Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
Grafologia e salute
Gli autori
Evi Crotti, psicopedagogista e giornalista, dirige a Milano una scuola di grafologia. Collabora con diversi giornali occupandosi in particolare di
scrittura e psicologia dellet evolutiva.
Alberto Magni medico chirurgo e psicoterapeuta.
Insieme, Evi Crotti e Alberto Magni hanno pubblicato presso red! molti libri, alcuni dei quali tradotti allestero.
Prefazione
di Giuliano Ferrieri
Un rapporto medico, questo libro scritto a quattro mani da una pedagogista, giornalista ed esperta di
comunicazione (la dottoressa Evi Crotti) e da un dottore esperto in medicina psicosomatica e
psicoterapeuta (Alberto Magni), o piuttosto un testo dinformazione destinato a un normale lettore,
per rispondere agli interrogativi su una materia di grande interesse, ma ancora poco approfondita?
Luna e laltra cosa, diremmo: da un lato ogni pagina di Grafologia e salute scritta con un preciso
rigore scientifico, cos da fornire ai medici gli elementi che possono essere loro daiuto quando siano
chiamati a tener conto di un rapporto grafologico relativo a un paziente; dallaltro lato, e nello
stesso tempo, il testo trasmette i dati di una divulgazione esposta con semplicit, di facile e
comprensibile lettura.
Evi Crotti e Alberto Magni sono conosciuti quanto basta per non aver bisogno di lunghe
presentazioni: la dottoressa Crotti unex allieva del massimo grafologo italiano, padre Girolamo
Moretti (1879- 1963); il dottor Magni, gi cultore della fisiognomica (la scienza che esprime in
superficie i dati fisici e psichici profondi del nostro organismo), stato spinto ad approfondire anche
gli studi sulla grafologia dopo lincontro con la dottoressa Crotti. Insieme danno vita alla Scuola di
Grafologia, dove si sono finora diplomati gi pi di trecento specialisti, che di certo non sono rimasti
senza lavoro.
Oggi le indicazioni del grafologo sono tenute in considerazione, sia in campo industriale sia nella
valutazione dei candidati a unassunzione, o ancora a livello di perizia giudiziaria, poich da tali
indicazioni possibile accertare lautenticit di una firma o di un testamento olografo. Il parere dello
specialista permetter inoltre di riconoscere, nellet evolutiva, eventuali disturbi della personalit;
aiuter poi nelladolescenza a orientare la propria scelta professionale; faciliter infine lo studio dei
rapporti di coppia prima dellesplodere di una crisi; e cos via. Scienza o arte, quella del grafologo?
Il dilemma non nuovo e certamente non deve avvilire chi svolge questo lavoro (gli stessi dottori
preferiscono spesso riferirsi, ippocraticamente, allarte piuttosto che alla scienza medica).
Evi Crotti considera scientifico il suo lavoro in quanto d risultati ripetibili, ha metodiche
trasmissibili, e perch la grande maggioranza dei segni grafologici quantificabile. Dello stesso
parere padre Fermino Giacometti, direttore della Scuola superiore di studi grafologici
dellUniversit di Urbino: Intendendo per scienza un sistema che dalle premesse teoriche ha tratto
una rigorosa metodologia, con precise tecniche di lavoro e di verifica... non vi dubbio che quello
grafologico senzaltro un procedimento scientifico.
Da lodare comunque, nel loro concreto lavoro quotidiano e anche nella stesura di questo libro,
lattenta e umile cautela che Evi Crotti e Alberto Magni usano ogni volta che un referto grafologico
pu (o deve) assumere il peso di una definitiva diagnosi medica.
Le righe iniziali della Introduzione sono indicative in tal senso. Non dimentichiamo daltronde che la
scienza grafologica ha diritto a diventare anche test diagnostico, perch la scrittura traduce in modo
Introduzione
Pu la grafologia porsi a servizio del medico, dello psicologo, dello psichiatra per aiutarli a completare
una diagnosi? Di certo non lontano il giorno in cui questa collaborazione sar possibile, ma la
grafologia deve ancora percorrere tanta strada per assumere validit clinica. In nessun caso il grafologo
deve compiere da solo una diagnosi, anzitutto perch non rientra nelle sue competenze, ma anche perch
rischierebbe di commettere errori grossolani.
Nella ricerca il nostro Centro si avvale pertanto della collaborazione di alcuni specialisti, tra cui un
neurologo, un pediatra, uno psichiatra, un omeopata e un medico esperto di psicosomatica. E proprio con
questultimo stiamo studiando alcuni casi clinici che si collocano, potremmo dire, a cavallo tra il
disturbo fisico e quello psichico. In questi casi lanalisi della scrittura si rivelata assai utile, poich
oltre a cogliere le dinamiche psicologiche sottostanti, essa in grado di anticipare la diagnosi prima
ancora che la malattia si manifesti apertamente.
Ci che nel settore medico compete alla grafologia non tanto di diagnosticare le malattie, quanto di
riuscire a capire perch si instaurato un certo malessere. Tutto sommato la grafologia non altro che un
test che pu aiutarci a focalizzare meglio lorigine di determinati disturbi, soprattutto di quelli
psicosomatici.
Oggi pi che mai la medicina tende a considerare luomo nella sua globalit, prestando attenzione al fatto
che un particolare stile di vita possa generare tensione e disarmonie.
Lo stress, per esempio, un argomento che riscuote grande interesse e di cui tutti amano parlare, ma non
sempre si ha la cognizione di che cosa esso comporti per il nostro organismo.
Di per s lo stress non fa male, anzi a volte rappresenta uno stimolo positivo allazione, senza il quale
saremmo ridotti allapatia, come nel caso di alcuni cosiddetti linfatici che, se non vengono sollecitati al
dinamismo, oltre a dare scarsi risultati possono influire negativamente anche sulle persone che li
circondano.
Ma come distinguere i vari livelli di stress?
Attraverso la scrittura si pu misurare, con una certa precisione, il livello di tensione raggiunto in un
determinato momento della vita e quindi stabilire quante frustrazioni si possono ancora sopportare prima
di raggiungere la soglia di allarme.
Gli studi che conduciamo ormai da anni ci permettono di affermare che la scrittura in grado di
segnalare, ancor prima che la malattia si manifesti in modo conclamato, i sintomi premonitori; vale a dire
che essa, come una radiografia o un elettrocardiogramma, permette di guardare oltre lapparenza, cio di
cogliere il vero stato di salute.
La scrittura si rivela quindi un valido ausilio per la diagnosi, soprattutto in chiave preventiva, per poter
intervenire nella fase iniziale della malattia, anzich aspettare di dover correre ai ripari nella fase acuta.
Tecniche e teorie
La possibilit di utilizzare la grafologia nel campo medico da tempo oggetto di discussione sia fra i
grafologi sia fra i medici.
La grafologia che noi applichiamo alla medicina improntata alla metodologia insegnata da padre
Girolamo Moretti, adattata per alle esigenze della cultura e della societ attuali.
La grafologia in evoluzione come in evoluzione luomo, per cui fondamentale che essa aggiorni
continuamente sia le metodologie sia, soprattutto, le interpretazioni affinch possano essere applicate
anche alluomo doggi. Occorre quindi studiare i segni emergenti, quale espressione di nuovi modelli
culturali, e non avere il timore di mettere da parte i segni del passato che hanno perso significato.
In questo senso la grafologia in continuo mutamento, e ci ha portato, a volte, a dover compiere delle
vere e proprie rivoluzioni o a integrare con aggiustamenti e osservazioni le impostazioni pi tradizionali.
Ma occorre proseguire per questa strada, perch solo in tal modo sar possibile avvicinare il test di
scrittura agli altri test clinici in campo psicologico, psichiatrico e psicosomatico, scartando i segni caduti
in disuso e rivalutandone altri pi attuali e frequenti.
Occorre fare della grafologia uno strumento pi elettivo, preciso, ripetibile e trasmissibile, poich essa
esplora con assoluta precisione lanimo umano e permette di approfondire lo studio delluomo in tutte le
sue manifestazioni.
Se il grafologo sapr affiancarsi al medico e collaborare con discrezione, seriet e competenza potr
svolgere un ruolo fondamentale non tanto nella formulazione della diagnosi, quanto nella descrizione e
nellapprofondimento della struttura della persona, delle cause e concause di malattia, del processo di
formazione della sintomatologia, dellindicazione per la migliore terapia psicologica e clinica.
La grafologia potr, in un futuro relativamente vicino, essere impiegata a scopo preventivo come una
sorta di radiografia.
Le tecniche utilizzate in grafologia sono basate su:
individuazione di tutti i segni;
misurazione dei segni;
interazione dei segni tra loro;
descrizione del profilo della personalit;
correlazioni tra segni e sintomi;
orientamento diagnostico.
La misurazione
Uno degli elementi fondamentali in grafologia la misurazione, di cui stato pioniere proprio padre
Girolamo Moretti, che permette di escludere giudizi soggettivi e valutazioni viziate da interpretazioni
personalistiche. Occorre pertanto che il grafologo in erba si eserciti molto sulla misurazione delle
scritture e approfondisca anche la psicologia generale e del comportamento; solo da un equilibrato studio
di questi due elementi scaturir, dopo molta esperienza, quella competenza che sta alla base della
professionalit. bene ricordare che ogni analisi grafologica non pu prescindere da unanalisi completa
della struttura della personalit, per cui leffettiva applicazione del test di scrittura va fatta da personale
qualificato e non pu assolutamente essere improvvisata.
LA MEDICINA PSICOSOMATICA
La psicosomatica
Oggi si parla di psicosomatica come di una nuova branca della medicina. Se da un lato ci vero, poich
solo da pochi anni la psicosomatica ha trovato una propria collocazione allinterno del mondo scientifico
ufficiale, da un altro lato essa forse la specialit medica pi antica.
Gi nel V secolo a.C. Ippocrate stabil che tra psiche e soma vi era una stretta relazione, nonch una
continua interazione e reciproca influenza.
In questottica, il concetto di salute corrisponde a quello di armonia e di equilibrio dinamico. Salute non
quindi semplice assenza di malattia, bens integrazione armoniosa di pi elementi che ricercano il
benessere. Lo ricercano proprio perch non lo trovano. E nel momento in cui sembrano averlo trovato, lo
perdono di nuovo.
Quello che per sempre mancato alla medicina psicosomatica stato un sicuro metodo dindagine.
infatti relativamente facile diagnosticare unulcera peptica, ma assai pi arduo individuarne le cause e
descrivere il processo morboso psichico che sta alla base del disturbo. Molti studiosi nel passato si sono
occupati di questo problema, ma stata la psicanalisi a dare una svolta decisiva alla questione. Con
Freud prima e con i suoi discepoli poi, si tentato, e in parte ottenuto, di creare una strategia diagnostica
che permettesse di esplorare con relativa obiettivit la psiche. In questo ambito il test di scrittura pu
offrire un contributo decisivo alla soluzione del problema diagnosi.
Grafologia e psicosomatica
La grafologia non rappresenta lunico strumento di indagine, ma indicativo che essa, quale tipico
modello psicosomatico, si occupi di un fenomeno psicosomatico. La scrittura infatti il prodotto
integrato di tutta lattivit cerebrale, che subisce in toto linfluenza della psiche e si manifesta portando
con s tutti i messaggi ricevuti per passarli sul foglio: dalla psiche al soma.
Sta al consulente grafodiagnostico essere in grado di decifrare questo alfabeto segreto fatto di microgesti,
di forme velatamente diverse, di tratti che sfuggono al controllo della mano.
In effetti la scienza della scrittura ancora assai limitata per quanto concerne la ricerca in campo medico.
