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Quindicinale

Anno XXXVII

15.07.2015
Numero

653
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

CAMPIONI PROVINCIALI 2015

Reset 2015 - pag. 1


Una testimonianza di lavoro da Riyadh - pag. 2
Ferragosto Fenerese - pag. 3
Regione Veneto: trend elettorale 2005-2015 - pag. 4
Giornata di ricordo sul Grappa - pag. 6
http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 06.07.2015

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

LETTERE AL TORNADO

Una testimonianza di lavoro da Riyadh

Caro Mauro, Ti mando alcune foto, fatte con il mio


telefonino, perdonatemi la qualit, che illustrano
dallinizio la preparazione dellarea con le opere di
sostegno e la sequenza dello scavo fino al montaggio della TBM, chiaramente perch si possa
cominciare lo scavo del tunnel servir ancora del
tempo per il montaggio degli impianti per la circolazione ed estrazione del materiale di risulta .
Da qui partir la TBM della Salini Impregilo che
scaver un tunnel con diametro di 10 mt e che collegher 22 stazioni della linea 3 della nuova Metropolitana di Riyadh e che si incrocer con i tunnel scavati dalle altre TBM in cui sono impegnate
altre societ internazionali, a meno 22 e a meno
39 metri nel sottosuolo.
Io ho la fortuna di lavorare con la Trevi SpA di Cesena, societ tra le pi importanti nel mondo con
sedi e filiali sparse in tutti i continenti e che si occupa di lavori speciali, fondazioni e consolidamenti
a livello internazionale con esperienza in tutto il
settore da pi di 50 anni. Sono occupato in Arabia
Saudita da 3 anni e mezzo in una filiale del gruppo, TREVI ASC, in cui opero come capo cantiere e
con cui ho portato a termine diversi importanti progetti in varie zone e citta saudite e da novembre
sono a Riyadh dove seguo oltre a questo Lancing
Shaft altre 2 stazioni mentre altri miei colleghi sono impegnati in altri cantieri della linea 1 e 2 dove
dobbiamo fare dei pali di sostegno per i viadotti
con diametro fino a 4 mt per questa mega opera di
6 linee e 88 stazioni di Metropolitana con tunnel,
viadotti e lavori vari che questo mega progetto
comporta.
Ho deciso di dare questo mio contributo al
Tornado per aprire una finestra sul mondo in
questo momento particolare, dove, nonostante
tutto, persone di tutte le nazionalit, di tutte le
lingue e di tutte le religioni lavorano insieme,
vivono insieme e insieme cercano di superare
le difficolta quotidiane che questi mega progetti comportano.
Un saluto, Levis Schievenin

(M.M.) Ringraziamo Levis, nostro fedele lettore,


per questa bella testimonianza. Una finestra sul
mondo che arricchisce il nostro periodico e ci
aiuta a riflettere sulla necessit di non lasciarsi
andare a ragionamenti massimalisti quando si
parla di incontri di popoli. Le difficolt non si
possono negare, ma agli uomini di buona volont nessun obiettivo precluso. Levis ci invia anche foto varie del cantiere e fra le tante ne ho
selezionato alcune per render conto della grandiosit del progetto cui collabora.

ATTUALIT

Dal sito della regione lanalisi delle tendenze elettorali

Ricordando Eva Dal Canton

CRONACA

Luned 29 giugno si spenta a Torino Eva Dal Canton. Avrebbe compiuto 86 anni il 04 di
ottobre. Originaria di Quero abitava a Torino da molti anni; Eva si era trasferita con la famiglia e
in seguito si era sposata con Rodolfo Padovan, dal quale ha avuto due figli: Andrea e Filippo.
Ogni estate era solita trasferirsi a Quero per alcuni mesi, conosciuta da tutti partecipava
attivamente alla vita del paese, frequentava numerose persone, la Chiesa, la casa di Riposo
per un saluto alle persone malate, aveva una buona parola per chiunque. Si faceva in quattro
per aiutare chi ne avesse bisogno e raccogliendo tutto il materiale necessario riusc a far
intitolare una via al suo caro zio missionario Padre Angelo Dal Canton. Con lei si toccavano i
pi svariati argomenti, era preparata sotto tutti i punti di vista, non passava inosservata poi la
sua fede calcistica bianconera.
La sua perdita un dolore grande per tutte le persone di Quero che la conoscevano e che
rimanevano in contatto con lei per tutto lanno. Grazie a delle amiche care, mercoled 01 luglio
si deciso di ricordarla con una messa presso la chiesa del paese alla quale hanno partecipato diverse persone.
Grazie Eva per la tua amicizia e quello che hai fatto per noi, non ti dimenticheremo, vedere la tua casa vuota, chiusa
un dolore immenso, sarai sempre nei nostri cuori.

ore 20.00 Serata Giovani: SPRITZ IN PIAZZA

ore 18.30 Apertura Stand Gastronomico


ore 21.00 Serata Danzante con i SOLEADO
ore 11.00 Santa Messa nella chiesetta di San Giacomo
ore 16.00 Giochi in piazza per bambini e non...
ore 18.30 Apertura Stand Gastronomico
ore 21.00 Serata Musicale con i TWIN

EXPRESS e...

CRONACA

Con Sandro ed amici

Giornata di ricordo sul Grappa


di Alessandro Bagatella

Domenica 28 giugno ci siamo


recati prima a Cima Grappa, per
ricordare la Grande Guerra, e poi
a Malga Archeset per festeggiare
i 50 anni della ristrutturazione
della malga.
I nostri abbonati Gianni e Silveria,
proprietari della malga, ora adibita
ad agriturismo aperto tutto lanno,
hanno
voluto
festeggiare
lanniversario della ricostruzione
offrendo un ricco pasto, preparato
per i numerosi escursionisti
presenti. Anche il sottoscritto era
fra i presenti, con sedici amici, in
risposta allinvito fattoci dai
sempre gentilissimi proprietari.

Con noi anche la scultrice che, assieme al suo maestro, lanno scorso ha lasciato proprio a Malga Archeset, la
bellissima opera darte, in segno di gratitudine e ricordo, che tutti possono ora ammirare. A fine pranzo seguito un
breve cenno storico ad opera del sottoscritto, unito ad un sentito grazie nei confronti dei gestori e di quanti hanno dato
loro una mano per rifocillare i tanti presenti. Lallegria si protratta fino a tarda ora, con i canti antichi e nuovi,
accompagnati da un speciale fisarmonicista. Durante lintervento alla memoria stata ricordata la storia del famoso
Arches Hotel, costruito negli anni prima della Grande Guerra e distrutto dalle forze naziste durante la seconda guerra.
Di queste vicende daremo conto, magari, nei prossimi numeri. (sotto il titolo: immagine dal pieghevole della malga)

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ATTUALIT

Errata corrige

Per una svista dimpaginazione nello scorso numero sono saltate due righe nellelenco delle
medaglie doro. Lo riproponiamo scusandoci con i lettori per linvolontaria omissione.
Alano di Piave sorge a mezza collina, sulle pendici del versante orientale del Monte Grappa e si sviluppa
lungo la sponda destra del Piave. Si trova sulla strada di chi dalla pianura (Padova, Treviso, Venezia)
sale verso le dolomiti, a met tra Montebelluna (20 km.) e Feltre (20 km.) ed il primo comune
della provincia di Belluno. Il territorio comunale quasi interamente situato all'interno di una conca di
origine fluvioglaciale, che ha sbocco a est, ove incontra il Piave. Cento anni fa proprio tra il Piave e il
Grappa ebbero luogo aspri combattimenti tanto che Alano and completamente distrutta e sui suoi monti
Solaroli, Col dellOrso, Valderoa, Porte di Salton, Monfenera, i nostri valorosi soldati guadagnarono ad
altissimo prezzo 15 medaglie doro oltre alle 136 di argento e 270 di bronzo al Valor Militare.
Da questi eventi Alano di Piave viene indicata anche come Conca delle Medaglie Doro al V.M..
Va precisato che, sulle 13 Medaglie dOro concesse ai militari, ben 11 vennero concesse alla memoria e che i due
Reparti decorati di Medaglia dOro, registrarono perdite superiori al 70% del proprio organico.
I fatti di 100 anni fa spingono doverosamente la nostra comunit a ricordare le 15 M.O. al V.M. e naturalmente
TUTTI coloro che tra questi monti hanno lasciato quanto di pi caro e sacro avevano.
Le 15 Medaglie dOro al Valor Militare sono le seguenti:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15

S.Ten. BARTOLOMEI UGO


Ten. CAIMI GIUSEPPE
As. U. CIAMARRA ANTONIO
Cap. GUIDO CORSI
Cap. DI COCCO ALFREDO
Cap. MANLIO FERUGLIO
Aiut. JANNIELLO PASQUALE
S.Ten. MICHELINI TOCCI FRANCO
S.Ten. POLLA ARDUINO
Cap. RAPINO PANTALEONE
Ten. SASSO MARCO
S.Ten. ZERBOGLIO VINCENZO
Sold. ZUCCHI GIAN LUIGI
BATTAGLIONE AOSTA
6 RGT. FANTERIA BRIG. AOSTA

Fante Roma 27.11.1899


Alano 24.10.1918
Alpino Milano 19.12.1890
Ravenna 26.12.1917
Alpino Napoli 25.08.1891
Roma 23.10.1967
Alpino Trieste 01.01.1887
Valderoa 13.12.1917
Art. M. Popoli 01.06.1885
Monfenera 18.11.1917
Alpino Preganziol 28.11.1892
Val Calcino 12.12.1917
Fante Frattamaggiore (NA) 9.02.1891
Porte di Salton 24.10.1918
Alpino Cagli (PU) 28.02.1899
Valderoa 27.10.1918
Alpino Venezia 06.09.1884
Belluno 27.10.1955
Fante Ortona (CH) 29.03.1889
P.di Salton 15.06. 1918
Fontanel-Val C.-11.12.1917
Alpino Oliero di Valstagna(VI) 05.04.1896
Alpino Pisa 10.08.1898
Solarolo 24.10.1918
Alpino Tradate (VA) 31.08.1900
Valderoa 14.01.1918
Croce dei Lebi-Valderoa 24.25 ottobre 1918
Valderoa 24.28 ottobre 1918

