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Proposte di stramaglia: il padre in condivisione educativa con la madre

Un padre differente dalla madre ma non opposto ad essa che della cura e delleducazione dei figli faccia insieme ad essa, la propria missione genitoriale avvertendone tutta la responsabilit civile, politica e democratica. Stramaglia aggiunge al concetto ampio e trattatissimo del maternage , quello del paternage (inteso come cura, dolcezza autorevolezza, dimensione etica e delle regole trasmesse e condivise)

Stramaglia propone un percorso di ricerca che nasce da unipotesi ben strutturata: la carenza di valori di marca paterna sia a fondamento dellattuale crisi familiare e soprattutto della concreta partecipazione delle giovani generazioni alla vita politica e democratica

Il libro di Stramaglia riceve ed interpreta i contributi di vari saperi (psicologia, sociologia,storia, antropologia) ma un testo pedagogico che parla di Persone (Personalismo: considera la persona nella sua interezza umana e spirituale)

Per Stramaglia la famiglia, in quanto ambito privilegiato di educazione della persona, pu contribuire a promuovere nella prole spirito critico e coscienza democratica.

Dallet primitiva ai primi cristiani


Secondo alcuni storici e secondo gli studi di matrice antropologica esiste lipotesi dellatavica ignoranza della paternit: cio lignoranza circa le propriet fecondative del liquido seminale. Dal momento in cui gli esseri umani si sono stanziati e attraverso lallevamento degli animali ne hanno osservato i comportamenti e gli accoppiamenti, si creato il nesso tra il rapporto sessuale ed il concepimento. La discendenza rimane matrilineare ma il potere politico no, le ricerche dellantropologo Malinovski hanno reso note alcune usanze fondamentali presso i Trobriandesi: non appena il bambino cresce, sa di appartenere al clan del fratello della madre (kada) e da questo ne subisce autorit e di questo ne gestisce leredit. N.b. ci che si vuole preservare attraverso la matrilinearit il sangue, non la gena femminile. Essendo la paternit incerta, lunico modo per ovviare a possibili contaminazioni eludere il padre dalla discendenza legittima: la soluzione pi ovvia quello di riservare il diritto di parentela allo zio materno.

Antica Grecia
Superata lignoranza del processo riproduttivo che induce alla paternit, la paternit , in un modo o nellaltro, sempre stata presente nella storia della famiglia. Nellantica Grecia lagire genitoriale si declina in termini di paternit educativa. Nel periodo classico (500-323 a.c.) ha molto significato il valore e significato la pederastia iniziatica che nasce alla fine del VII secolo come forma di agogh (regime di educazione-allenamento cui era sottoposto il cittadino) ed in seguito istituzionalizzata a Sparta. In questo periodo, sinstaura questa particolare relazione educativa tra adolescenti di sesso maschile e uomini adulti (pederastia iniziatica). Questa relazione talmente determinante per lavvenire del fanciullo greco da porre assolutamente in secondo piano la paternit fisiologica. Leros assume un livello centrale nella formazione del giovane cittadino: Platone (427-347 a.c.) offre spesso testimonianza di questa Paideia (modello educativo in vigore nel periodo classico) nel Simposio. Questo paternage sessualizzato da considerare spostandoci dallasse delleros a quello dellagape (comunione di due anime, agire affettivo). Il rapporto sessuale iniziatico, ha ache fare con la formazione spirituale e politica delleducando: il seme che feconda il fanciullo quello della sapienza politica, da considerare una forma amorevole di educazione alla pratica politica: larrendevolezza concepita come un male per il benessere mentre la parte attiva, riguarda la partecipazione attiva alla difesa della polis, di entrambe le doti che il discente dovr impadronirsi (dialettica del dare e del ricevere, del riflettere e dellagire)

La famiglia greca
Likos la famiglia, la cellula primaria della polis greca, ma non indica un concetto di famiglia in senso stretto quanto una sorta di organizzazione economica comprendente una donna, dei figli, dei beni materiali, degli schiavi, degli animali. Allinterno dellikos salvaguardata la funzione riproduttiva atta a creare nuovi cittadini e lorganizzazione di beni, lavoro e schiavi. Allinterno della casa greca vi landron che lo spazio domestico del dibattito maschile con funzione di carattere pubblico e politico (dove si ricevevano ospiti e dove er rappresentato il livello di ricchezza del proprietario di casa); il thalamos regno della fecondit femminile. Da nessuna parte per troviamo testimonianze a proposito dellessere padre, cio pare chiaro lo stile educativo ma non si mensionano modi e atteggiamenti concreti del padre verso i figli. Il sottosistema oikos (cui funzione educare alla politica) sottomesso allautorit paterna e la democrazia in famiglia segno di debolezza dellautorit maschile.Leducazione politica rivolta soltanto ai discendenti maschi ed essa si connota come militanza e non come democrazia. In caso di mancanza del padre, lautorit materna indiscussa: figli e schiavi sono soggetti ad una duplice forma di autorit: la madre.moglie una vera e propria regina nonostante le concubine (che possono detronizzarla) e nonostante viva relegata in casa e non consumi i pasti col marito. E lei che si occupa di modi e atteggiamenti educativi verso i figli, giorno per giorno.

Sparta
In Sparta sono ancora pi evidenti le mancanze delle specificit educative di marca paterna: vi totale preponderanza del pater politicus Totale esternalizzazione del padre dallambito domestico (la sua funzione era quella di creare abili combattenti) Attraverso la pederastia iniziatica si compie il processo di esternalizzazione del giovane. Nel contempo le donne spartane hanno ben altro stile di vita rispetto le donne relegate di Atene e il loro tempo volto agli allenamenti e alla cura del corpo (che tradotto significava pi nascite di spartani ben fatti, forti, in salute) Sia nellAntica Grecia che a Sparta vi una netta predominanza della sfera pubblica sullethos familiare e, nonostante il rapporto circolare, tra famiglia e pubblico lhomo politicus ad essere coltivato con ogni mezzo necessario. Non ci sarebbero citt se non ci fosse la legge che ammaestra ed esige obbedienza Giacone. Lo storico comprende in pieno che lentit superiore la polis e le leggi che il cittadino deve interiorizzare. Leducazione legata alla democrazia mentre al contrario, il lasciarsi andare alla follia porterebbe la tirannia.

