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Quindicinale

Anno XXXVII

21.10.2015
Numero

657
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Ciao, Duilio!!! - pag. 1


5 Giro delle Fontane: in 1450 al via! - pag. 2-3-4
Riuscita la festa della Zucca a Caorera - pag. 9
Quero: Festa dellEmigrante - pag. 12
Lamministrazione di Alano incontra la popolazione - pag. 17
http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 12.10.2015

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

CRONACA

Ciao, Duilio !!!


di Silvio Forcellini
E cos, purtroppo, un altro pezzo da novanta della storia di questo giornale non c
pi. Domenica 11 ottobre ci ha lasciati anche Duilio Masocco, di Alano di Piave. Il 30
ottobre avrebbe compiuto 62 anni. Era il settembre del 1979 e fu proprio lincontro tra
Ermanno Geronazzo (loscrivente) e Duilio Masocco (lostampante) a dar vita al
Tornado, grazie al prezioso tramite di Dario Spada. Cos, in occasione del
venticinquesimo anno di uscita, raccontavamo lepisodio:
Il Tornado nacque dalla passione per la scrittura e per lo sport di Ermanno, e la
promozione in Seconda Categoria della Polisportiva Tegorzo fu la scintilla che dette il
via a tutto: perch - si chiese Erman - non fare un foglio che racconti le gesta della
nostra squadra di calcio? Sorse subito il primo problema: come tramutare questa
passione in un qualcosa che assomigliasse vagamente a un giornale? Qui entr in
gioco Dario Spada, luomo dalle mille ideespesso inattuabili, ma non in
quelloccasione! Mi chiamo Dario e risolvo problemi!, gli avrebbe senzaltro fatto
dire nella circostanza il regista Quentin Tarantino: fu Dario infatti, una sera in Gelateria, a presentare Duilio Masocco,
il mago del ciclostile, a Ermanno. Tutto inizi cos. L eroico Duilio riusc per anni a confezionare un prodotto (quasi)
sempre dignitoso, nonostante le condizioni di lavoro decisamente proibitive (tra macchinari obsoleti e temperature
polari) e arrivando a utilizzare alloccorrenza persino un incredibile inchiostro verde... I primi tempi furono davvero
pionieristici: articoli battuti con una gloriosa Olivetti M 40 modelloPresa di Porta Pia nella vecchia sede della Pro
Loco di Fener, di fronte alle Poste, e poi ciclostilati un po ovunque, almeno per i primi cinque numeri...
Ricordo ancora le serate (e, spesso, le nottate) trascorse assieme nella canonica di Alano messaci a disposizione da
don Bastin per stampare il Tornado, in compagnia anche di Dario Spada, Soave Tomasi e altri amici che si
aggiungevano di volta in volta. Ore e ore alle prese con lincisore (del Tornado) e con il ciclostile (della Parrocchia di
Alano) in una joint-venture ante litteram (in soldoni: a noi serviva un ciclostile, a don Bastin un incisore)
Ma Duilio non era solo uno degli artfici principali di questo giornale: negli anni Ottanta fu tra i fondatori della Pro
Loco di Alano, con Sandro Curto e Maria Mondin; fu segretario della sezione alanese della Democrazia Cristiana; fu
consigliere comunale nellAmministrazione Spada (1980-1985); per molti anni prese parte attivamente alla vita della
sezione alanese dei donatori di sangue e, soprattutto, alla vita della parrocchia Insomma, quando cera bisogno di
darsi da fare (ovviamente a titolo gratuito), Duilio cera, con il sorriso sulle labbra e la battuta sempre pronta!
Alla moglie Anna, alla mamma Luigia, al fratello Silvano, alla sorella Maria Stella e ai parenti tutti le sentite, sincere
condoglianze del Tornado, della cui famiglia Duilio stato (e sempre sar) una parte importante. Ciao Duilio,
carissimo amico, ci mancherai!

Alano, interventi sulla viabilit


di Silvio Forcellini

Nello scorse settimane lAmministrazione Comunale di Alano intervenuta sulla viabilit con alcuni piccoli interventi
(alcuni apprezzati, altri meno). Nel capoluogo, in via Moirans (proprio di fronte alla farmacia, tanto per capirci), stato
finalmente istituito un parcheggio sul lato destro della carreggiata (rispetto al senso di marcia, dato che la strada da
qualche tempo a senso unico). A Campo, dove si congiungono via Agostino Tessaro e via don Nilo Mondin, stata
invece costruita una rotatoria (vedi foto a sinistra), grazie anche allo spazio guadagnato dallabbattimento della
cosiddetta casa dei gatti, avvenuto qualche anno fa. E a proposito di rotatorie, a Fener (vedi foto a destra) lunico
attraversamento pedonale sulla Feltrina (e gi questo abbastanza vergognoso) ormai invisibile (mi riferisco,
ovvio, alla segnaletica orizzontale). Ricordo che la strada molto trafficata e che le strisce in questione sono utilizzate
anche da molte persone anziane che si recano in cimitero o in chiesa: non forse il caso di intervenire?

CRONACA

5 Giro delle Fontane: in 1.450 al via !!!


di Silvio Forcellini
760 nel 2013, 1.150 nel 2014, addirittura 1.450 nel
2015: anche questanno, al Giro delle Fontane di
Alano, giunto alla sua quinta edizione e svoltosi domenica 27 settembre, stato polverizzato il record di partecipazione con un numero impressionante di camminatori, a dimostrazione della assoluta bont della iniziativa promossa da G.S. e Pro Loco Alano con il patrocinio del Comune e in collaborazione con le associazioni locali. Due, come tradizione, i percorsi proposti: il primo, di 4 chilometri, era destinato a famiglie
con bambini, anche con i passeggini (e la partenza,
con tutti i passeggini disposti in prima fila, ben descrive
la bella festa che si vissuta, vedi foto a fianco); il secondo, un po pi lungo del solito (12-13 chilometri), ha
permesso di apprezzare fontane, anche in legno, non
raggiunte negli anni precedenti e ha toccato varie localit del territorio alanese, nellordine: Alano, Calnega,
Pianr, La Pila, San Lorenzo, La Riva, Tessere, Uson,
Campo e Colmirano per far poi ritorno ad Alano, presso la Casa delle Associazioni, per le premiazioni e il Pasta Party (il via era stato dato, invece, davanti alla palestra). Nel pomeriggio poi, dopo la pastasciutta per tutti i partecipanti
(e un grande plauso va fatto ai volontari della cucina per il gran lavoro svolto, vedi foto a destra), era possibile visitare,
a Campo, il Museo Storico Territoriale della Grande Guerra, e, sempre presso la Casa delle Associazioni, la mostra
fotografica sulle fontane ritrovate. La giornata non bellissima ma fortunatamente non piovosa ha favorito ancor di pi
la riuscita di questa manifestazione, una passeggiata non competitiva alla scoperta di suggestivi scorci del nostro terri-

torio e di fontane che raccontano la storia dei paesi e delle persone che li abitano. Molte delle fontane incontrate nel
corso della camminata erano state addobbate per loccasione, mentre nei pressi delle stesse erano stati allestiti, dalle
varie associazioni coinvolte o dai privati, ricchi rinfreschi a base di prodotti tipici locali, con in pi momenti informativi
sulle fontane, sui luoghi limitrofi (in particolare, le chiesette di San Lorenzo e di Tessere, per loccasione aperte al
pubblico) e sulla storia locale (a Colmirano, si sono incaricati del momento informativo i ragazzi della scuola media di
Alano con i loro professori Luana Di Tommaso e Vincenzo Macauda, vedi foto a sinistra). Che altro aggiungere, se
non un enorme bravi a tutti coloro che si sono adoperati per il successo - e che successo! - di questa passeggiata
tra boschi, prati, storia, alla scoperta delle antiche fontane

Giro delle Fontane:


premiato il piesperto
di Silvio Forcellini
Un particolare premio di partecipazione, per il
camminatore pi esperto (diciamo cos),
andato allalanese Amedeo Grillo, classe 1929,
che si cimentato nel percorso di 4 chilometri.
Nella prima foto, il sindaco de San Vetr (come
viene soprannominato Amedeo) riceve il premio
dal sindaco di Alano; nella seconda, Amedeo
Molini al momento della partenza con i suoi figli
Ida, Stefano ed Elena.

CRONACA

Giro delle Fontane: le foto

(foto tratte da Facebook: un grazie a tutti gli autori degli scatti)

LETTERE AL TORNADO

Giro delle Fontane: il ringraziamento della Pro Loco


a cura della Pro Loco di Alano
Domenica 27 settembre si svolto il Giro delle Fontane che anche questanno
ha ottenuto un notevole successo. Infatti, nonostante il tempo incerto della
mattina, il numero dei partecipanti era prossimo alle 1400 presenze! Due i
percorsi a disposizione: il percorso rosa, di circa 4 km, adatto a famiglie e a
quanti vogliono fare due passi. Il percorso verde, di circa 12 km, per chi vuole
dedicare pi tempo alla scoperta dei luoghi proposti. Il Giro delle Fontane un
percorso/passeggiata non competitiva che si snoda lungo tutto il territorio di
Alano, andando a scoprire molti angoli insoliti e suggestivi del paese, avendo
come filo conduttore lacqua, le fontane appunto. Fontane come luoghi di
incontro: si andava a prendere lacqua con i secchi, ad abbeverare le mucche,
a lavare i panni Un mondo di attivit delle quali ora ci restano questi segni.
Tante le proposte anche per ledizione 2015: lapertura delle chiesette di San
Lorenzo e Tessere con guida per le spiegazioni, la visita guidata gratuita per
tutti gli iscritti al giro del Museo Civico Storico Territoriale di Campo, la visita
guidata alle eccellenze storico-artistiche del paese. Apertura di una mostra
fotografica dedicata alle fontane ritrovate. E naturalmente i punti informativi
lungo il percorso e i posti di ristoro. Questi ultimi, uniti alla piacevolezza e
variet del percorso, i punti di forza dellevento. Al termine del giro tutti i
partecipanti hanno potuto assaporare un ottimo piatto di pasta e passare
qualche ora in allegria. Un grazie va alle associazioni del territorio che hanno
collaborato fianco a fianco con entusiasmo per la buona riuscita dellevento
mettendo sul campo quasi un centinaio di persone che a vario titolo hanno dato
il loro contributo. Un grazie anche agli sponsor che hanno sostenuto con convinzione il Giro. Il comitato promotore si
sta attivando inoltre per definire e rendere definitivo un Giro delle Fontane, un percorso usufruibile durante lintero
arco dellanno, tabellato e percorribile sia a piedi che in mountain bike. Molte infatti sono le richieste per questo tipo di
offerta, sia da parte dei locali che potrebbero cos usufruire di percorsi curati e puliti che da parte di turisti che
apprezzano la possibilit di stare in mezzo alla natura. Lappuntamento per tutti per il prossimo anno!

