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La Valle delle Regine

La Valle delle Regine, chiamata in egiziano antico Ta-set-neferu cio "Luogo dei figli (del
faraone)", e in arabo Biban el Harim , che significa "Porte dell'harem", collocata in un ampia
valle, a sud-ovest della Valle dei Re, nella parte rocciosa che sovrasta la piana occidentale di
Tebe.

E' la necropoli nella quale furono scavate le tombe ad


ipogeo delle spose reali, delle principesse e dei principi,
appunto i figli del faraone come riporta il nome in
egiziano, ma anche alti personaggi di corte del Nuovo
Regno, appartenenti alla XVIII, XIX e XX dinastia.
Un luogo sacro dove l'archeologo italiano Ernesto
Schiaparelli, che fu anche direttore del Museo Egizio di
Torino, tra il 1903 ed il 1906 scopr circa 80 tombe, di
cui alcune ben rifinite, alcune molto rovinate e altre mai portate a termine. I saccheggi
risalivano addirittura alla fine dell'et ramesside; in seguito, dalla XXI dinastia all'epoca saita,
queste tombe furono riutilizzate per vari scopi ed in epoca romana i cristiani coprirono di
intonaco alcune raffigurazioni parietali, in realt proteggendole dai danni provocati dal tempo e
dalle persone. Arrivarono poi gli arabi che bruciarono le mummie, i corredi e le pitture murali:
ecco perch oggi queste tombe si presentano in uno stato assai deteriorato ad eccezione di
una: quella della regina Nefertari, la grande sposa di Ramesse II.
Ma perch scelsero proprio questa valle per seppellire le mogli ed i figli dei faraoni?
Probabilmente la scelta fu dettata dalla presenza di una cascata in una grotta, in fondo alla
valle, che sugger un concetto religioso e funebre, poich questa grotta rappresenterebbe
l'utero della Vacca Celestiale da cui uscirono le acque che annunciarono la resurrezione dei
defunti. In realt la roccia friabile non rendeva il luogo adatto alla costruzione di tombe ad
ipogeo, ma gli artisti egizi, per ovviare a questo problema, ricoprirono le mura di calcare con
argilla, anche se purtroppo ci non valse a preservare le raffigurazioni parietali.
La scarsa decorazione o la scomparsa del corredo funerario dal loro contesto originario non
hanno reso possibile stabilire l'appartenenza di alcune tombe, tuttavia la tipologia architettonica
ha permesso di dare una sommaria paternit in quanto essa varia a seconda del sesso e del
rango del committente, oltre all'epoca in cui la tomba venne costruita.
La maggior parte delle sepolture costituita da pozzi funerari della XVIII dinastia, semplici e
senza pitture parietali, destinate per lo pi a privati. In seguito, nella XIX e XX dinastia vennero
scavate tombe semplici per le principesse, tombe-gallerie per i principi e grandi sepolcri per le
regine con splendide decorazioni murali. La prima vera sepoltura nella Valle delle Regine
appartiene a Satre, grande sposa reale di Ramses I, con pareti ricoperte di pitture che
simboleggiano il cammino verso l'aldil.
Tra le tombe pi interessanti vi , oltre alla gi citata tomba della regina Nefertari, la tomba
della Regina Titi: in un primo tempo si credette che Titi fosse la moglie di Ramesse III, ma
nell'incertezza di sapere a quale Ramesse fosse sposata, si pu solo affermare che Titi fu la
sposa di un Ramesse della XX dinastia. Nelle rappresentazioni parietali della tomba, la regina
Titi raffigurata con la treccia, simbolo dell'infanzia, il che fa supporre che fosse morta molto
giovane. La tomba composta da un corridoio che conduce alla camera funeraria e da tre
camere pi piccole a forma di croce le cui pitture non si sono purtroppo conservate.
Troviamo inoltre la tomba della figlia di Nefertari, Henuttauy, e della principessa Nebettauy,
abbastanza ben conservate.
Ramses III fece costruire qui anche le tombe per alcuni dei suoi figli: interessante, per le
magnifiche pitture molto ben conservate, la tomba di AmonHerKhepeshef, che mor ancora
bambino. Egli rappresentato con colori vivaci dalle tonalit blu e con bassorilievi caratterizzati

da uno stile raffinato ed elegante, nell'atto in cui il padre lo presenta ad alcune divinit.
Attraverso delle scale si accede ad un corridoio che conduce poi ad un'anticamera e da l si
passa alla camera sepolcrale che si estende in un'altra camera posteriore dove venne trasferito
il sarcofago: nella camera funeraria sono oggi conservati in una vetrina i resti di un bambino
nato prematuramente, la cui identit ancora sconosciuta.
E poi ancora la tomba di Khaemuaset anche lui figlio di Ramesse III, che presenta la stessa
pianta di una tomba reale, ma di dimensioni ridotte, in cui i bei rilievi colorati mostrano il
principe al cospetto del padre e nell'atto di offrire doni agli dei. Quando fu scoperta, nel 1903, il
corridoio era occluso da alcuni sarcofagi come se la tomba fosse stata riutilizzata pi volte.
Un'altra tomba quella di Pra-Her-Umenef, anch'esso figlio di Ramesse III, il quale
rappresentato spesso con il padre e con la madre al cospetto di varie divinit.
Certamente la Valle delle Regine ancora piena di segreti da scoprire ed per questo che si
continua a scavare in tutta l'area e nelle valli laterali chiamate con i moderni nomi di "Valle del
principe Ahmes", "Valle del Dolmen", "Valle dei tre pozzi", "Valle della Corda", finch nuove
sepolture e nuovi tesori vengano alla luce!

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