Roma pater familias e patria potestas


Il mito genealogico di Roma, narra di un antenato mitico: Enea, decantato da Virgilio per il suo amore parentale, filiale, sponsale, per la pietas che rimane virt indiscussa della morale familiare dellantica Roma. Enea fugge da Troia in fiamme; la patria perduta ed egli cerca di porre al riparo lintera famiglia (il padre Anchise, il figlio Iulo, la sposa Creusa. Pietas filiale e parentale sintrecciano nellimpervio traitto fino alla fondazione dellurbe. Creusa non seguir Enea ma annuncer, una volta morta, le seconde nozze con Lavinia figlia del re etrusco Latino. Nel mito, la figura di Creusa ridotta ad ombra. Divorzi e seconde nozze a Roma sono allordine del giorno specie se la donna non pu garantire la progenie. Iulo o Ascanio fonda la citt di Alba Longa; ultimi discendenti di Ascanio sono Amulio e Numitore. Sottratto il regno a Numitore, Amulio teme che la nipote Ilia possa generare rivali e perci, per impedirle di generare figli, la nomina Vestale. Ma Ilia rimane incinta e partorisce due gemelli, nascondendo il misfatto attraverso linvenzione della paternit divina, cio di Marte. Amulio ordina che i gemelli vengano affogati nel fiume. Avvistati dalla lupa (agire materno) i gemelli vengono allattati fin che un mandriano li adotta insieme a sua moglie ( Catone) Nella versione di Tito Livio oltre la lupa presente un picchio, elemento-chiave simbolo di agire paterno che collabora nutrendoli con piccoli pezzetti di cibo. La lupa per nutrire deve stare ferma, in stasi, il picchio invece, ha bisogno di azione e movimento. La reciprocit genitoriale del nutrire e del proteggere garantita.

Cosa significava essere pater familias?


Era colui che deteneva il patrimonium ed esercitava la patria potest su moglie e figli. Il luogo dellauctoritas paterna la domus che come loikos osserva una riproduzione delle stanze atta a riprodurre il confine tra pubblico e privato. Il padre un dominus, il custode delle tradizioni e dei culti religiosi. Il nuovo nato nella famiglia immediatamente soggetto al riconoscimento o meno da parte del padre. Alla nascita il padre solleva il figlio da terra dove lo pone la levatrice e, con questo gesto acquisisce la propria potest. Se si trattava di una bimba ordinava di attaccarla al seno (per dire lasciatela pur vivere). Nel gesto di sollevamento del maschio, egli integrava il figlio nella serie di poteri ereditati e trasmessi. Nei primi anni di vita il padre non riveste alcun ruolo per i figli ma in realt neanche la madre mentre il ruolo degli amorevoli genitori viene svolto ed in maniera impeccabile, sia dalla nutrice che dal pedagogo. Sia la nutrice(allattamento ed educazione) che il pedagogo (nutrimento ed educazione) in realt nutrono ed educano entrambi.

Et puberale
Con lingresso in questa et i filii familias contraggono le nozze (maschi di 14 anni e femmine di 12). I matrimoni erano strategie di alleanze politiche e di acquisizione di dote tra famiglie e soprattutto di produzione di cittadini romani, che potevano dirsi tali solo se nati da unione legittima. La patria potestas sta nel garantire il patrimonium ai figli.

Filius familias
Le implicazioni per il filius familias sono molto coercitive: per essere un cittadino romano egli deve attendere la morte del padre. Solo i pater familias godono di diritti politici. La decisione di infliggere punizioni corporali venivano esercitate attraverso un tribunale domestico costituito dal padre-padrone che accomuna nella stessa sorte bambini e schiavi. Il padre non riversa alcun affetto verso i figli il civismo a dominare. Vi una curiosit, la tenerezza del padre si riversava sul nipote (relazione di avuncolato) o attraverso ladozione di un bimbo estraneo, in questi casi, il dare amore, il fare coccole non sarebbe stato interpretato come mollezza.

Idealizzazione e ricerca del padre nel primo cristianesimo


Lavvento del Cristianesimo fondamentale nella storia della paternit. La figura di Cristo diviene emblematica nella ricerca umana di una genitorialit divina. Il processo di spiritualizzazione della figura paterna trova compimento nelle Confessioni di SantAgostino (354-430 d.c.), Padre della chiesa latina e vescovo di Ippona. Egli si appella al suo pap celeste con spirito puerile e pontificale insieme La concezione agostiniana di Cristo come incarnazione dellamore paterno induce a considerare SantAgostino il fondatore indiscusso di una Pedagogia della tenerezza paterna . Sul piano psicologico la ricerca del Padre da parte di Agostino esemplare del meccanismo di idealizzazione tipico di chi ha sperimentato carenze affettive. Per questo le sue parole risuonano come quelle di un bimbo alla continua ricerca della mano del padre, per essere accarezzato, guidato e rassicurato

Famiglia e paternit nella societ medievale


Sulla domiciliarit medievale: la categoria del parentado:
Nel medioevo vi un carattere di domiciliarit con la particolare configurazione famigliare tipica dellepoca: il parentado. In questo periodo vi estrema chiusura sul versante del pubblico Con il diffondersi del Cristianesimo ortodosso la Sacra Famiglia diviene emblema di valorialit coniugale fondata sulle figure carismatiche di Giuseppe, padre putativo,e Maria Vergine e Madre. Ma nel Medioevo mai il bambino viene concepito come centrale. Tuttavia questo modello di famiglia incide axiologicamente su tutto il Medioevo

E opportuno suddividere il Medioevo in: Secoli bui (V-X sec) e Medioevo pieno(X-XV)
La prima costante storica : centralit coniugale allinterno di relazioni parentali e conviviali allargate: si tratta di coniugalit differenti da oggi, fondate su ragioni di ordine pratico piuttosto che su altro. Il concetto di parentado nasce nei sistemi parentali germanici (sistemi parentali estesi, la cui funzione proteggere i singoli parenti da procedure penali ed eventuali crimini. Si tratta di una forma organizzativa solidale centrata sul nucleo fondante della coppia con figli (periodo delle signorie rurali tra IX e X sec) Esse erano fondate su vincoli associativi tra cognati, compagni e confratelli, ispirate ai valori di onore e pace. Si tratta di valori contrastanti ma legati allagire paterno e materno (la donna, sposandosi riporta la pace ove vi erano le faide)