Con la collaborazione di Comune di Alano di Piave, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale del Fante

I pastori in transumanza

CRONACA

di Alessandro Bagatella

In questo periodo si sono viste numerose greggi di


pecore di passaggio sulle nostre strade e lungo il
greto del Piave. Qualcuno afferma che creano
disagio con lunghe file di auto, magari quando
qualcuno deve recarsi al lavoro. E anche vero, ma
io penso che tutti debbano avere il massimo rispetto
per questi giovani che portano avanti la tradizione
dei loro nonni e padri. Dalla pianura alla montagna,
sempre a fianco delle loro greggi, con momenti
climatici anche pessimi, in particolar modo in
inverno o quando piove, di giorno e di notte. Questi
giovani: Michele, Mattia e Angela Laner, che hanno
documentato con queste foto (di Matteo Pastrello) il

passaggio sotto il maniero di Quero, ritengo siano da segnalare, perch la loro attivit mi sembra molto significativa.
Per la salvaguardia del territorio penso che queste persone meritino un posto donore, se non il primo, assieme a
quanti frequentano e curano la montagna, come i mandriani in alpeggio nelle nostre malghe. In questo periodo i massmedia gridano spesso: salviamo il territorio, ma ci vuole limpegno di tutti! Intanto i contadini abbandonano le
campagne, perch la fauna selvatica distrugge tutto. Il bosco avanza e le zecche ci assalgono.

CRONACA

Scuola dellInfanzia M.V. Casamatta di Quero

Si chiuso il 30 giugno lanno scolastico 2014-2015 per la


Scuola dellInfanzia M.V.Casamatta di Quero, un anno
estremamente positivo e ricco di attivit.
Come di consueto si sono aperte le danze il 01 novembre 2014
con la vendita delle torte pro-asilo presso la sala delle
associazioni durante la tradizionale castagnata organizzata dalla
Pro Loco di Quero che ringraziamo per laiuto per passare poi al
mercatino di natale allestito in chiesa sabato 14 e domenica 15
dicembre che ha riscosso un buon successo. Il 21 dicembre si
svolta la recita natalizia al centro culturale di Quero, canti e
poesie per augurare al meglio un felice natale con larrivo poi nel
finale di babbo Natale e la possibilit di fare una foto con lui nel
suo trono magico, una novit che ha reso veramente contenti i
nostri bambini. Tutti si sono poi ritrovati in sala Milani per un
rinfresco e un brindisi. Dal natale si passati al giorno della
befana, parrocchia e comune di Quero hanno invitato i bambini
alla visione di un cartone presso il centro culturale, sono arrivati
poi dei maghi e la Befana con una gerla piena di calze.
Il 31 gennaio, come ogni anno, ci siamo resi disponibili a dare un
aiuto allassociazione AIRC (per la ricerca sul cancro) vendendo
le arance in Piazza Marconi a Quero sfidando il solito vento che
caratterizza il nostro paese, uniniziativa davvero sentita e
importante per dare il nostro contributo alle persone che ne
hanno davvero bisogno.
Con larrivo del carnevale le maestre hanno organizzato a scuola
una festicciola in maschera per i bimbi contornata da crostoli e
frittelle. Tra le diverse attivit per raccogliere fondi (torte,
mercatini, ecc..) si deciso di proporre una serata con la ditta
C.M. Sogni che ha presentato i suoi prodotti per un riposo
migliore che ha permesso, grazie alla partecipazione di
numerose coppie che ringraziamo, di ottenere un buon
contributo per la scuola.
Non sono mancate poi le serate per i genitori, una sul tema
delluso consapevole del web, in particolare per la tutela dei
minori tenuta dal Dott. Massimo Giurati e unaltra sul tema della
sessualit nei bambini presentata dal Dott. Gregorio Pezzato.
Il 02 maggio come ogni anno due corriere sono partite alla volta
del parco degli Alberi Parlanti a Treviso per la gita con le famiglie,
una giornata in allegria per conoscersi meglio e divertirsi insieme.
Il 10 maggio tutti a cantare in chiesa per la Festa della mamma,
una messa davvero sentita che ha commosso grandi e piccini, con
loccasione stato allestito un mercatino creato dalla maestra
Barbara, delle creazioni che riscuotono ogni anno un enorme
successo
Le insegnanti hanno incentrato il loro lavoro sul tema del Corpo
Umano, il corpo visto come gioco, come salute, come sicurezza,
come benessere e diverse sono state le attivit realizzate: i bimbi
hanno capito come usare il proprio fisico , come giocare con gli
altri, come conoscersi e come sia importante applicare delle
regole che siano daiuto.
E stato spiegato loro come mangiare bene, come muoversi sia
fondamentale e come sia necessario conoscere i pericoli che ci
circondano. Grazie allassociazione Judo Alano i bambini hanno
conosciuto il Judo, il rispetto per gli avversari e il lavoro grande che
viene fatto su s stessi, unaltra emozione stata provare
larrampicata presso il
PalaMazzalovo di
Montebelluna dove
anche la scuola di
arrampicata Orizzonti
Verticali si messa a
disposizione
gratuitamente per
mostrare questa disciplina.
Un altro argomento stato la sicurezza, gi da piccoli necessario capire
quali sono i pericoli a cui si pu andare incontro, per strada, a casa, a
scuola questo ha portato alla visita dei Vigili del Fuoco e della Polizia
Stradale, due mattinate che hanno veramente coinvolto piccoli, medi e
grandi dando loro nozioni significative sui comportamenti da tenere.

CRONACA

Il 06 giugno eccoci arrivati alla festa di fine anno, canti, balli, poesie sul corpo umano, la dimostrazione dellinglese con
la teacher madrelingua e della psicomotricit e la consegna dei
diplomi ai grandi. Gran finale nel cortile della scuola con un
ricco rinfresco in compagnia. Replica di canti il 07 giugno presso
il parco del Piave a Fener per lo School Festival e un laboratorio
di pittura col sale organizzato dalle insegnanti, un grazie ancora
per linvito, una manifestazione davvero ben riuscita.
Riguardo la giornata organizzata dalla FISM per la scuola
paritaria, stata tenuta uninteressante lezione sulla raccolta
differenziata dal geometra comunale presso lecocentro in Via
Campagna Sud, un altro tema che ha scatenato lattenzione e la
curiosit degli allievi che erano preparati grazie alle lezioni tenute
dalle maestre. Infine negli ultimi giorni sono stati raggiunti in
classe da Carol, una studentessa di ortodonzia che tramite il
gioco ha insegnato loro limportanza di una corretta igiene
dentale, non facile da far capire a quellet.
Dalle pagine del Tornado ringraziamo le maestre Barbara,
Manuela, Martina, Milena e Roberta per linglese e Laura per la
psicomotricit per il grande lavoro svolto, il parroco Don Alessio
ma anche luscente Don Stefano, il Direttore Genesio, tutti i
genitori e nonni che hanno partecipato attivamente, i volontari
Daniel e Domenico che insieme ad alcuni genitori/nonni hanno
dato una mano per sistemare il giardino e i giochi, le mamme che
hanno
creato
lorto, i famigliari
delle
maestre
sempre presenti,
il sig. Claudio per le riprese video, la pro loco di Quero, lAuser, il
Comune di Quero Vas, la signora Maria per le pulizie, il servizio
trasporti Schievenin, le associazioni Judo di Alano e Orizzonti Verticali
di Montebelluna, i Vigili del Fuoco di Belluno, la Polizia stradale di
Feltre, Carol.
Buone vacanze a tutti!!! Vi aspettiamo a settembre!!!!
Il Comitato genitori
(Gloria, Lisa, Roberta e Valentina)

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RASSEGNA STAMPA

Il Nucleo investigativo dei carabinieri stana un traffico di eroina e metadone.


Obbligo di dimora nel comune di residenza per un 49enne e un 28enne accusati di spaccio.

Blitz anti-droga nel Basso Feltrino: due arresti

BASSO FELTRINO. Pedinati, osservati e intercettati. Alla fine, un 28enne di Quero-Vas e un 49enne di Alano di Piave, entrambi originari del posto e gi noti nellambito delluso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati scoperti, denunciati e
messi al confino nei rispettivi comuni di residenza che non potranno lasciare fino a nuovo ordine della magistratura. La misura
cautelare stata eseguita ieri dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Belluno che da mesi stavano indagando sul caso su delega della Procura di Belluno. Nelle loro abitazioni, ma anche in quelle di consumatori abituali e loro clienti, sono stati trovati 25
grammi di eroina, gi divisa in dosi, e 6 di metadone probabilmente sottratte al Sert dove uno dei due sarebbe in cura per disintossicarsi. Tutta la merce stata messa sotto sequestro. Secondo gli accertamenti investigativi, che sono andati avanti per mesi, lo stupefacente veniva spacciato nella zona del Basso Feltrino. I due denunciati, entrambi operai, erano un riferimento per i
consumatori. La loro piazza di rifornimento era quella di Padova, da sempre terra martoriata dal drammatico fenomeno della
droga, prevalentemente in mano a extracomunitari. Complessivamente, i militari hanno eseguito 8 perquisizioni in altrettante
case. Il bottino complessivo stato di 25 grammi di eroina, che oggi si vende a circa 30 euro al grammo, e di 6 dosi di metadone, sostanza oppiacea sintetica uguale alla morfina e allerorina inventata per curare gli eroinomani nonostante lalto potere di
creare dipendenza. E un fenomeno frequente, quello del furto di metadone per metterlo poi sulla piazza dello spaccio. Le indagini erano partite ancora agli inizi dellanno, probabilmente mosse da qualche dritta di chi bazzica lambiente. Alla fine il cerchio
si chiuso e il traffico nel basso del Feltrino ha subito un primo arresto. Lattenzione sul fenomeno dello spaccio continua a restare alta e in questi anni ha portato grandi risultati nella provincia di Belluno.
da Il Gazzettino del 25 giugno 2015

Appare ormai inevitabile la futura fusione con il neo Comune confinante.


