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Caraglio

BCC Banca di
O
CREDITO COOPERATIV

Caraglio
BCC Banca di
CREDITO COOPERATIVO

Signori Soci,
ci sono momenti nella vita in cui le parole che riesci a produrre sono ben lontane da
quello che vorresti esprimere, da quella grande e potente emozione che vorresti donare
Grazie.
In virt della fiducia accordataci nella recente assemblea del 18 febbraio scorso
oggi siamo qui con un Consiglio di Amministrazione completamente rinnovato: sono ben
nove su undici i nuovi Consiglieri e, per la prima volta nella storia della Banca, la nuova
Squadra vanta la presenza di due Donne.
Parliamo di Squadra perch pensiamo che solo una vera Squadra possa esprimere la
capacit operativa indispensabile a superare questo momento tuttaltro che facile per la
nostra economia e la nostra stessa Societ.
In concreto pensiamo che si debba ripartire riconsiderando anche qualsiasi modesta
azione quotidiana, ma sar indispensabile che lintero nostro Territorio, lintero nostro
Popolo, avverta un forte sentimento di riscatto e ritorni in possesso della forza, della
volont e del senso del sacrificio.
Dobbiamo essere consapevoli di poter utilizzare un giacimento produttivo unico al
mondo: abbiamo leccellenza e lintraprendenza di una concentrazione rilevantissima di
piccole e medie Imprese, sappiamo come connetterle, come metterle in rete; abbiamo
scuole, universit e abbiamo giovani intelligenze con una disperata voglia di esprimersi;
abbiamo infine una storia, un bagaglio ed una dote di cultura e di arte unico al mondo.
Non possiamo non farcela.
FATTA SALVA LA VOLONT DI FARCELA, A TUTTI I LIVELLI, crediamo che una delle
vie da continuare a percorrere per onorare il nostro compito, sia proprio quella aperta 120
anni fa dai Soci Fondatori di questa nostra Banca: cooperare e a questo contribuiremo
con tutte le nostre volont e le nostre capacit.
Per il CDA
Il Presidente - Livio Tomatis

Il concetto di sostenibilit, rappresenta la linea-guida del nostro agire per


rafforzare il rapporto di fiducia e trasparenza fra famiglie, imprese e istituzioni. Rapporto di fiducia consolidato attraverso 120 di attivit della nostra
Banca, e ricompensato dalla positiva risposta del territorio. Risposta che ci
induce a perseverare nella scelta di rendere sempe pi partecipi i nostri
interlocutori con strumenti, quali il Bilancio Sociale, che verifichino la sostenibilit delle nostre azioni, monitorando le ricadute sugli stakeholder (soci,
comunit, clienti, dipendenti, fornitori).

2. BILANCIO SOCIALE 2011

Grazie al considerevole impegno di tutti i collaboratori, la nostra Banca


investe in molte iniziative a sostegno della collettivit.
Nel 2011, per il sesto anno consecutivo, la Banca di Caraglio stata tra i
principali sponsor della Stracni, oltre ad aver dato il proprio supporto a
molte iniziative in ambito sportivo, culturale e socio assistenziale.

prESENtAzIONE
La crisi mondiale iniziata nel 2009 la pi grave dallultimo dopoguerra.
Nonostante i grandi sforzi, leconomia italiana, cos come quella europea,
sembra ancora lontana dal riacquisire una normalit post-crisi. Nel 2011
abbiamo assistito allulteriore crescita degli indici di disoccupazione e cassa
integrazione; sono sempre di pi le famiglie in difficolt e le imprese alla
ricerca di una ricollocazione sul mercato. In questo scenario ancor pi
evidente quanto sia fondamentale legare lattivit economica a principi di
sana e prudente gestione e criteri di responsabilit sociale. La nostra Banca
lo ha sempre fatto; anche nei momenti pi difficili si ispirata ai valori della
sostenibilit, agendo sempre in coerenza con il ruolo che la caratterizza
sul territorio. Ruolo che consiste nel creare valore per i propri interlocutori
con uno sguardo attento al benessere della comunit cui appartiene. Questo lobiettivo dellattivit svolta dalla Banca di Caraglio, questa la mission
ispiratrice dei progetti e delle scelte operate.
Il momento che da sette anni ci vede impegnati nella redazione del Bilancio Sociale, si caratterizza sempre di pi come unopportunit per riflettere e uno stimolo per migliorare. Cercando di rappresentare limpegno
dedicato alla nostra mission ci troviamo a raccontare quali politiche, progetti
e iniziative abbiamo perseguito e con quali risultati. Un percorso complesso
e a volte faticoso, ma anche gratificante perch ci permette di misurarci e
ci motiva a mettere in pratica, in modo coerente e responsabile, i principi
di sostenibilit che ci siamo dati.

Accanto ad esperienze consolidate la Banca definisce annualmente nuovi


progetti, di dimensione minore, che nellinsieme testimoniano la costante
attenzione ai problemi della comunit di cui la Banca fa parte. Senza la pretesa di citarli tutti, tra quelli varati nel 2011, ne descriveremo alcuni nella
sezione del Bilancio dedicata alla Relazioni Sociali, ormai la pi consistente
di questo documento, essendosi dimostrata forma pi immediatamente
efficace per illustrare lapporto della Banca nella creazione di valore
aggiunto per il territorio.
Manterremo anche la parte dedicata alle interviste sia ai soci che agli studenti beneficiari delle borse di studio elargite annualmente dalla Banca.
Questa scelta, operata tre anni fa, rafforza il nostro essere banca di persone, dei soci e per i soci e ladesione entusiasta degli intervistati costituisce un ulteriore conferma della condivisione del nostro operato. Analogamente il corredo fotografico utilizzato in questa edizione in larga parte
attinente a iniziative e manifestazioni con cui la banca ha collaborato, e ci
stato gentilmente reso disponibile dalle varie organizzazioni e associazioni promotrici degli eventi.

3. BILANCIO SOCIALE 2011

La nostra forza deriva dalla consapevolezza che riducendo le inefficienze e


utilizzando in modo pi intelligente le risorse abbiamo favorito lintegrazione della nostra azienda nel tessuto sociale in cui operiamo. Che siamo
stati capaci di distinguerci dai nostri competitor, con positivi riflessi sullandamento della nostra attivit, come dimostrano lapertura nel 2011
delle nuove filiali a Verzuolo e Savigliano e lassunzione di 18 dipendenti,
nonostante la crisi in atto.

Foto:
Sulla strada
del Genepy
Ass.ne Genepy
giugno 2011

Ladozione di tale approccio rappresenta un passo importante nellambito


di un processo ampio ed articolato, che ha come scopo il coinvolgimento
degli stakeholder finalizzato a verificare con loro la creazione del valore
sociale e rilevare direttamente dalla fonte i bisogni che dovrebbero guidare
le strategie e le azioni della Banca.
Da un punto di vista metodologico, si fatto riferimento al GBS (Gruppo di
Studio per il Bilancio Sociale) e allo schema di redazione del Bilancio Sociale
e di Missione elaborato da Federcasse.

4. BILANCIO SOCIALE 2011

l IDEntIt
Missione e valori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il Credito Cooperativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
assetti strutturali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
sviluppo dellintermediazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
la rete internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
il futuro da scrivere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
La Banca di Caraglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
le tappe dello sviluppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
il Governo della Banca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
il funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

NOtA MEtODOLOGICA
La Banca di Caraglio ha avviato il processo di rendicontazione sociale nel
2006 con la pubblicazione del primo Bilancio Sociale, uno strumento di
comunicazione rivolto a tutti i portatori di interesse (gli stakeholder) e finalizzato a dare una visione dinsieme di cosa, come e quanto lazienda
avesse realizzato in coerenza con la propria missione. Negli anni ci si
orientati ad un approccio di rendicontazione stakeholder oriented, attraverso lidentificazione del valore sociale creato in risposta ai bisogni differenziati dei principali stakeholder.
La sezione riguardante le Relazioni e i Progetti a rilevanza sociale occupa
infatti sempre pi spazio a scapito di quelle dedicate allIdentit, che presenta sinteticamente gli elementi essenziali e le caratteristiche della struttura e della visione strategica della Banca, e alla Dimensione Economica
che fornisce i dati gestionali fondamentali e analizza la formazione e distribuzione del valore aggiunto ai vari portatori dinteressi.
In particolare ci avvenuto:
- attribuendo al Bilancio Sociale il compito di rendicontare solo le attivit e
i progetti che rientrano nelle dimensioni della responsabilit sociale;
- sviluppando una rendicontazione per stakeholder che caratterizza lintero Bilancio Sociale e non solo una parte di esso.

lE RElazIonI SoCIalI
Costruire il bene comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Banca di Caraglio per lambiente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I Soci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
il protagonismo dei soci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I Clienti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
il rapporto con il cliente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
i prodotti principali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I Collaboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
crescita e valorizzazione del personale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
la RICChEzza CREata Dalla BanCa DI CaRaglIo
Il valore aggiunto generato al 31.12.2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DEStINAtArI DEL BILANCIO SOCIALE


Sono i Soci partecipanti allassemblea, alcuni enti e soggetti pubblici e
privati del territorio e quanti ne fanno richiesta; esso infatti a disposizione della clientela nelle fliali. Il Bilancio Sociale anche scaricabile
dal sito internet della Banca www.bancadicaraglio.it
Per informazioni: Silvia DUtto - Ufficio Segreteria/Soci
CaRaglIo - Via Roma, 169 - tel. 0171.617141 e-mail: info@caraglio.bcc.it

