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L'incresciosa vicenda dell'Orchestra e del Coro dell'Opera di Roma hanno riporta

to l'attenzione pubblica sulla situazione catastrofica della vita musicale itali


ana. Questo provvedimento qualcosa di tristemente nuovo nel panorama italiano e,
come al solito, tutti hanno sempre qualcosa da dire.
Dico subito che NON entrer nel merito della vicenda specifica, dicendo secondo me
chi ha ragione e chi ha colpa. Una mia idea ce l'ho ben chiara ma la tengo per
me. Invece, dato che sovente mi capita di leggere articoli di giornale (soprattu
tto di destra, ma neanche la sinistra stavolta si risparmiata, e persino dei gio
rnali che reputavo semi-serii come La Stampa ci sono cascati) dove si mette nel
calderone tanta di quella roba da distorcere completamente la realt.
Vediamo un po' cosa si dice in giro:
http://www.retenews24.it/rtn24/cronaca/orchestrali-san-carlo-super-privilegi/
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/opera-roma-licenziamento-coro-orchestr
a-ff7871d3-dba2-4bcc-8c73-66150117af6f.html
etc. etc.
insomma, sempre le solite storie. Indennit, privilegi, casta...guardate i Berline
r, questi sobri tedeschi, che fanno le cooperative, sono figli del libero mercat
o e della sponsorizzazione privata, senza sindacati rompipalle e contratti nazio
nali....
mmm...sicuri?
Cominciamo sparando un po' sulla croce rossa, ovvero il primo dei due articoli (
riprendendo parte del secondo). La testata non delle pi affidabili, probabilmente
quell'articolo l'ha scritto una scimmia, ma tant', e quindi chiariamo una cosa:
Berliner Philharmoniker, London Symphony, altri esempi buttati a casaccio....non
sono orchestre d'opera!!!!
Uno dice: che c'entra? C'entra. Sono due esempi imparagonabili. Innanzitutto, i
Berliner ricevono eccome soldi dallo stato! Per la precisione, 15 milioni di eur
o all'anno (13 dal Land Berlino e 3 dal monopolio della lotteria di stato). Rico
rdiamoci, comunque, che si sta parlando di un'orchestra sinfonica, che per ovvi
motivi ha costi nettamente inferiori a quelli di una fondazione lirica. Comunque
vogliamo tranquillizzare tutti: a Berlino, visto che l'abbiamo tirato in ballo,
ci sono tre teatri d'opera, in un'unica grossa fondazione chiamata Stiftung Ope
r in Berlin, formata da Staatsoper unter den Linden, Deutsche Oper e Komische Op
er, che ricevono la bellezza di 114 milioni di Euro all'anno, praticamente met de
i fondi destinati ai teatri di tutta Italia. In un'unica fondazione.
Grazie al cazzo, anch'io la so fare la cooperativa cos....
Sfatiamo un altro mito: gli stipendi da nababbi e i privilegi. Nella sobria Germ
ania non si spreca con simili sciocchezze.
uhm..
Dunque, cominciamo dalla base. In Italia esistono 13+1 fondazioni lirico sinfoni
che (l'Accademia Nazionale di S. Cecilia stata inclusa a posteriori), conta pi o
meno 6000 dipendenti tra musicisti, elettricisti, macchinisti, sarti etc. Insomm
a, una miniera d'oro del lavoro, se mi posso permettere. Queste fondazioni vengo
no finanziate in vari modi: attraverso sponsor privati (praticamente nulla), att
raverso fondi regionali (e qui ci sono le regioni pi generose e quelle che promet
tono i soldi, il Teatro fa una grande produzione con cachet altissimi e poi la r
egione ritira tutto, lasciando un buco enorme) e attraverso il Fondo Unico dello
Spettacolo, che eccezionalmente nel 2014 ammontava a 260 milioni di euro, a cui
si sono aggiunti 110 milioni dalle regioni.
I contratti aziendali sono regolati dal CCNL "per i dipendenti delle fondazioni
lirico sinfoniche", contratto redatto il 24 Marzo 2014 (anche se certi punti del
contratto sono fermi da pi di 10 anni e gli stipendi sono ancorda redatti in lir