Ma i risultati delle prime ricerche sono assai confortanti. La scrittura segnala con grande precisione e
anticipa i fenomeni che il cervello riceve da tutto lorganismo; di conseguenza, una volta trovata la
chiave di lettura, diventa relativamente facile orientarsi in modo corretto.
Questa tecnica gi stata applicata in alcuni settori, di cui tratteremo in questo volume, e le
sperimentazioni in corso in altri settori fanno presagire risultati confortanti.
Il simbolismo spaziale
Lo yin e lo yang
Nella filosofia cinese il concetto di polarit maschile e femminile espresso dagli elementi opposti yin e
yang: yin il versante nord, visitato solo dallombra, yang il versante sud, soleggiato e luminoso. Questa
idea poi applicata ovunque esista qualcosa dopposto o bipolare. Da qui lanalogia col simbolismo
spaziale grafico che vuole la polarit spazio- tempo legata al movimento della penna sul foglio. Nella
scrittura abbiamo infatti un inizio e una fine, un alto e un basso dove il mondo degli ideali collegato con
gli abissi; ma il buio del basso, della Terra e dellinconscio altrettanto importante quanto il giorno, il
cielo e il conscio.
La polarit nelluomo
Questi antichi concetti regolano anche la nostra psicologia e, in parte, la medicina. La medicina deve
tenere conto di questa polarit come fonte dequilibrio che nasce dal continuo riassestarsi di princpi e di
forze in opposizione tra loro. Cos alla diastole si contrappone dinamicamente la sistole, al rilassamento
la contrazione, allo spasmo la distensione. Secondo questa concezione possiamo empiricamente vedere
lindividuo come fatto di poli positivi e negativi, dombre e di conoscenze, di maschile e di femminile, di
psichico e di fisico. Dalla preponderanza di un fattore sullaltro, potremo diagnosticare, oltre allo stato
di salute o di malattia, anche il tipo di disturbo. Sappiamo che luomo va considerato un microcosmo
immerso e partecipante a unesistenza macrocosmica che segue le nostre stesse leggi. Ebbene, secondo
questa analogia, come esiste la notte e il giorno, il pulsare delle stelle, la ciclicit delle stagioni, cos
anche il nostro organismo va soggetto a leggi periodiche attualmente studiate dalla cronobiologia. Yin il
principio femminile in analogia col buio, la notte, il freddo; yang quello maschile assimilabile alla
luce, al giorno, al caldo. Ora questi due opposti sono come poli di un sistema in equilibrio dinamico.
Nelluomo chiamiamo omeostasi questo equilibrio e chiamiamo invece disturbo, o sintomo, o malattia
tutto ci che interferisce su di esso.
Al livello dellambiente abbiamo invece lecosistema nel quale le forze delle varie componenti del
sistema tendono anchesse a porsi in equilibrio.
Salute = equilibrio
Tutte queste forze, umane e ambientali, sono assimilabili ai concetti base dello yin e dello yang, ma
occorre tenere presente che essi coesistono allinterno di un unico organismo e che luno contiene parte
dellaltro. Sarebbe come dire che la sistole ha gi in s la diastole. Come si potrebbe infatti pensare a un
cuore che si dilata senza essersi contratto? E come concepire il maschile privo di un femminile che lo
faccia essere veramente tale? Si tratta di una legge elementare ed essenziale: allelemento yin deve
corrispondere uno yang altrettanto significativo perch laddove ci sar la prevalenza di uno sullaltro,
assisteremo alla comparsa di un disturbo.
Scrittura yang
Per analogia simbolica avremo un corrispettivo anche nella scrittura yang, che presenter occhielli
angolosi, calibro alto, aste delle lettere rigide, rigo ascendente a destra, legature tra la maggior parte
delle lettere, contorsione degli assi letterali e presenza di chiaroscuro nelle lettere allungate.
Scrittura yin
Contrariamente, il prevalere del sistema parasimpatico dar tendenza alla vagotonia con i sintomi a essa
correlati: bradicardia, vasodilatazione periferica, ipotensione arteriosa, ipertonia gastrica e intestinale,
ipersecrezione salivare. In termini di personalit ci troviamo di fronte a un soggetto passivo, con
modalit di dipendenza e con alternanza dumore. La scrittura dellindividuo yin presenter occhielli
curvi e accartocciati, pressione leggera, lettere molto curate nella forma, addossate tra loro e mollemente
poggiate sul rigo di base.
Modelli psicosomatici
Modelli psicologici e psicobiologici
La medicina psicosomatica, come abbiamo visto, quella branca della medicina che tenta di mettere in
relazione lorganico con lo psichico, il tangibile con ci che, pur esistendo, non pu essere toccato n
tanto meno misurato.
Numerosi sono gli studiosi che hanno cercato di delineare dei modelli per mettere in evidenza gli
elementi e i meccanismi che intervengono nella produzione e nello sviluppo di uno stato patologico a
sfondo psicosomatico.
In passato tali ricerche hanno prodotto due diversi tipi di approccio a questa materia:
i modelli psicologici, frutto di analisi centrate su colloqui, interviste, test proiettivi e obiettivi;
i modelli psicobiologici nei quali, oltre alle interviste strutturate e ai test obiettivi, stato utilizzato
lo studio delle modificazioni somatiche sotto stress.
Citiamo, quale esempio, lesperimento della cosiddetta scimmia impiegata:
Due scimmie ricevono regolarmente scosse elettriche, per cui si trovano entrambe nella stessa condizione
obiettiva di stress. Una delle due, chiamata scimmia dirigente dal ricercatore Brady, pu evitare le
scosse destinate a entrambe girando una chiavetta. Laltra, chiamata scimmia impiegata, non ha questa
possibilit. Risultato: lulcera si manifesta solo nella scimmia dirigente. La scimmia passiva, non avendo
potuto assumere alcuna responsabilit, rimane alla fine della prova in stato di salute.
Per i modelli psicologici ci si rif alle grandi scuole psicologiche (Freud, Jung, Adler, Wallon, Piaget,
eccetera) per le quali si rimanda a testi di psicologia dinamica e di psicanalisi.
Ci soffermeremo invece su alcuni dei pi significativi modelli psicobiologici.
Modello di Alexander
Il modello di Alexander o della specificit del conflitto emozionale si basa sullipotesi che a ogni tipo di
conflitto corrisponda un relativo modo di esprimere lo stato emotivo e, a lungo andare, anche di
somatizzare. Se, per esempio, il soggetto risponde sempre a un dato stimolo con aggressivit, la relativa
somatizzazione riguarder il sistema cardiovascolare e una possibile ipertensione arteriosa.
Modello di Sifneos
Il modello di Sifneos o dellalexitimia. Punto centrale di questo modello appunto il concetto di
alexitimia, ovvero lassenza di un vocabolario emozionale atto a esprimere ci che si prova a livello
emotivo. Sembra essere questa per Sifneos la caratteristica principale del malato psicosomatico. Si tratta
di malati nei quali la psicoterapia difficilmente sortisce risultati significativi, data lincapacit dei
soggetti di produrre cambiamenti psicologici interni.
Modello di Bahnson
Il modello di Bahnson o della bilancia psicosomatica. Questo autore inserisce il fondamentale concetto di
complementarit psico-biologica come evoluzione dello stress. In sintesi, tra il somatico e lo psichico
esiste una correlazione pi o meno diretta che pu produrre risultati psicosomatici o psicopatologici a
seconda che la bilancia psicostrutturale penda verso il soma o verso la psiche.
Modello di Levi
Il modello di Levi o modello psicosociale. In base a questo modello, gli stimoli provenienti
dallambiente agiscono sul sistema nervoso centrale e assumono la forma di stimoli psicosociali; a essi si
aggiunge il bagaglio genetico esperienziale, che costituisce la struttura sulla quale agisce ogni stimolo.
Da tale connubio scaturiscono reazioni fisiologiche, nervose ed endocrine, che diventano precursori
funzionali di malattia. Su tutta lintera dinamica vanno poi ad agire costantemente alcune variabili di tipo
fisico e/o psichico che daranno un indirizzo diverso alla patogenesi della situazione morbosa.
Modello di Pancheri
Il modello di Pancheri o dellattivazione emozionale e programmazione di malattia. La congiunta e
ripetuta stimolazione interna (conflitti, frustrazioni, ricordi spiacevoli, eccetera) agisce sullindividuo
attivando il sistema emozionale, che a sua volta sceglie il proprio programma di malattia. In entrambi i
casi lorganismo reagisce alle varie sollecitazioni con lo stress, in modo specifico, secondo la propria
costituzione e il proprio temperamento, e in modo non specifico. Le reazioni aspecifiche sono
proporzionali alla quantit dello stress. Quelle specifiche dipendono invece dalla qualit, anche se di
scarso rilievo oggettivo; da esse dipender la cosiddetta scelta dellorgano.
Da questa breve disamina risulta che, pur essendo ancora assai lontani dallaver compreso appieno il
processo che porta alla formazione di malattie psicosomatiche, molta strada stata fatta per cominciare a
capire i meccanismi patogenetici e cercare di elaborare idonee strategie terapeutiche.
I livelli dindagine che attualmente vengono effettuati sul malato psicosomatico riguardano da vicino
anche la grafologia.
Il nostro modello
Dopo anni di studi e di applicazioni della grafologia alla medicina psicosomatica siamo arrivati a nostra
volta a formulare una teoria che in parte comprende le teorie di Bahnson della cosiddetta bilancia
psicosomatica, in parte recupera alcuni concetti introdotti dalla Dunbar, ma soprattutto si affianca alle
teorie di Pancheri dellattivazione emozionale e della programmazione di malattia.
Il concetto di malattia non assolutamente disgiunto da quello di salute, intendendo per questultima lo
stato di armonia che ogni persona sente di possedere in determinate situazioni o fasi della propria
esistenza.
Esiste un solo tipo di predisposizione psicosomatica, che ci accompagna fin dalla nascita ma che resta
silente fino a quando le componenti costituzionali non entrano in conflitto con lambiente circostante. Si
potrebbe dire che si nasce gi malati!
quindi la costituzione a dare la predisposizione alle varie malattie, attraverso la trasmissione
ereditaria. Esistono poi, come si detto, le interferenze esterne che vanno a interagire positivamente o
negativamente con la struttura, producendo reazioni che potrebbero essere prevedibili. Queste
interferenze sono dovute a:
cultura;
esperienze personali.
La cultura favorisce lo sviluppo di determinate malattie che sono la sua espressione pi o meno diretta.
Valga come esempio lobesit nelle societ cosiddette sviluppate. Le esperienze personali, quali incontri
significativi con persone nella scuola o sul luogo di lavoro, eventi particolari, sono a loro volta elementi
scatenanti che indirizzano lorientamento patologico e danno luogo al sintomo.
La psiche una specie di porta dentrata per ogni malattia che origini interiormente (diatesi, malattie
ereditarie, predisposizioni, eccetera) o che trovi le proprie cause allesterno (malattie infettive, traumi,
intossicazioni, e cos via). Essa agisce come una sorta di trasformatore nei confronti delle cause
producendo poi la vera e propria malattia.
Esiste e permane per tutta la vita un rapporto inversamente proporzionale tra psiche e soma, tra malattia
psichica e malattia fisica.
Allaumentare del disturbo psichico si riduce proporzionatamente il rischio di malattia fisica e viceversa.
Alla luce di quanto abbiamo detto si pu essere malati di ulcera senza avere alcuna lesione allo stomaco,
si pu essere ipertesi senza che la pressione superi i valori di normalit. La malattia per pu anche
manifestarsi in modo conclamato, con tutto il corteo di sintomi descritti dalla medicina classica. noto
che la guarigione di unulcera peptica non certamente data dalla scomparsa della lesione allo stomaco o
al duodeno, bens dalla risoluzione della problematica psichica che ne sta alla base; altrimenti il rischio
di questa o di unaltra malattia permane intatto.
