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ANGELI E STREGHE: CREATURE DELLOU-TOPIA

Introduzione Stabilire una connessione di tipo comparativo fra angeli e streghe potr sembrare di primo acchito azzardato, specie se ci si limita a considerare queste figure appartenenti allimmaginario collettivo senza discostarsi dalla tradizione. Angeli e streghe non sono (soltanto) messaggeri del divino e ignobili megere che hanno deciso di stringere un patto col diavolo sono (anche) creature che affondano le proprie radici in un terreno comune! entrambi, infatti, compiono un cammino eterno, un percorso ad infinitum di andata e ritorno, fra il mondo umano e quello (inconcepibile e per questo indefinibile) che sta si colloca oltre il velo della conoscenza. "ou-topia, il #non$luogo%, & lo spazio del divino, inteso non tanto come capacit generativa, bens' quale realt #altra%, che non pu( essere com$presa e in cui tutto nasce e si cancella, in un ciclo perpetuo. )on a caso sia gli angeli sia le streghe possiedono la capacit di volare! il volo &, per eccellenza, il movimento della creatura che giunge sino alluomo dalle regioni dellinconoscibile*. )on a caso entrambi hanno la facolt di uccidere con una sola fulgida occhiata, abilit ereditata dai #mostri% mitologici di epoca pre$ cristiana, che sono progenitori tanto dellangelo quanto della strega. +l presente articolo, com& ovvio, non pretende di esaurire largomento. Si cercher piuttosto, in queste poche pagine, di rintracciare (utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla letteratura e dal folclore popolare piemontese) il filo rosso che unisce gli angeli e le streghe, rintracciando i legami che queste figure (religiose, letterarie, folcloristiche) intrattengono con la mitologia greco$romana! un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, nel tentativo di ricostruire la fisionomia di due importanti archetipi del nostro immaginario.

+l tema del volo come apparizione della creatura angelica che & manifestazione inaspettata di una realt #altra% & presente nel ,++ mottetto di -ugenio .ontale, ne Le occasioni! /0i libero la fronte dai ghiaccioli 1 che raccogliesti traversando l2alte 1 nebulose hai le penne lacerate 1 dai cicloni, ti desti a soprassalti3.

Angeli e streghe: creature dellou-topia "angelo, nella sua qualit di messaggero, & il daimon che collega il mondo umano all4ltre$mondo. 5reatura dalla personalit sfuggente, si identifica in tutto e per tutto con il messaggio di cui & portatore e spesso si tratta di un messaggio di morte. )ei testi sacri (nellAntico 0estamento pi6 che nel )uovo), accanto ai #custodi% (il cui esempio pi6 fulgido & rappresentato dalla vicenda di 7affaele che soccorre 0obia), grande parte hanno gli #sterminatori%! dai castigatori della citt di Sodoma 8 ai guerrieri luminosi che si presentano a punire9 -liodoro, passando per tutti quei nunzi divini che, pur recando messaggi rassicuranti, tuttavia terrorizzano gli uomini con la loro apparizione inaspettata:. "angelo del castigo della morte & un vero e proprio monstrum! creatura stra$ordinaria e terrificante, proviene da una dimensione (quella divina, ou-topica) che non pu( essere compresa dalla mente umana. )ella ;ibbia, questa tipologia di angelo si annuncia attraverso precisi segnali! la luminosit intensa e accecante (paragonabile al fuoco distruttore e alla notte) la capacit di fare terra bruciata intorno a s<, diffondendo il contagio e modificando la realt sociale e ambientale allinterno della quale langelo si & manifestato (caratteristica che in questo articolo verr tenuta in particolare considerazione) lo stordimento provocato nelle #vittime% limpossibilit, da parte delluomo, di sostenere lo sguardo della creatura angelica. )egli apocrifi cos' si parla di Abbaton, angelo della morte per volont di =io stesso!
=io allora chiam( langelo .uri>l, gli parl( della caduta delluomo e gli affid( la signoria sullumanit! #? sei tu, infatti, che lhai portato (Adamo) a me? +l tuo nome sar un terrore in bocca a tutti, ti chiameranno Abbaton, angelo della morte. "a tua fama e la tua immagine saranno connesse a lamentazioni, a ira e minacce per tutti i viventi fino a quando non avranno reso lanima?% @?AB.

