Vous êtes sur la page 1sur 12
CARPENTERIA METALLICA Premessa: La carpenteria metallica costituisce parte fondamentale delle pid: attuali teeniche costruttive : 1) cantieristiche (gru, argani, cantieri navali etc.) 2) del terziario ( auto-avio-terrotrasporti, ponti, viadotti, centrali elettriche, termiche, regimazione delle acque etc, ) 3) di pubblica utilita ( fiere. mostre, sport, industria, padiglioni temporanei € quant’altro) 4) edilizia abitativa e di rappresentanza. Cenni storici A seguito della grande rivoluzione tecnologica det XVI secolo, ta struttura metallica trova_ ampia diffusione nell’edilizia a partire dalla seconda met del 1700, quando inizia la producione su larga scala dei nuovi material edilizi Nel 1735 A. Darby sostituisce il carbone alla legna, negli impianti di estrazione del ferro, la cui producione si vilupperi rapidamente fino al 1855. Nel 1747 wiene istituta a Parigi I""Boole des Ponte ot Chaussées", che sul piano tecnico tende a stabilire una prevalenca’ — dell'ingegneria_ _sull'architettura, prevalenca che determina una netta distinzione fra la professione di architetio decoratore ¢ quella di architetto ingegnere:quest” wltimo assomma in sé le caratteristiche di artista e quelle di tecnico. L'evoluzione tecnica pud venir puntualmente documentata se facciamo riferimento a quella dei Ponti: il primo ponte in ferro risale al 1/71/19 (a Coalbrookdale, a firma dello stesso Darby, su disegno di Wilkinson. Colonne in ferro compaiono anche in edifici di pubblica utilta, fin dal 1780). Seguiranmo: nel 1793 il ponte di Sunderland (nghilterra, a firma di Tom Paine): nel 1840 il ponte sospeso di Pittsburg: nel 1870 il ponte di Brooklyn. Innumerevoli sono gli esempi di moderni ponti ‘metallici per lo pit strallati Nel fratiempo, nel 1873, Paxton, specialista in giardinaggio oltre che ingegnere, crea la serra Chatsworth, ricorrendo ad clementi di ferro curvi veiro, tipologia questa che verré diffusamente impiegata in edifici costruti 0 ristrutturati per le pitt varie destinazioni, da quelle utilitaristiche ed industrial del terziario a quelle di pits alto prestigio Paxton » CrstolPoloce (1852) Boxter J Fowler : ponte sul Forth ( Seozia 1668 ) Pari - Galleria delle Macchine Eeposisone del 1689 Forigh: Tour Eiffel (889 ) quali musei 0 Iwoghi d'incontro. (cfr. le Centre Pompidou o les Halles a Parigi. il Covent Garden Market 0 la Hay’s Gallery a Londra, per non ‘menzionare che quelli a noi pit. familiar). ‘Negli anni 1843/50, con la Biblioteca St. Genevidy a Parigi, Uarchitetto Henri Labrouste istituisce una tecntea pot evolua netia Btbltoweca Naztonale det 1858/60. ‘Nel 1847 inizia la producione di travi profilate in ferro (come riferimento temporale si pensi che la produzione ‘manifatturiera del cemento ha inizio nel 1757:il Portland si comincia a produrre nel 1845 ed infine il ‘cemento armato, con Joseph Monnier, nel 1849). Nel 1848, a NewYork, una fabbrica a 5 piani fuori terra presenta colonne in ferro. Del 1831 ¢ il Cristal Palace a Paxton, costrutto im ‘occasione della prima Esposizione Universale a Londra: ss0 costituisce un chiaro esempio di ediltzia prefabbricata e modulare, tanto da essere smontato dopo tre anni ericomposto a Sydenham. ‘Nel 853 il primo ascensore meccanico viene installato ‘a NewYork (i! primo ascensore elettrico apparira nel 1880). Con la comparsa degli ascensori, le costruzioni possono raggiungere —altezze sempre iit ragguardevoli. E’ del 1854 la sede degli editori Harper & Brothers, tutta