi s.m. (zool.) passero bcaformghe s.m. (zool.) specie di uccello, pi precisamente detto torcicollo; bcanto s.m. (zool.) beccaccino; strafalcione, sbaglio grossolano. Ste lession ze incalc de becanti questi compiti sono infarciti di errori becre v. tr. beccare; cogliere qlcu. in fallo. (prov.) Chi davanti te leca, dadro te bca gli adulatori sono pericolosi becara s.f. macelleria becro s.m. macellaio. (etim.) Deriva da bco, maschio della capra dal tedesco bock, stesso significato, o dalla
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voce becch, imitante il belato della capra. Onto come un becro sporco di sangue; el ze drito come el ganso de un becro uno stupido bcaschi s.m. (scherz.) (zool.) picchio bechr becro bco s.m. becco. Mtarghe el bco intromettersi negli affari altrui bco agg. cornuto. El ze bco e baston ha preso una doppia fregatura; (prov.) la passiensa ze la minestra de i bchi, la speransa laltare dei cojoni scherz. bco s.m. (zool.) maschio della capra becolre v. tr. beccare; racimolare becn s.m. puntura dinsetto belssa s.f. bellezza belne s.f. pl. (arc.) giocattoli; moine blo agg. bello bn1 avv. bene. Te gh fato bn hai fatto bene bn2 s.f. bene. (prov.) A volerse bn no se spende un scheo volersi bene non costa nulla; senpre bn no se pol star non si pu sempre stare bene benedissin s.f. benedizione beneficnsa s.f. beneficenza benn avv. molto bene bensna s.f. benzina bergnfo agg. (arc.) furbo, scaltro bro s.m. (arc.) sedere; osso sacro; parte posteriore o anteriore di un animale. Co na pel te ronpo el bro ti concio per le feste
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berslio s.m. bersaglio bsabsa agg. bisbetica. Vecia bsbsa vecchia bisbetica bssi s.m. pl. quattrini, soldi bestma s.f. bestemmia. (prov.) La bestma gira, gira, torna in coste a chi la tira la bestemmie fanno male a chi le dice bestemadre s.m. bestemmiatore bestemre v. intr. bestemmiare. El bestemara anca par el dadro fuori di s dalla rabbia bstia s.f. bestia; animale. (prov.) Le bstie se trata da bstie gli animali vanno trattati da animali Bta n. pr. f. Elisabetta. ssare la siora Bta da la lengua s-cieta non avere peli sulla lingua; la pare la Bta onta si dice di persona molto sporca; la siora Btina la morte bvare v. tr. bere. Bvare a tuta cana tracannare bevarn s.m. beverino; veleno bevarn s.m. intruglio, beverone. Bevarn del mas-cio impasto che si d ai maiali beva s.f. bevuta biancolna s.f. (arc.) neve biastemre bestemre biva s.f. (bot.) avena; biada; granturco bbia agg. lagnoso. El ze na bbia una persona estremamente noiosa bbia s.f. bibbia bibire v. intr. (arc.) indugiare; tentennare bibiso agg. lento; noioso; tardo bicre s.m. bicchiere; (dim.) bicern s.m. bicchierino bichignlo s.m. beccuccio; capezzolo
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biciclta s.f. bicicletta bicicrta biciclta bidn s.m. bidone; fregatura bidonro s.m. imbroglione bigatrse v. rifl. (arc.) (della frutta) bacarsi; (del legno) tarlarsi bigatlo s.m. (zool.) tignola del grano bigto s.m. (zool.) verme; (zool.) baco da seta. El ga i bigti nel servelo stupido bigi s.m. (neologismo) gioiello bigodn s.m. bigodino biglo s.m. bastone ad arco per portare i cesti o i secchi dacqua bgolo s.m. vermicello, spaghetto. Bgoli in salsa tipica ricetta veneta bigoln s.m. spilungone; sciocco bindolre v. intr. (arc.) ciondolare; penzolare bndolo s.m. (arc.) altalena; dondolo bo bo, de loc. avv. (arc.) in giro bila s.f. (bot.) betulla bilca s.f. misura agraria che indica la superficie di terreno che il contadino pu lavorare in un giorno bilco agg. rozzo bilco s.m. contadino bito agg. (arc.) nudo; grezzo; asciutto. Pan bito pane senza companatico birbnte s.m. mascalzone biriccola s.f. (scherz.) testa
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bircio s.m. calesse leggero e molleggiato bista s.f. (zool.) anguilla. Ramenarse come na bista divincolarsi; (prov.) dona, gata e bista no more mai scherz. biscolre v. tr. (arc.) dondolare biscotrse v. rifl. abbronzarsi bisegre v. tr. (arc.) cercare; frugare bisighn s.m. (arc.) frugoletto bisigolre v. intr. lavoricchiare; frugare bso1 agg. bigio, grigio; Deventare bso diventare grigio di capelli bso2 s.m. (bot.) pisello; colore grigio bisco agg. (arc.) bacchettone; stupido bisnto agg. bisunto. El ze onto e bisnto molto sporco; (ind.) onta, bisnta, soto tera sconta, bona da magnare, cativa da indovinare patata bssa s.f. (zool.) biscia. Strissare come na bssa essere una persona infida; (prov.) no smissiare le bsse che dorme non smuovere situazioni pericolose; co le fmene se fissa le ze pzo de na bssa scherz. bssabva s.f. (arc.) nembo; turbine bissca s.f. bisaccia bssarbola s.f. (arc.) (zool.) lucertola bsso s.m. (zool.) verme. Onto come un bsso sporco di terra bsto s.m. (arc.) gomitolo; testicolo. No st rnparme i bsti non seccarmi bl1 agg. blu bl2 s.m. colore blu
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bl gin s.m. (neologismo) blue jeans b s.m. (zool.) bue; (prov.) No bisogna mtare el caro davanti al b non bisogna tirare le conclusioni prima di aver valutato tutto; tira de pi un pelo de mona, che un paro de b scherz. boro agg. rozzo, villano. Ci, boro! ehi, maleducato! boro s.m. bovaro bossa s.f. sterco bovino bba s.f. minestra poco gustosa; fango, poltiglia bobna s.f. abbondanza bca s.f. bocca; (dim.) bochta s.f. bocchetta; (accr. e disp.) bocssa, s.m. boccaccia. (scherz.) Aver na bocssa che ghe passa na pita svolando avere una bocca enorme; bca da spanpanasso o da musso bocca larga; bca onta o bca sacrilega detto di persona che parla volgarmente; lavarse la bca de i afari de uno parlare male di qlcu; parlare parch se ga la bca parlare a vanvera; (prov.) la bca no la ze straca se no la sa da vaca il formaggio deve sempre chiudere un buon pranzo; la bca porta le ganbe mangiando si mantengono le forze; (ind.) mi g na scatoleta co de la carne fresca, chi me la indovina ghe ne dago na fetina la bocca e la lingua bcalrga agg. sboccato bocle s.m. boccale; pitale; vaso da fiori. (ind.) Vago in cmara, vedo un veceto, vesto de bianco, co na man in fianco il pitale bocaln bcalrga bocra s.f. (arc.) imboccatura di strada o di valle
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bocarn s.m. (arc.) fumaiolo bocarila s.f. (arc.) bolla, crosta sulle labbra o agli angoli della bocca bocarla s.f. (arc.) microfono bocsene s.f. (arc.) ulcerazione della bocca o delle labbra boch s.m. (neologismo) mazzo di fiori bcia s.m. ragazzino. Mi cago e ti tocia risposta scherzosa che si dava a chi chiamava bocia un ragazzino bciare v. tr. bocciare bcolo s.m. (bot.) bocciolo; ombelico. Ndare a rinfrescarse el bcolo andare a prendere aria bocn s.m. boccone. (scherz.) Bocn da prete boccone prelibato; cavarse el bocn da la boca fare limpossibile per aiutare qlcu. boconda s.f. boccata bfice s.m. deretano; fortuna. El ga un bfice che no ze gnanca suo ha una fortuna sfacciata. bfo agg. (arc.) gonfio; paffuto, soffice; spugnoso bfola s.f. (arc.) bolla di sapone; boccia bjare v. tr. bollire. (prov.) Le pignate pcole boje in pressa le persone piccole sono le pi irascibili; i preti fa bjare la pignata co le fiame del purgatorio i preti mangiano grazie alle offerte per i defunti bjere bjare bjo s.m. ebollizione; bollore. De bjo bollente bojn s.m. (arc.) grosso foruncolo bla s.f. bolla; livella bolnga s.f. (arc.) vescica
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boletn s.m. bollettino bolsegre v. intr. tossire. Bolsegre come un cavalo respirare con difficolt bn agg. buono; bravo. Avere bn tenpo avere tempo da perdere; el ze bn de fare de tuto bravo in qualsiasi lavoro; (prov.) chi no ze bn par el re, no ze bn gnanca par la regina si diceva scherzosamente a chi veniva dichiarato non idoneo alla visita di leva bn, da loc. avv. sul serio. Zughemo da bn giochiamo sul serio bnamn s.f. (arc.) mancia bonassn agg. bonaccione bonbsina s.f. (arc.) tessuto di cotone poco pregiato bonbso s.m. (bot.) cotone, bambagia. Nato nel bonbso viziato bonbn s.m. (neologismo) leccornia bondnte abondnte bondoln agg. pancione bono agg. - p.p. rabbonito; colmato; ostruito bonre v. tr. placare; colmare; ostruire un condotto bonra avv. presto bonorvo agg. precoce; mattiniero. Bisi bonorvi piselli precoci borcia s.f. borraccia borsca s.f. burrasca bordlo s.m. bordello; chiasso, rumore; (etim.) Dal francese bordel = baracca bordre v. tr. abortire
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borsso s.m. allegria irrefrenabile bortola bssarbola borre v. tr. scoprire; levare la preda; dare addosso a una persona borndolo s.m. (arc.) rotolo di crine o di lana; guanciale; tombolo per fare merletti borsn agg. (scherz.) grassone bosegto s.m. (arc.) (zool.) maiale bossn s.m. bottiglione bta s.f. botta; livido. Bta su i denti rimprovero sarcastico bte s.f. botte. Bte sema botte semivuota; (dim.) botesla s.f. piccola botte botga s.f. bottega; (scherz.) patta dei pantaloni. Aver la botga verta avere la patta dei pantaloni aperta botegro s.m. bottegaio boteghn s.m. botteghino botesre v. intr. (arc.) scampanare botlia s.f. bottiglia; (accr.) botilin s.m. bottiglione; (dim.) botilita s.f. bottiglietta bto s.m. botto; le ore una; tocco di campana. Ze un bto sono le ore tredici; ze un bto de note luna di notte btolo agg. tozzo btolo s.m. (bot.) tutolo della pannocchia di granturco botn s.m. bottone. Tacare botn trattenere una persona con discorsi che non interessano botonda s.f. fregatura; battuta di spirito botonre v. tr. abbottonare; (fig.) imbrogliare bovolti s.m. pl. (zool.) chiocciolette che si consumano
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condite con olio, aglio e prezzemolo bvolo s.m. (zool.) chiocciola; palla di vetro colorata; ricciolo; vortice. Caveji co i bvoli capelli riccioluti bragagnre v. tr. palpare; rovistare. I la braggna tuti una donna di facili costumi bragra s.f. (arc.) biforcazione; inforcatura di rami brghe s.f. pl. pantaloni; (dispr.) braghsse s.m. pantalonacci. Brghe da acqua alta pantaloni troppo corti braghessn agg. saccente; fanfarone braghiro agg. fastidioso braghiro s.m. assorbente igienico; oggetto inutile branc s.f. manciata; modesta quantit. Na branc de sarese una manciata di ciliege brancre v. tr. afferrare, ghermire; acciuffare brsa s.f. brace. Scotare come na brsa avere la febbre alta braschjo s.m. (zool.) gambero dacqua dolce brasla s.f. braciola brsso s.m. braccio. Aver un brsso longo e uno curto non aver voglia di lavorare brara s.f. bravura bravre v. tr. (arc.) rimproverare; minacciare brcana s.f. (bot.) sterpi brdola s.f. (bot.) betulla brna s.f. redine, briglia brentna s.f. inondazione; massa di acqua che scende impetuosamente brentn, de loc. avv. con irruenza
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brspa s.f. (zool.) vespa brespn s.m. (zool.) calabrone bra brna brco s.m. cuccuma; bricco brighla agg. burlone; scaltro Brighla n.pr. Brighella (maschera veneziana) brilnte1 agg. brillante brilnte2 s.m. brillante, pietra preziosa brincre v. tr. afferrare, acciuffare brsa s.f. (bot.) fungo porcino brsca s.f. briciola briscolre v. tr. dondolare brscolo s.m. altalena; dondolo briscoln, de loc. avv. ciondoloni brtola s.f. roncola; coltello ricurvo broda s.f. scottatura brore v. tr. scottare con acqua bollente; $ ~rse v. rifl. scottarsi, ustionarsi brca s.f. brocca; bulletta; puntina da disegno. Brche de garofano (bot.) chiodi di garofano brochte s.f. (pop.) bronchite brco s.m. (bot.) germoglio brocolre v. tr. tagliare i rami dal fusto; picchiare brocolso agg. nodoso brodcio s.m. (arc.) fanghiglia brdo s.m. brodo; (dim.) brodto s.m. brodino broja s.f. (bot.) vilucchio brlo s.m. orto; frutteto vicino a casa
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brnba s.f. (bot.) prugna bronbre v. tr. inzuppare brnbi s.m. pl. testicoli. No st rnparme i brnbi non seccarmi brnbo agg. - p.p. fradicio brnsa s.f. brace. ssare na brnsa coverta essere un finto ingenuo; (prov.) le brnse querte brusa le traverse; le brnse querte ze quele che scota le persone che fanno finta di essere ingenue sono le pi pericolose brsa s.f. brina, nevischio brsema brsa brugnlo s.m. (arc.) fuoco prodotto da erbe secche, fal brn brn s.m. (scherz.) voce per indicare il vino o altra bevanda bro s.m. (arc.) brodo brus agg. - p.p. bruciato brsacamsa, a loc. avv. allimprovviso brusadn agg. bruciaticcio brusadra s.f. bruciatura brusaja s.f. (arc.) insieme di sterpi da bruciare; ciarpame brsaci s.m. (bot.) dente di leone; soffione; tarassaco brusre v. tr. bruciare; $ ~rse v. rifl. bruciarsi brusara brusadra bruscndolo s.m. (bot.) germoglio di luppolo. Risi e bruscndoli classica minestra veneta bruscre v. tr. potare. (prov.) Vigna bruscda, ze come dona petenada una vigna potata come una donna ben pettinata bruschetre v. tr. spazzolare
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bruschto s.m. spazzola con setole dure brsco s.m. brufolo bruseghn s.m. bruciore; assillo; invidia; paura. Aver un bruseghn dentro avere qualcosa che tormenta brusn s.m. arnese per tostare il caff. Saver da brusn puzzare di bruciato brusre s.m. bruciore brustol agg. - p.p. abbrustolito brustolre v. tr. abbrustolire; $ ~rse v. rifl. abbrustolirsi, abbronzarsi brutssa s.f. bruttezza brutna s.f. bruttona ba s.f. male (nel linguaggio infantile). Gheto ba? hai male? bubna s.f. (arc.) abbondanza bubarta s.f. (arc.) fal che si accendeva alla vigilia dellEpifania bbo s.m. (arc.) fuoco bbola s.f. (arc.) (zool.) lucciola bcola s.f. (arc.) orecchino bdolo s.m. (arc.) (zool.) girino buelda s.f. azione riprovevole, porcheria bulo agg. persona spregevole bulo s.m. budello bufto s.m. armadietto; comodino bufn agg. buffone bufonda s.f. pagliacciata bug s.m. (arc.) bucato bugnsa s.f. gelone
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bgna s.f. (arc.) ammaccatura; bubbone buinlo s.m. (arc.) fal bulegre v. intr. brulicare blo s.m. bullo bungolo s.m. ombelico burna s.f. (arc.) nebbia; tempo brutto buratra s.f. (arc.) madia buratre v. tr. abburattare, setacciare; malmenare; scuotere buratn s.m. burattino burto s.m. (arc.) setaccio brba s.f. (bot.) variet di susina; recluta; novellino brcio s.m. (arc.) botticella con manico burla s.f. (arc.) boccia buridn s.m. (arc.) confusione, sconquasso bsa s.f. buca busarda s.f. imbroglio; inezia busarre v. tr. ingannare, imbrogliare busta s.f. occhiello busa s.f. bugia busiro agg. bugiardo. El ze busiro come Giuda falso e spergiuro; (prov.) el busiro ze anca ladro il bugiardo anche ladro buse s.f. pl. bugie; crostoli; riccioli di legno rimasti dopo la piallatura busilo s.m. (arc.) patta dei pantaloni busnr v. intr. (arc.) ronzare bso s.m. buco bussol s.m. (arc.) ciambella
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bussolto s.m. bussolotto; imbroglio. Sta mchina ze un bussolto questauto un catorcio bt s.m. (arc.) (zool.) lombrico butda s.f. gettata; raccolto; nidiata butr zo loc. v. abbattere butre v. tr. gettare; germogliare; $ ~rse v. rifl. buttarsi; buttarsi; coricarsi butro s.m. (arc.) burro. Tnara come el butro morbidissima bto s.m. (bot.) gemma

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C
ca s.f. (arc.) casa cbala s.f. imbroglio cabar s.m. vassoio cacina s.f. (scherz.) sberla caciavde s.m. cacciavite cacila s.f. (scherz.) berretto; sberla ccola s.f. caccola cdare v. intr. cadere; (arc.) bisognare. Cdare indro schina cadere allindietro; no cde far del male non bisogna fare del male cadvaro s.m. cadavere cacia s.f. caviglia cacio s.m. (arc.) cavicchio cana s.f. catena; (dispr.) caensso s.m. catenaccio; cosa mal ridotta; (dim.) caenla s.f. catenella. Sta mchina ze un caensso questauto un rottame cgable1 agg. bugiardo cgable2 s.m. (zool.) scarabeo cagda s.f. (volg.) boria; (dim.) cagadna s.f. (volg.) stupidaggine. El ga na gran cagda pieno di boria cgadbi agg. insicuro, indeciso cgainqua s.m. (scherz.) veneziano cgainbrghe agg. (scherz.) negligente; pauroso cgamircoli agg. (scherz.) sempliciotto; sprovveduto cagre v. intr. cacare. Cagre alto darsi arie; cagre fora
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dal bocale andare fuori tema, fare delle sparate; a ghe cgo, mi! me ne infischio!; ma va cagre su le suche a Ciosa! ma va a quel paese!; (prov.) chi magna tuto, cga tuto essere ingordi inutile cagarla scagarla cagara s.f. (volg.) escremento di mosca e simili; cosa da poco cagaro s.m. (volg.) sfintere anale; gabinetto caghta s.m. (volg.) supponente, borioso cagnre v. tr. (arc.) sgridare; prendere in giro cagnto s.m. (arc.) ragazzo cagnti, fare i loc. v. vomitare cagnolto s.m. (zool.) piccolo pescecane commestibile cagnn s.m. muffa delle botti. Aver el cagnn nel stmego essere un ubriacone cagn s.m. (volg.) superbo, che si d importanza cagto s.m. (volg.) diarrea. El ga el cagto par boca logorroico cacia cacia cacio s.m. imbarcazione a due remi; legnetto appuntito caicito agg. robusto cago s.m. nebbia caja agg. (arc.) avaro; gretto; pignolo can s.m. catino. ssare come na maseneta in un can essere disorientato cavo cago cajre v. intr. (arc.) cagliare cjo s.m. (arc.) caglio
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cal agg. - p.p. calato, diminuito cal s.f. discesa calda s.f. diminuzione caladna s.f. (scherz.) atto sessuale calre v. tr. calare. Calre le braghe arrendersi calcssa pron. qualcosa clda, in loc. avv. (di animali) in calore caldna s.f. calura caldanla s.f. vampata di calore caldira s.f. (arc.) paiolo calegro s.m. (arc.) calzolaio calesla s.f. (arc.) corsia; stradetta, vicolo calira caldira caliern s.m. (zool.) girino calgo cago calsene s.f. fuliggine calivrna s.f. (arc.) fuliggine; nebbia fitta calmre v. tr. calmare clmo s.m. innesto clsa s.f. calza calsto s.m. calzino. Te roverso come un calsto ti concio per le feste calsna s.f. calce clto s.m. (arc.) borro, ruscello; cassetto calumda s.f. occhiata attenta calumre scalumre calsene calsene cmara s.f. camera
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camariro s.m. cameriere camarn s.m. stanzino; gabinetto. El ze un camarn una stanza piccola e brutta camlo1 agg. dicesi di donna alta e sgraziata camlo2 s.m. (zool.) cammello camezre v. tr. (arc.) mescolare camn s.m. camino. (ind.) Camino, e no me movo; s bruto, ma ben veduto; dai pvari s am, e dai siori caress il camino caminre v. intr. camminare. Caminre su i ovi camminare con circospezione; caminre de sotignon zoppicare cmio s.m. (neologismo) camion camsa s.f. camicia; (accr.) camisto s.m. camicione; (dim.) camista s.f. camicetta cmise s.m. camice cmola s.f. (zool.) tignola della pasta; caccola camma s.m. tardo; polentone camssa s.f. (zool.) camoscio; daino campgio s.m. campeggio campjo campgio camfo s.m. (arc.) balza cn s.m.(zool.) cane. Cn fasan cane segugio; (prov.) cn no magna cn i potenti sono sempre alleati; chi dorme col cn se alsa co i pulsi equivale allitaliano: chi va col zoppo impara a zoppicare; daghe a chel cn che l ze rabioso infierire su qlcu. sfortunato; (prov.) el cn de ste paroni more de fame chi ha troppi padroni sta peggio di chi ne ha uno solo; (ind.) el sbaja come un cn, el mrsega
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come un cn, el mena la coa come un cn, ma nol ze un cn la cagna cna s.f. bugia; canna; cappello a cilindro; gola; (nel gergo giovanile) spinello cangole s.f. pl. trachea canja s.f. canaglia canpia s.f. (scherz.) nasone. Prima riva la canpia e dopo un quarto dora riva lu si dice di persona dal naso grande canarn s.m. (zool.) canarino. El magna come un canarn dicesi di persona che mangia pochissimo canro s.m. canneto canavra s.f. (bot.) canna di bamb. Canavra da pesca canna da pesca cnbra s.f. (arc.) uncino cncano s.m. arpione; cardine cncaro agg. brutto; disgraziato. Chela dona ze un cncaro quella donna bruttissima cncaro s.m. cancro cancelre v. tr. cancellare canclo s.m. cancello candla s.f. candela; forte calura. Anc ghe ze na candla che s-cioca oggi c un gran caldo candelto agg. bigotto candelto s.m. candelotto; moccolo cnego s.m.(bot.) canapa canla s.f. (bot.) canna; cannella canesla s.f. (arc.) corsia; vicolo canestrlo s.m. (zool.) canestrello
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cneva s.f. cantina; (bot.) canapa canevssa s.f. canovaccio cnevo s.m. (bot.) seme della canapa canfn s.m. (arc.) lume a petrolio. Sercare le rogne col canfn rischiare troppo; (ind.) pansa de vro, buele de bonbaso, se te indovini, te dago un baso il lume cngrsso s.m. persona importante, pezzo grosso canbalo s.m. cannibale cancia s.f. (zool.) canocchia cnola s.f. (arc.) cannella della botte; bugia canolro agg. (arc.) bugiardo canolno s.m. (arc.) cannella della botte canolto s.m. ricciolo; boccolo; ghiacciolo cann s.m. cannone; tubo; (nel gergo giovanile) spinello canonda s.f. cannonata canpia canpia cant s.m. (arc.) stinco canto s.m. canotto; portapenne canpna s.f. campana. (ind.) In convento apena intrata, superiora fui chiamata; dar aviso e comandar, questo solo el mio da far. Due giornate sole a lano, di riposo a me si dano; senpre tengo el mio cordone, come la superiora, a picolone la campana canpanlo s.m. campanello. El ze un canpanlo dicesi di persona particolarmente vivace canpan s.m. scampanio canporla s.f. piccolo prato. Ndare in canporla fare lamore in aperta campagna
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cansn s.f. canzone cnta s.f. canzone; filastrocca cantarla s.f. (zool.) cicala; (zool.) scarabeo cantn s.m. angolo cantonle s.m. angoliera co s.m. (arc.) capo; estremit; tralcio. Al co de l dallaltra parte congro s.m. (zool.) capinera costrto s.m.(zool.) formichiere cpa s.f. conchiglia; (scherz.) testa cpalnga s.f. (zool.) cannolicchio caparto s.m. (bot.) cappero; bollicina cparo s.m. (zool.) chiocciola. (scherz.) Aver el mal del cparo essere impotente capla s.f. cappella; errore; (volg.) glande; stupidata capeln s.m. cappellano. Ndare par capeln sposarsi e abitare in casa della sposa caplo s.m. capello capelto capla capta s.f. capsula; (accr.) capetn s.m. stesso significato capcia s.m. capo capocida s.f. testata capocin s.m. testone capn s.m. (zool.) cappone. (etim.) Dal latino capo stesso significato, forse collegato al greco koptp= io taglio. No l ze un galo ma un capn un uomo debole; (prov.) el fogo e el capn ze bon in ogni stajon il fuoco accesso e un cappone vanno sempre bene; i nostri veci ga magn i capni
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e ne ga lass i proverbi ironico caponra s.f. gabbia; stia; testa. Me gira la caponra mi gira la testa cpostassin s.m. capostazione capcio s.m. capuccio capsso s.m. (bot.) cavolo cappuccio carabtola s.f. cianfrusaglia; oggetto di poco conto cargolo s.m. (zool.) chiocciola di mare. (arc.) dallo spagnolo caracol= volteggiamento carnba s.m. carabiniere caranpna s.f. vecchia brutta e sformata; pettegola; ruffiana carnta s.m. (arc.) temperamento carantn s.m. vecchia moneta austriaca; (bot.) carrubo; pugno carsa s.f. (arc.) (bot.) resina caratlo s.m. botte lunga e stretta caravla s.f. colla da falegnami carbn s.m. (bot.) carbone; (dim.) carbonla s.f. carbone dolce; carbonto s.m. stecca di liquirizia carbonsso s.m. (zool.) serpe carcer s.m. carcerato caredn s.m. (arc.) carreggiata carga s.f. sedia; (accr.) caregn, caregto s.m. seggiolone; (dim.) careghta s.f. piccola sedia. (ind.) Erba co erba, le done se conserva; par conservar le done, ghe vol quatro colone la sedia careghta s.m. fabbricante di sedie; gioco infantile cares s.f. carreggiata; strada di campagna per carri
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caresn s.m. (arc.) (bot.) fibra per impagliare il fondo delle sedie carssa s.f. carezza. Carsse mache svenevolezze caret s.f. carrettata; gran quantit. Na caret de peri una gran quantit di pere caretlo s.m. piccola botte crga s.f. gran quantit. Aver na crga de dolori avere uninfinit di malanni cargre v. tr. caricare. Cargre el s-ciopo sensa balini far baccano per nulla; ssare crgo fin dessora i oci essere pieno di impegni carila s.f. carriola. To nona in carila! esclamazione derisoria cariol s.f. carriolata; gran quantit carilo s.m. (arc.) girello per bambini carit s.m. carrettiere carit s.f. carit, elemosina. (prov.) Chi fa la carit, ze sior e no lo s dare lelemosina arricchisce dentro carlna, a la loc. avv. alla buona; senza cura crne s.f. carne. Avere la crne mata essere preda dei propri istinti; avere la crne grav avere i muscoli indolenziti; dare la crne punire; richiamare cro agg. caro; costoso. El ze cro da mati costosissimo; aver cro avere piacere cro s.m. carro; (dim.) carto s.m. carro, carretto carba s.f. (bot.) carruba carobra s.f. topaia, stamberga; auto scassata carolre v. tr. tarlare
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carlo s.m. (zool.) tarlo. (etim.) Dal latino caries= corruzione del legno. El ga un carlo nel servelo uno stupido carssa s.f. carrozza; (accr.) carossn s.m. carrozzone; (dim.) carossla s.f. carrozzella carpa scarpa cartla s.f. cartella cartlo s.m. cartello; (accr.) carteln s.m. cartellone; (dim.) carteln s.m. cartellino. (prov.) Chi varda cartlo, no magna vedlo ha pi usi: chi pensa troppo alla spesa, finisce per non acquistare, oppure compra ci che costa meno, oppure non bisogna fidarsi dei prezzi fissi, visto che contrattando, poi si possono modificare cartn s.m. cartone. Sta mchina ze de cartn questauto poco resistente agli urti; dame un cartn de vin dammi una confezione di sei bottiglie di vino cartcia s.f. cartuccia casda, de loc. avv. fatto in casa casamnto s.m. condominio cscainpto s.m. (arc.) ciondolo caslo s.m. casello; piccola capanna; capanno del cacciatore casra s.f. capanna; malga casn s.m. bordello; baraonda. El ga piant s un casn ha fatto una gran confusione casinsta s.m. persona che fa confusione casn s.m. (arc.) gruzzolo, mucchio di denaro cason s.m. pizzicagnolo casomi cong. in caso, nel caso; se sar il caso. Casomi
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nol vegnesse nel caso non venisse casto s.m. baccano; baldoria; capanno cspo s.m. cespo cssa s.f. cassa; bara; (dim.) cassta s.f. cassetta. (ind.) chi la fa, la fa par vndarla, chi la conpra no la dpara, chi la dpara no la vede la bara cssa! escl. (arc.) perdiana! cassacn s.m. (arc.) scompiglio cassda, de loc. avv. in fretta. El se la ga tolta cassda andato via alla svelta cassadre s.m. cacciatore cassamnto s.m. bronchite cassre v. tr. scacciare; (in senso venatorio) cacciare; mettere dentro cassla s.f. cassetto csso s.m. (volg.) pene. Tore un csso par un ravano prendere lucciole per lanterne cassla s.f. cazzuola casspa s.f. (arc.) cosa vecchia; oggetto consumato; topaia castlo s.m. castello casteln s.m. (arc.) torsolo castr agg. - p.p. castrato castr s.m. uomo effeminato castrre v. tr. evirare castrn s.m. cucitura male eseguita; cicatrice molto evidente catacrsma s.m. (arc.) cataclisma catafsso, a loc. avv. alla rinfusa. Ndare a catafsso andare
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in rovina catre v. tr. trovare. Ndare catre uno andare a fare visita a qlcu.; cattela! vattene! catargole s.f. pl. solletico catarinla, in loc. avv. (arc.) seminudi catarssole catargole catro s.m. catarro catas s.m. pugno dato dal basso allalto cativria s.f. cattiveria catcio s.m. (arc.) prigione cautrio s.m. seccatore; persona che lamenta sempre qualche malanno cavajn s.m. (arc.) (bot.) covone; pagliaio cavalnte s.m. (arc.) cavaliere; garzone di stalla addetto ai cavalli cavalarn s.m. (zool.) calabrone cavaliro s.m. cavaliere; (zool.) baco da seta. (arc.) Dormire come i cavaliri essere lento di comprendonio cavlo s.m. cavallo. (prov.) In mancansa de cavli, anca i seni trota quando c necessit ci si accontenta cavalna s.f. donna alta e sgraziata cavalto s.m. fondo dei pantaloni. Montare a cavalto salire sulle spalle; (prov.) chi vol fare el passo pi longo de la ganba, ronpe el cavalto fare cose superiori alle proprie forze provoca danni cvange s.m.attrezzo per togliere le unghie al maiale dopo luccisione cvara s.f. (zool.) capra; (dim.) cavarto s.m. capretto;
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(dispr.) cavarn1 s.m. caprone. El salta come un cavarto non sta mai fermo. El spussa come na cvara puzza tremendamente; aver el grasso par dentro come le cvare essere magri; (prov.) cvare e preti i ze boni solo de far dispeti scherz. cavre v. tr. cavare, levare. Cavre resie bestemmiare; cavre i selegati carpire i segreti; cavte da qua! togliti dai piedi! cavarn s.m. persona maleducata cvastrpoli s.m. cavatappi. Bisogna cavarghe le parole col cvastrpoli una persona di poche parole cavedlo s.m. (arc.) capezzolo. Dal latino capitellum= piccolo capo cavejra scavejra cavjo s.m. capello cavssa s.f. cavezza. Tegnere uno par la cavssa tenere sottomessa una persona cavessle s.m. capezzale cavn s.m. striscia di terreno erboso che chiude il campo alle due estremit cecre v. tr. accecare ccola s.f. (arc.) fossetta del mento; piccola quantit co s.m. bambino piccolo; cosa minuscola cpa s.f. (arc.) coccio di tegola cpola s.f. (arc.) ciotola crega s.f. tonsura. (etim.) Dal latino clericus= chierico. Ze drio vegnerghe la crega sta perdendo i capelli; (ind.) pi granda che la ze, manco la pesa tonsura
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cersego s.m. (arc.) chirurgo csa s.f. chiesa. (scherz.) fortun come un can in csa sfortunatissimo;ndare a cse fare il giro delle osterie cesarla s.f. bigotta csso s.m. gabinetto cetn agg. (arc.) bigotto; ipocrita chba s.f. gabbia. Na chba de mati unaccozzaglia di pazzi; sta roba ze na chba questa roba non vale nulla chca1 agg. omosessuale chca2 s.f. (zool.) gazza chechta s.f. (zool.) gallina di razza piccola chno s.m. (scherz.) vino. Facia da chno faccia da ubriacone cho, far loc. v. fare fiasco; non reggersi in piedi chibita s.f. (arc.) predica chietre v. tr. calmare; $ ~rse v. rifl. calmarsi, tranquillizzarsi chito agg. - p.p. calmo, tranquillo. Chel bocia ze massa chito quel bambino non sta bene chitra s.f. chitarra; (scherz.) organo genitale femminile ca s.f. persona che bada a cose di poco conto. El ze na ca veneranda una persona che ha paura di tutto ciciara s.f. chiacchiera ciaciarre v. intr. chiacchierare a vanvera cicola s.f. chiacchiera; parlantina; pettegolezzo. Co le cicole no se inpasta frtole le chiacchiere non servono a nulla ciacolre v. intr. chiacchierare; spettegolare. (prov.) Tuti
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cicola, pochi ragiona tutti parlano ma pochi ragionano ciacoln agg. chiacchierone cii s.m.(arc.) contadino vestito a festa ciamre v. tr. chiamare cianbla s.f. ciambella cipa s.f. natica ciapre v. tr. prendere; $ ~rse vanti v. rifl. comp. guadagnare tempo. Cipare na roba tra copa e colo prendere una stangata inaspettata; cipare s e ndare via partire allimprovviso; ciaprse sul gobo la fadiga assumersi tutta la fatica ciapn s.m. presina; molletta per capelli o biancheria cipo s-cipo cira s.f. albume cirastla s.f. canto di Natale ciarto s.m. piccolo lume; (zool.) lucciola ciro agg. chiaro; limpido ciro s.m. lume cisso s.m. chiasso ciassso agg. chiassoso; vistoso ciauscre v. intr. brontolare a bassa voce ciavda s.f. fregatura, imbroglio ciavre v. tr. (volg.) compiere latto sessuale; imbrogliare; rubare. ssare st ciav par drito e par roverso aver preso una grande fregatura; (volg.) va a farte ciavre! v in malora! ciavara s.f. cosa di nessun valore ciavarn s.m. truffatore
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cive s.f. chiave civega s.f. (arc.) fogna ciaveslo s.m. chiavistello ciavsso s.m. (arc.) oggetto in genere cca s.f. cicca; piccola quantit ccara s.f. tazzina; isolatore elettrico. El casca da la ccara al piatelo si dice di persona che volendo parlare in italiano commette errori madornali cicre v. intr. masticare le cicche dei sigari; (fig.) rodersi dallinvidia. Gheto rabia? cca in gabia! frase scherzosa rivolta a persona invidiosa cichto s.m. bicchierino di grappa o di altro liquore; rimprovero ccia s.f. ciccia; carne; organo sessuale femminile cicn s.m. (voce infantile) carne; companatico. Pan e cicn pane e companatico ccio s.m. (scherz.) bambino; membro virile ciciolre v. intr. cinguettare; parlare cco, a loc. avv. a pennello; appena cicolta s.f. cioccolata cisa csa cn gn s.m. (neologismo) gomma da masticare cincionrse v. rifl. abbigliarsi con cura ci escl.- inter. ehi; di; senti; ascolta. Termine usato parlando a persone alle quali si d del tu. Ci ti mona! ehi tu stupido! cioto s.m. (arc.) foruncolo cica s.f. (zool.) chioccia
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ciochesre v. intr. chiocciare. Voce onom. cico agg. ubriaco ciocolta cicolta ciodto s.m. (bot.) chiodino, fungo commestibile che alla base di molte piante; piccolo chiodo cido s.m. chiodo; (dim.) ciodn s.m. chiodino. (scherz.) Piantare cidi fare debiti cinpo agg. monco; storpio cipa s.f. panino, piccolo pane cir v. tr. prendere cirlo s.m. persona poco accorta circolassin s.f. circolazione ciribiriccola s.f. (scherz.) testa cit s.f. citt citadn s.m. cittadino citn s.m. bigotto cica s.f. sbornia ciucire v. tr. succhiare. Ciucire dolse andare in solluchero cicio s.m. biberon; caramella; gusto; piacere. El ghe cata cicio ci trova gusto ciucin s.m. bacio con succhio ciucionre v. tr. succhiare con forza ciupegre v. tr. succhiare rumorosamente ciupinra s.f. (arc.) (zool.) talpa cipo agg. tardo cisso1 agg. persona sciocca. Parere un cisso essere macilento cisso2 s.m. (zool.) gufo
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c avv. quando. C rivo, rivo quando arrivo, arrivo co prep. con. (etim.) Dal latino cum= con ca s.f. coda; (dim.) cota s.f. piccola coda, codino. Indro come la ca del musso completamente cretino; mtarghe la ca intromettersi coacire v. tr. coprire coda s.f. covata core v. tr. covare. Sito drio core? non hai nulla da fare? coto s.m. covo cbia s.f. (arc.) coppia cca s.f. noce; (zool.) gallina; (dim.) cochta s.f. (zool.) gallinella; organo genitale femminile; testa; scoreggia. Termine di creazione infantile passato poi ad altri significati per accostamento. (arc.) Zugo de le cche gioco che si faceva con i sassolini cocle s.m. (zool.) gabbiano cchi s.m. omosessuale ccio s.m. cocchio cco s.m. uovo cocognlo s.m. chignon ccola s.f. carezza; moina ccolo agg. grazioso cocmaro s.m. (bot.) cetriolo cocn s.m. tappo di botte; chignon coconre v. intr. balbettare; $ ~rse v. rifl. abbuffarsi codeghn s.m. cotechino cdego s.m. cotica; zolla di terra erbosa codgno s.m. (bot.) mela cotogna
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cdolo s.m. ciottolo; sasso coga s.f. cotenna. ssare pso de na coga ransa essere malvagio coercire coarcire corcio s.m. coperchio. Aver un corcio in testa avere un copricapo ridicolo corta s.f. coperta corto s.m. tetto. I ze riv al corto hanno finito la costruzione della casa coertre s.m. copriletto cof avv. (arc.) come. ssare vecio cof el cuco essere decrepiti cfa s.f. (arc.) cesta cgna s.m. (neologismo) cognac cgnare v. intr. (arc.) bisognare; dovere. No cgna fare non bisogna fare cognssare v. tr. conoscere. (etim.) Dal latino cognoscere= conoscere cgo s.m. cuoco cgolo s.m. ciottolo; grotta cgoma s.f. (arc.) bricco. Parere na cgoma essere piccolo e con i fianchi larghi cojn agg. stupido, inetto. (prov.) Anca i cojni magna del pan anche gli stupidi hanno diritto di vivere; co un scheo de cojn se gira el mondo facendo i finti tonti si possono avere grandi vantagi cojn s.m. (volg.) testicolo. Aver i cojni quadrati avere una forte personalit
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cojonre v. tr. (arc.) deridere; canzonare. Cojonre San Piero gettare la tonaca cojnasnti agg. ipocrita cojonla s.f. (arc.) burla; scherzo colaborassin s.f. collaborazione colarla s.f. colabrodo clera s.f. collera; rabbia. El ze in clera co tuto el mondo arrabbiato con tutti colra s.m. colera. ssare pso del colra essere perfidi; ciapare el colra buscarsi una malattia; te vegnesse el colra fulminante! ti venisse un accidente!; sta minestra ze un colra questa minestra immangiabile colessin s.f. collezione colgre v. intr. (arc.) coricare; $ ~rse v. rifl. coricarsi; sdraiarsi colmgna s.f. la parte pi alta del tetto colml s.m. paracarro; borgata; nucleo familiare clmo s.m. comignolo colonbro s.m. (arc.) loculo colnbo s.m. (zool.) piccione clsara s.f. saccone pieno di piume che si usava per i letti dei contadini coltr v. tr. concimare coltivassin s.f. coltivazione coltrna s.f. (arc.) tendina. La ga le seje come coltrne ha le ciglia molto lunghe comnda s.f. (arc.) ordine comre s.f. comare; levatrice. (prov.) Chi nasse in lujo, no
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paga la comre i nati in luglio sono fortunati comar s.m. confusione; conversazione concitata tra donne comi s.m. commiato cmio s.m. gomito. El dovara basarse i cmi dovrebbe essere felicissimo comiserassin s.f. commiserazione comissire v. tr. cominciare com s.m. cassettone comodre v. intr. accomodare; far comodo; $ ~rse v. rifl. accomodarsi. El se cmoda si accomodi; sti schei me cmoda questi soldi mi sono utili conjo s.m. (arc.) latte cagliato conbtare v. tr. ammattire; combattere. Far conbtare disturbare; far ammattire conbna s.f. la terra che rimane tra solco e solco concdare v. tr. concedere concentrassin s.f. concentrazione conclusin s. f. conclusione concl s.m. (arc.) solco dove si semina il granoturco concornsa s.f. concorrenza condolinsa s.f. condoglianza conjo agg. persona paurosa o timida. Toni ze un conjo Antonio una persona estremamente paurosa conjo s.m. (zool.) coniglio. La ze pso de na conja ha molti figli confernsa s.f. conferenza confto s.m. confetto. Ndare a magnare i confti partecipare ad un matrimonio; (prov.) dopo i confti se vede
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i difeti dopo il matrimonio si vedono i difetti del coniuge confn s.m. cippo che segna il confine di un campo confndare v. tr. confondere concio conjo conssare cognssare conossnte s.m./f. conoscente conpagnre v. tr. accompagnare; $ ~rse v. rifl. vivere assieme conpgno agg. uguale; simile. Un bete conpgno no se cata un cretino simile non esiste conpgno s.m. compagno conpanadegre v. intr. mangiare lentamente. (etim.) Dal latino cum= con e panis= pane conpandego s.m. companatico conpre s.m. compare. (prov.) Conpre danelo, pare del primo putelo scherz. conpassin s.f. compassione conpedr v. tr. (arc.) numerare conpetnsa s.f. competenza conpre v. tr. compiere conplic agg. complicato conplicassin s.f. complicazione conpsta s.f. conserva. Mtare in conpsta conservare sottolio o sotto aceto conprre v. tr. comperare conpretamnte avv. completamente cnprita s.f. (arc.) compera consre v. tr. condire; (fig.) picchiare. Consre par le feste
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ridurre a mal partito una persona consegunsa s.f. conseguenza consiro s.m. (arc.) condimento consolassin s.f. consolazione consrsio s.m. consorzio contagisse s.m. contagocce contre v. tr. contare; raccontare. Cossa che la me conta! cosa mi dice mai! contentre v. tr. accontentare $ ~rse v. rifl. accontentarsi contr s.f. contrada contrastn s.m. attaccabrighe cntrostmego avv. malvolentieri convegnre v. intr. convenire conveninsa s.f. convenienza conversassin s.f. conversazione convnsare v. tr. convincere. Convnsare qualchedun che Cristo ze morto da fredo raccontare fandonie convulsin s.f. convulsione. (prov.) Par la dona in convulsin ghe vol el baston scherz. convlso s.m. tosse. Forsa de rdare ghe ze vegn el convlso a forza di ridere gli venuta la tosse cop agg. - p.p. ucciso. Cop zo depresso cpa s.f. coppa; nuca; (dim.) copn s.m. nuca. Cpa da porselo nuca grassoccia; do s-ciafe su la cpa due schiaffi sulla nuca cpacn s.m. grosso sasso cpacni s.m. accalappiacani copre v. tr. uccidere. (prov.) I ppoli se cpa, i re se inbrassa i potenti sono sempre solidali tra loro
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copta, in loc. avv. a cavalluccio copn s.m. colpo dato sulla nuca cpo s.m. tegola. Testa da cpo testa dura corcio s.m. (arc.) rigagnolo coradla s.f. coratella corjo s.m. coraggio. (prov.) Chi no ga corjo gabia ganbe chi non coraggioso deve affidarsi alle gambe per fuggire corajso agg. coraggioso crare v. intr. correre. (prov.) Na volta cre el can, na volta el livore la fortuna ha fasi alterne corssa s.f. corazza corbto s.m. (arc.) cesto crbola s.f. (arc.) cesta crda s.f. corda; (dim.) cordla s.f. fettuccia. Ormai el ze ridoto a cordle ormai finito. cordn s.m. cordone. I cordni del colo i due muscoli laterali del collo cre s.m. cuore. El ga na bissa nel cre una persona spietata; (prov.) el cre de le done ze fato a melon il cuore delle donne pu battere per pi persone; ocio no vede, cre no de occhio non vede, cuore non duole corgere v. tr. correggere cornte s.f. corrente; elettricit coresn s.m. (bot.) parte centrale di vari ortaggi corgnlo s.m. (arc.) (zool.) chiocciola crlo agg. volubile crlo s.m. (arc.) arcolaio cormgna colmgna
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cormlo s.m. paracarro; pilastro crne s.m. (neologismo) corner. El ga i oci in corne strabico cornse s.f. cornice crno s.m. corno; tradimento. El ga i crni par storto di malumore; el ze pien de crni come un ssto de s-ciosi un grandissimo cornuto; el ze st sponci su i crni ha scoperto il tradimento della moglie; la me ga fato i crni mi ha tradito; ha fatto gli acquisti in un negozio concorrente; rnparghe i crni a uno dare una lezione a una persona; sbtare i crni cozzare contro qualcosa, non riuscire a compiere unazione; (prov.) ze mjo avere i corni in scarsela, che in testa scherz. coronla s.f. (arc.) argine; corona dellunghia cornpare v. tr. corrompere corsta s.f. (arc.) corsa crsi s.m. pl. mestruazioni cortel s.f. coltellata cortelassna s.f. roncola cortelna s.f. piccolo coltello ricurvo cortlo s.m. coltello. Uare el cortlo affilare il coltello corussin s.f. corruzione cssa s.f. cosa cossta s.f. coscia cossinsa s.f. coscienza costnsa s.f. costansa cste, in loc. avv. vicino; addosso; contro. Stare in cste a na tosa fare la corte a una ragazza
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costira, in loc. avv. al sole costrnsare v. tr. costringere costrussin s.f. costruzione costumnsa s.f. usanza ctola s.f. gonna cotoln s.m. donnaiolo cotn s.m. (bot.) cotone covda s.f. covata covassto s.m. (zool.) leprotto covrcio corcio covrta corta covrto corto cr s.f. (zool.) cornacchia cradnsa s.f. credenza crgna s.f. (arc.) sporcizia. El ga tanta crgna che se podara consare le verze una persona sudicia crgno s.m. cranio; testa crpa s.f. (scherz.) testa cra s.f. (bot.) creta; argilla crensa s.f. educazione. Gheto lass la crensa in pansa de to mare? dove hai lasciato leducazione?; (scherz.) beati i ltimi se i primi ga crensa si dice a chi, a tavola, si serve abbondantemente crecolre v. intr. scricchiolare crednsa cradnsa crn s.m. (bot.) barbaforte. Con la radice e aceto si produce una salsa piccante molto usata in Veneto crna s.f. (bot.) crine
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crpa s.f. coccio; masso; roccia; testa crepadra s.f. crepa; screpolatura cresemre v. tr. cresimare; picchiare. Cresemre par le feste picchiare per bene crssare v. intr. crescere; aumentare. Cressre come el pan in tola non crescere assolutamente crida s.f. sgridata; pianto crire v. intr. gridare; piangere; sgridare. Crire a tonfon piangere a dirotto crca s.f. contrasto; disaccordo. I ze in crca sono in lite crila s.f. (arc.) gabbia per polli cristin s.m. cristiano; persona. Poro cristin! poveruomo! Crsto n. pr. m. Ges. Tirar Crsti bestemmiare; stare come Crsto in crose stare male; no g un Crsto non ho il becco di un quattrino; no ghe ze Crsti n Madone che me tegna non c nulla che possa trattenermi crivlo s.m. crivello; setaccio crocl s.m. (zool.) gabbiano crocizr v. intr. (arc.) chiocciare crgno s.m. bernoccolo; colpo dato con le nocche; sasso crosra s.f. incrocio crse s.f. croce; disgrazia. Che rassa de crse! che disgrazia!; el nega anca Cristo in crse nega levidenza; ssare corni in crse essere in perenne disaccordo; ssare quatro ossi in crse essere magrissimo cross s.m. (arc.) lavoro duncinetto crssola s.f. gruccia; stampella. Se el continua cuss ghe servir le crssole si dice di uomo che esagera nellattivit
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sessuale crstolo s.m. crespella, dolce caratteristico veneto crta s.f. (zool.) rospo crco agg. (scherz.) tedesco; testone cro agg. crudo. El ze cro immaturo crussirse v. rifl. dispiacersi crssio s.m. cruccio; patimento cbia cbia cubire v. tr. (arc.) unire. Cubire le strope intrecciare i vimini cca s.f. sirena cucgna s.f. abbondanza; fortuna; sperpero. Questa s che la ze na cucgna! questa si che una fortuna! cucjo s.m. (arc.) tappo di botte cucre v. tr. acciuffare; cogliere; rubare cucta s.f. letto cuciar s.f. cucchiaiata; piccola quantit cuciro s.m. cucchiaio cucirse v. rifl. accovacciarsi cco agg. stupido cco s.m. (zool.) cuculo; il gioco del nascondino; organo sessuale maschile cuercire coarcire cugn s.m. cognato cgno s.m. (arc.) cuneo culta s.f. natica culatn s.m. persona con sedere grosso; (volg.) omosessuale
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clo s.m. sedere. Avere el clo su do careghe fare il doppio gioco; (volg.) el se grata el clo tuto el d un lavativo; (prov.) chi alsa el clo perde el scagno chi si alza perde il posto; dal cavalo e dal mulo, tre passi dal clo stare lontano dagli animali che scalciano clobusn, a loc. avv. chinato cumissire comissire cna s.f. culla cunre v. cullare. (scherz.) Mori ti e chi che te ga cun! a te e a tua madre! cunn s.m. (arc.) (zool.) maialino; coniglio cura s.f. (arc.) melma cradnti s.m. stuzzicadenti curadra s.f. immondizia; scarto di vegetali o carne curamro s.m. (arc.) calzolaio curme s.m. cuoio curindolo s.m. coriandolo curitolo s.m. canale di scolo crto agg. corto; breve csare v. tr. cucire. Aver na lengua che taja e cse avere la lingua tagliente cusidra s.f. cucitura cusna s.f. cucina cusinre v. tr. cucinare cusre csare cuss avv. cos cussn s.m. cuscino; (dim.) cussinto s.m. cuscinetto cussta cuss
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D
dabn avv. davvero, in verit dacl s.m. (arc.) colletto di camicia dadro avv. dietro dadro s.m. sedere. Ghe piove sul dadro stando sent molto sfortunato dafre s.m. andirivieni; faccenda daldra s.f. (arc.) scure dlmeda s.f. (arc.) scarpa vecchia e sformata damn s.m. polsino danre v. tr. dannare; $ ~rse v. rifl. tormentarsi. Far danre fare arrabbiare dandn agg. (arc.) pelandrone dnde s.f. pl. (arc.) cinghie per i bambini che imparano a camminare danvo avv. nuovamente, di nuovo dapartto avv. dappertutto, dovunque drdaro s.m. (arc.) (zool.) rondone dre v. tr. dare; $ ~rse v. rifl. picchiarsi darnte arnte das avv. (arc.) poich; di gi dsa s.f. (arc.) (bot.) ramo di pino dassno avv. davvero; sul serio dtaro s.m. (bot.) dattero datrno avv. attorno. Darse e man datrno darsi da fare, ingegnarsi
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dele s.m. ditale; piccola quantit. Un dele de ojo un po dolio deto s.m. (dito) pollice debto avv. allimprovviso; per poco; tra poco; quasi decdare v. tr. decidere decisin s.f. decisione decorassin s.f. decorazione dedro dadro delo s.m. (dito) mignolo degra s.f. (arc.) canaletto djo s.m. (arc.) ciglio (di strada) delengurse v. rifl. (arc.) indebolirsi delfn s.m.(zool.) delfino delibarre v. tr. liberare delicatssa s.f. delicatezza delrio s.m. delirio; disperazione delssia s.f. delizia deldare v. tr. deludere deluvire v. intr. mangiare a crepapelle; piovere a dirotto delvio s.m. diluvio; gran quantit. El ga un delvio de schei ricco sfondato demlo s.m. (arc.) gemello demonisso s.m. baccano; confusione. El ga el demonisso non sta mai fermo dencio zencio dentara s.f. dentatura denunsire v. tr. denunciare denutro agg. debole; denutrito; magro
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do s.m. dito; piccola quantit. ssare do e ongia andare damore e daccordo; ligrselo a un do non dimenticare un torto; dame un do de vin dammi un po di vino; (prov.) no tuti i di ze conpagni la diseguaglianza tra gli uomini naturale depnare v. tr. deporre; depositare deponimnto s.m. deposito; (di vino) feccia deruc agg. diroccato; malmesso, malconcio desbatesrse v. rifl. bestemmiare; andare fuori della grazia di Dio desbaucre v. tr. svegliare; incitare; $ ~rse v. rifl. svegliarsi. Desbacate! datti una mossa! desbotonre v. tr. sbottonare; $ ~rse v. rifl. confidarsi; sbottonarsi desbrasolre v. tr. ridurre a mal partito; picchiare con violenza desbrocrse v. rifl. sbloccarsi; sfogarsi desbrojre v. tr. sbrogliare; risolvere una situazione complessa; $ ~rse v. rifl. arrangiarsi. Desbrjate! arrangiati! desbuel agg. - p.p. sciatto; trasandato desbuelre v. tr. sventrare; uccidere descaenrse v. rifl. scatenarsi desclso agg. scalzo, a piedi nudi descant agg. - p.p. sveglio; accorto descntabachi s.m. acchiappacitrulli; termine ironico rivolto a chi compie unazione ricavandone un danno descantre v. tr. destare; incitare; scuotere descapelrse v. rifl. togliersi il cappello
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descpito s.m. scapito descarfojre v. tr. spannocchiare, liberare la pannocchia dal suo involucro descargre v. tr. scaricare descarn agg. - p.p. scarnito, magro descarnre v. tr. scarnire descarognre v. tr. pulire un oggetto molto sporco; disinfestare da insetti; liberare descatejre v. tr. sgrovigliare; separare. Descatejre la scavejara pettinare una capigliatura folta des-ciavre v. tr. aprire una serratura des-ciodre v. tr. schiodare, levare i chiodi descolre v. tr. scollare, togliere la colla descomodrse v. rifl. scomodarsi descondo agg. poco condito desconrse v. rifl. indebolirsi; sciogliersi desconpagnre v. tr. spaiare descnso descondo descovrsare v. tr. scoperchiare; scoprire descsare v. tr. scucire descuso agg. - p.p. scucito. Avere la testa descusa non connettere descusre descsare desf agg. - p.p. disfatto, fatto a pezzi; sciolto desfre v. tr. disfare; distruggere; sciogliere. Dio te ga fato e mi te dsfo ti picchio di santa ragione; (prov.) fare e desfre ze tuto un lavorare tutta la vita comporta lavoro desfigur agg. - p.p. stravolto, sfigurato
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desfigurre v. tr. sfigurare desfrsere v. tr. soffriggere desfrto s.m. soffritto desgorgre v. tr. disotturare; sgorgare; $ ~rse v. rifl. dire quello che si pensa; liberarsi di un peso desgossre v. tr. sturare; vuotare il sacco desgrssia s.f. disgrazia desgrassi agg. disgraziato desgrassi s.m. handicappato desgravre v. tr. (arc.) partorire; togliersi un peso desgresre v. tr. dirozzare; sgrossare. Desgres fora civilizzato, evoluto desgropre v. intr. sciogliere un nodo; eruttare; $ ~rse v. rifl. togliersi un peso dalla coscienza desgussre v. tr. sgusciare deslatre v. tr. svezzare desligre v. tr. slegare desmanegre v. tr. (arc.) togliere il manico desmentegre v. tr. dimenticare; $ ~rse v. rifl. dimenticarsi desmntego, ndare in loc. avv. dimenticare per svogliatezza o negligenza desmentegn agg. smemorato. El parto ze un male desmentegn i dolori del parto si dimenticano facilmente desmsso agg. - p.p. smesso desmtare v. intr. smettere desmissirse v. rifl. svegliarsi desmolre v. tr. allentare; slegare desmontre v. intr. smontare; scendere
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desnaici agg. (arc.) sgangherato desolassin s.f. desolazione despachetre v. tr. aprire; disfare un pacco despanocire descafojre desparre v. tr. disimparare desparecire v. tr. sparecchiare despegolrse v. rifl. levarsi dimpiccio; liberarsi di una persona importuna desperassin s.f. disperazione desprdare v. tr. (arc.) perdere; (di animali) abortire despetenre v. tr. spettinare despetolrse v. rifl. levarsi dimpiccio; pulirsi con le dita il naso o gli occhi despjanegi s.m. (scherz.) strozzino. (etim.) Da despojre= spogliare e negi= annegati, quindi che spoglia gli annegati despojre v. tr. spogliare; $ ~rse v. rifl. spogliarsi despossnte agg. storpio desprsio s.m. (arc.) incidente; lite despupilre v. tr. (arc.) impoverire; rovinare dessavo agg. insipido; poco intelligente dessipre v. tr. rovinare; sciupare dsso avv. adesso dessra avv. - prep. sopra. Quelo dessra Dio; ssare senpre dessra come lojo voler primeggiare a tutti i costi dessorava avv. al di sopra; in aggiunta; in omaggio. Cossa me dalo dessorava el conto? cosa mi d in omaggio? dess avv. sopra
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destacre v. tr. staccare; togliere destavel agg. (arc.) balordo destegolre v. tr. togliere il baccello ai legumi; sgranare le pannocchie destndare v. tr. distendere; $ ~rse v. rifl. coricarsi; distendersi destermnio s.m. grande quantit; sterminio. Un destermnio de ua tantissima uva destinassin s.f. destinazione destir agg. - p.p. disteso. Destir da na macchina investito da unauto destirre v. tr. distendere; stendere. Destirre le arte stendere il bucato destrio s.m. (arc.) fosso; canale destramesre v. tr. separare due contendenti destrnio agg. strano; inconsueto destrnio s.m. persona bizzarra o svanita destravirse v. rifl. distrarsi destrigre v. tr. districare; mettere in ordine; sgomberare. (etim.) Dal latino intricare, con suff. negativo, da tricari= usar raggiri. Destrigre el pocio sistemare una seccatura; destrgate! fa presto! destropre v. tr. sturare destrsere v. tr. consumare; distruggere; sciupare; $ ~rse v. rifl. consumarsi desuman agg. distrutto; sfinito; stravolto desvidre v. tr. svitare. Parere desvid camminare in modo svenevole
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desvissire v. tr. svezzare desvoltre v. intr. e tr. girare, voltare; far cambiare idea; distrarre dt s.m. (arc.) dito deventre v. intr. diventare devoltre desvoltre devossin s.f. devozione d s.m. d. (prov.) Ghe ze pi d che lugnega ci sono pi giorni che salsiccie dial s.m. diavolo diara s.f. diarrea. (etim.) Dal greco di= attraverso e ro= scorro, quindi flusso copioso diavolsso s.m. diavoleria diavolti s.m. pl. (arc.) formicolio alle mani o ai piedi dibtare v. intr. chiedere lo sconto dichiarassin s.f. dichiarazione digore s.f. (arc.) (zool.) lepre dise agg. num. dieci difarnsa s.f. differenza difarnte agg. diverso, differente difndare v. tr. difendere difto s.m. difetto difssile agg. complicato, difficile difissilto agg. schizzinoso difndare v. tr. diffondere digestin s.f. digestione dimandre v. tr. domandare dimensin s.f. dimensione
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diminussin s.f. diminuzione dimostrassin s.f. dimostrazione dndio s.m.(zool.) tacchino. (etim.) Dal francese dinde= gallo dIndia. Rosso come un dndio rubizzo; (prov.) de dndia e de oca, magnrghene poca si deve mangiare poca carne di tacchini ed oche perch considerata cibo poco digeribile dindirindla, in loc. avv. (arc.) mezzo nudo dindolre v. intr. ciondolare; dondolare; $ ~rse v. rifl. dondolarsi dndolo s.m. altalena dipndare v. intr. dipendere dirotre v. tr. dirottare disatensin s.f. disattenzione discrare v. intr. - tr. discorrere; (arc.) frequentare. Toni e Maria i discre Antonio e Maria sono fidanzati disctare v. intr. discutere disdto agg. num. diciotto disgrssia s.f. disgrazia disgustre v. tr. annoiare; nauseare; sgradire. ssare disgust essere nauseato disile s.m. ditale; piccola quantit disnre s.m. desinare, pranzare disnve agg. num. diciannove disocup agg. disocuppato dispisare v. intr. dispiacere dispiassre s.m. dispiacere dispiaso agg. - p.p. dispiaciuto
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disprsso s.m. disprezzo dissnbre s.m. dicembre. (prov.) In Dissnbre giasso giassn in ogni cantn Dicembre un mese freddo disssa s.f. discesa disste agg. num. diciassette dissipre v. tr. rovinare; sciupare distnsa s.f. distanza distnguare v. intr. distinguere distrassin s.f. distrazione disugnolr v. intr. (arc.) sdoppiare un filo dta s.f. azienda; ditta. Mtare in dta intestare dto s.m. detto. Dal dto al fato el ze sparo scomparso di punto in bianco, allimprovviso divdare v. tr. dividere; $ ~rse v. rifl divorziare; separarsi divisin s.f. divisione d agg. num. due da s.f. (arc.) doga dona s.f. dogana ddese agg. num. dodici df s.m. (arc.) giogo dgo s.m. (arc.) giogo; passo; valico dja s.f. doglia dolre v. intr. dolere. (prov.) Mal che se ve, no de chi causa del suo male, pianga se stesso dolfn delfn dlo s.m. inganno dlse agg. dolce. Dlse de servelo balordo; aver na venta de dlse essere omosessuale
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dlse s.m. dolce; torta domn avv. domani domn s.m. avvenire; futuro domandn s.m. scroccone domnpassndo avv. dopodomani domre v. tr. attorcigliare; domare; piegare. Te dmo come na stropa ti piego ai miei voleri; ti picchio dom avv. (arc.) solamente, solo domnega s.f. domenica domestegre v. tr. addomesticare domstego agg. - p.p. domestico dominassin s.f. dominazione dna s.f. donna. (prov.) Dne, onbreli e reloji i ze tuti inbroji; dne cani e bacal i ze pi boni se i ze ben pest scherz.; la dna pi rognosa, ze quela che resta tosa la donna zitella cattiva; semo dne e tanto basta, semo tute de na pasta le donne sono tutte uguali dnde avv. da dove dnola s.f. (zool.) donnola doparre v. tr. adoperare dpio agg. doppio; falso; grosso. Dpio come na sola ipocrita dopin s.m. doppione; parte della trippa dopodisn avv. dopo pranzo; dopo cena dorro s.m. (bot.) alloro dosna agg. dozzina dsso avv. addosso dta s.f. dote. (etim.) Dal latino dos= nome radicale di dare
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drnto avv. dentro drssa s.f. (arc.) treccia dro avv. dietro. Cossa sito dro fare? cosa stai facendo? droghe avv. (arc.) dietro a lui driomn avv. di seguito; immediatamente; subito drome avv. (arc.) dietro a me drissgno agg. (arc.) rettilineo drissre v. tr. drizzare. Drissre i ossi punire per bene; far drissre el servelo far ragionare bene drto agg. dritto; furbo. Drto come el ganso de un becaro ingenuo; sventato drgano agg. pelandrone drgano s.m. cosa pesante drgo agg. poco socievole; scontroso; selvatico dgo agg. (arc.) sciocco dgo s.m. (arc.) (zool.) gufo reale durlo s.m. ventriglio. Avere el durlo de na galina digerire tutto durn s.m. callo dutrna s.f. dottrina; catechismo

