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7 SART I ANDARONO
Una volta, in tempi antichi, cerano 7 sarti ai quali gli aghi eran diventati invisi: volevano emanciparsi. Essi sentirono raccontare di alcuni
eroi coraggiosi e poi vennero a sapere che in Turchia era scoppiata
una grande guerra e che uomini coraggiosi venivano reclutati per
ci. A tale notizia ai nostri ometti si alz la cresta, volevano scendere
in campo per guadagnarsi i galloni;
e si dissero lun laltro ci che segue: Noi siamo le persone adatte!
F inora abbiamo tranquillamente punto buchi nel tessuto, ora andiamo
con forti lance al nemico il ventre a perforare!*
Essi si fecero allora fabbricare un lungo manico di lancia del pi duro
legno di quercia, poi dal fabbro si fecero fondere assieme le loro sette
forbici, ne fecero forgiare una punta e la fecero fissare allestremit
del manico. Prima che si mettessero in cammino venne prescelto chi
fra loro sarebbe stato il capo e che, come Fhrer (guida) **, doveva stare davanti agli altri. Quando la parte venne decisa si misero in fila ed
insieme presero la pesante lancia sulle spalle poich proprio per uno
solo il carico sarebbe diventato troppo pesante. Il primo, il capo che
era stato deciso a sorte, che reggeva lacuta punta della lancia venne
chiamato uomoNaso giacch il suo naso avrebbe dovuto indicare agli
altri la strada. I cinque dietro di lui ricevettero i nomi: UomoForza1,
UomoForza2, UomoForza3, UomoForza4, UomoForza5 che naturalmente non significa che uno di loro avrebbe avuto la forza di tre o quattro uomini ma solo indicare in quale posizione nella fila egli doveva
marciare cos che non potesse sorgere errore alcuno. Il settimo venne chiamato Uomo Coda giacch lestremit posteriore del manico della lancia poggiava sulle sulle spalle; gli uomini forza dovevano per
ancora portare a turno il sacco del pane: uno la prima parte del giorno, laltro la seconda ed avanti cos fino alla sesta.
Oltre a ci ognuno aveva una zavorra in tasca
cos che in campo aperto il vento forte non potesse soffiarli via dalla
strada. Si comprende bene da s che gli uomini tutti erano tanto saggi quanto risoluti poich essi altrimenti non avrebbero avuto lardire
di addossarsi un cos grande compito che ad ogni passo poteva
portarli a morte
*
**
Cos equipaggiati alla guerra tutti e sette gli uomini partirono in una
bella mattina destate, a tempo debito fecero colazione e pranzo e tra
questi risposarono allombra dei cespugli, poi si affrettarono ancora e
vollero, allorch incontravano qualcuno, informarsi circa la strada migliore per la Turchia. Quando essi cos andarono nei campi,
lUomoNaso ed anche gli altri videro una fattoria non lontana dalla strada e si decise immediatamente di mandare due uomini
in perlustrazione a vedere se l non si potessero prendere ancora
prov viste per il viaggio. UomoForza3 e UomoForza4
andarono l a verificare. Quando tornarono indietro riferirono
agli altri che nella fattoria non avevan trovato altro che
tre donne e qualche bambino, di uomini non cera traccia da nessuna
parte. LUomoNaso disse: I guerrieri devono aver coraggio, dunque attacchiamo adesso il nemico pure quando ancora cos forte! Lanciarono un grido di gioia e si av ventarono sulla fattoria. Quando le donne
videro i sette uomini e la lunga lancia di primacchito si spaventarono
ma una mammina, che naturalmente aveva lo sguardo acuto, not subito che tipo di ometti erano gli assalitori e perci disse alle altre donne: Un nemico simile lo cacciamo via dalla fattoria coi manici di scopa! Prese in mano una scopa mentre unaltra donna affer un forcone
per il letame, unaltra una pala per il pane e si misero cos davanti alla porta aspettando il nemico.
Fermi, fratellini! url lUomoNaso, la saggezza talvolta deve dominare
l audacia smodata altrimenti essa potrebbe portare sfortuna. Noi
abbiamo solo unarma e loro ne hanno tre e molti cani sono infine anche la morte dellorso. E meglio che indietreggiamo Gli altri tovarono
lodevole il consiglio del capo e se la svignarono cos in fretta come
se avessero fuoco nelle tasche. Quando lUomoCoda
dopo qualche tempo os guardarsi dietro le spalle vide
che non cera pi nemico alcuno alle loro calcagna quindi si rallent
la corsa e si continu ad andare avanti pi lenti.