La nobile Ermengarda che compone le tensioni fra la famiglia Conti, legata alla pars imperiale e gli arcivescovi di Ravenna favorevoli al primato spirituale del pontefice nel periodo della lotta per le invesiture. I de Ermengarda si legheranno alla dinastia Canossa sposando la causa pontificale. I legami esprimono non solo accordi tra famiglie ma anche tra fazioni, dinastie, poteri in conflitto. Il parentado si fonda sulla convivialit vissuta da tutti i membri della famiglia e del vicinato, su una distribuzione flessibile dei compiti e su una condivisione di obiettivo comune: la decima per il contado, il profitto per i signori feudali e il nomem per gli aristocratici

Mansus, feudo,torre, steccato


Casa, vicinato e luoghi pubblici sono organizzati secondo la particolare forma di parentela che dai consortes ai consociati rappresenta la trama cognatica del sistema sociale Il medioevo caratterizzato dalle 3 figure simboliche di mansus= epoca carolingia (VIII-IX sec.), domiciliarit della famiglia su di un fondo propriet del signore; feudo= autorit incontrastata del signore e i rapporti di vassallaggio che connotano agire politico improntato ai criteri di servilismo popolare e nepotismo regale; torre= simbolo di potere e dominio maschile atta a preservare il signore dagli ipotetici avventori; steccato= si pone come confine giuridico tra il calore del fuoco e lassenza di questo, una volta varcata la soglia

In questo periodo le unioni matrimoniali sono atte a comporre le guerre tra le gerarchie dei signori feudali Il matrimonium si configura come strategia di conservazione dei privilegi derivanti dal manso nella societ rurale e dalla trasmissione di cariche onorifiche di padre in figlio nella societ aristocratica (conservazione dello status quo familiare e autoperpetuazione delle strutture di potere)

Il nesso simbolico tra padre, pane e tavola


Il padre, autorit assoluta allinterno della cerchia parentale chiamato a mantenere: armento, tetto, tavole e porta La divisione del pane tra i giovani guerrieri, fratelli di latte o cadetti, allorigine delletimologia di compagnia (da cum panis), essi consumano col signore il miglior pane dellesercito. la messa fuori pane coincide con lemancipazione del giovane guerriero che contrae matrimonio svincolandosi dallautorit paterna Per sacralizzare la fides (lealt) necessario consumare i pasti sul modello dellUltima Cena (patriarca e guerrieri consumano il pasto insieme) Il pane viene consumato dai nutriti come alimento fondamentale (il resto secondario). In questo periodo si misura il valore nutritivo del cibo sullentit del gonfiore del ventre e i farinacei sono perci considerati la principale fonte di forza, di vigore e virilit.

Il paternage nel medioevo


La consegna della spada il rito di passaggio pi significativo sul piano simbolico che il padre praticava sul figlio (investitura) in epoca carolingia Con lavvento del feudalesimo, il cadetto diviene cavaliere, cio figlio spirituale del signore In seguito alla cerimonia dinvestitura iniziava per il giovane la tourne che trascinava lontano da casa per qualche anno i giovani cavalieri (finanziata totalmente dal padre di famiglia)

Il tema dellassenza del padre


In et feudale il figlio dovr attendere di ricoprire una posizione sociale di prestigio prima di poter prendere moglie, mentre la figlia sar maritata giovanissima sia per sancire formalmente la pace tra familiae rivali che per rinforzare eventuali e preesistenti vincoli di vassallaggio. I maschi non giungono al matrimonio prima dei trentanni per la conservazione lignatica del patrimonium (in questo sistema corporativistico e conservatore del parentado il figlio una minaccia per il Signore in quanto potenziale erede). Let avanzata dei padri, considerata la vita media di allora, determina che spesso la vita del padre cessava prima di poter esercitare paternage sui figli)

Il tema dellassenza paterna appare con frequenza nel Medioevo, sovente, la breve esistenza del padre di famiglia si conclude in un monastero: attraverso labito monastico il padre si garantiva la commemorazione filiale, la benevolenza della comunit religiosa alla quale i parenti devolvono cospicue sostanze per edificare nuovi monasteri: consorzialit tra parentadi e monasteri in epoca medievale

A partire dal IX sec. Il monastero diventa protagonista indiscusso della vita familiare: la comunit fraterna, riunita intorno allabate (dalletimo abb cio padre caro) raccoglie consensi ed elargizioni dalle comunit familiari laiche. In questo periodo il monastero una grande famiglia aperta allospitalit di laici, viandanti, pellegrini ma si presenta organizzato e strutturato come una comune di figlioli accolti dal Padre guardiano incarnazione del Dio Padre e da Madre Chiesa

Lultima forma di consorziato medievale (oltre quella diacronica tra generazioni e sincronica tra famiglie e monasteri) legata allapprendimento del mestiere: il garzone di bottega di fatto temporaneamente adottato da estranei ed apprende il mestiere osservando e collaborando col padrone. Oltre al mestiere era tenuto ad imparare le buone maniere.

Vergine e madre
Lessenza del germanesimo antico fondata sul culto della purezza della razza impone che la verginit della nubenda sia la condicio sine qua non delle unioni religiosamente valide e socialmente approvate Let di mezzo caratterizzata da unopera moralizzatrice che prescriva alla donna la conservazione della verginit fino alle nozze (indotte) e condanna le fedigrafe a punizioni corporali tali da condurle al decesso. Nellet di mezzo il corpo infame

Chiaramente si sviluppa il culto della Verginit attraverso la sublimazione iconografica di Maria, modello imposto alle donne (purezza e morigeratezza):unottima strategia per garantire culto e purezza di razza. Parallelamente nasce un nuovo sentimento: il bambino non pi un adulto in miniatura ma, intorno il 1200 diviene Bambino che ispira tenerezza ed fonte di fragilit

Il padre colui che fornisce la corazza ai figli: cuore e coraggio per il figlio maschio ma anche per la femmina che sia nel matrimonio indotto che nella vocazione monastica indotta ha bisogno di cuore e coraggio (come Maria e la sua scelta di non tirarsi indietro, la sua Tolleranza, il suo Amore)

Modernit e Contemporaneit. Storia dei padri


Il recupero critico dei valori di marca paterna come forma progettuale di educazione familiare alla democrazia poggia sullassunto secondo il quale la persona e la famiglia sono interpretabili solo sul piano della complessit. La storia della paternit la stessa del vissuto familiare e della percezione sociale di essa attraverso la disamina dei contesti storici e culturali

Lindividuazione degli spazi


La casa nel periodo rinascimentale: Nel Quattrocento, nel Cinquecento e Seicento la casa affollatissima. Dal Quattrocento la casa acquisisce il valore simbolico di spazio interiore e nel contempo larchitettura elabora unestetica tale da esprimere nelle facciate la potenza economica e politica della famiglia residente. La fortezza medievale muta la forma nel palazzo cittadino tipico della Firenze rinascimentale.

