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Indice

Come utilizzare nel modo migliore questo libro


Prefazione
Introduzione
La grafologia applicata alla medicina
LA MEDICINA PSICOSOMATICA
La psicosomatica
Il simbolismo spaziale
Modelli psicosomatici
Il nostro modello
Temperamenti e psicosomatica
Come si arriva alla malattia
LAFFATICAMENTO
Lequilibrio psicofisico
La fatica
Lo stress
I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE
Lo stadio orale
La psicologia della funzione nutritiva
Lanoressia nervosa
La bulimia nervosa
I DISTURBI GASTRO-INTESTINALI
Lulcera peptica
Lo stadio anale
La diarrea cronica psicogena
La stitichezza cronica psicogena
Le coliti
I DISTURBI CARDIOVASCOLARI
Lipertensione arteriosa
LE CEFALEE
La cefalea psicosomatica
La cefalea psicosomatica nel bambino
LE SINDROMI ALLERGICHE
Lasma bronchiale
I DISTURBI PSICOSESSUALI
Leiaculazione precoce
La sterilit psicogena femminile
APPENDICI
I segni grafologici
Test sullo stress
Test sullanoressia
Test sullobesit
Test sullulcera peptica
Test sulla diarrea cronica

Test sulla stitichezza cronica psicogena


Test sulla colite spastica
Test sullipertensione arteriosa
Test sulla cefalea
Test sullasma bronchiale
Test sulleiaculazione precoce
Test sulla sterilit
Appendice bibliografica e documentaria

Evi Crotti, Alberto Magni

Grafologia e salute

Gli autori
Evi Crotti, psicopedagogista e giornalista, dirige a Milano una scuola di grafologia. Collabora con diversi giornali occupandosi in particolare di
scrittura e psicologia dellet evolutiva.
Alberto Magni medico chirurgo e psicoterapeuta.
Insieme, Evi Crotti e Alberto Magni hanno pubblicato presso red! molti libri, alcuni dei quali tradotti allestero.

Red Edizioni, Milano 2006


Revisione redazionale di Stefania Bertonati
www.rededizioni.it
red! un marchio Il Castello Srl
Via Milano 73/75 - 20010 Cornaredo (MI)
Tel. 02 99762433 - Fax 02 99762445
www.ilcastellogroup.it

Come utilizzare nel modo migliore questo libro


I capitoli introduttivi di questo libro spiegano come la grafologia applicata alla medicina possa essere
un valido ausilio per la diagnosi. La prima sezione dedicata in particolare ai princpi e ai modelli
teorici della medicina psicosomatica, branca della medicina che mette in relazione lorganico con lo
psichico e i cui livelli dindagine riguardano da vicino anche la grafologia.
Seguono poi sette sezioni dedicate ai disturbi psicosomatici: laffaticamento (fatica e stress), i
disturbi della nutrizione (anoressia nervosa e bulimia nervosa), i disturbi gastro-intestinali (ulcera
peptica, diarrea e stitichezza croniche, coliti), quelli cardiovascolari (ipertensione essenziale), le
cefalee, le sindromi allergiche (asma bronchiale) e infine i disturbi psicosessuali (eiaculazione
precoce, sterilit psicogena femminile).
Ogni situazione clinica viene analizzata seguendo lo stesso schema: breve quadro clinico della malattia;
personalit del quadro psicosomatico, con i tratti pi frequenti e costanti del carattere; dinamica
psicosomatica, con uno schema dellinterazione fra versante psichico e somatico ed evoluzioni possibili
(lotta o fuga); tipologia di scrittura, con tabelle dei segni principali e complementari della malattia,
nonch dei segni di protezione.
Il volume si conclude con una tabella riassuntiva di tutti i segni grafologici con relativi esempi, i test
grafologici per ognuno dei quadri psicosomatici analizzati e lAppendice bibliografica e documentaria.

Prefazione
di Giuliano Ferrieri

Un rapporto medico, questo libro scritto a quattro mani da una pedagogista, giornalista ed esperta di
comunicazione (la dottoressa Evi Crotti) e da un dottore esperto in medicina psicosomatica e
psicoterapeuta (Alberto Magni), o piuttosto un testo dinformazione destinato a un normale lettore,
per rispondere agli interrogativi su una materia di grande interesse, ma ancora poco approfondita?
Luna e laltra cosa, diremmo: da un lato ogni pagina di Grafologia e salute scritta con un preciso
rigore scientifico, cos da fornire ai medici gli elementi che possono essere loro daiuto quando siano
chiamati a tener conto di un rapporto grafologico relativo a un paziente; dallaltro lato, e nello
stesso tempo, il testo trasmette i dati di una divulgazione esposta con semplicit, di facile e
comprensibile lettura.
Evi Crotti e Alberto Magni sono conosciuti quanto basta per non aver bisogno di lunghe
presentazioni: la dottoressa Crotti unex allieva del massimo grafologo italiano, padre Girolamo
Moretti (1879- 1963); il dottor Magni, gi cultore della fisiognomica (la scienza che esprime in
superficie i dati fisici e psichici profondi del nostro organismo), stato spinto ad approfondire anche
gli studi sulla grafologia dopo lincontro con la dottoressa Crotti. Insieme danno vita alla Scuola di
Grafologia, dove si sono finora diplomati gi pi di trecento specialisti, che di certo non sono rimasti
senza lavoro.
Oggi le indicazioni del grafologo sono tenute in considerazione, sia in campo industriale sia nella
valutazione dei candidati a unassunzione, o ancora a livello di perizia giudiziaria, poich da tali
indicazioni possibile accertare lautenticit di una firma o di un testamento olografo. Il parere dello
specialista permetter inoltre di riconoscere, nellet evolutiva, eventuali disturbi della personalit;
aiuter poi nelladolescenza a orientare la propria scelta professionale; faciliter infine lo studio dei
rapporti di coppia prima dellesplodere di una crisi; e cos via. Scienza o arte, quella del grafologo?
Il dilemma non nuovo e certamente non deve avvilire chi svolge questo lavoro (gli stessi dottori
preferiscono spesso riferirsi, ippocraticamente, allarte piuttosto che alla scienza medica).
Evi Crotti considera scientifico il suo lavoro in quanto d risultati ripetibili, ha metodiche
trasmissibili, e perch la grande maggioranza dei segni grafologici quantificabile. Dello stesso
parere padre Fermino Giacometti, direttore della Scuola superiore di studi grafologici
dellUniversit di Urbino: Intendendo per scienza un sistema che dalle premesse teoriche ha tratto
una rigorosa metodologia, con precise tecniche di lavoro e di verifica... non vi dubbio che quello
grafologico senzaltro un procedimento scientifico.
Da lodare comunque, nel loro concreto lavoro quotidiano e anche nella stesura di questo libro,
lattenta e umile cautela che Evi Crotti e Alberto Magni usano ogni volta che un referto grafologico
pu (o deve) assumere il peso di una definitiva diagnosi medica.
Le righe iniziali della Introduzione sono indicative in tal senso. Non dimentichiamo daltronde che la
scienza grafologica ha diritto a diventare anche test diagnostico, perch la scrittura traduce in modo

visibile le dinamiche psichiche e fisiche di chi scrive.


E dai segni che nella scrittura tradiscono certe modifiche di alcune strutture del cervello, possibile
riconoscere le prime sintomatiche indicazioni di una specifica patologia, dallipertensione allulcera
gastrica, dallansia alla depressione, dal Parkinson alla schizofrenia. Come dice padre Giacometti, i
segni che uno imprime sulla carta scrivendo sono chiari come il tracciato di un
elettroencefalogramma.
Giuliano Ferrieri, giornalista e scrittore, ha lavorato per ventanni a LEuropeo, dove ha curato le pagine dedicate alla scienza. Oggi collabora
al Corriere della Sera e al Corriere Salute. Con Alberto Lodispoto ha scritto Cento modi per guarire. Enciclopedia dellaltra medicina,
pubblicato da red edizioni.

Introduzione
Pu la grafologia porsi a servizio del medico, dello psicologo, dello psichiatra per aiutarli a completare
una diagnosi? Di certo non lontano il giorno in cui questa collaborazione sar possibile, ma la
grafologia deve ancora percorrere tanta strada per assumere validit clinica. In nessun caso il grafologo
deve compiere da solo una diagnosi, anzitutto perch non rientra nelle sue competenze, ma anche perch
rischierebbe di commettere errori grossolani.
Nella ricerca il nostro Centro si avvale pertanto della collaborazione di alcuni specialisti, tra cui un
neurologo, un pediatra, uno psichiatra, un omeopata e un medico esperto di psicosomatica. E proprio con
questultimo stiamo studiando alcuni casi clinici che si collocano, potremmo dire, a cavallo tra il
disturbo fisico e quello psichico. In questi casi lanalisi della scrittura si rivelata assai utile, poich
oltre a cogliere le dinamiche psicologiche sottostanti, essa in grado di anticipare la diagnosi prima
ancora che la malattia si manifesti apertamente.
Ci che nel settore medico compete alla grafologia non tanto di diagnosticare le malattie, quanto di
riuscire a capire perch si instaurato un certo malessere. Tutto sommato la grafologia non altro che un
test che pu aiutarci a focalizzare meglio lorigine di determinati disturbi, soprattutto di quelli
psicosomatici.
Oggi pi che mai la medicina tende a considerare luomo nella sua globalit, prestando attenzione al fatto
che un particolare stile di vita possa generare tensione e disarmonie.
Lo stress, per esempio, un argomento che riscuote grande interesse e di cui tutti amano parlare, ma non
sempre si ha la cognizione di che cosa esso comporti per il nostro organismo.
Di per s lo stress non fa male, anzi a volte rappresenta uno stimolo positivo allazione, senza il quale
saremmo ridotti allapatia, come nel caso di alcuni cosiddetti linfatici che, se non vengono sollecitati al
dinamismo, oltre a dare scarsi risultati possono influire negativamente anche sulle persone che li
circondano.
Ma come distinguere i vari livelli di stress?
Attraverso la scrittura si pu misurare, con una certa precisione, il livello di tensione raggiunto in un
determinato momento della vita e quindi stabilire quante frustrazioni si possono ancora sopportare prima
di raggiungere la soglia di allarme.
Gli studi che conduciamo ormai da anni ci permettono di affermare che la scrittura in grado di
segnalare, ancor prima che la malattia si manifesti in modo conclamato, i sintomi premonitori; vale a dire
che essa, come una radiografia o un elettrocardiogramma, permette di guardare oltre lapparenza, cio di
cogliere il vero stato di salute.
La scrittura si rivela quindi un valido ausilio per la diagnosi, soprattutto in chiave preventiva, per poter
intervenire nella fase iniziale della malattia, anzich aspettare di dover correre ai ripari nella fase acuta.

La grafologia applicata alla medicina

Tecniche e teorie
La possibilit di utilizzare la grafologia nel campo medico da tempo oggetto di discussione sia fra i
grafologi sia fra i medici.
La grafologia che noi applichiamo alla medicina improntata alla metodologia insegnata da padre
Girolamo Moretti, adattata per alle esigenze della cultura e della societ attuali.
La grafologia in evoluzione come in evoluzione luomo, per cui fondamentale che essa aggiorni
continuamente sia le metodologie sia, soprattutto, le interpretazioni affinch possano essere applicate
anche alluomo doggi. Occorre quindi studiare i segni emergenti, quale espressione di nuovi modelli
culturali, e non avere il timore di mettere da parte i segni del passato che hanno perso significato.
In questo senso la grafologia in continuo mutamento, e ci ha portato, a volte, a dover compiere delle
vere e proprie rivoluzioni o a integrare con aggiustamenti e osservazioni le impostazioni pi tradizionali.
Ma occorre proseguire per questa strada, perch solo in tal modo sar possibile avvicinare il test di
scrittura agli altri test clinici in campo psicologico, psichiatrico e psicosomatico, scartando i segni caduti
in disuso e rivalutandone altri pi attuali e frequenti.
Occorre fare della grafologia uno strumento pi elettivo, preciso, ripetibile e trasmissibile, poich essa
esplora con assoluta precisione lanimo umano e permette di approfondire lo studio delluomo in tutte le
sue manifestazioni.
Se il grafologo sapr affiancarsi al medico e collaborare con discrezione, seriet e competenza potr
svolgere un ruolo fondamentale non tanto nella formulazione della diagnosi, quanto nella descrizione e
nellapprofondimento della struttura della persona, delle cause e concause di malattia, del processo di
formazione della sintomatologia, dellindicazione per la migliore terapia psicologica e clinica.
La grafologia potr, in un futuro relativamente vicino, essere impiegata a scopo preventivo come una
sorta di radiografia.
Le tecniche utilizzate in grafologia sono basate su:
individuazione di tutti i segni;
misurazione dei segni;
interazione dei segni tra loro;
descrizione del profilo della personalit;
correlazioni tra segni e sintomi;
orientamento diagnostico.

La misurazione
Uno degli elementi fondamentali in grafologia la misurazione, di cui stato pioniere proprio padre
Girolamo Moretti, che permette di escludere giudizi soggettivi e valutazioni viziate da interpretazioni
personalistiche. Occorre pertanto che il grafologo in erba si eserciti molto sulla misurazione delle
scritture e approfondisca anche la psicologia generale e del comportamento; solo da un equilibrato studio
di questi due elementi scaturir, dopo molta esperienza, quella competenza che sta alla base della
professionalit. bene ricordare che ogni analisi grafologica non pu prescindere da unanalisi completa
della struttura della personalit, per cui leffettiva applicazione del test di scrittura va fatta da personale
qualificato e non pu assolutamente essere improvvisata.

Orientamento diagnostico grafologico


La diagnosi spetta sempre al medico, per cui il compito del grafologo deve limitarsi alla descrizione del
quadro di personalit, dei meccanismi di difesa messi in atto dal soggetto, delle interferenze emotive, del
comportamento rilevabile dalla scrittura; e, semmai, deve descrivere un orientamento diagnostico che
possa aiutare il clinico a impostare la terapia pi adatta.
Lo strumento di base per il grafologo il segno. Ne esistono molti e spesso differiscono, come
descrizione o valutazione, da una scuola allaltra. Per ogni approfondimento si rimanda alla bibliografia
specializzata, mentre in questa sede ci limiteremo alla descrizione e valutazione dei segni che vengono
utilizzati in questo libro.

Il test di scrittura in medicina


Sempre pi spesso accade che al medico internista si presentino pazienti che, assieme a problemi di tipo
organico, ne riferiscono altri di ordine psicologico che loro stessi pongono in relazione con i primi.
Il test di scrittura, sia per la semplicit di somministrazione, sia per la sua interpretazione univoca, si
presenta come uno strumento idoneo per una valutazione globale dellindividuo.
Il suo utilizzo appare indispensabile soprattutto laddove necessario uno studio approfondito della
personalit, dei meccanismi di difesa posti in essere, delle risposte allo stress, e del disadattamento
sociale cui sottoposto luomo contemporaneo. In pratica questo test dovrebbe, se eseguito con
consapevolezza scientifica, essere un valido aiuto predittivo per differenziare e cogliere i sintomi reali ai
fini di unindagine psicosomatica tempestiva e approfondita.
Conoscere la struttura e le reazioni principali di una personalit premessa indispensabile per una
corretta diagnosi e, di conseguenza, per unefficace terapia.
Un vantaggio che la grafologia pu offrire che essa coglie la differenza tra le varie reazioni e situazioni
cliniche. Distingue, per esempio, la collera dallansia, linsicurezza dalla debolezza strutturale,
lemotivit dalla sensibilit, il giudizio dalla critica. Cos pure individua la personalit predisposta
allulcera, che appare completamente diversa da quella che pu ammalarsi di disturbi cardiovascolari.

LA MEDICINA PSICOSOMATICA

La psicosomatica
Oggi si parla di psicosomatica come di una nuova branca della medicina. Se da un lato ci vero, poich
solo da pochi anni la psicosomatica ha trovato una propria collocazione allinterno del mondo scientifico
ufficiale, da un altro lato essa forse la specialit medica pi antica.
Gi nel V secolo a.C. Ippocrate stabil che tra psiche e soma vi era una stretta relazione, nonch una
continua interazione e reciproca influenza.
In questottica, il concetto di salute corrisponde a quello di armonia e di equilibrio dinamico. Salute non
quindi semplice assenza di malattia, bens integrazione armoniosa di pi elementi che ricercano il
benessere. Lo ricercano proprio perch non lo trovano. E nel momento in cui sembrano averlo trovato, lo
perdono di nuovo.
Quello che per sempre mancato alla medicina psicosomatica stato un sicuro metodo dindagine.
infatti relativamente facile diagnosticare unulcera peptica, ma assai pi arduo individuarne le cause e
descrivere il processo morboso psichico che sta alla base del disturbo. Molti studiosi nel passato si sono
occupati di questo problema, ma stata la psicanalisi a dare una svolta decisiva alla questione. Con
Freud prima e con i suoi discepoli poi, si tentato, e in parte ottenuto, di creare una strategia diagnostica
che permettesse di esplorare con relativa obiettivit la psiche. In questo ambito il test di scrittura pu
offrire un contributo decisivo alla soluzione del problema diagnosi.