Comune
di Alano

Comune
di Quero Vas

I COMUNI DI ALANO DI PIAVE


E QUERO VAS
Provincia di BELLUNO

in collaborazione con

ASSOCIAZIONE COMBATTENTI e REDUCI

Sez. di ALANO di PIAVE CONCA DELLE MEDAGLIE D ORO


e le Associazioni dArma di Alano di Piave e Quero Vas

ANNIVERSARIO
della fine della 1a guerra mondiale

4 novembre 1918

DOMENICA 8 Novembre 2015


Onoriamo

i Nostri Caduti Civili e Militari di tutte le guerre

Programma:

Ore 8,30 - Raduno in Piazza Martiri - visita ai monumenti per deposizione fiori in onore ai caduti
Ore 9,15 - Ritrovo in Piazza Martiri
Ore 9,45 - Sfilata verso la Chiesa
Ore 10.00 - Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Alano di Piave
Ore 11.00 - Alzabandiera e deposizione della corona al monumento Ai Caduti di via Brigata Re Alano
Ore 12.30 - Pranzo sociale presso il Ristorante Pizzeria Al Molin di Alano di Piave

TUTTA LA CITTADINANZA E INVITATA


La manifestazione sar accompagnata dalla Banda cittadina.
Per motivi organizzativi la prenotazione al pranzo dovr essere effettuata, entro Mercoledi 4 Novembre, presso i seguenti numeri telefonici:
0439 779368 (Vincenzo Dal Zuffo) - 348 8009749 (Valentino Rech) - 333 8213004 (Claudio Carelle)
338 8962260 (Dal Pos Claudio) 335 7283640 ( Schievenin Vilmer) - 333 3835716 (Mazzalovo Romeo)

Il Sindaco
Alano di Piave
Bogana Amalia Serenella

Il Presidente dellAssociazione
Combattenti e Reduci
Cav. Vincenzo Dal Zuffo

Il Sindaco
Quero Vas
Zanolla Bruno

CRONACA

Nella guida Osterie dItalia 2016 ha confermato lambita chiocciola

Slow Food, la Locanda Solagna di Vas


nellelenco dei migliori locali nazionali
di Silvio Forcellini e Antonio Deon
Per il sesto anno consecutivo la Locanda Solagna di Vas, il locale gestito da Carla Solagna e Gerardo Pillon, si fregia dellambita
chiocciola, il simbolo che la nota guida Osterie
dItalia dello Slow Food assegna alle eccellenze in campo eno-gastronomico dopo aver preso
in considerazione criteri fondamentali di valutazione come la cucina, laccoglienza e il prezzo
(Ed quando questi elementi raggiungono
lequilibrio che ci troviamo di fronte alla chiocciola, sta scritto non a caso sulla prefazione
delledizione 2016 della guida. Questo simbolo
- si legge ancora - per noi cos importante segnala, infatti, i locali dove, oltre a mangiare bene, si sta bene. Dove lesperienza della tavola
risulta piacevole in ogni suo aspetto e dove davvero si pu cogliere il territorio che si ha intorno.
Deve essere come assaggiare direttamente il
contesto, la cultura, la biodiversit, il paesaggio,
il luogo in cui ci si trova, con unindimenticabile
esperienza multisensoriale). Nelledizione 2016 di Osterie dItalia, tra le 250 chiocciole assegnate ai locali di tutta
Italia che meglio incarnano i valori di Slow Food, la Locanda Solagna di Vas figura in compagnia di soli altri due ristoranti del Bellunese: San Siro di Seren del Grappa e Alle Codole di Canale dAgordo. Grande soddisfazione,
quindi, sia per i titolari Carla e Gerardo (nella foto, a Bra dopo aver ricevuto il premio) che per i cuochi, la veterana
Anna Guadagnin (da 25 anni alla Locanda Solagna), ora affiancata anche dal giovane e valente Daniele Turra. Ricordiamo che la Locanda Solagna ha aperto i battenti nel lontano 1956, gestita dai genitori di Carla, il pap Antonio
Solagna e la mamma Erminia Zanella (ma che a Vas tutti chiamavano Maria). Di seguito il testo integrale della recensione che appare nella guida Osterie dItalia 2016 dello Slow Food.
LOCANDA SOLAGNA
Piazza I Novembre, 2 - Vas (BL)
Tel. 0439 - 788019
Chiuso il gioved
La locanda linda e pinta, con le sue otto confortevoli camere, il giardino ombroso, la piccola sala da pranzo aperta sul dhors, il bar-tabaccheria di paese. Tutto sa di aristocratica
naturalezza, e tutto impreziosito dalla calda accoglienza di Carla e Gerardo. Anche la cucina non da meno e la sua forza sta nella sapiente esecuzione di Anna e Daniele, che valorizzano ingredienti sceltissimi, molti di piccoli produttori locali e dei Presidi Slow Food. Il
men ampio e declinato a seconda della stagione. Fra gli antipasti, da non perdere i salumi (la soppressa fatta in casa), le frittate derbe e verdure, i prodotti dell'orto fritti in pastella. I primi comprendono le ottime zuppe di porcini, di antico orzo delle valli bellunesi
(Presidio Slow Food) e di verdure (8 ), i risotti (preparati con il vialone nano di Grumolo
delle Abbadesse, Presidio Slow Food), che cambiano a seconda delle materie prime utilizzate. Buonissimi gli gnocchi, le tagliatelle, le paste ripiene fatte in casa. Se le carni, secondo tradizione, regnano fra i secondi (faraona al forno, lepre alla cacciatora, costine con le
verze, 15 ), le verdure dellorto, proposte in molti modi, garantiscono ricche alternative. La torta di mele o il semifreddo di ricotta permettono di finire in bellezza. Uninteressante carta delle birre rendo tangibile la collaborazione con alcuni meritevoli birrifici locali. La carta dei vini, anche al calice, varia e adeguata. Accoglienza e attenzione al cliente,
ottima cucina al giusto prezzo, consapevole condivisione dei valori di Slow Food, sintonia con il territorio e, non ultima,
lumilt di continuare a imparare anche dopo tanto tempo
Anche Il Gazzettino si occupato del riconoscimento ricevuto dalla Locanda Solagna, nellarticolo di sabato 3 ottobre 2015 che riproponiamo di seguito:
Quindici insegne bellunesi tra le migliori osterie italiane. A dirlo Slow Food nella guida Osteria d'Italia 2016 appena
presentata. Ci sono due belle novit: l'ingresso dellosteria Il Capriolino di Vodo di Cadore e la chiocciola assegnata
allagriturismo San Siro di Seren del Grappa. Nel primo caso stata premiata la cura con cui vengono preparati i piatti
della tradizione dolomitica, nellaltro stato valorizzato limpegno e la competenza messi da Janine Frison e Ivano
Strapazzon nel gestire lazienda agricola (allevano animali da cortile e coltivano ortaggi e frutta) e nel tramutare in
piatti golosi le loro primizie. Come il ristorante Alle Codole di Canale d'Agordo e la Locanda Solagna di Vas hanno ot-

CRONACA

tenuto l'ambita chiocciola, riconoscimento che sta alle osterie come la stella Michelin sta ai raffinati locali gourmet:
viene dato ai cuochi in totale sintonia con i principi di Slow Food, tra i quali la valorizzazione della biodiversit, dei
prodotti e della cultura locale. Le altre cucine segnalate dalla guida? Salendo dal Feltrino alle Dolomiti c da sbizzarrirsi. Ecco allora, in Valmorel, il ristorante Al Peden e l'Osteria dei Miracoli e a Belluno (pi precisamente a Sagrogna)
il Degusto. In Alpago il consiglio cade su due storiche realt a conduzione familiare: il San Martino delle sorelle Barattin e il rifugio Carota dei fratelli Pellegrinotti. Salendo in Cadore si incontrano il ristorante La favorita (a Lozzo) e il
Cianzia (a Borca). Confermato anche il Moi, noto agriturismo di Padola, in Comelico. Cambiando versante, a Falcade
i riflettori si accendono sul ristorante Tabi, nella frazione di Feder. E tornando a valle l'attenzione cade sui ristoranti
Alla Stanga e Alla Certosa, luno situato lungo la statale agordina, laltro a Mis di Sospirolo. Quali sono stati i criteri
utilizzati per selezionare i locali? I soliti applicati da Slow Food, ossia qualit dellofferta culinaria, accoglienza curata,
calda e autentica e prezzi corretti con il limite di 35 euro per un pranzo o una cena, vini esclusi. Con la bella sorpresa
che in alcuni casi si sta abbondantemente sotto.

Nella guida Pizzerie dItalia 2016 ha ottenuto ben due spicchi su tre
ed stata segnalata persino da una rivista giapponese del settore

Gambero Rosso, la Pizzeria da Ezio di Alano


nellelenco dei migliori forni nazionali
di Silvio Forcellini
Riconoscimento di prestigio anche per la Pizzeria da Ezio di Alano di Piave, che si vista assegnare due spicchi
(su tre) dalla guida Pizzerie dItalia 2016 del Gambero Rosso. Anche in questo caso gli spicchi sono il simbolo
delleccellenza, che questanno ha premiato con due spicchi solo tre pizzerie del Bellunese: oltre a quella alanese
gestita da Ezio e Denis Lovatel, figurano nellelenco Officine Dal Cor di Castion e Teverone di Lamosano. Di seguito il testo della recensione cos come appare nella guida Pizzerie dItalia 2016 del Gambero Rosso.
PIZZERIA DA EZIO
Piazza Licini, 2 - Alano di Piave (BL)
Tel. 0439 - 779125
Chiuso il luned
Uninsegna dalla solida gestione familiare che propone ottime pizze guarnite da ingredienti
scelti con cura e competenza. E la pizzeria Da Ezio, locale che si affaccia su una piazzetta
di Alano di Piave, accogliente paese tra le province di Belluno e Treviso. Lha creata Ezio
Lovatel nel 1977 per poi cederne il timone al figlio Denis. Da quasi ventanni i due lavorano
fianco a fianco davanti al forno, dove cucinano pizze che si distinguono per fragranza e digeribilit. Limpasto, frutto di una biga prodotta con farine biologiche macinate a pietra,
sempre fatto lievitare a lungo (non meno di 56 ore). Se ne ottiene un disco sottile e croccante che viene poi condito con eccellenti prodotti, tra i quali spiccano i tanti presidi Slow Food,
vero pallino di Denis. Ecco allora il formaggio conciato romano, le papacelle napoletane, la
salsiccia rossa di Castelpoto, il prosciutto di mora romagnola o il guanciale di cinta senese
griffato Paolo Parisi. A rendere lesperienza piacevole contribuiscono lambiente curato delle sale e il servizio cortese. Da non perdere: Profumo di mare.
E come nel caso della Locanda Solagna, anche Il Gazzettino si occupato del riconoscimento alla Pizzeria da
Ezio nellarticolo di venerd 25 settembre 2015 che riproponiamo di seguito:
Due conferme e una nuova entrata. La guida Pizzerie dItalia 2016 del Gambero Rosso ha inserito tre insegne bellunesi nellelenco dei migliori forni nazionali. Sono le Officine Dal Cor
di Castion, la Teverone di Lamosano (in Alpago) e Da Ezio ad Alano di Piave. Le prime due erano gi presenti nelledizione dello
scorso anno, laltra ha fatto il suo ingresso con il botto: ha ottenuto
due spicchi (cos espressa la valutazione) su un massimo di tre.
Denis Lovatel, cresciuto al fianco del padre Ezio, stato premiato
per la ricerca sugli impasti e sui condimenti. Utilizza un blend di farine da grani antichi e predilige le lente lievitazioni per arrivare a un
disco sottile, fragrante e particolarmente leggero. Il mio impasto
non supera i 180 grammi, mentre di solito, una pizza pesa dai 250
ai 300, dice il pizzaiolo bellunese. Sopra ci posa prodotti che arrivano da piccoli produttori, con un occhio di riguardo ai presdi
Slow Food. Filosofia simile a quella di Enrico Dal Farra e Louis
Corzani delle Officine Dal Cor, tra i primi a proporre la cosiddetta
pizza gourmet allombra delle Dolomiti. La coppia, premiata con
due spicchi, lavora in simbiosi da 12 anni e la proposta in continua evoluzione. Nella loro cucina si crea e si sperimenta, ma prima ancora si pensa, si studia e si progetta, evidenzia la guida. Anche in questo caso si valorizza la
cura con cui vengono realizzati gli impasti e la qualit dei prodotti usati come topping: si prediligono quelli che arrivano
dal mondo bio e da aziende artigianali conosciute direttamente. Gli impasti sono diversi (con lievito madre, biga con

CRONACA

lievito di birra) perch variano secondo i condimenti. Attilio Tona, patron del Teverone di Lamosano (uno spicchio
per lui), si fatto apprezzare ancora una volta per le sue pizze sottilissime, leggere e croccanti cucinate nel forno a
legna e per lattenzione rivolta a chi ha problemi di intolleranze: sul menu appare il logo dellAssociazione italiana celiachia per evidenziare le tante pizze pensate per gli intolleranti al glutine. Anche se manca la parte alta della provincia, il Bellunese comunque ben rappresentato nella pubblicazione che segnala gli indirizzi di quelle che sono ritenute le pi interessanti insegne italiane del mondo della pizza.
Ma Il Gazzettino non stato lunico ad occuparsi del locale alanese, la cui pizza ha trovato spazio anche in una rivista giapponese specializzata nelle eccellenze eno-gastronomiche. Non conoscendo il significato degli ideogrammi
(lost in translation, insomma), qualche buontempone ha ipotizzato che il giornale nipponico abbia riportato la celeberrima affermazione di Ivano Masocco: La pizza di Denis l na lujda!. Qualche altro ha pensato invece che fosse
riportata unesclamazione dello stesso Denis: W la biga! (nel senso del particolare pre-impasto grezzo della pizza). In realt, la Pizzeria da Ezio stata giudicata tra le migliori pizzerie italiane da non perdere per tipologia
dimpasto e farciture. Per curiosit, nella pagina precedente riproponiamo copia dellarticolo (con tanto di foto di Denis).