Il padre-padrone
A partire dal Cinquecento si va rimarcando il rafforzamento della patria potest, nel quadro dellassolutismo dellAncien rgime che va dal Rinascimento alla Rivoluzione francese. Lassolutismo familista speculare allassolutismo politico impone al padre il dovere specifico di flagellare e sferzare il figlio riottoso. Il potere decisionale era concentrato nelle mani del maschio capofamiglia ed a lui, moglie e figli erano completamente subordinati. Dal XVI si verificano 3 fenomeni: il primo fu luso della frusta divenne universale e comunemente usato anche per punire gli scolari, il secondo fu che una fetta notevole di popolazione inizi a frequentare la scuola subendo certi metodi (senza riguardo per il rango e let) ed il terzo fu che la frusta divenne lo strumento principale per stimolare lapprendimento

Lautorit del padre direttamente correlata allautorit del sovrano assoluto, il quale evoca il mandato divino per legittimare luso della coercizione. Questo modello legittima e cagiona luso della frusta allinterno delle mura domestiche. Viene enfatizzata la funzione correttivacoercitiva del padre

Importanti considerazioni pedagogiche


La correzione nasce quindi come coercizione. Oggi: piuttosto che una funzione correttiva del padre con azioni volte a modificare il comportamento mediante meccanismi autoritaristici di ammonizione/apprendimento, appare infatti pi opportuno discorrere di una funzione genitoriale limitativo/salvifica. Limitativa in quanto in quanto ponendo un limite concreto allinsorgere di comportamenti disorganizzati, il veto paterno libera progressivamente il figlio dallansia; salvifica in quanto, proponendo fornendo indicazioni sullidea di un bene da perseguire, orienta lagire filiale, in maniera direttiva e non impositiva.

Lassolutismo monarchico ed il ricorso alla frusta sono emblemi di dominio, dolore. La tenerezza del padre invece, ci a cui luomo ha sempre aspirato nella storia e sublimato nella religione, nella scienza e nellarte Differenza tra la metafisica del dominio e la metafisica della nostalgia come espressione di perdita e lacerazione

Patriarca-monarca
I principali teorici dellassolutismo monarchico sono : Machiavelli, Hobbes e Bodin. Machiavelli auspica lavvento di un principato civile come concentrazione del potere nelle mani del principe. Nella sua opera : Il Principe (1513) illustra i motivi per cui bene che un buon principe incuta timore e guadagni rispetto attraverso lefficace metafora della morte del padre (gli uomini dimenticano presto la morte del padre ma non la perdita del patrimonio). Il principe colui che espleta il potere sulla massa irrazionale del popolo, con arguzia e razionalit calcolante.(lo sedia per il padre come il trono per il re)

Bodin e Hobbes
Per Bodin la famiglia un limite dello Stato sovrano ma in questi termini:Lo Stato non deve violare i diritti e la propriet del pater familias sulla compagine domestica. Lo Stato per lui il corrispettivo pubblico del padre. Per Hobbes il Leviatano limmagine del monarca assoluto con i simboli del potere ed il cui corpo formato dalla moltitudine di sudditi. Nel XVI sec. I poteri del re e del capofamiglia crebbero luno parallelamente allaltro. Lo Stato si appoggi alla famiglia patriarcale nucleare e fu ostile vero la famiglia orientata ai parenti che poteva rappresentare una minaccia al potere del sovrano.

La statalizzazione del potere paterno e la nuclearizzazione della famiglia allargata provoca uno slitamento del primato di solidariet parentale a favore del nuovo sentimanto di lealt verso lo Stato. In sostanza al parentalismo si sostituisce il patriottismo. Una rivolta contro il monarca diviene ci che fu per gli antichi la rivolta contro il padre

Il principio di imitazione
In questa famiglia moglie e bmbini rappresentano lirrazionalited il padre (come il sovrano col popolo) consente il mantenimento del regime di subordinazione degli interessi privati a quelli pubblici. Questo fenomeno va sotto il nome di Paternalismo e si moltiplica in tutta Europa. Tuttavia ai figli concesso di sperimentare amore e paternage attraverso amici paterni.

Il principio di imitazione un universale politico ed educativo di tutto lOccidente Moderno: Famiglia e Stato sono garantiti dallinappellabilit dellautorit derivante dal mandato divino e soprattutto necessaria la riproduzione educativa e sociale delle gerarchie vigenti. Per questo motivo la Rivoluzione francese appare un evento del tutto sovversivo e senza precedenti: rappresenta la decapitazione del padre

Paternage diffusivo
Il paternage come esercizio legittimo di autorit in et moderna si fa democratico nel senso che, non solo il padre ma anche il sacerdote, il maestro, lanziano, lamico di famiglia possono validarsi come figure paterne

Riforma protestante (XVI sec.)


Il padre diviene detentore anche del culto (sacerdozio universale). Al centro della vita familiare vi la lettura del Testo Sacro e le preghiere collettive sono presiedute dal padre. Lapertura alla vita comunitaria ridotta al minimo. Scompaiono le figure del sacerdote, del maestro, dellanziano e dellamico di famiglia. Ma il protestantesimo contiene in s i germi del suo superamento: la mondanizzazione del matrimonio che produce una serie di normative non solo religiose circa le procedure matrimoniali; anche se la figura del parroco sostituita dal Testo Sacro, non sar cos perch in realt verr stabilito un chiericato minimo.