5. BILANCIO SOCIALE 2011

Il Bilancio Sociale 2011 della Banca di Caraglio risulta pertanto articolato


nelle tre sezioni in precedenza descritte cos approfondite:

Foto:
Ass. Vermenagna Calcio
Memorial
Felice Bosco
e Marino Barale

6. BILANCIO SOCIALE 2011

SItUAzIONE AttUALE
Filiali
Dipendenti
Raccolta diretta milioni di euro
Raccolta complessiva milioni di euro
Impieghi milioni di euro
Impieghi in zona
Sofferenze nette/crediti netti verso clientela
Patrimonio di vigilanza milioni di euro
Utile netto euro
Beneficenza erogata euro
Borse di studio per i soci e figli dei soci euro

27
183
919
1.326
840
96,84%
1,10%
84,79
337.980
541.000
5.000

Le Banche di Credito Cooperativo costituiscono una rete capillarmente diffusa sul territorio nazionale, che rappresenta pi del 10% del settore bancario italiano; lappartenenza e la collaborazione con tale Sistema consente
ad ognuna di migliorare efficienza e qualit di servizi e prodotti per la
clientela, senza rinunciare allautonomia e al legame con il proprio territorio. Strumento di riferimento per la gestione del rafforzamento del
Sistema la Carta della Coesione del Credito Cooperativo, che fissa i principi per orientare gli accordi collaborativi tra la singola banca e gli altri
soggetti del Credito Cooperativo.
Da oltre 120 anni le Banche di Credito Cooperativo svolgono il loro ruolo di
banche del territorio, assolvendo alla funzione specifica di promuovere lo
sviluppo e rispondere alle necessit economiche e sociali delle comunit
locali, cos come espresso nellart. 2 dello Statuto delle BCC.
Ieri come oggi, le BCC sono impegnate a essere:
Buone banche, garantendo la solidit e l'efficienza dell'impresa, controllando e gestendo i rischi, realizzando un'organizzazione idonea, assicurando un'offerta competitiva.
Buone cooperative, con un'identit comune e condivisa, sostenendo la partecipazione reale dei soci, aiutando a sviluppare il territorio in cui hanno
sede, creando fiducia nella comunit.
Buone imprese di rete, condividendo, in autonomia, valori, cultura, strategie, un sistema organizzativo e una continuit operativa, per essere sempre pi efficienti sul mercato.

7. BILANCIO SOCIALE 2011

L IDENtIt

Foto:
pedibus
Ist. Comprensivo
di Caraglio

MISSIONE E VALOrI
Le Banche di Credito Cooperativo (BCC) hanno una natura mutualistica e
locale che le rende uniche nel sistema bancario italiano. La regolamentazione adottata dalle BCC conferma e sancisce tale unicit.

8. BILANCIO SOCIALE 2011

territorialit
La zona di competenza territoriale comprende i Comuni nei quali la banca
ha sede legale, le succursali e le zone limitrofe.
Possono diventare soci solo le persone fisiche o giuridiche che hanno residenza/sede o svolgono con continuit la loro attivit nella zona in cui la BCC
ha la propria operativit, operando in modo significativo con la stessa.
Le attivit di rischio assunte al di fuori della zona di competenza territoriale non devono superare la quota del 5%.

IL CrEDItO COOpErAtIVO

Destinazione degli utili e delle riserve


Almeno il 70% degli utili deve essere destinato a riserva legale.
Il 3% deve essere corrisposto ad un apposito Fondo mutualistico per la
promozione e lo sviluppo della cooperazione.
I dividendi distribuiti ai soci non possono essere superiori ad una determinata soglia (pari allinteresse massimo dei buoni postali fruttiferi aumentato di 2 punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato).
La quota di utili rimanente, non usata per la rivalutazione delle azioni o
assegnata ad altre riserve, destinata a fini di beneficenza o mutualit.
Le riserve patrimoniali sono indivisibili ed indisponibili: non possono,
infatti, essere ripartite fra i soci. In caso di cessazione dellattivit, devono
essere destinate ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della
cooperazione.

Il Sistema nazionale del Credito Cooperativo si articola in due versanti:


associativo e imprenditoriale.
Il versante associativo suddiviso nei livelli: locale, regionale e nazionale.
Le Banche di Credito Cooperativo aderiscono alle Federazioni locali (che
rappresentano una o pi regioni e in totale sono 15) che, a loro volta, sono
associate a Federcasse, la Federazione Italiana delle BCC-CR, che svolge
funzioni di rappresentanza, tutela e assistenza legale, fiscale, organizzativa, di comunicazione e di formazione.
Il versante imprenditoriale costituito dal gruppo bancario Iccrea, rappresentato da Iccrea holding e dalle Societ controllate, che predispongono prodotti e servizi a beneficio esclusivo delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali. I servizi e i prodotti alle BCC-CR sono anche erogati da Cassa Centrale Banca, che opera in stretta collaborazione con le
Federazioni Locali e le societ informatiche del nord est e Cassa Centrale
Raiffeisen dellAlto Adige, che offre alle Casse associate servizi di supporto
alla gestione bancaria e finanziaria.

la mission della BCC viene espressa


nellart. 2 dello Statuto Sociale
nellesercizio della sua attivit, la Societ si ispira ai principi cooperativi della mutualit senza fini di speculazione privata. Essa ha lo
scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunit locali nelle
operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento
delle condizioni morali, culturali ed economiche degli
stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione, leducazione

Il Credito Cooperativo italiano parte del pi grande Sistema della cooperazione italiana e internazionale. A livello nazionale, aderisce alla Confcooperative. Nel contesto internazionale, le BCC partecipano all'Unico banking Group e all'EACB, lAssociazione delle Banche Cooperative Europee e
allUnione Internazionale Raiffeisen (IRU).

al risparmio e alla previdenza, nonch la coesione sociale e la


crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. la
Societ si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta
di costruire il bene comune. altres impegnata ad agire in
coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere
effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo

scambio mutualistico tra i soci.

9. BILANCIO SOCIALE 2011

Compagine sociale
ogni socio ha diritto ad un solo voto a prescindere dallentit della partecipazione posseduta nel capitale; partecipazione che non pu essere superiore, per valore nominale, a 50 mila euro.
Le BCC devono esercitare la loro attivit prevalentemente nei confronti
dei soci. Il principio di prevalenza rispettato quando pi del 50% delle attivit di rischio destinato ai soci e/o ad attivit prive di rischio, secondo i
criteri dellAutorit di Vigilanza.

Foto:
La nuova ambulanza
per la Croce rossa

lorganizzazione a livelli
Il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno alle oltre
400 BCC presenti sul territorio nazionale.
Con 4.411 sportelli, la presenza diretta in 2.705 Comuni (unica realt bancaria in 555 Comuni), oltre un milione di soci e 6,7 milioni di clienti, il Credito Cooperativo occupa una posizione di assoluto rilievo nel sistema bancario italiano.
Grazie allorganizzazione su tre livelli, locale, regionale e nazionale, ciascuna Banca pu contare sulla forza del sistema cui appartiene.

45 BCC

48 BCC

46 BCC

Federazione
Lombarda
delle BCC

Federazione
Cooperative
Raiffeisen

Federazione
Trentina della
Cooperazione

SpOrtELLI 803

10 BCC

SpOrtELLI 215

Federazione
BCC del
Piemonte,
Valle dAosta,
Liguria

SpOrtELLI 197

SpOrtELLI 337

15 BCC

SpOrtELLI 230

Federazione
BCC del Friuli
Venezia Giulia
40 BCC

SpOrtELLI 670

Federazione
Veneta BCC

23 BCC

SpOrtELLI 437

Federazione
BCC dellEmila
Romagna
20 BCC

32 BCC

Federazione
Marchigiana
delle BCC

Federazione
Toscana
delle BCC

10 BCC

SpOrtELLI 99

Federazione
BCC Abruzzo
e Molise
27 BCC

31 BCC

SpOrtELLI 149

SpOrtELLI 315

Federazione
BCC di Puglia
e Basilicata

10. BILANCIO SOCIALE 2011

Federazione
BCC del Lazio,
Umbria,
Sardegna

le Federazioni locali, societ cooperative con funzione consortile, sono


gli organismi associativi delle BCC e ne rappresentano lespressione sul
territorio. Da un lato, raccolgono le istanze delle BCC e le filtrano verso
gli organismi nazionali; dallaltro, sintetizzano le informazioni e le indicazioni provenienti da questi ultimi e le trasmettono alle banche. Sono,
inoltre, strumento di governo delle strategie locali-regionali per funzioni
quali rappresentanza, tutela della qualit ed efficienza della gestione, supporto associativo e consulenziale. Le Federazioni Locali sono quindici
(vedi piantina pagina a lato).
Federcasse
Rappresenta il sistema del Credito Cooperativo ed ha lobiettivo di determinare indirizzi politici e strategici della cooperazione di credito per realizzarne le finalit morali, culturali ed economiche.
Sono tra le principali attivit: pianificazione e coordinamento dello sviluppo
del sistema; promozione immagine; rappresentanza e tutela della categoria;
sviluppo e coordinamento attivit consulenziali; gestione relazioni esterne.
A Federcasse aderiscono le Federazioni Locali delle BCC e oltre trenta
societ ed enti del Credito Cooperativo, tra cui:
Fondo di Garanzia degli obbligazionisti del Credito Cooperativo
Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Bit - Servizi per linvestimento sul territorio
Ecra - Edizioni del Credito Cooperativo
SEF Consulting