Grafologia e psicosomatica
La grafologia non rappresenta lunico strumento di indagine, ma indicativo che essa, quale tipico
modello psicosomatico, si occupi di un fenomeno psicosomatico. La scrittura infatti il prodotto
integrato di tutta lattivit cerebrale, che subisce in toto linfluenza della psiche e si manifesta portando
con s tutti i messaggi ricevuti per passarli sul foglio: dalla psiche al soma.
Sta al consulente grafodiagnostico essere in grado di decifrare questo alfabeto segreto fatto di microgesti,
di forme velatamente diverse, di tratti che sfuggono al controllo della mano.
In effetti la scienza della scrittura ancora assai limitata per quanto concerne la ricerca in campo medico.
Ma i risultati delle prime ricerche sono assai confortanti. La scrittura segnala con grande precisione e
anticipa i fenomeni che il cervello riceve da tutto lorganismo; di conseguenza, una volta trovata la
chiave di lettura, diventa relativamente facile orientarsi in modo corretto.
Questa tecnica gi stata applicata in alcuni settori, di cui tratteremo in questo volume, e le
sperimentazioni in corso in altri settori fanno presagire risultati confortanti.

Il simbolismo spaziale
Lo yin e lo yang
Nella filosofia cinese il concetto di polarit maschile e femminile espresso dagli elementi opposti yin e
yang: yin il versante nord, visitato solo dallombra, yang il versante sud, soleggiato e luminoso. Questa
idea poi applicata ovunque esista qualcosa dopposto o bipolare. Da qui lanalogia col simbolismo
spaziale grafico che vuole la polarit spazio- tempo legata al movimento della penna sul foglio. Nella
scrittura abbiamo infatti un inizio e una fine, un alto e un basso dove il mondo degli ideali collegato con
gli abissi; ma il buio del basso, della Terra e dellinconscio altrettanto importante quanto il giorno, il
cielo e il conscio.

La polarit nelluomo
Questi antichi concetti regolano anche la nostra psicologia e, in parte, la medicina. La medicina deve
tenere conto di questa polarit come fonte dequilibrio che nasce dal continuo riassestarsi di princpi e di
forze in opposizione tra loro. Cos alla diastole si contrappone dinamicamente la sistole, al rilassamento
la contrazione, allo spasmo la distensione. Secondo questa concezione possiamo empiricamente vedere
lindividuo come fatto di poli positivi e negativi, dombre e di conoscenze, di maschile e di femminile, di
psichico e di fisico. Dalla preponderanza di un fattore sullaltro, potremo diagnosticare, oltre allo stato
di salute o di malattia, anche il tipo di disturbo. Sappiamo che luomo va considerato un microcosmo
immerso e partecipante a unesistenza macrocosmica che segue le nostre stesse leggi. Ebbene, secondo
questa analogia, come esiste la notte e il giorno, il pulsare delle stelle, la ciclicit delle stagioni, cos
anche il nostro organismo va soggetto a leggi periodiche attualmente studiate dalla cronobiologia. Yin il
principio femminile in analogia col buio, la notte, il freddo; yang quello maschile assimilabile alla
luce, al giorno, al caldo. Ora questi due opposti sono come poli di un sistema in equilibrio dinamico.
Nelluomo chiamiamo omeostasi questo equilibrio e chiamiamo invece disturbo, o sintomo, o malattia
tutto ci che interferisce su di esso.
Al livello dellambiente abbiamo invece lecosistema nel quale le forze delle varie componenti del
sistema tendono anchesse a porsi in equilibrio.

Salute = equilibrio
Tutte queste forze, umane e ambientali, sono assimilabili ai concetti base dello yin e dello yang, ma
occorre tenere presente che essi coesistono allinterno di un unico organismo e che luno contiene parte
dellaltro. Sarebbe come dire che la sistole ha gi in s la diastole. Come si potrebbe infatti pensare a un
cuore che si dilata senza essersi contratto? E come concepire il maschile privo di un femminile che lo
faccia essere veramente tale? Si tratta di una legge elementare ed essenziale: allelemento yin deve
corrispondere uno yang altrettanto significativo perch laddove ci sar la prevalenza di uno sullaltro,
assisteremo alla comparsa di un disturbo.

Analogia col sistema nevoso


Se assimiliamo i due elementi rispettivamente a due sistemi antitetici, quali il sistema nervoso simpatico
e quello parasimpatico, si evidenzia come dal prevalere delluno sullaltro si produrranno disfunzioni
tipiche. Linflusso eccessivo del simpatico dar sintomi per eccesso di yang quali la tachicardia,
lipertensione arteriosa, i tremori, linsonnia. Parallelamente il carattere di questi soggetti sar
ambizioso, caparbio, deciso e competitivo, predisponendoli, per esempio, a malattie del sistema
cardiovascolare.

Scrittura yang
Per analogia simbolica avremo un corrispettivo anche nella scrittura yang, che presenter occhielli
angolosi, calibro alto, aste delle lettere rigide, rigo ascendente a destra, legature tra la maggior parte
delle lettere, contorsione degli assi letterali e presenza di chiaroscuro nelle lettere allungate.

Scrittura yin
Contrariamente, il prevalere del sistema parasimpatico dar tendenza alla vagotonia con i sintomi a essa
correlati: bradicardia, vasodilatazione periferica, ipotensione arteriosa, ipertonia gastrica e intestinale,
ipersecrezione salivare. In termini di personalit ci troviamo di fronte a un soggetto passivo, con
modalit di dipendenza e con alternanza dumore. La scrittura dellindividuo yin presenter occhielli
curvi e accartocciati, pressione leggera, lettere molto curate nella forma, addossate tra loro e mollemente
poggiate sul rigo di base.

Modelli psicosomatici
Modelli psicologici e psicobiologici
La medicina psicosomatica, come abbiamo visto, quella branca della medicina che tenta di mettere in
relazione lorganico con lo psichico, il tangibile con ci che, pur esistendo, non pu essere toccato n
tanto meno misurato.
Numerosi sono gli studiosi che hanno cercato di delineare dei modelli per mettere in evidenza gli
elementi e i meccanismi che intervengono nella produzione e nello sviluppo di uno stato patologico a
sfondo psicosomatico.
In passato tali ricerche hanno prodotto due diversi tipi di approccio a questa materia:
i modelli psicologici, frutto di analisi centrate su colloqui, interviste, test proiettivi e obiettivi;
i modelli psicobiologici nei quali, oltre alle interviste strutturate e ai test obiettivi, stato utilizzato
lo studio delle modificazioni somatiche sotto stress.
Citiamo, quale esempio, lesperimento della cosiddetta scimmia impiegata:
Due scimmie ricevono regolarmente scosse elettriche, per cui si trovano entrambe nella stessa condizione
obiettiva di stress. Una delle due, chiamata scimmia dirigente dal ricercatore Brady, pu evitare le
scosse destinate a entrambe girando una chiavetta. Laltra, chiamata scimmia impiegata, non ha questa
possibilit. Risultato: lulcera si manifesta solo nella scimmia dirigente. La scimmia passiva, non avendo
potuto assumere alcuna responsabilit, rimane alla fine della prova in stato di salute.
Per i modelli psicologici ci si rif alle grandi scuole psicologiche (Freud, Jung, Adler, Wallon, Piaget,
eccetera) per le quali si rimanda a testi di psicologia dinamica e di psicanalisi.
Ci soffermeremo invece su alcuni dei pi significativi modelli psicobiologici.

Modello di Alexander
Il modello di Alexander o della specificit del conflitto emozionale si basa sullipotesi che a ogni tipo di
conflitto corrisponda un relativo modo di esprimere lo stato emotivo e, a lungo andare, anche di
somatizzare. Se, per esempio, il soggetto risponde sempre a un dato stimolo con aggressivit, la relativa
somatizzazione riguarder il sistema cardiovascolare e una possibile ipertensione arteriosa.

Modello della Dunbar


Il modello della Dunbar o della personalit specifica premorbosa pone in relazione ogni tipo di
personalit con determinate patologie. Una personalit ossessiva somatizzer quindi con patologie del
tratto intestinale basso, con forme, per esempio, di stitichezza cronica.

Modello di Sifneos
Il modello di Sifneos o dellalexitimia. Punto centrale di questo modello appunto il concetto di
alexitimia, ovvero lassenza di un vocabolario emozionale atto a esprimere ci che si prova a livello
emotivo. Sembra essere questa per Sifneos la caratteristica principale del malato psicosomatico. Si tratta
di malati nei quali la psicoterapia difficilmente sortisce risultati significativi, data lincapacit dei
soggetti di produrre cambiamenti psicologici interni.

Modello di Bahnson
Il modello di Bahnson o della bilancia psicosomatica. Questo autore inserisce il fondamentale concetto di
complementarit psico-biologica come evoluzione dello stress. In sintesi, tra il somatico e lo psichico
esiste una correlazione pi o meno diretta che pu produrre risultati psicosomatici o psicopatologici a
seconda che la bilancia psicostrutturale penda verso il soma o verso la psiche.

Modello di Levi
Il modello di Levi o modello psicosociale. In base a questo modello, gli stimoli provenienti
dallambiente agiscono sul sistema nervoso centrale e assumono la forma di stimoli psicosociali; a essi si
aggiunge il bagaglio genetico esperienziale, che costituisce la struttura sulla quale agisce ogni stimolo.
Da tale connubio scaturiscono reazioni fisiologiche, nervose ed endocrine, che diventano precursori
funzionali di malattia. Su tutta lintera dinamica vanno poi ad agire costantemente alcune variabili di tipo
fisico e/o psichico che daranno un indirizzo diverso alla patogenesi della situazione morbosa.

Modello di Pancheri
Il modello di Pancheri o dellattivazione emozionale e programmazione di malattia. La congiunta e
ripetuta stimolazione interna (conflitti, frustrazioni, ricordi spiacevoli, eccetera) agisce sullindividuo
attivando il sistema emozionale, che a sua volta sceglie il proprio programma di malattia. In entrambi i
casi lorganismo reagisce alle varie sollecitazioni con lo stress, in modo specifico, secondo la propria
costituzione e il proprio temperamento, e in modo non specifico. Le reazioni aspecifiche sono
proporzionali alla quantit dello stress. Quelle specifiche dipendono invece dalla qualit, anche se di
scarso rilievo oggettivo; da esse dipender la cosiddetta scelta dellorgano.
Da questa breve disamina risulta che, pur essendo ancora assai lontani dallaver compreso appieno il
processo che porta alla formazione di malattie psicosomatiche, molta strada stata fatta per cominciare a
capire i meccanismi patogenetici e cercare di elaborare idonee strategie terapeutiche.
I livelli dindagine che attualmente vengono effettuati sul malato psicosomatico riguardano da vicino
anche la grafologia.

Il nostro modello
Dopo anni di studi e di applicazioni della grafologia alla medicina psicosomatica siamo arrivati a nostra
volta a formulare una teoria che in parte comprende le teorie di Bahnson della cosiddetta bilancia
psicosomatica, in parte recupera alcuni concetti introdotti dalla Dunbar, ma soprattutto si affianca alle
teorie di Pancheri dellattivazione emozionale e della programmazione di malattia.
Il concetto di malattia non assolutamente disgiunto da quello di salute, intendendo per questultima lo
stato di armonia che ogni persona sente di possedere in determinate situazioni o fasi della propria
esistenza.
Esiste un solo tipo di predisposizione psicosomatica, che ci accompagna fin dalla nascita ma che resta
silente fino a quando le componenti costituzionali non entrano in conflitto con lambiente circostante. Si
potrebbe dire che si nasce gi malati!
quindi la costituzione a dare la predisposizione alle varie malattie, attraverso la trasmissione
ereditaria. Esistono poi, come si detto, le interferenze esterne che vanno a interagire positivamente o
negativamente con la struttura, producendo reazioni che potrebbero essere prevedibili. Queste
interferenze sono dovute a:
cultura;
esperienze personali.
La cultura favorisce lo sviluppo di determinate malattie che sono la sua espressione pi o meno diretta.
Valga come esempio lobesit nelle societ cosiddette sviluppate. Le esperienze personali, quali incontri
significativi con persone nella scuola o sul luogo di lavoro, eventi particolari, sono a loro volta elementi
scatenanti che indirizzano lorientamento patologico e danno luogo al sintomo.
La psiche una specie di porta dentrata per ogni malattia che origini interiormente (diatesi, malattie
ereditarie, predisposizioni, eccetera) o che trovi le proprie cause allesterno (malattie infettive, traumi,
intossicazioni, e cos via). Essa agisce come una sorta di trasformatore nei confronti delle cause
producendo poi la vera e propria malattia.
Esiste e permane per tutta la vita un rapporto inversamente proporzionale tra psiche e soma, tra malattia
psichica e malattia fisica.

Allaumentare del disturbo psichico si riduce proporzionatamente il rischio di malattia fisica e viceversa.
Alla luce di quanto abbiamo detto si pu essere malati di ulcera senza avere alcuna lesione allo stomaco,
si pu essere ipertesi senza che la pressione superi i valori di normalit. La malattia per pu anche

manifestarsi in modo conclamato, con tutto il corteo di sintomi descritti dalla medicina classica. noto
che la guarigione di unulcera peptica non certamente data dalla scomparsa della lesione allo stomaco o
al duodeno, bens dalla risoluzione della problematica psichica che ne sta alla base; altrimenti il rischio
di questa o di unaltra malattia permane intatto.
Per poter individuare tempestivamente un sintomo o una malattia psicosomatica, prima che sia
conclamata, possiamo utilizzare, insieme con altri strumenti dindagine, anche il test di scrittura.
La grafologia esplora e diagnostica la struttura completa della personalit, individuando:
predisposizioni;
strutture nevrotiche;
situazioni di rischio psicosomatico;
malattie psicosomatiche in atto.

Temperamenti e psicosomatica
Predisposizione alla somatizzazione significa che, se non si rispettano le caratteristiche individuali
innate, pu venire compromessa la funzionalit o lintegrit di un organo o di una struttura, presa come
bersaglio di elementi nocivi.
La somatizzazione avviene se il soggetto non trova modo dimpiegare bene le proprie potenzialit o di
scaricare leccesso di energia accumulata.
Quando si parla di temperamenti si fa, giocoforza, un salto nel passato, poich attualmente le teorie
umorali o caratterologiche sono oramai in disuso. Ma questo passato non tutto da buttare poich alcuni
elementi di queste teorie sono validi ancora oggi, specie per la prevenzione e la diagnosi precoce di
malattia. Non si vuole ripristinare una medicina medievale, ma, come per ogni scienza, occorre tenere ci
che di buono stato scoperto a servizio delluomo.
Non sar certamente lindividuazione del temperamento o dellinsieme di pi costituzioni a permetterci
di diagnosticare e guarire, per la conoscenza del tipo di temperamento consentir di rispettare i ritmi, le
tendenze e le caratteristiche di base di un soggetto che resta sempre e comunque unico e irripetibile. In
questa sede verranno presi in considerazione gli aspetti psicosomatici dei seguenti temperamenti:
linfatico, bilioso, sanguigno e nervoso.

Il linfatico
Come nota dominante il linfatico si esprime attraverso un comportamento i cui ritmi biologici rendono
lento il procedere, posato il cammino, calma la parola.

Comportamento
Il soggetto ha bisogno di tempi lunghi per poter esprimere al meglio le proprie potenzialit e attivare la
propria energia. I suoi gesti calmi mettono in evidenza la generosit e lapertura verso il prossimo,
sempre per come dipendenza e bisogno di appoggio. come se egli richiedesse costantemente
allambiente di nutrirlo con pozioni affettive per saturare una fame continua di gratificazioni. Solo in tal
modo egli riesce a sentirsi soddisfatto e rassicurato, diversamente potrebbe manifestare atteggiamenti
reattivi.

Reazioni
Tipiche di questo temperamento sono lapatia, linsoddisfazione e il disimpegno sociale che inducono
alla regressione, al disinteresse e alla staticit.

Predisposizioni costituzionali
Il soggetto predisposto allobesit, adiposit (per la donna anche cellulite) e alla caduta precoce dei

capelli.

Suggerimenti
Vanno rispettati i ritmi lenti che la natura impone a questi soggetti e, fin da piccoli, occorre seguirli in
modo particolare per quanto concerne leducazione alimentare.

Segni grafologici
La scrittura di chi possiede un temperamento linfatico o, per Moretti, di cessione caratterizzata da un
gesto curvo, da una forma grande delle lettere, da un andamento adagiato sul rigo di base, da una velocit
lenta e da un tracciato molle e senza ritmo. Segni accessori sono gli addossamenti fra le lettere, lo scarso
spazio lasciato tra le lettere e le parole, e un oscillare disordinato della scrittura.

Il bilioso
Il bilioso si caratterizza soprattutto per la forza durto e la resistenza alla fatica.

Comportamento
Ambizioso e volitivo, il bilioso tende a finalizzare il proprio potenziale verso posizioni di rilievo, per
ottenere sicurezza e rafforzare il proprio Io, assumendo anche atteggiamenti prevaricatori. Iperattivo, non
tollera persone lente o ponderate e pu quindi avere difficolt a entrare in relazione con altre persone.
La necessit costante di dominio non gli permette di riconoscere i propri torti e lo rende inflessibile sui
propri punti di vista. un buon organizzatore e un curioso esploratore. Ha per bisogno, come fonte di
sicurezza, di accentrare tutto nelle proprie mani, e in caso di fallimento, potr presentare reazioni
incontrollate.