Per poter individuare tempestivamente un sintomo o una malattia psicosomatica, prima che sia
conclamata, possiamo utilizzare, insieme con altri strumenti dindagine, anche il test di scrittura.
La grafologia esplora e diagnostica la struttura completa della personalit, individuando:
predisposizioni;
strutture nevrotiche;
situazioni di rischio psicosomatico;
malattie psicosomatiche in atto.
Temperamenti e psicosomatica
Predisposizione alla somatizzazione significa che, se non si rispettano le caratteristiche individuali
innate, pu venire compromessa la funzionalit o lintegrit di un organo o di una struttura, presa come
bersaglio di elementi nocivi.
La somatizzazione avviene se il soggetto non trova modo dimpiegare bene le proprie potenzialit o di
scaricare leccesso di energia accumulata.
Quando si parla di temperamenti si fa, giocoforza, un salto nel passato, poich attualmente le teorie
umorali o caratterologiche sono oramai in disuso. Ma questo passato non tutto da buttare poich alcuni
elementi di queste teorie sono validi ancora oggi, specie per la prevenzione e la diagnosi precoce di
malattia. Non si vuole ripristinare una medicina medievale, ma, come per ogni scienza, occorre tenere ci
che di buono stato scoperto a servizio delluomo.
Non sar certamente lindividuazione del temperamento o dellinsieme di pi costituzioni a permetterci
di diagnosticare e guarire, per la conoscenza del tipo di temperamento consentir di rispettare i ritmi, le
tendenze e le caratteristiche di base di un soggetto che resta sempre e comunque unico e irripetibile. In
questa sede verranno presi in considerazione gli aspetti psicosomatici dei seguenti temperamenti:
linfatico, bilioso, sanguigno e nervoso.
Il linfatico
Come nota dominante il linfatico si esprime attraverso un comportamento i cui ritmi biologici rendono
lento il procedere, posato il cammino, calma la parola.
Comportamento
Il soggetto ha bisogno di tempi lunghi per poter esprimere al meglio le proprie potenzialit e attivare la
propria energia. I suoi gesti calmi mettono in evidenza la generosit e lapertura verso il prossimo,
sempre per come dipendenza e bisogno di appoggio. come se egli richiedesse costantemente
allambiente di nutrirlo con pozioni affettive per saturare una fame continua di gratificazioni. Solo in tal
modo egli riesce a sentirsi soddisfatto e rassicurato, diversamente potrebbe manifestare atteggiamenti
reattivi.
Reazioni
Tipiche di questo temperamento sono lapatia, linsoddisfazione e il disimpegno sociale che inducono
alla regressione, al disinteresse e alla staticit.
Predisposizioni costituzionali
Il soggetto predisposto allobesit, adiposit (per la donna anche cellulite) e alla caduta precoce dei
capelli.
Suggerimenti
Vanno rispettati i ritmi lenti che la natura impone a questi soggetti e, fin da piccoli, occorre seguirli in
modo particolare per quanto concerne leducazione alimentare.
Segni grafologici
La scrittura di chi possiede un temperamento linfatico o, per Moretti, di cessione caratterizzata da un
gesto curvo, da una forma grande delle lettere, da un andamento adagiato sul rigo di base, da una velocit
lenta e da un tracciato molle e senza ritmo. Segni accessori sono gli addossamenti fra le lettere, lo scarso
spazio lasciato tra le lettere e le parole, e un oscillare disordinato della scrittura.
Il bilioso
Il bilioso si caratterizza soprattutto per la forza durto e la resistenza alla fatica.
Comportamento
Ambizioso e volitivo, il bilioso tende a finalizzare il proprio potenziale verso posizioni di rilievo, per
ottenere sicurezza e rafforzare il proprio Io, assumendo anche atteggiamenti prevaricatori. Iperattivo, non
tollera persone lente o ponderate e pu quindi avere difficolt a entrare in relazione con altre persone.
La necessit costante di dominio non gli permette di riconoscere i propri torti e lo rende inflessibile sui
propri punti di vista. un buon organizzatore e un curioso esploratore. Ha per bisogno, come fonte di
sicurezza, di accentrare tutto nelle proprie mani, e in caso di fallimento, potr presentare reazioni
incontrollate.
Reazioni
soggetto a scatti improvvisi dira, che si manifestano con rossore o pallore del viso. Difficilmente
riesce a perdonare ed pi facile che serbi dentro di s il desiderio di vendetta.
Predisposizioni costituzionali
In genere questi soggetti soffrono di disturbi al sistema epatico e digerente, con possibili accessi di
coliche biliari.
Suggerimenti
I biliosi vanno spronati sin da piccoli a qualche attivit di tipo altruistico, come per esempio il
volontariato, affinch possano dar sfogo e investire in modo proficuo leccesso di energie.
Segni grafologici
La scrittura di base di tali soggetti piccola, con assi repentinamente piegati tra di loro e frequenti
spigolosit alla base degli occhielli. Il rigo di base assai lineare, con le aste delle lettere maggiori
rettilinee e con spazi abbondanti tra le parole.
Segni accessori sono la tendenza a staccare tutte le lettere, a completare le parole con ricci a uncino
rivolti allindietro e la rigidit dello scritto.
Il sanguigno
Si caratterizza per una grande disponibilit, come se volesse abbracciare il mondo per possederlo, una
pacifica gioiosit e unattiva partecipazione.
Comportamento
Vivaci e attivi, i sanguigni si mostrano benevoli nei confronti dellambiente, anche per la necessit di
sentirsi protetti.
Sono in genere persone piuttosto loquaci, che ben si adattano a situazioni diverse. I rapporti risultano
privi di invidie e gelosie.
Il loro modo di esprimersi pu essere a volte inteso come un comportamento infantile a causa
dellimpulsivit e dellimmediatezza.
Mal sopportano ambienti chiusi e austeri, e disdegnano mansioni troppo sedentarie. Se per lambiente
non li ricompensa con apprezzamenti, possono cadere in preda ad agitazione.
Reazioni
Sono possibili tensioni notevoli, agitazione e scatti di aggressivit imprevedibili ed esplosivi.
Predisposizioni costituzionali
Possono passare facilmente da uno stato di gioia e gaiezza a uno caratterizzato da umore nero e
aggressivit.
Suggerimenti
Nellet della crescita vanno aiutati a contenere lespansione di s per meglio gestire lemotivit e
laffettivit.
Segni grafologici
La scrittura si presenta con buona pressione sul foglio, con un gesto veloce e spedito, con una direzione
tendente verso lalto, cio ascendente e con uninclinazione costante verso destra. La forma pu essere
sia angolosa sia curva.
Segni accessori sono unoccupazione dello spazio abbondante, scosse repentine che lasciano macchioline
lungo il tratto, tagli delle t eccessivamente prolungati e spazi ridotti fra le parole.
Il nervoso
Il nervoso vive uno stato di continua tensione, in quanto propenso ad approfondire e verificare concetti,
cose e relazioni. LIo pertanto sempre allerta.
Comportamento
Particolarmente ricettivo e attento a tutto ci che gli accade, il nervoso sa elaborare con idee personali
quanto ha appreso.
Possiede ritmi per lo pi fluttuanti che investono tutte le funzioni della personalit, sia intellettive sia
emotive e affettive.
I rapporti sono basati sulla selettivit, non tanto per fattori di gelosia o di rifiuto dellaltro, quanto per il
timore di andare incontro a frustrazioni. Persone del genere possiedono lintuizione sottile dei pensatori.
Reazioni
Questo soggetto facile alle chiusure (per la sua difficolt di adattamento) e pu presentare delle paure
Predisposizioni costituzionali
Appare predisposto verso tutte le patologie provocate da accumulo di tensione; per cui se lorgano
bersaglio il digerente avremo la predisposizione allulcera, se il sistema cardiovascolare avremo
lipertensione arteriosa.
Suggerimenti
Va da sempre educato ad apprendere tecniche di rilassamento o comunque a vivere molto tempo allaria
aperta.
Segni grafologici
La scrittura abitualmente piccola, molto scorrevole sul foglio fino a presentare degli stiracchiamenti,
con aste rette e pressione sottile, oppure ispessita da accumuli dinchiostro. Pu essere accurata e spesso
si presenta inclinata a destra.
Segni accessori sono i chiaroscuri negli allunghi, spazio abbondante tra le parole e un interrigo ampio o
addirittura eccessivo.
Le compensazioni
Le compensazioni comportano una modificazione della condotta, del comportamento e dei meccanismi
psicologici nellintento di garantire una certa tranquillit mentale, dando per luogo a scompensi fisici.
Rientrano in questa categoria luso di determinate sostanze (alcol, sigarette, droghe, eccetera), le lesioni
autoinflitte (mangiarsi le unghie, scelta di sofferenze corporali, incidenti a motivazione inconscia) e i
disordini legati allalimentazione (mangiare molto, poco, troppo o troppo poco, abuso di lassativi). Si
tratta in questo caso di forme di compensazione remote e inconsce di processi psichici o di
comportamenti di difesa legati a esperienze passate.
Le reazioni di conversione
Le reazioni di conversione sono un altro mezzo per affrontare lo stress. In questo caso idee e concetti
sono espressi in modo analogico e simbolico, per esempio con gesti automatici e apparentemente
inconsci, fortemente collegabili per al vero significato che sottintendono. Se per esempio un desiderio
non accettato a livello conscio, il soggetto pu trasformare questa pulsione in qualcosa che si manifesta
come attivit o sensazione psicosomatica, e che lo protegge da qualsiasi senso di colpa. Si tratta di un
sintomo somatico e non di una vera e propria malattia, tanto che ogni accertamento diagnostico dar
risultati negativi. Queste reazioni sono tipiche dellisteria, ma sono assai frequenti anche in individui che
non presentano gravi scompensi psichici.
Un esempio ci aiuter a comprendere meglio questo meccanismo psicologico. Se nella psiche giace e si
agita una pulsione aggressiva e violenta nei confronti di una persona cara, come per esempio la madre,
possibile che questa spinta distruttiva sia bloccata da un comportamento autoprotettivo come una paralisi
al braccio destro, che sta a rappresentare limpossibilit di agire contro alcuno.
Lo stesso significato hanno anche molti tic nervosi, alcune sordit o cecit isteriche, certe forme
bulimiche o anoressiche, a volte la stipsi e la diarrea, alcune forme di tosse stizzosa.
Ciclo psicosomatico
In ogni situazione psicosomatica che si viene a creare possibile individuare un ciclo, da alcuni autori
definito motivazionale, che permette di comprendere alcune possibili evoluzioni dei disturbi
psicosomatici, oltre a garantire la possibilit di interventi mirati.
Il conflitto
La prima fase, il conflitto, quella che parte da un motivo e produce una tensione.
Per motivo si intende qualsiasi impulso, bisogno, spinta o disagio che provenga dal soggetto, come la
fame, o che sia dovuto a cause esterne, come le condizioni climatiche disagevoli o una disapprovazione
da parte di qualcuno. In ogni caso si tratta di situazioni che danno luogo a uno stato di tensione. La
tensione quello stato che si produce quando un oggetto (o, in questo caso, una persona) oppone
resistenza a forze esterne che agiscono su di esso. quindi paragonabile al concetto di stress che, come
vedremo pi avanti, la risposta dellindividuo a una determinata richiesta.
La frustrazione
La seconda fase, quella della frustrazione, caratterizzata dallo stato di disagio, come conseguenza della
tensione dovuta al conflitto, e dalla messa in atto di una serie di comportamenti finalizzati al
raggiungimento della soddisfazione dei bisogni iniziali.