22 BCC

SpOrtELLI 129

Federazione
Campana
BCC

28 BCC

SpOrtELLI 166

Federazione
Siciliana BCC

18 BCC

SpOrtELLI 94

Federazione
Calabrese BCC

LE BCC IN NUMErI
Bcc ..............................................................................................................................................................................412
Sportelli ..........................................................................................................................................................4.411
Soci.........................................................................................................................................................1.156,711
Clienti ...........................................................................................................................................6 ,7 milioni
Dipendenti .............................................................................................................................................36.500

11. BILANCIO SOCIALE 2011

SpOrtELLI 196

SpOrtELLI 338

12. BILANCIO SOCIALE 2011

ASSEttI StrUttUrALI
A dicembre 2011 le 412 BCC costituiscono il 54,4 % delle banche operanti
in Italia. Gli sportelli, cresciuti di 36 unit nel corso del 2011 (+0,8%), rappresentato il 13,1% del sistema bancario.
Nel 2011 il numero dei soci cresciuto del 10% (da 1.069.913 a 1.156.711
unit), e il numero complessivo dei clienti aumentato del 17,5% (da 5,7 a
6,7 milioni di persone). Anche il numero dei dipendenti registra un incremento del 1,2% in controtendenza con la riducione dello 0,4% mediamente
registrata nel sistema bancario.

SVILUppO DELLINtErMEDIAzIONE
gli impieghi lordi a clientela delle BCC ammontano a 139,9 miliardi di euro,
con un tasso di crescita annua del 3,2%, pi del doppio di quello rilevato per
il sistema bancario complessivo (+1,5%). La quota di mercato delle BCC-CR
pari al 7,1%.
Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello,
gli impieghi della Categoria sono di circa 151,8 miliardi di euro e la quota
di mercato salita al 7,7%.
I finanziamenti alle imprese sono pari a 93,4 miliardi di euro, con un tasso
di incremento su base annua del 2,5%, leggermente inferiore a quello registrato nel sistema bancario complessivo (+3%).

LE BCC IN NUMErI
Raccolta diretta complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152,2 miliardi di euro
Impieghi economici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139,9 miliardi di euro
Impieghi economici alle imprese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93,4 miliardi di euro
Patrimonio di vigilanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,7 miliardi di euro

13. BILANCIO SOCIALE 2011

Nellultimo trimestre dellanno gli impieghi alle imprese del sistema bancario hanno subito una contrazione dell1,5%, mentre i finanziamenti erogati dalle BCC-CR sono cresciuti dello 0,6% facendo registrare uno sviluppo
significativamente superiore a quello medio di sistema in tutti i comparti
rilevanti.
Includendo gli impieghi in capo alle banche di secondo livello, i finanziamenti alle imprese della Categoria approssimano i 104 miliardi di euro pari
ad una quota di mercato del 10,5% .
Circa la destinazione del credito, le BCC presentano unincidenza degli
impieghi a famiglie produttrici e consumatrici significativamente superiore al sistema (12,8% e 5,1% per le famiglie produttrici e 30,8% e 25,7% per
le consumatrici). La crescita dei finanziamenti erogati alle famiglie consumatrici (+4,9%) e produttrici (+2%) in linea con lincremento medio del
sistema.
gli impieghi a societ non finanziarie presentano un incremento su base
danno del 2,6% contro il +3,1% del sistema.
la raccolta complessiva ammonta a dicembre 2011 a 152,2 miliardi di euro,
in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2010 (+3,0% nella media
di sistema).
Le obbligazioni emesse dalle BCC ammontano a 57,9 miliardi di euro, con
una lieve flessione dell1%, contro il +13% rilevato nel sistema bancario
complessivo. Nellultimo trimestre dellanno si accentuata la contrazione
delle emissioni obbligazionarie delle BCC-CR (-2,4%), in controtendenza
con la media di sistema (+6,2%).
La quota di mercato delle BCC-CR pari al 6,8%; considerando le banche
di secondo livello, la raccolta diretta della Categoria approssima complessivamente i 161 miliardi di euro e la quota di mercato sale al 7,2%.
la raccolta indiretta, calcolata al valore nominale supera i 28 miliardi di
euro (+25%). Il rapporto fra raccolta indiretta e raccolta diretta pari al 18,9%.
La raccolta bancaria delle BCC-CR proviene in misura preponderante dalle
famiglie consumatrici: 73,3% a fine 2011. Alla stessa data l8,3% della raccolta risulta provenire dalle imprese non finanziarie, il 6,6% da intermediari finanziari e fondi pensione, il 6% dalle famiglie produttrici.
Il patrimonio delle BCC (capitale e riserve) ammonta a dicembre 2011 a
19,7 miliardi di euro, con un incremento del 3% su base danno (+8,9% nella
media di sistema). Il confronto con il sistema bancario, evidenzia il permanere di un significativo divario a favore delle banche della Categoria.

Foto:
4 pass nmangiand
agosto 2011

14. BILANCIO SOCIALE 2011

LA rEtE INtErNAzIONALE
Il Credito Cooperativo Italiano collegato con le altre consorelle europee.
Assieme al Crdit Agricole (Francia), alla DzBank (Germania), alla oKo
Bank (Finlandia), alla Rabobank (olanda), alla Raffeisen Zentral Bank
(Austria), al Banco Cooperativo Espanol (Spagna) e alla Swiss Union of Raffeisen banks (Svizzera), l'Iccrea Banca aderisce a Unico Banking Group.
In Europa, il Credito Cooperativo significa circa 4.200 banche locali con
quasi 51.000 sportelli, poco meno di 38 milioni di soci e oltre 103 milioni
di clienti, circa 450 mila dipendenti e una quota di mercato che si attesta,
in media, sul 17%.
Gli istituti cooperativi di credito europei sono raggruppati nellAssociazione
delle Banche Cooperative Europee, la Eacb-Groupement con sede a Bruxelles, che rappresenta e difende presso le istituzioni dellUnione europea
gli interessi e le esigenze delle cooperative socie e ne promuove la collaborazione attraverso il coordinamento delle differenti istanze nazionali.
Nel 1977 le otto maggiori organizzazioni europee di credito cooperativo
hanno fondato lUnico Banking Group, unulteriore associazione con sede
a Bruxelles che si propone di acquisire maggior peso nel panorama bancario internazionale stimolando la collaborazione operativa tra i membri ed
unendo know how e servizi integrati. Il Credito Cooperativo italiano vi partecipa attraverso il Gruppo Bancario Iccrea.

Dall8 all11 dicembre 2011 si svolto a a Roma il XIV Congresso Nazionale


del Credito Cooperativo che ha coinvolto oltre 2000 rappresentanti del
sistema BCC, tra cui un delegazione della Banca di Caraglio, dibattere
attorno al tema: Futuro da scrivere. Sguardi, strategie, strumenti delle
BCC per accompagnare lItalia.
A sei anni dal convegno di Parma, si fa il punto sulla salute della cooperazione
mutualistica di credito del nostro Paese e sulle strategie di sviluppo.
Il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi nella relazione di apertura, ha
sottolineato come in tempi di inquietudini e timori, la cooperazione di
credito italiana abbia voluto presentarsi al Paese per riaffermare con orgoglio limportanza del proprio ruolo di sostegno alleconomia reale e per dire
con chiarezza che il modello delle BCC abbia bisogno, per riuscire a disegnare un futuro a beneficio del sistema Paese, di nuovi strumenti organizzativi e di rinnovata attenzione da parte dei regolatori del mercato, nel
tentativo di salvaguardare quella biodiversit bancaria che, per le BCC,
rappresenta un valore da difendere.
Il modello BCC ha dimostrato di svolgere compiutamente la funzione anticiclica dallo scoppio della crisi, di andare in controtendenza perfino rispetto
alle dinamiche occupazionali; di incarnare un modo di fare banca avvertito dalla gente come capace di contrastare le derive e i dissesti della finanza
fine a se stessa, della finanza speculativa. Un modello, che negli ultimi 125
anni ha accompagnato da vicino la crescita e lo sviluppo del nostro Paese.
Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio augurale ai Congressisti, ha ribadito come il modello del Credito Cooperativo basato sui principi della democrazia economica ha contribuito fortemente alla crescita sociale e civile della nazione.
tra i momenti pi significativi lannuncio dato dal Vice Direttore Generale
della Banca dItalia Anna Maria tarantola, dellapprovazione dello Statuto
del Fondo di Garanzia Istituzionale
del Credito Cooperativo da parte
dellAutorit di Vigilanza.
Un progetto che consentir alle
BCC di presentarsi al Paese
come un gruppo bancario integrato, il quarto
per dimensioni, ma operando nel rispetto
della autonomia di ciascuna delle oltre
400 Banche di Credito Cooperativo
e Casse Rurali italiane.
La ratio del Fondo quella di definire un sistema in grado di beneficiare, alla luce delle normative comunitarie,
della ponderazione zero sui crediti
infragruppo; ma anche di un sistema
innovativo di presidio basato
su parametri condivisi, al fine
di tenere costantemente in sicurezza la rete solidale delle BCC.