Da nun ringsum nirgends mehr eine Spur vom Feinde zu erblicken war,
so riefen sie auch den Uebrigen zu, die dann auch einer nach dem andern herankamen. Keiner von Allen hatte soviel Schaden genommen,
wie _Dreikraftmann_, dessen Krper an vielen Stellen zerkratzt war.
_Nasenmann_ sagte: Ich wei zwar nicht, wo ich verwundet bin, aber
am Blutflu merke ich, da ich Schaden genommen habe, denn meine
Hosen sind voll Blut. Als man nachsah, fand sich, da das Blut eine
brunlich-gelbe Farbe hatte und _Vierkraftmann_ sagte: Der Geruch
ist bler, als der von Blut. _Nasenmann_ ging, seine Hose zu reinigen
und dankte seinem Glcke, als er sah, da er nirgends eine Wunde hatte. Darauf beschlossen die Mnner einmthig, von ihren ersten
Kriegsdrangsalen zu Hause nichts zu sagen.
Poich ora da nessuna parte intorno era pi da rav visare traccia del
nemico, essi chiamarono anche i restanti i quali arrivarono l uno dopo laltro. Nessuno di tutti aveva avuto tanti danni
come UomoForza3 il cui corpo in molti posti era graffiato.
UomoNaso disse: Certo non so dove io sia ferito per noto da un rivolo
di sangue che ho avuto danni dato che i miei pantaloni
sono pieni di sangue. Quando si controll si trov che il sangue aveva
un colore giallo-marrone e UomoForza4 disse: L odore
cattivo, come quello del sangue UomoNaso and a pulire i suoi pantaloni e ringrazi la sua fortuna quando vide che da nessuna parte aveva una ferita. In seguito gli uomini decisero unanimamente di non dire
nulla a casa della loro prima tribolazione di guerra.
Als die Lanze wieder aufgefunden war, setzten sich Alle nieder, um
sich durch einen Imbi zu strken, ehe sie weiter zgen. Da fiel es
dem _Nasenmann_ ein, die Kriegsleute zu berzhlen, um zu sehen, ob
der zweimalige Zusammensto Verluste gebracht habe? Es fand sich,
da ein Mann fehlte; die Andern zhlten ebenfalls, Jeder der Reihe
nach, und Keiner brachte mehr als sechs heraus, der siebente war verschwunden. Sie zhlten so: Ich bin ich, dann eins, zwei, drei bis zum sechsten. Wer von ihnen nun aber verloren gegangen war, konnte Niemand sagen. Endlich kam einem von ihnen ein gescheidter Gedanke wie
angeblasen. Er sah am Boden einen kleinen Misthaufen und sagte zu
den Kameraden, wenn jeder seine Nase hineinsteckte, so knnte man
sehen, wie viel Lcher dadurch entstanden wren. Sie thaten es und
als man darauf die Nasenspuren nachzhlte, da fanden sich -- o Freude -- alle sieben; Niemand aber konnte begreifen, woher der Irrthum gekommen, da man beim Zhlen nur sechs herausgebracht.
Quando la lancia fu ritrovata si sedettero tutti per terra per riprendere le forze con uno spuntino prima di proseguire. A UomoNaso
venne in mente di ricontare i guerrieri per vedere se
il duplice scontro avesse arrecato perdite. Si constat
che mancava un uomo; gli altri contarono allo stesso modo, uno in fila
dopo laltro, e ciascuno non ottenne pi di 6: il settimo era scomparso.
Essi contavano cos: io sono io, poi 1, 2, 3 fino al sesto. Chi di loro fosse andato perso per non poteva dirlo
nessuno. Alla fine venne ad uno di loro un pesiero pi ragionevole come inspiratogli. Egli vide al suolo un piccolo mucchio di sterco e disse
ai camerati che se ognuno ci infilava dentro il naso si sarebbe potuto
vedere quanti buchi da ci fossero derivati. Essi fecero cos e quando
quindi si ricontarono le tracce dei nasi si riscontrarono, oh gioia, tutte 7; nessuno riusc per a comprendere da dove proveniva lerrore
percui nel contare risultava solo 6.