Reazioni
soggetto a scatti improvvisi dira, che si manifestano con rossore o pallore del viso. Difficilmente
riesce a perdonare ed pi facile che serbi dentro di s il desiderio di vendetta.

Predisposizioni costituzionali
In genere questi soggetti soffrono di disturbi al sistema epatico e digerente, con possibili accessi di

coliche biliari.

Suggerimenti
I biliosi vanno spronati sin da piccoli a qualche attivit di tipo altruistico, come per esempio il
volontariato, affinch possano dar sfogo e investire in modo proficuo leccesso di energie.

Segni grafologici
La scrittura di base di tali soggetti piccola, con assi repentinamente piegati tra di loro e frequenti
spigolosit alla base degli occhielli. Il rigo di base assai lineare, con le aste delle lettere maggiori
rettilinee e con spazi abbondanti tra le parole.
Segni accessori sono la tendenza a staccare tutte le lettere, a completare le parole con ricci a uncino
rivolti allindietro e la rigidit dello scritto.

Il sanguigno
Si caratterizza per una grande disponibilit, come se volesse abbracciare il mondo per possederlo, una
pacifica gioiosit e unattiva partecipazione.

Comportamento
Vivaci e attivi, i sanguigni si mostrano benevoli nei confronti dellambiente, anche per la necessit di
sentirsi protetti.
Sono in genere persone piuttosto loquaci, che ben si adattano a situazioni diverse. I rapporti risultano
privi di invidie e gelosie.
Il loro modo di esprimersi pu essere a volte inteso come un comportamento infantile a causa
dellimpulsivit e dellimmediatezza.
Mal sopportano ambienti chiusi e austeri, e disdegnano mansioni troppo sedentarie. Se per lambiente
non li ricompensa con apprezzamenti, possono cadere in preda ad agitazione.

Reazioni
Sono possibili tensioni notevoli, agitazione e scatti di aggressivit imprevedibili ed esplosivi.

Predisposizioni costituzionali

Possono passare facilmente da uno stato di gioia e gaiezza a uno caratterizzato da umore nero e
aggressivit.

Suggerimenti
Nellet della crescita vanno aiutati a contenere lespansione di s per meglio gestire lemotivit e
laffettivit.

Segni grafologici
La scrittura si presenta con buona pressione sul foglio, con un gesto veloce e spedito, con una direzione
tendente verso lalto, cio ascendente e con uninclinazione costante verso destra. La forma pu essere
sia angolosa sia curva.
Segni accessori sono unoccupazione dello spazio abbondante, scosse repentine che lasciano macchioline
lungo il tratto, tagli delle t eccessivamente prolungati e spazi ridotti fra le parole.

Il nervoso
Il nervoso vive uno stato di continua tensione, in quanto propenso ad approfondire e verificare concetti,
cose e relazioni. LIo pertanto sempre allerta.

Comportamento
Particolarmente ricettivo e attento a tutto ci che gli accade, il nervoso sa elaborare con idee personali
quanto ha appreso.
Possiede ritmi per lo pi fluttuanti che investono tutte le funzioni della personalit, sia intellettive sia
emotive e affettive.
I rapporti sono basati sulla selettivit, non tanto per fattori di gelosia o di rifiuto dellaltro, quanto per il
timore di andare incontro a frustrazioni. Persone del genere possiedono lintuizione sottile dei pensatori.

Reazioni
Questo soggetto facile alle chiusure (per la sua difficolt di adattamento) e pu presentare delle paure

legate al timore dellesproprio.

Predisposizioni costituzionali
Appare predisposto verso tutte le patologie provocate da accumulo di tensione; per cui se lorgano
bersaglio il digerente avremo la predisposizione allulcera, se il sistema cardiovascolare avremo
lipertensione arteriosa.

Suggerimenti
Va da sempre educato ad apprendere tecniche di rilassamento o comunque a vivere molto tempo allaria
aperta.

Segni grafologici
La scrittura abitualmente piccola, molto scorrevole sul foglio fino a presentare degli stiracchiamenti,
con aste rette e pressione sottile, oppure ispessita da accumuli dinchiostro. Pu essere accurata e spesso
si presenta inclinata a destra.
Segni accessori sono i chiaroscuri negli allunghi, spazio abbondante tra le parole e un interrigo ampio o
addirittura eccessivo.

Come si arriva alla malattia


Lo stress psichico o fisico, agendo direttamente o indirettamente sul cervello, pu produrre turbe del
pensiero, dellaffettivit, del comportamento o della vita di relazione. In tal caso si parla di malattia
psichica.
Il sistema nervoso e lapparato mentale hanno il compito di salvaguardare lindividuo dallo stress
negativo tramite complesse funzioni di segnale dallarme e di difesa che segnalano la presenza di
situazioni pericolose e cercano di padroneggiarle. Quando la situazione resta in equilibrio si parla di
salute, in caso contrario entrano in azione sistemi demergenza che sono la spia di uno scompenso
psichico. Lo scompenso si manifester sotto forme diverse, che possibile raggruppare in tre categorie
principali:
le compensazioni o bilanciamenti;
le reazioni di conversione;
disturbi psicosomatici e somatopsichici.

Le compensazioni
Le compensazioni comportano una modificazione della condotta, del comportamento e dei meccanismi
psicologici nellintento di garantire una certa tranquillit mentale, dando per luogo a scompensi fisici.
Rientrano in questa categoria luso di determinate sostanze (alcol, sigarette, droghe, eccetera), le lesioni
autoinflitte (mangiarsi le unghie, scelta di sofferenze corporali, incidenti a motivazione inconscia) e i
disordini legati allalimentazione (mangiare molto, poco, troppo o troppo poco, abuso di lassativi). Si
tratta in questo caso di forme di compensazione remote e inconsce di processi psichici o di
comportamenti di difesa legati a esperienze passate.

Le reazioni di conversione
Le reazioni di conversione sono un altro mezzo per affrontare lo stress. In questo caso idee e concetti
sono espressi in modo analogico e simbolico, per esempio con gesti automatici e apparentemente
inconsci, fortemente collegabili per al vero significato che sottintendono. Se per esempio un desiderio
non accettato a livello conscio, il soggetto pu trasformare questa pulsione in qualcosa che si manifesta
come attivit o sensazione psicosomatica, e che lo protegge da qualsiasi senso di colpa. Si tratta di un
sintomo somatico e non di una vera e propria malattia, tanto che ogni accertamento diagnostico dar
risultati negativi. Queste reazioni sono tipiche dellisteria, ma sono assai frequenti anche in individui che
non presentano gravi scompensi psichici.
Un esempio ci aiuter a comprendere meglio questo meccanismo psicologico. Se nella psiche giace e si
agita una pulsione aggressiva e violenta nei confronti di una persona cara, come per esempio la madre,

possibile che questa spinta distruttiva sia bloccata da un comportamento autoprotettivo come una paralisi
al braccio destro, che sta a rappresentare limpossibilit di agire contro alcuno.
Lo stesso significato hanno anche molti tic nervosi, alcune sordit o cecit isteriche, certe forme
bulimiche o anoressiche, a volte la stipsi e la diarrea, alcune forme di tosse stizzosa.

Disturbi psicosomatici e somatopsichici


Se i sistemi demergenza sopra citati dovessero fallire nel tentativo di garantire serenit alla persona,
lorganismo ne verrebbe ancor pi seriamente danneggiato. Per capire come si possa giungere a una
simile trasformazione occorre fare un piccolo passo indietro nello sviluppo dellindividuo. Fin dalla
nascita ognuno di noi portatore di uno specifico e unico organismo formatosi gradualmente nella vita
intrauterina, dove ha dovuto lottare per poter venire al mondo e vivere quindi autonomamente. Ciascuno
di noi possiede pertanto una struttura ben determinata geneticamente, sulla quale si innestano in seguito
nuovi fattori sia fisici sia psichici, i quali a lungo andare contribuiscono alla formazione della malattia.
La presenza di una situazione di vulnerabilit organica non presuppone per la comparsa di una malattia
vera e propria, se a questa si affianca una vita psichica equilibrata nellet evolutiva. La psiche fa quindi
da parafulmine per tante situazioni organiche negative.

Ciclo psicosomatico
In ogni situazione psicosomatica che si viene a creare possibile individuare un ciclo, da alcuni autori
definito motivazionale, che permette di comprendere alcune possibili evoluzioni dei disturbi
psicosomatici, oltre a garantire la possibilit di interventi mirati.

Il conflitto
La prima fase, il conflitto, quella che parte da un motivo e produce una tensione.
Per motivo si intende qualsiasi impulso, bisogno, spinta o disagio che provenga dal soggetto, come la
fame, o che sia dovuto a cause esterne, come le condizioni climatiche disagevoli o una disapprovazione

da parte di qualcuno. In ogni caso si tratta di situazioni che danno luogo a uno stato di tensione. La
tensione quello stato che si produce quando un oggetto (o, in questo caso, una persona) oppone
resistenza a forze esterne che agiscono su di esso. quindi paragonabile al concetto di stress che, come
vedremo pi avanti, la risposta dellindividuo a una determinata richiesta.

La frustrazione
La seconda fase, quella della frustrazione, caratterizzata dallo stato di disagio, come conseguenza della
tensione dovuta al conflitto, e dalla messa in atto di una serie di comportamenti finalizzati al
raggiungimento della soddisfazione dei bisogni iniziali.
Le cause della frustrazione possono dipendere dal soggetto ed essere quindi:
di natura psichica, legate cio a uno stato di nevrosi o di conflittualit interiore;
di natura organica, dovute quindi a condizioni obiettive, come per esempio la bassa statura o una
condizione di menomazione fisica.
Altri fattori sono:
lambiente familiare o sociale;
lambiente fisico, per esempio un imprevisto che costringa un automobilista a rallentare landatura
mentre si sta recando a un appuntamento di lavoro.
La conseguenza della frustrazione laumento della tensione, il cui grado dipende dalla forza del motivo
e dallintensit e persistenza dello stato di frustrazione. Una tensione moderata risulta spesso positiva in
quanto sollecita il soggetto a una risposta adeguata che, oltre a fargli superare lostacolo, gli permette di
soddisfare il motivo frustrato. Se invece la tensione troppo forte, con perdita del controllo della
situazione, la risposta sar inadeguata poich impedir di superare lostacolo e di soddisfare il motivo.
Il limite oltre il quale la tensione d risposte inadeguate chiamato limite di tolleranza delle
frustrazioni e varia da individuo a individuo o, nella stessa persona, da momento a momento. Superato il
limite di tolleranza si hanno risposte inadeguate come laggressivit o i meccanismi di difesa.

Laggressivit
Laggressivit un attacco contro la causa vera o presunta della frustrazione, e pu essere di almeno tre
tipi:
espressa: ira, rabbia, prepotenza, violenza;
trattenuta: non viene manifestata e pu trasformarsi in autoaggressivit;
spostata: viene scaricata in modo indiretto tramite foga verbale, imprecazioni, sarcasmo,
maldicenze, pettegolezzi, facendo il tifo, o semplicemente trovando un capro espiatorio.
Secondo gli psicanalisti laggressivit diventa patologica quando procura ansia oppure quando, unico
rifugio dalla paura e dallinsicurezza, diventa un atteggiamento permanente. In altre parole quando il
soggetto appare incapace di stabilire rapporti con gli altri se non attraverso lostilit. Si tratta di un

individuo intransigente, che non ammette deroghe ai propri personali parametri di giudizio e non possiede
duttilit n elasticit mentali; sempre pronto alla critica distruttiva, brontolone, polemico, vendicativo
ed soggetto a scoppi dira. Il suo comportamento va dallarroganza alla maldicenza, dallironia al
sarcasmo, dal motto di spirito ripetuto allinsulto. Laggressivit poi, come si gi detto, pu essere
trasferita su altri oggetti o realt, per esempio se viene spostata su unideologia politica o su un gruppo
sociale; pu anche manifestarsi con un costante e tenace atteggiamento di intolleranza verso lautorit,
perch ci si identifica con i pi deboli e con gli oppressi.
Lutilizzo sano della pulsione aggressiva si verifica quando il soggetto rende produttivo il proprio
impulso verso forme socialmente utili e realmente costruttive. In questo caso si parla di aggressivit ben
investita, costruttiva e creativa, fattore indispensabile per la crescita e la strutturazione della personalit.
Grafologicamente laggressivit pu essere individuata e distinta nelle sue varie forme e manifestazioni
con e strema precisione. I principali segni che ci permettono di coglierla vanno comunque suddivisi in
due gruppi:
segni dellaggressivit produttiva: intozzata 1 modo, pressione media, mantiene bene il rigo, curva
media, ascendente;
segni dellaggressivit distruttiva: intozzata 1 modo, intozzata 2 modo, accenti e aste marcati,
allunghi inferiori eccedenti, scrittura pastosa e congestionata, molto angolosa, rovesciata, stentata,
tagli delle t prolungati in avanti, largo tra lettere, firma grande.

I meccanismi di difesa
I meccanismi di difesa sono quei processi psichici subconsci che il soggetto mette in atto per evitare uno
stato di sofferenza interiore e riuscire a vivere adeguandosi alle richieste del proprio Io e dellambiente
circostante. Ne ricordiamo solo alcuni:
la rimozione, che serve ad allontanare dalla coscienza unesperienza frustrante o penosa;
la regressione, che porta lindividuo a riprendere comportamenti del passato che lo avevano reso
felice. Valga per tutti il ricorso al cibo per compensare uno stato di frustrazione, come accadeva
nella fase orale quando la poppata rappresentava un rimedio efficace a ogni malessere;
la razionalizzazione, che si serve di spiegazioni apparentemente logiche e razionali per motivare
una situazione vissuta come reale (mentre solo un vissuto compensatorio del soggetto);
la proiezione, con la quale si attribuisce ad altro (persona o cosa) la colpa delle nostre frustrazioni.
Se la palla finisce contro la rete, per esempio, diamo la colpa alla racchetta da tennis, quando
invece lo sbaglio da attribuirsi alla nostra incapacit.

La soluzione
La terza fase, quella della soluzione, rappresenta il raggiungimento dellobiettivo, vale a dire di ci che
soddisfa il bisogno, e conclude il ciclo motivazionale. I bisogni elementari possono essere soddisfatti
direttamente, mentre per quelli pi complessi la soluzione pu presentare anche grosse difficolt. Per
esempio limpulso alla maternit pu essere risolto prendendosi cura di bambini altrui, lavorando in un
orfanotrofio o ancora occupandosi di psicologia dellet evolutiva. Dopo lavvenuta soluzione, col

raggiungimento dellobiettivo, la tensione si risolve e subentra uno stato di distensione particolare,


caratterizzato da benessere o, paradossalmente, da sintomi quali cefalea, spossatezza o eccessivo bisogno
di sonno.
Ogni ciclo pu ripetersi a distanze differenti. Per esempio il ciclo della fame si ripete regolarmente due o
tre volte il giorno, quello della carriera lavorativa qualche volta nella vita, quella del bisogno di fumare
anche diecine di volte in una giornata.
In ogni caso questi cicli stanno alla base di molte situazioni difficili e, a lungo andare, possono essere la
causa di somatizzazioni.

LAFFATICAMENTO

Lequilibrio psicofisico
Per poter leggere correttamente il linguaggio espressivo del nostro organismo bisogna innanzi tutto
conoscerlo bene.
Noi sappiamo che cos la malattia, conosciamo il dolore, la salute, la gioia e il benessere, ma ci pi
difficile riconoscerne il produttore o lartefice. Gli studi neuropsicologici pi recenti sembrano indicare
che il sistema nervoso abbia una grossa parte nel produrre e conservare lequilibrio psicofisico. Infatti
proprio la neuropsicologia a studiare le ripercussioni che gli stimoli provenienti dal cervello e le
risposte ambientali possono avere sulla nostra salute.
Il sistema nervoso registra, come un terremoto, le temperature ambientali, le reazioni pi o meno
adeguate dellorganismo, e cos ci permette di misurare larmonia, ladattamento, il disadattamento. Uno
dei compiti fondamentali del sistema nervoso centrale appunto quello di filtrare, elaborare, controllare
lesterno affinch le risposte interne siano adeguate allo stimolo e non vadano a ledere, per troppa
sollecitazione o per inibizione, altre parti dellorganismo. Ogni nostro movimento, ogni nostro atto, ogni
nostro modo di pensare viene fedelmente registrato dal sistema nervoso, e pi tale sistema si specializza,
pi diventa delicato il meccanismo e arduo il controllo.
Il contatto con il mondo, il dialogo interiore, vivere in sintonia con i vari aspetti della nostra personalit;
tutto ci favorisce un sano equilibrio psicofisico. Chi non ha percepito la dimensione del proprio corpo
non pu rappresentarlo nella sua integrit fisica e spirituale.

Disegno della figura umana che esprime la corporeit: colore


verde chiaro per labito, marrone per le scarpe, giallo per i
capelli.