Il caso al centro di un acceso dibattito in consiglio fra il sindaco e il consigliere Luigi Spada.

Alano, un destino con Quero e Vas

ALANO DI PIAVE. Ormai non si tratta pi di semplici supposizioni: il destino di Alano quello di fondersi in un futuro ancora non
definito, ma nemmeno molto lontano, con il confinante Comune di Quero Vas. E questo concetto che a sinistra del Tegorzo si
paventa da anni, marted approdato anche nella sala consiliare di Alano nel corso dellacceso dibattito durato oltre mezzora
fra il sindaco Serenella Bogana e il consigliere di minoranza Luigi Spada che ha vivacizzato un consiglio comunale il cui ordine
del giorno era formato da punti prettamente tecnici. Gi nel lungo preambolo particolarmente dettagliato fatto da Bogana nella
presentazione del punto 7 che, a leggerne lenunciato, prevedeva una semplice presa datto di una deliberazione del consiglio
dellUnione Setteville svoltosi precedentemente, il sindaco ha pi volte posto laccento sul rischio che la stessa Unione potesse
decadere se non vi fossero in atto processi di fusione al suo interno. Per questo, per questioni di urgenza, non avendo il tempo
di interpellare prima il consiglio comunale di Alano, il consiglio dellUnione ha deliberato che lentrata di Alano nell'Unione
propedeutica alla fusione che per deve salvaguardare le caratteristiche tipiche del Paese. In sintesi Bogana ha voluto sottolineare che Alano che sta pagando le scelte miopi del passato che lo costringono a pagare 300mila euro di mutui all'anno su un
bilancio di poco pi di un milione e a sottostare al patto di stabilit mentre i Comuni limitrofi ora fusi, da anni usufruiscono di
grossi contributi aggiuntivi, ha soltanto da guadagnare percorrendo questa strada. Luigi Spada, pur ribadendo la sua piena
condivisione rivolta a un percorso che porter verso la fusione, ha per puntato il dito sulle modalit con le quali la deliberazione
dell'Unione veniva portata in consiglio perch - ha rimarcato - non ammissibile che il consiglio di Alano eletto dai cittadini
alanesi prenda atto, senza poter dire la sua, che il suo destino sar quello di fondersi con Quero Vas subendo la decisione di un
Ente delegato che non ha alcun diritto di esprimersi in merito. Un altro piccolo battibecco fra Spada e Bogana ha caratterizzato
il difficoltoso reperimento dei verbali della seduta precedente che, essendo ora disponibili solo in formato digitale, possono divenire per svariati motivi di non facile accesso. Approvati latto di indirizzo e lo schema di convenzione per la gestione degli impianti sportivi comunali da settembre 2015 ad agosto 2018 estendibili fino al 2020. Lintero consiglio ha ringraziato con un applauso, lattuale gestore Matteo Prosdocimo che - ha sottolineato il sindaco - si dimostrato preciso e puntuale ed ha fatto
crescere in questi anni la qualit dellofferta.
da Il Gazzettino del 25 giugno 2015

Colpo nella notte nellimpresa Vergerio dove sono stati rubati 130 metri di cavi. Bottino da mille euro.
Sconvolto il fondatore dellazienda: Primo furto in 55 anni di attivit.

Ladri di rame alla Edilmarziai

MARZIAI. In 55 anni di attivit mai vista una cosa del genere. E sconvolto Adriano Vergerio, limprenditore edile che nel 1960
ha fondato lazienda di Marziai, oggi passata ai figli e denominata Edilmarziai Snc di Vergerio Marco Giovanni & C. In questi
anni - racconta Vergerio, oggi 76enne e in pensione - non abbiamo mai subito furti, se si esclude la scomparsa di una ruota di
scorta di un camion anni fa. Ieri notte invece i ladri sono arrivati anche qui. I malviventi hanno rubato 130 metri di cavi della
corrente che si usano per alimentare le gru cosiddette trifase. Cavi grossi con tanto rame allinterno, rubati con le prese e tutto il
resto. Per questo non si comprende se il vero obiettivo fossero i cavi, che poi potrebbero essere utilizzati per altre gru, oppure il
rame. In ogni caso il valore del bottino di circa mille euro e il furto stato denunciato ieri da Adriano Vergerio ai carabinieri di
Quero. Ad accorgersi che qualche cosa non andava stata mia moglie, racconta Vergerio. Ha visto che sulla strada di fronte casa cera un cavo per terra. A quel punto siamo corsi a controllare nel posto dove conservavamo il materiale e abbiamo fatto
la brutta scoperta. Immediata la richiesta di aiuto ai carabinieri della compagnia di Feltre che sono intervenuti per il sopralluogo
di furto nellazienda di via Valle, 13. I ladri hanno preso dalla tettoia i cavi della gru trifase, ma hanno lasciato quelli della monofase, ovvero cavi molto meno spessi e con molto meno rame allinterno. Secondo noi - conclude limprenditore - qualcuno
che sapeva dove sono posizionati i cavi e il gioco stato semplice visto che erano appesi al muro e si vedevano dalla strada.

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RASSEGNA STAMPA

Un Un
danno
non
indifferente
per
che ai
ai titolari,
titolari,aaquattro
quattropersone,
persone,
ma
che
questo
momento
danno
non
indifferente
perlazienda
laziendaedile
edileche
ched
d lavoro,
lavoro, oltre
oltre che
ma
che
in in
questo
momento
di di
crisicrisi
ha ha
solo
due
operai
in
attivit.
solo due operai in attivit.
da Il Gazzettino del 28 giugno 2015
da Il Gazzettino del 28 giugno 2015

Incidente
finito fuori
fuoristrada
stradaun
un27enne
27enne
motorino.
Incidenteautonomo
autonomosul
sulMonte
MonteTomba
Tomba dove
dove finito
inin
motorino.
Paura
per
Fabio
Dal
Zuffo,
il
fratello
dellassessore,
ora
ricoverato
allospedale
Treviso.
Paura per Fabio Dal Zuffo, il fratello dellassessore, ora ricoverato allospedale didi
Treviso.

Scooter
dritto in
incurva
curva
Scooter senza
senza freni:
freni: dritto

ALANO
DI DI
PIAVE.
UnUn
volo
aver perso
persoililcontrollo
controllodello
delloscooter
scooter
a una
curva,
forse
a causa
ALANO
PIAVE.
volodididiversi
diversimetri
metrigi
ginel
nelburrone,
burrone, dopo
dopo aver
a una
curva,
forse
a causa
della
rottura
dei
freni.
Terribile
lincidente
autonomo
che

capitato
ieri
a
Fabio
Dal
Zuffo,
27
anni
di
Alano
di
Piave,
fratello
della rottura dei freni. Terribile lincidente autonomo che capitato ieri a Fabio Dal Zuffo, 27 anni di Alano di Piave, fratello
dellassessore
Martina
Dal
Zuffo.
Il
giovane

attualmente
ricoverato
in
Chirurgia
allospedale
Ca
Foncello
di
Treviso.
Erano
dellassessore Martina Dal Zuffo. Il giovane attualmente ricoverato in Chirurgia allospedale Ca Foncello di Treviso. Erano le le
12.30
ieriieri
quando
scattato
strada sulla
sullaS.P.
S.P.10
10che
cheporta
portaalalMonte
Monte
Tomba.
Il 27enne
aveva
12.30
quando
scattatolallarme
lallarmeper
perililmotorino
motorino finito
finito fuori
fuori strada
Tomba.
Il 27enne
aveva
appena
iniziato
la
discesa
quando,
vicino
alla
cima,
ad
una
curva
ha
perso
il
controllo
del
mezzo.
Sembra
che
lincidente
appena iniziato la discesa quando, vicino alla cima, ad una curva ha perso il controllo del mezzo. Sembra che lincidente sia sia
stato
causato
dalla
rottura
dei
se fare
farelalacurva
curvaoouscire
usciredidi
strada,
tentando
salvatagstato
causato
dalla
rottura
deifreni
frenie eil il27enne
27enneabbia
abbia dovuto
dovuto scegliere
scegliere se
strada,
tentando
un un
salvataggiogio
sulsul
prato.
In
realt
la
moto
si

bloccata
sui
reticolati
e
lui

volato
di
sotto,
catapultato
nel
burrone,
con
un
volo
di diversi
prato. In realt la moto si bloccata sui reticolati e lui volato di sotto, catapultato nel burrone, con un volo di diversi
metri.
Sulle
cause
comunque
da parte
parte della
dellapolizia
poliziastradale
stradaledi diFeltre
Feltre
intervenuta
posto
metri.
Sulle
cause
comunquesono
sonoancora
ancorainincorso
corso accertamenti
accertamenti da
intervenuta
sul sul
posto
perper
i rilievi
del
caso.
Immediata
la
richiesta
di
soccorso
al
Suem
118
che
ha
inviato
lelicottero
da
Pieve
di
Cadore,
sul
posto
i rilievi del caso. Immediata la richiesta di soccorso al Suem 118 che ha inviato lelicottero da Pieve di Cadore, sul posto an-ancheche
i vigili
deldel
fuoco
di di
Feltre.
gravi,ililragazzo
ragazzoaveva
avevapreso
preso
forte
colpo
schiena
i vigili
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Feltre.LeLecondizioni
condizionidel
del27enne
27enne sembravano
sembravano gravi,
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forte
colpo
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schiena
e e
nonnon
sentiva
pi
i
piedi,
comunque
cosciente.
I
medici
hanno
deciso
il
trasporto
allospedale
di
Treviso.
L
dopo
gli
accertamenti
sentiva pi i piedi, comunque cosciente. I medici hanno deciso il trasporto allospedale di Treviso. L dopo gli accertamenti
la prognosi
stata
sciolta:
rotte ee contusione
contusioneaiaipolmoni
polmonie e stato
stato
ricoverato
reparto
la prognosi
stata
sciolta:il il27enne
27enneha
hariportato
riportato due
due costole
costole rotte
ricoverato
nelnel
reparto
di di
Chirurgia.
Nei
prossimi
giorni
sar
sottoposto
a
ulteriori
accertamenti.
Chirurgia. Nei prossimi giorni sar sottoposto a ulteriori accertamenti.
da Il Gazzettino del 30 giugno 2015
da Il Gazzettino del 30 giugno 2015