in ferro, sempre a NewYork AL 1855 risale U'uso del processo Bessemer, per la ‘producione in massa dell'acciaio. Del 1871/72 & ta castruzione delle fabbriche di Cioccolaio Menier, presso Parigi, nella quale il progentista Jules Saulmier applica la prima struitura in ‘ferro, tutta portante 11 1889 vede la realizzazione della Tour Eiffel (11-12) Dal 1890 si diffonde V'wso corrente del ¢.a. sia in America che in Francia ad opera di Francois Annebique, Nel 1918/21 infine, la strattura in ferro conquista ‘anche Warchitettura rappresentativa, nel Padiglione Reale di Brighton (arch. J. Nash). Disegno: I disegno della carpenteria metallica fa parte dei disegni esecutivi e di dettaglio destinati ai tecnici ed agli esecutori materiali manufatto, cioé agli addetti ai lavori, i qua.. devono essere messi nella condizione di poter operare separatamente, in tempi ¢ luoghi diversi. Nelliter progettuale, alla fase schematica del progetto di massima (a mano del progettista, in questa fase non vicariabile) succede la stesura del progetto, destinata alla Committenza, realizzata nella sua forma pitt descrittiva possibile, comedata. di fotomontaggi, prospettive, ombre, coloritura, ee nner sn 24 Edenton (Alberta ~ Caneda ) Ls piramid del” orto botanice Particolae della roiezione ortogonale ‘ells copertura del terminal passeggert del ‘Kansai International Alepor dt Osta (Renzo Prano Bulding Workshop) spesso modelli tridimensionali. Fino a questo ‘momento, il disegno é molto personale, caratteristico della équipe di progetto; ogni studio professionale adotta un suo particolare stile di rappresentazione e di presentazione. Successivamente viene steso il disegno di progetto, sempre di massima, secondo norme pit rigorose, destinato alle pratiche edilizie e quindi fruito dal personale tecnico degli uffici competenti. Alla fine di questo percorso, si passa alla realizzazione del manufatto, per effettuare la quale sono richieste indicazioni grafiche ben individuabili e definite, che devono attenersi strettamente alle prescrizioni dell” unificazione. A cid si provvede con la stesura del disegno secutive ¢ del disegno di dettaglio, redatto dai tecnici ed indirizzato agli esecutori preposti alla realizzazione delle varie parti del manufatto. Questo disegno deriva ovviamente da quello di progetto, estrapolando da esso i vari elementi strutturali o di finitura, ma pud non avere nessun collegamento con il progettista o con la Direzione Lavori. Pertanto jl_disegno di _dettaglio deve rispondere ad _una__normativa ‘Puntuale_ed_unificata, per poter Serine - Centro essere inequivocabilmente $pertive H.Kerber interpretato dai singoli esccutori ai vari livelli, ovunque ssi si accingano a realizzare quei particolari clementi ovvero ad assemblarli in cantiere, per il compimento dell’intero manutatto). Generalita: [La realizzazione di strutture! lcomplesse mediante Passemblaggio’ fi_clementi__semplici prodotti jindustrialmente__e _reperibili__in lcommercio _(normaliprofilafi) é possibile tramite il collegamento’ delle varie componenti strutturali, reventivamente predisposte. Teollegamenti_possono essere: 1) Fissi: cioé —permanenti irreversibili (chiodature _e/o saldature su lamiere , profilati, etc.); 2) Smontabili: organi _filettati (bulloni, viti, pei, spinotti); Torino ~ Stadio dette Alpt. Paricolare dela tenestruttra i tofon sstengon le tara yew & doppia curva St ss LX ? 