15. BILANCIO SOCIALE 2011

IL FUtUrO DA SCrIVErE

Foto:
momenti dellestate
borgarina

16. BILANCIO SOCIALE 2011

LA BANCA DI CArAGLIO
La Banca di Caraglio ha origine nel contesto storico delle Banche di Credito Cooperativo (oggi BCC, in passato Casse Rurali ed Artigiane) condividendone lidentit di banca cooperativa, mutualistica, locale.
La fondazione delle prime societ cooperative in Italia risale alla fine dellottocento grazie allopera di cooperatori ispirati dal Magistero sociale
della Chiesa, con lo scopo di facilitare laccesso al credito delle fasce umili
di popolazione rurale (agricoltori ed artigiani), sottraendole allusura e
favorendo il loro affrancamento dalla miseria. Lo scopo di promozione economica delle Casse Rurali non si esauriva nellesercizio della pura attivit
bancaria, ma si declinava in iniziative di varia natura. tali funzioni economiche si accompagnavano anche ad iniziative a sostegno del miglioramento culturale e morale dei soci e delle comunit locali.
Lodierna configurazione della Banca di Caraglio frutto di un lungo processo di sviluppo consolidato dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Caraglio
con laggregazione di altre Casse Rurali comprese nel territorio tra la provincia di Cuneo e quella dImperia.
la rete attuale conta 27 filiali di cui 19 in Piemonte e 8 in liguria.
Nonostante la congiuntura particolarmente difficile proseguita lespansione territoriale della Banca attraverso lapertura nel 2011 delle filiali di Verzuolo e Savigliano. Particolarmente significativo stato linvestimento effettuato dalla Banca in nuove risorse che ha consentito un rafforzamento organizzativo, di presidio del rischio e di potenziamento della rete commerciale.

1892: Fondazione della Cassa Rurale di Prestiti con sede in Caraglio


1952: Apertura Sede Sociale nel palazzo dei nobili Marchisio
acquistato a tale scopo
1979: Inizio ampliamento Sede di Caraglio
1982: Apertura filiale di Cervasca, dal 1988 in Via Cuneo
1988: Apertura filiale di Dronero, in Piazza Manuel di San Giovanni
in palazzo nobiliare del 500
1991: Apertura filiale di Bernezzo
1992: La Cassa Rurale festeggia 100 anni e dona alla comunit caragliese
la struttura polivalente di Piazza San Paolo
1993: Apertura filiale di Busca
1994: Da Cassa Rurale a Credito Cooperativo il 20 aprile 1994
la Cassa Rurale ed Artigiana di Caraglio diventa Cassa Rurale
ed Artigiana di Caraglio - Credito Cooperativo
1995: trasformazione Ragione sociale, la Cassa Rurale ed Artigiana
di Caraglio - Credito Cooperativo diventa Banca di Credito
Cooperativo di Caraglio
Apertura filiale di Madonna dellolmo
1996: Apertura filiale di San Defendente e di Monterosso Grana
1999: Apertura filiale di Demonte
2000: Fusione con la BCC di Camporosso
2001: Fusione con la BCC Cuneese - Apertura sede di Sanremo
trasloco della filiale di Cuneo in corso Nizza
2002: Apertura filiale di ospedaletti
2003: Apertura filiale di Arma di taggia
2004: Apertura filiali di Bordighera e di Costigliole Saluzzo
2006: Apertura filiale di Ventimiglia
2007: Apertura filiale di Mondov
2009: Apertura sede distaccata di Imperia
2011: trasferimento della sede distaccata di Imperia
Apertura della filiale di Verzuolo
Apertura della filiale di Savigliano

IN prOSpEttIVA
la Banca di Caraglio intende potenziare le azioni a sostegno della collettivit in corenza con le scelte di sostenibilit ambientale che persegue.
Il radicamento al territorio la rende interlocutore economico sociale privilegiato grazie al suo essere: autorevole con 120 di esperienza, credibile
per solidit finanziaria ed efficienza operativa, coerente nel declinare i
propri valori coraggiosa nelle scelte per costruire il futuro.

17. BILANCIO SOCIALE 2011

LE tAppE DELLO SVILUppO

Foto:
Cena sotto le stelle
Ass. Insieme
per Caraglio

IL GOVErNO DELLA BANCA


Il Governo della Banca viene espresso dallAssemblea ordinaria dei Soci
che ogni tre anni elegge il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ed il Collegio dei Probiviri.
lassemblea dei Soci rappresenta luniversalit dei soci. tra i suoi compiti
sono lapprovazione del bilancio desercizio e di eventuali modifiche statutarie e la nomina delle cariche sociali. ogni socio ha un voto qualunque sia
il numero di azioni sottoscritte.

IL FUNzIONAMENtO
La Banca di Caraglio da sempre opera in coerenza con i principi cardine
del credito cooperativo e tale capacit imprenditoriale riscontrabile anche
nellarticolazione e flessibilit del funzionigramma.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COLLEGIO
SINDACALE

Responsabile Interno
Funzione Antiriciclaggio
Audit di Federazione
Ufficio Reclami

DIREZIONE GENERALE
Direttore Generale

18. BILANCIO SOCIALE 2011

Il Comitato Esecutivo: composto da cinque consiglieri, nominati dallo stesso


Consiglio dopo lAssemblea ordinaria. Assume decisioni organizzative e
gestionali circa lordinaria amministrazione.
Il Collegio Sindacale: composto da 3 sindaci effettivi, di cui 1 nominato presidente, e 2 sindaci supplenti. Ha il compito di vigilare sullosservanza della
legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
ed in particolare sulladeguatezza dellassetto organizzativo, amministrativo e contabile della Banca e sul suo concreto funzionamento.
Il Collegio dei Probiviri: composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti, scelti
fra i non soci. Il presidente designato dalla Federazione delle BCC di Piemonte, Liguria e Valle dAosta e gli altri 4 componenti nominati dallAssemblea. I membri restano in carica 3 anni e sono rieleggibili. Compete al
Collegio la risoluzione di tutte le controversie che dovessero sorgere tra i soci
e la Societ o gli organi di essa, in ordine allinterpretazione, applicazione,
validit ed efficacia dello Statuto, dei regolamenti, delle deliberazioni sociali.

CONSIGLIO DI AMMINIStrAzIONE*

Vice Direttore Generale


Responsabile Interno
Funzione Compliance

Segreteria di Direzione/
Personale

Controllo Rischi/ICAAP

Ufficio Legale e
Controllo Crediti

Ispettorato
Verifiche

Pianificazione
Marketing e Co.di.Ge

fino al 17.02.2012 Davide Brignone, Felice Bruno, Graziano Colombo, Lorenzo Durando,
Dario Giordano, Pietro Mondino, Livio Tomatis

Foto:
torneo di scacchi

Comitato di Direzione
Comitato Rischi

Area Commerciale
Responsabile Commerciale
Presidio Comm.le
CARAGLIO

Area Crediti

Area Finanza

Presidio Comm.le
MONDOVI
Presidio Comm.le
IMPERIA

Servizio Contabilit e Bilancio /


Trasparenza

Titoli

Organizzazione
Processi e Attivit

Contabilit e Bilancio

Crediti

Banca Assicurazione

Supporto C/C Anagrafe


e Sistemi di Pagamento

Trasparenza/Usura

Sviluppo
Prodotti Parabancari

Private

Assistenza Tecnica

Presidio Comm.le
DRONERO
Presidio Comm.le
ROBILANTE

Area Supporti
Organizzazione Processi e attivit

Corporate

Estero

Economato

Presidio Comm.le

CUNEO/SAVIGLIANO

COLLEGIO SINDACALE

*fotografia e avvicendamenti avvenuti in data 20 febbraio 2012

Presidente Livio Tomatis fino al 17.02.2012 Mario Barale


Vice Presidente Luciano Busso fino al 17.02.2012 Flavio Arnaud (Vicario), Livio Ugues
Consiglieri Roberto Aimar, Enrico Armando, Alessandro Arnaudo,
Oscar Benessia, Emanuela Bertone, Graziano Colombo, Guido Rinaudo,
Pier Angelo Silvestro, Tiziana Streri

19. BILANCIO SOCIALE 2011

Consiglio di amministrazione: composto da 11 consiglieri eletti dallAssemblea, restano in carica tre anni e sono rieleggibili. Il Consiglio nomina
il presidente e uno o pi vice presidenti. tra i compiti fondamentali sono:
definizione indirizzi generali di gestione e assetto organizzativo;
orientamenti strategici, piani industriali e finanziari, politiche gestione rischi;
iniziative per lo sviluppo morale e culturale dei soci e per la promozione
della cooperazione e delleducazione al risparmio e alla previdenza;
ammissione, esclusione e recesso dei soci;
decisioni circa i rapporti mutualistici con i soci;
costituzione di comitati con funzioni consultive, istruttorie e propositive.