Recupero
in piazza
piazzaFontanasecca
Fontanasecca
Recuperoentro
entro lestate
lestate in

Colmirano:
la vecchia
vecchiafontana
fontana
Colmirano:torner
torner aa sgorgare
sgorgare la

COLMIRANO.
UnUn
gruppo
docentedella
dellascuola
scuolasecondaria
secondaria
Alano,
anche
COLMIRANO.
gruppodidivolontari
volontariguidati
guidatida
da Vincenzo
Vincenzo Macauda,
Macauda, docente
di di
Alano,
frafra
cuicui
anche
i i
consiglieri
comunali
Gioacchino
Tessaro
e
Antonio
Codemo,
hanno
deciso
di
mettere
mano
alla
fontana
di
piazza
Fontanasecconsiglieri comunali Gioacchino Tessaro e Antonio Codemo, hanno deciso di mettere mano alla fontana di piazza Fontanasecca ca
a Colmirano
che,
aa
seguito
versava inincondizioni
condizioniquasi
quasidisastrose.
disastrose.
Il completamento
a Colmirano
che,
seguitodididiscutibili
discutibiliinterventi
interventi precedenti,
precedenti, versava
Il completamento
dei dei
lavori

previsto
per
la
fine
dell'estate.
L'elegante
manufatto
in
pietra
che
costituiva
la
prima
fontana,
pare
risalisse
al
1700.
lavori previsto per la fine dell'estate. L'elegante manufatto in pietra che costituiva la prima fontana, pare risalisse al 1700. Es-Esso fu
distrutto
daidai
bombardamenti
termine della
dellaquale
qualegligliuomini
uominididiColmirano
Colmirano
costruirono
nuoso per
fu per
distrutto
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dellaGrande
Grande Guerra
Guerra al
al termine
costruirono
unauna
nuova fontana
in
cemento
che
per
decenni
svolse
egregiamente
il
suo
prezioso
compito.
Per
irrobustire
il
cemento,
in
unica
gettata,
va fontana in cemento che per decenni svolse egregiamente il suo prezioso compito. Per irrobustire il cemento, in unica gettata,
vennero
usati
i reticolati
delle
in gran
granquantit
quantiteea apoco
pocoprezzo.
prezzo.
Fino
anni
quelvennero
usati
i reticolati
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trincee,unico
unicometallo
metallo allora
allora disponibile
disponibile in
Fino
agliagli
anni
'60 '60
quella fontana
serv
a
dissetare
le
famiglie
e
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i
bovini
delle
molte
piccole
stalle
limitrofe.
Anche
quando
le
case
si
dotala fontana serv a dissetare le famiglie e ad abbeverare i bovini delle molte piccole stalle limitrofe. Anche quando le case si dotarono
di rubinetti
privati
in inmolti
fontana perch
perchgiungeva
giungevadirettamente
direttamente
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la Sta.
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di rubinetti
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prendevanoancora
ancora l'acqua
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alla fontana
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Pnt
de de
la Sta.
NelNel
1992
la
fontana
in
cemento
venne
demolita
e
al
suo
posto
l'amministrazione
fece
realizzare
dallo
scultore
bellunese
Fiabane
1992 la fontana in cemento venne demolita e al suo posto l'amministrazione fece realizzare dallo scultore bellunese Fiabane
unauna
nuova
fontana.
L'artista
stare aacontatto
contattocon
conl'acqua
l'acquae e
Fontana
cominci
presto
nuova
fontana.
L'artistaper
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unapietra
pietraforse
forse non
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idonea aa stare
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Fontana
cominci
presto
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spandere.
Nel
2009
le
pietre
che
la
componevano
mostravano
parecchie
fratture,
per
cui
fu
necessario
un
ulteriore
intervento
spandere. Nel 2009 le pietre che la componevano mostravano parecchie fratture, per cui fu necessario un ulteriore intervento
cheche
per,
a quanto
pare
non
per,
a quanto
pare
nonfufurisolutore.
risolutore.
da Il Gazzettino del 1 luglio 2015
da Il Gazzettino del 1 luglio 2015

12

COME ERAVAMO

(M.M.) Grazie al nostro amico e collaboratore Alessandro Bagatella, siamo venuti in possesso di vario materiale
scritto da Olivo Andreazza, originario di Santa Maria, di cui abbiamo diffusamente parlato negli scorsi numeri del
giornale. Continuiamo, qui, la pubblicazione di parte dei suoi scritti, del 1970, in cui Olivo riporta ricordi e
sensazioni della sua infanzia a Santa Maria. Una scrittura semplice, nella quale si avverte comunque il
sentimento di amore per la propria storia, le proprie tradizioni. Ringraziamo anche Luciano Andreatta, lesecutore
testamentario di Olivo, per aver permesso la condivisione di questo materiale. Il seguito nei prossimi numeri.

quarta puntata

Piandeleguna
Racconto di Olivo Andreazza

TEMPORALI IN MONTAGNA
I temporali estivi mi sono sempre piaciuti molto e quando ne capitava uno
mentre si era a tagliar erba sui pendii, noi andavamo sotto una pianta per non
bagnarsi. Non era un'azione priva di rischi poich ogni tanto si sentiva dire che
uno era rimasto fulminato sotto una pianta durante un temporale, ma si agiva
d'istinto, senza avvedersene del pericolo a cui ci si esponeva. Quando, cessata
la pioggia, tornava a splendere il sole, ci si sentiva cosi leggeri e distesi come si
avesse posato a terra un greve peso e si respirava con vero piacere l'aria tersa.
Disciolta la foschia, si poteva ammirare un vasto e suggestivo paesaggio.
Ma quando il temporale arrivava di notte, era uno spettacolo veramente
suggestivo: se eravamo ancora alzati, seduti sull' erba con la schiena
appoggiata alla parete della casera, si vedevano anche molto lontano da noi, giochi multicolori di luce dovuti ai lampi e
istantanee strisce di fuoco a volte con molte diramazioni.
Si vedevano le nubi temporalesche spostarsi lentamente nella direzione del vento. Se invece eravamo coricati sulla
catasta di fieno si provavano sensazioni indescrivibili: le gocce d'acqua cominciavano a cadere di solito, dapprima rade
poi sempre pi fitte che battendo sui coppi o sulle lamiere del tetto, provocavano un dolce ticchettio che in breve ci
faceva chiudere gli occhi immergendoci in un dolce e riposante sonno. La mattina dopo, il terreno era bagnato ed
emanava un gradevole profumo di erba appena tagliata.
Normalmente appena svegliati, sul far del giorno si andava subito al lavoro, senza lavarsi il viso per non consumare
acqua della "posa" che, salvo certe estati molto piovose, ne conteneva sempre poca ed era anche pessima per cui si
beveva soltanto quando si aveva molta sete. Per renderla meno cattiva, si metteva nel recipiente mezzo limone.
L'acqua era contenuta di solito in recipienti ottenuti da vasi di conserva vuoti oppure in fiaschi ai quali veniva tolta la
paglia per avvolgerli poi in una protezione di vimini.
Durante un'estate R. B. aveva ammaestrato due bei merli e, non avendo egli alcuna voglia di tagliare erba con la falce
messoria, durante il giorno andava per i prati a cercar vermi e altri animaletti per darli da mangiare ai merli
ammaestrati. Ma ci che pi sorprende il fatto che questi uccelli non erano in gabbia ma liberi e durante il giorno
volavano di qua e di la, sugli alberi vicini alle casere.
Quando R. li chiamava, emettendo un fischio convenzionale, essi, anche se erano lontani, volavano subito verso di lui
e andavano a posarsi sulle sue spalle. Per noi ragazzi era un gran divertimento soprattutto di sera quando si ritornava
dal lavoro. Una volta, per, uno di questi merli si fatto chiamare tante volte prima di venire e quando, come il solito,
andato a posarsi sulla spalla di R., arrabbiato oltremodo perch il merlo non era corso subito al suo richiamo ma
soprattutto per la brutta figura che faceva di fronte al pubblico, lo uccide all'istante, schiacciandolo contro il muro della
casera.
Tutti i presenti rimasero male nel vedere R. trattare in modo cosi crudele quella povera e indifesa creatura. E anche lui
se ne rese subito conto, ma ormai era troppo tardi.
L'altro merlo quando ha visto il suo compagno morto, fuggito via immediatamente dal dispiacere e per qualche giorno
lo abbiamo visto aggirarsi guardingo attorno alle casere in cerca del suo amato compagno; e invano R. lo chiamava
ripetutamente quando lo vedeva. Disparve poi; e non lo vedemmo mai pi.
A volte quando si era molto stanchi e sudati mi veniva da pensare a quanto poco lavorano in genere gli animali che
vivono in libert. E' pur vero che devono guardarsi da tanti pericoli ma non che impieghino gran tempo per soddisfare
i loro bisogni e a quanto pare sono anche contenti.
Noi essere umani invece, lavoriamo molto e ce la passiamo peggio di loro senza contare che quando si avanti con gli
anni si diventa stufi e preoccupati per l'avvenire.

13

COME ERAVAMO

Fondazione Gruppo Alpini Monte Cornella


Foto segnalazione di Ivana Dalla Piazza

Questa foto di gruppo ci riporta al 07.03.1965, al giorno della fondazione del Gruppo Alpini Monte Cornella. Grazie alla
nostra lettrice per aver condiviso questo ricordo e a Placido Andreazza, tra i fondatori del gruppo, per averci aiutato
nellindividuare il maggior numero possibile di persone ritratte. La foto deve essere sicuramente stata scattata da Foto

Studio Resegati di Quero.