Antenate dirette di Abbaton sono tutte quelle creature mitologiche (pi6 o meno #mostruose%) che gi nelle religioni
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Gn *C, *B$*D. 8Mc 9, 8B e 8Mc *E, 8C. : Si vedano, a titolo di esempio, i seguenti episodi! Gdc *9,8E e Tb *8, *B$8*! in entrambi i casi gli uomini, al cospetto dellangelo, abbassano rapidamente lo sguardo, sperando di salvarsi dalla potenza angelica interrompendo il contatto visivo e provano un vero e proprio #timor panico%, che si allenta solo nel momento in cui il messaggero scompare. B ". .47A"=+ (a cura di), Apocrifi del Nuovo Testamento, vol. 9, F0-0, 0orino *CC: , p. :8C.

antiche collegavano il mondo dei mortali a quello (infero, prima che superno) degli d&i e che, in quanto tali, erano capaci di produrre cambiamenti drastici nella natura e nellordine stabilito! il caos come disgregazione dellunicum & anticipazione e metafora di morte. "e -rinni, personificazioni del rimorso, della vendetta e del castigo, nate dalle gocce di sangue della castrazione di Frano sono messaggere dellalterit divina, capaci di cancellare ogni traccia di vita e di diffondere malattia, pestilenza, caos. 5os' parlano, irate, ad Atena nelle Eumenidi di -schilo!
Ahi, giovani d&i, 1 voi avete calpestato le leggi antiche 1 e dalle mani me le avete strappateG 1 .a io, disonorata, infelice, grave 1 nel mio rancore, in questa terra, ahim<, 1 veleno, veleno compenso al mio dolore 1 spremer( dal cuore, stillicidio 1 che fa sterile il suolo! 1quindi una lebbra che ogni foglia dissecca 1 arida di figli oh, Hiustizia, HiustiziaG 1 dilagando al suolo, 1 getter nel paese 1 chiazze ammorbanti 1 distruggitrici di mortali.I

Al pari dellangelo, anche le -rinni sono dunque capaci di disseccare, isterilire, far precipitare lumanit nella confusione e nel terrore, cancellando i ritmi naturali. Anguicrinite, spaventose, le -rinni sono angeli, se intendiamo indicare con questa parola ogni creatura che funga da trait dunione fra #dio% (inteso come semplice ou-topia e spogliato da qualsiasi dottrina teologica) e luomo, fra il mistero della morte e la conoscenza (ad esso direttamente collegata) della dimensione #altra%, dimora dell #in$conoscibile%. Angelici monstra sono le Arpie (donne$uccello che devastano e insozzano, non a caso collocate da =ante nella selva dei suicidi, in qualit di castigatriciD) le Sirene (descritte da 4mero intente a cantare con voci melodiose, su una spiaggia disseminata di ossa e resti umani! lo sterminatore & un uccello vorace) -cate (divinit notturna, emblema del lato femminile pi6 pericoloso e ferino) le Horgoni (che dellangelo possiedono la capacit di catturare la vita per mezzo dello sguardoJ) la Sfinge (giunta dal non$dove a diffondere la malattia). )on da ultime le striges, affini alle Arpie e con unidentit, per(, molto meno definita, legata alla cultura popolare pi6 che ai grandi poemi epici, alluniverso naturale e alla campagna
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-S5K+"4, Eumenidi, vv. DDJ DJD, in trad. it. Orestea, ;F7, .ilano *CCD. =. A"+HK+-7+, Inferno, canto ,+++. J +l tema dello sguardo e della conoscenza1morte che passa attraverso di esso & articolato e complesso. Lui & sufficiente ricordare! M.$N. O-7)A)0, La mort dans les yeu ! figures de lautre en Gr"ce ancienne , Kachette, Narigi *CJB, trad. it. La morte negli occ#i$ %igure dellAltro nellantica Grecia , +l .ulino, ;ologna *CJD A. KF,"-P, T#e Art of &eeing, *C:8, trad.it. "arte di vedere, Adelphi, .ilano *CJC H. ;A"=+SS4)-, Gli occ#i della letteratura$ Miti' figure' generi' +nterlinea, )ovara *CCC e il recente 7. N-7-HA""+, La cora((a ricamata$ I Greci e linvisibile, ;ompiani, .ilano 8EEJ.

notturna. 5ol termine striges, infatti, si indicavano tanto le #streghe% (monstra volanti, dotati di artigli pronti a ghermire e strappare! donne terrificanti che si muovevano nella notte, seminando il terrore) quanto i gufi o i barbagianni, le cui strida segnalavano la calata dallalto di invisibili e malevole creature e facevano accapponare la pelle ai viandanti e ai contadini chiusi nelle loro abitazioniC.
Luando ancora portavo i capelli lunghi, dovete sapere che da ragazzo facevo la vita, venne a morire il favorito del nostro principale, perdio un gioiello, un cocchino, e pieno di numeri. )el mentre che dunque la madre, poveretta, lo piangeva e noi, in tanti, eravamo l' per la veglia funebre, dun tratto le streghe*E attaccarono a stridere! pareva il cane quando insegue la lepre. 5era allora con noi un 5appadoce, un armadio, un coraggioso mica da poco, e che aveva una bella forza! era capace di sollevare un bue inferocito. "ui, con arditezza, sguaina la spada, si slancia di corsa fuori dalla porta, con la mano sinistra ben protetta dalla fasciatura, e infilza una di quelle, grossomodo a questaltezza sia salvo quel che tocco. )oi sentimmo un mugolio ma loro vi assicuro che sto dicendo la verit non le vediamo. Allora il nostro gigante, rientrato in casa, si butt( sul letto e aveva dei lividi lungo tutto il corpo, come se avesse preso delle frustate, perch< era chiaro che lo aveva toccato una mano stregata.**