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E
bete agg. ottuso; sciocco. bete come el paltan cretino integrale ecemo s.m. (arc.) persona malconcia ecessin s.f. eccezione ecit agg. - p.p. eccitato ecitre v. tr. eccitare ecitassin s.f. eccitazione co avv. ecco. (etim.) Dal latino eccum da ecce eum= eccolo edissin s.f. edizione educassin s.f. educazione efervessnte agg. effervescente; brioso efto s.m. effetto l art. il la pron. lei elgere v. tr. eleggere lera s.f. (bot.) edera lese s.m. (arc.) leccio; elica elevassin s.f. elevazione eliminassin s.f. eliminazione lo pron. lui me s.f. lettera emme; mille lire. El me ze cost quatro me mi costato quattromila lire emergnsa s.f. emergenza. Ciari de emergnsa luci di emergenza
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emossionrse v. rifl. emozionarsi encossr v. tr. (arc.) sporcare; insozzare endegro s.m. (arc.) indicatore endegro s.m. (arc.) (zool.) ramarro nera lera nsa s.f. (arc.) acqua entrnte agg. arzillo, aitante rba s.f. erba. (prov.) A i mussi veci ghe piase lrba zvane agli uomini anziani piacciono le donne giovani erbarlo s.m. erbivendolo; ortolano erbsego s.m. (bot.) foraggio erbtarva s.f. (bot.) barbabietola eremto s.m. eremita rpega s.f. (arc.) (bot.) erpice rta s.f. (arc.) soglia; stipite. (etim.) Dal latino erigere= drizzare, innalzare esager agg. - p.p. esagerato esagerre v. intr. esagerare esagerassin s.f. esagerazione esaltassin s.f. esaltazione esauro agg. - p.p. esaurito esaurre v. tr. esaurire escldare v. tr. escludere esclusin s.f. esclusione escmio s.m. (arc.) sfratto esibissin s.f. esibizione esstare v. intr. esistere esperinsa s.f. esperienza
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esprmare v. tr. esprimere ssare v. aus. essere ssare s.m. essere stro s.m. bizzarria, capriccio; ispirazione. Bon, bruto stro buono, cattivo umore; aver stro aver fantasia, buon gusto; te pron. - s.m. (arc.) nulla. (etim.) Dal latino et= e etrno agg. eterno. Te s letrno mona sei il solito cretino tico agg. (arc.) tubercoloso to s.m. etto, ettogrammo

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F
fabico agg. (arc.) citrullo; grezzo; zotico fbrica s.f. fabbrica. La pare la fbrica de Santa Giustina un lavoro interminabile fabrissire s.m. (arc.) operaio fachn s.m. facchino fad agg. fatato fda s.f. fata; maga fadga s.f. fatica. (scherz.) Che no te fassi fadga! non ammazzarti di fatica; el ga paura del caldo, del fredo e dele fadghe grosse scherz. per indicare un fannullone; (prov.) ze pi fadga tasre che scoltare pi difficile stare zitti (ed ascoltare) che parlare fadigda s.f. faticata fadigre v. intr. faticare fafugnn agg. disordinato; imbroglione fgaro s.m. (bot.) faggio faghr fgaro fagto s.m. fagotto; fardello. Far fagto partire, andarsene fja s.f. (arc.) (bot.) covone; fascio di erba fajn s.m. (zool.) fagiano falnsa s.f. (arc.) errore. (etim.) Dal latino fallere= sbagliare falre v. intr. ingannarsi; sbagliare. Fla anca el prete su laltare tutti sbagliano; (prov.) el falre ze da meni, e el continuare ze da bestie sbagliare umano,
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perseverare da bestie falbal s.f. frangia flda s.f. falda; grembiule da lavoro faldn s.m. falcetto falilla s.f. (arc.) cantilena sciocca falva s.f. favilla; scintilla falivre v. intr. nevicare falpa s.f. (arc.) bugia; errore grossolano; peto; carne flaccida. Dire do parole e tre falpe essere un gran bugiardo; far falpe non riuscire in unimpresa flsa s.f. falce falsn s.m. falcetto famti agg. (arc.) astuto famja s.f. famiglia. El va stare in famja va a vivere con i genitori o i suoceri famjo s.m. domestico fanla s.f. flanella. Far fanla amoreggiare fanfaronda s.f. bravata fnfe agg. imbecille fanfrche agg. (arc.) uomo da poco fanfugnre v. tr. sgualcire fnga s.f. fanghiglia; scarpa fangra s.f. luogo fangoso; fanghiglia fan s.m. (arc.) fanale; lampione fantoln s.m. bambino. (etim.) Dal latino infans= bambino. Comp. da in (con valore negativo) e fans, da fari= parlare, quindi che non parla ancora. Fantoln de la Madona! povero piccolo!
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fargine s.f. (arc.) gran quantit. El ga na fargine de schei ricco sfondato frda s.f. (arc.) sterco fre v. tr. fare; (prov.) Tra el dire e el fre ghe ze de mzo el mare tra il dire ed il fare c di mezzo il mare farfjo s.m. (bot.) trifoglio. Aver laqua sul farfjo avere la fortuna a portata di mano farfugnre v. intr. frugare farsra s.f. padella farsor s.f. padellata di cibo; colpo di padella farsra farsra fasn s.m. (zool.) fagiano fasolra s.f. (bot.) pianta del fagiolo faslo s.m. (bot.) fagiolo. Partire tega e tornare faslo viaggiare o studiare senza ricavarne profitto fasoln agg. bonaccione; lento, tardo fssa s.f. fascia; (dim.) fassta s.f. fascetta fassre v. tr. fasciare fssile agg. facile. (volg.) Ze fssile come sbarare a uno che ze drio cagare unimpresa semplicissima fassilitn agg. arruffone fassna s.f. fascina fassinnte agg. affascinante, bello fassinro s.m. (arc.) catasta di fascine. Avere un fassinro in testa avere una capigliatura abbondante e incolta fssino s.m. fascino fsso s.m. fascio fassolto s.m. fazzoletto
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fastdio s.m. briga; fastidio; svenimento. Me vien fastdio sto per svenire fto s.m. fatto; faccenda. Fare fti compiere le faccende domestiche; a fto completamente, interamente fatorn s.m. fattorino fatra s.f. affare; faccenda; atto sessuale fvaro s.m. fabbro. Avere i brassi come un fvaro essere forte e robusto febrro s.m. febbraio. (etim.) Dal latino bebruus= purificazione. (prov.) La neve de febrro ingrassa el granaro la neve in questo mese garantisce il raccolto. fbre s.f. febbre fda s.f. (arc.) (zool.) pecora fedna s.f. basetta felissit s.m. felicit fmena s.f. femmina, donna; moglie; (dim.) fementa s.f. donnetta; uomo effeminato. (prov.) Dove ghe ze fmene e oche, no ghe ze parole poche le donne sono chiacchierone fn s.m. (bot.) fieno fenarlo s.m. (arc.) mangiatoia fencio agg. invertito; omosessuale fencio s.m. (bot.) finocchio fenmano s.m. fenomeno fracavi s.m. (arc.) maniscalco ferle s.m. (arc.) fanale; lanterna; (dim.) feraln s.m. fanalino. Ferle a carburo lampada che si usava per lilluminazione ferta s.f. ferrovia
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frgola s.f. (arc.) colpo dato con una verga feri s.f. inferriata fermjo s.m. fermaglio fermre v. tr. fermare; $ ~rse v. rifl. fermarsi fermn s.m. (arc.) ascesso fro s.m. ferro. Strasse, ossi e fro vecio! grido di richiamo dello straccivendolo frsa s.f. morbillo; rosolia fersra s.f. padella ferme s.m. (arc.) (bot.) fieno tritato; cosa ridotta in briciole. Te ridugo a ferme ti faccio a pezzi fta s.f. fetta fte, far loc. v. scappare fetn s.m. piede. (scherz.) El ga un paro de fetni che se el more el resta in pie ha dei piedi enormi fvre fbre fa s.f. figlia fi s.m. alito, fiato; piccola quantit. Semo tuti de fi siamo tutti mortali; dmene un fi dammene un po fica s.f. calma, fiacca fiachssa s.f. stanchezza fiama agg. (arc.) astuto; flemmatico fiancon s.f. colpo dato o preso su un fianco fiapmento s.m. avvizzimento. La ze tuta un fiapmento appassita, sfiorita fiapre v. intr. appassire; sfiorire fipo agg. avvizzito; appassito; molle; flaccido fisca s.f. borraccia
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fiatn s.m. poco ficre v. tr. introdurre, cacciare dentro; rifilare fichto s.m. (arc.) impeto; inganno; piolo; tuffo. Ndare de fichto camminare in fretta fichetn, de loc. avv. in fretta; a capofitto fidelno agg. persona magra e malconcia fidelno s.m. tipo di pasta fivora fbre ffa s.f. paura; (zool.) pavoncella fifre v. intr. frignare, piagnucolare fifo s.m. fifa; paura fifn agg. pauroso fifotre fifre fifotn agg. fastidioso; lagnoso fig s.m. fegato. Avere el fig marso essere alcolizzato; avere el male de i do fig essere incinta; che te s-ciopasse el fig che ti venisse un accidente; qua ghe vole un bon fig qui ci vuole tanto coraggio; scaldarse el fig adirarsi figadi s.m. pl. fegatelli di maiale; (dim.) figadni s.m. pl. stesso significato figro s.m. (bot.) (pianta) fico fgo s.m. (bot.) (frutto) fico. (prov.) El fgo par ssare bon el ga da avere: pele da vecia, colo da inpic e cul de pescadore il fico per essere buono deve avere queste caratteristiche: pelle rugosa, gambo lungo e avere la goccia, (culo bagnato come quello dei pescatori) figra s.f. figura; forma. Figra porca (o sfondrada) mascalzone
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figurn agg. elegante figurn s.m. bellimbusto figurto s.m. (arc.) cattivo soggetto filgna s.f. (arc.) filastrocca filr v. tr. ed intr. filare; fare le fusa filigso agg. (arc.) fibroso flo s.m. filo; (dim.) filto s.m. filetto; prepuzio. El se ga roto el filto si dice ironicamente di chi ha compiuto unazione poco generosa; rnparse el flo de la schina spezzarsi la schiena; fassoleti de flo fazzoletti di lino fil s.m. veglia che si faceva nella stalla filn s.m. colonna vertebrale fn agg. fine, delicato; sottile. Serva da fn cameriera raffinata; ojo fn olio raffinato finnsa s.f. finanza fnco agg. miope. El ze orbo come un fnco ci vede pochissimo fnco s.m. (zool.) fringuello finestrn s.m. finestrino fnfrlo s.m. (bot.) gallinaccio, fungo giallo commestibile fnflo s.m. (arc.) fischio; fiocina. Va a rane col finflo va in malora fino agg. - p.p. finito; compiuto finre v. tr. finire fintn agg. ipocrita fo s.m. figlio. Fo de nema figlio adottivo fica s.f. (arc.) neve. (ind.) Pirolin che pirolava, sensa ganbe el caminava, sensa cul el se sentava, pirolin che
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pirolava la neve fila fa fiolda s.f. figliolanza; ragazzata filo s.m. figlio. (scherz.) Filduncn farabutto fira s.f. muffa biancastra che si forma alla superficie del vino fiorro s.m. fioraio, fiorista fissina s.f. fiocina fis-cire v. tr. fischiare fs-cio s.m. fischio fssa s.f. piega; ruga fissassin s.f. fissazione fissta s.f. (arc.) cartuccia; matassa; rotolo di monete fsso agg. consistente; denso. Carne fssa carne soda fsta s.f. (zool.) pispola fitre v. tr. affittare fitule s.m. inquilino fiba s.f. (arc.) fibbia fiumra s.f. fiumana flsso agg. floscio; vizzo fodr agg. p.p. foderato; pieno. Fodr de schei ricco sfondato fodrre v. tr. foderare; riempire. Fodrre de parolasse riempire di insulti; el ze fodr de schei ricco sfondato fdro s.m. fodero; gran quantit. El ghe ne ga ciap un fdro ha preso un sacco di botte; (prov.) tirada la spada, se buta via el fdro estratta la spada, il fodero non serve pi fofo agg. (arc.) flaccido
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fogra s.f. (arc.) scaldino fogar s.m. (arc.) grande fuoco, fal. Fogar de la Befana fuochi che si accendevano nei campi nella notte dellEpifania fogssa s.f. focaccia fgo s.m. fuoco. Rce come el fgo orecchi rossi fogolro s.m. focolare fona s.f. (arc.) (zool.) faina fja s.f. foglia. Dormire su la fja non essere accorto fjo s.m. foglio folda s.f. folata flapnci s.m. (arc.) persona che pigiava luva con i piedi folre v. tr. pigiare. Te flo come la ua ti pesto per bene flco agg. (arc.) folto; denso folesr v. tr. (arc.) calpestare; pigiare; sciupare flo s.m. (arc.) mantice flpo agg. goffo. El ze un flpo goffo flpo s.m. (zool.) polipo. (scherz.) Bates co laqua de i folpi si dice di persona sudicia fondcio s.m. sedimento del vino fndare v. tr. fondere fondassin s.f. fondazione fondlo s.m. fondo dei pantaloni; fortuna sfacciata fondna s.f. fondina; piatto fondo; scodella fnfo agg. grasso; grosso; tozzo; monco di mano. La man fnfa la mano che non si usa principalmente fngo s.m. (bot.) fungo. Fnghi mati funghi velenosi; fnghi boni funghi commestibili
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fontansso s.m. fonte di acqua calda fontanla s.f. fontanella; zona molle del cranio dei neonati fntego s.m. (arc.) fonte; origine; magazzino; gran quantit fra avv. fuori. El ze fra dal s-ciapo indipendente; fra de testa pazzo da legare; fra par fra da parte a parte; magnare fra mangiare in ristorante; magnarse fra tuto fallire; ndar fra de mente dimenticarsi; star fra co i schei fare credito forjo s.m. (bot.) foraggio frbese s.f. forbice; (dim.) forbesta s.f. forbicina forbre v. tr. pulire forc s.f. forcata forchet s.f. forchettata forchetn s.m. forchettone frcola s.f. forcella forsto s.m. forestiero. El parla forsto parla in unaltra lingua forta s.f. (arc.) federa frfe frbese formja s.f. forma di cacio formjo s.m. formaggio. Formjo pincion formaggio piccante; (prov.) el formjo a la matina ze oro, a meod argento, a la sera pionbo il formaggio un alimento di difficile digestione; formjo, pero e pan, pasto da vilan il formaggio, con il pane e le pere, un pasto da poveri formre v. tr. formare formassin s.f. formazione formnto s.m. (bot.) frumento
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formentn s.m. (bot.) granoturco; segale formga s.f. (zool.) formica formigro s.m. formicaio formigolamnto s.m. formicolio fornarto s.m. garzone del fornaio fornro s.m. fornaio fornsa s.f. fornace fornlo s.m. fornelo fornr fornro frsa s.f. forza forsla s.f. forcella fortja s.f. frittata fortssa s.f. fortezza; rinforzo che si applica a indumenti; sterpaglia fortna s.f. fortuna. (prov.) La fortna ze de quei che la branca par i caveji la fortuna di chi la sa cogliere al volo; no te fidare de la fortna, onc la te caressa, doman la te inportuna la fortuna va e viene ftare v. tr. imbrogliare foto s.m. gran quantit fotn s.m. (arc.) impeto dira frca s.f. calca frcacipe agg. (scherz.) ragazzo grasso fracanpa agg. sciocco; tardo Fracanpa n. pr. maschera veneziana fracre v. tr. insistere; premere; pigiare frco s.m. gran quantit fradlo s.m. fratello. (prov.) Fradli in Cristo, ma no su la
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pignata per fare i propri interessi non bisogna farsi influenzare dalla parentela fragncola s.f. bernoccolo; colpo dato con le nocche frja s.f. (arc.) compagnia allegra frajre v. tr. (arc.) sperperare frajn agg. (arc.) spendaccione frnbola s.f. (arc.) lampone franchssa s.f. franchezza frandgolo s.m. (arc.) fionda franfugnre v. tr. ingarbugliare; sgualcire frnsa s.f. frangia. Fare le frnse a un discorso aggiungere malignit a un discorso frnsare v. tr. frangere; raffinare franse s.f. pl. (arc.) briciole; pezzetti frnto agg. sminuzzato; rotto frpola s.f. grinza; piega frapolre v. tr. spiegazzare; gualcire frassr v. intr. razzolare frasslo s.m. flagello frssene s.m. (bot.) frassino fratn s.m. attrezzo usato dai muratori fregda s.f. imbroglio; raggiro. Che fregda, tosi! che fregatura, ragazzi! frgna s.f. pagliaio frgola s.f. briciola; smania, voglia. El ze fora par la frgola ingordo di guadagni freschssa s.f. freschezza freschn s.m. odore di uova o pesce nelle stoviglie mal
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lavate o di acqua stagnate nei fossati frescsene s.f. (arc.) irritazione della pelle fricr v. intr. (arc.) frignare frma s.m. (arc.) autunno. (etim.) Dal francese frimas= nebbia frsa s.f. (arc.) padella per friggere frsere v. tr. friggere frissigre v. intr. lamentarsi fritja fortja fritegre v. tr. soffriggere frtola agg. piagnone; uomo effeminato. ssare na frtola essere lagnoso frtola s.f. frittella; organo genitale femminile fritolre v. intr. frignare; lamentarsi continuamente fritoln s.m. friggitore di pesce frure v. tr. consumare; logorare. Che no te te frui le man! non lavorare troppo! frugnre v. intr. armeggiare; frugare, rovistare fro s.m. consumo; uso. (etim.) Dal latino fruo= usare frun agg. sciupone fruscre v. intr. (di animali) cozzare con la testa frust s.f. frustata frutro s.m. albero da frutto frutarlo s.m. fruttivendolo fucilassin s.f. fucilazione fufignre v. tr. sgualcire; ingarbugliare fufignsso s.m. (arc.) sotterfugio fufgno s.m. imbroglio; cosa mal fatta
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fufignn agg. disordinato fufignn s.m. imbroglione fugssa fogssa fun s.m. (zool.) faina; folletto; ragazzino vivace funa s.f. (zool.) faina fusca s.f. (arc.) favilla fulminnte s.m. fiammifero. (etim.) Dal latino fulmen, da fulgere= illuminare. La parola fulminante era stata usata in altri sensi come agg. nel significato di fiammifero venne usata per la prima volta a Milano nel 1800 (fulminant) fulminre v. tr. fulminare; folgorare; $ ~rse v. rifl. fulminarsi. Co na ociada lo g fulmin con uno sguardo lho annichilito fumna s.f. arrabbiatura. Co gnente ghe vien le fumne si arrabbia con facilit fumra s.f. (arc.) nebbia; nube di fumo funsin s.f. funzione funsionamnto s.m. funzionamento furbre forbre furegre v. intr. frugare; rovistare fureghn agg. furbo. Ocio fureghn occhio indagatore fureghn s.m. approfittatore furegto s.m. paura improvvisa; gran quantit fursso s.m. (arc.) leccornia furgn s.m. furgone furln s.m. contadino furlna s.f. (arc.) ballo. Butarla in furlna trasformare
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una cosa seria in burla; (pop.) far la furlna in aria essere impiccato fro agg. ingordo fro s.m. ladro furstn s.m. (arc.) ficcanaso; ladro fusilre v. tr. fucilare futignla agg. (arc.) pasticcione

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G
gabna s.f. (arc.) giubbone; casacca gabna s.f. cabina gabito s.m. capanna; gabbia; sgabuzzino gabro s.m. (arc.) contadino; ragazzone; uomo forte gfa s.f. (arc.) guardia gagindra s.f. (arc.) (zool.) tartaruga gja s.f. (zool.) gazza gajrdo agg. abbondante; forte; gagliardo. Quelo ze gajrdo un scherso! molto in gamba! gjo agg. zotico gjo s.m. gozzo galna s.f. (arc.) (zool.) coccinella; (zool.) tartaruga; schiaffo. Molare do galne dare due schiaffi galno s.m. nastro; crostolo galantmo s.m. galantuomo glda s.f. (arc.) grosso sputo; scappellotto galeto1 agg. birichino galeto2 s.m. galeotto galta s.f. (zool.) bozzolo del baco da seta galetna s.f. (bot.) arachide glia s.f. (arc.) (zool.) millepiedi galna s.f. (zool.) gallina galinro s.m. pollivendolo galinssa s.f. (zool.) beccaccia galinta s.f. (arc.) (zool.) gallinella; coccinella
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galita s.f. (arc.) biroccio galivrna s.f. (arc.) nebbia molto fitta glo s.m. (zool.) gallo. Un passo de glo un breve tratto di cammino galn s.m. coscia galsse s.f. pl. galosce; zoccoli galsso s.m. (arc.) (zool.) gallo giovane galtni s.m. pl. (arc.) parotite; orecchioni galpo s.m. (arc.) garzone gamla s.f. gavetta; schiaffo. Te dago do gamle fisse ti d due forti schiaffoni ganssa s.f. ganascia gnba s.f. gamba. Aver le gnbe che f giacomo avere le gambe che tremano; semo alti de gnba! sono prezzi alti!; (prov.) chi no ga testa ga gnbe le persone distratte devono faticare di pi gnbaro s.m. (zool.) gambero. El va vanti come i gnbari dicesi di persona che non fa progressi; c no ghe ze pi gnbari ze bone anca le sate tutto va bene quando c carestia ganbarla s.f. sgambetto ganbta s.f. gambetta; sgambetto ganbtola s.f. (arc.) capriola gngaro s.m. ganghero. Ndar fora dai gngari perdere il controllo gnso agg. furbo gnso s.m. gancio; uncino. Far gnsi de oro par uno fare limpossibile per aiutare qlcu.; ndare via de gnso rubare;
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gargolo s.m. (arc.) piccola conchiglia garanghlo s.m. (arc.) baldoria garnsia s.f. garanzia garblo s.m. crivello garbn s.m. libeccio. Avere el garbn si dice di cibo o vino che sta inacidendo garbjo s.m. confusione; disordine; inganno gardla s.f. graticola gardeln s.m. (zool.) cardellino. Magnare come un cardeln mangiare pochissimo gards s.m. (arc.) (zool.) maggiolino gargto s.m. esofago. Col parla se ghe vede anca el gargto ha la bocca molto grande gargio s.m. (bot.) gheriglio gartolo s.m. garretto. Macarse i gartoli prendere una botta sui garretti garnl s.m. granello; chicco garfolo s.m. (bot.) garofano; scappellotto. Molare un garfolo a sinque foje dare uno schiaffone a mano aperta garsn s.m. garzone; apprendista garsolo s.m. ceffone; pugno; (zool.) mollusco gsa gja gasabra s.f. (arc.) allegria smodata; chiasso gasn s.m. (zool.) tordo gasetn1 agg. pettegolo gasetn2 s.m. gazzettino gasa s.f. (arc.) (bot.) acacia gso s.m. cucitura a macchina
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gtamrta s.f. persona subdola gatargole s.f. pl. solletico gatni, fare i loc. v. vomitare gto s.m. (zool.) gatto. S del gto mi sento sfinito; (prov.) gto sar in preson deventa un leon lanimale in gabbia diventa cattivo; chi no ama gto e can, no ama gnanca el cristian chi non ama gli animali non ama nemmeno gli esseri umani gti s.m. (solo pl.) grumi di lana e polvere che si formano sul pavimento gtogno, a loc. avv. carponi gatolro s.m. (arc.) canale di scarico per la pioggia gtolo s.m. (arc.) canale di scolo; tombino gtomagno, a gtogno, a gatonre v. intr. avanzare con mani e ginocchia tipico dei bambini molto piccoli gavr v. tr. avere gavta s.f. gavetta; matassa; spago gavinl s.m. (arc.) (zool.) falco ggia s.f. (arc.) zia gelsomn s.m. (bot.) gelsomino gma s.f. catarifrangente; gemma gemlo s.m. gemello gmo s.m. gomitolo. (scherz.) Co le to buele fasso un gmo ti riduco in polpette genro s.m. gennaio. (etim.) Dal latino Iannuarius, da Ianus= Giano, mese consacrato a Giano presso i pagani. Se genro ze forte tuti i veci se augura la morte un gennaio
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freddo difficile da superare gndena s.f. (zool.) uovo di pidocchio gendenta s.m. ragazzo fragile generassin s.f. generazione gnico s.m. (arc.) freddo pungente gensina s.f. (bot.) genziana gentilssa s.f. gentilezza gri avv. ieri germn s.m. cugino; consanguineo; fratello. (etim.) Dal latino germanus, da germen= seme; quindi che discende da uno stesso seme gestin s.f. gestione gstra s.f. (arc.) qualit; sorta gvero s.m. (arc.) (zool.) lepre gh avv. l gh part. pron. ci; vi. Mi no ghe vegno io non ci vengo ghnga s.f. banda; compagnia; modo lezioso di parlare ghenghsso s.m. vezzo, smorfia ght s.m. (arc.) germoglio ghto s.m. ghetto; luogo sporco gica s.f. giacca; (accr.) giachetn s.m. giaccone; (dim.) giachta s.f. giacca gigia ggia ginda s.f. (bot.) ghianda giandro s.m. (bot.) quercia da ghiande giandssa s.f. (arc.) bubbone gian s.m. (arc.) (bot.) gramigna. Te si un oco passo de gian sei un tonto
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giaonslo s.m. (arc.) (zool.) calabrone gira s.f. ghiaia giass agg. - p.p. ghiacciato giassra s.f. ghiacciaia. Sta cmara ze na giassra questa camera freddissima giassre v. tr. ghiacciare; $ ~rse v. rifl. assiderarsi giassarto s.m. ghiacciolo; ghiacciaia. El giassarto del becaro la cella frigorifera gisso s.m. ghiaccio. El ze un toco de gisso gelato giauscre v. tr. - intr. farfugliare; parlare in maniera incomprensibile giavascro s.m. (arc.) cespuglio gil s.m. (neologismo) panciotto glio s.m. (bot.) giglio ginstica s.f. ginnastica gipo agg. misero, tapino; mansueto. (etim.) Alterazione da Giobbe, partiarca famoso per le sue sventure giornalro s.m. edicolante gissa s.f. goccia; piccola quantit. Basta na gissa basta pochissimo; figo co la gissa fico maturo; vien zo do gisse piove molto poco giossarla s.f. colapasta; scolapiatti gisso s.m. goccio; piccola quantit; (dim.) giossto s.m. piccola quantit. No sentirghe un gisso essere completamente sordo; (prov.) pitosto che spndarghene un gisso, ze mjo bvarghene un posso scherz. per dare valore al vino giva s.f. (arc.) forcella
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giovinssa s.f. giovinezza giramnto s.m. vertigine girandoln agg. bighellone; perdigiorno girlo s.m. girello girlnda s.f. ghirlanda giudssio s.m. giudizio giurn s.m. arbitro nel gioco delle carte gistassi s.m. praticone che aggiusta le slogature giustre v. tr. aggiustare; $ ~rse v. rifl. riconciliarsi. (prov.) Quando el corpo se frusta, anca lnema se gista non cedere alle tentazioni della carne fa bene allanima giustssia s.f. giustizia gisto agg. dovuto; giusto. Dare a uno el gisto dare quanto gli spetta; gisto lu! proprio lei! gisto avv. giusto giutre v. tr. aiutare gnga agg. piagnucolone gngnara s.f. abulia; febbre leggera; malessere gngno agg. (arc.) stordito; stolto gnnca avv. neanche. Gnnca par sogno! nemmeno per idea! gnnca par morte morire! assolutamente no! gnancra avv. non ancora gnnfo agg. debole gnnfo s.m. persona che parla con voce nasale gnaolre v. intr. miagolare gnro s.m. nido. El ga messo s gnro si sposato gnco agg. (arc.) floscio; debole gngna s.f. nenia; voce lamentosa
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gnegn agg. smorfioso gnl s.m. (arc.) (zool.) agnello gnnte pron. niente. (etim.) Dal latino medioevale nez entem= neppure un essere; entem si formato come p.pr. del verbo esse= essere. Gnnte de manco nientemeno gnca s.f. bernoccolo; bella donna; magone. La ze un bel toco de gnca una bella donna gnco1 agg. tonto gnco2 s.m. bernoccolo; gnocco gnocolre v. tr. picchiare gngnole s.f. pl. (arc.) coccole gnla s.f. (arc.) discorso noioso; piagnisteo gnca s.f. (arc.) nuca g s.m. (zool.) ghiozzo, pesce molto noto nel Veneziano gba s.f. gobba. (prov.) La roba indrissa la gba la ricchezza sistema tutto gbo agg. gobbo. El ga el servelo gbo non normale; te goi forse dito gbo? ti ho forse offeso? gbo s.m. (zool.) pesce persico gobn, de loc. avv. curvo. El ze nd via de gobn se ne andato via mogio mogio gdare v. intr. godere gdolo s.m. (arc.) ciottolo goernre v. tr. governare. Goernre le bestie avere cura del bestiame; goernre la casa pulire, riordinare; amministrare i beni familiari; goernre la tera lavorare la terra gfo agg. goffo
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gfo s.m. colpo; pugno goldn s.m. preservativo golna s.f. banchina golta s.f. sottogola golossso s.m. (arc.) leccornia gma s.f. gomma gomiro s.m. (arc.) vomero. (etim.) Dal latino vomer = stesso sign. gmio s.m. gomito gomitre v. tr. vomitare gonra s.f. (arc.) gugliata gonbna conbna grga s.f. cadenza; gola; rantolo; grosso imbuto. Lo g su la grga non lo posso pi sopportare grgo s.m. gorgo; stagno grna s.f. doccia; grondaia; tubo di scarico gto s.m. bicchiere. Facia da gti ubriacone; bvare un gto bere un bicchiere; (prov.) bevi el to gto de vin e lassa laqua al molin scherz. per dimostrare apprezzamento al vino; scarpa larga e gto pien e tore le robe come le vien con poche cose e un po di accettazione si pu vivere bene gr s.m. graticcio gradassin s.f. gradazione gramgna s.f. (bot.) gramigna. ssare tachente come la gramgna essere seccante o invadente grmo agg. povero; disgraziato. (etim.) Dal germanico gram= dolente. ssare un poro grmo essere grullo grmola s.f. dentatura; mascella
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gramolre v. tr. mangiare; masticare; sgranocchiare granro s.m. granaio. Ghe bala el granro stupido, stranito; sul granro del papa nel dimenticatoio grandessn agg. superbo grndo agg. grande grndo s.m. adulto granla s.f. (bot.) acino delluva granfti escl. (arc.) possibile granfignre v. tr. carpire; rubare grnfo s.m. crampo. Te vegnesse el tinfo, el tanfo, la rogna e el grnfo augurio scherz. senza un significato vero e proprio gransiporo s.m. (zool.) granciporro grnso s.m. (arc.) (zool.) granchio grpa s.f. (bot.) erpice grspa s.f. grappa; vinaccia. (etim.) Da graspo, perch ricavata dai graspi. Grspa de baro grappa fatta in casa graspajla s.f. buccia degli acini delluva grspo s.m. grappolo graspn s.m. raspo grssa s.f. concime animale; ingrasso grssia s.f. grazia. S. Antonio me ga fato la grssia S. Antonio mi ha miracolato grassiso agg. grazioso grtacsa s.f. (arc.) grattugia gratre v. tr. grattare; rubare. Chi ga la rogna se la grta ognuno deve risolversi i propri problemi; grtete! arrangiati!
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gratarla gratacsa gravalarn s.m. (zool.) calabrone grbano agg. zotico grbano s.m. dirupo. El vive in mzo i grbani vive in un posto inospitale grjo s.m. (zool.) grillo grla s.f. graticola grlo s.m. graticcio grna s.f. (arc.) crine grpa s.f. (arc.) cranio; coccio grpia s.f. mangiatoia grso agg. grezzo; rozzo grspa s.f. crespa; ruga grsta s.f. (arc.) cresta. Far la grsta arricchire un discorso; mtare s le greste darsi importanza; tajare le grste sottomettere qlcu. grve agg. pesante grfa s.f. (arc.) fermaglio grigto s.m. grilletto grgio s.m. gheriglio grjo grjo grlia s.f. cancellata; persiana; gelosia grma s.f. (arc.) strega; vecchia rugosa grngola s.f. (arc.) allegria. ssare in grngola aver desiderio di qualcosa; mtarse in grngola mettersi in ghingheri grngoli, in loc. avv. (arc.) in ghingheri grnsa s.f. grinza
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gro s.m. (bot.) gheriglio; (zool.) grillo grola grlo grpola s.f. sedimento lasciato dal vino nelle botti. ssare pien de grpola essere un gran ubriacone grso agg. grigio. El ze tuto grso ha i capelli grigi grso s.m. colore grigio grsolo s.m. (arc.) brivido grisonda s.f. (arc.) lite furibonda grla s.f. (arc.) (zool.) cornacchia; (zool.) corvo grlo s.m. (arc.) (zool.) pulcino spennato; animale malconcio; spilungone grpo s.m. nodo. Grpo in gola magone; fate un grpo ne la lengua! taci! gropolso agg. nodoso; robustissimo grossiro agg. robusto, grosso grsso agg. grosso. Can grsso persona importante; do grsso pollice o alluce; sangue grsso ipertensione grto grlo grovjo s.m. groviglio grmo s.m. grumo; gruzzolo; mucchio grpia s.f. mangiatoia grt s.f. (arc.) gola guafrfe s.m. (arc.) arrotino guine s.f. pl. (arc.) tonsille gualvo agg. identico; liscio. El va via gualvo procede senza intoppi; (prov.) un alto e un basso fa un gualvo il pi compensa il meno guantre v. tr. afferrare; prendere. Te gunto par el copin
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ti prendo per il collo; guantre par le strasse afferrare per i vestiti gure v. tr. (arc.) arrotare guarnissin s.f. guarnizione guasna s.f. (arc.) guaina gusso s.m. pantano; rugiada gcia s.f. (arc.) ago guciar cuciar guciarlo s.m. agoraio guda s.f. guida; (bot.) vite guli s.m. (arc.) collana gmio, gnbio s.m. gomito gusla gcia gussre v. tr. aguzzare; arrotare gsto s.m. gusto; opinione; sapore. Lsselo nel so gsto lascialo del suo parere gsto, de loc. avv. con piacere

