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DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO

Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto Sistemi di arresto caduta Guida per la selezione e l'uso

U50025170

Personal protective equipment against falls from a height Fall arrest systems Guidelines for selection and use

ORGANO COMPETENTE

Sicurezza

CO-AUTORE

SOMMARIO

La norma ha lo scopo di fornire indicazioni utili per la scelta e l'uso corretti dei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto denominati sistemi di arresto caduta.

Questo testo NON una norma UNI, ma un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cio il: 30-08-04 UNI non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica.

codice progetto: U50025170 UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO


RELAZIONI NAZIONALI

U50025170

RELAZIONI INTERN.LI

PREMESSA di lavoro "Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto" della Sottocommissione "Dispositivi di
protezione individuale". @ La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @ @ Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. @ importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. @ Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l'esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

La presente norma stata elaborata dalla Commissione "Sicurezza" dell'UNI, nell'ambito del Gruppo

VARIANTI NAZIONALI

codice progetto: U50025170 UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

1.

Scopo e campo di applicazione


La presente norma ha lo scopo di fornire linee guida per lindividuazione e luso dei dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere lutilizzatore contro le cadute dallalto, da utilizzarsi eventualmente combinati tra di loro per formare i sistemi di arresto caduta. Il contenuto della presente norma non esime dalla necessit di porre a confronto le indicazioni date con le reali condizioni e le esigenze di protezione di ogni specifico ambiente di lavoro. Il compito di proteggere dai rischi residui, che non siano derivanti da quelli di caduta dallalto deve essere affidato ad un ulteriore dispositivo di protezione individuale. La presente norma non si applica ai sistemi per il posizionamento sul lavoro e/o trattenuta (cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro conforrmi alla UNI EN 358) e ai dispositivi di discesa (conformi alla UNI EN 341). Tali dispositivi sono menzionati nel testo unicamente a scopo informativo.

2.

Riferimenti normativi
UNI EN 341 UNI EN 358 UNI EN 363 UNI EN 795 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto - Dispositivi di discesa Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto - Sistemi di arresto caduta Protezione contro le cadute dallalto Dispositivi di ancoraggio Requisiti e prove

3. TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini le definizioni seguenti. 3.1 dispositivo di protezione individuale (DPI): Qualsiasi prodotto che ha la funzione di salvaguardare la persona che lindossa o comunque lo porta con se da rischi per la salute e la sicurezza, nonch ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. elemento: Parte di un componente o di un sottosistema. Corde, cinghie, elementi di attacco, accessori e linee di ancoraggio sono esempi di elementi [UNI EN 363]. componente: Parte di un sistema venduto dal fabbricante e fornito con imballaggio, marcatura e istruzioni per luso. Supporti per il corpo e cordini sono esempi di componenti di un sistema [UNI EN 363]. sottosistema: Gruppo di elementi e/o componenti che costituiscono una parte notevole di un sistema venduto dal fabbricante e fornito con imballaggio, marcatura e istruzioni per luso [UNI EN 363]. sistema di arresto caduta: Dispositivo di protezione individuale contro le cadute dallalto comprendente unimbracatura per il corpo e un sottosistema di collegamento destinati ad arrestare le cadute [UNI EN 363]. dispositivo di protezione individuale (DPI) contro le cadute dallalto: Dispositivo atto ad assicurare una persona a un punto di ancoraggio in modo tale da prevenire completamente o di arrestare in condizioni di sicurezza la caduta dallalto [UNI EN 363]. imbracatura per il corpo: Supporto per il corpo che ha lo scopo di arrestare la caduta, cio un componente di un sistema di arresto caduta. Limbracatura per il corpo pu comprendere cinghie, accessori, fibbie o altri elementi disposti e montati opportunamente per sostenere tutto il corpo di una persona e tenerla durante la caduta e dopo larresto della caduta [UNI EN 363].

3.2 3.3

3.4

3.5

3.6

3.7

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3.8

dispositivo anticaduta di tipo retrattile: Dispositivo anticaduta dotato di funzione autobloccante e di sistema automatico di tensione e di ritorno del cordino, ovvero del cordino retrattile. Nel dispositivo stesso o nel cordino retrattile pu essere incorporato un elemento di dissipazione di energia [UNI EN 363]. dispositivo anticaduta di tipo guidato: Dispositivo anticaduta dotato di funzione autobloccante e sistema di guida. Il dispositivo anticaduta di tipo guidato si muove lungo una linea di ancoraggio, accompagna lutilizzatore senza la necessit di regolazioni manuali durante i cambiamenti di posizioni verso lalto o verso il basso e, in caso di caduta, si blocca automaticamente sulla linea di ancoraggio [UNI EN 363]. dispositivo anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida: Sottosistema costituito da una linea di ancoraggio rigida, da un dispositivo anticaduta di tipo guidato autobloccante fissato alla linea di ancoraggio rigida e da un cordino fissato al dispositivo anticaduta di tipo guidato.[UNI EN 363]. dispositivo anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile: Sottosistema costituito da una linea di ancoraggio flessibile, da un dispositivo anticaduta di tipo guidato autobloccante fissato alla linea di ancoraggio flessibile e da un cordino fissato al dispositivo anticaduta di tipo guidato. Un elemento di dissipazione di energia pu essere incorporato nel dispositivo anticaduta di tipo guidato, nel cordino o nella linea di ancoraggio [UNI EN 363]. assorbitore di energia: Componente di un sistema di arresto caduta. In tutti i casi duso raccomandati un assorbitore di energia garantisce larresto di una caduta dallalto in sicurezza [UNI EN 363]. elemento di dissipazione di energia: Elemento di un sottosistema di collegamento che ha lo scopo di arrestare la caduta. Nel dispositivo anticaduta, nel cordino o nella linea di ancoraggio pu essere incorporato un elemento di dissipazione di energia [UNI EN 363]. cordino: Elemento di collegamento o un componente di un sistema. Un cordino pu essere costituito da una corda di fibra sintetica, una fune metallica, una cinghia o una catena [UNI EN 363]. cordino retrattile: Elemento di collegamento di un dispositivo anticaduta di tipo retrattile. Un cordino retrattile pu essere costituito da una fune metallica, una cinghia o una corda di fibra sintetica [UNI EN 363]. linea di ancoraggio: Elemento di collegamento specificato per un sottosistema con dispositivo anticaduta di tipo guidato [UNI EN 363]. linea di ancoraggio rigida: Elemento di collegamento specificato per un sottosistema con dispositivo anticaduta di tipo guidato. Una linea di ancoraggio rigida pu essere una rotaia o una fune metallica ed fissata a una struttura in modo che i movimenti laterali della linea siano limitati [UNI EN 363]. linea di ancoraggio flessibile: Elemento di collegamento specificato per un sottosistema con dispositivo anticaduta di tipo guidato. Una linea di ancoraggio flessibile pu essere una corda di fibra sintetica o una fune metallica ed fissata a un punto di ancoraggio posto pi in alto [UNI EN 363] punto di attacco/distacco: Punto sulla linea di ancoraggio in cui pu essere attaccato o staccato il dispositivo anticaduta di tipo guidato [UNI EN 363]. connettore: Elemento di collegamento o componente di un sistema. Un connettore pu essere un moschettone o un gancio [UNI EN 363]. forza frenante: Forza massima Fmax, in kilonewton, misurata sul punto di ancoraggio o sulla linea di ancoraggio durante il tempo di frenatura della prova delle prestazioni dinamiche [UNI EN 363].

3.9

3.10

3.11

3.12

3.13

3.14 3.15

3.16 3.17

3.18

3.19 3.20 3.21

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3.22

distanza di arresto: Distanza verticale H, in metri, misurata sul punto mobile di supporto del carico del sottosistema di collegamento dalla posizione iniziale (inizio della caduta libera) alla posizione finale (equilibrio dopo larresto), escludendo gli spostamenti dellimbracatura sul corpo e del relativo elemento di fissaggio [UNI EN 363]. cintura di posizionamento sul lavoro: Componente che circonda il corpo composto da elementi che, disposti e montati in modo adeguato con un cordino di posizionamento sul lavoro, sostengono lutilizzatore in altezza durante il lavoro consentendogli di poter lavorare con entrambe le mani libere. cordino di posizionamento sul lavoro: Componente usato per collegareuna cintura ad un punto di ancoraggio, o a una struttura, circondandola, costituendo un mezzo di supporto [UNI EN 358]. cintura di trattenuta: Componente che circonda il corpo composto da elementi che, disposti e montati in modo adeguato con un cordino di trattenuta, limitano il movimento in orizzontale dellutilizzatore impedendo il raggiungimento di posizioni a rischio di caduta dallalto durante il lavoro.

3.23

3.24 3.25

4.
4.1

Analisi del rischio di caduta dallalto


Generalit
Ai fini della prevenzione degli infortuni e dei rischi per la salute, deve essere attribuita importanza prioritaria a provvedimenti di ordine tecnico-organizzativo diretti ad eliminare o ridurre sufficientemente i pericoli alla fonte ed a proteggere i lavoratori mediante sistemi di protezione collettivi. Tuttavia, ove queste misure da sole non bastino ad evitare o ridurre sufficientemente i rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, in relazione alla quota ineliminabile di rischio residuo, subentra lobbligo del ricorso alluso dei dispositivi di protezione individuale (nel seguito denominati DPI). I DPI contro le cadute dallalto sono classificati in III categoria come definita nel Decreto Legislativo 4 dicembre 1992, n 475 (protezione da rischi di morte o di lesioni gravi e a carattere permanente). Lutilizzatore (lavoratore) di DPI contro le cadute dallalto soggetto ad addestramento obbligatorio da parte del datore di lavoro ( Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n 626). Per quanto riguarda i DPI contro le cadute dallalto, si deve considerare DPI non la sola parte dellattrezzatura destinata ad essere indossata dal lavoratore, ma lintero sistema di arresto caduta e di trattenuta completo di collegamento ad un dispositivo di ancoraggio. Il punto di ancoraggio non fa parte del sistema di arresto caduta. Quando il dislivello maggiore di quello imposto dalla legislazione vigente (vedere bibliografia) il rischio di caduta dallalto deve essere impedito con misure di protezione generalmente costituite da dispositivi di protezione collettivi (parapetti, impalcati, reti ecc.). I rischi residui devono essere eliminati o ridotti mediante luso di DPI di posizionamento o di arresto della caduta. La figura 1 mostra uno schema metodologico generale indicante le fasi di eliminazione e di riduzione dei rischi specifici professionali.