Rappresentare azione espressiva, indice di un pensiero creativo. Materia e forma, ancora una volta, si

congiungono, affinch pensiero e percezione materiale, aspetto intellettivo ed emotivo si influenzino a


vicenda e cantino allunisono lintegrit fisiologica che alla base di ogni essere vivente. Equilibrio e
squilibrio dipendono quindi dalle mutue influenze di mente e corpo attraverso la psiche. Una relazione
con il mondo, vissuta con una totale e specifica compartecipazione, pu essere rasserenante o
sconvolgente fino al punto forse di modificare anche la biochimica del nostro cervello, come sembra
avvenire in alcune psicopatie.

Disegno che tende ad annullare la corporeit: figura in


trasparenza, cio non colorata.

Se vero che prendere coscienza delle nostre tensioni muscolari pu avviare un processo di risoluzione
attraverso terapie di rilassamento, ci non deve essere dissociato dalla mente, alla quale possiamo
parimenti chiedere di mettersi a riposo per entrare in sintonia con la natura e con tutta la vita biologica.
Sar questa unesperienza che permetter non solo di trarre vantaggi, ma anche di sperimentare un
viaggio nel profondo di noi stessi e del creato, dove silenzio e fremito, inanimato e animato sono
espressione di una vita che, attraverso ritmi propri, rispetta lequilibrio naturale e cosmico. questo
lequilibrio che dobbiamo cercare per avere corpo e mente sani.
Scrittura in equilibrio dinamico: gesto curvo e fluido, movimentato da unenergia vivace, con buona
gestione e occupazione degli spazi.

La fatica
La fatica pu essere reale o soggettiva e la grafia d un contributo rilevante per individuarne lorigine
soggettiva, dettata dallassillo, o viceversa le cause obiettive legate allaffaticamento fisico.
Chi vive il lavoro come parte integrante della realt, come elemento fondamentale necessario non solo
alla sopravvivenza ma anche allequilibrio della persona, va incontro, dopo le canoniche ore lavorative,
a una sana stanchezza che viene normalmente risolta col sonno. Chi invece vive costantemente in uno
stato di tensione raddoppia lo sforzo, e consuma una quantit eccessiva di energie, che finisce col
prostrarlo. Tale affaticamento fondato sullassillo, sulla sensazione di sovraccarico, di superlavoro, ed
dettato da fattori emozionali che amplificano lo stress in modo soggettivo e rendono lattivit
lavorativa, sia materiale sia intellettuale, pesante. La fatica quasi sempre dovuta a un conflitto tra una
sensazione interiore di impotenza, di snervatezza, di fragilit e lambiente esterno, che richiede di
sottoporsi a continue prove.
Laffaticamento quasi sempre associabile a tratti regressivi della personalit, espressione della
sconfitta di un ideale, ossia di una valorizzazione di s superiore alla realt, oppure di una tendenza
autopunitiva. una sorta di difesa che mette in guardia il soggetto e lo spinge a prendere coscienza delle
cause della stanchezza psichica.
La scrittura pu aiutarci a conoscere pi a fondo la nostra struttura psichica e a organizzare di
conseguenza la nostra esistenza. Se sappiamo valutare la nostra energia possiamo dosarla in modo da
evitare inutili dispendi di forze. Il soggetto che possieda una resistenza energetica di tipo fragile, anzich
abbattere lostacolo, potr scegliere di aggirarlo, ottenendo nondimeno lo stesso risultato. Inoltre la
scrittura aiuta a:
misurare la resistenza di fronte a un insuccesso;
valutare la propria tendenza agli sbalzi dumore;
individuare uneventuale predisposizione alla depressione.

I principali segni grafologici della scrittura da affaticamento sono:


rigo molto discendente;
pressione sotto media;
andamento incerto della pressione che appare non omogenea;

disordine nello scrivere;


curva sopra media;
tratti diritti verso il basso, in fine di parola.

Lo stress
Definizione
Secondo la definizione fornita da Hans Selye negli anni Trenta, lo stress un insieme di fenomeni
fisiologici e psicologici che costituiscono la risposta non specifica dellorganismo a ogni richiesta
effettuata su di esso.
La vita di ognuno di noi costellata da una pi o meno lunga sequela di fatti, episodi, incontri, situazioni,
ma soprattutto cambiamenti: uno sbalzo di temperatura, un cambio di abitudini alimentari, un trasloco, un
passaggio di grado sul lavoro, una disgrazia, una perdita, sono tutti fattori che stimolano lorganismo a
una risposta di stress che e deve essere la pi vantaggiosa per riuscire ad adattarsi alle nuove
condizioni.
Lo stress, in questo caso, un aspetto particolare della sindrome generale dadattamento.
Secondo Lazarus, docente di Psicologia allUniversit di Berkeley in California, la risposta relativa
non tanto agli avvenimenti in s quanto al modo in cui viene valutato lavvenimento dal singolo soggetto:
linizio di un impiego, per esempio, pu essere stressante non tanto per le difficolt incontrate, quanto
perch il soggetto avverte che le sue capacit personali sono poste sotto giudizio.

La risposta di stress
La risposta di stress, che nasca sia dalla necessit di adeguarsi a un cambiamento, sia dalla reazione a
una minaccia, segue in ogni caso regole abbastanza precise. Esaminiamo innanzi tutto le diverse fasi di
risposta.

Fase dallarme
Nella fase dallarme la risposta allo stressor proveniente dallambiente si manifesta con modificazioni di
carattere biochimico e ormonale, che predispongono il soggetto alla lotta o alla fuga.

Fase di resistenza
Nella fase di resistenza lorganismo si organizza in senso difensivo visto il persistere dello stimolo
nocivo.

Fase desaurimento
Nella fase desaurimento avviene il crollo delle difese e lincapacit ad adattarsi ulteriormente agli
stressor.
Di per s quindi lo stress non una risposta necessariamente patologica, bens un meccanismo
dadattamento. Sar la ripetuta, costante e intensa azione degli stressor a rendere inefficace tale

adattamento e a produrre una situazione patologica.


La risposta di stress segue inoltre percorsi abituali su base ormonale e nervosa, che vengono definiti assi
dazione.

Asse nervoso
Il primo asse lungo il quale avviene una risposta di stress quello nervoso, rappresentato soprattutto dal
sistema nervoso simpatico e dalla porzione midollare del surrene. Grazie alla liberazione di
catecolamine viene avviata una risposta adeguata, cio tale da mettere lindividuo in grado di affrontare
levento in modo rapido e sicuro.

Asse endocrino
Il secondo asse quello endocrino, costituito soprattutto dalla porzione corticale dei surreni.
Gli ormoni corticosteroidi (il principale dei quali il cortisone) sono stati qualificati adattivi proprio
perch apportano le modificazioni necessarie ad affrontare le incombenze e gli imprevisti.
Di fatto catecolamine e cortisone danno tono allorganismo. Un grado ottimale di stress rende meno
sensibili alla monotonia, affina la capacit di concentrazione, dattenzione e di discriminazione percettiva
e agisce sullapprendimento e sulla memoria potenziandone le capacit.
Lo stress quindi, contenuto entro certi limiti, si dimostra estremamente utile, tanto da venir considerato
come il sale della vita.
Il continuo ripetersi di elementi stressanti conduce invece a unattivazione psicofisiologica esagerata e,
col tempo, alla comparsa dei cosiddetti campanelli dallarme, alla caduta delle difese immunitarie e a
vere e proprie malattie.
La funzione primaria di difesa, messa in atto dal sistema endocrino e da quello nervoso, di tentare di
allontanare lorganismo dallo stimolo pericoloso oppure di organizzare sequenze di attacco per eliminare
laggressore. Nelluomo questi comportamenti si sono specializzati producendo strategie sempre pi
raffinate che permettono, per mezzo dellapprendimento, un adattamento sempre maggiore.
Quando si verifica una condizione di blocco comportamentale prodotto dallimpossibilit di allontanare
o eliminare lo stimolo stressante, il programma di stress si mantiene costantemente in movimento e
aumenta in modo anomalo, sia per intensit sia per durata, lattivazione dei vari sistemi biologici. Questa
condizione definita distress cronico e a lungo andare produce malattie psicosomatiche.

Il blocco comportamentale
Il blocco comportamentale pu verificarsi per:
mancata identificazione dello stimolo stressante. quindi dovuto a un errore di valutazione o alla
natura ambigua o mascherata dello stimolo stesso;
impossibilit di eliminare lo stressor o di allontanarsi da esso. il caso, per esempio, del lavoro,
che non pu essere eliminato tout court; per ovvi motivi di sopravvivenza, anche se rappresenta un
fattore di stress;

incapacit di programmare e di attuare qualsiasi tipo di attivit finalizzata. Se il comportamento di


attacco e fuga viene considerato come altamente pericoloso per s o per altri, viene annullato e pu
allora subentrare uno stato di sottomissione o di autoaggressivit. Un esempio dato dalla rottura di
un rapporto sbagliato e nevrotizzante a causa della presenza di un Super-Io oltremodo rigido che
impedisce ogni soluzione liberatoria.

Il blocco totale o parziale


Il blocco totale o parziale della risposta emozionale non si verifica invece al livello della risposta
comportamentale, ma ci che viene a mancare lattivazione stessa del sistema emozionale (la cosiddetta
alexitimia, cio la mancanza di emozioni manifeste). Il soggetto non in grado di esprimere ci che
prova con adeguate manifestazioni gestuali ed espressive del volto e del corpo, che appaiono anonimi e
inespressivi. Si tratta in genere di soggetti appartenenti alle cosiddette famiglie psicosomatiche.
Lambiente familiare, laria psicologica che si respira, gli atteggiamenti usuali sono di per s fattori che
aumentano il rischio di malattie psicosomatiche.

Come gestire lo stress


Quando tutte le strategie falliscono il soggetto entra nellarea di rischio psicosomatico, il cui primo
segnale rappresentato dallansia.
Si parlato di conoscenza e ora affronteremo il problema di come la scrittura sia in grado di segnalare lo
stress e permettere quindi di porvi rimedio.
Lo stress in quanto stato tensivo pu alterare determinati comportamenti. Come un pezzo di metallo si
romper, se sottoposto a continue sollecitazioni, cos lorganismo o la psiche, se messi a dura prova per
un tempo non abituale, risponderanno con sintomi caratteristici: stanchezza, nervosismo, irritabilit,
ansia, cefalea e cos via. Anzich prendersi una pausa, a volte si pensa di poter neutralizzare tale
situazione aumentando il carico di lavoro e cos, nelliperattivit, si innesca una fuga per nulla salutare.
Allo stesso modo, di fronte a un adolescente stressato, il primo pensiero che sia pigro, per cui lo si
stimola a impegnarsi sempre di pi con ripetizioni e attivit extrascolastiche, con il solo risultato di
aumentarne lo stress. Il soggetto trova a volte una sosta solo apparentemente salutare nella fuga. Il calo di
rendimento scolastico o la diminuzione della memoria sono spie indicative di tale stato.
Le emozioni giocano un ruolo importante nelleconomia della nostra salute. Non basta modificare il
proprio comportamento con il solo intervento della volont, ma bisogna agire anche sui fattori emotivi.
Esaminare la propria routine quotidiana e cambiare ci che pu essere fonte dansia consigliabile per
stabilire ci che veramente importante ed eliminare ci che non lo .
La programmazione necessita di calma mentale e di una visione aperta e libera della vita.
Mirare al miglioramento di s certamente utile e positivo, ma cercare di essere perfetti produce solo
stress, ansia e frustrazioni.

I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE

Lo stadio orale
Prima di affrontare le patologie della nutrizione occorre fare una premessa relativa allo sviluppo
psichico nei primi anni di vita, fondamentale per comprendere il perch dellinsorgere di somatizzazioni
nellet adulta, collegabili a fenomeni lontani nel tempo.

Gli stadi pregenitali


Nei suoi primi studi Freud sostiene il primato della genitalit e fa risalire ogni disturbo psichico a
distorsioni nella sfera sessuale. Anche il rapporto madre-figlio interpretato come una manifestazione di
soddisfacimento sessuale: il succhiare del bimbo satura quanto lessere succhiata della madre. A seconda
di come viene vissuto, tale rapporto pu sfociare nellincesto psichico, nellambivalenza amore-odio
oppure in una crescita affettiva equilibrata.
Freud suddivide la fase iniziale della vita in tre momenti: orale, anale e fallico, durante i quali la
sessualit prevalentemente autoerotica, essendo vissuta sulla base di un narcisismo primario, ossia
senza la differenziazione tra oggetto e soggetto, tra s e fuori di s. Nello stadio orale, che occupa il
primo anno di vita, il bambino sperimenta il contatto fisico e psichico con il seno materno, fonte di
piacere e di soddisfacimento. Durante questo stadio la zona erogena quella della bocca e dei suoi
annessi: labbra, palato, lingua, ghiandole salivari, arcate dentarie, eccetera. Succhiare, leccare e poppare
sono le prime espressioni della pulsione sessuale. Il bimbo in questo stadio vive tutto in funzione di s, e
loggetto non distinto dal soggetto. Nella fase orale il bambino impara inoltre a produrre piacere a
seconda del proprio bisogno e a prolungare tale soddisfazione tramite oggetti sostitutivi esterni, come il
ciucciotto, o parti del proprio corpo, come il pollice portato alla bocca.
Tale relazione comporta la dipendenza passiva o attiva: se loggetto buono, viene assimilato con
soddisfazione; avremo quindi il processo dellintroiezione; se cattivo, viene rifiutato e avremo quello
della proiezione. Introiezione e proiezione condizioneranno in qualche modo tutta la vita.
Il bambino normale passer dallo stato di non differenziazione agli stadi successivi allorch comincer a
dare forma alla propria individualit attraverso la percezione di s e del mondo esterno. Se invece
continuer a rapportarsi con loggetto secondo le modalit apprese nella fase orale, ovvero inghiottendo
ci che ama e amando solo ci che pu inghiottire, il suo amore sar distruttivo. Lamore orale infatti un
bisogno primario e si estingue subito dopo la gratificazione.

La scrittura
La scrittura registra, in una sorta di memoria grafica, tutto ci che accaduto a livello intellettivo,
emotivo e affettivo.
Cos, per esempio, essa segnala come sono stati vissuti gli stadi orale, anale e fallico nei primi anni di
vita. La grafia delladolescente e delladulto che non abbiano superato tali stadi esprimer la fissazione
presentando un gramma scritturale che nella curvit eccessiva denuncia legocentrismo orale, nella
restrizione degli occhielli lanalit e nella non differenziazione della scrittura o nellesasperazione di

alcune lettere il complesso edipico.


La scrittura sar caratterizzata da gesti inermi e priva di spinte evolutive.

Le due fasi delloralit


Lo psicanalista tedesco Karl Abraham (1877-1925) suddivise lo stadio orale in due fasi: quella passiva e
quella attivo-aggressiva. La prima deriva dal piacere autogratificante del succhiare; la seconda coincide
con la dentizione. Il bisogno di mordere frutto di esperienze frustranti dovute alla sensazione di perdita
e di abbandono. Questi due momenti di oralit imprimeranno tratti differenti nel carattere e nel
comportamento, anche se raro riscontrare tipi puri, almeno dal punto di vista grafologico.

Oralit passiva
Struttura una personalit dipendente dallambiente, insicura di fronte alle scelte, egocentrica e narcisista.
La scrittura presenter i seguenti tratti:
curva eccessiva: rapporto simbiotico con lambiente;
pressione sotto media: mancanza di sicurezza nellaffrontare gli ostacoli;
adagiata e aritmica: mancanza di reattivit agli stimoli vitali;
accartocciata: regressione dellIo;
attaccata tra lettere: incapacit di stabilire un rapporto che non sia egocentrico;
largo tra lettere: recettivit passiva;
calibro sopra media: sentimento ipertrofico dellIo;
allunghi rattrappiti: smorzamento degli impulsi e degli ideali.

Oralit attiva con modalit aggressiva


Lorganizzazione dellIo rimane dominata dal principio del piacere, dal senso di onnipotenza e dal
bisogno di aggredire mordendo tutto ci che appare difficoltoso da superare.
La scrittura presenter i seguenti tratti:
curva sopra media: rapporto simbiotico con lambiente;
angoli sparsi: suscettibilit dellIo;
pressione sopra media: predilezione per lo scontro provocato;
maiuscole molto ampie: onnipotenza;
pendente: sadomasochismo.

Scrittura con oralit attivo-passiva

Natura debole (scrittura molto curva), perch presa dal proprio Io, e narcisista (accartocciata e accurata),
perch in contemplazione della propria immagine e preoccupata della forma.

Scrittura con oralit attivo-aggressiva

Non pi in uno stato simbiotico con loggetto damore, ma ha conservato un atteggiamento quasi
polemico (largo tra le parole, aste rette e allungate) che pu essere legato a quel bisogno di mordere
tipico delloralit aggressiva (scrittura ascendente, stentata, disordinata, con ricci). Lorganizzazione
dellIo in questo stadio dominata dai sensi di onnipotenza (asole gonfie e maiuscole troppo grandi) e la
madre diventa quellIo esterno frustrante sul quale viene proiettata la realt.

Scrittura con oralit passivo-aggressiva

Spiccano il narcisismo (scrittura molto curva, circoletti sulle i), legocentrismo (stretto fra le lettere e
stretto tra le parole), note di aggressivit (tagli t marcati e pressione forte), ambivalenza di rapporti per
la difficolt di differenziare i propri bisogni da quelli altrui e ansia (addossata).