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I
ida s.f. idea; piccola quantit. Dmene na ida dammene un poco ignarrse v. rifl. ritirarsi in casa ildare v. tr. illudere; $ ~rse v.rifl illudersi ilun agg. abbacchiato imacac agg. stupefatto; stupito imag agg. sbalordito; attonito imarm agg. pietrificato; immobile imarsre v. intr. marcire imas-cire v. tr. far combaciare imatono agg. - p.p. allibito; confuso; rincretinito imatonre v. tr. intontire. Forsa de ciacolare lo ga imatono a furia di parlare lo ha stordito imitassin s.f. imitazione imucire v. tr. ammucchiare imul agg. - p.p. ostinato; testardo imularse v. rifl. ostinarsi imuson agg. imbronciato; burbero imuss imul inacrsarse v. rifl. accorgersi inalbarrse v. rifl. adirarsi, arrabbiarsi. El se inlbara co gnente si arrabbia per un nonnulla inalfabta agg. analfabeta inamnte avv. in mente inaqure v. tr. annacquare
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inasire v. tr. (arc.) aggiustare; sistemare inaugurassin s.f. inaugurazione inbabolre v. tr. ingannare; raccontare bugie; $ ~rse v. rifl incantarsi. I lo ga inbanbol s lo hanno raggirato inbacucrse v. rifl. coprirsi; infagottarsi inbagolrse v. rifl. infangarsi; cacciarsi in un guaio senza volerlo inbalre v. tr. eccitare; imballare; (di motore) girare velocemente inbalbrse v. rifl. tartagliare inbalinre v. tr. impallinare inbalocre v. tr. colpire con palle di neve inbalsam agg. - p.p. imbalsamato; imbambolato. Aria imbalsam aria balsamica; el pare imbalsam si dice di persona timida; vecia imbalsam vecchia che si trucca eccessivamente inbalsamrse v. rifl. deliziarsi di cibi, musica o altro. Na minestra de fasoli da imbalsamrse una minestra di fagioli eccezionale inbalsre v. intr. (arc.) inciampare inbarcre v. tr. imbarcare; (legno) incurvare. (scherz.) Qua no se inbrca cuchi qui nessuno fesso inbarlumre v. tr. abbagliare inbaruj agg. complesso; intricato inbaucre v. tr. raggirare inbecre v. tr. imboccare inberrse v. rifl. (arc.) intorpidirsi inberlre v. tr. (arc.) piegare; storcere. Sta tola se ga inberl
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questa tavola si piegata inbianchn s.m. imbianchino inbiavrse v. rifl. (arc.) sistemarsi bene economicamente inbidelr v. tr. (arc.) bendare; fasciare; abbindolare inbilrse v. rifl. (arc.) arrabbiarsi, stizzirsi inbisigolamnto s.m. formicolio inbiss agg. arrabbiato inboconre v. tr. imboccare; ingozzare. Bisogna inboconrlo come un oco bisogna imboccarlo inbgno s.m. (arc.) impedimento. Inbgno nel stmego pesantezza di stomaco inbolso agg. - p.p. ostruito inbolsre v. tr. ostruire inboressrse v. rifl. ridere sfrenatamente inboscre v. tr. nascondere inbota s.f. coperta imbottita inbotilire v. tr. inbottigliare inbotrse v. rifl. coprirsi bene; gonfiarsi inbotonda s.f. fregatura inbotonre v. tr. abbottonare; imbrogliare inbovol agg. riccioluto; attorcigliato inbran agg. goffo; maldestro. Inbran come na foca putina impacciatissimo inbrassre v. tr. abbracciare inbriagre v. tr. mischiare i colori; $ ~rse v. rifl ubriacarsi. I colori dopo ssare st lav se ga inbriag i colori dopo il lavaggio si sono mischiati inbrigo agg. ubriaco; (dim.) inbriaghla agg. (scherz.)
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persona alla quale piace il vino. Inbrigo come na cioca ubriaco fradicio inbrocre v. tr. azzeccare; inchiodare. (etim.) Da brocco= centro dello scudo, con prefisso in inbrojre v. tr. imbrogliare inbrjo s.m. imbroglio inbrojn agg. imbroglione inbronbre v. tr. inzuppare. Inbronbre le buele bere smodatamente; s tuto inbronb sono bagnato fradicio inbugda s.f. scorpacciata inbugrse v. rifl. coprirsi; rimpinzarsi inbusre v. tr. far sparire; nascondere; $ ~rse v. rifl. nascondersi inbussolotda s.f. inganno inbussolotre v. tr. ingannare; imbrogliare incaenre v. tr. legare con la catena incagno agg. piccolo; rachitico; stizzito; striminzito incalcre v. tr. ficcare dentro con forza; $ ~rse v. rifl. slogarsi; rimpinzarsi. Incalcrse na caicia slogarsi una caviglia; me s incalc de magnare mi sono abbuffato incalmre v. tr. innestare. (etim.) Dal veneto calmo con prefisso in. El ze incalm co loco imbecille inclmo s.m. innesto incanrse v. rifl. arrabbiarsi. Incan come un sarpente arrabbiato e pericoloso incancaro agg. patito; striminzito incando agg. - p.p. bruciato; magro; secco. Omo seco incando uomo magrissimo
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incandre v. tr. bruciare; rendere arido incantrse v. rifl. incantarsi; restare allibito. (etim.) Dal latino incantare, con in intensivo e cantare che in origine significava recitare le formule magiche. Incant come na mmia imbambolato, pietrificato; lo ga incant lo ha stregato incantonre v. tr. mettere in un angolo; $ ~rse v. rifl. nascondersi per amoreggiare. Incantonre na tosa approfittare di una ragazza dopo averla messa alle strette incapre v. intr. balbettare; inciampare. Ogni tanto el se incpa ogni tanto balbetta incapelre v. intr. mettere il cappello; $ ~rse v. rifl. impermalirsi incapricirse v. rifl. innamorarsi; intestardirsi incaramel agg. impiastricciato incarn agg. incarnito. Ongia incarn unghia incarnita incarogn agg. incrostato; stentato incartre v. tr. - intr. incartare; rinunciare. Te toca incartrla e portarla casa devi rinunciare alle tue pretese incasin agg. disordinato; pieno di problemi incassamnto cassamnto incassrse v. rifl. adirarsi incatastre v. tr. ammucchiare incatejmento s.m.ammasso disordinato; imbroglio incatejre v. tr. aggrovigliare; scompigliare incepre v. tr. inceppare inciavre v. tr. chiudere a chiave inciocrse v. rifl. tapparsi in casa
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inciodre v. tr. inchiodare. El ze inciod come Cristo in crose persona sventurata incistro s.m. inchiostro inciucrse v. rifl. ingozzarsi; ubriacarsi incoaci agg. - p.p. accovacciato incoacirse v. rifl. accovacciarsi; nascondersi incocjo agg. sbalordito; stordito incoconre v. tr. ingozzare; $ ~rse v. rifl. abbuffarsi. Incoconre le oche ingozzare le oche perch ingrassino; i risi lo ga incocon il riso gli si fermato in gola incoercire v. tr. coprire con un coperchio; dare una manata in testa incogolre v. intr. (arc.) lastricare una strada incoloro agg. - p.p. colorito incolorre v. tr. colorare incomissire v. tr. cominciare incontentre v. tr. accontentare; $ ~rse v. rifl. accontentarsi incorrse v. pron. commuoversi; infangarsi incordrse v. rifl. avere il torcicollo incossre v. tr. (arc.) sporcare incotegrse v. rifl. (arc.) rintanarsi; segregarsi incotolrse v. rifl. (arc.) essere succube di una donna incricre v. tr. aggrovigliare; incastrare; inceppare. Me se ga incric un osso nel gargato mi si fermato un osso in gola incrocao agg. (arc.) rimbecillito incrosre v. tr. incrociare; inchiodare. Avere el mostacio incros essere arrabbiato; va a farte incrosre! va in malora!
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incrossol agg. (arc.) alto e magro; sciancato incrost agg. incrostato incrucre incricre incucirse v. rifl. accucciarsi; chinarsi incugnre v. tr. (arc.) incuneare indafar agg. indaffarato indicassin s.f. indicazione indigestin s.f. indigestione indirsso s.m. indirizzo indolentr agg. indolenzito indomre v. tr. torcere; piegare. Te indmo cof stropa ti torco come un fuscello, ti piego alla mia volont indormess agg. - p.p. addormentato; tardo indormessrse v. rifl. addormentarsi. Indormessrse su la voltada distrarsi durante il lavoro indrmia s.f. (arc.) anestesia. Te gali d lindrmia? ehi, dormi? indotor agg. laureato. El se ga indotor in medicina si laureato in medicina indve andove indro avv. dietro, indietro. Cdare indro schina cadere allindietro; el gran ze indro il frumento non maturo; (pop.) indro come la coa del musso completamente cretino; el ze indro de cotura scemo; el ze indro in italian scarso in italiano; mleghe de ndare vanti e indro stai un po fermo indrito agg. tonto; stupidotto indrissre v. tr. drizzare. Te indrsso mi la schina! ti tolgo
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io i grilli per la testa! inebi agg. si dice di verdura seccata per effetto della nebbia infassre fassre infenocire v. tr. imbrogliare inferi feri infessin s.f. infezione infetre v. tr. infettare infi agg. - p.p. (arc.) gonfio infiamassin s.f. infiammazione infiapre v. intr. appassire infiapo agg. - p.p. appassito. El ze infiapo come un figo seco tutto raggrinzito infiapre v. intr. afflosciare; appassire, avvizzire infire v. tr. gonfiare infissre v. tr. infilzare; increspare infissre v. tr. diventare denso; infittire infog agg. infuocato infogn agg. pieno di guai infogon infog infolponrse v. rifl. imbottirsi di vestiti; impellicciarsi informajrse v. rifl. (arc.) arricchirsi informigolamnto s.m. formicolio infrancrse v. rifl. impratichirsi infrusinr v. tr. sporcare di fuliggine infumeg agg. - p.p. affumicato infumegrse v. rifl. affumicarsi ingalrse v. rifl. (arc.) andare in collera; eccitarsi
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ingalet agg. (arc.) rosso in viso ingalossrse v. rifl. (arc.) diventare baldanzoso; vispo inganbarre v. intr. legare il tronco delle viti al palo per sostegno; $ ~rse v. rifl. inciampare. (scherz.) El se ingnbara da sent una persona goffa; incapace ingansre v. tr. agganciare ingarbujre v. tr. ingarbugliare ingasre v. tr. (arc.) cucire a macchina ingatejre v. tr. aggrovigliare; fare confusione ingegnrse v. rifl. darsi da fare; industriarsi ingiarda s.f. (arc.) indigestione ingiore v. tr (arc.) agganciare; impigliare; intasare; $ ~rse v. rifl. vestirsi con abiti scomodi o fuori moda ingiotre v. tr. inghiottire ingiustssia s.f. ingiustizia ingob agg. curvo ingolfrse v. rifl. cacciarsi nei guai; rimpinzarsi ingordsia s.f. avidit ingorgrse v. rifl. intasarsi; rimpinzarsi ingossre v. tr. ingozzare ingrassre v. tr. concimare; ingrassare. Quel che no sfega ingrssa tutto il cibo fa bene ingrejre v. tr. (arc.) incastrare ingrintda s.f. (arc.) arrabbiatura ingropre v. tr. annodare; $ ~rse v. rifl. commuoversi. Ingrpate la lengua! taci!; el se ga ingrop si commosso ingrotoo agg. (arc.) rannicchiato per freddo o per sofferenza
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ingrugn agg. imbronciato ingrumda s.f. aggrovigliamento; ammasso; gran quantit. Ciapare na ingrumda de bte prendere un sacco di botte ingrumre v. tr. ammassare; aggrovigliare. Vanti col Cristo che la procession se ingrma frase che sprona di incitamento; (prov.) co ingrma le coverte lamal, tegnighe la cassa prepar quando lammalato aggroviglia le coperte vuol dire che sta morendo inssio s.m. inizio inluamre v. tr. (arc.) concimare con letame inmagre v. tr. ammaliare inocrse v. rifl. istupidirsi. El ze rest inoc rimasto inebetito inocnsa s.f. innocenza inondassin s.f. inondazione inpacre v. tr. impaccare inpaciugre v. tr. (arc.) imbrattare; impiastricciare inpjacarghe s.m. persona che costruiva o impagliava le sedie a domicilio inpajre v. tr. impagliare inpaltan agg. - p.p. infangato inpaltanrse v. rifl. infangarsi inpalug agg. (arc.) (di lingua) patinosa inpanpalug agg. imbambolato inpaparrse v. rifl. impappinarsi inpassre v. intr. impicciare inpastrocirse v. rifl. impiastricciarsi inpatinre v. intr. dare il lucido alle scarpe
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inpegolre v. tr. appiccicare; $ ~rse v. rifl. rimanere attaccato; sporcarsi di colla o colore; prendere una fregatura inpenre v. tr. riempire. (etim.) Dal latino implere, da plenus= pieno; $ ~rse v. rifl. riempirsi; abbuffarsi. (volg.) El ga inpeno la morosa ha messo incinta la fidanzata; me s inpeno come un ovo ho fatto una gran mangiata inpessre v. tr. (arc.) rattoppare inpestda s.f. infezione da malattia venerea inpestre v. tr. appestare; contagiare inpetolre v. tr. impiastricciare; impicciare inpiant agg. - p.p. piantato; abbandonato. ssare ben inpiant essere forte fisicamente o economicamente; la me ga lass inpiant mi ha abbandonato inpiantre v. tr. piantare inpistro s.m. impiastro; seccatore inpienre inpenre inpignatre v. tr. (arc.) mettere in pentola; picchiare inpigoss agg. (arc.) ammalato o infreddolito inpioc agg. (pollo) ammalato che sta fermo con le penne arruffate e la testa incassata; (persona) rannicchiato inpirda s.f. inganno inpirre v. tr. imbrogliare; infilare; infilzare; $ ~rse v. rifl. indossare. Inpirrse le braghe mettersi i pantaloni inpria s.f. imbuto. Bere co linpria essere un ubriacone inpironre v. tr. (arc.) infilzare con la forchetta inpisoc agg. - p.p. mezzo addormentato inpisocrse v. rifl. addormentarsi inpissre v. tr. accendere; aizzare. Inpissre foghi mettere
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zizzania tra le persone; inpissre la television accendere il televisore; el se inpssa co gnente si arrabbia per poco inpituro agg. - p.p. colorito inpiturre v. tr. dipingere; $ ~rse v. rifl. truccarsi inponarrse v. rifl. appollaiarsi inpondr v. intr. (arc.) averne colpa; poter fare inpongda s.f. abbuffata inpongrse v. rifl. (arc.) riempirsi di cibo inponto agg. appuntito inportnsa s.f. importanza inportassin s.f. importazione inpotacire v. tr. imbrattare, sporcare. Inpotaci de debiti pieno di debiti inpressin s.f. impressione inprestre v. tr. prestare. (prov.) Chi inprsta ghe ne perde na ssta chi presta qualcosa ne rimette sempre inprste s.f. pl. (arc.) arnesi artigianali in genere; (prov.) Lomo fa le inprste, linprste fa lomo luomo fa gli arnesi, luso degli arnesi definisce luomo inprstio avv. in prestito inprimre v. tr. indossare o usare per la prima volta inrabi agg. - p.p. arrabbiato inrabirse v. rifl. arrabbiarsi inrissolre v. tr. arricciare inrodolre v. tr. arrotolare inrusenre v. intr. arrugginire inrusino agg - p.p. arrugginito insac agg. - p.p. insaccato
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insacrse v. rifl. insaccarsi insanguan agg. insanguinato insanp agg.- p.p. (arc.) inesperto; buono a nulla insanpre v. intr. (arc.) inciampare insaonre v. tr. insaponare. (prov.) Barba insaon, mza taj chi ben comincia a met dellopera insemeno agg. - p.p. intontito; sciocco. Ci, insemeno! ehi, stupido! insemenre v. tr. rincretinire; $ ~rse v. rifl. rincitrullirsi insenbrre v. tr. mescolare, mischiare. Te pari insenbr col musso sei veramente tonto; vin insenbr colaqua acqua e vino insenbrto s.m. (arc.) miscuglio insndare v. intr. essere amaro; ripugnante. (etim.) Dal latino incendere= bruciare. El ze bruto che linsnde ributtante; linsnde come el tssego amaro come il veleno; insenpi agg. - p.p. istupidito. I lo ga insenpi s lo hanno plagiato insenpirse v. rifl. stupidirsi insma avv. sopra; in cima insinganre v. tr. (arc.) incantare; sedurre insnta agg. incinta; (ind.) Alta, alta, quatro pie, quatro man e quaranta di la donna incinta insisolo agg. bruciacchiato insstare v. intr. insistere inson agg. assonnato insorrse v. rifl. (arc.) annoiarsi; impigrirsi; indispettirsi
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insubiot agg. (di vestito) stretto, attillato insuc agg. intronato inslso agg. insipido; stupido. Sto magnare ze inslso questo cibo non ha nessun sapore insup agg. - p.p. inzuppato. El ze insup de vin ubriaco insupre v. tr. inzuppare insustrse v. rifl. (arc.) crucciarsi; irritarsi intabar agg. avvolto nel mantello; molto coperto intajre v. tr. intagliare; $ ~rse v. rifl. accorgersi; insospettirsi intan agg. - p.p. nascosto; ritirato in casa intanrse v. rifl. nascondersi intanbusr v. tr. (arc.) nascondere intardigre v. intr. ritardare intassre v. tr. (arc.) accatastare; ammassare intavan agg. - p.p. incollerito intavanrse v. rifl. arrabbiarsi; incollerirsi intelignsa s.f. intelligenza intndare v. tr. capire; intendere intnsare v. tr. sporcare; tingere intensin s.f. intenzione interussin s.f. interruzione intma s.f. (arc.) coprimaterasso intimla s.f. (arc.) federa del guanciale intivre v. tr. azzeccare, imbroccare, indovinare. Nol ghe ne intva una non ne fa una giusta intonre v. tr. intonare. Intonre el diesre iniziare un lungo rimprovero
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intonton agg. intontito intopre v. intr. - tr. balbettare; incontrare una persona per caso; inciampare; indovinare. Lzare sensa intopre leggere speditamente intor agg. - p.p. (arc.) eccitato intorrse v. rifl. (arc.) eccitarsi intorcol agg. - p.p. attorcigliato intorcolre v. tr. aggrovigliare; attorcigliare; $ ~rse v. rifl. attorcigliarsi; incastrarsi intrsere v. tr. torcere intrto intorcol intossegre v. tr. avvelenare; intossicare intrabucre v. intr. (arc.) inciampare; incespicare intrajre v. intr. intralciare; impigliare. Ogni do passi el se intrja un buono a nulla intrnte agg. (arc.) aitante; arzillo intrre v. intr. entrare intrigabsi agg. (arc.) importuno intrigre v. intr. dare fastidio; impicciare; intralciare intrign agg. invadente intrivel agg. - p.p. attorcigliato intrivelre v. tr. attorcigliare intronb agg. gonfio introsre v. tr. (arc.) cacciare via inturbi agg. - p.p. torbido; confuso inturbire v. tr. intorbidire. Inturbire i sentimenti confondere le idee inumido agg. - p.p. inumidito
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inumidre v. tr. inumidire; $ ~rse v. rifl. inumidirsi inuvolrse v. rifl. rabbuiarsi invdare v. tr. invadere invanamnte avv. inutilmente; vanamente. Goi parl invanamnte? ho parlato inutilmente? invecire v. intr. invecchiare invelen agg. - p.p. avvelenato; incollerito, rabbioso invelenrse v. rifl. arrabbiarsi inverdegrse v. rifl. sporcarsi con lerba inverigol intrivel inverigolre intrivelre invsse avv. invece invidre v. tr. avvitare; invitare invojre v. tr. invogliare inzanocirse v. rifl. inginocchiarsi iola s.f. (arc.) forcella iroscrse v. rifl. (arc.) corrucciarsi isarla s.f. (arc.) (zool.) maggiolino iscarpi agg. pieno di ragnatele iscrissin s.f. iscrizione isrnere v. tr. (arc.) scegliere spio1 agg. (arc.) rancido spio2 s.m. (arc.) freddo intenso ispirassin s.f. ispirazione ssa s.f. (arc.) grande velocit issre v. tr. aizzare i cani; stizzire ist s.f. estate istsso avv. lo stesso
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istruo agg. - p.p. colto; istruito istrure v. tr. educare; istruire istrussin s.f. istruzione iterssia s.f. itterizia

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J
jachta s.f. giacca; (accr.) jachetn s.m. giaccone jri gri jornda s.f. giornata jutre agiutre

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L
lche che ladn agg. (arc.) agile; scorrevole. Ladn de boca sboccato; ladn de man manesco; mare ladna madre troppo permissiva con le figlie ladrara s.f. furto; ladroneria lgna s.f. piagnisteo. Sta storia ze na lgna questa una lamentela continua lgno agg. piagnone; scontento lgrema s.f. lacrima; piccola quantit. Avere le lgreme in scarsela piangere per un nonnulla; dmene na lgrema dammene un po; na lgrema de bon senso un poco di buon senso lmara s.f. (arc.) fossa. (etim.) Dal lat. lama= palude, nome frequentemente usato anche per indicare un luogo lamo agg. (arc.) insipido lmo s.m. amo lanbrre v. tr. (arc.) numerare lndra s.f. (arc.) prostituta lngo s.m. (arc.) (zool.) bruco languo agg. languido lnpro agg. limpido. El ga el servelo belo lnpro ragiona bene lansrdo s.m. (arc.) (zool.) sgombro lansn s.m. attizzatoio laorre v. intr. lavorare. Laorre a la parte lavorare a
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mezzadria; laorre de man rubare; (scherz.) voja de laorre sltame dosso non aver voglia di far niente laoriro s.m. (arc.) congegno; lavoro, opera laro s.m. lavoro. (prov.) Co i lari de festa, el diavolo se fa le vesta non si deve lavorare nei giorni di festa; el laro continuo massa lomo troppo lavoro fa male larghssa s.f. larghezza larn s.m. (arc.) focolare lsco agg. allentato. Tien un fi lsca la corda allenta un po la corda lassre v. tr. lasciare. Lssa che l canta lascia che dica ci che vuole; lssa de banda lasciare da parte lssito s.m. lascito lsso s.m. laccio lstico s.m. (arc.) elastico lstra s.f. vetro di una finestra; radiografia lta s.f. latta; lamiera. El pare fato de lta fragile latre v. tr. allattare. El ze st lat da Caino cattivo, infido latro s.m. lattaio lte s.m. latte. (scherz.) Lte de vigna vino; el ga voja de lte de galina ha dei desideri stravaganti; el ze na volta da ovi e una da lte cambia idea di continuo; ghe ze nd el lte ne i calcagni ha preso una paura tremenda laterl s.m. (arc.) comodino ltola tola latn s.m. (arc.) ottone lautn agg. fannullone lvaro s.m. labbro. Lvaro de picolon labbro inferiore
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pendulo; lvari da musso labbra carnose lavara s.f. lavatura delle stoviglie; porcheria. Sta minestra ze na lavara de piati questa minestra una schifezza lavlo s.m. lavello lavso s.m. (arc.) paiolo lz s.m. (arc.) laccio lazarn s.m. lazzarone la s.f. fango; melma; sostanza viscida leamro s.m. letamaio leamro agg. sudicio. ssare un leamro essere sozzo leme s.m. (bot.) letame. (prov.) El contadin che vende lome, conpra peoci il contadino che vende letame non fa buoni affari lendro s.m. (bot.) oleandro lestico lstico lec agg. - p.p. azzimato; leccato. (scherz.) Ci, te ga lec na vaca? detto a uomo con i capelli impomatati lecasso agg. (arc.) gustoso; saporito lecapi agg. lecchino lecardn s.m. (arc.) elegantone lecre v. tr. leccare lechto s.m. (arc.) attrattiva; gusto; piacere lechignre v. tr. (arc.) mangiucchiare; biascicare lechn s.m. adulatore; tirapiedi ledamr leamro ldare v. (arc.) leggere lge s.f. legge legnra s.f. legnaia
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lgno s.m.carrozza; legno. Mare o pare de lgno matrigna o patrigno; ndare in lgno andare in carrozza; camminare con gli zoccoli legro s.m. (arc.) (zool.) ramarro lla s.f. (arc.) noia; svogliatezza. Far vegnere la lla annoiare a morte lmo s.m. (arc.) lamento lemsina s.f. elemosina. (etim.) Dal greco eleemosyne= compassione lndena s.f. lendine, uovo del pidocchio lenga s.f. lingua. (dispr.) lengussa1 s.f. linguaccia. Aver la lenga che taja e che cuse essere pettegolo, saper parlare con propriet di linguaggio; (volg.) el ga la lenga longa chel pol netare el cul a sento vache persona maldicente o sboccata; lenga co la scorsa lingua patinosa; (prov.) ze mjo sbrissare col pi, che co la lenga usare male la lingua molto pericoloso lenga lenga lengussa agg. sboccato lnsa s.f. (arc.) acqua; pioggia lnte s.f. lentiggine leonfnte s.m. (arc.) (zool.) elefante. Forte come un leofnte fortissimo lesiro agg. leggero. Tegnerse lesiro nel magnare mangiare poco; mangiare cibi con poche calorie lssa s.f. melma; (bot.) il fogliame che marcisce nei fossi letssia s.f. letizia lev agg. lievitato
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lev s.m. lievito levassin s.f. elevazione lvre s.f. (zool.) lepre lvro agg. pieno; colmo. Canpo lvro de gramegna campo infestato di gramigna lzare ldare libarre v. tr. liberare librro s.m. libraio licnsa s.f. licenza licensire v. tr. licenziare lievorto s.m. (zool.) leprotto livore lvre lga s.f. lega lignbo s.m. (arc.) giarrettiera; legaccio ligre v. tr. allacciare; legare. Lgaghe la lengua tappale la bocca; ligre el musso indove vol el paron eseguire gli ordini di chi comanda; el ze lig man e pi non libero nelle proprie scelte; se te ghe lghi le man nol parla pi riferito a chi parlando gesticola continuamente ligaro legro lla agg. lilla lla s.f. colore lilla liln agg. vagabondo liln, de loc. avv. a zonzo limga s.f. (zool.) lumaca. El ga el mal de la limga impotente; (prov.) limghe che gira a la matina, piova se avissina i movimenti delle lumache segnalano la pioggia lndo agg. consumato; logoro
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lingra s.f. (neologismo) biancheria linpro lanpro linsilo s.m. lenzuolo. I linsili ride le lenzuola sono stracciate limi s.m. pl. (arc.) (bot.) legumi lin s.m. (zool.) leone lionfnte leonfnte lpa agg. ingordo. (etim.) Dal tedesco antico lippa= labbro, da cui deriva il francese lippe= labbro tumido e lippe= buon boccone lpara s.f. (arc.) (zool.) vipera lpego agg. scivoloso liquidassin s.f. liquidazione, svendita. El negossio ze in liquidassin il negozio in svendita lspio agg. (arc.) ammuffito lspio s.m. (arc.) freddo intenso; pioggerella lssa s.f. traino a forma di slitta lissre v. tr. lisciare; $ ~rse v. rifl. lisciarsi. La se lssa come na gata si struscia addosso lissegre v. intr. (arc.) pattinare; sdrucciolare lissegarla s.f. (arc.) pista ghiacciata per slittare lssia s.f. liscivia lssio agg. liscio literssia itterissa livlo s.m. livello loamro leamro lome leme lora s.f. (arc.) abitazione umida e buia; topaia
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lbia s.f. (arc.) loggia lochla s.f. parlantina; voce ldola s.f. (zool.) allodola ldro agg. sudicio lfia s.f. peto silenzioso lfio agg. floscio, molle logr v. tr. (arc.) collocare, sistemare lgo s.m. luogo; orfanatrofio. El ze del lgo uscito dallorfanatrofio lica s.f. (arc.) filastrocca ljo s.m. (bot.) loglio llo agg. spilungone; sprovveduto longgna s.f. lungaggine lngo agg. lungo. Lngo come lano de la fame lunghissimo, appunto come un anno di carestia; lngo come un spraso cress a lonbra lungo e magro come un asparago cresciuto senza luce; prete lngo prete lento nel celebrare la Messa; tirarla lnga non finirla pi lontn agg. lontano; distante. (prov.) Corni de b, cul de cavalo, boca de can, senpre lontn mantenere le distanze dagli animali pericolosi lontn avv. distante lo s.m. (arc.) (zool.) lupo. (prov.) La morte del lo, ze la salute de la pigora la morte del cattivo favorisce il buono lra s.f. (arc.) grande imbuto per travasare il vino. El beve come na lra beve a garganella lri pron. essi lsa s.f. (arc.) terrazza
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lssa la lta s.f. lotta; sterco bovino; zolla lto lto loc. mogio mogio; piano piano lva s.f. (arc.) prostituta lvo lo ludega s.f. (arc.) vescica da infezione luamar s.m. (volg.) gran quantit luamro leamro lume leme ldro agg. birbante; lurido; sporco lugnega s.f. (arc.) salsiccia. Piciarelo de lugnega salsiccia lugarn s.m. (zool.) lucherino lja1 agg. dicesi di donna di facili costumi lja2 s.f. (arc.) (zool.) scrofa. La ze na lja una poco di buono ljo s.m. luglio. (etim.) Dal latino Iulius, forma dal classico Julius (mensis) dedicato a Giulio Cesare, nato in questo mese. (prov.) Riva ljo dal gran caldo, bevi ben e bati saldo in luglio, visto il gran caldo per lavorare bene bisogna bere molto lumre v. tr. adocchiare; guardare fisso lumga limga lumegn agg. persona lenta lumra s.f. (arc.) zucca trasformata in teschio con una candela allinterno usata dai ragazzi per spaventare i passanti di notte lumn s.m. lumicino
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luminle s.m. abbaino lna s.f. luna; malumore. (di animale) Piena de lna falsa gravidanza; laorare a lne lavorare saltuariamente; (pop.) nato in calare de lne stentato; (pop.) nato in crssare de lne gagliardo; ndare a lne essere lunatico lunghssa s.f. lunghessa lni s.m. luned lusarla s.f. (arc.) (zool.) lucciola lse s.f. luce. Lse de locio pupilla lusegre v. intr. luccicare lusrtola s.f. (zool.) lucertola lusre s.m. luccichio Lussa n. pr.f. Lucia. Far lussa fare giochi di luce riflettendoli sullo specchio lsso s.m. lusso; (zool.) luccio lstro agg. lustro, lucido; povero. El ze lstro rimasto senza soldi