In piedi, da sinistra: Domenico Guizzo, seminascosto Antonio Rizzotto (Toni Cana), Ino Favero, Alfonso Specia,
Giulio Rizzotto, Aronne Dalla Piazza, Romolo Collavo (lalpino al centro), Antonio Chiocca, Paolo Bagatella, Salvino
Dalla Piazza, Bruno Vanzin, Giovanni Mazzocco (dalla valle), Giuseppe Mazzocco, Giuseppe Ceccato, Pietro Berton
(Cusinelo) Severino Dalla Piazza. Accosciati, da sinistra: Dalla Piazza, Alfonso Pizzolato, Giovanni Mazzocco,
Marino Andreazza, Placido Andreazza.

Samuel Dal Zotto


presenta la sorellina
Linda

CRONACA

Vuole approfittare della prossima importante scadenza dei genitori, Samuel Dal Zotto, per presentare la sorellina Linda che il prossimo 18 luglio
compir 10 mesi di vita, mentre pap Alessandro e mamma Eva, residenti
a Quero, festeggeranno lanniversario di matrimonio.
Da queste pagine Samuel, di 4 anni, e Linda salutano tutti gli amici e parenti ed in particolar modo i nonni paterni Viviana e Floriano, da Quero, e
quelli materni Maria e Sergio, da Caorera.

22 Luglio S. Maria Maddalena

Si rinnova il rito religioso e la tradizionale benedizione delle pere


di Alessandro Bagatella

A Santa Maria di Quero Vas, nellomonima chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena, mercoled 22 luglio, alle ore
18,30, sar celebrata la S. Messa in onore della Santa. Verranno, inoltre, benedette le pere, come da tradizione, e
distribuite ai presenti al termine della funzione. Eventuali offerte raccolte nelloccasione saranno integralmente devolute
al restauro della chiesa.

14

CRONACA

La Lana di Fanny
di Sandro Curto
Chi non conosce Fanny Sanchez, originaria di Santo Domingo ma da decenni residente nella nostra
zona
dove
partecipa
alle
varie
mostre
dellartigianato, ultima a fine giugno a Feltre, con le
sue bambole di produzione artigianale.
Da poco ne ha inventata unaltra creando una nuova
ditta, Lana di Fanny, con oggetto la realizzazione
di prodotti in feltro con sistema tradizionale ad acqua: stole, cappelli, ciabatte, borse e accessori
darredo, arricchiti con inserti di seta (nella foto).
Lazienda nasce nellambito di un progetto territoriale
(start-up di impresa per la lavorazione della lana nelle prealpi e dolomiti bellunesi) di recupero delle lavorazioni tessili artigianali. Tra gli obiettivi del progetto, finanziato dal
Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Veneto e realizzato dal Centro Consorzi, c la valorizzazione delle lane locali in
unottica di recupero e promozione della biodiversit allevata.
Chi volesse saperne di pi, pu curiosare sul sito internet www.lanadifanny.it (in fase di allestimento), inviare una mail
allindirizzo di posta elettronica contatti@lanadifanny.it o pu recarsi direttamente a casa di Fanny in via M.L.Scandiuzzi
a Campo di Alano.

COME ERAVAMO

Il collaudo del nuovo ponte di Fener (1974)


di Silvio Forcellini
Da Bepi Cargnelli riceviamo queste due foto - scattate dallo stesso Bepi - che si riferiscono al collaudo del nuovo ponte
sul Piave (quello che percorriamo oggi). Era il settembre del 1974. In quella a sinistra si intravvede la fila di betoniere per
le prove di carico. In quella a destra ben visibile losteria sulla sponda opposta del Piave.

Accadde nel 1995


a cura di Sandro Curto
MUORE ANTONIO NANI (TONI BEL) Nel giugno 1995 muore ad Alano Antonio Nani, classe 1928, meglio conosciuto
come Toni Bel. Al suo rientro da una lunga emigrazione in Francia ebbe un ruolo importante nel mondo associativo alanese ricoprendo ruoli importanti: cinque anni da consigliere comunale con lamministrazione guidata da Pietro Spada, sei
anni da capogruppo del Valderoa, dieci anni da presidente del Coro de Lan.
MUSIC FESTIVAL Nellestate 1995 il Parco del Piave di Fener ospita una delle migliori edizioni del Music Festival organizzata dallARCI di Alano. Fra i gruppi musicali presenti i Casin Royale e i Modena City Ramblers che hanno infiammato una platea di diecimila persone.
NILO SCOPEL PRESIDENTE DELLA PIAVE TEGORZO Dopo quattro stagioni alla guida della Piave Tegorzo il suo fondatore Giorgio Giotto lascia la carica di presidente. Lo sostituisce Nilo Scopel eletto allunanimit dal consiglio.

15

LETTERE AL TORNADO

I due anni di Alessia


Tantissimi auguri alla piccola Alessia Coppe (nella foto a sinistra) che lo scorso 17
giugno ha compiuto 2 anni. Mamma Michela e pap Andrea ringraziano i nonni, gli
zii, i cuginetti e tutti gli amici che hanno festeggiato insieme a loro.
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questo messaggio di augurio inviato dalla figlia Luana al pap
Mario Pocchetto (nella foto a destra), nostro affezionato lettore residente a Pozzo dAdda, in provincia di Milano, ma i cui pensieri sono sempre rivolti al
suo paese natale, Quero. Agli auguri di parenti e
amici per gli ottantanni di Mario, si aggiungano anche quelli dellintera redazione del Tornado.

Tanti auguri, pap!


Al mio pap tanti cari auguri per i tuoi 80 anni, a te
che mi hai insegnato larte di trasmettere amore con semplici gesti quotidiani, a te che con
il tuo esempio mi hai dimostrato negli anni cosa pu fare la forza di spirito contro
lavversit della vita. Sei il mio eroe, ti voglio bene pap, auguri e continua cos !!!
Luana

In ricordo di Gianfranco Colferai


Ciao Gianfranco, te ricorde che no son tant bon a scriver La foto (a sinistra) la
avon fata in Puglia, ne la tenuta de Carlo Biasiotto, l an pas: bla gita!
Tornadi a casa, se parla senpre de corse e tu me disa: Bisogna che tu te fae el
pasaporto e mi te risponde: Doman; prima el laoro, po el divertimento.
Domenega 28 son ndat a caminar dove che se nda mi e ti e Carlo Par la strada
i me domanda dove che tu era e mi dise che tu era ndat avanti parch tu era p
svelto Massa svelto
Ciao!
Sandro

ASTERISCO

16

ATTUALIT

Al via FORMare allAZIONE, i corsi di formazione intensivi in


una giornata di ENAC LAB allIstituto Canossiano di Feltre
ENAC LAB inaugura FORMare allAZIONE, una nuova formula di corsi altamente professionalizzanti che si svolgono in una singolo giorno. Le giornate formative professionalizzanti di FORMare allAZIONE sono pensate come vere
e proprie full immersion dedicate ad un argomento specifico e mirate allacquisizione di competenze reali e di
unimmediata autonomia operativa. Per questo motivo, unampia sezione della giornata verr riservata ad esercitazioni pratiche e sperimentazioni sul campo.
Giornate formative per professionisti
Oggi pi che mai necessario essere costantemente aggiornati, ma spesso il tempo da dedicare alla formazione
poco: perci abbiamo sviluppato una tipologia di corsi allo
stesso tempo brevi e completi. Questa nuova formula stata
creata per venire incontro innanzitutto alle esigenze dei professionisti, di chi gestisce unazienda o di chi imprenditore
di s stesso: figure sensibili al cambiamento, che necessitano di approfondimenti precisi e focalizzati. Ad agevolare
ulteriormente i partecipanti, interviene la flessibilit delle date
di frequenza: ogni corso prevede molteplice edizioni, per
meglio poter rispondere alle necessit organizzative di un
professionista o di un team aziendale.
Docenti esperti, aule attrezzate: corsi in un giorno, ma in
stile ENAC LAB
I docenti dei corsi FORMare all AZIONE sono esperti e professionisti accuratamente selezionati, che mettono in pratica
quotidianamente quanto insegnano. I corsi si terranno in aule
completamente attrezzate con PC a disposizione dei partecipanti; al termine delle lezioni ogni iscritto ricever tutto il materiale didattico e un attestato di partecipazione.
Programmi corsi e iscrizione
Il catalogo completo di FORMare all AZIONE visibile sulla
pagina
dedicata
(http://feltre.enaclab.org/formareallazione/). Ci si pu iscrivere ai corsi direttamente online oppure allo inviando via mail lapposito modulo discrizione. Il
pagamento potr essere effettuato tramite bonifico bancario
o presso lo sportello della sede ENAC LAB.
ENAC Feltre feltre@enac.org
http://feltre.enaclab.org/formare-allazione/
Sito: Feltre.enaclab.org