3) Mobili:(esempi in edilizia:__leve, contrappesi, cerniere, paratie ete.). La carpenteria metallica viene trattata, in questa sede, ai soli fini della rappresentazione grafica (quindi interpretazione ed esecuzione del disegno, sia manuale che automatico). NON viene calcolata la struttura, ma vengono dimensionati gli elementi elementi_unificati_non_si_disegnano singolarmente ma tutti si designano. FE? importante conoscere bene la rappresentazione della carpenteria metallica, in quanto, come @ stato premesco, parte fondamentale delle strutture. La Gnestra urhana del Politecnico i Torino ,reatizzata per inserire il blocco di collegamenti corizzontali vertieali fra due corpi ACCIAI DA COSTRUZIONE 1 profilati Jaminati prodotti in serie ¢ wtilizzabili_nelle varie costruzioni sono diversificati per profilo ¢ dimensioni. Consentono pertamo I* assemblaygio per ta realizzazione dei moltissimi nodi strutturali che si possono presentare. Le tabelle relative ai vari profili forniscono esattamente dimensioni, peso ¢ momenti rispetto all’asse, ossia tutti i dati nevessari per Ia loro utilizeaione in base al calcolo— stativo ed al Le strutture complesse vengono prefabbricate e giungono in cantiere gia predisposte per il montaggio. Per primi vengono eretti gli clementi portanti: successivamente gli elementi portati principali, gia predisposti in fabbrica oppure a pié d’opera (ossia in cantiere), vengono appoggiati sui sostegni ¢ assemblati secondo il collegamento voluto. Sempre secondo il collegamento specifico richiesto in guest’alira fase, che pud essere 0 meno Io stesso dei precedenti, si passa all'assemblaggio degli elementi portati secondari e cosi via fino all’ultimazione dell opera. Disegno dei Dettagti Esecutivi Degli clementi unifieati, che non si quotano ma si designano, occorre dare le lavorazioni cioé: posizione e valore forature o saldature, tagli e quindi lunghezze etc. Tcollegamenti interni possono venire effettuati solamente nella parte anteriore del giunto dove reggiungi per la formazione della testa del chiodo , ovvero per eseguire la saldatura 0 procedere all’avvitamento del dado. Prato uniictt wh 2 a an Eee Noor meraurer (Gi eizzotomert) ezignazione di barra, Acciai laminati a caldo ACCIAI DA COSTRUZIONE - Profilati unificati ‘Segre grafico | ‘ubl 6 profilatt Designers Biginficao delle Dimensioni dimension Borra-tonda’ lunghe2e normale dei laminati: 6 m crea o oD +O emi : oO i a vo qd. Borraesogonele LO reo “bo exagenle axe 4. Berra triengslore ' ‘ Berra smitndaosenitonda ben Se riatite a ora pita retongelare xs mi Profilti e (angolari) Profilti eT ( travi) Profilatia Z ( putrelle ) Profilti aU AMHATT* DIP) Oo QUOTATURE DI PROFILATI etal sinbolounificato sone quota 2) il simbolo: 2) leisure che coratterizzane le misure del profilato (per e¢: L855 7047): 23) la nghe2z0. [Nel eas di profiler accoppiati anche i simboli relativi davono essere accoppiati esemplo de! nodo dl una strurtura In accialo FE 37/C UNI 6334-64 (Geile cone ecco tpe stead larorme CNR - UNE 10011) inttinre masta 20ma ck 2 eas neon \ | \ ff 3, = mil }~~ uxt 1 i ®,—fe. o - ; ghee 5400:120:8/“4¢ p 20 MA 35] \ E160 8 ‘esempio di quotatura, Le lines indican gi ass baricentrici del Profiled mimeri la lana lnghe7za i milinet COLLEGAMENTI FISSI Chiodature: Elemento della chiodatura é il chiodo. II chiodo ¢ costituito da: © Testa (di forma variabile, che definisce i chiodo); © Gambo (di forma troncoconica, di lunghezza che eccede la somma degli spossori da collegare di 0,7-1,5-1,8 a seconda della forma della testa da ribadire). yi ered Infilato in