Als sie weiter zogen, kamen sie an den Saum eines dichten Waldes, in
welchen ein schmaler Pfad hineinfhrte. Hier wurde wieder Rath
gepflogen, was besser wre, auf diesem Pfade gerade durch zu marschiren, oder den Wald in einer weiten Entfernung zu umgehen. Allein
da keiner vorher wissen konnte, ob denn auch ein Weg um den Wald herum fhre, so wurde endlich einmthig beschlossen, hindurch zu gehen. Der schmale Pfad machte ihnen das Weiterkommen sehr beschwerlich, da sie unaufhrlich rechts und links mit den Hnden die Zweige
zur Seite biegen muten; sie konnten deshalb auch nicht weiter sehen,
als die Nase reichte. Ohne aber auf Hindernisse und Dunkelheit zu achten, schritten sie muthig und tapfer vorwrts, so da sie nicht frher
gewahr wurden, da ein Wolf mitten im Wege schlief, als bis _Nasenmann_ schon den Fu erhoben hatte, um darauf zu treten. Als er nun so
pltzlich die gruliche Bestie zu einen Fen erblickte, rief er voll
Schrecken: Ein Seehund! ein Seehund[41]! und sprang jh zurck, so
da _Einkraft_-und _Zweikraftmann_ auf ihre Hintermnner gedrngt
wurden und die Mnner smmtlich zu Boden fielen, bis auf
_Schwanzmann_, der glcklicher Weise aufrecht blieb, wodurch die Lanzenspitze auf den Wolf zu fallen kam. Gern htten die Mnner smmtlich die Flucht ergriffen, wenn die vor Schrecken erstarrten Beine sie
htten tragen wollen, oder wenn der dichte Wald das Durchkommen gestattet htte. Da also kein Entrinnen mglich war, so muten sie
nothgedrungen bleiben und ruhig warten, bis der Seehund einen nach
dem andern verschlingen wrde. _Nasenmann_, welcher am nchsten
stand, wunderte sich, da das Raubthier sich nicht vom Flecke rhre
und klug wie er war, schlo er daraus sofort, da ihre scharfe Lanze
dasselbe im Schlafe getdtet habe.
NDT:
Als er nher trat und das T hier untersuchte, fand er es entseelt, was
freilich nicht von einer durch die Mnner ihm beigebrachten Wunde
herrhrte, sondern schon einige Tage vorher eingetreten war. _Nasenmann_'s Freude ber dieses unerwartete Glck war grenzenlos, als er
aber ber die Schulter blickte und seine Gefhrten alle mit dem Gesicht auf dem Boden liegend fand, erschrak er von neuem, weil er
glaubte, da sie durch sein Zurckprallen smmtlich vom Lanzenschaft durchbohrt seien, so da sie daran stken, wie Strmlinge an
der Stange. Er hub dann so bitterlich an sein Herzweh zu klagen, da
der Wald ringsum von seinem Geschrei erscholl. Die Andern glaubten
anfangs, da er unter den Griffen des T hieres schreie und wagten deshalb nicht, sich vom Fleck zu rhren. Als aber das Geschrei andauerte,
wurde ihnen soviel klar, da doch aus dem Bauche des T hieres so lautes Schreien nicht an ihr Ohr dringen konnte. Die Dreisteren hoben die
Kpfe etwas in die Hhe und lugten heimlich von unten herauf, um zu
entdecken, warum denn ihr Hauptmann so schreie. Sobald sie inne wurden, da der erschlagene Seehund weder Ohren noch Schwanz rhrte,
und _Nasenmann_ unversehrt neben ihm stand, sprangen sie wie der
Wind vom Boden auf und eilten, sich die seltsame Sache anzusehen. Niemand von ihnen war im Geringsten verletzt; da sie niedergestrzt,
war einzig und allein deshalb geschehen, damit des grulichen T hieres Auge sie nicht erblicken sollte. Als sie nun zusammen das Unthier,
wofr sie den Seehund gehalten, zu untersuchen begannen, wo und wie
tief ihr Schlachtspeer in dasselbe eingedrungen sei, erstaunten sie
wohl sehr darber, da an dem T hiere auch nicht die mindeste Spur einer Wunde sichtbar wurde. _Dreikraftmann_ sagte: Ein Seehund hat
doch nicht mehr als zwei natrliche Oeffnungen, eine vorn, die andere
hinten, jetzt seht nach, in welche von beiden ist unsere Lanze eingedrungen? _Fnfkraftmann_ war nher getreten und als er mit der
Nase an den Seehund rhrte, rief er: Oho! Brderchen! ihr seid auf
dem Holzwege! Der Seehund ist schon lngst krepirt, denn er stinkt!
Ja, sagte _Dreikraftmann_, mir ist schon lngst ein fauler Geruch,
wie von einer sauer gewordenen Strmlingstonne, in die Nase gestiegen!