Le cause della frustrazione possono dipendere dal soggetto ed essere quindi:
di natura psichica, legate cio a uno stato di nevrosi o di conflittualit interiore;
di natura organica, dovute quindi a condizioni obiettive, come per esempio la bassa statura o una
condizione di menomazione fisica.
Altri fattori sono:
lambiente familiare o sociale;
lambiente fisico, per esempio un imprevisto che costringa un automobilista a rallentare landatura
mentre si sta recando a un appuntamento di lavoro.
La conseguenza della frustrazione laumento della tensione, il cui grado dipende dalla forza del motivo
e dallintensit e persistenza dello stato di frustrazione. Una tensione moderata risulta spesso positiva in
quanto sollecita il soggetto a una risposta adeguata che, oltre a fargli superare lostacolo, gli permette di
soddisfare il motivo frustrato. Se invece la tensione troppo forte, con perdita del controllo della
situazione, la risposta sar inadeguata poich impedir di superare lostacolo e di soddisfare il motivo.
Il limite oltre il quale la tensione d risposte inadeguate chiamato limite di tolleranza delle
frustrazioni e varia da individuo a individuo o, nella stessa persona, da momento a momento. Superato il
limite di tolleranza si hanno risposte inadeguate come laggressivit o i meccanismi di difesa.
Laggressivit
Laggressivit un attacco contro la causa vera o presunta della frustrazione, e pu essere di almeno tre
tipi:
espressa: ira, rabbia, prepotenza, violenza;
trattenuta: non viene manifestata e pu trasformarsi in autoaggressivit;
spostata: viene scaricata in modo indiretto tramite foga verbale, imprecazioni, sarcasmo,
maldicenze, pettegolezzi, facendo il tifo, o semplicemente trovando un capro espiatorio.
Secondo gli psicanalisti laggressivit diventa patologica quando procura ansia oppure quando, unico
rifugio dalla paura e dallinsicurezza, diventa un atteggiamento permanente. In altre parole quando il
soggetto appare incapace di stabilire rapporti con gli altri se non attraverso lostilit. Si tratta di un
individuo intransigente, che non ammette deroghe ai propri personali parametri di giudizio e non possiede
duttilit n elasticit mentali; sempre pronto alla critica distruttiva, brontolone, polemico, vendicativo
ed soggetto a scoppi dira. Il suo comportamento va dallarroganza alla maldicenza, dallironia al
sarcasmo, dal motto di spirito ripetuto allinsulto. Laggressivit poi, come si gi detto, pu essere
trasferita su altri oggetti o realt, per esempio se viene spostata su unideologia politica o su un gruppo
sociale; pu anche manifestarsi con un costante e tenace atteggiamento di intolleranza verso lautorit,
perch ci si identifica con i pi deboli e con gli oppressi.
Lutilizzo sano della pulsione aggressiva si verifica quando il soggetto rende produttivo il proprio
impulso verso forme socialmente utili e realmente costruttive. In questo caso si parla di aggressivit ben
investita, costruttiva e creativa, fattore indispensabile per la crescita e la strutturazione della personalit.
Grafologicamente laggressivit pu essere individuata e distinta nelle sue varie forme e manifestazioni
con e strema precisione. I principali segni che ci permettono di coglierla vanno comunque suddivisi in
due gruppi:
segni dellaggressivit produttiva: intozzata 1 modo, pressione media, mantiene bene il rigo, curva
media, ascendente;
segni dellaggressivit distruttiva: intozzata 1 modo, intozzata 2 modo, accenti e aste marcati,
allunghi inferiori eccedenti, scrittura pastosa e congestionata, molto angolosa, rovesciata, stentata,
tagli delle t prolungati in avanti, largo tra lettere, firma grande.
I meccanismi di difesa
I meccanismi di difesa sono quei processi psichici subconsci che il soggetto mette in atto per evitare uno
stato di sofferenza interiore e riuscire a vivere adeguandosi alle richieste del proprio Io e dellambiente
circostante. Ne ricordiamo solo alcuni:
la rimozione, che serve ad allontanare dalla coscienza unesperienza frustrante o penosa;
la regressione, che porta lindividuo a riprendere comportamenti del passato che lo avevano reso
felice. Valga per tutti il ricorso al cibo per compensare uno stato di frustrazione, come accadeva
nella fase orale quando la poppata rappresentava un rimedio efficace a ogni malessere;
la razionalizzazione, che si serve di spiegazioni apparentemente logiche e razionali per motivare
una situazione vissuta come reale (mentre solo un vissuto compensatorio del soggetto);
la proiezione, con la quale si attribuisce ad altro (persona o cosa) la colpa delle nostre frustrazioni.
Se la palla finisce contro la rete, per esempio, diamo la colpa alla racchetta da tennis, quando
invece lo sbaglio da attribuirsi alla nostra incapacit.
La soluzione
La terza fase, quella della soluzione, rappresenta il raggiungimento dellobiettivo, vale a dire di ci che
soddisfa il bisogno, e conclude il ciclo motivazionale. I bisogni elementari possono essere soddisfatti
direttamente, mentre per quelli pi complessi la soluzione pu presentare anche grosse difficolt. Per
esempio limpulso alla maternit pu essere risolto prendendosi cura di bambini altrui, lavorando in un
orfanotrofio o ancora occupandosi di psicologia dellet evolutiva. Dopo lavvenuta soluzione, col
LAFFATICAMENTO
Lequilibrio psicofisico
Per poter leggere correttamente il linguaggio espressivo del nostro organismo bisogna innanzi tutto
conoscerlo bene.
Noi sappiamo che cos la malattia, conosciamo il dolore, la salute, la gioia e il benessere, ma ci pi
difficile riconoscerne il produttore o lartefice. Gli studi neuropsicologici pi recenti sembrano indicare
che il sistema nervoso abbia una grossa parte nel produrre e conservare lequilibrio psicofisico. Infatti
proprio la neuropsicologia a studiare le ripercussioni che gli stimoli provenienti dal cervello e le
risposte ambientali possono avere sulla nostra salute.
Il sistema nervoso registra, come un terremoto, le temperature ambientali, le reazioni pi o meno
adeguate dellorganismo, e cos ci permette di misurare larmonia, ladattamento, il disadattamento. Uno
dei compiti fondamentali del sistema nervoso centrale appunto quello di filtrare, elaborare, controllare
lesterno affinch le risposte interne siano adeguate allo stimolo e non vadano a ledere, per troppa
sollecitazione o per inibizione, altre parti dellorganismo. Ogni nostro movimento, ogni nostro atto, ogni
nostro modo di pensare viene fedelmente registrato dal sistema nervoso, e pi tale sistema si specializza,
pi diventa delicato il meccanismo e arduo il controllo.
Il contatto con il mondo, il dialogo interiore, vivere in sintonia con i vari aspetti della nostra personalit;
tutto ci favorisce un sano equilibrio psicofisico. Chi non ha percepito la dimensione del proprio corpo
non pu rappresentarlo nella sua integrit fisica e spirituale.
Rappresentare azione espressiva, indice di un pensiero creativo. Materia e forma, ancora una volta, si
Se vero che prendere coscienza delle nostre tensioni muscolari pu avviare un processo di risoluzione
attraverso terapie di rilassamento, ci non deve essere dissociato dalla mente, alla quale possiamo
parimenti chiedere di mettersi a riposo per entrare in sintonia con la natura e con tutta la vita biologica.
Sar questa unesperienza che permetter non solo di trarre vantaggi, ma anche di sperimentare un
viaggio nel profondo di noi stessi e del creato, dove silenzio e fremito, inanimato e animato sono
espressione di una vita che, attraverso ritmi propri, rispetta lequilibrio naturale e cosmico. questo
lequilibrio che dobbiamo cercare per avere corpo e mente sani.
Scrittura in equilibrio dinamico: gesto curvo e fluido, movimentato da unenergia vivace, con buona
gestione e occupazione degli spazi.
La fatica
La fatica pu essere reale o soggettiva e la grafia d un contributo rilevante per individuarne lorigine
soggettiva, dettata dallassillo, o viceversa le cause obiettive legate allaffaticamento fisico.
Chi vive il lavoro come parte integrante della realt, come elemento fondamentale necessario non solo
alla sopravvivenza ma anche allequilibrio della persona, va incontro, dopo le canoniche ore lavorative,
a una sana stanchezza che viene normalmente risolta col sonno. Chi invece vive costantemente in uno
stato di tensione raddoppia lo sforzo, e consuma una quantit eccessiva di energie, che finisce col
prostrarlo. Tale affaticamento fondato sullassillo, sulla sensazione di sovraccarico, di superlavoro, ed
dettato da fattori emozionali che amplificano lo stress in modo soggettivo e rendono lattivit
lavorativa, sia materiale sia intellettuale, pesante. La fatica quasi sempre dovuta a un conflitto tra una
sensazione interiore di impotenza, di snervatezza, di fragilit e lambiente esterno, che richiede di
sottoporsi a continue prove.
Laffaticamento quasi sempre associabile a tratti regressivi della personalit, espressione della
sconfitta di un ideale, ossia di una valorizzazione di s superiore alla realt, oppure di una tendenza
autopunitiva. una sorta di difesa che mette in guardia il soggetto e lo spinge a prendere coscienza delle
cause della stanchezza psichica.
La scrittura pu aiutarci a conoscere pi a fondo la nostra struttura psichica e a organizzare di
conseguenza la nostra esistenza. Se sappiamo valutare la nostra energia possiamo dosarla in modo da
evitare inutili dispendi di forze. Il soggetto che possieda una resistenza energetica di tipo fragile, anzich
abbattere lostacolo, potr scegliere di aggirarlo, ottenendo nondimeno lo stesso risultato. Inoltre la
scrittura aiuta a:
misurare la resistenza di fronte a un insuccesso;
valutare la propria tendenza agli sbalzi dumore;
individuare uneventuale predisposizione alla depressione.
Lo stress
Definizione
Secondo la definizione fornita da Hans Selye negli anni Trenta, lo stress un insieme di fenomeni
fisiologici e psicologici che costituiscono la risposta non specifica dellorganismo a ogni richiesta
effettuata su di esso.
La vita di ognuno di noi costellata da una pi o meno lunga sequela di fatti, episodi, incontri, situazioni,
ma soprattutto cambiamenti: uno sbalzo di temperatura, un cambio di abitudini alimentari, un trasloco, un
passaggio di grado sul lavoro, una disgrazia, una perdita, sono tutti fattori che stimolano lorganismo a
una risposta di stress che e deve essere la pi vantaggiosa per riuscire ad adattarsi alle nuove
condizioni.
Lo stress, in questo caso, un aspetto particolare della sindrome generale dadattamento.
Secondo Lazarus, docente di Psicologia allUniversit di Berkeley in California, la risposta relativa
non tanto agli avvenimenti in s quanto al modo in cui viene valutato lavvenimento dal singolo soggetto:
linizio di un impiego, per esempio, pu essere stressante non tanto per le difficolt incontrate, quanto
perch il soggetto avverte che le sue capacit personali sono poste sotto giudizio.
La risposta di stress
La risposta di stress, che nasca sia dalla necessit di adeguarsi a un cambiamento, sia dalla reazione a
una minaccia, segue in ogni caso regole abbastanza precise. Esaminiamo innanzi tutto le diverse fasi di
risposta.
Fase dallarme
Nella fase dallarme la risposta allo stressor proveniente dallambiente si manifesta con modificazioni di
carattere biochimico e ormonale, che predispongono il soggetto alla lotta o alla fuga.
