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Descrizione e concept
Il resort progettato dagli architetti WOHA, si colloca a cavallo tra le bianche scogliere calcaree e larida
savana della penisola di Uluwatu di Bali, Indonesia. Linsieme delle costruzioni dal profilo basso delle suite e
delle ville, si configurano come un piccolo villaggio che domina lOceano Indiano dallalto delle scogliere a
strapiombo. Esse combinano la freschezza e il dettaglio delle linee contemporanee con i materiali
tradizionali dell'architettura spontanea locale.
Il cuore del resort costituito dagli edifici che ospitano i servizi comuni, quali: reception, spa, boutique,
palestra, libreria e ristoranti. Da qui si pu andare verso le scogliere, dove si trovano le 5 grandi ville con
cabana sullOceano, oppure sulla collina, dove sorgono le 59 suite dalbergo e le 23 ville immerse nel verde,
tutte con piscina privata e vista sulloceano. Le suite sono progettate come padiglioni collegati da ponti su
giardini dacqua; esse sono incastonate nella collina come terrazze e il giardino di ciascuna costituisce la
vista verde in primo piano della villa retrostante posta a una quota superiore.
La strategia di approvvigionamento energetico stata condotta su due fronti: se da un lato sono stati
ridotti i consumi, minimizzando gli spazi indoor e massimizzando illuminazione e ventilazione naturale,
dallaltro sono state previste fonti sostenibili per la fornitura energetica, optando per un generatore a
biocarburante di una compagnia indonesiana, pompe di calore per lacqua calda sanitaria, per il buon
rendimento a lungo termine(buona efficienza per un periodo superiore a 10 anni), infine, la possibilit di
utilizzare energia proveniente da un campo eolico posto a 2 Km di distanza.
Dispositivi digitali sono stati installati per consentire il monitoraggio dellenergia utilizzata nelle differenti
sezioni del resort, per una ottimizzazione dei consumi in fase di gestione.
Impiego di risorse locali
In linea con quanto afferma lInternational Ecotourism Standard (IES) che definisce lecoturismo come:
turismo ecologicamente sostenibile con un interesse primario sulle esperienze in aree
naturali che promuovono la comprensione degli ambienti e delle culture, lo apprezzano e
lo conservano
i progettisti hanno considerato appieno la questione locale sotto aspetti diversi. Dice larchietto Richard
Hassel del gruppo WOHA in una intervista condotta dal designer e ricercatore Ross McLead:
Il nostro progetto per Alila Villas Uluwatu attinge a molti aspetti della cultura di Bali, di
Uluwatu, e li concilia con le nostre esperienze professionali. Lorizzontalit si riferisce al
grande cielo e alle scogliere di Bukit. I livelli a gradoni si riferiscono ai campi terrazzati sulle
rocce dei contadini. La scalinata sulla collina una metafora della scalata teatrale al
tempio di Besakin. Le lavorazioni della pietra hanno la stessa consistenza delle lavorazioni
dei mattoni di Carlo Scarpa. Le tonalit di beige e nero richiamano le prime opere darte
balinesi in inchiostro nero su sfondo giallo. Le sottili colonne in metallo che sorreggono le
coperture in pietra lavica fanno riferimento alle sottili colonne balinesi che sorreggono i
voluminosi tetti in paglia. La planimetria della villa sperimenta una mediazione tra i
propositi di composizione spaziale delle case con giardino di Mies Van der Rohe e cos via
[]. Larchitettura non un manifesto, nemmeno una polemica, non asserisce di essere
balinese, o di essere il futuro dellarchitettura balinese. Essa semplicemente un dialogo
tra gli WOHA ed alcuni aspetti dellarchitettura e delle arti visive balinesi, una cultura di cui
conosciamo qualcosa ma non molto, tra alcuni aspetti dellarchitettura moderna, di cui
conosciamo diverse cose, tra alcuni aspetti della nostra ricerca progettuale in ambienti
tropicali, che abbiamo avuto modo di esplorare per diversi anni, e tra alcuni aspetti di
questo sito, questa cultura, questa economia. Essa prima di tutto unarchitettura che
accresce lesperienza del posto.