Quante emozioni al Nido Famiglia Federica!


iniziato il nuovo anno educativo 2015/2016 ed il Nido Famiglia
FEDERICA di Alano di Piave ha gi vissuto tante bellissime emozioni! Come sempre i protagonisti sono stati loro: i BAMBINI! Il loro
modo di osservare il mondo, con quegli occhi attenti e curiosi, ci
ispira ogni giorno sempre nuove attivit ed esperienze. cos che
spesso usciamo a contatto con la natura. Camminiamo nei boschi e sui prati, incontriamo simpatici animali, sentiamo
lacqua dei ruscelli e ci avviciniamo a toccarla mentre scorre veloce, ci fermiamo ad ammirare gli alberi e i fiori. E con
il cambiare delle stagioni scopriamo sempre nuove forme e colori. Paesaggi magnifici che Alano di Piave, il nostro
paesino, regala ai bambini che ricambiano con sguardi pieni di stupore e di gioia! Abbiamo deciso di condividere con i
lettori del Tornado questi sguardi vissuti nei mesi di settembre e ottobre.
La prima avventura stata la VENDEMMIA. La nonna Anna ci ha guidato alla
scoperta della pianta della vite e abbiamo
trovato tanti grappoli carichi di chicchi
duva. Alcuni erano scuri e ci lasciavano le
manine tutte viola, altri invece erano gialli
gialli e molto succosi, ne abbiamo assaggiati un bel po! ;-) E poi quando siamo
rientrati al Nido abbiamo provato a fare il
succo duva: schiacciando tanti chicchi ne uscito un succo dolce Delizioso! Abbiamo imparato a conoscere un
nuovo colore: il giallo. Su un grande foglio abbiamo colorato di giallo i grappoli duva. Troppo divertente!.
Poi c stato il GIRO DELLE FONTANE! Di
solito non andiamo mai al Nido di domenica
ma questa giornata doveva essere davvero
speciale perch siamo stati al Nido con mamma e pap, ma anche con i fratelli, le sorelle,
gli zii, i nonni Eravamo davvero in tanti! Abbiamo fatto una bellissima passeggiata immer-

sa nel verde e abbiamo scoperto tante fontane Lacqua ci piace


un sacco! Alla fine abbiamo mangiato tutti insieme come una grande famiglia e abbiamo giocato tantissimo al parco giochi. Siamo
pure stati premiati come secondo gruppo pi numeroso!.
E il 2 ottobre arrivata la FESTA DEI
NONNI!!! Oh i nostri nonni sono davvero
speciali, ci coccolano sempre cos tanto!!! Gli abbiamo preparato un lavoretto
per dirgli quanto gli vogliamo bene. Ecco
il testo del nostro messaggio. Lo dedichiamo a tutti i nonni che leggono il Tornado.
Arrivederci alla prossima avventura!

CRONACA

Riuscita festa della zucca a Caorera


di Alessandro Bagatella

Nonostante i dispetti del meteo in tutti e tre i


giorni di svolgimento della sagra, la festa della zucca del 2, 3 e 4 ottobre si pu senzaltro
dire ben riuscita, tra brevi schiarite e temporali. Una folla immensa si alternata sotto le
strutture della Pro Loco, accorsa per degustare i prelibati piatti a base di zucca preparati
dagli esperti cuochi, accompagnati da secondi piatti a base di carne e formaggi e da dolci
con ingrediente principale, manco a dirlo, la
zucca. Anche il gruppo Alpini di Caorera si
fatto conoscere con le sue specialit, dagli stuzzichini ai piatti tradizionali. Presenti alla sagra anche dei super pizzaioli,
i quali hanno messo in mostra la loro maestria nel maneggiare la pasta. Tutto il paese di Caorera era immerso in una
coreografia stupenda: zucche di ogni tipo e colore si potevano ammirare in ogni angolo del paese. Perfino quelle giganti e le deliche, in vendita a prezzi stracciati. Un gruppo folk tirolese intratteneva la gente davanti la chiesa con i
suoi canti. Il gruppo di Cesio, invece, si esibito sotto il capannone, dove cera una marea di gente da intrattenere. Il
sindaco Bruno Zanolla era presente per la premiazione ed ha avuto parole di elogio e ringraziamento verso tutti. Non
mancato lo spazio del mercatino artigianale, allinterno del quale si sono ammirate bellissime creazioni realizzate a
mano. A nome del presidente Walter Zanella e di tutto lo staff della Pro Loco di Caorera, un vivo grazie a tutti, espositori e volontari, ai visitatori e a quanti anche questanno hanno collaborato per la bella riuscita della festa e un arrivederci al prossimo anno.

SABATO
14
NOVEMBRE
ORE 20

Al Bar Kikka a Vas

Pasta Party per tutti


Clienti ed amici, in occasione del 1 anniversario dapertura del Bar a gestione di Federica,
sono invitati al pasta party e altri manicaretti di sabato 14 novembre alle ore 20. Non
mancate a questo simpatico momento di allegria e amicizia!

10

CRONACA

Fine settimana a EXPO Milano


di Francesca Rech

Una girata allEXPO come visitatore non era nei miei piani (solite e giuste polemiche legate a sponsor, costi, opere
che andranno demolite, ecc) per quando si presentata loccasione di andarci come espositore non ho saputo
resistere e mi son tuffata nel girone. Il Consorzio di promozione turistica Dolomiti Prealpi del quale sono consigliera e
aderisco in quanto gestisco un B&B ha coordinato per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi una
serie di iniziative proprio allinterno di EXPO, per
far conoscere sia il territorio che le eccellenze alimentari. Siamo cos partiti per questavventura
portandoci appresso, oltre ai rappresentanti del
Parco, cuochi, camerieri, insegnanti, produttori e,
naturalmente il CIBO: Nutrire il Pianeta Energia
per la vita!
E cos, assieme ai pi svariati assaggi di prodotti
esotici, una fetta di visitatori ha potuto gustarsi con
evidente soddisfazione alcune tra le eccellenze
della nostra cucina. Assaggiando orzo, fagioli,
formaggi, miele, pastin, confetture, mostarde, frutta, vini e birra, il tutto proposto sotto varie forme, i
molti che sono venuti al nostro padiglione hanno
potuto entrare in contatto con il nostro territorio e scoprirne cos le peculiarit. I visitatori, provenienti dalle pi disparate
nazioni, hanno apprezzato sia il cibo che la storia e la vita che c dietro a questo. In un mondo che tende ad essere
tutto omologato, dove si creano prodotti per i turisti, vedere che c ancora un territorio vivo, semplice e naturale, dove turisti e locali mangiano allo stesso modo ed usufruiscono ugualmente dello stesso meraviglioso (non dimentichiamolo: meraviglioso!) ambiente, davvero una cosa tanto apprezzata e sempre pi ricercata. Che dire poi di Expose si tralasciano le succitate polemiche e lo si
guarda dal punto di vista estetico ed organizzativo, a
mio parere, una cosa davvero grandiosa. Enormi
gli spazi, davvero molto belli, visti da fuori, alcuni
padiglioni (internamente ho visitato solo alcuni minori, non avevo il tempo per mettermi a fare 4/5 ore di
fila per entrare in quelli pi rinomati e se lo avessi
avuto non avrei lo stesso fatto una fila cos esagerata!) Tutto molto pulito. Tante le possibilit di assaggi,
un po per tutte le tasche. Tante anche le possibilit
di conoscere i cibi. Purtroppo enormi le file, mai vista
tanta gente come nella giornata di sabato! Una stancata, ma ne valsa la pena!!
In foto: Francesca con Zaetta, Vice-presidente dl
Parco, e due consiglieri e assaggi al nostro padiglione

ATTUALIT

La Proloco di Alano di Piave presenta


Veneto Spettacoli di Mistero.
Siete pronti per l'edizione 2015??? Ecco il programma

Sabato 14 novembre: Cena dei Misteri.


Variegata serata che in vari momenti illustrer i fatti misteriosi di cui si narrato negli anni passati nonch le vecchie
parole dialettali. Presentazione di una pubblicazione con la raccolta dei misteri narrati. Nell'ambito di questa serata verr inoltre presentato al pubblico il piatto selezionato per il progetto regionale "Cucina la crisi".

Per informazioni e adesioni alla cena rivolgersi a Serena (0439.779623) o a Francesca (338.5298038)
entro marted 10 novembre.
Sabato 21 novembre: Incontrando Lumire e Mazarol
La seconda serata, tradizionalmente dedicata alle camminate al chiaro delle lanterne, ci porter questanno al Pont de la Stua: localit molto suggestiva che si trova
proprio in fondo ad una valle che, proseguendo, viene definita Mondo stret, giusto
per dire quanto angusta. La partenza questanno sar dalla suggestiva piazzetta di
Colmirano e dopo un percorso al buio ma su strada priva di difficolt si raggiunger
questa localit molto conosciuta e frequentata anche in epoche passate in quanto
crocevia per raggiungere a sua volta varie destinazioni sulle montagne. Naturalmente non riveleremo cosa troverete allarrivo ma sicuramente non mancher un prelibato banchetto ed un caldo ristoro!!
In caso di pioggia il programma della camminata verr rinviato al sabato successivo.

Vi aspettiamo!!!

11

ATTUALIT

COMUNI DI ALANO DI PIAVE E DI QUERO VAS


AVVISO AL PUBBLICO

BONUS ACQUA 2015

Scadenza presentazione domande 15 novembre 2015


I Comuni di Alano di Piave e di Quero Vas informano che sono previste delle agevolazioni economiche a favore delle
utenze deboli che usufruiscono del servizio idrico integrato, approvate dallassemblea dellautorit a.a.t.o. veneto
orientale con deliberazioni nr. 21 del 22.04.2014 e nr. 8 del 29.09.2015.
Possono usufruire di tale agevolazione i nuclei familiari titolari di contratto di utenza singolo o i nuclei familiari facente
parte di utenza condominiale (ove cio il contratto intercorra tra gestore e condomino), che appartengono alla tipologia
uso domestico residenziale e che possiedono un indicatore I.S.E.E. 2015 inferiore ad 13.000,00.-.
Le domande devono essere presentate entro il giorno 15 novembre 2015 presso lufficio servizi sociali del Comune di
residenza consegnando:
1. domanda per le agevolazioni (da ritirare presso lufficio servizi sociali del comune);
2. attestazione I.S.E.E. 2015 relativa ai redditi percepiti nellanno 2014;
3. copia della bolletta dellacqua dellanno in corso;
4. copia di un documento di identit del richiedente;
5. eventuale copia del documento di identit del delegante.
per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio servizi sociali comunale:
- Alano di Piave: presso Comune aperto al pubblico il mercoled dalle 8.00 alle 12.00 e il venerd dalle 9.30 alle 13.00
tel 0439 779939;
- Quero Vas - sede di Quero: presso biblioteca comunale aperto al pubblico il mercoled dalle 9,30 alle 12,30 e il
sabato dalle 8,30 alle 10,30 tel. 0439 787097;
- Quero Vas - sede di Vas: presso biblioteca comunale aperto al pubblico il gioved dalle 10,00 alle 12,30
tel. 0439 780271.

12

CRONACA

Quero: festa dellemigrante


Piacevole giornata di ritrovo domenica 27 settembre per l'associazione ex Emigranti di Quero. Come consuetudine, si
svolta la Festa dellEmigrante, che iniziata con la messa nella chiesa arcipretale di Quero, celebrata dal parroco don
Alessio Cheso in memoria di tutti gli emigranti defunti. Dopo il rito religioso, si raggiunto in corteo il Monumento
allEmigrante, bardato a festa con nastri tricolore, per la posa di una corona dalloro e una breve commemorazione con la
partecipazione del sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla e dell'assessore Alberto Coppe, del presidente dellAss. Bellunesi
nel Mondo Oscar De Bona e delle rappresentanze degli ex emigranti di Arina, Fonzaso, Feltrino e Sinistra Piave .
Per il pranzo sociale, con oltre sessanta partecipanti tra soci e
amici, che ha concluso la giornata, ci siamo affidati anche
questanno alla maestria del ristorante Castel di Prada, in Valle
di Schievenin, che come sempre ci ha preparato un men con i
fiocchi e una magnifica torta. Dobbligo il rito del taglio, che ha
messo in posa, il presidente e la segretaria della nostra
associazione, Placido Andreazza e Romina Mazzocco, e il parroco
don Alessio per una foto scattata dal corrispondente de Il
Tornado Alessandro Bagatella che ci ha fatto una gradita visita
donandoci un momento di emozione e riflessione con la recita di
una poesia di sua composizione sull'emigrazione.
F.to Il Direttivo Associazione ex Emigranti di Quero

Me pare emigrante

AI treno al sbufa e parte pian pian,


al porta me Pare lontan.
Ciuf, ciuf, ciuf, ciuf.
Co la so valise pronta de carton
e spelada in tei canton,
al parte che al e ancora scur,
par Padova Milan de segur.
A Montebeluna bisogna cambiar,
e an altro treno bisogna ciapar.
AI pensa a me mare a me nona
e a noaltri fradei ancora cei;

Laoro qua no ghe ne


e bisogna par forza emigrar
e in te na galeria laorar.
Se vedaron a Nadal,
cos qualche d me pose de pi-i fermar.
Me mare la pianz e noaltri la ston a vardar,
me pare ne ol tuti abrazar,
e dai so oci lagreme grose vedon a cascar,
al olea dirne fursi ancora qualcosa,
ma non al e stat pi-i bon,
intant se sera le porte del vagon.