Fase di resistenza
Nella fase di resistenza lorganismo si organizza in senso difensivo visto il persistere dello stimolo
nocivo.
Fase desaurimento
Nella fase desaurimento avviene il crollo delle difese e lincapacit ad adattarsi ulteriormente agli
stressor.
Di per s quindi lo stress non una risposta necessariamente patologica, bens un meccanismo
dadattamento. Sar la ripetuta, costante e intensa azione degli stressor a rendere inefficace tale
Asse nervoso
Il primo asse lungo il quale avviene una risposta di stress quello nervoso, rappresentato soprattutto dal
sistema nervoso simpatico e dalla porzione midollare del surrene. Grazie alla liberazione di
catecolamine viene avviata una risposta adeguata, cio tale da mettere lindividuo in grado di affrontare
levento in modo rapido e sicuro.
Asse endocrino
Il secondo asse quello endocrino, costituito soprattutto dalla porzione corticale dei surreni.
Gli ormoni corticosteroidi (il principale dei quali il cortisone) sono stati qualificati adattivi proprio
perch apportano le modificazioni necessarie ad affrontare le incombenze e gli imprevisti.
Di fatto catecolamine e cortisone danno tono allorganismo. Un grado ottimale di stress rende meno
sensibili alla monotonia, affina la capacit di concentrazione, dattenzione e di discriminazione percettiva
e agisce sullapprendimento e sulla memoria potenziandone le capacit.
Lo stress quindi, contenuto entro certi limiti, si dimostra estremamente utile, tanto da venir considerato
come il sale della vita.
Il continuo ripetersi di elementi stressanti conduce invece a unattivazione psicofisiologica esagerata e,
col tempo, alla comparsa dei cosiddetti campanelli dallarme, alla caduta delle difese immunitarie e a
vere e proprie malattie.
La funzione primaria di difesa, messa in atto dal sistema endocrino e da quello nervoso, di tentare di
allontanare lorganismo dallo stimolo pericoloso oppure di organizzare sequenze di attacco per eliminare
laggressore. Nelluomo questi comportamenti si sono specializzati producendo strategie sempre pi
raffinate che permettono, per mezzo dellapprendimento, un adattamento sempre maggiore.
Quando si verifica una condizione di blocco comportamentale prodotto dallimpossibilit di allontanare
o eliminare lo stimolo stressante, il programma di stress si mantiene costantemente in movimento e
aumenta in modo anomalo, sia per intensit sia per durata, lattivazione dei vari sistemi biologici. Questa
condizione definita distress cronico e a lungo andare produce malattie psicosomatiche.
Il blocco comportamentale
Il blocco comportamentale pu verificarsi per:
mancata identificazione dello stimolo stressante. quindi dovuto a un errore di valutazione o alla
natura ambigua o mascherata dello stimolo stesso;
impossibilit di eliminare lo stressor o di allontanarsi da esso. il caso, per esempio, del lavoro,
che non pu essere eliminato tout court; per ovvi motivi di sopravvivenza, anche se rappresenta un
fattore di stress;
Lo stadio orale
Prima di affrontare le patologie della nutrizione occorre fare una premessa relativa allo sviluppo
psichico nei primi anni di vita, fondamentale per comprendere il perch dellinsorgere di somatizzazioni
nellet adulta, collegabili a fenomeni lontani nel tempo.
La scrittura
La scrittura registra, in una sorta di memoria grafica, tutto ci che accaduto a livello intellettivo,
emotivo e affettivo.
Cos, per esempio, essa segnala come sono stati vissuti gli stadi orale, anale e fallico nei primi anni di
vita. La grafia delladolescente e delladulto che non abbiano superato tali stadi esprimer la fissazione
presentando un gramma scritturale che nella curvit eccessiva denuncia legocentrismo orale, nella
restrizione degli occhielli lanalit e nella non differenziazione della scrittura o nellesasperazione di
Oralit passiva
Struttura una personalit dipendente dallambiente, insicura di fronte alle scelte, egocentrica e narcisista.
La scrittura presenter i seguenti tratti:
curva eccessiva: rapporto simbiotico con lambiente;
pressione sotto media: mancanza di sicurezza nellaffrontare gli ostacoli;
adagiata e aritmica: mancanza di reattivit agli stimoli vitali;
accartocciata: regressione dellIo;
attaccata tra lettere: incapacit di stabilire un rapporto che non sia egocentrico;
largo tra lettere: recettivit passiva;
calibro sopra media: sentimento ipertrofico dellIo;
allunghi rattrappiti: smorzamento degli impulsi e degli ideali.
Natura debole (scrittura molto curva), perch presa dal proprio Io, e narcisista (accartocciata e accurata),
perch in contemplazione della propria immagine e preoccupata della forma.
Non pi in uno stato simbiotico con loggetto damore, ma ha conservato un atteggiamento quasi
polemico (largo tra le parole, aste rette e allungate) che pu essere legato a quel bisogno di mordere
tipico delloralit aggressiva (scrittura ascendente, stentata, disordinata, con ricci). Lorganizzazione
dellIo in questo stadio dominata dai sensi di onnipotenza (asole gonfie e maiuscole troppo grandi) e la
madre diventa quellIo esterno frustrante sul quale viene proiettata la realt.
Spiccano il narcisismo (scrittura molto curva, circoletti sulle i), legocentrismo (stretto fra le lettere e
stretto tra le parole), note di aggressivit (tagli t marcati e pressione forte), ambivalenza di rapporti per
la difficolt di differenziare i propri bisogni da quelli altrui e ansia (addossata).
Lanoressia nervosa
Personalit
caratterizzata da meticolosit, concentrazione, ambizione e voglia di successo. In genere lanoressico
vive in modo travagliato, e per lo pi inconscio, la conquista della propria identit, dellautonomia, il
desiderio di nuovi equilibri di esistenza.
Spesso vi una marcata tendenza ad adeguarsi passivamente alle varie situazioni, accompagnata da senso
di incapacit e dinadeguatezza paralizzanti. Si quindi in presenza di uno scarso senso dindipendenza e
di un sistema affettivo assai vulnerabile.
Il grave deficit di autonomia pu indurre a ritenersi del tutto incapaci di cambiare alcunch della propria
esistenza.
Sensibilissimi alle critiche, suscettibili alle osservazioni, tormentati dalla preoccupazione di non essere
sufficientemente amati, di deludere, di non essere abbastanza buoni o bravi, questi giovani tendono a un
certo punto a cedere, abbandonando la lotta per ritirarsi in unesistenza appartata e assurda.
Ci nonostante essi appaiono spesso come degli iperattivi nel tentativo di nascondere anche a se stessi
lansia e la depressione che li attanagliano e impediscono loro di vivere con serenit.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e, di conseguenza, del comportamento dellanoressico sono:
timidezza e scarsa autostima;
desiderio di dominio sul mondo;
struttura mentale rigida;
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico, tale situazione clinica pu essere descritta come la non accettazione
della propria identit. Nelle donne spesso ci legato al processo didentificazione con la madre, che
viene vissuto in modo conflittuale. Le relazioni intrafamiliari sembrano infatti giocare un ruolo assai
importante nellinsorgenza di questo comportamento patologico.
Il ruolo effettivo dellanoressica viene generalmente determinato dagli altri membri del nucleo familiare
e spesso non corrisponde a un reale desiderio della ragazza, bens alle aspettative della madre, la quale
proietta sulla figlia problematiche personali non risolte. Non di rado infatti queste ragazze conseguono
eccellenti risultati a scuola, obbedendo cos alle richieste, manifeste o celate, delle madri.
La scrittura dellanoressico
La seguente scrittura appartiene a una donna di 29 anni, da 10 affetta da anoressia in forma lieve, con fasi
di recrudescenza soprattutto prima della nascita del figlio, che ora ha 4 anni. Laureata, ex insegnante di
lettere, attualmente non lavora.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: rovesciata, intozzata 1 modo, ricci, molto curva,
inanellamenti, largo tra le lettere sotto media, aste rette.
La scrittura dellanoressico si presenta abitualmente molto tonda, mollemente adagiata sul rigo di base, a
volte ascendente, cio con tendenza a salire verso lalto, sulla destra del foglio. Qualche volta sono
presenti, in fine di parola, dei tratti slanciati verso lalto, perch lenergia non viene incanalata e vi
dispersione nel mondo del fantastico.
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: fluida, sinuosa e contorta, largo tra lettere sotto media, largo tra parole sotto media,
assenza di ricci.
La bulimia nervosa
Unite con un righello la vostra altezza in metri (riga verticale di sinistra) con il vostro peso in chili (riga
verticale a destra). Il punto dincontro della linea tracciata col righello con la riga centrale indicher la
fascia nella quale si colloca il vostro peso (sottopeso, normale, sovrappeso e obeso). Tale riga centrale
rappresenta lindice di massa corporea (IMC) ottenuto dividendo il peso in chili per il quadrato della
statura in metri.
Lobesit nelladolescenza piuttosto problematica. Se un ragazzo presenta una lieve eccedenza
ponderale allinizio della pubert, probabile che da adulto diventi obeso; la frustrazione di essere
sovrappeso lo spinger infatti a condurre una vita sedentaria e appartata. I genitori di solito sono
Personalit
Gli obesi, come del resto gli anoressici, non sanno valutare la saziet e quindi anche la sensazione di
fame. Le ragioni di ci sono ancora da riferire al rapporto tra madre e figlio nella fase orale della
crescita, ovvero ai primi anni di vita. La fame rappresenta per loro una fonte indiscussa di sofferenza e
angoscia che si pu mettere a tacere solamente ingerendo del cibo in quantit adeguata. Chi ha gi
sperimentato la fame tender a esasperare limportanza di tale sensazione sgradevole e ogni qualvolta si
ripresenter una situazione di disagio affettivo, ripeter questa sorta di rito autogratificante.
Nellobeso il cibo viene quindi utilizzato in maniera inadeguata ed esagerata, nellillusione che
lingestione di alimenti possa risolvere tutti i problemi dellesistenza. Occorre tuttavia tenere presente
che tanto lobesit quanto lanoressia assicurano al contempo una parziale riduzione della tensione
interiore del soggetto e possono quindi in qualche modo essere considerate meccanismi compensatori o
di conversione: se rimangono entro certi limiti, riescono anche ad arginare una problematica psicologica
importante, che altrimenti strariperebbe dando luogo a forme nevrotiche o psicotiche.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
dipendenza;
vulnerabilit;
scarsa stima di s;
sensazione di incompletezza di s;
senso di solitudine per carenze affettive;
ricorso a meccanismi ipercompensatori quale un forte senso di superiorit;
depressione latente;
inerzia, pigrizia mentale e comportamentale;
ansia.
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico la situazione clinica dellobeso pu essere descritta come il risultato di
un conflitto tra il forte bisogno di unimmagine positiva di s e la bassa stima legata alla propria
immagine corporea reale. La conseguenza un sottofondo di aggressivit, peraltro non sempre espressa,
che investe poi latteggiamento nei confronti del cibo, con il quale lobeso compensa la simpatia di cui si
ritiene privo.
Secondo le teorie psicanalitiche classiche leccessiva ingestione di alimenti dovuta a conflitti
emozionali inconsci che risalgono alla fase orale dello sviluppo psicosessuale.
La scrittura dellobeso
La seguente scrittura appartiene a una ragazza di 14 anni, obesa fin dalle elementari. secondogenita di
tre sorelle. Esiste una familiarit di obesit per parte di madre.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: curva anergica, assenza del margine sinistro, largo tra parole
sopra media, tagli t spavaldi, lettere molto vicine tra loro, addossata, chiara e leggibile, m ad arco.