Rousseau (chiude il periodo Moderno)


Rousseau aspira al ritorno ad uno stato di natura come metafora dellinfanzia e propone un nuovo contratto sociale espressione della volont generale da cui si genera la sovranit popolare. Solo con questa possibile lavvento di una nuova societ civile fondata su principi egualitari. Il concetto di Rousseau generativo di una nuova forma di paternage: fondata sulla tenerezza del padre e sulla democraticit sostanziale. I bambini hanno diritto ad un buon padre, i padri devono essere umani, comprendere le necessit dei figli e i figli devono godere della propria infanzia (periodo di grande mortalit infantile) Nessun padre ha il diritto di comandare al fanciullo ci che non serve affatto, Rousseau propone il pater sentiens (che sente, che ascolta) , la pedagogia del futuro. Per Rousseau ogni bimbo ha diritto ad un buon padre come il suddito avrebbe diritto ad un buon sovrano che ponga al centro dei propri interessi la volont generale del popolo sovrano

La democraticit di Rosseau non solo apre ad una nuova idea di Stato ma rischiude la possibilit concreta del paternage diffusivo: lo Stato deve rispettare il sentire del popolo come il padre quello dei figli e coloro che sono padri sono responsabili del futuro della nazione e per esserlo in pieno devono esercitare la pratica dellascolto e per sentire veramente devono rinunciare agli interessi privatistici in favore del bene comune. Il bene comune la volont generale del popolo. Una societ che ascolta la volont generale, societas sentiens, una societ fondata sulla tenerezza.

La figura di S.Giuseppe in epoca moderna


In questo periodo si scopre la bellezza del simbolo paterno rappresentato da S.Giuseppe che di fatto dai vangeli, a malapena trapela. Il padre vicariale di Cristo esercita la funzione paterna con tenerezza accogliendolo e dandogli un nome Giuseppe ha una funzione salvifica e non correttiva, salvandolo da Erode e custodendolo con amore fino alla propria morte (Giuseppe molto vecchio quando nasce Ges) e per questo protegge Ges finch gli possibile. Giuseppe il salvatore del Salvatore ma col limite della sua et. La sua funzione legata alla limitazione e non alla coercizione. Per questo diviene patrono di una giusta morte del padre. Salvezza e limite caratterizzano questa figura.

La nascita della famiglia moderna e i bambini


Nel periodo medievale il bambino sublimato nella figura del putto Nel periodo rinascimentale compare il primo sentimento dellinfanzia nella forma del vezzeggiamento. Nel 600 il bambino in quanto fragile, ha bisogno di essere protetto ed educato alle virt. Nel 700 il bimbo diventa il perno attorno al quale ruota la famiglia coniugale e nasce il sentimento di cura come attenzione alligiene e alla salute. Un altro evento cruciale il fenomeno della scolarizzazione che porta la famiglia a concentrarsi sul bambino a differenza dellapprendistato

Il nuovo modello borghese


In questo periodo alcune funzioni proprie della famiglia vengono trasferite ad agenzie esterne come la scuola Lo Stato diviene paternalistico con questo esproprio al padre delle funzioni educative ed il conseguente delegarlo a terzi (i figli divengono figli della patria o patrioti) Le mogli aristocratiche tornano ad allattare rinunciando alla balia e i mariti iniziano ad occuparsi con dedizione alla salute e al benessere dei figli, individuando i precettori dei loro studi con molta attenzione. Nasce il concetto di domesticity: famiglia che si regge sulle relazioni, sulla domesticit dove la coppia coniugale centrale ma lo anche il sentimento patriottico.

LOttocento e il Novecento
LOttocento il secolo del padre sia come ideale regolativo che come principio autoritativo Per studiare la famiglia di questo periodo bisogna studiare lassetto economico ed il ceto sociale di appartenenza illustra le diverse forme di organizzazione familiare. Nella famiglia borghese vi un cambiamento netto:la madre quale responsabiledelleducazione morale della prole

La famiglia contemporanea radicata nelle vicende familiari ottocentesche


La moltiplicazione del padre: se non vi fosse stata non sarebbe stata esperita limportanza della madre e nel Novecento la tenerezza del padre. Prima di tutto la famiglia borghese si autocelebra, con le foto che la ritraggono, nelle feste (il Natale diventa la festa dei bambini e sempre meno la nascita di Ges)-da feste liturgiche a feste di famiglia. Aumenta il senso di vuoto umano, nasce la malinconia, il suicidio inizia a profilarsi come problema

La virilit maschile consisteva nella capacit delluomo di provvedere alle persone che dipendevano da lui (donne e figli, dove la caratteristica delle donne era proprio la loro dipendenza). LOttocento rappresentato da un padre assente, spesso fuori per affari ma presente con la sua autorit nei convivi familiari e nei festeggiamenti. La rilevanza del padre tale che uccidere il padre significherebbe uccidere la famiglia. Nascono i primi matrimoni damore (qualora luomo sia considerato onorabile, ricco e di idee politiche affini alla famiglia della sposa in modo che nulla si discosti dalle rispettive famiglie contraenti)

Le classi sociali meno abbienti


Cos come la morte del padre significava per i borghesi, morte della famiglia, la morte del padrone per il nuovo ceto operaio implicava limpossibilit di sostentare la propria famiglia. Il padrone addomestica gli operai, si professa il padre di una grande famiglia. Nei primi del Novecento il sostentamento della famiglia nelle mani di entrambi i coniugi: il modello pi diffuso nelle famiglie operaie urbane dinizio secolo quello del lavoro salariato del marito come fonte principale di reddito, integrato dal lavoro dipendente dei figli e del lavoro a domicilio, o saltuario o part-time della moglie. Al carattere sussidiario che si attribuisce alloccupazione femminile e minorile si devono i bassi salari con cui vengono retribuiti donne e ragazzi

La madre operaia, figura emergente e immigrazioni dalla campagna in citt anche essa prodotto della moltiplicazione del padre. La famiglia mezzadrile riconosce il ruolo della moglie del massaro quale conduttrice del podere insieme al marito con funzioni di comando inerenti la gestione del circuito economico interno, gestione cucina, bucato, industria casalinga, orto, animali ed esercita potere sulla sposa/e del figlio/figli che oltre ad allevare figli, tenuta a partecipare alle attivit lavorative

Se non vi fosse stata moltiplicazione del padre la casalinghit della donna non avrebbe assunto ruoli e dimensioni produttive. Moltiplicazione= lOttocento il secolo del padre in antagonismo con i poteri crescenti del non-padre, il padre trasfigurato nella figura del padrone, del medico di famiglia, del maestro:la scuola entra nelle case contadine e sottrae i figli dai lavori tradizionali

