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eat TRON da 40 anni progetti radio/audio/video, strumenti di misura, domotica, benessere, salute, ambiente ‘Anno 42 -N.245 RIVISTA BIMESTRALE ISSN 1124-5174 SETTEMBRE-OTTOBRE 2010 Un CERCAMETALLI ad IMPULSI I MINILAB ei RAGGI INFRAROSSI “RADDOPPIARE” il lineare RF 88-108 MHz Convertire gli ULTRASUONI in SUONI UDIBILI SOFTWARE per contatore GEIGER - II parte | iit j) | LAMPADA LED a 230 V regolabile col DIMMER @ Vacracona 8201 Baie Tov sasott aerog sees ‘pha nie ‘robe nega VR Phot dior Pin AGE Pro Sudo _tbiinente Somos (Gia eal Pring VRE Mans 108 — ao138 Baya ‘Sieber Bectusve per Maa Papreet Spa ‘aoe ~ Far on3e55408 Feceareatr ruc coenant aientseh Clueppe Dreore Responsable Fig sone ‘ia io a Bega RIVISTA BIMESTRALE N.245/ 2010 ANNO 42 SETTEMBRE / OTTOBRE (Ghoereriets ne nomascr rca Bort span gt ope ao, bese a ers. gt ‘Sparse Sprang arts rw wo, Order ane femae dana purse oe mesos Forgas scaon poocs, che fever sree ese cee, (Geateden dd donc te ‘Gy daa nen, oe sen Diecmanie ceiere sapere ‘soon ppd, sch la ‘COLLABORAZIONE ‘Als wea uo Eaton pssene efoto tt ion ‘oa mata cob shame aca rar AUTOR “lit dt spoawere eo as le egh act dan port 1 Fo ene fora. Th hers Pues pons cna asa fetpe’ son mma oe Ut Drenone aaa eis Nac Etics ‘ib conser ae soz seb ‘Sto pognea se ate awvenrenze {abeenna Commer srann its ‘at mative ees soa ear ‘ho eco oe pat peste sa SLE TTRONIGA |ABBONAMENTI alia 12 ume 50,00 Numero singolo 5,00, Estero 12 numer! © 65,00, Arrotath 2500 Nola: Vabbonamont 38 drt feaveren.12 rite SOMMARIO Un CERCAMETALLI ad IMPULS! » LXAT65/65B-LX.1766 2 Convertire gli ULTRASUONI in SUONI UDIBILI .. sees LXAT7O 22 “RADDOPPIARE” il lineare RF 88-108 MHZ ........ LXA767-LX.1768 34 LAMPADA LED a 230 V regolabile col DIMMER. 56 SOFTWARE per contatore GEIGER - Il parte 64 II MINILAB e i RAGGI INFRAROSS! 82 asociata af USP! (Unione tampa pevioica tala) “Nel 1881 I’allora presidente degli Stati Uni- ti James Garfield, ne! corso di un attentato, venne colpito da due prolettili, uno dei quali rimase conficcato in corrispondenza dell'in- guine. La gravita delle sue condizioni fu chiara allorche fallirono, uno dopo Valtro, tutti tentativi compiuti dagli eminenti chirurghi che si avvicendarono al suo capezzale al fine di localizzare ii proietile @ procedere alla sua estrazione. 2 Allo scopo venne anche convocato Alexander Graham Bell (lo stesso signore che contese fino a pochi anni fa invenzione del telefono al nostro ge- nniale ma sfortunato connazionale Antonio Meuc- i) che, per occasione, utilizzd un primitivo metal detector da lui stesso ideato e costrulto. Wi metal detector segnald effettivamente la presen- za di un oggetto metallico, ma, purtroppo, non si trattava de! proiettle, bensi delle molie della rete de! letto sul quale il presidente era adagiato” Praticamente la storia del cercamotalli prose le mosse da questo episodio conclusos! nel modo pili drammatico per mancanza di tempo e di espe- rienza: il presidente Garfield, infattl, mori dopo due mesi di agonia. Fu perd solo in un secondo tempo che per corri- spondere a esigenze di tipo militare, vennero messi punto dei protatipi di metal detector simili a quelli che conosciamo ancora ogi. Prima della seconda guerra monciale, a cavalo tra gianni trenta e quaranta, nei laboratori del/eserci- to americano si rusci infatt a creare un dispositivo in grado di individuare e localizzare masse metall- ‘che sepotte con un elevato grado di precisione Lo strumento che ne deriv fu chiamato detector, ome di origine latina, che pud essere tradotto con il termine “rilevatoro! Mente i primi detector funzionavano per mezzo di valvole termoioniche, negli anni ‘60 'introduzione dei transistor riducendo drasticamente il peso dello strumento e i suoi consumi decrete la svolta dec! va per il futuro di questo strumento. In seguito venne introdotto anche un sistema di di- scriminazione, ma bisognera attendere era dei mi- ‘croprocessori per ottenere gli strumenti pid: evoluti e sensibil | vari tipi di cercametalli La forma pit! semplice di metal detector consiste in un oscillatore che produce una corrente alternata che, passando attraverso una bobina, da origine a sua volta ad un campo magnetico alternato. ‘Se un pezzo di metallo conduttore si trova vicino alla bobina, per la legge delle correnti parassi- te. produce esso stesso un campo magnetico alternate, Urialtra bobina associata funzionera da magneto- metro @ il cambiamento del campo magnetico prin- Cipale rilevera la presenza di un oggetto metallic. Fig.2 Viceversa, quan- do alla bobina cap- tatrice avvicineremo un oggetto metallico, Yaltoparlante produrra una nota acustica di frequenza pari alla dif- ferenza tra Fi e F2. Fig.1 Quando Ia bobi- na captatrice di un cer- cametalli a battimento non @ influenzata da metalll, non udiremo . | alcun segnale acusti- co in quanto le due | Cercametalli a battimento Questo cercametalll si basa sulla proprieté di mi- scelazione di due frequenze, molto vicine, detta battimento. Come risultato della miscelazione delle due fre- quenze si ottiene sempre un segnale sinusoidale, la oui frequenza @ uguale alla somma e alla diffe- renza delle due frequenze inizial. La testa di ricerca fa parte di uno dei due oscillator viene fatta oscillare ad una frequenza che solita- mente si aggira intorno ad 1 MHz. In prossimita di un oggetto metallico, induttanza della bobina captatrice cambia e quindi cambia an- che la frequenza di oscillazione del circuito. Contemporaneamente, viene realizzato un oscilla tore, fisso, alla stessa frequenza, Se le due frequenze sono uguali (in assenza di me- talo}, il risultato & una componente continua e ura componente a2 MHz (\ doppio della frequenza base). Eliminata con un fitro losciliazione a 2 MHz, un altoparlante che riproduca il sagnale miscalato ri- marrebbe muto. Se la bobina viene avvicinata ad un elemianto me- tallico, la frequenza del suo circuito varia e si otie- ne anche una componente (la diferenza dalle due frequenze) a bassa frequenza che si pud udite con Faltopariante (0 misurare). Egsendo lorecchio umano poco sensibile alle bas- se frequenze, noi circuiti pid semplici senza altr sistemi di indicazione, i due circuiti oscillatori ven- gono distanziati di 1 KiloHertz, cosi laltoparlante produce un segnale costante a 1.000 Hz e lorec- chio pud identificare facilmente ogni variazione i frequenza, Cercametalli a bilanciamento di induzione Questo tipo di cercametalli si basa su un circuto oscillante che misura lo sbilanciamento di indu- zione provocato nelle bobine da un oggetto me- tallico € catturato con un sistema che eccita un cicalino, ‘Questi metal detector sono anche defintl ‘a movi- mento” in quanto, se lasciati fermi su un oggeto metalico, rtornano in euilibrio € smettono di se- gnalare Voggetto 4 Cercametalli a induzione d'impulso ‘Questi apparati hanno una bobina che emette un impuiso: se presente un oggatto metallico