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Origene

La preghiera

CAPITOLO I

Tutto possibile a Dio

1. Esistono cose che alla natura razionale e mortale sono incomprensibili, a causa della loro grandezza e superiorit sull uomo e dell in!inita trascendenza sulla nostra caduca condizione. Esse per" di#entano intellegibili per #olont di $io in #irt% della copiosa ed in!inita grazia di#ina e!!usa sugli uomini per mezzo di &es% Cristo ' ministro di immensa grazia #erso di noi ' e dello (pirito cooperante. Essendo dun)ue impossibile alla natura umana il possesso della sapienza con cui tutto !u !atto *+tutto, in!atti, secondo $a#ide, +$io !ece nella sapienza,-, da impossibile di#enta possibile per mezzo del (ignore .ostro &es% Cristo +che / stato !atto da $io sapienza per noi, e giustizia e santi!icazione e redenzione,. +0ual uomo in!atti conoscer il consiglio di $io1 O chi potr intendere )uel che il (ignore #uole1 Poich2 ragionamenti dei mortali sono timidi ed incerte le nostre opinioni. In!atti il corpo corruttibile gra#a sull anima e la terrestre dimora deprime la mente che ha molti pensieri. E con di!!icolt consideriamo le cose della terra3 ma )uelle del cielo, chi le scoprir1,. Chi non direbbe in!atti che / impossibile all uomo in#estigare le cose del cielo1 Tutta#ia ci" che / impossibile non lo / pi% per l in!inita grazia di $io4 colui che !u rapito al terzo cielo, probabilmente scopr5 )uel che # era nei tre cieli, per a#er udito +ine!!abili parole che non / concesso a uomo udire,. Chi poi potrebbe a!!ermare che / possibile all uomo conoscere la mente di $io1 6a anche )uesta grazia $io concede per mezzo di Cristo 7 lacuna8 non / pi% la #olont del loro (ignore, )uando Egli insegna la #olont di Colui che #uol essere il (ignore e si tras!orma in amico per coloro di cui era gi prima il (ignore. 6a come anche nessun uomo +conosce le cose dell uomo all in!uori dello spirito dell uomo che / in lui, cos5 le cose di $io nessuno conosce se non lo (pirito di $io,. 6a se nessuno conosce le cose di $io se non lo (pirito di $io, / impossibile all uomo conoscere le cose di $io. Ora considera come ci" sia possibile. +.oi per",, dice Paolo, +abbiamo rice#uto non lo spirito del mondo, ma lo spirito che / da $io a!!inch2 conosciamo le cose che ci sono state donate da $io, anzi ne parliamo non in dotte parole di umana sapienza, ma come ammaestrati dallo (pirito,.

CAPITOLO II

Larduo compito di parlare della preghiera

1. Ora #oi, Ambrogio piissimo e zelantissimo e tu, Taziana, anima cos5 bella e cos5 #irile ' per a#er messo in non cale la tua natura di donna, alla maniera di )uanto accadde in (ara, io ho moti#o di rallegrarmi ', e#identemente non sapete perch2 mai, accingendomi ad un discorso sulla preghiera, abbia come premessa parlato delle cose che, impossibili per gli uomini, di#entano possibili in !orza della grazia di $io. (ono persuaso che trattare della preghiera con acutezza e con ri#erenza in modo completo4 come si de#e chiedere una cosa nella preghiera e )uali cose dire a $io in essa e che momenti sono pi% opportuni per pregare, sia una di )uelle cose, considerando la nostra debolezza, impossibili. 7 lacuna8 colui che, per la grandezza delle ri#elazioni, si guarda#a dall essere stimato oltre ci" che si #ede#a o senti#a di lui, con!essa#a di non saper pregare come si de#e. +.on sappiamo,, dice, +chiedere con la preghiera nel modo do#uto ci" che dobbiamo chiedere,. : necessario non soltanto pregare, ma pregare anche come si de#e e chiedere )uel che #a chiesto. Comprendere in!atti )uel che si de#e chiedere con la preghiera non sarebbe su!!iciente, se non aggiungiamo come chiedere. $ altra parte che ci gio#erebbe il modo di pregare, se non sapessimo con la preghiera che cosa chiedere1

Le cose da chiedere a Dio

9. 0uel che si de#e chiedere pregando, cio/ le parole della preghiera, costituisce il primo di )uesti due punti3 l altro, il come pregare, / dato dalle disposizioni dell orante. Ecco un esempio per ci" che si de#e chiedere4 +Chiedete le cose grandi e le piccole #i saranno aggiunte, e +Chiedete le cose celesti, anche le terrestri #i saranno aggiunte, e +Pregate per )uelli che #i oltraggiano, e +Chiedete al padrone della messe, perch2 mandi operai alla messe, e ancora +Pregate per non cadere in tentazione, e +Pregate perch2 la #ostra !uga non a##enga d in#erno n2 di sabato, e +pregando, poi, non dite molte parole, e

contenuti simili. Per il modo di pregare4 +#oglio )uindi che gli uomini preghino in ogni luogo le#ando pure mani senza rancori e dissensi. Analogamente anche le donne in #este adatta si ornino con modestia e sobriet e non con trecce od oro o perle o #esti sontuose, ma secondo ci" che con#iene a donne che !anno pro!essione di piet, per mezzo di opere buone,. E sul modo di pregare, ci / di insegnamento anche )uesto4 +se dun)ue o!!ri il tuo dono all altare e l5 ti sei ricordato che tuo !ratello ha )ualcosa #erso di te, lascia il tuo dono da#anti all altare e #a , prima riconciliati con il tuo !ratello ed allora, ritornato, o!!ri il tuo dono,. Poich2, )ual dono pu" essere in#iato a $io dalla creatura razionale pi% grande di una !ragrante parola di preghiera, o!!erta da chi sa di non a#ere )uel !etore che emana dal peccato1 <i / poi, sul modo di pregare, )uesto passo4 +non pri#ate#i tra di #oi, se non d accordo per il tempo da attendere alla preghiera e di nuo#o ritornate insieme, perch2 non goda di #oi (atana a causa della #ostra incontinenza,. (i #ede )uindi che non si prega come si de#e se l opera degli ine!!abili misteri del matrimonio non / compiuta con rispetto, raramente, senza passione3 in!atti l accordo di cui si tratta )ui sopprime il disordine delle passioni, spegne l incontinenza impedendo a (atana di godere dei mali nostri. Oltre a )uesti, il passo che segue insegna il modo di pregare4 +se state pregando, perdonate se a#ete )ualche cosa contro )ualcuno,. E )uest altro, in Paolo, indica il modo di pregare4 +Ogni uomo che preghi o pro!etizzi a capo coperto, deturpa il suo capo, ed ogni donna che preghi o pro!etizzi a capo scoperto, deturpa il suo capo,.

Lo Spirito interviene

;. 6a pur conoscendo Paolo tutti )uesti esempi e molti in pi% potendo trarre dalla legge, dai pro!eti e da )uanti ne contiene il <angelo, / con atteggiamento non pur di modestia, ma di sincerit che, nel constatare, con multi!orme esegesi d ogni particolare, dopo tutto )uanto resti da sapere, che cosa dire con la preghiera e come lo si de#e dire, esclama4 +.on conosciamo la maniera di chiedere )uanto dobbiamo chiedere nella preghiera,. E #i aggiunge, onde supplisca a )uel che manca nel caso di chi non sa, ma si mostra degno di #eder colmata la sua insu!!icienza4 +Lo stesso (pirito chiede a $io con gemiti ine!!abili, e colui che scruta i cuori conosce il pensiero dello (pirito, perch2 chiede per i santi, secondo $io,. E lo (pirito che grida nel cuore dei beati +Abb, o Padre,, che conosce bene i gemiti di )uesta terrestre dimora bastanti a schiacciare coloro che sono caduti o hanno trasgredito, con lamenti ine!!abili chiede a $io, accogliendo i nostri gemiti, a moti#o della sua grande compassione e solidariet con l uomo. E per s5 !atta sapienza, #edendo +umiliata a terra l anima nostra e rinchiusa nel corpo dell umiliazione,, chiede a $io

non con gemiti )ualsiasi, ma con certi ine!!abili gemiti contenenti +arcane parole che non / concesso all uomo dire,. 0uesto (pirito poi, non bastandogli di chiedere a $io, prolungando la preghiera, so#rachiede per coloro ' io credo ' che sono pi% che #incitori, com era Paolo )uando dice#a4 +6a in tutte )ueste cose siamo pi% che #incitori,. Ed / #erosimile che intercede appena per )uelli che non sono in grado di stra#incere, non tali per" da essere #inti e che tutta#ia #incono.

La preghiera di Giovanni

=. A!!ine al #ersetto4 +.on conosciamo la maniera di chiedere )uanto dobbiamo chiedere nella preghiera, ma lo (pirito con lamenti ine!!abili intercede presso $io,, / l altro4 +Pregher" anche con la mente, salmegger" con lo spirito, salmegger" anche con la mente,. .on pu" in!atti la nostra mente pregare, se prima di essa non preghi lo spirito, ed essa stia come in suo ascolto3 come neppure pu" salmodiare con ritmo, in dolcezza, con misura e in concento lodare il Padre in Cristo, se +lo (pirito che tutto scruta, anche gli abissi di $io,, prima non lodi e inneggi a Colui del )uale scrut" gli abissi e lo comprese secondo le sue !orze. Io credo che )ualcuno dei discepoli di &es%, accortosi di )uanto distasse l umana debolezza dal modo con cui si de#e pregare e soprattutto a#endo a#uto )uesta percezione )uando ud5 le pro!onde e grandi parole pronunziate dal (al#atore nella preghiera al Padre, abbia detto al (ignore )uando cess" di pregare4 +(ignore, insegnaci a pregare, come anche &io#anni insegn" ai suoi discepoli,. E tutto il passo si concatena cos54 +E accadde che essendo a pregare in un luogo, come cess", gli disse uno dei suoi discepoli4 >(ignore, insegnaci a pregare come anche &io#anni insegn" ai suoi discepoli?,. Ora, come pu" essere che un uomo, nutrito degli insegnamenti della legge e della lettura delle parole dei pro!eti e !re)uentatore delle sinagoghe, non sapesse a!!atto come pregare !inch2 non #ide in un luogo il (ignore a pregare1 6a )uesto / assurdo a dirsi, poich2 prega#a certo secondo le consuetudini giudaiche3 #ede#a per" di a#er bisogno d un maggior sapere in tema di preghiera. Che cosa allora insegna#a &io#anni in !atto di preghiera ai discepoli che #eni#ano da &erusalemme e da tutta la &iudea e dai luoghi #icini per essere battezzati1 A meno che, per essere pi% di un pro!eta, intuisse )ualcosa sulla preghiera che probabilmente mani!esta#a non a tutti )uelli che si battezza#ano, ma in segreto a coloro che desidera#ano, oltre il battesimo, di#entare suoi discepoli.

La preghiera, opera dello Spirito

@. (imili preghiere #eramente spirituali ' poich2 / lo (pirito a pregare nel cuore dei santi ' e ripiene di ine!!abile e mirabile dottrina sono ricordate dalla (crittura. Per esempio, nel primo libro dei Ae, c / parte *poich2 la (crittura non la contiene tutta- della preghiera di Anna +)uando moltiplic" le preghiere al cospetto del (ignore, parlando nel suo cuore,. .ei (almi, il 1B s intitola Preghiera di David e l CD Preghiera di Mos, luomo di Dio e il 1E1 Preghiera del povero quando sia afflitto e spanda la sua supplica al cospetto del Signore. 0ueste preghiere, poich2 erano #eramente !atte di (pirito e dallo (pirito pro!erite, sono piene anche dei precetti della sapienza di#ina, cosicch2 si potrebbe dire per le cose che sono in esse proclamate4 +chi / saggio e le comprender1 e chi intelligente e le sapr1,.

n argomento impegnativo

B. Poich2 dun)ue tale / la nostra comprensione della preghiera che c / bisogno del Padre che #i !accia luce e del suo Figlio primogenito che insegni e dello (pirito che aiuti a pensare e dire degnamente di un tanto argomento, dopo a#er pregato come uomo ' poich2 non mi riconosco il diritto di de!inire la preghiera ' supplico lo (pirito, prima di iniziare a parlare della preghiera, a!!inch2 io rice#a una nozione )uanto mai completa e spirituale, e chiare appaiano le preghiere racchiuse nel <angelo. Gisogna dun)ue ormai dare inizio al discorso sulla preghiera.

CAPITOLO III

!l termine preghiera

1. Prima di tutto, il nome preghiera *euch"- lo tro#o, da )uanto mi risulta, )uando &iacobbe !uggendo l ira del proprio !ratello Esa%, si dirige#a nella 6esopotamia secondo i consigli di Isacco e Aebecca. Cos5 ha il testo4 +E !ece una preghiera *euch"- &iacobbe, dicendo ' (e il (ignore $io sar con me e mi custodir in )uesta #ia che intraprendo e mi dar pane da mangiare e #estito da indossare e mi ricondurr sal#o alla casa del padre mio, il (ignore sar il mio $io e )uesta pietra che alzai come monumento sar

per me casa di $io e di tutte le cose che mi darai io ti o!!rir" la decima,.

Preghiera come voto

9. $o#e c / anche da notare come il termine euch" sia accolto spesso con un signi!icato di#erso da proseuch" per indicare chi promette con +#oto, di !are certe cose se otterr da $io certe altre. 6a il #ocabolo / usato nella nostra comune accezione come lo tro#iamo nell Esodo, dopo la piaga generale che / la seconda nella serie delle dieci4 +Il Faraone chiam" 6os/ ed Aronne e disse loro ' Pregate il (ignore, Egli tolga le rane da me e dal mio popolo ed io lascer" andare il popolo e sacri!icher al (ignore,. (e alcuno poi stenti a persuadersi che il Faraone usi la parola +pregate, dal momento che euch" ha il signi!icato ordinario *di preghiera- ed anche )uello particolare *di #oto-, bisogna che legga ci" che segue. Il testo suona cos54 +$isse 6os/ al Faraone ' (tabiliscimi )uando pregher" per te e per i tuoi ser#i ed il popolo tuo, che spariscano le rane da te e dal tuo popolo e dalle #ostre case, e rimangano solo nel !iume,.

Preghiera come tale

;. Osser#iamo come nel caso delle zanzare, terza piaga, il Faraone non chiede che si !accia preghiera, n2 6os/ prega. 6a per le mosche, che !urono la )uarta, dice4 +Pregate dun)ue per me il (ignore,. $ice 6os/4 +)uando sar" partito da te, pregher" $io e le mosche domani se ne andranno dal Faraone e dai suoi ser#i e dal popolo suo,. E poco dopo4 +part5 6os/ dal Faraone e preg" $io,. 6a di nuo#o, alla )uinta e sesta piaga, il Faraone non chiese di !are preghiera, n2 6os/ preg". Alla settima4 +Il Faraone a#endo mandato a chiamare 6os/ ed Aronne, disse loro ' Io peccato anche )uesta #olta, il (ignore / giusto, io e il mio popolo, in#ece, empi. Pregate dun)ue il (ignore e cessino i tuoni di $io e la grandine e il !uoco,. E poco oltre4 +Jsc5 6os/ dal Faraone !uori della citt e stese le mani al (ignore e i tuoni cessarono,. Ora, perch2 non / detto +preg", come sopra, ma +stese le mani al (ignore, sar spiegato in un momento pi% opportuno. E per l otta#a piaga, il Faraone dice4 +E pregate il (ignore $io #ostro, e allontani da me )uesta morte. Jsc5 6os/ dal Faraone e preg" $io,.

#sempi del significato di voto

=. $icemmo che spesso il #ocabolo euch" non /, come nel passo relati#o a &iacobbe, usato nella comune accezione. Ecco anche nel Le#itico4 +Parl" il (ignore a 6os/ dicendo ' Parla ai !igli di Israele e dirai loro4 chi !accia #oto *euch"n- promettendo la sua anima al (ignore, sar stabilito il prezzo del maschio dai #enti anni ai sessanta, e il suo prezzo sar di cin)uanta sicli d argento secondo la misura del santuario,. E nei .umeri4 +E parl" il (ignore a 6os/ dicendo ' Parla ai !igli di Israele e dirai loro4 Jomo o donna che abbiano solennemente !atto #oto * euch"n- di consacrare la loro santit al (ignore, si asterranno dal #ino e da be#anda inebriante,, e )uanto segue sul cosiddetto .azireato. 0uindi poco dopo4 +E santi!icher il suo capo in )uel giorno in cui si / santi!icato al (ignore, giorni del #oto * euch"s-,. E di nuo#o pi% sotto4

+0uesta / la legge di chi ha !atto il #oto3 e nel giorno in cui a#r compiuto i giorni del suo #oto... ,. E ancora poco oltre4 +E dopo ci" colui che ha !atto il #oto berr il #ino. 0uesta / la legge di chi ha !atto #oto, il )uale o!!ra al (ignore il suo dono secondo il #oto !atto, oltre ci" che ha a disposizione, secondo la potenza del #oto che abbia !atto secondo la legge della santi!icazione,. E alla !ine dei .umeri4 +E parl" 6os/ ai principi delle trib% dei !igli di Israele, dicendo ' 0uesta / la parola che ha stabilito il (ignore4 un uomo che abbia !atto #oto al (ignore, o giurato o preso una decisione per l anima sua, non #ioler la sua parola, ma tutto )uanto / uscito dalla sua bocca lo !ar. E una donna se a#r !atto #oto al (ignore e a#r preso una decisione nella casa del suo padre durante la sua gio#inezza ed il padre ha sentito i suoi #oti e le sue decisioni prese per l anima sua ma non a#r detto nulla, rimarranno tutti i suoi #oti come anche tutte le decisioni prese per l anima sua,. E successi#amente prescri#e altre cose in merito a tale donna. (econdo lo stesso signi!icato / scritto nei Pro#erbi4 +: una ro#ina per l uomo !are sacri!icio di )ualche cosa propria, con temerit3 dopo in!atti di a#er !atto #oto accade di pentirsi,. E nell Ecclesiaste4 +: bene non !ar #oto piuttosto che !ar #oto e non adempierlo,. E negli Atti degli Apostoli4 +Ci sono )uattro uomini tra di noi che hanno un #oto sopra di s2,.

CAPITOLO I<

!l termine proseuch2$ invoca%ione

1E

1. .on mi par#e !uori luogo distinguere innanzitutto sulla base delle (critture i due signi!icati espressi dal termine euch". E lo stesso / anche di proseuch". 0uesto nome in!atti oltre a tro#arsi spesso con il comune, consueto signi!icato di preghiera / usato anche nell accezione di #oto nel racconto di Anna. .el I Libro dei Ae4 +Ed Eli sacerdote sede#a sulla sedia da#anti alle porte del tempio del (ignore ed ella a#e#a l animo amareggiato3 e in#oc" il (ignore e piange#a con gemito e !ece #oto e disse ' (ignore degli eserciti, se ti ri#olgerai a guardare la bassezza della tua ser#a e ti ricorderai di me e non ti dimenticherai della tua ancella e darai alla tua ser#a un !iglio maschio, io lo dar" al (ignore per tutti i giorni della sua #ita e il rasoio non passer sul suo capo,.

9. Ora, )ualcuno pu" #erisimilmente dire, ponendo attenzione a )uel +in#oc" il (ignore e !ece #oto,, che se ha !atto le due cose, cio/ in#ocare il (ignore e !are #oto, !orse +in#oc", / posto nel signi!icato comune per noi di preghiera3 e +!ece #oto, nel signi!icato con cui si tro#a nel Le#itico e nei .umeri. In!atti l espressione4 +Lo dar" al (ignore per tutti i giorni della sua #ita e il rasoio non passer sul suo capo, non / propriamente in#ocazione, ma #oto, )uale !ece anche Ke!te4 +E !ece #oto Ke!te al (ignore e disse ' (e mi darai i !igli di Ammon in mano mia, chiun)ue sar che uscir dalle porte della mia casa e #err incontro mentre ritorno in pace dai !igli di Ammon, sar per il (ignore e lo o!!rir" in olocausto,.

!nvoca%ione, voto, preghiera

11

CAPITOLO <

&bie%ioni sulla preghiera$ essa utile'

1. (e dun)ue dopo ci" / necessario, come a#ete comandato, esporre dapprima le opinioni di coloro i )uali credono che nulla si ottiene dalle preghiere e perci" dicono che / super!luo pregare, non ri!iuteremo di !are anche )uesto, per )uanto possiamo, prendendo il nome euch" nel signi!icato pi% comune e pi% semplice 7lacuna8. L argomento in#ero / banale e non tro#a illustri rappresentanti, tanto che non si incontra a!!atto ' tra )uelli che ammettono la Pro##idenza e pongono $io al go#erno di tutte le cose ' chi non accolga la preghiera. Tale dottrina / di coloro che sono completamente atei e negano l esistenza di $io, o di )uelli che ammettono $io solo di nome, ma non la sua Pro##idenza. Tutta#ia gi la potenza dell A##ersario #olendo mescolare le pi% empie credenze al nome di Cristo e alla dottrina del Figlio di $io riesce a persuadere certuni che persino non si de#e pregare. I sostenitori di )uesta tesi sono )uelli che proprio non ammettono le cose sensibili, e non si ser#ono n2 del battesimo, n2 dell eucaristia, tra#isano le (critture )uasi che non esigessero un certo pregare, ma insegnassero una preghiera completamente di#ersa.

19

La prescien%a di Dio renderebbe vana la preghiera

9. 0ueste che seguono potrebbero essere le moti#azioni di coloro che respingono la preghiera, ma che pongono poi $io al go#erno di tutte le cose e a!!ermano l esistenza della Pro##idenza *per ora in!atti, non mi propongo di esaminare le a!!ermazioni di coloro che ri!iutano del tutto $io con la sua Pro##idenza-. Eccole4 $io conosce tutte le cose prima della loro nascita e nessuna / conosciuta da Lui per la prima #olta )uando appare, solo per il !atto di esistere, )uasi che prima d allora non !osse conosciuta. Che bisogno c / dun)ue di indirizzare la preghiera a chi, prima ancora di pregarlo, sa ci" che a noi manca1 +(a in!atti il Padre celeste di cosa abbiamo bisogno prima che noi lo preghiamo,. : giusto poi che essendo il Padre il creatore di tutto, +che ama tutte le cose esistenti e nulla detesta di )uel che !ece,, con un piano di sal#ezza dispensi )uanto necessita a ciascuno, senza che preghi, a guisa di un padre che ha cura dei !iglioletti e non attende la loro domanda. $ altronde, non sarebbero del tutto in grado di chiedere, oppure per la loro ignoranza #orrebbero spesso ottenere ci" che / in contrasto con )uanto / loro utile e adatto. .oi uomini distiamo dalla mente di $io pi% che non la !anciullezza dalla mente dei genitori.

La preghiera per il sole

1;

;. : ragione#ole pensare che $io non solo pre#eda il !uturo, ma anche lo prestabilisca, e nulla ai suoi occhi accada all in!uori di ci" che / stato preordinato. Poniamo che uno preghi perch2 il sole sorga4 #errebbe creduto stolto, poich2 chiede che accada per mezzo della sua preghiera ci" che sarebbe a##enuto anche senza pregare. (arebbe ugualmente insensato l uomo che credesse si a##erasse per mezzo della sua preghiera ci" che assolutamente sarebbe accaduto anche se non a#esse pregato. Jn altro esempio4 se supera ogni !ollia chi, per il !atto di un sole da solstizio esti#o che lo molesta e lo scotta, crede che con la preghiera il sole si sposter nelle costellazioni in#ernali, onde ne trarr godimento dall aria temperata3 chiun)ue credesse di non so!!rire per le circostanze che necessariamente accadono all umanit, solo perch2 prega, sorpasserebbe ogni ragione#olezza.

Predestinati( a non essere ascoltati

=. (e poi +sono tra#iati i peccatori !in dal seno materno, e il giusto / segregato +!in dall utero della madre e non essendo ancora nati, non a#endo !atto n2 bene n2 male, a!!inch2 stesse !ermo il proponimento di $io secondo l elezione, non per riguardo alle opere, ma a colui che chiam", / detto ' Il maggiore ser#ir al minore, Poich2 se siamo peccatori !in dalla nascita, siamo tra#iati3 se poi !ummo eletti !in dal seno della nostra madre, ci toccher la parte migliore, anche senza a#erla domandata. 0uale preghiera in!atti !ece &iacobbe, se prima di nascere !u predetto che a#rebbe imperato su Esa%, e il !ratello gli a#rebbe ser#ito1 E cosa !ece di male Esa% per essere odiato prima della nascita1 Per che scopo prega 6os/ ' come tro#iamo nel (almo CD ' se $io / il suo ri!ugio +prima che !ossero !atti i monti e !ormata la terra e il mondo,1

1=

# gli eletti non hanno bisogno di pregare

@. 6a anche di tutti )uelli che si sal#eranno / scritto nella lettera agli E!esini che il Padre li elesse in Cristo +prima della !ormazione del mondo perch2 !ossero santi ed immacolati al suo cospetto, in carit3 a#endoli predestinati all adozione in !iglioli per mezzo di Cristo, a gloria di Lui, pregasse mille #olte, non sarebbe ascoltato. +Poich2 )uelli che $io ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere l immagine della gloria del suo Figlio3 e )uelli che ha predestinati, li ha pure chiamati3 e )uelli che ha chiamati li ha anche giusti!icati, e )uelli che ha giusti!icati li ha pure glori!icati,. Perch2 allora si turba &iosia o perch2, pur pregando, si preoccupa se sar ascoltato o no essendo stato chiamato pro!eta prima di molte generazioni1 E non solo essendo ri#elato per )uanto a#rebbe !atto, ma dal momento che !u preconizzato ad essere udito da molti1 &iuda poi, a che scopo prega, cosicch2 anche la sua preghiera si cangia in peccato, essendo stato predetto !in dai tempi di $a#ide che a#rebbe perso il suo u!!icio, e sarebbe stato preso da un altro il suo posto1 .e scaturisce che, essendo $io immutabile ed a#endo pre#isto tutte le cose e poich2 / !edele a )uello che ha prestabilito, / assurdo pregare credendo di mutare la sua #olont in #irt% della preghiera come !atta a chi non abbia gi prestabilito, ma attende che gli giunga la singola preghiera4 in tal caso non prima, ma solo in )uel momento $io !isserebbe ci" che gli / sembrato giusto.

Lo schema della tratta%ione

1@

B. Inserisco a )uesto punto )uelle parole che nella lettera a me indirizzata cos5 suonano4 primo, se $io / conoscitore del !uturo e bisogna che si a##eri, #ana / la preghiera3 secondo, se tutto accade con!orme al #olere di $io ed immutabili sono i suoi disegni, e nessuna delle cose che #uole si pu" mutare, / inutile pregare. Ora mi par utile, come primo assunto, esporre le seguenti considerazioni atte a rimuo#ere le di!!icolt che sono una remora alla preghiera.

