Vous êtes sur la page 1sur 60

GEOTERMIA E

DIMENSIONAMENTO
IMPIANTI
Roth Italia
Soluzioni per il comfort, il risparmio
energetico ed il rispetto dellambiente
Copyright 2006 Roth Italia Biemme s.r.l.
VDI 4640
NORMA DI RIFERIMENTO
Non essendo ben definita una norma riguardo il dimensionamento degli
impianti geotermici il riferimento europeo attuale dato dalla VDI
4640.
Tutte le aziende di settore, dai costruttori delle pompe di calore ai
produttori di sonde geotermiche considerano questo testo come BASE
FONDAMENTALE per qualsiasi progettazione.

DEFINIZIONI
La parte di materiale non consolidato e di roccia solida compattato con acqua sotterranea chiamato un pozzo
aquifero. In virt delle sue caratteristiche di conduttivit termica, la conformazione sotterranea ideale per assorbire,
immagazzinare e cedere calore.
Ground Heat Collectors: sono gli scambiatori che sono installati orizzontalmente o obliqui sotto i primi cinque metri
di terreno (Sinonimo: horizontal round collectors, horizontal loops, serpentino orizzontale).
Borehole Heat Exchangers: sono gli scambiatori installati verticali o obliqui in profondit nel terreno (Sinonimo:
vertical round heat exchangers, vertical loops, sonde verticali)
Geothermal energy: la forma di energia immagazzinata al di sotto della superficie solida terrestre come calore
La neutral zone larea sotterranea chiusa alla superficie terrestre, al di sotto della quale la temperatura non varia pi
di 0.1 K durante lanno. Solitamente comincia dai 10 ai 20 metri di profondit.
Enviromental energy (energia ambiente) : il calore immagazzinato come energia nellaria, nelle superfici dacqua
(fiumi, laghi, mari) ed inoltri modi naturali (la neve ad esempio) sopra la superficie solida terrestre.
COP (Coefficient of performance) : di una pompa di calore per un certo punto di lavoro il rapporto momentaneo tra
la potenza termica emessa ed il consumo elettrico.
Annual performance factor a (SPF): di una pompa di calore il rapporto tra la potenza termica emessa in un anno
e il suo consumo elettrico.


PRINCIPIO DI
FUNZIONAMENTO
Il valor medio della temperatura superficiale della terra di 13C ed determinato da un equilibrio tra lenergia dovuta
alla radiazione solare, la radiazione termica attraverso lo spazio, il flusso di energia geotermico e le varie interferenze
tra le stesse.

Tuttavia relativamente al ridotto flusso di energia che si ha dal sottosuolo, dai 0.05 ai 0.12 W/m
2
, paragonato ai 1000
W/m
2
di radiazione solare, il bilancio energetico superficiale non risente degli apporti sotterranei. Il bilancio cambia
quando cominciamo a spostarci in profondit. Come gi accennato in precedenza, al di sotto della neutral zone la
temperatura nel terreno pu considerarsi costante e risente in maniera particolare dei substrati della crosta terrestre.
Nel caso delle pompe di calore geotermiche, desiderabile avere substrarti di terreno con un elevata capacit termica
e di flusso termico cosicch si possa sfruttare attraverso limpiego di pozzi di estrazione o con scambiatori verticali
particolarmente semplici. Contrariamente, qualora si lavori nellottica di immagazzinare calore nel terreno,
caratteristiche di elevata capacit di flusso termico sono poco auspicabili.
Il trasporto di calore nel sottosuolo avviene per conduzione e in condizioni stazionarie viene descritta dalla
conduttivit termica W/(mK), mentre in condizioni non stazionarie il parametro di riferimento diventa la diffusivit
termica (m
2
/s). La conduttivit idraulica delle rocce nel sottosuolo un parametro fondamentale per i fenomeni
convettivi di trasporto di calore, il parametro di riferimento la permeabilit (m/s).
Se consideriamo invece il processo di immagazzinamento dellenergia termica, il parametro principale di riferimento
diventa la capacit termica specifica c
p
(kJ/m
3
K).
Non solo la stratigrafia della roccia, ma anche la distribuzione e le caratteristiche dellacqua sotterranea devono
essere prese in considerazione. Esempi dei parametri sopraccitati sono riportati nella tabella seguente

La tabella rappresenta esempi
di conduttivit termica e
capacit termica specifica del
sottosuolo a 20C
Di seguito viene invece illustrata una tabella che riporta i valori di permeabilit di rocce non consolidate
basata sulla DIN 18130-1
La conduttivit termica delle rocce pu avere differenti valori a seconda della isotropicit o non isotropicit
(condizione molto frequente) del sottosuolo ad esempio parallela o verticale rispetto al livello di roccia in
esame. La conduttivit idraulica dipende invece dalle caratteristiche del substrato roccioso,se costituito da
rocce consolidate o non consolidate, porose o fratture permeabili. Le rocce consolidate sono le pi difficili da
valutare, in particolare a causa della distribuzione irregolare delle fratture interne. I valori di permeabilit
riportati in tabella hanno valore solo a livello teorico, per avere la certezza dei dati ovviamente occorre
unindagine campionata.
Il contributo del flusso geotermico al bilancio termico del sottosuolo, dipende enormemente dalla profondit.
Per impianti geotermici che si sviluppano al di sopra della neutral zone ovvero dai 10 ai 20 m di profondit,
lenergia ricavabile per determinare il bilancio termico del sistema, dipende esclusivamente dallinflusso della
radiazione solare e dalla percolazione delle acque superficiali. Solamente tra i 20 e i 100 m di profondit il
contributo del flusso geotermico deve essere preso in considerazione. Gli impianti a grande profondit, oltre i
100 m, sono primariamente influenzati dal flusso di calore geotermico.
PRINCIPIO DI DIMENSIONAMENTO