In Svizera in quela galeria


al a ciap quela bruta malatia,
che in poc la lo a port via.
Entro e fora dall'ospedal,
ma la silicosi no se podea curar.
A sesanta ani al ne ha as
e pochi de lu se ricorder,
e noi dopo trenta ani nol avon desmenteg
par questo sta poesia che ho dedic.

23 gennaio 2007

Alessandro Bagatella

Nella giornata dellEmigrante, a Quero, come segno di amicizia e gratitudine verso chi si impegna ad organizzare la festa
annuale del ricordo dei nostri emigranti, ho voluto leggere durante il ricco pranzo in Val di Prada, la poesia qui sopra
riprodotta, scritta da me per ricordare mio padre, pubblicata nel libro di memorie degli ex-emigranti a Longarone.
Alessandro Bagatella Foto a cura di Alessandro Bagatella

In Memoria di Renzo Cassiani

Non piangete la mia assenza, ma continuate il vostro cammino sereni; io veglier sopra di voi
per sempre. Cos diceva ai suoi cari il 18 settembre scorso, quando, dopo una vita dedicata
alla famiglia ed al lavoro, in punta di piedi ha lasciato tutti i suoi cari nel profondo dolore,
Renzo Cassiani, di 83 anni. Abitante da tanti anni in Schievenin, ma originario della Toscana,
Renzo fu emigrante in Isvizzera, dove conobbe Angela Stefanon. Tra loro sbocci lamore,
che li ha uniti in matrimonio, dal quale nacquero tre figli: Katia, Annick e Danny. Renzo ha lavorato per tanti anni alla Ima-Ferroli di Alano di Piave come guardia giurata, fino alla meritata
pensione. Per volont di Renzo i funerali si sono svolti in forma privata. Alla moglie, ai figli,
nipoti e parenti tutti, le nostre sentite condoglianze.
(Alessandro Bagatella)

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13

CRONACA

Mattia Rossi
dottore
in ingegneria
aerospaziale
segnalazione di Antonio Codemo
Lalanese Mattia Rossi ha terminato il primo
ciclo di studi universitari ed ha conseguito
lo scorso 24 settembre la laurea triennale in
ingegneria aerospaziale presso lUniversit
degli studi di Padova discutendo una tesi
dal titolo Development of a MATLAB GUI
for the preliminary planning of interplanetary theoretical trajectories con una votazione di 109 su 110. Si complimentano con lui: il pap Valter, la mamma Mariangela, la
sorella Giulia, il nonno Bepi, parenti e amici tutti.

Accadde nel 1995

COME ERAVAMO

a cura di Sandro Curto


Tralasciando la morte del nostro collaboratore Nino Cela, della quale abbiamo ampiamente parlato nello scorso numero, queste alcune delle notizie degne di nota che troviamo sulle pagine del Tornado nellautunno 1995.
SCOPEL RICONFERMATO PRESIDENTE IN C.M.F. Il sindaco di Seren del Grappa Loris Scopel viene riconfermato
presidente della Comunit Montana Feltrina. Lo affiancano in giunta Pietro Gaio di Lamon, Bruno Zanolla di Quero,
Giuseppe Dalle Mulle di Feltre e Riccardo Lemmo di Seren del Grappa.
MIRCO COLLAVO ARGENTO MONDIALE DI SKI-ROLL Il querese Mirco Collavo, classe 1970, conquista la medaglia dargento con la staffetta azzurra ai campionati mondiali di ski-roll che hanno luogo in Svezia a met settembre
1995.
RINNOVI CARICHE SOCIALI Elda Franzoia, meglio conosciuta come Carla, diventa presidente del Gruppo Sportivo
Astra succedendo a Sergio Mondin; Armando Mondin viene eletto alla guida dello Sci Club Gatto delle Nevi che vanta 350 soci.
LUIGI DELLA BIANCA PROFESSIONISTA DI CICLISMO Il querese Luigi Della Bianca, dopo 10 anni di attivit ciclistica con esordienti, allievi, juniores e dilettanti, firma con la Ceramiche Refin per la stagione 1996 da professionista
per la gioia dei suoi sostenitori radunati in 150 nel Della Bianca Fans Club.

Fener,
il campo
solare
(1936)
a cura di Silvio Forcellini
Questa bella foto, dataci dalla
nostra lettrice Marilena Cassandro, risale al 1936 e si riferisce al campo solare in riva
al Piave che, ai tempi del fascismo, interessava i bambini
della zona.

14

RASSEGNA STAMPA

Desmontegada tra malga Piz ad Alano di Piave e la stalla dei Gallina a Quero

Sfilata di 70 mucche infiorata per oltre 18 chilometri


BASSO FELTRINO. Dopo il successo della prima edizione, svoltasi lo scorso anno, ieri i giovani gestori di malga Piz Daniele Gallina e Tiziana Miuzzi, con l'aiuto di parenti e amici e con l'appoggio dei Comuni, hanno proposto la seconda "Desmontegada" percorrendo i circa 18 km che separano la malga alanese che si trova a 1.450 metri di altitudine, dalla stalla del pap di Daniele, Franco, che si trova in via Cao de Fossa a Quero. Accompagnate da un via via crescente numero di persone,
molte delle quali vestite in modo folcloristico e precedute da due trattori d'epoca, le 70 vacche hanno attraversato i centri di
Alano e Quero. Fra coloro che hanno effettuato l'intero tragitto a piedi anche il parroco di Quero don Alessio Cheso. Presenti pure i sindaci Bruno Zanolla (Quero Vas) e Serenella Bogana (Alano). Zanolla nel complimentarsi con gli organizzatori ha
definito l'evento una splendida manifestazione che propone il ritorno alle tradizioni. Bogana si detta felice di aver partecipato a una giornata eccezionale dove la gente presente nelle piazze ad attendere la carovana, gratifica i sacrifici. Si tratta
della riscoperta di una tradizione, di quello che eravamo e di un patrimonio che questi giovani e questa famiglia hanno saputo valorizzare. I Comuni hanno donato a Daniele e Tiziana un campanaccio proveniente dall'Austria.
da Il Gazzettino del 27 settembre 2015, foto di Settimo Rizzotto

Quero Vas, la minoranza chiede attenzione per Schievenin


QUERO VAS. Quattro interrogazioni sono state poste sul tavolo del sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla, in questi giorni, da
Mauro Miuzzi e Antonio Mondin per conto del gruppo di minoranza Il ponte - laboratorio per Quero Vas. I chiarimenti richiesti al primo cittadino e all'assessore Cristina Dalla Rosa riguardano in primo luogo l'area pic-nic di Schievenin per la
quale si chiede se si intenda rinnovare lattuale convenzione di gestione in scadenza o indire un nuovo bando. La seconda
interrogazione prende in esame il Progetto Fondi Odi: valorizzazione palestra di roccia di Schievenin riguardo al quale i
consiglieri di minoranza chiedono se e come sia stato assegnato lincarico di progettazione, se tali fondi saranno utilizzati
conformemente a quanto indicato nelle indicazioni di progetto che hanno permesso di acquisire il contributo e se sia prevista la realizzazione di un punto di ristoro ora mancante nella valle di Schievenin. Il terzo quesito si riferisce allo stato manutentivo della strada comunale di Prada dove lopposizione sostiene che alcuni tratti rivolti a valle presentano probabili problemi di stabilit per cui viene richiesta una verifica da parte dell'ufficio tecnico comunale ed eventualmente linteressamento
di un geologo al fine di prevenire eventuali movimenti franosi. Linterrogazione numero quattro rivolta solamente al primo
cittadino al quale si chiedono specifiche informazioni sulla situazione manutentiva delle caditoie per la raccolta delle acque
meteoriche lungo via Nazionale e in piazza Marconi a Quero. Nel testo presentato si sostiene che alcune risultano del tutto
ostruite con il conseguente effetto del ruscellamento delle acque piovane lungo la strada che potrebbe causare difficolt nel
caso di forti piogge. A tale proposito Miuzzi e Mondin chiedono se e quando siano programmati interventi manutentivi degli
scarichi esistenti lungo la rete stradale.
da Il Gazzettino del 27 settembre 2015

La Festa della Zucca di Caorera


CAORERA. Grande affluenza di pubblico per la Festa della Zucca di Caorera, nonostante la pioggia abbia affievolito le presenze dell'ultima giornata. Un evento, quello organizzato dalla Pro Loco di Caorera guidata da Walter Zanella, che si consolidato nel corso di questi 21 anni. Tante le persone che sono accorse per degustare i numerosissimi piatti a base di zucca, sia nella serata di venerd che nella giornata di sabato. Il clou, ovviamente, ieri. L'apertura di giornata stato grigio, con
la pioggia che scendeva a catinelle. Un po di tristezza, visto il grande impegno che viene investito per organizzare l'evento

15

RASSEGNA STAMPA

ma, fortunatamente, c' sempre chi non dispera, e ha trascinato i pi delusi nell'allestire comunque tutte le postazioni e abbellire la frazione. Un entusiasmo ripagato perch, intorno alle dieci, il cielo ha iniziato ad aprirsi, e con esso arrivato il
pubblico ad aggirarsi tra i banchetti della mostra dell'artigianato, ma anche lungo le vie del paese per scoprire i mestieri di
una volta. Il tempo ha tenuto anche per il pranzo, che ha visto come di consueto una fila chilometrica per raggiungere i piatti
proposti. Con l'andare delle ore il tempo andato peggiorando, e tutto si pian piano ridotto alla mostra dell'artigianato che
si teneva al coperto e alle pietanze della sera. Nel pomeriggio, si sono svolte le premiazioni: il premio per la zucca pi lunga
andato a Ugo Feltracco (2 metri e 13 cm) mentre quello per la zucca pi grossa andato a Giancarlo Savaris (90 kg); infine, la zucca pi artisticamente lavorata stata quella di Marino Rech mentre quella con la forma pi originale del signor
Salce. Per quanto riguarda il concorso di cucina, al 1 posto arrivato il ristorante Al cappello di Mel, seguito dalla trattoria
l'Oasi di Limana e dal ristorante La cusina de Belun.
da Il Gazzettino del 5 ottobre 2015