questo impulso viene “riflesso” e catturato da una bobina ricevente. Il segnale riflesso @ analizzato © segnalato © pud discriminare tra diversi tipi di metailo (e potenzial- mente di forme). Di seguito ne iilustreremo lo schema elettrico es- sendo appunto questo il tipa di cercametalli che desideriamo proporvi nostro cercametalll Ii principio di funzionamento del cercametalli che vi presentiamo si basa sullemissione ¢ la ricezlone diiuna serie di impulst. Quando questi impulsi incontrano delle masse ferrose ritornano, modificati, dalla massa ferrosa stessa, Lanaiis! dea moaitica delvimpetso alirtomno cl dice 2 8 matalla oppure nd! Uaspetto pit interessante sul quale abbiamo cerca- to di lavorare per ottenere un prodotto allo stesso tempo economico e flessibile riguarda la bobina. La bobina pud essere ricavata da una matassa di comune filo per impianti elettrici, @ adattata alle pro- prie specifiche esigenze. Infat, bobine di grosse dimensioni sono adatte per laricerca di grosse masse ferrose a grandi profond- 18, invece bobine piccole servono per piccoll oggett Se, ad esempio, volete cercare dei grossi ogget- ti metalici a grandi profondita potete utilizzare un ‘cavo multifilo della lunghezza di 2 metri al cui in- terno sono contenuti 8 conduttori pi uno scher- mo, cablat in modo da formare una singola bobina ‘composia da 8 spire (vedi fig.13). Se, invece, avete bisogno di cercare oggett di pio- cole dimensioni, non dovrete fare altro che arrotola- re il cavo in una matassa pill piccola fino a raggiun- gore il diametro che desiderate (vedi fg. 16) Non pid, quind', bobine commerciali speciali © co- sstose, ma solo un filo che potete richiedere a noi ‘oppure ricavare da quello che vi é rimasto da lavori precedent | Cosa dice la Legge nel caso di ritrovamento di beni culturali e storici? Capo V - Ritrovamenti e scoperte Articolo 87 - Scoperta fortuita (Legge 1 giugno 1939, n. 1089, art. 48) 1. Chiunque scopra fortuitamente beni mobili o immobili indicati nell'articolo 2 ne fa denuncia entro ventiquattro ore al soprintendente o al sindaco, ovvero all'autorité di publica sicurezza e provvede alla conservazione temporanea di essi,lasciandoli nelle condizioni e nel luogo in cui sono stati rinvenutl, 2. Ove si tratti di beni mobili dei quali non si possa altrimenti assicurare la custooia, lo scopritore ha facolté di rimuoverli per meglio garantime la sicurezza e la conservazione sino alla visita dell’autorita competente, ¢, ove occorra, di chiedere l'ausilio della iorza pubblica. 3. Agli obbiighi di conservazione e custodia previsti nei commi.1 e 2 6 soggetto ogni detentore dei beni ‘scopertifortuitamente. 4. Le eventuali spese sostenute per ia custodia e rimozione sono rimborsate dal Ministero. Articolo 88 - Appartenenza e qualificazione dei beni ritrovati (Legge 1 giugno 1939, n. 1089, art. 44, 46, 47 © 49) 4. be indicat rel aniculo 2, da chiurque @ in quelunque modo ritrovad, appartengono alio Stato. A seconda che siano ben! imniabili o mobili essi fanno parte, rispettivamente, dal damania pubblico o del Patrimonio incisponibile dello Stato a norma degli artical 822 e 826 del codice civle. Articolo 89 - Premio per i ritrovamenti (Legge 1 giugno 1939, n, 1089, art 44, 46, 47 49 @ 60) 1. ll Ministero corrisponde un premio non superiore al quarto de! valore delle cose ritrovate: 4) al proprietario delimmobile dove @ avvenuto il ritrovamento; ) al concessionario indicato nell'articolo 86; ) allo scopritore che ha ottemperato gli obblighi previsti dall’articolo 87 2. Qualora i! proprietario dellmmobile abbia ottenuto 'a concessione prevista dall'articolo 86 ovvero sia ‘scopritore del bene ha diritio ad un premio non superiore alla meta de! valore delle cose ritrovate. 3. Nessun premio spetia allo scopritore che si sia invodotto e abbia ricercato nol fondo altrul senza il consenso del proprietario o de! possessore. 4. premio pud essere comrisposto in denaro o mediante rilascio di parte delle cose ritravate. Articolo 90 - Determinazione de! premio (Legge 1 giugno 1939, n. 1089, art: 44, 46, 47 49 © 50) 1. Ministero provwede alla determinazione de! premio speitante agli aventi titolo a norma dell'articolo 89, previa stima delle cose ritrovate. A richiesta degli averti titolo che non accettano la stima del Ministero, i valore delle cose ritrovate é determinato da una cammissione costituita da tre membri da nominarsi uno al Ministero, ‘altro dal richiedente e il terzo dal presidente del tribunale. Le spese della perizia sono anticipate dal richiedente. 2. La determinazione della commissions & impugnabile in caso di errore 0 ai manifesta iniquita. Come potete osservare nelle figg.13-17, a titclo ‘esemplifcative abbiamo inserito il cavo dentro un normale tubo da eletrcisti per avere un sistema r- ‘gido da portare in gio @ da poter smontare alloc- comrenza. Mai, come in questo caso, il nostro montaggio vwuo- le essere soltanto un suggerimento di una possible realizzazione, @ siamo certi che voi troverete soli- Zioni ancora pit interessant. In tal caso vi invitiamo a metterne a conoscenza ‘uti |Iettori attraverso il nostro forum. ‘SCHEMA ELETTRICO La rilevazione del metallo avviene nel momenti di pausa, subito dopo aver applicato alla bobina di ri- ‘cerca dei brevi impulsi di tensione. La presenza o meno de! metallo, infatti, modii- ¢a il tempo di discesa dellmpulso allungando- ne la durata. Il timer NESSS (vedi IC1 in fig.4, connesso come un semplice multivibratore) genera questo impulso, mentra i valori di R1-R2-C1 daterminano la dursta @ la frequenza ai questi impulsi rispettiamente di 14,7 millisecondl per il T/on © 147 microsecondi per il Toft. La successiva porta Nand IC2/B connessa come inverter “capovolge' i tempi, per cui sulla sua uscta ‘tteniamo un impuiso a livello logico 1 corrispon- dente a OVolt, in quanto lo stadio @ alimentato con una tensione negativa ci -12 Volt rispetto la massa ‘con durata di 147 microsecondi con pausa a livel- lo logico 0 di 14,7 millisecond corrispondente a ~12Volt. La frequenza degli impulsi sara pari a 1/(Ton+Tott), cioé circa 67 Hz, impulsi che andranno a pilotare il gate del Mosfet MFT1 utilizzato come interrut- tore elettronico in grado di “reggere” alla correrte (comunque di valore medio basso) e alla tensione inversa generate dal carico induttivo della bobina di ricerca, La resistenza R10 ha il compito di limitare la cor rente di carica che assorbono | due condensatori €9-C11 una volta che limpulso fi avia parzialmerte scarica. La bobina & collegata tra il terminale Drain ¢ la massa in quanto il terminale Source @ ad un po- tenziale di -12 Volt. 6 ras PINA. BOBINA t , i veto stun PINT s Ie5-A ¥ vA (0, impulso di pilo- mo al gate dell’ MFT1: ai capi della bobina, essendo un carico in- duttivo, ci ritroveremo un segnale che potra ragglungere i 50 Volt. Nel terzo disegno si pud notare come im- pulso di ricerca venga modificato dalla pre- ‘senza di metallo in prossimita della bobina, mentre