Short term influence
Long term influence

E importante avere ben presente la differenza tra la richiesta in riscaldamento e condizionamento di
un edificio o di un processo tecnologico ed il calore estratto o ceduto al sottosuolo. In riscaldamento,
una pompa di calore con COP=4, avr circa 3 kW sullevaporatore che vengono forniti dal terreno e 1
kW di elettricit che devono essere forniti al compressore, mentre 4 kW saranno disponibili al
condensatore per essere trasferiti allimpianto.
Nel caso di pompe di calore con collettori di superficie, un sottodimensionamento del circuito, va a
vantaggio dei limitati effetti che si hanno sulla vegetazione circostante (estensione del periodo
freddo). In generale un sottodimensionamento comporta un minor sfruttamento della risorsa
geotermica ed un incremento della potenza assorbita al compressore, pertanto un peggioramento del
COP medio annuale.
Nel caso di pompe di calore geotermiche funzionanti con sonde verticali, un sottodimensionamento
comporta uno sfruttamento eccessivo del pozzo durante il periodo di riscaldamento, con conseguente
scarsa rigenerazione durante il periodo estivo.
ASPETTI AMBIENTALI
Il maggior argomento a favore delluso delle pompe di calore geotermiche il bilancio energetico e
ambientale sicuramente a favore se comparato ai sistemi tradizionali a gas e gasolio. La
centralizzazione della produzione dellenergia elettrica, anche se importata dallestero, riducono
comunque la dipendenza dallimportazione dellenergia primaria gas e gasolio, sempre pi al centro
di delicate questioni internazionali.
RICHIESTA ENERGIA PRIMARIA ED EMISSIONI CO
2
Quando si prende in considerazione lenergia e le emissioni di differenti tecnologie di riscaldamento,
dobbiamo prendere in considerazione lintera catena dellenergia primaria disponibile.
Nella figura seguente indicato il flusso di tale energia e si pu vedere come limpiego di pompe di
calore rispetto a sistemi tradizionali, dia un significativo contributo a risparmiare energia primaria
attraverso luso di calore ambientale libero da qualsiasi costo.
Come gi accennato in precedenza allo stato attuale dellarte, possibile risparmiare dal 30 al 45%
rispetto a sistemi a gasolio e dal 20 al 35% rispetto ai pi moderni impianti che utilizzano caldaie a
condensazione.
La riduzione di impiego di combustibili fossili per il riscaldamento e la produzione di acqua calda
sanitaria, contribuisce inoltre alla riduzione delle emissioni di CO
2
.
Ragionando in questa direzione, utilizzando le pompe di calore si riesce ad ottenere una riduzione
delle emissioni dal 45 al 55% rispetto ai sistemi a gasolio e attorno al 15-30% rispetto ai pi moderni
impianti che utilizzano caldaie a condensazione
Ci sono due fattori che depongono completamente a favore di un continuo e forte sviluppo nel futuro delle
pompe di calore:
- - Contrariamente alla tecnologia delle caldaie, le pompe di calore avranno sicuramente un ulteriore
sviluppo nella riduzione delle emissioni di CO
2
e di risparmio di energia primaria (Miglioramento continuo del
COP).
- Il costante miglioramento di efficienza nella produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili,
va totalmente a favore dello sviluppo delle pompe di calore.
POSSIBILI EFFETTI RIGUARDO LIMPIEGO DEL SOTTOSUOLO

Sonde verticali: rigenerazione del terreno.

Sonde orizzontali: influenze minime.

Amungimento diretto: corretta ubicazione dei due pozzi e penetrazione di falda.


PRECAUZIONI AMBIENTALI
Normativa in vigore in Germania, Austria e Svizzera. Impianti realizzabili a seguito
dellosservanza di procedure standard di esecuzione.
Registro imprese specializzate (DVGW120)
Materiali consigliati:
POZZI: corrosion proof
Sonde (orizzontali e verticali): polietilene (PE), polipropilene (PP), polibutilene (PB), tubazioni
in acciaio (attenzione alle caratteristiche dellacqua), rame+PE.
FLUIDO DI SCAMBIO: atossico, resistente al congelamento al di sotto dei 10/-20C.
Usualmente nella maggioranza degli impianti dislocati in Germania, Austria, Svizzera, si
utilizza glicole etilenico nella concentrazione del 33% (punto di congelamento a 20C).
LA miscela antigelo impiegata negli scambiatori di calore, contengono inibitori della
corrosione in concentrazione approssimativa dell1% per evitare di avere problemi di
tossicit di miscela.