Angeli, monstra e streghe, dunque, come uccelli rapaci, che giungono (inaspettati e per questo ancora pi6 spaventosi) dalle #alte nebulose% dellou-topia, dalle dimensioni del caos, agitato dai #cicloni*8%, dove risiede il #divino%, per rendere nota allumanit con la loro sola presenza lesistenza di una verit #altra%. 7ivelazione, questa, che spesso saccompagna allurgenza della morte improvvisa, sterminatrice*9. 4ltre ad apparire #ic et nunc, nell #emergenza del tremendo*:%, anche le streghe della tradizione greco$romana, connotate come #figlie di -cate% e al pari dellangelo, possiedono la capacit di operare non soltanto sulluomo, ma anche sul mondo naturale per recare morte e distruzione. "a peste minacciata dalle -rinni nel gi citato stralcio del coro delle Eumenidi e quella trasmessa e diffusa dalla Sfinge di 0ebe tanto per citare due celebri contagi ricordano da vicino le
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"a stessa -cate, del resto, era solita annunciare il proprio passaggio con grida animali! si racconta che il latrato improvviso e allunisono dei cani, dopo il tramonto, segnalasse la presenza sulla terra della #signora dei crocicchi%. *E &trigae nelloriginale latino. ** N-074)+4 A7;+074, &atyricon, I9, trad. it. in ;F7, .ilano 8EED. *8 -. .4)0A"-, Le occasioni, a cura di =. +sella, -inaudi, 0orino *CCI. *9 )el racconto popolare piemontese che narra le imprese e il processo della masca pi6 celebre, la .asca .icillina, & contenuta unapparizione di striges molto simile a quella rievocata da 0rimalchione nel romanzo di Netronio! le masche volano nel vento, invisibili agli occhi umani e riempiono laria con le loro acute grida. "ironia della sorte vuole per( che la vittima destinata ad andare incontro alla morte sia unaltra strega! .icillina, appunto. *: 7. .. 7+"Q-, )uineser Elegien, +, vv. :$B, trad. it. Elegie duinesi, ;F7, .ilano *CC:.

mal'e e la capacit propria delle streghe di stravolgere il complesso delle regole naturali cui gli uomini sono abituati e che da sempre sono considerate intoccabili. 5anidia stessa, nella *alinodia di 4razio, dichiara di essere capace di farsi gioco di tutte le leggi del cosmo esattamente come facevano le terribili fattucchiere della 0essaglia!
+o, che posso animare immagini di cera, 1 come tu curioso hai visto, e giR dal cielo 1 strappare con i miei incantesimi la luna, 1 io, che posso dalle ceneri risuscitare i morti 1 e stemperare i filtri della passione, credi 1 che pianger(, se le mie arti su te non hanno effettoS*B

Oita, morte, amore, +u+loi 4razio lo ribadisce nel O brano contenuto negli Epodi! per nuocere a nemici e antichi amanti, le strigae possono arrivare a scambiare la terra col cielo!
Tiltro piR forte ti preparer(, piR forte 1 te lo mescer(, visto che mi odi, 1 e il cielo sprofonder nel mare e su questo 1 si stender la terra @?A.*I

"o stesso tipo di prodigi viene compiuto dalle streghe della tradizione contadina successiva allavvento del cristianesimo e tuttora diffusa (sebbene stia andando scomparendo) nelle nostre campagne. - se le streghe #moderne% sono pi6 riluttanti, rispetto a quelle della civilt greco$romana e alle vittime perseguitate dall+nquisizione, a trasformarsi in uccello o a volare via attraverso la cappa del camino, & pur vero che ancora si divertono a sovvertire lordine naturale (e sociale) e a creare un grande scompiglio nelle comunit agricole. =opo la sua morte, la masca .icillina aveva disseminato la campagna di strani animali, pi6 grandi del normale e forse automi (ragni grandi come ombrelli e pulcini e galline che, camminando, producevano rumori metallici*D). Similmente, la masca della Oal Hranda spaventava i passanti con una pecora che emetteva forti ruggiti e trasmetteva ai buoi il #timor panico%, impedendo il transito degli animali che si recavano al pascolo. "a ;occa )era, invece, strega di 5ossano, sapeva trasformare i fichi in gatti, per scongiurare il pericolo dei ladri. =i racconti simili se ne trovano in gran numero nelle raccolte di leggende popolari e molti vengono ancora tramandati oralmente dai nostri vecchi. +n tutti o in quasi tutti la )atura viene usata come strumento malleabile per imporre una volont superiore,
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47AU+4, Epodi ,O++, DI$J8. Ivi, O, 8E. *D 0. HA004 5KA)F, Leggende e racconti popolari del *iemonte, )eVton 5ompton, 7oma 8EEJ.