La psicologia della funzione nutritiva


Ricevere il cibo il primo atto e contatto sociale che luomo sperimenta e dal quale trae gratificazione,
per lo meno nella fase iniziale della vita, quella dominata dal principio di piacere. Solo quando
interviene il rapporto con lambiente esterno e il principio di piacere si evolve gradualmente in principio
di realt, il bambino potr anche rifiutare il cibo e quindi scegliere.
Il cibo assume pertanto una fondamentale importanza emozionale nel bambino e in genere nelluomo, che
non mangia solo per vivere ma anche per stare con gli altri, comunicare, avere uno scambio, eccetera.
I casi di squilibrio nei confronti del cibo possono essere distinti in due quadri clinici opposti ed estremi,
tra i quali, come per molte altre situazioni patologiche, sta la normalit.
A un estremo sta lobesit e allaltro lanoressia, ma fra luna e laltra troveremo liperfagico (chi pur
ingerendo quantit eccessive di cibo non riesce a ingrassare), il buongustaio, il patito della dieta,
lamante della linea, eccetera. Sono tutte forme di disturbo dellalimentazione, non solo fisiche ma anche
psichiche.
Analizzando gli estremi potremo capire qualcosa anche delle forme intermedie.

Lanoressia nervosa

Breve quadro clinico


un disordine caratterizzato da una percezione alterata del proprio corpo e da uno stato ansioso dovuto
allaumento di peso. Si manifesta con anomalie nellalimentazione, marcata perdita di peso e assenza
parziale o totale di mestruazione nelle donne.
La malattia colpisce in modo particolare le ragazze e solo il 5-10% dei maschi. Lesordio avviene
generalmente nellet adolescenziale e pi raramente nella pubert o nella giovinezza avanzata.
Il decorso pu presentarsi lieve, grave o addirittura pericoloso per la vita nel 2-3% dei casi.
Il primo sintomo della malattia la preoccupazione per il peso corporeo, anche se il soggetto si presenta
normale o addirittura magro; spesso infatti latteggiamento nei confronti della malattia di negazione
della stessa, tanto che difficilmente gli anoressici si rivolgono al medico, ma pi spesso vi vengono
accompagnati dai familiari preoccupati.
A volte questa malattia si accompagna alla bulimia; assisteremo allora alla tendenza allassunzione
smodata di cibo, seguita da vomito indotto e dalluso di lassativi e diuretici.

Personalit
caratterizzata da meticolosit, concentrazione, ambizione e voglia di successo. In genere lanoressico
vive in modo travagliato, e per lo pi inconscio, la conquista della propria identit, dellautonomia, il
desiderio di nuovi equilibri di esistenza.
Spesso vi una marcata tendenza ad adeguarsi passivamente alle varie situazioni, accompagnata da senso
di incapacit e dinadeguatezza paralizzanti. Si quindi in presenza di uno scarso senso dindipendenza e
di un sistema affettivo assai vulnerabile.
Il grave deficit di autonomia pu indurre a ritenersi del tutto incapaci di cambiare alcunch della propria
esistenza.
Sensibilissimi alle critiche, suscettibili alle osservazioni, tormentati dalla preoccupazione di non essere
sufficientemente amati, di deludere, di non essere abbastanza buoni o bravi, questi giovani tendono a un
certo punto a cedere, abbandonando la lotta per ritirarsi in unesistenza appartata e assurda.
Ci nonostante essi appaiono spesso come degli iperattivi nel tentativo di nascondere anche a se stessi
lansia e la depressione che li attanagliano e impediscono loro di vivere con serenit.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e, di conseguenza, del comportamento dellanoressico sono:
timidezza e scarsa autostima;
desiderio di dominio sul mondo;
struttura mentale rigida;

scarsa spontaneit nei rapporti;


inibizione dellespressivit emotiva;
bisogno di affermazione unitamente a scarso senso dindipendenza;
suscettibilit alle critiche.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico, tale situazione clinica pu essere descritta come la non accettazione
della propria identit. Nelle donne spesso ci legato al processo didentificazione con la madre, che
viene vissuto in modo conflittuale. Le relazioni intrafamiliari sembrano infatti giocare un ruolo assai
importante nellinsorgenza di questo comportamento patologico.
Il ruolo effettivo dellanoressica viene generalmente determinato dagli altri membri del nucleo familiare
e spesso non corrisponde a un reale desiderio della ragazza, bens alle aspettative della madre, la quale
proietta sulla figlia problematiche personali non risolte. Non di rado infatti queste ragazze conseguono
eccellenti risultati a scuola, obbedendo cos alle richieste, manifeste o celate, delle madri.

La scrittura dellanoressico
La seguente scrittura appartiene a una donna di 29 anni, da 10 affetta da anoressia in forma lieve, con fasi
di recrudescenza soprattutto prima della nascita del figlio, che ora ha 4 anni. Laureata, ex insegnante di
lettere, attualmente non lavora.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: rovesciata, intozzata 1 modo, ricci, molto curva,
inanellamenti, largo tra le lettere sotto media, aste rette.
La scrittura dellanoressico si presenta abitualmente molto tonda, mollemente adagiata sul rigo di base, a
volte ascendente, cio con tendenza a salire verso lalto, sulla destra del foglio. Qualche volta sono
presenti, in fine di parola, dei tratti slanciati verso lalto, perch lenergia non viene incanalata e vi
dispersione nel mondo del fantastico.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e

indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: fluida, sinuosa e contorta, largo tra lettere sotto media, largo tra parole sotto media,
assenza di ricci.

La bulimia nervosa

Breve quadro clinico


La bulimia una forma in stretta connessione con lanoressia, di cui rappresenta in certo qual modo il
contraltare (o laltra faccia dello stesso problema). Essa caratterizzata da episodi ricorrenti di
ingestione smisurata di cibo, durante i quali il paziente sperimenta la sensazione della perdita di
controllo sulla saziet e regolarmente si provoca il vomito, ricorre a lassativi e/o diuretici o segue
rigorosissime diete per annullare gli effetti delliperalimentazione. Una variante di questa forma che ci
interessa pi da vicino dal punto di vista psicosomatico lobesit. Con essa si intende una situazione
nella quale il peso corporeo superi di almeno il 20% il peso ideale relativo al tipo di corporatura.

Schema per la valutazione della massa corporea

Unite con un righello la vostra altezza in metri (riga verticale di sinistra) con il vostro peso in chili (riga
verticale a destra). Il punto dincontro della linea tracciata col righello con la riga centrale indicher la
fascia nella quale si colloca il vostro peso (sottopeso, normale, sovrappeso e obeso). Tale riga centrale
rappresenta lindice di massa corporea (IMC) ottenuto dividendo il peso in chili per il quadrato della
statura in metri.
Lobesit nelladolescenza piuttosto problematica. Se un ragazzo presenta una lieve eccedenza
ponderale allinizio della pubert, probabile che da adulto diventi obeso; la frustrazione di essere
sovrappeso lo spinger infatti a condurre una vita sedentaria e appartata. I genitori di solito sono

iperprotettivi o affettivamente assenti e possono cos subdolamente incoraggiare la sovralimentazione nel


figlio.

Personalit
Gli obesi, come del resto gli anoressici, non sanno valutare la saziet e quindi anche la sensazione di
fame. Le ragioni di ci sono ancora da riferire al rapporto tra madre e figlio nella fase orale della
crescita, ovvero ai primi anni di vita. La fame rappresenta per loro una fonte indiscussa di sofferenza e
angoscia che si pu mettere a tacere solamente ingerendo del cibo in quantit adeguata. Chi ha gi
sperimentato la fame tender a esasperare limportanza di tale sensazione sgradevole e ogni qualvolta si
ripresenter una situazione di disagio affettivo, ripeter questa sorta di rito autogratificante.
Nellobeso il cibo viene quindi utilizzato in maniera inadeguata ed esagerata, nellillusione che
lingestione di alimenti possa risolvere tutti i problemi dellesistenza. Occorre tuttavia tenere presente
che tanto lobesit quanto lanoressia assicurano al contempo una parziale riduzione della tensione
interiore del soggetto e possono quindi in qualche modo essere considerate meccanismi compensatori o
di conversione: se rimangono entro certi limiti, riescono anche ad arginare una problematica psicologica
importante, che altrimenti strariperebbe dando luogo a forme nevrotiche o psicotiche.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
dipendenza;
vulnerabilit;
scarsa stima di s;
sensazione di incompletezza di s;
senso di solitudine per carenze affettive;
ricorso a meccanismi ipercompensatori quale un forte senso di superiorit;
depressione latente;
inerzia, pigrizia mentale e comportamentale;
ansia.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico la situazione clinica dellobeso pu essere descritta come il risultato di
un conflitto tra il forte bisogno di unimmagine positiva di s e la bassa stima legata alla propria
immagine corporea reale. La conseguenza un sottofondo di aggressivit, peraltro non sempre espressa,
che investe poi latteggiamento nei confronti del cibo, con il quale lobeso compensa la simpatia di cui si
ritiene privo.
Secondo le teorie psicanalitiche classiche leccessiva ingestione di alimenti dovuta a conflitti
emozionali inconsci che risalgono alla fase orale dello sviluppo psicosessuale.

La scrittura dellobeso
La seguente scrittura appartiene a una ragazza di 14 anni, obesa fin dalle elementari. secondogenita di
tre sorelle. Esiste una familiarit di obesit per parte di madre.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: curva anergica, assenza del margine sinistro, largo tra parole
sopra media, tagli t spavaldi, lettere molto vicine tra loro, addossata, chiara e leggibile, m ad arco.
La scrittura dellobeso si presenta abitualmente molle, landatura appare stentata, vale a dire con tremolii
e inceppamenti che riducono la scorrevolezza dello scritto; gli addossamenti tra le lettere segnalano la
difficolt nel gestire lo spazio a disposizione a causa di unansia che esigerebbe immediata saturazione.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: pressione media, intozzata 1 modo, largo tra parole sotto media, ordine spontaneo.

I DISTURBI GASTRO-INTESTINALI

Lulcera peptica

Breve quadro clinico


Si tratta di un sintomo pi che di un morbo vero e proprio, in quanto la malattia ulcerosa qualcosa di
assai pi complesso della sola presenza di unulcerazione a livello della mucosa dello stomaco o del
duodeno, esposta alla secrezione acida e di pepsina. Negli ultimi anni la medicina ha compiuto notevoli
progressi nella cura di questo sintomo, a livello di disturbo periferico, ovvero ha ridotto in modo
sensibile la necessit di intervenire chirurgicamente. Tuttavia la vera malattia ulcerosa, che una
sindrome a matrice quasi esclusivamente psicosomatica, non stata considerata con la dovuta attenzione.

Personalit
Lulceroso affettivamente immaturo e particolarmente suscettibile al giudizio altrui. Se si vede opporre
un rifiuto diventa autoaggressivo, in quanto anzich utilizzare la propria energia per risolvere i conflitti,
la inibisce rivolgendola contro se stesso. in perenne conflitto tra il desiderio di affermarsi e la
difficolt a realizzare tale desiderio, per uno stato di costante dipendenza dallambiente (di cui peraltro
cerca il consenso). Tale legame lo vincola affettivamente al bisogno di considerazione e di appoggio,
proprio come avviene nella fase orale dellinfanzia, quando la necessit di essere nutriti impedisce di
separarsi dalloggetto damore, identificato nel seno materno.
Qualora lambiente reprima o non soddisfi le sue esigenze affettive e nutrizionali, lulceroso predilige
situazioni regressive e, come tali, meno frustranti. Da qui il ricorso a surrogati, come il cibo, lalcol, le
sigarette, per calmare la fame affettiva o compensare le carenze.
E se a questa dinamica si sovrappone una situazione di particolare stress, vedremo comparire la disfagia
(dolori legati allassunzione di cibo), i crampi allo stomaco, la dispepsia (difficolt nella digestione) e,
infine, i classici dolori da ulcera.
Si tratta di un soggetto che manifesta preoccupazioni anche di fronte a difficolt di ordinaria routine.
Lansia pu pertanto creare il bisogno di ingoiare, in modo famelico e disordinato, qualunque cibo,
creando le premesse di una cattiva digestione. Tale stato di cose pu essere causa di fastidi, ma
lirritazione della mucosa pu provocare lulcerazione. Nonostante lalterazione sia morfologica,
allorigine vi una dinamica psichica non risolta.
Questi soggetti, proprio perch non hanno superato la fase orale, manifestano esigenze particolari per
quanto riguarda linterazione col proprio partner, e nella relazione intima possono presentare
uniperattivit sessuale che non permette loro di goderne pienamente e in modo soddisfacente.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
suscettibilit di fronte a un mancato riconoscimento;
irritabilit, peraltro difficilmente espressa;

autoaggressivit;
conflitto tra ambizione e bisogno del consenso altrui;
stato di costante preoccupazione;
ansia anticipatoria, ovvero che insorge nellattesa di un evento;
stato di iperattivit, che pu coinvolgere anche la sfera affettivo-sessuale.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come uninterazione
conflittuale negativa tra bisogno di autoaffermazione e desiderio di dipendenza. Il primo legato alla fase
orale aggressiva, quella che coincide con la dentizione, e il secondo alla fase orale passiva.
Al bisogno di mordere, di penetrare, di aggredire si contrappone la voglia di farsi nutrire, di essere
accuditi e coccolati. La risposta del conflitto va ad agire sullo stomaco creando le condizioni per la
formazione della lesione ulcerosa.

La scrittura dellulceroso
La seguente scrittura appartiene a una donna di 42 anni, di professione impiegata. ulcerosa da
parecchio tempo e ogni anno deve ricorrere a cure farmacologiche, in particolare nei cambi di stagione.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: aste molto rette, molto curva, dritta, chiara e leggibile. Va
considerata in questa sede unicamente la classica ulcera peptica a matrice psicosomatica, escludendo
quindi tutte le altre forme, comprese quelle indotte dai farmaci.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: scorrevolezza del gesto, scrittura dritta e morbida, buon equilibrio di larghezze, pressione
media, aste sia rette sia curve, assenza di eccessi.

Lo stadio anale
Lo stadio anale copre un periodo pi ampio di quello orale (dal primo anno di vita fino ai 3 anni).
A questa et il bambino comincia a controllare attivamente il rilasciamento o la contrattura dellano e di
conseguenza a emettere o trattenere il materiale fecale.
In questa seconda fase la zona erogena interessata la mucosa ano-rettale; le pulsioni della libido si
spostano quindi dalla bocca allano.
Espellere e trattenere le feci sono il primo atto piacevole autogestito, indipendente e non soggetto a
interferenze esterne.
A ci subentra inoltre leducazione degli sfinteri richiesta dagli adulti, alla quale il bambino pu
rispondere in modi diversi. Se egli riesce ad appagare le attese dei genitori, di solito viene ricompensato
anche con dei doni. cos che il bambino impara a considerare le feci come strumento di scambio.
Essendo le feci un valore, una fonte di piacere e un bene di scambio, inizialmente egli tende a non
perderle, anzi a recuperarle, atteggiamento definito tecnicamente coprofilia. Ma tale situazione crea
disgusto nelladulto, che inibisce tale tendenza ed esprime invece disprezzo per la coprofilia. Il bambino
impara cos a considerare le feci come qualcosa di sporco, che pu recare offesa, e latto della
defecazione assume un significato spregiativo.
In questo periodo fondamentale il rapporto con la madre, che per non riveste pi il significato di
oggetto unico damore, bens di primo ambiente col quale possibile uno scambio che per ora solo di
materiale fecale, usato per come moneta di scambio. Ricordiamo comunque che la psiche del bambino
soggiace ancora al principio di piacere, e la scelta di gratificare o meno la madre dipende in gran parte
da come essa reagir al comportamento del bambino. Se la reazione sar di disgusto, ci provocher un
ritiro, mentre unesagerata dimostrazione di soddisfazione rischier di fissare il bambino in questa fase.
Sempre secondo lo psicanalista Abraham, anche lo stadio anale si divide in due fasi:
lespulsione, nella quale il piacere ottenuto soprattutto con lemissione delle feci;
la ritenzione-dominazione, dove il bimbo predilige trattenere.
Vedremo come queste due fasi sono fondamentali nel determinare sindromi psicosomatiche diverse.
Nella fase anale i genitori educano il bambino alla pulizia, il che, da un punto di vista sociale, riveste
unimportanza fondamentale. Tuttavia, una cattiva educazione potr scatenare atteggiamenti e
comportamenti anomali nellet adulta, o addirittura forme patologiche. Il bambino di per s non
interessato alligiene proprio perch privo del meccanismo di differenziazione sporco/pulito, che
apprende soltanto con leducazione. Star alladulto non trasmettere al bambino problematiche
igienistiche personali o sciatterie in funzione di unestetica, magari nevrotizzata, o di una libert che
comunica disinteresse.

Il carattere
Le caratteristiche positive di una persona che non abbia superato la fase anale sono: la tenacia,
lostinazione, il senso del dovere e lattaccamento allordine. A quelle negative appartengono invece il
pessimismo e il lasciarsi andare. in questo periodo che nasce e si fissa lambivalenza:
dipendenza/autonomia, bisogno/ rifiuto, femminilit/mascolinit e viceversa.