La scrittura dellobeso si presenta abitualmente molle, landatura appare stentata, vale a dire con tremolii
e inceppamenti che riducono la scorrevolezza dello scritto; gli addossamenti tra le lettere segnalano la
difficolt nel gestire lo spazio a disposizione a causa di unansia che esigerebbe immediata saturazione.
I DISTURBI GASTRO-INTESTINALI
Lulcera peptica
Personalit
Lulceroso affettivamente immaturo e particolarmente suscettibile al giudizio altrui. Se si vede opporre
un rifiuto diventa autoaggressivo, in quanto anzich utilizzare la propria energia per risolvere i conflitti,
la inibisce rivolgendola contro se stesso. in perenne conflitto tra il desiderio di affermarsi e la
difficolt a realizzare tale desiderio, per uno stato di costante dipendenza dallambiente (di cui peraltro
cerca il consenso). Tale legame lo vincola affettivamente al bisogno di considerazione e di appoggio,
proprio come avviene nella fase orale dellinfanzia, quando la necessit di essere nutriti impedisce di
separarsi dalloggetto damore, identificato nel seno materno.
Qualora lambiente reprima o non soddisfi le sue esigenze affettive e nutrizionali, lulceroso predilige
situazioni regressive e, come tali, meno frustranti. Da qui il ricorso a surrogati, come il cibo, lalcol, le
sigarette, per calmare la fame affettiva o compensare le carenze.
E se a questa dinamica si sovrappone una situazione di particolare stress, vedremo comparire la disfagia
(dolori legati allassunzione di cibo), i crampi allo stomaco, la dispepsia (difficolt nella digestione) e,
infine, i classici dolori da ulcera.
Si tratta di un soggetto che manifesta preoccupazioni anche di fronte a difficolt di ordinaria routine.
Lansia pu pertanto creare il bisogno di ingoiare, in modo famelico e disordinato, qualunque cibo,
creando le premesse di una cattiva digestione. Tale stato di cose pu essere causa di fastidi, ma
lirritazione della mucosa pu provocare lulcerazione. Nonostante lalterazione sia morfologica,
allorigine vi una dinamica psichica non risolta.
Questi soggetti, proprio perch non hanno superato la fase orale, manifestano esigenze particolari per
quanto riguarda linterazione col proprio partner, e nella relazione intima possono presentare
uniperattivit sessuale che non permette loro di goderne pienamente e in modo soddisfacente.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
suscettibilit di fronte a un mancato riconoscimento;
irritabilit, peraltro difficilmente espressa;
autoaggressivit;
conflitto tra ambizione e bisogno del consenso altrui;
stato di costante preoccupazione;
ansia anticipatoria, ovvero che insorge nellattesa di un evento;
stato di iperattivit, che pu coinvolgere anche la sfera affettivo-sessuale.
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come uninterazione
conflittuale negativa tra bisogno di autoaffermazione e desiderio di dipendenza. Il primo legato alla fase
orale aggressiva, quella che coincide con la dentizione, e il secondo alla fase orale passiva.
Al bisogno di mordere, di penetrare, di aggredire si contrappone la voglia di farsi nutrire, di essere
accuditi e coccolati. La risposta del conflitto va ad agire sullo stomaco creando le condizioni per la
formazione della lesione ulcerosa.
La scrittura dellulceroso
La seguente scrittura appartiene a una donna di 42 anni, di professione impiegata. ulcerosa da
parecchio tempo e ogni anno deve ricorrere a cure farmacologiche, in particolare nei cambi di stagione.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: aste molto rette, molto curva, dritta, chiara e leggibile. Va
considerata in questa sede unicamente la classica ulcera peptica a matrice psicosomatica, escludendo
quindi tutte le altre forme, comprese quelle indotte dai farmaci.
Lo stadio anale
Lo stadio anale copre un periodo pi ampio di quello orale (dal primo anno di vita fino ai 3 anni).
A questa et il bambino comincia a controllare attivamente il rilasciamento o la contrattura dellano e di
conseguenza a emettere o trattenere il materiale fecale.
In questa seconda fase la zona erogena interessata la mucosa ano-rettale; le pulsioni della libido si
spostano quindi dalla bocca allano.
Espellere e trattenere le feci sono il primo atto piacevole autogestito, indipendente e non soggetto a
interferenze esterne.
A ci subentra inoltre leducazione degli sfinteri richiesta dagli adulti, alla quale il bambino pu
rispondere in modi diversi. Se egli riesce ad appagare le attese dei genitori, di solito viene ricompensato
anche con dei doni. cos che il bambino impara a considerare le feci come strumento di scambio.
Essendo le feci un valore, una fonte di piacere e un bene di scambio, inizialmente egli tende a non
perderle, anzi a recuperarle, atteggiamento definito tecnicamente coprofilia. Ma tale situazione crea
disgusto nelladulto, che inibisce tale tendenza ed esprime invece disprezzo per la coprofilia. Il bambino
impara cos a considerare le feci come qualcosa di sporco, che pu recare offesa, e latto della
defecazione assume un significato spregiativo.
In questo periodo fondamentale il rapporto con la madre, che per non riveste pi il significato di
oggetto unico damore, bens di primo ambiente col quale possibile uno scambio che per ora solo di
materiale fecale, usato per come moneta di scambio. Ricordiamo comunque che la psiche del bambino
soggiace ancora al principio di piacere, e la scelta di gratificare o meno la madre dipende in gran parte
da come essa reagir al comportamento del bambino. Se la reazione sar di disgusto, ci provocher un
ritiro, mentre unesagerata dimostrazione di soddisfazione rischier di fissare il bambino in questa fase.
Sempre secondo lo psicanalista Abraham, anche lo stadio anale si divide in due fasi:
lespulsione, nella quale il piacere ottenuto soprattutto con lemissione delle feci;
la ritenzione-dominazione, dove il bimbo predilige trattenere.
Vedremo come queste due fasi sono fondamentali nel determinare sindromi psicosomatiche diverse.
Nella fase anale i genitori educano il bambino alla pulizia, il che, da un punto di vista sociale, riveste
unimportanza fondamentale. Tuttavia, una cattiva educazione potr scatenare atteggiamenti e
comportamenti anomali nellet adulta, o addirittura forme patologiche. Il bambino di per s non
interessato alligiene proprio perch privo del meccanismo di differenziazione sporco/pulito, che
apprende soltanto con leducazione. Star alladulto non trasmettere al bambino problematiche
igienistiche personali o sciatterie in funzione di unestetica, magari nevrotizzata, o di una libert che
comunica disinteresse.
Il carattere
Le caratteristiche positive di una persona che non abbia superato la fase anale sono: la tenacia,
lostinazione, il senso del dovere e lattaccamento allordine. A quelle negative appartengono invece il
pessimismo e il lasciarsi andare. in questo periodo che nasce e si fissa lambivalenza:
dipendenza/autonomia, bisogno/ rifiuto, femminilit/mascolinit e viceversa.
La scrittura
I segni fondamentali della scrittura sono:
il tracciato rigido;
la pressione ispessita;
loccupazione esasperata dello spazio;
la scrittura rovesciata o pendente;
il riccio istintuale allinizio della parola;
gli occhielli ovali o schiacciati per la presenza di angoli;
i tagli delle t molto appesantiti.
Sono segni pilota, indice di fissazione anale, ma che vanno sempre confrontati con la storia
dellindividuo.
Personalit
caratterizzata da una natura particolarmente sensibile e attenta a tutto ci che succede nellambiente
circostante.
I tratti pi marcati e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono condizionati dalla
natura stessa del disturbo e coinvolgono il mondo delle relazioni.
Gli elementi che caratterizzano questa malattia sono molteplici:
carattere estroverso;
senso di dipendenza impotente;
ipersensibilit;
timore dellautorit;
eccessiva coscienziosit che pu raggiungere la pignoleria;
ansia e sensi di colpa;
risentimenti;
aggressivit di tipo orale.
Queste caratteristiche suggeriscono lesistenza di un conflitto intrapsichico imperniato sul desiderio di
chiedere, ricevere e ottenere.
Dinamica psicosomatica
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: aste a destra, pressione leggera, scrittura impaziente, largo tra
lettere sopra media, dimensione piccola delle lettere.
Personalit
Caratteristiche psichiche o tratti caratteriali di questa sindrome sono il pessimismo, il disfattismo, la
diffidenza, la sfiducia negli altri, la sensazione di essere respinti e di non essere amati. Da questo modo
di pensare derivano due atteggiamenti: quello di possesso, e quello di aggressivit e dispregio.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
ipersensibilit e tensione interiore;
intolleranza alle ingerenze altrui e ad ogni sorta di ingiustizia;
ansia depressiva;
smodato amore per lordine;
pignoleria e scrupolosit;
possessivit e controllo, fino allavarizia (fissazione anale);
paura continua di ferire ingiustamente gli altri come formazione reattiva alle proprie tendenze
sadiche;
disprezzo.
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come il risultato del tentativo
inconscio di trattenere qualcosa per compensare gli affetti non ricevuti. Tale stato di cose per sempre
legato alla fase anale della crescita, che non stata felicemente vissuta o superata. sufficiente, in questa
delicata fase, la presenza di un abbandono, come unospedalizzazione anche breve, o di un esproprio,
qual la nascita di un fratellino, per dar luogo a una fissazione a tale stadio. La conseguenza sar poi la
realizzazione di un quadro di stitichezza cronica su base psicogena.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: scrittura piccola, assi paralleli, inclinata verso destra, gesto
curato nella forma, tagli delle t prolungati verso lalto.
La scrittura sar particolarmente contenuta nelloccupazione dello spazio e presenter connotati di
pignoleria e di ossessivit come ritocchi e cancellature ripetuti.
Le coliti
Personalit
caratterizzata da un sottofondo dinsicurezza che pu portare il soggetto fino al blocco delle possibilit
espressive e operative a causa dellansia che spesso lo attanaglia. A ci fa spesso seguito un vissuto di
depressione con note ipocondriache, nel senso che il malato tende a ingigantire i disturbi fino a diventare
ossessivo.
Si tratta di persone che non sfruttano appieno il proprio potenziale e sono inibite nellespressione della
personalit, dimostrandosi infantili e persino immaturi. In alcuni momenti si assumono infatti ogni
responsabilit con competenza e professionalit, mentre in altri risultano dipendenti e assolutamente
inaffidabili. Possono quindi passare da atteggiamenti di distacco e di autonomia ostentata ad altri nei
quali cercano continuamente conferme del loro operato.
La forte attenzione per tutto quanto succede dentro il loro corpo il risultato del bisogno di essere
sempre al centro dellattenzione, in modo narcisistico e accentratore. Alla base di tutto ci vi unerrata
strutturazione della personalit nella fase evolutiva della crescita, quando, anzich apprendere le regole
dellautocontrollo e dellautonomia, hanno costruito un Super-Io confuso e disordinato.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
insicurezza diffusa fino al blocco;
ansia;
elementi depressivi con note ipocondriache e ossessive;
conflitto tra potenzialit e messa in atto delle stesse;
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come lespressione tipica di
una strutturazione nevrotica della personalit, il che comporta un grande disagio nelle risposte emotive e
affettive, e provoca ansia, a sua volta causa della somatizzazione.
Segni grafologici
I principali segni grafologici sono: oscillare disordinato a destra e a sinistra, addossata fra lettere,
circoletti sulle i, disordine grafico, sovrapposizione fra le righe.
Il colitico scrive abitualmente in modo incerto e insicuro. La fluidit del gesto risulta carente, con
irregolarit nel mantenere lordine delle righe, delle parole e delle lettere. Fanno eccezioni alcuni casi
nei quali prevale un ordine eccessivo, quasi stereotipato, e una notevole cura estetica del gesto.