Quando si av vicin ed esamin lanimale lo trov esanime a causa certamente non di una ferita a lui arrecata dalluomo bens da qualcosa
che si era verificato gi da qualche giorno. La gioia di UomoNaso
circa questa fortuna inattesa era senza limiti ma
quando si guard alle spalle e trov i suoi camerati tutti con la faccia a terra, si impaur di nuovo poich
credette che tutti fossero stati trafitti dallasta della lancia nel suo
rinculo cos che essi stavano trovavano l come aringhe infilate alla
pertica. Egli cominci quindi cos amaramente a lamentarsi del suo
mal di cuore che la foresta intorno risuonava delle sue grida. Gli altri
allinizio credettero che egli gridasse sotto gli artigli della belva e
perci non osarono muoversi dal posto. Ma dato che per le grida persistettero divenne loro abbastanza chiaro che dallo stomaco dellanimale delle urla cos alte non potevano pervenire alle loro orecchie. I tre
pi arditi alzarono un po la testa verso lalto e sbirciarono furtivamente dal basso per scoprire perch il loro capo gridava cos. Appena
a loro divenne chiaro che la foca uccisa non muoveva n coda n orecchie e UomoNaso stava incolume vicino ad essa saltaron su come il
vento dalla terra e si affrettarono ad esaminare la strana cosa.
Nessuno di loro era minimamente ferito; che loro si fossero accasciati
era accaduto proprio solo perch con ci gli occhi dellorribile fiera
non poteva scorgerli. Quando essi ora insieme la belva,
che essi ritenevano una foca, cominciarono a esaminare, dove e quanto profondamente la loro lancia da battaglia sarebbe penetrata nella
stessa, si sorpresero moltissimo riguardo al fatto che anche sullanimale non era visibile la minima traccia di una ferita. UomoForza3 disse: Una foca ha tuttavia non pi di due orifizi naturali, uno davanti a
laltro dietro, adesso verifichiamo in quale dei due penetrata la nostra lancia? UomoForza5 si era av vicinato ed allorch egli col naso
odor alla foca, grid: Oh! fratellini! Voi vi siete sbagliati (siete sulla
strada forestale) ! La foca gi crepata da tanto giacch puzza!
si disse UomoForza3 a me gi da tanto un odore di marcio,
come di un barile di aringhe diventate acide, salito al naso!
Die Mnner faten nun einmthig den klugen Beschlu, dem todten
Seehund das Fell abzuziehen und dasselbe an der Lanze zu befestigen,
damit alle Welt daraus ershe, was fr tapfere T haten sie verrichtet
htten. Den Leichnam lieen sie im Walde liegen, indem sie sagten:
Hat er frher Rinder und Pferde gefressen, so mgen sie jetzt ihn
fressen!
Da nun aber der Abend hereinbrach und sie noch immer nicht wuten,
wie weit der Wald sich noch erstrecken mchte, so muten sie ihren
Marsch beschleunigen, um vorwrts zu kommen. Nach einer Werst hrte der Wald auf und sie kamen an ein Feld, auf dem nichts weiter
wuchs, als einiges Wachholdergebsch. Hier wollen wir zur Nacht bleiben, sagte _Nasenmann_, denn wir haben heute wie Mnner uns
gemht und geplagt. Whrend die Andern schliefen, sollte immer einer
von ihnen abwechselnd Wache halten, damit ihnen kein Unheil ber den
Hals kme.
Dato che per improv visamente era calata la sera ed essi ancora non
sapevano quanto la foresta si potesse ancora estendere, dovettero
quindi accelerare la loro marcia per avanzare. Dopo una vesta* cessava la foresta ed essi giunsero in un campo sul quale nullaltro cresceva che qualche cespuglio di ginepro. Qui vogliamo passare la notte
disse UomoNaso poich oggi ci siamo affaticati e tormentati come uomini Mentre gli altri dormivano dovette sempre uno
di loro a turno fare la guardia cos che a loro non arrivasse sul collo
sventura alcuna.
Mitten in der Nacht, als gerade _Dreikraftmann_ auf Wache stand, vernahm er ein schauerliches Getse, weshalb er sogleich seine Gefhrten weckte. Die Mnner spitzten alle die Ohren und von Zeit zu Zeit erscholl es: plumps! plumps! als ob Jemand einen schweren Stein aus einer Hhe zu Boden wrfe. Einige hielten das Gerusch fr so schlimm,
da es die Erde unter ihren Fen erbeben mache. Was konnte das sein?