nel quarto @ raffigurato impulso della discriminazione la cui posizione, ri- spetto all’impulso di ricerca, si pud modi- ficare agendo sull'apposito potenziometro (DISCR). ‘TOA 70828 Fig.4 Schema elettrico del cer- cametalli LX.1765. A lato, le con- nessioni del mosfet IRFZ44 vite di fronte, del fet 2N5247 viste da sotto e dellintegrato TDA70528 viste da sopra. Lamplicatore operazionale IC5/A ha il compito di amplificare le piccole variazioni di tensione che feniamo sul fronte di discesa deltimpulso @ i due diodi DS2-DS3 limitano la tensione sulfingresso ‘non invertente ad un valore di ‘sicurezza’ in quanto, ‘essendo la bobina un carico induttv, si genera- ro tensioni d'ampiezza molto maggiore rispetto a quella i alimentazione. IN guadagno in tensione dello stadio & pari a circa un migiaio di volte (1+ (R14/R13)); segue un ai- tro stadio amplificatore ICS/B con guadagno 2, in ‘grado di mantenere in uscita una tensione cont- ‘ua pari al valore medio della tensione c'ingresso grazie alla presenza del condensatore C15 ¢ alla resistenza R20. Per ottenere una efficace diseriminazione & no- cesar efettuare una lettura della tensione gene- rata soltanto nel preciso istante in cui é terminaio Timpulso di eccitazione della bobina Atale compito @ destinato jo stadio relativo allIC3.¢ alle porte IC2/A @ ICA/A, infati, a partire dallimpul- 80 di eccitazione, otteniamo con questi component un breve impulso della durata di circa 50 microse- condl situato nel bel mezzo del fronte di discosa deltimpulso, tramite il potenziometro RS (DISCR), Per ottenere la “discriminazione’ & possibile co- munque, in fase di utilizzo, posizionare la “finestra" Gi lettura sul punto pid opportuno per ottenere le migliori condizioni di lavoro del cercametall, La tensione d'uscita sull'IC5/B viene “campionata” grazio al fot FT1 (vedi fig), utlizzato anche que- sto come semplice interuttore elettronio pilotaio dall'impulso di discriminazione. Tale fet si portera pertanto in interdizione (circuito aperto) soltanto nel tempo della “finestra” scelta. In questo mado il segnale potra proseguire nal tem- pe della ‘finestra” verso il successivo stadio senza alcuna attenuazione, mentre verra interrotto per il tempo rastante portandosi in conduzione. ‘Tramite il diodo DS4 questa tensione andra a cari- care il condensatore C17 (chiudendo Finterruttore ‘$1 6 possibile aumentare il valore di questa capaci- 1, utile quando si usano bobine di ricerca di gransi dimensioni),. La tensione cos! ottenuta viene ulteriormente am- piificata dall’operazionale IC6/A a cui fanno anche capo i potenziometri di sensibilté e di sintonia si- lati rispetivamente R24 e R22 (vedi fig.4). 8 II suocessivo stadio, anch’esso ad operazionale, & un semplice filtro passa/basso con frequenza di taglio molto bassa in grado di “ripulire la tensione ottenuta da qualsiasi veloce variazione d'ampiezza. LLultimo stadio & quello che genera la nota acustica lampiezza crescente in funzione della vicinanza della bobina al motallo. Le porte Nand IC4/B @ IC4/C generano un’onda quadra che viene applicata sullingresso dalt'ampli- ficatore di bassa frequenza IC7 che pilota laltopar- lante. Grazie al collegameento della tensione di uscita del filtro [C6/B allingresso di variazione del guadagno del'ampliicatore 17. oteniamo che Vintensita della nota acustica dipendera dalla presenza di ‘metallo a cul sara sottoposta la bobina di ricerca. Alimentatore switching Per quanto riguarda l'alimentazione si & reso ne- cessario dotare il cercametalli di un apposito ali« mentatore switching (vedi figg.6-7). in quanto ne- ‘eceaita di una alimentazione duale di valore pari a +4#/- 12 Volt, ciffcilmente ottenibile da singole batte- rie se non con eccessivi Ingombri. Peraltro utilizzando l'alimentazione switching, ot- teniamo tensioni di uscita “stabilizzate” anche se la tensione d'ingresso risulta bassa come ad esem- pplo quando si scaricano le pile. alimentatore accetta in ingresso tensioni compre- se tra | 4,8 Volt @ 6 Volt generando in uscita le due tensioni nacessarie. Per la sua realizzazione e stato utilizzato 'ntegrato MC34063A in grado di comporre un semplice ali- mentatore switching con un uso esiguo di com- ponenti esterni Owiamente & possibile utiizzare tale alimentatore anche per alimentare alr tipi di circuito che richieda- no una tensione di alimentazione di +/- 12 Volt, aven: do a disposizione un'unica alimentazione a 6 Volt. La massima corrente prelevabile si aggira intorno ai 150 milliAmpere per ramo, REALIZZAZIONE PRATICA Questo progetto @ composto da due circulti stam- pati, la scheda base siglata LX.1765 (vedi fig.10) € la scheda alimentatore sigiata LX.1766 (vedi fig.7). ELENCO COMPONENTI LX.1765 Ri = 2,2 megaohm R2 = 22.000 ohm 100.000 ohm 4 = 4.700 ohm RS = 10.000 ohm pot. lin. Ré = 100.000 chm 7 = 33.000 ohm R21 = 22.000 ohm 22 = 47.000 ohm pot. lt R26 = 4,7 megaohm 27 = 220,000 ohm R32 = 150.000 ohm R33 = 1,5 megaohm R34=10 ohm 15.000 pF poliestere 100.000 pF poliestere 0.000 pF poliestere 5 = 470 pF ceramico C6 = 1.500 pF poliestere C7 = 100.000 pF poliestere C8 = 100.000 pF poliestere C9 =470 microF. elettrolitico 10 = 10.000 pF poliestere Cit = 470 microF. elettrolitico 12 = 100.000 pF poliestere 13 = 100.000 pF poliestere 14 = 100.000 pF poliestere C16 = 2,2 mioroF.elettrolitico C16 = 100 microF.elettrolitico C17 = 22.000 pF poliestere C18 = 220.000 pF poliestere C19 = 100.000 pF poliestere 20 = 100.000 pF poliestere C21 = 100.000 pF poliestere 22 = 100.000 pF poliestere 23 = 100.000 pF pollestere 24 = 10.000 pF poliestere 25 = 470.000 pF poliestere €26 = 470 microF.elettalitico €27 = 100 micro. elettrolitico B31 = aiodo tipo 1Na15U DS? = dioda tipo 1Na150 83 = diodo tipo 1N4150 DS4 = diodo tipo 1N4150 FT1 = fet tipo 2N5247 MFTt = mostet tipo IRFZ44 IC1 = integrato tipo NESSS 1C2 = C/Mos tipo 4012 103 = integrato tipo NESSS 1C4 = Citfos tipo 4023 ICS = integrato tipo Lus218 C6 = integrato tipo TLoez IC7 = integrato tipo TDA70528 S1 = interruttore AAP = altopariante 8 ohm Fig.5 Qui sopra potete consultare l’elenco completo dei component utilizzati per la rea~ lizzazione dello stadio base del cercametalli siglato LX.1765. Sotto, da sinistra a destra, le connessioni dell'integrato NESS, del C/Mos 4012 © 4023, dell'LM6218 e del TLOB2, tutte viste da sopra e con la tacca di riterimento a U rivoita verso sinistra. WE Lm o2i8- TL 082, 10 uscite Fig.6 Schema elettrico dello stadio dl alimentazione siglato LX.1766. ‘Questo circuito pud essere utilizzato anche per altri tipi di circuito che necessitino di una tensione di alimentazione duale a +/-12 Volt avendone a disposizione una sola di 6 Volt. ELENCO COMPONENTI LX.1768 1 =0.29 ohm 100 ohm AS = 1.500 ohm RG = 12,000 ohm DSS = diodo tipo BYW100 C1 = 470 microF. elettrolitico C2 = 100.000 pF poliestere C3 = 1.000 pF poliestere C4 = 12.000 pF poliestere ICt = integrato tipo MC34063A Tt = trastor. tipo TM1766 $1 = interruttore talore duale siglato