I DISTURBI CARDIOVASCOLARI
Lipertensione arteriosa
Personalit
definita dallinibizione e quindi dallimpossibilit di esprimere la propria affettivit, i sentimenti e le
aspirazioni. Ne proviene un che di soffocato, di mal espresso, in quanto lenergia non trova libero sfogo.
Ed proprio la mancata fluidit a innescare meccanismi che a lungo andare rischiano di compromettere
lequilibrio psicofisico. Sembra infatti che lipertensione sia generata da comportamenti aggressivi, da
atteggiamenti costretti e spinte competitive che difficilmente trovano soluzione: la lotta per giungere a un
accordo tra le proprie istanze e il mondo circostante crea uno stato di tensione dellIo.
Inoltre, la societ attuale, che richiede sempre pi efficienza e competitivit, compromette a sua volta
lequilibrio gi precario delliperteso. E ci vale anche per la donna, impegnata com nel cercare una
collocazione nella societ.
Il soggetto in tali condizioni diventa suscettibile e diffidente, privandosi della simpatia, della serenit e
della fiducia di chi gli sta attorno. Laggressivit lo tiene incatenato e non gli permette di riversare
allesterno la carica aggressiva, come un vulcano che minacci leruzione e che invece non esplode mai.
Conoscendo il proprio stato, liperteso tende a evitare i conflitti; ma proprio perch non li risolve, la
tensione si accumula fino a che la pentola rischia di scoppiare.
La personalit delliperteso pertanto contraddistinta da una esagerata inibizione a soddisfare le proprie
tendenze pi naturali, caratterizzate da aggressivit da un lato e dipendenza dallaltro. Poich vivono e
sentono fortemente questa conflittualit, gli ipertesi cercano sempre di evitare situazioni di contrasto e di
opposizione per non sentirsi obbligati a manifestare la loro aggressivit, della quale peraltro sono i primi
ad avere paura.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
tensione psichica;
marcata tendenza alliperattivit, che pu condurre allarrivismo e alla fame di successo e di potere;
perfezionismo volto in parte allautosoddisfazione, ma soprattutto legato alla necessit di evitare
ogni critica;
desiderio di controllo su di s e sullambiente;
tendenza a prendere tutto sul serio;
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come una costante
inibizione di tendenze ostili.
Costanza
La costanza implica che non sono sufficienti episodi saltuari e momentanei di inibizione, dovuti per
esempio a situazioni contingenti, per creare uno stato di ipertensione. Questi potrebbero tuttal pi
provocare momentanei innalzamenti della pressione arteriosa.
Inibizione psichica
Linibizione psichica nasce da unabitudine al controllo e dalla repressione degli istinti aggressivi
nellet evolutiva. Il soggetto ha adeguato le proprie pulsioni alle richieste dellambiente, a scapito di se
stesso. Ma tale forzatura, essendo un meccanismo di difesa inadeguato, ne ha destabilizzato la personalit
generando uno stato ansiogeno.
Nei primi anni della sua vita liperteso ha in genere dovuto subire lautoritarismo della figura paterna e
liperprotettivit della madre. Una simile condizione affettiva genitoriale pu aver influenzato la
formazione del Super-Io in modo conflittuale: da una parte si creato quindi un bisogno di autonomia e di
dominio e dallaltra un desiderio di passivit e di dipendenza. La voglia di dominio, ovvero di scontro
col padre e con lautorit in generale, viene per di solito soffocata per timore dellansia che tale scontro
potrebbe provocare. Tale stato, cronicizzato nel tempo, favorisce linsorgere dellipertensione.
Tendenze ostili
Le tendenze ostili, oggetto di inibizione da parte degli ipertesi, hanno la loro origine nellaggressivit.
Limpulso aggressivo innato e induce ad assalire e distruggere. Quando esso non viene scaricato
direttamente (distruzione di oggetti, competizione, osservazione di scene violente) o sublimato (volont
di potenza), si prover ostilit verso la causa di tale frustrazione.
Se per limpedimento proviene da una o entrambe le figure genitoriali o comunque da qualcuno che
rappresenti lideale affettivo, nasce al contempo anche un senso di colpa che indurr a soffocare
lostilit. La competizione e il dominio saranno pertanto simulati da un atteggiamento remissivo e
cordiale. Tali lupi travestiti da agnelli pagheranno il conflitto con la somatizzazione.
La scrittura delliperteso
La seguente scrittura appartiene a un uomo di 57 anni, laureato in Economia e commercio, di professione
commercialista. Sposato da 26 anni con una donna architetto di 49 anni, ha tre figli: un maschio di 23 anni
e due femmine, una di 20 e una di 11.
Da sei anni in terapia per problemi di ipertensione arteriosa essenziale e ha avuto due episodi di
angina pectoris; attualmente in terapia medica e sotto controllo presso un centro specializzato.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: tratto ispessito; impaziente con stiracchiamenti nelle lettere;
calibro sotto media; parallelismo degli assi; spazio abbondante fra le lettere; congestioni e tremolii.
La scrittura delliperteso appare sempre piuttosto congestionata, poco scorrevole, quasi fossero presenti
dei grumi che impediscono il procedere dello scritto.
LE CEFALEE
La cefalea psicosomatica
Personalit
Pur volendo esaminare solo laspetto psicosomatico di tali pazienti, non possiamo esimerci
dallosservarne il vissuto emotivo-affettivo e quindi la vita di relazione con il mondo che li circonda:
famiglia, lavoro, scuola, amici, svaghi, eccetera.
Il cefalalgico possiede unintelligenza molto vivace ed sempre in fermento. Lindole nervosa e la bassa
soglia di resistenza alla frustrazione fanno s che il sintomo si manifesti regolarmente in concomitanza di
situazioni stressanti.
Irritabili, ipersensibili e tesi, i cefalalgici sono poco inclini a esternare i propri pensieri e sentimenti,
siano essi ostili o piacevoli. Esercitano quindi un forte autocontrollo su se stessi, il che, oltre a caricarli
daggressivit e di tensione, favorisce un logorio energetico che a lungo andare pu condizionare
lattivit lavorativa e professionale o, nel caso di un ragazzo, pu pregiudicare il rendimento scolastico.
In tal caso lautostima e la fiducia in se stessi possono subire un duro contraccolpo fino a compromettere
seriamente le potenzialit del soggetto.
Per questo necessario non sottovalutare tale sintomo, soprattutto nellet evolutiva, onde evitare che si
strutturi un carattere insicuro, timido e con tratti di depressione.
Rimuovere le cause emozionali e prendere in esame il vissuto del soggetto il primo passo per risolvere
un disagio che da psicosomatico potrebbe anche diventare organico.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
conflitto tra bisogno di autonomia e un forte legame con lambiente che crea dipendenza;
tensione emotiva che facilmente genera collera;
facile eccitabilit del sistema nervoso che pu dar luogo a iperattivit o ad abbandoni tanto
repentini quanto apparentemente immotivati;
bassa soglia di resistenza alla frustrazione;
autocontrollo eccessivo che porta il soggetto a verifiche esasperate di tutto ci che potrebbe sfuggire
alla sua vigilanza.
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come il risultato di una
congestione di pensieri e, in genere, di attivit mentali che non riescono a trovare una via adeguata di
investimento e si congestionano creando ingorghi. In tal modo si produce il tipico dolore cefalico, che
molto opportunamente viene definito inibizione dolorosa dellatto del pensare.
Occorre distinguere fra:
gli episodi acuti di cefalea, legati a fatti occasionali che scatenano il sintomo quale risposta alla
situazione conflittuale o tensiva. Basti pensare allo stress di una giornata particolarmente intensa che
finisce con il classico mal di testa da non vederci pi;
il sintomo daccompagnamento di nevrosi o di psicosi, per esempio nella depressione, che segnala
un investimento inadeguato nei confronti del proprio vissuto;
la cefalea come primo segnale dellinizio di un lavorio mentale in chi si accinga ad affrontare e
tentare di risolvere una situazione di conflitto, per esempio mettendo in atto dei meccanismi di
difesa come la rimozione o la sublimazione.
In ogni caso allorigine della cefalea vi sempre una congestione di pensieri.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: accumuli dinchiostro, aggrovigliamenti, tremolii e vibrazioni,
tratto leggero, rigo ondeggiante.
Esiste una struttura grafica che predispone alla cefalea muscolo-tensiva, anche se non tutte le persone che
presentano questi caratteri soffriranno poi di mal di testa.
I fattori determinanti
Si pu quindi affermare che i fattori che possono dar luogo a cefalee di natura psicosomatica sono
plurimi e non sempre agevolmente individuabili. Da un lato vi la struttura temperamentale sensibile,
nervosa, emotiva, ricettiva; dallaltro un ambiente improntato a modelli sociali e culturali relativamente
elevati. Infine, quale fattore spesso scatenante, interviene una situazione stressante, per esempio di tipo
scolastico. Il primo sintomo, o almeno il pi comune segnale dallarme, il calo del rendimento
scolastico, senza altre cause evidenti.
Diagnosi e prevenzione
Prima che la situazione si cronicizzi importante riuscire a definire la fonte del malessere per poi
eliminarla.
Il test di scrittura presenta lopportunit di una diagnosi tempestiva, a volte addirittura predittiva, del
disagio che si sta formando nella personalit del ragazzo e della motivazione che ne sta alla base, ma
soprattutto un ausilio per leducatore affinch modifichi il proprio atteggiamento che ostacola la
crescita del ragazzo.
Per cercare di cogliere la causa di tanto disagio, occorre anzitutto analizzare le abitudini di vita;
diversamente gli insuccessi, i sentimenti dinferiorit potrebbero creare serie alterazioni nel
LE SINDROMI ALLERGICHE
Lasma bronchiale
Personalit
caratterizzata da un temperamento sensibile, piuttosto labile emotivamente. Lasmatico richiede
continuamente affetto e conferme al suo operato da parte di figure pi autorevoli. Ci non vuol dire che
egli sia del tutto dipendente, ma, al contrario, si dibatte nel dilemma tra voglia di emergere e bisogno di
accudimento. Cos come mal sopporta le ingerenze se non ne ha espresso lui stesso esplicita richiesta e
non tollera perdere tempo o dover aspettare troppo a lungo.
A seconda delle esperienze e dellambiente in cui vive, tale oscillazione pu da un lato produrre uno
stato di latente depressione, che porta il soggetto alla demotivazione, e dallaltro liberare laggressivit a
stento trattenuta o, pi spesso, manifestata sotto forma di reattivit e intolleranza.
Una caratteristica tipica dellasmatico, per lo pi maschio, la dipendenza dalla figura femminile, legata
a problematiche affettive e sessuali non risolte nellet infantile. Spesso egli cerca nella compagna una
figura che in qualche modo gli ricordi quella materna, da cui dipendere. Una naturale conseguenza di tale
situazione sono le problematiche sessuali connesse a una situazione edipica non risolta che porta il
soggetto a manifestazioni pi o meno velatamente esibizionistiche.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono pertanto i seguenti:
sottofondo di labilit emotiva;
costante richiesta di affetto;
ambivalenza tra dipendenza e autonomia;
depressione latente;
difficolt a tollerare lattesa e a vivere serenamente il desiderio;
aggressivit trattenuta o malamente espressa attraverso forme di reattivit;
problematiche sessuali di tipo esibizionistico o legate alla difficile gestione della propria
impulsivit libidica.
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come la difficolt a
esprimere sentimenti ed emozioni, per cui il soggetto si carica di unansia anticipatoria che lo pone in
continuo stato di aspettativa angosciante. Limpedimento agisce soprattutto nei confronti del pianto, tanto
che alcuni studiosi lo considerano espressione della sua inibizione.