appositi fori predisposti mediante punzonatura 0 trapanatura viene ribadito (a aldo, in edilizia) in modo da formare una seconda testa, uguale o no alla prima. ll gambo, durante il riscaldamento per Poperazione di ribaditura a caldo, si dilata, andando ad occupare tutto lo spazio dei fori. Nel successivo raffreddamento, si ritira, serrando le parti fra le corone circolari di base alle teste. Tutto cid si traduce, in indicando con una sola linea la separazione fra le partied il chiodo. Il chiodo non pud mai essere sezionato longitudinalmente (come tutti gli elementi aventi una misura predominante sulle altre) € va sempre contraddistinto dall’asse. Attraverso ill disegno del chiodo non si indicano le trasparenze. Il chiodo & caratterizzato dalla testa (aum. della tabella UNI), dal diametro, dalla Iunghezza del gambo: es. chd x ! UNI (ch. 10x50 UNI 135). Il diametro del foro eccede di cirea un millimetro quello del chiodo. Dimensionamento: La minuteria metallica viene _predisposta secondo le serie dei numeri normali (0 di Renard). Scelto il chiodo che pitt si avvicina alla lunghezza teorica ottenuta, ne definiamo i numero e la disposizione. Formule per il dimensionamento dei chiodi: Tutte le dimensioni riferite alla chiodatura, sono basate sulla misura del diametro del gambo del chiodo d: © (diametro) chiodo: d=1,6 dello spessore maggiore da collegare. spessori L lunghezza: | 0,6 a (con svasatura-ch UNI Z=11E | 1,5 (senza svasatura-ch. UNI. a= distanza fra le file: a =2,5d = passo (cioe distanza fra chiodi): 3d> p> Td (collegamento semplice) 2,5 = p = 3,5(collegamento a tenuta: serbatoi per fluid) NB: D) Su leghe leggere la ribaditura pud essere effettuata solamente a freddo. 2) I materiale det chiodo va scelto di caratteristiche prossime a quello degli elementi da collegare, al {fine di evitare Vinduzione di coppie gatvaniche con ‘conseguente corrosione delle parti. 3) Esempio: Designacione completa di chiodi: n.10 ‘ch 10x10 UNI 136 Fe37UNI7356 (Tabelle UNI per carpenteria metallica: rappresentacione quotature UNI 7619; compilazione distinta componenti UNI 8188). (Campi di utitizzazione: Chiodi a testa larga: particolarmente adatti per giunti ‘a tenuta (caldaie, serbatoi, etc): Chiodi a testa stretta: Gin di grande resistenza, non 4 tenuta (ponti et): Chiodi a testa svasata: Chiodature non visibili, non danno ingombro; Chiodi a testa svasata rovesclata: Adatti per usi naval. Saldature: processo per cui due parti metalliche vengono unite mediante riscaldamento dei lembi da congiungere, con perenne e irreversi Elemento caratteristigo della saldatura @ il cordone, derivante dalla fusione dei lembi da unire e del materiale d’apporto. Le saldature consentono la realizzazione di modelli complessi mediante l'unione di pezzi semplici. Sui disegni tecnici le saldature, indicate secondo le rappresentazioni schematiche 0 convenzionali, vanno corredate dalle seguenti indicazioni: 1) Forma della sezione tipica del cordone (vedi simboli riportat); 2) Dimensioni della saldatura (dimensione del condone, del tatto nelle saldature continue, dei tratti,del loro numero e del passo per quelle a tratti). Le saldature perimetrali vengono indicate con il simbolo relativo ¢ la sola dimensione del cordone. ‘Solamente quando richiesta il procedimento di saldatura viene indicato dal relativo simbolo numerico posto entro la forcella al termine della linea di riferimento. In trasparenza si segnano tutti gli elementi geometrici; ‘non si segnano mai le convenzioni (triangolini, trattini).. Per leventuale indicazione si deve usare quella ‘opposta alla linea di freecia. Quando 1a saldatura dev’essere effettuata in cantiere, sulla sulla linea di frevcia vieue indicata um bandierina. Sulla linea di riferimento che si diparte dalla linea di freccia é indicato il tipo di saldatura. Sopra se riferito alla parte in vista, sotto se alla parte opposta, tratteggiata e doppio se simmetrica e in tal caso compare una sola linea di riferimento.