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2015
The s. c Voltaires Tanks ended the era that began with Machiavelli, in which the
modern military revolutions were based on lessons learned from the Greek and Roman
historians and military writers. In 1756 the French military (as then the Russians in
1769) did not take into account the bizarre idea to adopt ancient scythed chariots, but
in 1769 they tested the first steam-carried artillery. To be successful, however, was the
horse artillery, created in 1759 by Frederick the Great and protagonist of the great
battles of the Napoleonic and American Civil Wars. Still in use in the Boer War, since
1916 the horse artillery was replaced by tanks and self-propelled artillery.
._______
Si racconta che i carri falcati tagliano le membra in modo che gli arti troncati si
vedono palpitare per terra. E tuttavia lanima del colpito, per la rapidit del colpo, non
pu ancora avvertire il dolore. Cit. in Montaigne, Essais, II, vi (d. Louandre, 1854,
II, p. 155).
2
Louis-Antoine Caille (1733-1805), portier-libraire du Collge a Ginevra (John Rochester Kleinschmidt, Les imprimeurs et libraires de la rpublique de Genve, 17001798, Journal de Genve, 1948, pp. 82-83). Piccato dallaccusa di vendere cose di poco valore, Caille avrebbe fatto affiggere un avviso in cui dichiarava che nel suo magazin si trovavano esclusivamente le opere di Voltaire (Contes, satires, pitres par
Voltaire, Firmin-Didot, Paris, 1850, p. 162, nt. 2, dove indicato come Etienne, su cui
Kleinschmidt, p. 83 nt. 8). Da non confondere con Charles-Franois Caille (17501829), ammesso tra i librai solo nel 1785. V. la nota del Magasin encyclopdique di A.
L. Millin, Paris, 1805, II, p. 465: On me pardonnera la citation des deux mauvais
vers [de Voltaire], et le nom Caille au lieu de celui de Capelle (con riferimento ai
librai-editori Caille et Ravier e Capelle et Renaud).
Mes amis! Ctait lart dgorger son prochain. Corre indignato a riportarlo da Caille: Allez; de Belzebut dtestable libraire!; datelo al
cavalier de Tott3 (il fait marcher les Turcs au nom de Sabaoth), a
Romanzoff4, a Gustavo Adolfo di Svezia, a Eugenio di Savoia, a Federico II di Prussia soprattutto (et soyez convaincu quil fait davantage,
Lucifer linspire bien mieux que votre auteur). Odio tutti gli eroi!,
sbotta finalmente.
Da un angolo della libreria lo osserva un giovane curioso: ha lo
sguardo sicuro, ma tranquillo e dolce, le spalline da ufficiale; il cavaliere de Guibert5, autore del libro. Capisco dice a Voltaire lestrema
ripugnanza che un vegliardo filosofo, amico del mondo intero, prova nel
suo cuore intenerito per il mio mestiere. E poco umano, ma necessario.
Caino uccise suo fratello, i nostri fratelli Unni, Franchi e Vandali ci invasero, e non avrebbero desolato le rive della Senna se avessimo meglio
saputo la tattica romana. Lamentate forse che ci si difenda? Esistono,
credetemi, le guerre legittime. La Lega era nel torto, Enrico IV nel giusto. E non vi ricordate la giornata di Fontenoy? Quando la colonna inglese marciava a passo cadenzato attraverso la nostra armata, mentre
voi, a Parigi, facevate la guerra per burla ai grandi spiriti? Che ne sarebbe stato delle loro canzoni, che avrebbe fatto Parigi se quel mattino Luigi non fosse passato sul ponte di Calone? Se tutti i vostri Cesari, a quattro soldi al giorno6, non avessero affrontato lInglese in una partita senza ritorno?.
Il filosofo non replica: avverte tutto limperio della retta ragione, riconosce che la guerra la prima delle arti. Ma fa voti che questo bel
mestiere non si eserciti mai, e che infine lequit faccia regnare sulla
terra limpraticabile pace dellAbb de Saint Pierre.