Caso Ferroli, istituito un consiglio di sorveglianza


ALANO DI PIAVE. Caso Ferroli: i Comuni fanno i segugi. Tengono sotto controllo l'evolversi della situazione e difendono lo
stabilimento di Alano dal rischio della chiusura definitiva. Lo strumento per guardare dentro la nebulosa vicenda che vede
coinvolti 135 lavoratori si chiama consiglio di sorveglianza. Un tavolo tecnico su cui apparecchiare la consultazione strategica e gestionale tra il nuovo management del Gruppo Ferroli e le comunit locali del Feltrino su cui gravita la fabbrica di
Alano, ferma da qualche mese con gli operai in cassa integrazione a zero ore. Un modo per essere parte della partita e difendere con le unghie e con i denti 135 posti di lavoro e uno stabilimento che finito impaludato non per problemi di mercato o produzione, bens per questioni di finanza e speculazione. Non si tratta di un istituto riconosciuto giuridicamente, ma il
consiglio di sorveglianza pur sempre un collegio di sindaci e amministratori locali, uno strumento che potrebbe tornare
utile per rafforzare il peso del territorio nei confronti della propriet. Queste le intenzioni dei sindaci, che nei giorni scorsi
hanno messo nero su bianco una prima bozza del nuovo organismo come dichiarazione di guerra al rischio di addio della Ferroli. Il consiglio di sorveglianza frutto di una riunione tra tutti i sindaci del Feltrino, in Unione Montana, insieme alle
rappresentanze sindacali dei dipendenti Ferroli. Ne fanno parte, al momento, i primi cittadini di Alano, Feltre, Fonzaso e
Quero Vas, in base al numero di lavoratori residenti nei rispettivi Comuni. Potrebbero presto entrare nel nuovo organismo
anche l'assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, e il consigliere provinciale con delega al lavoro, Silvia Tormen. Il
clima in Ferroli di forte incertezza, spiega il sindaco di Alano, Amalia Serenella Bogana. Vogliamo capire quale sar il
futuro e vogliamo essere informati costantemente di quelle che sono le intenzioni della dirigenza. Marted, intanto, scadevano i termini per l'ammissione o meno da parte del tribunale di Verona del concordato in bianco presentato dall'azienda.
Novit, a quanto pare, non ce ne sono. Non abbiamo avuto nessuna risposta, dice Luca Zuccolotto della Fiom Cgil.
Aspettiamo.
ALANO DI PIAVE. Centotrentasei dipendenti, diciotto Comuni. Tanti i territori interessati dal problema della Ferroli. Perch
allo stabilimento di Alano di Piave lavorano dipendenti da tutto il Feltrino, e oltre. La maggior parte dei lavoratori, ovvio,
di Alano di Piave (43), ma tanti arrivano anche da Quero Vas (29), da Feltre (25) e da Fonzaso (12). Tra le altre provenienze bellunesi ci sono Cesiomaggiore (1), Lamon (5), Pedavena (2), San Gregorio (1), Santa Giustina (1) e Seren del Grappa
(3). Ma parecchi lavoratori della Ferroli di Alano arrivano dal Trevigiano, da Castelcucco, da Maser, da Montebelluna, da
Pederobba, da Segusino, da Sernaglia della Battaglia, da Valdobbiadene e da Volpago.
da Il Gazzettino dell 8 ottobre 2015

LETTERE AL TORNADO

ORAZIO PICCOLOTTO
13 GENNAIO 1934 - 9 OTTOBRE 1996

Caro Orazio,

a 19 anni dalla tua scomparsa il ricordo di te


si fa sempre pi dolce e sereno.
La tua figura di marito affettuoso, di padre premuroso,
di nonno tenerissimo e di fratello disponibile e saggio
ci accompagna nei nostri pensieri e nel nostro rimpianto.
Grazie per quello che sei stato per noi,
per il nostro paese, per i tuoi compagni di fede
e per i tuoi amici.
I tuoi cari
Alano di Piave, 9 ottobre 2015

16

LETTERE AL TORNADO

Nino Cela vive ancora


di Ermanno Geronazzo
Torno dopo tanto tempo su queste pagine che furono mie (pi in senso affettivo che di possesso) per unoccasione
davvero speciale. Giusto ventanni fa - come scorre la vita ! - mio pap Nino Cela, da bravo alpino, se n andato
avanti.
ser el fil
Per prima cosa lasciate che ringrazi di cuore i vecchi amici del Tornado, la casa
de Nino Cela
di Nino. Non solo per il toccante ricordo con le sue poesie apparso sul numero
l come star
scorso, ma soprattutto perch lo fanno rivivere spesso, direi celebrandolo, con
in pnta de pi
una passione ed un affetto dei quali non sono capace io stesso.
e no rivarghe mai
Detto questo, una breve considerazione, da figlio. Cos stato, chi era, quanto
Recordar cosa che tu fa ti
valeva Nino Cela lo sto capendo un po per volta mano a mano che i capelli
e no ser bn
sbiancano e maddentro sempre pi nella stagione delle foglie morte e delle
de far compagno
ombre lunghe.
Scriver poeSie
e dopo incrdete
Ripercorro un po della sua strada e imparo. Mi tornano in mente le sue parole,
che s, le te
i suoi comportamenti, gli atteggiamenti, i suoi crucci e le sue fatiche: adesso li
l ra n altra roba !
so capire maggiormente e cos maccorgo che Angelo, detto Nino, mi manca
Star in mdo a la dnt
tanto.
sena saver copiar
Subito, lo confesso, non avvertivo il vuoto, preso comero dal futuro davanti, ma
el to modo, el to estro.
adesso che tanta parte di quel futuro divenuto storia, le cose sono cambiate.
ercar de olr bn
Apprezzo, gusto davvero non solo il poeta, lo scrittore, il disegnatore, ma
vardando qul che ti
innanzitutto luomo. Perch se vero che tutti nella vita abbiamo una parte da
te savea ser:
recitare, ecco, Nino Cela so che lha fatto al meglio. Lo capisco dal bene
senpre e solamente
sincero che ancora gli dimostra chi gli stato vicino.
an bon m,
an m de cor.
E permettetemi di concludere nel modo che pap avrebbe apprezzato di pi. In
quel dialetto di cui lui era autentico cantore, per cui capir suo figlio che,
Erman
invece, semplicemente ci prova.

Lassociazione
Valdogym a.s.d.
allarga i suoi confini
La ginnastica artistica uno sport affascinante che viene
praticato fin da piccoli e d unottima formazione per tanti altri
sport. A Valdobbiadene stata svolta fin dagli anni Settanta.
Nel 2014 un gruppo di appassionati ed istruttrici hanno dato vita
alla associazione sportiva dilettantistica Valdogym, con
lobbiettivo di diffonderla nei comuni vicini. I corsi di ginnastica
artistica maschile e femminile sono iniziati in settembre non solo
a Valdobbiadene, presso la palestra delle scuole elementari di
Bigolino, ma a anche a Segusino presso il palazzetto in via
Chipilo 6, dove stato possibile installare anche dei grandi
attrezzi come le parallele. I corsi si svolgono il luned e il venerd
dalle 17.00 alle 18.00. Le istruttrici Ornella Fontana, Irene Gugel
e Margherita Dal Fabbro, si dedicano con grande passione e
professionalit coadiuvate dal Tecnico Nazionale, lolimpionica
Valentina Spongia. C molto da fare, commenta il presidente
Luisa Bortolomiol,
ma il nostro obbiettivo quello di
coinvolgere molti bambine e bambini che vogliono divertendosi
imparare tanti esercizi: la ruota, la rovesciata, la verticale,
volteggiare al trampolino, su una parallela e prepararli se
hanno la passione ad un percorso agonistico alla pari delle
societ di ginnastica artistica pi affermate. Chi volesse
saperne di pi pu seguire la Valdogym sulla pagina Facebook, dove trova tutte le informazioni sui nostri corsi e
sullattivit, foto, video e tanti momenti della ginnastica artistica nazionale e internazionale. Venite a trovarci
direttamente in palestra per una lezione di prova gratuita il luned e il venerd dalle 17.00 alle 18.00. Per
informazioni telefonare al 347.0726736 o scrivere a info@valdogym.com. Vi aspettiamo numerosi per divertirci e
crescere insieme.

Il presidente Luisa Bortolomiol

17

ATTUALIT

LAmministrazione Comunale
di Alano di Piave
invita la popolazione
agli incontri pubblici in programma

luned 26 ottobre 2015, alle ore 20.30,


a CAMPO, presso Sala Canonica
mercoled 28 ottobre 2015, alle ore 20.30,
a FENER, presso Sala Teatro
gioved 29 ottobre 2015, alle ore 20.30,
ad ALANO, presso Palestrina di Via S.Francesco
LETTERE AL TORNADO

Agroalimentare, M5S:
In tour sui luoghi della crisi del latte
segnalazione di Antonio Codemo
I deputati M5S della Commissione Agricoltura a
Belluno in visita tra stalle e aziende lattierocasearie per ascoltare le criticit ed elaborare
soluzioni sul campo. Regolamentare il mercato
contro labbassamento eccessivo dei prezzi e
destinare degli incentivi per sostenere la produzione di latte fresco e di tutta la filiera lattierocasearia di qualit con particolare attenzione per
le aziende multifunzionali che contribuiscono alla sicurezza del territorio e alla tutela del paesaggio. questa, in sintesi, la proposta dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura,
Chiara Gagnarli e Filippo Gallinella, che oggi insieme con il presidente del M5S alla Camera,
Federico DInc, hanno incontrato a Belluno allevatori, associazioni di categoria e istituzioni
locali per raccogliere input utile direttamente dagli operatori del settore. La crisi del latte in montagna solo la punta delliceberg delle difficolt che sta affrontando il
settore in seguito alla concorrenza spietata provocata dalla liberalizzazione selvaggia del mercato internazionale, dichiarano i parlamentari del M5S. Nelle aree montane le criticit per i produttori si aggravano ulteriormente perch,
rispetto ai colleghi in pianura, devono affrontare costi di produzione pi alti. Eppure con la loro stessa presenza offrono un servizio importante per contrastare il dissesto idrogeologico e preservare il patrimonio paesaggistico. Nellanno
2014/2015 la produzione di latte, lultima regolata dal sistema delle quote, stata di oltre 11 milioni di tonnellate con
un esubero nazionale di circa 110mila tonnellate. Questo regime ha provocato il controverso fenomeno delle multe
che per allo stesso tempo riusciva a tenere il prezzo del latte stabile. Ora invece siamo passati da un regime sanzionatorio ad una guerra del prezzo al ribasso che ha distrutto il reddito dei produttori. Occorre pertanto dirigersi verso
sistemi di produzione pi sostenibili e di qualit, in modo che lofferta sia proporzionale alla domanda e si riesca cos a
regolamentare la giungla della competitivit spietata con una seria politica economica, hanno concluso i parlamentari
del M5S.

18

ATTUALIT

I GRUPPI ALPINI DI - ALANO - CARPEN - CAORERA


MARZIAI - QUERO - VAS,
della Sezione di Feltre

Con il patrocinio del Comune di Quero Vas

INDICONO

CONFERENZA sulle CONSEGUENZE di ACCORPAMENTO


delle ULSS di BELLUNO e di FELTRE.

VENERDI 23 OTTOBRE Ore 20,30

PRESSO IL CENTRO CULTURALE ( ex cinema) DI QUERO

Relatori:
Sig. Vice Pres. U. M. F.
Dott. MICHELE BALEN Sindaco di Cesiomaggiore.
Sig. Pres. Conf. dei Sindaci. Dott. PAOLO PERENZIN Sindaco di Feltre.

Invitiamo la cittadinanza a partecipare

19

ATTUALIT

La proiezione del film al Centro Culturale di Quero proposta con la collaborazione


delle Biblioteche dell'Unione Sette Ville Comuni di Alano di Piave e Quero Vas
SCHEDA DEL FILM. Il romanzo Storia del Tempo Inutile
scritto da Luana Gorza stato venduto nella nostra
Provincia con un buon successo di pubblico (3000 copie).
Lautrice era impegnata da anni nella lotta contro la SLA,
malattia a cui si arresa solo nel novembre scorso. Il
regista dellassociazione culturale BELLUNO CIAK Franco
Fontana, dopo averlo letto, ha avuto lidea di trasporlo in un
film. Lincontro con Luana stato emozionante: nonostante
le limitazioni del corpo, era entusiasta e partecipe allidea
che il messaggio del suo libro divenisse una produzione
cinematografica. Le prime prove con lattrice protagonista
Giorgia Sonego, che interpreta Marianna, prevedevano lo
studio dei movimenti impacciati a causa della malattia e
sono state volutamente effettuate nella camera di Luana per
coinvolgerla nel progetto. Con queste emozioni nato il film
che BELLUNO CIAK ha prodotto e realizzato. LAISLA
Onlus lo ha patrocinato per mettere in evidenza le
problematiche dei malati di SLA. A Luana si voluto
regalare una parte di film girata in Provenza, regione
francese citata nel libro e cos la troupe si trasferita in quel
luogo per tre giorni, ospite di alcuni residenti del posto. La
sceneggiatura elaborata da Franco Fontana, con la
collaborazione dellaiuto regista Damiana Bonetta, ricalca il
romanzo con delle varianti: sono state inserite tre poesie di
Luana ed il percorso di accettazione della malattia da parte
del marito (poco evidente nel libro). Il film corre sulle ali
delle musiche create dal pianista bellunese Paolo Fornasier,
capace di creare unatmosfera che emozioner il pubblico.
Ampio spazio stato dato anche ai paesaggi bellunesi:
Casteldardo e i Brent de lArt (Trichiana), i cortili di Mel,
scorci dolomitici, il lago di Santa Croce e il paese
abbandonato di Gena Alta.
La trama racconta la vicenda di Marianna, una donna
cinquantenne la cui vita cambia improvvisamente quando le
viene diagnosticata la SLA. Tuttavia non si d per vinta e,
consapevole dei limiti che le impone la malattia, decide di
trasferirsi in una piccola casetta di legno (che chiama
Lena), per non gravare ulteriormente sulla quotidianit del
marito e dei due figli. Lena diventa un luogo di incontri, la
cui porta come Marianna ricorda - sempre aperta a tutti.
Con lo scorrere delle stagioni, anche la malattia di Marianna
peggiorer, ma la sua positivit le far regalare sorrisi
anche quando tutto sembra perduto, permettendole di
vivere intensamente ogni istante fino alla fine. Soggetto e
regia FRANCO FONTANA, fotografia PAOLO DAL PONT e MICHEL ALEJANDRO PEREZ NAVARRO, montaggio
PAOLO DAL PONT, aiuto regia DAMIANA BONETTA, musiche PAOLO FORNASIER, responsabile location PIERO
BASSANELLO, backstage fotografico GIANLUCA COMETTO e DANIELE DE BIASIO, grafica DE POLI &
COMETTO, hair stylists e make up FABRIZIO PARRUCCHIERE S.A.S. di Tranquillo Fabrizio & C. Attori
principali:GIORGIA SONEGO - MICHELE FIRPO - FRANCESCO PORTUNATO
Il film disponibile in DVD scrivendo a bellunociak@libero.it oppure trovandolo nei luoghi di proiezione.
DURATA DEL FILM 1 H. 41
DOTT.SSA ELENA GALIANO
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA CONSULENTE PROFESSIONALE PSICO-EDUCATIVA
Iscrizione Ordine Psicologi del Veneto nr. 4242 anno 2003