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Figura 1 - Analisi del rischio di caduta dallalto: schema metodologico generale indicante le fasi di eliminazione e di riduzione dei rischi professionali specifici

4.2

Tipologie di rischi
Sui luoghi di lavoro sopraelevati il corpo dellutilizzatore esposto a rischi di diversa natura, oltre ai rischi strettamente legati allattivit da svolgere: rischi di lesioni a seguito di scivolamento e cadute; rischi per la salute o impedimenti derivanti da: - arresto del moto di caduta (lesioni), - oscillazione del corpo con urto contro ostacoli (lesioni), - posizione del corpo, e tempo di permanenza in tale posizione, dellutilizzatore che resta appeso al dispositivo di arresto caduta (conseguenze per la salute); rischi derivanti dalla eventuale non perfetta adattabilit del DPI e/o dallintralcio alla libert dei movimenti causata dal DPI stesso (infortunio durante lutilizzo di utensili e attrezzature da lavoro); rischi di inciampo su parti del sistema di arresto caduta.

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5.

Classificazione
I DPI da utilizzare sui luoghi di lavoro dove esiste il rischio di caduta si possono suddividere come segue (vedere figura 2): a) posizionamento sul lavoro e prevenzione della caduta dallalto: sistemi di posizionamento sul lavoro destinati solamente a sostenere chi deve operare in altezza con sostegno su pali o altre strutture consentendo di poter lavorare con entrambe le mani libere (guardafili e altri addetti). Questi sistemi non sono destinati allarresto delle cadute; b) contro le cadute dallalto sistemi di arresto caduta: dispositivi destinati ad arrestare le cadute che comprendono unimbracatura per il corpo, un assorbitore di energia ed un collegamento. Tali dispositivi devono essere collegati ad un punto di ancoraggio; c) contro le cadute dallalto dispositivi di discesa: dispositivi di salvataggio per mezzo dei quali una persona pu scendere da sola, o con lassistenza di una seconda persona, a velocit limitata da una posizione elevata ad una posizione pi bassa.

Figura 2 - Suddivisione dei DPI da utilizzare in luoghi di lavoro sopraelevati

6. Descrizione dei sistemi, sottosistemi e componenti delle attrezzature di protezione contro le cadute dallalto
6.1
6.1.1

Sistemi di arresto caduta


Sistema di arresto caduta con dispositivo anticaduta di tipo guidato Il sistema costituito da dispositivo vincolato ad una guida fissa, sostanzialmente verticale, sia flessibile sia rigida che si pu muovere lungo di essa per seguire il movimento dellutilizzatore. Loperatore vincolato al dispositivo per mezzo di un cordino corto e un sistema di leveraggio che aziona il dispositivo nel caso di caduta. Il vincolo al dispositivo effettuato tramite lattacco sternale

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nel caso di linea rigida mentre per la linea flessibile pu essere effettuato anche tramite lattacco dorsale (vedere figure 3 e 4).

Legenda 1 2 3 4 5 6

Punto di attacco/distacco/fine corsa Linea di ancoraggio rigida Staffa Dispositivo anticaduta di tipo guidato Cordino Imbracatura per il corpo con attacco sternale

Figura 3 - Esempio di sistema di arresto caduta composto da imbracatura per il corpo collegata con cordino corto al dispositivo anticaduta su una linea di ancoraggio rigida per salite lungo pali, scale e tralicci

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Legenda 1 Punto di ancoraggio 2 Assorbitore di energia 3 Dispositivo anticaduta di tipo guidato 4 Linea di ancoraggio flessibile 5 Cordino

Figura 4 - Esempio di sistema di arresto caduta composto da imbracatura per il corpo collegata con cordino con assorbitore di energia al dispositivo anticaduta su una linea di ancoraggio flessibile

6.1.2

Sistema di arresto caduta con dispositivo anticaduta di tipo retrattile Il sistema costituito da dispositivo di tipo a cordino retrattile vincolato ad un punto di ancoraggio. La lunghezza del cordino regolata automaticamente per mezzo di un sistema di tensionamento e di richiamo dello stesso, consentendo allutilizzatore un libero spostamento verticale ed un arresto rapido in caso di caduta (vedere figura 5).

Legenda 1 Ancoraggio 2 Dispositivo anticaduta di tipo retrattile 3 Cordino di tipo retrattile Figura 5 - Esempio di sistema di arresto caduta composto da imbracatura per il corpo collegata ad un dispositivo anticaduta di tipo retrattile

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6.1.3

Sistema di arresto caduta con assorbitore di energia Sistema costituito da dispositivo generalmente vincolato ad un punto di ancoraggio con cordino di lunghezza fissa o regolabile al quale collegata limbracatura per il corpo. Il sistema deve incorporare un assorbitore di energia (vedere figura 6).

Legenda 1 2 3 4 Punto di ancoraggio Assorbitore di energia Cordino Imbracatura per il corpo Figura 6- Esempio di sistema di arresto caduta composto da imbracatura per il corpo collegata ad un cordino con assorbitore di energia

6.2 Imbracatura per il corpo


Limbracatura per il corpo pu comprendere cinghie, accessori, fibbie o altri elementi disposti e montati opportunamente per sostenere tutto il corpo di una persona e tenerla durante la caduta e dopo larresto della caduta (vedere figura 7). Le cinghie primarie di unimbracatura per il corpo sono quelle che sostengono il corpo o esercitano pressione su di esso durante la caduta e dopo larresto della caduta. Le altre cinghie sono quelle secondarie. Un corretto uso dellimbracatura prevede che questa sia adattata al corpo dellutilizzatore agendo sugli appositi mezzi di regolazione appositamente previsti dal fabbricante e illustrati nel manuale di istruzioni. Unimbracatura correttamente adattata al corpo quando le cinghie non si spostano e/o si allentano da sole. Limbracatura dotata di punti di ancoraggio (o punti di attacco) per i connettori terminali dei dispositivi anticaduta. I punti di ancoraggio, una volta indossata e regolata limbracatura, si devono posizionare sul corpo dellutilizzatore. Una corretta regolazione dellimbracatura per il corpo comporta il posizionamento dei punti di attacco rispettivamente: davanti al torace per imbracature con attacco sternale; in mezzo alla schiena per imbracature con attacco dorsale. Limbracatura per il corpo pu risultare incorporata in un indumento solo quando sia possibile effettuare lesame visivo di tutto il dispositivo. Luso di una eventuale prolunga dellelemento di attacco dorsale, fissa o staccabile e utilizzabile esclusivamente con componenti e sistemi dichiarati compatibili consentito per facilitare la connessione con i restanti componenti il sistema di arresto caduta.

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Legenda 1 2 3 4 5 6 7 8

Bretella Cinghia secondaria Cinghia di seduta (cinghia primaria) Cosciale Supporto schiena per posizionamento sul lavoro (cinturone) Elemento di regolazione Elemento di attacco per il dispositivo anticaduta Fibbia

Figura 7a - Esempi di imbracatura per il corpo - Imbracatura con cintura di posizionamento sul lavoro

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Legenda A Avanti B Dietro 1 Bretella 2 Cinghia di trattenuta (cinghia primaria) 3 Cosciali 4 Fibbia 5 Cinghia di seduta 6 Prolunga dorsale facoltativa 7 Elemento di attacco dorsale per il dispositivo anticaduta 8 Elemento di attacco sternale per il dispositivo anticaduta Figura 7b - Esempi di imbracatura per il corpo - Imbracatura senza cintura di posizionamento sul lavoro

6.3

Cordini e assorbitori di energia


La descrizione ed il funzionamento di tali dispositivi sono trattati nelle specifiche norme di prodotto (vedere bibliografia). Il cordino garantisce il collegamento tra limbracatura per il corpo e il punto di ancoraggio, sia esso fisso sia scorrevole su guide rigide o flessibili. Il cordino generalmente dotato di terminali idonei per il collegamento allimbracatura per il corpo e al punto di ancoraggio, pu essere di lunghezza fissa o regolabile e pu comprendere un assorbitore di energia. Un assieme formato da cordino con un assorbitore di energia serve a limitare a 6 kN la forza che agisce sullattacco di una imbracatura durante un arresto di caduta. La lunghezza massima di un cordino, compresi leventuale assorbitore di energia e i connettori terminali, deve essere minore o uguale a 2 m.

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6.4

Connettori
I connettori sono a chiusura automatica e a bloccaggio automatico o manuale. Essi si aprono solo con almeno due movimenti manuali consecutivi e intenzionali.

6.5

Cinture e cordini di posizionamento sul lavoro e/o di trattenuta


Le cinture di posizionamento sul lavoro e/o di trattenuta sono generalmente costituite da un nastro (fascia in vita) con uno schienale di supporto ed almeno due elementi di attacco per il collegamento di un cordino di posizionamento sul lavoro e/o di trattenuta che pu essere fisso o regolabile. Una cintura di posizionamento sul lavoro pu essere utilizzata come cintura di trattenuta. Analogamente un cordino di posizionamento sul lavoro pu essere utilizzato come cordino di trattenuta. Cinture e cordini di posizionamento sul lavoro e/o di trattenuta non possono essere utilizzati come componenti in un sistema di arresto caduta.

7
7.1

Requisiti generali per la selezione dei sistemi di arresto caduta


Generalit
Il datore di lavoro, dopo aver effettuato lanalisi dei rischi, provvede alla scelta e allacquisto dei DPI idonei a proteggere dai rischi residui relativi alle varie attivit, che devono essere muniti di marcatura CE. Lapposizione sui DPI della marcatura di conformit CE attesta, da parte del fabbricante, la conformit del prodotto ai requisiti essenziali di sicurezza dettati dal D. Lgs. 475/92. Il DPI deve essere accompagnato dalla nota informativa redatta secondo la legislazione vigente.