CAPITOLO <I

Moto estrinseco e moto intrinseco delle cose

1. $elle cose che si muo#ono, in alcune le cause del mo#imento risiedono !uori di loro *sono )uelle inanimate e tenute insieme dall essere disposte in un certo modo3 e )uelle che sono mosse per una causa !isica e spirituale, non sono mosse in #irt% di )uel che sono, ma soltanto per esser simili a )uelle che hanno la ragion d essere nella semplice loro costituzione3 le pietre per esempio, tratte dalla ca#a, e il legno reciso nella radice, tenuti insieme dalla sola essenza loro, hanno il motore !uori di s2-. 6a anche i corpi degli animali e le piante che si possono tras!erire, )uando #engono trasportati da )ualcuno, non

1B

come piante o animali sono trasportati, ma come !ossero pietre e legno pri#i della !acolt di crescere, e, )uand anche si muo#essero, per il !atto di tro#arsi tutti i corpi corruttibili in uno stato di precariet, anche )ueste cose possederebbero di conseguenza )uella specie di mo#imento che consiste nella corruzione. <engono inoltre come seconde le cose mosse da un intrinseco principio o anima, e coloro che si ser#ono con maggior propriet di termini le chiamano anche mosse da sole. Il terzo / il mo#imento degli animali, che si chiama mo#imento spontaneo. Penso che il moto degli esseri dotati di ragione sia mo#imento libero. E se togliamo dall animale )uel moto spontaneo, non si pu" pi% pensare che resti un animale, ma sar simile o alla pianta mossa dalla sola natura, o alla pietra scagliata mossa da una !orza estrinseca. 6a se un essere segue il proprio mo#imento, poich2 lo chiamammo mo#imento libero, / necessario che )uest essere sia razionale.

Luomo si scopre meravigliosamente libero

9. 0uelli dun)ue che negano in noi il libero arbitrio,necessariamente accolgono )uesta ben sciocca a!!ermazione4 primo, che noi non siamo esseri animati3 secondo, poi, che non siamo neppure ragione#oli ma, come legati ad un agente esterno, noi stessi non ci muo#iamo a!!atto4 potremmo dire di !are per mezzo di )uell agente le cose che crediamo !are da soli. Faccia soprattutto uno attenzione alla propria esperienza e #eda se non / un a!!ermazione irri#erente )uella per cui non sia lui stesso a #olere, a mangiare, a camminare, ad acconsentire e accogliere )ualsi#oglia opinione, a respingerne altre come !alseL Come dun)ue / impossibile che l uomo assenta a certe opinioni, anche se le ra!!orzi con mille ragioni e si ser#a di persuasi#i discorsi, cos5 / impossibile che uno sia disposto a pensare che in !atto di atti umani proprio nulla resti in suo potere. Chi in!atti crede che niente si possa comprendere, o #i#e nel dubbio uni#ersale1 Chi non rimpro#era il ser#o a#endone scoperto la !igura del !amiglio in!edele1 E # / )ualcuno che non redarguisce un !iglio che non ha il do#uto rispetto per i genitori1 O non biasima e riprende la donna adultera come una che commette un azione turpe1 Poich2 / #iolenta la #erit e procede !atalmente nonostante uno cerchi mille so!ismi3 essa ci spinge a lodare o a biasimare giacch2 si conser#a libera e merita la lode o il biasimo da parte nostra.

1H

La prescien%a di Dio non toglie la libert)

;. (e dun)ue la nostra #olont / libera e possiede innumere#oli tendenze alla #irt% o al #izio, a ci" che si addice o a ci" che / disdice#ole, / necessario che insieme alle altre cose sia stata conosciuta da $io prima che essa !osse !in dalla creazione e dalla !ondazione del mondo, e )uale do#e#a essere. In tutte le cose che $io preordin" in accordo con ci" che #ide di ciascuna nostra libera azione, Egli prestabil5, secondo )uanto postula#a ogni mo#imento delle cose stesse in nostro potere, )uello che de#e accadere in #irt% della sua Pro##idenza ed inoltre )uello che accadr secondo l intreccio degli e#enti. La prescienza di $io non / che sia causa determinante delle cose !uture e di )uelle che saranno compiute dal nostro arbitrio secondando il nostro impulso. (e in!atti, poniamo, $io non conoscesse le cose !uture, non per )uesto non potremmo !are una cosa e #olerne un altra3 piuttosto segue che, dalla pre#isione di $io, tutto ci" che / in nostro potere / ordinato per l armonia dell uni#erso, in modo utile alla bellezza dell insieme.

Dio mette in conto le preghiere delluomo

=. (e dun)ue $io conosce ogni nostro libero atto,e in #irt% di )uesta prescienza Egli dispone secondo la sua Pro##idenza ci" che bene si adatta ai meriti di ognuno, e conosce precedentemente che cosa e con )uale disposizione d animo l uomo di !ede chieda pregando, ed ogni suo desiderio, / cos5 che organizzer tutte le cose in modo ordinato, sulla base della prescienza4 )uesti che prega consape#ole, per il !atto che mi prega, l esaudir"3 )uegli, o perch2 non degno d essere esaudito o perch2 mi ha pregato di )uelle cose che n2 a lui gio#a ottenere, n2 a me con#iene concedere, non sar esaudito. $iciamo dun)ue che / proprio per la stessa preghiera che una persona sar esaudita e l altra no. E se alcuno si turba al pensiero che le cose siano determinate, essendo $io in!allibile conoscitore del !uturo, bisogna a costui rispondere che $io conosce di necessit l uomo, ma che )uell uomo non #uole necessariamente n2 !atalmente il bene o il male, in modo da essergli precluso ogni mutamento in meglio. E ancora dice $io4 +0ueste cose compir" per costui che mi pregher, poich2 / bene che l esaudisca, se mi pregher in sincerit e pregando non si distrarr3 mentre pregher per poco, >dar" )uelle e )uest altre cose in misura pi% abbondante di )uanto

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chiede o pensa? momento a cooperare alla sua sal#ezza e l assista !in d ora3 a un altro io mander" per cos5 dire un altro angelo di dignit pi% ele#ata, perch2 )uest uomo / destinato ad essere migliore del primo3 da un terzo in#ece che, dopo essersi dato all eccellente dottrina si sar indebolito e ripiegato al)uanto alle cose terrene, io allontaner" )uell ottimo soccorritore3 staccatosi che sar, come si merita#a, tro#andosi padrone di s2, ecco una potenza catti#a, colto il momento per tendere insidie al suo torpore, presentatasi, lo stimoler a di#ersi peccati, poich2 egli si / dimostrato pronto a peccare.

! disegni divini su Giosia, Giuda e Paolo

@. Cos5 dun)ue potr dire l Ordinatore di tutte le cose4 +Ecco Amos generare &iosia, che non imiter i !alli del padre, ma messosi in )uesta #ia che conduce alla #irt% per opera di )uelli che l assisteranno, sar retto e #irtuoso, e abbatter l altare per cui &eroboamo pecc" nell innalzarlo. (o pure che &iuda, mentre il Figlio mio abita#a tra gli uomini, all inizio sar buono e #irtuoso, ma in seguito de#ier e cadr nei peccati degli uomini3 per )uesto sar giusto che so!!ra di )uelle tali punizioni,. *Ci" pre#ide !orse per tutte le cose, ma per &iuda e gli altri misteri certamente, anche il Figlio di $io, che ha #isto, nella prospetti#a del !uturo, &iuda e i peccati da lui commessi3 cos5 da dire, con piena #isione delle cose, prima che &iuda !osse nato, per bocca di $a#ide4 +O $io, non tacere la mia lode,, ecc.-. +Conoscendo dun)ue il !uturo, e )uale slancio a#rebbe a#uto al bene Paolo, disse leggendo nel mio disegno, prima che !ondasse il mondo e mettesse mano all opera della creazione4 lo elegger" e, dopo nato, lo a!!ider" a )ueste potenze ausiliatrici della sal#ezza degli uomini, segregandolo dal seno della madre3 lasciando che all inizio, in gio#ent%, con zelo *di persecuzione- misto all ignoranza *del #ero-, con il pretesto di piet perseguitasse coloro che crede#ano nel mio Cristo e custodisse le #esti dei lapidatori del mio ser#o e martire (te!ano. Anche perch2 in seguito, deposta la gio#anile baldanza, cogliendo il momento !a#ore#ole e mutatosi in meglio, non si gloriasse al mio cospetto, ma dicesse ' .on sono degno d essere chiamato apostolo, perch2 perseguitai la Chiesa di $io, e presagendo la mia !utura bene#olenza #erso di lui dopo i gio#anili errori, !alsati di piet, dicesse ' 6a per grazia di $io sono )uel che sono, e trattenuto dalla coscienza di )uanto era stato commesso contro Cristo da lui )uando era ancora gio#ane, non insuperbisse a moti#o dell abbondanza delle ri#elazioni mani!estategli per la mia bene#olenza,.

CAPITOLO <II

La libert) degli astri

In risposta all obiezione circa la preghiera !atta perch2 il sole sorga, #a detto )uesto4 anche il sole ha una sua libera #olont lodando con la luna $io. $ice in!atti la (crittura4 +Lodatelo, sole e luna,. E#identemente anche la luna e in conseguenza tutte le stelle sono dotate di libero arbitrio4 +Lodatelo, tutte #oi stelle, e tu luce,. $un)ue ' lo abbiamo detto ' $io si ser#e della libera #olont di ciascun essere della terra e lo ha con#enientemente ordinato ad una )ualche utilit di chi / sulla terra3 si de#e supporre )uindi che per mezzo della #olont del sole, della luna e degli astri, con necessit sicurezza stabilit sapienza, abbia ordinato in armonia con tutto l uni#erso il cammino e il mo#imento delle stelle. E se la mia preghiera non / senza e!!etto )uando / per le cose dipendenti dalla #olont altrui, tanto pi% / e!!icace allorch2 #iene indirizzata per )uello che dipende dalla libera #olont delle stelle in armoniosa danza per tutto l uni#erso. (e delle cose terrestri si pu" dire che certe immagini generate dagli oggetti circostanti pro#ocano la nostra debolezza o la nostra inclinazione al male, cos5 da !arci compiere o dire )uesto o )uello3 delle cose celesti, in#ece, )uale impressione pu" mai !ar de#iare ed aberrare dal corso cos5 bene!ico per l uni#erso ciascuno di )uesti astri1 Essi hanno un anima dotata di ragione, inaccessibili all in!luenza di )ueste immagini e costituita di un corpo etereo e purissimo.

CAPITOLO <III

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*ondi%ioni irrinunciabili per una preghiera efficace

1. .on ritengo !uori luogo ser#irmi di un esempio un po particolare per esortare a pregare ed e#itare che si tralasci la preghiera. Come non / possibile generare !igli senza la donna e senza i mezzi procreati#i, cos5 uno non potrebbe ottenere certe cose se non pregando in un dato modo, con una conseguente disposizione di spirito, ed una particolare !ede, se non ha tenuto una certa condotta anteriormente alla preghiera. .on si de#ono pertanto !are #ane ciance, n2 chiedere le piccole cose, n2 bisogna pregare per )uelle terrene o accostarsi all orazione con pensieri agitati dall ira. Ora, senza purit, non si riesce a comprendere come si possa attendere alla preghiera3 colui che prega non pu" ottenere la remissione dei peccati se nel suo cuore non abbia perdonato al !ratello che ha mancato e che chiede di rice#ere il perdono.

Mettersi alla presen%a di Dio

9. Inoltre credo che per molte #ie rice#a il !rutto del suo pregare colui che prega nel modo do#uto o #i si applica con ogni s!orzo. Innanzitutto grande aiuto ottiene chi, tutto intento in se stesso alla preghiera, si mette da#anti a $io in )uello stato che conser#er nel pregare e si atteggia nel parlare a Lui come se Egli #edesse e !osse presente. In!atti, come certe immagini e ricordi degli oggetti che li hanno pro#ocati turbano i pensieri di coloro il cui spirito / ingombrato da essi, allo stesso modo si de#e credere che sia utile il ricordo di $io presente, il )uale scruta i moti reconditi dell animo4 costui de#e disporsi a piacere come se !osse presente $io e #edesse e pre#enisse ogni pensiero, Lui che esamina i cuori ed esplora i reni. Che, poniamo, se poi nessun altro #antaggio ancora oltre a )uesto toccasse a chi abbia cos5 disposto il suo animo alla preghiera, non si de#e pensare che non sia toccato gi un !rutto a chi si / cos5 de#otamente atteggiato al momento di pregare. Coloro che si sono dedicati senza interruzione alla preghiera sanno per esperienza ' se / stato !atto so#ente ' )uante #olte accada di esser tenuti lontani dai peccati e spinti alle buone azioni. Perch2 se la memoria e il ricordo di un uomo riputato e pieno di saggezza ci muo#ono alla sua imitazione e spesso !renano i bassi impulsi, )uanto pi% il ricordo di $io Padre di tutti, unito alla preghiera, gio#a a coloro che si sono persuasi di essersi posti alla sua presenza e di parlare a Lui che / in ascolto.

CAPITOLO IM

Linvito dellapostolo Paolo

1. Gisogna !ondare su pro#e scritturali )uanto / stato detto, nel modo seguente4 colui che prega de#e ele#are mani che a#r pure se perdona a tutti )uelli che gli a#ranno recato o!!esa, se !a scomparire il sentimento d ira dall animo, n2 / in collera con alcuno. Parimenti, a!!inch2 la mente non sia in)uinata da altri pensieri, occorre dimenticare, nel tempo in cui si prega, tutto )uanto / estraneo alla preghiera *un simile stato / certamente il pi% !elice-, come insegna Paolo nella prima a Timoteo, dicendo4 +<oglio dun)ue che gli uomini preghino in ogni luogo, le#ando pure mani senz ira e senza dispute,. Inoltre, la donna de#e a#ere, massime )uando prega, un ordine e un decoro in animo e in corpo3 de#e pensare, pi% che tutto, con la preghiera a #enerare $io, e cacciare dal dominio dell anima ogni impuro e !ri#olo pensiero4 adorna non di trecce o d oro o di perle o di #esti sontuose, ma degli ornamenti che si con!anno a una donna nunzia di piet. 6i mera#iglio se uno dubitasse di dir gi beata in #irt% della sola disposizione d animo colei che tale si sar messa a pregare. Insegn" in!atti Paolo nella stessa lettera, dicendo4 +(imilmente le donne, in abito con#ene#ole, con #erecondia e modestia si adornino non di trecce e d oro o di perle o di #este sontuosa ma come si con#iene a donne che mani!estino de#ozione per mezzo di opere buone,.

9E

La preghiera ci solleva dalla realt) materiale

9. Anche il pro!eta $a#ide dice che l uomo santo, )uando prega, de#e a#ere molte altre disposizioni3 ed / opportuno aggiungerle )ui, perch2 appaia chiaramente ' anche considerato in se stesso ' il grandissimo #antaggio dello stato di preparazione alla preghiera da parte di chi si / dedicato a $io. $ice dun)ue il (almista4 +A te che abiti nel cielo le#ai i miei occhi, e +Le#ai la mia anima a te, o $io,. Essendo in!atti solle#ati gli occhi della mente dall indugiare sulle cose terrene e dal saziarsi delle immagini pro#enienti dagli oggetti al)uanto materiali, ed essendo cos5 in alto da distogliere lo sguardo dalle cose mortali e ri#olgerlo alla pura contemplazione di $io e parlare de#otamente e con#enientemente a Lui che ascolta, come non ottennero gi il massimo #antaggio simili occhi che +mirarono la gloria del (ignore a #iso scoperto e sono tras!ormati nella stessa immagine, di gloria in gloria,1 &iacch2 allora partecipano di un certo intellettuale e!!lu#io di#ino, come / chiaro dal #ersetto4 +: impressa su noi la luce del tuo #olto, (ignore,. L anima poi, solle#ata e seguendo lo (pirito, separandosi dal corpo ' n2 solo seguendo lo (pirito, ma essendo in Esso *come appare dalle parole4 +A Te le#ai l anima mia, - ' come pu" non di#entare spirituale, deponendo essa ormai la natura propria1

Perdonare, poi pregare

;. (e il perdono / una cosa eccelsa da esserne racchiusa tutta la legge, secondo il pro!eta &eremia che dice4 +.on )uesti comandamenti ho dato ai padri nostri )uando uscirono dall Egitto, ma )uesto ho comandato4 ciascuno non serbi rancore in cuor suo al prossimo,3 mettendoci in#ero a pregare senza rancore noi osser#iamo il comandamento del (al#atore che dice4 +0uando state pregando, perdonate se a#ete )ualcosa contro )ualcuno,. : proprio chiaro che se preghiamo con )ueste disposizioni abbiamo gi ottenuto il massimo #antaggio.

CAPITOLO M

Pregare sen%a rancore verso Dio

1. (e, per ipotesi, come / stato detto, non tien dietro alcun bene!icio dalla nostra preghiera, gi l a#er compreso come bisogna pregare e riuscirci / il pi% bel #antaggio. : e#idente che colui che cos5 prega non a#r ancora !inito di pregare e star contemplando la potenza di Colui che l ascolta, )uando sentir4 +Ecco, Io sono presente,, purch2 abbia deposto prima di pregare tutto il suo malcontento #erso la Pro##idenza. .e / pro#a la parola della (crittura4 +Purch2 tu tolga di mezzo a te la catena e cessi di stendere il dito e dire parola di mormorazione,. Chi / contento di tutto )uello che gli capita / libero da ogni legame e non punta il dito contro $io che dispone ci" che #uole per la nostra pro#a. .on mormora neppure nel segreto dei suoi pensieri n2 con #oce che gli uomini possono udire3 )uesto modo di lamentarsi ' proprio dei ser#i catti#i che non biasimano apertamente gli ordini dei padroni ' hanno coloro che non osano dire proprio male a #oce spiegata e a cuore aperto della Pro##idenza per )uel che accade3 sembra che #ogliano nascondere, al (ignore di tutto, ci" per cui sono in!astiditi. Tale mi pare il signi!icato del #ersetto di &iobbe4 +In tutte )ueste cose che accaddero, in nulla pecc" &iobbe con le labbra da#anti a $io,, e sulla tentazione che precedette / scritto4 +In tutte )ueste cose che accaddero in nulla pecc" &iobbe da#anti a $io,. 6a l ammonimento ri#olto contro la mormorazione / nel $euteronomio4 +Gada che un occulta parola non di#enti nel tuo cuore ini)uit, dicendo4 si a##icina l anno settimo,, e )uel che segue.

!l +erbo di Dio si unisce alle preghiere

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9. Colui che cos5 prega, dopo a#er ottenuto )uesti #antaggi, di#enta pi% disposto ad immedesimarsi con lo spirito del (ignore che ha riempito tutta la terra e il cielo e per mezzo del pro!eta parla cos54 +Forse che Io non riempio il cielo e la terra, come dice il (ignore1,. Inoltre, in #irt% di )uella purezza di cuore cui abbiamo accennato, si unir anche alla preghiera del <erbo di $io che sta in mezzo persino di coloro che non lo conoscono, che non abbandona la preghiera di nessuno, che prega il Padre insieme a colui del )uale / mediatore3 poich2 il Figlio di $io / sommo sacerdote delle nostre suppliche e nostro di!ensore presso il Padre, unendosi a pregare per )uelli che pregano e a in#ocare per )uelli che domandano. 6a non pregher ' come si prega per gli amici ' in !a#ore di coloro che non sono assidui nella preghiera !atta in suo nome3 non di!ender presso $io !acendo propria la causa di )uelli che non gli obbediscono )uando insegna che bisogna sempre pregare senza stancarsi. (ta scritto4 +.arra#a in!atti una parabola sul do#ere di pregare sempre e di non stancarsi. <i era un giudice in una cittN,, ecc. E nei #ersetti precedenti4 +E disse loro ' Chi di #oi a#r un amico e andr da lui a mezzanotte, dicendogli4 Amico, prestami tre pani, perch2 m / giunto di #iaggio in casa un mio amico e non ho niente da mettergli dinanzi,, e poco dopo4 +<i dico che anche se non s alzasse a darli perch2 / suo amico, le#atosi almeno per la sua importunit, gliene dar )uanti ne ha bisogno,. 6a )uanti di coloro che credono alle parole di #erit di &es% non si #olgeranno prontamente a pregare, dal momento che Egli dice4 +Chiedete e #i sar dato, poich2 chiun)ue chiede rice#e,1 Poich2 il Padre buono d a coloro che hanno rice#uto dal Padre lo (pirito di adozione di pane #i#o ' se noi lo chiediamo ', non )uella pietra che l A##ersario #uole di#enti cibo a &es% e ai suoi discepoli4 +E d il Padre a )uelli che lo chiedono )uel che / buono, !acendo cadere la pioggia a !a#ore di coloro che lo pregano,.

CAPITOLO MI

Gli angeli pregano con noi

1. 6a non solo il (ommo (acerdote prega con coloro che sinceramente pregano, ma anche +gli angeli del cielo che godono pi% per un peccatore che si pente che per no#antano#e giusti che di pentimento non hanno bisogno,, e le anime dei santi che gi riposano. Ci" / mani!esto dall o!!erta di $io di un sacri!icio con#eniente da parte di Aa!!aele per Tobia e (ara ' in!atti dopo la preghiera di entrambi +!u ascoltata,, dice la (crittura, +la preghiera dei due nel cospetto della gloria del grande Aa!!aele e !u mandato a guarire entrambi,. Lo stesso Aa!!aele, dispiegando allora la sua angelica missione in con!ormit di un comando di $io, #erso entrambi, dice4 +Ed allora )uando tu e tua nuora (ara pregasti, io presentai il ricordo della #ostra preghiera al cospetto del (anto,, e poco oltre4 +Io sono Aa!!aele, uno dei sette angeli che presentano le preghiere dei santi e s introducono al cospetto della gloria del (anto,. (econdo la parola di Aa!!aele, dun)ue, +buona cosa / la preghiera con il digiuno, l elemosina e la giustizia,. Con!erma l intercessione dei santi, anche &eremia4 +apparendo segnalato per et e gloria cos5 da a#ere attorno a s2 una maest s5 mera#igliosa e splendida, e stendendo la destra e dando a &iuda una spada d oro,. Jn altro santo morto prima testimonia di lui cos54 +0uesti / &eremia pro!eta di $io, colui che prega molto per il popolo e per la citt santa,.

La preghiera nel *orpo mistico

9. Poich2 i santi a#ranno s#elato +a !accia a !accia, la conoscenza che in )uesta #ita / +solo come in uno specchio e per enigma,, sarebbe incongruente non applicare per le altre #irt% )uesta analogia, )uando proprio col raggiungono la per!ezione le cose che )uaggi% sono soltanto cominciate. La principale #irt% secondo la parola di $io / l amore #erso il prossimo3 bisogna ammettere che i santi gi morti la esercitano pi% che mai #erso )uelli che lottano ancora nella #ita, molto pi% di )uanto lo possono !are coloro che, essendo sottomessi alla debolezza umana, aiutano ancora nella lotta i !ratelli pi% deboli3 poich2 il testo4 +se un membro so!!re, tutte le membra so!!rono con lui e se un membro / onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui,non si applica solo a )uelli che amano i !ratelli )uaggi%. 6a si applica opportunamente anche all amore di )uelli che sono al di l della #ita presente la parola di san Paolo4

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+L ansiet per tutte le chiese. Chi / debole che io non sia debole1 Chi / scandalizzato che io non arda1,. Cristo stesso ha dichiarato di essere ammalato in ciascuno dei santi che sono ammalati, che / in carcere, che / nudo, straniero, che so!!re la !ame e la sete. Chi ignora, di coloro che hanno letto il <angelo, che il Cristo, ri!erendo a (e stesso le so!!erenze dei suoi credenti, so!!re )uel che so!!rono )uesti1

La diaconia degli angeli

;. (e +gli angeli di $io, a##icinatisi a &es%, lo ser#i#ano,, non bisogna pensare che )uesto ministero !osse per il bre#e tempo della sua dimora con il corpo tra gli uomini e )uando si tro#a#a ancora in mezzo ai credenti non come colui che / a ta#ola, ma che ser#e. 0uanti angeli, senza dubbio, ser#ono &es% che #uole raccogliere a uno a uno i !igli di Israele e radunare )uelli che sono dispersi e sal#are )uelli che lo temono e lo in#ocano3 ancor pi% degli Apostoli collaborano ad allargare e ad accrescere la Chiesa, cosicch2 &io#anni dice nell Apocalisse che #i sono degli angeli preposti al go#erno della Chiesa. In!atti non per nulla gli angeli di $io salgono e scendono sopra il Figlio dell uomo, #isibili agli occhi illuminati dalla luce della conoscenza.

, la Provviden%a a far incontrare chi prega con chi esaudisce

=. Essi dun)ue, nel tempo della preghiera, richiamati da colui che prega per le sue necessit, adempiono )uanto / in loro potere, consape#oli della missione uni#ersale che hanno rice#uto. (er#iamoci di un immagine particolare per illustrare il nostro pensiero. Facciamo il caso di un medico che si preoccupa di esser giusto, presso un malato che ha chiesto di esser guarito3 il medico possiede i mezzi per curare il male per cui l in!ermo prega. : e#idente che egli sar stato mosso a curare chi lo prega#a, giustamente supponendo che proprio )uesto era il disegno di $io che ascolt" la preghiera di chi in#oca#a la liberazione dal male. O ecco il caso di un uomo che possiede in abbondanza i beni della #ita, generoso, ascolta la preghiera del po#ero che ri#olge a $io la domanda per )uanto ha bisogno. Certamente, anche costui esaudir la preghiera del po#ero, !acendosi ministro della #olont del Padre che a##icina, nel tempo della preghiera, colui che pu" dare e colui che prega3 non potendo, per l essenza della sua bont, dimenticare il bisognoso.

Laiuto dellangelo custode

@. (i de#e credere, pertanto, che )uesti !atti, )uando accadono, non dipendano soltanto dal caso, ma Colui +che ha contato tutti i capelli del capo, dei santi, nel momento della preghiera, ha a##icinato )uasi sincronicamente chi pu" porgere aiuto con il dare ascolto a chi ha bisogno della sua bene#olenza e chi de#otamente prega. Gisogna anche pensare che talora si tro#ino presenti, a chi prega, gli angeli che #edono e cooperano con $io per ottenere )uanto l orante ha chiesto. 6a anche l angelo di ciascuno e di )uelli che sono piccoli nella Chiesa, che sempre #ede la !accia del Padre celeste e contempla la di#init del nostro Creatore, prega e coopera con noi, per )uanto pu" in merito alle nostre suppliche.

