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IL MENONE di platone

IL MENONE
Un quesito che ha sempre crucciato l'uomo quello di come si fa a sapere,a
conoscere.I sofisti sostenevano ch e non si pu imparare perch o gi una cosa la si conosce o non la
si conosce:nel secondo caso impossibile trovare una cosa che non si sa cosa sia,come sia
fatta. Socrate stesso aveva detto che non si poteva insegnare,ma solo imparare tramite la maieutica,la
tecnica con la quale faceva partorire le anime.uesto tema !latone lo affronta soprattutto nel
"#enone".$ncora una volta !latone assume una posi%ione intermedia,servendosi in parte delle
afferma%ioni dei sofisti:se vero quel che dicono i sofisti e uno dei loro pi& grandi esponenti,'orgia,
(cio che non si pu imparare e quindi neanche insegnare),si pu ricordare:una cosa che ci siamo
dimenticati e ci torna in mente,non possiamo dire di conoscerla ma neanche di non conoscerla.*unque
per !latone il processo attraverso il quale si impara e si conosce puramente di rammemora%ione(in
'reco anamnesis).+'unico modo di considerare il sapere come "ricordare" quello di fare una ipotesi
piuttosto strana(ragionare per ipotesi significa vedere quale la condi%ione che bisogna ammettere
perch si verifichi un determinato fatto):l'unica ipotesi per !latone valida quella della preesisten%a
dell'anima.,el #enone il corpo viene visto proprio come prigione dell'anima.$nche
nel "-edone",dialogo ambientato nel periodo dopo la condanna e prima della sua morte,Socrate parla
con due !itagorici a riguardo della preesisten%a dell'anima:egli li porta a capire la questione servendosi
di esempi:tira in ballo la scien%a dell'uomo e quella della lira,che sono evidentemente diverse tra
loro. Socrate afferma che agli innamorati,nel momento in cui vedono una lira o un vestito che il loro
amato solito usare,succede quanto segue:riconoscono la lira e nel pensiero colgono l'idea del
raga%%o a cui appartiene la lira:la reminescen%a consiste proprio in questo,riuscire a ricordarsi cose
tramite vari "agganci",aspetti che stimolano il ricordo.,el "#enone" Socrate parla con uno schiavo privo
di cultura e gli pone una serie di domande mirate e legate al teorema di !itagora.chiaramente lo
schiavo non lo conosce,ma Socrate ponendogli solo domande specifiche lo porta alla solu%ione: un
tipico caso di maieutica.+'unica spiega%ione possibile che lo schiavo si ricordi di un qualcosa che gi
conosceva,ma aveva dimenticato:dato che non l'ha conosciuto nell'attuale vita significa che l'ha
conosciuto in un'altra dimensione(l'altopiano dell'iperuranio)./ale dimentican%a legata al momento
dell'incarna%ione:nella sua vita terrena l'uomo pu avere momenti in cui ricorda.+'apprendimento
quindi interpretato come il recupero di conoscen%e acquisite dall'anima prima di incarnarsi in un
corpo,ma dimenticate al momento della nascita e rimaste latenti in essa.Si definisce giustamente
!latone "I,,$/IS/$",perch sostiene che quando nasciamo sono gi presenti in noi alcuni elementi di
conoscen%a.+o schiavo il teorema ce l'aveva gi nella sua mente,si trattava solo di ricordarglielo.uali
sono dunque le vie per ricordare0Un modo,come nel #enone, avere qualcuno che ci aiuti(Socrate),un
altro(pi& impegnativo) usare bene la propria esperien%a(come nel caso di !itagora ,che per primo si
ricord con la sua esperien%a del teorema che gli viene attribuito:in realt lui non l'ha inventato,se l'
solo ricordato per primo).1ltre a sostenere la preesisten%a dell'anima,!latone era anche convinto della
sua immortalit e della sua eternit:l'anima viva per defini%ione e un corpo vivo o morto a seconda
che abbia o meno un'anima.l'anima,quindi,d e toglie la vita.2' un qualcosa che partecipa all'idea di vita
e che di conseguen%a non pu partecipare a quella di morte,come il numero 3 partecipa all'idea di
dispari e non pu partecipare a quella di pari.!er !latone ci che pu corrompere l'anima
l'ingiusti%ia.essa per non pu distruggerla:se l'ingiusti%ia,che il suo male peggiore,non in grado di
