PETRONIO

LA QUESTIONE DELL' AUTORE DEL SATYRICON

E PERVENUTA A NOI UN' OPERA INTITOLATA SATYRICON E ATTRIBUITA AD UN AUTORE CHIAMATO PETRONIO. IL PROBLEMA DELL' IDENTIFICAZIONE DI TALE PERSONAGGIO E DELLA DATAZIONE DELL' OPERA, HADATO LUOGO A UN VIVACE DIBATTITO CRITICO. OGGI I CRITICI COLLOCANO LA PUBBLICAZIONE DEL SATYRICON NEL I SECOLO D.C E LAUTORE PETRONIO VIENE IDENTIFICATO CON IL PETRONIO CHE FU UN PERSONAGGIO MOLTO IN VISTA ALLA CORTE DI NERONE E CHE VENNE CONDANNATO A MORTE DALLO STESSO PRINCIPE. E CELEBRE IL RITRATTO DI PETRONIO TRACCIATO DALLO STORICO TACITO E L' INDENTIFICAZIONE DELL' AUTORE DEL SATYRICON CON IL PETRONIO DEL RITRATTO DI TACITO APPARE MOLTO PROBABILE, NON SOLO PERCHE IL RITRATTO CORRISPONDE AI GUSTI DELLO SCRITTORE MA ANCHE PERCHE ALCUNI DATI CONTENUTI NELL' OPERA RIPORTANO ALL' ETA DI NERONE. AD ESEMPIO NEL SATYRICON UN PERSONAGGIO POLEMIZZA SULL'EPOS DI LUCANO, CONTRAPPONENDO AL SUO BELLUM CIVILE, UNO DI IMPIANTO PIU TRADIZIONALE. PETRONIO VENNE POI ACCUSATO DAI PROMOTORI DELLA CONGIURA PISONIANA E FU COSTRETTO A SUICIDARSI. SECONDO I RACCONTI EGLI DIEDE PROVA FINO ALLULTIMO DI QUEL DISTACCO E DI QUELLANTICONFORMISMO CHE LAVEVANO SEMPRE CONTRADDISTINTO. TUTTI I TEMI CHE TRATTA IL SATYRICON CI RIPORTANO AL I SECOLO D.C.. DAL PUNTO DI VISTA LINGUISTICO L' OPERA EPIENA DI VOLGARISMI, I QUALI NON ERANO TIPICI DEL I SECOLO; CIO SI SPIEGHERBBE PEROCON LA VOLONTA DI VOLER RIPRODURRE LA LINGUA PARLATA DAI CETI PIU BASSI.