Eppure Voltaire tent due volte di dare un personale contributo alla
criminale arte della guerra, reinventando i carri falcati persiani. Il primo
a parlarne fu, nel 1918, un gesuita austriaco7, seguito nel marzo 1920
dal Mercure de France che esaltava il patriottismo di Voltaire, nemico
dei boches e inventore dei tanks8. Argomento poi ripreso da un ebreo
alsaziano sulla Revue dartillerie del 19349. In realt gli antenati concettuali dei tank della grande guerra sono semmai le batterie coperte semoventi (testuggini con forza motrice umana) tipo quelle progettate da
Leonardo da Vinci (1482) o da Berthold Holzschuher (1558), per non
parlare dei precedenti war carts ricordati da J. F. K. Fuller nel suo
saggio del 192010; non certo gli antichi carri falcati riesumati da Voltaire, il quale come osservava in una nota del 1940 lo stesso Fuller11
non prendeva neppure in considerazione la propulsione a vapore (v. infra sul Fardier di Cugnot).
Lidea di adattare alluso moderno armamenti e tattiche del mondo
antico uno degli aspetti caratteristici di quella che nel 1956 Geoffrey
Parker defin la rivoluzione militare del Cinque-Seicento, ma torn ad
affacciarsi, specie in Francia, anche nella seconda met del Settecento12.
La modernizzazione militare attraverso la restitutio degli istituti greci e
romani dava ai savants lautorevolezza di esprimersi sulle questioni tec7
Robert Graf von Nostitz-Rieneck (1856-1928), Voltaire und Tank, Stimmer der
Zeit, 1918.
8
J. Cazes, Voltaire inventeur des tanks, in Mercure de France, 1er mars 1920, N.
138/521, pp. 405-414.
9
Gabriel Hemerdinger, Voltaire et son chariot de guerre. 1756-1757, 1769-1770,
d'aprs sa correspondance, Revue dartillerie, 57, 1934, pp. 597-607 [tirage part
Berger-Levrault, Paris, 1935: cortesia di Bruno Pauvert e Thierry Simon]. V. pure
Voltaire et invincible chariot de guerre, La France Pittoresque, Magazine N. 35,
2011. Cenni in Andrea Molinari, Le macchine da guerra fantastiche, in Quaderno
Sism 2006 Storia della guerra futura. Atti del convegno, Varallo, 22.9.2006 [a cura di
Carlo Rastelli e Giovanni Cerino Badone], Roma, pp. 92-93.
10
J. F. G. Fuller, Tanks in the Great War, 1914-1918, E. P. Dutton and Co., New
York, 1920, pp. 4-12, dove cita H. H. Manchester, The Forerunner of tank, in The
American Mechanist, vol. 49, No. 15. Anteriori a Leonardo sono i carri raffigurati nei
manoscritti di Conrad Kyeser (1395-1405), Giovanni Fontana (1420), Archinger von
Seinsheim (1421), Roberto Valturio (1472) e lo Scottish war cart attestato nel 1456
(anche se la relativa illustrazione riportata in Fuller secentesca).
11
v. J.F.G. Fuller, Voltaires Tank, in The Spectator. October 3rd, 1940, pp. 8-9.
12
V. Ilari, Imitatio, restitutio, utopia: la storia militare antica nel pensiero
strategico moderno, in Marta Sordi (cur.), Guerra e diritto nel mondo greco e
romano, Milano, Vita e Pensiero, 2002, pp. 269-381.
Andrea Giardina liquida giustamente la troppo ricercata ipotesi di Albert Lortholary che linteresse di Voltaire per i carri fosse stato suscitato
dal farraginoso capitolo Des coches degli Essais di Montaigne14. Pi
semplice cercare la chiave nella critica di Voltaire allattendibilit dei
pretesi 27.000 carri da guerra di Sesostri III, che ricorre nellEssai del
1756 ed poi riprodotta anche in opere successive15.