Presidente
Stefano Beltritti
Sindaci Effettivi
Luca Marani,
Domenico Parola
Sindaci Supplenti
Paolo Bressy, Aurelia Isoardi

COLLEGIO DEI prOBIVIrI*

*fotografia alla data di redazione - Aprile 2012

Presidente
Raffaele Arcidiacono
Membri Effettivi
Aldo Gosmar
Franco Brignone
Membri Supplenti
Giulio Bisio, Sergio Gatto

20. BILANCIO SOCIALE 2011

COStrUIrE IL "BENE COMUNE"


Come afferma larticolo 2 dello Statuto della Banca di Caraglio: la Societ
si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire
il bene comune . In queste parole c lidentit, la cultura dimpresa, lessenza del Credito Cooperativo.
Le Banche di Credito Cooperativo - Casse Rurali offrono tutti i servizi bancari tipici del mercato creditizio e delle altre banche. Ma presentano, rispetto
alle altre banche, alcune specificit. A partire dagli obiettivi stessi che si
prefiggono, che possono essere individuati nel perseguimento del benessere
dei soci e nello sviluppo dei territori in cui operano.
La vicinanza alle organizzazioni pubbliche e a quelle non profit, maggiormente impegnate nella promozione di valori di utilit collettiva, si traduce
in investimenti finalizzati alla coesione sociale e culturale della comunit.
Anche nel corso del 2011 la Banca di Caraglio ha profuso un considerevole
impegno nel sostenere iniziative promosse da enti e da associazioni non
lucrative per lammontare complessivo di oltre 541.000 euro (+1,5% rispetto
al 2010). Parte di questi investimenti, 155.000 euro (+17% rispetto al 2010)
sono stati destinati a sponsorizzazioni, contabilizzate come spese promozionali e di pubblicit. La differenza riguarda interventi a sostegno di iniziative dalla forte connotazione sociale.

21. BILANCIO SOCIALE 2011

LE rELAzIONI
SOCIALI
DEStInataRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IMPoRto . . . . . . . . . . . . . . . . . %
Associazioni Combattenti e Reduci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.130,00 . . . . . . . . . . 1,69%
Associazioni Culturali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54.086,00 . . . . . . . . . . 9,99%
Associazioni Festeggiamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42.465,00 . . . . . . . . . . 7,84%
Associazioni Sportive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 183.498,00 . . . . . . . . 33,89%
Associazioni Umanitarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31.706,00 . . . . . . . . . . 5,86%
Associazioni Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15.878,00 . . . . . . . . . . 2,93%
AVIS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.185,00 . . . . . . . . . . 0,77%
Cantorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6.680,00 . . . . . . . . . . 1,23%
Centri Anziani e d'incontro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6.290,00 . . . . . . . . . . 1,16%
Circoli Acli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.458,00 . . . . . . . . . . 0,27%
CRI / Croce Rossa Italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20.050,00 . . . . . . . . . . 3,70%
Comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66.546,00 . . . . . . . . 12,29%
Comunit Montane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.400,00 . . . . . . . . . . 0,63%
Confcommercio / Ass. Commercianti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12.134,00 . . . . . . . . . . 2,24%
onlus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13.560,00 . . . . . . . . . . 2,50%
Parrocchie. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19.894,00 . . . . . . . . . . 3,67%
Pro Loco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25.282,00 . . . . . . . . . . 4,67%
Protezione Civile / Vigili Del Fuoco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.679,00 . . . . . . . . . . 1,79%
Scuole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15.560,00 . . . . . . . . . . 2,87%
totale generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 541.481,60

.................

100%

Foto:
Volley ball club
Caraglio 95

23. BILANCIO SOCIALE 2011


22. BILANCIO SOCIALE 2011

le associazioni Combattenti e Reduci sono enti morali di diritto privato


(decreto del 1923). Sono associazioni apolitiche e apartitiche che hanno la
rappresentanza e la tutela degli interessi materiali e morali dei combattenti e dei reduci di guerra iscritti; mantengono anche vincoli di cameratismo con le tutte le Associazioni d'Arma consimili. Le iniziative istituzionali promosse devono essere conformi alle finalit sociali (raduni, cerimonie, attivit ricreative).

Le associazioni umanitarie agiscono per dare solidariet generalmente ai


paesi del terzo mondo, alle popolazioni vittime di guerre o disastri naturali
(alluvioni e terremoti), ai profughi. Gli aiuti umanitari hanno in primo luogo
lo scopo di salvare vite umane. Consistono solitamente in assistenza logistica e sanitaria, fornitura di prodotti di prima necessit, organizzazione
di eventuali campi profughi, ricostruzione di edifici ed infrastrutture come
ponti, strade ecc...Ne fanno parte la Croce Rossa e la Protezione Civile.

Le numerose associazioni Culturali cui la Banca di Caraglio d supporto,


hanno per oggetto attivit di valorizzazione delle Arti: musica, danza, pittura, recitazione, scrittura, ecc... Del patrimonio storico, architettonico,
naturalistico e delle tradizione locali.

Sempre pi spesso enti istituzionali quali Comuni e Comunit Montane,


necessitano di supporto per lo svolgimento di attivit dinteresse collettivo
o, analogamente, alle Parrocchie, manutenzione ordinaria e straordinaria
del patrimonio architettonico; anche in questo caso la Banca interviene con
la finalit di contribuire al mantenimento di beni collettivi.

Lapporto dato alle associazioni festeggiamenti, religiose e Pro loco testimonia la consepevolezza della Banca di Caraglio di quanto siano importanti le tradizioni locali, sia per la tutela del patrimonio culturale sia per
lopportunit di aggregazione sociale che le feste rappresentano.
La Banca ha in genereale un occhio di riguardo per tutte le realt che favoriscono lo stare insieme, Centri anziani e dincontro, Circoli acli, luoghi
di ritrovo che offrono possibilit di interazione e attivit dintrattenimento
per persone che spesso, in mancanza di tali riferimenti, potrebbero avere
difficolt nella socializzazione.

la vicinanza a numerose Associazioni sportive (quasi il 34% dei contributi elargiti in maggioranza ai settori giovanili) frutto di una scelta
precisa della Banca rivolta soprattutto ai giovani. Calcio, nuoto, tennis, pattinaggio, ciclismo, pallapugno, pallanuoto, pallavolo...ogni sport ha
in s una valenza formativa importante. Lo sport disciplina, determinazione, benessere; un evento sempre positivo e degno della nostra fiducia.
lattenzione al mondo giovanile viene rivolta anche alla formazione
didattica con interventi a sostegno delle attivit scolastiche. ne esempio recente il pedibus realizzato dallIstituto Comprensivo di Caraglio.

Foto:
rampignadoteam 2011
Calcio Cuneo 1905

25. BILANCIO SOCIALE 2011


24. BILANCIO SOCIALE 2011

Foto:
Ass. pro Valgrana
set del film girato in valle
4 pass n mangiand
Famija Monregaleisa
il carnevale
di Mondov 2011
Dronero
la riqualificazione
dellOspedale
San Camillo
il centro sportivo
Valle Maira
Ass. di Filo in Filo
mostra tematica
sulla tessitura
Lavori scolastici
allIstituto comprensivo
di Caraglio

Immagina (...)
la fratellanza tra gli uomini
immagina tutta la gente
condividere il mondo intero
Johm Lennon, Imagine-

I fanciulli trovano
il tutto nel nulla,
gli uomini il nulla
nel tutto..
Giacomo Leopardi, zibaldone

27. BILANCIO SOCIALE 2011

Foto:
Comitato
Babbo Natale
a scuola
torneo
Minivolley
2011

26. BILANCIO SOCIALE 2011

BANCA DI CArAGLIO pEr LAMBIENtE


Le BCC sono da sempre banche attente alla tutela ambientale, al risparmio
energetico e, in generale, allutilizzo consapevole delle risorse ambientali,
in coerenza con il dettato statutario che impegna ogni BCC a promuovere
la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.
Sono infatti numerose le iniziative gi avviate a favore del risparmio energetico, della diffusione di energie rinnovabili, della salvaguardia ambientale attraverso forme di credito che incentivano le buone pratiche di privati e imprese. Iniziative che confluiscono sotto il marchio-ombrello BCCLa banca dellenergia pulita, denominatore comune del filone di iniziative
rivolte al tema della sostenibilit.
tra queste: la Convenzione-quadro nazionale con Legambiente per la diffusione delluso delle energie rinnovabili, attraverso finanziamenti
a condizioni agevolate; la costituzione di BCC Energia, il consorzio
del Credito Cooperativo per i servizi energetici.

pu insegnare sempre tre cose ad un adulto:


a essere contento senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Un bambino

paulo Coelho, Monte Cinque

Significativo evidenziare come nel 2011


la Banca di Caraglio ha erogato 50 finanziamenti
in ambito fotovoltaico / energia pulita
per un ammontare complessivo
di circa 9,5 milioni di euro.

Foto:
Ass. pro Valgrana
4 pass n mangiand

IL prOtAGONISMO DEI SOCI

I soci sono i primi interlocutori della banca sul piano operativo. Il numero
dei soci della Banca di Caraglio costantemente cresciuto.
A dicembre 2011 i soci della Banca di Caraglio erano 8.164, ben 382 soci in
pi rispetto allanno precedente. Ladesione di nuovi soci, poco meno del 5%,
equamente distribuita tra le regioni in cui la Banca opera. La crescita
della compagine sociale conferma, come gi rilevato al 31.12.2010, lincremento della crescita di donne (+6,5%), rispetto agli uomini (+3,3%), anche
se nel 2011 la crescita maggiore rilevata quella delle persone giuridiche
(societ +9,8%). Let media dei soci di 51 anni.

I soci, che sono lanima e laspetto differenziante della Banca di Caraglio,


godono di una vetrina privilegiata con testimonianze dellimpegno di persone che sono parte integrante del successo e fondamento per la crescita
futura. I nostri soci contribuiscono alla costruzione della Banca di Caraglio
e al consolidamento delleconomia locale. La vetrina divisa in due sezioni:
il presente: con alcuni soci in attivit (scelti in base allanzianit sociale),
classificati per attivit economica.
il futuro: con brevi interviste ai 10 studenti (soci o figli di soci) assegnatari nel 2011 del concorso Borse di Studio Cav. Uff. Luigi Bruno.

