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31 ottobre 2013

Il tempo intenso del desiderio: La vita di Adle. Capitoli 1 & 2
Ilaria A. De Pascalis


Con La vita di Adle. Capitoli 1 & 2 (La vie dAdle. Chapitres 1 & 2), premiato con la Palma
doro a Cannes e da poco nelle sale italiane, Abdellatif Kechiche propone lo straordinario ritratto di
una giovane donna di Lille durante gli anni che la portano verso la vita adulta. Liberamente ispirato
al graphic novel di Julie Maroh Il blu un colore caldo (Rizzoli 2013), il film sposta lattenzione
dalla traiettoria narrativa e dalla verbalizzazione delle esperienze della protagonista verso la loro
percezione attraverso il corpo dellattrice Adle Exarchopoulos. Leccezionale struttura visiva del
film infatti costruita attorno allintensit emotiva e sensoriale, in cui lo spettatore si trova
completamente coinvolto.
Il film ha inizio quando ladolescente Adle ha appena incontrato Thomas (Jrmie
Laheurte). La loro breve storia damore per segnata: durante il loro primo pomeriggio insieme, lo
sguardo di Adle viene inesorabilmente catturato da una giovane donna dai capelli blu che cammina
per strada con la propria ragazza. Il desiderio di Adle si costruisce attorno a questo incontro
casuale, e visivamente attorno alla presenza del blu nelle inquadrature pi intense. Cos, quando
avr finalmente la possibilit di conoscere Emma (La Seydoux), si lascer scivolare delicatamente
nel primo grande amore della sua vita. Uno degli aspetti pi interessanti della proposta registica di
Kechiche sta nella scelta di sottolineare come il tempo dellesperienza amorosa sia personale e
privato, avulso da qualunque connessione con lo scorrere cronologico di mesi e anni. Lo spettatore
non ha idea di quale sia il periodo di tempo effettivamente coperto dal racconto, e grande merito va
reso ad Adle Exarchopoulos per la sua capacit di rendere il personaggio unitario e molteplice al
tempo stesso per tutto larco narrativo.
La protagonista infatti non compie una traiettoria evolutiva tradizionale, che prevede una
serie di cambiamenti nella visione del mondo fino al conclusivo raggiungimento di una certa
maturit ed equilibrio emotivo. Adle al contrario mantiene una prospettiva adolescenziale per tutto
il film, e legge il mondo solo attraverso il proprio corpo, reso strumento di esplorazione
dellesperienza fenomenica dalla estrema prossimit della macchina da presa. Lo sguardo del film
aderisce completamente ad esso, e non esiste nulla oltre a ci che la giovane conosce ed esperisce.
Kechiche riesce cos in modo illuminante a tradurre in linguaggio cinematografico il modo in cui
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unadolescente affronta e percepisce ci che la circonda: tutto fa riferimento al s, alla propria
quotidianit, ai desideri e alle paure individuali.
Il film propone dunque una identificazione totale con la vita quotidiana di Adle,
scandagliandone i sogni, i desideri, le incertezze. In questo modo, mette in pratica la proposta di
Sartre di cui Emma discute con Adle durante il loro terzo incontro. Come viene spiegato da Emma,
lesistenza viene prima dellessenza; ovvero, lesperienza non resa comprensibile da una pregressa
definizione del s, ma al contrario la soggettivit determinata dalla molteplicit delle esperienze
stesse. Questo comporta per la piena assunzione di responsabilit da parte del soggetto, che non
pu pi affidarsi ad etichette e pregiudizi per semplificare il mondo ma al contrario deve impegnarsi
per modellare la propria esistenza in rapporto ai propri valori e desideri.
Raccontare la vita di qualcuno non pu che significare aderenza alla sua molteplicit, data
dal respiro e dai tempi lunghi del suo vissuto. Secondo questa prospettiva, Adle si dimostra essere
sempre una e tante, corpo concreto e materiale, condotto dal proprio desiderio polimorfo a rifiutare
le definizioni statiche. Personaggio tormentato e semplice al tempo stesso, soffre per i pregiudizi
altrui: non solo quelli delle compagne di scuola che laggrediscono perch lesbica prima ancora che
abbia dato voce ai suoi desideri, bens anche quelli di Emma secondo cui crescita artistica ed
approfondimento culturale sono attivit indispensabili per essere considerati esseri degni di nota.
Cos, nonostante la dotta spiegazione verbale di Emma, solo Adle fra le due riesce pienamente ad
esistere oltre le definizioni essenzialiste, e questi primi capitoli della sua vita mostrano la
progressiva acquisizione di questa consapevolezza, in tutta la sua complessit.

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