7.2

Requisiti
I sistemi di arresto caduta comprendono un dispositivo di presa del corpo e un sistema di collegamento raccordabile a un punto di ancoraggio sicuro. Un sistema di arresto caduta deve essere costituito da componenti ed elementi compatibili fra di loro. Essi sono progettati, fabbricati ed utilizzati in modo tale che: - la forza frenante non raggiunga la soglia in cui: - sopravvengono lesioni corporali da parte dellutilizzatore; - si determina lapertura o la rottura di un componente del DPI con conseguente caduta dellutilizzatore; - il dislivello di caduta libera dellutilizzatore sia il minore possibile; - la prevista traiettoria del corpo durante la caduta sia tale da evitare impatti contro qualsiasi ostacolo; - la posizione finale del corpo (posizione di attesa) permetta allutilizzatore di raggiungere un luogo sicuro autonomamente o di attendere i soccorsi senza ulteriori rischi. Gli elementi costituenti limbracatura sono tali da non causare strangolamenti o limitare la circolazione sanguigna. Nelle note informative fornite dal fabbricante devono in particolare risultare precisati dati utili relativi: - alle caratteristiche necessarie per il punto di ancoraggio, nonch allo spazio libero di caduta in sicurezza sotto il sistema di arresto caduta; - al modo adeguato di indossare limbracatura per il corpo e di raccordarne il sistema di collegamento.

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7.3

Tipologie di caduta
La selezione dei sistemi di arresto caduta deve essere effettuata tenendo in considerazione le seguenti tipologie di caduta: caduta libera, caduta libera limitata, caduta contenuta, caduta totalmente prevenuta.

7.3.1

Caduta libera E una caduta dove la distanza di caduta, prima che il sistema di arresto caduta entri in azione, maggiore di 0,6 m sia in direzione verticale, sia lungo un pendio sul quale non possibile camminare senza lassistenza di un corrimano. La massima caduta libera ammessa di 4,0 m, ovvero 1,5 m rispettivamente se presente o no un assorbitore di energia. Alcune situazioni tipiche sono illustrate nella figura 8 a).

7.3.2. Caduta libera limitata E una caduta dove la distanza di caduta, prima che il sistema di arresto caduta entri in azione, minore o uguale a 0,6 m sia in direzione verticale, sia su un pendio sul quale non possibile camminare senza lassistenza di un corrimano. Alcune situazioni tipiche sono illustrate nella figura 8 b). 7.3.3 Caduta contenuta E una caduta dove la persona che sta cadendo trattenuta dallazione combinata di una idonea posizione dellancoraggio e lunghezza del cordino che permette solo una caduta contenuta o uno scivolamento contenuto. In tale modalit di caduta, la distanza di caduta valutata in direzione verticale risulta sempre minore di quella consentita da una caduta libera limitata. Una configurazione tipica illustrata nella figura 8 c). 7.3.4 Caduta totalmente prevenuta Si intende la situazione in cui si realizza la condizione di prevenzione totale di rischio di caduta dallalto. Una configurazione tipica illustrata nella figura 8 d).

a) caduta libera distanza di caduta libera > 0,6 m

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b) caduta libera limitata distanza di caduta libera 0,6 m

c) caduta contenuta

d) caduta totalmente prevenuta Caduta impossibile Figura 8 Situazioni tipiche per tipologie di caduta

7.4
7.4.1

Selezione dei sistemi di arresto caduta


Criteri di selezione La scelta delle priorit dei livelli di protezione dalle cadute dallalto dovrebbe essere effettuata secondo lo schema riportato nella figura 9

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Figura 9 Priorit dei livelli di protezione delle cadute dallalto

Per la selezione dei sistemi di arresto caduta si deve tener conto, per esempio, dei seguenti aspetti. 1) Tipo di lavoro Fra i tipi di attivit da svolgere si deve tenere conto fra laltro di: - lavori su pali o tralicci; - lavori presso gronde e cornicioni; - lavori su tetti; - lavori su scale; - lavori su opere in demolizione; - lavori su piattaforme mobili in elevazione; - lavori su piattaforme sospese. 2) Severit della caduta - caduta libera; - caduta libera limitata; - caduta contenuta; - caduta totalmente prevenuta; caduta impossibile. 3) Requisiti di mobilit laterale, verticale per lattivit considerata 4) Limitazione nella distanza di caduta e spazio libero sia in direzione verticale sia in direzione orizzontale 5) Requisiti ergonomici - ergonomia: vestibilit, regolazioni, aspetti sensoriali; - libert di movimento: lunghezze adeguate dei vari cordini; - associabilit dei sistemi con la tipologia di intervento; - disponibilit e adeguatezza dei punti di ancoraggio (vedere 7.8.1). e nel caso di caduta , si devono evitare lesioni dovute a: - impatto con il suolo; - impatto con ostacoli sotto il piano di lavoro, quali strutture di sostegno; - imbracatura, come risultato dellarresto della caduta; - impatto con componenti costituenti il sistema di arresto caduta.

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Quando si prevede un rischio di caduta dallalto, sia libera, sia limitata, sia contenuta, lutilizzatore deve usare una imbracatura per il corpo con relativo dispositivo anticaduta. In ogni caso il sistema di arresto caduta non deve trasmettere allutilizzatore una forza maggiore di 6,0 kN.

7.4.2

Influenza delle attivit lavorative pericolose o condizioni ambientali avverse sulla selezione dei sistemi di arresto caduta Nel caso di attivit lavorative pericolose o con condizioni ambientali avverse si deve tenere conto di eventuali rischi aggiuntivi, come per esempio i seguenti: - rischi derivanti da eventi naturali (vento, pioggia o ghiaccio su superfici di calpestio ecc.); - rischi di natura meccanica (bordi spigolosi, attrezzi taglienti, attrezzi abrasivi, ecc); - rischi di natura termica (scintille, fiamme libere, ecc.); - rischi di natura chimica; - rischi di natura elettrica, e nella selezione dei sistemi di arresto caduta si deve considerare quanto segue: - adozione di procedure di lavoro adeguate; - predisposizione di elementi o sistemi di protezione adeguati; - uso di equipaggiamenti speciali per fronteggiare i rischi sopraelencati. Nel caso si preveda lutilizzo di equipaggiamenti speciali, per una loro opportuna selezione deve essere, interpellato il fornitore degli equipaggiamenti stessi.

7.5
7.5.1

Selezione delle imbracature per il corpo, cinture, cordini ed accessori


Generalit Nel prospetto 1 sono elencati i dispositivi e I componenti anticaduta e di posizionamento sul lavoro e per ognuno di essi sono indicati luso principale e la tipologia di caduta in cui ne ammesso limpiego.

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Prospetto 1- Uso di dispositivi e componenti anticaduta e di posizionamento


DISPOSITIVO/ COMPONENTE USO PRINCIPALE DISPOSITIVO AMMESSO COME ARRESTO CADUTA CADUTA LIBERA CADUTA LIBERA LIMITATA CADUTA CONTENUTA

Cintura di trattenuta Cordino di trattenuta Cintura di posizionamento (anche se integrata in unimbracatura per il corpo) Cordino di posizionamento Imbracatura per il corpo (contro le cadute dallalto) Cordino + assorbitore di energia Dispositivo anticaduta: a) tipo retrattile b) tipo guidato su guida flessibile c) tipo guidato su guida rigida

Elementi di un sistema di trattenuta orizzontale Elementi di un sistema di posizionamento sul lavoro

NO

NO

NO

NO

NO

NO

componente di un sistema di arresto di caduta componente di un sistema di arresto di caduta dispositivo atto ad assicurare una persona ad un punto di ancoraggio in modo da prevenire completamente o di arrestare in condizioni di sicurezza la caduta

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

Lassorbitore di energia, ad eccezione dei sistemi di arresto caduta costituiti da imbracatura per il corpo e cordino, pu essere escluso se: - il materiale del cordino in grado da solo di soddisfare il requisito del limite di 6 kN; - il sistema di arresto caduta non prevede un assorbitore di energia, ovvero il dispositivo di arresto al quale il cordino collegato in grado di limitare la forza di arresto caduta a 6 kN (per esempio dispositivi anticaduta retrattili); - la distanza di caduta talmente limitata che la forza di arresto caduta non pu raggiungere i 6 kN. 7.5.2 Imbracatura per il corpo La selezione di una corretta imbracatura deve essere effettuata tenendo conto di quanto segue: - presenza di punti di attacco adeguati per lattivit da svolgere (per esempio: attacco sternale e dorsale, solo attacco dorsale, ecc.) ; - facilit nellindossare e nel togliere; - facilit di regolazione dei componenti rispetto alle varie conformazioni del corpo.

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7.5.3

Cinture e cordini di posizionamento e/o trattenuta Le cinture e i cordini di posizionamento sul lavoro e/o trattenuta non devono essere utilizzati nel caso di rischio di caduta libera, caduta libera limitata e caduta contenuta (vedere 6.5).

7.5.4

Cordino pi assorbitore di energia La selezione di un corretto cordino deve essere effettuata tenendo conto di quanto segue: - caratteristiche (lunghezza, tipo di connettori, presenza o meno di assorbitore di energia, ecc.) adeguate allattivit da svolgere e al sistema di arresto caduta utilizzato; - facilit nellassemblaggio e nelle eventuali regolazioni. Quando il cordino pu essere soggetto a fiamma, a calore, a taglio o a effetto abrasivo, si deve utilizzare una fune metallica o una catena o un cordino esplicitamente progettato dal fabbricante per tali impieghi.

7.5.5

Connettori La selezione dei connettori (o dei dispositivi che montano connettori) deve essere effettuata tenendo conto di quanto segue: - tipo di connettori (ovale, gancio, pinza, ecc.) e loro dimensioni adeguati al tipo di ancoraggio presente nellarea di lavoro; - materiale (acciaio o lega leggera) in funzione del peso durante il trasporto e della movimentazione durante lattivit; - la frequenza prevista di collegamenti ad ancoraggi e le necessit di movimento dellutilizzatore. Connettori di tipo ovale (comunemente chiamati moschettoni), i cui bordi interni sono arrotondati e lisci, sono generalmente indicati per la connessione diretta a funi di ancoraggio flessibili orizzontali in corda e permettono una buona mobilit dellutilizzatore lungo la fune di trattenuta flessibile orizzontale. Per esempio: - connettori di tipo ovale con leva di chiusura autobloccante sono indicati per attivit ove sono previste frequenti operazioni di aggancio/sgancio; - connettori di tipo ovale con leva di chiusura a ghiera filettata sono indicati per attivit ove le operazioni di aggancio/sgancio non sono frequenti. Connettori di tipo a gancio sono generalmente utilizzati per gli ancoraggi fissi (golfari a muro di medie dimensioni) o per la connessione diretta a funi di ancoraggio flessibili orizzontali di acciaio. Connettori di tipo a pinza sono generalmente utilizzati in attivit ove non sono previsti punti di ancoraggio progettati per tale scopo, quando cio lutilizzatore deve ancorarsi su strutture esistenti (per esempio tralicci) con dimensioni e forma non compatibili con quelle dei connettori di tipo ovale e dei ganci.