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M
mac agg. - p.p. ammaccato mca, a loc. avv. gratis macabo agg. noioso; tanghero macco agg. grullo; sciocco. El f el macco fa lo stupido macadra s.f. ammaccatura macre v. tr. ammaccare; pestare; schiacciare. St atento che te mco sta attento che ti picchio macarn1 agg. tonto macarn2 s.m. (pasta) maccherone mchina s.f. automobile; macchina; (dim.) machinta s.f. piccola macchina. Machinta da caf caffettiera machinre v. tr. elaborare un piano; pensare; trebbiare. Cossa sito drio machinre? cosa stai pensando? mcia1 s.f. macchia mcia2 s.f persona allegra, scherzosa macin s.m. (arc.) grosso cespuglio madga s.f. zitella madegto s.m. scapolo madna s.f. madonna; suocera madorn s.m. (arc.) (zool.) anitra selvatica madrsso s.m. (arc.) (zool.) serpe madurre v. intr. maturare mga s.f. fattucchiera; strega. Mga sabina vecchia megera magagn agg. difettato; malandato magasn s.m. magazzino
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maghsso s.m. cosa strana; stregoneria magnda s.f. mangiata magnadra s.f. (arc.) greppia. Tegnere la testa ne la magnadra mangiare o leggere estraniandosi da tutto mgnagti s.m. (scherz.) vicentino mgnamrda s.m. (volg.) cafone mgnamcoli s.m. bigotto magnre v. tr. mangiare. El magnara anca le brose a S. Roco mangerebbe di tutto; el te mgna i risi in testa pi alto di te o ti superiore; magnre salti de simia rimanere a digiuno; magnrse anca i copi dilapidare lintero patrimonio; tanto el ciapa, tanto el mgna uno spendaccione; (prov.) la matina magnre da re, a meod da benestante, a la sera da mendicante consigliabile fare una colazione abbondante, un pranzo consistente ed una cena leggera; (prov.) chi lavora mgna, chi no lavora mgna e beve scherz.; chi mgna da solo, crepa da solo legoista destinato a rimanere da solo magnre s.m. cibo; pranzo o cena. Ze pronto da magnre? pronto il pranzo? magnara s.f. ruberia magnn agg. mangione magnussre v. tr. mangiucchiare mgo agg. stupido mgo s.m. mago magga s.f. vecchiaccia maggo agg. (arc.) goffo; insensato magn s.m. pesantezza; struggimento
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magrn agg. magro; patito maissndra s.f. (arc.) (zool.) salamandra mja s.f. maglia; testa grossa; (accr.) majn s.m. maglione; (dim.) majta s.f. maglietta mjo s.m. maglio; maggio. Testa che spacara un mjo testa dura; (prov.) Mjo brontolon: o el zuga o el fa el bon maggio un mese incostante mal agg. ammalato. ssare mal sto a i brassi non avere voglia di lavorare malagrssia s.f. dispetto; sgarberia malagrassin agg. (arc.) maleducato; sgarbato maln s.m. malanno maland agg. malandato malndro maln malrse v. rifl. ammalarsi malata s.f. malattia. (prov.) Lltima malata, ze la pzo de tute scherz. mlbia! escl. (arc.) guai!; Dio ce ne liberi! malcun agg. malriuscito mle avv. male. Farse mle farsi male mle s.m. male. Avere el mle de tuti i mali si dice di persona ipocondriaca; (pop.) mle de lagnelo impotenza; mle de la nona encefalite letargica; mle de la piera calcoli ai reni; (fig.) mania di costruire; mle del molton orecchioni; mle de San Valentin epilessia maledgno agg. (arc.) maledetto maledissin s.f. maledizione malegnso maledgno
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mlgualvo agg. diseguale. Sta strada ze mlgualva questa strada dissestata malissiso agg. malizioso malmatn s.m. (arc.) persona stravagante; stramberia malra s.f. rovina. Ma va in malra! va al diavolo!; ndare in tanta malra andare lontanissimo malsest agg. maldisposto malsestn agg. (arc.) incapace; villano mlta s.f. calcina; impasto per muratura. Magnare mlta mangiare un cibo insipido; (fig.) menare la mlta condurre trattative per il proprio vantaggio maltca s.f. poltiglia; pomata. Piena de maltca sul muso truccata pesantemente malus agg. viziato. Da mle e us = mal abituato. Puteo malus bambino viziato mlva agg. (arc.) pelandrone mma s.f. mamma. (prov.) Mama ghe n ze una sola, persa quela pi nessuna di mamma ce n una sola mamalco agg. sciocco mamo s.m. (zool.) gatto mmo mamalco mamoln s.m. bonaccione mn s.f. mano. Avere senpre le mn parria toccare dappertutto; dare na mn de bianco imbiancare; picchiare; el ze riv co le mn sgorlando arrivato a mani vuote; mn maestra mano destra; mn sanca mano sinistra mna s.f. (arc.) (bot.) manipolo di grano manra s.f. accetta; (dim.) manarn s.m. piccola accetta.
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El pare taj co la manra persona rozza o sgraziata manbrco1 agg. (arc.) villano manbrco2 s.m. (arc.) autocarro mancnsa s.f. mancanza mnco avv. meno. Anca mnco! anche meno! mndola s.f. (bot.) mandorla; (scherz.) denaro, tangente. El ga ciap la mndola ha preso un compenso illecito o una mancia; rinfrescarse la mndola prendere il fresco mandolto s.m. mandorlato. Ciapare el mandolto prendere le botte; venire lodato mandoln s.m. ragazzo alto e stupido mnega s.f. banda; manica. Avere la bareta co le mneghe essere cornuti; frsela s par le mneghe infischiarsene; na mnega de lazaroni una compagnia di delinquenti mnego s.m. amministrazione; gambo; manico. (pop.) Gdete el mnego che ga el ssto approfitta della situazione favorevole; el ga magn un mnego una persona altezzosa che cammina impettita; la pare un mnego vesto persona molto magra; tuto dipende dal mnego tutto dipende da chi amministra; (prov.) chi ga el mnego in man, lo dpara bisogna prendere la fortuna quando capita; chi no se contenta delonesto, perde el mnego e anca el ssto chi pretende troppo di solito perde tutto manegto s.m. manicotto manra manra manesre v. tr. mettere fretta; sollecitare manssa s.f. maniglia; manicotto di pelo manevlo s.m. (arc.) manciata
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manfrna s.f. (arc.) ballo campagnolo; lagna manichn s.m. manichino manssa manssa manisste s.f. pl. (arc.) mezzi guanti manbra s.f. manovra manpola s.f. impugnatura del manubrio; leva di comando; muffola manovla s.f. manovella mnrovrso s.m. ceffone; manrovescio. Co un mnrovrso el se ga chiet con un ceffone si calmato mansin s.m. (arc.) indirizzo mansipre v. tr. (arc.) guastare; rovinare, sciupare mntese s.m. mantice. El supia come un mntese ansima man s.m.gamba di seggiola; stanga mpa s.f. (arc.) cappa del camino marabtolo s.m. (bot.) tutolo di pannocchia maragolta s.f. (arc.) (zool.) topolino. (etim.) Dal latino muriculus = topolino. El ze come na maragolta dicesi di bimbo piccolo e vivace maramn s.m. (arc.) uomo infido marangn s.m. falegname marntega s.f. vecchia deforme; rantolo maravja s.f. meraviglia. Farse maravja criticare qlcu. marc s.m. confusione; mercato. (pop.) Do fmene e na oca f un marc le donne fanno confusione marchse s.m. marchese; mestruazioni. (etim.) Forse da marca= segno usato un tempo per riconoscere le prostitute. El ga el marchse nervosissimo; la ga el
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marchse tre volte al mese donna frigida marchta s.f. marchetta. Far marchte frequentare le prostitute marchetra s.f. prostituta marciapi s.m. marciapiede mrco s.m. (arc.) peso della stadera mre s.f. madre. (prov.) Mre sicura, pare de ventura scherz. mre s.m. mare. Negarse nel mre grando tra due opportunit scegliere la pi importante anche se rischiosa margna s.f. matrigna; grande quantit di uccelli acquatici. (prov.) Le mame ze mame, le margne cagne le mamme valgono molto pi delle matrigne marla s.f. (arc.) stecca dellombrello; vertebra lombare marlo s.m. mucchio di fieno marnda s.f. merenda maresla, far loc. v. (arc.) far barcollare la barca margarta s.f. (bot.) margherita Mriavrgola! escl. Maria Vergine! maridrse v. rifl. sposarsi. Par maridrte verzi tuti e do i oci, dopo marid sarghene uno per sposarti stai accorto, dopo sposato sii benevolo maridaro s.m. (arc.) matrimonio marinro s.m. marinaio maro s.m. marito marissndola maissndra maritondla s.f. mortadella mro s.m. mucchio di fieno. Spndare i mri sparpagliare
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il fieno perch secchi maroc s.m. (arc.) bronchite; forte raffreddore marochn s.m. marocchino marcolo s.m. (arc.) grosso sasso marole s.f. pl. (arc.) emorroidi marn agg. marrone marn s.m. variet di castagna; testicolo; il colore marrone. No st rnparme i mroni non seccarmi mrsa s.f. (arc.) pus marsro s.m. (arc.) merciaio marsarla s.f. (arc.) (bot.) cipolla; porro marsipre mansipre marsre v. intr. marcire mrso agg. marcio. Mrso i polmoni gravemente malato ai polmoni mrso s.m. marzo. Mrso suto, aprie bagn, beato el contadin che ga samen marzo secco, aprile con pioggia, raccolto assicurato marsn s.m. (zool.) ghiozzo. Testa da marsn dicesi di persona ottusa marsme s.m. marciume mrti s.m. marted martigla s.f. martingala. La ga la martigla bassa dicesi di donna che ha le gambe corte martondla s.f. polpetta di maiale; mortadella martorlo s.m. (zool.) faina; (zool.) martora; nottambulo martfo agg. (arc.) scemo marbio agg. (arc.) burbero; ruvido
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marule marole margola s.f. (arc.) (zool.) ape regina; guida; testa marsene s.f. astio; ruggine msaro s.m. (arc.) (zool.) maschio dellanitra; (zool.) germano reale mascalsn s.m. mascalzone mas-ciro s.m. norcino ms-cio s.m. maschio; (zool.) maiale. Onto come un mscio sporco in modo indecente masgna s.f. (arc.) macigno. Aver na masgna nel stmego avere un peso sullo stomaco; non poterne pi masenre v. tr. macinare; rimuginare. Cossa sito drio masenre? cosa stai rimuginando? masenta s.f. (zool.) granchio. Va a supiarghe el naso a le masente! sei un buono a nulla! masenn s.m. macinino per caff. ssare come un masenn parlare in continuazione mso s.m. casa di montagna; podere con casa colonica mass s.f. mazzata. Ciapare na bruta mass avere una disgrazia improvvisa mssa avv. troppo. Gheto magn? anca mssa! hai mangiato? anche troppo! mssa s.f. massa; matassa; mazza mssaprchi mas-ciro massre v. tr. ammazzare. Massre do oseli co na s-ciopet prendere due piccioni con una fava; massre un omo che caga compiere unazione troppo facile Massaril n. pr. folletto vestito di rosso che, secondo la
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superstizione, viveva nel bosco massarito s.m. colono; mezzadro facoltoso massla s.f. mascella. Avere do bone massle essere un grande mangiatore o un approfittatore; el ga le massle che s-ciopa grasso, rubicondo masslo s.m. grande quantit; macello mssima avv. soprattutto; specialmente. Me piase i fruti, mssima i pomi mi piace la frutta, soprattutto le mele massila s.f. (arc.) batticarne msso s.m. mazzo massca s.f. bastone; grosso pennello; mazza. Pitore da massche pittore scadente mstegabrdo agg. buono a nulla; schizzinoso mastegre v. tr. masticare mastla s.f. mastella. Porca mastla accipicchia mastlo s.m. tinozza per lavare mastrussre v. tr. guastare; malmenare; ridurre male; ridurre in pezzetti matafln s.m. (arc.) schiaffone. Co un matafln te destaco la suca con uno schiaffone ti stacco la testa matarn s.m. mattacchione matarlo s.m. matterello matelto s.m. (arc.) ragazzo mato, aver el loc. v. essere lunatico o mezzo pazzo matit s.f. pazzia mto s.m. pazzo matn agg. allegro; gioviale matn s.m. (arc.) (zool.) maggiolino; scarafaggio
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matonre v. tr. intronare matsso matn maco agg. (arc.) forte; difficile; sostanzioso; stolto. Un mal de testa maco un forte mal di testa maurre v. intr. maturare maro agg. - p.p. maturo mazca s.m. (arc.) (bot.) bulbo dellaglio; tubero in genere mazula s.f. capocchia; ciocca m agg. mio mele s.m. (arc.) soglia mca s.f. persona lenta mecnico s.m. meccanico mco s.m. (arc.) amico; padrone; superiore medja s.f. medaglia. Far medja rimanere zitella mdar v. tr. mietere medegre v. tr. medicare. (scherz.) Te mdego su la schina ti picchio sulla schiena mdego s.m. medico. El mdego de casa il medico condotto; (prov.) chi vol star san, dal mdego el staga lontan; fin chel mdego pensa, lamal more; ghe ne copa pi i mdeghi, che la malatia; mdeghi e guera spopola la tera scherzosi medesna s.f. medicina. (prov.) Cagar de matina, la ze na medesna la regolarit dellintestino importantissima megiolro s.m. (arc.) tavola usata per fare i salami megla s.f. midollo; semente megolte s.f. pl. semi di zucca abbrustoliti mejro s.m. migliaio
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mjo avv. meglio. Pi mjo migliore; (pop.) ze mjo aver sinque schei de mona in scarsela meglio fare il finto tonto mjo s.m. miglio mla s.f. (arc.) mento prominente; spatola melsso s.m. melassa. El ze tachente come el melsso uno scocciatore mlega s.f. (bot.) saggina meln s.m. (bot.) melone melna s.f. (scherz.) testa. Andemo, dpara la melna! dai, usa la testa! menaro s.m. sentiero boschivo menra manra menre v. tr. agitare; condurre; girare. (scherz.) Mna la porta fin che la sua si dice a chi chiede in continuazione cosa deve fare; menre el dadro ancheggiare; menre par el naso prendere in giro; menrla in longo tirare per le lunghe; (prov.) la necessit fa menre le man il bisogno fa venir voglia di lavorare menarsto agg. rompiscatole menarsto s.m. girarrosto mnda s.f. rammendo mendre v. tr. rammendare mendichto agg. (arc.) gracile; mingherlino mendso agg. malaticcio meno s.m. mignolo menstra s.f. minestra. (prov.) Sinistra o destra, la ze tuta na menstra i governanti sono tutti uguali menstro s.m. mestolo
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menevlo agg. (arc.) insignificante menevlo s.m. (arc.) sacrestano mngo agg. (arc.) sciocco; babbeo mensionre v. tr. citare menuja s.f. minutaglia meno agg. minuto; piccolo meravja maravja meravejrse v. rifl. meravigliarsi mrcore s.m. mercoled mrda s.f. (volg.) merda. Aver la mrda soto al naso darsi importanza; lo g lass de mrda lho lasciato annichilito; saco de mrda persona grassa o superba; (prov.) quando la mrda monta in scagno, o la fa spussa o la fa dano i boriosi fanno schifo o procurano danni mericn1 agg. americano mericn2 s.m. abitante in America merlr s.m. (arc.) gioco del filetto msa s.f. (arc.) madia msacassla1 s.f. qualifica di operaio che sta tra manovale e muratore msacassla2 s.f. persona di poco valore mesn agg. medio; di mezzo msanote s.f. mezzanotte msasga s.f. persona gracile; poco virile mscola s.f. (arc.) matterello; mestolo mesod s.m. mezzogiorno mesto s.m. (arc.) vasca per lavare il maiale appena ucciso
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mssa s.f. messa. Ciapare la mssa del canpanaro assistere a una messa solo in parte; mssa cant messa solenne; ndare mssa in orto rimanere fuori dalla chiesa; vesto da mssa ltima vestito elegantemente messjo s.m. messaggio messire s.m. (arc.) suocero messra s.f. (arc.) falcetto che si usava per mietere messra s.f. (arc.) roncola con lama curva mstego agg. (arc.) docile mestire s.m. mestiere. G un mucio de mestiri da fare devo sbrigare molte faccende; la f el mestire fa la prostituta mestruassin marchse mtare v. tr. mettere. Metmo el caso che... supponiamo che...; metre le ganbe sto la tola mangiare tranquillo; metre s uno istigare qlcu. mzo agg. mezzo. Mzo goto de vin mezzo bicchiere di vino mzo s.m. mezzo ma avv. mica michelsso agg. (arc.) scansafatiche. Fare el mestiere de michelsso mangiare, bere e andare a spasso midare v. tr. (arc.) mietere mga ma migngnola s.f. carezza; moina mle agg. num. mille miln s.m. (arc.) gruppo di venticinque covoni mlsa s.f. milza mincionre v. tr. (arc.) beffare; prendere in giro
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minla s.f. (arc.) denaro minstro menstro mingne s.m. (arc.) uomo allampanato un po sciocco mirasle s.m. (bot.) girasole msaro agg. (arc.) avaro; freddoloso; indolente; misero misarn agg. (arc.) freddoloso; pigro, svogliato missire v. tr. mescolare; mischiare; $ ~rse v. rifl. agitarsi; dimenarsi. Me se mssia el sangue mi si rimescola il sangue; pi che la se mssia pi la spussa meglio non insistere missire messire missin s.f. missione missito s.m. intruglio; miscuglio mor v. tr. (arc.) muovere; $ ~rse v. rifl. muoversi mocjo s.m. (arc.) moccolo mocr v. tr. (arc.) rubare mocarl s.m. fazzoletto mocrsela v. rifl. scappare; svignarsela. Mocrsela de bruto scappare allimprivviso mche s.f. pl. coccole. Fare le mche fare le coccole mco s.m. resina mcolo s.m. bestemmia; moccolo di candela; moccio. Chel bocia ze pien de mcoli quel ragazzino ha sempre il moccio al naso; tegnere el moclo accompagnare due fidanzati; tirare na carga de mcoli bestemmiare con foga; servire da moclo fare da intermediario mdega s.f. (arc.) pappagorgia moder agg. moderato moca s.f. (zool.) granchio in muta
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mona s.f. persona fiacca. (scherz.) ssare come na mona de pan masteg e spu nel muro essere debole, sfinito mona s.f. mollica mota s.m. arrotino mota s.f. molletta per la biancheria mogiasso agg. (arc.) molliccio mojr v. tr. (arc.) bagnare mojca moca mojre s.f. moglie. (prov.) A bastonare la propria mojre se delbara le neme del purgatorio scherz. mjo agg. bagnato mjo s.m. umidit prodotta dalla pioggia mla s.f. macina del mulino; molla; pietra per arrotare molaci agg. molliccio molre v. tr. allentare; mollare; scagliare. Molghela! piantala!; te mlo na slepa ti mollo un ceffone molegto agg. molliccio; sdrucciolevole molesn agg. molle; soffice; vellutato. Avere la pele molesna avere la pelle morbida molesne s.f. pl. moine. Ndare drio co le molesne trattare con dolcezza, fare moine molestre v. tr. molestare; stuzzicare. No st molestrlo chel ze rabioso non stuzzicarlo perch arrabbiato molta mota molinro s.m. mugnaio mlo agg. debole; depresso; fiacco; molle. Lo vedo mlo lo vedo gi di tono; mlo de suste debole di vescica moltn agg. cocciuto; rozzo
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moltn s.m. (zool.) montone; orecchioni. El ga vend la cvara e ghe ze rest el moltn frase scherzosa rivolta a malato di orecchioni moltonre v. intr. cozzare moltrn s.m. puzza di stalla momoln, de loc. avv. senza meta; senza impegno momn s.m. ( vezz.) dolciume; leccornia mna agg. stupido. Ci, sior mna ehi, cretino; el ze mna quanto chel pesa si dice di persona particolarmente cretina; na mna! niente affatto! toco de mna pezzo di somaro; un mdego de mna un medico che non vale nulla; (prov.) bisogna far da mna par no pagare el dassio bisogna fare i finti tonti per ricavarne dei vantaggi; el mna parla, el furbo scolta pi che parlare importante ascoltare mna s.f. (volg.) organo genitale femminile. (etim.) Probabilmente dal greco mouni= stesso significato o dallital. antico madonna. Va in mna! va in malora! monda s.f. stupidaggine mona s.f. moneta; spiccioli. No g mona da darghe indro non ho spiccioli monda mona monfa agg. (arc.) sdolcinato; schizzinoso mnsare v. tr. mungere. Va a mnsare el toro vai a scopare il mare montda s.f. salita montre v. tr. (di animali) accoppiarsi; iniziare; montare; salire. El mnta a le oto inizia a lavorare alle otto; la ze mont sul stimo mese al settimo mese di gravidanza
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montas s.m. panetto montra s.f. divisa; vestito mra s.f. (bot.) mora; donna bruna moracin agg. bruno di carnagione morro s.m. (arc.) (bot.) gelso morbn s.m. agitazione dei cavalli; allegria; voglia mrbio agg. grasso; bagnato; molle mordin s.m. (arc.) morso violento morja1 agg. dicesi di ragazzino piccolo e vivace morja2 s.f. (zool.) topolino morna s.f. (arc.) catena; filza morfre v. tr. mangiare in fretta morre v. intr. morire. Che mra se... che mi pigli un accidente se...; mri de un colpo! ti venga un accidente!; mrto in Libia morto chiss dove; (prov.) a pagare e morire gh senpre tenpo non c fretta per pagare i propri debiti mro agg. moro; nero. (prov.) Mjo deventar mri, che rossi meglio neri dal sole (lavorando), che rossi dalla vergogna morode marode morosre v. intr. amoreggiare morso s.m. fidanzato. (etim.) Da riferirsi ad amoroso dal latino amorosus, derivato da amor= amore. (prov.) El morso ga da avere quatro esse: solo, savio, solcito e segreto di evidente significato morsegre v. tr. mordere. Col ride el se mrsega le rece persona con bocca larga; el ga morseg le tete a so mare dicesi di persona particolarmente cattiva
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morsegn s.m. morso. Morsegn nel stmego dolore lancinante allo stomaco morsegto s.m. mozzicone; pezzo morta l loc. avv. ... e fine; ... e basta mrto s.m. morto. (prov.) Mrto mi, g in culo queli che resta dopo la morte nulla interessa di chi vivo mortrio s.m. funerale; mortorio msca escl. silenzio! msca s.f. (zool.) mosca moscardn s.m. bellimbusto; damerino moschta s.f. ciuffetto di barba sul mento moschn s. m. (zool.) moscerino mscolo s.m. (arc.) trottola moscn agg. corteggiatore moscn s.m. (zool.) moscone moseggno s.m. (arc.) (zool.) toporagno mosegre v. tr. biascicare; masticare con difficolt; sbocconcellare mosegto s.m. mozzicone; tozzo di pane mostcio s.m. baffo. El ga i mostci de fero persona autoritaria; el ga incros i mostci si arrabbiato; mostcio stitico baffo piccolo, poco sviluppato; (prov.) vrdate da i cani, da i gati e da le fmene co i mostci scherz. mostacina s.m. donna con visibile peluria sopra il labbro superiore mostrcio s.m. mostriciattolo mta s.f. (arc.) gran quantit; mucchio motafsso, a loc. avv. (arc.) a catafascio
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mto s.m. cenno; movimento. El me ga fato mto de vegnere mi ha fatto cenno di venire motorn s.m. motorino mvare mor ma s.f. muta munda s.f. pelle mutata di serpente mci! escl. silenzio! mucire v. tr. ammucchiare mcio s.m. mucchio mudnde s.f. mutande. Me pareva de ssare sensa mudnde mi sono vergognato moltissimo mudolre v. intr. muggire mfa s.f. muffa mugre mosegre mugre mojre mgo s.m. resina mla s.f. (arc.) ciabatta, pantofola muln s.m. mulino. (prov.) Sensa aqua el muln no msena senzacqua il mulino non pu funzionare mulinr s.m. mugnaio mlo agg. ostinato mlo s.m. (zool.) mulo munro s.m. grumo; mugnaio mnega s.f. monaca; scaldaletto. Delicato come le tete de le mneghe persona particolarmente cagionevole muneghta s.f. (bot.) violetta muneghte s.f. solo pl. pop corn murro s.m. muratore
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musarla s.f. museruola ms-cio s.m. (bot.) muschio musto s.m. cotechino musna s.f. salvadanaio mso s.m. muso. Mso de tola faccia tosta; mso duro e bareta frac persona scontrosa che non d confidenza; (prov.) chi vol andare massa in suso, cade in tera e se spaca el mso chi vuole sempre primeggiare pu averne dei danni musn s.m. persona sempre arrabbiata mssa s.f. cavalletto per tagliare la legna; (zool.) asina. Volere la mssa e le sinquanta lire volere la botte piena e la moglie ubriaca mussto moschn msso1 s.m. (zool.) asino. Ghe ne ze anca par el msso del strassaro ce n per tutti; indro come la coa del msso stupido; (prov.) chi caressa el msso ciapa peade dalle persone ignoranti arrivano solo danni; quando i mssi stranua, el tenpo se mua quando gli asini starnutiscono cambia il tempo musso2 s.m. persona testarda o ignorante. Incalm col musso cretino mutegre v. intr. (arc.) parlare a mezza voce mutelre v. intr. (arc.) muggire mto agg. muto. A la mta di nascosto, alla chetichella; el f i so afari a la mta e a la sorda fa i suoi interessi senza che gli altri lo sappiano mtria agg. (arc.) viso imbronciato mutrin musn
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N
n art. una ncia s.f. (arc.) castagnaccio nacia s.f. (arc.) saliscendi nja s.f. genia, razza; servizio militare nna s.f. nana; letto; nanna nanalco agg. sciocco nanalco s.m. (zool.) allocco; (zool.) barbagianni nanarla s.f. (arc.) (zool.) anatroccolo nnaro agg. (arc.) nano nan agg. (arc.) balordo; mediocre nan s.m. (bot.) specie di rapa npia s.m. nasone. El ze tuto npia ha un gran naso; (ind.) el piovan de San Cassan, tuta la note lo ga in man, e col se lo sente umideto, el se lo suga col fassoleto il naso narabtolo bdolo narnsa s.f. (bot.) arancia nardola s.f. tappo di botte narsa s.f. narice narncolo s.m. (arc.) (bot.) ranuncolo nasda s.f. fiutata nasre v. tr. annusare; fiutare. Nasre dapartuto mettere il naso dovunque nso s.m. naso. (scherz.) Avere el nso che pissa in boca avere il naso aquilino; aver el nso strop avere il naso chiuso; avere nso avere fiuto; nso inponto naso a punta;
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nso schisso o rebesc naso schiacciato naspia npia nasprsega s.f. (arc.) (bot.) pesca noce nssare v. intr. nascere. (scherz.) Ogni giorno nsse un cuco si dice a persona che stata imbrogliata; nssa quel che ga da nssare succeda quello che deve succedere; nto a lonbra persona pallida; nto in diese mesi persona lenta di comprendonio; sito nto in barca? si dice a persona che non chiude mai le porte; (prov.) a chi nsse sfortun, piove sul culo anca a star sent la sfortuna si accanisce sullo sfortunato; co i nsse, tuti beli, co i se marida tuti boni; co i more, tuti santi la retorica sempre presente nassre nssare nassnte s.m. (arc.) parto di animale nassin s.f. nazione nssita s.f. nascita nta s.f. (arc.) bernoccolo; ciste ntola ltola natra s.f. natura; (di animale) organo genitale femminile nebi inebi nbia s.f. nebbia; (accr.) nebiro s.m. nebbione neci avv. (arc.) (scherz.) no ndare andare negrse v. rifl. annegare. (etim.) Dal latino nacare= uccidere in tutti i sensi. Ma va negrte! va in malora!; negrse inte un goto de aqua perdersi per un nonnulla; ze mjo negrse su un mare grando meglio fare le cose in grande; (prov.) co se ze drio negrse, se se taca anca su na
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sbranc de spini quando si disperati qualunque aiuto va bene negssa s.f. rete per pescare nei fossati negossinte s.m. negoziante negssio s.m. affare; negozio. (etim.) Dal latino negotium = affare, commercio ngro agg. nero; moro nna s.f. (arc.) balia nne s.f. pl. (arc.) seni nenzil linsilo nola s.f. (arc.) nuvola nerbso agg. nervoso nervastnico agg. nevrastenico; nervoso nervto s.m. nervetto; tendine nespolro s.m. (bot.) nespolo nssa s.f. (arc.) nipote netre v. tr. pulire. (etim.) Dal latino nitere= brillare netsia s.f. (arc.) pulizia nto agg. - p.p. pulito nevegre v. intr. nevicare nevdo s.m. nipote niltri pron. noi niro gnro ncia s.f. (arc.) nicchia ncio s.m. (arc.) cantuccio nive s.f. (arc.) neve ninre v. tr. coccolare; cullare ninn, un loc. avv. una piccola quantit. Dame un ninn de
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pan dammi un po di pane ninn s.m. (arc.) perdigiorno; ozioso ninslo linsilo nira s.f. (arc.) nuora. (prov.) Nira e madona, no le ze mai in bona la nuora e la suocera non vanno mai daccordo nissn agg. nessuno. Par nissn motivo lo fara non lo farei per nessun motivo nissn pron. nessuno. Parere fiolo de nissn e nevodo delseno si dice di persona disordinata, sporca e trasandata nole s.m. (arc.) grosso palo noltri niltri nore v. intr. nuotare. El na nel onto vive nellabbondanza; (prov.) co laqua toca el culo tuti inpara a nore la necessit aguzza lingegno nodro s.m. (arc.) notaio nogra s.f. (bot.) (pianta) noce. Te scorlo come na nogra ti scuoto come un albero di noci nolesn s.m. (arc.) noleggiatore nominja s.f. (arc.) nomignolo; soprannome nna s.f. nonna; malattia del sonno. Pien de nna pieno di sonno; el f vegnere la nna si dice di persona lenta nel parlare o nellagire nonbrre v. tr. (arc.) numerare nno agg. nono nno s.m. nonno nnsolo s.m. (arc.) sacrestano nra nira nsa s.f. (bot.) (frutto) noce
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nosla s.f. nocca; (bot.) (frutto) nocciola noselro s.m. (bot.) (albero) nocciolo nsse s.f. pl. nozze nstro agg. nostro notre v. tr. annotare; iscrivere; notare. (scherz.) I te ga not sul libro de i mona si dice a persona sciocca; notre a scola iscrivere a scuola; notre dal becaro mettere in conto dal macellaio notssia s.f. notizia ntola s.f. (arc.) (zool.) pipistrello. (etim.) Dallitaliano antico nottolo= pipistrello notolda s.f. (arc.) notte di bagordi nve agg. num. nove novlo agg. novello novnbre s.m. novembre. (prov.) Quando in novnbre el vin no ze pi mosto, la pita ze pronta par el rosto in novembre sia il vino sia gli animali da cortile sono pronti da gustare novssa s.f. (arc.) fidanzata nvo agg. nuovo. Nvo de balin nuovo di zecca; nvo novente nuovo fiammante numarre nonbrre nmaro s.m. numero; fatto particolare. Gheto visto che rassa de numro? hai visto che fatto strano? nutro agg. - p.p. nutrito nutrre v. tr. nutrire

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O
ota s.f. (arc.) ovatta bito s.m. (arc.) funerale obligre v. tr. impedire; obbligare. (etim.) Dal latino obligare, comp. di ob= contro e ligare= legare. Sto vestito me bliga questo vestito mi impedisce di muovermi liberamente ca s.f. (zool.) oca. Magnare ca avere rapporti intimi con una donna; ndare in ca dimenticare qualcosa ocasin s.f. occasione. Ciapare locasin al volo prendere la palla al balzo octo s.m. (arc.) (zool.) papero occupassin s.f. occupazione oclo s.m. (arc.) occhiello ochla s.f. parlantina; voce ochelre v. tr. gridare; urlare con voce stridula ocida s.f. occhiata ocii s.m. pl. occhiali ocire lumre cio s.m. occhio. A cio pressa poco; aver cio avere buona vista o fiuto per gli affari; butare un cio dare unocchiata; co un cio el varda el gato e co staltro el pesse persona molto furba; fare a cio compiere un lavoro approssimativamente; el ga i ci anca dadro molto accorto; ssare lcio drito essere il preferito; cio fureghin occhio furbo; cio inbisat occhio vivace; cio
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mac occhio sbattuto; sbalare lcio morire; tirare i ci aguzzare la vista; (prov.) cio da porselo morto, cio da inamor locchio vacuo segnale di innamoramento; (ind.) pelo de sto, pelo de sora, do balote che lavora gli occhi cio escl. attento! attenzione!; cio a la machina! attento allautomobile! co agg. sciocco. Insenbr co lco dicesi di persona sciocca; ndare de co avere la diarrea: (prov.) a poco a poco, se pela lco con la pazienza si pu fregare il cretino; pelare lco sensa farlo sigare imbrogliare qlcu. senza che se ne accorga co s.m. (zool.) maschio delloca ocrare v. tr. bisognare; occorrere. Mama, me ocre mamma, ho bisogno di andare in bagno ocup agg. occupato dola s.f. (arc.) (zool.) allodola ofndare v. tr. offendere ofso agg.- p.p. offeso ofso s.m. disabile; paralizzato. El ze rest ofso rimasto paralizzato fio agg. cascante; goffo; meschino; molle ofrre v. tr. offrire gio s.m. (bot.) loglio ognn pron. ognuno jo s.m. olio. Ghe vole jo de gmio ci vuole buona volont, o forza ed impegno; ji santi estrema unzione; ormai el ze da ji santi ormai in punto di morte; pugnassi da ji santi pugni terribili
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la s.f. (arc.) pentola olre v. intr. (arc.) odorare; puzzare. (etim.) Dal latino olere= odorare olva s.f. (bot.) oliva olivro s.m. (bot.) ulivo ltra avv. oltre ltra prep. al di l omento s.m. birillo mo s.m. uomo; attaccapanni. (dim.) omento s.m. omino; uomo da poco. mo bon da gnente uomo da poco, incapace; mo fato uomo maturo; (prov.) fumo e dona cativa, fa scanpare lmo da casa scherz.; la parola fa lmo un uomo tale quando mantiene la parola data onro s.m. (arc.) (bot.) ontano nbra s.f. bicchiere di vino; inezia; ombra. Dame unnbra de vin dammi un bicchiere di vino; ste braghe me ze unnbra strete questi pantaloni mi sono un poco stretti onbrr nonbrre onbrarla s.f. fisima; sospetto onbrla s.f. ombrello; (bot.) (fungo) mazza di tamburo onbrelro agg. (scherz.) ubriacone onbrelro s.m. ombrellaio onbreln s.m. ombrellone onbra nbra onbriso agg. diffidente; permaloso onc anc ond s.f. ondata onfeg agg. - p.p. (arc.) sporco di grasso
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onfegre v. tr. sporcare con cose grasse; $ ~rse v. rifl. sporcarsi. (etim.) Dal latino untificare= ungere ngia s.f. unghia. El ga le nge col luto ha le unghie sporche; ghe ze rest calcossa tac le nge ha ricevuto una tangente; i ghe ga bat le nge non ha ricevuto applausi ongi s.f. unghiata onornsa s.f. omaggio nsare v. tr. sporcare nta s.f. (arc.) adulazione. Dare na nta e na ponta dare un colpo al cerchio e uno alla botte nto agg. - p.p. osceno; sporco, sudicio. nto come na sepa molto sporco; nto e bisonto sporchissimo; un film nto un film osceno nto s.m. condimento; grasso; sporcizia. El perde lnto dapartuto si dice ironicamente di persona magra; nto de mas-cio strutto di maiale ontrga s.f. (arc.) (bot.) ortica para s.f. opera. Ndare a para andare a lavorare a giornata operassin s.f. operazione opilr v. tr. (arc.) assillare; opprimere; premere opinin s.f. opinione pio s.m. oppio. Gheto magn lpio? sei rincretinito? ra s.f. finezza; ora; tempo. Fare le re a uno circondare una persona di delicatezze; no fare ra non fare in tempo orda s.f. (arc.) (zool.) orata orro s.m. (bot.) alloro orassin s.f. preghiera
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orateprom agg. (arc.) egoista. (etim.) Dal latino orate pro me= pregate per me rba, a la loc. avv. alla cieca; a tentoni orbre v. tr. accecare orbarla s.f. improvviso e momentaneo abbassamento della vista orbgolo s.m. (arc.) orzaiolo orbcio agg. (arc.) miope rbo agg. cieco. Bte da rbi botte date a casaccio; mestiere rbo lavoro del quale si capisce poco; ndare de orbn andare alla cieca rco s.m. orco rco escl. managgia! Orco can!; rco dndio!, imprecazioni indicanti meraviglia, rabbia ordinrio agg. comune; volgare orecini s.m. pl. parotite orfese s.m. orefice orglio s.m. orgoglio ri s.m. pl. (arc.) gioielli. La ze piena de ri ingioiellata oridl s.m.(arc.) orlo orre v. intr. (arc.) attingere lacqua. (etim.) Dal latino haurire= stesso significato ro s.m. margine; orlo; oro ro! escl. molto bene! oroljo rejo rpo! escl. perbacco! rso agg. persona scorbutica rso s.m. (zool.) orso
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ortoln s.m. ortolano ortrga ontrga osda s.f. urlata osamnto s.m. confusione; voco osre v. tr. gridare; sgridare; vociare se s.f. voce oslo s.m. uccello osmarn s.m. (arc.) (bot.) rosmarino osservassin s.f. osservazione ssio s.m. ozio sso s.m. osso. El ze un sso non vale niente; (pop.) tegnere un fiolo come un sso de santo amare un figlio con infinita tenerezza; (prov.) la mjo carne ze quela darente alsso di evidente significato ostara s.f. osteria stia s.f. ostia. Nol ze farina da fare stie non una per- sona perfetta come sembra stia! escl. perbacco! ostire v. intr. bestemmiare ostin agg. ostinato sto s.m. oste strega1 escl. perbacco! strega2 s.f. (zool.) ostrica otntico agg. autentico timo agg. ottimo timo s.m. (arc.) maggiorenne to agg. num. otto otbre s.m. ottobre. (prov.) Otbre piovoso, canpo
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prosperoso un ottobre piovoso garantisce il raccolto otoma s.f. (arc.) autopsia otn s.m. ottone vo s.m. testicolo; uovo. vo slosso (o sguaraton) uovo andato a male; vo su uovo alla coque; vi de pitona lentiggini; volere vi, galina e culo caldo volere tutto; (prov.) par fare la fortaja, bisogna rnpare i vi per ottenere qualcosa bisogna compiere le dovute azioni; (ind.) mi g na botesela, che la tien do razon, e no la ga n spina, n cocon luovo

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P
pca s.f. ammaccatura; colpo; grande quantit. G magn na pca de pan ho mangiato molto pane; (prov.) chi pianta pche, tol su svntole equivale allitaliano chi semina vento, raccoglie tempesta pcara s.f. (arc.) scavatrice pcia s.f. (arc.) fango; ulcerazione della bocca paciarla s.f. fanghiglia paciocn agg. pacioccone paciolre v. intr. parlare; parlare a vanvera. Paciolre par tre parlare troppo paciolso agg. chiacchierone; maldicente paciugre v. intr. fare qlc. malamente; pasticciare pacigo s.m. fango; pasticcio; pattume paciugn agg. imbroglione padla s.f. padella paro s.m. moccio; stoppino della candela. El ga el paro de picolon ha il moccio che gli scende dal naso pag agg. - p.p. pagato pagadbiti s.m. (scherz.) bastone; randello pagre v. tr. pagare. Pagre co l fior in recia pagare salato; (prov.) aver debiti e no pagrli ze come no averli chi non paga i debiti come non li avesse pagiolna s.f. (arc.) puerpera. (etim.) Dallitaliano antico impagliata= puerpera, termine derivante dallabitudine di chiudere con la paglia le fessure di porte e finestre della
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camera della puerpera per evitare spifferi pagnca s.f. persona grassa; persona sciocca; guancia grassoccia pagnca (bot.) pannocchia pagnta s.f. pagnotta pi s.m. (arc.) (zool.) tacchino paja s.f. (arc.) (zool.) farfalla pan s.m. (arc.) bellimbusto di campagna; contadino pare v. tr. soffrire; smaltire. (etim.) Dal latino pati= soffrire. El ga pao le pene de linferno ha sofferto molto pissa s.f. (arc.) selvaggina pja s.f. (bot.) paglia pajro s.m. pagliaio; (scherz.) capigliatura folta pajarto s.m. contadinotto pajassda s.f. pagliacciata pajsso agg. buffone. No so miga el t pajsso non sono il tuo zimbello pajsso s.m. pagliaccio pajta s.f. lana dacciaio che si usa per pulire le pentole; pagliuzza pajla s.f. (arc.) forfora pajn s.m. pagliericcio. Brusare el pajn andarsene senza pagare; dormire sul pajn dormire sugli allori, essere pigro pal s.m. palato palagrmo s.m. (arc.) grembiule da bottegaio palnche s.f. pl. soldi, quattrini palandrna s.f. soprabito palre v. tr. spalare
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palta s.f. paletta palte s. f. pl. denti incisivi troppo grandi palet s.m. cappotto palidr pare palmavra s.f. (arc.) (bot.) primula palonbro s.m. sommozzatore plpaciche agg. (scherz.) sornione plpasrzi s.m. (zool.) (scherz.) gatto plpera s.f. palpebra palpn, de loc. avv. a tentoni, alla cieca. Caminare de palpn camminare a tentoni palpugnre v. tr. palpeggiare; tastare paltn s.m. fango. bete come el paltn completamente cretino paltanla paciarla paltca s.f. pantano; robaccia. Questa no ze na pastassuta la ze na paltca si dice di pastasciutta stracotta pal s.f. palude pn s.m. pane. Avere el pn in forno non mancare di nulla, avere un gran daffare; gnente sensa pn nulla; magnare pn e spuacio aver appena di che vivere panadla s.f. minestra di pane, acqua e olio panarsso s.m. (arc.) giradito panro s.m. paniere; sedere; tagliere panarto s.m. (arc.) (zool.) scarafaggio; (zool.) piattola pancar s.m. pancarr pancina s.f. fandonia; stupidaggine pancianre v. intr. parlare a vanvera
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pndare v. tr. confessare. (etim.) Dal latino pandere= aprire; manifestare. El ga pnto fora tuto ha raccontato tutto pandlo agg. goffo; rimbambito pandlo s.m. dolce tipico pandrca s.f. (arc.) guancia cadente pne s.f. (delle viti) filettatura pne s.f. solo pl. lentiggini panegssa s.f. (arc.) (zool.) passero paneslo s.m. pannolino panevn s.m. (arc.) fal che si accende la notte dellEpifania pno s.m. panno; feltro. Aver el pno e la frbese in man essere padroni di una situazione panocla s.f. ghiandola infiammata pancia s.f. (bot.) pannocchia panpalgo s.m. bamboccio; sciocco; semplicione pnpano agg. impacciato pnpano s.m. pampino. (prov.) Tanti pnpani, poca ua lapparenza inganna pnpe s.m. inetto; scioccone pnsa s.f. pancia; (accr.) pansn s.m. pancione; (dim.) pansta s.f. pancetta. Aver la pnsa piena de rane si dice di chi beve molto; dona co la pnsa donna incinta; facia da mal de pnsa espressione afflitta; (prov.) pnsa piena no pensa a quela voda chi sazio non si preoccupa di chi ha fame pansira s.f. panciera pantaln agg. persona goffa
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Pantaln n. pr. maschera veneziana pantsso s.m. (arc.) ventre pantegna s.f. (zool.) grosso topo. (etim.) Dal latino (mus)ponticus= topo proveniente dal Ponto pantesre v. intr. (arc.) ansimare po agg. (arc.) ignorante po s.m. (arc.) (zool.) tacchino pan s.m. (zool.) pavone paonsso agg. paonazzo paonsso s.m. color rosso acceso ppa s.m. papa ppa s.f. pappa papalna s.f. (arc.) berretto paparre paciolre paparla s.f. pappa liquida pparo s.m. (arc.) labbro. El ga pi pciole che ppari chiacchiera pi del necessario paparn pacioln paprse v. rifl. papparsi papatsi s.m (bot.) pappataci; persona che fa le cose di nascosto papvara s.f. botta papvaro s.m. (bot.) papavero papta s.f. pappetta. Papta de lin cataplasma con semi di lino papna s.f. ceffone, schiaffo; (accr.) papn s.m. schiaffone. Muso da papne faccia da schiaffi papolre v. tr. mangiare; sbafare
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papta s.f. guancia paffuta papssa s.f. ciabatta; pantofola. El strassina le papsse senza forza o vecchia papussre v. intr. ciabattare paracro s.m. paracarro paragn s.m. paragone parre v. tr. cacciare in qlc. posto; spingere. Pra man! scostati!; parre torno far girare, prendere in giro; parre vanti spingere; parre via scacciare; parre zo inghiottire, soffocare un dispiacere parria avv. per aria, in aria parbn1 agg. perbene. El ze un omo parbn un bravuomo parbn avv. perbene. Fare le robe parbn fare le cose perbene parch cong. perch parch s.m. causa; ragione parch s.m. (neologismo) parquet, pavimento in legno parchegire v. tr. parcheggiare parcssa cong. perch par s.f. (arc.) parete pre s.m. padre. (scherz.) Fiolo de sete pri figlio di padre incerto paregna s.f. (arc.) mascella parecire v. tr. apparecchiare; preparare; $ ~rse v. rifl. prepararsi; vestirsi parcio s.m. servizio. Un parcio de posade un servizio di posate pargno s.m. (arc.) patrigno
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parent s.m. (arc.) parentela paresna s.f. (arc.) tavola che, nelle stalle, separa una bestia dallaltra parfmo s.m. profumo parlre v. intr. parlare. Parlre curto parlare stringato; parlre da cristiani parlare senza usare parolacce; parlre fora dai denti parlare con franchezza; parlre in ostie bestemmiare; parlre in ponta de piron parlare con ricercatezza; parlre onto parlare in modo volgare; (prov.) prima de parlre, movi la lengua diese volte prima di parlare bisogna ben riflettere parmsso s.m. permesso pro s.m. paio parchia s.f. parrocchia. I ze de la stessa parchia sono dello stesso paese o della stessa opinione proco s.m. parroco parolssa s.f. parolaccia parlo s.m. (arc.) paiolo parmo pron. per ciascuno. Ghemo un pomo parmo abbiamo una mela per uno parn s.m. padrone; (dim.) paronsn s.m. padroncino. El laora sto parn lavora come dipendente; (prov.) chi serve Dio, ga un bon parn Dio un ttimo padrone parpagnco s.m. (arc.) tipo di dolce; ceffone parsmolo s.m. (bot.) prezzemolo. El ze senpre in mzo come el parsmolo si dice di persona invadente parsra avv. in aggiunta parsra prep. a galla; sopra. Voler ssare senpre parsra
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voler sempre primeggiare parsto s.m. (arc.) prosciutto prte s.f. parte. Tera da prte mezzadria partnsa s.f. partenza partra avv. a terra partra s.f. pavimento parta s.f. partita partorre v. tr. partorire. (prov.) El male del partorre ze un male desmentegon i dolori del parto si dimenticano subito parucn s.m. persona di idee sorpassate parssola s.f. (arc.) (zool.) cinciallegra pascolre v. tr. mangiare abbondantemente; pascolare pse s.f. pace pass agg. - p.p. passato; scorso pssa, e loc. avv. e pi. El ze un chilo e pssa pi di un chilo passda s.f. (arc.) cancello in legno passadna s.f. ripassata passjo s.m. passaggio passamn s.m. bastonatura; passamano passre v. intr. passare passarn s.m. colabrodo; filtro passinsa s.f. pazienza; scapolare; sacchetto di panno contenente un oggetto sacro che si portava al collo passinte agg. paziente passinte s.m. paziente. El ze un me passinte un mio paziente
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passn passarn passo agg. - p.p. appassito passin s.f. passione; patimento; pena. No st avere passin non avere paura, non preoccuparti passre v. intr. (arc.) appassire; sfiorire passa s.f. dose; scorpacciata. Ghe ne g na passa non ne posso pi passo agg. pasciuto. (prov.) El porco passo no se ricorda de quelo a digiuno chi sta bene non pensa a chi sta male pastassta s.f. pastasciutta pastla s.f. miscuglio in genere pastlia s.f. pastiglia pastissda s.f. (arc.) stufato pastissre v. intr. pasticciare pastsso s.m. affare ingarbugliato; pasticcio pastn s.m. pastone pastrocire v. tr. combinare pasticci; sporcare. El ga pastroci s ha eseguito malamente un lavoro; el pastrcia co laqua gioca con lacqua pastrocin agg. pasticcione; persona che si sporca facilmente pastra s.f. pascolo pta s.f. (arc.) patta; pareggio nel gioco patacho s.m. (arc.) impedimento di stomaco patanche agg. (arc.) stupidino patansso s.m. (arc.) (zool.) pulcino patarsso s.m. (arc.) giradito, patereccio patta s.f. (bot.) patata; pugno; stanchezza. Ghe ne g na
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patta sono stanco morto patatn agg. pacioccone patatrche, a loc. avv. a catafascio patla s.f. (arc.) patta della tasca; risvolto della giacca, della camicia pateln s.m. patta dei pantaloni. El ga el pateln che ghe riva ai zenoci ha i pantaloni che gli cadono ptina s.f. lucido per scarpe patinre v. intr. lucidare le scarpe; pattinare pato agg. - p.p. patito patre v. tr. patire pto s.m. patto; corrimano; pianerottolo; soglia patco agg. raff. completo; del tutto. Cruo patco crudissimo; el ze inbriago patco completamente ubriaco; mona patco scemo del tutto patn s.m. (arc.) pugno; schiaffone patrsso agg. (arc.) imponente patrn parn patumira s.f. pattumiera patrnia s.f. depressione; malinconia. Avere le patrnie essere malinconico passe s.f. pl. (arc.) botte; percosse pavajn s.m. (arc.) (zool.) farfalla; (zool.) libellula. Sercare i pavajni in cesa al Santo compiere unazione impossibile pavn s.m. (arc.) padovano. (etim.) Dal latino patavinum= stesso significato pavna s.f. (arc.) capriccio, voglia; ballo in uso nellottocento
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pavja pavejn pavn pan pzo agg. lurido; sporco pe s.f. calcio; pedata. El ze st promosso co na pe stato promosso per misericordia; se te ghe d na pe a un sbaro de erbe salta fora sete fmene si dice ironicamente a chi stato lasciato dalla fidanzata pegno s.m. (arc.) passatoio pearn s.m. (bot.) peperone; (scherz.) nasone pca s.f. impronta; macchia; orma. Caminare su le pche de lorco essere sfortunati pec s.m. pena. El me fa pec mi fa pena pec! escl. peccato! pche, far loc. v. scappare peclo s.m. (arc.) gambo; picciolo. (pop.) Quelo che ga fato i pecli ai peri Dio pecsso s.m. (arc.) coscia di pollo o di altro animale da cortile pedn s.m. (arc.) arrosto pgno s.m. (arc.) caparra; impegno; lanugine di certi frutti; (bot.) muschio pgola s.f. pece; sfortuna. El porta pgola uno iettatore; el ze tachente come la pgola uno scocciatore pegolto s.m. (arc.) grosso sasso pegorn s.m. (arc.) (bot.) ranuncolo; pecorino pgro agg. pigro pjo s.m. cipiglio. Fare el pjo aggrottare la fronte pel agg. calvo; pelato. Simia dal culo pel si dice di
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ragazzino che scimmiotta gli adulti pel s.f. calvizie pelda pe peladre v. tr. colpire a calci; scalciare peladn s.m. calcione pelgra s.f. pellagra. Quelo ze nato co la pelgra uno sfaticato pelme s.m. pellame; pelle. (prov.) Fredo e fame, fa bruto pelme il freddo e la fame fanno male pelndra s.f. voglia di non far nulla. Quelo ga la pelndra intorno non ha nessuna voglia di lavorare pelandrn s.m. pigrone; scansafatiche. El va via de pelandrn fa il vagabondo pelre v. tr. pelare; togliere la buccia. Plame na banana sbucciami una banana ple s.m. pelle; (dim.) pelesna s.f. pellicina. El ze na ple scaltro; longo de ple persona con pelle flaccida; (prov.) sfogo de ple, salute de buele le eruzioni cutanee sono segno di sanit intestinale pelegta s.f. pelle cascante; pelle non commestibile pelegrn s.m. pellegrino pelssa s.f. pelliccia plomto s.m. (arc.) peluria degli adolescenti pelsa s.f. (arc.) (zool.) bruco; verme pelco s.m. lanugine degli uccelli; peluria. El ze un pelco un bambino con pochi capelli pna avv. appena pna s.f. penna; piuma
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pencio s.m. corna; pennacchio. El ga un bel paro de penci cornuto penarlo s.m. portapenne pencolre v. intr. (arc.) pendere pndare v. intr. pendere. El pnde da la parte del formenton sta sempre con il pi forte; el pnde roverso invertito pendicte s.f. appendicite pendoln avv. penzoloni penlo s.m. pennello. La pare fata col penlo una bella donna penetrassin s.f. penetrazione penn s.m. pennino; piedino. A Padova ghe s nd a penni ci sono andato a piedi; penn de porselo piedino di maiale; schincare el penn spuntare il pennino della penna penitnsa s.f. penitenza pnola s.f. cuneo; fetta. (etim.) Dal latino pinula= pennuzza, dim. di penna= ala. Na pnola de formajo una fetta di formaggio penti s.m. pl. pelle doca; piccole penne. Me vien i penti solo a pensarghe solo a pensarci mi viene la pelle doca pensda s.f. idea; trovata. Pensda da professore una grande idea pentrse v. tr. pentirsi. (prov.) Mjo pentrse na volta, che mai il pentimento importante peocira s.f. (scherz.) testa con capelli arruffati e sporchi peocni s.m. pl. (arc.) (zool.) pidocchi delle piante pecio s.m. (zool.) pidocchio; (zool.) cozza peociso agg. miserabile; spilorcio
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pen s.m. (arc.) (bot.) tronco ppa s.f. dicesi di persona flemmatica ppa s.f. schiaffo ppafrda s.m. (arc.) finto tonto; ipocrita ppalssa s.m. (arc.) persona stupida ppolo agg. piccolo; (di animali) nano pr pro perro s.m. (bot.) (albero) pero prdare v. tr. perdere; $ ~rse v. rifl. perdersi. Perdrse via trastullarsi; (prov.) chi prde no cojona chi perde non ha voglia di scherzare perfessin s.f. perfezione prga s.f. pertica; palo prgola s.f. pergolato prgolo s.m. poggiolo; terrazzino; (scherz.) milione di lire. Ghe g rimesso un prgolo ci ho rimesso un milione; la st tuto el d al prgolo si dice di donna curiosa prla s.f. (bot.) bacca selvatica; perla pro s.m. (bot.) (frutto) pera. Cascare come un pro gnoco cadere pesantemente; facia da pri coti faccia da scemo pro pro persegro s.m. (bot.) (albero) pesco prsego s.m. (bot.) (frutto) pesca prtega s.f. antica misura agraria; pertica. El ze na prtega alto e magro; prtega da saladi pertica alla quale sono appesi i salami per la stagionatura pertegre v. intr. camminare in fretta. Prtega via! va via! perca s.f. (arc.) parrucca; testa. El ze st servo de barba
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e perca stato servito a puntino perssola s.f. (arc.) (zool.) cinciallegra perversin s.f. perversione pesre v. tr. pesare. (ind.) Chi pi ghe ne ga, manco el psa la fame pesarlo s.m. (arc.) incubo; persona addetta alla pesa pubblica pescara s.f. pescheria. (prov.) Tardi in pescara e presto in becara il miglior pesce si trova sul tardi pso s.m. peso. Pso sporco peso lordo pso agg. peggiore. Pso el tacon che l sbrego peggio il rimedio del danno pso avv. peggio pssa s.f. pezza; ritaglio di stoffa; toppa. No mtarghe la pssa non impicciarti; pssa del marchese assorbente; pssa par putei pannolino; tratare come na pssa da pi trattare malissimo pessarlo s.m. (zool.) pesce di piccola taglia in genere pessro s.m. pescivendolo psse s.m. (zool.) pesce. Psse baco pesce di stoffa o carta che si appende alla schiena di qlcu. il primo di aprile; (prov.) del psse scanp no se ga mai magn le occasioni perse non portano guadagni; psse cruo, carne cota il pesce meglio mangiarlo crudo, la carne cotta pssegto s.m. (zool.) pescegatto pessegn, de loc. avv. di fretta pstaprole s.m. (arc.) (scherz.) farmacista pestre v. tr. pestare; picchiare. Te psto come un bacal ti
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picchio di santa ragione pestari s.m. solo pl. (arc.) polenta tenera e calda immersa nel latte freddo. Facia da polenta e pestari faccia patita pestarlo s.m. pestello pestolre v. intr. scalpicciare pestn s.m. pestata pestrn s.m. (arc.) frantoio per le olive; lattaio pestugnamnto s.m. calpestio pestugnre v. intr. pestare i piedi per limpazienza ptabrse s.m. (arc.) (bot.) fiore del tarassaco. (etim.) Da petre e brsa poich si credeva che il contatto con questo fiore potesse daneggiare la pelle petasso agg. attaccaticcio. Caldo petasso caldo umido petre v. tr. attaccare; picchiare; urtare. Dighe che l se la pta che si arrangi; el me ga pet el rafredore mi ha attaccato il raffreddore; ghe le g pet gliele ho date; el me ze pet dosso mi ha urtato ptarlo s.m. (arc.) (zool.) pettirosso ptasnti agg. (arc.) ipocrita petgolo agg. pettegolo peten agg. - p.p. pettinato; picchiato petenda s.f. bastonatura; pettinata. El ga ciap na petenda gajarda ha preso una gran bastonatura petenre v. tr. pettinare; picchiare. (pop.) El diavolo se ptena si dice quando piove con il sole ptene s.m. pettine petenla s.f. (arc.) fermaglio per capelli a forma di piccolo pettine
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petnte agg. attaccaticcio pto s.m. flatulenza pto s.m. petto, seno ptola s.f. persona seccante. El ze na ptola si dice, affettuosamente, di bambino piccolo e impertinente ptola s.m. escremento di alcuni animali. Catarse ne le ptole trovarsi negli impicci; el ze pso de le ptole de cvara un cibo pessimo petoln agg. pettegolo; petulante petoln s.m. escremento umano; imbroglio petolto s.m. (arc.) crocchia di capelli; escremento petn agg. seccatore petn s.m. peso sullo stomaco petorle s.m. (scherz.) seno petufre v. tr. picchiare petsso agg. (arc.) mingherlino petsso s.m. (arc.) (zool.) pulcino pevarda s.f. (arc.) salsa piccante pvare s.m. pepe. Aver el pvare nel dadro si dice di persona che non sta mai ferma pevarn agg. malizioso; irascibile; vivace pevarn pearn pidena s.f. (arc.) insalatiera; zuppiera; vassoio. Ghe ne magnara na pidena ne mangerei tantissimo piga s.f. piaga; tormento. ssare na piga essere un grande seccatore piagolda s.f. (arc.) bambinata pigolo agg. (arc.) seccante
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pigolo s.m. (arc.) fantoccio; pagliaccio pin avv. piano pina s.f. pialla pianla s.f. piccolo vassoio pianlo avv. pianino pino s.m. pianoforte pinsare v. intr. piangere. Fare na figura da far pinsare i sassi fare una figuraccia; mai pinsare! mai disperare; mtarse pinsare par i cantoni essere disperato; pinsare come na vigna piangere a calde lacrime; pinsare el morto par no portare el vivo versare lacrime da coccodrillo per fare i propri interessi; (arc.) pinsare le crussiate piangere disperatamente piansn agg. piagnone piant agg. - p.p. piantato piant s.f. filare di alberi da frutta; piantagione piantre v. tr. abbandonare; piantare piantarla s.f. (bot.) due filari di viti piantn s.m. palo di sostegno per viti pianzotre v. intr. piagnucolare pianzto piagnn pisare v. intr. piacere pissa s.f. piazza; (scherz.) calvizie. El ze rest in pissa ha perso i capelli piassarlo agg. (arc.) plebeo; ragazzo di strada piass avv. di pi piassre s.m. piacere pito agg. lineare; piatto
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pito s.m. piatto. Ndare a ora de piti lav arrivare in ritardo a un pranzo pitola s.f. persona seccante, lagnosa pitola s.f. (zool.) piattola piatolre v. intr. (arc.) attardarsi; borbottare; perdere tempo piavta s.f. (arc.) piccola forma di pane pivolo pigolo pic agg.- p.p. appeso; impiccato; (fig.) oberato. So pic dal laoro sono oberato di lavoro picagnlo s.m. (arc.) gancio picja s.f. (arc.) frattaglie picndolo s.m. ciondolo; cosa che pende picandoln, de loc. avv. penzoloni picre v. tr. appendere; appiccicare; impiccare. Ma va a farte picre! ma va in malora! pca sto vestito appendi questabito; (prov.) ze mjo ssare ben pic, che mal marid meglio morire che sposarsi con la persona sbagliata picarn s.m. (arc.) attaccapanni picenn agg. piccolo pichnt, in loc. avv. in pendio pichto s.m. picchetto pcia s.f. (arc.) biglia picire v. tr. (arc.) bastonare piciarlo s.m. (arc.) salamino pco s.m. (arc.) piccone picolre v. intr. (arc.) penzolare picoln, de loc. avv. ciondoloni; penzoloni pe pi
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pi s.m. piede. Farghe i pi a le mosche tentare unimpresa impossibile; mtare i pi in moja mettere i piedi in ammollo; (prov.) chi magna in pi, magna par tre chi mangia in piedi mangia per tre (perch ha fretta) pigora s.f. (zool.) pecora; (accr.) piegorn s.m. pecorone; (dim.) piegorta s.f. pecorella. (prov.) Chi se fa pigora, el lovo la magna chi troppo buono preda del cattivo piegorro s.m. pastore, pecoraio piegorte s.f. pl. nuvolette bianche piegorn s.m. persona paurosa e sciocca pin agg. colmo; pieno. La bte tr de pin la botte zampilla copiosamente; pin a manganelo pieno zeppo; pin raso pieno colmo; pivare de pin piovere a dirotto pira s.f. pietra. Fare do passi su na pira camminare lentamente per pigrizia o debolezza; mal de la pira calcoli ai reni; (fig.) mania di costruire pita s.f. piega; rimboccatura. El ze fato a pite pieghettato pietnsa s.f. pietanza pietna s.f. (arc.) orlo pfaro s.m. piffero pgna s.f. (bot.) pigna; tuffo in acqua pignra s.m. (bot.) una specie di pino pignta s.f. pentola; (accr.) pignatn s.m. pentolone. G da fare le pignte devo lavare le stoviglie; la ze senpre drio le pignte sfaccenda di continuo; (prov.) la pignta delartigian, se no la boje onc, la boje doman lartigiano ha un lavoro sicuro pgno s.m. (arc.) (bot.) cipresso; muschio
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pignla s.f. (arc.) fustagno pigossda s.f. (arc.) fregatura; imbroglio pigsso s.m. (arc.) (zool.) picchio. El pare un pigsso dicesi di persona magra; testa che no la taca gnanca el pigsso testa dura pla s.f. (arc.) denaro; pila pligo, a loc. avv. (arc.) appena. El ghe st a pligo ci sta appena plola s.f. pillola pilto s.m. (arc.) paracarro; piolo pn s.m. (bot.) pino pncia s.f. (arc.) punta; vertice pncio s.m. (arc.) lembo; piccola piega pindoln, de picoln, de pingolre v. tr. (arc.) dondolare pnparo s.m. (arc.) pene pinpinla s.f. (arc.) persona piccola, leziosa nel camminare. Stare in pinpinla essere seminudi pnpolo s.m. (arc.) fronzolo; ornamento pnsa s.f. pinza; dolce tipico veneto picio pecio piociso peociso pico agg. depresso pila pina piolre v. intr. (arc.) andare per le lunghe; dolersi; piallare; pigolare pinba s.f. sbornia; sonno profondo. G na pinba de sno ho un sonno tremendo
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pionbn s.m. (zool.) martin pescatore pipa s.f. (bot.) pioppo pito s.m. (zool.) tacchino piva s.f. pioggia; (dim.) piovesna s.f. pioggerellina. La pianse come na piva piange disperatamente; piva de fondo pioggia che dura a lungo piovda s.f. acquazzone pivare v. intr. piovere. Pive a sece roverse piove a dirotto piovisinre v. intr. piovigginare pipilo s.m. beccuccio; tettarella del biberon pirre v. intr. (arc.) esitare; fare di malavoglia; stentare. El pra a fare sto lavoro esita a fare questo lavoro pria inpria pirito s.m. (arc.) imbuto pirlre v. intr. agitarsi; girare attorno. El prla come un mscolo gira di qua e di l come una trottola; prla via! va via! prlo s.m. (arc.) fantasia; trottola prola s.f. pillola; (arc.) stoppino di carta che si lanciava con la cerbottana. (prov.) Prole de galina, siropo de cantina, bareta in testa e manda el mdego a far festa mangiare bene (pollo), bere buon vino, coprirsi il capo garantiscono buona salute proli s.m. pl. (arc.) ciondoli; orecchini prolo s.m.ghiacciolo; piolo pirolto s.m. ghiacciolo pirn s.m. forchetta. El tira s el brodo col pirn si dice di persona inetta
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piron s.f. forchettata pischrla s.f. (arc.) ragazza pisocre v. intr. dormicchiare; pisolare pisolto s.m. pisolino pispolre v. tr. (arc.) bisbigliare pssa s.f. pizza pissacn s.m. (bot.) dente di leone, tarassaco pissda s.f. pisciata. El ze distante na pissda de can poco distante pssainprssa s.m. (scherz.) persona che lavora in fretta pissre v. intr. orinare. El pssa come un can orina spesso; el se inacorzar nel pissre si accorger delle conseguenze; no i se someja gnanca nel pissre si dice di persone che non si somigliano pur avendo legame di parentela; pissre controvento compiere unazione che si ritorce contro; (volg.) pissre fora del bocale uscire dal seminato; (prov.) chi pssa controvento, se bagna la camisa andare controccorrente pu essere pericoloso; pissre ciaro e cagare duro, lomo ze forte come el muro vecchie norme per vivere sani; quando lomo ze stim el poe pissre e dire chel ga su luomo stimato sempre credibile pissarla s.f. bisogno frequente di orinare pissarto s.m. (arc.) filo dacqua che scende da rubinetto pissaro s.m. (arc.) orinatoio pissegda s.f. pizzicotto pssegamrti s.m. (arc.) becchino pissegre v. tr. imbrogliare; pizzicare; sorprendere. I me ga pisseg ben ho preso una gran fregatura; lo g pisseg
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sul fato lho sorpreso sul fatto pssego magnfico, a loc. avv. (scherz.) un po alla volta; a spizzico pssego malssego, a loc. avv. (scherz.) cosa ambigua, compiuta malvolentieri pissegn s.m. pizzicotto pissiro s.m. pensiero. Termine usato solo nelle espressioni pissiro de s, pissiro de no credo di s, credo di no; g pissiro che... penso che... pissn s.m. pip. Va a fare pissn va a orinare; scaldarse el pissn arrabbiarsi di brutto pissna s.f. piscina; pozzanghera psso s.m. orina. El buta via el psso a branc si dice di persona egoista e spilorcia pissolto pissarto pissta s.f. (scherz.) bambina pistgna s.f. (arc.) rinforzo che si metteva attorno al collo degli abiti pistre s.m. (arc.) pastore pt s.m. (arc.) (zool.) pollo; (zool.) pulcino pta s.f. (zool.) gallina; (zool.) tacchina. Aver la pta avere la schiena curva pitantna s.f. (arc.) fiacca; poca voglia di lavorare. El me f vegnere la pitantna mi secca pitantn, de loc. avv. in ozio; a zonzo pitro s.m. pitale; vaso da fiori. Deventaremo tuti tera da pitri siamo tutti destinati a morire; el ga la testa come un pitro ha la testa vuota, cretino
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ptima s.f. persona importuna; seccatore pto s.m. (zool.) tacchino. Inamor come un pto innamorato cotto; rosso come un pto rosso paonazzo pitco agg. miserabile; pitocco. (etim.) Dal greco ptokhos= mendico pitn pto pitre s.m. imbianchino; pittore ptsto avv. piuttosto piturre v. tr. colorire pituro inpituro pitsso pt pva pfaro pvia s.f. (arc.) malattia dei polli pividl s.m. (arc.) frenulo della lingua plafn s.m. (arc.) soffitto platanr s.m. (arc.) (bot.) platano plat s.m. (arc.) cassetta per la frutta poarto s.m. povero; poveretto. El poarto del sabo il mendicante per eccellenza pochto agg. poco. El magna pochto mangia poco pochto avv. poco. Resto pochto mi trattengo per poco pcia s.f. (arc.) pozzanghera pocire v. tr. intingere pcio s.m. cosa da poco; fango liquido; melma. Destrigare el pcio liberarsi da un impiccio; ze vegn fora un pcio si dice di lavoro riuscito male pdena s.f. (arc.) piatto molto grande podre v. intr. potere
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podre s.m. appezzamento di terreno podlo s.m. (arc.) poggiolo poejre v. intr. (arc.) dormicchiare pja s.f. (zool.) poiana pjo s.m. (arc.) appoggio pl s.m. (arc.) (bot.) germoglio polamro s.m. (arc.) venditore di pollame polstro s.m. (zool.) pollo. Polstro novelo pollo giovane polegna s.m. uomo scaltro o flemmatico polnta s.f. polenta. El magna polnta e aso mangia male o si accontenta di poco; (prov.) polnta e osi, magnarli co i di la polenta con gli uccelli un cibo da mangiare con le mani polentn s.m. (scherz.) ignorante; veneto polr s.m. (arc.) (zool.) puledro plese s.m. (arc.) cardine polissito s.m. poliziotto polmn s.m. polmone polpta s.f. polpetta polsn s.m. polsino plvare s.f. polvere polvarn s.m. polverone pomre v. intr. (arc.) maturare. I peri taca pomre le pere cominciano a maturare pomro s.m. (bot.) (albero) melo pmega s.f. (arc.) pietra pomice pomla s.f. (arc.) (bot.) bacca; (bot.) oliva pomlo s.m. maniglia; zigomo
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pmo s.m. (bot.) (frutto) mela. (prov.) Un pmo marso ghe ne marsisse na ssta una cattivo soggetto pu influenzare tante persone pmodro s.m. (bot.) pomodoro pmogran s.m. (bot.) melograno pomoln s.m. (arc.) spillo con capocchia pmolo s.m. (arc.) pomello ponro s.m. pollaio. Ndare a ponro andare a letto; pare de ssare in un ponro c una gran confusione poncire v. tr. cucire alla buona; pungere; rammendare ponciarla s.f. fiocina pnder v. intr. deporre le uova pnga s.f. (arc.) capitale; Farse la pnga arricchirsi ponpre v. tr. gonfiare; pompare. Ponpre le rode gonfiare le gomme ponsr v. intr. (arc.) riposare pnsare poncare ponsn s.m. (arc.) bastone con punteruolo per raccogliere carte, foglie pnta s.f. punta; puntura pntapto s.m. (arc.) fermaglio; spilla pontra s.f. (arc.) fine di un campo; salita ripida pontre v. tr. appuntare; cucire. Pontre i caveji sistemarsi i capelli; pontre i pi impuntarsi pntego s.m. (arc.) (zool.) topo ponteslo s.m. ponticello pontna s.f. (arc.) merletto; puntina pontvo agg. a punta; pungente
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pnto s.m. punto pop s.m. pap popolassin s.f. popolazione popolsso s.m. bassa plebe porcara s.f. porcheria porcsso s.m. bestemmia. El ga trato quatro porcssi ha bestemmiato porchezadre s.m. bestemmiatore porchezre v. intr. bestemmiare prco1 agg. sporcaccione prco2 s.m. (zool.) maiale; bestemmia; sporcaccione. (prov.) Prco in grassa, no ze mai passuo lingordo non mai appagato porconre porchezre port poarto pro agg. povero. Pro can poveretto; pro gramo grullo; pro merlo! povero stupido! pro s.m. (bot.) porro; specie di verruca porselro s.m. norcino porselto s.m. maialino. (pop.) fare i porselti vomitare porslo s.m. maiale; (dim.) porselto s.m. maialino. (pop) ssare come el porslo de SantAntonio essere sudici e sempre in giro; ghe ne ze anca par i porsli ce n in abbondanza; grasso come un porslo molto grasso, obeso; onto come un porslo molto sporco; (prov.) del porso no se buta via gnente del maiale si usa tutto porsin s.f. porzione prtapgola s.m. iettatore
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prtego s.m. portico portlo s.m. (arc.) cancelletto portira s.f. porta a vetri portinro s.m. portinaio posde s.f. pl. posate posre v. tr. appoggiare; collocare; mettere posarssa s.f. (arc.) donna con sedere basso psasnare s.f. posacenere posissin s.f. posizione postrse v. rifl. farsi bello; mettersi a posto. El se ga post ben si sistemato per bene postrno, a loc. avv. (arc.) in luogo esposto a tramontana postn s.m. postino postsso agg. finto potacire v. tr. imbrattare; sporcare potcio s.m. cosa di poco conto; intruglio; pasticcio. El ze un potcio una cosa di poca importanza; g magn un potcio ho mangiato una porcheria potacin agg. pasticcione pvola pipa pr s.m. prato pratca s.f. pratica. (prov.) Pratca sensa dotrina, ze come la smola sensa farina indispensabile unire la teoria alla pratica precntola s.f. (arc.) filastrocca precednsa s.f. precedenza precisin s.f. precisione prefassin s.f. prefazione
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prefero agg. preferito pregiudssio s.m. pregiudizio prmio s.m. premio premso agg. avido; desideroso premra s.f. fretta preocupassin s.f. preoccupazione prepotnsa s.f. prepotenza presentassin s.f. presentazione presn s.f. prigione prssa s.f. fretta. Nato in prssa si dice di persona sempre di corsa prssapco avv. allincirca; approssimativamente pressmolo parsmolo pressin s.f. pressione pressiso agg. prezioso prsso s.m. prezzo prstio s.m. prestito prsto agg. svelto. Prsto de man svelto di mano; ladro prsto avv. presto pretndare v. tr. pretendere previle s.f. cartella delle tasse pra s.f. (arc.) pietra prira s.f. cava di pietre prigo agg. (arc.) pigro primarla s.f. (di animale) femmina che figlia per la prima volta primavra s.f. primavera prisoniro s.m. prigioniero
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privassin s.f. privazione privatva s.f. (arc.) rivendita di sale e tabacchi pra s.f. assaggio; esperienza; prova; tentativo prore v. tr. provare. Pra el to Dio! non azzardarti! processin s.f. processione produssin s.f. produzione profitre v. intr. approfittare profum agg. profumato progto s.m. progetto prgno s.m. (arc.) torrente promtare v. tr. promettere. (prov.) Chi promte e no atende, su la piera de linferno se distende chi promette e non mantiene andr allinferno prometn s.m. persona che promette facilmente proporsion agg. proporzionato prpio avv. veramente. El ze prpio un bel mona veramente un grosso cretino protgere v. tr. proteggere protessin s.f. protezione provdare v. intr. provvedere provocassin s.f. provocazione prucinla s.f. (arc.) burattino prudnsa s.f. prudenza pa s.f. (arc.) bambola putolo s.m. (arc.) pupazzo puna s.f. (arc.) ricotta. Aver le man de puna lasciare cadere tutto; facia da puna faccia inespressiva; fato de puna debole di natura; insulso come la puna persona insigni223