LX.1766 ed elenco comple- to del component necessari per la sua realiz- zazione. usciTe ™ Fig.7 Schema pratico di montaggio dell'alimen- | Consigliamo di iniziare il montaggio dal circuito LX.1765, perché @ quello sul quale vanno fissali la ‘maggior parte dei component. Se ad un primo sguardo la sua realizzazione po- trebde sembrarvi piuttosto complessa, con l'aiuto del nostro disegno e un po' di pazienza siamo certi che riuscirete a portaria a termine senza incontrare articolari difficolt. Una volta in possesso del circulto stampato iniziato dunque a montare gli zoccoll per i 7 integrati (da IG1 a IC7) @ dopo averne saldati con cura tutt | piedini, prowedete ad inserire le resistenze, de- cifrando di volta in volta le fasce presenti sul loro ‘corpo che ne individuano il valore ohmico, Dopo le resistenze potete montare i diodi al si- licio DS1-DS2-DS3-DS4, facendo attenzione ad orientare la fascia nera di riferimento presente sul loro corpo come illustrato nel disegno (vedi ‘ig.10). Procedete quindi con I condensatori poliestere e i ceramicl @ concludete questa fase montando gli elettroitie, nserenco i oro terminale positive nel fori dello stampato contraddistint dal segno + Potete ora saldare nei rispettivi reofori i terminal del mosfet MFT1 dopo averne orientato ii corpo in modo che la parte metallica sia rivolta verso l'alto e i terminali del fet FT1 dopo averne orientato la par- te piatta del corpo verso sinistra (vedi fig 0). Concludete questa fase di montaggio inserendo nei rispettvi zoccolii7 integrati orientando verso sinistra la tacca di riferimento @ U presente sul loro corpo, ow ce | a Fig.8 Connessioni dellintegrato MCS4063A vi- ste da soprae con la tacca di riferimento rivolta Verso Vato 8, a sinistra, schema a blocchi in- temo dello stesso integrato, Compietato il montaggio di questo circuito base, potete passare a quello dell'alimentatore LX.1776 che potete vedere riprodotto in fig Per iniziare, inserite in alto lo zoccolo per Vintegrato ICI saldandone i piedini sullo stampato. Procedete saldandu le resistence, (ulle ua ¥4 Watt, dopo averne decifrato | valori con Faiuto di una ta- vola dei colori Montate quindi i diodi al silicio, facendo attenzio- ne ad orientare come indicato nel disegno (vedi 49.7) la fascia bianca di rferimento stampigliata sul loro corpo. A questo punto potete montare nelle posizioni ad essi assegnate i 3 condensator’ elettralitici, orien- tando il lato contraddistinto da segno + come illu- strato in fig.7 @ i 5 condensatori poliestere. th posizione centrale saldale infin j 7 terminal del ‘rasformatore TM1766 ¢ in alto a destra la presa pila per ilcollegamento con il caricabatteria esterno. Ora che avete portato a termine il montaggio dei due circuiti stampati LX.1765 © LX.1766, potele ‘rocedere al cablaggio dell'uno con altro ¢ ai cla- ‘scuno di essi con i rispettivi componenti esterni Iniziate dal cireuito dello stadio base saldando ai ‘ispettivi reofori | fil rosso © nero di collegamento con ('altoparlante. In basso dovrete saldare nei rispetivi reotorii termi- rali dei 3 potenziometri, che potrete bloccare per mezzo dei terminali metallici che forniremo ne! kit (vedi fig. 19). " Facendo riferimento alla fig.9 accorciate il perno di questi componenti a circa 18 mm, una lun- ghezza sufficiente a farli fuoriuscire dai fori pre~ senti sul pannello del mobile. Portata a termine anche questa operazione, passate al cablaggio relativo alla scheda dell'alk mentatore LX.1766 (vedi fig.7), saldando in alto a desira sullo stampato i fill di collegamento alla presa pila, facendo attenzione alla polarita ripor tata sulla serigratia. Procedete quindi al cablaggio dei due circuit stampati utiizzando 3 corti spezzoni di filo, rk ‘spettando la corrispondenza tra il colore dei fle i simboli -, M, + (vedi tig.10), A questo punto potete procedere a collocare i due circuiti allinterno del mobile plastico prec sposto per questo progetto. Dopo aver fissato i circuit sulla base del mobile per mezzo delle viti e del distanziatore in dotazic- ne nel kit, completate il cablaggio dei component che devono fuoriuscire dai fori predisposti sulla mascherina frontale e su quella posteriore. ‘Avvitate dunque le manopole sui perni dei tre pe- tenziometri (Diser, Sens, Tune), ¢ inserite i due interruttori relativi all'accensione On/Off © alla selezione del tipo di bobina che desiderate utiliz: zare (Large/Small).. Concludete inserendo nel pannelio posteriore del mobile il connettore maschio di collegamento alla bobina e quello di collegamento al caricapile esterno (vedi fig. 1). Chiudete infine I mobile con i! suo coperchio @ passate alla realizzazione della bobina Gi r- cerca. Si tratta di un'operazione da eseguire con la mas- sima accuratezza e che, con l'aluto dello schema riprodotto in fig.13, riuscirete a portare a termina con sucesso, Per prima cosa dovrete realizzare il collegamento tra la scheda LX.1765 ¢ la scheda LX.1765B, Per fare questo procuratevi presso un negozio di materiale elettrico 0 richiedeteci a parte, del cava 8 poli della lunghezza di 3 metri. Procuratevi del normale tubo in plastica da ele'- tricista del diametro di 2 em, 4 curve 90° peri raccordi @ un raccordo a "T” ispezionabile. 12 Tagliate il tubo in 4 part della tunghezza di circa 50 ‘6m € unitele con le curve 80° in modo da formare tun quadrato simile a quello visibile in fig. 1. Ora inserite il cavo a 8 poli alfinterno del tubo spellate le estremita del fill in modo da estrarli ad uno ad uno, ‘Come noterete, ciascun flo ha una sua calza me- tallica che va liberata per essere unita a tutte le altre in modo da formare un tutto unico. Prendete i file procedete alla loro saldatura sulle piazzole della scheda LX.1765B, come indicato in fig. 13. (N68: / colori dei cavi di collegamento sono pura- ‘mente indicativi. importante é osservare scrupolo- samente la corrispondenza del fil con i numeri da 1 a 8 present sulla serigrafia. Vi raccomandiama i fare molta attenzione, durante I'esecuzione dei collegamenti, a non invertire i fli. Come potete notare in fig.13, la calza va collega- {a allo stampato in corrspondenza della lettora M ma da un solo lato, mentre daifaltro va interrotta tagline, Inserite quindi la scheda LX.1765B allinterno del raccordo a “T" e procedete a realizzare il collega- mento con il connettore femmina volante visibi in fig.13, Per fare questo inserite dapprima un capo del cavo unipolare con calza nel relativo passacavo. 7 saupane 4 Fig.9 In questo disegno abbiamo illustrato | le modalita di montaggio del potenziometri di cui tale progetto é dotato. Per fissarii sullo stampato utilizzate i termi- | nali metallici che troverete nel kite lasciate Wpeme della lunghezza di 18 mm. Fig.10 Schema pratico di montaggio del circuito del cercametalli LX.1785 e dell’alimentatore LX.1786, © loro cablaggio. 