Nel caso di impianti ad evaporazione diretta, con collettori a serpentino orizzontale, si
possono utilizzare fluidi di lavoro direttamente allo stato gassoso.
In generale poi, riguardo la lubrificazione dei compressori, bisogna considerare macchine
che impiegano oli sintetici (oli esteri), caratteristica necessaria comunque per limpiego di
fluidi di lavoro HFC. E vietato limpiego di oli minerali qualora si impieghino sistemi
geotermici ad espansione diretta.
POMPE DI CALORE ACQUA ACQUA
Nel caso di sfruttamento diretto dellacqua del sottosuolo, necessario realizzare due pozzi:
- - Pozzo di produzione.
- - Pozzo di iniezione.
La realizzazione dei pozzi deve essere eseguita da persone in possesso di opportuni certificati ed
necessario verificare che ci siano i permessi per lo sfruttamento dellacqua di falda.
DIMENSIONAMENTO

POZZO DI PRODUZIONE
Lacqua di falda viene estratta per la pompa di calore attraverso la realizzazione di uno o pi pozzi di produzione. Il
pozzo deve garantire a produzione permanete della portata nominale per la pompa di calore installata.
Questa equivale a circa 0,25 m
3
/h per ogni chilowatt di capacit dellevaporatore. La capacit produttiva dipende dalle
caratteristiche geologiche del luogo e deve essere confermato da un test di pompaggio.
POZZO INIEZIONE
Lacqua riscaldata o raffreddata dalla pompa di calore ricondotta nel sottosuolo in falda attraverso uno o pi pozzi di
iniezione. Questi devono essere realizzati nella direzione del flusso sotterraneo della falda ad una distanza sufficiente
da quella del pozzo di produzione. La temperatura di iniezione nel sottosuolo non deve superare +- 6K.
PARAMETRI IDROCHIMICI
Per acqua di falda non contenente ossigeno e con un basso livello di potenziale redox, il pozzo pu risultare a rischio
di incrostazioni se sono presenti ferro e manganese. In tal caso bisogna prendere particolari precauzioni.
Lacqua estratta dal pozzo, non deve venire a contatto con laria ambiente. Il sistema deve essere completamente
chiuso e permanentemente sotto pressione. Sono inoltre richiesti sistemi di trattamento per la rimozione di ferro e
manganese. Per ridurre la formazione di incrostazioni, richiesta unanalisi del contenuto di ferro e manganese e del
valore del pH.
Per grossi impianti occorre effettuare unanalisi dettagliata delle caratteristiche idrochimiche del fluido di lavoro.
INSTALLAZIONE

Parametri di progettazione:
Numero pozzi
Metodo di trivellazione
Profondit del pozzo
Diametro del pozzo
Locazione del pozzo

E fondamentale determinare:
Responsabilit
Disponibilit di spazio
Pianificazione del cantiere di scavo
Approvvigionamento materiale ausiliario, acqua e energia
Analisi di campo, test pompaggio ecc.

Nella figura seguente viene evidenziato un esempio di sistema di amungimento.
POMPE DI CALORE GEOTERMICHE A SERPENTINO
ORIZZONTALE
Nel caso semplice di pompa di calore geotermica per solo riscaldamento con operating times da 1800 a
2400 h/anno, il progetto pu essere realizzato utilizzando valori di potenza estraibile per metro quadro
riportati nella tabella seguente:
La tabella sopraccitata vale alle seguenti condizioni:

- - Solo estrazione di calore.
- - Con produzione di DHW (domestic hot water) da parte della pompa di calore, il valore da prendere in
considerazione quello riferito alle 2400h/a di funzionamento.

La figura seguente mostra lo schema tipo di una pompa di calore con serpentino orizzontale:
Per lunghe operazioni annuali di funzionamento, bisogna prendere in considerazione anche il lavoro
specifico annuale di estrazione. Pu essere dato come valore tra i 50 ed i 70 kW/m
2
a. Questo valori si
applicano per il puro riscaldamento. Questi valori risultano differenti quando ci si riferisce anche al
condizionamento estivo. Durante lestate si ha iniezione nel terreno (cooling, recharging). In queste
condizioni di funzionamento, le caratteristiche del terreno giocano un ruolo molto inferiore sulla potenza
specifica di estrazione.

INSTALLAZIONE:
- I serpentini orizzontali, non devono essere sovrapposti.
- La superficie sopra il serpentino orizzontale non deve essere impermeabilizzata.
- Solo in casi eccezionali sono accettate deroghe ai sopraccitati consigli.
- Solo in particolari realizzazioni sono richiesti particolari permessi di costruzione.

Ad un metro di profondit la temperatura del suolo pu raggiungere la temperatura di congelamento anche
senza lutilizzo in scambio termico. Ad una profondit di 2 metri, la temperatura minima si aggira attorno ai
5C. L temperatura aumenta con laumento della profondit, tuttavia essendo al di sopra della neutral zone,
la quantit di calore trasmessa dalla superficie della terra diminuisce. Lo scongelamento del ghiaccio
formatosi nel serpentino,non assicurato. Tuttavia linstallazione in profondit dovrebbe variare tra i 1,2 e
1,5 m.
Il passo di posa, usualmente si aggira attorno ai 0,3 e 0,8 m, tuttavia bisogna tenere presente che la
formazione di ghiaccio attorno alle tubazioni, potrebbe non fondersi. La densit di posa dipende dal
diametro delle tubazioni.