ficante; (prov.) puna: pi che se ghe ne magna, manco se camina la ricotta non d forza puissa s.f. pulizia puto! escl. bene!; benone! pulcinla agg. persona poco fidata Pulcinla n. pr. maschera napoletana plcra s.f. (bot.) giacinto. (etim.) Dal latino pulcher= bello plega s.f. (arc.) (zool.) pulce; vescichetta puliro polr pulissa puissa plma s.m. (neologismo) pullman plse s.f. (zool.) pulce. Far la guardia a un saco de plsi voler compiere unazione impossibile; inportante come un plse di nessuna importanza pulsn s.m. (zool.) pulcino punro ponro puncionre v. tr. pungere; punzecchiare punissin s.f. punizione puto s.m. (arc.) bambolotto; fantoccio ppola s.f. polpaccio purass avv. (arc.) assai pur s.m. purea purssa s.f. purezza prga s.f. lassativo; purgante purtrpo avv. sfortunatamente. Putrpo el ze nd in balon sfortunatamente fallito pta s.f. (arc.) ragazza. Qua la pta e qua la dota circa la
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dote, fidarsi dei suoceri bene, non fidarsi meglio putna s.f. prostituta. Dirghe putna a la volpe insultare chi se ne infischia; (volg.) ndare a putne frequentare le prostitute; bighellonare, perdere tempo; finire in miseria; (prov.) tre caivi fa na piova, tre piove na brentana, tre feste na putna scherz. putanda s.f. stupidaggine putaniro s.m. donnaiolo putlo s.m. bambino. (prov.) A sete ani se ze puti, a setanta ancora quei gli anziani sono come i bambini puto putlo putna s.f. bambina putinto s.m. ragazzo sciocco putinto s.m. pagliaccio

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Q
qu avv. qua; qui. Vien qu qu vieni qui quacirse v. rifl. accucciarsi; acquattarsi; calmarsi qucio agg. quatto quadrlo s.m. mattone quadrato qudro s.m. quadro; scena. Te s un bel qudro! sei un bel tipo!; varda che qudro che me toca vdare guarda a che scena devo assistere quja s.f. (zool.) quaglia. Ciapare la quja lasciarsi corrompere qujo agg. stupido. Toni ze proprio un qujo Antonio veramente un cretino qujo s.m. (zool.) maschio della quaglia qualchedn pron. qualcuno qule agg. quale. Quale decisin goi da tore? che decisione devo prendere? qule pron. quale qualific agg. capace: qualificato quarantato1 agg. num. quarantotto quarantato2 s.m. scompiglio. Fare un mzo quarantato fare confusione quarlo s.m. (arc.) mattone. Ciapare un quarlo in testa prendere una batosta inaspettata quartn s.m. quartino qurto s.m. quarto quatrdese agg. num. quattordici
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qutro agg. num. quattro. Ieri ghe gera qutro gati ieri non cera nessuno quercto s.m. tappo di bottiglia in ferro qurcio s.m. coperchio qursare v. tr. coprire qurta s.f. coperta. Tuti sto a le qurte! tutti a letto! qurto agg. - p.p. coperto qurto s.m. tetto quertre s.m. (arc.) copriletto questin s.f. questione questionre v. intr. litigare. Ze tre ore che i questina sono tre ore che litigano qundese agg num. quindici quss s.m. quiz

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R
rabltacarti s.m. persona che cerca di scaricare le proprie colpe rabaltamnto s.m. confusione; disordine rabaltre v. tr. cadere; mettere sottosopra; rovesciare; rivoltare rovesciando. Avere el stmego rabalt avere lo stomaco in disordine; el ga rabalt i oci svenuto o morto; rabaltrse indro schina cadere allindietro rabaltn s.m. ruzzolone; scompiglio. La casa ze tuta de rabaltn la casa tutta in disordine rabgolo, aver el loc. v. avere largento vivo addosso rbia s.f. rabbia; invidia. Gheto rbia? cica in gabia! hai invidia? allora roditi! rabiadra s.f. arrabbiatura rabirse v. rifl. arrabbiarsi rabn agg. facile allira; rabbioso. La ze na vecia rabna una vecchia stizzosa rabin, de loc. avv. rabbiosamente rabiosr v. tr. sarchiare rabto s.m. (arc.) parte della scarpa sopra il tacco; quartiere. El ze zo de rabto depresso rca s.f. corrosione; difetto di un tessuto raco avv. (arc.) poich rachta s.f. botto; racchetta; tuono. Avere le rachte essere rachitico o avere la poliomielite rcola s.f. gran quantit; parlantina; raganella
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racolta s.f. (zool.) raganella racol s.m. (arc.) chiacchierio raclta s.f. raccolta raclto s.m. raccolto racomandassin s.f. appoggio; presentazione; raccomandazione radegre v. intr. brontolare; gridare; litigare. Ze tuto onc che l rdega tutto il giorno che brontola rdego s.m. brontolamento; contrasto; difetto; rancore. El cata rdeghi in ogni roba trova difetti in tutto radegso agg. litigioso radiassin s.f. radiazione radicla s.f. (bot.) dente di leone radcio s.m. (bot.) radicchio. Magnare polenta e radci co laseo mangiar malamente; (pop.) ndare magnare i radci da la parte de la coa si dice di chi sta morendo radopire v. tr. raddoppiare radrissre v. tr. raddrizzare. Radrissre i ossi a uno rimettere qlcu. in carreggiata rafacja s.f. (arc.) rimasuglio rafr v. tr. (arc.) arraffare rafilo s.m. raviolo rafredre s.m. raffreddore rafrescrse v. rifl. rinfrescarsi ragr v. tr. (arc.) rasare; recidere. Ragr le pigore tosare le pecore rgno s.m. (zool.) ragno. El pare un rgno si dice di persona molto esile
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ragsta s.f. (arc.) (zool.) aragosta rana s.f. (arc.) (zool.) carpa rasa s.f. radice. El ga messo le rase in casa mia non se ne va pi rajre v. tr. gridare; ragliare; trascinare rjo s.m. raggio rajn s.f. (arc.) ragione. Ti ga rajn, fio! hai ragione, caro! rajonamnto s.m. ragionamento rajonre v. intr. ragionare rajonire s.m. ragioniere rma s.f. ramo ramda s.f. rete metallica ramandl s.m. grimaldello ramre v. intr. (arc.) tagliare i rami di una pianta ramenda s.f. dose di botte; rimescolata. Daghe na ramenda a la polenta rimescola la polenta ramenre v. tr. picchiare; rimescolare; $ ~rse v. rifl. dimenarsi; divincolarsi ramengre v. intr. (arc.) andare ramingo; viaggiare ramngo agg. ramingo; straccione; vagabondo. El ze na nema ramnga non trova pace; ma va ramngo! ma va in malora! ramengn, de loc. avv. girovagando ramto s.m. piccolo ramo rmi s.m. pl. (arc.) suppellettili in rame. Netare i rmi pulire gli oggetti in rame ramondre v. tr. (arc.) sfrondare ramusinre v. intr. (arc.) frugare; rovistare; rimuginare
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rna s.f. (zool.) rana; rantolo. Sta rna no me piase par gnente questo rantolo mi preoccupa rnabtolo s.m. (arc.) (zool.) girino ranro s.m. (arc.) il gracidare delle rane rancra s.f. cura; premura; sollecitudine rancurre v. tr. custodire; raccogliere; $ ~rse v. rifl. affrettarsi; prendersi cura; sbrigarsi. Rancra un fi de salata raccogli un po dinsalata randegre radegre randev s.m. (neologismo) appuntamento; ritrovo rne s.f. solo pl. pl. fantasie; mali immaginari. Avere le rne avere delle fisime sulla propria salute; pansa piena de rne pancia gonfia ranfr v. tr. (arc.) arraffare; raspare dei cani; strappare di mano rangida s.f. rimprovero; sgridata rangire v. tr. aggiustare; arrangiare; rubare rangotn s.m. (arc.) (zool.) orango; scimmione. El ze fineto come un rangontn si dice di persona rozza o sgarbata ranpegrse v. rifl. arrampicarsi. Ranpegrse su le scarpe tentare cose impossibili ranpn s.m. (arc.) appiglio; uncino. Avere el naso a ranpn avere il naso adunco; catare senpre qualche ranpn trovare sempre dei pretesti; sercare un ranpn da picarse cercare una qualunque sistemazione rnsega s.f. (arc.) raucedine ranseghn s.m. prurito in gola ransign agg.- p.p. (arc.) rattrappito
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ransignre v. tr. aggomitolare; arricciare ransn agg. (arc.) rancido rntega s.f. rantolo rantegre v. intr. rantolare rantegso agg. brontolone ranzinrse v. rifl. (arc.) nascondersi rp s.m. (arc.) (bot.) grappolo rap agg. grinzoso; rapato rpa s.f. (bot.) rapa; grinza; piega; ruga rapegre v. tr. erpicare rapeghra s.f. (arc.) (bot.) erpice rapetrse v. rifl. rimettersi; sollevarsi. El se ga rapet s a la manco pso si rimesso in salute alla meno peggio rapetn s.m. ruzzolone rapolr v. tr. (arc.) raggrinzare raposnte agg. riposante raposre v. tr. riposare. Rapsate i ci riposati gli occhi raqunto avv. alquanto. (etim.) Dal latino quantum= quanto, con prefisso ra, rafforzativo ras rap rsa s.f. (arc.) lancetta dellorologio; (zool.) razza; resina rasadre s.m. (arc.) rasoio ras-ciamnto s.m. raschio di gola; raschiamento ras-cire v. tr. raschiare rasentda s.f. risciacquata; sgridata rasentre v. tr. risciacquare. Rasentre le arte risciacquare la biancheria rasto s.m. (arc.) (zool.) scricciolo
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rasa s.f. (arc.) bestemmia rasrse v. rifl. (arc.) disseccarsi rso agg. colmo; rasato. El ga bev un goto pien rso ha bevuto un bicchiere colmo rso avv. radente. Caminare rso al muro camminare radente al muro rsolo s.m. (arc.) orzaiolo rasn s.f. ragione. La rasn ze de i mussi si dice a persona testarda che vuol sempre avere ragione raspamnto s.m. irritazione rssa s.f. genia; razza. La rssa no fala buon sangue non mente; rssa Piave razza molto forte rassda s.f. rimprovero pesante; strofinata rassre ras-cire rassarla s.f. (arc.) raschio di gola rassegnassin s.f. rassegnazione rassin s.f. razione rasssta s.m. razzista rasteghn s.m. prurito in gola; raucedine rastlo s.m. rastrello. El ga i denti come un rastlo ha i denti larghi; (ind.) ghe ze uno che va par monti e par montagna, e tira i denti come na cagna il rastrello rasro s.m. (arc.) rasoio rta s.f. gran quantit; discesa; dose; salita. Na rta de pesse una gran quantit di pesci ratnta s.f. gran quantit ratra s.f. (arc.) arnese inutile; catapecchia; trappola per topi
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ratatja s.f. cosa di poco conto; minutaglia. Qua ze pien de ratatja qui pieno di carabattole rto s.m. (zool.) topo rva s.f. (arc.) (bot.) rapa ravanlo s.m. (bot.) ravanello ravegnre v. intr. rinvenire; riprendersi ravssa s.f. (arc.) (bot.) broccolo r s.f. (arc.) rete r s.m. re. El dorme come un r dorme di gusto realdre v. intr. (arc.) riascoltare; riaversi; riprendere vigore reassin s.f. reazione reatn rasto reblta s.f. (arc.) patta dei pantaloni rebaltre v. tr. rivoltare; rovesciare rebaltn s.m. capitombolo; scompiglio. Ze tuto de rebaltn tutto in disordine rebtare v. intr. ribattere; rispondere rebec agg. (di naso) aquilino rebca s.f. (arc.) bisbetica rebecrse v. rifl. rimbeccarsi; stizzirsi. Le se rebca come do polastri bisticciano come due polli rebgolo s.m. (arc.) bambino irrequieto rbit agg. (arc.) aitante; rubizzo rebufda s.f. (arc.) folata di vento rebto s.m. (arc.) foglie novelle di ortaggio o pianta recalsre v. tr. rincalzare recla s.f. (arc.) cruna recessre v. tr. (arc.) origliare
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recto s.m.(bot.) piccolo grappolo di uva con pochi chicchi rchie s.f. pace, tranquillit. (etim.) Dal latino requies= pace. Catare rchie trovare pace rcia s.f. orecchio. Destrpate le rce! apri bene le orecchie!; ghe fis-ciar le rce! si dice di persona di cui si sta parlando; pagare col fiore in rcia pagare profumatamente; rcie sportele orecchi a sventola; restare a rce penelo drizzare le orecchie; te scaldo le rce ti tiro gli orecchi, ti picchio rcia agg. invertito; omosessuale. El ze rcia omosessuale recimo s.m. richiamo recira s.f. (arc.) maniglia della pentola; paraorecchi recn s.m. anello per tenere fermi tori e maiali; orecchino rcio s.m. (arc.) racimolo reciolre v. tr. raccogliere i racimoli dopo la vendemmia recin s.m. omosessuale rcipe s.f. (arc.) ricetta medica; toccasana recln s.f. (neologismo) pubblicit redbio s.m. (arc.) paletta del forno redara s.f. (arc.) fiaba rde r rdena s.f. redine refntola s.f. (arc.) una ghiandola del collo refr v. intr. (arc.) puzzare refisirse v. rifl. (arc.) ristorarsi refolda s.f. folata; raffica; sbuffo rfolo s.m. capriccio; ghiribizzo; folata
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refossre v. tr. interrare refsso s.m. (arc.) propaggine refrescre v. tr. rinfrescare refugia s.f. (arc.) avanzo; immondizia regassre v. intr. (arc.) franare regatr v. intr. correre in regata; fare a gara reghetr v. intr. (arc.) germogliare; rigettare regimnto s.m. reggimento. El stufara un regimnto un grandissimo scocciatore regin s.f. regione rgipto s.m. reggiseno regolda s.f. regolata; strigliata regolssia s.f. (arc.) (bot.) liquirizia rejn regin relassin s.f. relazione religin s.f. religione reljo s.m. orologio. Bisogna chel viva come un reljo deve curare attentamente la propria salute; (ind.) ogni ora lavoremo, n pagai par questo semo, semo orbi, sordi e muti, e el servissio femo a tuti i due mori dellorologio di San Marco che battono le ore remandlo s.m. (arc.) grimaldello remdio s.m. rimedio remenda ramenda remenamnto s.m. rimescolio remenre ramenre remengre v. intr. andare ramingo; viaggiare remenghsia s.f. (arc.) miseria
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remtare v. tr. riporre; rimettere; vomitare. (etim.) Dal latino remittere, comp. di re, rafforzativo pi mittere= mandare. El ga rimsso anca lnema ha vomitato tutto remissir v. tr. rimescolare remissin s.f. (arc.) misericordia remcia s.f. (arc.) luogo riparato o nascosto. Ritirarse a la remcia ritirarsi in disparte rndare v. tr. rendere rnga s.f. (zool.) aringa; bestemmia; percossa. El ga mol na rnga ha bestemmiato; el ze pi morto de na rnga sto sale proprio morto; la pare na rnga infumeg si dice di donna magra, patita; te molo na rnga ti d un pugno o uno schiaffo rengda s.f. (arc.) rimprovero rnte arnte renvgnere v. intr. rinvenire reoltr v. tr. (arc.) rivoltare repetn s.m. ruzzolone requsta s.f. (arc.) orchestra; palcoscenico; ventriglio rsca s.f. lisca resentre rasentre resa s.f. bestemmia; sproposito; (accr.) resin s.m. grossa bestemmia. El mola de le rese che sbrega bestemmia terribilmente; el ze tuta na resa un gran bestemmiatore; ma che rese dsito! ma che assurdit dici! resire v. intr. bestemmiare residnsa s.f. residenza resstare v. intr. resistere
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rspice rcipe respnsare v. tr. respingere ressuressin s.f. risurrezione ressussitre v. tr. risuscitare rest agg. - p.p. attonito; rimasto; sorpreso. El ze rest rimasto di stucco rsta s.f. (arc.) filza di cipolle o aglio legati a treccia restre v. intr. rimanere rsto s.m. (arc.) arrosto di carne rve s.f. (arc.) (bot.) filo di lino o canapa revgnere renvgnere revl, de loc. avv. (arc.) allimprovviso revteni s.m. pl. (arc.) cianfrusaglie revoltre v. tr. rivoltare revoltn, de loc. avv. (arc.) a scroscio ribtare rebtare ribba s.f. (arc.) scacciapensieri ribelrse v. rifl. ribellarsi ribrsso s.m. ribrezzo ricanbire v. tr. ricambiare richssa s.f. ricchezza ricomissire v. tr. ricominciare riconssare v. tr. riconoscere ridda s.f. risata rdare v. intr. ridere. Avere i oci che rde avere gli occhi espressivi; el f rdare anca i caponi fa ridere i polli; el rde a crepapansa ride a crepapelle; (scherz.) la ga la ctola che rde ha la gonna strappata; me scanpa da rdare mi
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viene da ridere ridarla s.f. riso irrefrenabile ridto agg. conciato; ridotto rifltare v. intr. riflettere rigurdo s.m. prudenza; soggezione. Dopralo co rigurdo usalo con attenzione; nol staga aver tuto sto rigurdo non sia cos in soggezione rimtare remtare rimtarghe v. rifl. rimetterci rimnica s.f. (arc.) fisarmonica rinblso s.m. rimbalzo. To mare al salto e rinblso! managgia a te! rinbanbo agg. - p.p. rimbambito rinbanbrse v. rifl. rimbambirsi rinbecho agg. - p.p. magro; rinsecchito. El ze seco rinbecho esageratamente magro rincla s.f. (arc.) anello; cappio rincojono agg.- p.p. rincretinito rincojonrse rinbanbrse rincorre v. tr. confortare; rincuorare rinfassda s.f. (arc.) rimprovero rinfrso s.m. rinforzo rinovre v. tr. rinnovare rinpiassre v. tr. rimpiazzare rioplno s.m. (arc.) aeroplano riparassin s.f. riparazione ripassda s.f. ripassata riptare v. tr. ripetere
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ripetissin s.f. ripetizione. Mandare a ripetissin mandare a lezioni private ripin agg. colmo; ripieno ripin s.m. ripieno risra s.f. risaia riscldo s.m. infiammazione. I ovi e la carne de porselo fa riscldo le uova e la carne di maiale provocano i foruncoli rs-cia s.f. (arc.) piccola scheggia di legno ris-cire v. intr. rischiare. El la ga ris-ci grossa lha scampata bella; (prov.) chi no rs-cia, no rsega chi non rischia, non guadagna rs-cio s.m. rischio risegre ris-cire rsego, de loc. avv. appena; per un pelo. La pasta me ze bast de rsego la pasta mi bastata appena rista s.f. riso minuto che si d al pollame rislvare v. tr. risolvere rispto s.m. rispetto rispndare v. intr. rispondere rispondn s.m. persona che risponde maleducatamente risslto rinblso rissta s.f. ricetta. Farghe la rissta non pensarci pi rssino s.m. ricino rsso agg. riccio rsso s.m. ricciolo. El f i rssi al discorso infiora il discorso rissolrse v. rifl. arricciarsi; incresparsi ritir agg. - p.p. ristretto; ritirato ritirrse v. rifl. restringersi; ritirarsi
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ritornlo s.m. ritornello ritrto s.m. ritratto riunin s.f. riunione riussre v. intr. riuscire rivre v. intr. arrivare, giungere; riuscire. El ze riv a farse na casa riuscito ad avere una casa; el ze riv a ora de messa arrivato allultimo momento; nol ghe rva par gnente corto di cervello rivernsa s.f. riverenza rivolussin s.f. rivoluzione rz rsso ra s.f. (arc.) (bot.) rovo ra s.f. ruota rare s.f. (arc.) (bot.) rovere rba s.f. cosa in genere; roba; (dim.) robta s.f. piccola cosa; (dispr.) robssa s.f. robaccia. La ga le so rbe ha le mestruazioni; (prov.) roba rob, la vien e la va il furto non paga robaltre v. tr. mettere sottosopra; rovesciare robaltara s.f. insieme di cose di poco conto robre v. tr. rubare. (etim.) Dal gotico raubon, da rauba= bottino. El robara anca in cesa persona senza scrupoli; (prov.) chi no rba, no fa roba per arricchirsi bisogna rubare robna s.f. (bot.) robinia robustn agg. robusto rochlo s.m. seccatore. El ze un rochlo un seccatore, una persona che parla sempre
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rochlo s.m. rocchetto rochta s.f. (arc.) tuono rochetn, de loc. avv. indisposto, fisicamente mal ridotto rocho agg. rauco rcia s.f. roccia rcio s.m. (arc.) piccolo grappolo rocindolo agg. (arc.) rotondo rda s.f. ruota; (dim.) rodla s.f. rotella. El ze come la rda del mulin parla in continuazione; ghe gira le rodle un po pazzo; (ind.) mi g quatro sorele: tute le se core drio, e nessuna se ciapa le ruote del carro rodolre v. intr. rotolare rdolo s.m. rotolo rodoln, de loc. avv. rotoloni roegre v. intr. (arc.) (di piante) arrampicarsi roejre v. tr. (arc.) arrampicarsi; avvinghiare; avvolgere roejto s.m. (arc.) capitombolo; groviglio rgna s.f. rogna; sporcizia. Pare chel gabia la rgna molto sporco; tenuto lontano da tutti rognre v. intr. brontolare in continuazione rognn s.m. rognone; rene rognn, de loc. avv. malvolentieri, lamentandosi rognso agg. attaccabrighe; fastidioso; irascibile roinssi s.m. pl. calcinacci; frattaglie di pollo rja s.f. (arc.) (zool.) scrofa; prostituta; ruscello rla s.f. macina del mulino romnso s.m. discorso lungo e noioso; romanzo. El ga tac parlare e el ga fato un romnso ha cominciato a parlare e
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non la smetteva pi romso agg. (arc.) attonito; meravigliato romtico s.m. odore di stantio; tanfo romatsmi s.m. solo pl. reumatismi ronchesre v. intr. ronfare; russare. (etim.) Dal tardo latino ronchizare, da roincare= russare, voce di origine onom. El ronchsa chel sbrega i linsioli russa rumorosamente roncolna s.f. roncola rndana s.f. (zool.) rondine rnpare v. tr. assillare; rompere; $ ~rse v. rifl. seccarsi; stancarsi. Te si drio rnparme i maroni mi stai veramente scocciando ronpible s.m. (volg.) rompiscatole ropegra s.f. (arc.) erpice ros s.f. (arc.) rugiada rsa agg. rosa rsa s.f. (bot.) rosa; colore rosa rosadna s.f. classico dolce veneto rosrio s.m. corona; rosario. Cumissia col torte un rosrio! Comincia a pensare a salvarti lanima rosro s.m. (bot.) rosaio rsco s.m. (arc.) (zool.) rospo roseg agg. - p.p. ( di pelle) irritata; rosicchiato rosegre v. tr. rodere; rosicchiare. El se rsega dentro si rode lanimo; ghe rosegara el fig lo vorrei distruggere rosegara s.f. (arc.) irritazione della pelle dovuta a sfregamento rosegto s.m. pezzo di alimento rosicchiato; torsolo
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rosta s.f. (bot.) rosetta; fanalino della bicicletta; un tipo di pane rosmarn s.m. (bot.) rosmarino rosoln s.m. (arc.) freddo acuto rssa s.f. (arc.) fossato; mazzo rossignlo s.m. (zool.) usignolo rsso agg. rosso. Rsso come un pito rosso acceso rsso s.m. colore rosso rsta s.f. argine; chiusa; turbinio rste s.f. pl. caldarroste rostlo rastlo rostesn s.m. (arc.) piccolo arrosto rostidra s.f. (arc.) padella bucata per cuocere le castagne rostre v. tr. arrostire rti s.m. pl. moneta spicciola. El me daga indro in rti mi dia il resto in spiccioli rto agg. - p.p. rotto rotn agg. (arc.) dissipatore rotra s.f. ernia; rottura rovle s.m. (bot.) rovo rovda s.f. (arc.) (bot.) mora rovjo s.m. (arc.) groviglio; scompiglio rovrsa s.f. (arc.) manrovescio. Co na rovrsa te ridugo in frgole con un manrovescio ti riduco in briciole roversre v. tr. rovesciare rovrso agg. rovescio. Quelo va via rovrso un invertito rovinssi roinssi ra ra
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rura s.f. (arc.) rotaia; solco che lascia la ruota rubstro agg. (arc.) burbero; rude rubna robna rubinto s.m. rubinetto. Se el vrze el rubinto la ze fata! se inizia a parlare che Dio ci salvi! rbio s.m. (arc.) rozzo; ruvido rucire v. intr. (arc.) franare; sdrucciolare rfa s.f. sudiciume rufldo s.m. bifolco; rozzo; sporco rufr v. intr. (arc.) ruttare rufrse v. rifl. (arc.) litigare; scapigliarsi rufin s.m. ruffiano. Di etimologia incerta. Forse dal tedesco ruf= crosta; o dal latino rufus= rosso, in quanto nellantica Roma i ruffiani vestivano di rosso rufiansso s.m. adulazione; smanceria rufilo s.m. (arc.) raviolo rfola s.f. (arc.) (zool.) grillotalpa rga s.f. (zool.) bruco; (zool.) maggiolino; ruga rgio s.m. piccolo corso dacqua rugolda s.f. (arc.) percossa; ruzzolone rugolre v. intr. rotolare; ruzzolare; spianare e pressare la terra con un rullo; $ ~rse v. rifl. rotolarsi rgolo s.m. (arc.) rullo per pressare la terra dopo la semina ruina s.f. (arc.) erbaccia rjobarjo s.m. cavillo; questione molto complessa. Mach fssile: sto lavoro ze un rjobarjo! macch facile: questo lavoro complicatissimo! rul s.f. (neolgismo) roulotte
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rumre v. intr. frugare; grufolare; scavare la terra. El porselo rma nel paltan il maiale grufola nel fango rumtego romtico rmatra s.m. (scherz.) contadino rumegre v. tr. avere un pensiero fisso; masticare; ruminare. Cossa sito drio rumegre? cos che ti ossessiona? rmola s.f. (arc.) (zool.) talpa rs s.m. (arc.) tessuto vaporoso rsa s.f. (arc.) (zool.) bruco; diceria; persona malnutrita rusre v. intr. brontolare; ringhiare; ronzare. El rsa come un moscon in un fiasco brontola in continuazione; me rsa le rece mi ronzano gli orecchi ruscre v. intr. (arc.) frugare rsco s.m. (arc.) (bot.) pungitopo rsene s.f. ruggine. Avere el servelo rsene essere tonto ruslo s.m. (arc.) orzaiolo rusn s.m. (arc.) brontolone rusre s.m. ronzio rspamrda s.m. (scherz.) pollo ruspre v. intr. razzolare; ruspare; scavare rspego agg. aspro; rozzo; ruvido ruspiso agg. ruvido russda s.f. strofinata russre v. tr. sfregare; strofinare. El me se rssa drio mi fa la corte russro s.m. (arc.) (bot.) rovo russignl s.m. (zool.) usignolo
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russn s.m. scroccone rstego agg. rozzo; rustico. Un posto rstego un posto caratteristico rutre rufr rto s.m. rutto ruvigito s.m. (arc.) batuffolo; groviglio ruzre rusre