13
Ch. Lahure (cur.), Oeuvres compltes de Voltaire, 5e d., Hachette, Paris, 1860, T.
XII, pp. 413-414.
14
Albert Lortholary (1899-1975), Les philosophes du XVIIIe sicle et la Russie.
Le mirage russe en France au XVIIIe sicle, ditions contemporaines, 1951, pp. 128,
333 nt. 98, 397 (cit. in Andrea Giardina, Introduzione, in Le cose della guerra [An.
de rebus bellicis], a sua cura, Fondazione Lorenzo Valla, Milano, 1989, p. xii nt. 1).
Michel de Montaigne, Essais, l. III, ch. VI d. Louandre, III, 1862, p. 488. Sui carri
falcati v. pure lo svedese Johannes Schefferus (1621-1679), De re vehiculari veterum
libri duo, Francofurti, ex Officina Zunneriana, Typis Johannis Andreae, 1676, II, xv
(pp. 184 ss.).
15
Essai sul les moeurs et lesprit des nations (1756), Introduction, XIX, de
lEgypte. Dfense de mon oncle (1767), II. Fragmens sur lhistoire gnrale (1773), X
De la philosophie de lhistoire. Un Chrtien contre six juifs (1776), VIII Niaiserie sur
lEgypte. NellEssai Voltaire accenna pure ai carri cinesi : On trouve, dans le troisime livre de Confutze, une particularit qui fait voir combien lusage des chariots
arms est ancien. De son temps, les vice-rois, ou gouverneurs de province, taient
obligs de fournir au chef de ltat, ou empereur, mille chars de guerre quatre chevaux de front, mille quadriges. Homre, qui fleurit longtemps avant le philosophe chinois, ne parle jamais que de chars deux ou trois chevaux. Les Chinois avaient sans
doute commenc, et taient parvenus se servir de quadriges ; mais, ni chez les anciens Grecs, du temps de la guerre de Troie, ni chez les Chinois, on ne voit aucun
usage de la simple cavalerie. Il parat pourtant incontestable que la mthode de combattre cheval prcda celle des chariots. Il est marqu que les Pharaons dgypte
avaient de la cavalerie, mais ils se servaient aussi de chars de guerre : cependant il est
croire que dans un pays fangeux, comme lgypte, et entrecoup de tant de canaux,
le nombre de chevaux fut toujours trs-mdiocre. Notizie dettagliate sui vari tipi (almeno 5) e limpiego dei carri da guerra cinesi furono disponibili in Europa gi nel
1771 (prima edizione dellArt militaire des chinois, curata dalla missione gesuita del
pre Amiot). Seguirono nel 1773 lEtat actuel de lart et de la science militaire la
Chine (del cavaliere de Saint-Leu e del maresciallo de Puysgur) e nel 1782 la seconda
edizione dei classici (come vol. VII
16
Oeuvres compltes de Voltaire: Correspondance, dition de Charles Lahure, Hachette, Paris, 1861, T. XXVII, N. 2416 (1er novembre, p. 513); T. XXVIII, N. 2499 (28
juin, p. 37) ; 2503 (2 juillet, p. 41). Cfr. pure N. 2509 (19 juillet, pp. 44-45) e N. 2523
(21 auguste, p. 54).
17
Louis Franois Armand de Vignerot du Plessis de Richelieu (1696-1788).
18
Philippe-Antoine de Claris de Florian (1707-1778), segretario-convivente e poi
marito (1762) della nipote di Voltaire, madame de Fontaine (Marie-Elisabeth Mignot,
1715-1771).
19
Insieme alla richiesta di Voltaire, che per non fu accolta, di essere eletto
allAcadmie des Inscriptions, v. nota del curatore Jean Clogenson (1785-1876).