(cfr. schemi riportati a lato) Nella rappresentazione schematica e convenzionale, le linee di freceia indicamo Ia posizione del condone di saldatura, il tipo e le dimensioni. I! cordone viene annerito solamente se sezionato in presenza di saldatura continua mentre il segno grafico che lo definisce € sempre chiaro. Si tenga sempre presente che le dimensioni del cordone non devono mai superare lo spessore del lembo minore da saldare. RAPPRESENTAZIONE ‘eseunio aiGnunT0 SALDATO (olmesterte pont ano sldtee Wan nize, ‘ecco pence) (COLLEGAMENTI SMONTABILI Filettature: 1 collegamenti smontabili filetati sono basati sulsistema vite-madrevite. Organi filettati di collegamento, bullonerie, sono: viti, prigionieri, bulloni (ossia sistema vite pits dado) ete. La filettatura si ottiene eseguendo una o pitt scanalature elicoidali attormo ad un pemo, ovvero all intemo di un foro, cilindrico 0 conico. La parte restante si chiama Lfiletto.0 pane. (Hi sistema vite-madrevite consente un collegamento smoniabile & permette di trasmettere un movimento). La sezione del filetto (triangolare. rettangolare, trapezia, a dente di sega, etc.) definisce Ia filettatura, insieme al ,passo (che pud essere fine 0 grosso) ed al verso (che pud essere sinistro 0 destro). Comunque, qualunque sia il sistema e il profilo della filettatura, il_ metodo _convenzionale di rappresentazione grafica é unico: inca _esterna filetto (cioé quella misurabile con il ibro), sempre spessa (cerchio intero); - Linea _intema filetto (cio quella all’intemo del materiale), sempre sottile, a distanza di un decimo dallaltra, fino al di millimetri 1 (la cireonferenza sottile non va disegnata per intero ma interrotta per un quarto); = I @ del pemo d= —@ del foro D, & sempre it diametro. maggiore, cio quello disegnato spesso intero se pero, sottile a% se foro; - Il segno @ non precede il valore numerico ma é sostituito dalla convenzione M (es: M 16 sta ad indicare: diametro nominale 16, ossia d vite 0 D foro = 16mm); Il foro passante ha diametro D= 1,1 Dfavvera 1,1 4); - In sezione longitudinale il pero mon si seziona né si tratteggia; il foro sf ed il tratteggio invade la parte filettata. BULLONE - (SISTEMA VIE -DADO) RAPPRESENTAZIONE CONVENZIONALE ef i SCHEMATICA Sendiaiaameetagata cone ‘peal tg te 4 DESIGNAZIONE delle VITI PEE | eet seem ee em semen Seneca onty oe ae NODO SALDO-IMBULLONATO BULLONEINSERITO — | cllearmento orizzotale. ‘ad NB. Per la dispesizione dei fori, if lore numero ed if diametro relative, sequire le regole indicate per decimo a quello del perno: 2= 1,1 d. la chiodatura aumentando dh 1/10 i dametri a La vite dev'essere posizionata in modo che la testa rispetto della filertatura delle viti agisca sulla superficie esterna della piastra forata non filettata. Quando la differenza di diametro fra i chiodi 0 i bulloni occorrenti non é eccessiva, si useranno quelli di diametro maggiori, differenziati solo per lungheza. {aeration rtoonae det ado 8 ata’ tal pao rs sle) paola a

Vous aimerez peut-être aussi