e!!!).
In Germania cosa c'? In Germania ci sono quelle che vengono chiamate "Kultur- und
Kammerorchester", che sono 133 orchestre di cui 114 orchestre sinfoniche e d'op
era, 7 orchestre da camera e 12 orchestre della Radio. Il sistema di finanziamen
to estremamente complesso ed inoltre varia anche da Ovest a Est, in soldoni bast
i sapere che tutte queste sono "offentlich finanziert", ovvero ricevono soldi o
dal comune della citt che li ospita, o dal Land, o (pi raramente, di solito quelle
delle Radio) dal governo tedesco. I fondi stanziati dai vari enti pubblici ragg
iunge la cifra di 2.5 MILIARDI di , ai quali si aggiungono 400milioni di
di finan
ziamenti privati vari (ovvero nemmeno un settimo del totale....alla faccia di ch
i parla della vittoria del libero mercato). Molte di queste orchestre sono gover
nate dal TVK, che altro non che il CCNL tedesco per le Kultur- und Kammerorchest
er. Questo contratto stato redatto il 31 Ottobre 2009 e a quello che so ancora i
n vigore. Contratto estremamente pi complicato di quello italiano (basti pensare
che la parte del CCNL dedicata ai professori d'orchestra lunga 14 pagine, contro
le 45 di quello tedesco, che pure scritto pi in piccolo...ma si sa che ai tedesc
hi piacciono le parole lunghe :D ), raggruppa le orchestre in 4 gruppi (A, B, C,
D) che hanno diversi diritti riguardo ai posti in organico stabile e la retribu
zione (anche questo fa l'occhiolino alla meritocrazia, cosa che nel CCNL manca d
el tutto visto che si mette tutti nella stessa broda).
Bene, adesso che la struttura pi o meno chiara, confrontiamo gli enormi privilegi
di casta italiani contro le vite spartane dei tedeschi:
1) Stipendi. Vediamo cosa dice il CCNL:
dall'appendice "Tabelle Paga", vediamo come il salario minimo di un professore d
'orchestra pu variare dai 1556 (sempre lordi, si intende) ai 2289 del primo violi
no di spalla. Ovviamente poi la verit nei teatri molto diversa, per intanto il con
tratto nazionale dice questo.
vediamo ora il TVK:
che ci crediate o meno, lo stipendio minimo pi basso possibile in Germania (ovver
o musicista di fila di un'orchestra di gruppo D) quasi al livello del salario mi
nimo di un violino di spalla italiano. Infatti si va dai 2212 , stipendio minimo p
i basso del gruppo di serie D, ai 3963 dello stipendio minimo pi alto del gruppo di
serie A (dell'Ovest), ai quali va poi in caso aggiunta una Taetigkeitszulage (i
ndennit di ruolo) che va dai 120 mensili per i vorspieler (ruolo che in italia nem
meno esiste) del gruppo D ai 655 dei Konzertmeister (spalle) del gruppo A. In sin
tesi, una spalla di un'orchestra di serie A tedesca si porta a casa MINIMO 4500 l
ordi al mese (che ovviamente poi diventano molti di pi). Praticamente il doppio d
el minimo sindacale italiano per primo violino e primo violoncello.
Direi che per quanto riguarda gli stipendi base, loro per ora ci stracciano
2) Indennit varie.
Ricordo un articolo delirante di un giornale (probabilmente di destra) che si sc
andalizzava dell'indennit degli strumenti affini, ovvero clarinetti in mib, corno
inglese (che secondo questo giornalista geniale era suonato dal cornista!!), ot
tavino etc. Che poi non vero perch si chiamano strumentisti "con l'obbligo del co
rno inglese etc." proprio perch la loro prestazione non comporta indennit di alcun
tipo (e nel ccnl scritto molto bene). Ad ogni modo, non solo questo vale anche
in Germania, ma in Germania gli "obblighi" per gli strumentisti a fiato valgono
"al contrario" (ovvero, uno che appuntato principalmente come corno inglese deve
poter suonare l'oboe ma nel caso opposto, molto pi comune, scatta l'indennit); e
se il ruolo principale uno strumento affine, scatta un'indennit ancora pi alta! In
sintesi, praticamente l'indennit ci sta sempre.
Indennit di strumento: purtroppo qui un po' un casino perch le cifre del CCNL sono
espresse in lire ancora dal 1989 (eppure il contratto firmato nel 2014!!)

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