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Anno XXXVII
21.10.2015
Numero
657
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
AL MOLIN
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ALANODIPIAVE
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S.N.C.
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Statale Feltrina, 25
Quero (BL)
CHIUSO IL LUNED
IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
CRONACA
Nello scorse settimane lAmministrazione Comunale di Alano intervenuta sulla viabilit con alcuni piccoli interventi
(alcuni apprezzati, altri meno). Nel capoluogo, in via Moirans (proprio di fronte alla farmacia, tanto per capirci), stato
finalmente istituito un parcheggio sul lato destro della carreggiata (rispetto al senso di marcia, dato che la strada da
qualche tempo a senso unico). A Campo, dove si congiungono via Agostino Tessaro e via don Nilo Mondin, stata
invece costruita una rotatoria (vedi foto a sinistra), grazie anche allo spazio guadagnato dallabbattimento della
cosiddetta casa dei gatti, avvenuto qualche anno fa. E a proposito di rotatorie, a Fener (vedi foto a destra) lunico
attraversamento pedonale sulla Feltrina (e gi questo abbastanza vergognoso) ormai invisibile (mi riferisco,
ovvio, alla segnaletica orizzontale). Ricordo che la strada molto trafficata e che le strisce in questione sono utilizzate
anche da molte persone anziane che si recano in cimitero o in chiesa: non forse il caso di intervenire?
CRONACA
torio e di fontane che raccontano la storia dei paesi e delle persone che li abitano. Molte delle fontane incontrate nel
corso della camminata erano state addobbate per loccasione, mentre nei pressi delle stesse erano stati allestiti, dalle
varie associazioni coinvolte o dai privati, ricchi rinfreschi a base di prodotti tipici locali, con in pi momenti informativi
sulle fontane, sui luoghi limitrofi (in particolare, le chiesette di San Lorenzo e di Tessere, per loccasione aperte al
pubblico) e sulla storia locale (a Colmirano, si sono incaricati del momento informativo i ragazzi della scuola media di
Alano con i loro professori Luana Di Tommaso e Vincenzo Macauda, vedi foto a sinistra). Che altro aggiungere, se
non un enorme bravi a tutti coloro che si sono adoperati per il successo - e che successo! - di questa passeggiata
tra boschi, prati, storia, alla scoperta delle antiche fontane
CRONACA
LETTERE AL TORNADO
Comune
di Alano
Comune
di Quero Vas
in collaborazione con
ANNIVERSARIO
della fine della 1a guerra mondiale
4 novembre 1918
Programma:
Ore 8,30 - Raduno in Piazza Martiri - visita ai monumenti per deposizione fiori in onore ai caduti
Ore 9,15 - Ritrovo in Piazza Martiri
Ore 9,45 - Sfilata verso la Chiesa
Ore 10.00 - Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Alano di Piave
Ore 11.00 - Alzabandiera e deposizione della corona al monumento Ai Caduti di via Brigata Re Alano
Ore 12.30 - Pranzo sociale presso il Ristorante Pizzeria Al Molin di Alano di Piave
Il Sindaco
Alano di Piave
Bogana Amalia Serenella
Il Presidente dellAssociazione
Combattenti e Reduci
Cav. Vincenzo Dal Zuffo
Il Sindaco
Quero Vas
Zanolla Bruno
CRONACA
CRONACA
tenuto l'ambita chiocciola, riconoscimento che sta alle osterie come la stella Michelin sta ai raffinati locali gourmet:
viene dato ai cuochi in totale sintonia con i principi di Slow Food, tra i quali la valorizzazione della biodiversit, dei
prodotti e della cultura locale. Le altre cucine segnalate dalla guida? Salendo dal Feltrino alle Dolomiti c da sbizzarrirsi. Ecco allora, in Valmorel, il ristorante Al Peden e l'Osteria dei Miracoli e a Belluno (pi precisamente a Sagrogna)
il Degusto. In Alpago il consiglio cade su due storiche realt a conduzione familiare: il San Martino delle sorelle Barattin e il rifugio Carota dei fratelli Pellegrinotti. Salendo in Cadore si incontrano il ristorante La favorita (a Lozzo) e il
Cianzia (a Borca). Confermato anche il Moi, noto agriturismo di Padola, in Comelico. Cambiando versante, a Falcade
i riflettori si accendono sul ristorante Tabi, nella frazione di Feder. E tornando a valle l'attenzione cade sui ristoranti
Alla Stanga e Alla Certosa, luno situato lungo la statale agordina, laltro a Mis di Sospirolo. Quali sono stati i criteri
utilizzati per selezionare i locali? I soliti applicati da Slow Food, ossia qualit dellofferta culinaria, accoglienza curata,
calda e autentica e prezzi corretti con il limite di 35 euro per un pranzo o una cena, vini esclusi. Con la bella sorpresa
che in alcuni casi si sta abbondantemente sotto.