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S
s avv. gi sabajn s.m. miscuglio; zabaglione sbale s.f. pl. (arc.) gambe arcuate sbia s.f. sabbia sabin s.m. sabbia di fiume sab s.f. (arc.) pettorina con ricami. (etim.) Dal francese jabot= stesso sign. sbo s.m. sabato sbola s.f. sciabola sca s.f. insenatura di mare o di fiume; sacco; (bot.) tralcio di vite sacagnda s.f. fregatura; maltrattamento; scossone sacagnre v. tr. malmenare; scuotere. El ze st sacagn par ben ha preso una fregatura o stato maltrattato sachetre sacagnre sachto s.m. sacchetto sachetn s.m. scossone sco s.m. gran quantit; sacco; (dim.) sachto s.m. sacchetto. El sco ze pien la misura colma; (prov.) a vver co la testa nel sco, ze bon ogni macaco tutti sono capaci di vivere nellincoscienza, anche i cretini; sco vodo, no st in pi chi non mangia non ha forza sacol agg. inzaccherato scola s.f. (arc.) magagna; inezia; schizzo sacolta s.f. (arc.) occhiello
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sacoln s.m. (arc.) vagabondo sacramentre v. intr. bestemmiare sata s.f. fulmine sgia s.f. (arc.) saio sgoma s.f. forma, modello; tipo interessante, strambo. El ze na bela sgoma un bel tipo sgra s.f. baldoria; festa con fiera e divertimenti. Unc fasemo sgra oggi facciamo festa sagr s.m. camposanto; sagrato sagrestn s.m. sacrestano si s.f. (arc.) donna sciatta; sporca sajre v. tr. assaggiare sjo s.m. sgia saldo agg. imbranato; sciocco. El ze un saldo uno sciocco; (scherz.) dormire ne la stansa de i saldi essere completamente cretino; (scherz.) partire saldo e tornare museto fare un viaggio o studiare senza ricavarne profitto saldo s.m. salame. (prov.) Saldi longhi, prediche curte il cibo pi apprezzato delle parole salamra s.f. salamoia salarn s.m. saliera salta s.f. (bot.) insalata salbgo agg. (arc.) selvatico sldo agg. fermo; saldo. Bati sldo! non mollare!; tiente sldo! reggiti bene! sle s.m. sale. El ze come la menestra sensa sle stupido slese s.m. (arc.) (bot.) salice salgarn s.m. (arc.) (zool.) luccio. El ze sguelto come un
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salgarn agile e velocissimo salgro agg. maleducato; rozzo salgro s.m. (bot.) salice saln s.m. (arc.) acciarino salisre v. tr. selciare sliso s.m. selciato salmstro s.m. salnitro salmn s.m. (zool.) salmone salto s.m. salotto salscia s.f. salsiccia slso s.m. salsedine sltamartn s.m. (arc.) (zool.) cavalletta saltre v. intr. saltare. Saltre le parole balbettare; saltre s sgridare una persona; saltre uno scavalcare professionalmente qlcu.; se me slta el mato! se mi salta il ticchio!; voler saltre el fosso par longo voler compiere unazione impossibile saltarlo s.m. saliscendi sltaro s.m. (arc.) (zool.) raganella saltnbnco s.m. pagliaccio slto s.m. salto. (pop.) Fare el slto del porselo mettersi a poltrire appena mangiato saltonre v. intr. saltellare saltrn s.m. cialtrone; persona disordinata nel vestire saludre v. tr. salutare. Te saldo scufia! ormai fatta, inutile pensarci! saldo s.m. saluto salte s.f. salute. Come steto? ben de salte ma scarso de
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valute! si dice ironicamente quando non si ha disponibilit finanziaria salvdego agg. rozzo; selvatico. Saver da salvdego puzzare di selvatico salvanlo s.m. (arc.) folletto salvrse v. rifl. salvarsi. Salvrse in corne salvarsi allultimo momento salvssa s.f. salvezza salvita s.f. tovagliolo samre v. intr. sciamare sme s.m. sciame samenre v. tr. seminare samistrre v. tr. mettere in salamoia samstro salmstro smo sme samca s.f. ciabatta; persona grezza; scarpaccia samro s.m. cimurro sn agg. sano; santo sanbla cianbla sanblo s.m. (arc.) uccello da richiamo sanbugro1 agg. dicesi di persona stolta sanbugro2 s.m. (bot.) sambuco sanbgo s.m. (bot.) sambuco snca agg. (arc.) sinistra. La man snca la mano sinistra snca s.f. (arc.) parte ricurva di un tubo snche s.f. solo pl. (arc.) trampoli snco agg. (arc.) mancino. ssare snco nel laorare essere lavativo
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sandoln s.m. (arc.) piccola barca sanfassn, a la loc. avv. (arc.) alla rinfusa; in maniera trasandata sangito s.m. singhiozzo; singulto sngue s.m. sangue. Cavare el sngue fare un prelievo, salassare; ndare el sngue in aqua prendere uno spavento; sentirse smissiare el sngue ribollire dallira; (prov.) sngue na volta a lano, bagno na volta al mese e magnare na volta al giorno una volta era di moda il salasso in primavera e da questa usanza nato il proverbio sanguta1 s.f. (zool.) sanguisuga sanguta2 s.f. persona che spilla denaro sanguinla, naransa loc. sost. (bot.) arancia con succo rossastro snmarcoln s.m. (arc.) vecchio nostalgico che rimpiange i tempi andati snmarcn s.m. uomo grande e grosso snpa s.f. zampa sanpgna s.f. (arc.) bevanda di acqua gassata, alcol e zucchero sanpegre v. intr. camminare a stento; scalpicciare sansla s.f. (zool.) zanzara sansarla s.f. grumo di latte o di uovo sbattuto; pezzetto santifictur agg. (arc.) ipocrita. (etim.) Da una frase del Padre Nostro santifecetur nomen tuus= sia santificato il tuo nome snto s.m. santo. La pare un snto rinfresc si dice di donna che si accuratamente truccata; no ghe ze snti n Madone
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che tegna non c nulla da fare; (pop.) schersa co i fanti ma lassa stare i snti non mischiare il sacro con il profano sntolo s.m. padrino. (prov.) Chi ga boni sntoli magna boni bussol si dice di chi raccomandato san s.m. sapone. Ghe vora bruscheto e san una persona sporca; la sara bona da fare san si dice scherzosamente di donna grassa sanza s.f. (arc.) grasso di maiale sar s.m. salamoia; salsa; sapore sare sar saoro agg. p.p. saporito saorre v. tr. insaporire spa s.f. zappa. Bon da spa poco intelligente sapre v. tr. zappare spasrgo agg. (arc.) zotico spasrgo s.m. (arc.) (scherz.) contadino sapegre sanpegre sapientn agg. presuntuoso; saccente saponre v. tr. (arc.) picconare; scassare sra sra loc. avv. confusione; fuggi fuggi sarca s.f. (zool.) aringa; (zool.) salacca; bestemmia; El tira quatro sarche e un porco un gran bestemmiatore saradra s.f. serratura sarfo s.m. (arc.) persona astuta e disonesta sarjo s.m. recinto per animali; steccato saramnto s.m. intasamento; serramento saransi s.m. pl. (arc.) (bot.) ginestre sarre v. tr. chiudere. Sarre baraca e buratini chiudere
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unattivit; (pop.) sarre la stala quando le vache ze scanp correre ai ripari quando troppo tardi o inutile; sra s e ndemo via chiudi e partiamo srda s.f. (zool.) acciuga; (zool.) sardina; colpo dato con la mano aperta. ssare na srda essere magrissimo srdela srda sardeln s.m. (zool.) sardina salata. (prov.) magna renghe e sardelni, che te te conservar i polmoni questi pesci fanno bene ai polmoni sardn s.m. srda saremndola s.f. (zool.) salamandra sarsa s.f. (bot.) (frutto) ciliegia. Sarsa col bao ciliegia bacata; (prov.) co no ghe ze pi sarse ze boni anca i mneghi tutto va bene quando c carestia; (ind.) sto a un ponte, ghe sta sior Carleto, vesto de rosseto, na ganba verdolina, cavalier chi lindovina la ciliegia saresro s.m. (bot.) (albero) ciliegio sarta s.f. (arc.) coperta leggera sarfjo s.m. (arc.) (bot.) trifoglio sarlatn agg. ciarlatano srpe s.f. solo pl. (arc.) vinacce sarpnte s.m. (zool.) serpente sartr v. tr. (arc.) scodellare; versare sartre s.m. (arc.) sarto sass s.f. sassata. Tirare na sass e scndare el brasso fare del male e non assumersene le responsabilit sassda sass sassn agg. assassino; delinquente. (etim.) Dallarabo
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hashshashin= dedito allhashish. Tale nome deriva dai seguaci di una setta persiana a capo della quale stava il cosdetto vecchio della montagna. I seguaci di tale setta venivano drogati a loro insaputa con lhashish affinch avessero il coraggio di compiere le loro sanguinarie imprese. ssare un sassn da strada essere un poco di buono sassnafamje agg. delinquente; poco di buono sassinre v. tr. assassinare; rovinare. Co tute ste tasse semo sassin con tutte queste tasse siamo rovinati ssso s.m. sasso; (dim.) sassto s.m. sassolino. Fin come lojo de ssso si dice di persona di grande astuzia o molto buona sta s.f. zampa; (scherz.) mano. Zo co le ste! gi con le mani!, non toccare! sat s.f. zampata stana s.m. demonio. (etim.) Dallebraico stan= avversario. Chel can de stana! diavolo cane! strapo agg. (arc.) vivace; zoticone; tirchio satrco s.m. (bot.) granoturco saturnn agg. malinconico; mesto. (etim.) Dal latino saturninus= triste, in quando si credeva che Saturno avesse un influsso negativo sullumore degli uomini sago s.m. (arc.) (bot.) sambuco savjo zavjo savarire v. intr. farneticare; vaneggiare; $ ~rse v. rifl. preoccuparsi. Savarire da mato fare cose da pazzi; savarirse par gnente preoccuparsi per nulla savta s.f. ciabatta. Avere na boca come na savta avere la
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bocca larga o essere sboccato; lo stima come le so savte non lo stima assolutamente savat s.f. colpo dato con una ciabatta. Te dago na savat su i denti ti d un colpo sui denti savatre v. intr. strascicare i piedi savatn agg. disordinato; sciatto savre s.m. sapere. El ga un gran savre un uomo di scienza savre v. tr. sapere. Cossa chel s?... da spussa se no l se lava! si dice ironicamente di persona che si ritiene, a torto, di cultura; el s da bon profumato; nol s gnanca quanti pi va in te na scarpa di unignoranza estrema; no l s na aca straca non sa niente di niente; (prov.) chi no sa fare, no sa comandare per poter comandare bisogna saper fare sbacre v. intr. ansimare. Sbacre come un can ansimare affannosamente sbachet s.f. bacchettata sbachetre v. tr. percuotere, sferzare con una bacchetta sbacire v. intr. (arc.) sbadigliare sbcio, in loc. avv. (di porta o finestra) socchiusa sbafarrse v. rifl. scollacciarsi. La va via tuta sbafar esce scollacciata sbail s.f. badilata sbailre v. tr. spalare sbajre v. intr. abbaiare; sbraitare. El sbja par gnente si dice di persona che sbraita ma non combina nulla sbal agg. - p.p. squilibrato. Avere el servelo sbal essere
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fuori di testa sbalre v. intr. sbilanciare; spiovere; squilibrare. Ste rode ze sbal queste ruote non sono equilibrate; te vedar che momenti sbla vedrai che tra poco smetter di piovere sbalestr agg. squilibrato sbali agg. - p.p. sbagliato sbalire v. tr. sbagliare sblio s.m. errore, sbaglio sbalocre v. tr. colpire con palle di neve sbalon s.f. pallonata sbalotre v. tr. sballottare sband s.m. poco di buono sbndi inter. (arc.) alt, esclamazione gridata dai ragazzi in caso di scorrettezza nel gioco sbandon abandon sbandonre abandonre sbanpo agg. (arc.) svanito; svampito sbanpolre v. tr. (arc.) dare aria; riscaldare leggermente sbra s.f. sbarra sbarre v. tr. sbarrare; sparare; raccontare frottole. El le sbra grosse racconta fandonie; sbarre na s-ciopet sparare una fucilata sbaratrse v. rifl. (arc.) scamiciarsi; spogliarsi sbarbjo s.m. (arc.) lampeggiamento sbarbassre v. tr. (arc.) mangiare avidamente. Sbarbssame el folpo! insulto sbardgole s.f. pl. bargigli sbarlfo s.m. sberleffo
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sbarlotr sbalotre sbarlto agg. (arc.) malaticcio; sciocco sbro s.m. cespo; sparo; scontro. Fare un sbro scontrarsi in auto sbaross agg. - p.p. ammaccato; distrutto; fisicamente malridotto sbarossre v. tr. ridurre a malpartito; sfiancare sbaso agg. fiacco; pallido sbassda s.f. abbassamento sbasucire v. tr. sbaciucchiare sbatassa s.f. (arc.) ondata sbtare v. tr. frullare; montare; sbattere; $ ~sene v. rifl. fregarsene. La me sbte ho una fame da lupo; ma va a farte sbtare! va in malora!; sbatre la ciara de ovo montare a neve lalbume sbatesrse v. rifl. bestemmiare con foga sbatociamnto s.m. rumore; scampanio; scuotimento sbatocire v. tr. amoreggiare; sbatacchiare; scampanare; strapazzare. (volg.) El la ga sbatoci par drito e par roverso ha fatto molto allamore; i sbatcia tuto el d suonano di continuo le campane sbtola s.f. parlantina sbatudn agg. pallido; stanco sbatudn s.m. zabaione sbato agg.- p.p. indebolito; sbattuto sbaucrse v. rifl. disincantarsi; svegliarsi sbec agg. - p.p. sbeccato sbecaln s.m. (arc.) persona che grida
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sbecre v. tr. (di uccelli) cantare; gridare; sbeccare sbecotre v. tr. beccare con insistenza; piluccare sberegda s.f. sgridata; urlata sberegre v. intr. berciare; gridare, urlare. Ghe ze poco da sberegre! c poco da gridare! sberegn s.m. rimprovero; urlo sberl agg. (arc.) storto sbrla s.f. grossa fetta; schiaffo. Facia da sbrle si dice di persona antipatica sberlfo s.m. sberleffo sberlotre v. tr. schiaffeggiare sberlto s.m. ceffone; schiaffone. Co un sberlto te toso a zero con un ceffone ti stendo sbssola s.f. mento. El ze tuta sbssola ha il mento molto pronunciato sbessoln s.m. persona con mento prominente sbtega agg. (arc.) pettegola sbevacin agg. beone sbevassre v. tr. bere continuamente sbiado agg. sbiadito sbianc agg. - p.p. sbiancato sbianchesre v. tr. imbiancare sbiansre v. tr. schizzare; spruzzare sbiansarla s.f. (arc.) annaffiatoio sbinso s.m. schizzo. De sbinso di sfuggita sbivo agg. pallido; smunto sbigo agg. sbieco; non diritto. De sbigo di traverso; el ga i oci de sbigo strabico; vardare uno de sbigo guardare
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male una persona sbgola s.f. (arc.) fame; paura; spavento. Avere na sbgola bestia avere una fame tremenda sbigolo s.m. (arc.) (bot.) mallo; riccio di castagna sbro agg. astuto; vivace sbro s.m. (zool.) rondone sbirna s.f. (arc.) vagabonda sbisegre v. tr. cercare; frugare; prudere. C lo vedo me sbisga le man quando lo vedo mi prudono le mani; cossa sito drio sbisegre? cosa stai cercando?; me sento sbisegre sento un formicolio dappertutto sbisigolre sbisegre sbima s.f. schiuma sba s.f. (arc.) turbine; vento a raffiche sboda s.f. (arc.) raffica di vento improvvisa sbba s.f. fango; minestra poco gustosa; poltiglia sbocaln agg. sboccato; scurrile sbchi, da loc. sost. di nessun valore. Na minestra da sbchi una minestra pessima, da far vomitare; un mdego da sbchi un dottore incompetente sbocire v. tr. e intr. bocciare; colpire con una boccia; sbocciare sbocon s.f. boccata sboconda sbocon sbfa s.f. (bot.) ( fungo) vescia sbfo s.m. arricciatura sbolognre v. tr. allontanare; appioppare, rifilare; smerciare. Lo g sbologn via lho mandato via
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sbolsegre bolsegre sbonbol agg. - p.p. (arc.) ridotto male; scassato. El ze sbonbol come na galina ciap sto da na machina fisicamente a pezzi sbonbolre v. tr. (arc.) ridurre a mal partito sborre v. intr. eiaculare sborassrse v. rifl. avere un attacco di ridarella sborara s.f. (volg.) uomo gracile, di poco valore sbordeln agg. (arc.) che sbraita continuamente sbro s.m. (volg.) sperma sbotonrse v. rifl. confidarsi; sbottonarsi. Forsa de dai el se ga sboton a furia di insistere si confidato sbragagnre bragagnre sbragagnn agg. (arc.) che mette le mani dappertutto sbraghessn agg. fanfarone; saccente; seccatore sbragin sbordeln sbrajr v. intr. (arc.) urlare a perdifiato sbranc branc sbrasra s.f. braciere sbrasolre desbrasolre sbrassolre v. tr. abbracciare; cullare; tenere in braccio. La ze st sbrassol anca dal can dicesi ironicamente di donna troppo disponibile sbrtacusna s.m. (arc.) ripostiglio della cucina sbrgabaln, a loc. avv. in grande quantit. Magnare a sbrgabaln mangiare a crepapelle sbrgamandti s.m. (scherz.) si dice di persona molto attiva sbregre v. tr. lacerare; rompere; squarciare. El me ga
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sbreg le rece mi ha rotto i timpani; el ze bruto chel sbrga brutto in maniera impressionante; me sbrgo! pago da bvare! faccio uneccezione! offro da bere! sbrgasche s.m. (scherz.) spaccalegna sbrgo s.m. lacerazione; strappo; squarcio. Pso el tacon del sbrgo peggiore il rimedio del male sbrja s.f. (arc.) cispa sbren agg. (arc.) sfrenato sbrco agg. (arc.) ardito; coraggioso; vivace sbrigrse v. rifl. darsi da fare; sbrigarsi sbrindolre v. tr. ridurre a brandelli sbrndolo s.m. brandello sbrindoln, de loc. avv. a zonzo sbrnsola s.f. ragazza poco perbene; vagabonda sbrsa s.f. (bot.) fungo di ceppaia in genere sbrissre v. tr. scappare; scivolare. El me ze sbriss via da le man mi scivolato di mano; la ze sbriss donna che rimasta incinta contro la sua volont; me ze sbriss na resia mi sfuggita una bestemmia; (prov.) ze mjo sbrissre co i pi, che co la lengua dire cose sbagliate molto pericoloso sbrsso s.m. luogo scivoloso; scivolo sbrissn, de loc. avv. di sfuggita sbrissso agg. scivoloso sbrocio s.m. (arc.) minestra senza sapore sbrocrse v. rifl. sbloccarsi; sfogarsi. El tenpo se sbrca il brutto tempo sta per finire sbrodcio s.m. brodaglia sbrodegre v. tr. giocare con lacqua; imbrattare;
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sbrodolare sbrdego s.m. cosa mal fatta; cosa poco pulita sbrodegn agg. maldestro; sporcaccione sbroetn agg. saccente sbroetn s.m. brodo sbroj agg. - p.p. spellato sbrojre v. tr. districare; scalfire; scorticare; spellare sbrufda s.f. (arc.) spruzzata; spruzzo sbrufre v. tr. (arc.) spruzzare un liquido soprattutto dal naso o dalla bocca sbrfo s.m. (arc.) folata di vento; scoppio di risa sbrusre brusre sbuel agg. - p.p. sventrato sbuel s.m. persona con i vestiti in disordine sbuelre v. tr. sventrare sburatrse v. rifl. starnazzare sburegsso s.m. persona sgraziata o sformata; tipo di barca; piccola botte sburtre v. tr. urtare con violenza sbsa rsari loc. sost. (arc.) (zool.) grillotalpa. (etim.) Di evidente composizione, da sbusare= bucare e arsari= argini, in quanto questo insetto scava gallerie sotto terra sbusre v. tr. bucare; forare sbso agg. - p.p. bucato; forato. Anc me va tuto sbso oggi mi va tutto storto sbusti s.m. pl. maccheroni scbia s.f. scabbia scbio s.m. (arc.) (scherz.) vino
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scabisso s.m. gabbia scadre v. tr. (arc.) sgranare legumi scadnsa s.f. scadenza scaenrse descaenrse scfa s.f. mento; un tipo di barca. Fare la scfa essere sul punto di piangere scagagnro s.m. (arc.) ultimo nato scagarla s.f. diarrea; Color scagarla color giallognolo scagassre v. intr. defecare scagiarle s.f. pl. (arc.) trucioli scgio s.m. (arc.) ascella scagnlo s.m. gobba del naso; sgabello scgno s.m. scanno; sgabello. Tegnere el culo su do scgni tenere il piede in due staffe scagto cagto scaigarla s.f. (arc.) nube bassa che minaccia pioggia scainre v. intr. strepitare; (di cani) ululare. La scana tuto el d donna che urla sempre scaivre v. intr. piovigginare scja s.f. donna di vita; scheggia; squama scajr v. tr. (arc.) piallare scalcagn agg. - p.p. malridotto; scalcinato. El va in giro tuto scalcagn va in giro malvestito scalcagnre v. tr. potare; ridurre a mal partito qlcu.; rompere le scarpe nel calcagno. Scalcagnre le vigne potare le viti scldacarghe agg. (arc.) ozioso scaldanrse v. rifl. arrabbiarsi scaldanla s.f. sensazione di calore al volto
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scaldre v. tr. scaldare; riscaldare; $ ~rse v. rifl. arrabbiarsi. El se sclda co gnente si arrabbia per un nonnulla; (pop.) el se sclda el pissin si infuria scldarsi s.m. (arc.) persona facile allira scaldon agg. accaldato scaletr s.m. (arc.) pasticcere scalfarto s.m. (arc.) calzerotto; pantofola scaln s.m. scalino scalivre scaivre scalman agg. - p.p. scalmanato scalmanrse v. rifl. scalmanarsi scalmanla s.f. (arc.) arrabbiatura; persona che si infuria con poco scalgna s.f. (bot.) piccola cipolla; sfortuna scaln s.m. scala triangolare per uso agricolo scalorva s.f. (arc.) capriola; tuffo in acqua scalplo s.m. scalpello scalsacn s.m. uomo trasandato sclso agg. scalzo scalumre v. tr. guardare con attenzione. Scalumre le tose osservare con interesse le ragazze scamofisso s.m. (arc.) smanceria scamofiso agg. (arc.) smorfioso scanarsso s.m. (arc.) trachea degli animali scanre v. tr. scannare; $ ~rse v. rifl. lavorare a pi non posso; scannarsi scanarlo s.m. (arc.) (bot.) tutolo scancanre v. tr. sgangherare
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scancelre v. cancellare scancho agg. allampanato; magro. El ze seco scancho molto magro scanciumla s.m. ometto scndola s.f. (arc.) donna con poco seno; tavoletta scanpia canpia scanpagnda s.f. scampagnata scanpre v. intr. scappare. El me ze scanp da le onge mi scappato per poco; me scnpa ho bisogno di andare in bagno; me scnpa da rdare mi viene da ridere; varda che me scnpa na slepa guarda che ti d un ceffone scanpolre v. intr. uscire da una situazione imbarazzante o difficile scanpn s.m. breve visita scnsafadghe s.m. scansafatiche scansa s.f. scaffale scnso s.m. curva scantinre v. intr. lasciare a desiderare; uscire di carreggiata; venir meno a un impegno scaolre v. tr. (arc.) sbucciare scaorvola s.f. (arc.) capriola; tuffo scaparre v. intr. sputare scapre v. tr. (arc.) sbucciare; spellare scparo s.m. sputo scapelrse v. rifl. togliersi il cappello per salutare scapelto s.m. scappellotto scapinre v. intr. camminare; rifare i calcagni alle calze; scappare
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scapolrsela v. rifl. salvarsi; togliersi dagli impicci scapussre v. intr. inciampare. (scherz.) El ze cuss mona chel se scapssa da sent cos imbecille che inciampa da seduto scapsso s.m. (bot.) cavolo cappuccio scarabsso s.m. brutto tiro; scarabocchio scarabocire v. tr. scarabocchiare scarabcio scarabsso scarfo, far loc. v. (arc.) arraffare e scappare; scippare scarafn s.m. (arc.) guardia scarna s.f. (arc.) sedia scaranpna s.f. donna sgraziata o vestita male scaravso s.m. (zool.) scarafaggio. El ga la stessa forsa de un scaravso pest persona estremamente debole; nero come un scaravso di colore molto scuro scarza s.f. (arc.) ramo scarbonsso s.m. (zool.) una variet di serpe innocua scarcjo s.m. (arc.) sputo catarroso scareg s.f. seggiolata. El ga ciap na scareg su la vita ha preso una seggiolata sulla schiena scaret s.f. carrettata; grande quantit scaretda scaret scarfjo s.m. (bot.) involucro verde che ricopre noci e mandorle finch non sono mature scargre descargre scariol s.f. carriolata; grande quantit scariolda scariol scarivltola s.f. (arc.) capitombolo; capriola. El ga fato le
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scarivltole par fare sto afare ha faticato molto per concludere questo affare scarmrse v. rifl. dimagrire leggermente scrmo agg. asciutto; scarno; secco scarn agg. scarnito scarogn agg. sfortunato. El ze cuss scarogn che ghe piove sul cul stando sent si dice di persona particolarmente sfortunata scargna s.f. sfortuna. El ga na scargna marsa ha una sfortuna nera scrpa s.f. scarpa; (accr.) scarpn s.m. scarpone; (dim.) scarponsn s.m. scarponcino; ( dispr.) scarpssa s.f. scarpaccia. (pop.) El ga fato de na scrpa un scolo ha eseguito un lavoro male; lo stimo come la sla de le scrpe non lo stimo per nulla scarpr v. tr. (arc.) svellere scarpro s.m. calzolaio scarplo s.m. scalpello scarpa s.f. ragnatela. La ga le scarpe si dice di vecchia zitella; ranpegarse su le scarpe arrampicarsi sugli specchi; (prov.) chi no voe la scarpa, copa el ragno i problemi vanno affrontati sul nascere scarpire v. tr. togliere le ragnatele scarpin s.m. (zool.) scorpione scarsla s.f. tasca. El ga le scarsle sbuse spende senza parsimonia, ha le mani bucate; el se ga inpeno le scarsle si arricchito; (prov.) chi fa co la so testa, paga co la so scarsla ognuno responsabile dei propri atti
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scarsel s.f. tascata; media quantit. Na scarsel de schei una certa quantit di soldi scarselto s.m. tasca posteriore dei pantaloni scartla s.f. scartina scartossre v. tr. sfogliare; togliere il cartoccio dalle pannocchie scartsso s.m. cartoccio; (bot.) insieme delle foglie del granoturco attorno alle pannocchie scass agg. - p.p. scassato scassre v. tr. scassare sct s.m. pl. (arc.) spuntoni delle prime penne dei volatili scatarn s.m. (bot.) torsolo; (bot.) tutolo scatejre v. tr. districare; sgrovigliare scavejra s.f. capigliatura scarmigliata scavssaclo s.m. scavezzacollo scavessre v. tr. fratturare; spezzare; rompere. Co un supion el se scavssa con un soffio si spezza, una persona debole; (prov.) chi no misura el passo, se scavssa la ganba non bisogna fare il passo pi lungo della gamba scavezto agg. scapestrato s-cnsa s.f. bestemmia; scheggia s-centr agg. bizzarro, fuori dagli schemi; pazzo s-cesnda s.f. piccola scheggia s-cesn s.m. (arc.) uomo brutto; ridicolo s-cto agg. naturale; puro; schietto. Lo digo s-cto! lo dico apertamente!; parla s-cto! parla chiaro! schi s.m. pl. denari. El ze alto tre schi basso di statura; (prov.) bte e schi no torna pi indro i soldi prestati sono
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persi; co i schi se fa balare anca lorso grazie ai soldi si pu ottenere tutto; i dolori ze come i schi: chi li ga se li tien i dolori, come i soldi, non si dividono con nessuno schja s-cnsa schersre v. intr. scherzare schrso s.m. scherzo scha s.f. (zool.) gambero di mare schicto s.m. schizzetto schcianse s.f. schiaccianoci schicire v. tr. schiacciare. Lo schiciara come un pulse tra le onge lo schiaccerei tra le unghie come una pulce schiesn s.m. (arc.) almanacco; lunario schifssa s.f. porcheria; schifezza schlo s.m. pl. (zool.) gambero di acqua dolce schna s.f. schiena. El ga un mucio de ani su la schna vecchio decrepito schncapne s.m. (scherz.) scribacchino schincre v. tr. rompere la punta; schivare; spuntare; $ ~rse v. rifl. ferirsi leggermente schincarla s.f. schivata; sgambetto schnco agg. magro; meschino schnco s.m. stinco schirto s.m. (arc.) (zool.) scoiattolo schiravltola scarivltola schssa s.f. naso schiacciato; viso schissanse schicianse schissre schicire schitre v. intr. defecare di polli, uccelli e simili
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schtascorse s.m. (scherz.) persona saccente schto s.m. sterco di polli, uccelli e simili schitoln agg. (arc.) pauroso schivanla s.f. brusca schivata schivarla schivanla s-cifa s.f. schiaffo. Co na s-cifa te te cati i denti in man con uno schiaffo ti faccio sputare i denti s-ciafesre v. tr. schiaffeggiare s-ciafn s.m. ceffone. Facia da s-ciafni faccia da sberle s-ciafonre s-ciafesre s-cinso s.m. schizzo; spruzzo s-cinta s.f. piccola quantit. Dmene na s-cinta dammene un poco; el ze na s-cinta si dice di bambino piccolo s-ciantna s-cinta s-ciantizre v. intr. lampeggiare s-ciantzo s.m. favilla; fulmine; lampo; scintilla s-ciaonre v. tr. (arc.) legare s-cipa s.f. buono a nulla s-cipo s.m. gruppo; stormo. Un s-cipo de zente un gruppo di persone s-ciarda s.f. diradamento di piante; schiarita; schiarimento di voce s-ciaransna s.f. (arc.) chiarore; schiarita s-ciarre v. tr. diradare; schiarire. Bisogna s-ciarre le rame bisogna diradare i rami; ze drio s-ciarre sta sorgendo lalba; il tempo sta migliorando s-ciaresre v. tr. (di piante) diradare
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s-ciarrse v. rifl. schiarirsi la voce s-ciavre v. tr. aprire una serratura s-civo s.m. (bot.) scarafaggio; schiavo; slavo s-cnca s.f. (arc.) biglia s-ciocre v. intr. crepitare; sferzare del sole; schioccare; scoppiettare s-ciochesre v. intr. chioccolare; scoppiettare s-cico s.m. scoppio. Baso col s-cico bacio con lo schiocco; un s-cico traverso la vita uno strappo alla schiena s-ciodre v. tr. schiodare. S-ciodre Cristo da la crose bestemmiare rabbiosamente s-cina s.f. fandonia; orecchino a forma danello; sbornia. Ciapare na s-cina prendere una gran sbornia; no st contare s-cine! non raccontare bugie! s-ciopre v. tr. scoppiare. Chiss che te s-cipi! crepa! s-ciopet s.f. fucilata s-cipo s.m. fucile; scoppio s-ciopn s.m. uomo grasso s-circola s.f. (arc.) (bot.) pigna verde s-ciso s.m. (zool.) chiocciola. (pop.) Ndare a s-cisi andare in giro a vuoto s-cima sbima s-ciumre sbiumre sca s.f. scopa. La vive co la sca in man una donna maniaca della pulizia; pare che la gabia magn el mnego de la sca dicesi di persona che cammina impettita scoagnro s.m. (arc.) ultimo nato di una covata
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score v. tr. scopare. Score indove passa el prete scopare solo le parti in vista, fare qlcs. alla buona scossa s.f. pattume. (pop.) El se trova ancora ne le scosse a Venessia si dice di bambino che deve ancora nascere; ghe ne ze anca par le scosse c cibo in abbondanza; ormai el ze na scossa ormai un uomo finito scoassra s.f. pattumiera scoassn s.m. netturbino, spazzino scoat s.f. colpo di scopa. Na scoat ne i sentimenti un colpo di scopa in testa scoatre v. tr. colpire con la scopa scoto s.m. coda di cavallo; scopino scca s.f. (arc.) donna di facili costumi scoconre v. tr. sturare; $ ~rse v. rifl. scompisciarsi dalle risate scola s.f. scodella scogol s.f. sassata scgolo s.m. sasso scjo s.m. scoglio scolar s.m. (arc.) colatoio scolre v. tr. scolare scolarla s.f. colabrodo; colapiatti sclo s.m. (arc.) malattia venerea; siero del latte scoloro agg. scolorito scoltre v. tr. ascoltare. (prov.) Linsulso parla, el furbo sclta il cretino parla a vanvera, mentre il furbo sa ascoltare; chi scolta, varda e tase, sa vvere in pase chi ascolta, guarda e sta zitto, non litiga con nessuno
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scomedr v. tr. dare di gomito scomtare v. tr. scommettere scominsire comissire scomo agg. distratto scomo s.m. (arc.) sfratto scomodrse v. rifl. disturbarsi; scomodarsi sconbin agg. sconclusionato sconcssa s.f. oscenit scondgna s.f. (arc.) cosa tenuta nascosta; segreto scndare v. tr. nascondere. El se scnde drio el do meno si nasconde dietro il dito mignolo, trova una scusa debole per difendersi; ma va a scndarte! ma va in malora! scondarla s.f. rimpiattino; sotterfugio. Crdito che no veda le to scondarle? credi che non mi accorga dei tuoi sotterfugi? scondo agg. scondito scondn, de loc. avv. di nascosto sconrse v. rifl. consumarsi; indebolirsi; sbiadire; struggersi sconpagnre v. tr. spaiare sconpilta scarivltola sconsili agg.- p.p. sconsigliato sconsilire v. intr. sconsigliare scontentssa s. f. scontentezza scontova, de loc. avv. di soppiatto scoplo s.m. scalpello scopelto s.m. fulmine a ciel sereno; scappellotto. El ga ciap un potente scopelto incappato in un problema inatteso, ha preso uno scappellotto violento
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scopetn s.m. (zool.) sardina salata; bestemmia. Gheto sento che rassa de scopetn ? hai sentito che bestemmia? scopetni s.m. solo pl. (scherz.) basettoni scpio s.m. scoppio scpola s.f. scopelto scorajre v. tr. scoraggiare scrare v. intr. scorrere scorsa s.f. scoreggia. El ga na siera da scorse ha una brutta cera; fare la scorsa pi granda del dadro compiere unazione superiore alle proprie forze; (ind.) la rusa, la rasa, par tuta la casa, tuti la sente, nissun la vede la scoreggia scoresre v. intr. scoreggiare scoresn agg. scoreggione; (scherz.) spaccone scorto agg. maleducato; pieno di errori scorimn s.m. corrimano scorlre v. tr. scuotere. El ga scorl la testa ha negato; stare co le man scorlndo stare con le mani in mano; te scrlo come na nogara ti picchio scorln s.m. scossone; scuotimento; paura improvvisa. La ze cuss bruta che ogni volta che la vedo ciapo un scorln talmente brutta che alla sua vista prendo paura scro sclo scrsa s.f. scorza. El ze come na scrsa de figo smalt sul muro si dice di persona estremamente debole; nol te d gnanca na scrsa de ajo una persona avara scrso s.m. cotica scortegre v. tr. scorticare
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scortel s.f. coltellata. Te dago na scortel su le brasole ti d una coltellata sullo stomaco scortelre v. tr. accoltellare scostum agg. immorale scotda s.f. scottata sctado, a loc. avv. in fretta scotadra scotda scotasso agg. bollente scotre v. tr. scottare scotarla s.f. calura; canicola scotnte scotasso scotolre v. intr. agitare le gonne scotoln s.m. donnaiolo scotn s.m. scottatura scovrsare v. tr. scoprire scovrto agg. - p.p. scoperto scvolo s.m. scopino; spazzola scrco s.m. (arc.) sputo scrgna scarna scravassre v. intr. piovere a dirotto scravsso s.m. rovescio di pioggia; scroscio. Un scravsso de aqua un acquazzone scrcartrie s.m. infarto scrco s.m. (arc.) scricchiolio screcolre v. tr. friggere; scricchiolare. Le scarpe nove scrcola le scarpe nuove scricchiolano screpoladra s.f. screpolatura scricolre screcolre
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scriminle s.f. scriminatura scrissre v. intr. (arc.) digrignare i denti scrisslare scrissre scritra s.f. calligrafia; scrittura scra s.f. (arc.) sgualdrina scra s.f. (arc.) (zool.) scrofa scroara s.f. (arc.) porcheria; schifezza scrocre v. tr. scroccare scrco s.m. gancio di chiusura della porta; scatto; serratura scrocolre v. tr. (arc.) bollire scrocn s.m. parassita; scroccone scrognre v. tr. (arc.) cercare di sistemare qualcosa in modo maldestro. El ga scrogn torno chel motore ha lavorato attorno a quel motore senza capirne nulla scrssola s.f. attaccapanni; stampella scubire v. tr. (arc.) dividere scula scola scuelre v. tr. scodellare scuelto s.m. ciotola. I ghe ga taj i caveji col scuelto si dice di persona che ha i capelli mal tagliati scfia s.f. cuffia; innamoramento; sbornia. El ga indosso na scfia gajarda ubriaco fradicio scufiotre v. intr. (arc.) dare scappellotti scufito s.m. (arc.) scappellotto sculass s.f. colpo di sfortuna; sculacciata sculassre v. tr. sculacciare sculassn s.m. sculaccione sculier s.f. cucchiaiata; piccola quantit
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sculiro s.m. cucchiaio. Magnare quatro sculiri mangiare poco scumissire scominsire scunrse v. rifl. (arc.) allentarsi; consumarsi; indebolirsi scria s.f. frusta. Par lu ghe vora la scria come par i mussi con lui bisognerebbe usare le maniere forti scuri s.f. frustata scurida scuri scuritolo s.m. (arc.) canaletto di sfogo scurre v. intr. imbrunire; oscurare scro agg. oscuro scro s.m. buio; imposta. Sara i scri chiudi le imposte scrsafadga agg. ozioso; scansafatiche scursre v. tr. accorciare. Te scrso mi le ale! ti ridimensiono io! scrso agg. (arc.) avaro; taccagno scrsolo s.m. scorciatoia scusre v. tr. perdonare; scusare scsare v. tr. scucire scusre scsare sdegn agg. furioso; indignato sdenteg agg. sdentato sderenre v. tr. sfiancare sdrmia indrmia sdrissre v. tr. raddrizzare sa s.f. (arc.) seta sano s.m. (bot.) sedano sebn cong. quantunque sec agg.- p.p. seccato
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scable s.m. importuno; seccatore secda s.f. noia; molestia; seccatura secre v. tr. scocciare; seccare; $ ~rse v. rifl. scocciarsi secarla s.f. (zool.) grillotalpa seciro s.m. acquaio. El ze come un seciro si dice di persona che mangia smodatamente scio s.f. s.m. secchio. Bona note al scio! ormai non c pi niente da fare!; chela tosa ga do sce quella ragazza ha il seno prosperoso; el ghe ne ga magn na scia ha mangiato abbondantemente; piove a sce roverse piove a dirotto secin s.m. secchione sco agg. magro; secco sco s.m. siccit sda sa sdese agg. num. sedici segara s.f. segatura segn agg. - p.p. segnato segnalassin s.f. segnalazione segnre v. tr. indicare; marcare; segnare segn s.m. sega usata da due persone segr s.m. sagrato seguitre v. intr. continuare, perseverare. El sguita a rnpare continua a infastidire sje s.f. pl. (arc.) ciglia. La ga le sje come coltrine ha le ciglia molto lunghe sejn s.m. (arc.) nuvolaglia selro s.m. fabbricante di finimenti per cavalli selga s.f. (zool.) passero
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selegro s.m. (arc.) gridio dei passeri quando sono in gruppo selegto s.m. (arc.) (zool.) passerotto. Cavare i selegti far confessare un segreto sleno sano selesre v. tr. selciare slese s.m. (arc.) aia; selciato selgro agg. malducato; rozzo selgro s.m. (bot.) salice selira s.f. (arc.) barella sliere v. tr. scegliere selvadeghn s.m. odore di selvatico selvdego agg. rozzo; selvatico semfaro s.m. semaforo semnsa s.f. seme; chiodino da scarpe. Oco da semnsa maschio delloca per riproduzione smere v. intr. gemere; lamentarsi semte s.f. solo pl. semi di zucca abbrustoliti e salati smo agg. scemo smola s.f. (bot.) crusca semolo s.m. (arc.) (bot.) cruschello semoln s.m. (bot.) semolino semto agg. scioccone sn s.f. sete. Cavarse la sn co laqua sal si dice di persona che si tolta un capriccio danneggiandosi sna s.f. cena. (prov.) Chi va in leto sensa sna tuta la note se ramena la fame toglie il sonno senre v.tr. cenare snare s.f. cenere
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senstro s.m. sinistro senta s.f. (arc.) debolezza sngalo agg. pazzerello sngalo s.m. zingaro sengaln agg. (arc.) chiacchierone sengarn salgarn sngia s.f. cinghia sengile s.m. (arc.) (zool.) cinghiale sngio s.m. masso; macigno; roccia sengito agg. mezzo scemo sengito s.m. singhiozzo; singulto sen avv. altrimenti sno, da loc. avv. (arc.) sul serio. No s st mi, da sno non sono stato io, sul serio senpida s.f. scempiaggine snpio agg. scemo; tonto snpre avv. sempre snsa avv. senza snsa s.f. essenza sensla sansla sensro s.m. intermediario. El ze un sensro da vache una persona rozza sensassin s.f. sensazione snta s.f. cinta sentagnn s.m. (arc.) (zool.) lombrico sentre s.m. piano della sedia sentrse v. rifl. cedere; crollare; sedersi. (prov.) Nei mesi che ga la r, no sentrse su le piere i mesi che contengono
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nel nome la lettera r sono i pi freddi sentenro s.m. centinaio sentimnti s.m. pl. sentimenti; testa. Te dago un pugno su i sentimnti ti do un pugno in testa sentimnto s.m. buon senso; sentimento. Quando gavareto sentimnto? quando avrai un po di buon senso? sentre v. tr. sentire. Me snto in ssto mi sento bene; ze la prima che snto una cosa che mi giunge nuova snto agg. num. cento sentognbe s.m. (zool.) millepiedi sentn, in loc. avv. a sedere sentopsse s.f. pl. parte di trippa dei bovini sentra s.f. cintura so s.m. (arc.) grasso animale sola s.f. (arc.) (bot.) cipolla; (scherz.) orologio da tasca. El ze dopio come na sola falso e ipocrita spa s.f. (zool.) seppia. Onto come na spa si dice di persona lurida; aver la stessa forsa de na spa morta da oto d essere fiacco, senza vitalit separassin s.f. separazione sepelo agg. - p.p. sepolto sepelre v. tr. seppellire sequla s.f. successione di cose sra s.f. sera sra sra loc. fuggi fuggi seradra s.f. serratura srafo s.m. (arc.) persona astuta e disonesta serjo s.m. recinto per animali; serraglio; steccato
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seramnto s.m. forte raffreddore; intasatura serndola s.f. (arc.) serratura seroci, a loc. avv. a memoria; ad occhi chiusi serre v. tr. chiudere srca s.f. elemosina; questua. Ndare a srca andare a chiedere la carit sercantn s.m. (arc.) accattone sercre v. tr. assaggiare; cercare. Sercre i pavajoni in csa al Santo cercare di compiere una cosa impossibile; srca sto vin assaggia questo vino srcio s.m. cerchio sercin s.m. cerchione serclo srcio sergno s.m. (arc.) ciottolo serna s.f. (arc.) donna magra; sirena serenda s.f. notte stellata; serenata sersa s.f. (bot.) ciliegia serfjo farfjo serila s.f. (arc.) fossa srnare v. tr. cernere; distinguere; scegliere serngia s.f. scriminatura srnere srnare sern s.m. (arc.) sbatacchiamento della porta srpa s.f. (arc.) cassetta della carrozza dove sedeva il cocchiere srto agg. certo. Ghe gera srta zente!... cera certa gente! srto avv. certo. Srto che vegno! certo che vengo! srto pron. certo, certamente. Srti gera boni, srti n
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alcuni erano buoni, altri no sermolo s.m. (arc.) (bot.) cetriolo srva s.f. (arc.) collaboratrice domestica servlo s.m. cervello. El ga el servlo de na galina cretino; el ga el servlo in pape ha il cervello che non funziona pi; i ghe ga bev el servlo lhanno plagiato servidre s.m. domestico servre v. intr. servire. El srve da bgolo serve da divertimento servissile s.m. (arc.) clistere servssio s.m. servizio. La f i servssi presta servizio come domestica ssa s.f. (arc.) siepe ssano s.m. (arc.) (zool.) cigno ssola s.f. (arc.) falce da mietitura sesolre v. tr. (arc.) mietere ssta s.f. cesta; (dim.) sestlo s.m. cestello ssto s.m. cesto; (scherz.) sedere. El ga un gran ssto ha una fortuna sfacciata; tore par el ssto prendere in giro; vantate ssto che te ghe un bel mnego si dice a persona che ingigantisce i fatti per fare bella figura ssto s.m. gesto; modo; ordine. El ga ssto ha garbo; el se sente in ssto sta bene; no st fare tuti sti ssti! non fare tutti questi gesti!; ssto da mato gesto da pazzo set agg. - p.p. (arc.) aderente; attillato. Ste braghe ze mass set questi pantaloni sono troppo attillati setre v. tr. (arc.) assettare; far aderire; mettere in ordine ste agg. num. sette
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seteculte s.m. (scherz.) si dice di persona con sedere abbondante setnbre s.m. settembre. (prov.) A la luna setenbrina, ste lune se inchina il tempo della luna di settembre si ripeter per sette mesi setimna s.f. settimana. El me ga pag la setimna de i tre soba non mi ha mai pagato setimn agg. prematuro sfachinre v. intr. faticare sfadigda fadigda sfadigre sfachinre sfadign s.m. lavoratore accanito sfalivre falivre sfanpugnre v. tr. (arc.) sgualcire sfantre v. intr. (arc.) sciogliere; svanire. El brusco se ga sfant il foruncolo sparito sfarsur farsur sfassre v. tr. sfasciare sfegat agg. impulsivo. El ze sfegat miga poco! molto impulsivo! sfendadra s.f. (arc.) ragade; screpolatura sfrsa s.f. (arc.) varicella sfsa s.f. fessura. El tien i oci in sfsa tiene gli occhi socchiusi sfesre v. intr. (arc.) scappare; sgattaiolare sfetre v. intr. (arc.) scappare in fretta. A g sfet a tuta bira! sono scappato a gran velocit! sfiancon s.f. colpo sui fianchi
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sfibrre v. tr.. sfinire; stremare sfig agg. sfortunato sfigur agg. sfigurato sfino agg. sfinito sfioro agg. sfiorito sfogda s.f. sfogo dato ad una passione sfogrse v. rifl. sfogarsi sfogon agg. - p.p. infuocato sfogonre v. intr. infuocare. Col vede na tosa ghe se sfogna le rece quando vede una ragazza si infiamma sfja s.f. sfoglia; (zool.) sogliola sfojre v. tr. sfogliare sfjo s.m. foglio; sfoglia; (zool.) sogliola. Lzare el sfjo leggere il giornale sfolre v. intr. spopolare sfolesr v. tr. (arc.) calpestare; pigiare; sciupare sfndra s.f. (arc.) fogna sfondr agg. sfondato sfondr s.m. mascalzone. El ze un sfondr un mascalzone sfondrre v. tr. sfondare sfndro s.m. incavo; scavo sforchet s.f. forchettata sforsre v. tr. costringere, obbligare; $ ~rse v. rifl. costringersi, sforzarsi. Sfrsate de magnare sforzati di mangiare sfortun agg. sfortunato sfrapugnre sfanpugnre sfrassr v. intr. (arc.) razzolare
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sfrasslo s.m. (arc.) flagello; gran quantit; scempio. Un sfrasslo de zente una gran folla sfregol agg. - p.p. sbriciolato sfregolre v. tr. sbriciolare; strofinare; stropicciare sfregolso agg. friabile sfrisre v. tr. (arc.) scalfire; sfiorare; toccare appena sfrso, de loc. avv. di striscio sfritegre v. tr. friggere; soffriggere sfrosre v. tr. frodare, imbrogliare sfrso, de loc. avv. di frodo; di nascosto. Ndare trare de sfrso andare a caccia illegalmente sfrosn, de loc. avv. (arc.) senza pagare sfrotolr v. tr. (arc.) (di pentola) gorgogliare sfrutre v. tr. sfruttare sfuregre v. intr. frugare sfureghn s.m. approfittatore; bambino furbo sfuregn s.m. si dice di persona che fruga o che approfitta per fare i propri interessi sfurida s.f. sfuriata sfurissre v. intr. (arc.) mangiare dolciumi fuori pasto sgabisso s.m. capanna; casa misera; gabbia sgabito sgabisso sgbola s.f. (arc.) raggiro; sfortuna sgabotre v. intr. (arc.) togliere il mallo alle noci sgabussn s.m. sgabuzzino sgagnre v. intr. lavoricchiare; mangiare avidamente sgja s.f. (arc.) pialla; scheggia sgajla s.f. (arc.) tasca
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sgalnbo agg. storto sgalfarto s.m. (arc.) calzerotto; pantofola sglmara s.f. (arc.) tipo di calzatura molto robusto con fondo in legno. El ze na sglmara una persona rozza sgalmarn s.m. (arc.) persona trasandata sgalon agg. - p.p. sciancato sgalonrse v. rifl. scosciarsi; slogarsi una gamba sganassda s.f. gran risata sganassre v. intr. sbellicarsi dalle risate sganassn s.m. schiaffo violento sganberln s.m. spilungone. Ndare de sganberln arrancare; camminare storto sganbto s.m. sgambetto sgangar agg. - p.p. sgangherato sgangarre v. tr. sgangherare sgangolre v. intr. (arc.) agognare; spasimare sgarre v. intr. sgarrare sgrba s.f. (arc.) feccia; mammella di capra o pecora piena di latte sgarbre v. tr. (arc.) sgranare; sgusciare; pulire il letto di un fiume o fossato sgarbla s.f. cispa sgarbelrse v. rifl. levarsi le cispe sgarla s.f. (zool.) scricciolo sgargatre v. tr. (arc.) scannare; $ ~rse v. rifl. schiarirsi la voce sgargio s.m. (bot.) gheriglio sgartolo s.m. garretto
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sgarl agg. sbilenco sgarlto s.m. gamba magra; garretto sgarsre v. tr. scardassare sgarjadnti s.m. pl. stuzzicadenti sgarujre v. tr. frugare; rovistare; togliere il gheriglio alle noci. El se sgarja el naso si pulisce il naso con le dita sgeasolre v. tr. (arc.) sbottonare sgra s.f. (arc.) sasso piatto sgha s.f. (arc.) scheggia. Averghe la sgha avere il pallino di una cosa sghignassre v. intr. ridacchiare sghnz s.m. schizzo; spruzzo sghinzr v. tr. spruzzare sghr s.m. (arc.) folletto; (zool.) pipistrello sghirto s.m. (arc.) (zool.) scoiattolo sghrba s.f. (arc.) vita. Portare casa la sghrba salvare la pelle sghrlo s.m. (arc.) vortice sgiansre v. tr. spruzzare sginso s.m. spruzzo sgiaonslo s.m. (arc.) (zool.) calabrone sgiavascro s.m. (arc.) cespuglio fitto sgiaventre v. tr. lanciare con forza; scagliare; scaraventare. El ghe g sgiavent un pugno sul muso gli ha allentato un pugno in faccia sginsla s.f. (arc.) (zool.) zanzara sginfa s.f. scorpacciata. Ghe ne g na sginfa de me mojre non ne posso pi di mia moglie
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sgionfre v. tr. gonfiare; $ ~rse v. rifl. gonfiarsi; darsi importanza. El ghe ga sgionf i oci gli ha gonfiato gli occhi a pugni; la ze roba che sginfa un cibo che riempie lo stomaco; dopo aver fato i schei el se ga sgionf dopo essere arricchito diventato superbo sginfo agg. gonfio. El ze sginfo come un balon pieno di cibo o molto grasso sgionfn agg. bugiardo; grasso sgionfn s.m. schiaffone. El me ga da un sgionfn che me fa ancora male na ganassa mi ha dato un ceffone molto forte sgiossre v. intr. gocciolare; piovigginare sgiossarla s.f. colapiatti sgiossolre sgiossre sgncara s.f. ceffone; sputo sgnacre v. tr. sbattere; lanciare, scagliare. I lo ga sgnac in preson lo hanno sbattuto in carcere sgnanfsso s.m. (arc.) voce nasale sgnnfo s.m. (arc.) persona che parla con voce nasale o persona debole sgnaolre v. intr. miagolare sgnaoln s.m. (arc.) (vezz.) neonato sgnpa s.f. (arc.) grappa. Sgnpa de casada grappa distillata in casa sgnar s.f. nidiata sgnarr v. intr. (arc.) nitrire sgnre s.f. pl. (arc.) narici sgnsola s.f. (arc.) botta; ematoma
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sgnco agg. floscio; molle sgnicamnto s.m. (arc.) pianto fievole sgncola s.f. (arc.) colpo dato in testa con le nocche sgobrse v. rifl. (arc.) piegarsi; curvarsi sggna s.f. (arc.) boccaccia; sberleffo; smorfia. Far le sggne fare le boccacce sgognr v. tr. (arc.) burlare; far boccacce; schernire sgolrse v. rifl. sgolarsi; urlare sgomi s.f. gomitata sgonbarre v. tr. sgomberare sgonbrare sgonbarre sgrgacssi s.m. (scherz.) idraulico sgorgrse v. rifl. digerire; liberarsi di un peso. El porco se ga sgorg! si dice scherzosamente quando una persona rutta sgorgitolo s.m. (arc.) canale di scolo sgorgon s.f. una lunga sorsata sgorlre v. tr. muovere qua e l; scuotere sgorln s.m. paura improvvisa; scossone; scuotimento sgrafre v. tr. graffiare. Fmena che sgrfa e ponse donna inavvicinabile; (prov.) chi davanti te leca, dadro te sgrafa i leccapiedi sono inaffidabili sgrfo s.m. graffio; (accr.) sgrafn s.m. graffio particolarmente profondo sgramolre v. tr. macinare; maciullare; mangiare; masticare sgranre v. tr. sgusciare; togliere il baccello sgrandessn agg. cafone; superbo sgranfignre v. tr. portare via; rubare sgrnfo s.m. crampo. Che te vegnesse el sgrnfo su la
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lengua si dice a persona che parla di continuo sgravalarn s.m. (zool.) calabrone sgravre v. tr. partorire sgrenden agg. spettinato sgrndena s.f. (arc.) parrucca sgrendenre v. tr. (arc.) scapigliare sgrendne s.f. pl. (arc.) capelli poco curati. El ze pien de sgrendne ha i capelli in disordine sgrensre v. tr. (di denti) digrignare sgresre v. tr. dirozzare; sgrossare sgresnda s.f. (arc.) piccola scheggia di legno sgrgnappoli s.m. persona che ride senza motivo sgrignre v. intr. nitrire; ridere scompostamente sgrignre v. intr. (arc.) rabbrividire sgrnfia s.f. artiglio; mano rapace. Se te me capiti soto le sgrnfie... se mi capiti tra le mani... sgrisolre v. intr. - tr. digrignare; scricchiolare sgrisoln s.m. brivido; raccapriccio. Bruta da far vegnere i sgrisolni brutta da far venire i brividi sgrissre sgrisolre sgrognre sgognr sgropre v. tr. sciogliere un nodo; $ ~rse v. rifl. sfogarsi; lasciarsi andare. Se te voli pinsare, sgrpate! se hai voglia di piangere, lasciati andare! sgrgno s.m. (arc.) grugno; muso. Do slepe sul grgno due schiaffi sul viso; fare el grgno tenere il broncio sgrugnn s.m. (arc.) musone sgrunfolso agg. nodoso
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sgualivre v. tr. appianare; lisciare; uguagliare sguaratda s.f. lavata di capo; malmenata sguaratre v. tr. sciacquare; sguazzare; malmenare. Sguaratrse la boca sciacquarsi la bocca; parlare educatamente sguaratn agg. (di uovo) marcio sgusso s.m. (arc.) rugiada sgutaro s.m. (arc.) sguattero sgba s.f. (arc.) coltello usato dai falegnami sgulto agg. svelto. El ze sgulto come na limega lentissimo; sgulto de man ladro sguinsre v. tr. schizzare sgunz sghnz sgusso s.m. guizzo; sobbalzo sgumi sgomi sgssa s.f. buccia; guscio; scorza sgussre v. tr. levare il guscio; sgusciare. El sgssa via come na bissa scivola via come una serpe sa s.f. solco; traccia. Ciapare na sa prendere una direzione sibola s.f. sciabola sida s.f. (arc.) bevuta dun fiato; movimento di un corpo nellacqua sile s.m. scialle sipo agg. appassito; floscio sirpa s.f. sciarpa; (dim.) siarpta s.f. sciarpetta siarpta s.f. cravatta sicurssa s.f. sicurezza sicro agg. sicuro. El ga lass un posto sicro ha abban294