0439840947

LETTERE AL TORNADO

Solidariet Veneta al Popolo Greco


La sofferenza del Popolo Greco non pu lasciarci indifferenti. Millenni di storia accomunano Greci, Veneti e molti altri
popoli nel difficile percorso verso una forma di civilt rispettosa delluomo.
In questi giorni, e probabilmente anche nel prossimo futuro, una parte del Popolo Greco si vedr privata, senza colpa
diretta, dei fondamentali mezzi di sostentamento e noi, come Veneti e come cittadini dEuropa, non possiamo assistere
inerti ad una violenza che non ha precedenti nella storia. Poco possiamo fare nei confronti della grande finanza internazionale, ma possiamo dimostrare di essere uomini e di avere recepito quei concetti che sono propri alla nostra civilt. Molti Greci portano nome Veneto e molti sono i Veneti che lo portano Greco, lasciarli soli in questo momento sarebbe un atto criminale. La Grecia ha combattuto la battaglia contro i giganti della finanza internazionale con coraggio
e dignit ed anche con quella determinazione che consente, a noi uomini e donne dEuropa, di sperare che il futuro
non sia solo di numeri, spread, tasse ed oppressione. La storia del Popolo Greco fatta di coraggio, dignit, sogno, e
da millenni gli altri popoli dEuropa si abbeverano anche delle loro lotte, del loro pensare, del loro soffrire. Gli Stati
dEuropa spendono miliardi di Euro, Italia in primis, per dare ospitalit e comfort a gente proveniente da molteplici paesi che si rovescia in Europa quasi sempre senza una vera ed onesta ragione di fuga da conflitti bellici. Miliardi per dare
da dormire, mangiare e comfort a persone che sono ben nutrite, muscolose e molto spesso ben griffate. Gli Stati
dEuropa lasciano una grande parte del Popolo Greco in situazione di indigenza, con 120 Euro il mese per vivere; anziani e bambini nel caldo afoso delle citt greche senza la possibilit di riparo e refrigerio; e per gli Stati dEuropa questo va bene. NO! Per noi uomini che crediamo nel valore della fratellanza dovuta alla comune esperienza di vita e di
storia, che crediamo nella doverosit della solidariet con gradazione di prossimanza, dimenticarsi del popolo Greco
non possibile. Per noi uomini che subiamo ogni giorno le vessazioni dei poteri che oggi governano la Terra senza rispetto per luomo e per la natura, la "RESISTENZA" del Popolo Greco rappresenta una speranza. Come Veneti siamo
e ci sentiamo davvero fratelli del popolo Greco e ci facciamo promotori di una raccolti fondi a suo favore che auspichiamo possa trovare adesione anche in Italia e nel resto dEuropa.
E stato aperto il conto: IBAN: IT58F0572862930068571206462 presso la Banca Popolare di Vicenza che sar amministrato da Andrea Arman, Patrizio Miatello, Franco Rocchetta (con rendicontazione mensile inviata alle maggiori testate giornalistiche italiane) sul quale potranno essere fatte le donazioni a favore del Popolo Greco indicando a causale:

dEuropa lasciano una grande parte del Popolo Greco in situazione di indigenza, con 120 Euro il mese per vivere; anziani e bambini nel caldo afoso delle citt greche senza la possibilit di riparo e refrigerio; e per gli Stati dEuropa questo va bene. NO! Per noi uomini che crediamo nel valore della fratellanza dovuta alla comune esperienza di vita e di
storia, che crediamo nella doverosit della solidariet con gradazione di prossimanza, dimenticarsi del popolo Greco
non possibile. Per noi uomini che subiamo ogni giorno 17
le vessazioni dei poteri che oggi governano la Terra senza riAL TORNADO
spetto per luomo e per la natura, la "RESISTENZA" del Popolo Greco rappresenta una LETTERE
speranza. Come
Veneti siamo
e ci sentiamo davvero fratelli del popolo Greco e ci facciamo promotori di una raccolti fondi a suo favore che auspichiamo possa trovare adesione anche in Italia e nel resto dEuropa.
E stato aperto il conto: IBAN: IT58F0572862930068571206462 presso la Banca Popolare di Vicenza che sar amministrato da Andrea Arman, Patrizio Miatello, Franco Rocchetta (con rendicontazione mensile inviata alle maggiori testate giornalistiche italiane) sul quale potranno essere fatte le donazioni a favore del Popolo Greco indicando a causale:
"Solidariet Grecia". Le somme raccolte saranno mensilmente versate al Governo Greco, il quale le distribuir, anche
sotto forma di beni materiali, ai cittadini Greci aventi bisogno di aiuto.
Invitiamo tutti a dare diffusione alla presente iniziativa e ci rendiamo disponibili alla collaborazione con chiunque la
condivida.
Venerd 3 Luglio 2015.
Veneto in.
Andrea Arman [348 736 5189] - Patrizio Miatello [335 743 1389] - Franco Rocchetta [380 190 7912]
Veneto in una magistratura spontanea del Popolo Veneto senza finalit elettorali o di lucro.

Sulla Feltrina a Quero Vas

CRONACA

Collisione tra due camion


di Alessandro Bagatella

Statale chiusa per diverse ora a seguito


dellennesimo incidente sulla Feltrina. Marted
23 giugno, verso le 9,30 del mattino, due
automezzi si sono scontrati: uno Scania,
guidato da un feltrino di 40 anni, adibito a
trasporto legnami, proveniente da Fener in
transito per Feltre, e un autotreno, nellaltra
direzione, della ditta Aimeri Ambiente, societ
specializzata nel settore delligiene e raccolta
rifiuti. Ad avere la peggio, dopo la violenta
collisione, stato lo Scania, uscito di strada e
ribaltatosi a pochi metri dalla linea ferroviaria.
Lincidente avvenuto a poche decine di metri
dalla stazione ferroviaria di Quero Vas, a
brevissima distanza dai binari, in quella famosa
curva che gi ha registrato centinaia di
incidenti e feriti. Questa volta, fortunatamente,
nessuno si fatto male, sono stati mezzi a riportare le conseguenze pi gravi. Sul posto si recata la polizia stradale
di Feltre, con i suoi uomini guidati dal Comandante Speranza, assieme al personale di Veneto Strade, ai vigili del fuoco
di Feltre, Belluno e Treviso, accorsi con due autogru
per la rimozione dello Scania dalla scarpata dove ha
finito la sua corsa, tra strada e ferrovia. La strada
regionale Feltrina rimasta chiusa per diverse ore,
con traffico deviato sulla Sinistra Piave. Le due gru
intervenute sul posto non hanno potuto fare molto, a
causa del poso spazio di manovra a disposizione e il
grande peso dellautomezzo da spostare. Si
dovuto ricorrere ad una terza gru, di una ditta
specializzata, capace di muovere 800 quintali. Per
trovare le cause dellincidente, forse asfalto viscido
o guasti, si sta occupando la polizia stradale di
Feltre. Anche questa curva, come quella prima di
Carpen, dovrebbe essere presa in considerazione
dai nostri politici e da Veneto Strade. Lo spazio per
raddrizzarla c.

Festa dei
compleanni Auser

In tanti i soci Auser per festeggiare gli


anniversari di Maggio e Giugno, nella sala
associazioni di Quero, lo scorso ventotto
giugno. Un ricco pranzo, a base di carne allo
spiedo, ha accontentato tutti palati, senza
dimenticare i contorni, i dolci e le bevande
servite senza razionamenti. Ore passate in
buona compagnia e, alla fine, la consueta foto
ricordo dei festeggiati.
In alto, da sinistra: Ernesto Dal Canton,
Emanuela Carelle, Anna Lisa Bertoncin, Irma
Dalla Piazza, Giuseppe Mento, Giuliana
Fantinel. In basso; Marcello Meneghin, Palmira
Solagna, Nirmala Siragna, Antonio Dal Bon,
Mauro Uttone, Renato Dal Zuffo.

18

LETTERE AL TORNADO

Il sentiero della Brigata Emilia


di Angelo Ceccotto
Prosegue lopera dei Fanti nel riordinare e rivalutare quei siti che testimoniano la Grande Guerra. In merito tengo a
sottolineare lopera di ripristino del sentiero denominato sentiero della Brigata Emilia -119 e 120 Reggimenti decorati
di Medaglia dArgento al V.M.. Un ammirevole e
lodevole impegno di servizio storico e civico
eseguito dal Presidente della locale Sezione
Fanti e Consigliere Provinciale Cav. Claudio
Carelle, dal Vicepresidente Renzo Niero, dal
Consigliere
Massimiliano
Bollotto,
dal
Consigliere della Sezione A.N.A. Cav. Uff.
Claudio Dal Pos, confermando che quando
sussiste una seria collaborazione essa d i suoi
frutti. Unopera non facile, che ora permette
laccesso fino alla centenaria targa testimone di
un audace ardire dei circa 6.000 Fanti della
Brigata Emilia. Quei Fanti che, allora, erano
allertati nellaffrontare lavversario sullimpervia e
rocciosa cresta delle Porte di Salton e M.
Spinoncia, oltre a bloccare lavanzata nemica
lungo la vallata di Val Calcino. Adiacente alla
targa visibile lingresso dellosservatorio che
permetteva il controllo delle due vallate: a sud la
conca di Alano, a nord Val Calcino e M.Valderoa.
Tale sentiero ora facilita nel dare un nuovo
aspetto allarea, cui si aggiunge laddobbo
floreale a memoria di questo luogo insanguinato
dal martirio di tanti soldati.
Per non dimenticare, doveroso riportare un
accenno storico di questa Brigata avvenuto in
quel lontano 1917/18:
Il 26 maggio viene schierata a ventaglio alle
Porte di Salton e alto Val Calcino affrontando
violenti attacchi del nemico intento a conquistare
la vallata e la cresta del M. Spinoncia. Nel porre
ferrea resistenza in momenti di fitta nebbia sub
gravi perdite, imponendo al nemico larresto con
ingenti perdite e Jager Austriaci fatti prigionieri. Il
15 luglio si scatena loffensiva nemica che sar
la Battaglia del Solstizio. Lavversario punta
ancora una volta con unaccanita offensiva verso
le trincee Italiane cercando di aggirare le Porte di
Salton, il contrattacco non si fa attendere dai nostri Fanti respingendo ancora una volta il nemico. E il 4 luglio, loffensiva
austriaca indebolita vede sfumare il sogno verso la pianura veneta. Qualche giorno dopo la Emilia verr sostituita dalla
gloriosa Brigata Aosta, della quale parleremo pi avanti.