7.6
7.6.1

Selezione dei dispositivi anticaduta


Generalit e tipologia Tipiche applicazioni dei dispositivi anticaduta sono illustrate nelle figure 3, 4, 5, e 6.

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7.6.2

Criteri di selezione La selezione dei dispositivi anticaduta deve essere effettuata tenendo conto di quanto segue: a) per tutte le tipologie: lutilizzatore deve poter lavorare a differenti altezze e muoversi su e gi con il dispositivo operante automaticamente. Il punto di ancoraggio dovrebbe essere preferibilmente situato in posizione superiore rispetto allutilizzatore; la maggior parte dei dispositivi, per attivare il meccanismo di bloccaggio, necessita di una certa accelerazione iniziale dellutilizzatore durante la caduta: pertanto pu accadere che alcuni dispositivi non siano adatti quando la caduta avvenga lungo un pendio o in un materiale solido finemente suddiviso (per esempio sabbia, ghiaia, ecc.), dove la velocit di caduta non tale da attivare il meccanismo di bloccaggio; deve essere valutato lo spazio di arresto caduta e la relativa distanza di ostacoli sottostanti; deve essere valutata la compatibilit del punto di ancoraggio con il sistema di arresto caduta; deve essere verificata la compatibilit di tutti i componenti del sistema di arresto caduta; devono essere lette attentamente le istruzioni per luso e i limiti di impiego dichiarati dal fabbricante; deve essere predisposta, prima delluso, una procedura che consenta leventuale recupero della persona.

b) dispositivo anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile o rigida Il dispositivo non adatto per un impiego su una linea di ancoraggio avente una inclinazione rispetto allorizzontale minore rispetto al valore minimo fornito dal fabbricante (generalmente non minore di 45) atto a permettere lattivazione; c) dispositivo anticaduta di tipo retrattile Il dispositivo pu essere ancorato in un punto sopra lutilizzatore. Il dispositivo non adatto per impiego in cui durante lattivit linclinazione della fune superi il valore massimo fornito dal fabbricante, (generalmente 30) (vedere figura 10). Tale dispositivo non adatto per un impiego su di un pendio avente una inclinazione rispetto allorizzontale minore del valore del minimo fornito dal fabbricante, che ne permetta lattivazione (generalmente 60). Nel caso che lancoraggio di un dispositivo retrattile debba essere effettuato su una parete verticale o su un piano orizzontale ai piedi dellutilizzatore si deve verificare che tale dispositivo sia idoneo allimpiego consultando il manuale di istruzioni fornito con il dispositivo stesso.

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= 30 Figura 10 - Limiti operativi del dispositivo anticaduta di tipo retrattile Lutilizzatore deve inoltre accertare che nel caso di caduta oltre un bordo il dispositivo sia in grado di operare efficacemente attivando il meccanismo di bloccaggio in relazione alle istruzioni fornite dal fabbricante e relative allangolo di inclinazione del cordino. Inoltre lutilizzatore deve accertare, sempre in relazione alle istruzioni fornite dal fabbricante, che la fune di trattenuta sia in grado di resistere senza rompersi allo sfregamento con il bordo in relazione alle sue caratteristiche meccaniche e alle caratteristiche del bordo.

7.7
7.7.1

Selezione delle linee di ancoraggio orizzontali


Generalit e tipologia Le linee di ancoraggio orizzontali consentono allutilizzatore di un sistema di arresto caduta di muoversi lateralmente con facilit. Esse si distinguono in: a) sistemi a guida rigida: sistemi costituiti da una struttura metallica rigida su cui scorrono gli attacchi mobili a cui si agganciano i dispositivi anticaduta. La resistenza delle guide e dei suoi attacchi viene determinata mediante calcolo strutturale; b) sistemi a guida flessibile: sistemi costituiti da una fune flessibile con ancoraggi alle estremit ed eventualmente intermedi. Su di essa scorrono gli attacchi mobili a cui si agganciano i dispositivi anticaduta. Gli attacchi mobili possono essere in grado di passare attraverso gli ancoraggi intermedi senza essere disconnessi dalla fune di ancoraggio.

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7.7.2

Criteri di selezione La selezione delle linee di ancoraggio orizzontali, in relazione al particolare uso, deve essere effettuata tenendo presente quanto segue: a) le caratteristiche del tipo di guida - guida rigida: - per un utilizzo frequente; - adatto per un uso contemporaneo di pi utilizzatori; - gli ancoraggi intermedi non ostacolano il passaggio degli attacchi mobili; - in caso di arresto di caduta la flessione del sistema trascurabile; - nel caso di utilizzo contemporaneo di pi utilizzatori la persona che cade esercita minori azioni sulle altre; - guida flessibile con fune: - per un utilizzo non frequente; - configurazione pi flessibile; - tollera distanze maggiori tra gli ancoraggi; - risultano pi prontamente installabili su strutture esistenti; - pu essere usata per linee di ancoraggio aventi anche un dislivello fra gli ancoraggi e che superano i bordi delledificio; - consente lutilizzo di elementi di dissipazione di energia sulla linea. b) la natura della struttura di ancoraggio La tipologia della struttura su cui ancorare il sistema di arresto caduta determina il tipo di linea di ancoraggio: - alcune strutture sono pi adatte a sostenere i carichi verticali che sono predominanti su sistemi a guida rigida; - alcune strutture sono pi adatte a sostenere gli elevati carichi orizzontali che sono predominanti sugli ancoraggi di estremit delle guide flessibili; - considerazioni di architettura delledificio, possono favorire la scelta di un sistema rispetto ad un altro, ma non devono in ogni modo compromettere la sicurezza; c) le modalit duso: Unitamente alla tipologia di guida ed alla struttura della linea di ancoraggio, per la selezione, deve essere considerato quanto segue: - il numero di utilizzatori che il sistema pu sopportare nello stesso momento; - la frequenza duso e velocit di movimentazione sulle linee; - le condizioni ambientali e le relazioni agli effetti di queste sulle prestazioni e sullo stato di conservazione; - la facilit con cui lutilizzatore accede con sicurezza alla linea nei vari punti di accesso; - la possibilit di passare attraverso i punti di ancoraggio intermedio senza disconnettersi; - la capacit del sistema di rispettare la distanza libera di caduta esistente al disotto dellinstallazione; - la facilit di controllo e manutenzione del sistema di arresto caduta.

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7.7.3

Dispositivi ausiliari La selezione dei dispositivi ausiliari delle linee di ancoraggio orizzontali deve essere effettuata tenendo conto dei seguenti aspetti relativi al punto di ancoraggio mobile: - nei sistemi a guida rigida, tali dispositivi sono generalmente parte integrante del sistema e non si possono rimuovere senza la disconnessione di un opportuno dispositivo di ritenuta. Quando tali dispositivi mobili vengono forniti come parte del sistema non possono essere usati mezzi alternativi per la connessione; - nei sistemi a guida flessibile, tali dispositivi sono spesso parte integrante del sistema e non si possono rimuovere senza la disconnessione di un opportuno dispositivo di ritenuta. Questi dispositivi possono essere progettati per passare attraverso gli ancoraggi intermedi senza essere disconnessi. Nel caso che il dispositivo mobile di attacco non sia parte integrante del sistema, dovranno essere utilizzati attacchi le cui caratteristiche di resistenza siano non minori di quelle degli elementi integrati al sistema; - nel caso in cui i dispositivi di ancoraggio intermedi delle guide non consentano lattraversamento del punto di ancoraggio mobile, si deve integrare il sistema di ancoraggio del dispositivo anticaduta utilizzando o due singoli cordini collegati a due punti di ancoraggio mobili, o un dispositivo di attacco che utilizza due punti di ancoraggio mobili (vedere figura 11).

Legenda 1 2 3 4

Linea di ancoraggio flessibile Doppio dispositivo di attacco Fune (allimbracatura) Ancoraggio fisso (al muro)

Figura 11 - Linea di ancoraggio flessibile con due punti di ancoraggio mobili e ancoraggio fisso

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7.7.4

Effetto pendolo Quando esiste il rischio di caduta in prossimit di una estremit di una linea di ancoraggio flessibile, pu accadere che il dispositivo mobile di ancoraggio scivoli lungo la linea flessibile verso il centro della linea, trascinando con se lutilizzatore che quindi sottoposto al cosiddetto effetto pendolo (vedere figura 12). La consistenza di questo effetto dipende sia dal grado di attrito tra il dispositivo mobile e la linea di ancoraggio, sia dalla distanza fra gli ancoraggi della linea, sia dal tipo di fune (maggiore per le fibre sintetiche rispetto a quelle di acciaio). Nel caso ci sia la possibilit che lutilizzatore durante leffetto pendolo incontri un ostacolo si deve prevedere una configurazione diversa della linea di ancoraggio (per esempio, un ancoraggio intermedio sopra lostacolo) o un sistema alternativo (per esempio, una guida rigida).

Figura 12 Effetto pendolo

7.8
7.8.1

Selezione degli ancoraggi Generalit La selezione del tipo di ancoraggio e del suo posizionamento dipende dalla natura dellattivit e dalle strutture che dovranno ospitare lancoraggio. Quando le strutture non sono adeguate ad ospitare gli ancoraggi, si deve provvedere ad altri sistemi protettivi mediante una analisi del rischio. I prospetti 2 e 3 riportano un sommario delle tipologie di ancoraggio secondo la UNI EN 795 con i relativi requisiti.