CONTENUTO DELL' OPERA

IL SATYRICON CI PREVENUTO IN FORMA FRAMMENTARIA E RISULTA CHE LE PARTI CONSERVATE APPARTENGONO AL 15 E 16 LIBRO, DUNQUE LOPERA DOVEVA ESSERE MOLTO ESTESA. LA VICENDA E NARRATA IN PRIMA PERSONA DA UN GIOVANE DI NOME ENCOLPIO CHE RIEVOCA UN VIAGGIO COMPIUTO IN COMPAGNIA DI UN BELLISSMO GIOVINOTTO GITONE DI CUI INNAMORATO. NEL PRIMO FRAMMENTO TROVIAMO ENCOLPIO ALLE PRESE CON UN RETORE AGAMENNONE. QUESTO FRAMMENTO CI OFFRE IL PRIMO ESEMPIO DI UNIONE TRA PROSA E POESIA; CIO CARATTERIZZA TUTTA L'OPERA. ENCOLPIO TORNA POI ALLA LOCANDA CHE OSPITA, INSIEME A LUI E A GITONE, ANCHE IL GIOVANE ASCILTO, RIVALE IN AMORE PER GITONE. UNA DONNA DI NOME QUARTILLIA, SACERDOTESSA DI PRIAPO (DIO DELLA FECONDITA E SESSUALITA), ACCUSA I TRE GIOVANI DI AVER VIOLATO I SACRI MISTERI DEL DIO E LI OBBLIGA A PARTECIPARE AD UN ORGIA NEL CORSO DELLA QUALE VENGONO SOTTOPOSTI A UNA SERIE DI ESTENUANTI SEVIZIE EROTICHE. HA QUANDI INIZIO IL LUNGO RACCONTO DELLA CENA A CUI I TRE PARTECIPANO, INSIEME AD AGAMENNONE, NELLA CASA DEL RICCHISSMO LIBERTO TRIMALCHIONE. IN QUESTO FRAMMENTO VEDIAMO COME IL PADRONE DI CASA ESIBISCE LA SUA RICCHEZZA NEI MODI PIU GROTTESCHI, SORPRENDENDO I COMMENSALI CON LE TROVATE PIU STRAVAGANTI. DOPO LA CENA ENCOLPIO LITIGA CON ASCILTO A CAUSA DI GITONE, IL QUALE LASCIA IL PRIMO PER METTERSI CON IL SECONDO. POCO DOPO ENCOLPIO IN UNA PINACOTECA INCONTRA EUMOLPO, UN LETTERATO CHE GLI OFFRE UNA DESCRIZIONE IN VERSI DI UN QUADRO RAPPRESENTANTE LA PRESA DI TROIA, AL QUALE ENCOLIPIO SI ERA AVVICINATO. ENCOLPIO E EUMPOLPO DIVENTANO COMPAGNI DI VIAGGIO E INSIEME AL RITROVATO GITONE SARANNO PROTAGONISTI DI ROCAMBOLESCHE AVVENTURE. SCAMPATI AD UN NAUFRAGIO I TRE GIUNGONO A CROTONE DOVE EUMPOLPO SI FINGE UN VECCHIO DANAROSO E ENCOLPIO E EUMPOLPO SI FANNO PASSARE PER I SUOI SERVI; IN QUESTO MODO SCROCCHERANNO PRANZI E REGALI AI CACCIATORI DI EREDITA. TROVIAMO POI IN UN NUOVO FRAMMENTO EUMOLPO CHE ILLUSTRA I REQUISITI CHE DEVE AVERE LA POESIA ELEVATA E LO FA ATTRAVERSO IL BELLUM CIVILE FRA CESARE E POMPEO. NELL' ULTIMA PARETE, CONSERVATA MOLTO FRAMMENTARIAMENTE, ENCOLPIO DIVENTA IMPOTENTE DIFRONTE ALLA COLLERA DEL DIO PRIAPO. EGLI TENTA DI RECUPERARE LA VIRILITA PERDUTA RICORRENDO ANCHE ALLA MAGIA.