donato un impiego certo sicro2 avv. certamente sicro3 s.m. certo sicutra, in loc. avv. da capo. Se femo cuss semo in sicutra se facciamo cos siamo da capo sidi agg. - p.p. sfinito; stanco. S sidi sono stanco morto sidire v. tr. assillare; stancare; $ ~rse v. rifl. perdere il fiato; stancarsi sdio s.m. assillo; fastidio; seccatore; sfinimento. Sdio perpetuo gran seccatore se agg. num. sei si se sila s.f. (arc.) pastiglia silto agg. scelto siensito s.m. scienziato. El ga na testa da siensito di unintelligenza superiore sira s.f. cera; colorito del viso. Sira da simitero viso triste sisa s.f. siepe siesn agg. (arc.) (scherz.) capellone sispa s.f. (arc.) (bot.) prugna sivolo s.m. (zool.) cefalo sifolre v. tr. (arc.) fischiare; zufolare sfolo s.m. (arc.) fischietto; zufolo sigda s.f. urlata siggnola s.f. carrucola; (strumento) raganella sigla s.f. (zool.) cicala sigamnto s.m. grido; voco sigre v. intr. cigolare; gridare. El sga come un dan urla
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come un ossesso; la ze na roba che sga una cosa che stona sigarta s.f. sigaretta signre v. intr. ammiccare; strizzare locchio sgno s.m. cenno signr s.m. signore. Ci ti, signr mona! ehi tu, cretino! sgo s.m. cigolio; grido sigolre sigre sgolo s.m. (arc.) fischio; scheggia silnsio s.m. silenzio silira selira sma s.f. cima simre v. intr. (arc.) tagliare la punta alle piante simnsa semnsa simnto s.m. cimento. No st tirarme a simnto non farmi arrabbiare smia s.f. sbornia; (zool.) scimmia. El ga ciap na bona smia si ubriacato; far smia fare fiasco; (prov.) a ogni smia par beli i so simioti ogni mamma trova belli i propri figli simir v. intr. gemere; guaire; lamentarsi simito s.m. (zool.) scimmiotto; malattia dei bambini. El ga el simito si dice di bambino che deperisce; el ze un simito imita tutto quello che vede fare smise s.f. (zool.) cimice simitro s.m. cimitero simitn s.m. (arc.) estro; impeto; preoccupazione; versaccio. Ciapare un simitn scattare con un impeto di passione; simitn da mato impeto folle snbro agg. (arc.) nerboruto; rozzo
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sne s.f. pl. (arc.) rotaie sinfona s.f. frastuono; parlare incessante. I f na sinfona che consola si dice scherzosamente di chi fa un rumore continuo singanla s.f. (arc.) ornamento frivolo sngano1 agg. maleducato; perditempo sngano 2 s.m. zingaro. El ze un sngano un uomo maleducato snpio agg. stupido sinquantr v. intr. (arc.) andare per le lunghe; preoccuparsi snque agg. num. cinque snto sngano siba s.f. gioved. (scherz.) Te pago ne la setimana de i tre sba non ti pagher mai sila s.f. (bot.) cipolla; suola siolre sifolre silo s.m. (arc.) pavimento di legno sin s.m. (arc.) lungo sorso; pioggia a dirotto; tubo per travaso. El beve come un sin un ubriacone sioparre v. intr. scioperare siparo s.m. sciopero sir s.m. signore. Fare el porco sir vivere di rendita sira s.f. signora. La ze na sira mchina una bella macchina siramndola s.f. (arc.) (zool.) salamandra siorto s.m. riccone siorto s.m benestante sirla sila
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sirsa sarsa sirpo s.m. sciroppo sisnda s.f. (arc.) (zool.) rondine sisra s.f. (arc.) brinata sisla sisnda sisra s.f. (arc.) cesoia; forbice sssole s.f. pl. pezzetti di grasso di maiale dopo la cottura sta s.f. (arc.) fulmine; saetta sit s.f. citt sitadn s.m. cittadino sto agg. zitto sto s.m. luogo; posto sitn s.m. (zool.) libellula. El core come un sitn corre velocemente sivta s.f. (zool.) civetta sivetn sitn slca ca slacrse v. rifl. (arc.) slogarsi una gamba slambrcio s.m. brandello; pendaglio slanbricire v. tr. dissestare; sgualcire; stiracchiare slanbrotr v. tr. farfugliare slandrn agg. sozzo; sudicio slandrna s.f. prostituta slanfrr v. tr. (arc.) mangiare avidamente slangorre v. tr. indebolire; infiacchire slanguoro agg. (arc.) sfinito dalla fame slanpr v. intr. (arc.) lampeggiare slaparre slanfrr
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slapre slaparre slparo agg. mangione; sudicio slargre v. tr. allargare. Me se slrga el cre mi sento felice slasagnre v. tr. (arc.) gualcire; spiegazzare slav agg. sbiadito; scialbo slavacire v. intr. (arc.) dilavare; piovere slavcio s.m. (arc.) pioggia sottile; pozzanghera. Sta minestra ze un slavcio questa minestra insipida, tutta acqua slavsso s.m. acquazzone slavara s.f. lavatura slavinre v. intr. (arc.) franare slca s.f. (arc.) botta; manrovescio slechignre v. tr. ed intr. biscicare; mangiucchiare slenguassn agg. maldicente; pettegolo slento agg. (arc.) allentato; rammollito slpa s.f. colpo; grossa fetta; schiaffone. G magn na slpa de polenta ho mangiato una grossa fetta di polenta; te molo do slpe su i lvari ti allungo due ceffoni sulla bocca slichignre slechignre sligre v. tr. slegare slimegre v. tr. mangiare lentamente; versare goccia a goccia slimegso agg. ipocrita; molliccio; viscido slndo agg. (di abito) consumato; logoro slnfio agg. (arc.) lezioso; schifiltoso slipegre slimegre slipegso slimegso
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slissda s.f. lisciata slissre v. intr. pattinare sul ghiaccio; sdrucciolare slissarla s.f. pista per slittare; scivolo; slittino slissegre slissre slitn s.m. slittino slfia s.f. peto silenzioso slfio agg. fiacco slofn agg. (arc.) ghiotto slofna agg. (arc.) dicesi di donna grassa slondrn agg. sudicio, sozzo; uomo di nessun valore slongre v. tr. allungare; $ ~rse v. rifl. allungarsi; crescere di statura. I ghe ga slong el colo lo hanno impiccato; slongre le ganbe allungare il passo; slongre le man rubare; sto toso se slnga questo ragazzo cresce slonghirn agg. (arc.) spilungone slordn agg. sudicio slsso agg. (di uova) marcio; sudicio slta s.f. (arc.) feci di bovino; grossa fetta di polenta; zolla slovda s.f. (arc.) mangiata slovr v. intr. (arc.) mangiare come un lupo sluamar s.f. (volg.) grande quantit. El ga na sluamar de schei ricco sfondato sludrre v. tr. insozzare slupda slovda slusre v. intr. luccicare. El ga la testa che slsega si dice di persona calva slusarila s.f. (arc.) (zool.) lucciola slusegre slusre
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slsia s.f. (arc.) pioggia a dirotto slusn slusarila slusre s.m. luccichio; scintillio smac agg. - p.p. pallido; smorto smacda s.f. umiliazione. Ghe g d na gran smacda lho umiliato per bene smacre v. tr. svergognare; umiliare smacire v. tr. smacchiare smfara s.f. (arc.) viso schiacciato smfaro agg. (arc.) briccone; truffatore smagnussre v. tr. mangiucchiare smagon agg. nauseato; stanco smagrre v. intr. dimagrire smalabirse v. rifl. (arc.) crucciarsi; stizzirsi smalibin, de loc. avv. (arc.) di malavoglia smalt agg. - p.p. spiaccicato smaltrse v. rifl. spiaccicarsi smaltca s.f. impiastro smaltecre v. tr. impiastricciare; smaltare smalus agg. (arc.) viziato smamarre v. intr. andarsene; sloggiare smanarre v. tr. colpire con la scure smaneg s.f. banda di malviventi smanegre v. tr. togliere il manico smra s.f. (arc.) broncio; malumore; personificazione dellincubo smargnfo agg. (arc.) furbo smaro agg. - p.p. scolorito
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smarre v. tr. perdere il colore; scolorire smaronre v. tr. confessare; scoprire. El ze st smaron stato scoperto smarsre v. intr. marcire smto, da loc. avv. per finta; per spasso. Zugare da smto giocare senza mettere in palio un premio smco s.m. (arc.) persona con gusti difficili smenda s.f. (arc.) fregatura; solfa; tiritera smenre v. tr. (arc.) tirarla per le lunghe; tornare sempre sullo stesso argomento smentegre desmentegre smrdaci agg. cafone smrdaci s.m. addetto alla pulitura dei pozzi neri smerdco s.m. impiastro; unguento smerdn agg. saccente; spaccone smezre v. tr. dimezzare smincire v. intr. fare un lavoro senza impegno; frugare. Cossa sito drio smincire? cosa stai frugando? smincionre smincire smissida s.f. rimestata. Da na smissida a la minestra dai una rimestata alla minestra smissiamnto s.m. rimescolio smissire v. tr. rimescolare; $ ~rse v. rifl. rigirarsi continuamente a letto smissito s.m. confusione; miscuglio. No st fare smissiti non confondere le cose; non fare imbrogli smissotda smissida smchin s.m. (neologismo) smoking
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smocolre v. intr. bestemmiare; smoccolare smodegrse v. rifl. (arc.) subire una lussazione smol agg. - p.p. slegato smolaciso agg. (di vestito) malfatto; molle; viscido smolre v. tr. allentare; slegare smolegto agg. (arc.) molliccio; sdrucciolevole smolesinre v. tr. (arc.) ammorbidire smolfre v. tr. (arc.) mangiare smoltonre v. tr. cozzare; spingere con violenza. I se ga smolton si sono scontrati smon agg. - p.p. annoiato; insofferente; svogliato. Ste storie me ga smon queste storie mi hanno stancato smonre v. tr. annoiare; stancare smont agg. - p.p. (di colore) sbiadito; sceso smontre v. intr. scendere smorb agg. - p.p. (arc.) sfinito; stanco morto smorbrse v. rifl. (arc.) stancarsi a morte smorbo agg. bagnato; grasso; molle smrcia s.f. (arc.) feccia dellolio smorfisso s.m. moina; smanceria. I smorfissi me f stmego le smancerie mi danno la nausea smorosre v. intr. amoreggiare; civettare smorosn agg. galante smrzamcoli s.m. attrezzo per spegnere le candele smorzre v. tr. smorzare; spegnere. Smrza la television spegni la televisione smvare v. tr. smuovere. (etim.) Dal lat. emovere = muovere
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smusda s.f. (arc.) affronto snaici agg. (arc.) floscio snanarrse v. rifl. camminare ancheggiando snarsa s.f. narice snro s.m. malattia dei polli; raffreddore snarcio s.m. moccio. (ind.) I signori lo mete in scarsela, e i poareti lo buta via il moccio snarociso s.m. moccioso snasda nasda snsanvole agg. (arc.) borioso. (etim.) Da snasre= annusare e nuvole= nuvole, immagine volta ad indicare chi si da arie snasre v. tr. annusare; fiutare; odorare snetda s.f. pulita. Daghe na snetda dagli una ripulita snetre v. tr. pulire snsio agg. (arc.) liscio; lucido; pulito snp s.m. (arc.) grappa s agg. loro; suo solfa s.f. (arc.) donna; donna facile saro s.m. (arc.) sughero; turacciolo sosa s.f. (arc.) cornice sba siba sca s.f. ceppo; pezzo di legno da ardere. Aver la testa dura come na sca avere la testa dura; el dorme come na sca dorme profondamente; omo de bona sca uomo di buona stirpe socto sca scolo s.m. zoccolo socrare v. tr. soccorrere
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socrso s.m. soccorso. Pronto socrso pronto soccorso sodisfassin s.f. soddisfazione sota s.f. (zool.) civetta sof s.m. divano sofegre v. tr. soffocare. (prov.) Quelo che no sfega, ingrassa quello quello che si pu ingoiare fa bene sofegsso s.m. bacio appassionato; calura sfego s.m. afa; caldo soffocante sofr s.m. (arc.) autista sofernsa s.f. sofferenza sofregnre v. intr. (arc.) frignare sogessin s.f. soggezione sogto agg. esposto. Le done ze sogte a un mucio de rogne le donne sono esposte ad un mucchio di malanni sogto s.m. persona sgia s.f. (arc.) gioiello sja s.f. soglia sl s.m. sole. Aver calcossa al sl possedere terreni o fabbricati; el ze un sl in cradensa un sole debole solna s.f. colpo di sole; insolazione; scottatura solare. Gheto ciap la solna? sei diventato scemo? solro s.m. solaio sold s.m. soldato sle sl solegire v. intr. soleggiare slfa s.f. grida; nenia; ripetizione. La ze senpre la solita slfa sempre la solita storia solfarre v. tr. (arc.) dare lo zolfo alle viti; picchiare
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slfare s.m. (arc.) zolfo. El ze un omo che ga del slfare un uomo impetuoso solfarn s.m. (arc.) fiammifero solo agg. (arc.) schietto; semplice slo avv. solamente solussin s.f. soluzione slva s.f. (arc.) (zool.) talpa. (etim.) Da solvre= sollevare (la terra) solvra s.f. (arc.) mucchio di terra formato dalle talpe somja s.f. (arc.) fotografia; ritratto somejnsa s.f. somiglianza somejre v. intr. assomigliare. No la ghe somja a so mare gnanca sul pissare non assomiglia alla madre su nulla sn s.m. suono sonadre s.m. suonatore. (prov.) Canbia i sonadri, ma la musica ze senpre quela anche se cambiano i governanti per il popolo nulla cambia sonjo s.m. sonaglio sonnbulo s.m. sonnambulo sonra s.f. sonnolenza sonre v. tr. suonare. (scherz.) Sonre el piano lavare i piatti; no la me sna ben questa cosa non mi convince sonra sonra sonto s.m. sonnellino sno s.m. sonno; tempia. G un sno sbreg ho un gran sonno; te dago un pugnasso sul sno minaccia; (prov.) el sno ze na morte picenina: se more de sera e se se sveja de matina il sonno una piccola morte: si muore di sera e ci
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si sveglia di mattina snza s.f. (arc.) grasso di maiale spa s.f. persona rozza. ssare na spa essere rozzo spa s.f. zolla. Un canpo pien de spe si dice di un campo appena arato sopegre v. intr. zoppicare soplo s.m. (arc.) zoccolo sopn agg. rozzo; rustico sopontre v. tr. (arc.) puntellare soprssa s.f. grosso salame sopressre v. tr. (arc.) stirare. El la ga sopress lha portata a letto; na mchina lo ga sopress unauto lha investito sra avv. sopra; su. Ghe ne g fin sra i oci ne ho fin sopra i capelli; racomndate a quelo de sra raccomandati a Dio sralgo s.m. (arc.) sopralluogo sranme s.m. soprannome srasso s.m. (arc.) callo osseo che si forma in caso di frattura. Ormai el ghe ga fato el srasso ormai si abituato srapensiro avv. soprappensiero sorre v. tr. calmare; raffreddare; $ ~rse v. rifl calmarsi. La se ga sor si calmata; srate! calmati! sratto loc. avv. soprattutto. Me piase i fruti, soratto i peri mi piace la frutta, soprattutto le pere srava, de loc. avv. in aggiunta; per di pi srbola s.f. (arc.) (bot.) sorba; botta; batosta sordre v. tr. assordare srdo agg. sordo. Da sta recia so srdo non voglio sentire queste cose
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sorla s.f. sorella srgo s.m. (arc.) (bot.) granoturco; (bot.) saggina sordare v. intr. sorridere sorrse v. rifl. (arc.) annoiarsi srse s.m. (zool.) topo sortre v. intr. (arc.) uscire sort s.m. (arc.) oliera sortme s.m. (arc.) acquitrino sorzra s.f. topaia sospndare v. tr. sospendere sospto s.m. sospetto. (prov.) Chi ze in sospto, ze in difeto chi sospetta sa di essere in fallo sossolre v. tr. sporcare sssolo s.m. (arc.) sudiciume sossoln agg. pasticcione; sporcaccione sotarre v. tr. sotterrare sotegre sopegre sotignn, de loc. avv. zoppicando sto agg. zoppo. Caminare a pi sto camminare con un solo piede; el ze come Arlechin Batocio orbo de na ganba e sto de un ocio si dice di persona che ha poco buonsenso sto avv. sotto. Farsela sto avere paura; sta mchina ze senpre sto questa macchina sempre in movimento sto prep. sotto. Ndare sto la naja partire per la ferma militare stoca s.m. (arc.) finimento per cavallo; sedere stomarn s.m. sottomarino stosra loc. avv. sottosopra. S tuto stosra sono
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scombussolato stoventova loc. avv. di nascosto stra s.f. (arc.) sottrazione sotratvo s.m. (arc.) clistere spac agg. - p.p. rotto spca agg. gradasso; spaccone spacre v. tr. rompere; spaccare. Te spco i serveli ti rompo la testa spacecre v. tr. schiacciare; spiaccicare spciara s.f. (arc.) sasso appiattito spadna, in loc. avv. senza soprabito spga s.f. paura spgna s.f. (bot.) erba medica spagnra s.f. terreno coltivato a erba medica spagnolto s.m. rocchetto di filo in genere spaso agg. (arc.) pauroso; selvatico spla s.f. spalla spalpugnre palpugnre spaltca s.f. impiastro spanre v. intr. togliere la filettatura alle viti spndare v. tr. spandere spano agg. - p.p. sbocciato. La ga el dadro spano ha il sedere grosso; rece spane orecchie a sventola spanre v. intr. (arc.) sbocciare spanocire v. tr. spannocchiare spanpan agg. - p.p. allargato; disseminato; sparso. Na boca spanpan una bocca larga spanpanre v. tr. allargare; disseminare; sparpagliare. La
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sprpana le so robe dapartuto mette in mostra le sue grazie spans s.f. caduta sul ventre; scorpacciata spantegre v. intr. (arc.) ansimare sparagnre v. tr. risparmiare. Par stavolta te la spargno per questa volta ti perdono; (prov.) chi spargna, el gato magna una persona troppo tirchia trova sempre qualcuno che gli dilapidi le sostanze; chi spargna el baston, fa el fiolo birbon le botte fanno bene sparagnn agg. tirchio sparasra s.f. terreno coltivato ad asparagi spraso s.m. (bot.) asparago. Longo come un spraso alto e magro sparecire v. tr. sparecchiare sparlacire v. intr. parlare volgarmente sparlacin agg. sboccato sparonsn agg. prepotente sparpagnre spanpanre sparpan spanpan sparpanassamnto s.m. (arc.) starnazzamento sparsorre v. intr. traboccare sparta s.f. (arc.) persiana spartre v. tr. dividere; spartire spasem agg. - p.p. agitato; spaventato spasemre v. tr. innervosire; spaventare spsemo s.m. convulsione; dolore; spasimo; paura. La ze na roba che f spsemo una cosa che fa raccapriccio spssacamn s.m. spazzacamino spssanve s.m. spazzaneve
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spassara s.f. (arc.) pattumiera; scopa spassre v. tr. spazzare spassrsela v. rifl. divertirsi spassn s.m. spazzino spssio s.m. spazio spassiso agg. ampio; spazioso spassisre v. intr. (arc.) passeggiare. El spasssa co la testa vaneggia spassso s.m. (arc.) girello o passeggino per bimbi spsso s.m. divertimento; spasso. El se tole tuti i spssi si diverte a pi non posso spssola s.f. spazzola; (accr.) spassoln s.m. spazzolone; (dim.) spassoln spazzolino spassolre v. spazzolare; picchiare. Varda che te spssolo! attento che ti picchio! spassorre sparsorre spatrocire v. tr. sporcare spaursso s.m. spauracchio; spavento improvviso; spaventapasseri. G ciap un spaursso boia ho preso una grande paura spavent agg. spaventato spavnto s.m. grande quantit; spavento. Varda che spavnto de oseli guarda quanti uccelli spavo agg. (arc.) pauroso; timido specra s.f. specchiera spcio s.m. specchio; (dim.) specto s.m. specchietto. La magna el spcio si dice di donna vanitosa spedo agg. spedito; veloce. Ormai el ze spedo dai mdeghi
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ormai in punto di morte spegassre v. tr. (arc.) scarabocchiare spegsso s.m. macchia; scarabocchio. Varda che fasso un spegsso! guarda che va a finire male! spelre v. tr. scorticare; spellare, togliere la pelle spelucre v. tr. spelacchiare; togliere il pelo spelumre v. tr. spiumare spendacire v. intr. spendere senza parsimonia spndare v. tr. spendere. El se tira indro sul spndare molto avaro spenotre spelucre spnsare v. tr. spingere; urtare. No comissiemo a spnsare! non esageriamo! spentn s.m. spintone spentonre v. tr. dare spintoni spo s.m. spiedo. Mtare uno in spo inchiodare una persona alle proprie responsabilit, rovinarla speocire v. tr. spiare; spidocchiare spra s.f. (arc.) raggio solare che entra da una fessura; riverbero spergossre v. tr. aspergere; spruzzare spern s.m. sperone. (prov.) A cavalo spern, a dona baston scherz. spergia s.f. (arc.) caverna sps avv. spesso spessatn s.m. spezzatino spessegre v. tr. compiere unazione in fretta. Avanti, spssega! su, va pi in fretta!
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spesseghn agg. frettoloso spessile s.m. (arc.) farmacista spsso sps spetcolo s.m. spettacolo. La ze un spetcolo dicesi di donna bellissima spetre v. tr. aspettare; La spta quelo del cavalo bianco aspetta il principe azzurro; (prov.) chi vive spetndo, more cagando vivere aspettando (senza far nulla) non porta a nessun risultato speten agg. - p.p. spettinato spetenre v. tr. spettinare spetolrse v. rifl. levarsi dimpiccio; pulirsi il naso spija s.f. spiaggia spiansre v. tr. irrorare; schizzare; spruzzare spiansso s.m. (arch.) baleno; lampo spiant agg. ridotto in miseria; spiantato spisso s.m. spiazzo spira spra spierre v. tr. guardare in controluce spifarre v. tr. spiattellare; spifferare spfaro s.m. spiffero. El spfaro de aria ze pso de na sciopet lo spiffero daria micidiale spigassre spegassre spigasso spegsso spignatre v. tr. affacendarsi in cucina; cucinare spgolo s.m. angolo; spicchio; spigolo. El ze fato a spgoli si dice di uomo molto magro o villano spn s.m. spino. El ze come un spn in un ocio una grande
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seccatura; no ghe ze n spni n ossi la cosa evidente spnarti s.m. (arc.) (bot.) pungitopo spinre v. tr. (arc.) pungere; spillare il vino spinssi s.m. pl. (bot.) spinaci spncapelto s.m. (arc.) (bot.) biancospino spinlo s.m. (arc.) tappo in legno della botte. El se ga tac al spinlo ha bevuto a dismisura spinta s.f. armonica a bocca spiocire speocire spin s.m. spione spionre v. tr. (arc.) spiare spra s.f. pizzicore; prurito spirit agg. agitato; spiritato. Avere i caveji spirit avere i capelli diritti sprito s.m. alcol; spirito. Gheto el sprito foleto? si dice a ragazzino irrequieto spiron s.f. forchettata spsima s.f. (arc.) persona magra, debole e complessata spssa s.f. prurito; soddisfazione. G spssa dapartuto ho un gran prurito; vojo cavarme sta spssa voglio togliermi questa soddisfazione spssego s.m. pizzico spissngo agg. persona facile allira spima sbima spiumre v. tr. schiumare spiumarla s.f. (arc.) mestola per schiumare spoj agg. - p.p. spogliato spjaneg s.m. (arc.) strozzino
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spojre v. tr. spogliare spolmonrse v. rifl. sfiatarsi; sgolarsi spolp agg. - p.p. magro spolpre v. tr. scarnire; sfruttare spolvarre v. tr. spolverare spolvarna s.f. soprabito leggero spolvarn s.m. polverone. G fato un spolvarn ho avuto un grave incidente dauto sponcire v. tr. pungere. Parch el se mova bisogna sponcirlo si dice di persona pigra; se i lo spncia vien fora tssego se lo pungono esce veleno (dicesi di persona particolarmente malvagia) sponciarla s.f. (arc.) fiocina sponcin s.m. puntura spnga s.f. (arc.) spugna sponsr v. tr. (arc.) riposare spontn s.m. spuntone sporcacin s.m. pervertito; sporcaccione sporchsso s.m. granello di polvere; sudiciume. Parlare de sporchssi parlare in modo sconcio sporcssia s.f. sporcizia sprta s.f. borsa, sporta. No l ga do rece ma do sprte ha le orecchie a sventola spos agg. sposato spotacire v. intr. e tr. compiere azioni di poco conto; imbrattare; insudiciare. El spotcia qua e l lavoricchia qua e l sptico agg. (arc.) dispotico
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springre v. tr. spruzzare sprngo agg. lesto; veloce sprss s.m. aperitivo in uso nel Veneto (con vino, acqua minerale e scorzetta di limone) spropsito s.m. battuta sconcia; bestialit; errore madornale; parolaccia. El ze tuto un spropsito spara parolacce o battute dietro laltra sprto s.m. ficcanaso; saccente sprgia spergia sprussre springre spucio s.m. sputo. Tac col spucio si dice di cosa incollata male; (pop.) magnare pan e spucio non avere quasi da mangiare spure v. tr. sputare. El spa su tuto maldicente; ze fssile come spure in tera una cosa facilissima spuarla s.f. sputacchiera spugnatrse v. rifl. (arc.) prendersi a pugni spuinrse v. rifl. (dei polli) spulciarsi spulegre v. tr. (arc.) spulciare spulsarla s.f. (arc.) camicia da notte spuncto s.m. spiedino che si vende nei bar spuncire sponcire spupilrse v. rifl. ridursi in miseria spssa s.f. fetore; puzza. Pare che l gabia na spssa soto el naso si dice di persona che si d molte arie spussre v. intr. puzzare. El spssa come un tonbn puzza in maniera indecente; el spssa tanto chel menara un orbo a Padova puzza tanto che potrebbe far da guida
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a un cieco spussta s.f. dicesi di persona che vale poco o molto leziosa spussolnte agg. puzzolente spssolo s.m. (arc.) (zool.) puzzola. La core come un spssolo una donna molto attiva, sempre di corsa sputanre v. tr. diffamare squajrse v. rifl. scappare; sciogliersi squlo s.m. (zool.) cavedano; (zool.) squalo. El beve come un squlo un forte bevitore sququara s.f. (arc.) fanghiglia; sterco liquido squaquarre v. tr. (arc.) avere la dissenteria; spiattellare squaquarn agg. (arc.) chiacchierone squra s.f. (arc.) squadra da disegno squarquaci s.m. sququara squsi avv. quasi squassr v. tr. scuotere squco agg. molle; poco consistente; senza sapore squnciari agg. (arc.) civettuola; vanerella squnsa s.f. (arc.) donna di poco conto; leggera squinternre v. tr. (arc.) disordinare; sconquassare sridacire v. intr. sghignazzare stacre v. tr. smettere; staccare. Stco de studiare a un bto smetto di studiare alluna stagnre v. tr. far cessare il flusso di un liquido; saldare. Te stgno el sangue da naso ti metto a posto io stagnro, a loc. avv. a cavalcioni stgno agg. robusto; saldo; solido stgno s.m. stagno
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stla s.f. stalla stalira s.f. stadera stanchssa s.f. stanchezza stangn s.m. spilungone stanpn s.m. (arc.) biglietto del lotto stnsa s.f. stanza stansn s.m. stanzino stantfo s.m. pistone stolo s.m. (arc.) porcile stargolo s.m. (arc.) morbillo stre v. intr. stare. Stre a cavalo essere sistemato bene; stre a steca restare con poco denaro, essere soggetti a una ferrea disciplina; stre co le man de picolon stare in ozio; stre da Dio godere ottima salute; stre in libro combaciare starno s.m. starnuto stassin s.f. stazione stto s.m. condizione. La ze in stto incinta stca s.f. stecca; botta stcadnte s.m. stuzzicadenti stechetn s.m. (arc.) fiammifero di legno stecho agg. stecchito. El ze seco stecho magrissimo stco s.m. stecco. El lo tien a stco lo tiene sotto controllo stecn s.m. (arc.) beccata; colpo stfani s.m. pl. (arc.) denti stegagnre v. tr. (arc.) stuzzicare; tagliuzzare; tormentare steggno s.m. (arc.) roncola stla s.f. (arc.) scheggia di legno. Mleghe sen fasso stle! smettila altrimenti ti riduco a pezzi!
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stla s.f. stella. Stla boara il pianeta Venere stnco agg. rigido; stecchito stndare v. tr. stendere stenegre v. tr. (arc.) infettare; nauseare stentre v. intr. stentare strpa agg. (di animali) sterile sterssre v. tr. sterzare sta s.f. stalo stimrse v. rifl. pavoneggiarsi; vantarsi. Stmate, caro! vantati! stimassti s.m. (arc.) si dice di persona che si ritiene importante, degno della stima altrui stissre v. tr. (arc.) attizzare stsso s.m. (arc.) tizzone stitichssa s.f. stitichezza sttico agg. avaro; costipato. Facia da sttico faccia patita stocafs1 agg. magrissimo stocafs2 s.m. (zool.) stoccafisso stocre v. intr. (arc.) arricciare i capelli stfa s.f. capacit; stoffa. Sto toso ga stfa questo ragazzo ha grandi capacit stofegre v. tr. (arc.) soffocare stomegre v. tr. infastidire; nauseare. La va ben che la stmega va anche troppo bene; te me stmeghi come un bigato mi fai schifo come un verme stomeghsso s.m. moina esagerata. Quanti stomeghssi! quante moine! stomeghn agg. schizzinoso
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stmego s.m. stomaco. Avere stmego avere il coraggio di compiere azioni particolarmente disgustose; el me f stmego mi fa schifo; el me st sul stmego mi antipatico; g el stmego rabalt ho lo stomaco in disordine; (prov.) a sinquantani i meni fa pansa, le fmene fa stomgo scherz. stomegso agg. stomachevole stpa s.f. stoppa. Bati ben la stpa f bene il lavoro stopn s.m. stoppino stopinre v. tr. (arc.) turare le fessure storz s.m. (arc.) (zool.) avvoltoio stornlo s.m. (zool.) storno stornre v. intr. dare il capogiro; non capire pi nulla. El vin a la matina stornsse il vino al mattino fa girare la testa stornit s.f. (arc.) giramento di testa; vertigine strsare v. tr. torcere strsiclo s.m. torcicollo strti s.m. pl. (arc.) coni di cialda per panna strabucre v. intr. inciampare strabucn s.m. ruzzolone strca s.f. stanchezza stracda s.f. sfacchinata strcagansse s.f. pl. castagne secche stracn s.m. lazzarone. Chel can e stracn de ... quel lazzarone di... stracrse v. rifl. stancarsi strco agg. - p.p. stanco stracolrse v. rifl. (arc.) slogarsi straclo s.m. (arc.) storta; slogamento
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stracto agg. stracotto straclo s.m. (arc.) parte posteriore di bestia macellata strda s.f. strada. El ze nd zo de strda si rovinato; no la ze na strda curta si dice di affare o cosa che si protrae nel tempo stradel de loc. avv. assai, oltre misura. La carne gera stradel de cota la carne era stracotta stradla s.f. stradina straca s.f. bestemmia; fulmine; rumore forte. El ga tir quatro strache ha bestemmiato strafantrse v. rifl. vestirsi in modo strano. Come te sito strafant? come ti sei conciato? strafnto s.m. cosa inutile; persona fuori del comune, vestita in modo eccentrico strafto agg. strafatto strfe s.f. pl. (arc.) brandelli strafjo farfjo strgolo s.m. (arc.) morbillo strja s.f. strame strje s.f. grande quantit; strage. Frghene strje combinarne di tutti i colori; na strje de bte una gran dose di botte; na strje de mani una moltitudine di uomini stralocrse stracolrse stralcio agg. (arc.) strabico stramacire v. tr. riempire di macchie stramamn agg. (arc.) sgraziato; villano stramn avv. a rovescio; contromano straman agg. - p.p. (arc.) disordinato; sventato
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stramanre v. tr. (arc.) buttare una cosa senza riguardo stramann agg.(arc.) maldestro; malvestito stramassro s.m. materassaio stramsso s.m. materasso stramesre v. tr. separare due contendenti stramsso s.m. (arc.) sussulto stramusn s.m. manrovescio stranbal agg. strampalato; stravagante stranbsso s.m. (arc.) sproposito; stramberia stranbto s.m. errore; falsit; strafalcione stranfugnre v. tr. (arc.) gualcire strangoln s.m. (arc.) papillon strangoln, de loc. avv. in fretta strangossrse v. rifl. angosciarsi; struggersi strano agg. depresso; pallido; sfigurato strnio agg. inconsueto; strano; svanito stranure v. intr. starnutire straoltre v. tr. (arc.) torcere con violenza strapass agg. - p.p. maltrattato strapassre v. tr. strapazzare strapsso s.m. faticata; strapazzo strapassn agg. (arc.) disordinato; sciatto strapegre v. tr. (arc.) strascicare strapgo s.m. (arc.) strascico straplo, a loc. avv. (arc.) a rovescio strapin agg. colmo; strapieno strasjo s.m. (arc.) cosa inutile; grondaia; viottolo strass agg. stracciato; stropicciato
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strssa s.f. straccio. El ze come na strssa moja si dice di persona fisicamente debole; lo g ciap par le strsse lho afferrato per i vestiti; strssa da furbire straccio per lucidare o togliere la polvere strssamarc, a loc. avv. a buon prezzo; sotto costo strssamudnde s.m. (arc.) si dice di uomo che ha fama di grande virilit strssapitco, a loc. avv. (arc.) in abbondanza strassre v. tr. stracciare strassro s.m. straccivendolo strassinre v. tr. trascinare. Strassinre le ganbe camminare a fatica strssio s.m. strazio strsso agg. logoro; vecchio strsso s.m. straccio strassolso agg. cencioso; malmesso strassn agg. pezzente; straccione stratlto agg. (arc.) sfinito; trafelato straunre stranure stravacrse v. rifl. sdraiarsi scompostamente stravano agg. - p.p. appassito; fiacco; svampito stravanre v. intr. appassire; sfiorire stravcio agg. stravecchio stravnto s.m. folata di vento stravi agg. - p.p. distratto stravirse v. rifl. distrarsi. Co gnente el se strvia si distrae di continuo stravoltre v. tr. rovesciare; torcere con violenza;
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$ ~rse v. rifl. slogarsi stravlzare v. tr. travolgere stregn s.m. stregone strja s.f. (arc.) fila; grande quantit; striglia. Ghe vora la strja si dice di persona sporca o che si vorrebbe punire; na strja de lbari una fila di alberi strejda s.f. dose di botte; strigliata strejre v. tr. picchiare; strigliare strli s.m. pl. (arc.) sandali stremre v. tr. (arc.) sgomentare; spaventare strnsare v. tr. stringere strto agg. - p.p. stretto stra s.f. (arc.) befana; strega strca s.f. striscia; (dim.) strichta s.f. strisciolina. El ga na strca de tera ha un piccolo appezzamento di terreno; se continu fasso strche! se non la smettete faccio una strage! stricolre v. tr. (arc.) strizzare i panni strifelre v. tr. (arc.) schiacciare; stipare; stringere strig agg. - p.p. stregato strga stra strigamnto s.m. stregoneria strigre v. tr. ammaliare; infatuare; stregare strighsso s.m. (arc.) cianfrusaglia; fronzolo strinre v. tr. (arc.) bruciacchiare; bruciare strssa strca strissre v. intr. strisciare strlica s.f. (arc.) chiromante; zingara
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strlogo s.m. astrologo; calendario; indovino stronsda s.f. cosa mal fatta; sciocchezza strnso agg. (volg.) cafone strnso s.m. (volg.) stronzo. Ocio, che te pesti un strnso attento, stai per pestare uno stronzo strop agg. - p.p. otturato; tappato strpa s.f. ramo di salice che i contadini usavano per legare i tralci delle viti strpabsi s.m. tappabuchi stropre v. tr. tappare; turare. (scherz.) Co un pugno te strpo na balconada con un pugno ti chiudo un occhio; (scherz.) ocio che te te strpi! si dice a persona che regala cose di poco conto stropro s.m. (arc.) (bot.) salice viminario stropel s.f. (arc.) filza; moltitudine. El ga na stropel de fioli ha molti figli strpolo s.m. persona piccola e robusta; turacciolo strso trdo strssa s.f. (arc.) gola strossre v. tr. strangolare, soffocare; strozzare. Chiss che te te strssa! si dice a persona ingorda; (prov.) quelo che no strssa, ingrassa tutto quello che non soffoca fa bene strossn s.m. strozzino strz s.m. (arc.) disordine; scompiglio strozoln, a loc. (arc.) a zonzo strca s.f. stretta strcacre s.m. stretta al cuore strcalimni s.m. (arc.) bacchettone
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strucre v. tr. premere; stringere; $ ~rse v. rifl. abbracciarsi; stringersi. Ghe strucara i serveli lo ammazzerei; la me ga struc locio mi ha fatto locchiolino; i se ga struc s si sono abbracciati strco s.m. (arc.) spremitura; succo strucn s.m. fitta; pressione; stretta. La g vista e g sento un strucn al cre lho vista e ho provato una stretta al cuore struconrse strucrse strma s.f. (arc.) seccatura; tormento strupire v. tr. (arc.) storpiare strpio agg.- p.p. (arc.) storpio strsa s.f. (arc.) strofinaccio strusr v. tr. (arc.) spolverare strussre v. tr. sfregare; strusciare strssia s.f. (arc.) fatica; travaglio strussire v. intr. (arc.) faticare; lavorare accanitamente strussin agg. (arc.) laborioso; operoso stu agg. - p.p. spento sta s.f. stufa stamcoli s.m. attrezzo per spegnere le candele sture v. tr. spegnere. Sture la sen bere a saziet; sta el candeloto e vien via lascia tutto ed esci stucre v. tr. stuccare studi agg. - p.p. colto. El ze studi una persona di cultura studire v. tr. governare; industriarsi; studiare. Le stdia tute par inbrojare si d da fare in tutti i modi per imbrogliare stufda s.f. noia; seccatura
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stufre v. tr. annoiare, infastidire; stancare. El stfa un regimento un gran seccatore stufn s.m. (arc.) afa; tanfo stfo agg. annoiato; infastidito; stanco stur v. tr. (arc.) bruciacchiare stupr v. tr. (arc.) murare; tappare; turare strmene s.m. (arc.) folla; gran quantit strmola s.f. (arc.) frotta sturlo s.m. (arc.) pugno; tappo stussre v. tr. (arc.) scuotere; urtare stussegre v. tr. stuzzicare su agg. - p.p. sudato sure v. intr. sudare. (scherz.) El sa sto la lengua si dice di chi non fa nulla; el sa stando sent si affatica con poco sbia s.f. (arc.) lesina subire v. tr. fischiare; zufolare. Sbiete sta renga! prenditi questo schiaffone!; tasi e sbia stai zitto e vattene subito s.m. maccherone; zufolo subure v. intr. (arc.) ammuffire; fermentare sca s.f. (bot.) zucca; (scherz.) testa. Sca stagna testa dura; (prov.) Dio d le sche a chi no ga i porsei molte volte alcune qualit vanno a chi non le sa sfruttare sucda s.f. testata sucra s.f. pianta di zucca. Girare el mondo come na sucra non viaggiare assolutamente; nato sto na foja de sucra si dice di persona poco intelligente scaro s.m. zucchero. (prov.) Col scaro ze bone anca
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le savate grazie allo zucchero tutto acquista pi gusto sucto s.m. (bot.) zucchino sucatn agg. zuccone sudissin s.f. (arc.) soggezione sudr s.m. sudore sufire v. tr. sbuffare; soffiare sufin s.m. sbuffata sufl s.m. (arc.) bastonata; sgridata sgamn s.m. asciugamano. (scherz.) Te sugo col sgamn de olmo ti picchio di santa ragione (con un bastone) sugre v. tr. asciugare sgo s.m. sugo sgorigorssia s.f. (arc.) liquirizia suta sota sumnsa s.f. (arc.) indigestione; sovraccarico sunre v. tr. raccattare; raccogliere le pannocchie sur sudr spa s.f. batosta; noia; tiritera; zuppa. El ga ciap la spa ha preso una punizione; (prov.) la spa de la nona la ze la pi bona i cibi tradizionali sono i migliori supre v. tr. inzuppare supegre v. tr. (arc.) biascicare; succhiare superstissin s.f. superstizione supta, far loc. v. inzuppare il pane nel vino spiaro s.m. (arc.) attizzatoio supire sufire supira s.f. zuppiera supito s.m. fischietto; soffietto; spiffero
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supin s.m. forte soffio; spia supsta s.f. supposta srla s.f. (arc.) (zool.) maggiolino surlr v. intr. (arc.) bighellonare; delirare srlo agg. sciocco srlo s.m. galleggiante da pesca; sughero; trottola surln s.m. (arc.) nottambulo sro srlo2 ssio s.m. (arc.) fruscio; ronzio; vortice di vento sso avv. sopra; su sso prep. sopra; su. Meti un coercio sso a tecia metti un coperchio sopra la pentola sussre v. tr. (arc.) bere; succhiare. (etim.) Dal lat. popolare suculare = succhiare, da succus = sugo ssse s.f. pl. (arc.) mammelle ssta s.f. molla; testicolo. El ze molo de sste debole di vescica o facile al pianto; no st rnparme le sste non seccarmi; pare che l camina su le sste ha unandatura molleggiata sustre v. tr. annoiare; seccare; $ ~rse v. rifl. dolersi; rammaricarsi; seccarsi sster s.m. (arc.) calzolaio ssto agg. seccante ssto s.m. affanno; tormento sustso agg. irascibile; nervoso; suscettibile sto agg. asciutto sto s.m. siccit svagon s.f. grande quantit
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svajr v. tr. (arc.) allargare svalutassin s.f. svalutazione svano agg. svanito svanpo agg. - p.p. evaporato; svampito; svanito. Se ghe ga svanpo el servelo non ragiona pi bene svanpre v. intr. svampire; svanire svanpolrse v. rifl. (arc.) divertirsi svnsega s.f. (arc.) moneta svantjo s.m. svantaggio svegnre v. intr. (arc.) svenire svja s.f. orologio con suoneria; sveglia. (scherz.) Caricare la svja fare lamore svejre v. tr. svegliare; $ ~rse v. rifl. svegliarsi. El se ga svej co i corni par traverso si svegliato di malumore svejarn agg. mattiniero svejarla s.f. insonnia; sveglia svjo agg. attento; intelligente; sveglio svntola s.f. colpo; schiaffo; sventola. Che svntola de tosa! che magnifica ragazza!; el ga ciap na svntola ha preso un brutto colpo sventolda s.f. colpo di vento. In ostara g ciap na sventolda de scarsele al bar mi hanno svuotato le tasche per bene sventolre v. tr. sventolare; ventilare. La se svntola tuto el d non ha voglia di fare niente sventolatre s.m. ventilatore sventronre v. tr. (arc.) sventrare sveno agg. - p.p. svenuto
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svergolre v. tr. bastonare svrgolo agg. (arc.) bizzarro; burlone svrnia s.f. (arc.) boria; smorfia svtola svntola svidre v. tr. svitare Svssera s.f. Svizzera svssero agg. svizzero svssero s.m. abitante della Svizzera svodre v. tr. vuotare svdo agg. (arc.) vuoto svolre v. intr. volare. (prov.) Prime se fa le ale, po se svla prima si studia, poi si pu insegnare; co se core, se core, co se scanpa se svola la paura mette le ali ai piedi svlo s.m. volo svoltre v. tr. voltare