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Prospetto 2 - Requisiti di resistenza degli ancoraggi per i dispositivi anticaduta

CLASSE - SCOPO

RESISTENZA STATICA MINIMA DELLANCORAGGIO E DELLE STRUTTURE IN CONDIZIONI DI LABORATORIO

SISTEMA FISSO

A1 ancoraggi strutturali progettati per essere 10 kN fissati su superfici verticali, orizzontali ed inclinate, per esempio colonne, pareti, architravi. 10 kN A2 ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati B dispositivi di ancoraggio provvisori portatili 10 kN

SISTEMA SCORREVOLE

Una volta e mezzo la forza ammessa dal progetto del C dispostivi di ancoraggio che utilizzano linee fabbricante di ancoraggio flessibili orizzontali. Per linea di ancoraggio orizzontale si intende una linea che devia dellorizzontale per non pi di 15. Massima presenza consentita: vedere le istruzioni del fabbricante 10 kN + 1 kN per ogni persona aggiunta D dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaie di ancoraggio rigide orizzontali Massima presenza consentita: vedere le istruzioni del fabbricante

Prospetto 3 - Requisiti di resistenza degli ancoraggi a corpo morto

CLASSE TIPO

REQUISITO

CORPO MORTO

Non utilizzare in presenza di rischio di gelo o in E ancoraggio a corpo morto da utilizzare su condizioni di gelo. Distanza del bordo del tetto non minore di 2,5 m. superfici orizzontali. Si intende per superficie orizzontale una superficie che devia dallorizzontale per non pi di 5.

La resistenza della struttura a cui fissato lancoraggio rilevabile dal manuale di istruzioni fornito dal fabbricante dellancoraggio stesso.

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7.8.2

Punti singoli di ancoraggio a sistema fisso Lancoraggio e la struttura che lo ospita devono possedere i requisiti e la resistenza minima prevista nei prospetti 2 e 3. La valutazione della resistenza della struttura deve essere effettuata da un tecnico competente. Deve essere valutata la resistenza richiesta per lancoraggio in base alla tipologia di caduta prevista secondo quanto indicato nella figura 9. Gli ancoraggi devono essere posizionati compatibilmente con la necessit di spostamento richiesto dallattivit, in modo da realizzare la minima altezza di caduta libera. La posizione dellancoraggio deve permettere alloperatore di agganciare il cordino allancoraggio prima di trovarsi in posizione di rischio di caduta. In caso contrario loperatore deve utilizzare gi un altro dispositivo anticaduta che gli permetta di collegarsi al nuovo ancoraggio in condizioni di sicurezza. Deve essere valutata la possibilit di deterioramento dellancoraggio, nel qual caso deve essere selezionato un ancoraggio di materiale adatto. Deve essere rispettata ogni specifica raccomandazione del fabbricante.

7.8.2.1

Ancoraggi a cravatta Devono essere rispettati tutti i requisiti e le raccomandazioni contenuti nel punto 7.8.2. Gli ancoraggi a cravatta devono avere lunghezza sufficiente in modo da far formare ai due lati della fune di ancoraggio, che partono dalla fune di sicurezza e abbracciano la struttura, un angolo non maggiore di 120 (vedere figura 13.) Eventuali lati a spigolo della struttura di ancoraggio devono avere delle protezioni nella zona di contatto con la fune.

Legenda 1 Struttura di ancoraggio 2 Protezione dellangolo 3 Ancoraggio a cravatta 4 Fune di sicurezza 5 Angolo che deve essere necessariamente minore di 120 Figura 13 - Ancoraggio a cravatta 7.8.3 Linee di ancoraggio flessibili orizzontali e linee di ancoraggio rigide Devono essere rispettati tutti i requisiti e le raccomandazioni applicabili del punto 7.8.2. Questo tipo di ancoraggio deve essere usato dove lutilizzatore ha necessit di una significativa movimentazione laterale.

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7.9
7.9.1

Spazio libero di caduta in sicurezza


Generalita In un sistema di arresto caduta, un elemento importante da valutare lo spazio libero di caduta in sicurezza, sotto il sistema di arresto, necessario a consentire una caduta senza che lutilizzatore urti contro il suolo o altri ostacoli analoghi. Tale spazio libero dipende dal tipo di sistema di arresto caduta utilizzato.

7.9.2

Calcolo e stima dei fattori I fattori di cui si deve tenere conto nel calcolo dello spazio libero di caduta sotto il sistema di arresto sono i seguenti (vedere figura 14): - flessione degli ancoraggi; - lunghezza statica del cordino; - posizione di partenza del dispositivo anticaduta; - spostamento verticale o allungamento del dispositivo anticaduta; - altezza dellutilizzatore; - scostamento laterale del punto di ancoraggio.

7.9.2.1

Flessione degli ancoraggi a) Singolo punto fisso di ancoraggio: lo spostamento dellancoraggio zero, a meno che la struttura a cui fissato lancoraggio presenti una flessione sotto il carico indotto dallarresto della caduta; b) linea di ancoraggio rigida orizzontale o verticale: devono essere fatte le stesse considerazioni del punto a); c) linea di ancoraggio flessibile orizzontale o verticale: la freccia massima della linea di ancoraggio calcolata in relazione al valore della flessione della linea di ancoraggio stessa ed fornita dal fabbricante.

7.9.2.2

Lunghezza statica del cordino Nel caso di un cordino, o di un cordino che include un assorbitore di energia, si deve considerare la lunghezza del cordino aggiungendo anche quella dellassorbitore di energia nel suo stato esteso (massima lunghezza totale pari a 3,75 m).

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a) Punto singolo di ancoraggio con cordinoassorbitore di energia

b) Dispositivo retrattile

c) Dispositivo anticaduta su linea di ancoraggio d) Linee di ancoraggio orizzontali con cordinoflessibile assorbitore di energia Legenda 1 Livello di partenza 2 Estensione dellassorbitore di energia ** 3 Lunghezza del cordino (max 2,0 m tutto compreso) * 4 Altezza dellattacco dellimbracatura rispetto al piede della persona (circa 1,5 m) 5 Spazio libero residuo minimo (1,0 m) 6 Ffreccia massima della linea di ancoraggio prevista dal fabbricante 7 Estensione del dispositivo retrattile (1,4 m) 8 Corsa del dispositivo (1,0 m) 9 Lunghezza del cordino (max 1,0 m tutto compreso) * Se installato un assorbitore di energia, la sua estensione (fino a 1,75 m) deve essere aggiunta alla lunghezza del cordino ** Aggiungere ogni apprezzabile allungamento dinamico della fune

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NOTA I valori numerici indicati si intendono a titolo esemplificativo. La distanza di caduta e lo spazio libero residuo devono essere calcolati tenendo conto delle reali condizioni di ogni singolo sistema di arresto caduta e tipologia del punto di ancoraggio utilizzati con il supporto delle istruzioni per luso fornite dal fabbricante dei dispositivi stessi. Figura 14 Determinazione del minimo spazio libero di caduta

7.9.2.3

Posizione di partenza del dispositivo anticaduta Si deve considerare la distanza verticale del dispositivo dal suo punto di ancoraggio, considerando la sua posizione pi sfavorevole. Tale posizione di partenza : - il punto pi basso del dispositivo, posto sulla linea di ancoraggio, quando l'utilizzatore situato sul normale piano di lavoro (vedere figura 14 c); - il punto pi basso del dispositivo, posto sullimbracatura dellutilizzatore, quando questi situato sul normale piano di lavoro (vedere figura 14 a; b; d). In assenza di stime pi accurate e in casi particolari, la posizione deve essere presa a livello dei piedi.

7.9.2.4

Spostamento verticale o allungamento del dispositivo anticaduta Nel caso di allungamento o spostamento verticale del dispositivo anticaduta, si deve tenere conto di quanto riportato nelle istruzioni per luso fornite dal fabbricante e, in generale, di quanto segue: a) sistema di arresto caduta su linea di ancoraggio flessibile: una estensione massima di 1,0 m; b) sistema di arresto caduta con dispositivo anticaduta di tipo retrattile: una estensione massima di 1,4 m; c) sistema di arresto caduta con linee di ancoraggio orizzontali con cordino con assorbitore di energia: una estensione massima di 1,75 m; d) cordini se il cordino costituito da materiale sintetico, per il calcolo dellestensione si deve tenere conto dei valori di allungamento sotto carico forniti dal fabbricante dello stesso. Nota I valori riportati in a), b) e c) sono indicativi e ricavati, mediante calcolo, dalle condizioni di prova riportarte nelle norme di riferimento specifiche.

7.9.2.5

Altezza dellutilizzatore Si deve tenere conto dellaltezza rispetto al livello dei piedi del punto di attacco sullimbracatura dellutilizzatore.

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7.9.2.6

Scostamento laterale del punto di ancoraggio Quando il punto di ancoraggio spostato rispetto alla posizione prevedibile di caduta, si deve tenere conto dei seguenti effetti: - se lutilizzatore sta usando un cordino come illustrato nella figura 14 a) e d), non vi necessit di avere una distanza addizionale; - se lutilizzatore sta usando un dispositivo anticaduta come illustrato nella figura 15, si dovr tenere conto di una posizione di partenza pi bassa che consideri la massima distanza laterale possibile rispetto al punto di ancoraggio; - leffetto pendolo.

Legenda 1 Altezza della posizione di partenza 2 Altezza della posizione finale Figura 15 - Effetto del disassamento laterale rispetto al punto di ancoraggio

7.10 Distanza di caduta libera


7.10.1 Generalit I dispositivi anticaduta dotati di assorbitore di energia consentono una caduta libera fino a 4 m, contenendo le accelerazioni e le conseguenti decelerazioni dinamiche, in fase di arresto della caduta, entro limiti di forza di arresto sopportabili senza danno al corpo umano. Al fine di limitare la caduta libera entro i 4 m, la massima lunghezza ammessa del cordino incluso lassorbitore di energia e i connettori deve essere di 2 m. 7.10.2 Misura della distanza di caduta libera La distanza di caduta libera si calcola come segue: DCL = LC DR + HA dove: LC la lunghezza del cordino; DCL la distanza di caduta libera; DR la distanza misurata in linea retta tra il punto fisso di ancoraggio o la posizione del dispositivo mobile di attacco ad una linea orizzontale sia flessibile sia rigida e il punto del bordo oltre il quale possibile la caduta; HA la massima altezza rispetto ai piedi, dellattacco del cordino allimbracatura per il corpo quando lutilizzatore in posizione eretta. Alcuni esempi sono riportati nella figura 16.