POMPE DI CALORE GEOTERMICHE A SONDE VERTICALI
PROGETTAZIONE:
Le sonde geotermiche verticali usualmente, a seconda della tipologia di roccia, raggiungono la profondit da
10 a 200 m (In Germania ad esempio per legge non si possono superare i 100 m di profondit)
Per trivellazioni che superano i 400 m non si possono pi fare le considerazioni di seguito esposte, ma
entrer in gioco un dimensionamento pi complesso che non prenderemo in considerazione.
Nella figura seguente vediamo un esempio di schema con pompa di calore geotermica a sonda verticale.
PICCOLI IMPIANTI FINO A 30 kW
Per il dimensionamento di impianti in pompa di calore con potenza massima di 30 kW e produzione di acqua calda sanitaria
quando richiesta, ci si pu avvalere della tabella di calore specifico estraibile in funzione della tipologia di terreno in W/m
2

Questi valori di estrazione (che devono essere riferiti alla capacit sullevaporatore), sono tranquillamente applicabili nei casi
pi semplici in cui si abbia:
- - Sola produzione di acqua calda (e acqua calda sanitaria se richiesta)
- - Lunghezza delle sonde comprese tra i 40 ed i 100 m
- - Interasse di posa tra due sonde:
Minimo 5 m per sonde da 40 a 50 m
Minimo 6 m per sonde da 50 a 100 m
-Sonde a U DN20, DN25 o DN32 o sonde coassiali del diametro di 60 mm
-Valori non applicabili per un largo numero di perforazioni in area limitata (problemi di interferenza).

Indipendentemente dalle condizioni sopraccitate di seguito viene descritto un nomogramma sperimentale che contiene al suo
interno tutte le condizioni sino ad ora prese in considerazione. Il nomogramma stato sviluppato per le condizioni del territorio
Svizzero dall Ufficio Federale per lEnergia e lEconomia. I valori riportati non hanno avuto ancora validazione sperimentale,
ma risulta un ottimo strumento per il dimensionamento in Austria e Germania. Per quanto concerne lItalia, effettuando un
dimensionamento con tale nomogramma, andiamo sicuramente in condizioni di sicurezza elevate, in quanto le condizioni
climatiche stagionali del nostro paese sono molto meno rigide rispetto a quelle dei paesi sopraccitati. In Germania c inoltre
una differenza sostanziale di condizioni climatiche e geologiche tra nord e sud pertanto in alcuni casi si effettua un
sovradimensionamento della profondit di trivellazione.
Dovrebbe essere noto che il valore di ingresso del nomogramma a non corrisponde all SPF (Seasonal performance factor) o
al COP, ma rappresenta piuttosto un fattore di funzionamento annuale dedotto dallenergia richiesta per tutte le operazioni
ausiliarie. Si pu calcolare utilizzando la seguente equazione:
p
a
H
H
P
Q
Q
a

|
|
.
|

\
|
=
|
dove:
a= valore di ingresso nel nomogramma
Q
H
= Fabbisogno annuale di energia in riscaldamento (kWh/a)

a
=Seasonal performance factor
P
P
= Richiesta annuale di energia per il funzionamento degli ausiliari (pompa di circolazione, sistema di produzione del
calore ecc.)
Il nomogramma si applica alle seguenti condizioni limite:
Descrizione

Valore

Unit di misura

Richiesta di energia

4-16

MWh/a

Capacit termica

3-8

KW

Altitudine

200-1400

m a.s.l.

Conduttivit termica del terreno

1.2-4.0

W/(mK)

Lunghezza della singola sonda

60-160

m

Lunghezza di un campo a due
sonde

60-100

m

Valore di ingresso nel
nomogramma a

3.8-4.6



Nomogramma per il dimensionamento delle sonde verticali
SISTEMI OLTRE I 30 kW
Per sistemi di taglia superiore ai 30 kW o per impianti per i quali si prevede di superare le 2400 h di
funzionamento, occorre effettuare un calcolo molto accurato.
Usualmente necessario calcolare le temperature ottenibili durante larco dellanno applicando il carico
termico di progetto e rapportarle al periodo di vita dellimpianto.

Effettuando un calcolo analitico, solitamente vengono effettuate delle semplificazioni. Un calcolo
semplificato pu essere effettuato per la parte soggetta a conduzione termica del terreno, allinterno del
nostro circuito di scambio. Non si riesce a inserire in tale valutazione lapporto dovuto al flusso termico
dellacqua sotterranea. Per impianti superiori ai 100 kW solitamente il flusso dovuto allacqua sotterrane a si
riesce a stimare, utilizzando landamento delle temperature dal secondo anno di funzionamento.
METODI DI CALCOLO SEMPLIFICATI
Un metodo per il calcolo semplificato della temperatura attorno allo scambiatore di calore fu sviluppato negli
USA attorno al 1950. Utilizzando la teoria generale della conduzione del calore rapportata in coordinate
cilindriche Ingersoll, svilupp una formula basata su questi dati, nella quale le temperature possono essere
calcolate in funzione della conduttivit termica, della capacit di estrazione/iniezione e dalla distanza tra i
tubi. La temperatura nel fluido non sono determinate direttamente. Guernsey ed altri dedussero una
semplice formula da questo per determinare landamento delle temperature (valida per t/r
2
>1)
Rapportando tale formula al SI diventa:
351 , 0 106 , 0 log
1833 , 0
2
2
10
+ + |
.
|