contro cui vengono a scontrarsi la vita e il destino umani. 5ome langelo agisce spaventando i comuni mortali con la sua epifania, cos' la strega terrorizza allevatori e contadini comparendo allimprovviso fra i prati e sui sentieri.
/5era una festa a .urazzano, cos' mia madre port( noi quattro i miei due fratelli, mia sorella e me a vedere i fal(. "a festa fu molto bella, ma intanto era scesa la notte e mia madre, preoccupata, disse alla sua amica! #-nrichetta, & meglio se andiamo a casa. Oiene notte, dobbiamo passare per il bricco e io ho paura delle masche%. .a laltra rispose! #)on aver paura, ti accompagno io. 7estiamo a vedere i fal(%. 5os' rimanemmo e dopo lo spettacolo prendemmo la via di casa. )on era tanto lontana, appena un quarto dora, ma quando arrivammo in cima alla salita, la masca cera davvero. .ia mamma si mise a urlare! #Huarda l, la mascaG%. )oi avevamo paura, e io piangevo! #Fh, la masca, la mascaG%, chiamando Silvia, chiamando -nrichetta, perch< ero la pi6 piccola fra loro.3 *J

- come langelo agisce sullambiente circostante (confondendosi con esso e confondendo lambiente stesso, allo scopo di portare caos e morte), allo stesso modo la strega plasma la natura come se fosse materia malleabile, strumento per perseguire fini superiori! quelli della strega stessa, che il pi6 delle volte & in combutta col demonio, divinit infera per eccellenza le cui peculiarit sono state dal cristianesimo potenziate ed esasperate. Nerci(, per quanto possa sembrare bizzarro paragonare gli angeli splendenti della tradizione biblica alle streghe contadine che vivevano ai margini della socialit, & tuttavia innegabile che lo schema che si ripete in questo genere di apparizioni abbia radici lontane e comuni (nellantichit greco$romana) e sia sempre lo stesso! levento prodigioso e mortifero che si manifesta allimprovviso e modifica, con la sua urgenza, un processo equilibrato di vita e legami sociali. +l ciclo si spezza, si fa in frantumi (brulica di frantumi*C) ed & proprio la presenza della creatura mortifera (angelo o strega) a determinare questo cambiamento da cui difficilmente si potr tornare indietro.

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0estimonianza di -lvira .., classe *C8*, Saliceto, in =. ; 4S5A, Masca g#igna f,ussa, NriuliWOerlucca editori, +vrea 8EEB, p. *9E. *C Sul brulichio come prefigurazione di morte si veda! N.5A.N47-S+, La carne impassibile, Harzanti, .ilano *CC:.

Nota i liogra!ica
Saggistica X H. ;A"=+SS4)-, Gli occ#i della letteratura$ Miti' figure' generi' +nterlinea, )ovara *CCC. X =. ;4S5A, Masca g#igna f,ussa, NriuliWOerlucca editori, +vrea 8EEB. X N.5A.N47-S+, La carne impassibile, Harzanti, .ilano *CC:. X 0. HA004 5KA)F, Leggende e racconti popolari del *iemonte , )eVton 5ompton, 7oma 8EEJ. X A. KF,"-P, T#e Art of &eeing, *C:8, trad.it. Larte di vedere, Adelphi, .ilano *CJC. X ". .47A"=+ (a cura di), Apocrifi del Nuovo Testamento, vol. 9, F0-0, 0orino *CC:. X 7. N-7-HA""+, La cora((a ricamata$ I Greci e linvisibile , ;ompiani, .ilano 8EEJ. X M.$N. O-7)A)0, La mort dans les yeu ! figures de lautre en Gr"ce ancienne, Kachette, Narigi *CJB, trad. it. La morte negli occ#i$ %igure dellAltro nellantica Grecia, +l .ulino, ;ologna *CJD. Opere letterarie X ANF"-+4, Metamorp#oseon, trad. it. "e metamorfosi, ;F7, .ilano 8EED. X -S5K+"4, Eumenidi, in trad. it. Orestea, ;F7, .ilano *CCD. X -. .4)0A"-, Le occasioni, a cura di =. +sella, -inaudi, 0orino *CCI. X 7. .. 7+"Q-, )uineser Elegien, trad. it. Elegie duinesi, ;F7, .ilano *CC:. X N-074)+4 A7;+074, &atyricon, trad. it. in ;F7, .ilano 8EED.

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