4 Fig.11 In questo disegno sono indicate le dimensioni delle componenti utilizzate per la realizzazione del nostro prototipo di bobina captatrice di forma quadrata. rowers mm Pulse Metal Detector =m co. Fig.12 Foto del mobile plastico MO1785 che abbiamo utilizzato per accogliere il circuito del cercametalli LX.1765 e dell'alimentatore LX.1786. Fig.13 In questo disegno abbiamo illustrato ia sequenza di cablaggio dei terminali del avo a 6 poll, utilizzato per la realizzazione della bobina captatrice, sul piccolo circulto stampato LX.1765B. Se seguirete attentamente le indicazioni presenti nell'articolo, non incontrerete alcuna difficolta a portare a termine questa operazione. Fig.A4 Ecco come si presenta il circuito stampato base del cercametalll LX.1765 una volta ultimato il montaggio di tutti i componenti.. Fig.15 In questa foto & riprodotto lo schema pratico dello stadio di alimentazione LX.1766 utilizzeto Per Il nostro progetto. Fig.16 Se vi interessa cercare og- gelti metallici di dimensioni ridot- te, ealizzate una bobina captatri- ce arrotolando il cavo multifilo in una matassa. In alto, la foto evidenzia il punto di cablaggio della bobina. SE” Fig.17 € qui iprodotia la foto della bobina quadrata da not reelizzata per eseguire i teat del eirculto ele prove pratiche. 18 Fig.18 Il circulto del cercametalli e dell'alimentatore collocati nel mobile plastico visto frontalmente. In alto a sinistra potete notare come abbiamo risolto il pro- blema del fissaggio del corpo dell'altoparlante sul circuito stampato: allo scopo abbiamo infatti utilizzato del comune filo di rame, che abbiamo girato attorno al corpo delt'altopariante e fissato per mezzo di due piccole viti ai perni plastici gia predisposti sulla base del mobile. Fig.19 1! circuito del cercametalli e dell'alimentatore collocat! nel mobile plastico qui visto dal retro. Potete notare come per mezzo di piccoli terminali metallici abbiamo risolto Il pro- blema del fissaggio del corpo dei tre potenziometri sul circuito stampato e come debbano essere fissati dall'interno del mobile i due interruttori di accensione © di alimentazione. 18 Quindi, spellate la guaina del cavo da questo lato, in modo da mettere a nudo il filo e la calza che lo ‘compongono. (Ora potete procedere alla saldatura del filo cat do e dolla calza sul circuito stampato LX.1765B in corrispondenza delle lettere S (Segnale) © M (Massa). Procedete ad inserire nel cavo la ghiera metallica ¢ il piccolo cilindretto di guaina in materiale isolante, come visibile nel disegno ai fig.13. Fatto questo potete procedere alla spellatura delt'ak tro capo del cavo e alla saldatura del flo e del cavo schermato al connettore femmina volante. Terminate le saldature, posizionate il cilindreto guaina isolante in modo che vada a sovrapporsi alle saldature. Quing! richiudete il connettore avvitando la ghiora metallica Siete ora pronti per iniziare ad eseguire qualche prova pratica di utilizzo. Come usare al meglio il CERCAMETALLI Abbiamo gia fatto cenno allestrema flessibilita del nostro cercametall La caratteristica che differenzia un cercametalli ¢ ne determina \'etficienza @ il diametro della bobi- 3 infatti, a prescindere da cosa siete intenzionatt a cercare, dovete sicuramente preventivamente ‘scegliere il tipo di bobina da usare, quindi se use- rote una bobina di diametro inferiore a 100 mm sposterete il deviatore S1 su Small, in caso con- trario su Large, In partcolare. di pero estivo, | luoghi delle vacenze come ‘ad esemplo le splagge, Possono nascondere del veri & propri “tesori” 20 Con i nostro cercametalll_ po- trete divertirvi a cercar di versi oggetti metallici, da quelli ai grandi, dimension! a quell pit plecoll, com Naturalmente dopo avere acceso Il cercametal- lie prima di muovervi per andare a cercare il “tesoro; dovete azzerare lo strumento girando TUNE fino a portaro 'audio a zero. E bene che per queste prime prove il potenzio- metro della Sensibilité sia regolato a meta. Se tenete la bobina in prossimita del suolo, adatterete i) cercametalli alla situazione del terreno sotto di voi, per cul qualsiasi cosa esso rilevera di *diverso” ¢ naturalmente “terroso’ ve Jo segnalera. Regolando il potenziometro RS si ha una va- riazione temporale della finestra del nostro im- ulso, in teoria potremmo discriminare oggetti di metalli diversi. Ma dobbiamo anche dire che le variazioni indot- te dai vari tipi di metallo sono piene di variabil influenza del terreno che cambia cm per cm ci fa avere qualche dubbio sulla effettiva capacita Ji discriminazione di alcuni noti cercametalll Mentre vi muovete in cerca degli oggetti potete agire sul potenziometro R24 della Sensibilita per spingorla sui valori pti alt ‘A questo punto non ci rimane che augurarvi buona ricerca e buona fortuna.. ‘COSTO di REALIZZAZIONE | componenti necessari per realizzare Ja scheda ‘bace dol coroametalll cigiata LX.1785 (vedi fig.10), Compresi il crcuito stampato, Foccorrente per realiz- zare la bobina di ricerca e cioé la piccola scheda LX.1768B, il connettore DIN12F « il cavo schermato RGSS (vedi fig.13 tranne il flo a 8 poll e il tubo in plastica) Euro 60,00 II mobile plastico MO.1765 con mascherina forata @ serigrafata (vedi fig.12) Euro 18,00 | componenti necessari per realizzare lo stadio ali- mentatore siglato LX.1766 (vedi fig.7), compreso i! Circuito stampato Euro 24,00 Arichiesta: 3 metr di filo a 8 poll necessario per la realizzazione ‘olla bobina i rcerca (cod.FS8.3) Euro 6,00 Nota! per realizzare fa bobina di ricerca dovete pracurarvi, qualora non ne siate gié in possesso, del comune tubo da elettricista del diametro di 2 om 9 dolla lunghezza di 2 m, 4 raccordi a 90° 8 1 raceordo a “T” ispezionabile (vedi fig. 11) 11 solo circuito stampato LX.1765 Euro 9,30 Il solo circuito stampato LX.1765B Euro 1,50 II solo circuit stampato LX.1766 Euro 3,40 2 C’é tutto un mondo di suoni intorno a noi che ci sfugge a causa dei limiti del nostro udito. Questo apparecchio convertendo gli ultrasuoni in suoni perfetta- mente udi ili permette di eseguire delle interessanti esperienze alla scoperta del ricchissimo e variegato mondo del non udibile. Nelle sere d'estate accade sovente di vedere sfrecciare a bassa quota i nostri cari "amici" pi pistrell Diciamo “amici” perché sicuramente tutto cid che di negativo é stato detto sul loro conto é Il prodotic della fervida immaginazione di alcuni scrittori, che probabilmente non conoscone o fanno finta di non ‘conoscere nulla di questi fantastici animal. II pipistrello ha una vista assai debole, ma un uditc motto sviluppato e un sistema ci navigazione ba- Sato sugl urasuoni che emettono durante il vole che, rimbalzando sugli ogget cho incontrano, ge nerano un eco permattando loro dh individvare gl ostacol: 22 Si trata di suoni non udibili dal nostro orecchio, in quanto hanno una frequenza motto superiore al limite umano che @ di circa 15-18 MHz. | pipistrelli emettendo degli ultrasuoni sono in grado di individuare la posizione nello spazio di minusco- {i inseti, come ad esempio le zanzare di cui sono ghiottl, @ di piombare su essi