NATURA GIURIDICA DEI SOCI


Maschi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.004 . . . 61,29%
Femmine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.172 . . . 26,61%
Societ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 988 . . . . 12,10%
Totale Soci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8.164 . . . . . 100%

SUDDIVISIONE SOCI PER REGIONE E PER FILIALE AL 31.12.2011

29. BILANCIO SOCIALE 2011

I SOCI

SOCI PER ANZIANIT SOCIALE


da pi di 11 anni . . . . . . . . . . 2.442 . . . 29,91%
da 6 a 10 anni . . . . . . . . . . . . . 2.868 . . . 35,13%
da 1 a 5 anni . . . . . . . . . . . . . . . 2.312 . . . 28,32%
da meno di un anno . . . . . . . . . 542 . . . . . 6,64%
Totale Soci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8.164 . . . . . 100%

73

229

23

Mondov

Imperia

Verzuolo

Savigliano

202
Ventimiglia

183
Bordighera

Costigliole Saluzzo 114

165
Arma di taggia

77

156
Beinette

Ospedaletti

440
Borgo S.D.

Limone piemonte 126

515

368

471
Cuneo

Margarita

470
Vallecrosia

robilante

315
Camporosso

S. Defendente C.

371

244

Mad. dell'Olmo

Sanremo

378

Busca

128

455

Bernezzo

Demonte

301

Dronero

Monterosso Grana 109

379

653

Cervasca

Infine i benefici legati alla Carta Amico Socio che, omaggiata a tutti
i nuovi soci, sancisce lappartenenza alla comunit e d diritto
a sconti presso numerosi esercizi convenzionati. Il numero di convenzioni in continuo aumento e viene costantemente aggiornato nellapposita sezione del sito web della banca www.bancadicaraglio.it.

1219

La condizione di socio assicura il godimento di vantaggi di tipo bancario


ed extra bancario.
Nel merito, essere socio della Banca di Caraglio significa godere di condizioni di favore per quanto concerne:
il rapporto di conto corrente;
i mutui relativi allacquisto della casa;
i prestiti diretti a soci imprenditori;
gli investimenti (condizioni di favore nella gestione dei dossier titoli o nellaccesso ai fondi comuni di investimento);
stipula di contratti assicurativi.
tra i vantaggi di carattere extrabancario ricordiamo:
organizzazione viaggi e gite sociali, premiazione soci di lunga durata;
polizze previdenziali integrative, convenzioni mediche per check-up;
incentivi allo studio (borse di studio e premi per studenti meritevoli).
Sono allo studio iniziative in favore dei soci volte a garantire la crescita
delle piccole aziende e a sostenere le famiglie in un periodo di congiuntura
particolarmente difficile.

Caraglio

28. BILANCIO SOCIALE 2011

DIEGO TOSELLO
Caraglio - socio dal 1980
Correva lanno 1970 quando Tosello Diego e
la moglie Bruna decisero di intraprendere lattivit artigianale dedita alla costruzione di box
in lamiera. Attualmente Diego si avvale della
collaborazione delle figlie e impiega in azienda
numerosi dipendenti. Con il passare degli anni
aumentata la gamma dei prodotti venduti,
dal box in lamiera dei primi anni si passati
alla vendita ed al noleggio di prefabbricati di
ogni dimensione e per qualsiasi esigenza.
Aziende come Fonti di Vinadio, Autostrade per
lItalia, Aeroporto di Caselle hanno scelto la
Ditta Tosello per la realizzazione delle loro
strutture. Dal privato alle grandi imprese: qualit, cortesia ed esperienza.

VALTER SORRENTINO
Camporosso - socio dal 1989
Dal 1980 Valter con la moglie, un panettiere,
un pasticcere ed un aiutante, producono pasticceria e panetteria destinati alla vendita allingrosso e al minuto. La loro produzione si
distingue per la costante ricerca di qualit,
motivo di orgoglio per questa azienda da sempre attenta alla soddisfazione dei propri clienti.

artigiani

ALESSANDRO CROESI
San Biagio Della Cima - socio dal 1993
Dal 1986 Alessandro e sua moglie sono dediti
alla coltivazione di ginestre, ruscus, e molte
variet di orchidee. Le consegne, prevalentemente nella zona tra Sanremo e Nizza, vengono effettuate direttamente dai Croesi che
alloccorenza eseguono spedizioni con corriere
nel resto dItalia. Le colture, curate con passione dai titolari e dai loro collaboratori, si
avvalgono di moderne tecnologie, rispettando
lambiente con processi a ridotto consumo di
energia e non inquinanti, garantendo naturalezza e stagionalit delle piante.
La vendita prevalente allingrosso e sul sito
www.orchideecroesi.it vengono descritti tutti
gli assortimenti di orchidee.

31. BILANCIO SOCIALE 2011

QUINTO BELLIARDO
Caraglio - socio dal 1979
Decoratore in attivit da pi di 40 anni, Quinto
Belliardo vanta nel suo curriculum professionale interventi di restauro e finitura su edifici di pregio quali Palazzo Pitti a Firenze. Soddisfatto di aver scelto unattivit faticosa ma
gratificante sta ora trasmettendo la propria
arte al nipote con cui collabora eseguendo
lavori per privati e piccole-medie imprese.

ROSALBA GUGLIELMINOTTI
Caraglio - socio dal 1987
Rosalba e suo marito hanno avviato nel 1970
la produzione di piccoli frutti, ortaggi e tuberi
in piccoli appezzamenti di terreno vicini a casa.
Grazie allaiuto di un figlio, lazienda Guglielminotti oggi si occupa anche di pioppicoltura
e coltivazione dei fieno. Rosalba ha svolto questattivit con sacrificio e fatica, ma le tante
rinunce per poter crescere i tre figli sono state
compensate dalle gioie che i figli hanno saputo
donarle, soprattutto gli affettuosi nipoti da cui
attorniata.

30. BILANCIO SOCIALE 2011

agricoltori

LUIGI ARMANDO
Caraglio - socio dal 1986
Da 42 anni Luigi si occupa della produzione di
frutta e verdura, soprattutto pesche nettarine
e mele destinate al mercato estero (Paesi
Arabi e Russia). Sono circa 300 i quintali di
frutta che settimanalmente partono da Caraglio in camion scaglionati ogni 2/3 giorni
nella stagione di produzione. In azienda ci
sono oggi altre due generazioni di Armando,
e grazie al figlio e ai nipoti Luigi riuscito a
consolidare lespansione avvenuta negli anni
ottanta investendo e rendendo sempre pi efficiente la produzione.

MARCO ROSSETTO
Camporosso - socio dal 1998
La NUOVA AGROTECNICA di Marco Rossetto
dal 1986 dedita della realizzazione di grandi
impianti di irrigazione (rivolti a societ e/o a
enti pubblici), parrallelamente svolge vendita
allingrosso e al dettaglio di materiale per agricoltura, giardinaggio e piscine.
Marco, insieme al fratello e altri due soci, si
occupato di opere importanti come lautomazione degli impianti dirrigazione dei
Comuni di Genova, Milano, Torino, Firenze e
Roma. Altri interventi pubblici di rilievo sono
stati realizzati a Sanremo, Bordighera e Ventimiglia. Lattivit commerciale si rivolge al
mercato locale, dal basso Piemonte alla Costa
Azzurra. Grazie ai siti internet www.latuapiscina.it e www.nuovagro.it, lazienda si sta
affermando ben oltre i confini regionali.

33. BILANCIO SOCIALE 2011

GE.LA.MO SNC
Villar San Costanzo - socio dal 1998
Lazienda GE.LA.MO (gestione lavori montani)
opera da 26 anni. La grande passione per la
montagna dei fondatori li porta a costruirsi
un lavoro per assecondare la propria vocazione
costituendo questazienda che esegue lavorazioni speciali, soprattutto in territori dove sono
necessarie particolari conoscenze delle caratteristiche ambientali e delle tecnologie volte
alla salvaguardia del patrimonio naturalistico.
Lazienda che occupa 12 addetti, lavora soprattutto per conto di enti pubblici realizzando
opere bioingegneristiche, perforazioni, trivellazioni, consolidamenti sui pilastri autostradali, installazione di reti di protezione, sondaggi, sottofondazioni, para-valanghe, fermaneve, ecc.

ADRIANA BIMA
CARAGLIO dal 1990
Adriana, dopo anni di lavoro in una gastronomia, ha avviato nel 2000 lattivit autonoma di merceria. Nel suo piccolo negozio
vende abbigliamento di tutti i generi (dallintimo, al pigiama, al capo elegante), oltre a tutti
gli articoli pi prettamente di merceria e confezione: aghi, spilli, fili e filati, bottoni, cerniere, accessori, ecc...
Nel poco tempo libero fa la nonna, pratica yoga,
fa lunghe passeggiate e quando pu si concede
un viaggio.

