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Huygens: a rifrazione e il principio di inviluppo delle onde elementari Passiamo ora alla spiegazione degli effetti della rift ione supponendo, come abbiamo fatto, il passaggio delle onde luminose attraverso i corpi trasparenti, © la diminuzione della velocith che esse vi subiscono, igre 4, La principale proprieta della rifrazione consiste nel fatto che quando un raggio di luce, come AB (cl. fig. 45), proveniente dall'aria, incide obliquamente sulla superficie liscia di un corpo trasparente come FG, ess0 si interrompe nel punto di incidenza B, in modo da for- ‘mare con la retta perpendicolare alla superficie DBE. un angolo CBE, minore di ABD. La misura di questi an- gli si trova tracciando un cerchio di centro B, che taglia i raggi AB, BC. Le perpendicolari AD, CE condotte dai punti di intersezione sulla retta DE, ¢ chiamate seni degli angoli ABD, CBE, hanno tra Toro un certo rap- porto che & sempre lo stesso per tutte Te inclinazioni del raggio incidente ed & quindi caratteristico di un cer to corpo trasparente. Tale rapporto nel vetro si appros- sima come 3 a 2, nell’acqua come 4 a 3, ¢ assume valori diversi in altri corpi dian, Un'altra proprieta simile a questa detta& che le rfra zioni sono reciproche tra i raggi entranti in un corpo tasparente, ¢ quelli uscenti. E come dite che se il rag- io AB entrando nel corpo trasparente si rifrange in BC, cosi CB, considerato come raggio all interno dello stesso corpo, si rfrangerd in BA uscendo, Per spiegare dunque le ragioni di questi fenomeni seguendo i nostri principi, sia AB la retta (cfr, fig. 46), che rappresenta una superficie piana delimitante i corpi tasparenti che sono in direzione di C e di N. Quando ico piana, non voglio intendere di una uguaglianza per- fetta, ma simile a quella che si intende trattando la ilesione. La linea AC rappresenti una parte onda di luce, il eui centro sia supposto cost lontano, che que: sta parte possa essere considerata una linea retta. I punto C delonda AC in un certo intervallo di tempo sari avanzato fino al piano AB lungo la retta CB, che va noe conruscort 259 considerata proveniente dal centro luminoso e, per con: seuenza, taglierh AC ad angolo retto. Ora, nello stesso tempo, il punto A sara arvivato in G per la retta AG, ruguale e parallela a CB e tutta la parte d’onda AC sata in GB se la materia del corpo trasparente trasmetteva il movimento dell'onda cost velocemente come quello dell'etere, Supponiamo perd che essa trasmetta questo movimento meno velocemente, per esempio, di un ter- 20, Vi sara una diffusione di movimento dopo ill pun- to A, nella materia del corpo trasparente, per una esten- sione uguale ai due teri di CB, che produce la sua onda sferica particolare, seguendo cid che & stato detto, onda che ® dungue rappresentata dalla circonferenza SNR, con centro in A, e il raggio uguale ai 2/3 di CB. Se consideriamo successivamente le altre rette H dellon- dda AC, nel medesimo tempo in cui il punto C & giunto in B, esse non solo arriveranno alla superficie AB lungo le rette HK parallele a CB, ma genereranno anche delle onde particolari nel diafano di centro K, qui rappre+ sentate da circonferenze i cui raggi sono uguali ai 2/3 di KM, cio? ai 2/3 dei prolungamenti di HK fino alla retta BG, poiché questi raggi sarebbero stati uguali urs 46 240 Vornea nuite omens aaiazr0 vex 700 «KM, se i due diafani avessero avuto la stessa pene trabilta, 7 Ora tutte queste circonferenze hanno per tangente comane linen reta BN, che costae fy stn tn zente dal punto B alla circonferenca SNR che abbiamo ‘onsiderata per prima. E facile vedere che tutte le altre circonferenze vanno a toccare la stessa BN, da B fino al panto di contatto N. [...] B BN dunque che pod essere considerata come composta da piccoli archi di 4queste circonferenze, che delimita il moto che onda C hha comunicato nel corpo trasparente © ove questo mo- vimento si trova in quantit) maggiore che altrove. Que sta linea, seguendo cid che & stato detto pit di una vol. ta, 2 la propagazione dell'onda AC nel momento in cui i so punto C2 artivato in B. Poiché non vi nessun’ tra linea al di sotto del piano AB che, al pati di BN, sia tangente comune di tutte le onde particolari in esame Se si vuole sapere come onda AC si 2 spostata in BN, non occorte far altro che tracciare nella stessa figura tutte le rette KO parallele a BN, ¢ tutte le reite KL. parallele ad AC: cosi si vedri che Fonds CA, da piana si & rifrata successivamente in tutte le spezzate LKO, di nuovo pine in BN e che cid & talmente evidente, pet quanto 2 stato indicato, che non vi & bisogno di

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