Vous êtes sur la page 1sur 2

DISCORSO PER IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Care colleghe, cari colleghi


ho letto con grande interesse le centoquarantaquattro pagine delle Linee del Programma
di Governo. Si tratta di un bellissimo libro dei sogni; sogni che sentirei di condividere e
di appoggiare in pieno immediatamente qui e ora. Ma sulla cui concreta realizzazione mi
permetto di nutrire fieri dubbi. Una qualsiasi agenzia di marketing e comunicazione
sarebbe in grado di copiare e incollare una lista di buoni propositi in un’ottica purtroppo
ancora da campagna elettorale in cui la sola enunciazione delle promesse conta molto di
più della loro pratica attuazione. Non sarebbe stato meglio, e più utile per voi, e per noi e
per i cittadini, indicare tre, quattro, cinque priorità ed entrare nello specifico della loro
realizzazione?
Anche se non faccio parte della maggioranza che sostiene la nuova giunta il mio impegno
sarà sempre quello di un apporto concreto su scelte strategiche. E questa è anche la mia
personale assunzione di responsabilità. La nostra opposizione sarà dura, saremo i vostri
attenti cani da guardia per tutta la legislatura, ma lo faremo sempre e solo nel nome degli
interessi di tutti i cittadini: quelli che ci hanno votato e quelli che hanno votato voi.
Perché ogni qualvolta che lo vorrete noi saremo qui con le nostre proposte, con i nostri
suggerimenti, in un’ottica di spirito di collaborazione e concretezza, anche nei momenti
in cui lo scontro politico sarà aspro e duro, seguendo lo spirito di un’opposizione che
sappia essere di stimolo e di aiuto per il vostro governo dei cittadini. Eviteremo come la
peste qualsiasi ottica consociativa di spartizione delle cariche e degli incarichi, ma allo
stesso modo non ci appartiene l’idea dell’opposizione a tutti i costi, del tanto peggio tanto
meglio.
E allora, molto concretamente, già da oggi, voglio riflettere con voi nello specifico delle
vostre scelte future per evitare che un domani possiate cadere in tentazioni sbagliate. Non
commettete l’errore di passare dal tasso fisso a quello variabile per innalzare la capacità
di indebitamento perché data la futura probabile inflazione si andrebbe ad un sicuro
innalzamento dei tassi. “It’s the economy, stupid” diceva qualche anno fa Bill Clinton.
E ancora, altrettanto concretamente, propongo, come alternativa di buona
amministrazione: perché non cartolarizzare i flussi di cassa delle future entrate? Perché
non vendere (senza svendere!) quella meravigliosa e ancora colpevolmente mai sfruttata
struttura che è Stella Maris? Perché non vendere (ancora una volta: senza svendere!) la
quota provinciale del Palacongressi? Il privato avrebbe maggiore cura e capacità e il
risultato sarebbe positivo per tutta la comunità.
Con il ricavato di queste semplici scelte si potrebbe creare un fondo a basso rischio da
investire in micro-imprenditorialità che porterebbe a un rendimento intorno al 10%. Un
modo intelligente di usare il denaro pubblico senza sprecarlo e per aiutare un tessuto
economico in grave crisi.
E ancora un’altra proposta a me molto cara sulla quale spero che troverete il tempo per
ragionare insieme: perché non spingere tutti i comuni della provincia di Pescara a
sciogliere i troppi, e troppo cari e troppo poco efficienti, enti strumentali (Attiva,
Ecoemme, eccetera, eccetera) che si occupano della raccolta dei rifiuti? Spostare questa
competenza all’ATO e alla Provincia sarebbe una scelta di razionalizzazione e risparmio
per tutti.
Un tema per me cruciale e di fondamentale importanza per chiunque voglia amministrare
e amministrare bene è quello dello sviluppo sostenibile. Bisogna porre come centrale
l’Agenda 21, il programma delle Nazioni Unite per la pianificazione completa delle
azioni da intraprendere anche a livello locale per ridurre l’impatto sull’ambiente senza
intaccare, ma anzi potenziando, l’economia. Questa agenda prevede una figura
indispensabile che al più presto dovrebbe essere creata anche qui a Pescara: un Mobility
Manager. Una figura che si dedichi allo studio di soluzioni per la mobilità dell’area
metropolitana provinciale; che sappia introdurre idee semplici e innovative: dal “car
sharing” (oggi la macchina la prendi tu e porti con te me e lui; domani la prendo io e così
via) a un potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici.
In tema di sviluppo sostenibile sono disponibile a un impegno personalmente come ponte
di collegamento con il modello della città di Guissing il cui sindaco, Peter Vadasz, è stato
qui a Pescara nostro ospite a spiegare come l’investimento nella realizzazione di un
sistema per la produzione di energia alternativa, un vero e proprio network di impianti di
fonti alternative (sole, legno, biomassa, olio da cucina) da solo sia riuscito a soddisfare il
loro fabbisogno energetico e abbia ridotto le emissioni di anidride carbonica, permettendo
di esportare energia, creare posti di lavoro e addirittura incrementare investimenti e
turismo.
Come vedete suggerimenti concreti e la voglia di collaborare ci sono. Spero nel vostro
stesso interesse che deciderete di lasciare da parte il vostro libro dei sogni quel tanto che
basta per rimboccarsi le maniche insieme a chi come noi ha la voglia e le idee per
amministrare in modo capace e innovativo.

Vous aimerez peut-être aussi