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Le farfalle volano, sui fiori cantano gli uccellini. Mentre il pesciolino nuota, nell'acquario Fufi si lecca i baffi. La mamma cuce il pap, sonnecchia in poltrona. Luca si dondola, sull'altalena Martina pesca. La neve cade in casa, i bambini guardano fuori. Il sole splende, nel cielo la lucertola si scalda. Ilaria colora, con i pennarelli Irene ritaglia.
Inserisci il punto.
Una tartaruga deve partire e mette il suo uovo in un pollaio un bel giorno le uova si schiudono ed escono i pulcini e la piccola tartaruga la gallina vede la tartaruga e perde le penne per la paura.
I miei, alunni sono sempre attenti alle mie, spiegazioni. Io, amo fare lunghe, passeggiate allaria aperta, correre scalza nei prati, e tuffarmi tra le onde. Il mio cane, abbaia sempre agli estranei, al postino, al lattaio e al mio, vicino di casa.
Nelle frasi che seguono la punteggiatura e' usata male: correggi gli errori.
Mi hanno detto che: se vai a Siena vala la pena, di vedere il Palio. Il professore, rimprovero' gli alunni che chiacchieravano, il mormorio cesso' subito. Ho visto Giovanni; ma non gli ho parlato; perch: era in compagnia di altri amici. Mi chiedo spesso: perch Rita non venga pi a casa mia? Subito dopo il semaforo: trovi un bivio; a destra si va in centro a sinistra verso il mare. Stefano Intranico un alunno della II C ha raggiunto il record delle sospensioni. (9 in un trimestre) Rosanna e' un'ottima cuoca: ma ogni tanto eccede nel "sale". Mi piacerebbe sapere, se e' ancora aperta la biblioteca? Per favore; a che ora parte il treno.
Inserisci la punteggiatura mancante al posto del trattino verticale (dovrai anche correggere la minuscola in maiuscola, dove occorre).
Il canto degli uccelli occupa una parte variabile nell'attenzione auditiva del signor Palomar/ ora egli l'allontana come una componente del silenzio di fondo/ ora si concentra a distinguervi verso da verso/ raggruppandoli in categorie di complessit crescente/ cinguettii puntiformi/ trilli di due note/ una breve e una lunga/ zirli brevi e vibrati/ chioccolii/ cascatelle di note che vengono gi filate e s'arrestano/ riccioli di modulazioni che si curvano su se stesse/ e cosi' via fino ai gorgheggi/ tra tutti i versi degli uccelli si distacca il fischio del merlo/ inconfondibile da ogni altro/ i merli arrivano nel tardo pomeriggio/ sono due/ certo una coppia/ forse la stessa dell'anno passato/ di tutti gli anni a quest'epoca/ ogni pomeriggio/ al sentire il fischio di richiamo/ su due note/ come una persona che vuole segnalare il suo arrivo/ il signor Palomar alza la testa per cercare intorno chi lo chiama/ poi si ricorda che e' l'ora dei merli/ non tarda a scorgerli/ camminano sul prato come se la loro vera vocazione fosse di bipedi terrestri.
2. Ed ecco tornare la mamma ecco il caff fumante con una bella fetta di torta lui vuoto' d'un fiato la tazza mastico' la torta con fatica perch non ti piace pi una volta era la tua passione avrebbe voluto domandargli la mamma ma tacque per non importunarlo gli propose invece non vuoi vedere la tua camera c'e' il letto nuovo sai ho fatto imbiancare i muri una lampada nuova vieni a vedere ma il mantello non te lo levi dunque non senti che caldo il soldato non le rispose ma si alzo' dalla sedia muovendo alla stanza vicina i suoi gesti avevano una specie di pesante lentezza come se egli non avesse vent'anni la mamma era corsa avanti a spalancare le imposte ma entro' soltanto una luce grigia priva di qualsiasi allegrezza.
Inserisci la punteggiatura nel testo seguente mettendo la maiuscola quando necessario; segnala il punto a capo con una sbarra (/) e inserisci la lettera maiuscola. USA UNA PENNA ROSSA C'era una volta un re diranno subito i miei piccoli lettori no ragazzi avete sbagliato c'era una volta un pezzo di legno non era un legno di lusso ma un semplice pezzo da catasta di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze non so come andasse ma il fatto che un bel giorno questo pezzo di legno capit nella bottega di un vecchio falegname il quale aveva il nome mastr'Antonio se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia per
via della punta del suo naso che era sempre lustra e paonazza come una ciliegia matura appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno si rallegr tutto e dandosi una fregatina di mani per la contentezza borbott a mezza voce questo legno capitato a tempo voglio servirmene per fare una gamba di tavolino detto fatto prese subito l'ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e digrossarlo ma quando fu l per lasciare andare la prima asciata rimase col braccio sospeso in aria perch sent una vocina sottile sottile che disse raccomandandosi non mi picchiare tanto forte figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia gir gli occhi smarriti intorno alla stanza per vedere di dove mai poteva essere uscita quella vocina e non vide nessuno guard sotto il banco e nessuno guard dentro un armadio che stava sempre chiuso e nessuno apr l'uscio di bottega per dare un'occhiata anche sulla strada e nessuno o dunque ho capito disse allora ridendo e grattandosi la parrucca si vede che quella vocina me la sono figurata io rimettiamoci a
lavorare e riprese l'ascia in mano tir gi un solennissimo colpo sul pezzo di legno ohi tu m'hai fatto male grid rammaricandosi la solita vocina questa volta maestro Ciliegia rest di stucco cogli occhi fuori del capo per la paura colla bocca spalancata e colla lingua ciondoloni fino al mento come un mascherone da fontana appena riebbe l'uso della parola cominci a dire tremando e balbettando dallo spavento ma di dove sar uscita questa vocina che ha detto ohi eppure qui non c' anima viva che sia per caso questo pezzo di legno che abbia imparato a piangere e a lamentarsi come un bambino io non lo posso credere questo legno eccolo qui un pezzo di legno da caminetto come tutti gli altri e a buttarlo sul fuoco c' da far bollire una pentola di fagioli o dunque che si sia nascosto dentro qualcuno se c' nascosto qualcuno tanto peggio per lui ora l'accomodo io e cos dicendo agguant con tutte e due le mani quel povero pezzo di legno e si pose a sbatacchiarlo senza carit contro le pareti della stanza.