\
|
= A
t
r
r
t Q
T
o
o

dove:
T variazione di temperatura
Q flusso di calore per metro di lunghezza di tubo
conduttivit termica
r distanza dal centro dei tubi di scambio
t tempo
diffusivit termica
La diffusivit termica pu essere calcolata come:
p
c
=


o
con
conduttivit termica
densit della roccia
c
p
calore specifico a pressione costante.
Ci sono altri svariati metodi di calcolo e software disponibili per il dimensionamento da siti del Nord America.
Si fondano su un algoritmo sviluppato da Clesson presso luniversit di Lund in Svezia. La soluzione
dellalgoritmo di calcolo porta a determinare un funzione (g-functions) che prende in considerazione
differenti geometrie di sonda. Tale funzione dipende dal numero, dalla distanza, dalla lunghezza e dalla
geometria della sonda. Nel caso di trivellazioni profonde viene preso in considerazione anche langolo di
deviazione della trivellazione e delleventuale assestamento del terreno.
Simulazione numerica.
Differenti metodi di calcolo fanno riferimento alla simulazione numerica.
Questo risulta necessario qualora si devono prendere in considerazione impianti complessi nei quali siano
presenti pi sonde verticali che risentano notevolmente dellinfluenza di flussi sotterranei di acqua.
Per la modellazione matematica, prendendo in considerazione il flusso di acqua sotterranea, si utilizzano
due impostazioni:
- Modellazione agli elementi finiti (elevate flessibilit di calcolo)
- Modellazione alle differenze finite (formule matematiche molto pi semplificate)

Per entrambi i metodi sono in commercio differenti pacchetti software per simulare e risolvere tutte le
tipologie costruttive. Tuttavia modellazioni matematiche del genere dovrebbero essere effettuate da persone
aventi unesperienza avanzata in modo che il problema matematico possa essere facilmente realizzato e
risolto.
COSTRUZIONE DI UNA SONDA E PERFORAZIONE
Le sonde verticali sono costituite da un piede con funzione di contrappeso avente un doppio attacco per
landata ed il ritorno delle tubazioni verticali.
I modelli base sono riportati nella figura seguente con indicati i diametri comuni di realizzazione.
Il piede di sonda e le sue connessioni ai tubi polietilenici, devono essere prodotte in fabbricati da aziende
specializzate o che per lo meno siano a conoscenza delle norme sulla saldatura di materiali termoplastici,
che devono essere obbligatoriamente rispettate (linee guida DVS2207 e DVS 2208). Il piede di sonda e le
sue connessioni devono poi essere sottoposti ad un collaudo in pressione e flusso in accordo alla DIN 4279-
7. I test di pressione dovrebbero essere realizzati ad una pressione di circa 1,5 volte superiore la pressione
nominale delle tubazioni impiegate (in funzione del materiale). Il test di flusso deve provare una perdita di
carico massima di 10mbar per una velocit di flusso di 1 m/s. Questi test devono essere documentati su un
foglio di collaudo e presentati al cliente finale a garanzia del prodotto realizzato.
RIEMPIMENTO DEL POZZO
Il riempimento fondamentale per il buon funzionamento di un impianto:
Corretto apporto di calore
Nessuna contaminazione da agenti esterni
Miscela ottimale per stabilit della sonda e durata temporale

PROCEDURA RIEMPIMENTO
Riportiamo di seguito un esempio di procedura di riempimento del pozzo geotermico.
Quando si inserisce la sonda verticale, opportuno installare un tubo ulteriore per le basse profondit
attraverso il quale si inietter la sospensione di riempimento . Questa tubazione viene ritirata durante la fase
di riempimento in parallelo allavanzamento del medesimo. Qualora si realizzino delle trivellazioni per
installazioni oltre i 60 m di profondit, potrebbe nascere dei problemi per lestrazione della tubazione
suddetta. In tal caso consigliabile limpiego di due tubi, uno utilizzato a partire dal piede di sonda ed uno
utilizzato dalla met della lunghezza della medesima che pu essere facilmente estratto. Il riempimento
viene realizzato a partire dal tubo inferiore e quindi da quello superiore. Quando si estrae il tubo di iniezione
necessario che lestrazione avvenga sempre al di sotto del livello di riempimento del pozzo, questo per
evitare fenomeni di formazione di occlusioni daria allinterno della sospensione di riempimento, come gi
detto dannosi per il corretto funzionamento in scambio termico della sonda geotermica.
Il tubo di riempimento che rimane allinterno del pozzo geotermico deve ovviamente essere completamente
riempito della sospensione utilizzata.
SOSPENSIONE DI RIEMPIMENTO
La sospensione utilizzata per il riempimento deve avere caratteristiche di impiego per i pi svariati campi di
temperatura. In particolar modo, qualora si realizzano dei pozzi per la sola estrazione del calore, bisogna
assicurarsi che la sospensione sia frozen proof ovvero resistente alla formazione di ghiaccio.
Nella pratica si utilizzano sospensioni di bentonite (un minerale argilloso di origine naturale), HOZ (cemento
di alta fornace) e acqua. In alternativa sospensioni di bentonite, HOZ, sabbia e acqua. Sospensioni di
bentonite e acqua sono da evitare in quanto sono molto povere dal punto di vista della conducibilit termica
(<0.7 W/mK a 10C) e non hanno la caratteristica frozen proof. Laggiunta di cemento alla sospensione
consente limpiego per range di temperatura che arrivano a 15C e con laggiunta di sabbia al quarzo, o di
farina di quarzo, la conducibilit termica sale oltre gli 0.8 W/mK a 10C.