annientarla, chiaro che neanche i mali minori ce la faranno.+'anima,essendo increata, anche eterna
ed immutabile.!er !latone vivere significa prepararsi alla morte perch il distacco dell'anima dal corpo
va preparato moralmente:bisogna liberarsi dalle passioni legate al corpo superandole (un p come era
per i !itagorici e per gli 1rfici:occorreva purificarsi).*al punto di visto gnosologico,l'anima disincarnata
coglie facilmente le idee nell'Iperuranio.in !latone compare la frase "omoios teo",che significa ottenere
un tale perfe%ionamento da diventare tutt'uno con la divinit.4a poi ricordato che !latone aveva
identificato diversi livelli di conoscen%a,i cui 5 pi& importanti sono quello della conoscen%a sensibile
(do6a),basato su un sapere sensibile,instabile e dettato dalle opinioni,e della conoscen%a intellegibile
(episteme),sicura,certa e basata su cause vere e proprie.$ noi viene da pensare che la differen%a tra la
do6a e l'episteme ad esempio quando osserviamo un libro consista nel conoscerlo meglio o
peggio.pensiamo che guardandolo si abbia una conoscen%a sensibile e superficiale,mentre
esaminandolo da un punto di vista geometrico se ne abbia una intellettuale.!latone invece convinto
che ad ogni livello di conoscen%a corrisponda un oggetto preciso:non che cogliamo il libro prima con i
sensi e poi con l'intelletto.!er !latone dopo che esaminiamo attentamente il libro in modo
sensibile,esso ci rievoca con le sue forme geometriche l'idea di parallelepipedo,che totalmente
differente dal libro stesso.Infatti il libro partecipa all'idea di parallelepipedo,cio la imita,ma non lo
:quando in matematica si dimostra su un parallelepipedo disegnato,in realt si dimostra sull'idea
stessa di parallelepipedo:le regole di dimostra%ione valgono per tutti i parallelepipedi perch in realt
vanno riferite solo all'idea del parallelepipedo.d'altronde le misure che risultano dalla dimostra%ione non
potranno mai essere esattamente compatibili con quelle del nostro disegno:lo sono esclusivamente con
quelle dell'idea (quando noi diciamo di disegnare un triangolo rettangolo,diciamo un'assurdit perch
impossibile che un angolo risulti esattamente di 789:in realt esiste solo l'idea di triangolo rettangolo).*i
conseguen%a ci sono anche 5 soggetti conoscitivi:a conoscere il libro la sfera del sensibile(il
corpo),mentre a conoscere il parallelepipedo la sfera dell' intellegibile(l'anima)./utto questo dimostra
che vi una stretta parentela tra l'anima e le idee,che non a caso !latone dice essere costituite dello
stesso materiale metafisico ed entrambe eterne:vale a dire che sono immutabili.:he cos' la dottrina
delle idee0+a parola "idea",innan%itutto,deriva dalla radice greca "id;"che a sua volta riconducibile al
verbo "orao",vedere: quindi qualcosa che si pu vedere ma non con gli occhi,bensi' con l'intelletto.la
perce%ione degli oggetti sensibili risveglia il ricordo delle idee dell'iperuranio,le quali permettono di
misurare l'inferiorit e la deficien%a degli oggetti sensibili rispetto ad esse.:osi' qualunque oggetto
sensibile possa essere detto bello, non coincide mai con l'idea della belle%%a nella sua perfe%ione ed
immutabilit.+'idea di belle%%a,per esempio, il modello ed il criterio in base al quale possiamo
denominare belli determinati oggetti:infatti perch gi possediamo l'idea di belle%%a che possiamo
designare belli questi altri oggetti.,ei primi dialoghi !latone aveva presentato l'indagine
di Socrate proiettata alla ricerca di defini%ioni,ossia di risposte corrette alla domanda:":he cos'
6 0"(dove 6 sta per bello,giusto...).!er !latone la risposta a questa domanda consiste nel rintracciare
l'idea in questione(per esempio l'idea di belle%%a,di giusti%ia...).+'idea dunque un "universale":ci
significa che i molteplici oggetti sensibili,dei quali l'idea si predica,dicendoli per esempio belli o
giusti,sono casi o esempi particolari rispetto all'idea:una bella persona o una bella pentola sono casi
particolari di belle%%a,non sono la belle%%a.#entre gli oggetti sensibili sono caratteri%%ati dal divenire e