nella frazione di un secondo. Pare che nell’arco di una serata arrivino a mangiare fino a 2.000 zanzare contribuendo a ripulire 'am- biente da questi fastidiosissimi inset Per capire meglio come i chirotteri usino questa sorta di radar durante la caccia, si pud tentare un semplice e divertente esperimento: quando notia- imo un pipistrello volare sopra la nostra testa, se fanciamo in aria un sassolino, potremo osservare che animale fara immediatamente una picchiata, verso cid che abbiamo tirato in alto: infatt it pipl- strello individva con gi ultrasuoni i sassolino, e, scambiandolo per una preda, vi andra incontro. Una delle specie di pipistreli piu comuni, emetic ‘suoni dai 45.000 Hz al 76.000 Hz. Ma, attenzione, i gate i cani hanno un udito che artiva a percepire frequenze fino @ circa 50.000 Hz ed oltre Questa premessa per introdurre il nostro nuovo progetto, ¢ cio® un convertitore audio in grado di ‘converte le frequenze ultrasoniche oltre i 16.000, Hz fino a 70.000 Hz, nelle equivalent frequenze audio ual Grazie a questo dispositive & possibile apprezzare Fintensita dellinquinamento acustico, da quello prodotto alfinterno delle nostre abitazioni dai comu- ni elettrodomestici, a quello presente nei luoghi di lavoro e generato dai computer e dalle pid svariate macchine uten: sulle strade. i, @ quello prodotto dal traffico Non solo, ma sara anche possibile fare esperienza delle sensazioni uditive dei nostri animali da com- Pagnia, gatto o cane, e comprenders il perché alou- ne volte abbiano delle reazioni che non riusciamo @ comprendere, ma che trovano giustificazione in ‘quel “di pi” che essi riescono a udire Wmicrofono La realizzazione di questo progetto & stata resa possibile grazie alfutilizzo del sensore ullrasonico (microfono) SPMOZ04UDS prodotto dal’azienda Knowles Acoustics che racchiude in un piccolo spazio una tecnologia motto avanzata. Si tratta di un componente realizzato in tecnologia MEMS acronimo di Micro Electro Mechanical Sy- stem propria di dispositivi comprendenti parti Fig.1 In questa foto potete vedere come si presenta il progetto del convertitore LX.1770 con il quale potrete convertire gli ultrasuoni in suoni udibil 23 tea Fig.2 Schema a blocchi del circuito. 13.000 tore Liintegrato 1C2 genera due onde quadre a frequenza variabile grazie al poten- zlometro R10. Tali frequenze andranno C+D) furendy in usella un Seyi per a pilotare lo stadio mixer (IC3-A+B ¢ IC3- alla Uiffereniaa tra fa frequenign generates dall'integrato IC2 e quella captata dal microfono. verse (meccaniche, elettroniche, ecc.), integrati in forma altamente miniaturizzata in uno stesso sub- strato di silico, Avendo dimension’ davvero minime, ve lo forniremo gid saldato su un piccolo circuito stampato, in modo che possiate cablarlo con il circuito senza problem. Tale microfono ha una diretivit& di tipo omnidirezio- ale @ una risposta in frequenza da 10 KHz fino a 65 KHz e oltre, ela sensibilta si assesta a -47 dB rendendo come riferimento lo 0 dB come 1V/Pq (Pq= Pascal), ‘Trattandosi di un dispositive “ative” dave essere ali- ‘mentato con una tensione continua di valore com- preso tra 1,5 Volt e 3,6 Volt e le corrente assorbita hon supera i 250 microAmpere. Limpedenza di uscita ha un valore di circa 300 ohm, Essendo un componente molto sensibile @ bene, durante I'uso, adottare la precauzione di evitare ci toccate con le dita la sua finestra, in quanto lo spor 0 ola pressione applicata potrebbero danneggia- rel microfono. 24 ‘SCHEMA ELETTRICO Iniziamo la descrizione dello schema elattrico ripro- otto in fig.3 dal diodo led verde siglato DL1 che, oltre ad indicare con la sua accensione quando i Circuito @ alimentato, viene utiizzato contempora- neamente anche come generatore ci tensione stabilizzata, Infati, quando un diodo led verde viene polarizzato irettamente, sviluppa ai suoi capi una tensione co- stante di circa 2 Volt che, nel nostro circuito, dopo essere stata “bufferizzata’ dal! operazionale IC1/A e filtrata dal condensatore C3, viene utiizzata per alimentare Il sensore ultrasonico "MIC" Il sensore MIC dispone di 4 pin di uscita, i pin 2-8 che fanno capo alla massa (collegata nel nostro cir- cuito stampato ad un solo contatto), il pin 4 & quello dialimentazione e il pin 1 & quello di uscita segnale (vedi fg.3). Quest'uitimo, tramite il condensatore C2 ai disac- Ccoppiamento dalla tensione continua, viene appli- cato ad uno stadio amplficatore invertente IC/B contenuto nel doppio operazionale NES532, che Fig.3 Schema elettrico del progetto siglato LX.1770 e, sotto, elenco completo del ‘componenti necessari per la sue realizzazione. ELENCO COMPONENTI LX.1770 R1=100hm 2 = 1.000 ohm 3 = 100.000 ohm 4 = 100.000 ohm RS = 1.000 ohm 6 = 1.000 ohm 7 = 1.000 ohm 1.000 ohm R9= 7.000 ohm R10 = 10.000 ohm pot. tin. R11 = 220.000 ohm 12 = 15.000 ohm R13 = 10.000 chm R14 = 10.000 chm R15 = 100.000 ohm 16 = 47000 ohm pot. log. R17 = 10 ohm 18 = 10.000 ohm C1 = 100.000 pF muttistrato (2 =1 microF. multistrato €3 = 100 microF. elettrolitico. C4 =1 microF. multistrato C5 = 100.000 pF muttistrato C6 = 10 microF: elettrolitico C7 = 100.000 pF multistrato C8 = 1.000 pF ceramico C9 = 100.000 pF multistrato C10 = 4.700 poliestere Cit = 2.200 pF poliestere C12 = 220.000 pF poliestere C13 = 220.000 pF poliestere C14 - C15 = 100 microF. elettralitico DL1 = diodo led verde IC1 = Integrato tipo NES532 IC2 = C/Mos tipo 4045 IC3 = C/Nos tipo 4016 integrato tipo NESS32 integrato tipo TDA7052 Mic = microf. ultrasuoni KM02.0204 S1 = Interruttore su R16 ha ottime caratteristiche riguardanti il rumore e la larghezza di banda, l.guadagno in tensione di questo stadio & par al rap- porto R4/R2 ed & pertanio pari a 100 volte essendo Ja.R4 da 100.000 ohm e la R2 pari a 1.000 ohm. La resistonza R3 serve a fissare la tensione a ripo- 80 in uscita all'operazionale a circa 4 Volt continui in modo da ottenere la piu’ ampia dinamica dei se- gnali senza distorsioni IN *segreto” per riuscire ad ascoltare gi utrasuoni & quello di “traslari” ad una frequenza inferiore nella gamma di trequenza udibile dal’essere umano, E lo stesso sistema che si usa nei radioricevitor! su- pereterodina: il segnale ad alla frequenza captato dall'antenna a diverse decine o centinaia di MHz, viene “abbassato” ad un valore ai media frequen- Za enormemente pid basso rispett alla frequenza in entrata. In pratica questo sistema implica l'uso di un oseil- latore di battimento a frequenza variabile ¢ di uno stadio mixer. Lo stadio mixer ha la particolarita di produrre sulla sua uscita un segnale di frequenza pari alla som- ma delle frequenze dei segnali applicati ai suoi due ingressi e un sognale pari alla differenza in frequenza dei segnali applicatl al suci due ingressi. Nel nostro caso, visto che dobbiamo “abbassare” la frequenza degli ultrasuoni, non verra utlizzata la "somimay ma esclusivamente la proprieta di ge- Nerare un segnale pari alla differenza in trequenza dai due segnaii Nel nostro