CAPITOLO MII

La preghiera, dardo contro Satana

1. Oltre a ci" io credo che le parole della preghiera dei santi, essendo ripiene di potenza soprattutto )uando, pregando, pregano in spirito e in intelletto3 con una potenza di#ina, )ual luce che sorge dalla mente dell orante e procede dalla sua bocca, so!!ochino il #eleno spirituale in!uso dalle potenze a##erse

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nella parteOguida dell anima di )uelli che trascurano di pregare e non osser#ano il comando4 +pregate senza tregua, detto da Paolo secondo le esortazioni di &es%. La preghiera in!atti, come un dardo aguzzato dalla conoscenza, dalla ragione e dalla !ede, scaturisce dall anima dell uomo santo che prega, !erendo a morte e a ro#ina gli spiriti nemici di $io i )uali #ogliono a##olgerci nelle catene del peccato.

*ome pregare incessantemente

9. Colui che alle obbligatorie opere unisce la preghiera e alla preghiera le con#enienti azioni, incessantemente prega, poich2 le opere di #irt% o i comandamenti osser#ati sono in parte preghiera3 poich2 soltanto cos5 possiamo accogliere il +pregate senza tregua, come un comando traducibile in pratica, se chiameremo tutta la #ita del santo un unica, continua, grande orazione. Parte di si!!atta preghiera / )uella comunemente intesa e che si de#e !are non meno di tre #olte tutti i giorni3 ad essa allude chiaramente $aniele che prega#a tre #olte al giorno )uando era sotto la minaccia di un pericolo tanto grande. E Pietro poi +salendo sul terrazzo della casa, #erso l ora sesta, per pregare, )uando #ide discendere dal cielo un recipiente calato per le )uattro estremit,, allora recita la seconda delle tre preghiere, che prima di lui riporta gi $a#ide4 +Al mattino ascolterai la mia #oce, al mattino mi metto dinanzi a te e guardo,. Anche l ultima / indicata con )ueste parole4 +L alzarsi delle mie mani sia il sacri!icio della sera,. 6a non termineremo il tempo della notte senza )uesta preghiera, secondo le parole di $a#ide4 +A mezzanotte mi alzo a lodarti per i tuoi giusti giudizi,3 e Paolo, come dice negli Atti degli Apostoli, +a met della notte, )uand era a Filippi, prega#a e loda#a $io insieme a (ila, cosicch2 li senti#ano anche i carcerati,.

CAPITOLO MIII

Lesempio del Signore

1. Ora, se &es% prega e non in#ano, ottenendo per mezzo della preghiera ci" che chiede ' senza pregare !orse non l otterrebbe ', chi di noi trascurerebbe la preghiera1 6arco in!atti dice che +la mattina, essendo ancora molto buio, le#atosi, usc5 e se ne and" in un luogo deserto e )ui#i prega#a,. E Luca4 +e a##enne che essendo egli in orazione in un certo luogo, come ebbe !inito, uno dei suoi discepoli gli disse,, e altro#e4 +e pass" la notte in orazione a $io,. &io#anni poi descri#e la sua preghiera, dicendo4 +)ueste cose disse &es%3 poi, le#ati gli occhi al cielo, disse ' Padre, / giunta l ora, glori!ica il tuo Figlio a!!inch2 anche il tuo Figlio glori!ichi te,3 ancora i#i4 +sape#o, in#ero, che sempre mi ascolti,. 0ueste parole del (ignore mostrano che chi sempre prega sempre #iene esaudito.

Modelli biblici di preghiera

9. 6a che bisogno c / di enumerare coloro che, pregando come si con#iene, ottennero da $io le pi% grandi grazie, potendo ciascuno scegliersi parecchi esempi dalle (critture1 Anna ottenne la nascita di (amuele che !u anno#erato insieme a 6os/3 siccome non a#e#a !igli, credette e preg" il (ignore3 Ezechia, senza !igli, e saputo da Isaia che sarebbe morto, preg" e !u compreso nella genealogia del (al#atore. Il popolo sta#a ormai per soccombere sotto un unico editto, !rutto delle insidie di Aman4 ma essendo stata ascoltata la preghiera e il digiuno di 6ardocheo ed Ester, oltre alla !esta di 6os/, procurarono al popolo +un giorno di letizia di 6ardocheo,. E anche &iuditta, a#endo ri#olto una santa preghiera, con l aiuto di $io #inse Olo!erne, e una sola donna ebrea segn" con un marchio d in!amia la casa di .abucodonosor. Anania e Azaria e 6isaele, essendo stati esauditi, !urono !atti degni di rice#ere +il #ento spirante rugiada, che imped5 l azione del !uoco. Le preghiere di $aniele !ecero tacere i leoni nella !ossa di Gabilonia3 e &iona, non disperando che sarebbe stato ascoltato dal #entre del pesce che l a#e#a inghiottito, port" a termine, una #olta uscito dal #entre del pesce, il resto della sua missione pro!etica a .ini#e.

9=

+ittorie spirituali ottenute con la preghiera

;. Anche ciascuno di noi, ricordando con gratitudine i bene!ici rice#uti, se #olesse lodarne $io, )uanti ne a#rebbe da enumerareL 0uelle anime, in!atti, che sono state tanto senza prole, accortesi della sterilit nelle pi% intime !ibre dello spirito e della in!econdit della mente, rese come gra#ide dallo (pirito (anto, in #irt% di una costante preghiera, hanno generato parole sal#i!iche piene dei precetti di #erit. $ altronde, )uanti nemici non !urono abbattuti, pur combattendoci con immenso numero di !orze ostili e #olendo staccarci dalla !ede in $ioL A#endo con!idato +)uesti nei carri, )uelli in#ece nei ca#alli, ma noi nel nome del (ignore,, pregando #ediamo che +#eramente il ca#allo / !allace per sal#are,. Colui che ha con!idato nella lode a $io ' in!atti &iuditta #uol dire lode ' #ince spesso il capo dei nemici simboleggiato nella parola inganne#ole e suasi#a che getta il terrore per!ino tra )uelli che si crede#a a#essero !ede. 0uanti ancora, caduti in tentazioni spesso di!!icili a superarsi e pi% brucianti di )ualsiasi !iamma, non riportarono so!!erenza alcuna, bens5 passarono completamente illesi non rice#endo neppure l e#entuale danno dell odore del !uoco nemico. (i de#ono portare ulteriori esempi1 .on abbiamo !atto con la preghiera tacere so#ente delle !iere scatenate, altrettanti spiriti maligni e uomini catti#i, che non poterono con!iccare i loro denti nelle membra di#enute di Cristo1 (pesso in!atti per ciascuno dei santi +il (ignore spezz" le mascelle dei leoni e si strussero come ac)ua che scorre #ia,. Conosciamo, per la #erit, di )uelli che !re)uentemente trasgredirono i comandamenti di $io, che in bocca alla morte in!uriante !in dall inizio contro di loro si sal#arono con la penitenza da simile perdizione e non dubitarono di poter #enire sal#ati )uando gi la morte li a#e#a in potere nel suo #entre4 +E li a#e#a di#orati la morte, nella sua !orza, ma $io di nuo#o asciug" tutte le lacrime da ogni #olto,.

Significato allegorico delle gra%ie materiali

=. 0uanto ho detto lo ritengo molto necessario dopo l enumerazione di )uelli che con la preghiera rice#ettero un aiuto3 cercando di distogliere )uanti desiderano la #ita spirituale che / in Cristo dal pregare per le piccole cose della terra, e di #olgere )uelli che mi leggeranno ai beni eccelsi di cui erano esempi i casi esposti. &iacch2 ogni preghiera, per ottenere )uelle grazie spirituali e mistiche, / sempre !atta da colui che milita +non secondo la carne, ma morti!ica gli atti della carne secondo lo spirito,, poich2 )uelle cose, che se scrutiamo attentamente ci sono presentate per #ia dell interpretazione mistica, sono pre!eribili ad ogni bene!icio che sembra toccare a )uelli che pregano secondo il senso letterale. $obbiamo in!atti a#er cura che la nostra anima non di#enti sterile ed in!econda, se ascoltiamo la legge spirituale con orecchie spirituali, per cessare di essere sterili ed in!econdi e per #enire esauditi al pari di Anna ed Ezechia3 e a!!inch2 siamo liberati come 6ardocheo, Ester e &iuditta dalla mal#agit dei nemici spirituali che ci tendono insidie. E poich2 l Egitto / una !ornace di !erro, simbolo di ogni luogo terrestre, chiun)ue sia s!uggito alla malizia della #ita umana e non sia stato bruciato dal peccato, n2 abbia il cuore come un !ornello in!uocato, non renda minori grazie di coloro che nel !uoco pro#arono la rugiadaL 6a anche colui che nell a#er pregato e detto4 +.on abbandonare alle !iere l anima che ti d lode, !u esaudito e nulla so!!r5 da parte del serpente e del basilisco per a#ere, in #irt% dello stesso Cristo, +camminato su essi e calpestato il leone e il drago,, e #alendosi del bel potere datogli da &es% +di calcare serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico, non rice#ette nessuna o!!esa da parte di )uesti3 costui, dico, renda grazie maggiori di $aniele perch2 / stato liberato da bel#e pi% terribili e noci#e. Inoltre, chi sa di )uale pesce / immagine )uello che inghiott5 &iona e ha capito che / di )uello menzionato da &iobbe4 +La notte maledica chi maledice )uel giorno, chi sa domare il grande pesce,, se mai si tro#i a causa d un !allo nel #entre del pesce, pentendosi preghi4 di l uscir3 ed uscitone, perse#erando nell ubbidienza ai comandi di $io, potr !ar la pro!ezia ai maledetti di .ini#e con la bene#olenza dello (pirito, ed essere a loro esca di sal#ezza4 non disdegner la bont di $io, n2 domander che $io perse#eri nella sua se#erit con )uelli che sono pentiti.

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Gli effetti spirituali della preghiera sono i pi- sicuri

@. E il #antaggio pi% grande che pot2 ottenere (amuele con la preghiera, spiritualmente lo pu" ancor ora conseguire ognuno di coloro che sono realmente uniti a $io, essendo di#enuti degni di essere esauditi. (ta scritto in!atti4 +6a adesso, !ermate#i ancora e #edete )uesto grande prodigio che il (ignore compie da#anti ai #ostri occhi. .on / !orse oggi la mietitura del grano1 In#ocher" il (ignore e mander tuoni e pioggia,. E poco oltre4 +E in#oc" ' / scritto ' (amuele il (ignore e il (ignore mand" tuoni e pioggia in )uel giorno,. Ad ogni santo, in!atti, e al #ero discepolo di &es%, il (ignore dice4 +Le#ate gli occhi #ostri e mirate le campagne come gi son bianche da mietere. Il mietitore rice#e premio e raccoglie tutto per la

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#ita eterna,. In )uesto tempo della mietitura grande miracolo compie il (ignore agli occhi di )uelli che ascoltano i pro!eti3 poich2 se colui che / adorno dello (pirito (anto in#oca il (ignore, $io d dal cielo tuoni e pioggia irrorante l anima, a!!inch2 chi prima era nel peccato tema molto il (ignore e il ministro della bene#olenza di $io, chiaramente degno di rispetto e di #enerazione in #irt% della sua intercessione. Ed Elia dischiuse in seguito con la parola di $io il cielo chiuso agli empi per tre anni e sei mesi3 simile e!!etto ottiene sempre ciascuno di )uelli che accolgono con la preghiera la pioggia dell anima di cui, a causa del peccato, erano innanzi pri#i.

CAPITOLO MI<

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!l contenuto della preghiera

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1. $opo )uesta rassegna dei #antaggi che i santi conseguirono per mezzo della preghiera, esaminiamo le parole4 +Chiedete le cose grandi, le piccole #i saranno aggiunte3 chiedete le celesti e #i saranno aggiunte anche )uelle della terra,. Tutto ci" che / simbolo ed immagine, a paragone dell autentico e dello spirituale, / cosa piccola e terrena. 0uando la parola di $io ci in#ita ad imitare le preghiere dei santi a!!inch2 otteniamo realmente ci" che essi ottennero solo in !igura, intende dire che i beni terrestri e piccoli non sono che l indicazione di )uelli celesti e grandi. 0uasi dicesse4 <oi che #olete essere spirituali, chiedete colle preghiere le cose celesti e grandi, a!!inch2, essendo stati esauditi, rice#iate come esseri celesti in eredit il regno dei cieli4 e, da grandi che siete, godiate dei beni pi% grandi. Le cose terrene e piccole, di cui abbisognate per le corporali necessit, largisca a #oi il Padre nella misura del #ostro bisogno.

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Le quattro forme di preghiera

9. E poich2 nella prima lettera di san Paolo a Timoteo )uattro nomi indicano )uattro cose attinenti all argomento della preghiera, sar utile, messoci di !ronte il testo, #eder di poter interpretare esattamente ciascuno dei )uattro signi!icati. Ecco le parole4 +Io esorto dun)ue, prima di tutto, che si !acciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, ecc. Aitengo pertanto che la supplica *d"esis- sia la preghiera del bisognoso, suppliche#olmente innalzata per ottenere )ualcosa3 la preghiera poi *proseuch"-, )uella di chi domanda cose pi% grandi, !atta con intenzione pi% ele#ata e per dar gloria3 in#ece l intercessione *"nteu.is- / la domanda a $io di )ualche cosa, da parte di chi ha una

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certa maggior con!idenza3 il ringraziamento *eucharist/a- in!ine / la testimonianza unita alla preghiera per a#er ottenuto i beni da $io che accetta in cambio il riconoscimento della grandezza ' o almeno ci" che sembra tale agli occhi del bene!icato ' della grazia concessa.

#sempi biblici di d2esis

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;. Come esempio di supplica citiamo le parole che &abriele ri#olse a Paccaria )uando )uesti prega#a per la nascita di &io#anni4 +.on temere Paccaria, perch2 la tua preghiera / stata esaudita3 e tua moglie Elisabetta ti partorir un !iglio al )uale porrai nome &io#anni,3 e le parole dell Esodo, dopo che !u innalzato il #itello d oro4 +E supplic" 6os/ al cospetto del (ignore Iddio e disse ' Perch2 t accendi d ira, o (ignore, #erso il tuo popolo che tu hai tratto dalla terra d Egitto, con grande potenza1,3 e nel $euteronomio4 +E pregai da#anti al (ignore per la seconda #olta, come prima, per )uaranta giorni e )uaranta notti3 non mangiai pane n2 be##i ac)ua, a causa di tutti i #ostri peccati che a#e#ate commesso,

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#sempi biblici di proseuch2

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=. $el secondo genere di preghiera abbiamo esempi in $aniele4 +E Azaria stando in piedi preg" in )uesto modo e aprendo la sua bocca in mezzo al !uoco disse,, e in Tobia4 +E preg" con dolore dicendo ' &iusto sei, o (ignore, e tutte le tue opere, tutte le tue #ie sono misericordia e #erit, e giudizio #ero e giusto tu pro!!erisci nei secoli,. Poich2 il luogo citato in $aniele lo segnano con l obelo per non tro#arsi nell ebraico, e il libro di Tobia lo respingono i circoncisi come non canonico, prender" dal primo libro dei Ae il passo su Anna4 +E preg" il (ignore e pianse con gemito e !ece #oto e disse ' (ignore degli eserciti, se guardando mirerai allabassezza della tua ancella,, ecc.. Anche in Abacuc4 +Preghiera del pro!eta Abacuc, con il canto ' (ignore, ho udito la tua #oce e ne ebbi timore. (ignore, considerai le tue opere e pro#ai stupore. In mezzo ai due animali sarai conosciuto3 nell a##icinarsi degli anni sarai conosciuto,. 0uesto esempio chiarisce molto bene il #alore del termine preghiera come proseuch" )uando #iene ele#ata dall orante con l intento di dar gloria. 6a anche in &iona4 +Preg" &iona il (ignore suo $io, dal #entre del pesce, dicendo ' &ridai nella mia tribolazione al (ignore mio $io e mi ascolt"3 dal seno del sepolcro del mio gemito udisti la mia #oce3 mi gettasti nella pro!ondit, nel cuore del mare e le ac)ue mi circondarono,.

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#sempi biblici di 2nteuQis

@. Il terzo esempio lo prendiamo da san Paolo che giustamente de!inisce la nostra una preghiera, ma )uella per lo (pirito una intercessione, essendo pi% potente ed a#endo con!idenza con Colui cui si ri#olge4 +.on sappiamo come chiedere ci" che abbiamo da chiedere, ma lo (pirito intercede da $io egli stesso per noi con sospiri ine!!abili. E colui che in#estiga i cuori conosce )ual sia il pensiero dello (pirito, perch2 esso intercede per i santi, secondo $io,. Lo (pirito in!atti chiede e chiede con insistenza, noi in#ece preghiamo. Esempio di intercessione sembra essere anche )uella !atta da &iosu/ per !ermare il sole sopra &abaoth4 +Allora &iosu/ parl" al (ignore nel giorno in cui $io diede l Amorreo nelle mani d Israele

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)uando li schiacci" in &abaoth e !urono !iaccati dalla !accia dei !igli d Israele. E disse &iosu/ ' (i !ermi il sole sopra &abaoth e la luna sulla #alle di Elom,. E nei &iudici mi pare che (ansone intercedesse dicendo4 +6uoia la mia anima insieme a )uelli non della mia razza, )uando scosse con !orza e ro#in" la casa sopra i principi e tutto il popolo che # era,. Ora, se di &iosu/ e di (ansone non sta scritto che intercedettero, ma che soltanto +parlarono,, )uesto parlare mi sembra un intercessione, che / di#ersa dalla preghiera, sempre badando al signi!icato speci!ico dei termini. Esempio, in!ine, di ringraziamento / la #oce del (ignore nostro, )uando dice4 +Io ti rendo lode, Padre, (ignore del cielo e della terra, perch2 hai nascosto )ueste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai ri#elate ai piccoli,

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#sempi biblici di eucharistRa

B. La supplica, l intercessione e il ringraziamento pertanto non / !uor di luogo ri#olgerli anche agli uomini che sono santi, ma )uesti ultimi, cio/ l intercessione e il ringraziamento, pure agli uomini3 ma la supplica solo ai santi, se tro#iamo un Pietro o un Paolo che ci soccorrano, rendendoci degni di partecipare del loro potere di rimettere i peccati. In!ine, se abbiamo o!!eso uno che non sia santo, / concesso, con#intici del peccato #erso di lui, supplicare anche uno come / lui, a!!inch2 conceda il perdono alla nostra o!!esa. (e dun)ue agli uomini santi si de#ono ri#olgere )ueste preghiere, )uanto pi% si de#e render grazie a Cristo che cos5 grandi bene!ici ci ha !atto per #olont del PadreL Cos5 dobbiamo anche

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intercedere presso di Lui, come !a (te!ano4 +(ignore, non imputar loro )uesto peccato,, e imitando il Padre dell epilettico, diremo4 +Ti supplico, (ignore, di a#er piet, del mio !iglio,, cio/ di me stesso o di )ualsiasi altro.

CAPITOLO M<

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La preghiera va diretta al Padre

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1. Ora, se abbiamo compreso la #era essenza della preghiera, non dobbiamo pregare mai alcuno dei mortali, neppure lo stesso Cristo, ma solo il $io e il Padre di tutte le cose, che anche lo stesso nostro (al#atore prega#a *l abbiamo detto prima- ed insegna a noi a pregarlo. 0uando in!atti sent5 chiedersi4 +Insegnaci a pregare,, non insegn" a pregare se stesso, ma il Padre3 cos54 +Padre nostro che sei nei cieli,, ecc.. (e dun)ue / distinto il Figlio dal Padre nella sostanza e nella persona, come si spiega altro#e, allora si do#r pregare il Figlio e non il Padre, o entrambi, o il Padre solo. Ora, pregare il Figlio e non il Padre, tutti riconosceranno che sarebbe una cosa assurda e contro l e#idenza3 pregare entrambi, / chiaro che do#remmo pregare parlando al plurale4 accogliete, bene!icate, elargite, sal#ate e simili. Cosa che appare assurda da sola e nessuno / in grado di addurre un luogo scritturale a su!!ragio di ci"3 resta )uindi da pregare solo $io, Padre di tutte le cose, ma non senza il (ommo (acerdote che / stato costituito con giuramento dal Padre secondo la !ormula4 +&iur" e non si pentir4 tu sei sacerdote in eterno secondo l ordine di 6elchisedec,.

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*risto mediatore tra noi e il Padre

9. Poich2 dun)ue i santi rendono grazie nelle loro preghiere a $io, / per mezzo di &es% Cristo che gli rendono grazie. Poich2 colui che prega con zelo non de#e pregare Chi gi prega, ma 0uegli che il (ignore nostro &es% insegn" ad in#ocare durante le preghiere4 il Padre3 cos5 non senza il Cristo si de#e ri#olgere al Padre la preghiera, poich2 Lui stesso ce lo mostra chiaramente, dicendo espressamente4 +In #erit, in #erit #i dico4 se chiederete )ualcosa al Padre mio, #e lo dar in nome mio. Fino ad ora non a#ete chiesto nulla in nome mio3 chiedete e rice#erete, a!!inch2 la #ostra allegrezza sia completa,. .on disse in!atti4 +chiedete a me,, o semplicemente4 +chiedete al Padre,, ma4 +se chiederete )ualcosa al Padre in mio

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nome #e lo dar,. Poich2 prima di )uesto insegnamento di &es% nessuno a#e#a chiesto al Padre in nome del Figlio3 e )uel che disse &es%4 +Fino ad ora non a#ete chiesto nulla in nome mio, era la #erit, come anche4 +Chiedete e rice#erete, a!!inch2 la #ostra allegrezza sia completa,.

!l verbo adorare e il suo contesto

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;. 6a se alcuno pensando di do#er pregare Cristo stesso, turbato dal signi!icato del #erbo ' adorare ', ci porter il passo4 +Lo adorino tutti gli angeli di $io,, che #eramente / detto di Cristo nel $euteronomio, si do#r rispondere che anche la Chiesa, chiamata dal pro!eta la &erusalemme, de# essere adorata dai re e dalle regine che ne sono di#enuti nutritori e nutrici. : scritto in!atti4 +Ecco io le#o la mia mano #erso le genti e solle#er" il mio #essillo sulle isole e porteranno i tuoi !igli in grembo e solle#eranno le tue !iglie sulle spalle4 E saranno i re tuoi nutritori e le loro regine tue nutrici. Al cospetto della terra ti adoreranno e lambiranno la pol#ere dei tuoi piedi e conoscerai che io sono il (ignore e non sarai con!usa,.

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Ges-, nostro fratello, prega il Padre con noi

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=. Conseguentemente, do#ette dire4 +Perch2 mi chiami buono, nessuno / buono se non $io solo, il Padre, allorch2 per mezzo della rigenerazione in me a#ete rice#uto lo spirito di adozione e il nome di !igli di $io e di miei !ratelli3 considerate in!atti ci" che !u detto da me per #oi al Padre, per bocca di $a#ide4 >Annunzier" il tuo nome ai miei !ratelli, nel mezzo dell assemblea, innegger" a te?. Ora non / giusto che si preghi il !ratello da parte di )uelli che si stimano degni di un Padre comune. (olo al Padre insieme a me, e per mezzo mio, do#ete innalzare la #ostra preghiera,.