20
Etienne Mignot de Montigny (1714-1782). Il marchese di Paulmy (1722-1787)
era subentrato nel febbraio 1757 allo zio conte dArgenson (1694-1764), silurato da
Mme de Pompadour perch contrario allalleanza con lAustria, nel febbraio 1757
dArgenson fu sostituito dal nipote, A costui Florian
21
Hemerdinger, cit., interpreta questo interessamento di Florian come prova di un
suo ruolo attivo nella faccenda. Sarebbe stato lui a suggerire a Voltaire di perorare la
proposta con Richelieu e poi con Caterina II.
22
Corr., Lahure, XXVII, N. 2416, p. 513.
nel suo piccolo teatro di Montriond. Le alterne vicende della guerra alimentavano speranze e delusioni: ah!, se ci fossero stati i miei carri!37
Ecco, arrivato il loro momento! Macch, stanno vincendo anche senza, maledetti38!
Eppure il carro era super-economico e senza inconvenienti di sorta:
Cela ne cote presque point de frais; il faut peu dhommes, peu
de chevaux; le mauvais succs ne peut mettre le dsordre dans une
ligne, quand le canon ennemi fracasserait tous vos chariots, ce qui est
bien difficile, quarriverait-il? Il vous serviraient de rempart, ils embarrasseraient la marche de lennemi qui viendrait vous. En un mot,
cette machine peut faire beaucoup de bien et ne peut faire aucun mal :
je le regarde, aprs linvention de la poudre, comme linstrument le
plus sr de la victoire 39.
37
uvres compltes de Voltaire, A Basle, de limprimerie de Jean-Jacques Tournaisen, 1789, T. LXII, Recueil des lettres, Mme de Fontaine, 10 fvrier 1757, p. 194.
Corr., Lahure, N. 2580 [10 dc., aprs la dfaite de Rossbach, 5 nov.], p. 98.
38
Je mimagine qu prsent on croit navoir pas besoin de mes chars pour achever
la ruine de Luc (Corr., Lahure, N. 2508); Jy rnonce comme aux chars des Assyriens (T. LXII, Recueil des lettres, p. 270, Richelieu, 21 aot).
39
Corr., d. Lahure, N. 2494, p. 33.
40
Corr., d. Lahure, N. 2489, p. 30.
41
Corr., d. Lahure, N. 2509, pp. 44-45. Voltaire non rinuncia per a puntualizzare:
je navais propos m petite drlerie que pour les endroits o la cavalerie peut avoir
ses coudes franches, et jimaginais que partout o un escadron peut aller de front, des
petits chars peuvent aller aussi.
47
mais en colonnes avec des grands intervalles entrelles, ils nen auroient pas reu souvent plus de dommage que lennemi49.
tratta di chars lgers guidati con due redini che partono dal cocchio.
Nulla quindi di nuovo rispetto alla petite drlerie assiro-persiana del
1756.
Nella lettera seguente, del 27 maggio 1769, Voltaire scrive di aver
revu linnominato ancien officier qui proposa des chariots de guerre
dans la guerre de 1756 e che le comte dArgenson, ministre de la
guerre, en fit faire un essai:
Mais comme cette invention ne pouvait russir que dans des
vastes plaines, telles que celles de Ltzen, on ne sen servit pas. Il
[lofficier] prtend toujours quune demi-douzaine seulement de ces
chars prcdant un corps de cavalerie ou dinfanterie, pourraient dconcerter les janissaires de Moustapha, moins quils neussent des
chevaux de frise devant eux. Cest ce que jignore. Je ne suis point du
mtier des meurtriers ; je ne suis point homme projets ; je prie seulement votre majest de me pardonner mon zle.52
Ma la consulenza inglese alla flotta russa non basta, la guerra prosegue. La grinzosa primadonna fiuta loffensiva finale nella pianura di
Adrianopoli e torna alla carica con due lettere del 10 e 14 aprile55, cui
allega un nuovo progetto a suo dire differente dai carri antichi, pur ammettendo che il vantaggio consiste esclusivamente nella sorpresa tecno52
lirement ; vos officiers en conviennent ; le cas peut arriver. Il est difficile que dans une bataille tous le corps turc attaquent en dsordre,
disperss, et voltigeant vers les flancs de votre arme 59 ; Nous
sommes actuellement dans la plus belle saison du monde : voil un
temps charmant pour battre tes turcs. Est-ce que ce barbares-l attaqueront toujours comme des hussards? ne se prsenteront-ils jamais
bien serrs, pour tre enfils par quelques-uns de mes chars babyloniques ?60
char lger [lettera rinvenuta nel 1935] che fosse interamente corazzato
con torretta esagonale [come una caffettiera moka!] munita di feritoie su
ciascun lato, oltre ad un ariete anteriore e alle falci laterali (v. fig.).