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Legenda 1 Lunghezza del cordino (LC) 2 Distanza misurata in linea retta tra il punto fisso e linea di ancoraggio orizzontale flessibile (DR) 3 Massima altezza rispetto ai piedi Figura 16 - Esempi di caduta libera Nel caso ci sia disallineamento tra il punto in cui si ha la caduta e il punto di attacco del cordino (vedere figura 17) si deve tenere conto anche delleffetto pendolo.

Legenda 1 Lunghezza del cordino (LC) 2 Distanza misurata in linea retta tra il punto fisso e linea di ancoraggio orizzontale flessibile (DR) 3 Massima altezza rispetto ai piedi Figura 17 - Esempio di disallineamento tra punto di caduta e punto di attacco UNI MILANO U50025170 29

7.10.3 Distanza di caduta libera accettabile Fermo restando che la massima distanza di caduta libera ammessa di 1,5 m (4,0 m, quando il sistema di arresto caduta prevede un assorbitore di energia)1), la distanza di caduta libera accettabile quella minima possibile che si riesce a realizzare in quella particolare condizione di lavoro. 7.10.4 Posizione dellancoraggio Al fine di minimizzare la distanza di caduta libera, il punto di ancoraggio dovrebbe risultare al di sopra del punto di aggancio sullimbracatura per il corpo e la lunghezza del cordino deve essere la minima possibile in relazione allattivit da svolgere. Ancoraggi posti al di sotto dellattacco sullimbracatura per il corpo possono determinare altezze di caduta libera abbastanza elevate.

8
8.1

Utilizzo dei sistemi di arresto caduta


Generalit
Per luso dei sistemi di arresto caduta si deve sempre tener conto delle seguenti indicazioni: - i sistemi di arresto caduta devono essere utilizzati soltanto per gli usi previsti e conformemente alle informazioni del fabbricante; - i sistemi di arresto caduta devono essere utilizzati con attenzione al fine di non danneggiarli; - i sistemi di arresto caduta devono essere mantenuti in efficienza mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie; - lutilizzatore, prima di utilizzare il sistema di arresto caduta, deve assicurarsi che sia in perfette condizioni e con le revisioni eseguite, che sia correttamente assemblato e che i ganci e i connettori siano completamente e correttamente chiusi; - dopo luso il sistema di arresto caduta deve essere correttamente riposto; - quando il sistema stato utilizzato per un arresto della caduta, deve essere ritirato dalluso e predisposto per lispezione secondo quanto previsto in 9.1; I sistemi di arresto caduta devono essere utilizzati soltanto da lavoratori che si siano sottoposti al programma di formazione e addestramento organizzato dal datore di lavoro. I sistemi di arresto caduta devono essere utilizzati dai lavoratori avendone cura e non apportando modifiche ai dispositivi o alle loro combinazioni, cos come previste dal fabbricante. In relazione alluso dei sistemi di arresto caduta in particolari condizioni vengono di seguito fornite ulteriori indicazioni. Tali indicazioni non sono esaustive di tutte le condizioni duso che si possono presentare nelle varie attivit, che devono essere quindi valutate attentamente di volta in volta.

8.1.1

Effetto pendolo e oscillazione Quando nella caduta esiste la possibilit di un movimento laterale deve essere posta particolare attenzione nella posizione degli ancoraggi o delle linee di ancoraggio orizzontali in modo da eliminare o ridurre il conseguente effetto pendolo, affinch lutilizzatore non colpisca ostacoli durante la caduta.

8.1.2

Cadute oltre un bordo a spigolo vivo Le cadute oltre un bordo o spigolo vivo, con il punto di ancoraggio posto allinterno possono determinare sforzi sui cordini nelle zone di contatto quando colpiscono il bordo. Si deve prestare particolare attenzione alle caratteristiche dello spigolo. Poich tale situazione pu determinare una perdita di efficacia del sistema di arresto caduta e in casi estremi la rottura del cordino, si deve provvedere ad una opportuna collocazione degli ancoraggi e delle linee di ancoraggio orizzontali.

1)

(D.M. 12/5/92 n. 466 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale).

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8.1.3

Lavoro su superfici di non facile deambulazione Quando lattivit effettuata su superfici di non facile deambulazione come per esempio i tetti, deve essere presa in considerazione la possibilit di caduta sia lungo la superficie sia oltre il bordo. Pertanto si deve tenere conto di quanto segue: - potenziale distanza di caduta: nel caso venga usato un cordino di lunghezza fissa pu risultare una distanza di caduta abbastanza grande quando la caduta inizia in prossimit del punto di ancoraggio. In tale situazione si deve utilizzare un dispositivo anticaduta di tipo retrattile; - spazio libero disponibile: si deve verificare che sia lungo la superficie sia sotto il bordo non ci siano ostacoli che possano ridurre lo spazio libero di caduta; - caduta oltre il bordo: verificare che la zona non abbia spigoli vivi che potrebbero ostacolare o tagliare il cordino o produrre lesioni allutilizzatore. - spazio libero di oscillazione: si deve verificare che non ci siano ostacoli laterali lungo laltezza libera di caduta se vi la possibilit di effetto pendolo.

8.1.4

Protezione da cadute da piattaforme mobili Lutilizzatore di piattaforme mobili pu incontrare difficolt nel trovare un adeguato ancoraggio per il sistema di arresto caduta. In relazione al fatto che lancoraggio viene effettuato utilizzando la struttura stessa sulla piattaforma, fermo restando la scelta del sistema in relazione alle caratteristiche dellancoraggio e a quanto riportato nel prospetto 1, vengono fornite le seguenti indicazioni particolari: in tale attivit si devono utilizzare esclusivamente dispositivi anticaduta che consentono o una caduta totalmente prevenuta o una caduta contenuta. Luso di sistemi che consentono una caduta limitata o una caduta libera deve essere permesso soltanto in casi eccezionali dopo che siano stati attentamente valutati oltre che la capacit di resistenza dellancoraggio, anche gli effetti che le sollecitazioni dinamiche inducono nella stabilit dellintero sistema di sostegno della piattaforma e degli altri lavoratori che contemporaneamente siano presenti. Casi tipici sono illustrati nella figura 18.

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cestelli elevatori

Caduta totalmente prevenuta

Caduta libera o libera limitata

(1) cordino connesso ad una linea di ancoraggio rigida orizzontale (2) linea di trattenuta alternativa

linee di ancoraggio

Caduta totalmente prevenuta

caduta libera limitata < 600 mm

caduta libera > 600 mm

Figura 18 - Esempi di protezione da caduta sulle piattaforme mobili

8.2

Uso in sicurezza dei sistemi di arresto caduta indicati in 6.1


Sono elencate di seguito alcune raccomandazioni generali per utilizzare in sicurezza il sistema di arresto caduta come indicato nelle figure 3 e 4: - quando il sistema viene usato per salire su una scala fissa metallica ad un montante, deve avere una imbracatura per il corpo con un punto di attacco ventrale per il cordino; - quando il sistema viene usato con una linea di ancoraggio flessibile, questa deve avere le estremit dotate di blocco.

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Sono elencate di seguito alcune raccomandazione generali per utilizzare in sicurezza il sistema di arresto caduta come indicato nella figura 5: - questo tipo di sistema, quando non in uso, deve essere lasciato in posizione retratta in modo da non esporre la fune alla sporcizia ed alla corrosione e da non mantenere sotto carica la molla; - il sistema non deve essere usato giacente sul proprio lato per non inficiare la funzionalit del meccanismo di richiamo; E di seguito riportata una raccomandazione generale per utilizzare in sicurezza il sistema di arresto caduta indicato nella figura 6: - questo tipo di sistema deve essere usato mantenendo lassorbitore di energia privo di sporcizia od elementi corrosivi, che ne inficino le caratteristiche di assorbimento.

8.3
8.3.1

Uso in sicurezza delle imbracature per il corpo, cordini e elementi di attacco


Generalit Nel caso di potenziale caduta devono essere utilizzate solo imbracature per il corpo. Le cinture di posizionamento e i relativi cordini di posizionamento non devono essere utilizzate quando vi la possibilit di qualsiasi tipo di caduta, cio caduta libera, caduta libera limitata, caduta contenuta.

8.3.2

Combinazioni di cordini e imbracature Sono elencate di seguito alcune laccoppiamento cordino/imbracatura: raccomandazioni generali per utilizzare in sicurezza

- limbracatura deve essere indossata in modo da adattarsi alla configurazione del corpo delloperatore mediante i suoi sistemi di chiusura e/o regolazione. - il cordino deve essere agganciato allimbracatura per il corpo solo su attacchi predisposti dal fabbricante per sostenere larresto della caduta, in conformit con le istruzioni per luso; - il cordino deve essere usato in modo tale che, in caso di caduta, la distanza di caduta sia minima. - le caratteristiche del cordino utilizzato devono essere tali da assicurare uno spazio libero di caduta in sicurezza in accordo a quanto prescritto al punto 7.9; - devono essere prese tutte le necessarie precauzioni affinch gli ancoraggi siano capaci di resistere ai carichi indotti dalle cadute, come prescritto nel punto 7.8; - in alcune situazioni pu essere previsto lutilizzo di un ulteriore cordino per la connessione contemporanea alla linea di ancoraggio mentre si sgancia il cordino primario per oltrepassare un punto di ancoraggio intermedio.