dal mutamento,soltanto delle idee si pu propriamente dire che sono stabilmente se stesse.proprio
questa differen%a di livelli ontologici,ossia di consisten%a di essere,qualifica le idee come modelli
rispetto agli oggetti sensibili corrispondenti.+'attivit di un artigiano,per esempio di un costruttore di
letti, descrivibile da parte di !latone come un insieme di opera%ioni che mirano a foggiare un
determinato materiale (in questo caso il legno) secondo il modello dell' idea del letto,alla quale egli si
riferisce costantemente con il suo pensiero.+'idea quindi dotata di esisten%a autonoma,n dipende
per la sua esisten%a dal fatto di poter essere pensata.essa ci di cui gli oggetti sensibili
partecipano.+a partecipa%ione all'idea,per esempio,di belle%%a rende un determinato oggetto sensibile
bello.Si usa solitamente dire che le idee abbiano una triplice valen%a:<)1ntologica (dal participio del
verbo essere greco):due cavalli,per esempio,si assomigliano perch compartecipano all'idea.+'idea
rende conto di ci che una cosa .+e cose sono infatti quel che sono perch imitano le
idee.5)'nosologica (dal verbo greco "gignosco",conoscere):noi conosciamo le cose perch facciamo
riferimento all'idea di uguaglian%a:nella realt empirica l'uguaglian%a non esiste.essa esiste in un'altra
dimensione.*ue uomini si assomigliano perch partecipano entrambe all'idea di uomo.3)$ssiologica
(da "a6iologia",la scien%a che studia i valori):l'idea il modello (in 'reco "paradigma") imitando il quale
ogni cosa tende al bene,che lo scopo di ogni cosa:per un cavallo il bene sar correre
veloce.1vviamente le imita%ioni non potranno mai essere uguali al modello.questo avviene per diversi
motivi:uno che merita di essere ricordato che le idee nell'iperuranio non avevano n forma,n
colore,n dimensioni...quindi se disegnamo un triangolo bianco gi diverso dal modello che non
aveva alcun colore e che paradossalmente li aveva tutti.!latone sostiene quindi la causa
finale:secondo lui la causa il motivo per cui avviene una cosa il suo fine stesso.la causa finale di una
casa farvi abitare della gente:ci sono per anche delle "concause"(che noi definiremmo "la condi%ione
sen%a la quale..."),in questo caso i mattoni,il cemento...la vera causa finale per l'idea stessa,sul
modello della quale la casa viene costruita:il fine della casa infatti essere fatta sul modello dell'idea di
casa,cio nel migliore dei modi:il meglio di ogni categoria corrisponde infatti alla sua idea.I sofisti
avevano individuato solo una causa riferita alla materia.!latone non accetta questo e dice,servendosi di
una metafora legata alla tecnica della naviga%ione,che la loro "prima naviga%ione" era fallita,e che
quindi lui si serve della "seconda naviga%ione",quella che si usa quando non c' vento e ci si serve dei
remi: una naviga%ione pi& faticosa,ma pi& sicura.*ella "seconda naviga%ione" !latone ce ne parla
nel "-edone":Socrate racconta che in giovent& era stato attratto dalla scien%a naturale,che era tipica
dei sofisti (non a caso $ristofane nelle sue commedie ce lo presenta come un sofista con la testa fra le
nuvole)ma poi se ne era allontanato per dedicarsi alla vera filisofia e aveva cos= effettuato la seconda
naviga%ione. $nassagora , fra i filosofi naturalisti, sembrava, con la sua dottrina del >Nous, aver trovato
la vera causa delle cose. #a a questa afferma%ione, di per s? eccellente, $nassagora non seppe dare
adeguato fondamento. Infatti, il >Nous avrebbe dovuto spiegare come tutti i fenomeni siano strutturati
in fun%ione del meglio, presupponendo quindi una precisa conoscen%a, da parte del >Nous, del @ene e
del #ale. #a $nassagora non ha saputo fare questo e ha continuato ad assegnare agli elementi fisici ;
le >omeomere ; un ruolo di causa determinante. 'li elementi fisici sono solo una causa ausiliare, non
la vera causa. #a se vogliamo spiegare la Avera causaB noi non possiamo riferirci a cause fisiche. la
vera causa, ossia la causa reale, lCIntelligen%a che opera in fun%ione del meglio.

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