Mi occupo di:
Consulenze professionali psico-educative per promuovere il benessere tra genitori e figli
Sostegno psicologico e psicoterapia per persone adulte
Consulenze nella gestione di patologie legate allinvecchiamento
Indirizzo studio:
Alano di Piave (BL) - Via Moirans en Montagne nr. 11
Contatti:

Tel. 370 7209115


E mail: galiano.elena@libero.it

www.psicologiapsicoterapiagenitorialita.com

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ATTUALIT

Persino la Diocesi di Padova, in una sua nota ufficiale, conferma che, della fantomatica teoria gender
di cui tanto si parla, nella legge denominata La Buona Scuola non c traccia. E invita a
fornire unadeguata informazione/formazione, senza creare inutili, se non nocivi, allarmismi.

Lo spettro del gender, da unidea semplice


e di buon senso alla psicosi collettiva
di Silvio Forcellini

Da unidea semplice e di buon senso che mira a educare al rispetto di tutti (Il piano triennale dell'offerta formativa
assicura lattuazione dei principi di pari opportunit promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado leducazione alla
parit tra i sessi, la prevenzione delle violenze di genere e di tutte le discriminazioni recita testualmente larticolo 1
comma 16 della legge 13 luglio 2015, n.107, di cui tanto si parla, anche a sproposito) a una psicosi collettiva che
sembra aver fatto strame della ragione. Soprattutto ora che sono iniziate le scuole, autoproclamati custodi della
morale mettono in guardia le famiglie da una fantomatica ideologia gender (ma perch non lo chiamano
semplicemente genere, visto che dubito che la maggior parte di loro sappia linglese?). Semplicemente genere, e
non gender, parola, anzi bandiera, dietro alla quale - in una nuova crociata, sempre pi capillare e pervasiva, e in un
crescendo di iniziative, a volte grottesche - si raggruppano vari soggetti che - prendendo a prestito un azzeccato titolo
di giornale - potremmo riunire sotto il nome de la fabbrica del pregiudizio. Ma cos questo genere? In sintesi, pu
definirsi come costruzione storico-culturale che attribuisce ai due sessi capacit, destini (e poteri) diversi e spesso
asimmetrici (altro che indistinzione dei sessi, di cui si (stra)parla: lesatto contrario!). Per saperne di pi, basterebbe
attingere alla ampia letteratura esistente sugli studi di genere fin dagli anni Cinquanta, dapprima di John Money negli
Stati Uniti e di Claude Levi-Strauss e Michel Foucault in Europa, poi di Nicole-Claude Mathieu, Franoise Collin, Luce
Irigaray, Judith Butler, Jonathan Katz, Patrick Califia, per non parlare delle numerose ricerche pubblicate su The
American Behavioral Scientist Journal
Ma tant. Stravolgendo le riflessioni di sociologi, filosofi, antropologi e persino teologi, questi difensori della famiglia
naturale (messa in pericolo da chiss chi e da chiss cosa) attribuiscono a una fantomatica teoria gender - e alla
sua imposizione nelle scuole - la negazione di ogni distinzione tra i sessi e la volont di indirizzare i bambini e i
ragazzi verso lomosessualit e la transessualit, quasi che lorientamento sessuale sia esito di scelte intenzionali e
possa essere orientato dalleducazione. Imperterriti nelle loro ferree certezze, paventano infatti scenari apocalittici
allinterno delle singole classi. E gi me le vedo la maestra Amalia e la professoressa Luana, la maestra Martina e la
professoressa Serenella (per restare a insegnanti che tutti noi conosciamo e stimiamo facenti parte dellIstituto
Comprensivo di Quero) intente - alle medie - a spingere i maschietti a diventare femminucce e viceversa (insomma, a
diventare gay) o alle prese - alle elementari e, anche, allasilo - con argomenti come la masturbazione precoce (io ci
scherzo, ovvio, ma c chi ha diffuso sul serio queste stupidaggini)
In realt, come ha dichiarato la preside di un noto liceo romano circa i progetti allinterno della sua scuola: Nessuno
vuole sostituire un modello di famiglia a un altro, n imporre ideologie. Ma la scuola deve educare al rispetto delle
differenze per prevenire le discriminazioni che purtroppo sono una realt. Quindi - attenzione - progetti contro le
discriminazioni, di qualunque tipo, e contro le violenze alle donne. Insomma, ripensare i ruoli di genere non per
cancellare le differenze, ma per promuovere leguaglianza. Mi sembra, come ho scritto allinizio, unidea semplice e di
buon senso: insegnare ai bambini e ai ragazzi il rispetto reciproco, che sta alla base della prevenzione di bullismo,
omofobia e femminicidi.
Persino la DIOCESI DI PADOVA, in una nota ufficiale dellUfficio diocesano di pastorale delleducazione e della
scuola, conferma che, della teoria gender, nella legge denominata La Buona Scuola non c traccia (cito
testualmente: la legge 107 del 13 luglio 2015, c.d. sulla buona scuola, come ribadito nel punto precedente, non
ha alcuna connessione con la teoria gender). Nota diocesana che, mettendo in guardia da chi si oppone a questi
(timidi) tentativi di superare il sessismo e lomofobia, si chiude cos: Chiediamo, pertanto, che quanti nella Diocesi di
Padova hanno in animo di organizzare dibattiti o incontri su tale questione abbiano a confrontarsi con lOrdinario
diocesano, i competenti Uffici pastorali e, per quanto riguarda le connessioni con lambito scolastico, lUfficio
diocesano di pastorale delleducazione e della scuola. Insieme, anche con il supporto degli specialisti in materia che
certo non mancano nella nostra realt, potremmo fornire unadeguata informazione/formazione, senza creare inutili,
se non nocivi, allarmismi. Una presa di posizione di una chiarezza e di unonest intellettuale non comuni. Invito
comunque i lettori a leggersi lintero documento, reperibile integralmente in internet allindirizzo:
http://www.diocesipadova.it/s2ewdiocesipadova/allegati/9390/Nota%20su%20questione%20gender_Ufficio%20scuola_18.8.2015.pdf

E per approfondire un po meglio largomento, e per andare al di l della psicosi collettiva (so di genitori del Basso
Feltrino recatisi nei nostri comuni o allistituto comprensivo per dirsi contrari alla ideologia gender nelle scuole),
propongo di seguito due interventi di chi (in questo caso, due donne di assoluto valore) sulla questione ne sa certo
molto pi di me. Il primo di MARIAPIA VELADIANO, famosa scrittrice ma soprattutto - sono parole sue insegnante, preside, felicemente credente e cattolica. Il secondo di MICHELA MARZANO, autrice di numerosi
saggi e articoli di filosofia morale e politica. Dopo aver studiato all'universit di Pisa e alla Scuola Normale Superiore e
aver conseguito il perfezionamento in Filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa ed in Bioetica alla Sapienza Universit di Roma, diventata docente all'Universit di Parigi V (Ren Descartes), dove insegna tuttora. L'analisi

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ATTUALIT

della fragilit della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni
filosofiche. Comunque la si pensi, BUONA LETTURA!

QUELLE LETTERE PER DIRE NO A QUALCOSA CHE NON ESISTE


di MARIAPIA VELADIANO

Capita che a scuola arrivi un modulo, un prestampato a cui i genitori aggiungono i loro nomi e il nome del figlio, con
cui dichiarano di essere informati circa lesistenza della c.d. teoria dei gender, che alcuni programmi e/o
insegnamenti scolastici veicolano i contenuti di detta teoria e pertanto con effetto immediato (grassetto in originale)
dichiarano di dissentire totalmente con i contenuti di detta teoria che considerano dannosa per leducazione dei propri
figli e chiedono di non proporre detti contenuti sotto alcuna forma ai propri figli. Firma, data, protocollo. Se capita
bisogna fermarsi e dalla posizione in cui ci si trova, nel caso insegnante, preside, felicemente credente e cattolica,
bisogna chiedersi cosa sta succedendo.
Di una teoria gender non si ha notizia certa. Un vorticoso giro fra i siti delle scuole della nostra lunga penisola non ci
consegna una sola programmazione individuale in cui si parli di teoria gender. E ci si chiede allora perch genitori si
organizzino con moduli, protocolli e un lessico blandamente giuridico e un poco minaccioso contro qualcosa che non
c.
Probabilmente succede che hanno paura perch, senza colpa alcuna, non capiscono. Il mondo affettivo e sessuale
dei figli misterioso, cambiato come cambiato con pari sofferenza e scandalo negli anni Sessanta del secolo scorso
e prima ancora negli anni Venti. Qualsiasi assemblea di istituto o festa di compleanno o happy hour ci consegnano
una vita che di fatto rimescola i colori, i gesti, gli atteggiamenti di ragazze e ragazzi. Uno sconfinare di generi che
somiglia a unultima trasgressione dopo che tutte le altre sono state agite e assorbite. La vita adulta vaglier il vero o il
falso che questo sconfinare porta dentro.
Quel che la scuola davvero fa, e deve, combattere gli stereotipi di genere. Ma essere contro questi stereotipi non
significa dire che il genere non esiste. Significa educare a vedere dove sta la trappola di un s condizionato da
precomprensioni che autolimitano non solo le scelte ma il pensiero stesso, il desiderio. Per cui le bambine nemmeno
sognano di diventare astronaute (adesso forse un po di pi, grazie a Samantha Cristoforetti) perch la loro
educazione, implicita o esplicita, ha beneducato anche i desideri.
La consapevolezza degli stereotipi di genere una conquista lenta, lo stereotipo vive di uninerzia sociale naturale ed
funzionale al vantaggio o al potere di qualcuno. E al potere il nemico serve. Ci sono poteri che si squagliano se vien
meno il nemico. E anche alla paura il nemico serve. La saldatura fra potere e paura micidiale. Il gender una
manna. Ogni giorno un po e lo sdegno servito, il nemico servito, il pensiero congelato e si sente meno la paura
per quel che non si capisce. Per fortuna c un nemico l fuori. Ad andare in piazza a dire il fantasma del gender non
passa si rischia di schiacciare il pensiero in uno slogan a cui altri rispondono dalla sponda di uno slogan speculare e
contrario. Ci vuole un pensiero paziente che non rinuncia a capire, senza per questo necessariamente approvare. E
forse di tutto questo con i genitori proprio la scuola deve limpidamente parlare.