CAPITOLO M<I

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0l Padre va elevata con fiducia ogni forma di preghiera 1. (entendo &es% che parla cos5, ri#olgiamoci a $io per mezzo di Lui, preghiamo tutti in un modo solo e non di#idiamoci sulla maniera di pregare. (e gli uni pregano il Padre, gli altri il Figlio4 non / un di#iderci, )uesto1 Commettono un peccato d ignoranza, a causa della troppa semplicit per non in#estigare ed esaminare, coloro che pregano il Figlio insieme al Padre o senza il Padre. Preghiamolo dun)ue come $io, intercediamo presso di Lui come Padre, supplichiamolo come (ignore, rendiamogli grazie come $io, Padre e (ignore, non essendo (ignore degli schia#i4 in!atti il Padre potrebbe essere giustamente chiamato anche (ignore del Figlio e (ignore di )uelli che per mezzo di Lui sono di#entati !igli. Inoltre, come +non / il $io dei morti, ma dei #i#i,, cos5 non / il (ignore degli oscuri schia#i ma di coloro che inizialmente con timore, per non esser ancora adulti, !urono ele#ati in nobilt, ma in seguito ser#ono con un amore pi% gioioso di una schia#it% in stato di paura. <i sono in!atti nell anima dei segni, caratteristici dei ser#i di $io e dei suoi !igli, che #ede solo Colui che scruta i cuori. 1eni celesti portano anche beni terrestri 9. Chiun)ue )uindi chiede a $io le cose piccole e terrene disubbidisce all in#ito di domandare i beni grandi e celesti, non sapendo $io dispensare nulla di piccolo e di terreno. (e alcuno obbietti che le grazie materiali sono state concesse ai santi in seguito alla preghiera e che il <angelo stesso insegna che ci saranno aggiunti i beni piccoli e terreni, bisogner rispondere cos54 se uno ci d un oggetto materiale, non dobbiamo dire che )uel tale ci ha dato l ombra della cosa, poich2 ha donato l oggetto non con l intenzione di !arci due regali, dell oggetto e dell ombra3 ma il suo proposito era di donarci l oggetto, soltanto che con il dono della cosa noi rice#iamo anche la sua ombra. Cos5, se ele#iamo i nostri pensieri e consideriamo specialmente i doni largitici da $io, non potremo !are a meno di riconoscere che le grazie materiali sono un semplice accompagnamento dei doni grandi, celesti, spirituali, dati a ogni santo secondo il suo bisogno o in proporzione della !ede o con!ormemente alla #olont del donatore4 )uesti / sapiente, anche se noi non siamo in grado di attribuire a ciascun dono una causa ed una spiegazione degne di )uel gesto. #semplifica%ioni anticotestamentarie ;. L anima di Anna, guarita da un altra specie di sterilit, / stata )uindi pi% !econda del suo corpo che concep5 (amuele3 Ezechia gener" !igli in $io pi% con la mente che non con seme corporale3 Ester e 6ardocheo e il popolo !urono liberati dalle insidie spirituali molto pi% che non da )uelle di Aman e dei suoi cospiratori3 &iuditta distrusse pi% la !orza del principe che #ole#a uccidere la sua anima che non )uella del !amoso Olo!erne. E chi non con!esserebbe che su Anania e i suoi compagni la benedizione spirituale che giunge a tutti i santi ' )uella di cui parla Isacco a &iacobbe4 +$io ti doni della rugiada del cielo, ' sia scesa in modo pi% copioso della rugiadamateriale che spense la !iamma di .abucodonosor1 E in#isibili leoni che non poterono pi% in!luire in nulla sulla sua anima non chiusero la loro bocca da#anti al pro!eta $aniele molto pi% dei leoni #eri che tutti conosciamo per la lettura della (crittura1 E chi riusc5 a s!uggire al #entre del mostro, domato da &es% sal#atore nostro, che di#ora#a tutti i disertori di $io, cos5 bene come &iona, di#enuto capace di rice#ere, da uomo santo, lo (pirito (anto1 CAPITOLO M<II 2on infallibilmente Dio dona le gra%ie materiali 1. .on dobbiamo mera#igliarci poi se non tutti coloro che rice#ono gli oggetti cui tengono dietro per dir cos5 simili ombre non ottengono l ombra corrispondente3 altri in#ece l ottengono. Coloro che si occupano di studi sugli orologi solari e della teoria delle ombre nei corpi luminosi sanno bene che )uesto / il comportamento degli oggetti. Certi orologi solari, in!atti, hanno l asta pri#a d ombra a una certa ora3 altri in#ece sono, per dir cos5, di corta ombra, altri ancora hanno l ombra pi% lunga di )uelli. .on / da !ar mera#iglia perci" se, secondo l intenzione di Colui che dona le cose essenziali elargendo con proporzioni ina!!errabili e nascoste in armonia con )uelli che rice#ono e con le loro condizioni, nel dono delle cose sostanziali talora )uelli che le rice#ono non #edano seguire a!!atto le ombre, talaltra non tutti gli oggetti

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hanno l ombra, ma soltanto pochi3 in!ine )uesta / minore in con!ronto di altre pi% grandi che tengon dietro ai propri corpi. Ora, come l ombra del corpo, che ci sia o non ci sia, n2 rallegra o addolora chi cerca i raggi del sole ed ha tutto il necessario una #olta che sia stato illuminato, anche se / pri#o dell ombra o ne a#esse di pi% o di meno3 allo stesso modo, se noi abbiamo i beni spirituali e siamo illuminati da $io sul possesso completo dei #eri beni, non daremo pi% importanza a ci" che / e!!imero al pari dell ombra. &iacch2 tutte le cose, materiali e corporee, )uali esse siano, hanno la consistenza di un ombra leggera e debole, n2 si possono a!!atto paragonare coi salutari e santi doni del $io di tutto. In!atti, c / paragone tra la ricchezza materiale con )uella racchiusa in ogni dono di parola e in ogni scienza1 Chi, se non un pazzo, con!ronterebbe la salute delle carni e delle ossa con una mente sana, un anima gagliarda e pensieri in armonia1 Tutte cose )ueste che, ben ordinate dalla Parola di $io, !anno delle pene del corpo una gra!!iatura, o meno ancora. #ccellen%a di tutto quanto spirituale 9. (e uno ha compreso che bellezza sia mai )uella della sposa amata dallo (poso, il <erbo di $io, l anima cio/, !iorente di so#rumana e so#racelestiale bellezza, si #ergogner di onorare persino con il nome stesso di bellezza l a##enenza !isica di una donna, o di un !anciullo, o di un uomo3 la #era bellezza non la racchiude la carne, che / una bruttezza sola. La carne in!atti / come l erba e la sua gloria che / irradiata dalla cosiddetta bellezza delle donne e dei !anciulli #iene paragonata al !iore, secondo il detto del pro!eta, che scri#e4 +Tutta la carne / come erba. L erba si secc" e il !iore cadde, ma la parola del (ignore resta in eterno,. Ci sar ancora chi chiamer #era nobilt )uella che intendono gli uomini, dopo che ha conosciuto la nobilt dei !igli di $io1 L intelligenza, poi, che ha ammirato lo stabile regno di Cristo, come non disprezzer, non !acendone nessun conto, ogni regno della terra1 E l esercito degli angeli, e tra )uesti gli arcangeli delle schiere del (ignore, i Troni e le $ominazioni, i Principati e le Potest so#racelesti, nella misura con cui riesce a comprendere la mente umana ancora a##inta al corpo, a#endo mirato chiaramente, secondo che !u capace, e compreso di poter raggiungere presso il Padre un onore uguale ad essi, come non trascurer, !acendone un paragone e giudicando oscurissime e degne di nessun interesse )ueste cose, in #erit ancor pi% deboli dell ombra, che suscitano ammirazione presso gli stolti1 0ualora gli #enissero date tutte )ueste cose, non si dar pi% pensiero di poter raggiungere i #eri Principati e le di#ine Potest1 Ors%, si preghi )uindi per le cose sostanziali, #eramente grandi e celesti3 per )uanto riguarda le ombre che ne tengon dietro, si lasci !are a $io che conosce i bisogni del corpo mortale prima ancora che chiediamo. CAPITOLO M<III &rigene si dispone al commento del Pater 1. : su!!iciente )uanto abbiamo detto, trattando l argomento della preghiera, secondo la grazia di $io concessaci e pro#eniente da Lui per mezzo del suo Cristo *io spero anche nello (pirito (anto4 ne con#errete procedendo in )uesto scritto-. Passeremo ormai a un successi#o assunto, #olendo considerare )uanta potenza racchiuda la preghiera suggerita dal (ignore. La duplice reda%ione del 3Padre nostro4 9. La prima considerazione / )uesta4 ai pi% sembrerebbe che 6atteo e Luca abbiano scritto una medesima !ormula di preghiera, a!!inch2 noi cos5 preghiamo. Il testo di 6atteo / il seguente4 +Padre nostro che sei nei cieli, sia santi!icato il tuo nome, #enga il tuo regno, sia !atta la tua #olont, come in cielo anche sulla terra. $acci oggi il nostro pane supersostanziale e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori, e non c indurre in tentazione, ma liberaci dal 6aligno,. 0uello di Luca4 +Padre, sia santi!icato il tuo nome, #enga il tuo regno, da a noi ogni giorno il pane nostro supersostanziale e rimettici i nostri peccati, poich2 anche noi li rimettiamo a ogni nostro debitore e non c indurre in tentazione,. ! differenti contesti ;. A )uegli obiettori #a risposto in primo luogo che le parole, anche se presentano tra loro una )ualche somiglianza, sono poi per il resto chiaramente di#erse come risulter dal loro esame3 secondariamente,

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poi, #a detto che non / possibile che la medesima preghiera sia stata !atta sul monte do#e +sal5 a#endo #isto le !olle, )uando +postosi a sedere, si accostarono a Lui i suoi discepoli ed aperta la bocca ammaestra#a, *)uesta preghiera / in 6atteo inserita nell annuncio delle beatitudini e dei precetti relati#ie +in un certo luogo do#e si tro#a#a a pregare, e +come cess", disse a uno dei discepoli che a#e#a chiesto di insegnare a pregare +come anche &io#anni insegna#a ai suoi discepoli,. Come / in!atti possibile che le medesime parole siano pronunziate nel contesto di un lungo discorso senza ogni anteriore richiesta, in risposta alla domanda di un discepolo1 0ualcuno potrebbe ancora obiettare che le due preghiere hanno lo stesso signi!icato, come !ossero una sola pronunziata, ora in un pi% ampio discorso ora ri#olta ad un discepolo che a#e#a a#anzato tale richiesta. 0uesti e#identemente non era presente allorch2 &es% disse )uanto 6atteo riporta, o non ricorda#a pi% le cose gi dette. 6a !orse / meglio ritenere che siano di#erse le preghiere ed abbiano alcune parti comuni. Cercando poi nel <angelo di 6arco, se esistesse un analoga preghiera, non ne abbiamo tro#ato traccia. CAPITOLO MIM Predisposi%ioni alla preghiera 1. Poich2, come / stato detto, colui che prega de#e innanzitutto mettersi e prepararsi in un certo modo per poi pregare, #ediamo )uello che il nostro (al#atore disse sulla preghiera prima della #ersione di 6atteo4 +E )uando pregate, non siate come gli ipocriti perch2 essi amano !are orazione stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per esser #eduti dagli uomini. <i dico in #erit che hanno rice#uto il loro premio. Tu in#ece, )uando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel nascosto e il Padre tuo, che ti #ede nel segreto, ti dar la ricompensa. E pregando non usate troppe parole, come i pagani. Pensano in!atti che nelle loro molte parole saranno ascoltati. .on rassomigliate dun)ue a loro4 poich2 il Padre #ostro sa le cose di cui a#ete bisogno prima che gliele chiediate. <oi dun)ue pregate cos5,. La preghiera dellesibi%ionista 9. : chiaro perci" che so#ente il nostro (al#atore bolla la brama di gloria come un a!!etto ro#inoso4 ci" che ripete anche )ui, allontanando dal modo di pregare degli ipocriti. Opera degli ipocriti / in!atti )uella di #oler #antare tra gli uomini piet o magnanimit3 occorre in#ece che, ricordandoci delle parole4 +Come potete credere #oi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che #iene da $io solo1,, disprezziamo ogni gloria umana anche se sembri pro#enire da )ualche bella azione, e cercare la gloria #era e propria che #iene da Colui che solo glori!ica chi ne / degno, in modo a lui adeguato e oltre il merito del glori!icato. Pertanto )uell azione che sarebbe stata stimata bella e lode#ole si corrompe allorch2 crediamo di compierla per essere onorati dagli uomini e per apparire ai loro occhi. Onde non ne segue da parte di $io ricompensa alcuna. In!atti ogni parola di #erit di &es% di#enta ' anche se dobbiamo dirlo a malincuore ' ancora pi% #eritiera )uando #iene pro!!erita con la consueta !ormula di giuramento. $ice espressamente di coloro che credono di !are del bene al prossimo a moti#o della !ama che hanno tra gli uomini o che pregano nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere #isti tra gli uomini4 +In #erit #i dico4 hanno rice#uto la loro ricompensa,. Il ricco in!atti, di cui leggiamo in Luca, rice#ette i beni nella sua #ita terrena, e, per il !atto di a#erli gi rice#uti, non pot2 conseguirli pi% dopo )uesta #ita. Cos5 chi ebbe la sua ricompensa con il donare a )ualcuno o con il pregare, poich2 non semin" in spirito ma nella carne, mieter la corruzione, non certo la #ita eterna. Orbene, semina nella carne colui che !a elemosina nelle sinagoghe, nelle strade, per essere onorato dagli uomini !acendo elemosina con la tromba da#anti a s2, oppure pre!erisce star ritto a pregare nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze, a!!inch2, al cospetto degli uomini, sia creduto da coloro che lo #edono, un uomo pio e santo. La preghiera del dilettante ;. 6a anche chiun)ue percorre la #ia larga e spaziosa che conduce alla perdizione, e non contiene nulla di #ero e di retto ma / tutta tortuosa ed angolosa *in!atti la sua linearit / in gran parte incrinata-, #i sta non di#ersamente da colui che prega agli angoli delle piazze. .ella sua ricerca di diletto si mette non in una sola ma in parecchie piazze, nelle )uali +coloro che muoiono da uomini, per essersi staccati dalla di#init esaltano e ritengono beati )uelli che essi credono siano pii nelle piazze. 6olti sono )uelli che pregano

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sembrando pi% amanti del diletto che di $io, comportandosi nella preghiera )uasi come ubriachi nel mezzo dei simposi e tra le gozzo#iglie, e stando #eramente agli angoli delle piazze a pregare. In!atti chi #i#e secondo il piacere ed ama la #ia spaziosa abbandona la stretta ed angusta #ia di &es% Cristo, la )uale non ha cur#ature n2 segni di angoli. CAPITOLO MM La preghiera nella *hiesa e nella Sinagoga 1. (e poi c / di#ersit tra Chiesa e (inagoga ' l una, la Chiesa #era e propria, non ha macchia n2 ruga n2 altro di simile, ma / santa ed irreprensibile3 in essa non entra n2 il nato da cortigiana n2 l eunuco o l e#irato, nemmeno l Egiziano o l Idumeo i cui !igli soltanto dopo la terza generazione potranno aderire alla Chiesa3 n2 il 6oabita e l Ammonita se non alla decima generazione compresa e trascorso che sia un secolo3 l altra, la (inagoga, / stata edi!icata dal centurione prima che #enisse &es% e da Lui rice#esse la testimonianza di una !ede cos5 grande che il Figlio di $io non tro#" nemmeno in Israele ', colui che ama pregare nelle (inagoghe / simile a chi prega agli angoli delle piazze. .on cos5 !a il santo. In!atti non soltanto si diletta di pregare, ma ama la preghiera, e non nelle (inagoghe, ma nelle adunanze3 non agli angoli delle piazze, ma nella giusta anche se stretta ed angusta #ia3 non per esser #isto dagli uomini, ma dall occhio del (ignore Iddio. : in!atti il !iglio maschio che pensa all anno gradito del (ignore ed osser#a il comandamento che dice4 +Tre #olte all anno ogni !iglio maschio comparir al cospetto del (ignore Iddio,. !l nascondimento nella preghiera 9. Prestiamo particolare attenzione alle parole +per esser #isti,, poich2 nessuna cosa / bella solo per l apparenza, come se esistesse solo in apparenza e non nella realt. Ingannando l immaginazione non ci rappresenta l oggetto !edelmente e realmente. Come nei teatri gli attori drammatici non sono )uello che dicono n2 )uello che appaiono dalla maschera loro imposta, cos5 anche tutti )uelli che simulano colle apparenze la rappresentazione della bellezza non sono giusti, ma sono i bu!!oni della giustizia, che interpretano da soli la loro parte nel proprio teatro che sono le sinagoghe e gli angoli delle piazze. Chi in#ece non / ipocrita ma, deposto ogni estraneo manto, si prepara ad esser gradito nel suo teatro di gran lunga migliore di ogni altro, entra nella propria cameretta, do#e, oltre alla ricchezza accumulata, ha rinchiuso un tesoro di sapienza e di scienza. E non guardando a!!atto !uori, n2 stando a contemplare le cose esteriori, chiusa ogni porta dei sensi onde non esser tratto dalle sensazioni n2 dalla loro immagine ad a#er oppressa la mente, prega il Padre che #ede e non abbandona )uesto segreto tabernacolo, anzi #i pone la sua dimora insieme all Jnigenito. $ice in!atti4 +Io e il Padre #erremo a lui e !aremo dimora presso di lui,. : chiaro che, se preghiamo in )uesto modo, intercederemo non solo presso il giusto Iddio ma anche presso $io come Padre che non ci abbandona, essendo suoi !igli, ma / presente nel nostro nascondimento e #olge ad esso lo sguardo ed accresce la ricchezza della nostra cameretta, purch2 ne abbiamo chiusa la porta. CAPITOLO MMI La loquacit), nemica della preghiera 1. Pregando, tutta#ia, non usiamo troppe parole, ma )uelle che si con!anno a $io. E diciamo troppe parole )uando, non esaminando noi stessi o i termini della preghiera che !acciamo, parliamo delle cose corruttibili o di discorsi e pensieri bassi, biasime#oli, lontani dalla purit del (ignore. Colui che nel pregare dice troppe parole / gi nella disposizione peggiore di )uelli che abbiamo detto appartenere alle sinagoghe ed in una #ia pi% pericolosa degli angoli delle piazze3 poich2 egli non conser#a traccia di bene, anche se simulasse. $icono troppe parole, nel senso inteso dal <angelo, soltanto i pagani che non hanno l idea delle cose grandi e celesti da domandare, ele#ando tutte le preghiere per cose materiali ed esteriori3 / simile perci" al pagano che dice troppe parole colui che chiede le cose terrene al (ignore che abita nei cieli e pi% in alto dei cieli. Pregare bene per ottenere il vero bene

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9. Chi dice molte parole pare che assomigli a chi dice #ane parole e #ice#ersa3 senonch2 nulla in natura e nei corpi / tutt uno, ma ci" che si crede costituisca un tutt uno ha perduto la sua unit e #iene scisso, di#iso e distribuito in parecchie parti. Ora, un tutt uno / il bene, ma ci" che / turpe costituisce pluralit3 una cosa sola / la #erit, molte cose il !also3 integra / la #era giustizia, ma molte !orme la simulano3 unica / la sapienza di $io, ma molte )uelle +di )uesto secolo e dei principi di )uesto secolo, che stanno per essere annientati,3 ed una la parola di $io, molte )uelle estranee a $io. Perci" nessuno +con il molto parlare, e#iter +il peccato, e nessuno +che crede, per il suo molto dire, d essere ascoltato, pu" #enire ascoltato. .on di#entiamo dun)ue simili con il nostro pregare ai pagani che dicono #ane o troppe parole o !anno )ualun)ue cosa +a somiglianza del serpente,. (a in!atti il $io dei santi, essendo Padre, di che hanno bisogno i suoi !igli, perch2 ci" / degno del pensiero di un padre. (e )ualcuno poi ignora $io e non conosce le cose di $io non sa neppure ci" di cui necessita. In!atti le cose peccaminose sono riser#ate a coloro che pensano di a#erne bisogno. 6a chi ha meditato sui beni che sono migliori e pi% di#ini di )uelli di cui / bisognoso, poich2 $io li conosce, da Lui li otterr. In!atti sono noti al Padre anche prima di domandarli. Ci" premesso su )uanto precede la preghiera di 6atteo, consideriamo ora )uello che la preghierainsegna. CAPITOLO MMII Liberi di chiamarlo Padre 1. +Padre nostro che sei nei cieli,. Con#errebbe esaminare piuttosto a !ondo il cosiddetto Antico Testamento semmai #i si pu" tro#are la preghiera di uno che chiami $io con il nome di Padre. .oi, almeno per ora, per )uanto cercammo, non abbiamo tro#ato. .on #ogliamo dire che $io non #enga chiamato Padre o che coloro i )uali si sono accostati alla Parola di $io non siano chiamati !igli di $io, ma nel senso che nella preghiera non abbiamo in alcun modo tro#ato )uella libert di parola dimostrata dal (al#atore nel chiamare $io4 Padre. In molti passi del $euteronomio, per esempio, si parla di $io come di un padre e di coloro che si accostarono alla parola di $io come di !igli4 +abbandonasti $io che ti gener" e ti dimenticasti di $io che ti nutr5,. E ancora4 +non / proprio egli il tuo padre che ti possedette, ti !ece e ti cre",1 E di nuo#o4 +Figli )uelli in cui non c / !ede,. In Isaia4 +nutrii dei !igli e li esaltai3 ma essi mi disprezzarono,. Ed in 6alachia4 +Il !iglio onorer il padre ed il ser#o il suo padrone. E se io sono padre, do# / l onore a me do#uto1 E se sono (ignore, do# / il mio timore1,. La figliolan%a in *risto 9. (e )uindi $io / chiamato Padre, e !igli coloro che sono stati generati dalla parola della !ede in Lui, pure non / possibile tro#are presso gli antichi il concetto di una !igliolanza #era e stabile. &li stessi luoghi che abbiamo citato, )uindi, dimostrano che )uelli che si dicono !igli sono sottomessi, poich2 secondo l Apostolo +!in tanto che l erede / !anciullo, non di!!erisce in nulla dal ser#o, bench2 sia padrone di tutto ma / sotto tutori e curatori !ino al tempo prestabilito dal padre, peccare perch2 / nato da $io,.

!l vero figlio sen%a peccato

;. (e certo abbiamo compreso che cosa signi!ichi )uel che / scritto in Luca, cio/4 +)uando pregate dite4 PadreN,, temeremo, se non siamo !igli legittimi, di pro!!erire )uesta parola a Lui, a!!inch2 non di#entiamo colpe#oli oltre agli altri nostri peccati anche dell accusa di empiet. Ecco ci" che #oglio dire. (cri#e Paolo nella prima lettera ai Corinti4 +nessuno pu" dire ' (ignore &es%, se non per lo (pirito (anto, e nessuno, parlando per lo (pirito di $io dice ' Anatema a &es%,. Egli chiama con lo stesso nome lo (pirito (anto e lo (pirito di $io. Che cosa signi!ichi per" +dire per lo (pirito (anto4 (ignore &es%, non /

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del tutto chiaro, poich2 migliaia di ipocriti e ancor pi% di eterodossi e talora i demoni, sopra!!atti dalla potenza insita in )uesto nome, usano )uesta parola. .essuno pertanto oser a!!ermare che )ualcuno di tutti )uesti pronunzi il nome del (ignore &es% nello (pirito (anto. Perci" non potrebbero dire4 (ignore &es%, perch2 lo dicono solo dal !ondo del cuore coloro che ser#ono il <erbo di $io e non proclamano oltre a Lui nessuno (ignore nelle loro azioni. (e tali sono dun)ue )uelli che dicono4 +(ignore &es%,, !orse chiun)ue pecca, con la sua trasgressione, bestemmiando il <erbo di#ino, grida per mezzo delle opere4 +Anatema &es%L,. Chi dun)ue appartiene a )uesta schiera dice4 +(ignore &es%,, e chi non si comporta come lui4 +Anatema &es%L,3 similmente +chiun)ue / nato da $io e non commette peccato,, perch2 partecipa del seme di $io che distoglie da ogni peccato, dice con la sua #ita4 +Padre nostro che sei nei cieli,. E +lo stesso (pirito testimonia insieme a loro che sono !igli di $io e suoi eredi e coeredi di Cristo,, poich2 +a#endo so!!erto con lui, sperano bene di essere anche glori!icati con lui,. Perci" non diranno soltanto a met +Padre nostro, costoro, il cui cuore ' !onte e principio delle opere buone ' +anche per mezzo delle opere crede per ottenere la giustizia, e la cui bocca !a con!essione per esser sal#ati,.

La filia%ione come immagine dellimmagine

=. Pertanto ogni opera loro e pensiero e parola, con!ormati a Lui dal <erbo unigenito, imitano l immagine del $io in#isibile e di#entano ad immagine del Creatore +che !a sorgere il sole sui catti#i e sui buoni e !a pio#ere sui giusti e gli ingiusti,3 a!!inch2 ci sia in essi +l immagine del Celeste, che / a sua #olta immagine di $io. $un)ue, essendo i santi immagine dell Immagine, poich2 il Figlio / immagine, rispecchiano la !iliazione, di#enuti con!ormi non solo nel corpo di Cristo che / nella gloria del cielo, ma anche in Colui che si tro#a nel corpo. E di#entano simili a Chi / nel suo corpo di gloria, tras!ormati dal rinno#amento della mente. E se tali sono, dicono interamente4 +Padre nostro che sei nei cieli,3 / chiaro che chi commette il peccato, come dice &io#anni nella sua lettera, +/ dal dia#olo, perch2 dal principio il dia#olo pecca,. E come il seme di $io, dimorando in chi / stato generato da Lui, !a s5 che non possa peccare chi si / con!ormato al <erbo unigenito3 cos5 in chiun)ue pecca risiede il seme del dia#olo e mentre signoreggia sull anima non permette a colui che lo possiede di poter operare il bene. 6a poich2 +per )uesto / stato mani!estato il Figlio di $io, per distruggere le opere del dia#olo,, / possibile che coll a##ento nell anima nostra del <erbo di $io, distrutte le opere del dia#olo, sia bandita la catti#a radice del seme e di#entiamo !igli di $io.

La nostra vita un incessante 3Padre nostro4

@. Ora, non crediamo che tali espressioni ci siano state insegnate per dirle soltanto nel momento stabilito della preghiera, ma se intendiamo )uanto !u spiegato da noi a commento di )uel pregare senza interruzione, tutta la #ita di noi oranti dica incessantemente4 Padre nostro che sei nei cieli, non a#endo a!!atto sulla terra la cittadinanza ma completamente nei cieli che sono i troni di $io, perch2 il regno di

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$io / !ondato in tutti coloro che portano +l immagine del Celeste,4 per )uesto sono di#entati celesti.

CAPITOLO MMIII

! cieli non sono un luogo fisico

1. 6a )uando si dice che il Padre dei (anti / nei cieli, non si de#e pensare che Egli sia circoscritto da !igura corporea e abiti nei cieli. Poich2 certamente, se / circoscritto, $io si tro#er minore dei cieli, in )uanto essi lo contengono. (i de#e credere che tutto sia da Lui circoscritto e contenuto coll ine!!abile potenza della sua di#init. 6a in generale gli indotti pensano che le espressioni, in )uanto #engono prese alla lettera, parlino di un luogo abitato da $io3 bisogna in#ece interpretarle come rispondenti alle grandi e spirituali cognizioni su $io. Ecco esempi dal <angelo di &io#anni4 +ora a#anti la !esta di Pas)ua, &es%, sapendo che era #enuta per lui l ora di passare da )uesto mondo al Padre, a#endo amato i suoi che erano nel mondo, li am" !ino alla !ine,. E pi% a#anti4 +sapendo che il Padre gli a#e#a dato tutto nelle mani e che era #enuto da $io e a $io se ne torna#a,. E a un certo punto4 +a#ete udito che #i ho detto ' Io me ne #ado e torno a #oi. (e #oi m amaste, #i rallegrereste che io #ado al Padre,. E di nuo#o, dopo altre parole4 +6a ora me ne #ado a Colui che mi ha mandato e nessuno di #oi mi domanda4 $o#e #ai1,. Poich2, se )ueste espressioni si de#ono accettare come alludenti ad un luogo, / trasparente anche il signi!icato di )uesta4 +&es% rispose e disse loro4 (e uno mi ama, osser#er la mia parola e il Padre mio l amer e noi #erremo a lui e !aremo dimora presso di lui,.

Significato spirituale della visita di Dio

9. 6a non si tratta di una #enuta materiale del Padre e del Figlio in chi ama la parola di &es%, n2 si de#e interpretare come ri!erita ad un luogo3 ma il <erbo di $io, scendendo presso di noi e, data la sua dignit, umiliandosi nel tro#arsi tra gli uomini, si dice che passa da )uesto mondo al Padre, perch2 noi pure lo contempliamo nella sua per!ezione, ritornato nuo#amente lass% alla propria pienezza dalla nostra #acuit nella )uale si era come annullato. Col anche noi, seguendolo come guida, ac)uistata la pienezza, ci spoglieremo di ogni #acuit. <ada dun)ue, dopo a#er lasciato il mondo, il <erbo di $io a Colui che lo mand" e ritorni al Padre. Anche ci" che / scritto alla !ine del <angelo di &io#anni4 +.on toccarmi poich2 non sono ancora salito al Padre,, cerchiamo di intenderlo anche in un senso mistico, interpretando con de#ota intelligenza in modo pi% degno di $io l ascesa al Padre da parte del Figlio, ascesa che / pi% della mente che del corpo.