Andrea Del Ben, Bartolomeo dAlviano e i classici: comunicazione e prassi, Collana Sism, 2014, online.
66
Werner Hahlweg (1912-1989), Die Heeresreform der Oranier und die Antike.
Studien zur Geschichte des Kriegswesens der Niederlande, Deutschlands, Frankreichs, Englands, Italiens, Spaniens und der Schweiz vom Jahre 1589 bis zum Dreissigjhrigen Kriege (= Schriften der Kriegsgeschichtlichen Abteilung im Historischen
Seminar der Friedrich-Wilhelms-Universitt Berlin, Heft 31, Hrsg.: Walter Elze). Junker und Dnnhaupt, Berlin 1941 (Nachdruck mit Vorwort, Lebensabriss und Bibliographie: (= Studien zur Militrgeschichte, Militrwissenschaft und Konfliktforschung,
Band 35). Biblio-Verlag, Osnabrck 1987.
67
Etienne-Franois duc de Choiseul (1719-1801).
68
Jean-Baptiste Vaquette de Gribeauval (1715-1789).
71
Jean-Pierre La Combe-Saint Michel, Rapport sur la cration d'un corps d'artillerie cheval, fait l'Assemble Nationale, au nom du Comit Militaire, ... le 3 mars
1792. Note sur lartillerie cheval, Prcis des vnements militaires, I, Hambourg,
chez Fr. Perthes, 1799, pp. 206-212. Tadeusz Kociuszko (1746-1817), Manoeuvres of
Horse Artillery (written at Paris in the year 1800, at request of General Wm R. Davie,
then envoy from the United States to France), New York, Campbell and Mitchell,
1808. Christophe Clment (n. 1771, caposquadrone dellartiglieria della guardia reale
italiana), Sur lartillerie cheval, Pavia, chez Cavelli, 1808 (trad. ted. 1821). Sulla tattica dellartiglieria a cavallo v. Karl-Friedrich von Kerner (1775-1840), Betrachtungen
ber die reitende Artillerie, Ludwigsburg, bey Friedrich Nast, 1803 (= Bartenstein,
bey L. Fixdorff & Kleinheinz, 1812). i trattati di Karl von Decker (Die Gefechtslehre
der Kavallerie und reitenden Artillerie, Berlin, 1819) e del generale Ernst Monhaupt
(1775-1735): Taktik der reitenden Artillerie, Berlin 1837); System der reitenden Artillerie, Leipzig, Baumgrtner, 1823 e ber den Gebrauche der reitenden Artillerie, Berlin, Decker & Humblot, 1836. Cfr. Parallle de lartillerie pied et de lartillerie
cheval, Mmoire lu lAcadmie royale militaire de Sude (Magazin for militair Videnskabelighed, VII, 1824, iv, p. 513). Particolarmernte interessato allartiglieria a
cavallo fu il piemontese al servizio austriaco Ravichio barone di Petersdorf (), che
possedeva una copia di Kerner (1803) e tradusse in francese il saggio di Decker (1831)
e la Taktik di Monhaupt (1840). V. pure Karl Adolf von Strotha (1786-1870), Die
knigliche preuische reitende Artillerie vom Jahre 1759 bis 1816, Berlin, Vossische
Buchhandlung, 1868.