Patriarcato domestico e patria potest codici e leggi


Dopo il 1789 il Codice napoleonico del 1804 testimonia un ritorno allautoritarismo paterno (in seguito alla decapitazione del padre dove in realt erano stati decapitati i valori di marca patriarcale). Il codice napoleonico trasferisce le qualit del padre allo Stato, liquidando nel concreto il padre di famiglia in favore dellautorit statale (fine dei tribunali domestici). Nello Statuto Albertino del 1848, Carlo Alberto avoca a s i diritti di padre sullintero Regno con lealt di re e con affetto di padre. Nel secolo del padre, lassenza generata dalla Rivoluzione francese comporta un intensificarsi radicale delle norme in materia di patria potest. La rappresentazione del padre nellOttocento il patriarcato domestico, il paternalismo societario e lautorit statuale. Il lascito dellOttocento lassenza diffusiva del paternage in senso autoritativo, strumentalizzata nei decenni successivi dai nuovi regimi totalitari

Tra le due guerre: autoritarismo paterno e totalitarismo statuale


Il ventennio fascista rappresenta uno dei massimi momenti di addomesticamento della famiglia allautorit statuale: la prima guerra mondiale introduce cambiamenti decisivi nellassetto domestico perch il vuoto lasciato dai combattenti si traduce in un maggiore impiego delle donne allinterno delle industrie. Terminato il conflitto nasce il cosidetto eroe di guerra (complesso di virilit e virt maschili e civili) con il recupero del dominio del capofamiglia sulla parentela allargata. Leroe di guerra una figura nuova nellItalia dei primi del Novecento e Mussolini prepara il dominio fascista in cui la famiglia sar la cellula delle politiche totalitarie del regime (consenso ideologico ed edificazione dello stato fascista attraverso la mobilitazione delle masse)

La fascistizzazione delle masse avviene a tutti i livelli: con il Concordato Lateranense (1929) il duce prevede la possibilit degli effetti civili del matrimonio religioso. Laddomesticamento del marito-padre e della famiglia alla fede cattolica di regime appare come un deterrente per le ingerenze dei cattolici non in accordo col regime

Laddomesticamento della famiglia cattolica passa attraverso laddomesticamento della fede: questo un esempio di metafisica del dominio e cio la costruzione di unideologia politica che strumentalizza famiglia e fede al servizio di patria ed armi. Mussolini aveva ben capito che il popolo italiano era convintamente cattolico e aveva capito limportanza del clero sulle masse e per questo si preoccup sempre di stabilire col clero rapporti di collaborazione

Lopera di fascistizzazione delle masse avvenne con lOpera Nazionale Balilla nel 1929 sostituita dalla Giovent italiana del Littorio nel 1939. Il regime riteneva che le libert individuali dovessero piegarsiai superiori interessi dellistituzione familiare e della societ politica, cio che glinteressi collettivi dovessero prevalere su quelli individuali (propaganda fascista: programmi radiofonici, stampa, pellicole etc.)

Il totalitarismo statuale si traduce in una rigida stereotipizzazione dei ruoli marito-padre e moglie-madre. La madre di famiglia diventa essenzialmente casalinga ed il marito-padre un despota addomesticato al servizio della Nazione fascista (film di Ettore Scola- una giornata particolare dove la condanna del regime appare chiara verso coloro che non saranno mai uomini-mariti-padri). La moglie madre diviene una domestica che non partecipa agli eventi pubblici, che si sacrifica in nome della famiglia pur non ottenendo meriti e riconoscimenti, che tollera i tradimenti del marito, che si nutra sfinita degli avanzi del marito e della prole e che accetta leventualit del settimo figlio per ottenere agevolazioni rivolte a famiglie numerose

Codice Rocco, autoritarismo paterno e totalitarismo statuale


Nel 1935 Alfredo Rocco dichiara: il matrimonio non un istituto creato a beneficio dei coniugi ma un atto di dedizione e sacrificio agli interessi della societ, di cui la famiglia il nucleo fondamentale Il codice Rocco del 1942 discipliner le norme civile nella duplice direzione dellautoritarismo paterno e del totalitarismo statuale. In questottica fare figli diviene un imperativo categorico. Giovanni Paolo II sostenne una paternit sociale domesticata non ispirata al valore della democrazia si converte facilmente nellautoritarismo aperto o subdolo, privo di tenerezza, che la storia manca di rappresentare

Non sempre la famiglia stata un luogo di educazione alla democrazia in quanto la democrazia una conquista recente La famiglia pu essere luogo di educazione ai valori democratici solo se nutrita da valori democratici. Il manifesto letterario contro lautoritarismo paterno la Lettera al padre di Kafka (18831924). Lintento di Kafka non far pervenire la lettera al padre ma quello di liberarsi dello spettro, dellimmagine interiorizzata del padre che non gli consente di spiccare il volo verso lautenticit dellio.

Kafka concepisce il padre come unentit incommensurabile: La sua persona, misura di tutte le cose. Piuttosto che favorire processi identificatori, il padre, proietta il proprio sentimento dimpotenza sul figlio, il quale soggiogato dal vincolo paterno, non sar in grado di liberarsi del proprio senso dinferiorit tipico di un certo stadio infantile. Inoltre la presenza totalizzante del padre impedisce a Franz di sviluppare rapporti autentici con la madre, soggiogata anchessa dallautoritarismo maritale.

La presenza del padre impedisce a Franz di sviluppare un autentico senso di famiglia (una castrazione simbolica del padre punitivo che il bambino, da adulto, tender ad evitare). Lessenza intima del pensiero di Kafka la ricerca incessante e angosciosa della tenerezza del padre. La rivolta di Kafka non contro il padre ma contro lautoritarismo del padre.