Lintervento degli allergeni, responsabile degli accessi asmatici, cos come delle crisi vasomotorie nel
raffreddore da fieno, solo un fattore scatenante che agisce su una base precostituita di tipo
psicosomatico.
La scrittura dellasmatico
Le seguenti scritture appartengono a una ragazzina di 10 anni affetta da asma bronchiale dallet di 4 anni.
La prima scrittura stata raccolta in una fase di relativo benessere soggettivo e obiettivo; la seconda
stata raccolta durante un accesso asmatico. Come si pu notare in modo assai evidente, i segnali di
disagio, durante la crisi asmatica, diminuiscono vistosamente, a conferma della regola della bilancia
psicosomatica che prevede un miglioramento delle condizioni psicologiche come risposta alla
somatizzazione.
Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: gesto molto tondo , poco spazio tra le lettere, aste ripiegate a
sinistra, asole gonfie.
Dalla nostra esperienza diretta abbiamo potuto constatare che la grafia si modifica in modo assai
significativo durante le crisi asmatiche, tanto che alcuni segni di disagio psichico sembrano quasi
scomparire. Ci avvalora lipotesi che linstaurarsi di una situazione psicosomatica controbilancia il
malessere psichico e viceversa.
I DISTURBI PSICOSESSUALI
Leiaculazione precoce
Personalit
Il sintomo, che riguarda naturalmente soltanto i maschi, legato a complessi fattori educativi, che hanno
favorito una costruzione errata della percezione di s. La paura del pubere e delladolescente di non
essere allaltezza del proprio compito sessuale, di non essere fisicamente adeguato o di essere poco
dotato dal punto di vista fisico e genitale, di aver vissuto male la fase della competizione/complicit col
maschio, pu dar luogo a meccanismi che si prolungano e perpetuano nel tempo creando un S difensivo
che non permetter di instaurare un rapporto equilibrato con il partner femminile. Anzi, proprio nel
rapporto intimo con laltro sesso possono comparire atteggiamenti di rivalit, competizione e ostilit, che
denunciano indirettamente problemi edipici non risolti. Ne scaturisce un sottofondo di ansia che gli autori
anglosassoni definiscono performance anxiety, cio ansia da prestazione o anticipatoria. Si configura
come uno stato ansioso superficiale legato al desiderio di non fallire, ovvero al timore di essere
inadeguati al compito.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
dipendenza non risolta dalloggetto damore primario, vale a dire la madre;
immaturit emotivo-affettiva;
forte desiderio sessuale e incapacit di gestire lintimit;
stato di ansia da prestazione o anticipatoria;
atteggiamenti di rivalit e di ostilit verso il partner;
desiderio di rivalsa;
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come lespressione di un
inconscio atteggiamento vendicativo nei confronti della donna, a causa di un rapporto edipico non risolto
con la madre. Si tratta, in generale, di uomini che non sanno dare e trasformano questa loro incapacit in
un comportamento sadico che poi si concretizza nel negare il godimento sessuale al partner femminile.
Segni grafologici
I principali segni grafologici sono: inclinazione a destra, stiracchiamenti nelle lettere, tremolii
improvvisi, accumuli dinchiostro, scrittura piccola.
La scrittura delleiaculatore precoce si caratterizza per la notevole velocit del gesto, il che comporta
frequenti stiracchiamenti o salti di lettere o parti di esse. Nel contempo il gesto presenta spesso
infantilismi grafici ed eccedenze nelle asole delle lettere allungate in alto e in basso.
Personalit
fondamentalmente caratterizzata da immaturit fisica ed emozionale. In genere la donna sterile fragile,
insicura e dipendente e tende a coprire con questi atteggiamenti una nascosta rivalit nei confronti della
figura femminile, in particolare della madre. Ci si trasforma poi nel rifiuto della propria maternit. Nel
rapporto di coppia tende a costruire una personale posizione di dominio sul partner, favorita da un
carattere mascolino e aggressivo, che nasconde invece una personalit immatura. Ne scaturisce uno stato
di tensione interiore che, unitamente allo stress cui anche la donna oggi sottoposta, si traduce in una
disfunzione del complesso sistema riproduttivo.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
tensione interiore;
stato dimmaturit fisica ed emozionale;
fragilit, insicurezza e dipendenza;
atteggiamento di rivalit con le figure femminili che ricordano la madre;
atteggiamenti di dominanza sul partner;
desiderio dindipendenza;
carattere mascolino e aggressivo.
Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come lespressione del
conflitto tra una personalit affettivamente immatura e il desiderio di riscatto della propria persona
attraverso la realizzazione della maternit.
Spesso la Natura come se si autoproteggesse dando luogo a situazioni di sterilit psicogena in persone
che risultano fisicamente o psicologicamente inadatte alla procreazione.
I principali segni grafologi sono: scrittura congestionata e lenta, z prolungate in basso, oscillazione
disordinata, molto curata, tagli t prolungati.
Lanalisi di oltre 450 scritture di donne con problemi di sterilit ha permesso di cogliere in questo
quadro la presenza di segni di tensione psichica unitamente ad altri che segnalano difficolt
nellidentificazione con la figura materna. Un segno assai frequente e caratteristico la presenza delle
cosiddette z romanticizzate, quelle cio che si allungano verso il basso e che erano in uso nel passato.
APPENDICI
I segni grafologici
Segno
Punti
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
TOTALE
Ora fai la somma dei singoli risultati e controlla il risultato del test:
Oltre i 30 punti: sei condizionato dal malumore e dallo stress.
Anche se hai la sensazione che il mondo ti crolli addosso, se vedi tutto grigio, se pensi di non farcela,
forse soltanto un momento di malessere. Per tirarsi su basterebbe badare un poco a se stessi attivando
svaghi e interessi lasciati nel cassetto.
La preoccupazione per ci che ti accade tende a bloccarti e ti impedisce di prendere posizioni precise
che potrebbero aiutarti a risolvere i problemi. Dai pi spazio a te stesso coltivando degli interessi
alternativi.
Da 20 a 30: sei un po teso e in stato di allarme.
Tristezze e paure tendono ad andare a braccetto e quando superi le une subentrano le altre. Non
scoraggiarti e trova dei sostegni anche farmacologici, con laiuto del tuo medico, che ti aiutino a uscire
da questo circolo vizioso. Anche se il timore di non farcela pu, a volte, avere il sopravvento creando
momenti di scoramento, la situazione pu ancora essere dominata.
Da 10 a 20: c stress, ma nella norma.
La partecipazione agli eventi della vita calorosa e senza paure. Sai trovare in ogni cosa lati positivi e
negativi con sufficiente obiettivit.
A renderti triste non tanto una visione grigia della vita, quanto il timore di non essere allaltezza delle
situazioni. Ci pu crearti delle tensioni che, se dovessero durare a lungo, potrebbero dar luogo a
somatizzazioni. Impara a rilassarti e coltiva degli hobby che occupino la tua mente e saturino i tuoi
bisogni.
Fino a 10: sei perfettamente in forma e non esiste alcun rischio di stress.
Non ci sono segnali di scarsa tolleranza allo stress n di affaticamento, per cui puoi esigere dal tuo
organismo e dalla tua psiche sforzi anche intensi che verranno sopportati con assoluta naturalezza senza
alcun rischio di doversi fermare a tirare il fiato o ricorrere ad appoggi. Puoi superare da solo anche le
difficolt pi grandi.
Test sullanoressia
Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno allanoressia verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno
Punti
3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
TOTALE
Test sullobesit
Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno allobesit verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno
Punti
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
TOTALE
Punti
3
3
3.
2
2
1
1
TOTALE
Punti
3
3
3
3
2
2
1
1
1
1
Punti
3
3
3
3
3
2
2
1
1
1
TOTALE
Punti
3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
TOTALE
Punti
3
3
3
3
3
2
2
1
1
1
Punti
3
3
2
2
2
2
1
TOTALE
Punti
3
3
2
2
1
1
1
TOTALE
Punti
4
3
3
2
2
1
1
1
1
1
3
3
3
2
2
1
1
1
1
I precursori
C. Baldi Trattato come di una lettera missiva si coniscano la natura e qualit dello scrittore, Bologna,
1622.
J.C. Lavater Physiognomische Fragmente zur Beforderung der Menschenkrenntnis und Menschenliebe,
Lipsia, 1777.
E. Hocquart Lart de juger du caractre des hommes et des femmes sur leur criture, Parigi, 1812.
La scuola francese
J.H. Michon Mthode pratique de graphologie, Payot, Parigi, 1949.
J. Crepieux-Jamin Il carattere della scrittura, Quattro venti, Urbino.
La scuola italiana
G. Moretti Trattato di grafologia, EMP, Padova.
G. Moretti Analisi grafologiche, Istituto Grafologico Moretti, Urbino.
La scuola tedesca
L. Klages Valore e limiti della grafopsicologia, Mursia, Milano.
L. Klages La scrittura e il carattere, Mursia, Milano.
L. Klages Perizie grafologiche su casi illustri, Adelphi, Milano.
La scuola inglese
R. Saudek Psicologia della scrittura, EMP, Padova.
La scuola svizzera
M. Pulver La simbologia della scrittura, Bollati Boringhieri, Torino.
La grafologia contemporanea
E. Crotti Test di scrittura, Librex, Milano.
G. Galeazzi, N. Palaferri, F. Giacometti Che cos la grafologia, Sansoni, Firenze.
M. Marchesan Basi scientifiche della psicologia della scrittura, Istituto di indagini psicologiche,
Milano.
M.T. De Simone Psicologia della scrittura e psicologia clinica nelle scuole, Istituto di indagini
psicologiche, Milano.
L. Torbidoni, L. Zanin Grafologia. Testo teorico-pratico, La Scuola, Brescia.
E. Crotti, A. Magni Grafologia, red edizioni, Como.
E. Crotti, A. Magni Come interpretare gli scarabocchi, red edizioni, Como.
La psicosomatica
B. Roet Riconoscere e curare i disturbi psicosomatici, red edizioni, Como.
F. Alexander Medicina psicosomatica, Giunti-Barbera, Firenze.
A. Jores Luomo malato. Introduzione alla medicina psicosomatica, Giunti-Barbera, Firenze.
A. Haynal, W. Pasini Medicina psicosomatica, Masson, Milano.
A. Mitscherlich Malattia come conflitto, Feltrinelli, Milano.
M. Balint Medico, paziente, malattia, Feltrinelli, Milano.
M. Balint Tecniche psicoterapiche in medicina, Einaudi, Torino.
S. Kopp Ripartire da uno. Guida pratica per gli psicoterapeuti, Astrolabio, Roma.
G. Ammon Psicosomatica, Borla, Roma.
F. Antonelli Elementi di psicosomatica, Rizzoli, Milano.
M. Biondi La picosomatica nella pratica clinica, Il pensiero scientifico, Roma.
O. Todarello, P. Porcelli Psicosomatica come paradosso, Bollati Boringhieri, Torino.
Indirizzi utili
AGI, Associazione Grafologica Italiana
via Oberdan 3, 60122 Ancona
AGIF, Associazione Italo-Francese di Grafologia
piazza dAra Coeli 12, 00186 Roma
CIGME, Centro Internazionale di Grafologia Medica
via dei Sulpici 73, 00174 Roma
Istituto Italiano di Grafologia
largo Papa Giovanni XXIII 6, 34123 Trieste
Libera Post-Universit Internazionale della Nuova Medicina
corso XXII Marzo 57, 20129 Milano
Scuola diretta a fini speciali di Studi Grafologici
presso la facolt di Magistero, Universit degli Studi
via Saffi 2, 61029 Urbino