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8.3.3

Connettori Sono elencate di seguito alcune raccomandazioni generali per utilizzare in sicurezza i connettori: - deve essere verificato che tutti gli elementi di accoppiamento siano compatibili luno con laltro, al fine di evitare rilasci non voluti o sovraccarichi dei connettori; - deve essere verificato al momento in cui il DPI viene indossato e di tanto in tanto durante luso che i dispositivi di chiusura sia primari sia secondari siano in posizione di sicurezza; - deve essere evitato che i connettori siano sottoposti a sollecitazioni di flessione (vedere figura 19) in quanto possono non essere progettati per sopportare tale tipo di sollecitazione;

Figura 19 - Connettori usati impropriamente, sollecitazioni di flessione - si deve evitare di sollecitare il dispositivo di chiusura del connettore con carichi laterali (vedere figura 20);

corretto

errati

Figura 20 Connettori usati impropriamente, carichi non in asse con la spina

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- si deve evitare di utilizzare connettori con sedi piccole rispetto al diametro delle funi (vedere figura 21);

errato

corretto Figura 21 Uso dei connettori

8.4
8.4.1

Uso in sicurezza dei dispositivi anticaduta


Generalit La possibilit di avere un effetto pendolo durante la caduta maggiore quando il dispositivo si trova posizionato alla estremit di una linea di ancoraggio flessibile, rispetto ad un dispositivo anticaduta fissato ad un punto di ancoraggio fisso. Per evitare leffetto pendolo necessario usare un secondo punto di ancoraggio inteso come ancoraggio, a cui agganciare un cordino, o come deviazione della fune di trattenuta (ancoraggio di deviazione) secondo quanto illustrato nella figura 22; uso di due ancoraggi uso dellancoraggio principale con lancoraggio di deviazione

Legenda 1 Ancoraggio principale 2 Ancoraggio di deviazione Figura 22 Esempi di ancoraggio

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Il dispositivo anticaduta, come anche gli ancoraggi, non devono essere utilizzati per pi di una persona se non diversamente indicato dal fabbricante. Lutilizzatore prima delluso deve sempre effettuare un esame visivo del dispositivo anticaduta e delle linee di ancoraggio. 8.4.2 Ancoraggio disassato Nel caso di ancoraggio non in asse ad una certa distanza rispetto al potenziale punto di caduta si deve tener presente quanto segue (vedere figura 23): - nel caso di bordo a spigolo vivo: - si raggiunge un alto fattore di attrito tra il bordo e il cordino che pu far eccedere la forza frenante oltre i 6 kN; - lo sforzo di flessione della fune nel punto di contatto con il bordo potrebbe essere abbastanza elevato da causare la rottura della fune, - nel caso di bordo relativamente raccordato: - la fune di trattenuta pu continuare a scorrere, ma ad una velocit ridotta, tale da non permettere lattivazione del dispositivo operante per inerzia.

Figura 23 - Ancoraggio non in asse rispetto al punto di caduta Se il dispositivo non espressamente progettato dal fabbricante per un impiego analogo a quello illustrato nella figura 23 la stessa configurazione non ammessa. Nel caso di ancoraggio non in asse e la presenza di una possibilit di caduta oltre un bordo a spigolo vivo o un bordo solo parzialmente raccordato deve essere considerato un punto di ancoraggio localizzato in prossimit del punto di potenziale caduta.

8.5

Uso in sicurezza delle linee di ancoraggio orizzontali


Sono riportate di seguito alcune raccomandazioni generali per utilizzare in sicurezza le linee di ancoraggio orizzontali: - deve essere usata una imbracatura per il corpo compatibile con le caratteristiche delle linee di ancoraggio; - devono essere utilizzate le linee di ancoraggio non superando il numero massimo di utilizzatori previsto dal fabbricante; - dopo un arresto di caduta le linee di ancoraggio devono essere tolte dal servizio e revisionate secondo le istruzioni del fabbricante;

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- una linea di ancoraggio predisposta per laggancio di un sistema di arresto caduta non deve essere usata come sistema di posizionamento sul lavoro, a meno che non espressamente progettata per questo tipo di utilizzo; - quando risulta necessario passare da un sistema di ancoraggio ad un altro ed esiste un rischio di caduta, deve essere mantenuto laggancio contemporaneo ai due sistemi durante il trasferimento (come previsto in 8.3.2, 7.7.3 e figura 11); - deve essere verificato che tutti i sistemi di aggancio siano chiusi in posizione sicura; - deve essere verificato che gli assorbitori di energia non presentino segni di estensione; nel caso sostituirli; - i sistemi di ancoraggio devono essere installati da persone competenti; - in prossimit del luogo ove si ha laccesso alla linea di ancoraggio permanente, devono essere installati segnali che riportino le seguenti informazioni: data di installazione e nome dellinstallatore e del fabbricante; numero di identificazione del sistema; utilizzo obbligatorio di un assorbitore di energia o dispositivo anticaduta di tipo retrattile; numero massimo di utilizzatori simultanei ammessi; istruzioni di servizio (ispezioni e relative date); date di fuori servizio del sistema; un avviso che il sistema deve essere usato solo come linea di ancoraggio per dispositivo anticaduta.

8.6
8.6.1

Uso in sicurezza degli ancoraggi


Generalit Sono riportate di seguito alcune raccomandazioni generali per utilizzare in sicurezza gli ancoraggi: - deve essere usato un adatto punto di ancoraggio posizionato il pi vicino possibile allutilizzatore, sulla verticale del luogo di lavoro al fine di ridurre leffetto pendolo; - deve essere usato, quando ne esiste la possibilit, un punto di ancoraggio posizionato in alto rispetto al piano di calpestio in modo da ridurre il pi possibile laltezza di caduta libera; - deve essere utilizzato un punto di ancoraggio posizionato in modo tale da assicurare, in relazione al tipo di dispositivo anticaduta utilizzato, un adeguato spazio libero di sicurezza al di sotto dellutilizzatore; - devono essere utilizzati ancoraggi di adeguata resistenza in conformit ai prospetti 2 e 3; - deve essere approntato un accesso sicuro al punto di ancoraggio.

8.6.2

Effetto pendolo Nel caso di disallineamento laterale tra lancoraggio ed il punto di potenziale caduta, nella caduta si ha leffetto pendolo. In tal caso si hanno due possibilit di infortunio: - semplice effetto pendolo con urto contro un ostacolo (vedere figura 24 a)) - effetto pendolo con scivolamento della fune contro il bordo ed eventuale urto contro il terreno se la lunghezza della fune maggiore dellaltezza rispetto al suolo del punto di ancoraggio (vedere figura 24 b))

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a) semplice effetto pendolo

b) effetto pendolo e scivolamento lungo il bordo

Figura 24 Effetto pendolo Quando non si pu evitare completamente leffetto pendolo necessario intervenire secondo uno dei metodi seguenti: a) b) deve essere utilizzato un secondo cordino collegato ad un secondo ancoraggio al fine di limitare loscillazione (vedere figura 22); deve essere utilizzata una seconda fune di deviazione della fune principale, collegata ad un secondo ancoraggio. (vedere figura 25);

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Legenda 1 Ancoraggio principale 2 Ancoraggio di deviazione 3 Fune principale 4 Fune di deviazione 5 Fune alloperatore Figura 25 Ancoraggi di deviazione

c) devono essere utilizzati dei fermi sul bordo (vedere figura 26) in corrispondenza della zona di lavoro
per contenere lo scivolamento della fune tra un fermo e laltro contiguo.

Figura 26 - Fermi sul bordo

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8.6.3

Uso in sicurezza degli ancoraggi a cravatta Sono di seguito riportate alcune raccomandazioni per utilizzare in sicurezza gli ancoraggi a cravatta (vedere figura 13) posizionati intorno ad una struttura: - la struttura deve possedere una resistenza conforme ai requisiti del prospetto 2; - i lati delle funi di ancoraggio, che partono dalla fune di sicurezza e abbracciano la struttura, devono formare un angolo minore di 120; - devono essere installate adeguate protezioni intorno alla struttura, nelle zone di contatto con la fune di ancoraggio, per evitare abrasioni, tagli e sforzi locali eccessivi; - devono essere evitati scivolamenti della fune di ancoraggio intorno alla struttura; - per gli elementi di attacco della fune di sicurezza e fune di ancoraggio, devono essere rispettate le raccomandazioni riportate in 8.3.3

9
9.1
9.1.1

Ispezione, deposito trasporto e manutenzione


Ispezione
Requisiti generali Il prospetto 4 raggruppa i requisiti generali di ispezione. Prospetto 4 - Sommario dei requisiti di ispezione TIPO DI ISPEZIONE ispezione dellutilizzatore prima e dopo luso APPLICAZIONE sistema di arresto caduta inclusi imbracatura per il corpo, cordini, assorbitori di energia, cordini con assorbitori di energia integrati, dispositivi anticaduta retrattili dispositivo anticaduta retrattile - solo controllo esterno imbracature per il corpo, cordini, assorbitori di energia, cordini con assorbitori di energia integrati ed equipaggiamenti associati ancoraggi permanentemente installati dispositivi anticaduta: revisione completa linee di ancoraggio flessibili e rigide, inclusi i componenti integrati e i dispositivi mobili di attacco tutti i componenti dei dispositivi e dei sistemi di arresto caduta Tutti i componenti che hanno subito una sollecitazione in arresto della caduta 9.1.2.4 MODALITA

9.1.2.1

ispezione effettuata da personale competente

9.1.5

9.1.4 9.1.3 9.1.5 9.1.6

ispezione di entrata o rimessa in servizio ispezione dopo un arresto di caduta e prima di un ulteriore utilizzo

9.1.2.3

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9.1.2

Ispezioni comuni a tutti i sistemi di arresto caduta

9.1.2.1 Ispezione dellutilizzatore sul sistema di arresto caduta Lutilizzatore deve ispezionare, in conformit con le istruzioni del fabbricante, mediante esame visivo, il sistema di arresto caduta prima e dopo luso includendo ogni suo componente come per esempio limbracatura per il corpo, il cordino, la fune di trattenuta, lassorbitore di energia, i connettori. Lutilizzatore deve ispezionare anche la parte interna dei sistemi, dove ne possibile laccesso. 9.1.2.2 Ispezione periodica Lispezione periodica deve essere effettuata con le periodicit e modalit indicate nel prospetto 4 e come richiesto dal fabbricante. 9.1.2.3 Ispezione di entrata o rimessa in servizio In aggiunta alla ispezione normale e periodica necessario eseguire controlli: - alle ricezioni di un nuovo sistema; - prima della rimessa in servizio del sistema di arresto caduta dopo il ritorno dello stesso da una riparazione; - prima della rimessa in servizio del sistema arresto caduta in caso di un deposito dello stesso per un lungo periodo o in condizioni che ne abbiano potuto pregiudicare lo stato di conservazione; - prima della rimessa in servizio di una installazione fissa, per una linea flessibile di ancoraggio che non utilizzata da molto tempo. 9.1.2.4 Sistema di arresto caduta che ha subito un arresto di caduta libera o che presenta un difetto Ogni sistema di arresto di caduta che ha subito un arresto di caduta o presenta un difetto deve essere immediatamente identificato e ritirato dal servizio. Il sistema di arresto caduta deve essere controllato da personale competente, secondo le istruzioni del fabbricante che deve decidere se rimetterlo in servizio, ripararlo o distruggerlo. La riparazione deve essere effettuata dal fabbricante o da persona competente appositamente autorizzata dal fabbricante. Ciascun dispositivo anticaduta deve avere una sua scheda di ispezione (e manutenzione) riportante la data dellultimo intervento e il relativo esito. 9.1.3 Ispezione degli ancoraggi Gli ancoraggi installati permanentemente, devono essere ispezionati da personale competente nei tempi e nei modi prescritti dal fabbricante. Devono essere effettuate le registrazioni delle ispezioni. E consigliabile che, oltre che sulla scheda di ispezione e manutenzione, la data dellultima ispezione sia riportata anche su un cartellino posto in prossimit del punto di ancoraggio. 9.1.4 Ispezione di imbracature per il corpo, cordini e accessori In aggiunta a quanto previsto al punto 9.1.2.1 e 9.1.2.3 ciascun componente deve essere ispezionato ad intervalli raccomandati dal fabbricante o almeno una volta lanno. Lispezione deve essere effettuata dal fabbricante o da personale da esso autorizzato oltre che dallutilizzatore. Il prospetto 5 riporta una lista dei controlli da effettuare sui singoli componenti.