La scrittura
I segni fondamentali della scrittura sono:
il tracciato rigido;
la pressione ispessita;
loccupazione esasperata dello spazio;
la scrittura rovesciata o pendente;
il riccio istintuale allinizio della parola;
gli occhielli ovali o schiacciati per la presenza di angoli;
i tagli delle t molto appesantiti.
Sono segni pilota, indice di fissazione anale, ma che vanno sempre confrontati con la storia
dellindividuo.

La diarrea cronica psicogena

Breve quadro clinico


La diarrea pu essere la manifestazione organica di una nevrosi, ma la complessit di fattori che
caratterizza questo disturbo lo rende facilmente confondibile con altre sintomatologie organiche. Si
distingue da altre forme morbose per lassenza di lesioni organiche rilevabili con le consuete indagini
cliniche e strumentali. Inoltre la comparsa dei sintomi in corrispondenza di eventi stressanti o traumatici
la conferma della natura psicosomatica di questa patologia. Abitualmente si tratta di ricorrenti accessi
di diarrea, senza apparente motivo, che vengono spesso correlati con unalimentazione errata o con cibi
che possono aver compromesso la normale funzionalit intestinale. In effetti le cause sono di natura
psicologica, ma il soggetto che ne affetto difficilmente se ne accorger senza laiuto di un esperto.

Personalit
caratterizzata da una natura particolarmente sensibile e attenta a tutto ci che succede nellambiente
circostante.
I tratti pi marcati e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono condizionati dalla
natura stessa del disturbo e coinvolgono il mondo delle relazioni.
Gli elementi che caratterizzano questa malattia sono molteplici:
carattere estroverso;
senso di dipendenza impotente;
ipersensibilit;
timore dellautorit;
eccessiva coscienziosit che pu raggiungere la pignoleria;
ansia e sensi di colpa;
risentimenti;
aggressivit di tipo orale.
Queste caratteristiche suggeriscono lesistenza di un conflitto intrapsichico imperniato sul desiderio di
chiedere, ricevere e ottenere.

Dinamica psicosomatica

Il bisogno di dare e ricevere sta alla base di qualsiasi azione.


La diarrea fa la sua comparsa quando il soggetto non riesce a restituire quello che, almeno a suo giudizio,
ha ricevuto.
Lobbligo di restituire comporta spesso preoccupazioni e doveri che creano automaticamente dellansia,
la quale andr a sommarsi a quella gi esistente. Il soggetto che soffre di diarrea cronica compensa a
oltranza la propria problematica con un elemento simbolico regressivo legato allatto dellevacuazione,
che sostituisce il bisogno di azioni reali, di doni e di obblighi verso gli altri.
Pur avendo superato la fase orale, passiva e aggressiva, egli si fissato alla successiva fase anale, della
quale mantiene per, in modo simbolico e rappresentativo, alcune valenze importanti. Cos nella
somatizzazione allintestino ipercompensa un disagio non risolto, legato allatto del dare e del ricevere.

La scrittura del diarroico cronico


La seguente scrittura stata vergata da una donna di 60 anni nella fase acuta della malattia. Il disturbo le
impediva addirittura di svolgere le normali mansioni lavorative, che lavrebbero dovuta portare in giro
per il mondo. Era invece costretta a rinunciarvi e a cercare rifugio nella sicurezza dellambiente
familiare, salvo poi soffrire di questo stato di dipendenza, che non sopportava e andava ad alimentare una
situazione di grave conflittualit anche coi familiari.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: aste a destra, pressione leggera, scrittura impaziente, largo tra
lettere sopra media, dimensione piccola delle lettere.

La scrittura si presenter sostanzialmente tondeggiante negli occhielli, piccola di dimensione, con


pressione assai leggera e stiracchiamenti nelle lettere, a significare unimpazienza legata al fatto che il
pensiero tende a correre pi della mano che scrive.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: calibro sopra media, pressione sopra media, mantiene rigo sopra media.

La stitichezza cronica psicogena

Breve quadro clinico


Si tratta di unalterazione della funzione evacuatoria intestinale, che presenta una netta e costante
riduzione del numero delle defecazioni, con conseguente costipazione intestinale.
La stipsi cronica viene diagnosticata quando lassenza di movimenti intestinali spontanei si protrae per
alcuni giorni nel corso di mesi o anni. Le feci espulse devono inoltre risultare particolarmente dure.

Personalit
Caratteristiche psichiche o tratti caratteriali di questa sindrome sono il pessimismo, il disfattismo, la
diffidenza, la sfiducia negli altri, la sensazione di essere respinti e di non essere amati. Da questo modo
di pensare derivano due atteggiamenti: quello di possesso, e quello di aggressivit e dispregio.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
ipersensibilit e tensione interiore;
intolleranza alle ingerenze altrui e ad ogni sorta di ingiustizia;
ansia depressiva;
smodato amore per lordine;
pignoleria e scrupolosit;
possessivit e controllo, fino allavarizia (fissazione anale);
paura continua di ferire ingiustamente gli altri come formazione reattiva alle proprie tendenze
sadiche;
disprezzo.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come il risultato del tentativo
inconscio di trattenere qualcosa per compensare gli affetti non ricevuti. Tale stato di cose per sempre
legato alla fase anale della crescita, che non stata felicemente vissuta o superata. sufficiente, in questa
delicata fase, la presenza di un abbandono, come unospedalizzazione anche breve, o di un esproprio,
qual la nascita di un fratellino, per dar luogo a una fissazione a tale stadio. La conseguenza sar poi la
realizzazione di un quadro di stitichezza cronica su base psicogena.

La scrittura dello stitico cronico


La seguente scrittura appartiene a un uomo di 48 anni, impiegato alle Poste, che da anni segue una
psicoterapia in quanto ansioso e ossessivo.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: scrittura piccola, assi paralleli, inclinata verso destra, gesto
curato nella forma, tagli delle t prolungati verso lalto.
La scrittura sar particolarmente contenuta nelloccupazione dello spazio e presenter connotati di
pignoleria e di ossessivit come ritocchi e cancellature ripetuti.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: sinuosa, fluida, calibro sopra media, dritta.

Le coliti

Breve quadro clinico


Questo termine riassume due forme assai differenti della stessa malattia: la colite ulcerosa e la colite
spastica. La prima una malattia infiammatoria ulcerativa cronica, non specifica, che insorge a livello
della mucosa dellintestino crasso, pi specificamente nel colon; comporta una grave sintomatologia
caratterizzata da episodi di diarrea ematica, con forti perdite di sangue e di pus, oltre a sintomi generali
di serio malessere, per lo meno durante le crisi.
Non va confusa con la colite spastica o mucosa, comunemente definita intestino irritabile, che invece
un disturbo di tipo funzionale, anchesso di natura psicosomatica ma assai meno grave del primo. La
sintomatologia di questo secondo quadro morboso caratterizzata da fastidio addominale, variabilit
nella frequenza dellattivit intestinale e della consistenza delle feci. A ci si aggiunge malessere
psichico.
In questa sede ci occuperemo esclusivamente della colite spastica o colon irritabile.

Personalit
caratterizzata da un sottofondo dinsicurezza che pu portare il soggetto fino al blocco delle possibilit
espressive e operative a causa dellansia che spesso lo attanaglia. A ci fa spesso seguito un vissuto di
depressione con note ipocondriache, nel senso che il malato tende a ingigantire i disturbi fino a diventare
ossessivo.
Si tratta di persone che non sfruttano appieno il proprio potenziale e sono inibite nellespressione della
personalit, dimostrandosi infantili e persino immaturi. In alcuni momenti si assumono infatti ogni
responsabilit con competenza e professionalit, mentre in altri risultano dipendenti e assolutamente
inaffidabili. Possono quindi passare da atteggiamenti di distacco e di autonomia ostentata ad altri nei
quali cercano continuamente conferme del loro operato.
La forte attenzione per tutto quanto succede dentro il loro corpo il risultato del bisogno di essere
sempre al centro dellattenzione, in modo narcisistico e accentratore. Alla base di tutto ci vi unerrata
strutturazione della personalit nella fase evolutiva della crescita, quando, anzich apprendere le regole
dellautocontrollo e dellautonomia, hanno costruito un Super-Io confuso e disordinato.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
insicurezza diffusa fino al blocco;
ansia;
elementi depressivi con note ipocondriache e ossessive;
conflitto tra potenzialit e messa in atto delle stesse;

immaturit per ambivalenza nel comportamento;


fissazione narcisistica.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come lespressione tipica di
una strutturazione nevrotica della personalit, il che comporta un grande disagio nelle risposte emotive e
affettive, e provoca ansia, a sua volta causa della somatizzazione.

La scrittura del colitico


La seguente scrittura appartiene a una donna di 22 anni, studentessa di Architettura, primogenita, con un
fratello minore di dieci anni. Nei momenti di tensione, per esempio prima degli esami, lamenta seri
disturbi intestinali.

Segni grafologici
I principali segni grafologici sono: oscillare disordinato a destra e a sinistra, addossata fra lettere,
circoletti sulle i, disordine grafico, sovrapposizione fra le righe.

Il colitico scrive abitualmente in modo incerto e insicuro. La fluidit del gesto risulta carente, con
irregolarit nel mantenere lordine delle righe, delle parole e delle lettere. Fanno eccezioni alcuni casi
nei quali prevale un ordine eccessivo, quasi stereotipato, e una notevole cura estetica del gesto.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: intozzata 1 modo, mantiene rigo, essenzialit del gesto, calibro sopra media, ordine.

I DISTURBI CARDIOVASCOLARI

Lipertensione arteriosa

Breve quadro clinico


Il quadro clinico caratterizzato da un innalzamento cronico della pressione sanguigna, senza che siano
presenti cause organiche evidenti e comunque riconoscibili. Viene definita essenziale per distinguerla
da quelle situazioni in cui linnalzamento dei valori pressori dovuto ad altre malattie o cause organiche
diverse.

Personalit
definita dallinibizione e quindi dallimpossibilit di esprimere la propria affettivit, i sentimenti e le
aspirazioni. Ne proviene un che di soffocato, di mal espresso, in quanto lenergia non trova libero sfogo.
Ed proprio la mancata fluidit a innescare meccanismi che a lungo andare rischiano di compromettere
lequilibrio psicofisico. Sembra infatti che lipertensione sia generata da comportamenti aggressivi, da
atteggiamenti costretti e spinte competitive che difficilmente trovano soluzione: la lotta per giungere a un
accordo tra le proprie istanze e il mondo circostante crea uno stato di tensione dellIo.
Inoltre, la societ attuale, che richiede sempre pi efficienza e competitivit, compromette a sua volta
lequilibrio gi precario delliperteso. E ci vale anche per la donna, impegnata com nel cercare una
collocazione nella societ.
Il soggetto in tali condizioni diventa suscettibile e diffidente, privandosi della simpatia, della serenit e
della fiducia di chi gli sta attorno. Laggressivit lo tiene incatenato e non gli permette di riversare
allesterno la carica aggressiva, come un vulcano che minacci leruzione e che invece non esplode mai.
Conoscendo il proprio stato, liperteso tende a evitare i conflitti; ma proprio perch non li risolve, la
tensione si accumula fino a che la pentola rischia di scoppiare.
La personalit delliperteso pertanto contraddistinta da una esagerata inibizione a soddisfare le proprie
tendenze pi naturali, caratterizzate da aggressivit da un lato e dipendenza dallaltro. Poich vivono e
sentono fortemente questa conflittualit, gli ipertesi cercano sempre di evitare situazioni di contrasto e di
opposizione per non sentirsi obbligati a manifestare la loro aggressivit, della quale peraltro sono i primi
ad avere paura.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
tensione psichica;
marcata tendenza alliperattivit, che pu condurre allarrivismo e alla fame di successo e di potere;
perfezionismo volto in parte allautosoddisfazione, ma soprattutto legato alla necessit di evitare
ogni critica;
desiderio di controllo su di s e sullambiente;
tendenza a prendere tutto sul serio;

eccessiva dedizione al lavoro;


condotta basata sulla competitivit;
difficolt a esprimere la propria aggressivit direttamente, se non in modo saltuario e incontrollato;
apparente adattamento, che potremmo meglio chiamare adeguamento con un sottofondo di resistenza;
tendenza a reprimere i propri sentimenti, siano essi aspirazioni, risentimenti, collera o ansia.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come una costante
inibizione di tendenze ostili.

Costanza
La costanza implica che non sono sufficienti episodi saltuari e momentanei di inibizione, dovuti per
esempio a situazioni contingenti, per creare uno stato di ipertensione. Questi potrebbero tuttal pi
provocare momentanei innalzamenti della pressione arteriosa.

Inibizione psichica
Linibizione psichica nasce da unabitudine al controllo e dalla repressione degli istinti aggressivi
nellet evolutiva. Il soggetto ha adeguato le proprie pulsioni alle richieste dellambiente, a scapito di se
stesso. Ma tale forzatura, essendo un meccanismo di difesa inadeguato, ne ha destabilizzato la personalit
generando uno stato ansiogeno.
Nei primi anni della sua vita liperteso ha in genere dovuto subire lautoritarismo della figura paterna e
liperprotettivit della madre. Una simile condizione affettiva genitoriale pu aver influenzato la
formazione del Super-Io in modo conflittuale: da una parte si creato quindi un bisogno di autonomia e di
dominio e dallaltra un desiderio di passivit e di dipendenza. La voglia di dominio, ovvero di scontro
col padre e con lautorit in generale, viene per di solito soffocata per timore dellansia che tale scontro
potrebbe provocare. Tale stato, cronicizzato nel tempo, favorisce linsorgere dellipertensione.

Tendenze ostili
Le tendenze ostili, oggetto di inibizione da parte degli ipertesi, hanno la loro origine nellaggressivit.
Limpulso aggressivo innato e induce ad assalire e distruggere. Quando esso non viene scaricato
direttamente (distruzione di oggetti, competizione, osservazione di scene violente) o sublimato (volont
di potenza), si prover ostilit verso la causa di tale frustrazione.
Se per limpedimento proviene da una o entrambe le figure genitoriali o comunque da qualcuno che
rappresenti lideale affettivo, nasce al contempo anche un senso di colpa che indurr a soffocare
lostilit. La competizione e il dominio saranno pertanto simulati da un atteggiamento remissivo e
cordiale. Tali lupi travestiti da agnelli pagheranno il conflitto con la somatizzazione.

La scrittura delliperteso
La seguente scrittura appartiene a un uomo di 57 anni, laureato in Economia e commercio, di professione
commercialista. Sposato da 26 anni con una donna architetto di 49 anni, ha tre figli: un maschio di 23 anni
e due femmine, una di 20 e una di 11.
Da sei anni in terapia per problemi di ipertensione arteriosa essenziale e ha avuto due episodi di
angina pectoris; attualmente in terapia medica e sotto controllo presso un centro specializzato.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: tratto ispessito; impaziente con stiracchiamenti nelle lettere;
calibro sotto media; parallelismo degli assi; spazio abbondante fra le lettere; congestioni e tremolii.
La scrittura delliperteso appare sempre piuttosto congestionata, poco scorrevole, quasi fossero presenti
dei grumi che impediscono il procedere dello scritto.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: fluidit del gesto, larghezze equilibrate, armonia del gesto, pressione omogenea e
armonica.

LE CEFALEE

La cefalea psicosomatica

Breve quadro clinico


Le varie forme di cefalea si differenziano per il tipo di dolore, linsorgenza, la durata, la ritmicit, la
localizzazione.
Il tipo di cui ci occupiamo definito cefalea muscolo- tensiva. Si presenta di intensit media o lieve; il
dolore diffuso, da testa pesante, dura qualche ora e prende tutto il capo, spesso a partire dalla nuca.