_Nasenmann_ fragte, ob einer sich getraue, dem Gerusche nachzugehen, um zu sehen, was es sei; aber keiner schien Lust zu haben, solch'
ein Wagni zu unternehmen. Endlich sagte _Dreikraftmann_, der
manchmal verwickelte Fragen sehr scharfsinnig zu lsen wute: Ich
glaube zu wissen, was das Gerusch zu bedeuten hat; des erschlagenen Seehundes Geist geht sicherlich als Gespenst[42] um. Als aber
das Gerusch immer nher kam, sagte _Schwanzmann_: Mir fllt etwas
ein, wie wir unseres Gespenstes am besten Herr werden knnen. Die
Gespenster mssen sich vor wilden T hieren frchten, ich wickele das
Fell des erschlagenen Seehundes wie einen Pelz um mich und gehe auf
allen Vieren dem Gerusch entgegen, dann jage ich das Ding gewi in
die Flucht. Der Anschlag gefiel den Mnnern, und so wurde
_Schwanzmann_ in das Seehundsfell gewickelt, und damit er auch
sonst nicht ohne Schutz gegen Gefahren bleibe, nahmen die Andern die
Lanze auf die Schultern und gingen in einem Abstand von hundert
Schritten hinter ihm her. _Schwanzmann_ war noch nicht weit gekommen, da sah er auf dem Felde ein gruliches fnffiges T hier, das hatte zwei lange Hrner und feurige Augen im Kopfe, die wie Kerzen weithin leuchteten. Wunderlich war sein Gang, die beiden Vorderfe hob
es zugleich auf, als wren die Beine zusammengewachsen, die Mittelfe traten einer nach dem andern einher, der fnfte Fu aber
schien dazu vorhanden zu sein, da ihn das T hier wie einen Flgel bald
links, bald rechts schwinge, wahrscheinlich um die Bewegung des
schweren Krpers zu erleichtern.
[Funote 42: Wrtlich: als Heim- oder Wiedergnger. S. ber diese Anm.
zu der letzten der unten folgenden Localsagen von dem Wiedergnger-Schtzen. L.]
Den Kopf hielt das T hier am Boden und brauchte ihn wohl dazu, den Krper vorn zu sttzen. Als unser Freund das Alles gesehen hatte, hielt
er es fr das Gescheidteste, so sacht als mglich zurck zu gehen,
ehe das grliche T hier ihn erblicke. Als die Andern seinen Bericht
gehrt hatten, wurde sogleich beschlossen, das Weite zu suchen, damit das gruliche T hier sie nicht fnde. Htte nicht die Furcht den Augen _Schwanzmann's_ ein Blendwerk vorgemacht, so wrde er ein Wesen
gesehen haben, das weder ihm noch den Andern Angst erregt htte,
nmlich ein gekoppeltes Pferd, welches diese Nacht auf der Weide graste. Die vermeintlichen Hrner waren des T hieres Ohren, der Schwanz
sein fnfter Fu und die feurigen Augen hatte ihm die Furcht des Beschauers geschaffen.
Am folgenden Tage ging ihre Reise glcklich von Statten und es stie
ihnen weiter kein Hinderni auf als ein kleiner See, an dessen Ufer sie
gegen Abend gelangten. Vom hohen Ufer aus gesehen wogte der blaue
See vor ihren Augen, als ob ein Windsto ber die Wasserflche hin fahre. Die in den Trkenkrieg ziehenden Mnner lieen sich am Ufer auf
den Rasen nieder und hielten Rath, wie sie hinber kommen sollten, da
nirgends in der Nhe weder Boot noch Kahn zu sehen war. Htten sie
gewut, da ihr Sitz nichts weiter als ein Erdhaufen war und der
vermeintliche See ein Flachsfeld, das gerade mit blauen Blthen bedeckt war[43], so htte ihnen das Rathschlagen weniger Kopfbrechen
gekostet. _Nasenmann_ sagte: Hier hilft alles nichts, ber den See
mssen wir, wie sollten wir sonst nach Trkenland kommen. Htte einer von uns die Strke des Kalewsohnes, so knnte er uns mit Leichtigkeit ber den See an's andere Ufer tragen; oder ist Jemand ein tchtiger Schwimmer, der bringe die Andern der Reihe nach ber den See
auf's Trockne. _Dreikraftmann_ sagte: Hast du die Strke, so sei der
Kalewsohn und trage uns durch den See, oder bist du ein geschickter
Schwimmer, so schwimm' und nimm uns mit. _Fnfkraftmann_ aber,
der gerade hinter seinem Rcken stand, stie ihn vom Ufer -- oder richtiger gesprochen: vom Erdhaufen hinunter. _Dreikraftmann_ erschrack anfangs nicht wenig, als er aber merkte, da er mit der Nase
auf trocknem Rasen lag, fhlte er alsbald wieder Muth in sich und rief
aus: wer ein wackerer Mann sein will, der komme mir nach!