circuito lintegrato 12 siglato CD4046 forma l'oscillatore di battimento e precisamente un VCO, vale @ dire un oscillatore la cui frequenza & proporzionale alla tensione continua applicata al in 9 tramite il potenziometro di TUNE R10. Ruotando tale potenziometro applicheremo una tensione variabile tra 0 @ +7 Volt. Per evitare variazioni indesiderate della frequenza generata, la tensione di polarizzazione del poten- Ziometro R10 & stabilizzata da un diodo zener con- tenuto nellintegrato 12. vee sera fe 4 “2a i rf ate pIoD0 4 ‘TDA 7052 LED alll Fig.4 A partire da si tra In alto, le connession! dell'inte- rato NE5532, dei C/Mos 4016 © 4046 viste dall'alto e con la tacca di riferimento rivolta verso sinistr ‘schema a blocchi e connessioni dell'integrato TDA7052 , di seguito, che funge da amplificatore di potenza per pliotare le cuf- fie e connessioni del diode led, 26 Curiosita sugiiultrasuoni i Sarg PEA i Se SAR POR SS ‘Campo delle frequenze udibill ca alcune specie animal ‘Moti dispositv, anche aicuni animal, uiizzano il frnomano delta riflessione dl un'onda sonora per rlevare la pre- ‘senza di un ostacolo (ricordate i nostri progeti ad ultrasuani LX.1722 pubblicato nella N.237 @ LX.1724 pubblicato ‘nea rivista N.238, in cui abbiamo ulilizzato dei sensor of distanze?). 11 nostro orecchio ha a capacita, per ragion’ fisiologiche, di discriminare due suoni ricevut! in sequenza, solo se it tempo ol separazione é uguale o superiore a un decimo si secondo, Rlcordande che la volocita di propagazione de! siisna in aria & di circa 340 mis. un rapido calcolo mostra che, 16! ‘caso dagil esseri umani, metodo pud essere efficace solo per fa localizzazione a! ogget di granci dimensioni posta distanza maggiore di 17 metti. 11 principle deta localizzazione & molto semolice: D=(vx1):2 dove: D=cistanza metri V-= velocité del suono in ms i/tempo in secondi che intercorre tra il ancio del segnate ef toro, Con T= 1 decimo di secondo /e distanza delfostacolo @ a 17 metr,intati: (340 x 0,1) :2= 17 metri Se siinvia un’onda su un ostacolo si genera un‘onda rilessa. Misurando il tempo di rtardo tra listante di generazione delonde e listante di arivo dell’onda rilessa & possibi risalre ala distanze delostacolo. ‘Se.al contrario, conosciamo la distanza D dal'estacolo ela velocita V deil'ond nel mezzo, 6 ovvio che Iintervalo di tempo trascorso puo essere faciimente detarminato mediante fa formule: T= (2xD):V ad esempio: (2x 17) 340 =0,1 sec. E importante sottolineare che tale metodo pud funzionare se la lunghezza d’onda incidente @ molto minore delle imensioni rasversali delostacol. Lostacolo deve essore di grandi dimension! (ad esemplo la parete di un edificio) ¢ posto ad almeno 17 mete dalle nostro orecchie! re 7a Fig.6 Foto del convertitore ad ul- trasuoni LX.1770 una volta com- pletato il montaggio di tutti | com- Ponenti sul circuito stampato. Fig.5 Schema pratico di montag- gio dellLX.1770, Come potete notare in alto sono applicate le due prese destinate all’entrata del microfono ad ultra- ‘suoni ed alluscita cutfie. Fig.7 Ecco come si presenta il circuito ‘montato una volta inserito nel mobile plastico. Come potete notare, al suo interno ab- bblamo previsto un vano destinato all loggiamento della pila a 9 Volt. ‘A mobile chiuso, per evitare di confon- dere le due prese “entrata mlorofono” e “uscita cuffia" vi consigliamo di con- ‘trassegnarle rispettivamente con una Mt ed una C servendovi di un pennarelio indelebile. ‘Agendo sul potenziometro R10 otteniamo in uscita dat VCO (vedi pin 3, 4 2 2) due segnali ad onda ‘quadra sfasati di 180° con frequenza variabile tra i 10 KHz 0 70 KHz. Questi due segnali andranno a pilotare gli switch eletironici contenuti nelfintegrato 1C3, un CD4016 ‘che svolge la funzione i mixer. Loperazionale IC4/A ha il compito di invertitore di fase del segnale ricevuto dal sensore ultrasonico, in quanto Io stadio mixer richiede la presenza si- multanea di entrambi i segnall Sulluscita dello stadio mixer collegato un filtro passa basso del secondo ordine con trequenza, di taglio di circa 5 KHz, utile ad eliminare tutti | se- ghali con frequenza superiore a questo valore. Il segnale cos! ripulto potra essere a questo pun- to collegato allingresso dellampificatore audio per pilotare le cuffie tramite il potenziometro di volume R16, Tutto il circuito viene alimentato da una pila da 9 Volt e considerate il non eccessivo assorbimento di ccorrente, avra una discreta autonomia. REALIZZAZIONE PRATICA In fig.5 potete vedere riprodotio lo schema pratico di montaggio del nostro convertitore ad ultrasuo- ni siglato LX.1770, Anche se non @ indispensabile, & buona norma, soprattutto per coloro che non- hanno una grande esperienza nel montaggio, Seguire una sequenza i massima nella sua realizzazione, Iniziate dunque inserendo nello stampato gli zoccoli per i5 integrati (da IC1 a IC5), orientandol in modo ‘che la tacca di riferimento sia orientata come indicato in figura e saldandone i piedini negli appositi reofor. Procedete saldando sullo stampato tutte le resi stenze da ¥4 Watt dopo averne decifrato il valore indicato dalle fasce in colore presenti sul loro corpo. Completata questa operazione, inserite anche tutt iccondensatori poliestere, il condensatore cerami co € gli elettrolitici seguendo la disposizione ind cata nello schema pratica di fig.5 e riportata sulla serigrafia dello stampato. ‘A proposito di questiultimi, vi raccomandiamo di ‘mental rispettando la polarita dai terminali. 29 Ora potete occuparvi del due potenziometri Fate attenzione a montare il potenziometro R10 completo di manopola a disco per la regolazione dolla sintonia sulla sinistra dello stampato, saldan done con cura j piedini nei rispettvi reofor. Procedete dunque montando il potenziometro R16 destinato alla regolazione del volume e complete di interruttore ci accensione S1 sulla destra dello stampato e innestate nel suo corpo la relativa ma- nopola a disco. Potete ora saldare in alto sullo stampato le due pre- Se destinate rispettivamente all'ontrata del micro- fono ad ultrasuoni ed alluscita cuffie, Tra luna e Falira montate come evidenziato in fig. il diodo led che segnala laccensione del circuito, dopo averne accuratamente ripiegato ad L | due terminal A-K. ‘A questo punto potete saldare sullo stampato i due fli di collegamento alla presa pila, rispettandone la polarita. Concludete ora il montaggio inserendo nei rispet- ttvi zoccolii5 integrati, orientando la tacca di rite- rimento a U presente sul loro corpo come indicat in figs. ‘A questo punto non dovete fare altro che fissare lo ‘stampato allinterno del mobile gid provvisto dei fori Per la fuoriuscita dello prese microfono ¢ cutfie della presa pila e delle asole laterali per la fuo- ‘iuscita della manopola destinata alla regolazione dolla sintonia e a quella per la regolazione del vo- lume + interruttore. COME si USA Luso pratico de! nostro convertitore @ molto sem- plice ed intuitivo ed @ paragonabile a quello di un normale radioricevitore, Sarete sicuramente sorpresi dalla quantita di se~ ral che si riescono ad ascoltare e che prima non fiuseniate a percepire Infatti, molti apparecchi di uso comune sono una fonte insospettabile di ultrasuoni: i lieve ruscio di tuna. ventola di raffreddamento di un pe, ad esem- Pio, si pud trasformare in un suono assordanta so ‘ascoltato tramite il nostro convertitore Suggeriamo di regolare prima ai tutto il volume di scita su un livello non eccessivamente elevato e di avvicinare quindi il sensore alleventuale fonte di ultrasuoni. 