Per sospensioni di bentonite/Hoz/sabbia/acqua, la percentuale di bentonite e di cemento dovrebbe
essere circa del 10%, la percentuale di sabbia del 30%. Esagerando con la percentuale di cemento si
ha leffetto spiacevole che il riempimento rimane molto plastico e non si riescono a gestire al meglio
eventuali dilatazioni dello scambiatore di calore

CONNESSIONI
Qualora si renda necessaria le realizzazione di pi pozzi di estrazione, il collegamento delle tubazioni in
uscita avviene attraverso collegamento in parallelo ad un collettore. Nel punto alto dellimpianto buona
norma inserire dei sistemi di disareazione e la singola sonda geotermica dovrebbe essere corredata con
valvole di intercettazione e valvole di non ritorno.
Per ridurre al minimo i costi di isolamento, pi tubazioni possibili dovrebbero essere insellati al di fuori
delledificio.
In posizione centrale del sistema di distribuzione della linea di tubazioni sonda-macchina, dovrebbe essere
installato un degasatore o un disareatore.
REALIZZAZIONI SPECIALI AD EVAPORAZIONE DIRETTA

Pompe di calore geotermiche ad espansione diretta devono essere utilizzate solo con sistemi che adottano
il serpentino orizzontale di scambio.
Per il dimensionamento delle tubazioni a livello di lunghezza di circuito e diametro delle medesime, hanno
enorme influenza le caratteristiche di espansione diretta della macchina stessa piuttosto che le
caratteristiche del terreno in cui si va a realizzare limpianto.
Lunica accortezza da osservare sta nellinterasse di posa delle tubazioni che non deve essere inferiore agli
80 mm e la profondit di posa che dovrebbe essere tale da evitare la formazione di ghiaccio attorno alle
tubazioni durante il periodo invernale.

I materiali da impiegare devono avere caratteristiche di resistenza alla corrosione e devono soddisfare le
caratteristiche di resistenza ai carichi chimici, termici e meccanici.
Come protezione dalla corrosione, le tubazioni dellevaporatore devono essere in rame per impieghi nel
campo della refrigerazione e devono essere coperte da un rivestimento protettivo in PE o in PP con uno
spessore di almeno 1 mm.
Parimenti anche tutti gli altri accessori del circuito come ad esempio i collettori devono essere protetti dalla
corrosione e devono avere un adeguato spessore di isolamento. Anche in questo caso si utilizza limpiego di
materiali per il condizionamento.

Linstallazione deve avvenire completamente nel primo strato superficiale di terreno.
Il diametro delle tubazioni oscilla tra gli 8,12 o i 15 mm. La lunghezza massima dei circuiti deve
essere approssimativamente di 75 m
Bisogna assicurarsi comunque che larea di installazione delle tubazioni orizzontali abbia caratteristiche
termiche adeguate e durante la posa necessario verificare che le perdite di carico allinterno dei singoli
circuiti sia la stessa per evitare di avere difficolt nel bilanciamento dellimpianto medesimo.

Fondamentale infine verificare che il fluido dimpianto con cui deve essere caricato il circuito, non sia
iniettato allinterno delle tubazioni durante la fase di saldatura delle tubazioni stesse.

Se linstallazione dovesse essere effettuate con connessioni difficilmente accessibili o controllabili in opera,
obbligo utilizzare dei fluidi refrigeranti sicuri a livello ecologico.

I collettori di raccolta, dovrebbero essere preferibilmente di tipo saldato e ben isolato e locati al di fuori del
vano tecnico contenente la macchina ed organizzati in una struttura ad albero.

Dispositivi di sicurezza come ad esempio una valvola di intercettazione elettromagnetica dovrebbero essere
installati, per disconnettere levaporatore dalla pompa di calore qualora si verifichino fenomeni di bassa
pressione allinterno dellevaporatore stesso ed impianto finale fermo.

Il riempimento dellimpianto in questo caso deve essere realizzato da persone qualificate.
ALTRE SORGENTI DI SCAMBIO GEOTERMICO
In presenza di terreno avente scarse qualit geotermiche, la soluzione alternativa la seguente:
ENERGY PILES
Ci sono due tipologie fondamentali:
Pali guidati prefabbricati
Pali realizzati in situ

SPACE SAVING: SOLUZIONI ORIZZONTALI DI SCAMBIO COMPATTE

Ci sono dei sistemi alternativi di progetto per la realizzazione di sistemi a cambio orizzontale sotto il terreno.
Negli ultimi anni si stanno facendo avanti in modo particolare due soluzioni:
- Soluzione ramificata.
- Soluzione a spirale.
POZZI COASSIALI
Sono la via intermedia tra pozzo ad amungimento diretto e la sonda verticale
PITS e TUNNELS
Soluzione di ampio sfruttamento in Germania, Svizzera e Nord America.
SISTEMI ENERGETICI UTILIZZATORI

PANNELLI RADIANTI
RADIATORI E CONVETTORI
BUFFER DI ACCUMULO

SISTEMI DI CONTROLLO
ACQUA CALDA PER USO DOMESTICO



DISMISSIONE IMPIANTI

PROCEDURE DI DISMISSIONE REGOLATE
ESEMPI DI DIMENSIONAMENTO

Consideriamo di dover dimensionare una serie di impianti con pompa di calore geotermica a sonda verticale.
Labitazione situata nella parte nord della Toscana a circa 300 m sopra il livello del mare.
Le condizioni al contorno per il dimensionamento sono le seguenti:
Abitazione da 160 m
2
utili da scaldare
Fabbisogno: 75 W/m
2