Fenomenologia della circolazione transgenerazionale del senso di colpa


Lassenza di una corretta oscillazione tra autorit e tenerezza nel padre spostano il senso di colpa, dal figlio al padre ma ci non risolve il conflitto Si tratta della trappola che pu appartenere anche ai figli dei nostri tempi: distaccarsi dal valore/i del proprio padre comporta uninduzione al senso di colpa (tradimento) e il padre autoritario passivizzante verso il figlio. Per un figlio difficile perdonare: oggi la pedagogia aiuta a trasformare la rabbia in com-passione dellagire altrui ed fondamentale comprendere che, spesso, il padre autoritario ha subito a sua volta uneducazione autoritaria e rigida

La ripresa democratica: analisi dellautoritarismo paterno e delle nuove forme di organizzazione domestica Sociologia americana del dopoguerra: Talcott Parsons (1949). Egli individua nella divisione sessuata dei compiti la base del funzionamento della famiglia americana di classe media. Per Parsons la societ americana non funziona sulla base del principio di uguaglianza tra sessi ma funziona perch sorretta dalla coerente struttura della famiglia dove i ruoli non si sovrappongono (padre forte e sicuro e madre dolce e devota)

Scuola di Francoforte
Sul versante dellautoritarismo paterno, la Scuola di Francoforte inaugura il filone di studi che opporr agli orrori dellantisemitismo fascista la prospettiva di unefficace rieducazione alla democrazia. La ricerca sulla personalit autoritaria pubblicata nel 1950 una prezioso contributo di Adorno, Horkheimer e degli altri collaboratori sullindividuazione delle caratteristiche che denotano la personalit autoritaria

Horkheimer e la famiglia
Alcuni punti fondamentali:
La famiglia una costruzione sociale ideologizzata che finisce per coincidere convenzionalmente col matrimonio. Il padre ha finito il compito perch rimpiazzato da entit collettive (scuola, Stato, squadra sportiva); ci significa che la famiglia ha perso il suo carattere di controllo sulle nuove generazioni, sempre pi disposte ad identificarsi con autorit esterne forti e con sempre maggiore capacit dinfluenza sociale . I soggetti altamente suscettibili di propaganda fascista professano unideologia che postula unistituzione familiare rigida e priva di spirito critico. I soggetti di mentalit fascista non presentano alcun attaccamento genuino alla famiglia di appartenenza, accettata in maniera del tutto convenzionale.

Limmagine del padre quella di un individuo che mantiene la disciplina : rigido, equo, appartato, talvolta generoso mentre la madre ha i soli attributi convenzionali di bellezza , ordine e salute (lintelligenza del tutto secondaria al senso di praticit). Al contrario la struttura della personalit democratica intesa come tenerezza e gestione morbida del potere (padre distante, severo contrapposto ad un padre espansivo ed affettuoso)

La famiglia italiana tra conservazione e innovazione


Gli anni successivi al dopoguerra sono segnati da un crescente americanismo che coinvolge giovani e famiglie. Il cinema di Hollywood diffonde stili di vita che trovano consenso pieno negli anni Cinquanta e Sessanta: chewing-gum, blue jeans, mini-scooter etc. Nel frattempo entra in scena il televisore con la nascita della Rai (3 gennaio 1954) che negli anno Sessanta, diverr appannaggio di tutte le classi sociali

La famiglia felice degli anni Cinquanta ricever un duro colpo nel Sessantotto. Negli anni Settanta la famiglia diviene il pi grande centro daccumulo del capitale del Paese (buona parte del consumo italiano casalingo, di qualit sempre crescente, buona parte degli investimenti immobiliari sono legati allacquisizione di seconde o terze case considerate buona fonte dinvestimento o di rendita).

Gli anni Ottanta sono gli anni del consumismo e dellomologazione e nel frattempo i figli dellindividualismo sono sempre pi soli. Una situazione che si radicalizzer negli anni Novanta fino al fenomeno dei matrimoni mordi e fuggi

Dalla Costituzione del 1948 ai nuovi principi legislativi


I profondi cambiamenti della famiglia italiana sono comprensibili alla luce dei profondi cambiamenti legislativi degli ultimi 60 anni: 2 giugno 1946, per la prima volta le donne italiane sono chiamate a votare 8il referendum che proclamer lItalia una Repubblica) Il primo gennaio del 1948 entra in vigore la Costituzione (in sostituzione del secolare Statuto Albertino)

La Repubblica riconosce la famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio (art 29 comma I) Il matrimonio ordinato sulleguaglianza morale e giuridica dei coniugi (art. 29 comma 2) E un dovere diritto dei genitori mantenere ed educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio (art.30 comma I). Nei casi dincapacit dei genitori, la legge prevede che siano assolti i loro compiti (art. 30 comma 2)

Cronologia della legislazione sulla famiglia


Legge 898 del 1970 (disciplina sul divorzio) votata dagli italiani nel 1974 tramite referendum. Il matrimonio cessa di essere per sempre. I figli del divorzio degli anni Ottanta subiranno discriminazioni. In caso di separazione o divorzio la madre, solitamente affidataria,finir per assumere una pseudo-funzione paterna piuttosto che promuovere il valore del padre in quanto padre e non in quanto coniuge

1975
Legge quadro n. 405 del 1975 istituisce in Italia il Consultorio familiare con lobiettivo di offrire dei servizi rivolti alla risoluzione delle problematiche di coppia, alla promozione della parentalit responsabile, divulgazione delle pratiche contraccettive etc. Nello stesso anno, la legge 151 abolisce la patria potest sostituita finalmente dalla potest genitoriale

La famiglia diviene giuridicamente luogo primario di educazione alla democrazia. La famiglia democratica si fonda dal 75 in poi su quello che in pedagogia definito paradigma di reciprocit, fondato sulla parit dei coniugi e sulla collaborazione di entrambi al buon andamento del sistema familiare. Lart. 143 tuttavia conserva la stereotipia della distinzione tra lavoro professionale e casalingo.

Ma se fossero stati maturi i tempi per un comune lavoro professionale e casalingo probabilmente ci sarebbero state maggiori sollecitazioni per lo sviluppo di una reale democrazia della reciprocit. Lart 147 doveri verso i figli prescrive di istruire ed educare la prole tenendo conto di capacit, inclinazioni ed aspirazioni dei figli

Dagli anni 90 in poi


La Costituzione definisce la famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio ma allo stesso tempo garantisce i diritti inviolabili delluomo sia come individuo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalit. Il Parlamento Europeo il 16 marzo 2000 ha chiesto ai Paesi dellUnione di introdurre la convivenza registrata tra persone dello stesso sesso, riconoscendo loro gli stessi diritti e doveri previsti per le coppie eterosessuali

Allo stesso modo, cio per lo stesso principio dinviolabilit della persona e delle formazioni sociali nelle quali essa si esprime, le cosiddette famiglie di fatto dovrebbero essere costituzionalmente garantite. Lessere convivente o lessere omosessuale o essere entrambi, non rappresentano uno status che svilisce il portato universale della persona umana= democrazia del consentire o del sentire assieme contraria alla metafisica del dominio lontano dalla tenerezza