FULVIO PERRINO
DOLCEACQUA socio dal 1987
Fulvio Perrino inizialmente svolgeva lattivit
di fiorista, poi nel 1992 ha avviato con il padre
la panetteria che tuttora gestisce.
Fare il pane, si sa, unarte! Daltronde di
buono come il pane c poco. Ma anche un
lavoro faticoso, ci si alza verso le due del mattino, e solo una grande passione lo pu rendere durevole. Passione che a Fulvio non
manca, lo si sente addentando pizza, focaccia,
pane e le famose michette e crocette (dolce
tipico del paese) vendute soprattutto ai panettieri della zona.

famiglie produttrici

VERRA OLEOPNEUMATICA
Cuneo - socio dal 1997
Nel 2012 ricorreranno 50 anni di attivit per
Aldivio Verra e 25 per lOleopneumatica che
oggi conduce con i due figli.
Lazienda avviata con la costruzione di centraline oleodinamiche e impianti di depurazione, oggi conta 15 addetti ed specializzata
nella produzione di macchinari per centrali
idroelettriche pubbliche e private, oltre alla
commercializzazione di particolari tecnici nel
punto vendita di Cuneo e tramite il sito internet www.verra.it

32. BILANCIO SOCIALE 2011

alttre imprese

LORENZO ISOARDI
CARAGLIO dal 1989
50 anni di attivit per Lorenzo che gi a 9 anni
faceva pasta fresca con i genitori.
Con il passare degli anni il laboratorio ha iniziato a surgelare i prodotti per garantirne la
conservazione ed espandere le vendite anche
fuori provincia. La maggior parte del venduto,
allingrosso e al dettaglio, oggi destinata alla
ristorazione. I coniugi Isoardi, con il figlio e
5 dipendenti, perseverano in una produzione
di qualit e senza impiego di conservanti.
Dal 2002 escono settimanalmente dal nuovo
stabilimento, 50 q.li tra gnocchi, ravioli, tagliatelle, agnolotti, ecc per raggiungere le tavole
di estimatori di pasta fresca di Piemonte, Lombardia e Valle dAosta. Specialit come i ravioli
al Castelmagno hanno vinto anche in formula
1 richiesti dallAutodromo di Monza.

34. BILANCIO SOCIALE 2011

Francesca PERSICO
nata il 25.06.1992
vive a Demonte
Istituto Magistrale
E. De Amicis - Cuneo
Votazione: 100/100
Frequento il primo anno alla scuola per interpreti e traduttori di
Trieste. Visto il percorso di studi intrapreso, vorrei fare esperienza
allestero in Paesi dove approfondire e pefezionare le lingue studiate:
tedesco, russo e neerlandese. Il mio sogno diventare interprete presso
istituzioni ufficiali (O.N.U, ambasciate estere, Parlamento europeo).

Beatrice Giordanengo
nata il 10.09.1992
vive a Madonna delle Grazie
Liceo Scientifico G. Peano
Votazione: 98/100
Frequento Economia e Commercio e sono stata ammessa alla Scuola di
Studi Superiori di Torino, Istituto di Eccellenza dellUniversit di Torino
presso la classe di Governo e Scienze Umane. Mi piacerebbe lavorare
per unorganizzazione internazionale in campo economico,
focalizzandomi sullEconomia del Lavoro.

Sebastiano BASSO
nato il 26.04.1992
vive a Busca
Liceo Scientifico G. Peano
Votazione: 100/100
Frequento il Politecnico
di Torino e, terminati gli studi,
vorrei lavorare in ambito
scientifico.

Elisa VERUTTI
nata il 5.07.1992
vive a Roccabruna
ITC F.A. Bonelli
Votazione: 100/100
Attualmente sono iscritta
alla Facolt di Economia
di Cuneo. In futuro vorrei
lavorare in un settore attinente
agli studi effettuati.
La mia ambizione pi grande
diventare commercialista.

la galleria presenta i 10 studenti meritevoli (soci o figli di soci)


assegnatari delle Borse di Studio Cav. Uff. Luigi Bruno nelledizione 2011 del concorso. la premiazione ufficiale si svolta, come
ormai tradizione, al teatro toselli di Cuneo con lo spettacolo di due

comici di Zelig riservato ai soci.

Flavio CIAMPAGLIA
nato il 3.10.1992
vive a Robilante
Istituto Tecnico Commerciale F.A. Bonelli - Cuneo
Votazione: 97/100
Sono iscritto allUniversit
degli Studi di Torino, Facolt
di Economia, piano di studi
Economia e Commercio.
Per il futuro, dopo aver
conseguito la laurea, vorrei
trovare unoccupazione nel
settore economico-finanziario.

Lorenzo SISCA
nato il 04.07.1992
vive a San Pietro del Gallo
ITIS M. Delpozzo
Votazione: 95/100
Frequento Ingegneria dei Materiali al Politecnico di Torino. Ho da poco
passato Analisi 1 e Chimica 1. Vorrei diventare Ingegnere dei Materiali,
figura che trova impiego nei settori avanzati delle attivit industriali
strategiche: micromeccanica, aerospaziale, trasporti terrestri,
microelettronica, produzione di energie alternative, materiali biomedicali,
nano-tecnologie. Questa qualifica mi permetter di coltivare la passione per
la chimica, acquisita grazie allottima preparazione ricevuta allITIS di Cuneo.

Alice ROSSO
nata il 25.05.1992
vive a S. Lorenzo di Caraglio
Liceo Classico S. Pellico
Votazione: 94/100
Frequento il Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica alla Facolt
di Medicina e Chirurgia dell Universit di Torino. Mi auguro di poter
svolgere la professione per la quale mi sto preparando o almeno di
riuscire a lavorare con i bambini.

Alessia DI TRIA
nata il 30.09.1992
vive a Cervasca
Istituto Magistrale
Giulia VIALE
E. De Amicis - Cuneo
nata il 18.09.1992
Votazione: 97/100
vive
a Robilante
Frequento la scuola per interpreti e
Liceo
Scientifico G. Peano
traduttori all Universit di Trieste,
Votazione:
91/100
studio Inglese, Francese, Russo e
Sto frequentando lInterfacolt di Architettura del Politecnico
Arabo. Grazie alle mie conoscenze
di Torino, indirizzo Architettura. Desidererei lavorare come architetto
linguistiche (francese bilingua,
in particolare nelle ristrutturazioni.
inglese, tedesco scolastico)
conseguite con soggiorni e stages
allestero e certificati riconosciuti a
livello europeo (inglese: KET e FIRST
Certificate, francese: DELF liv. B2),
ed alla formazione che acquisir
con il percorso
oggiuniversitario,
non che un
ambirei
ad operare
come interprete
giorno
qualunque
e/o traduttrice internazionale
disettore
tutti
i giorni
nel
diplomatico,
senza che
verranno,
tralasciare opportunit
offerte
macommerciale.
ci che farai in
dal ramo
tutti i giorni che verranno
dipende da quello che farai oggi.

35. BILANCIO SOCIALE 2011

Sonia ZORNIOTTI
nata il 16.03.1992
vive a Margarita
Liceo Classico S.Pellico
Votazione: 100/100 e lode
Dopo il liceo ho deciso di iscrivermi al corso di laurea in chimica e
tecnologia farmaceutica, presso la Facolt di Farmacia dell'Universit di
Torino. Intanto lavoro nel week end come cameriera e barista in un pub
di Peveragno. Alla fine del mio percorso di studi vorrei potermi
impegnare nell'ambito della ricerca farmaceutica, magari anche con
un'esperienza all'estero. Ma si vedr, il cammino lungo...

I CLIENtI

SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA


Uomini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15.172 . . . 32,64%
Donne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11.839 . . . 25,47%
Cointestazioni . . . . . . . . . . . . 14.166 . . . 30,48%
Societ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.203 . . . . . 6,89%
Enti e Associazioni . . . . . . . . 2.100 . . . . . 4,52%
Totale Clienti* . . . . . . . . . . . . . . . 46.480 . . . . . 100%

37. BILANCIO SOCIALE 2011

Per la Banca di Caraglio il cliente prima di tutto la persona, con problemi


ed esigenze specifiche cui cerchiamo di rispondere migliorando costantemente lofferta di servizi e prodotti. Il nostro obiettivo soddisfare concretamente il cliente dimostrandogli che la banca sa agire a suo favore.
La rete di vendita della Banca di Caraglio, a dicembre 2011, costituita da
27 filiali ubicate nelle province di Cuneo e Imperia.
A fine 2011, la clientela della banca ammontava a 46.480 persone, distribuita su tutto il territorio di competenza con fisiologica concentrazione
nelle filiali storiche; la crescita per le singole filiali omogenea proporzionalmente agli anni di apertura di ciascuna. Un dato importante che attesta
la qualit e la preparazione del personale impiegato.
Lapproccio totale al cliente, la vicinanza e il radicamento al territorio rappresentano il punto di forza della nostra banca. La maggiore flessibilit e
lattenzione ai signoli ci rendono davvero differenti.
SUDDIVISIONE CLIENTI PER REGIONE E PER FILIALE AL 31.12.2011

IL rAppOrtO CON IL CLIENtE

Foto:
lezione allIstituto
Alberghiero di Barge

pIEMONtE 33.332

69,56%

Il rapporto con la clientela basato sulla trasparenza:


chiarezza nalla comunicazione,
assistenza nello svolgimento delle operazioni,
qualit dei prodotti e della consulenza offerta.

LIGUrIA 14.148

La Banca ha inoltre attivato alcuni stumenti per garantire tali condizioni:


lUfficio Reclami, cui i clienti possono segnalare per iscritto le proprie
ragioni di insoddisfazione e chiedere risposte.
lombudsman - giur Bancario, cui il cliente pu rivolgere le controversie non risolte presso lufficio reclami della banca riguardanti importi non
superiori a 50.000 Euro.