[Funote 43: So hielten die Heruler, von den Langobarden besiegt, auf
der Flucht ein blhendes Leinfeld fr einen See, strzten sich hinein,
als ob sie schwimmen wollten und wurden so von den nacheilenden Siegern ereilt und
niedergemacht. Paulus Diaconus I, 20. Auch Goethe bei seinem Aufenthalt in Palermo
sagt: Man glaubt in den Grnden kleine Teiche zu sehen, so schn blaugrn liegen die
Leinfelder unten. Vgl. _Hehn_, Kulturpflanzen und Hausthiere S. 113. L.]
Gli Eruli in fuga [508d.C.] vinti dai Longobardi, ritennero un campo di lino fiorito un
lago, ci si buttarono dentro come se ci volessero nuotare e vennero di conseguenza
raggiunti e sopraffatti dai vincitori che li inseguivano. [Paulus Diaconus I, 20].
Anche Goethe nel suo soggiorno a Palermo dice; Si crede di vedere nei terreni piccoli
stagni, tanto belli stanno l sotto i campi di lino verdazzurri. [Secondo _Hehn_, Piante
di coltura e animali domestici S. 113. L.]
**
Da stie _Nasenmann_ noch zwei Mnner vom Ufer und die brigen
sprangen von freien Stcken hinunter. Auer einer kleinen Erschtterung versprte Keiner weiteren Schaden, und Alle waren froh, da das
Wagestck gelungen war und das gefrchtete Wasser sie nicht na gemacht hatte. Die Lanze aber hatten die Mnner am Ufer vergessen und
muten nun zurck gehen um ihre Waffe zu holen, weil ein Krieger ohne Lanze ebensowenig weiter kommt, als ein Ackersmann ohne Pflug.
Da der Abend angebrochen und eine geschtzte Stelle zur Hand war,
so wollten die Mnner hier bernachten und nach gepflogener Berathung wurde ein Lager hergerichtet.
Allora UomoNaso spinse due uomini ancora dalla riva e gli altri saltarono gi di propria iniziativa. Oltre ad una piccola emozione nessuno sent altro danno e tutti furono contenti che limpresa era
riuscita e che la temuta acqua non li aveva bagnati.
La lancia per lavevano dimenticata a riva ed ora dovettero
tornare per prendere la loro arma giacch un combattente senza lancia avanza tanto poco quanto un aratore senza aratro. Poich la
sera era cominciata e un posto protetto era a portata di mano, cos
gli uomini vollero passare qui la notte e dopo lusuale consultazione
venne allestito un campo.
Als die Kriegsmnner sich eben schlafen legen wollten, drang der
Feind auf sie ein, es war ein Bauer mit einem derben Knttel auf der
Schulter, der scheltend heran kam. Ihr Lumpengesindel! rief er, habt
ihr nicht anderswo Raum euch niederzulassen als auf meinem Flachsfelde! Wartet ihr Galgenschwengel! ich will euch den Rcken so
blau schlagen wie die Flachsblthen! -- Die Trkenbekmpfer aber
dachten: besser Furcht als Reue! und ergriffen die Flucht; kaum da
sie noch so viel Zeit hatten, die Lanze mitzunehmen. Sie htten sich
wohl auch zur Wehr setzen knnen, aber der Feind war so pltzlich und
mit so wildem Grimm auf sie eingestrmt, da es ihnen nicht beikam
den Kampf aufzunehmen. Erst nachdem sie einige Werst weit geflohen
waren, fiel es ihnen ein, sich zur Wehr zu setzen, aber wo sollten sie
jetzt den Feind hernehmen? Eben so gut htten sie die Luft greifen
knnen! Wir htten ihn ja kurz und klein schlagen knnen, sagte _Nasenmann_ -- wenn er uns nicht so unvermuthet ber den Hals gekommen wre. _Dreikraftmann_ sagte: Und was fr einen Knttel fhrte
er! Ich danke meinem Glcke, da er nicht dazu kam, meinen Rcken
zu messen, er htte mir alle Knochen zu Brei geschlagen. Aber was
meint ihr dazu, Kameraden, wenn wir morgen frh unsere Schritte wieder heimwrts lenkten? Wer Teufel wei, wie weit das Trkenland noch
sein mag und was fr Unglck uns noch zustoen kann ehe wir
hinkommen? Die Andern fanden sogleich, da _Dreikraftmann's_ Rath
gut war. Aber -- sagte _Nasenmann_: den Weg, den wir gekommen
sind, gehe ich nicht zurck, da wrden wir wie die Muse der Katze in
den Rachen laufen und unsere Haut zu Markte tragen, weil der Mann
mit dem Knttel nicht verfehlen wrde uns durchzubluen. Alle
muten zugeben, da _Nasenmann_ Recht hatte, und nachdem sie ber
die halbe Nacht damit zugebracht hatte, die Sache nach allen Seiten hin
zu errtern, wurde einmthig beschlossen auf einem andern Wege
zurck zu kehren.