19

COME ERAVAMO

Fener, prima comunione (anno 62 o 63)


di Silvio Forcellini

Le foto, consegnataci da Celestina Dalla Favera,


risalgono agli anni 1962 o 1963 e si riferiscono a una
prima comunione che riguardava le famiglie
feneresi dei Dalla Favera, Marchese e Zatta, allepoca molto legate tra loro. Nella foto a destra, scattata davanti a Villa
Forcellini Merlo, i festeggiati Giuseppina Zatta, Mario Marchese, Franca Zatta e Celestina Dalla Favera. A sinistra,
invece, foto di gruppo ai Faveri con, sul muretto, Massimo Gino Zatta e Sante Marchese: dietro, gli adulti Aurora
Marchese, Anna Marchese, Olga Marchese, Vittorio Zatta, M.Grazia Marchese, Eugenio Dalla Favera, Palma Zatta, Rina
Bardin, Elisa Codemo, Rina Collavo, Teresa Marchese e Giuseppe Marchese; davanti, i bambini Angelo Marchese,
Giuseppina Zatta, Mario Marchese, Franca Zatta, Celestina Dalla Favera, Umberto Marchese e Luigina Marchese.

Fener, quinta elementare (anno 66 o 67)


di Silvio Forcellini

Anche queste due foto ci sono state date da Celestina Dalla Favera, e sono state scattate davanti alla trattoria Al Gallo
di Fener, dove per un certo periodo furono ospitate alcune classi della scuola elementare. Lanno il 1966 o il 1967 e vi
ritratta la quinta elementare dellepoca: nella fila dietro, da sinistra, Sergio Melchiori, Egidio Bozzato, Emilio Bill ed
Ettore Tonellato; nella fila di mezzo, da sinistra, Gilda Bill, Mara Geronazzo, Celestina Dalla Favera, Reginetta Tessaro e
Maria Antonia Bristot; in prima fila, sempre da sinistra, Liberuccia Loss e Manuela Salvador. Nella foto a destra, invece,
Mara Geronazzo e Celestina Dalla Favera.

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CALCIO

I donatori di sangue di Quero

Campioni provinciali di calcio a sette


(M.M.) Dopo la pausa dello scorso anno, dettata dalle difficolt di interpretare le norme che
tutelano la salute dei giocatori in questi tornei
sportivi, la sfida provinciale fra le formazioni
dei donatori volontari di sangue ricominciata,
sia pur con un numero inferiore di squadre rispetto al passato. Undici le squadre partecipanti che si sono affrontate in gironi all'italiana:
Alano di Piave, Zermen-Nemeggio, Vellai-Cart,
Castion, Lentiai, Quero, Trichiana, Arten, San
Gregorio nelle Alpi, Limana e Pedavena. Stavolta il primo posto stato appannaggio della
squadra di Quero nella gara organizzata dalle
sezioni di Vellai e Cart nei giorni 13 e 14 giugno
2015,
con
lassistenza
tecnica
dellU.S.Dynamo Vellai. Al secondo posto si
classificata la squadra dei donatori di Lentiai,
battuta per 2 a 1, ed al terzo quella di Zermen,
che ha superato ai rigori la squadra donatori di
Alano di Piave, protagonista di unottima prova, per 3 a 1. Una grande soddisfazione per il
capo sezione Silvano Susanetto e per i giovani atleti donatori di sangue, distintisi anche nelle passate edizioni del torneo. Stavolta bravura e fortuna sono andate a braccetto ed ora il trofeo rimarr per un anno a Quero e lo si potr ammirare nellatrio del municipio. La sua presenza
servir anche a ricordare limportanza della donazione di sangue, meritoria attivit svolta
da numerosi volontari locali, sempre alla ricerca di nuovi donatori. La manifestazione
sportiva viene svolta con lintento di avvicinare i giovani alla pratica della donazione di
sangue, una forma di solidariet di estrema importanza, che proprio durante il periodo
estivo soffre di un rallentamento che ingenera preoccupazione in seno allassociazione.
Ogni occasione buona per lanciare lappello alla donazione di sangue e linvito diventa
ancor pi accorato durante lestate. In questi mesi serve pi sangue ed indispensabile
sostenere con ogni mezzo
laffluenza dei donatori al centro prelievi. Anche da queste
pagine, dunque, il richiamo a
questo particolare gesto di solidariet: chi pu si iscriva
allassociazione e dimostri la propria generosit. Il centro
trasfusionale ed i capi sezione locali sono a disposizione di
quanti volessero ricevere informazioni sulla donazione di
sangue e su come diventare volontari.
Nella foto grande la squadra querese vincitrice del Torneo. Mancano nello scatto Luca Mazzocco e Andrea Coppe. Gli altri sono, da sinistra: Silvano Susanetto (capo sezione), Moreno Casamatta, Devis Rizzotto Campana, Nicola Casamatta, Simone Specia, Lorenzo Coppe, Damiano
Benato. In prima fila, da sinistra: Andrea Vercesi, Mirko
Schievenin, Gianmaria Gallina, Marco Schievenin.
Nella foto piccola, qui sopra, la squadra di Alano di Piave.
Classifica finale del torneo: 1. Quero, 2. Lentiai, 3. Zermen-Nemeggio, 4. Alano, 5. Pedavena, 6. Castion, 7. San
Gregorio, 8. Arten, 9. Limana, 10. Vellai-Cart, 11. Trichiana

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del territorio
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21

SCHOLA CANTORUM e SIMPATIZZANTI


COMUNE DI ALANO DI PIAVE
PRO LOCO ALANO

organizzano la tradizionale FESTA di

SAN LORENZO
07-08-09 Agosto 2015
PROGRAMMA:
Gioved 06 agosto 2015

Ore 21.00: camminata in notturna (ritrovo ore 20.30 piazzale della chiesa di Alano)
Venerd 07 agosto 2015

Ore 20.30: Torneo di scopa, quindi musica con e per i giovani


Sabato 08 agosto 2015
Ore 12.00: Apertura capanno e pranzo con il Circolo AUSER
Ore 20.30: Ballo e musica per tutti
Domenica 09 agosto 2015
Ore 11.30: Apertura stand gastronomico
Ore 16.00: Giochi per tutti: rottura delle pignatte, corsa con i
sacchi, baby caccia al tesoro, giochi con lacqua (tempo
permettendo) e tante altre novit
Ore 18.30 Consegna borse di studio
Ore 20.30: Serata in compagnia del Trio porco
con balli e musica

Il tutto con pastasciutta, carne alla griglia, contorni di stagione,


polenta, vino, birra e tanta allegria!
Lunedi 10 Agosto alle ore18,30
S. Messa nella chiesetta di S. Lorenzo

22

ALPINI

Tratto dalla rivista ALPINI SEMPRE

Il 17, 18, 19 LUGLIO per loccasione


APERTURA DELLA CASERMA ZANNETTELLI

23

COME ERAVAMO

Quero, allasilo a
met degli anni 60
foto segnalazione di Piero Secco

Il nostro abbonato Piero Secco ci ha fatto dono di


questa bella foto ricordo degli anni dinfanzia. Sono
ritratti solo i maschietti dellasilo e non sbagliamo di
molto nellindicare la met degli anni sessanta
come epoca dello scatto.
Siamo certi che questa istantanea sapr risvegliare
bei ricordi in quanti vi sono ritratti e che qui di
seguito elenchiamo.
Terza fila, da sinistra: Gianni Dalla Piazza, Gino
Mazzocco

(Ginetto),

Domenico

Miuzzi,

Valter

Specia, Pier Paolo De Girardi, Luigino Vivenzi,


Mauro Uttone, Giovanni Dalla Piazza. Seconda file,
da sinistra: Luciano Canal, Ivano Mazzocco, Piero
Secco,
Germano

Eugenio

Curto,

Susanetto.

Ai

Silvano
banchi,

Susanetto,
da

sinistra:

Giovanni Minute, Francesco Sbrovazzo, ??, Piero


Dalla Piazza, Luca Favero.

ALPINI

La foto non passata inosservata e ce la


segnala il nostro amico e collaboratore Gianni
de Girardi. Essa apparsa nellultima di
copertina della rivista LAlpino di Maggio,
mensile dellA.N.A, la cui copertina qui sotto
riprodotta. La didascalia recita: Vincenzo
Colognese da Montebelluna (Treviso), 265
cp., btg. Val Cismon, 7 rgt. alpini.
Pluridecorato nella Grande Guerra, cadde sul
Monte Valderoa il 17 dicembre 1917, il suo
corpo non venne mai ritrovato. Figlio unico di
madre vedova. (Archivio fondo Monelli).
A Vincenzo Colognese intitolato il museo
storico di Caorera.

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LETTERE AL TORNADO

Energia rinnovabile: quanti bluff !!