LA QUESTIONE DEL GENERE LETTERARIO

IL SATYRICON PUOESSERE DEFINITO " ROMANZO ANTICO" PERCHE HA IN COMUNE CON IL GENERE IL RACCONTO DI VICENDE COMPLESSE E AVVENTUROSE DISPOSTE DI REGOLA LUNGO L' ASSE NARRATIVO DI UN VIAGGIO. SI DISCOSTA PERO DA ESSO IN QUANTO NON E UN OPERA SCRITTA INTERAMENTE IN PROSA MA ALTRENA ALLA PROSA BRANI IN VERSI. TALE UNIONE E TIPICA INVECE DI UN ALTRO GENERE LETTERARIO, CHE E LA SATIRA MENIPPEA, DA CUI QUEST'OPERA PRENDE SPUNTO. ANCHE IL TITOLO PIUTTOSTO COMPLESSO; ESSO E IL GENITIVO DELLA PAROLA GRECA SATYRIKA, SOTTINTENDENTE LIBRI. SIGNIFICA QUINDI " LIBRI DI COSE SATIRICHE". ANCHE IL TITOLO SOTTOLINEA LA FUSIONE DI DUE GENERI LETTERARI NELLA CREAZIONE DI UN UNICO ROMANZO. ESSO POI HA IN COMUNE CON IL ROMANZO ANTICO IL FATTO CHE METTE AL CENTRO UNA VICENDA AMOROSA OSTACOLATA DA CIRCOSTANZE SFAVOREVOLI E DALLA PRESENZA DI RIVALI. INOLTRE ALTRO ELEMENTO CHE SI DISTACCA DALLA TRADIZIONE E IL FATTO CHE AD AMARSI SONO DUE UOMINI, I QUALI POI INOLTRE HANNO RELAZIONI CON ALTRI PERSONAGGI. DA QUESTO ELEMENTO POSSIAMO NOTARE UNA VELO DI CRITICA NEI CONFRONTI DELLE TRAME STEROTIPATE DELL' ANTICA GRECIA E DELLA LETTERATURA A LUI CONTEMPORANEA. ALTRO TEMA CHE ACCOMUNA LA SATIRA MENEPPIANA CON IL SATYRICON LA PARODIA, MA ANCHE LA LINGUA E LO STILE APERTI A TUTTI I REGISTRI, DAL PIU BASSO AL PIU ELEVATO. UN ALTRO GENERE CHE HA INFLUITO SUL SATYRICON LA NOVELLA MILESIA, LA QUALE ERA PORTATRICE DI ARGOMENTI EROTICI E LICENZIOSI. L' AUTORE NON HA PERSEGUITO CON LA SUA OPERA ALCUN FINE MORALE O MORALISTICO MA SI E PROPOSTO SOLTANTO IL DIVERTIMENTO PROPRIO E DEL PUBBLICO( ARISTOCRAZIA ROMANA) PER CUI SCRIVEVA.

IL MONDO DEL SATYRICON: IL REALISMO PETRONIANO Rapporto con la materia:

PETRONIO NEL SATYRICON SI DIVERTE A DESCRIVERE QUEL MONDO DI STUDENTI AQUATTRINATI, DI INTELLETTULI E DI OPPORTUNISTI. NEI CONFRONTI DI QUESTO MONDO VIVACISSIMO E COLORATISSIMO EGLI MANTIEN E, PERO, E UN ATTEGGIAMENTO COSTANTE DI SUPERIORE E DI SIGNORILE DISTACCO: EGLI OSSERVA E DESCRIVE TUTTO CON ASSOLUTA IMPARZIALIT MA AL TEMPO STESSO CON UNO SPIRITO IRONICO E GIOCOSO. IL SATYRICON E UN CAPOLAVORO DI COMICITA:IN ESSO IL COMICO E PRESENTE IN TUTTE LE SUE FORME, DAL COMICO CON LUOMORISMO RAFFINATO A QUELLO CON LA BATTUATA OSCENA. E QUINDI NATURALE CHE I PERSONAGGI E I LUOGHI DESCRITTI SIANO QUELLI DEI CETI SOCIALI PIU BASSI. L'OPERA DI PETRONIO SI INSERICE IN UNA TRADIZIONE DI REALISMO COMICO. CE ANCHE UNA VISIONE MULTIFORME E FRANTUMATA DELLA REALTA. LO STILE SI ADATTA ALLE DIFFERNTI SITUAZIONI E DIVIENE IL MEZZO PRINCIPALE DI CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI. PREDOMINA IL LINGUAGGIO COLLOQUILAE, MA ESISTE UNA DIFFERENZA TRA IL LINGUAGGIO UTILIZZATO DALL' NARRATORE RISPETTO AD ALTRI PERSONAGGI MENO COLTI. SI OPPONE, ALLO STILE ALTO, IL SERMO VULGARIS DEI PERSONAGGI INCOLTI COME TRIMALCHIONE. IL LORO E UN LINGUAGGIO BASSO, COLORITO ED ESPRESSIVO; RICCO DI IRREGOLARITA E PIENO DI PROVERBI.