Da kamen sie denn nach einigen Tagen an das Ufer eines See's, in welchem wirklich Wasser flo, und also nicht blos ein blauer Schimmer
der Oberflche sie tuschte. Das ist also der Peipus-See, rief
_Vierkraftmann_, der den Ort sogleich erkannte, aber hier mssen wir
sehr vorsichtig sein, weil hier ein gar gruliches Unthier wohnen soll,
ob Vierfler, Vogel oder F isch, kann ich nicht mit Sicherheit angeben,
aber das habe ich aus alter Leute Mund vernommen, da der Kalewsohn
selber es nicht bezwungen hat. _Nasenmann_ stand eine Weile
nachdenklich und sagte dann: Wenn sich die Sache wirklich so verhlt
wie du sagst, so mssen wir ihm entgegenziehen und ihm das Garaus
machen! Diese T hat wird uns mehr Ehre und Ruhm bringen als ein
Kampf gegen die Trken. -- Als sie nun des Waldes ansichtig wurden,
in welchem das Unthier seinen Aufenthalt haben sollte, da sank ihnen
freilich wieder das Herz in die Hosen, was brigens auch andern Wackeren begegnen kann; dennoch wollten sie die Heldenthat nicht aufgeben. Wer kann wissen, ob wir mit dem Leben davon kommen, sagte _Nasenmann_ -- der Tod kmmert sich nicht um des Menschen Alter, sondern rafft dahin, wen er eben packt. Nun wollen wir aber nicht mit leerem Magen aus dieser Welt scheiden, darum ihr Brderchen! setzen
wir uns nieder und verzehren wir vor unserm Ende noch einmal unser
Brot, vielleicht (hier strzten ihm T hrnen aus den Augen) ist es unsere letzte Mahlzeit. Da wurde den Mnnern gar wehmthig um's Herz,
als sie ihres Anfhrers Betrbni sahen und als sie daran dachten,
da wenn das heutige Brot gegessen sei, sie wohl kein neues mehr backen wrden. Whrend sie sich so ber den Tod unterhielten, versumte
doch keiner darber sich satt zu essen, denn sie meinten, mit vollem
Magen lasse es sich leichter sterben als mit leerem. Nach dem Essen
begannen die Mnner sich gegen den Feind zu rsten, wobei es viel
Hin- und Herreden gab. _Nasenmann_, der bis jetzt immer der erste
gewesen war, meinte jetzt, er habe dieses Ehrenamt lange genug bekleidet und wnschte, da ein Anderer an seine Stelle trte. Aber die Andern strubten sich dagegen und sagten, es wre nicht in der
Ordnung, wenn sie sich vor ihren Vorgesetzten drngen wollten; Muth
htten sie genug, nur keinen Krper, der mit ihrem Muthe gleichen
Schritt hielte. _Dreikraftmann_ meinte, ob es denn nicht das Beste
wre, wenn Einer fr alle Andern strbe und der Hauptmann dies auf
sich nhme, aber _Nasenmann_ schrie, da der Wald wiederhallte: So
haben wir nicht gewettet! Wer einen guten Rath zu geben wei, der hat
auch die Pflicht, meine ich, selber diesem Rathe gem zu handeln!