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T
tabacre v. intr. fiutare tabacco tabachn s.m. tabaccaio tabacn agg. seccatore tabacn s.m. persona che fiuta tabacco tabro s.m. mantello; tabarro. Tajare tabri fare della maldicenza tabascre v. tr. (arc.) borbottare tabasto s.m. (arc.) baracca; palco tabla s.f. tabella tabi s.f. (arc.) fienile tac agg. - p.p. aderente; attaccato. El me ze senpre tac come na sangueta mi sempre appiccicato come una sanguisuga tca s.f. bolla; intaccatura; macchia tcabghe s.m. attaccabrighe tcabrghe tcabghe tacasso agg. appiccicoso tacasso s.m. seccatore tacre v. tr. attaccare; cominciare; incollare. La ze tac col spuacio si dice di cosa incollata male; tacre a far calcossa incominciare a fare un lavoro; tacre da dire litigare a parole; tacre el fogo accendere il fuoco; tacre na malatia contagiare con una malattia; tchete al tran! va in malora!; (prov.) ai cani magri se tca anca le mosche agli infelici
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(o ai poveri) piovono tutte le disgrazie tachnte tacasso tco s.m. tacco. El me ze sto i tchi non lo stimo per niente tacon s.m. portamonete; taccuino tcomto s.m. (arc.) impiastro tacn s.m. rattoppatura; toppa. Pso el tacn del sbrego peggiore il rimedio del male taconre v. tr. rattoppare tafn s.m. (arc.) (zool.) tafano. Che rassa de tafn! che razza di scocciatore! tafanrio s.m. sedere. (scherz.) La ga el tafanrio come el Tavoliere de le Pulie ha un sedere enorme taj agg. - p.p. tagliato tjacrte s.f. tagliacarte tjacristini s.m. (scherz.) chirurgo tajadla s.f. (scherz.) cambiale; cocktail; tagliatella tjapn s.m. tagliapane tjapira s.m. (arc.) scalpellino tajre v. tr. tagliare. Tajre le ale a uno mortificare una persona; (prov.) chi se tja el naso se insnguana la boca chi sparla dei famigliari offende se stesso tjatabri s.m. maldicente tjo s.m. ferita; taglio. Mtarse de tjo mettersi di profilo; daghe un tjo! smettila! talpn agg. sciocco; zoticone talpn s.m. ceppo tamdo s.m. (arc.) capanna; ripostiglio tami s.m. (arc.) trappola; (etim.) dal cadorino tamaro
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tambar= recinto di legno tamo agg. (arc.) babbeo; cretino tamarsso s.m. (arc.) (zool.) scarafaggio tamasto s.m. (arc.) capanna tamisda s.f. dose di botte; interrogatorio tamisre v. tr. setacciare; tartassare qlcu. interrogandolo tamso s.m. (arc.) setaccio tanja s.f. tenaglia tanani agg. (arc.) scimunito tanani s.m. (arc.) bisbiglio; confusione; strepito tano s.m. (arc.) sempliciotto tnbaba s.m. (arc.) randello tanbarre v. intr. (arc.) armeggiare; far rumore; rovistare tanbascre v. tr. (arc.) borbottare; rovistare tanburda s.f. fregatura. El ga ciap na tanburda granda senpre ha preso una grande fregatura tanburre v. tr. imbrogliare tanbro s.m. tamburo tanbusre v. tr. (arc.) nascondere tanbso s.m. (arc.) nascondiglio tngaro agg. rozzo; villano tanpgno s.m. (arc.) madrevite; perno tanpelre v. intr. (arc.) armeggiare tanpelne s.f. pl. (arc.) suppellettili tanps s.m. omiciattolo; (etim.) Da Tom Pouce, famoso nano morto nel 1883 tantn, un loc. avv. un poco. Trate in l un tantn spostati un po pi in l
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tantnque, un loc. avv. quanto spetta; un tot tola s.f. tavola taoliro s.m. (arc.) tagliere tap agg. - p.p. ben vestito; benestante; tarchiato tapre v. tr. puntellare; tappare tapo s.m. tappeto. Te bto come un tapo ti picchio per bene tapessre v. tr. tappezzare tapessera s.f. addobbo; tendaggi tapto tapo tpo1 s.m. uomo piccolo e tarchiato tpo2 s.m. tappo; puntello tarabcola s.f. (arc.) catapecchia; cosa di nessun valore tarabra s.m. uomo che non vale nulla tardigre v. intr. ritardare. Sto ano la ua tardga a farse questanno luva tarda a maturare tardre v. intr. (arc.) defecare tarlso s.m. (arc.) traliccio tarmre v. tr. rubare; tarmare. El me ga tarm un eme mi ha rubato mille lire tarocda s.f. malessere; trambusto tarocre v. intr. brontolare; polemizzare tartajre v. intr. tartagliare tsare v. intr. tacere. (prov.) Se la galina tassse nissun savara che la ga fato lovo per sapere cosa succede bisogna parlare; de chi tse, nessun sparla di chi tace, nessuno sparla tasentre v. tr. (arc.) far star zitto qlcu. tssa s.f. catasta; tassa. Na tssa de legne una catasta di legna
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tass s.m. (neologismo) taxi tassna s.f. tazzina tastre v. tr. tastare; assaggiare; palpare tsto, a loc. avv. al tatto tastni, a loc. avv. a tentoni. Col scuro g camin a tastni col buio ho camminato a tentoni tatn agg. (arc.) cretino ttara s.f. cianfrusaglia; cosa da poco tatarre v. intr. lavoricchiare tatsso s.m. (arc.) bambinata tto s.m. bambino. (etim.) Voce infantile tatn s.m. uomo con mentalit infantile tass s.m. (arc.) (zool.) tasso tva s.f. (arc.) gonfiore tavn tafn tavanrse v. rifl. arrabbiarsi tvara s.f. gonfiore provocato da una puntura dinsetto tavla s.f. (arc.) mattone; tavola tavoln s.m. tavolino tcia s.f. teglia; (scherz.) cappello buffo. (scherz.) Fiol de na tcia! si dice a simpatico birbaccione tga s.f. baccello; colpo; organo genitale maschile. Bisi da tga piselli da sgranare; na tga sul zenocio una botta sul ginocchio tgna agg. (arc.) avaro tegnasso agg. (di pane) raffermo; (di persona) taccagno tegnara s.f. avarizia tegnre v. tr. tenere. Tegnre bota tener duro, resistere;
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el se tin in bon si d importanza; me tgno, sen... mi trattengo, altrimenti... tegnso tgna tegolne s.f. pl. (bot.) fagiolini telarna s.f. (arc.) pellicola che si forma sopra alcuni liquidi; ragnatela telro s.m. telaio telegrma s.m. telegramma. Bianco e rosso come un telegrma pallido come un morto televisin s.f. televisione tenja s.f. tenaglia tnaro agg. tenero tnca s.f. (zool.) tinca. Ignorante come na tnca dicesi di persona che non capisce nulla tndare v. tr. curare; sorvegliare. El tnde i so afari cura i suoi affari tenerssa s.f. tenerezza tnica s.f. tecnica. Zugadore che ga tnica giocatore in gamba tenpsso s.m. tempaccio tenpsta s.f. grandine. (prov.) Co larso ze bona anca la tenpsta quando c estremo bisogno tutto va bene tenpestda s.f. grandinata tenpestre v. intr. grandinare tnpo s.m. tempo. El tnpo tenpora il tempo peggiora; tnpo musso cielo nuvoloso tentre v. tr. provare; tentare tentassin s.f. tentazione
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tpa s.f. (arc.) simpatica canaglia tra s.f. terra. Lo g als da tra! lho rimproverato aspramente!; (pop.) qua no ghe ze tra da far balote! qui non prendete in giro nessuno!; un toco de tra un appezzamento di terreno; (prov.) la tra tira in tra lavorare la terra ammazza terje s.f. pl. (arc.) pentole in terracotta terjo s.m. (arc.) argine; ciglio tramta s.m. (arc.) meridionale terssa s.f. terrazzo; (dim.) terassn s.m. terrazzino terna s.f. zuppiera termosifn s.m. calorifero tern tramta tsa s.f. (arc.) fienile tssare v. tr. tessere tsta s.f. testa. El ga na tsta che no la magna gnanca i porseli particolarmente stupido; el ze un toso de tsta un ragazzo intelligente; (pop.) tsta da btare i bacal testa dura; (prov.) chi no ga tsta, ga ganbe le persone distratte lavorano pi di quelle attente testda s.f. testata testimoninsa s.f. testimonianza testn sucn tta s.f. mammella. Aver trov la tta bona aver trovato una buona sistemazione; delicato come le tte de le mneghe si dice di persona particolarmente delicata; tte de picolon seno cascante; tte fiape seno vizzo ttano agg. cattivo; fastidioso. El ze pso del ttano
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assillante, insopportabile ttano s.m. tetano tetre v. tr. (arc.) allattare. Ma va a tetre! si dice a ragazzo che si d arie; el ze sta tet da Caino si dice di persona particolarmente malvagia tetarla s.f. biberon tetia s.f. tettoia tetna s.f. donna con un gran seno tibire v. tr. (arc.) trebbiare tibidi s.m. (arc.) confusione; tafferuglio tbio agg. (arc.) tiepido tichignre v. intr. armeggiare; frugare; toccare dappertutto tichignso agg. fastidioso tchio s.m. ticchio timn s.m. timone. (prov.) Co manca el timn no ghe ze pi diression quando manca il capo manca lorganizzazione timonla s.f. (arc.) carrozza a quattro ruote e due posti tirata da un solo cavallo. No ze pi i tenpi de la timonla non sono pi i tempi antichi tinsso s.m. tino dove si fa fermentare luva tindonr v. intr. (arc.) bighellonare tinlo s.m. salotto tnfo s.m. (malattia) tifo; (etim.) Dal greco typhos= eccitazione; febbre tinpanre v. intr. (arc.) far rumore tintn s.m. abitudine. Ciapare el tintn prendere labitudine tintonre v. tr. insistere; seccare; tentennare; tirare con insistenza. El me tintna de continuo mi secca continuamente
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trabossn s.m. (arc.) cavatappi; (etim.) Dal francese tirebouchon= stesso significato. Bisogna cavarghe le parole col trabossn si dice di persona che parla poco tirca s.f. bretella; (scherz.) tagliatella. Minestra de fasoli co le tirche minestra di fagioli con le tagliatelle tirda s.f. tirata traindro s.m. persona che fugge dalle proprie responsabilit trapi agg. tirapiedi tirre v. tr. tirare. Tirre el segon respirare affannosamente; tirre el culo indro non avere il coraggio di fare una cosa; (arc.) tirre le ache essere in punto di morte; tirre le rece ascoltare attentamente; tirre zo Cristo da la crose; tirre porchi bestemmiare con ira; tirre zo dal piato servirsi a tavola; tirre zo na pitura ricopiare un quadro tirla s.f. (arc.) filare trlo s.m. (arc.) persona un po pazza tirn s.m. strattone tironre v. tr. strattonare; tirare t agg. (davanti al nome) tuo tocre v. tr. toccare. Tca sul to! non toccare! tochetn tochto tochto s.m. pezzetto tocire v. tr. intingere tcio s.m. sugo tco s.m. pezzo. S a tchi! sono a pezzi; tco de bete pezzo di cretino; un tco de tosa una bella ragazza; va a butarte un tco va a riposarti un po
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todsco1 agg. tedesco todsco2 s.m. abitante della Germania tgo agg. ben fatto; gagliardo; in gamba tla s.f. asse; tavola; (accr.) toln s.m. grossa asse. Facia da tla faccia tosta; no rnparme le tle! non seccarmi!; (prov.) n a tola n in leto se porta rispeto a tavola ed a letto si deve godere di libert assoluta; parecia la tla che la barufa se mola a tavola si risolvono tutte le questioni tol s.f. pavimento in legno; tavolata. Na tol de mati una tavolata di gente allegra tolernsa s.f. tolleranza toluma s.f. (arc.) autopsia tn s.m. tuono; (zool.) tonno. El tn ruza il tuono rumoreggia tonre v. intr. tuonare tonbn s.m. tombino tnbola s.f. tombola; capitombolo tonboln, de loc. avv. ruzzoloni tndolo, in loc. avv. in cerchio tnega s.f. tonaca. El va drio a le tneghe un bigotto tonesre tonre tonfre v. tr. (arc.) percuotere tnfo s.m. tonfo; pugno tnfole s.f. pl. (arc.) btte tonfn, a loc. avv. in gran quantit. Magnare a tonfn mangiare a dismisura; sigare a tonfn urlare a pi non posso tontonre v. tr. brontolare; infastidire; seccare
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tontonn agg. brontolone; seccatore to agg. (dopo il nome) tuo. El can to il tuo cane topinra s.f. (zool.) talpa torra s.f. (arc.) appartamento per incontri amorosi trbio agg. torbido torcire v. tr. torchiare trcio s.m. torchio torcol agg. - p.p. (arc.) spremuto con il torchio; stentato torcolre v. tr. (arc.) spremere con il torchio trdo s.m. (zool.) tordo. (prov.) Sul tardi se insaca i trdi per dire ai ragazzi che non bisogna star tanto fuori di sera tre v. tr. prendere. Tre na onbra bere un bicchiere; tre par el ssto prendere in giro; tre sto ganba prendere alla leggera tormentre v. tr. assillare; maltrattare; molestare tornre v. intr. tornare. El ze torn in qua si ripreso, guarito; tornre ne i so ossi riassestarsi tornich s.m. (arc.) tornante trno avv. attorno, intorno torototla s.m. persona da poco; girovago che cantava le filastrocche nei fil torotot s.m. (arc.) (scherz.) sedere trsare v. tr. torcere trse s.f. tosse torsire v. intr. (arc.) andare a zonzo trsiclo s.m. torcicollo tortr s.m. (arc.) imbuto tsa s.f. ragazza. (prov.) La quaresima ze el carnevale
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de le tse la quaresima una festa per le ragazze perch vanno in chiesa per mettersi in mostra tosatme s.m. insieme di ragazzi toscn s.m. toscano; sigaro tso s.m. ragazzo; (dim.) tosatlo s.m. ragazzino tssego s.m. veleno tst s.m. (neologismo) toast ttano s.m. (zool.) mollusco; testicolo. El ga tre ttani un uomo molto forte e di carattere; (volg.) no rnparme i ttani non seccarmi tovja s.f. tovaglia tovajlo s.m. tovagliolo trabca s.f. (arc.) costruzione mal fatta trabacre v. intr. lavoricchiare; trafficare trabachn agg. intrigante; trafficone trabalre v. intr. traballare trabascre v. intr. (arc.) brigare; ingegnarsi trabiclo s.m. trabiccolo; cosa di nessun valore trabucre v. intr. incespicare, inciampare. El trabca anca su na paja una persona inetta, debole trabucn, de loc. avv. inciampando tracagnto agg. piccolo e tarchiato. El ze un tracagnto de canpagna un contadinotto robusto tradissin s.f. tradizione tradre v. tr. tradurre trafegre v. intr. trafficare trafgo s.m. traffico trafegn agg. imbroglione
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trafegn s.m. trafficante tragnte s.m. (arc.) cacciatore trail agg. (arc.) sgarbato trja s.m. (arc.) spazzaneve tramjo s.m. rete da pesca tramre tssare tranani agg. rozzo tranani s.m. (arc.) strepito tranbche s.m. persona inetta; uomo che barcolla tranqulo agg. tranquillo trpa s.f. (arc.) (bot.) vinaccia trapanre v. tr. trapanare; spiegazzare; lavoricchiare trapelre v. intr. lavoricchiare; rovistare traplo s.m. carabattola; confusione; ordigno trpola s.f. trappola; cosa di nessun valore trapolre trapelre trapnta s.f. trapunta trre v. tr. (arc.) tirare; calciare; sparare. El musso tr lasino scalcia; trre el vin spillare il vino; el ze nd a trre andato a caccia; (prov.) ciaciarare sensa pensare, ze come trre sensa mirare parlare senza riflettere come sparare senza aver preso la mira; sasso trto e parola dita, no torna pi indro certe azioni, come tirare un sasso o offendere, una volta fatte non possono essere ritirate trro s.m. (arc.) questua trascur agg. - p.p. trascurato, trasandato. Trascur dai brodi si dice di persona debole trascurre v. tr. trascurare
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trasformassin s.f. trasformazione trasmtare v. tr. trasmettere trasmissin s.f. trasmissione trassinre strassinre tratre v. tr. trattare trategnre v. tr. trattenere tratre s.m. trattore travajre v. intr. (arc.) lavorare; (etim.) Dal francese travailler= lavorare che deriva dal latino trapaliare= tormentare col tripalium= strumento di tortura, da tres= tre e pali= pali travjo s.m. travaglio; molestia; afflizione travrsa s.f. grembiule da cucina. La ze senpre co la travrsa intorno una brava donna di casa; (ind.) i ne conta che la luganeghera la gaveva onta, e che par gelosia, la ga onta anca so fia il grembiule travrso, par loc. avv. di traverso traversn s.m. grembiule di lavoro tra s.f. (arc.) gioco del filetto trdese agg. num. tredici trja s.f. (zool.) triglia tremre v. intr. tremare; stormire tremarla s.f. tremarella tremarla tremarla tremsso v. sussulto; tremito; paura improvvisa. Mriavrgola, che tremsso ! Maria Vergine, che spavento! tremolre v. intr. tremare. Le pandroche de i cicioni trmola le guance dei grassoni tremolano
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tremn tremsso trno s.m. treno. El core come un trno corre velocissimo trssa s.f. (arc.) treccia; linea, striscia trsso agg. (arc.) torvo trsso s.m. (arc.) traversa tribolre v. intr. tribolare; ammattire; faticare tribolassin s.f. tribolazione trifjo farfjo trja trja trmo s.m. (arc.) solco trpa s.f. trippa; pancia tripn agg. panciuto tristssa s.f. tristezza trsto agg. pallido triveln s.m. (arc.) succhiello. Conpagnia del triveln compagnia di buontemponi, banda di disonesti; oci a triveln occhi penetranti trdo s.m. (arc.) sentiero, viottolo; scorciatoia. Ndare a trdi andare in camporella trn s.m. (arc.) tuono tronre tonre trnba s.f. tromba; pernacchia tronbda s.f. fregatura; rapporto sessuale tronbetre v. intr. scoreggiare tronbn s.m. trombone trso trdo trtola s.f. trottola trpa s.f. truppa
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trusre v. tr. (arc.) troncare trso s.m. (arc.) tronco tual s.f. (neologismo) toilette tur v. tr. annoiare; importunare tubir v. tr. (arc.) trebbiare tgo agg. (arc.) sciocco; selvatico tupinra tonpinra trbio agg. confuso; torbido. Dopo na bala lomo ze trbio dopo una sbornia luomo ha la mente ottenebrata; sto vin ze trbio questo vino torbido; onc el ze trbio oggi ha i nervi tto agg. tutto

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U
a s.f. (bot.) uva udega s.f. (arc.) vescica prodotta da infezione ure v. tr. (arc.) arrotare ucr v. tr. (arc.) gridare uchelre v. tr. (arc.) gridare; urlare cia s.f. (arc.) ago uciarl s.m. (arc.) agoraio ucolre uchelre udr v. tr. (arc.) vuotare; (etim.) da svodre con caduta della v do agg. (arc.) vuoto do s.m. persona sciocca dro s.m. (arc.) otre; (etim.) Dal latino uter= otre, dal greco hydria= vaso per lacqua uta s.f. arrotino; (bot.) uva passa ufre v. tr. (arc.) brontolare; tormentare ufcio s.m. ufficio gnolo agg. unico uschi s.m. (neologismo) whisky uliga udega ulivr olivro ltimo s.m. ultimo. (prov.) Beati i ltimi, se i primi ga creansa! si dice a tavola in modo scherzoso umidto agg. umidiccio umido agg. inumidito
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mido agg. umido mido s.m. umidit uncinto s.m. uncinetto unc anc ndese agg. num. undici ngiolo gnolo uno agg. unito unin s.f. unione no agg. num. uno unsn s.m. uncino ulsi! escl. (arc.) espressione contadina che veniva usata per far cambiare direzione alle mucche. Di solito lesclamazione veniva seguita dal nome dellanimale, per esempio: Ulsi Mora! pio s.m. (arc.) (bot.) loppio, variet di acero urgnsa s.f. urgenza rma s.f. (arc.) orma rta, in loc. avv. in contrasto; in antipatia. El lo ga in rta non lo pu vedere urtre v. tr. spingere; urtare; dare ai nervi. El me ga urt mi ha dato una spinta rto s.m. convulsione; crisi nervosa usre v. tr. usare; abituare; addestrare. El se ga us male si abituato male; usre i cavali addestrare i cavalli usl oslo sma s.f. usta, fiuto; sospetto. El va a sma va a naso, a fiuto usmre v. tr. annusare; fiutare; ficcare il naso
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ussre v. tr. (arc.) aizzare sso s.m. (arc.) uscio. (etim.) Dal tardo latino ustium per ostium= porta, da os= bocca, imboccatura di un fiume ussl s.m. (arc.) sportello; fondo anteriore della botte con sportello per poter effettuare la pulizia sta s.f. (arc.) fiuto; puzza; odore di selvatico. Ndare a sta andare alla cieca ustre v. tr. (arc.) fiutare; odorare; puzzare taro s.m. utero utorit s.f. (arc.) autorit utno s.m. (arc.) autunno

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V
vca s.f. (zool.) mucca. Afare nd in vca affare andato a male; assion da vca azione spregevole; butare tuto in vca buttare tutto in ridere; vca garbina mucca irrequieta; vca primarola mucca al primo parto; vca stagna mucca solida, robusta; vca tripona con ventre troppo sviluppato; (prov.) se la vca no sbate, le tete no fa late se la mucca non mangia non produce il latte vacda s.f. azione mal fatta vacnsa s.f. vacanza vachta s.f. pelle di vitello usata per le calzature vevin s.m. viavai vagabndo agg. bighellone; ozioso; ramingo vagon svagon vjo s.m. (arc.) borro valansna s.f. (arc.) coperta di lana vle s.f. valle; palude valre v. intr. valere. (prov.) Val de pi na lengua che sa ben parlare, che un mulin che sa ben masenare una buona dialettica val pi di molte altre cose materiali vlgola s.f. valvola vlia s.f. assegno; vaglia valsa s.f. valigia vansa s.f. (arc.) piccolo appezzamento di terra coltivato a verdura vanghto s.m. badile. Bon solo da vanghto si dice di
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persona negata per i lavori intellettuali vnpacira s.f. (arc.) legna sottile vanpda s.f. vampata vnpera a, loc. avv. a vanvera vansre v. tr. avanzare; essere creditore; lasciare avanzo. Avrghene a vansrghene avere pi del necessario; (prov.) pitosto che vansre, ze mjo crepare piuttosto di avanzare cibo (soprattutto nei banchetti) meglio morire dindigestione vansara s.f. avanzo; rifiuto vantjo s.m. vantaggio vantajso agg. vantaggioso vantrse v. rifl. vantarsi vantira s.f. vassoio vanja s.f. (arc.) recipiente in legno dove si pelava il maiale van s.m. (arc.) apertura nella siepe vardda s.f. occhiata. Daghe na vardda dagli unocchiata vardre v. tr. guardare; osservare; $ rse v.rifl. guardarsi. (prov.) vrdate dal cortelo che no taja e dal can che non sbaja bisogna fare attenzione alle cose o agli animali che possono sembrare innocui varechna s.f. varecchina. Chel toso bisognara mtarlo in varechna si dice di ragazzo molto sporco varesre v. intr. (arc.) iniziare a maturare variassin s.f. variazione varlo s.m. (arc.) vaiolo varsro s.m. aratro vsco agg. (arc.) sbarazzino; vanesio
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vasna s.f. (arc.) guaina vcia s.f. vecchia; (dispr.) vecissa s.f. vecchiaccia. La pare la vcia de spade si dice di donna anziana che si veste in maniera ridicola; la ze na vcia rabina una vecchia stizzosa; vcia in fresca vecchia che si trucca e si veste come una ragazzina vcia s.f. befana. Fare la vcia regalare doni per lEpifania vcio agg. vecchio. El ze un vcio parapeto de pissatoio si dice di persona spregevole; vcio come el cuco vecchio decrepito; (prov.) more tanti zvani, ma i vci more tuti nella vecchiaia la morte certa; n dona sensa amor, n vcio sensa dolor come le donne sono sempre innamorate, cos i vecchi sono sempre pieni di dolori; quando se st ben no se ze mai vci la buona salute mantiene giovani vcio s.m. (alpino) camerata anziano vdare v. tr. vedere. No se ghe vde gnanca a bestemare non ci si vede per niente, buio pesto vedlo s.m. (zool.) vitello. Vedlo soran vitello che ha superato lanno; (prov.) dal vedlo se vede la vaca il figlio lo specchio dei genitori (della madre in questo caso) vedrna s.f. vetrina. El ga i oci in vedrna porta gli occhiali vegnre v. intr. venire. El pole vegnre bon pu servire; el ze in vegnre in crescita; in fotografia el vin fora ben fotogenico vgro agg. (arc.) arido; incolto; sassoso veila s.f. (arc.) ciuffo vja s.f. veglia. Fare la vja vegliare un ammalato o un morto
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vejre v. tr. star sveglio; vegliare vla s.f. vela. Ndare via de vla essere un omosessuale velda s.f. (arc.) veste lunga. Slongare la velda a uno parlare male di qlcu. rincarando la dose; (scherz.) vate far na velda longa, larga e ricamada! va in malora! velenre v. tr. avvelenare veldo s.m. velluto vna s.f. (bot.) avena; vena vnare s.m. venerd venro s.m. (arc.) campo coltivato ad avena vndare v. tr. vendere vendma s.f. vendemmia vendemre v. intr. vendemmiare venessin1 agg. veneziano venessin2 s.m. abitante a Venezia ventjo s.m. ventaglio venteslo s.m. venticello vntola ventjo vra s.f. fede matrimoniale; (ind.) Mi g na caldiera, sensa culo e sensa covercio, e la tien la carne dentro la fede matrimoniale verdesn agg. verdognolo verdoln verdesn verggne s.f. solo pl. organi sessuali vergognso agg. pudico; immorale vrgola s.f. (arc.) bastone; verga vergolna s.f. (arc.) bastone da passeggio vergolo s.f. (arc.) trapano
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vern s.m. (arc.) astio; stizza vrme s.m. (zool.) verme. Avere i vrmi nel dadro avere largento vivo addosso vernisre v. tr. verniciare vernse s.f. vernice; lividi causati da vergate vro s.m. vetro vro agg. vero vrsa s.f. (arc.) vino andato a male vrsa s.f. (bot.) verza vrsare v. tr. aprire. Speremo che Dio vrsa na porta! speriamo che Dio mi aiuti!; vrsare fora spalancare vrsi s.m. solo pl. boccacce. No st fare vrsi! non fare il pagliaccio!; (prov.) i morti vrse i oci ai vivi la morte fa riflettere versro varsro vrta s.f. (arc.) primavera; spazio aperto vsa s.f. (arc.) botte; (etim.) dallosco (linguaggio di un antico popolo della Campania) veja= carro vsco s.m. (arc.) vescovo. Ze pass el vsco? hai preso le botte? vscola s.f. (arc.) (zool.) lombrico vespro s.m. vespaio vssa s.f. (arc.) pernacchia; (bot.) vescia vessga s.f. bolla, vescica; borsa da ghiaccio. (scherz.) Ghe vien le vessghe su la lengua si dice di chi parla in continuazione; ghe vole la vessga de giasso si dice di chi sta dando in escandescenze vessinlo s.m. vortice di vento; ragazzo irrequieto vta s.f. (arc.) gugliata
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vetro s.m. (arc.) recipiente di legno che serviva per il trasporto delluva; (etim.) Dal latino vector= chi trasporta, p. pr. di vectare= trasportare viajre v. intr. viaggiare. El vija a bisato si dice di persona ubriaca che cammina a zig zag vijo s.m. viaggio. Parti e bon vijo! vattene e non farti rivedere! vicentn1 agg. vicentino vicentn2 s.m. abitante di Vicenza vda s.f. (bot.) vite; (mecc.) vite vignla s.f. (arc.) occasione favorevole; (etim.) da vigna perch essa una buona fonte di reddito viln1 agg. maleducato viln2 s.m. villano.(prov.) El viln ze largo de boca e streto de man il villano sboccato e tirchio vilico agg. vigliacco vn s.m. vino. Patire el vn ubriacarsi con poco; vn col cagnon vino che andato a male; vn da ciaveta vino per le grandi occasioni; vn fato col baston vino artefatto; vn grosso vino di difficile digestione; vn putanela vino dolce, leggero; (prov.) bon vn fa bon sangue il vino fa buon sangue; chi ga invent el vn, se nol ze in paradiso de sicuro el ghe ze vissin scherz.; col vn fa sangue, co laqua se se lava le ganbe il vino rinforza, lacqua serve per lavarsi; el vn pi bon se cata ne la bte pcola le persone piccole sono le migliori; vn vecio e fmene zvani il vino buono invecchiato, le donne migliori sono quelle giovani vincre v. tr. (arc.) curvare
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vingistro s.m. (arc.) inchiostro vnsare v. tr. vincere vnti agg. num. venti vila s.f. (bot.) viola; (zool.) coccinella; pernacchia. El ga trato lultima vila morto violn s.m. violino violn s.m. contrabbasso violro s.m. (arc.) (bot.) alloro vpara s.f. (zool.) vipera vs-cia s.f. bacchetta flessibile; scudiscio, verga vis-ciass s.f. sferzata vs-cio s.m. (bot.) vischio vis-cion vis-ciass vscolo agg. monello vscolo s.m. altalena visla s.f. (arc.) tralcio di vite visentn vicentn vssare s.f. pl. viscere. Le me vssare i miei figli vissi agg. - p.p. viziato vissire v. tr. viziare vissga vessga vissn agg. - avv. vicino vissinlo vessinlo vssio s.m. vizio vsta s.f. intuizione; mira; scopo. El ze un omo che ga tante vste un uomo che ci sa fare vta s.f. vita; schiena; cintola. Male a la vta lombaggine; ndare fora in vta uscire senza soprabito; te ronpo el filo
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de la vta ti spezzo la schiena vivda s.f. (arc.) baldoria; scampagnata vvare v. intr. vivere. Vvare a la bona vivere modestamente; vvare co i brassi vivere del proprio lavoro; vvare da slparo vivere spregiudicatamente; vvare de baronade vivere dimbrogli; vvare de strussie vivere di stenti; vvare dentrada vivere di rendita; (prov.) par vvare tanto, bisogna morir de fame per vivere a lungo bisogna essere sobri nel mangiare vodre v. tr. svuotare vdo agg. vuoto. Vdo come na suca senza cervello vja s.f. desiderio, voglia; macchia della pelle. Vja de laorare sltame dosso! si dice a persona che non ha voglia di fare nulla voln s.m. volano; guarnizione per abiti di stoffa increspata volnda s.f. (arc.) aquilone; palloncino volre v. tr. volere volpn s.m. volpone volt s.f. curva; svolta vlta s.f. giro; volta. Dove veto in vlta? dove vai?; ghe ga d de vlta el servelo impazzito voltda volt voltre v. tr. rivoltare; voltare. El se ga volt ha cambiato opinione; voltre via seco morire allimprovviso; voltrla in polca cambiare le carte in tavola vomegre v. tr. vomitare vosre v. tr. (arc.) gridare vse s.f. voce. Dar na vse chiamare; vse sarpentina voce
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stridula; el ga na vse che sbrega le rece ha una voce potente vvo s.m. uovo vrspa brspa

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Z
z avv. gi zabajn s.m. zabaione; miscuglio zab sab zabotr v. intr. (arc.) balbettare zacol agg. (arc.) zuccherato zcola s.f. (arc.) magagna; affare da poco zacoln agg. (arc.) vagabondo zaghto s.m. chierichetto; (etim.) Dim. di zago= chierico, forse dal latino sagum= saio zgola s.f. testa grossa. El ze tuto zgola ha una grossa testa zagoln s.m. testone zalto s.m. biscotto di farina di granoturco; (bot.) fungo gallinaccio zaln s.m. (arc.) acciarino zlo agg. giallo zlo s.m. il colore giallo zaltrn saltrn zanbla sanbla zanblo sanblo zanbrca s.f. (arc.) donna sciatta e volgare; (etim.) Corrispondente allitaliano antico zambracca= femmina di mondo, dallitaliano antico zambra= cesso znca snca zancda s.f. (arc.) curva
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znche s.f. pl. (arc.) trampoli znco agg. (arc.) mancino zanvra s.f. (arc.) (bot.) ginepro zngola s.f. (arc.) comoda zancio s.m. ginocchio znpa s.f. zampa zanpagnn1 s.m. (arc.) acquavite zanpagnn2 s.m. (arc.) persona alla quale piace molto il vino zanptola s.f. (arc.) ciabatta znpe s.f. pl. (arc.) (bot.) bucce delluva; vinacce zanpegre sanpegre zanpla zanptola zanzarla s.f. (arc.) pezzettino; grumo zpa spa zapatc s.m. zoticone zapegre sanpegre zra s.f. (arc.) brocca zarsa sarsa zarezr s.m. saresra zarfjo farfjo zarlatn s.m. ciarlatano ztara s.f. zattera zavjo s.m. imbroglio, intrigo; cosa di poco conto. El ze un zavjo da gnente una questione da poco zavajn zabajn zavarire savarire zavta zanptola zavatn savatn
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zebedi s.m. pl. testicoli. (volg.) Sito senpre in mzo ai zebedi? sei sempre tra i piedi? zecarla secarla zfa s.f. (arc.) ceppo zfo s.m. (arc.) ceffo, muso; cipiglio zgie s.f. pl. ciglia zgio s.m. ciglio zejn s.m. (arc.) nuvolaglia zlega slega zelegto selegto zelira selira zmere v. intr. gemere; lamentarsi zemire v. intr. (arc.) rammaricarsi znare snare zenro genro znero s.m. genero zenevr s.m. zanvra zngalo agg. (arc.) pazzerello zngalo s.m. (arc.) zingaro zengaln agg. (arc.) chiacchierone zengarn salgarn zngia sngia zengile sangile zngio s.m. (arc.) macigno; masso, roccia znico s.m. (arc.) freddo intenso zenocilo s.m. (arc.) impronta del ginocchio sui calzoni zencio zancio zenocin, in loc. avv. ginocchioni
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znta s.f. cintola, cintura zentan sentagnn zentja s.f. gentaglia znte s.f. gente zenzla sansla zenzva s.f. gengiva. Lo ciapara a scarp su le zenzve lo prenderei a calci in bocca zela sela zra s.f. cera zercre sercre zrcio srcio zercin sercin zersa sarsa zerfjo farfjo zerila s.f. (arc.) fossa zrla s.f. (arc.) gerla zermn germn zrnare v. tr. (arc.) distinguere; scegliere zermolo s.m. (arc.) (bot.) cetriolo zervlo sarvlo zsamo s.m. (arc.) (zool.) cigno zesendlo s.m. (arc.) (zool.) lucciola; lumino zsta ssta zsto ssto zbeso agg. (arc.) guercio; losco; strabico zira sira zisa sisa ziesn siesn
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zivolo sivolo zigla sigla zigre sigre zighignla s.f. (arc.) carrucola; (strumento) raganella zignre signre zgno s.m. ciglio; grido; strido zigolre v. intr. cigolare; fischiare zgolo sgolo zilira zelira zma sma zimre simre zmese smese zimir simir znbro snbro zinvra zenver zinganla s.f. (arc.) spilla; ornamento frivolo zinquantr sinquantr znzola s.f. (arc.) straccio; brandello di abito zinzolre v. intr. bighellonare zinzoln agg. (arc.) fannullone zioba sba zola sola zirla sirla zisr v. intr. (di orecchi) fischiare; ronzare. Me zsa le recie mi fischiano le orecchie zisra s.f. (arc.) nevischio; brinata zsola s.f. (bot.) giuggiola zisn s.m. (zool.) maschio dellanitra
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zt s.m. (arc.) (zool.) tordo zitla s.f. zitella zto sto zivta sota zivetn sitn z avv. gi. Vago z scendo; el va z deperisce; cvete z! spogliati! mandar z inghiottire; tollerare zba siba zbia siba zca sca zocto socto zco agg. (arc.) abbattuto, depresso zocolr s.m. zoccolaio zota zivta zf s.m. (arc.) giogo degli animali zogre v. intr. giocare. El zga co l cortelo sto a la gola si dice di persona ambigua sempre pronta a tradire; (prov.) ogni bel zgo stufa tutte le cose, tirate per le lunghe, stancano zogatolre v. intr. giocherellare, trastullarsi zogtolo s.m. giocattolo zgia s.f. (arc.) gioiello zgo s.m. gioco; giogo; valico zolre v. intr. (arc.) volare; allacciare, fare unasola zlo s.m. volo; cappio zoncre v. tr. (arc.) mozzare, troncare zni s.m. pl. (arc.) birilli znta s.f. aggiunta; ... E par znta el me ga d ... e in aggiunta mi ha picchiato...
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zontre v. tr. unire; aggiungere zpa spa zopegr sopegre zoplo soplo zotegr zopegr zto sto zvane agg. giovane. (prov.) Quel che se inpara da zvane, no se desmntega da veci quello che si impara rimane per sempre zozoln sossoln zca sca zucda s.f. zuccata zucra s.f. (bot.) pianta di zucca zcaro scaro zuclo s.m. (bot.) zucchino zucn sucn zugadre s.m. giocatore. Zugadre de balon calciatore; (prov.) no tocare can che rsega, n zugadre che perde stare lontani da chi arrabbiato zugtolo zogtolo zgo s.m. gioco zugria s.f. (arc.) gingillo, balocco zlo s.m. (arc.) legaccio zupegre supegre zrla s.f. (zool.) maggiolino zurlr v. intr. bighellonare; delirare zrlo agg. (arc.) sciocco zrlo s.m. trottola zurln surln
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FRASI DI USO COMUNE


ALCUNE ESPRESSIONI s s no no c parmsso con permesso ro - bn - bn okey grssie grazie par piassre - par piassr per piacere el me scsa mi scusi me despise mi dispiace me fa bo me ne frego no me intarssa gnnte non mi interessa SALUTI *ciao ciao bond buongiorno bna sra - sra buona sera bnante - nte bona - nte buona notte a rivdarse - se vedmo arrivederci

*Il termine deriva dal vneto s-ciavo vostro, semplificato sucessivamente in s-ciao ed infine in ciao. Il termine oggi di uso internazionale. 371

DOMANDARE QUALCOSA cme vla? - cme zla? come va? benn, grssie, e ti? benone, grazie, e tu? che ra ze, par piassre? che ora , per piacere? ze un bto sono le ore tredici ze un bto de nte luna di notte chi sto? chi sei? mi s Tni io sono Antonio come te cimito? come ti chiami? me cimo Bpi mi chiamo Giuseppe qunti ni ghto? quanti anni hai? g trentni pna conpi ho appena compiuto trentanni dve vto? dove vai? vgo catre me mia vado trovare mia zia cssa te pre? cosa te ne sembra? me pre puto! mi sembra bene! cssa fto? cosa fai? gnnte niente cssa vto? cosa vuoi? dme na nbra dammi un bicchiere di vino
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vto ciaprle? vuoi buscarle? gnnca par ida! nemmeno per sogno! m fto vdare? mi fai vedere? th, vrda! ecco, guarda! m sto dire? mi sai dire? m despise, no s gnnte! mi dispiace non so nulla! pito jutrme? puoi aiutarmi? me despise: no g tnpo mi dispiace: non ho tempo m prestressito la spa? mi presteresti la zappa? no, la me srve no serve a me qunti ghe ne gavmo onc? che data oggi? ze el dise de otbre il dieci di ottobre

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ESPRIMERE BISOGNI E SENTIMENTI g fme ho fame g sn ho sete g sno ho sonno g prssa ho fretta ghe ne g na gnca non ne posso pi g le scaldanle sono accaldato g la nna - s smon sono annoiato g le fumne sto dando in escandescenze g na cgna indsso non ho voglia di fare nulla s stfo sono stanco s gro - s mnto - s desuman sono stanchissimo s cop zo sono depresso s destrto sono distrutto s fipo sono fiacco s imatono - s inturbi i sentimnti sono confuso s inamor sono inammorato s intavan - s inbesta sono irato s inboress mi sbellico dalle risate s insemeno sono cretino s inmag sono incantato s imacac sono stupito s inbauc sono attonito s passo sono sazio o sono stanco morto

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Alcuni animali

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Attrezzi di lavoro

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In cucina

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Il corpo umano

RCIA

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Indumenti

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Lavori di una volta

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Lavori di una volta

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BIBLIOGRAFIA

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Riviste BALOCO DE PROVERBI, Sud Brasile (EL) BURCHIELO, Venezia QUATRO CICOE, Ed. Padova (LA) SGANASSADA, Ed. Scantabauchi (EL) SIL, Treviso (LA) SPCOLA, Padova

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FINITO DI STAMPARE
PRESSO LE GRAFICHE TP SNC DI LOREGGIA (PADOVA) NEL MESE DI OTTOBRE 2005

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