E ancora, nellarticolo della rivista Architecture Australia (2010, n.5 pag. 85):
Volevamo ricercare un linguaggio architettonico che fosse riconosciuto a livello globale, e
condividere le conoscenze locali. una mediazione di ci che larchitettura balinese e
larchitettura globale - per esempio tra larchitettura di Carlo Scarpa e quella dellantico
regno Majapahit (dellisola di Giava), tra Mies e i padiglioni balinesi e noi lavoriamo per
interfacciarle.
I materiali impiegati, cos come la manifattura artigiana, sono del luogo. Il legno, se non stato riciclato,
proviene da foreste sostenibili. Ampio uso stato fatto del bamboo, per il rivestimento dei soffitti.
Tutela dei luoghi
Per quanto attiene alla tutela dei luoghi, il masterplan prevedeva il rispetto dei dislivelli per evitare scavi e
riempimenti. tutti gli alberi secolari furono mantenuti o ripiantati. La vegetazione locale stata censita e
mappata, e con queste specie stato avviato localmente un vivaio per la successiva collocazione del
paesaggio delle piantine. Esse, essendo locali, si adattano al clima secco della savana e resistono bene alla
stagione calda richiedendo meno acqua e incoraggiano gli uccelli e gli animali del posto a rimanere nellarea
del resort.
Architettura Organica
Per la singolarit paesaggistica del sito del resort, arroccato sulle scogliere a strapiombo sulloceano,
lintezione primaria dei progettisti era quella di relazionare intimamente gli edifici del resort con lambiente
circostante. Le ville si inseriscono nel profilo del paesaggio e ciascuna dotata di piscina privata e cabina
con vista sulloceano. La pi importante di queste, la Sunset Cabana, location di eventi come matrimoni,
sporge dalla sua piscina infinita che collima con lorizzonte.
I confini tra gli spazi esterni ed interni si smaterializzano (gli stessi interni sono stati progettati come giardini
abitabili) e le passerelle che collegano gli edifici sui giardini dacqua incorniciano scorci di paesaggio come
cartoline.
Lusso
Le suite e le ville sono dotate di tutti i comfort (Wi-Fi, TV Sat, computer) e lampia gamma di tipologie si
adatta a soddisfare le esigenze della clientela, potendo disporre di una o tre camere da letto per una
superficie che va dai 150 ai 700 fino ai 3000 mq.
Tra i servizi offerti, sono previsti: sessioni quotidiane di yoga (collettive o private nella cabana della propria
villa); sedute nelle Spa che utilizzano avanzate tecniche salutistiche asiatiche con prodotti freschi, naturali e
di qualit; luso di una palestra superaccessoriata aperta 24h al giorno; una galleria con pezzi darte e di
artigianato (alcuni dei quali disponibili per la vendita); un servizio di autista privato. Infine sono presenti
due ristoranti: il Cire (pronunciato Seer) decorato con stampe balinesi e opere darte disposte come
separ per ricreare salette da pranzo private, che offre la contemporanea cucina occidentale preparata con
prodotti locali; oppure il Warung che propone piatti tradizionali della cucina indonesiana e balinese serviti
nei grandi tavoli comuni (un occasione per socializzare con gli altri clienti del resort) o nei pi riservati tavoli
nel locale.
Bibliografia
Alila Villas Uluwatu Bali Woha, in: Architecture Australia, 2010 Sept.-Oct., v.99, n.5, p.84-85
Alila Villas Uluwatu Woha, in: C3 Korea, 2010 Agosto., n.312, p.194-201
Fusing the tropical and the modernist - Alila Villas Uluwatu, Bali, Indonesia in: Architecture &
design, 2012 Aug., v.29, n.8, p.80-88
Articoli web