Nella guida Pizzerie dItalia 2016 ha ottenuto ben due spicchi su tre
ed stata segnalata persino da una rivista giapponese del settore
CRONACA
lievito di birra) perch variano secondo i condimenti. Attilio Tona, patron del Teverone di Lamosano (uno spicchio
per lui), si fatto apprezzare ancora una volta per le sue pizze sottilissime, leggere e croccanti cucinate nel forno a
legna e per lattenzione rivolta a chi ha problemi di intolleranze: sul menu appare il logo dellAssociazione italiana celiachia per evidenziare le tante pizze pensate per gli intolleranti al glutine. Anche se manca la parte alta della provincia, il Bellunese comunque ben rappresentato nella pubblicazione che segnala gli indirizzi di quelle che sono ritenute le pi interessanti insegne italiane del mondo della pizza.
Ma Il Gazzettino non stato lunico ad occuparsi del locale alanese, la cui pizza ha trovato spazio anche in una rivista giapponese specializzata nelle eccellenze eno-gastronomiche. Non conoscendo il significato degli ideogrammi
(lost in translation, insomma), qualche buontempone ha ipotizzato che il giornale nipponico abbia riportato la celeberrima affermazione di Ivano Masocco: La pizza di Denis l na lujda!. Qualche altro ha pensato invece che fosse
riportata unesclamazione dello stesso Denis: W la biga! (nel senso del particolare pre-impasto grezzo della pizza). In realt, la Pizzeria da Ezio stata giudicata tra le migliori pizzerie italiane da non perdere per tipologia
dimpasto e farciture. Per curiosit, nella pagina precedente riproponiamo copia dellarticolo (con tanto di foto di Denis).
CRONACA
SABATO
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NOVEMBRE
ORE 20
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CRONACA
Una girata allEXPO come visitatore non era nei miei piani (solite e giuste polemiche legate a sponsor, costi, opere
che andranno demolite, ecc) per quando si presentata loccasione di andarci come espositore non ho saputo
resistere e mi son tuffata nel girone. Il Consorzio di promozione turistica Dolomiti Prealpi del quale sono consigliera e
aderisco in quanto gestisco un B&B ha coordinato per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi una
serie di iniziative proprio allinterno di EXPO, per
far conoscere sia il territorio che le eccellenze alimentari. Siamo cos partiti per questavventura
portandoci appresso, oltre ai rappresentanti del
Parco, cuochi, camerieri, insegnanti, produttori e,
naturalmente il CIBO: Nutrire il Pianeta Energia
per la vita!
E cos, assieme ai pi svariati assaggi di prodotti
esotici, una fetta di visitatori ha potuto gustarsi con
evidente soddisfazione alcune tra le eccellenze
della nostra cucina. Assaggiando orzo, fagioli,
formaggi, miele, pastin, confetture, mostarde, frutta, vini e birra, il tutto proposto sotto varie forme, i
molti che sono venuti al nostro padiglione hanno
potuto entrare in contatto con il nostro territorio e scoprirne cos le peculiarit. I visitatori, provenienti dalle pi disparate
nazioni, hanno apprezzato sia il cibo che la storia e la vita che c dietro a questo. In un mondo che tende ad essere
tutto omologato, dove si creano prodotti per i turisti, vedere che c ancora un territorio vivo, semplice e naturale, dove turisti e locali mangiano allo stesso modo ed usufruiscono ugualmente dello stesso meraviglioso (non dimentichiamolo: meraviglioso!) ambiente, davvero una cosa tanto apprezzata e sempre pi ricercata. Che dire poi di Expose si tralasciano le succitate polemiche e lo si
guarda dal punto di vista estetico ed organizzativo, a
mio parere, una cosa davvero grandiosa. Enormi
gli spazi, davvero molto belli, visti da fuori, alcuni
padiglioni (internamente ho visitato solo alcuni minori, non avevo il tempo per mettermi a fare 4/5 ore di
fila per entrare in quelli pi rinomati e se lo avessi
avuto non avrei lo stesso fatto una fila cos esagerata!) Tutto molto pulito. Tante le possibilit di assaggi,
un po per tutte le tasche. Tante anche le possibilit
di conoscere i cibi. Purtroppo enormi le file, mai vista
tanta gente come nella giornata di sabato! Una stancata, ma ne valsa la pena!!