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Prospetto 5 - Lista di controllo dei singoli componenti COMPONENTE NASTRI CONDIZIONI E IMPERFEZIONI DA CONTROLLARE tagli o lacerazioni abrasioni eccessivi allungamenti danni dovuti a calore, sostanze corrosive e solventi deterioramento dovuti a esposizione a raggi ultravioletti, macerazione, funghi

CONNETTORI

ANELLI METALLICI

FIBBIE E REGOLATORI CUCITURE FUNI

deformazioni delle chiusure di sicurezza e del gancio logorii delle parti mobili (punti di corrosione, ecc.) impedimento alla movimentazione libera della chiusura di sicurezza rottura, indebolimento o fuoriuscita delle molle della chiusura di sicurezza deformazioni logorio (punti di corrosione, ecc.) eccessivo gioco tra le cinghie e la parte dritta dellanello deformazioni o altri danni fisici (punti di corrosione, ecc.) piegamento delle linguette allentamento e rotture, fili logori e tagliati tagli abrasioni e sfilacciature usura e rottura dei fili apertura dei trefoli allentamenti danni dovuti al calore, sostanze corrosive e solventi deterioramento dovuto a raggi ultravioletti e funghi

9.1.5

Ispezione dei dispositivi anticaduta retrattili In aggiunta a quanto previsto al punto 9.1.2.1 i sistemi di arresto caduta di cui al punto 6.1 e le linee di ancoraggio devono essere sottoposte ad una completa ispezione comprendente lo smontaggio e il rimontaggio da personale competente con la periodicit stabilita e secondo le istruzioni del fabbricante, comunque sempre dopo un arresto di caduta. Se sono riscontrati difetti, essi devono essere ritirati dal servizio. Quando possibile, possono essere inviati al fabbricante per riparazione. Durante ogni ispezione si deve porre particolare attenzione a quanto segue: - dispositivi meccanici: verificare che tutte le parti risultino pulite, verificare la movimentazione delle parti mobili ed i dispositivi di blocco. Verificare se ci sono segni di corrosione; - linee di ancoraggio flessibili: verificare lo stato delle linee per quanto concerne il logorio, i tagli, la tenditura, la corrosione, i terminali, la rigidezza, la sporcizia; - linee di ancoraggio rigide: verificare che le guide rigide siano esenti da sporcizia, corrosione e che le connessioni siano intatte e propriamente strette. Il prospetto 6 riporta una lista dei controlli da effettuare sui singoli componenti.

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Prospetto 6 - Lista di controllo dei singoli componenti di dispositivi anticaduta COMPONENTI CONDIZIONI O IMPERFEZIONI DA CONTROLLARE

funi e nastri incluse tagli le linee di ancoraggio abrasioni e sfilacciature allentamenti danni dovuti al calore, sostanze corrosive e solventi eccessiva sporcizia o impregnazione di grasso ancoraggi corpo del dispositivo anelli danni fisici o logorio di arresto corpo - danni fisici degli elementi di collegamento al corpo, deformazioni, corrosioni - impedimento alla movimentazione libera della fune - perdita di viti, dadi o elementi simili indicatori segnali di attivazione di arreso caduta cartellini presenza e leggibilit meccanismo di chiusura e funi di guide connettori eccessivo logorio (punti di corrosione, ecc.) efficienza del blocco di sicurezza libert di movimento della fune senza impuntature o perdite di tensione durante il riavvolgimento. azioni di chiusura danni fisici o logorio (punti di corrosione, ecc.)

9.1.6

Ispezioni delle linee di ancoraggio flessibili e rigide Le linee di ancoraggio sia flessibili sia rigide permanentemente installate devono essere sottoposte ad ispezione da personale competente con gli intervalli e le modalit indicate dal fabbricante e almeno una volta lanno se in regolare servizio o prima del riutilizzo se non usate per lunghi periodi. Lispezione deve comprendere almeno quanto segue: - ispezione dei punti di ancoraggio; - verifica del tensionamento delle linee di ancoraggio; - controllo degli eventuali assorbitori di energia; - controllo dellintegrit dei punti terminali delle linee di ancoraggio; - controllo delle linee di ancoraggio rigide e degli elementi terminali delle stesse: deformazioni permanenti, corrosione dovuta alla ruggine o ad altri agenti contaminanti, fissaggio degli elementi terminali; - controllo dei dispositivi mobili installati permanentemente sulla linea di ancoraggio. Le linee di ancoraggio che presentano elementi difettosi o in cattivo stato di conservazione devono essere esclusi dal servizio.

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9.2

Deposito e trasporto
Le condizioni di deposito e di trasporto devono assicurare che nessuna parte del sistema di arresto caduta: - riceva sollecitazioni non previste; - riceva eccessivo calore, umidit; - sia a contatto con spigoli vivi; - sia a contatto con sostanze corrosive o che possono procurare danno. Se necessario prima del deposito i sistemi di arresto caduta devono essere asciugati con aria a temperatura ambiente. I dispositivi anticaduta e le linee di ancoraggio devono essere immagazzinate in ambiente asciutto, opportunamente ventilato e pulito, esente da contaminanti, corrosivi e altre possibili cause di danno.

9.3

Manutenzione
I sistemi di arresto caduta devono essere mantenuti nel modo seguente: - dispositivi meccanici: manutenzione in accordo alle istruzioni del fabbricante. In ogni caso deve essere sempre rimossa la sporcizia e successivamente devono essere asciugati con aria a temperatura ambiente; ogni articolo trovato difettoso deve essere ritirato dal servizio e, quando possibile, riparato dal fabbricante o da personale da esso autorizzato. - materiale tessile sintetico: deve essere effettuata la normale pulizia per i materiali sintetici con acqua e sapone neutro. Se necessario, deve essere effettuata una pulizia pi accurata. In ogni caso si deve fare riferimento alle istruzioni del fabbricante. - le linee di ancoraggio devono essere sottoposte a manutenzione da parte di personale competente. Ogni linea di ancoraggio riscontrata difettosa deve essere ritirata dal servizio e, quando possibile, riparata dal fabbricante o da personale da esso autorizzato.

9.4

Registrazione delle ispezioni, manutenzioni periodiche e straordinarie


Ogni sistema di arresto caduta deve essere dotato di una propria scheda di manutenzione su cui registrare gli interventi effettuati ed il loro esito, secondo quanto esposto nel prospetto 7. Tale scheda deve essere a disposizione dellutilizzatore.

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Prospetto 7 Scheda di manutenzione sistema di sistema di arresto caduta di cordini, imbracaarresto cui al punto 6.1.1 caduta di cui tura per assorbitori di con incluse le energia il corpo ai punti 6.1.2 linee di e 6.1.3 ancoraggio SI SI SI SI

Informazioni minime

dispositivi mobili di attacco

nome e indirizzo del fabbricante o fornitore numero di lotto del fabbricante o numero di serie anno di costruzione data di acquisto data di prima messa in servizio data e dettaglio di ispezione e manutenzione e relativo esito

SI

SI SI SI SI

SI SI SI SI

SI SI SI SI

SI SI SI SI

SI SI SI SI

SI

SI

SI

SI

SI

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BIBLIOGRAFIA
Legislazione

RIFERIMENTO Norme per la prevenzione degli infortuni e ligiene del lavoro Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nella costruzioni Norme per ligiene del lavoro Attuazione delle direttive 89/39/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Modifiche ed integrazioni del D.Lgs 626/94 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 Dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai Dispositivi di protezione individuali. Attuazione delle direttive 93/68/CEE, , 93/95/CEE e 95/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale Regolamento recante il riconoscimento di efficacia di un sistema individuale per gli addetti al montaggio a allo smontaggio dei ponteggi metallici. Riconoscimento di conformit alle vigenti norme di un sistema di sicurezza anticaduta montato su una scala fissa metallica ad un montante.

LEGISLAZIONE 547/55 164/56 DPR 303/56 D.Lgs 626/94

D.Lgs 242/96 D.Lgs 475/92

D.Lgs 10/97

Decreto 22 maggio 1992 n. 466 D.M. 27/3/98

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Norme UNI EN 341 UNI EN 353-1 UNI EN 353-2 UNI EN 354 UNI EN 355 UNI EN 358 UNI EN 360 UNI EN 361 UNI EN 362 UNI EN 363 UNI EN 364 UNI EN 365 UNI EN 795 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto - Dispositivi di discesa Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto - Cordini Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Assorbitori di energia Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Dispositivi anticaduta di tipo retrattile Dispositivi di protezione individualecontro le cadute dallalto Imbracature per il corpo Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto - Connettori Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto. Sistemi di arresto caduta Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Metodi di prova Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Requisiti generali per le istruzioni per luso e la marcatura Protezione contro le cadute dallalto Dispositivi di ancoraggio Requisiti e prove

Altre norme Australian/New Zeland Standard - AS/NZS 1891.4:2000: Industrial fall-arrest systems and devices - Selection, use and maintenance

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