Fabbisogno energetico: Q
H
=12 kW
Ore di funzionamento annuale impianto a pieno carico: t
a
=1500 h/a
Temperatura di lavoro impianto riscaldamento radiante: T
V
=35C
SPF (Seasonal Performance Factor) =3,5
Potenza da estrarre dal terreno:8,6 kW ricavata da:
|
|
.
|

\
|
=
- -
a
a
H EWS
Q Q
|
| 1
Tipologia di terreno: ghiaia o sabbia (acquifere)
Conducibilit termica: 2,3 W/mK
CASO1
Dimensionamento rapido secondo la tabella general figures.
Considerando un terreno di tipo con roccia regolare avente conduttivit 1,5<<3,0 W/mK con potenza estraibile di 50 W/m
risulta per un SPF di 3,5 che per 1 kW di potenza termica occorrono 20 m di BHE, occorrono due sonde verticali da 86 m.

CASO 2

Dimensionamento rapido secondo la tabella different underground:

Considerando un terreno di tipo ghiaia e sabbia e falda acquifera (gravel, sand warer-satured), avente conduttivit 55-65
W/m, con un SPF di 3,5, risulta che per 1 kW di potenza termica occorrono dai 15-18 m di BHE, occorrono cio due sonde
verticali da 67 a 79 m

CASO 3

Dimensionamento rapido secondo il nomogramma.

Facendo il calcolo della richiesta annuale di energia, ci accorgiamo che i valori ci conducono al limite di validit del
nomogramma. Pertanto effettuiamo il dimensionamento per un sistema che richieda la met della potenza (6 kW) ovvero 9000
kWh di energia.

Considerato un fabbisogno di energia per gli ausiliari pari a 0,4 kW, calcolo il fabbisogno stagionale, moltiplicando
semplicemente tale valore per t
a
.
Vado allora a calcolare il valore di ingresso nel nomogramma, che risulta essere a=3,96
Entrando con tale valore nel nomogramma ottengo due sonde di lunghezza pari a 65 m.

CASO 4
Dimensionamento secondo programma con modellazione ad elementi finiti.
I dati in ingresso per la modellazione sono:
Tipologia sonda: U semplice.
Diametro trivellazone: 115 mm
Interasse di posa: 6 m
Tipologia terreno: sandstone (acquifer)
Max temp fluido esercizio: -5C
Si considerano anche i parametri del materiale di riempimento e di costruzione della sonda.
Occorrono da simulazione due sonde verticali da 88 m
Riepilogando:
Metodo

Potenza
specifica
estraibile

Sonda verticale BHE

Numero

Lunghezza

Lunghezza
totale

General figures

50 W/m

2

84 m

168 m

Different
Underground

55-65 W/m

2

66-78 m

132-156 m

Nomogramma



2

65 m

130 m

Software



2

88 m

176 m

Conseguentemente, eseguendo un dimensionamento di massima si consiglia di incrementare il valore ottenuto di un valore
dal 10 al 35% a seconda del metodo utilizzato.
CASO 5
Dimensionamento utilizzando le sonde a scambiatore orrizontale.
Dalla tabella risulta che:
per il terreno in esame a livello superficiale abbiamo un terreno coeso umido, la potenza specifica di estrazione si aggira
attorno ai 16-24 W/m
2
, pertanto avremo che, considerando una pompa di calore con SPF di 3,5 occorreranno circa 360-
540 m
2
di terreno a disposizione per stendere le tubazioni, ovvero 2,5-3 volte la superficie utile d scaldare.

NOMOGRAMMA DI CALCOLO PER SISTEMI ORIZZONTALI

Riportiamo di seguito un esempio di dimensionamento per pompa di calore con serpentino orizzontale che va ad utilizzare un
nomogramma di calcolo tedesco, non ancora contemplato allinterno della VDI 4640, ma sicuramente molto efficace.

Il nomogramma in esame caratterizzato dalle seguenti caratteristiche:

Terreno Regolare
Umido, sabbioso con regolare esposizione solare: potenza specifica estraibile dai 20-30 W/m
2
(classe del terreno 2 e 3)

Terreno Sfavorevole
Pietra dura, asciutto e ombreggiato: potenza specifica estraibile dagli 8-12 W/m
2
(classe del terreno 4)

Terreno Favorevole
Terreno sabbioso, saturo dacqua con elevato soleggiamento: potenza specifica estraibile: 35-40 W/m
2
(Classe del terreno 1)

Esempio:

Per unabitazione con richiesta di 15 kW e una pompa di calore con SPF di 3.5, la potenza richiesta allevaporatore
risulta essere di 10,7 kW. Ipotizzando di avere un terreno di classe 2 con 30 W/m
2
di potenza specifica estraibile
occorrono circa 500 m
2
di terreno e 1000 m di tubazione da interrare.
ANALISI COSTI