Per una Politica della tenerezza


Le famiglie di oggi non possono essere lasciate sole dinanzi alla complessit del compito educativo. Questo si mostra nel tempo irreversibile . Deserti domestici (metafora di sterilit affettiva) luoghi domestici dove si coesiste e non si convive. La famiglia del silenzio incapace di creare comunicazione, di aiutare veramente gli altri componenti, dintuirne i problemi incapace di essere uno strumento di evoluzione dei membri che la compongono

La persona sempre pi necessita di una pedagogia e di una politica della tenerezza . Uno stato paterno e non paternalistico quello che si fonda sulla politica della tenerezza, attualizzabile in 3 momenti: 1. democrazia dellascolto: Interrogazione ed ascolto attivo dei reali bisogni della comunit. 2. Inclusivit del bene comune: Creazione di spazi di riflessione comune e di sensibilizzazione di tematiche della famiglia come comunit aperta ed educante . 3. Famiglia come soggetto politico primario: Promozione di un futuro possibile per tutti con attenzione pedagogica al primato del bambino e della famiglia come formazione sociale naturalmente predisposta allaccoglienza del nuovo nato e del futuro di cui ogni nuovo nato portatore

Occorre educare al chiaro bosco di una societ generativa che includa (in opposizione al deserto domestico) La pedagogia paterna della tenerezza la stessa pedagogia del repubblicano Giuseppe De Andr il quale pur essendo uomo di polso, di fronte allanarchismo oppositivo del giovane Fabrizio non cess mai coccolarlo e proteggerlo. Un blasfemo, Lamore cieco, la citt vecchia, il Testamento di Tito.

Le dimensioni della coniugalit e genitorialit responsabile


Due derive: la sindrome del letto vuoto e la pedofobia. La prima deriva dal rifiuto dellintimit e dal rifugio nella trasgressione e nella clandestinit delle relazioni (concezione della vita di coppia fondata sullerospassione piuttosto che sulleros tenerezza cio la comunione di progetti, intenti,interpretazioni del mondo).

La seconda deriva dal permissivismo e consiste nellincapacit dei genitori di saper limitare i figli, di porre loro rifiuti (genitori che spesso sono gi stati allevati in questo modo)

La progettualit liberante. la coppia eros-passione e la coppia coniugale erostenerezza

Le relazioni non continuative e non fondate sulla reciprocit e chiarezza dintenti, pur se dettate dalla piacevolezza, condannano la coppia alla solitudine relazionale, un senso paradossale di vuoto derivante dal sentirsi soli in due. Leros-passione dettato da emotivismi e non da emozioni e non espressione della progettualit liberante, ci non riguarda la coppia coniugale che invece linteresse della pedagogia della famiglia

Pedofobia
Provare tenerezza per un bimbo non significa compiacerne nellimmediato i desideri, ma porre contenuti accessibili e consoni al suo personale sentire per proteggerlo responsabilmente: saper essere responsivi con coscienza educativa. Spesso, nel timore di fallire il difficile compito di essere genitori, la coppia coniugale finisce per compiacere i desideri irrazionali del bambino, che non apprendendo lesperienza del limite sviluppa progressivamente un sentimento di intolleranza verso qualsiasi fonte di frustrazione

I trentenni di oggi
Sono ancora impegnati nellelaborazione di unidentit personale e professionale autonoma e distinta; sono spesso infantilizzati dalle dinamiche sociali come la giocattolizzazione della realt. Sono fragili e soli, spesso pi degli adolescenti e come loro, dominati dallincertezza e dalla paura del futuro. Vi un profondo senso di precariet esistenziale, materiale e spirituale.

Come educare alla politica?


Oggi adolescenti, trentenni ed oltre sono pi impegnati a rielaborare di continuo i propri vissuti che ad intessere relazioni significative con la pi ampia comunit di appartenenza. Allinizio si ipotizzato che la crisi dei valori di marca paterna e la crisi della politica siano 2 facce della stessa medaglia perch leducazione alla politica storicamente appannaggio del padre, dopo la pluralizzazione del padre e lodierna flessibilit i nuovi padri scelgono personalmente a cosa educare e come

Oggi, la percezione comune dellassenza del padre, in realt non vera: vi sono piuttosto pi tipologie di padri ed andato perduto il carattere fondante del padre-educatore al contesto sociale. Oggi ci che spesso viene a mancare non il padre ma il paternage e la pedagogia famigliare chiamata a promuovere questo esercizio: paternage come educazione alla progettualit liberante

La pedagogia del futuro poggia le sue basi sulla progettualit liberante che si sviluppa con la tenerezza. La democrazia frutto della tenerezza e del sentire. Paternage e paternage diffusivo sono la proposta per la riscoperta del valore del padre (finita da tempo lautorit intrapresa da qualche decennio lautorevolezza, c bisogno di approfondire impegno e responsabilit, incrementare la conoscenza, sostenere il rispetto di s e degli altri : questa leducazione alla politica)

Il primato educativo della tenerezza paterna quale educazione per un orizzonte possibile

Bisogna considerare la tenerezza non nella sua deriva emotivistica, la tenerezza diviene alla base dellautorevolezza solo se legata ad una intenzionalit ragionevole e consapevole dalla quale scaturisce la progettualit liberante. La ricerca di Robert Lane condotta con metodologie qualitative, esplora le correlazioni tra espressioni politiche e esperienze infantili

Viene individuato: 1. Che il disinteressamento totale per la sfera pubblica correlato allinsicurezza personale e ad un elevato tasso di ansia(padre autoritario, poco affetto). 2. Lassenza di spirito critico nei confronti della politica e delle sue scelte un riverbero dellinfantile paura del padre, in contrapposizione alla capacit di critica aperta rilevata in soggetti affettivamente legati al padre) 3. La visione pessimistica del mondo e della societ pi presente in chi ha o ha avuto padri autoritari.

Il congedo parentale: una risorsa


Esso potrebbe sviluppare una tendenza alle pari opportunit, allinclusione, allemancipazione di s. E appunto una risorsa, non prescrittivo. La nostra legge ammette il congedo dal 1971 (legge n.1204 del 71) come tutela delle lavoratrici madri. La legge 53 del 2000 prevede alternativit con il padre e abroga quella precedente estendendo il diritto anche al padre in quanto il benessere delle famiglie e la crescita dei bambini siano multideterminati

Grazie per lattenzione, buono studio. Tutti vogliono la libert; almeno a parole, ma nessuno veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perch la libert comporta responsabilit; non arriva da sola. Stefania Paluzzi

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