1.551

858

852

146

76

Ventimiglia

Mondov

Imperia

Verzuolo

Savigliano

Costigliole Saluzzo 907

1.224

854
Beinette

2.043

2.366
Borgo S. D.

Bordighera

1.236
Margarita

Arma di taggia

2.235
robilante

874

3.212
Cuneo

Ospedaletti

2.445
Vallecrosia

Limone piemonte 942

2.307

1.249
S. Defendente

Camporosso

1.919
Mad. dell'Olmo

2.852

2.267
Busca

Sanremo

1.554
Bernezzo

806

3.239
Dronero

Demonte

2.539
Cervasca

Monterosso Grana 403

5.534

Con le due nuove aperture di Verzuolo e Savigliano


le Filiali della Banca di Caraglio nel 2011 salgono a 27.
Dei 46.480 clienti 32.332 (+8.459 rispetto al 2010) pari al
69,56% sono in Piemonte e 14.148 (+3.931 rispetto al 2010)
pari al 30,44% sono in Liguria.

30,44%

Caraglio

36. BILANCIO SOCIALE 2011

*dati indicativi al 31.12.2011

I COLLABOrAtOrI

38. BILANCIO SOCIALE 2011

Lanno 2011 stato un anno di consolidamento dei prodotti offerti alla clientela della banca. Avendo a disposizione una buona diversificazione dei prodotti si lavorato al fine di migliorare il rapporto con il cliente stesso, cercando di personalizzare lofferta in base alle singole esigenze e necessit.
Aspetto questo particolarmente importante soprattutto alla luce del difficile
periodo economico-finanziario che si sta attraversando.
La vocazione locale e la vicinanza con il territorio hanno reso, dunque, possibile una maggiore attenzione al cliente inteso come soggetto fisico con
problematiche, esigenze, difficolt, aspettative e speranze.
La volont di essere vicini ai propri clienti si evince, in particolare, dalla
crescita del comparto degli impieghi che ha registrato un incremento di
circa 4 punti percentuali rispetto al 2010.

CONtI
A pACCHEttO

MOrNING
StAr

CArtE
DI CrEDItO

conti correnti
nati per
rispondere
alle esigenze
della diversa
tipologia di
clientela.

lormai collaudata collaborazione con Morning Star rivolta


al cliente investitore permette al cliente
di effettuare
una scelta pi
appropriata
nellambito
della gestione
dei propri
risparmi.
CAr

grazie alla
gamma di
carte offerte
la banca in
grado di
rispondere
alla differenti
esigenze dei
propri clienti.

LEASING

ASSICUrA

settore in
espansione
che permette
alla banca
di avere unofferta pi
ampia di servizi da offrire.

marchio nato
nel 2010 e consolidato nel
corso del 2011
allinterno del
quale confluiscono una
serie di pacchetti assicurativi dedicati
a segmenti
specifici di
clientela.

Impieghi della Banca di Caraglio al 31.12.2011


in zona

96,84%

3,16%

fuori zona

Questi gli inquadramenti al 31.12.2011:


Contratti di apprendistato . . . . . . . . . . . . . . . . . 0
Contratti dinserimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
Contratti a tempo determinato . . . . . . . . . . 13
Tempo indeterminato part time . . . . . . . . . 10
Tempo indeterminato full time. . . . . . . . . 151
Riguardo il livello di istruzione la composizione del personale cos suddivisa:
Con licenza media . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Con diploma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132
Con laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49

39. BILANCIO SOCIALE 2011

I prODOttI prINCIpALI

Le risorse umane sono il motore di ogni azienda, motore che va alimentato, assistito e curato. La Banca di Caraglio da sempre investe sulla formazione e la crescita del proprio personale.
Al 31 Dicembre 2011 i collaboratori sono 183 di cui 124 uomini e 59 donne.
Let media di 37 anni. Rispetto allanno precedente, con 18 nuove assunzioni e 6 dimissioni, la struttura cresce di 12 unit. Lincremento della crescita dei dipendenti nel 2011 raggiunge quasi l11%, triplicando lindice dellutimo quinquennio assestatosti tra 3 e 4%. I nuovi inserimenti hanno consentito il rafforzamento dei presidi organizzativi e dei rischi aziendali e
potenziato la rete commerciale permettendo alla Banca di perseguire lobiettivo di migliorare il servizio offerto alla clientela.

CrESCItA E VALOrIzzAzIONE DEL pErSONALE


La relazionalit della Banca con soggetti diversificati che operano sul territorio, pone i collaboratori in una posizione di grande importanza. Per questo necessario che ciascuna figura professionale sia qualificata e pronta
a svolgere il proprio ruolo. La formazione , quindi, fondamentale e va ad
integrarsi allattivit autoformativa garantita dallo sviluppo dei processi e
procedure operative della Banca. Sviluppo, integrazione, motivazione e continuit sono le parole chiave della formazione adottata dalla nostra banca per
offrire servizi qualificati ed efficienti a tutti i propri stakeholder. In tale
ottica nel 2011 la banca ha erogato 1.800 ore di formazione ai propri collaboratori (circa 10 h/uomo).

prINCIpALI
StAkEHOLDEr
(portatori di interesse)
Interni
soci
collaboratori
Esterni
clienti
comunit locali
organizzazioni
e aziende del movimento
cooperativo

LA rICCHEzzA CrEAtA DALLA BANCA DI CArAGLIO


Lattivit della banca genera annualmente una ricchezza che rappresentata dal Valore Aggiunto Globale Lordo (differenza tra il valore acquisito dallesterno per lo svolgimento dellattivit aziendale ed i costi sostenuti per lacquisto di tutti i fattori produttivi necessari per la realizzazione dellattivit
stessa, al netto delle componenti straordinarie). tale grandezza deriva dalla
riclassificazione del conto economico tradizionale in unottica evoluta che
permette di evidenziare monetariamente i benefici che vengono apportati
agli stakeholder. In tale dimensione non sono compresi i vantaggi per i sociclienti rappresentati da condizioni agevolate e remunerative a loro riservate.
La natura peculiare delle BCC non prevede distribuzione di dividendi, ma i
soci sono i principali destinatari di un vasto complesso di utilit e benefici.
Il valore aggiunto globale lordo generato nel 2011 pari a 25.418.582 euro,
in incremento del 3,65% rispetto al 2010.

IL VALOrE AGGIUNtO GENErAtO AL 31.12.2011


10
20
40
50
70
80
100

VOCE DI BILANCO ..................................................................................................................................................IMpOrtO/EUrO


Interessi attivi e proventi assimilati ...............................................................................................................................33.254.789
Interessi passivi e oneri assimilati .................................................................................................................................-11.748.440
Commissioni attive ...................................................................................................................................................................8.339.154
Commissioni passive ............................................................................................................................................................-1.625.955
Dividendi e proventi simili .............................................................................................................................................................67.665
Risultato netto dell'attivit di negoziazione ..........................................................................................................................-37.745
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: ..........................................................................................................................214.281
.

40. BILANCIO SOCIALE 2011

a) crediti ......................................................................................................................................................................................-52.228
b) attivit finanziarie disponibili per la vendita .........................................................................................................................59.223
d) passivit finanziarie ..............................................................................................................................................................207.286

110 Risultato netto delle attivit e passivit finanziarie valutate al fair value ..................................................................-96.610
130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: .......................................................................................-5.212.327
a) crediti ................................................................................................................................................................................-5.212.327

190 Altri oneri/proventi di gestione ............................................................................................................................................2.263.718


240 Utili (Perdite) da cessioni di investimenti...........................................................................................................................................53
A. tOtALE VALOrE ECONOMICO GENErAtO....................................................................................................25.418.582
150b altre spese amministrative (al netto imposte indirette ed elargizioni/liberalit) .........................................................................6.954.579
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI FORNITORI.................................................................................................................18.464.003
150a spese per il personale (incluse reti esterne, es: agenti, promotori finanziari) .........................................................................13.542.358
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI DIPENDENTI .................................................................................................................4.921.645
150b Altre spese amministrative: imposte indirette ................................................................................................................................2.225.406
260 Imposte sul reddito dell'esercizio (per la quota relativa alle imposte correnti) .........................................................................1.487.710
VALORE ECONOMICO DISTR.AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA .....................................................................1.208.529
150b Altre spese amministrative: elargizioni e liberalit ..............................................................................................................................60.139
UTILE ASSEGNATO AL FONDO DI BENEFICENZA E CONTRIBUTO AL FONDO SVILUPPO COOP. .......................................436.971
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO A COLLETTIVITA' E AMBIENTE..........................................................................................711.419

B. tOtALE VALOrE ECONOMICO DIStrIBUItO ..............................................................................................24.707.163


160
170
180
260

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ..................................................................................................................................83.728


Rettifiche/riprese di valore nette su attivit materiali ........................................................................................................................671.489
Rettifiche/riprese di valore nette su attivit immateriali.......................................................................................................................15.776
Imposte sul reddito dell'esercizio (per quota relativa ad imposte anticipate e differite) ................................................................39.416
UtILE DEStINAtO A rISErVE..........................................................................................................................................................277.841

C. tOtALE VALOrE ECONOMICO trAttENUtO........................................................................................................711.419

BCC Banca di Caraglio


CREDITO COOPERATIVO

2012METAFOREdizioni
CUNEO Tel. 0171.694515
Stampato su carta ecologica
certificata GREEN PAPER

Caraglio
BCC Banca di
O
CREDITO COOPERATIV

Caraglio
BCC Banca di
CREDITO COOPERATIVO

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