Personalit
Pur volendo esaminare solo laspetto psicosomatico di tali pazienti, non possiamo esimerci
dallosservarne il vissuto emotivo-affettivo e quindi la vita di relazione con il mondo che li circonda:
famiglia, lavoro, scuola, amici, svaghi, eccetera.
Il cefalalgico possiede unintelligenza molto vivace ed sempre in fermento. Lindole nervosa e la bassa
soglia di resistenza alla frustrazione fanno s che il sintomo si manifesti regolarmente in concomitanza di
situazioni stressanti.
Irritabili, ipersensibili e tesi, i cefalalgici sono poco inclini a esternare i propri pensieri e sentimenti,
siano essi ostili o piacevoli. Esercitano quindi un forte autocontrollo su se stessi, il che, oltre a caricarli
daggressivit e di tensione, favorisce un logorio energetico che a lungo andare pu condizionare
lattivit lavorativa e professionale o, nel caso di un ragazzo, pu pregiudicare il rendimento scolastico.
In tal caso lautostima e la fiducia in se stessi possono subire un duro contraccolpo fino a compromettere
seriamente le potenzialit del soggetto.
Per questo necessario non sottovalutare tale sintomo, soprattutto nellet evolutiva, onde evitare che si
strutturi un carattere insicuro, timido e con tratti di depressione.
Rimuovere le cause emozionali e prendere in esame il vissuto del soggetto il primo passo per risolvere
un disagio che da psicosomatico potrebbe anche diventare organico.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
conflitto tra bisogno di autonomia e un forte legame con lambiente che crea dipendenza;
tensione emotiva che facilmente genera collera;
facile eccitabilit del sistema nervoso che pu dar luogo a iperattivit o ad abbandoni tanto
repentini quanto apparentemente immotivati;
bassa soglia di resistenza alla frustrazione;
autocontrollo eccessivo che porta il soggetto a verifiche esasperate di tutto ci che potrebbe sfuggire
alla sua vigilanza.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come il risultato di una
congestione di pensieri e, in genere, di attivit mentali che non riescono a trovare una via adeguata di
investimento e si congestionano creando ingorghi. In tal modo si produce il tipico dolore cefalico, che
molto opportunamente viene definito inibizione dolorosa dellatto del pensare.
Occorre distinguere fra:
gli episodi acuti di cefalea, legati a fatti occasionali che scatenano il sintomo quale risposta alla
situazione conflittuale o tensiva. Basti pensare allo stress di una giornata particolarmente intensa che
finisce con il classico mal di testa da non vederci pi;
il sintomo daccompagnamento di nevrosi o di psicosi, per esempio nella depressione, che segnala
un investimento inadeguato nei confronti del proprio vissuto;
la cefalea come primo segnale dellinizio di un lavorio mentale in chi si accinga ad affrontare e
tentare di risolvere una situazione di conflitto, per esempio mettendo in atto dei meccanismi di
difesa come la rimozione o la sublimazione.
In ogni caso allorigine della cefalea vi sempre una congestione di pensieri.

La scrittura del cefalalgico


La seguente scrittura appartiene a un uomo di 33 anni che soffre da molti anni di episodi ricorrenti di
cefalea.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: accumuli dinchiostro, aggrovigliamenti, tremolii e vibrazioni,
tratto leggero, rigo ondeggiante.
Esiste una struttura grafica che predispone alla cefalea muscolo-tensiva, anche se non tutte le persone che
presentano questi caratteri soffriranno poi di mal di testa.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: fluida e scorrevole, buon ritmo grafico, equa larghezza tra le lettere, dimensione media
delle lettere minori, lieve ondeggiamento dellinclinazione degli assi letterali.

La cefalea psicosomatica nel bambino


Da alcune ricerche cliniche risulta che vi uno stretto rapporto fra la cefalea dei genitori e quella dei
figli, specie quando si creato un legame particolare di tipo simbiotico, ossia di dipendenza emozionale.
La cefalea esplode il pi delle volte allinizio della scolarit o al passaggio dalle elementari alle medie,
il che rafforza lipotesi della difficolt del soggetto a vivere in maniera autonoma le relazioni
extrafamiliari. Il disturbo non altro che un messaggio indirizzato agli adulti, i quali dovranno
considerarlo con particolare attenzione e rispetto, perch in genere si tratta di una richiesta di aiuto e di
un bisogno daffetto e di sicurezza.

Una crescita sofferta


Questi ragazzi si trovano in bala di fattori emozionali che li sollecitano e li assillano, ma essi non sono
ancora in grado di risolvere da soli le difficolt che incontrano durante la crescita e al contempo temono
di non riuscire a soddisfare le aspettative dei genitori o di altre figure cui sono particolarmente legati e
dalle quali amano avere consensi.
La loro natura sensibile acuisce e amplifica il modo di vivere e di sentire le difficolt e i contrasti che
possono sorgere durante il cammino della crescita. A volte basta la competizione con i compagni
considerati pi bravi dallinsegnante per scatenare il mal di testa. facile comprendere come persone
simili cerchino di sottrarsi per salvaguardare se stessi dalle brutte figure o dai rimproveri, correndo per
il rischio di isolarsi sempre pi.

I fattori determinanti
Si pu quindi affermare che i fattori che possono dar luogo a cefalee di natura psicosomatica sono
plurimi e non sempre agevolmente individuabili. Da un lato vi la struttura temperamentale sensibile,
nervosa, emotiva, ricettiva; dallaltro un ambiente improntato a modelli sociali e culturali relativamente
elevati. Infine, quale fattore spesso scatenante, interviene una situazione stressante, per esempio di tipo
scolastico. Il primo sintomo, o almeno il pi comune segnale dallarme, il calo del rendimento
scolastico, senza altre cause evidenti.

Diagnosi e prevenzione
Prima che la situazione si cronicizzi importante riuscire a definire la fonte del malessere per poi
eliminarla.
Il test di scrittura presenta lopportunit di una diagnosi tempestiva, a volte addirittura predittiva, del
disagio che si sta formando nella personalit del ragazzo e della motivazione che ne sta alla base, ma
soprattutto un ausilio per leducatore affinch modifichi il proprio atteggiamento che ostacola la
crescita del ragazzo.
Per cercare di cogliere la causa di tanto disagio, occorre anzitutto analizzare le abitudini di vita;
diversamente gli insuccessi, i sentimenti dinferiorit potrebbero creare serie alterazioni nel

comportamento e nella relazione.


Anche il tipo di scuola al quale iscrivere i propri figli quindi un elemento importante per la loro salute
mentale e fisica. Se il bambino ha una struttura delicata e fragile, pretendere che egli soddisfi le
ambizioni dei genitori un grave errore che pu dar avvio a una serie di problemi che difficilmente si
arrester.

Scrittura e comportamento del bambino cefalalgico


pressione leggera e scrittura nervosa: irritabilit e suscettibilit di fronte a disagi anche minimi a
causa di uneccessiva sensibilit;
scrittura discendente e rigo ondeggiante: affaticamento con bassa tolleranza alla frustrazione e
incostanza dumore;
accumuli dinchiostro: concentrazione e attenzione limitate ed emotive;
occhielli accartocciati e scrittura piccola che ondeggia da destra a sinistra: tendenza a chiudersi in
s e ad isolarsi per timore delle brutte figure.

LE SINDROMI ALLERGICHE

Lasma bronchiale

Breve quadro clinico


Si tratta di svariate situazioni cliniche accomunate da una sindrome allergica, ovvero da
unipersensibilit che d luogo a una risposta esagerata agli antigeni (vale a dire gli elementi estranei
allorganismo), la quale produce a sua volta ulteriori danni. Tra le forme pi note ci sono alcune malattie
della cute come la dermatite atopica, lorticaria, il prurito, la psoriasi, la congiuntivite, la rinite e lasma
bronchiale di tipo allergico. In questa sede tratteremo proprio di questultima situazione che, insieme con
il cosiddetto raffreddore da fieno, costituisce una patologia assai frequente e annualmente ricorrente.

Personalit
caratterizzata da un temperamento sensibile, piuttosto labile emotivamente. Lasmatico richiede
continuamente affetto e conferme al suo operato da parte di figure pi autorevoli. Ci non vuol dire che
egli sia del tutto dipendente, ma, al contrario, si dibatte nel dilemma tra voglia di emergere e bisogno di
accudimento. Cos come mal sopporta le ingerenze se non ne ha espresso lui stesso esplicita richiesta e
non tollera perdere tempo o dover aspettare troppo a lungo.
A seconda delle esperienze e dellambiente in cui vive, tale oscillazione pu da un lato produrre uno
stato di latente depressione, che porta il soggetto alla demotivazione, e dallaltro liberare laggressivit a
stento trattenuta o, pi spesso, manifestata sotto forma di reattivit e intolleranza.
Una caratteristica tipica dellasmatico, per lo pi maschio, la dipendenza dalla figura femminile, legata
a problematiche affettive e sessuali non risolte nellet infantile. Spesso egli cerca nella compagna una
figura che in qualche modo gli ricordi quella materna, da cui dipendere. Una naturale conseguenza di tale
situazione sono le problematiche sessuali connesse a una situazione edipica non risolta che porta il
soggetto a manifestazioni pi o meno velatamente esibizionistiche.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono pertanto i seguenti:
sottofondo di labilit emotiva;
costante richiesta di affetto;
ambivalenza tra dipendenza e autonomia;
depressione latente;
difficolt a tollerare lattesa e a vivere serenamente il desiderio;
aggressivit trattenuta o malamente espressa attraverso forme di reattivit;
problematiche sessuali di tipo esibizionistico o legate alla difficile gestione della propria
impulsivit libidica.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come la difficolt a
esprimere sentimenti ed emozioni, per cui il soggetto si carica di unansia anticipatoria che lo pone in
continuo stato di aspettativa angosciante. Limpedimento agisce soprattutto nei confronti del pianto, tanto
che alcuni studiosi lo considerano espressione della sua inibizione.
Lintervento degli allergeni, responsabile degli accessi asmatici, cos come delle crisi vasomotorie nel
raffreddore da fieno, solo un fattore scatenante che agisce su una base precostituita di tipo
psicosomatico.

La scrittura dellasmatico
Le seguenti scritture appartengono a una ragazzina di 10 anni affetta da asma bronchiale dallet di 4 anni.
La prima scrittura stata raccolta in una fase di relativo benessere soggettivo e obiettivo; la seconda
stata raccolta durante un accesso asmatico. Come si pu notare in modo assai evidente, i segnali di
disagio, durante la crisi asmatica, diminuiscono vistosamente, a conferma della regola della bilancia
psicosomatica che prevede un miglioramento delle condizioni psicologiche come risposta alla
somatizzazione.

Segni grafologici
I principali segni di questa scrittura sono: gesto molto tondo , poco spazio tra le lettere, aste ripiegate a
sinistra, asole gonfie.
Dalla nostra esperienza diretta abbiamo potuto constatare che la grafia si modifica in modo assai
significativo durante le crisi asmatiche, tanto che alcuni segni di disagio psichico sembrano quasi
scomparire. Ci avvalora lipotesi che linstaurarsi di una situazione psicosomatica controbilancia il
malessere psichico e viceversa.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: fluidit di gesto, tratto e movimento, giusta larghezza tra lettere e tra parole, equilibrata
occupazione degli spazi del foglio, delicato ripiegamento degli assi delle lettere (sinuosa).

I DISTURBI PSICOSESSUALI

Leiaculazione precoce

Breve quadro clinico


Nel novero dei disturbi psicosessuali rientrano molte situazioni cliniche organiche e funzionali, che poco
hanno a che vedere con la medicina psicosomatica, o meglio non sono state sufficientemente studiate da
questo punto di vista.
In questa sede prenderemo in considerazione una sola condizione clinica psicosomatica che da tempo
oggetto dei nostri studi in ambito sia psicodinamico sia grafologico: leiaculazione precoce.
Si tratta di una patologia sessuale maschile molto frequente, anche se il principale motivo di
consultazione sessuologica in genere limpotenza.
In questi casi lemissione dello sperma avviene in tempi rapidi, se non rapidissimi. A dire il vero
sarebbe pi opportuno definirla prematura piuttosto che precoce, poich essa riguarda un fatto
relazionale come il rapporto sessuale; in questo senso prematura rispetto alle aspettative di entrambi i
partner, e non precoce in modo assoluto.

Personalit
Il sintomo, che riguarda naturalmente soltanto i maschi, legato a complessi fattori educativi, che hanno
favorito una costruzione errata della percezione di s. La paura del pubere e delladolescente di non
essere allaltezza del proprio compito sessuale, di non essere fisicamente adeguato o di essere poco
dotato dal punto di vista fisico e genitale, di aver vissuto male la fase della competizione/complicit col
maschio, pu dar luogo a meccanismi che si prolungano e perpetuano nel tempo creando un S difensivo
che non permetter di instaurare un rapporto equilibrato con il partner femminile. Anzi, proprio nel
rapporto intimo con laltro sesso possono comparire atteggiamenti di rivalit, competizione e ostilit, che
denunciano indirettamente problemi edipici non risolti. Ne scaturisce un sottofondo di ansia che gli autori
anglosassoni definiscono performance anxiety, cio ansia da prestazione o anticipatoria. Si configura
come uno stato ansioso superficiale legato al desiderio di non fallire, ovvero al timore di essere
inadeguati al compito.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
dipendenza non risolta dalloggetto damore primario, vale a dire la madre;
immaturit emotivo-affettiva;
forte desiderio sessuale e incapacit di gestire lintimit;
stato di ansia da prestazione o anticipatoria;
atteggiamenti di rivalit e di ostilit verso il partner;
desiderio di rivalsa;

vergogna e paura della disapprovazione.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come lespressione di un
inconscio atteggiamento vendicativo nei confronti della donna, a causa di un rapporto edipico non risolto
con la madre. Si tratta, in generale, di uomini che non sanno dare e trasformano questa loro incapacit in
un comportamento sadico che poi si concretizza nel negare il godimento sessuale al partner femminile.

La scrittura delleiaculatore precoce


La seguente scrittura appartiene a un uomo di 40 anni, agente di commercio, celibe. in psicoterapia da
alcuni anni a causa di unansia che non gli permette di lavorare con serenit.

Segni grafologici
I principali segni grafologici sono: inclinazione a destra, stiracchiamenti nelle lettere, tremolii
improvvisi, accumuli dinchiostro, scrittura piccola.
La scrittura delleiaculatore precoce si caratterizza per la notevole velocit del gesto, il che comporta
frequenti stiracchiamenti o salti di lettere o parti di esse. Nel contempo il gesto presenta spesso
infantilismi grafici ed eccedenze nelle asole delle lettere allungate in alto e in basso.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: scrittura dritta, fluida, allunghi e asole equilibrati, dimensione equilibrata delle lettere.

La sterilit psicogena femminile

Breve quadro clinico


Lidea che la causa della sterilit possa essere di ordine psicologico molto antica. In passato si pensava
addirittura che latto riproduttivo fosse solo in parte legato alla relazione tra uomo e donna, ma che
sostanzialmente dipendesse da fattori esogeni, quali la fase lunare, lintervento divino, la magia nelle sue
varie forme e cos via.
Si parla di sterilit psicogena quando a un apparato riproduttore (compresa lattivit ormonale a esso
correlata) integro non corrisponde una capacit procreativa efficace.
Nella nostra esperienza clinica e grafologica abbiamo avuto spesso a che fare con persone cosiddette
sterili, tanto da avviare una ricerca specifica su questo settore. Dallanalisi di pi di seicento casi sono
derivati alcuni spunti interpretativi molto interessanti, che in parte confermano quanto riporta la
letteratura in materia, e in parte se ne distaccano aprendo nuove strade alla ricerca delle cause di tale
disturbo. importante proseguire e approfondire tali studi al fine di comprendere meglio le cause
psicologiche di tale disagio nonch la personalit della donna sterile.

Personalit
fondamentalmente caratterizzata da immaturit fisica ed emozionale. In genere la donna sterile fragile,
insicura e dipendente e tende a coprire con questi atteggiamenti una nascosta rivalit nei confronti della
figura femminile, in particolare della madre. Ci si trasforma poi nel rifiuto della propria maternit. Nel
rapporto di coppia tende a costruire una personale posizione di dominio sul partner, favorita da un
carattere mascolino e aggressivo, che nasconde invece una personalit immatura. Ne scaturisce uno stato
di tensione interiore che, unitamente allo stress cui anche la donna oggi sottoposta, si traduce in una
disfunzione del complesso sistema riproduttivo.
I tratti pi costanti e frequenti del carattere e di conseguenza del comportamento sono:
tensione interiore;
stato dimmaturit fisica ed emozionale;
fragilit, insicurezza e dipendenza;
atteggiamento di rivalit con le figure femminili che ricordano la madre;
atteggiamenti di dominanza sul partner;
desiderio dindipendenza;
carattere mascolino e aggressivo.

Dinamica psicosomatica
Dal punto di vista psicosomatico tale situazione clinica pu essere descritta come lespressione del
conflitto tra una personalit affettivamente immatura e il desiderio di riscatto della propria persona
attraverso la realizzazione della maternit.
Spesso la Natura come se si autoproteggesse dando luogo a situazioni di sterilit psicogena in persone
che risultano fisicamente o psicologicamente inadatte alla procreazione.

La scrittura della donna sterile


La seguente scrittura appartiene a una donna non pi giovane che da circa 8 anni sta disperatamente
cercando di rimanere incinta. Si naturalmente sottoposta, assieme al compagno, a numerose indagini,
che tuttavia non hanno segnalato nulla di anomalo.

I principali segni grafologi sono: scrittura congestionata e lenta, z prolungate in basso, oscillazione
disordinata, molto curata, tagli t prolungati.

Lanalisi di oltre 450 scritture di donne con problemi di sterilit ha permesso di cogliere in questo
quadro la presenza di segni di tensione psichica unitamente ad altri che segnalano difficolt
nellidentificazione con la figura materna. Un segno assai frequente e caratteristico la presenza delle
cosiddette z romanticizzate, quelle cio che si allungano verso il basso e che erano in uso nel passato.

Segni di protezione dalla malattia


La presenza di segni di protezione in una scrittura segnale di difesa dalla malattia psicosomatica e
indica che la persona immunizzata rispetto a questo quadro clinico. Riscontriamo quindi le seguenti
caratteristiche: curva nella media, sinuosa, largo tra lettere sopra media, pressione sotto media, ritmo
armonico.