In foto: Francesca con Zaetta, Vice-presidente dl
Parco, e due consiglieri e assaggi al nostro padiglione
ATTUALIT
Per informazioni e adesioni alla cena rivolgersi a Serena (0439.779623) o a Francesca (338.5298038)
entro marted 10 novembre.
Sabato 21 novembre: Incontrando Lumire e Mazarol
La seconda serata, tradizionalmente dedicata alle camminate al chiaro delle lanterne, ci porter questanno al Pont de la Stua: localit molto suggestiva che si trova
proprio in fondo ad una valle che, proseguendo, viene definita Mondo stret, giusto
per dire quanto angusta. La partenza questanno sar dalla suggestiva piazzetta di
Colmirano e dopo un percorso al buio ma su strada priva di difficolt si raggiunger
questa localit molto conosciuta e frequentata anche in epoche passate in quanto
crocevia per raggiungere a sua volta varie destinazioni sulle montagne. Naturalmente non riveleremo cosa troverete allarrivo ma sicuramente non mancher un prelibato banchetto ed un caldo ristoro!!
In caso di pioggia il programma della camminata verr rinviato al sabato successivo.
Vi aspettiamo!!!
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ATTUALIT
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CRONACA
Me pare emigrante
23 gennaio 2007
Alessandro Bagatella
Nella giornata dellEmigrante, a Quero, come segno di amicizia e gratitudine verso chi si impegna ad organizzare la festa
annuale del ricordo dei nostri emigranti, ho voluto leggere durante il ricco pranzo in Val di Prada, la poesia qui sopra
riprodotta, scritta da me per ricordare mio padre, pubblicata nel libro di memorie degli ex-emigranti a Longarone.
Alessandro Bagatella Foto a cura di Alessandro Bagatella
Non piangete la mia assenza, ma continuate il vostro cammino sereni; io veglier sopra di voi
per sempre. Cos diceva ai suoi cari il 18 settembre scorso, quando, dopo una vita dedicata
alla famiglia ed al lavoro, in punta di piedi ha lasciato tutti i suoi cari nel profondo dolore,
Renzo Cassiani, di 83 anni. Abitante da tanti anni in Schievenin, ma originario della Toscana,
Renzo fu emigrante in Isvizzera, dove conobbe Angela Stefanon. Tra loro sbocci lamore,
che li ha uniti in matrimonio, dal quale nacquero tre figli: Katia, Annick e Danny. Renzo ha lavorato per tanti anni alla Ima-Ferroli di Alano di Piave come guardia giurata, fino alla meritata
pensione. Per volont di Renzo i funerali si sono svolti in forma privata. Alla moglie, ai figli,
nipoti e parenti tutti, le nostre sentite condoglianze.
(Alessandro Bagatella)
rinnovo
abbonamenti
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CRONACA
Mattia Rossi
dottore
in ingegneria
aerospaziale
segnalazione di Antonio Codemo
Lalanese Mattia Rossi ha terminato il primo
ciclo di studi universitari ed ha conseguito
lo scorso 24 settembre la laurea triennale in
ingegneria aerospaziale presso lUniversit
degli studi di Padova discutendo una tesi
dal titolo Development of a MATLAB GUI
for the preliminary planning of interplanetary theoretical trajectories con una votazione di 109 su 110. Si complimentano con lui: il pap Valter, la mamma Mariangela, la
sorella Giulia, il nonno Bepi, parenti e amici tutti.
COME ERAVAMO
Fener,
il campo
solare
(1936)
a cura di Silvio Forcellini
Questa bella foto, dataci dalla
nostra lettrice Marilena Cassandro, risale al 1936 e si riferisce al campo solare in riva
al Piave che, ai tempi del fascismo, interessava i bambini
della zona.