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*ontro lantropomorfismo di Dio

;. 6i sono addentrato, pensandolo necessario, in )uesti particolari relati#i all in#ocazione +Padre nostro che sei nei cieli,, per rimuo#ere l idea un po meschina che di $io hanno coloro che lo credono !isicamente nei cieli e per non permettere ad alcuno di a!!ermare che $io / in un luogo di corpi4 perch2 ne conseguirebbe che $io / anche corpo3 a#remmo come corollari i dogmi pi% empi4 credere che Egli sia di#isibile, materiale e corruttibile, perch2 ogni corpo / di#isibile e materiale e corruttibile. Oppure, coloro che non so!!rono di #acue impressioni, ma a!!ermano di #eder chiaramente, ci dicano come / possibile che un $io simile sia di una natura di#ersa dalla materiale. E poich2 molti testi scritturali anteriori alla #enuta di Cristo con il corpo sembrano sostenere che $io si tro#a in un luogo corporeo, non mi pare di uscir di argomento se ci so!!ermiamo bre#emente anche su costoro per togliere ogni dubbio in )uelli che, a causa della loro dose d ignoranza, mi !anno circoscritto in un piccolo e angusto luogo il $io che sta su tutte le cose. E cominciamo dal &enesi4 +Adamo ed E#a,, si dice, +udirono la #oce del (ignore Iddio che cammina#a nel paradiso #erso il tramonto e si nascosero, Adamo e la sua moglie, dal cospetto del (ignore Iddio in mezzo agli alberi del paradiso,. Ci ri#olgeremo a coloro che non #ogliono accostarsi ai tesori della (crittura ma neppure bussano alla sua porta4 possono dimostrare che il (ignore Iddio che riempie il cielo e la terra, che ha, come essi pensano, il cielo come trono materiale e la terra come sgabello ai suoi piedi, sia racchiuso da un luogo tanto angusto in con!ronto a tutto il cielo e la terra, cosicch2 )uello che essi immaginano un paradiso materiale non sarebbe riempito da $io ma sarebbe tanto pi% grande di Lui, per la sua grandezza, in modo che lo contiene anche a passeggiare e si sente il passo dei suoi piedi1 (econdo costoro, ancora pi% assurdo / il !atto che Adamo ed E#a, temendo $io a causa del loro peccato, si nasconde#ano dalla #ista di $io in mezzo agli alberi del paradiso3 poich2 non si dice che #ole#ano nascondersi, ma che e!!etti#amente si nascosero. E non riescono a spiegarsi il !atto che $io interroghi Adamo dicendo4 +$o#e sei1,.

! cieli di Dio sono i santi

=. (u )uesto punto abbiamo detto pi% che su!!icientemente, commentando il libro del &enesi3 senonch2 anche ora, per non passar completamente sotto silenzio una cos5 importante )uestione, baster ricordare le parole dette da $io nel $euteronomio4 +Camminer" in essi ed abiter" in essi,. Come in!atti Egli passa tra i santi, cos5 cammina nel paradiso3 chiun)ue pecca si nasconde a $io e s!ugge alla sua ricerca e s allontana dalla sua presenza3 in!atti anche +Caino se ne and" dal cospetto di $io e abit" nel paese di .od ad oriente dell Eden,. Allo stesso modo, )uindi, chi abita nei santi, abita anche in cielo, sia che +cielo, signi!ichi ogni santo che porti +l immagine del Celeste,, oppure alluda a Cristo in cui tutti i sal#ati sono luci e stelle del cielo, o signi!ichi che Egli l abita in )uanto ci sono i santi. : scritto in!atti4 +Alzai i miei occhi a te che abiti nel cielo,. Ed il passo dell Ecclesiaste4 +.on a!!rettarti a pro!!erir parola al cospetto di $io, perch2 $io / su nel cielo e tu in basso, sulla terra, intende mostrare la distanza di coloro che si tro#ano nel corpo dell umiliazione da chi / presso gli angeli esaltati per l aiuto dato al <erbo stesso, e presso le sante Potest e lo stesso Cristo3 non / in!atti assurdo che Egli sia il #ero trono del

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Padre, chiamato con una allegoria +cielo,3 la sua Chiesa in#ece, chiamata +terra,, sia sgabello dei suoi piedi.

2ecessit) del senso allegorico

@. Abbiamo aggiunto pochi passi anche dell Antico Testamento, che si crede pongano $io in un luogo, onde persuadere in tutti i sensi il lettore, secondo la possibilit concessaci, ad ascoltare la di#ina (crittura con senso pi% ele#ato e pi% spirituale )uando essa sembra insegnare che $io si tro#i in un luogo. Ed era con#eniente mettere anche )ueste citazioni, in relazione con la !rase +Padre nostro che sei nei cieli,, per distinguere da tutte le cose generate l essenza di $io3 giacch2 )uelli che non ne partecipano, hanno rice#uto una certa gloria di $io e potenza di Lui ed e!!lu#io, per cos5 dire, della di#init.

CAPITOLO MMI<

La santifica%ione del nome di Dio

1. +(ia santi!icato il tuo nome,. (ia che si dimostri come uno non possiede ancora ci" per cui prega o che, ottenutolo ma non essendo dure#ole, chieda gli sia conser#ato, chiaramente sulla base di )uesta espressione noi siamo in#itati a dire secondo 6atteo e Luca4 +(ia santi!icato il tuo nome,, come se il nome del Padre non !osse ancora santi!icato. Perch2 allora, dir )ualcuno, l uomo chiede che sia santi!icato il nome di $io come se non lo !osse gi1 Esaminiamo che cosa si intenda per nome del Padre ed il #alore di )uel +sia santi!icato,.

! nomi indicano altrettante qualit)

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9. Ora, il nome / una sintetica espressione per indicare la )ualit propria di chi #iene chiamato per nome. Jn esempio4 c / una particolare )ualit, propria dell apostolo Paolo3 una propria dell anima, per cui essa / tale3 una della mente, secondo cui pu" contemplare le cose3 un altra relati#a al corpo, per cui esso / tale. Ci" che di )ueste )ualit / personalissimo ed incomunicabile *non c / in!atti in natura un altro in tutto simile a Paolo- si indica pertanto con il nome di Paolo. 6a siccome per gli uomini mutano le )ualit loro proprie, giustamente nella (crittura mutano anche i nomi. Cambiando in!atti la )ualit di Abrm, chiamato Abram, e )uando mut" )uella di (imone, )uesti ebbe nome Pietro, e (aulo, persecutore di &es%, !u chiamato Paolo. $io in#ece, che / sempre in#ariabile ed immutabile, ha di conseguenza sempre uno stesso nome, )uello di +colui che /, com / scritto nell Esodo, e )ualche analoga de!inizione. Ora, poich2 su $io tutti !acciamo delle congetture, !ormandoci un idea di Lui, ma non tutti ne comprendiamo l essenza *pochi in!atti o, per dir cos5, meno ancora di pochi sono )uelli che comprendono completamente la sua santit-, giustamente sappiamo che la nostra concezione di $io sarebbe che Egli / santo, a!!inch2 ne #ediamo la santit nell esser creatore, pro##idente, nel giudicare, nell eleggere, abbandonare, abbracciare e respingere, premiare o punire secondo il merito di ciascuno.

Poten%a nel nome di Dio

;. 0ueste operazioni ed altre simili rappresentano per cos5 dire il contrassegno della personalit di $io, dalle (critture chiamata, secondo me, +nome di $io,3 nell Esodo4 +.on userai in#ano il nome del (ignore $io tuo,3 e nel $euteronomio4 +(ia atteso come pioggia il mio precetto, discendano come rugiada le mie parole, come pioggerella sull erba, come gocce sulla #erzura perch2 ho in#ocato il nome del (ignore,. .ei (almi, ancora4 +Aicorderanno il tuo nome per tutte le generazioni,. Chi in!atti adatta la nozione di $io a ci" che non de#e, usa il nome del (ignore Iddio in#ano3 e colui che pu" pro!!erire parole che scendono come pioggia su chi ascolta, muo#endo le anime a portare !rutti, e dice parole di consolazione simili a rugiada e sparge, con la !oga dei discorsi edi!icanti, come una pioggerella utilissima agli ascoltatori o come gocce e!!icacissime, / in #irt% del nome che / capace di tutto )uesto. Considerando d essere bisognoso che $io termini l opera, chiede il suo aiuto, poich2 Egli / la #era !onte di )uelle grazie3 e chiun)ue penetra chiaramente nelle cose di $io, anche se i misteri della piet gli sembrano detti da un altro o crede di scoprirli lui, non !a che ricordarli piuttosto che imparare.

*osa significa esaltare il nome di Dio

=. Chi prega de#e pensare a )ueste cose e chiede che sia santi!icato il nome di $io3 per )uesto si canta nei (almi4 +Esaltiamo il suo nome tutti insieme,. Ordina il pro!eta di raggiungere in per!etta armonia della mente e del pensiero la #era ed eccelsa conoscenza dell essenza di $io. 0uesto signi!ica in!atti esaltare il nome di $io insieme, )uando uno che ha partecipato all e!!lu#io della di#init con l essere stato accolto da $io, ed a#endo signoreggiato sui nemici che non possono pi% rallegrarsi della sua ro#ina, esalta )uella potenza di $io della )uale !u partecipe3 )uesto concetto / espresso nel (almo 9D colle parole4 +Ti

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esalter", o (ignore, perch2 mi hai tratto in alto e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me,. Esalta inoltre $io colui che dedica un abitazione in se stesso, come mostra anche la dedica del (almo citato4 +(almo del Cantico per la inaugurazione della casa di $a#ide,.

na polemica sullimperativo

@. Inoltre, a proposito del +sia santi!icato il tuo nome, e sull uso degli altri imperati#i, occorre dire che gli interpreti usano costantemente l imperati#o in#ece dell ottati#o, come si #ede nei (almi4 +Ammutoliscano le labbra bugiarde che dicono insolenze contro il giusto,. +Ammutoliscano, in#ece di >oh, se ammutolisseroL? e +L usuraio #ada in cerca di tutti i suoi beni e non #i sia chi l aiuti, detto a proposito di &iuda nel (almo 1EC, che / tutto una in#ocazione per &iuda perch2 mali simili tocchino a lui. .on a#endo Taziano compreso )uell +ammutoliscano, che non sempre indica un ottati#o, ma talora ha la !orza di un imperati#o, a#anz" le pi% empie congetture su )uella parola di $io4 +(ia !atta la luce,, )uasi che Egli a#esse desiderato pi% che comandato che !osse !atta la luce3 perch2 ' dice lui con empio sentimento ' $io era nella tenebra. &li si de#e rispondere, chiedendo come interprete allora anche )ueste parole4 +&ermini la terra erba del pascolo, e +si raduni l ac)ua sotto il cielo, e +Producano le ac)ue rettili animati e #i#enti, e +Produca la terra animali #i#enti,. Per potersi reggere solidamente, $io prega che si raduni in un solo luogo l ac)ua posta sotto il cielo1 O per partecipare di ci" che la terra germina, prega4 +&ermini la terra,1 Che bisogno poi a#e#a, analogamente a )uello della luce, degli ac)uatici, dei #olatili, dei terrestri, da pregare anche per )uesti1 E se anche per Taziano / assurdo che $io pregasse per )ueste cose, enunciate in termini imperati#i, perch2 alla stessa guisa non si de#e intendere )uel4 +(ia !atta la luce,, detto non esortati#amente ma imperati#amente1 6i / parso necessario, dal momento che la preghiera / detta in tono imperati#o, ricordare le !alse interpretazioni di Taziano, per coloro che #engono ingannati e che hanno accolto la sua empia teoria. Anche noi una #olta le abbiamo pro#ate.

CAPITOLO MM<

n regno tutto interiore

1. +<enga il tuo regno,. +(e il regno di $io,, secondo il detto del (ignore e (al#atore nostro, +non #iene con apparato, n2 diranno ' Eccolo )ui o eccola l,, ma +il regno di $io / dentro, di noi3 +#icina / in!atti la parola, molto #icina, nella nostra bocca e nel nostro cuore, dimora presso di lui,. E credo si intenda per regno di $io una condizione di beatitudine dell anima superiore e l ordine dei saggi pensieri, e per regno di Cristo si intendano i discorsi a sal#ezza di chi li ascolta, e le per!ette opere di giustizia e delle altre #irt%4 parola e giustizia / anche il Figlio di $io. In ogni peccatore spadroneggia in#ece il principe di )uesto secolo, poich2 ogni peccatore / dominato dal presente secolo mal#agio, in )uanto non si d +a colui che ha dato se stesso per i nostri peccati al !ine di strapparci al presente secolo mal#agio, secondo la #olont del nostro $io e Padre, Ora, colui che / tiranneggiato dal principe di )uesto secolo / pure in dominio del peccato, dal momento che #uole peccare3 onde Paolo comanda di non essere pi% sottomessi al peccato che #uole regnare su noi4 +.on regni dun)ue il peccato nel nostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze,.

n regno sempre perfettibile

9. 6a dir )ualcuno, di !ronte ad ambedue le espressioni4 +sia santi!icato il tuo nome, e +#enga il tuo regno,, che, se chi prega lo !a per essere ascoltato e una )ualche #olta #iene esaudito, )uando per lui sar santi!icato *abbiamo spiegato come- il nome di $io, #err per lui allora anche il regno di $io. E se )uesto

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otterr, perch2 con#err ancora pregare per le cose che gi ci sono, come se non ci !ossero ancora, dicendo4 +(ia santi!icato il tuo nome, #enga il tuo regno,1 In )uesto caso, non do#rebbe pi% )ualche #olta dire4 +(ia santi!icato il tuo nome, #enga il tuo regno,. La risposta / )uesta. Chi prega per ottenere il discorso della scienza e della sapienza, giustamente pregher sempre per )uesti doni, anche se a#r percepito, per esser stato esaudito, pi% principi di sapienza e di scienza, conoscendo anche solo in parte )uanto potrebbe ora possedere, mentre si mani!ester il per!etto abolendo )uello che / in parte allor)uando la mente si !isser a !accia a !accia senza ostacolo dei sensi nelle cose spirituali. Allo stesso modo, per ciascuno di noi non / possibile che sia completamente santi!icato il nome di $io n2 che si stabilisca interamente il suo regno, se non #enga anche Colui che / per!etto di scienza e di sapienza, e !orse lo / pure delle altre #irt%. Ora, noi ci mettiamo in cammino #erso la per!ezione se, protendendoci +#erso )uelle cose che stanno dinanzi,, dimentichiamo +)uelle che stanno dietro,.

n regno che esclude il peccato

;. Inoltre sul regno di $io bisogna dire ancora che come non c / +comunanza tra la giustizia e l ini)uit, n2 +comunione tra la luce e le tenebre, n2 +armonia tra Cristo e Gelial,, cos5 non pu" coesistere il regno del peccato con il regno di $io. (e dun)ue #ogliamo esser sudditi di $io +non regni a!!atto il peccato nel nostro corpo mortale,, n2 prestiamo ascolto agli in#iti del peccato che chiama la nostra anima alle opere della carne e alle cose non di $io3 ma, !acendo morire +le membra che sono sulla terra,, portiamo i !rutti dello (pirito, a!!inch2, )uasi in un paradiso spirituale, il (ignore passeggi in noi e regni su di noi unicamente con il suo Cristo sedendo alla destra della potenza spirituale che noi preghiamo di ottenere, e rimanendo#i !inch2 tutti i nemici che portiamo in noi di#entino +sgabello dei suoi piedi, e renda #ano in noi ogni dominio e potenza e !orza. Tutto ci" pu" a##erarsi per ciascuno di noi ed essere annullato +l ultimo nemico, la morte,, perch2 anche di noi dica Cristo4 +$o# / il tuo pungiglione, morte1 $o#e, o in!erno, la tua #ittoria1,. 0uindi la nostra +corruzione, si ri#esta ormai della santit e +incorruttibilit, in castit e completa purit3 la nostra +mortalit, si circondi della +immortalit, del Padre, annientata che sar la morte, cosicch2 noi, sotto il go#erno di $io, ci tro#iamo senz altro tra i tesori di rigenerazione e di risurrezione.

CAPITOLO MM<I

Diventare come quelli del cielo

1. +(ia !atta la tua #olont come nel cielo anche sulla terra,. Luca dopo +<enga il tuo regno,, tacendo il resto, continua4 +il pane nostro supersostanziale d a noi ogni giorno,. Perci" l espressione da noi riportata, tro#andosi solo in 6atteo, l esaminiamo dopo )uelle che l hanno preceduta. Poich2 ci tro#iamo, noi che si prega, ancora sulla terra, comprendendo che in cielo si !a la #olont di $io da parte di tutti i celesti abitanti, preghiamo che anche noi, essendo della terra, !acciamo in tutto la #olont di $io4 il che a##err se nulla operiamo contro la sua #olont. Ora, come in cielo c / la #olont di $io, si compia anche per noi sulla terra3 di#enuti simili a )uelli del cielo, poich2 a somiglianza di )uelli portiamo l immagine del Celeste, erediteremo il regno dei cieli. E )uelli che saranno dopo di noi in terra, pregheranno di di#entare simili a noi che ormai saremo del cielo.

Significato esteso alle altre peti%ioni

9. (i potrebbe interpretare la parte riportata soltanto da 6atteo4 +come in cielo anche sulla terra, come sottintesa nelle precedenti petizioni, onde ci #errebbe comandato di dire cos5, pregando4 +(ia santi!icato il tuo nome come in cielo, anche sulla terra. <enga il tuo regno come in cielo, anche sulla terra. (ia !atta la tua #olont come in cielo, anche sulla terra,. Il nome di $io, in!atti, / santi!icato tra )uelli del cielo e per

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loro si attua il regno di $io ed / !atta in essi la #olont di $io3 cose tutte che mancano a )uelli della terra, ma possono toccarci se, per conseguirle, ci rendiamo degni di $io che porge ascolto a tutte )ueste cose.

*risto il cielo e la *hiesa la terra

;. 0ualcuno potrebbe in#estigare su )uel +(ia !atta la tua #olont, come in cielo anche sulla terra,, dicendo4 +6a come pu" essere !atta la #olont di $io in cielo, o#e ci sono >gli spiriti del male?onde >anche in cielo / ebbra la spada di $io?,1 (e preghiamo che sia !atta la #olont di $io sulla terra cos5 come / !atta in cielo, non !orse sconsideratamente chiediamo che restino sulla terra anche )uelle cose per noi in!este, poich2 discendono dal cielo anch esse, per cui molti sulla terra di#entano mal#agi a causa degli spiriti del male che li sopra!!anno e che sono nel cielo1 Chi )uindi interpretando allegoricamente il cielo e identi!icandolo nel Cristo3 la terra, in#ece, interpretandola come la Chiesa ' )uale trono / in!atti cos5 degno del Padre come Cristo e )uale sgabello dei piedi di $io se non la Chiesa1 ', !acilmente scioglier la )uestione, a!!ermando che ognuno che appartenga alla Chiesa de#e pregare di accettare la #olont paterna come l a#e#a accettata Cristo che era #enuto a !are la #olont del Padre suo e tutta l a#e#a !atta. Pu" in!atti chi si sia unito a Lui di#entare uno spirito solo con Lui, per )uesto accettando la sua #olont, cosicch2 essa si compia in cielo come si compie anche in terra poich2 +colui che si unisce al (ignore ' dice Paolo ' / uno spirito solo con Lui,. E penso che non debba essere trascurata )uesta interpretazione da parte di chi l a#r un po attentamente considerata.

*risto far) della terra un cielo

=. Chi in#ece la impugna, citer ci" che alla !ine di )uesto <angelo / detto dal (ignore dopo la sua risurrezione, agli undici discepoli4 +Fu data a me ogni potest come in cielo, anche sulla terra,. A#endo in!atti potest sulle cose del cielo, dice di a#erla rice#uta anche per la terra4 in!atti le cose del cielo sono state illuminate anche prima da parte del <erbo, ma alla !ine del mondo anche le cose della terra, per mezzo della potest data al Figlio di $io, imitano )uelle che in cielo sono per!ette e su cui rice#ette la potest il (al#atore. <uole pertanto prendersi i discepoli come cooperatori nella preghiera al Padre, a!!inch2, essendo state le cose della terra con!ormate su )uelle che nel cielo sono soggette alla #erit e al <erbo, con il potere che rice#ette come in cielo cos5 anche in terra, le conduca al !elice !ine che ha tutto )uanto / a Lui soggetto. E chi interpreta che il cielo sia il (al#atore e la terra la Chiesa, !acendo del cielo il primogenito di tutta la creazione, sul )uale riposa il Padre come su un trono, potrebbe dedurre che / l +uomo, di cui si ri#est5 e che si perme" di )uella potenza del <erbo, a dire dopo la risurrezione, per il !atto di essersi umiliato e di#enuto obbediente !ino alla morte4 +Fu dato a me ogni potere, come in cielo, anche in terra,, a#endo l +umanit, del (al#atore rice#uto la potest delle cose celesti che sono in potere dell Jnigenito, a!!inch2 sia in comunione con Lui, mescolata alla sua di#init e !ormi una sola cosa con Lui.

Luomo santo ha gi) il cielo sulla terra

@. Poich2 la seconda interpretazione non risol#e il dubbio su come si !accia la #olont di $io in cielo, dal momento che lottano gli spiriti del male celesti con )uelli terrestri, si pu" risol#ere cos5 la )uestione. Colui che sta ancora sulla terra, ma ha la cittadinanza nel cielo e lass% ammassa tesori poich2 i#i ha il suo cuore e porta l immagine del Celeste, non per il posto che occupa egli non / pi% sulla terra, ma per le sue disposizioni interiori3 e non appartiene al mondo di )uaggi%, ma del cielo e di un mondo celeste migliore di )uello. Anche gli spiriti del male che ancora dimorano nel cielo ma hanno la cittadinanza sulla terra e in ci" che loro s oppone !anno guerra agli uomini e ammassano tesori sulla terra, e portano l immagine del terreno +che / la prima delle opere del (ignore !atta perch2 se ne dilettino gli angeli,, non sono celesti n2 abitano nel cielo a causa della loro inclinazione al male. 0uando allora si dice4 +(ia !atta la tua #olont, come in cielo, anche sulla terra,, non bisogna credere che siano nel cielo coloro che a causa della

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loro superbia precipitarono insieme a colui che cadde dal cielo a guisa di !ulmine.

0nche il peccatore, se terra, deve diventare cielo

B. E !orse dicendo il (al#atore che si de#e pregare a!!inch2 sia !atta la #olont del Padre come in cielo cos5 anche sulla terra, non comanda assolutamente di !are preghiere per )uelli che sono posti in luogo terrestre, a!!inch2 di#entino simili a )uelli che stanno in una dimora celeste, ma #uole che si chieda che tutte le cose della terra, cio/ le peggiori e che hanno comunanza con le terrestri, assomiglino a )uelle migliori e che hanno la cittadinanza nei cieli, essendo tutte di#enute cielo. Il peccatore, in!atti, do#un)ue si tro#i, / terra in cui ' data )uesta a!!init ' in )ualche modo si tras!ormer se non si pente3 chi in#ece !a la #olont di $io e non trasgredisce le spirituali leggi di sal#ezza, / cielo. (ia che )uindi siamo ancora terra a moti#o del peccato, preghiamo che anche su di noi si estenda cos5 la #olont di $io disposta ad emendarci, come tocc" a )uelli che prima di noi !urono !atti cielo o sono cielo3 e se agli occhi di $io noi non siamo pi% considerati terra, ma cielo, chiediamo perch2 a somiglianza del cielo, anche sulla terra ' cio/ sui catti#i ' si compia la #olont di $io in ordine a )uel permutarsi della terra in cielo, per cui non esista pi% terra ma tutto di#enti cielo. Poich2 se stando all interpretazione data si !a la #olont di $io anche in terra come / !atta in cielo, la terra non rester pi% tale. Per esprimermi pi% chiaramente con un altro paragone4 se si compie la #olont di $io per i temperanti e similmente si compie per i dissoluti, i dissoluti di#enteranno temperanti3 o, se si compie la #olont di $io per i giusti e anche per gli ingiusti, gli ingiusti saranno giusti. Per )uesto, )ualora si !accia sulla terra anche la #olont di $io come / !atta nel cielo, tutti saremo cielo. +La carne che non / utile ed il sangue, ad essa a!!ine +non possono ereditare il regno di $io,, ma si dir che lo ereditano se da carne, terra, pol#ere e sangue di#enteranno sostanza celeste.

CAPITOLO MM<II

5uale pane si deve chiedere

1. +Il pane nostro supersostanziale da a noi oggi, o, secondo Luca, +il pane nostro supersostanziale da a noi di giorno in giorno,. Poich2 certuni pensano che noi siamo in#itati a chiedere il pane per il corpo, / giusto che, rimossa subito la loro erronea opinione, stabiliamo la #erit sul pane sostanziale. Gisogna rispondere a costoro perch2 mai Colui che dice di chiedere cose celesti e grandi ' non essendo celeste il pane che ci #iene dato per la nostra carne n2 grande preghiera / )uella di chiederlo ' ordini di ele#are al Padre la supplica per )uello che / terreno e piccolo, come se $io secondo loro si !osse dimenticato dei suoi insegnamenti.

!l pane che assimila a *risto

9. 6a noi che seguiamo il 6aestro stesso che d lezioni sul pane, ci dilungheremo al)uanto sull argomento. $ice nel <angelo di &io#anni a coloro che erano #enuti a Ca!arnao a cercare di Lui4 +In #erit, in #erit #i dico ' <oi mi cercate non perch2 a#ete #eduto dei segni, ma perch2 a#ete mangiato del pane e siete stati saziati,. Chi in!atti mangi" dei pani benedetti da &es% e ne !u saziato, a maggior ragione cerca di comprendere pi% pro!ondamente il Figlio di $io e tende a Lui. Perci" giustamente dice )uando insegna4 +Adoperate#i non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la #ita eterna, cibo che il Figlio dell uomo #i dar,. Ora, a )uelli che l a#e#ano ascoltato a#endolo in merito interrogato, dicendo4 +Che dobbiamo !are per compiere le opere di $io1,, &es% rispose e disse loro4 +0uesta / l opera di $io4 che crediate a colui che egli ha mandato,3 $io in!atti +mand" il suo <erbo e li guar5,, ri!erendosi a )uelli che erano malati, come sta scritto nei (almi3 con la !ede nel <erbo, attuano le opere di $io, che sono cibo duraturo per la #ita eterna. Inoltre4 +Il Padre mio d a #oi il pane che #iene dal cielo, )uello #ero. Poich2

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il pane di $io / )uello che discende dal cielo e d #ita al mondo,. E il pane #ero / )uello che ciba l uomo #ero, !atto a immagine di $io, e chi se ne nutre di#enta persino simile al Creatore. Per l anima, che cosa c / di pi% nutriti#o del <erbo1 Per la mente che la rice#e, che cosa di pi% prezioso della sapienza di $io1 Che cosa ha maggior a!!init con la natura razionale, se non la #erit1

*risto il pane vero

;. E se )ualcuno obietta con il dire che Cristo non potrebbe insegnare a chiedere il pane supersostanziale come se si trattasse di un altro genere di pane, badi come anche nel <angelo di &io#anni ora si parli di una cosa di#ersa da Lui, ora in#ece come !osse Lui stesso il pane. .el primo caso4 +6os/ diede a #oi il pane del cielo, non )uello #ero, ma il Padre mio #i d il pane #ero dal cielo,3 a )uelli in#ece che gli chiesero4 +$acci sempre di )uesto pane,, ri!erendosi a (2, risponde4 +Io sono il pane di #ita, chi #iene a me non a#r !ame, e chi crede in me non a#r mai sete,. E pi% oltre4 +Io sono il pane disceso dal cielo. (e uno mangia di )uesto pane, #i#r in eterno e il pane poi che io dar" / la mia carne, che dar" per la #ita del mondo,.