APPENDICI

I segni grafologici

(scrittura) accurata nel gesto e nella forma

(scrittura) adagiata mollemente sul rigo


(scrittura) addossata tra lettere (assenza di spazio
tra lettere vicine)
(scrittura) aggrovigliata nelle a e nelle o
allunghi inferiori molto estesi in basso

allunghi superiori sotto media (molto accorciati in


alto)
angoli alla base degli occhielli
apertura degli occhielli delle a e delle o
ascendente (che sale verso lalto a destra)
asole gonfie (allunghi superiori o inferiori rigonfi)

aste a destra prevalenti

aste a sinistra prevalenti

aste rette prevalenti


(poco) attaccata tra lettere
(molto) attaccata tra lettere
calibro sopra media (dimensione grande delle
lettere senza allunghi)

calibro sotto media (dimensione piccola delle


lettere senza allunghi)
circoletti sulle i
confusa tra le righe (sovrapposizione tra le righe)

contorsione degli assi

(forte) contorsione degli assi


curva sopra media (curva molto forte negli
occhielli)
curva sotto media (presenza di angolosit negli
occhielli)
discende a destra verso il basso del foglio
disordinata
disordine nelloccupazione dello spazio grafico

disordine per ritocchi di penna


(scrittura molto) dritta e rigida
gesti spavaldi verso lalto, vergati con notevole
slancio
gesto contenuto nello spazio

grafia estetica con notevole cura del gesto


(scrittura) impaziente con stiracchiamenti nelle m,
n, u
inanellamenti nelle m, n, u, i

intozzata 1 modo (alternanza di tratti ascendenti


leggeri e discendenti pesanti)
intozzata 2 modo (presenza di accumuli
dinchiostro dovuti a scosse repentine)
largo tra lettere sopra media (molto spazio tra le
lettere)
largo tra lettere sotto media (poco spazio tra le
lettere)
largo tra parole sopra media (spazio abbondante tra
le parole)
lenta (scrittura che procede lentamente)
m e n ad arco
mantiene rigo sotto media (presenza di un rigo di
base ondeggiante)
margini irregolari
minuziosa (scrittura piccolissima e curata nel gesto)
occhielli schiacciati (pi larghi che alti)
oscura sotto media (scrittura chiara e leggibile)
parallela media (gli assi delle lettere sono paralleli
tra loro)
parallela sopra media (quando gli assi delle lettere
sono tutti paralleli tra loro)
parca (senza ricci finali o gesti fuggitivi)
pendente (costantemente inclinata a destra)
pressione disordinata (gestione disordinata
dellenergia scrittoria)
pressione ineguale (spazi di sospensione del tratto
scrittorio)
pressione ispessita (tratto ispessito e pastoso per
grumi dinchiostro)
pressione sopra media (scrittura marcata)
pressione sotto media (scrittura leggera)

ricci ideativi (finali di lettera proiettati verso


lalto)
ricci istintuali (lettere iniziali o finali oltre il rigo
di base verso il basso)

ricci nascondimento (finali di parole rivolte a


sinistra a uncino)
riccio istintuale di avviamento (inizio delle parole
al di sotto del rigo di base)
riccio soggettivismo (prolungamenti orizzontali
delle finali di parola
rovesciata (costante inclinazione a sinistra della
scrittura)
stentata (grafia con tremolii e vibrazioni
improvvise)
tagli t prolungati in avanti
tagli t prolungati in avanti e marcati
tagli t sfumati
tagli t sopraelevati oltre lasta della lettera
tentennante (con oscillazione disordinata degli assi
a destra e a sinistra)
z romanticizzate (prolungate in basso e ricercate)

Test sullo stress

Segno

Punti

dritta rigida + aste rette sopra media


accurata + pendente
aggrovigliata
parca + dritta rigida + parallela

3
3
3
3

largo tra parole eccessivo


tremolii
pressione ispessita e pastosa
calibro piccolo con allunghi eccedenti
alterazioni del ritmo
cali improvvisi di pressione (spazi bianchi)
addossata + pressione leggera
discendente disordinata
abbondanza di sottolineature
pressione leggera + rigo ondeggiante
aste marcate
angolosit e ristrettezza tra lettere
parole mancanti e disgrafie
maiuscole molto grandi
grafia impaziente
punteggiatura eccessiva
inclinazione assai variabile (tentennante)
allunghi superiori alti e stretti
incolonnamento delle parole nelle righe
interrigo eccessivamente ampio
interrigo assai scarso
margine sinistro ristretto e destro ampio

3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
TOTALE

Ora fai la somma dei singoli risultati e controlla il risultato del test:
Oltre i 30 punti: sei condizionato dal malumore e dallo stress.

Anche se hai la sensazione che il mondo ti crolli addosso, se vedi tutto grigio, se pensi di non farcela,
forse soltanto un momento di malessere. Per tirarsi su basterebbe badare un poco a se stessi attivando
svaghi e interessi lasciati nel cassetto.
La preoccupazione per ci che ti accade tende a bloccarti e ti impedisce di prendere posizioni precise
che potrebbero aiutarti a risolvere i problemi. Dai pi spazio a te stesso coltivando degli interessi
alternativi.
Da 20 a 30: sei un po teso e in stato di allarme.
Tristezze e paure tendono ad andare a braccetto e quando superi le une subentrano le altre. Non
scoraggiarti e trova dei sostegni anche farmacologici, con laiuto del tuo medico, che ti aiutino a uscire
da questo circolo vizioso. Anche se il timore di non farcela pu, a volte, avere il sopravvento creando
momenti di scoramento, la situazione pu ancora essere dominata.
Da 10 a 20: c stress, ma nella norma.
La partecipazione agli eventi della vita calorosa e senza paure. Sai trovare in ogni cosa lati positivi e
negativi con sufficiente obiettivit.
A renderti triste non tanto una visione grigia della vita, quanto il timore di non essere allaltezza delle
situazioni. Ci pu crearti delle tensioni che, se dovessero durare a lungo, potrebbero dar luogo a
somatizzazioni. Impara a rilassarti e coltiva degli hobby che occupino la tua mente e saturino i tuoi
bisogni.
Fino a 10: sei perfettamente in forma e non esiste alcun rischio di stress.
Non ci sono segnali di scarsa tolleranza allo stress n di affaticamento, per cui puoi esigere dal tuo
organismo e dalla tua psiche sforzi anche intensi che verranno sopportati con assoluta naturalezza senza
alcun rischio di doversi fermare a tirare il fiato o ricorrere ad appoggi. Puoi superare da solo anche le
difficolt pi grandi.

Test sullanoressia
Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno allanoressia verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

scrittura rivolta verso sinistra


chiaroscuri fra tratti ascendenti e discendenti
scrittura oltremodo accurata
ricci in fine di parola
disordine nelloscillazione degli assi letterali a
destra e a sinistra
scrittura fortemente tonda
occhielli spesso pi larghi che alti
poco spazio tra le singole lettere
pressione leggera
aste rette o rivolte a sinistra
inanellamenti nelle m e nelle n

3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 7 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 12 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 13 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sullobesit
Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno allobesit verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

occhielli arrotondati, quasi circolari


spazio grafico occupato in modo disordinato
frequenti addossamenti tra le lettere
scrittura chiara e ben leggibile
ricci in fine di parola che salgono, scendono, si
prolungano a destra o si chiudono a uncino verso
sinistra
molto spazio tra le parole
tagli delle t elevati al di sopra dellasta e
prolungati
m vergate ad arco
lettere piccole
poco spazio tra le singole lettere

3
3
3
3
2

2
2
2
1
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 7 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 14 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 15 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sullulcera peptica


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno allulcera verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

scrittura dritta e presenza di aste rette


stiracchiamenti nelle m, nelle n e nelle u
firma diversa dal testo, con iniziali
sproporzionatamente grandi
scrittura curva con spigolosit sparse
lettere addossate in scrittura chiara
allunghi inferiori eccedenti
tremolii e accumuli dinchiostro

3
3
3.
2
2
1
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 4 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 9 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 10 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sulla diarrea cronica


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alla diarrea cronica verifica se sono
presenti i seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della
facilit a somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

pressione forte e ben marcata


aste prevalentemente orientate a destra
molto spazio tra le lettere
lettere prevalentemente staccate tra loro
scrittura minuziosa e con molto spazio tra le parole
disordine nelloscillazione degli assi letterali a
destra e a sinistra
stiracchiamenti nelle m, nelle n e nelle u
tagli delle t prolungati e ben marcati
spigolosit negli occhielli
scrittura rivolta verso sinistra
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 7 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 13 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 14 punti: somatizzazione assai probabile.

3
3
3
3
2
2
1
1
1
1

Test sulla stitichezza cronica psicogena


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alla stitichezza cronica verifica se sono
presenti i seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della
facilit a somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

chiaroscuri fra tratti ascendenti e discendenti


assi delle lettere paralleli tra loro
scrittura oltremodo accurata
molto spazio tra le parole e molto poco tra le
lettere
gesti spavaldi verso lalto
scrittura inclinata verso destra
scrittura minuziosa
ricci in fine di parola
molto spazio tra le parole e scrittura piccola
inanellamenti nelle m e nelle n

3
3
3
3
3
2
2
1
1
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 6 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 13 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 14 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sulla colite spastica


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alla colite spastica verifica se sono
presenti i seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della
facilit a somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

disordine nelloscillazione degli assi letterali a


destra e a sinistra
frequenti addossamenti tra le lettere
rigo che scende verso il basso, a destra
accumuli improvvisi dinchiostro
pressione ineguale con punti di sospensione del
tratto
rigo ondeggiante e irregolare
lettere piccole
circoletti sulle i anzich puntini
lettera della riga superiore che invade in parte il
rigo sottostante
grafia oltremodo estetica

3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 5 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 11 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 12 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sullipertensione arteriosa


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno ad alterazioni della pressione arteriosa,
segui attentamente le indicazioni: non una diagnosi bens un test di predisposizione. Perch un sintomo o
una malattia si rendano evidenti, occorre la compresenza di molti fattori, e quindi un unico fattore non
sufficiente per stabilire la presenza o meno di un disturbo.
Segno

Punti

frequenti stiracchiamenti delle lettere, specie delle


m, n e u
tratto ispessito e piuttosto congestionato
assi letterali che si ripiegano bruscamente gli uni
sugli altri contorcendosi
scrittura che tende a salire verso lalto sulla destra
del foglio
occhielli angolosi e spigolosi
dimensione delle lettere mediamente inferiore ai 2
millimetri
disordine nelloccupazione dello spazio grafico
aste prevalentemente rettilinee e scrittura rigida e
molto controllata
stiracchiamenti delle m, n e u, rari e sparsi qua
e l
scrittura priva di ricci in fine di parola
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 6 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 13 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre a 14 punti: somatizzazione assai probabile.

3
3
3
3
3
2
2
1
1
1

Test sulla cefalea


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alla cefalea verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

aggrovigliamenti negli occhielli delle a, o e


derivate, ovvero g, d e q
tremolii e vibrazioni
scrittura che procede in modo molto lento
repentini accumuli dinchiostro lungo il tratto
grafico
tendenza a salire verso lalto, sulla destra del
foglio
estrema cura delle forme
pressione leggera sul foglio

3
3
2
2
2
2
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 4 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 7 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre gli 8 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sullasma bronchiale


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alle malattie allergiche verifica se sono
presenti i seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della
facilit a somatizzare questa patologia.
Segno

Punti

frequenti accumuli dinchiostro


scrittura molto curata nella forma
scrittura fortemente pendente o rovesciata
asole gonfie e allunghi inferiori eccedenti
rigo ondeggiante in su e in gi
finali di parola assai prolungati verso destra
puntini delle i a mo di circoletti

3
3
2
2
1
1
1
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 3 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 7 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre gli 8 punti: somatizzazione assai probabile.

Test sulleiaculazione precoce


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alleiaculazione precoce verifica se sono
presenti i seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della
facilit a somatizzare questa patologia:
Segno

Punti

frequenti stiracchiamenti delle lettere, specie nelle


m, nelle n e nelle u
scrittura inclinata verso destra o verso sinistra
asole gonfie e allunghi molto pronunciati
disordine nelloscillazione degli assi letterali a
destra e a sinistra
improvvisi accumuli dinchiostro
cura estrema delle forme
scrittura che si adagia sul rigo di base
occhielli molto tondi o viceversa spigolosi
aste prevalentemente incurvate a destra
tremolii e vibrazioni
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 7 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 11 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 12 punti: somatizzazione assai probabile.

4
3
3
2
2
1
1
1
1
1

Test sulla sterilit


Se vuoi scoprire dalla tua scrittura la predisposizione o meno alla sterilit verifica se sono presenti i
seguenti segni e cerchia i punteggi ottenuti: facendo la loro somma otterrai un indice della facilit a
somatizzare questa patologia.
Segno
Punti
z prolungate verso il basso
scrittura costantemente rovesciata verso sinistra
rigo che sale a destra, verso lalto
tremolii e vibrazioni
improvvisi accumuli dinchiostro in presenza di
scrittura con chiaroscuri nelle aste e nei filetti
scrittura che si adagia sul rigo di base e procede
lentamente
disordine nelloscillazione degli assi letterali a
destra e a sinistra
cura estrema delle forme
frequenti stiracchiamenti delle lettere, specie nelle
m, nelle n e nelle u
TOTALE

Controlla ora il risultato:


fino a 6 punti: nessun rischio di somatizzazione;
fino a 11 punti: lieve pericolo di somatizzazione;
oltre i 12 punti: somatizzazione assai probabile.

3
3
3
2
2
1
1
1
1

Appendice bibliografica e documentaria


La grafologia nasce come scienza in Francia nellOttocento, e si diffonde poi in gran parte dellEuropa
dividendosi in scuole nazionali, ciascuna con caratteristiche proprie.

I precursori
C. Baldi Trattato come di una lettera missiva si coniscano la natura e qualit dello scrittore, Bologna,
1622.
J.C. Lavater Physiognomische Fragmente zur Beforderung der Menschenkrenntnis und Menschenliebe,
Lipsia, 1777.
E. Hocquart Lart de juger du caractre des hommes et des femmes sur leur criture, Parigi, 1812.
La scuola francese
J.H. Michon Mthode pratique de graphologie, Payot, Parigi, 1949.
J. Crepieux-Jamin Il carattere della scrittura, Quattro venti, Urbino.
La scuola italiana
G. Moretti Trattato di grafologia, EMP, Padova.
G. Moretti Analisi grafologiche, Istituto Grafologico Moretti, Urbino.
La scuola tedesca
L. Klages Valore e limiti della grafopsicologia, Mursia, Milano.
L. Klages La scrittura e il carattere, Mursia, Milano.
L. Klages Perizie grafologiche su casi illustri, Adelphi, Milano.
La scuola inglese
R. Saudek Psicologia della scrittura, EMP, Padova.
La scuola svizzera
M. Pulver La simbologia della scrittura, Bollati Boringhieri, Torino.
La grafologia contemporanea
E. Crotti Test di scrittura, Librex, Milano.
G. Galeazzi, N. Palaferri, F. Giacometti Che cos la grafologia, Sansoni, Firenze.
M. Marchesan Basi scientifiche della psicologia della scrittura, Istituto di indagini psicologiche,
Milano.
M.T. De Simone Psicologia della scrittura e psicologia clinica nelle scuole, Istituto di indagini
psicologiche, Milano.
L. Torbidoni, L. Zanin Grafologia. Testo teorico-pratico, La Scuola, Brescia.
E. Crotti, A. Magni Grafologia, red edizioni, Como.
E. Crotti, A. Magni Come interpretare gli scarabocchi, red edizioni, Como.

La psicosomatica
B. Roet Riconoscere e curare i disturbi psicosomatici, red edizioni, Como.
F. Alexander Medicina psicosomatica, Giunti-Barbera, Firenze.
A. Jores Luomo malato. Introduzione alla medicina psicosomatica, Giunti-Barbera, Firenze.
A. Haynal, W. Pasini Medicina psicosomatica, Masson, Milano.
A. Mitscherlich Malattia come conflitto, Feltrinelli, Milano.
M. Balint Medico, paziente, malattia, Feltrinelli, Milano.
M. Balint Tecniche psicoterapiche in medicina, Einaudi, Torino.
S. Kopp Ripartire da uno. Guida pratica per gli psicoterapeuti, Astrolabio, Roma.
G. Ammon Psicosomatica, Borla, Roma.
F. Antonelli Elementi di psicosomatica, Rizzoli, Milano.
M. Biondi La picosomatica nella pratica clinica, Il pensiero scientifico, Roma.
O. Todarello, P. Porcelli Psicosomatica come paradosso, Bollati Boringhieri, Torino.
Indirizzi utili
AGI, Associazione Grafologica Italiana
via Oberdan 3, 60122 Ancona
AGIF, Associazione Italo-Francese di Grafologia
piazza dAra Coeli 12, 00186 Roma
CIGME, Centro Internazionale di Grafologia Medica
via dei Sulpici 73, 00174 Roma
Istituto Italiano di Grafologia
largo Papa Giovanni XXIII 6, 34123 Trieste
Libera Post-Universit Internazionale della Nuova Medicina
corso XXII Marzo 57, 20129 Milano
Scuola diretta a fini speciali di Studi Grafologici
presso la facolt di Magistero, Universit degli Studi
via Saffi 2, 61029 Urbino

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