IL FANTASMA DEL GENDER CHE SI AGGIRA NELLE SCUOLE


di MICHELA MARZANO

Chi ha parlato e continua a parlare di gender nella scuola compie una truffa culturale. E con queste parole che il
Ministro Giannini ha illustrato ieri (mercoled 16 settembre 2015) i contenuti di una circolare inviata alle scuole dopo le
polemiche sulla cosiddetta ideologia gender degli ultimi tempi.
Tramite video e documenti che da mesi circolano sulle mailing list, le chat, facebook e whatsapp, si daltronde
diffusa tra i genitori lidea che ormai, a scuola, non si parli pi di padre e di madre, ma di genitore 1 e di genitore
2; che, con la scusa di educare alla parit, non si faccia altro che spiegare ai pi piccoli che si pu cambiare sesso a
piacimento; che nella scuola elementare, e persino negli asili, si insegni la masturbazione precoce. Ma dove nascono
questi rumori? Di cosa si sta realmente parlando? Esiste veramente unideologia gender?
Tutto, in realt, nasce da un equivoco. Anzi, da una serie di equivoci. Visto che lo scopo di chi vorrebbe educare alla
parit e allaffettivit le nostre ragazze e i nostri ragazzi quello di combattere le discriminazioni, sconfiggere il
bullismo e la violenza di genere e decostruire gli stereotipi sessisti e omofobi. Ma ormai basta la parola genere - che
poi la traduzione italiana del termine gender e che presente nella legge sulla buona scuola quando si parla della
necessit di prevenire le violenze di genere - per suscitare paura e angoscia. Come se evocare le differenze che
esistono tra sesso (ossia linsieme della caratteristiche fisiche e biologiche che distinguono i maschi dalle femmine),
genere (ossia linsieme dei comportamenti associati agli uomini e alle donne), e orientamento sessuale (ossia
lattrazione emotiva e sessuale che ci porta verso persone dellaltro o dello stesso sesso) significasse inevitabilmente
colonizzare la mente dei pi piccoli e confondere loro le idee. E se invece le idee confuse le avessero gli altri, coloro
che pensano che una bambina, perch bambina, deve per forza sognare di diventare una principessa e un bambino,
perch bambino, deve per forza giocare con i soldatini e amare il calcio? Se la confusione fosse quella di chi,
pensando che lomosessualit sia una malattia da curare nonostante la comunit scientifica sia concorde nel
considerarla come un orientamento sessuale equivalente alleterosessualit, considera uno scandalo lequiparazione
degli orientamenti sessuali?

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ATTUALIT

Ma forse bene cominciare dallinizio. Ricordando ai genitori che, ancora oggi, si considera normale che la mamma
metta il grembiule per cucinare e che il pap indossi giacca e cravatta per andare al lavoro; ancora oggi, accade che
una ragazza che sia attratta da unaltra ragazza venga talvolta insultata, sbeffeggiata e umiliata; ancora oggi, un
bambino che ama il rosa, viene emarginato e considerato sbagliato solo perch il rosa un colore tradizionalmente
femminile. Ecco perch, quando si chiede ai pi piccoli di scegliere gli aggettivi da attribuire al genere maschile, molti
non esitano a elencare sicuro, coraggioso, serio, onesto, pensieroso, concentrato, fiero, saggio, audace,
egoista; mentre nel caso delle bambine arrivano di solito bella, carina buona, antipatica, pettegola,
invidiosa, smorfiosa, civetta, apprensiva, debole, paurosa, paziente, docile. E tutti quei bambini timidi e
insicuri, perch ci sono anche loro, e non sono sbagliati in quanto tali? E le bambine disubbidienti e fantasiose? C
un errore di fabbrica, oppure gli stereotipi imprigionano veramente?
La lista dei pregiudizi lunga. E quella degli sforzi che si dovrebbero fare per combattere gli stereotipi lo forse
ancora di pi. Ma per questo bisognerebbe essere capaci di spiegare a tutte e tutti, sin da piccoli, lesistenza
dellalterit. Insegnando cos, anche a scuola, che sempre dallincontro con le differenze che si struttura la nostra
identit, anche quella di genere.
Contrariamente ai fantasmi di chi se la prende con linsegnamento del gender, leducazione allaffettivit e alla
tolleranza nei confronti delle tante differenze non ha come scopo quello di spingere i maschietti a diventare femmine
o le femminucce a diventare maschi. Esattamente come non si insegna a un eterosessuale a diventare omosessuale
o a un omosessuale a diventare eterosessuale. Lo scopo favorire il rispetto di chiunque, indipendentemente dalla
propria identit e dal proprio orientamento sessuale. Anche semplicemente perch non vero che un gay o una
lesbica siano sbagliati; esattamente come non vero che se una bambina gioca con i soldatini e un bambino con le
bambole ci sia sbagliato. Educare, daltronde, non significa anche aiutare i pi piccoli a trovare le parole per
qualificare quello che vivono affinch imparino a resistere di fronte alla violenza di chi, spesso in nome del bene,
incapace di accettarli cos come sono?

LETTERE AL TORNADO
(S.C.) Sul Tornado n. 654 avevamo dato la notizia che a fine luglio il nostro abbonato di
Sovramonte Daniele Facchin (nella foto scattata in occasione della gita del Tornado in Slovenia),
ex postino di Alano per oltre trentanni, aveva cessato lattivit lavorativa in attesa della meritata
pensione. Nel frattempo abbiamo ricevuto, con preghiera di pubblicazione, la seguente lettera da
parte del diretto interessato che proponiamo volentieri ai lettori.

Un saluto e un augurio a tutti


di Daniele Facchin
Gentile Sandro Curto e membri della Redazione del Tornado, vi ringrazio di cuore per larticolo
che mi avete dedicato. Non pensavo che laver svolto il mio lavoro, cercando di farlo nel miglior
modo possibile, fosse meritevole di elogio, essendo io una persona non alla ricerca di pubblicit ma che ama restare
nellombra. Non nego che ci mi abbia fatto piacere. Ricordo con affetto e nostalgia tutte le persone che ho incontrato
nel mio passaggio. Ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa: un ricordo, una parola buona, un sorriso, un
incoraggiamento. Tutto questo mi ha aiutato a crescere e di riflesso a maturare professionalmente e come persona.
Auguro a tutti serenit e salute.

CRONACA

Notizie in breve
a cura di Sandro Curto
SAN MARTINO AL BAR PIAVE DI CARPEN Anche questanno, in occasione della festa del patrono di Carpen San
Martino, il bar Piave organizza due giorni di castagnata: sabato 7 novembre in serata e domenica 8 nel pomeriggio
con intrattenimento musicale. Giuliana e famiglia invitano amici e clienti a passare qualche ora in allegria.
DE BONA RICONFERMATO PRESIDENTE A.B.M. Con voto unanime il nuovo consiglio dellAssociazione Bellunesi
nel Mondo ha riconfermato presidente Oscar De Bona, al suo secondo mandato, vicepresidente vicario Patrizia Burigo
e vicepresidente Rino Budel. Lassociazione sar impegnata nel prossimo anno nellorganizzazione del cinquantesimo
della fondazione.
SCOPA ALLASSO Ricordiamo a tutti gli appassionati che sabato 21 novembre avr luogo nella sede del Gruppo
Alpini Valderoa di Alano la gara di scopa allasso a coppie sorteggiate giunta alla sua quinta edizione. Le singole
iscrizioni (. 20,00 comprensive di pizza e bevande) si raccolgono al bar Ricci nelle settimane precedenti.
DECESSI In queste settimane sono venuti a mancare Francesco Carelle di Campo, classe 1939; Giambortolo Rech di
Alano, classe 1964, dipendente IMA Ferroli; Antonio Bozzato di Fener, classe 1949, ex collaboratore della Pro Loco.

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AUSER

Domenica 22 novembre alle 12:30, presso la casa delle


associazioni di Quero festeggeremo i compleanni dei
soci nati nel mese di novembre.
I festeggiati possono portare i loro ottimi dolci!
Il pulmino partir da Alano di Piave alle ore 11:30, da
Vas su richiesta.
Affrettatevi per le prenotazioni in sede
Per informazioni e prenotazioni:
sede Auser Quero Vas 0439 787861 luned mercoled e venerd dalle ore 15:00 alle 17:00.

LETTERE AL TORNADO

INTER CLUB FENER


INTER CLUB CORNUDA
CENA SOCIALE 2015

Si terr Sabato 14 Novembre alle ore 19.30 presso hotel


ristorante Tegorzo la tradizionale Cena Sociale.

Nel corso della serata: consegna tessere e gadget, comunicazione dei soci vincitori dei due biglietti omaggio per una partita
dellInter al Meazza e del socio che si aggiudicato/a la maglia
originale Nike nerazzurra st.15/16; presentazione delle nuove felpe e capellini con logo ricamato Inter Club Fener; sottoscrizione a premi con ottimi premi in palio. Sar presente Daniele Bonesso, autore del libro Il Terzino Perfetto - Un
3 Maiuscolo presentato lo scorso 20 Ottobre a Milano presso la Football Herones - Gazzetta dello Sport, che racconta tutta la vita da giocatore e da uomo di Giacinto Facchetti. Si comunica che la prima fase del tesseramento ha registrato ben 235 soci! GRAZIE! D seguito il men: Soppressa di casada alla goccia - Quiche lorraine alla boscaiola - Mosaico di misticanza dAutunno. Sformato alla fattoressa - Gnocchi di patate alla Donnarosa. Scamone di vitello al
rosmarino - Contorni misti. Dolce dellInterista. Moka. Prosecco di Valdobbiadene - Cabernet del Piave Acqua.
Prenotazioni entro mercoled 11 Novembre presso il ristorante

Quote: soci senior/simpatizzanti 25 soci junior/simpatizzanti 15


info: www.interclubfener.it

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CICLISMO

Tutti in bici 2015


a cura del Direttivo del G.S. Alano

Domenica 20 settembre oltre un centinaio di bambini, anche quest anno, hanno partecipato al circuito Saranno
Campioni di mtb giovanile organizzato dal GS Alano
presso larea ex eca. Dopo lo svolgimento della gara agonistica che ha visto partecipare ragazzi provenienti da varie zone del veneto, si sono sfidati in unavvincente gara
bambini e ragazzi della nostra conca Alanese e dei comuni limitrofi. Al temine delle gare il gruppo si recato in sala
associazioni per il pasta party e le premiazioni.
A tutti i partecipati sono state consegnate le ambite magliette ricordo del GS Alano, premi ai primi classificati e alla squadre col maggior punteggio. Ringraziamo con
loccasione la proloco di Alano e tutti coloro che hanno
contribuito all ottima riuscita della manifestazione.
Vi aspettiamo sempre numerosi per il prossimo anno.

BOCCE

Bocciofila Ponte
Tegorzo

Gara in ricordo di Mario Balzan


(S.C.) E giunta alla sua fase conclusiva, la finale si disputer
domenica 25 ottobre al Tegorzo, la gara regionale di bocce
per coppie di categoria C e D denominata Memorial Mario
Balzan in ricordo dellex presidente della Bocciofila Ponte
Tegorzo scomparso nel febbraio scorso. La manifestazione,
fortemente voluta dallattuale presidente del sodalizio
fenerese Armando Gerlin, stata organizzata con la
collaborazione del gruppo gli amici del luned e gode del
patrocinio del Comune di Alano di Piave.Sono previste
medaglie doro per le prime quattro coppie e premi in omaggio
fino allottava coppia classificata. Nel prossimo numero i
risultati.

Ex Pallino doro

La direzione ricorda anche che si svolta presso i campi della bocciofila Tegorzo una gara serale a terne con 48 partecipanti denominata ex Pallino doro.
Questa la classifica: 1 Damin - De Boni - Bardin, 2 Fregona Nadio - Schievenin, 3 Schievenin Sbizzera - Sasso,
4 Recchia Licini - Noal

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La foto di copertina

ASTERISCO

(M.M.) Scatto fotografico del nostro abbonato Dimitri De Girardi, che risale a qualche anno fa. I metadati della foto sono avari di informazioni, ma risulta elaborata nel 2008. Limmagine si presta al clima autunnale che stiamo per affrontare, con la necessit di pensare al freddo che sta per giungere, alla provvista di legna da fare per riscaldarci
questinverno. I fusti tagliati ed accatastati preannunciano gi queste operazioni stagionali, mentre sullo sfondo la prima neve fa capolino sulle creste e, facendoci rabbrividire, ci induce a pregustare il caldo tepore delle stufe accese.