!l pane della Parola

=. E poich2 ogni cibo / chiamato +pane, dalla (acra (crittura, come appare da ci" che / scritto di 6os/4 +.on mangi" pane per )uaranta giorni e non be##e ac)ua,3 inoltre #aria e di#ersa essendo la Parola che sostanzia e non potendo tutti nutrirsi di saldi e incrollabili insegnamenti di#ini, #olendo perci" dare un cibo per la lotta adatto ai pi% per!etti, dice4 +Il pane che io dar" / la mia carne che io dar" per la #ita del mondo,. E pi% a#anti4 +(e non mangiate la carne del Figlio dell uomo e non be#ete il suo sangue, non a#rete la #ita in #oi. Chi mangia la mia carne e be#e il mio sangue ha la #ita eterna ed io lo risusciter" nell ultimo giorno. Perch2 la mia carne / #ero cibo e il mio sangue / #era be#anda. Chi mangia la mia carne e be#e il mio sangue rimane in me ed io in lui. Come il Padre #i#ente mi ha mandato ed io #i#o a cagion del Padre, cos5 chi mi mangia #i#r anche lui a cagion di me,. E )uesto / il #ero cibo, la carne di Cristo, il )uale, essendo Parola, di#ent" carne, come sta scritto4 +E la Parola di#enne carne,. E )uando ne mangiamo e ne be#iamo, allora +abit" in noi,. 0uando poi #iene distribuito, si adempie )uanto / scritto4 +<edremo la sua gloria,. +0uesto / il pane disceso dal cielo. .on come mangiarono i padri, e morirono. Chi mangia di )uesto pane #i#r in eterno,.

!l cibo dei perfetti

@. E Paolo, ri#olgendosi ai Corinti, ancora !anciulli, che cammina#ano alla maniera umana, dice4 +<i ho dato del latte come be#anda, non del cibo, poich2 non era#ate ancora da tanto, anzi non lo siete neppure adesso, perch2 siete ancora carnali,. E nella lettera agli Ebrei4 +E siete giunti al punto che a#ete bisogno di latte, non di cibo solido. In!atti chiun)ue usi il latte, non ha esperienza della parola della giustizia, poich2 / bambino, ma il cibo solido / per uomini !atti, per )uelli cio/ che per #ia dell uso hanno i sensi esercitati a discernere il bene e il male,. Io inoltre penso che anche le parole4 +L uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l altro, che / debole, mangia legumi, non siano principalmente dette riguardo al cibo del corpo, ma anche ri!erite alle parole di $io che nutrono l anima3 giacch2 )uello che / radicato nella !ede e per!etto pu" prendere di tutto. Ci" signi!icano le parole4 +L uno crede di mangiare di tutto,3 a )uello in#ece che / pi% debole e non interamente !ormato bastano alimenti di dottrina pi% semplice che per" non in!ondono il completo #igore. 0uesto si #uole indicare con la parola4 +l altro in#ece che / debole, mangia legumi,.

!l banchetto dei semplici

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B. (ono dell a##iso che )uanto / detto nei Pro#erbi di (alomone insegni che colui il )uale a causa della sua semplicit non intende il contenuto solido e piuttosto ele#ato delle dottrine senza tutta#ia errare nei suoi giudizi, sia migliore di colui che si ri#olge alle cose con maggior zelo, pro!ondit, e ampiezza, ma non penetra la ragione per cui tutto / in pace e in armonia. Le parole del testo sono4 +: meglio essere in#itato a mangiare #erdure con amicizia e grazia che un #itello di stalla con odio,. (pesso )uindi accettammo di essere ospiti ad un !amiliare e semplice banchetto o!!erto con coscienza pura presso )uelli che di pi% non sape#ano dare, piuttosto che sedere a li#ello di superbi discorsi contro la scienza di $io, che hanno s5 una buona dose di probabilit ma che proclamano una dottrina di#ersa da )uella del Padre del (ignore nostro &es%, che ha dato la legge e i pro!eti. Orbene, a!!inch2 per penuria di alimenti non ci ammaliamo nell anima n2 agli occhi di $io moriamo per !ame della parola del (ignore, chiediamo al Padre il pane #i#o che / come dire supersostanziale, obbedendo all insegnamento del (al#atore nostro, credendo e #i#endo pi% rettamente.

!l vocabolo epioSsios, supersostan%iale

H. 6a ora bisogna esaminare la parola +supersostanziale,. Innanzitutto occorre sapere che il termine epio6sios non #iene citato da nessun scrittore greco n2 da alcun !iloso!o e non / nemmeno usato nella lingua parlata dal popolo, ma sembra essere stato coniato dagli E#angelisti. (ono concordi pertanto 6atteo e Luca su )uesta parola che riportano indi!!erentemente. I traduttori del testo ebraico hanno !atto la stessa cosa anche per altri termini. In!atti )uale scrittore greco a#rebbe usato la #oce enot/%ou o l altra a7out/stheti, in#ece di eis t) 8ta d".ai o a7o6sai p8iei9 Jn termine simile a epio6sios / scritto da 6os/, ed / parola di $io4 +E #oi sarete per me il popolo eletto * perio6sios-,. Ora, sembra che entrambi i termini siano !ormati da ous/a4 l uno a signi!icare il pane che si muta nella (ostanza, e l altro il popolo che sta attorno alla (ostanza e comunica con essa.

Significati e valori di sostanza

C. I !iloso!i a!!ermano che la sostanza propriamente detta sia il !ondamento essenziale delle cose incorporee, )uelle il cui essere non muta e non rice#e aumento n2 so!!re diminuzione. $i#ersamente si comportano le cose corporee, per cui esiste accrescimento o mancamento, per il !atto di esser labili e di a#er bisogno di un )ualcosa che le sostenga e le sostenti, cosicch2, se a un certo punto sopraggiunge pi% di )uanto / !uoriuscito, si ha l accrescimento3 se di meno, una perdita. (e poi alcune cose corporee non hanno nessun apporto, sono, per dir cos5, in pura diminuzione. Altri !iloso!i che suppongono la sostanza come accessoria nelle cose incorporee, ma !ondamento in )uelle corporee, la de!iniscono cos54 sostanza / la materia prima di cui e per cui / !atto ci" che esiste3 oppure / la materia di cui constano i corpi3 e )uanto di consistente hanno i nomi delle cose, o il primo stadio di esistenza, indeterminato3 o ci" che preesiste alle cose oppure ci" che rice#e tutti i mutamenti e le alterazioni, mentre esso / senza alterazioni, secondo il proprio principio. : ancora ci" che persiste attra#erso ogni alterazione e mutamento4 secondo costoro poi la sostanza non ha )ualit n2 !igura, con!ormemente al suo principio, n2 possiede una grandezza prestabilita, ma s in!orma ad ogni )ualit, come a un posto che le si adatta. Chiamiamo propriamente )ualit le !orze e gli aspetti in genere, cui s uniscono il moto e il con!igurarsi delle cose. $icono che la sostanza non partecipi di nessuna )ualit, a causa del suo principio3 ma che sia inseparabile da )ualcuna di esse per #ia dell accidente o sia altrettanto in grado di rice#ere tutti gli in!lussi dell agente ogni #olta che )uesto in!luisce e produce mutamento. Ia insita in!atti una !orza che tutto per#ade, cosicch2 sarebbe causa di ogni )ualit e delle operazioni inerenti. $icono sia mute#ole in tutto e per tutto, e completamente di#isibile, e che ogni sostanza pu" aderire a )ualsiasi altra, una #olta unita, s intende.

La Parola di Dio pane dellanima

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D. Ora, poich2 nella nostra ricerca sulla sostanza, portati#i dal pane supersostanziale e dal popolo eletto, abbiamo detto )ueste cose per distinguere i signi!icati del termine sostanza3 trattandosi per" ' lo #edemmo prima ' di pane spirituale che noi dobbiamo chiedere, necessariamente crediamo che la sostanza debba essere a!!ine a )uesto pane, a!!inch2 come il pane dato per il nutrimento del corpo si cambia nella sostanza di colui che se ne ciba3 cos5 il Pane #i#o e disceso dal cielo, dato alla mente e all anima, renda partecipe del proprio #igore chi si / dato per essere nutrito. Cos5 sar il pane supersostanziale che noi chiediamo. E inoltre, a )uel modo che chi si nutre / pi% o meno in !orze a seconda della )ualit del cibo, se solido e !atto per gli atleti o a base di latte e di #erdure, cos5 / per la Parola di $io4 sia che #enga somministrata come latte adatto ai !anciullini o come #erdura !atta per i deboli o come carne opportuna per chi lotta, ciascuno di coloro che si nutrono, in proporzione con cui si sono disposti nei con!ronti del <erbo, ac)uista un multi!orme potere, )uesto o )uel carattere. C / poi un cibo che / ritenuto tale, ma / noci#o3 un altro che / #elenoso ed un terzo che non si pu" prendere3 tutto )uesto #a ri!erito anche alla #ariet delle dottrine che si credono portatrici di nutrimento. Pane supersostanziale / dun)ue )uello adattissimo alla natura razionale ed a!!ine alla stessa sostanza, recante salute e #igore e !orza all anima e rendendo partecipe della propria immortalit ' immortale / in!atti il <erbo di $io ' chi se ne ciba.

*ibo per gli angeli

1E. 0uesto pane supersostanziale mi pare che #enga chiamato nella (crittura con altro nome +albero di #ita,, per cui chi +a#r allungato la mano e ne a#r preso, #i#r in eterno,. E con un terzo nome tale legno / detto +sapienza di $io, da (alomone con )ueste parole4 +Legno di #ita per chi l abbraccia e sicuro per )uelli che #i si appoggiano come al (ignore,. E poich2 anche gli angeli si nutrono della sapienza di $io, di#enuti capaci, in #irt% della contemplazione della sapienza secondo #erit, ad assol#ere la loro particolare missione, si legge nei (almi che anche gli angeli se ne nutrono e con gli angeli hanno parte gli uomini di $io, detti Ebrei, e siedono )uasi allo stesso banchetto. 0uesto / il signi!icato del #ersetto4 +L uomo si cib" del pane degli angeli,. E non sia cos5 meschina la nostra mente a credere che gli angeli abbiano sempre a nutrirsi ' e con gli angeli partecipino gli uomini ' di un pane materiale, )uello di cui si narra che discese dal cielo su coloro che sono usciti dall Egitto, e nemmeno credere che )uel pane !osse lo stesso che mangiarono gli Ebrei insieme agli angeli, che sono spiriti ministri di $io.

n nutrimento comune agli angeli e ai santi

11. 6entre cerchiamo un signi!icato di )uel +pane supersostanziale,, di )uell +albero della #ita,, di )uella +sapienza di $io,, e del nutrimento comune agli uomini santi e agli angeli, non / inopportuno che citiamo anche )uanto / scritto nel &enesi4 +tre uomini si presentarono ad Abramo e mangiarono di tre misure di !ior di !arina impastata per !are i pani cotti sotto la cenere,3 )uesto / detto in senso scopertamente !igurati#o, potendo i santi !ar parte talora del cibo spirituale e razionale non soltanto agli uomini, ma anche alle potenze di#ine, indubbiamente o per gio#are loro o per mostrare ci" che poterono procacciarsi a loro nutrimento. &li angeli godono e si pascono di )uesta dimostrazione e di#entano pi% zelanti a recare in ogni modo aiuto per il !uturo e !ar s5 che ac)uisti migliore e maggiore intelligenza delle cose colui che gi prima era !ornito di )uella dottrina che / cibo e di cui gode#a, per cos5 dire, con il nutrirsene. .on dobbiamo mera#igliarci se l uomo nutre gli angeli, )uando proprio anche Cristo con!essa di stare da#anti alla porta a bussare, a!!inch2 entrato in casa di colui che gli ha aperto, insieme banchetti delle sue cose per dare Lui in seguito delle proprie sostanze a chi per primo ha nutrito, come gli permette#ano le sue possibilit, il Figlio di $io.

!l cibo malsano di Satana

19. Chi dun)ue, partecipando del pane supersostanziale, ra!!orza il cuore, di#enta !iglio di $io3 colui

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in#ece che si pasce del serpente, non / di#erso dall Etiope spirituale, ed / mutato lui stesso in serpente a causa dei lacci dell animale3 udir cos5 il rimpro#ero del <erbo anche se dice di #oler essere battezzato4 +(erpenti, razza di #ipere, chi #i insegn" a !uggire dall ira che #err1,. $a#ide cos5 parla del corpo del serpente di#orato dagli Etiopi4 +Tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle ac)ue. Tu spezzasti il capo del serpente e lo desti in pasto al popolo degli Etiopi,. E se non c / contraddizione nel !atto che, sussistendo nella sostanza il Figlio di $io e pure il suo A##ersario, uno di essi di#enti cibo del tale o del tal altro uomo, perch2 esitare ad ammettere che ciascuno di noi pu" almeno tra tutte le potenze migliori o peggiori ed anche tra gli uomini, cibarsi di tutto )uesto1 Pietro, mentre #ole#a unirsi al centurione Cornelio ed a )uanti si erano raccolti con lui a Cesarea, per partecipare alle genti la Parola di $io, #ede +un recipiente calato per le )uattro estremit gi% dal cielo, in cui era ogni genere di )uadrupedi, di rettili, e !iere della terra,3 )uand ecco gli #enne comandato di alzarsi per ucciderli e cibarsene. +Tu sai ' disse dopo a#er ri!iutato ' che mai nulla di comune o immondo entr" nella mia bocca,, ammonito cos5 a non chiamar nessun uomo comune o immondo perch2 ci" che era stato puri!icato da $io non do#e#a Pietro ritenerlo comune. $ice in!atti il testo4 +Le cose che $io ha puri!icato non !arle tu immonde,. $un)ue il cibo puro e )uello impuro, distinti secondo la legge di 6os/ con i nomi di parecchi animali posti in relazione coi di#ersi costumi degli esseri razionali, ci dicono che alcuni cibi sono nutrienti, altri hanno #irt% contrarie, !inch2 dopo a#erli puri!icati tutti o almeno alcuni di ogni singola specie, $io non li renda nutrienti.

Loggi anticipa il domani dei secoli futuri

1;. E stando cos5 le cose, e talmente grande essendo la di#ersit degli alimenti, uno solo / al di sopra di tutti )uelli nominati4 il pane supersostanziale, per cui si de#e pregare onde di#enirne degni e, nutriti dal <erbo di#ino che in principio era presso $io, di#entare $io. $ir )ualcuno che epio6sios / !ormato da epi"nai *sopraggiungere-, cosicch2 noi siamo in#itati a chiedere il pane adatto al secolo che #err a!!inch2 $io, anticipandolo, gi ce lo dia, in modo da elargirci ci" che ci sar dato in un domani, interpretando +oggi, come il secolo presente, +domani,, )uello #enturo. 6a essendo migliore, almeno a parere mio, la prima accezione, esaminiamo il signi!icato di s"meron del testo di 6atteo, o del 7athhem"ran scritto in Luca. : un uso comune nelle (critture )uello di +oggi, per dire +ogni secolo,3 per esempio4 +0uesti / il padre dei 6oabiti che durano !ino al giorno d oggi, e4 +0uesti / il padre degli Ammoniti che durano !ino al giorno d oggi,3 e ancora4 +E )uesta #oce si / di#ulgata tra i &iudei !ino al d5 d oggi,. Anche nei (almi4 +Oggi se udite la sua #oce, non indurite i #ostri cuori,. In &iosu/ poi / detto in modo esplicito4 +.on staccate#i dal (ignore nei giorni presenti,. (e dun)ue +oggi, signi!ica +tutto )uesto secolo,, !orse +ieri, / il +secolo passato,3 cos5 abbiamo congetturato su )uanto / scritto nei (almi e nella lettera agli Ebrei di Paolo. .ei (almi4 +6ille anni agli occhi #ostri sono come il giorno di ieri che / passato, Cristo ieri ed oggi4 Egli / anche nei secoli,. .on c / da mera#igliarsi se per $io un intero secolo e)ui#ale alla durata di un solo nostro giorno, credo anzi anche di meno.

Le feste ebraiche, simboli di feste eterne

1=. Gisogna inoltre considerare se )uanto si dice delle !este o delle assemblee descritte per giorni o mesi o stagioni o anni si ri!erisce a secoli. (e in!atti la legge +ha un ombra delle cose che #erranno, necessariamente i molti sabati sono l ombra di molti giorni e le lunazioni sono poste ad inter#alli di tempo, e!!ettuate da non so )uale luna in congiunzione con un certo sole. E se il primo mese ed il decimo giorno di esso !ino al )uattordicesimo, e la !esta degli azzimi che #a dal )uattordicesimo al #entunesimo racchiudono l ombra di cose che #erranno, chi / sapiente e amico di $io al punto da #eder#i il primo dei molti mesi ed il suo decimo giorno, ecc.1 Che bisogno c / di parlare della !esta delle sette settimane di giorni e del settimo mese il cui no#ilunio / il giorno delle trombe, e il decimo )uello della propiziazione, essendo tutte note a $io solo che le ha stabilite1 E chi si addentr" nella mente di Cristo al punto da comprendere i sette anni della libert dei ser#i degli Ebrei e della remissione dei debiti e del di#ieto di colti#are la terra santa1 E # / ogni sette anni una !esta detta &iubileo3 !igurarsela !ino ad un certo punto un po pro!ondamente o le leggi che in essa #eramente si saranno compiute non / possibile a nessuno se non a chi abbia scrutato il disegno del Padre sulla disposizione di tutti i secoli secondo i suoi inin#estigabili giudizi e le sue impercorribili #ie.

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!l mistero dei secoli a venire

1@. (o#ente nel con!rontare due passi dell Apostolo, mi #enne un dubbio sulla !ine dei secoli durante i )uali una #olta sola / apparso &es% per cancellare i peccati4 #erranno ancora secoli dopo )uesto1 I testi suonano cos5, )uello della lettera agli Ebrei4 +6a ora una #olta sola, alla !ine dei secoli, con la propria immolazione / stato mani!estato per annullare i peccati,3 e )uello della lettera agli E!esini4 +Per mostrare nei secoli che #erranno l immensa ricchezza della sua grazia nella benignit #erso di noi,. Congetturando su cos5 pro!onda materia, penso che come la !ine dell anno / l ultimo mese dopo il )uale c / l inizio di un altro mese3 cos5 !orse )uando parecchi secoli a#ranno colmato per cos5 dire un anno di secoli, sar la !ine del presente secolo, dopo i )uali hanno da #enire certi altri secoli, il cui inizio / il secolo #enturo ed in )uelli !uturi $io mostrer la ricchezza della sua grazia in benignit. Il grandissimo peccatore e bestemmiatore dello (pirito (anto, essendo stato dominato dal peccato in tutto il presente secolo ed in )uello !uturo dall inizio alla !ine, dopo tutto )uesto sar giudicato in un modo che io ignoro.

0l di sopra dei secoli limpegno quotidiano

1B. 0uindi, uno che considera )ueste cose e #a con il pensiero alla settimana di secoli per contemplare un sabato santo3 ad un mese di secoli onde #eda il santo no#ilunio di $io3 ad un anno di secoli onde scorga anche le !este dell anno, )uando de#e +ogni maschio comparire al cospetto del (ignore $io,3 ad analoghi anni di si!!atti secoli onde intra##eda il settimo anno santo3 e scorrendo con la mente sette settimane di secoli onde lodi Chi pose tali leggi, come pu" costui dare importanza alla pi% piccola parte di un ora )uotidiana di un secolo cos5 grande1 .on !ar di tutto, di#entato degno di )uesta #ita, di ottenere il pane supersostanziale nel giorno di oggi, per rice#erlo anche +di giorno in giorno,1 Ormai, da )uanto / stato detto, / chiaro il signi!icato del +di giorno in giorno,. E colui che oggi prega $io che / dall in!inito e dura all in!inito, non solo per )uanto appartiene ad +oggi,, ma anche in certo modo per le necessit +di giorno in giorno, sar capace di ottenere da +colui che pu", elargire +al di l di )uel che domandiamo o pensiamo,, per parlare iperbolicamente, le cose che sono al di sopra di ci" che +occhio non #ide, n2 orecchio ud5, n2 / salito in cuor d uomo,.

!l pane nostro 1H. 6i pare assai necessario a#er esposto )ueste cose onde capire, )uando preghiamo che ci #enga dato dal Padre del Cristo il pane supersostanziale, le espressioni +oggi, ed anche +di giorno in giorno,. In!ine, se consideriamo )uel +nostro, nel #alore con cui / impiegato nell ultimo <angelo ' poich2 non si dice4 +il nostro pane supersostanziale d a noi oggi,, ma +il nostro pane supersostanziale d a noi di giorno in giorno, ' bisogna esaminare come )uesto pane / +nostro,. Insegna proprio l Apostolo che sia la #ita, sia la morte, sia le cose !uture, tutto / dei santi. 6a non / necessario parlarne ora.

CAPITOLO MM<III

! debiti che abbiamo

1. +E rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori, o, come dice Luca, +e rimetti a noi i nostri peccati poich2 anche noi li rimettemmo a ogni nostro debitore,. E dei debiti parla anche l Apostolo4 +Aendete a tutti ci" che do#ete4 Il tributo a chi do#ete il tributo, la gabella a chi la gabella, il timore a chi do#ete il timore, l onore a chi spetta. .on abbiate altro debito con alcuno se non d amar#i gli uni gli altri,. (iamo dun)ue debitori perch2 abbiamo non soltanto obblighi nel dare, ma

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anche nel dire una parola di bene e nel compiere si!!atte azioni3 ch2 anzi dobbiamo a#ere #erso gli altri una disposizione di )uesto genere. 0uesti debiti certamente li soddis!iamo coll adempiere i comandi della legge di#ina o non li soddis!iamo, disprezzando la santa parola e rimanendo )uindi debitori.

# quelli che non sappiamo di avere

9. La stessa cosa bisogna pensare dei debiti #erso i !ratelli che sono stati rigenerati con noi in Cristo, secondo la parola della nostra religione, e #erso )uelli che hanno il nostro stesso padre e la stessa madre. E c / un debito anche #erso i cittadini ed un altro comune a tutti gli uomini, specialmente se sono ospiti ed hanno l et del nostro padre3 un altro debito #erso )uei tali che / giusto onorare come !igli o !ratelli. Chi )uindi non soddis!a i debiti #erso i !ratelli, resta debitore di ci" che non ha !atto. Cos5 pure se manchiamo agli uomini nelle cose che noi dobbiamo loro in #irt% dello spirito di sapienza che si estende a tutto il genere umano, maggiore di#enta il debito. 6a anche nelle cose che riguardano noi stessi, dobbiamo s5 ser#irci del corpo, ma non consumare le carni del corpo coll amore al piacere3 dobbiamo poi dedicare una certa cura all anima e pro##edere alla #igoria del pensiero e della parola, onde sia senza il pungiglione ed utile e non a!!atto #ana. E se noi tralasciamo i do#eri che abbiamo #erso noi stessi, pi% gra#e di#enta )uesto debito.

! debiti verso Dio e gli angeli

;. Ed oltre a ci", poich2 siamo sopra ogni cosa !attura ed immagine di $io, dobbiamo conser#are #erso di Lui una certa disposizione amandolo +con tutto il cuore, con tutte le !orze e con tutta la mente,. 0ualora trascuriamo ci", restiamo debitori #erso $io peccando contro il (ignore. Chi, per )uesta colpa, pregher per noi1 +(e un uomo commette peccato contro un uomo, si pregher pure per lui. 6a se pecca contro il (ignore, chi pregher per lui1,, come Eli dice nel primo libro dei Ae. (iamo poi anche debitori a Cristo che con il proprio sangue ci riscatt", come ogni ser#o / debitore a chi lo compr" del tanto denaro da )uesti #ersato. Abbiamo un debito anche #erso lo (pirito (anto, che paghiamo )uando +non lo contristiamo, nel )uale siamo stati suggellati per il giorno della redenzione,3 e non contristandolo portiamo i !rutti che attende da noi4 poich2 ci #iene in aiuto e #i#i!ica la nostra anima. E se non sappiamo con precisione chi sia l angelo di ciascuno di noi, che +#ede il #olto del Padre nei cieli,, / tutta#ia e#idente a chi ri!letta che anche #erso di lui abbiamo un piccolo debito. E se noi +siamo sulla scena del mondo di !ronte agli angeli e agli uomini,, #a tenuto presente che come colui che / in teatro de#e recitare o !are )uella tal parte da#anti agli spettatori e, non !acendola, / punito come se abbia o!!eso tutto il teatro, cos5 anche noi di !ronte a tutto il mondo, a tutti gli angeli e al genere umano siamo debitori di )uanto, #olendo, apprenderemo dalla sapienza.

Debiti particolari

=. A parte )uesti debiti che sono ri#olti a tutti, c / un debito della #edo#a cui la Chiesa pro##ede, un altro del diacono ed un terzo del presbitero, mentre )uello del #esco#o / gra#issimo ed / sollecitato dal (al#atore di tutta la Chiesa, e punito se non #enga sciolto. E gi l Apostolo chiam" debito )uello comune tra uomo e donna, scri#endo4 +Il marito renda alla moglie ci" che le / do#uto e lo stesso !accia la moglie #erso il marito,. E soggiunge4 +.on #i pri#ate l un dell altro,. Che bisogno ho io di enumerare )uanti debiti abbiamo, potendo coloro che leggono )uest opera collezionarne di propri in base a )uanto s / detto1 (e non sciogliamo )uesti debiti, resteremo insol#ibili3 se li paghiamo, ne saremo liberati. 6a non / possibile che chi #i#e in )uesta #ita, sia pri#o di debiti ogni ora della notte e del giorno.