10
Nachdem sie noch eine Zeit lang gezankt und hin und her gestritten
hatten, so einigten sie sich endlich dahin, da Alle gleichzeitig mit der
Lanze auf den Feind eindringen sollten, nahmen die Lanze auf die
Achseln und zogen in alter Weise dem Walde zu, wo das bse Unthier
hauste. Bevor sie den Wald erreichten, muten sie ber ein Blachfeld,
da war eine Dame vom Espenhain oder gerade heraus gesagt -- ein Hase, der sich eben gesetzt hatte und seine langen Ohren emporstreckte. Dieser grliche Anblick erschreckte die Schneider dergestalt, da
sie sogleich still standen und sich beriethen, ob sie vorwrts gehen,
gerade auf das grliche Unthier losstrmen und es mit ihrer langen
scharfen Lanze durchbohren sollten, oder ob es nicht besser sei, die
Flucht zu ergreifen, ehe das T hier ber sie herfalle und Einen nach
dem Andern hinunterschlucke. Da nun _Schwanzmann_ der hinterste
und durch sechs Mann vor sich geschtzt war, so schwoll seine
Verwegenheit so sehr an, da er dem _Nasenmann_ zurief: Sto den
Feind nieder, wir helfen ja von hinten nach! Aber _Nasenmann_ erwiderte: Du hast gut schwatzen, du bist durch Andere gedeckt, wrest du
an meiner Stelle, so fiele das Herz dir wohl zwanzig Mal in die Hosen.
So haderten die Mnner eine Weile; Einer gab immer dem Andern
Schuld, da man nicht gerade auf den Feind losgehe, Allen aber standen vor Furcht die Haare zu Berge wie die Schweinsborsten. Endlich
aber rief _Nasenmann_: Gehen wir denn, ihr Mnner, gerade drauf los!
kniff die Augen zu und strmte vorwrts, dabei schrie er aus Leibeskrften: Hurjo! hurjo! worauf der Hase nach dem Walde davonlief.
Als _Nasenmann_ nach dem Feinde blinzelte und seine Flucht sah, rief
er vor Freude: Er weicht schon, er weicht schon, er weicht schon!
eben so gut knnte man die Luft greifen! Seht, Mnner, seht! er luft
wie ein Hase! sollte es nicht gar ein Hase sein? _Dreikraftmann_
sagte: Ich wei nicht, Brderchen, wo du deine Augen gelassen hast?
das T hier hat die Gre eines Fllens! _Vierkraftmann_ wollte dies berichtigen und meinte, das T hier sei doch wohl so hoch wie ein Pferd,
_Fnfkraftmann_ sagte: meinem Auge erscheint ein Ochs, mit diesem
T hiere verglichen, kleiner als ein junger Hund. _Schwanzmann_ aber
meinte, das T hier habe die Hhe eines Heuschobers. So konnten die Mnner sich lange nicht einigen ber die Gre des T hieres, das aber
muten sie zuletzt Alle einrumen, da der Unhold auf den ersten
Anblick allerdings einen Krper habe, wie ein Hase, jedoch um Vieles
grer sei als ein Hirsch.
11
Als nun die Trkenlands-Kmpfer aus der eben beschriebenen Fhrlichkeit Alle glcklich mit dem Leben und mit gesunden Gliedmaen
davon gekommen waren, wurde zur Strkung ein Imbi genommen;
dann berlegten sie, was nun zunchst zu thun sei. Da sie bislang
auf ihrem Zuge mehr als genugwackere T haten vollbracht, welche im
Gedchtni der Nachkommen fortleben wrden, das fhlte Jeder von
ihnen. Und ein Jeglicher war dessen froh, da er an seinem T heile ein
Mann gewesen sei, den keine Drangsal vom rechten Pfade hatte ablenken knnen.
Allorch quindi i guerrieri della Turchia erano tutti usciti vivi e con
le membra sane dallav ventura ora descritta venne fatta merenda
per rifocillarsi;
quindi valutarono cosa innanzitutto fosse da fare. Che essi fino a quel
momento nel loro viaggio avevano compiuto azioni pi che valorose
che nella memoria dei posteri si sarebbero tramandate, ne era consapevole ognuno di essi. E ciascuno era contento di ci che egli da parte
sua sarebbe stato un uomo che nessuna tribolazione avrebbe potuto
far deviare dalla retta via.
Dopo un lungo consulto venne deciso come segue: Chi per cos tanti
giorni caldo e fatiche sopporta, come noi sette, ha pieno diritto di tornare a casa e dora in poi, allombra dell albero dellonore e
della fama , che stato issato dal coraggio unito, di trascorrere i
giorni della sua vecchiaia. Lancia e pelle di foca devono per venir appese ad eterna memoria in un luogo appropriato in mostra ai posteri
cos che tutti i clienti dei sarti si ricordino delle azioni che i loro progenitori compirono nel mondo.
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Tratto da:
Ehstnische Mrchen. Zweite Hlfte by Friedrich Reinhold Kreutzwald and F. Lwe
http://www.gutenberg.org/ebooks/22516
Lanciato il 27 maggio 2015
Unfo
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