30 ‘Agendo sul potenziometro di sintonia (Tune), do- ‘rete riuscire ad “isolare” o “sintonizzare” la fonte ultrasonica come avviene normaimente per la sin- tonia di una stazione racio, Allo scope abbiamo previsto anche rutlizzo di una Parabola (vedi figg.8-9-10) per poter convogliare i ‘Suoni sul microfono speciale, La parabola ha un diametro di circa 150 mm, pli che Sufficiente per captare dei suoni oltre i limiti umani Perché una parabola ? Per raccogliere meglio gli ul- {asuoni che sono onde molto diretive. Con questo sistema sicuramente si otterra una com- Ponente di maggiore energia nel fuoco della parabola Per eseguite dei rilevamenti con questo dispositivo Potrete dunque recarvi In Iuoghi in cul presumeta Vi siano machine © animali in grado di emettere ultrasuoni Potrete, ad esempio, andare in campagna per ascoltare il “toc-toc" dei pipistrelli che lanciano i loto “treno d'onde’ (i pipistrelli emettono de} suoni simill a “schiocchi"), oppure potrete sentire i richia- ‘mo del gattini verso la mamma o, ancora, accor- gervi che Il vicino di casa tormenta il cane con un fischietto ad ultrasuont Provate ad entrare in un/azienda in cui funzionano macchine utensili e avwertirete che ai suoni pit for- ti, pertettamente udibil, se ne aggiungeranno molt altri non percepibil a livello sensoriale, Perché vi possiate rendere conto della lunghezza donda di questi suoni, vi proponiamo un semplice esempio. La velocita del suono in aria si calcola in questo modo: dove: Y-R-T sono tre costanti del gas “aria 4 costante pressions del gas R= 8,3 x 10” costante universale gas M= 29 peso molecolare medio dell'aria T C*+279,15 temperatura assoluta T= 20+279,15 = 299,15 Vsuono (M14 x8,3 x 10" x 288,16): 28) : 100 = 346,2 Fig. Foto della parabola da nol utilizzata per eseguire per Ie prove di laboratorio. |<-MASSA Fig.9 Fer agevolarvi nelle operaziont di montaggio vi forniamo Il microfono ad ultrasuoni in SMD gia montato su stampato. II vostro compito sara dunque quello di eseguir il cablaggio con lo spinctto da in- nestare nella presa microfono e di fissare lo stampa- to sull'apposito braccio di cui @ provvista la parabo- la, fermando il cavo schermato per mezzo di qualche fascetta In plastica. Ovviamente il mlcrofono dovra risultare direzionato verso il fuoco di quest'ultima. 31 La lunghezza d’onda si calcola svolgendo la for te, riguardo all'ambiente in cui vivete. mula: aoe COSTO di REALIZZAZIONE ‘Tutti | componenti necessari per realizzare il eon- Una nota a 20 Hz (nota bassa) corrisponde a: vertitore ai ultrasuoni LX.1770 (vedi fig.6) com- presi circulto stampato, il microfone in SMD che 342,720 = 17,1 metri vi forniamo gid montato su circuito stampato (cod. KiMi02.0204), il mobile plestico MO1770 Proviamo una nota da 20.000 Haz: Euro 50,00 342,7 : 20.000 = 0,01713 metri = 17,13 om La sola parabola cod.ANTZ1 Euro 14,90 ‘A questo punto pensiamo sarete curiosi di prova- La sola cuffia stereo 32 ohm Euro 5,00 re personalmente questo convertitore di ultrasuoni er acquisire tante informazioni nuove e, inaspetta- II solo circulto stampato LX.1770 ‘Euro 4,30 See ae cerele Re IV aaa sel cara et ne aT ede Lampliicatore @ stato accolto con favore dai nostri lettori ¢ cogliamo qui occasione per ringraziatti. {In generale ci hanno confermato di non aver incontrato particolar dificolta nel'assemblaggio del tet, ma visionande aleuni ampliicatori cho ci sone stati portal i laburalorlo per un cortlic, abbia~ mo riscontrato alouni malfunzionamenti dovuti al montaggio dei transistor di potenza, ‘A beneticio di quanti sono in procinto di realizzare questo progetto o di quanti hanno riscontrato condizioni simill, forniamo qui alcuni semplici suggerimenti pratic. | transitor di potenza NJL1302 © NJL3261 possono venire danneggiat| in fase di montaggio nel unto di contatto tra i terminalie il corpo plastic Questo avviene spacialmente se il circuito stampato viene awicinato troppo al corpo dei transistor; conviene, infatti, non superare la distanza di 25 mm fra la base del dissipatore e la base del circulto stampato, r> | fori di saldatura dei transistor sullo stampato sono leggermente fuori asse rispetio al corpo del ‘components: prima di fissare i componenti sul dissipatore vi suggeriamo ai preformarl leggermente con una pinza a becchi pati. | transistor di potenza vanno saldati solamente copo avere streto le vit Verificate che il corpo dei transistor sia perfettamente aderente a quello dei dissipatori. Collaudo Se nella fase di collaudo leggete delle tensioni dellordine di 55 V, scollegate lalimentazione e fate Un controlio accurato, ‘Scollegando dallo stampato un capo delle resistenze R25, R26, R27, R28, grazie ad un tester in ‘ohm x1 8 possibile controllare lefficienza dei transistor TR14, TR16, TRIS, TR17. [NGtat se / problemi persistono non togliete le resistenze da 39 ‘Ohm, ma rivolgetevi alla nostra assistenza tecnica. Avete deciso di regalarvi un “lineare” pitt potente? Accoppiandg due nostri amplificatori lineari LX.1636 da 15 W tramite due “power splitter’; sarete grado di ottenere in uscita, ad un costo molto contenuto, una potenza utile che pud arrivare fino a 50 W. In questo articolo vi spieghiamo come proget- tare questi circuiti che, con una manciata di componenti, vi consentiranno Da quando abbiamo presentato nella rivista N.226 Famplificatore lineare LX.1636, in grado di eroga- re una potenza di 14-15 Watt nella gamma FM 88- 108 MHz, abbiamo ricevuto molte mail, nelle quali iettori ci chiedevano ai realizzare un nuovo ampli- ficatore lineare, che possedesse una potenza di uscita ancora maggiore. Forse motti non sanno, per, che il costo di un tran- tor per radiofrequenza aumenta in modo quasi ‘esponenziale al crescere della sua potenza, 34 ii “raddoppiare” o addirittura di “triplicare” la potenza del vostro lineare. Magari c'é anche chi, pur di procurarsi un amplifi- catore pit! potente, sarabbe disposto a non badare a spese, ma noi riteniamo che II fatlore economico abbia la sua importanza e abbiamo preferito segul- re urvaitra strada, che é quella di realizzare un ac- coppiamento tra i nostri due amplificatori linear LX.1696 da 15 W ciascuno, In questo modo é possibile ottenere in uscita una po- tenza che, partendo da un minimo di 30-32 Watt, pud arrivare tranquillamente fino alla bellezza di 50 Watt.

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