!l pagamento dei debiti

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@. E nella condizione di debitore, uno o paga o non paga. Pu" darsi che in )uesta #ita si paghi il debito, ma che anche non si paghi. Ci sono di )uelli che non de#ono pi% nulla a nessuno, altri in#ece che pagando moltissimo riescono ad estinguere una piccola parte del debito3 ed altri che pagando un poco aumentano sempre pi% il debito. Forse c / )uello che non paga nulla, ma resta debitore di tutto. E chi ha pagato tutto cos5 da non essere pi% debitore, ci impiega del tempo, a#endo per" bisogno di una cancellazione dei debiti precedenti e potendola ragione#olmente ottenere, se dopo un certo tempo si / comportato in modo da non a#er pi% )uel debito per cui, siccome non a#e#a pagato, resta#a #incolato. E )uelle !orze contrarie impresse nell anima superiore sono il +chirogra!o che / s!a#ore#ole a noi, per cui saremo giudicati, a guisa di libri scritti, per dir cos5, da tutti noi )uando +tutti compariremo da#anti al tribunale di Cristo onde ciascuno rice#a la retribuzione delle cose !atte )uando era nel corpo, secondo )uel che !ece sia di bene che di male,. $i )uesti debiti se ne discorre anche nei Pro#erbi4 +.on dare te stesso in garanzia nei debiti, #ergognandotene in #olto, poich2 se non a#rai con che soddis!are, porteranno #ia la coperta tua che / sotto la tua schiena,.

!ndulgen%a verso i nostri debitori

B. 6a se sono cos5 tanti )uelli #erso cui siamo indebito, certamente abbiamo pure )ualcuno che debba a noi. Alcuni in!atti hanno dei debiti #erso di noi, perch2 siamo il loro prossimo3 altri perch2 loro concittadini, oppure perch2 padri3 alcuni de#ono come a !igli, ed oltre a )uesti, come donne a mariti, o come amici ad amici. Ora, se alcuni dei moltissimi nostri debitori si !ossero mostrati piuttosto trascurati nel rimettere )uanto ci de#ono, saremmo portati a trattarli con indulgenza e senso di umanit, memori dei numerosi personali debiti in cui !ummo negligenti, non solo #erso gli uomini, ma anche #erso $io stesso. Aicordandoci in!atti di non a#er pagato i debiti che a#e#amo, anzi di a#er commesso una !rode essendo passato il tempo in cui bisogna#a che li a#essimo estinti nei riguardi del nostro prossimo, saremo pi% larghi #erso coloro che erano nostri debitori e non hanno soddis!atto il debito. (oprattutto se non dimentichiamo le nostre trasgressioni contro la legge di $io e le parole d ingiustizia pronunziate contro l Altissimo, sia per ignoranza della #erit sia per mala sopportazione degli e#enti che dipendettero dalle circostanze.

La parabola del servo infido

H. 6a se non #ogliamo essere pi% indulgenti #erso coloro che ci sono debitori, so!!riremo come colui che non condon" al conser#o i cento denari4 era stato prosciolto, secondo i !atti esposti nel <angelo3 il padrone, a#endolo imprigionato, esigette da lui ci" che prima gli a#e#a condonato, dicendogli4 +Catti#o ser#itore, e pigro4 non do#e#i a#er piet del tuo conser#o come anch io l ebbi di te1 Guttatelo in prigione, !inch2 non renda tutto )uanto de#e,. E soggiunse il (ignore4 +Cos5 !ar anche per #oi il Padre celeste, se non perdonate, ciascuno, al proprio !ratello dall intimo del #ostro cuore,. (i de#ono perdonare )uelli che, a#endo peccato spesso #erso di noi, dicono d esser pentiti delle colpe. In!atti / scritto4 +se il tuo !ratello ha peccato contro te sette #olte al giorno, e sette #olte torna a te, dicendo ' mi pento ', gli perdonerai,. .on siamo aspri #erso )uelli che non si pentono4 costoro !anno del male a se stessi4 +Chi rigetta la disciplina odia se stesso,. 6a anche in )uesti casi, occorre procurare di a#ere ogni attenzione per chi / completamente tra#iato da non accorgersi dei propri mali, ma / colmo di una ubriachezza pi% perniciosa di )uella causata dal #ino4 l ubriachezza da tenebra del male.

, in nostro potere rimettere i debiti

C. E )uando Luca dice4 +Aimetti a noi i nostri peccati,, poich2 i peccati sono i debiti che noi abbiamo ma che non paghiamo, dice la stessa cosa di 6atteo, che sembra escludere chi #uole perdonare soltanto ai debitori che si pentono, e dice che / stato il (al#atore a comandare di aggiungere, pregando4 +poich2

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anche noi li rimettemmo ad ogni nostro debitore,. Certamente tutti abbiamo potere di rimettere i peccati commessi contro di noi, come appare dalle parole4 +Come anche noi li rimettemmo ai nostri debitori, e dalle altre4 +poich2 anche noi li rimettemmo ad ogni nostro debitore,. Chi ha rice#uto da &es% il so!!io dello (pirito (anto come gli Apostoli *e si pu" riconoscere dai !rutti perch2 ha rice#uto lo (pirito (anto ed / di#entato spirituale, essendo come il Figlio di $io portato a !are ogni azione secondo ragione- perdona ci" che perdonerebbe $io e non assol#e i peccati che sono incurabili. Poich2 / ministro di $io ' il solo che ha potere di rimettere i peccati ' come lo erano i pro!eti perch2 dice#ano non )uello che #ole#ano loro, ma $io.

5uali peccati non sono rimessi

D. E si leggono )ueste parole nel <angelo di &io#anni sulla remissione dei peccati operata dagli Apostoli4 +Aice#ete lo (pirito (anto3 a )uelli cui rimettete i peccati, sono loro rimessi, a )uelli cui li ritenete, sono stati ritenuti,. Chi per" accoglie senza discernimento )ueste parole, potrebbe rimpro#erare agli Apostoli di non perdonare a tutti, a!!inch2 a tutti $io perdoni3 ma di ritenere i peccati di )ualcuno, cosicch2 per mezzo loro anche da parte di $io sarebbero ritenuti. : utile ser#irci di un paragone tratto dalla Legge per poter comprendere il perdono dei peccati dato da $io agli uomini per mezzo degli uomini stessi. I sacerdoti della Legge non possono compiere sacri!ici in remissione di certe colpe di coloro in nome dei )uali si o!!rono le #ittime. Ed il sacerdote che ha il potere su certi in#olontari peccati od o!!re sacri!icio per le colpe #olontarie, mai sar che o!!ra olocausti per adulterio o deliberato omicidio o per altra pi% gra#e colpa e peccato. E cos5 pertanto anche gli apostoli ed i sacerdoti, !atti simili agli Apostoli secondo il grande (ommo (acerdote, a#endo rice#uto la scienza della di#ina terapia, sanno, ammaestrati dallo (pirito, per )uali peccati bisogna o!!rire #ittime e )uando ed in )ual modo, e conoscono i casi in cui non si de#ono !ar sacri!ici. Anche il sacerdote Eli, saputo che i !igli O!ni e Finees pecca#ano, poich2 non pote#a !ar nulla per rimettere i loro peccati, con!essa di non a#ere speranza che )uesto si possa ottenere4 +(e commette peccato un uomo contro un uomo, pregheranno anche per lui3 ma se pecca contro il (ignore, chi pregher per lui,.

0busi nel perdono delle colpe 1E. Alcuni, arrogandosi, non so come, poteri oltre la dignit del sacerdote, !orse perch2 non conoscono la scienza sacerdotale, si #antano di poter rimettere anche la colpa dell idolatria e perdonare l adulterio e la !ornicazione3 sciolgono persino il peccato che porta alla morte, pregando per )uelli che hanno osato commetterlo. .on conoscono in!atti )uel che / detto4 +C / un peccato che porta alla morte, non intendo dire che si preghi per )uello,. Gisogna ricordare anche il !ortissimo &iobbe che o!!ri#a sacri!icio per i !igli, dicendo4 +Che i miei !igli non abbiano nella loro mente il peccato di catti#i pensieri contro $io,. In!atti egli o!!re sacri!icio per i peccati dubbi o che non sono saliti !ino alle labbra.

CAPITOLO MMIM

La vita delluomo tenta%ione

1. +E non c indurre in tentazione, ma liberaci dal 6aligno,. Luca non ha4 +ma liberaci dal 6aligno,. (e il (al#atore non ci comanda di pregare per l impossibile, mi pare che con#enga in#estigare perch2 mai noi siamo in#itati a pregare di non essere indotti in tentazione, )uando la #ita degli uomini sulla terra / tutta una tentazione. Per il !atto di essere sulla terra a##olti nella carne in lotta contro lo spirito, +la sapienza di essa / nemica a $io, non potendo a!!atto sottomettersi alla legge di $io,, noi ci tro#iamo in tentazione.

BH

2essuno sfugge alla tenta%ione

9. $a &iobbe abbiamo appreso attra#erso )uelle parole4 +Forse che la #ita degli uomini sulla terra non / una tentazione1, che la #ita umana sulla terra / una tentazione sola. La stessa #erit / nel (almo 1H4 +Per te sar" liberato dalla tentazione,. 6a anche Paolo, scri#endo ai Corinti dice che $io concede non di essere immuni da tentazione, ma di non #enir tentati oltre le nostre !orze4 +Tentazione non #i ha colti se non umana3 or Iddio, !edele, non permetter che siate tentati oltre le #ostre !orze, ma dar insieme alla tentazione anche la #ia di uscirne, onde possiate sopportarla,. Poich2 la nostra lotta / con la carne che ha desideri contrari allo spirito e lo a##ersa con la #ita di tutta la carne ' espressione e)ui#alente per indicare la parte che in noi domina, chiamata cuore ' *)ualun)ue sia la lotta di )uanti sono tentati in umane tentazioni-3 oppure lottiamo come atleti pro#etti e temprati che ormai non hanno pi% guerra con il sangue e la carne, n2 sono pro#ati in umane tentazioni ormai messe sotto i piedi3 i nostri combattimenti sono +contro i principati, contro le potest, contro i dominatori di )uesto mondo di tenebre, contro le !orze spirituali della mal#agit,3 orbene, non s!uggiamo alla tentazione.

Dio centra nella tenta%ione'

;. Che signi!ica dun)ue il comando del (al#atore di pregare a non indurci in tentazione, dal momento che $io stesso )uasi ci tenta1 $ice in!atti &iuditta, ri#olgendosi non soltanto agli anziani del suo popolo, ma a tutti )uelli che a#rebbero letto )ueste parole4 +Aicordate#i di )uanto oper" con Abramo e )uanto tent" Isacco e tutto )uello che accadde a &iacobbe che pasce#a in 6esopotamia di (iria il gregge di Laban, !ratello di sua madre3 poich2 non come puri!ic" costoro per pro#are il loro cuore, Colui ' il (ignore ' che !lagella per emendarli )uelli che gli si a##icinano, castigher anche noi,. Anche $a#ide, )uando dice4 +6olte sono le a!!lizioni dei giusti,, con!erma che )uesto / #ero per tutti i giusti. L Apostolo, a sua #olta, negli Atti dice +perch2 attra#erso molte tribolazioni dobbiamo entrare nel regno di $io,.

0nche gli 0postoli furono tentati =. E se non a!!erriamo il signi!icato, che s!ugge ai pi%, del pregare per non cadere in tentazione, dobbiamo dire che gli Apostoli non erano ascoltati nella loro preghiera, poich2 so!!rirono innumere#oli mali in tutta la loro #ita, +in molti maggiori tra#agli, in pi% numerose battiture, in prigione oltre misura, spesso nella morte,. E personalmente Paolo +rice#ette dai &iudei cin)ue #olte )uaranta colpi meno uno, tre #olte !u battuto con le #erghe, una #olta !u lapidato, tre #olte !ece nau!ragio, una notte ed un giorno pass" in alto mare,, uomo +tribolato in tutti i modi, esitante, perseguitato, atterrato, e che con!essa +!ino a )uesto momento abbiamo !ame e sete, siamo ignudi e siamo schia!!eggiati, non abbiamo stabile dimora e ci a!!atichiamo la#orando con le nostre proprie mani3 ingiuriati, benediciamo3 perseguitati, sopportiamo3 di!!amati, esortiamo,. Ora, non a#endo gli Apostoli ottenuto esaudimento nella preghiera, uno che sia da meno, )uale speranza ha, pregando, di essere ascoltato da $io1

La tenta%ione sempre in agguato

@. : scritto inoltre nel (almo 9@4 +Pro#ami, o (ignore, e tentami3 passa al !uoco i miei reni e il mio cuore,. Ora, uno che non penetri nell intenzione del (al#atore allorch2 in#ita a pregare, penser che contrasti con )uanto il nostro (ignore insegn" sulla preghiera. 6a )uanto mai uno ha pensato che gli uomini !ossero senza tentazione, dopo a#erne !ino in !ondo compreso il moti#o1 E c / !orse un momento in cui si / pensato di non combattere contro il peccato1 : po#ero )uell uomo1 (tia attento +che non rubi e non spergiuri il nome di $io,. : ricco1 .on disprezzi4 pu" in!atti +pur essendo pieno, di#entare menzognero, e nella sua superbia dire4 +Chi mi #ede1,. .emmeno Paolo +ricco di ogni dono di parole e di ogni conoscenza, / esente dal pericolo di peccare d orgoglio per )uesti doni3 ha bisogno anzi del pungiglione di (atana che lo schia!!eggia a!!inch2 non si insuperbisca. Anche se uno si riconosca per!etto

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ed e#iti i mali, sappia ci" che / detto nel secondo libro dei Paralipomeni, a proposito di Ezechia4 che cadde dalla #etta del suo cuore superbo.

:icchi e poveri sono accomunati nella tenta%ione

B. Poich2 non molto abbiamo detto del po#ero, se uno pensa che non esista tentazione nella po#ert, sappia che l insidiatore s aggira +per abbattere il po#ero e il misero, e soprattutto perch2, secondo (alomone, +il po#ero non sostiene la minaccia,. Che bisogno c / inoltre di ricordare i molti che a causa delle ricchezze materiali non bene amministrate hanno a#uto lo stesso posto insieme al ricco del <angelo, nel luogo della pena1 Ed i numerosi che, sopportando ignobilmente la po#ert, con un umile #ita pi% da schia#i che da uomini santi, restarono delusi nella speranza del cielo1 .emmeno coloro che stanno nel mezzo di )uesti estremi, cio/ tra la ricchezza e la po#ert, solo perch2 posseggono moderatamente, sono completamente esenti dal peccare. 0nche i sani e i malati sono a rischio

H. 6a colui che / sano nel corpo e sta bene crede di tro#arsi !uori da ogni tentazione per il !atto stesso di a#ere e di godere della salute. E )uali altri, che non siano sani e #igorosi, commettono il peccato di +ro#inare il tempio di $io,1 .on lo si oser dire, essendo chiaro a tutti il signi!icato di )uesto passo. E )ual uomo che sia malato ha !uggito gli in#iti a distruggere il tempio di $io, dal momento che / in ozio per tutto il tempo della malattia e totalmente disposto ad accogliere pensieri di azioni impure1 6a che bisogno c / di dire )uanti altri pensieri lo agitano, se non sor#egli +con ogni guardia, il suo cuore1 6olti, in!atti, #inti dai tra#agli e non sapendo sopportare #irilmente le malattie, si tro#ano ad essere allora pi% in!ermi nell anima che nel corpo3 e molti anche, #ergognandosi di portare !ieramente il nome di Cristo, #olendo e#itare il disonore, sono caduti in una #ergogna eterna.

La gloria non preserva dalla tenta%ione

C. Per" )ualcuno pensa che cessi d esser tentato perch2 rice#ette gloria dagli uomini3 ma )uelle parole4 +hanno dagli uomini la ricompensa,, non sono !orse !acilmente ri#olte a coloro che si insuperbiscono, come d un tesoro, della !ama di cui godono presso la maggioranza1 Forse non suona come un rimpro#ero l altra !rase4 +Come potete a#ere !ede #oi, che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che #iene da $io solo1,1 6a perch2 do#rei enumerare i peccati di superbia di )uelli che passano per nobili e lo strisciante ser#ilismo dei cosiddetti ignobili ai piedi di coloro che si credono superiori ' ser#ilismo che / do#uto alla loro ignoranza ed allontana da $io )uelli che non hanno #era amicizia, ma simulano soltanto la cosa pi% bella che ci sia tra gli uomini4 l amore1

Tentati, ma non sopraffatti

D. $un)ue, come / gi stato detto4 +tutta la #ita dell uomo sulla terra / una tentazione,3 perci" preghiamo di esser liberati dalla tentazione non nel senso di non #enir tentati *che )uesto / impossibile, soprattutto per )uelli sulla terra-, ma se tentati, di non soccombere. Colui che soccombe nella tentazione, #i entra, penso, a##olto nelle sue reti in cui, per la sal#ezza di )uelli che gi erano caduti, entr" il (al#atore +osser#ando tra le grate,, come / detto nel Cantico dei Cantici. E si ri#olge a )uelli che sono caduti nelle reti e sono entrati in tentazione, e dice loro, come alla sua sposa4 +Le#ati, amica mia, bella mia, colomba mia,. 0uesto dir" ancora, a dimostrare che ogni nostro momento / propizio per esser tentati4 neppure colui che medita giorno e notte la legge di $io e cerca di tradurre in pratica )uanto / detto4 +La bocca del giusto mediter la sapienza, / lontano dall esser tentato.

BD

La tenta%ione di chi studia la Scrittura 1E. C / bisogno di nominare anche )uanti, nel dedicarsi all esegesi delle di#ine (critture, interpretarono male il contenuto della Legge e dei Pro!eti e si cacciarono in dottrine empie ed atee, stolte e ridicole1 E )uelli che caddero in simili errori sono innumere#oli, mentre apparentemente non meritano il rimpro#ero di negligenza nei loro studi. (imile sorte tocc" anche a molti interpreti degli scritti apostolici ed e#angelici, che con la propria insensatezza si creano un Figlio o un Padre di#ersi da )uello #ero proclamato e conosciuto dai santi. Colui, in!atti, che non ha su $io o sul suo Cristo una cognizione con!orme al #ero, si / staccato dal #ero $io e dal suo Jnigenito3 e non / neppure #era adorazione )uella per il $io creato dalla sua !ollia e scambiato per Padre e Figlio. 6a poich2 non si accorge della tentazione insita nell interpretazione delle (acre (critture, eccone il risultato4 non si arma n2 si aderge contro la lotta che lo so#rasta. Dio non pu; esporre alla tenta%ione 11. Gisogna )uindi pregare non d essere senza tentazioni ' cosa impossibile ', ma di non #enir presi nel laccio della tentazione4 destino che tocca a )uanti #i sono impigliati e sono stati #inti. Poich2 dun)ue !uori di )uesta Preghiera / scritto4 +a!!inch2 non entriate in tentazione, *il cui signi!icato pu" esser chiaro in base a )uanto s / detto-, e nella Preghiera a $io Padre noi dobbiamo dire4 +.on ci indurre in tentazione,3 / bene che #ediamo come si possa pensare che $io induca in tentazione colui che non ha pregato o che non / ascoltato. Chi entra in tentazione #iene #into4 allora / assurdo credere che $io tragga )ualcuno in tentazione, perch2 e)ui#arrebbe ad esporlo ad una scon!itta. E la stessa aporia resta, comun)ue uno interpreti le parole4 +Pregate per non entrare in tentazione,. (e in!atti / male cadere in tentazione ' preghiamo perch2 non dobbiamo so!!rirne ', come non / assurdo pensare che $io, buono, che non pu" portare !rutti di male, getti uno in braccio ai mali1 Polemica antimarcionita 19. (embra )uindi utile !are un con!ronto con )ueste parole di Paolo nell epistola ai Aomani4 +dicendosi sa#i, son di#enuti stolti ed hanno mutato la gloria dell incorruttibile Iddio in immagini simili a )uelle dell uomo corruttibile e d uccelli e di )uadrupedi e di rettili3 per )uesto Iddio li ha abbandonati nelle concupiscenze dei loro cuori alla impurt, perch2 #ituperassero tra loro i loro corpi,. E pi% a#anti4 +Perci" Iddio li ha abbandonati a passioni in!ami, poich2 le loro !emmine hanno mutato l uso naturale in )uello che / contro natura3 e similmente anche i maschi, lasciando l uso naturale della donna, si sono in!iammati,. E poco oltre di nuo#o4 +E siccome non si sono curati di ritenere la conoscenza di $io, Iddio li ha abbandonati ad una mente reproba, perch2 !acessero le cose che sono scon#enienti,. (enonch2 si de#ono citare tutti )uesti testi per coloro che operano di#isioni nella di#init, e domandare loro ' siccome ritengono il Padre buono del (ignore nostro di#erso dal $io della legge ' se Iddio, che / buono, trae in tentazione chi non ha ottenuto esaudimento dalla preghiera3 e se il Padre del (ignore abbandona +alle concupiscenze dei cuori, )uelli che in )ualche modo prima hanno peccato +all impurit, perch2 #ituperino tra loro i corpi,3 se, come essi dicono, dimenticando di giudicarli e di punirli, +li abbandona a passioni in!ami ed a una mente reproba perch2 !acciano le cose scon#enienti,. Costoro sembra che si tro#ino nelle concupiscenze dei loro cuori, perch2 $io #e li ha consegnati3 che siano caduti nelle passioni in!ami, perch2 !u $io a darli in loro potere3 che siano incappati in una mente reproba, perch2 $io li ha consegnati ad essa cos5 condannati. La tenta%ione per la sa%iet) del peccato 1;. 6a so bene che )uesta condizione molto li tormenta3 per cui, !oggiandosi un $io di#erso da )uello creatore del cielo e della terra ' siccome tro#ano nella Legge e nei Pro!eti molte analogie ' hanno a!!ermato che )uegli che pronunzia#a simili parole non era buono. 6a ormai attra#erso la di!!icolt solle#ata su )uel +non c indurre in tentazione,, in su!!ragio del )uale abbiamo citato le espressioni dell Apostolo, dobbiamo #edere se anche noi tro#iamo delle soddis!acenti soluzioni a )ueste incongruenze. Penso che $io si prenda cura di ciascun anima razionale, mirando alla sua #ita eterna3 essa ha sempre il libero arbitrio e pu" di per s2 tro#arsi nella condizione ideale per salire !ino alla #etta del

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bene o a discendere in #ario modo, a causa della negligenza, a )uesto o a )uell abisso di male. Ora, poich2 una guarigione rapida ed accelerata produce in certuni un senso di leggerezza sulla gra#it del male in cui sono caduti, perch2 ritenuto !acile a curarsi, cosicch2 dopo il ristabilimento potrebbero piombare una seconda #olta nella malattia3 logicamente in campo spirituale, $io trascurer )uel crescere !ino ad un certo punto del male, permettendo che trabocchi moltissimo come !osse inguaribile, a!!inch2 con )uesta stasi nel male, con la saziet del peccato che hanno assaporato, essendo satolli, si accorgano del danno3 ed odiando ci" che prima a#e#ano abbracciato, possano con la guarigione godere pi% stabilmente della salute delle anime loro, #enuta dall essersi curati. 0uale +la moltitudine che era tra i !igli d Israele arse di brama, e sedutasi piange#a, e con essa i !igli d Israele dice#ano ' Chi ci dar da mangiare delle carni1 Ci ricordiamo dei pesci che mangia#amo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei poponi, dei porri, delle cipolle e dell aglio. Ora la nostra anima / arida. .on c / che manna da#anti ai nostri occhi, cospetto dicendo4 Perch2 siamo noi usciti dall Egitto1,. La pedagogia di Dio nel permettere la tenta%ione 1=. &uardiamo dun)ue a )uesta narrazione storica, se l abbiamo citata con pro!itto per sciogliere la contraddizione insita nella petizione4 +non c indurre in tentazione, e nelle parole dell Apostolo. A#endo arso di brama la moltitudine che era tra i !igli d Israele, pianse, ed i !igli d Israele con essa. : e#idente che per tutto il tempo che non ebbero desideri, non pote#ano sentire saziet n2 esser liberati dalla so!!erenza. 6a $io che / buono ed ama gli uomini, a#endo dato loro )uanto brama#ano, non lo !ece per lasciare in essi desiderio3 perci" dice che a#rebbero mangiato le carni non per un giorno soltanto4 ch2 sarebbe in!atti rimasta la #oglia delle carni nell anima in!iammata ed arsa, se per poco ne a#essero gustato. 6a neppure per due giorni d loro )uanto desiderano3 #olendo in#ece !ar #enir loro a nausea la brama, non sembra che prometta, ma ' a chi / in grado di capire ' che minacci attra#erso )uei doni stessi che apparentemente dispensa dicendo4 +neppure cin)ue giorni soli passerete a mangiare le carni n2 il doppio o )uattro #olte tanto, ma mangerete al punto da cibar#i di carne per un mese intero !inch2 dalle narici, insieme alla pestilenziale malattia, esca ci" che era creduto bello per #oi, e il suo biasime#ole e turpe desiderio. Lo scopo / di separar#i dalla #ita senza pi% appetiti ed una #olta usciti, come puri da ogni desiderio, ricordando attra#erso )uali s!orzi #e ne siete liberati, !ar s5 che non cadiate pi%. Jn altro scopo / )uello di lasciar#i cadere nei mali se ' )ualora ci" a##enga in lungo giro di tempo ' dimenticando#i di )uanto a#ete so!!erto per colpa del desiderio, non prenderete cura di #oi stessi e non accetterete la Parola che libera completamente da ogni male. In seguito, desiderando i beni della creazione, nuo#amente potrete chiedere di ottenere per la seconda #olta ci" che bramate3 ma a#endo a nausea l oggetto dei #ostri appetiti, #olerete allora #erso il bello e #erso il cibo celeste, che a#ete disprezzato con il tendere alle cose peggiori,. !l peccatore punitore di se stesso 1@. Identica sorte so!!riranno )uindi +coloro che hanno mutato la gloria dell incorruttibile Iddio in immagini simili a )uelle dell uomo corruttibile, e d uccelli e di )uadrupedi e di rettili, passioni in!ami *passioni non solo naturali, ma ripugnanti alla natura- si bruttano e s impinguano della carne come se allora non a#essero pi% un anima n2 una mente, ma !ossero una carne sola3 mentre nel !uoco e nella prigione non rice#ono ricompensa dell errore, ma )uasi un bene!icio perch2 si puri!icano dei mali del loro errore, !acendo insieme salutari s!orzi propri degli amanti del piacere. Onde sono liberati da ogni lordura e sangue, in mezzo a cui insudiciandosi e deturpandosi, non pote#ano pensare una #ia di sal#ezza alla loro ro#ina. +La#er pertanto $io l immondezza dei !igli e delle !iglie di (ion, e puri!icher del sangue in mezzo a loro, con spirito di giustizia e spirito di ardore. Perch2 egli a#anzer come !uoco che !onde e come erba dei la#andai,, la#ando e puri!icando )uanti sono bisognosi di tali rimedi per non #oler $io degno di +una loro pi% seria conoscenza,. !l rimanere nella tenta%ione favorisce la conversione 1B. <edi se appunto per )uesto $io non abbia indurito il cuore del Faraone, perch2 egli potesse dire )uello che asser5 dopo d essere stato indurito4 +&iusto / il (ignore, io e il mio popolo siamo empi,. Per pi% lungo tempo a#e#a bisogno dell indurimento e per pi% lungo tempo occorre#a so!!risse alcune a!!lizioni perch2 non si giudicasse come un male l indurimento, )uando troppo presto se ne !osse liberato, e cos5 si