Impianti di riscaldamento a confronto
Lofferta di impianti di riscaldamento si fa sempre pi ampia, pi differenziata e quindi meno trasparente per i consumatori.
La questione centrale per lacquirente trovare soluzioni di riscaldamento efficaci e a costi contenuti, laddove la convenienza
economica diventata un fattore chiave a causa del continuo aumento dei prezzi dei combustibili fossili come il petrolio e il
metano.
Per avere una panoramica dei tipi di impianti disponibili sul mercato e dei loro costi si pu utilizzare il "termometro dei costi del
calore", un utile strumento di orientamento per i consumatori.
Il termometro dei costi di calore
Si tratta di un grafico comparativo che illustra i costi connessi ai diversi sistemi di riscaldamento per uso domestico.
Il raffronto si basa su un edificio che necessita di una caldaia da 15 kW ed ha un fabbisogno calorifico annuo di 15.000 kWh,
dunque un edificio appartenente alla categoria "C" della classificazione "Casa Clima".
I dati del grafico tengono conto non solo del prezzo di acquisto della caldaia, bens anche dei costi per il combustibilie e la
manutenzione dellimpianto.
Analasi di costi del calore
Come si nota dalla tabella qui riportata, gli impianti di minor prezzo si rivelano poco convenienti quando si passa a
considerarne anche i costi di esercizio.
Allultimo posto di questa classifica vi sono gli impianti a gas liquido seguiti da quelli a gasolio.
Tra il sistema pi caro (a gas liquido) e quello pi conveniente (caldaia a legna spezzata) esiste una differenza di costi pari al
60%.
Va tuttavia precisato che le caldaie come quelle a legna spezzata richiedono un maggiore lavoro dovuto alla ricarica manuale
del combustibile.
Gli impianti a gasolio e a pellets offrono un comfort pressoch identico, tuttavia i costi degli impianti a pellets sono inferiori del
47%.

Tabella riassuntiva

Tipo di impianto Confronto del
prezzo

a gasolio

100%

a metano

60%

a GPL

114%

a legna

44%

a minuzzoli di legna

61%

a pellets

52%

stufa centralizzata

51%

teleriscaldamento

55%

pompa di calore geotermica

49%

I costi di investimento includono il prezzo di acquisto della caldaia, della cisterna, degli allacciamenti alla rete del
gas, della distribuzione calore, del silo (per lo stoccaggio del combustibile legnoso) e del trasporto del combustibile
(minuzzoli, pellets ecc.). Da questo importo stato detratto il 30% di contributo provinciale sui nuovi impianti.
I costi del combustibile sono stati calcolati per un periodo di 20 anni basandosi sui costi praticati attualmente senza
considerare il loro andamento futuro, poich a questo riguardo si possono fare solo delle ipotesi.
I costi di manutenzione includono le spese per la canna fumaria, lo spazzacamino, la corrente e il tecnico della ditta
di assistenza.
APPENDICE A
ESEMPIO REALIZZATIVO
IMMAGINI DI IMPIANTI E SONDE GEOTERMICHE
Ledificio in esame una casa di abitazione (circa 200 m
2
di superficie riscaldata), parzialmente adibita ad ufficio locata a
Lugano. In occasione del cambiamento della vecchia pompa di calore aria-acqua, il proprietario della casa, ha deciso di
sfruttare lenergia geotermica e solare con il nuovo sistema. Una pompa di calore di 14 kW termici (B0/W35) con 3 sonde
geotermiche di 80 m ognuna riscalda la casa. Collettori solari termici (superficie di 7.8 m
2
), dimensionati per la produzione di
acqua calda sanitaria, possono anche essere utilizzati per il riscaldamento. Durante la stagione estiva, l'energia superflua
prodotta dai collettori solari viene direttamente iniettata nel terreno tramite le sonde geotermiche.
Trivellazione di pozzo geotermico

Nellimmagine possibile vedere la macchina che
esegue la trivellazione e la bobina avvolta di sonda
verticale appesa al sollevatore a gancio rosso.

Particolare della sonda avvolta. Si vede il piede di sonda con il
contrappeso per favorire la discesa allinterno del pozzo
trivellato.


Particolare della realizzazione dello scavo. Sa notare il
flusso bentonitico attorno alla zona di perforazione,
fluidificante comunque contenuto allinterno di apposite
vasche di scavo.
Particolare della sonda verticale a 4
tubi utilizzata per la realizzazione in
esame
Sezione orizzontale della sonda
geotermica posata di tipo a doppi U
Scavo di circa 1 m di profondit per il
collegamento sonda-pompa di calore
Lavori terminati, limpatto ambientale risulta nullo.

La foto mostra il chiusino di copertura del terzo campo sonde.
I 7.8 mq di collettori solari sono stati integrati in modo
armonioso nellarchitettura della casa .
Valori annuali
I dati rilevati dal 1 agosto 2001 al 31 luglio 2002 permettono di stabilire valori annuali caratteristici per le sonde
geotermiche e la pompa di calore.
Per le sonde, i valori caratteristici sono determinati per metro lineare di sonda geotermica (lunghezza totale delle
sonde: 240 m).
Sonde Geotermiche



Potenza destrazione

43-70 W/m

media

52 W/m





Energia annuale estratta

99 kWh/m

Iniettata per metro sonde

18 kWh/m

Iniettata per mq di collettori solari

16 kWh/mq

Rapporto iniettata estratta

18%

Pompa di Calore



Potenza di riscaldamento (condensatore)

14-20 kW

Media

16 kW

Potenza di estrazione (evaporatore)

10-17 kW

Media

12,5 kW

Potenza elettrica (compressore)

3,1-4,9 kW

Media

3,9 kW

Energia termica annuale prodotta con pompa di calore

30700kWh

COP (Medio)



Senza pompe di circolazione

4,1

Con pompe di circolazione

3,8

GRAZIE E ARRIVEDERCI

Vous aimerez peut-être aussi