di Marcello Meneghin

Il problema della produzione dellenergia elettrica necessaria per soddisfare il fabbisogno italiano di enorme dimensione essendo enorme anche il quantitativo totale da
produrre. Per risolverlo non si pu agire a casaccio come
si sta facendo, ma indispensabile un piano generale che
fissi i modi, i tempi e le localit destinate allo scopo.
Quando si d a tutti la possibilit di agire per proprio conto
e secondo i propri punti di vista avendo come unico impegno il rispetto delle caratteristiche dellenergia da produrre, a mio avviso, non si ottiene nulla di buono. Nel frattempo una cosa diventata essenziale e piacevole:
sbandierare i principi in base ai quali lenergia rinnovabile dovr per forza riuscire a compiere il miracolo di una produzione energetica globale cos imponente da evitare che lItalia sia mai pi costretta a fare i soliti grandi acquisti di energia elettrica allestero e questo non grazie al piano strategico generale cui facevo cenno, ma semplicemente per una
questione di principio: quella prodotta energia pulita, energia rinnovabile, energia a basso costo ed in imponente
quantit perch sole e vento non mancheranno mai, ecc. ecc. In questo senso si fa di tutto per propagandare questi
sacrosanti principi, ma nulla di pi. Ne una piccola prova quello che sta succedendo ad Alano di Piave. Le prospettive, rosee ed ipotetiche ma non previste in alcun progetto generale ragionato, hanno promosso la costruzione di un
grande impianto di pannelli solari che hanno occupato una delle poche aree coltivabili e pianeggianti del posto, dalla
quale si ricaverebbero, stando alle chiacchere, non solo i molti soldi pubblici gi spesi ma anche un notevole surplus
che contribuirebbe a rimpinguare il bilancio comunale. Queste le premesse.
Il sottoscritto ha provato pi volte a conoscere quali sono stati gli introiti che nella realt il Comune, nei cinque anni gi
trascorsi dalla costruzione, ha incassato per produzione di energia elettrica. Purtroppo nessuno ha perduto tempo per
comunicare questi dati e quindi nulla si sa di effettivo. Ma c una cosa che, coerentemente con quello che si strombazza ovunque, stata fatta anche qui ed quella di pontificare sui vantaggi che teoricamente dallimpianto citato sarebbero derivati e, per farlo in maniera apprezzata da tutti e sicuri degli eclatanti risultati, si installato nella piazza
principale del paese ed a pochi passi dal Municipio di Alano un tabellone automatico che fa chiaramente vedere senza
infingimenti ed in tempo reale, la produzione di energia elettrica da cui il Comune, diventato titolare di una nuova industria di produzione, pu in continuazione godere. Peccato che questa prova si sia letteralmente capovolta diventando
non gi lonnipresente testimone di un successo strepitoso, ma invece la denuncia del mancato funzionamento
dellimpianto. Infatti da oltre un mese il tabellone segna zero produzione e, la cosa pi interessante, che la mancata
produzione ha luogo proprio ora che, con il caldo torrido imperante che regna, avrebbe potuto veramente dare frutti
copiosi.
Che dire a questo punto? Soltanto sperare che ci che ho qui scritto sia tutto falso e che nella realt, anche in questo
momento nel quale da tempo il tabellone segna produzione pari a zero, il Comune stia invece godendo di copiosi frutti
della sua trasformazione in una sorta di industriale che investe nella migliore maniera i soldi pubblici, cio i nostri soldi.
Un ultimo pensiero del tutto personale. Il compito dei Comuni, provincie, regioni ecc. quello di amministrare bene la
cosa pubblica. Quando invece questi enti pubblici si mettono a fare gli impresari commettono disastri semplicemente
perch non questo il loro compito!

ATTUALIT

25

Ex Cartiera di Vas, via Case Sparse


Palingenesi
mostra fotografica di Fabio Zonta
Fabio Zonta nato a Bassano del Grappa nel 1958. Nel 1977 si trasferisce a Milano dove lavora
alla Publifoto di Alfredo Pratelli. Parallelamente continuano, dal 1980, le collaborazioni con
alcune importanti riviste di architettura e design; documenta per cataloghi e mostre l'opera di
vari artisti italiani. Ha all'attivo numerose pubblicazioni e le sue immagini sono presenti in
prestigiose collezioni italiane e straniere. Vive e lavora a Bassano del Grappa e Milano.
La mostra. Si tratta di una selezione di lavori per lo pi di grande formato, tratte dal progetto
omonimo che Zonta ha tradotto nel 2007 in un raffinato volume che gli valsa l'attenzione di
alcune tra le maggiori gallerie italiane di fotografia che ne hanno proposto l'opera anche
all'estero (USA, Londra e Parigi). Palingenesi l'invito a considerare con maggiore attenzione
il mistero del quotidiano, il dettaglio che si nasconde e che se colto rappresenta
compiutamente il risultato convincente dello sguardo divergente dell'artista rispetto alla
realt.

La mostra visitabile fino al 26 luglio con i seguenti orari: sabato dalle 16.00 alle 19.00 - domenica dalle 10.00 alle
12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Per gruppi (min. 10 persone) la visita possibile su prenotazione anche nei giorni non
indicati.
Contatti: lacharta@libero.it - cell. 3493838378 - facebook/lacharta

26

LETTERE AL TORNADO

La picca
di Angelo Ceccotto
I Fanti, silenziosamente come nel loro stile, perseverano senza clamori ad operare sui nostri monti alla ricerca e alla
valorizzazione di luoghi storici e di simboli che testimoniano il drammatico periodo della Grande Guerra del 1917/18. Un
luogo che tanto ha suscitato interesse, se non altro per la motivazione dinumano servizio esercitato durante quel
periodo, la picca, istallata a suo tempo sul costone nord del M. Valderoa. Molto si raccontato in merito alla sua
funzione come strumento di morte, come pure tuttora discordante il luogo dove era istallata. Addentrandoci nello
specifico della sua funzione, cosa certa che essa serviva ad impiccare, come punizione, chi rifiutava gli ordini del
comando a recarsi sugli avamposti o allassalto al nemico, oppure per diserzione, per insubordinazione o per
ammutinamento. Non meno per chi, in momenti di sconforto e di cosciente ripugnanza innanzi a barbarie distruttive
sullavversario, rifiutava il comando. Si aggiunga pure la mancanza di comprensioni tra il soldato e il superiore, ove
questo disponeva arbitrariamente la condanna allimpiccagione. Questo fa parte dellamara sorte di molti soldati i quali,
per valori morali e di coscienza, incapparono in questo drammatico destino.
Tralasciando questo doloroso inciso, ci siamo posti alla ricerca per riscoprire dove era questo sito di morte, consapevoli
delle difficolt nel trovare il punto reale dopo centanni, ritenendo pure dubbiose le testimonianze di certi personaggi che,
nel loro grande sapere, sanno invece poco o niente se non come tutti per sentito dire.
Noi, nellusare prudenza e non incappare in una negativa avventura, ci siamo avvalsi dei suggerimenti di due persone che
in quel luogo hanno trascorso la loro giovinezza nei periodi di monticazione; si tratta del signor Mondin Paolino,
personaggio di grande credibilit e conoscenza storica, e il pi giovane Mondin Giovanni, che ha ereditato conoscenze e
testimonianze dei padri anziani. Seguendo i loro indizi, la nostra ricerca si conclusa ispezionando minuziosamente
larea, confermando prudentemente di avere rilevato il punto ove era eretta questa picca, ormai sovrastata da piante e
sterpaglie. Abbiamo pure riscontrato tracce legnose dove erano eretti i portali della stessa, ivi il sasso in cui la sentinella
seduta attendeva la penosa fine del soldato .
Per meglio capire di cosa si tratta riportiamo foto e un semplice schizzo della menzionata picca.

27

CRONACA

Anche questo stato lo School Festival 2015


foto di Silvio Forcellini

Anche questo stato lo School Festival 2015: dirigenti scolastici che si esibiscono al tiro al bersaglio per beneficenza;
appassionate maestre immortalate nel bel mezzo dellesibizione dei loro bambini; i pochi (ma buoni) spettatori dello
splendido concerto dei Macis Mobile; il mercatino dellusato e il laboratorio del riciclo creativo; maestosi volatili; i volontari
della Protezione Civile, le auto dei carabinieri e tanto altro

28

ATTUALIT

(M.M.) Durante un viaggio nel padovano ho notato questa tabella ben esposta sulle porte degli esercizi
pubblici. I dati che vi sono riportati sono interessanti e non sempre abbiamo piena conoscenza degli
effetti del consumo eccessivo di alcol. Mi sembrato giusto divulgarla anche tramite il nostro giornale.

TABELLA DESCRITTIVA DEI PRINCIPALI SINTOMI CORRELATI AI


DIVERSI LIVELLI DI CONCENTRAZIONE ALCOLEMICA
(Art. 6 del decreto-legge 3 agosto 2007 n. 117 convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1,
della legge 2 ottobre 2007, n. 160)

LIMITE LEGALE DEL TASSO ALCOLEMICO PER LA GUIDA: 0,5 GRAMMI per LITRO
Concentrazione di
alcol nel sangue
(g/L)
0

Sensazioni pi frequenti (*)


Nessuna

Effetti progressivi e abilit compromesse (*)


Nessuna

0.1-0.2

Iniziale sensazione di
ebbrezza Iniziale riduzione
delle inibizioni e del
controllo

Affievolimento della vigilanza,


attenzione e controllo
Iniziale riduzione del coordinamento motorio
Iniziale riduzione della visione laterale
Nausea

0.3-0.4

Sensazione di ebbrezza.
Riduzione delle inibizioni, del
controllo e della percezione
del rischio

Riduzione delle capacit di vigilanza,


attenzione e controllo
Riduzione del coordinamento motorio e dei riflessi
Riduzione della visione laterale
Vomito

0.5 g/L

LIMITE LEGALE DEL TASSO ALCOLEMICO PER LA GUIDA

0.5-0.8

Cambiamenti dellumore
Nausea, sonnolenza
Stato di eccitazione emotiva

Riduzione della capacit di giudizio


Riduzione della capacit di individuare oggetti in
movimento e della visione laterale
Riflessi alterati
Alterazione delle capacit di reazione
agli stimoli sonori e luminosi
Vomito

0.9-1.5

Alterazione dellumore
Rabbia
Tristezza
Confusione mentale,
disorientamento

Compromissione della capacit di giudizio e di


autocontrollo Comportamenti socialmente
inadeguati
Linguaggio mal articolato Alterazione dellequilibrio
Compromissione della visione, della percezione di
forme, colori, dimensioni
Vomito

1.6-3.0

Stordimento
Aggressivit
Stato depressivo
Apatia
Letargia

Compromissione grave dello stato psicofisico


Comportamenti aggressivi e violenti
Difficolt marcata a stare in piedi o camminare
Stato di inerzia generale
Ipotermia
Vomito

Stato di incoscienza

Allucinazioni
Cessazione dei riflessi
Incontinenza
Vomito
Coma con possibilit di morte per soffocamento da
vomito

3.1- 4.0

Oltre 4

Difficolt di respiro,
sensazione di soffocamento
Sensazione di morire

Battito cardiaco rallentato


Fame daria
Coma
Morte per arresto respiratorio

(*) A parit di quantit di alcol assunto, sensazioni ed effetti sono estremamente variabili da soggetto a
soggetto, con possibilit di manifestazioni anche opposte tra di loro; in tabella sono riportati sensazioni ed effetti
pi frequentemente rilevati.

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