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rendesse merite#ole di indurimento maggiore. In#ero se, come / detto nei Pro#erbi4 +non ingiustamente si tendono le reti agli uccelli,, Iddio ha ragione di gettarci nella rete secondo che / scritto4 +Tu mi !acesti cadere nella rete,3 ora se anche il pi% trascurabile degli uccelli, il passero, non cade nella rete senza la #olont del Padre *in )uanto che )uello che cade nella rete #i cade per il mal uso delle ali, che gli sono state date per ele#arsi-, domandiamo nella nostra preghiera di nulla !are che dal retto giudizio di $io di#entiamo merite#oli di essere indotti in tentazione. In essa #iene indotto chi da $io #iene abbandonato all impurit nei desideri del suo cuore3 ognuno che si abbandona a passioni ignominiose e ognuno che / abbandonato al suo animo depra#ato, si da !are cose scon#enienti, perch2 non ha dato pro#a di portare $io con s2. tilit) della tenta%ione 1H. Ecco l utilit della tentazione. 0uello che la nostra anima ha in se rice#uto / nascosto a tutti, anche a noi stessi, tranne che a $io. Tutto ci" / reso mani!esto dalle tentazioni, a!!inch2 il nostro particolare essere non rimanga pi% occulto, e noi conosciamo noi stessi e con la buona #olont abbiamo coscienza delle nostre malizie, si da rendere grazie a $io per i beni deri#atici dalle tentazioni. Ci #engono le tentazioni perch2 si renda noto )ual mai siamo e siano s#elati i pensieri reconditi del nostro cuore, come ce lo indicano le parole del (ignore nel libro di &iobbe e nel $euteronomio. I#i / scritto4 +Pensi che io per altro scopo con te ho trattato se non perch2 tu appaia giusto1 49 E nel $euteronomio4 +Ti ha umiliato, ti ha !atto pro#are la !ame, ti ha !atto mangiare la manna e ti ha condotto nel deserto3 do#e abitano il serpente mordente, lo scorpione e il rettile, perch2 siano conosciuti i pensieri del tuo cuore,. 1C. E se #ogliamo ricordarci ancora della storia, dobbiamo rile#are che la ragione di E#a di#enne cos5 !acile all inganno e debole nel raziocinio allorch2 essa, anzich2 obbedire a $io, diede ascolto al serpente. (i mani!est" )uale era anche prima, )uando il serpente le si a##icin", dal momento che con la sua astuzia a#e#a scoperto la sua !ragilit. Parimenti in Caino la mal#agit non cominci" ad esistere )uando uccise suo !ratello, perch2 gi prima $io, il conoscitore dei cuori, non a#e#a ri#olto grade#ole sguardo a Caino e ai suoi sacri!ici 3 ma la sua mal#agit di#enne palese nel momento che tolse la #ita ad Abele. Inoltre, se .o/ non a#esse be#uto il #ino della #igna che a#e#a piantato e se dopo di ci" non si !osse ubriacato e non a#esse scoperto le sue nudit, non si sarebbe mani!estata la procacia e l empiet di Cam riguardo a suo padre, n2 il rispetto e la #enerazione dei suoi !ratelli #erso il genitore. $el pari l insidia che Esa% tese a &iacobbe sembra originata dall a#ergli rubata la benedizione del padre3 ma gi prima essa a#e#a radici nella sua anima impura e ini)ua. E la radiosa purezza di cui &iuseppe era dotato, cos5 da non essere mai sopra!!atto dalla passione, ci sarebbe stata sconosciuta, se la sua padrona non si !osse in#aghita di lui. 1D. .ei tempi, pertanto, intermedi, mentre le tentazioni si susseguono, stiamo saldi e prepariamoci a tutto )uello che ci potr accadere, in modo che )ualun)ue cosa sopra##enga, non ci si possa accusare di essere stati impreparati, ma in#ece si #eda che siamo disposti nel modo pi% guardingo alle circostanze. 0uello che ci di!etta a causa dell umana !ragilit, se !aremo )uello che / in nostro potere, lo compir $io che +per coloro che lo amano !a s5 che tutte le cose cooperino per il bene,, cio/ con coloro di cui con in!allibile prescienza ha pre#isto )uello che di#enteranno.

CAPITOLO MMM Liberaci dal maligno 1. Con la domanda4 +.on ci indurre in tentazione, Luca sembra a ragione a#ere insegnato anche )uesta4 +E liberaci dal maligno,. Con tutta #erosimiglianza il (ignore con il discepolo, gi progredito, us" una !orma pi% compendiosa, mentre per la moltitudine, che a#e#a bisogno di istruzione pi% lineare, us" una !orma pi% aperta, $io ci libera dal maligno, non perch2 il nemico non ci assalga in nessuna maniera e non entri in lotta contro di noi, con le sue arti di ogni genere e per mezzo dei ser#itori della sua #olont, ma perch2 !ronteggiando ogni e#ento possiamo riportare #ittoria. Cos5 #a intesa la parola4 +.umerose sono le tribolazioni dei giusti, ma da tutte egli li libera,. $io ci libera dalle tribolazioni, non perch2 non ci #engano pi% tribolazioni *anche Paolo dice4 +tribolati in tutto, ma non schiacciati,-, ma perch2, pur essendo nella tribolazione, per il soccorso di#ino non siamo schiacciati. Essere nella tribolazione, secondo

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il modo di parlare ebraico, signi!ica una situazione, in cui ci si #iene a tro#are, prescindendo dalla nostra #olont3 essere schiacciato / in#ece uno stato, che dipende dalla nostra #olont, che si lascia #incere e sopra!!are dalla tribolazione. Paolo bene ha detto4 +tribolati in tutto ma non schiacciati,. A mio a##iso, a )uesta osser#azione corrisponde la parola del (almo4 +.ella tribolazione tu mi hai dilatato,. In!atti la gioia e la serenit dello spirito, che nel tempo delle calamit ci #engono da $io, per l aiuto e la presenza del <erbo di#ino, consolatore e sal#atore, 7nella (crittura8 hanno il nome di dilatazione. 9. (imile cosa / da intendere )uando uno / liberato dal maligno. $io liber" &iobbe, non perch2 il dia#olo non ottenne licenza di a!!liggerlo con molteplici tentazioni *la ottenne in!atti-, ma perch2 in tutto )uello che gli sopra##enne egli non pecc" da#anti al (ignore e si mostr" giusto. Colui che a#e#a detto4 +Forse &iobbe. teme $io per nulla1 .on hai tu alzato un riparo tutt intorno a lui, alla sua casa e a tutto )uello che gli appartiene1 .on hai tu benedetto l impresa delle sue mani, e moltiplicato il suo bestiame sulla regione1 6a tu stendi, ti prego, la mano e colpisci la sua roba4 di certo ti benedir in !accia,, !u come calunniatore di &iobbe che #enne coperto di #ergogna. In!atti &iobbe, pur a#endo so!!erto tanti mali, non bestemmi" contro $io, come a#e#a detto l a##ersario, bens5 in#ece, anche lasciato in balia del tentatore, continu" a benedire il (ignore, E )uando la moglie gli dice4 +$i una parola contro il (ignore e muori,, la rimpro#era con )ueste parole4 +Tu parli proprio come una donna stoltaL Certo, il bene lo rice#iamo da $io, il male non lo dobbiamo rice#ere1,. Jna seconda #olta il dia#olo dice al (ignore riguardo a &iobbe4 +Pelle per pelleL 0uello che l uomo possiede lo dar per la sua #ita. 6a stendi la tua mano, tocca le sue ossa e la sua carne, per #edere se ti benedir in !accia,. <into dall eroico campione della #irt%, il dia#olo si / dimostrato menzognero. &iobbe in#ero, bench2 abbia so!!erto durissime pro#e, resistette, senza che con le labbra peccasse da#anti a $io. (ostenne #ittorioso due combattimenti e non occorse che a!!rontasse il terzo combattimento. Il triplice combattimento era riser#ato al (al#atore, come / descritto dai tre e#angelisti3 e il (al#atore, considerato come uomo, tre #olte #inse il nemico. ;. $opo a#er accuratamente esaminato e ponderato in noi stessi )ueste parole per poter domandare a $io con giusto intendimento di non entrare in tentazione e di essere liberati dal maligno, siamo degni, per a#er ascoltato $io, di essere ascoltati da lui. $omandiamogli dun)ue, )ualora siamo tentati, di non essere messi a morte3 colpiti dalle in!uocate !recce del maligno, di non rimaner#i bruciati. (ono bruciati da esse )uelli i cui cuori, secondo uno dei dodici pro!eti, +sono di#enuti come !orno,. 6a non ne sono bruciati )uelli che con lo scudo della !ede spengono i dardi in!uocati dal maligno scagliati contro di loro. E!!etti#amente hanno in loro !iumi di ac)ua zampillante #erso la #ita eterna, che non consentono il sopra##ento del !uoco del maligno, ma lo spengono !acilmente per il dilu#iare di pensieri di#ini e salutari, che sono scolpiti nell anima di colui che con la contemplazione della #erit si studia di di#enire spirituale.

CAPITOLO MMMI *ome ci si dispone alla preghiera 1. $opo di ci" non mi sembra !uori posto appro!ondire il problema della preghiera3 trattare con maggiore penetrazione l argomento sul contegno e sulle disposizioni che de#ono esserci nell orante3 sul luogo do#e bisogna pregare3 #erso )uale direzione si debba ri#olgere lo sguardo. )ualora )ualche ostacolo non si opponga3 e cos5 pure sul tempo adatto e pre!eribile alla preghiera, e di altre cose consimili. 7Per bene intenderei8 le disposizioni sono da ri!erire allo spirito, il contegno in#ece / da ri!erire al corpo. Paolo, come sopra si / accennato descri#e le disposizioni 7interiori8, )uando dice che bisogna pregare +senza ira, n2 discussione,3 si ri!erisce in#ece al contegno con )uella esortazione4 +le#ando le mani pure,. 0uesto mi sembra rica#ato dai (almi, do#e c / )uesta espressione4 +l ele#azione delle mie mani / come sacri!icio #espertino,. A proposito del luogo *dice il medesimo Apostolo-4 +<oglio che gli uomini preghino in ogni luogo,. 0uanto all orientazione, nella (apienza di (alomone / scritto4 +A!!inch2 sia noto che bisogna precorrere il sole per renderti grazie e adorarti al riapparire della luce,. 9. A mio a##iso, chi si appresta a pregare, se per un po di tempo si impegner a raccogliersi internamente si render pi% pronto e attento in tutto lo s#olgimento della preghiera. $el pari a##err se scaccer tutto )uanto pu" distrarla e turbare i suoi pensieri3 se si ricorder per )uanto gli / possibile della maest di

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Colui al )uale accede3 se ri!letter che / #era empiet a##icinarsi a lui con disattenzione e s#ogliatezza, )uasi con atteggiamento sprezzante3 se allontaner tutti gli elementi estranei e #err cos5 alla preghiera, tendendo per cos5 dire l anima prima delle mani, ele#ando a $io lo spirito prima degli occhi3 se prima di erigersi in piedi solle#er dalla terra la parte superiore del suo spirito e si presenter da#anti al (ignore dell uni#erso3 se rimuo#er da s2 ogni mala ricorda che potrebbe a#ere di ingiustizie in!erte a suo danno, come egli stesso desidera che $io non si ricordi delle sue male azioni e dei peccati, commessi contro molti dei suoi prossimi, o ancora di tutti i !alli di cui ha coscienza d essere incorso contro la retta ragione. .on si pu" mettere in dubbio che, per )uanta numerose passano essere le posizioni del corpo, a tutte sano da pre!erire )uella consistente nell ele#are le mani e nel ri#olgere in alto gli occhi3 giacch2 in tal modo il corpo reca nella preghiera l immagine delle )ualit che con#engono all anima nell orazione. $iciamo che ci" bisogna mettere in atto a meno che alcune circostanze non lo impediscano. E!!etti#amente in talune contingenze / consentito )ualche #olta pregare con#enientemente stando seduti, come ad esempio )uando si so!!ra un mal di piedi non trascurabile3 oppure stando a letto a causa delle !ebbri, o altre simili in!ermit. Analogamente, se ad esempio siamo sulla na#e o se il disbrigo di a!!ari non permette di ritirarsi per la do#uta preghiera, si pu" pregare senza a#erne l aria. ;. Con#iene dun)ue sapere che )uando uno sta per accusarsi da#anti a $io dei propri peccati, supplicandolo che glieli rimetta, / necessaria anche la genu!lessione. Tro#a )uesta la sua !igura in Paolo che si umilia e si sottomette, dicendo4 +Perci" io piego le ginocchia da#anti al Padre, da cui deri#a ogni paternit in cielo e in terra,. La genu!lessione spirituale, cos5 detta perch2 tutti gli esseri si sottomettono a $ia nel nome di &es% e si umiliano da#anti a lui, mi sembra che l Apostolo la signi!ichi con )uella espressione4 +A!!inch2 nel nome di &es% ogni ginocchio si pieghi in cielo, sulla terra e negli abissi,. .on si pu" pensare che corpi celesti siano cos5 con!ormati da possedere ginocchia corporali, giacche / dimostrato da coloro, che di ci" accuratamente trattarono, che tali corpi sono s!erici. Colui che non #uole ammettere )uesta tesi do#r pure con#enire che ogni membro ha la sua utilit, di modo che nulla da $io / !atto senza !inalit, a meno che egli resista con impudenza alla ragione. Incappa cos5 in doppia di!!icolt, sia chi dice che le membra del corpo sono state date inutilmente da $io agli esseri celesti e non per attuazione di !inalit speci!iche, sia chi dice che le #iscere e l intestino compiono le loro !unzioni proprie anche negli esseri celesti. : poi da !olle pensare che )uesti esseri celesti, a guisa delle statue, abbiano l apparenza umana sola alla super!icie e non nella loro pro!ondit. Tutto ci" ho messo in risalto nell esaminare il signi!icato della genu!lessione e a#endo sotto gli occhi )uel passo scritturale4 +.el nome di &es% ogni ginocchia si pieghi in cielo, sulla terra e negli abissi,. La stessa cosa / scritta nel Pro!eta4 +Ogni ginocchio si piegher da#anti a me,. !l luogo della preghiera =. 0uanto al luogo della preghiera, con#iene sapere che, )ualora si preghi bene, ogni luogo #i / adatto4 +$appertutto, dice il (ignore, o!!ritemi l incenso,. E4 +<oglia dun)ue che gli uomini preghino in ogni luogo,. Perch2 possa !are le proprie orazioni pi% )uieto e senza distrazioni, ognuno pu" scegliere un luogo particolare e predisposto nella sua abitazione pri#ata se #i / spazio, per cos5 dire, pi% santo, e i#i pregare. Prima per" dell esame generale di )uesto luogo egli indagher se nel posta do#e si prega nulla di ne!ando e di contrario alla retta ragione mai sia stato commesso. Colui che cos5 oper" non soltanto se stesso, ma anche il luogo della sua preghiera personale ha resa tale che $io distolga di l il sua sguardo. .ell appro!ondire le considerazioni su tale luogo, de#o dire )ualche casa, che potrebbe sembrare !orse incresciosa, ma che ad esaminarla accuratamente non / da disprezzare. (i tratta di sapere se sia santo e puro ri#olgersi a $io nella preghiera nella stanza do#e si compie l opera della carne, non )uella contraria alle leggi ma secondo la parola dell Apostolo, per indulgenza e non per comanda. Poich2 se non pu" attendere alla preghiera come si con#iene, se non compie l )uesto do#ere che temporaneamente, per mutuo consenso, / d uopo considerare anche )uesto, se tal luogo cio/ #i si addica. @. Aggiunge alla utilit )ualche cosa di grade#ole il luogo della preghiera, do#e i credenti si riuniscano insieme, perch2 / credibile che i#i potenze angeliche partecipino alle assemblee dei credenti. L discende la !orza dello stesso (ignore e (al#atore nostro, do#e si radunano gli spiriti dei santi, a mio credere, )uelli dei marti che ci hanno preceduto e senza dubbia anche )uelli dei santi ancora in #ita, bench2 ci" non riesca !acile a dirsi come a##enga. (e degli angeli ci" si pu" arguire dal detto4 +L angelo. del (ignore si aggirer intorno a coloro che temono $io e li liberer,, se &iacobbe asserisce il #ero non solo nei suoi riguardi, ma anche con ri!erimento a )uelli che sono de#oti a $io, )uando parla dell +angelo che mi libera

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da tutti i mali,, / credibile che, allor)uando malti sono legittimamente riuniti per la gloria di Cristo, l angelo di ciascuno s aggiri intorno a ognuno di coloro che temono il (ignore, se si tro#a con l uomo che ha l incarico di custodire e di dirigere, di guisa che, )uando i santi sano riuniti, #i sona due chiese, )uella degli uomini e )uella degli angeli. (e Aa!!aele dice del solo Tobia di a#ere o!!erto la sua preghiera in memoriale e poi )uella di (ara, che sarebbe di#enuta pi% tardi sua nuora per il matrimonio con il gio#ane Tobia, che cosa con#iene dire, )uando s a##era il caso che molti si riuniscono in un medesimo spirito e in un medesimo pensiero e !ormano un solo carpo in Cristo1 0uanto alla potenza del (ignore che / presente nella Chiesa, Paolo dice4 +Essendo radunati #oi e il mio spirito con la potenza del (ignore,, come se la potenza del (ignore !osse non solamente con gli E!esini, ma anche con i Corinzi. Ora, se Paolo, ancora ri#estito di carne corporea, ha pensato di essere portato con il suo spirito a Corinto, non / temerario pensare che i beati usciti dai loro corpi #engano in spirito, !orse pi% celermente di colui che / nel corpo, in mezzo alle assemblee. Per tali ragioni non si de#ono tenere in poco conto le preghiere che si !anno nelle chiese, perch2 esse hanno #eramente )ualche casa di eccellente per chi legittimamente #i prende parte. B. Come la potenza del (ignore e lo spirito di Paolo e degli uomini che a loro assomigliano e gli angeli del (ignore, che si aggirano, che attorniano i santi si riuniscono e si assembrano con coloro che si congregano in modo legittimo, bisogna darsi pensiero che, se )ualcuno / indegno dell angelo santo a causa delle colpe e delle ingiustizie commesse per disprezzo di $io, non cada in balia di un dia#olo. Jn tale uomo, data che sono rari coloro che gli rassomigliano, non s!uggir per lungo tempo alla pro##idenza degli angeli, i )uali per ser#izio del di#ino #alere esercitano la sor#eglianza sulla comunit e portano a conoscenza di tutti i !alli di )uell uomo. 6a se tali indi#idui di#engono pi% numerosi e se si radunano alla stregua delle societ umane per occuparsi di a!!ari terrestri, $io non #eglier pi% su di loro. Ci" appare chiaro dalle parole del (ignore presso Isaia4 +0uando #enite per comparirmi innanzi, io, dice egli, storner" i miei occhi da #oi e, se moltiplicherete le #ostre suppliche, non #i ascolter",. Pu" pertanto darsi che in#ece della doppia assemblea, di cui abbiamo parlato, cio/ di uomini santi e di angeli beati, #i sia una doppia congrega di uomini empi e di angeli mal#agi. Allora gli angeli santi e gli uomini probi potrebbero dire di si!!atta riunione4 +Io non mi sono assiso nel sinedrio dei #anitosi e non mi associer" con )uelli che commettono ini)uit, e non sieder" accanto agli empi,. : per )uesto, a mio credere, che gli abitanti di &erusalemme e di tutta la &iudea, perch2 caduti in numerosi delitti, sono stati sottomessi ai loro nemici4 i popoli, che a#e#ano abbandonato la legge 7di $io8, sono abbandonati e dagli angeli custodi e dagli uomini santi, che a#rebbero potuto sal#arli. Cos5 si permetter che intere assemblee soccombano tal#olta alle tentazioni, a!!inch2 ci" che credano di a#ere sia loro tolto e, a somiglianza del !ico maledetto e disseccato sino alle radici per non a#ere dato il suo !rutta a &es% che a#e#a !ame, esse pure, siano inaridite e pri#ate del poco di !orza #itale nella !ede, che ancora a#e#ano. 0ueste delucidazioni mi sono sembrate necessarie nell esaminare il luogo della preghiera e per mostrare che il miglior posto per pregare / proprio )uello, do#e i santi si radunano in assemblea.

CAPITOLO MMMII Lorienta%ione nella preghiera Ora, sia pure bre#emente, bisogna dire )ualcosa sul punto del cielo, #erso cui ci si de#e ri#olgere per pregare. Poich2 #i sono )uattro punti cardinali, il settentrione, il mezzogiorno, l occidente e l oriente, chi non ammetterebbe senz altro che l oriente intuiti#amente mani!esta che noi dobbiamo pregare da )uel lato, signi!icando essa, simbolicamente, l anima con il suo sguardo ri#olto alla le#ata della luce #era1 (e )ualcuno pre!erisce pregare guardando l apertura della sua porta, comun)ue sia l ubicazione della porta della sua casa, sostenendo che la #ista del cielo per se stesso ha )ualcosa di pi% in#itante che )uella dei muri, a meno che nella sua casa non #i sia l apertura #erso oriente, con#err rispondergli che trattasi di pura con#enzione la costruzione delle case #erso )uesto o )uel punto cardinale, ma che per natura )uello #erso oriente ha titolo di preminenza sugli altri, e che il criterio della natura / pre!eribile a )uelli della con#enzione. E che /1 Colui che prega in un campo non pregher piuttosto #erso l oriente, che #erso l occidente1 (e dun)ue per moti#o cos5 ragione#ole si de#e pre!erire l oriente, perch2 non !ar )uesto in ogni luogo1 6a di tale argomento basta.

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CAPITOLO MMMIII *lassifica%ione della preghiera 1. Penso di do#er concludere il mio dire, dopo che a#r" trattato sulle !orme della preghiera. 6i sembra pertanto di do#ere descri#ere )uattro !orme di preghiera, che ho tro#ato sparse nelle (critture3 a norma di )ueste bisogna che ognuno componga la sua preghiera. Tali !orme sono le seguenti. $apprima e nell esordio della preghiera bisogna secondo le proprie !orze rendere gloria a $io per mezzo di Cristo, glori!icato nello (pirito (anto, che / lodato con lui. $opo di ci" ognuno de#e !ar seguire azioni di grazie, rie#ocando i bene!ici largiti a tutti gli uomini e )uelli personali rice#uti da $io. $opo l azione di grazie de#e !arsi se#ero accusatore dei propri peccati da#anti a $io e in primo luogo domandargli guarigione e liberazione dall abitudine che ci porta al peccato, e in secondo luogo la remissione delle colpe passate. $opo la con!essione il )uarto punto, per )uanta a me sembra, / la domanda dei beni grandi e celesti, particolari e colletti#i, per i !amiliari e per gli amici. In!ine la preghiera de#e concludersi con la glori!icazione di $io, per mezzo di Cristo nello (pirito (anto. 9. 0uesti punti, come abbiamo detto, li tro#iamo menzionati )ua e l nelle (critture. Il tema della glori!icazione si riscontra nel (almo 1E; in )uelle parole4 +O (ignore mio $io, sei stato magni!icato in maniera sublime. Ti sei #estito di splendore e di gloria, a##olto di luce come di un manto. Tu distendi i cieli come un drappo3 riempi di ac)ue le sue stanze superiori3 rendi le nubi tuo cocchio3 passeggi sulle ali dei #enti. Fai dei #enti i tuoi nunzi #eloci e del !uoco !iammeggiante i tuoi ministri3 hai piantato la terra su basi solide, sicch2 non #aciller per tutti i secoli #enturi. Tu la ricopri di ac)ue abissali come di una #este, le ac)ue ondeggeranno sui monti. Al tuo grido esse !uggiranno spaurite, al !ragore del tuo tuono esse tremeranno,. La parte pi% rile#ante di )uesto salmo risulta dalla glori!icazione del Padre. Chi #uole raccogliere esempi in maggior numera, pu" #edere come la dossologia sia di!!usa in molti luoghi 7della (crittura8. ;. Per il rendimento di grazie pu" essere addotto come esempio un tratto del secondo libro di (amuele, do#e $a#id, dopo le promesse !attegli da .atan, / preso da stupore per i doni di $io e parla in )uesti termini4 +Che cosa sono io, o mio (ignore, e che cosa / la casa mia, che tu mi hai amato a tal punto1 6a io mi sano !atto piccolo da#anti a te, o mio (ignore, e tu hai parlato riguardo della casa del tuo ser#o in #ista di un lontano a##enire. : )uesta la legge dell uomo, o mio (ignore, a (ignore $io. Che altro potr dirti $a#id1 Ora tu conosci il tuo ser#o, (ignore3 per il tuo ser#o hai compiuto )uesto e secondo il tuo cuore hai !atto conoscere al tuo ser#o tutta )uesta magni!icenza, perch2 ti abbia ad esaltare, o (ignore, o mio (ignore,. =. Esempio di con!essione4 +Liberami da tutte le mie ini)uit,. E altro#e4 +Fetide e purulente sono le mie piaghe a causa della mia !ollia. Io sono a##ilito e depresso oltre ogni dire3 tutto il giorno mi sono aggirato nella tristezza,. Jn esempio di domanda / nel salmo 914 +.on mi trascinare con gli empi e non mi perdere con )uelli che operano l ini)uit,9 (i potrebbero citare altri testi analoghi. : bene, dopo a#er cominciato con la dossologia3 !inire con la dossologia, esaltando e magni!icando il Padre di tutte le cose per mezzo di &es% Cristo nella (pirito (anto +a cui sia gloria nei secoli,.

CAPITOLO MMMI< #pilogo (econdo le mie !orze diligentemente, o #erissimi !ratelli nella religione di $io, Ambrogio e Taziana, ho studiato il problema della preghiera e la preghiera 7del (ignore8 tramandataci nei <angeli, specialmente )uello che / detto in 6atteo. .on dispero, tendendo #erso )uello che #i / da#anti e obliando )uello che #i sta dietro, pregando nel !rattempo per noi, di ottenere ancora maggiori e pi% di#ini pensieri su tutti )uesti punti da $io muni!ico nel dare, e di poter trattare di )uesto soggetto con pi% magni!icenza, ele#azione e chiarezza. Presentemente, accogliete )uesto mio saggio con indulgente bene#olenza.

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