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LETTERE AL TORNADO

In ricordo di don Luigi De Paoli, sacerdote per 70 anni


Don Luigi era nato a Campo di Alano l8.1.1920, terzo di otto figli, da Anna e Vittorio De
Paoli. Nel tempo a Campo era rimasto solo il fratello maggiore Ugo con Bianca e i numerosi figli. La sua era una famiglia di profondi sentimenti religiosi in cui sono maturate anche altre vocazioni: due fratelli cappuccini, Vittorino morto giovane e fra Sempliciano e tre
nipoti preti, don Sandro, parroco di Albignasego, don Vittorio e don Mirco della diocesi di
Milano. Ordinato sacerdote nel 1945 pass un anno come assistente nel seminario minore
di Thiene, poi per quattro anni fu cooperatore a Salcedo. Nel 1950 fu nominato vicerettore
di circa 300 seminaristi, nello stesso seminario, per curarne la disciplina e lanimazione.
Nel 1956 iniziano le sue esperienze pastorali in varie parrocchie: Crespano del Grappa
(TV), Pozzonovo, Pontevigodarzere e Arlesega (PD). Nel 1985, per 13 anni, inizia il servizio come rettore della chiesetta di S. Clemente in piazza dei signori a Padova ed anche
il servizio liturgico e penitenziale in cattedrale in qualit di canonico, continuandolo fino alla sua morte. Era difficile chiamarlo monsignore perch vissuto nella povert, aperto alle
necessit dei poveri e dei sofferenti. Molto particolari erano le sue omelie. Di carattere vivace, aveva appreso larte oratoria dai pulpiti degli antichi predicatori: la battuta ironica, i continui cambi di toni e di ritmo rendevano lascoltatore attento al suo profondo pensiero. Cos ha concluso il suo testamento spirituale: Mi rimetto,
come bimbo cosciente e fidente, nel cuore e nelle mani della Madonna celeste per il paradiso eterno Addio! Arrivederci tutti a cantar, lass, leterno Amore.
E deceduto il 10 settembre 2015 ed il funerale stato celebrato nella cattedrale di Padova il 14 settembre. La salma
stata poi trasportata e sepolta nella tomba dei sacerdoti del Cimitero di Campo alla presenza di numerosi parenti e conoscenti.
dai numerosi nipoti e pronipoti

MUSEI

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TOYOTA COROLLA Immatricolata a Dicembre 2002, Km 117.000, colore argento, 1.4 benzina,
OTTIMO STATO.
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ATTUALIT

Non lasciamoli naufragare


"Non lasciamoli
naufragare" l'iniziativa
della Polizia postale
rivolta ai genitori per la
navigazione sicura dei
bambini. Si tratta di una
brochure di semplici
regole che permettono
di prevenire grandi
problemi in cui si
possono trovare le
famiglie con bambini che
oggi, gi dalla scuola
primaria, utilizzano
tablet o smartphone.
Il decalogo stato realizzato dalla Polizia di Stato a Catania per una campagna di prevenzione a cui partecipa anche
la Federazione Italiana Medici Pediatri di Catania.
Le regole
1. Il tablet, lo smarphone o il computer vanno condivisi; cercate di usarli insieme ai vostri figli. Ricordate che non
sono dei giocattoli;
2. Molte chat o social network richiedono un'et minima (13 o 18 anni): non consentite ai vostri figli che si
iscrivano magari falsificando la loro et. Rimanete accanto a loro quando creano profili e suggerite di non
pubblicare dati personali (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nomi degli
amici), che potrebbero essere utilizzati da adulti malintenzionati o da potenziali pedofili;
3. Spiegate ai vostri figli che illegale creare dei profili sui social network con nomi di altre persone: un furto di
identit!;
4. Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati e quali sono i loro interessi, spiegando loro
l'importanza di non pubblicare foto o video personali che li ritraggono. Non dimenticate mai che la Rete riduce
fortemente le inibizioni, quindi ricordate loro che le immagini o i video condivisi on line potrebbero non essere
pi cancellati;
5. Consigliate ai vostri figli di non rispondere quando ricevono messaggi su WhatsApp o su Facebook o
attraverso altre chat, sconvenienti od offensivi e, allo stesso tempo, invitateli a non usare un linguaggio
inappropriato;
6. Chiedete loro di leggere insieme i messaggi ricevuti. Comportarsi correttamente permette di evitare
provvedimenti legali a loro e a vostro carico. Le leggi del mondo reale valgono anche su internet;
7. Stabilite quanto tempo i vostri figli possono trascorrere su internet; soprattutto, non considerate il computer un
surrogato della TV. Il tablet o lo smartphone vanno spenti quando si mangia, si parla con gli altri o si dorme.
Un uso eccessivo e smisurato o essere sempre connessi potrebbe causare ai vostri figli una forma grave di
dipendenza;
8. Controllate periodicamente il contenuto del dispositivo (tablet, smatphone, pc) usato dai vostri figli, verificando
la "cronologia" dei siti web visitati;
9. Esistono particolari software, facilmente reperibili su internet, che impediscono l'accesso, mediante appositi
filtri, a siti non desiderati (violenti o pedopornografici, per esempio). Cos come importante utilizzare antivirus
sempre aggiornati!
10. Spiegate ai vostri figli che pu essere pericoloso compilare moduli on line o effettuare registrazioni su siti web
sconosciuti. Dite loro di farlo solo dopo avervi consultato. Aiutateli a proteggere i loro account utilizzando
password complesse (composti da lettere, maiuscole e minuscole, numeri, segni di interpunzione);
11. Non consentite ai vostri figli di usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso o di comprare oggetti
on line. Non consentite loro di scaricare programmi o video o musica in violazione del diritto d'autore.
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/39851/

Ministero dello Sviluppo Economico: nuovo APE


Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che dal 1 ottobre 2015 si rinnova lAttestato di Prestazione Energetica (APE) introducendo delle nuove classi
energetiche che passeranno da 7 a 10 e pi precisamente dalla Classe G (peggiore) alla Classe A4 (migliore), passando per la A3, la A2, la A1, la B, la C, la D, la E
e la F..
LAttestato, obbligatorio in caso di compravendite di immobili, semplificato e identico su tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea. Inoltre stato predisposto un sistema informativo comune su tutto il territorio nazionale, il SIAPE, contenente tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica
cos che le Regioni e le Province autonome possano effettuare in modo pi semplice ed immediato gli opportuni controlli. Il SIAPE dovr comprendere la gestione
di un catasto unificato degli edifici, degli attestati di prestazione energetica e dei relativi controlli e ispezioni pubblici e sar realizzato dallENEA.
Nel nuovo APE devono essere presenti gli indici di prestazione energetica parziali, la prestazione energetica globale
(in termini di energia primaria totale e non rinnovabile), gli interventi da realizzare sulledificio (distinti tra interventi di ristrutturazione edilizia ed interventi di riqualificazione energetica), i consumi energetici (sia per il riscaldamento invernale che per le attivit di raffrescamento estivo), le emissioni di anidride carbonica e lenergia esportata.
Fonte: http://www.regione.veneto.it/web/rete-degli-urp-del-veneto/energia

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ASTERISCO

10.11.1886: inaugurazione tratta ferroviaria


Treviso-Belluno
Lamico Gianni De Girardi ci ha portato una bella pubblicazione di ricordi
fotografici dedicati a Cesiomaggiore, nella quale si cita la data storica
dellinaugurazione della ferrovia che unisce Treviso a Belluno. Partenza da
Treviso, con tanto di invito, alle ore 9 del 10 novembre 1886, sosta a Feltre
per la refezione ed arrivo a Belluno, alle 2,40, con banchetto finale, fuochi
dartificio e spettacolo di gala al teatro comunale. Nel libro si ricorda che il
percorso ha reso necessario costruire un viadotto sul torrente Viera di 187
metri, alto 45 metri e della galleria che segue, lunga 646 metri, la pi lunga
della tratta Tv-Bl. Un particolare del biglietto dinvito: vi ritratto Castelnuovo, fortificazione che ancora oggi domina il paesaggio a Quero Vas.

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CRONACA

Auto contro motocoltivatore: collisione a S. Maria


di Alessandro Bagatella

Collisione, sabato 3 ottobre, allaltezza dello svincolo nuovo a Santa Maria di Quero. Ambedue i mezzi viaggiavano in
direzione Quero Feltre. Il motocoltivatore, guidato da M.S., di Santa Maria, si stava immettendo sulla strada che porta al paese, carico di legna, quando, per cause ancora al vaglio della polizia stradale, una vettura ha colpito il motocoltivatore. Forse lautista della vettura, di Valdobbiadene, era troppo vicino o non lo ha visto. Nellurto il motocoltivatore si
ribaltato, assieme al suo carico, e il fratello B.S., che si trovava a bordo del motocoltivatore, rimbalzato sullasfalto,
procurandosi ferite lievi, poi curate al pronto soccorso ospedaliero dal quale stato subito dimesso. Chi ha assistito alla scena ha chiamato anche lambulanza, giunta celermente sul posto, raggiunta anche dai vigili del fuoco di Feltre e di
Quero e dalla polizia stradale. Qui, noi del posto vediamo ogni tanto
dei sorpassi mostruosi, alcuni doppi che impegnano la carreggiata
con tre auto affiancate. Prima cerano le curve, ora c il rettilineo,
ma se non viene moderata la velocit prima o poi capita i botto e ci
saranno ancora morti.

Carote strane a Col Tordera


di Alessandro Bagatella

La nostra abbonata Letizia Specia, di Schievenin,


vuol far conoscere agli amici de Il Tornado, la sua
produzione di strane carote, coltivate con concime
biologico a Col Tordera, Schievenin. Brava Letizia! E
che ne diresti, vista la nascita di cose cos strane, di
provare con altri ortaggi?

Viola Club:
nuova sede a Mel
(M.M.) Inaugurata il 9 ottobre, alla presenza di un folto pubblico di tifosi, la nuova sede del Viola Club Feltre-Dolomiti.
Ora i tifosi della Viola hanno una nuova sala video, dotata di
maxi schermo per assistere alle partite della Fiorentina,
ospiti nei locali della Pizzeria Salinas di Mel. Una sede
che avvicina i numerosi tifosi che gravitano nella zona di Belluno, senza scontentare quelli del Feltrino. Grande la soddisfazione del direttivo, guidato dal querese Mirko Gualtierotti,
che questanno conta su 200 iscritti tra Belluno e Cortina.
In foto: alcuni dirigenti posano per la foto ricordo

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ATTUALIT

NO ALL'ODIO E ALLA VIOLENZA IN RETE E SUI MEZZI D'INFORMAZIONE.


L'ODG VENETO ADERISCE ALLA CAMPAGNA #NOHATESPEECH

No all'odio e alla violenza. No alla discriminazione razziale o a quella basata sul credo religioso e sulle attitudini
sessuali. S ad una informazione corretta e rispettosa della dignit delle persone, libera di dar conto di tutte le opinioni
e i punti di vista, ma senza offese gratuite, violenze, intimidazioni e istigazioni all'odio.
L'Ordine dei giornalisti del Veneto aderisce alla campagna #nohatespeech, lanciata dallAssociazione Carta di Roma
assieme a European Federation of Journalists e Associazione Articolo 21, alla quale hanno aderito anche lOrdine
nazionale dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e il Sindacato dei giornalisti del Veneto.
"Bannare i forsennati del cyber-razzismo, impedire la diffusione dellodio non solo un atto di responsabilit civile. ,
per chi fa il giornalista, ladempimento della regole-base della professione, quella che impone a tutti i giornalisti il
dovere di restituire la verit sostanziale dei fatti", si legge nel documento diffuso dai promotori dell'iniziativa i quali
chiedono un impegno comune:
AI GIORNALISTI di non restare passivi di fronte ai discorsi dodio. I discorsi dodio non sono opinioni: trovando il
loro fondamento nel razzismo, sono brutali falsificazioni della realt e contraddicono non solo i principi basilari della
convivenza civile, ma tutte le acquisizioni scientifiche. un dovere professionale confutare le affermazioni razziste,
chiarire ai lettori e agli ascoltatori la loro falsit intrinseca.
AI LETTORI E AGLI ASCOLTATORI di isolare chi esprime discorsi di odio, di non intavolare con loro alcun dialogo,
nemmeno attraverso risposte indignate, e di evitare qualunque atto che possa anche parzialmente legittimarli come
soggetti di un confronto. I lettori e gli ascoltatori sono invitati a segnalare alle redazioni i discorsi dodio perch possano
essere cancellati e perch i loro autori vengano privati della possibilit di nuocere e, quando previsto
dallordinamento dello Stato, denunciati allautorit giudiziaria.
ALLE TESTATE GIORNALISTICHE italiane ed europee e ai loro editori di attuare delle procedure di moderazione
che consentano di sopprimere tempestivamente i commenti dodio e di bannare i loro autori.
AI PROPRIETARI E AGLI AMMINISTRATORI DEI SOCIAL NETWORK di adottare procedure semplificate per
sostenere le redazioni giornalistiche e gli utenti nel segnalare i discorsi dodio ed escludere i loro autori dalla comunit
della rete.
Tutti coloro che condividono la campagna #nohatespeech, possono firmare la petizione al link
https://www.change.org/p/nohatespeech-giornalisti-e-lettori-contro-i-discorsi-d-odio

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