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RASSEGNA STAMPA
Desmontegada tra malga Piz ad Alano di Piave e la stalla dei Gallina a Quero
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RASSEGNA STAMPA
ma, fortunatamente, c' sempre chi non dispera, e ha trascinato i pi delusi nell'allestire comunque tutte le postazioni e abbellire la frazione. Un entusiasmo ripagato perch, intorno alle dieci, il cielo ha iniziato ad aprirsi, e con esso arrivato il
pubblico ad aggirarsi tra i banchetti della mostra dell'artigianato, ma anche lungo le vie del paese per scoprire i mestieri di
una volta. Il tempo ha tenuto anche per il pranzo, che ha visto come di consueto una fila chilometrica per raggiungere i piatti
proposti. Con l'andare delle ore il tempo andato peggiorando, e tutto si pian piano ridotto alla mostra dell'artigianato che
si teneva al coperto e alle pietanze della sera. Nel pomeriggio, si sono svolte le premiazioni: il premio per la zucca pi lunga
andato a Ugo Feltracco (2 metri e 13 cm) mentre quello per la zucca pi grossa andato a Giancarlo Savaris (90 kg); infine, la zucca pi artisticamente lavorata stata quella di Marino Rech mentre quella con la forma pi originale del signor
Salce. Per quanto riguarda il concorso di cucina, al 1 posto arrivato il ristorante Al cappello di Mel, seguito dalla trattoria
l'Oasi di Limana e dal ristorante La cusina de Belun.
da Il Gazzettino del 5 ottobre 2015
LETTERE AL TORNADO
ORAZIO PICCOLOTTO
13 GENNAIO 1934 - 9 OTTOBRE 1996
Caro Orazio,
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LETTERE AL TORNADO
Lassociazione
Valdogym a.s.d.
allarga i suoi confini
La ginnastica artistica uno sport affascinante che viene
praticato fin da piccoli e d unottima formazione per tanti altri
sport. A Valdobbiadene stata svolta fin dagli anni Settanta.
Nel 2014 un gruppo di appassionati ed istruttrici hanno dato vita
alla associazione sportiva dilettantistica Valdogym, con
lobbiettivo di diffonderla nei comuni vicini. I corsi di ginnastica
artistica maschile e femminile sono iniziati in settembre non solo
a Valdobbiadene, presso la palestra delle scuole elementari di
Bigolino, ma a anche a Segusino presso il palazzetto in via
Chipilo 6, dove stato possibile installare anche dei grandi
attrezzi come le parallele. I corsi si svolgono il luned e il venerd
dalle 17.00 alle 18.00. Le istruttrici Ornella Fontana, Irene Gugel
e Margherita Dal Fabbro, si dedicano con grande passione e
professionalit coadiuvate dal Tecnico Nazionale, lolimpionica
Valentina Spongia. C molto da fare, commenta il presidente
Luisa Bortolomiol,
ma il nostro obbiettivo quello di
coinvolgere molti bambine e bambini che vogliono divertendosi
imparare tanti esercizi: la ruota, la rovesciata, la verticale,
volteggiare al trampolino, su una parallela e prepararli se
hanno la passione ad un percorso agonistico alla pari delle
societ di ginnastica artistica pi affermate. Chi volesse
saperne di pi pu seguire la Valdogym sulla pagina Facebook, dove trova tutte le informazioni sui nostri corsi e
sullattivit, foto, video e tanti momenti della ginnastica artistica nazionale e internazionale. Venite a trovarci
direttamente in palestra per una lezione di prova gratuita il luned e il venerd dalle 17.00 alle 18.00. Per
informazioni telefonare al 347.0726736 o scrivere a info@valdogym.com. Vi aspettiamo numerosi per divertirci e
crescere insieme.
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ATTUALIT
LAmministrazione Comunale
di Alano di Piave
invita la popolazione
agli incontri pubblici in programma
Agroalimentare, M5S:
In tour sui luoghi della crisi del latte
segnalazione di Antonio Codemo
I deputati M5S della Commissione Agricoltura a
Belluno in visita tra stalle e aziende lattierocasearie per ascoltare le criticit ed elaborare
soluzioni sul campo. Regolamentare il mercato
contro labbassamento eccessivo dei prezzi e
destinare degli incentivi per sostenere la produzione di latte fresco e di tutta la filiera lattierocasearia di qualit con particolare attenzione per
le aziende multifunzionali che contribuiscono alla sicurezza del territorio e alla tutela del paesaggio. questa, in sintesi, la proposta dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura,
Chiara Gagnarli e Filippo Gallinella, che oggi insieme con il presidente del M5S alla Camera,
Federico DInc, hanno incontrato a Belluno allevatori, associazioni di categoria e istituzioni
locali per raccogliere input utile direttamente dagli operatori del settore. La crisi del latte in montagna solo la punta delliceberg delle difficolt che sta affrontando il
settore in seguito alla concorrenza spietata provocata dalla liberalizzazione selvaggia del mercato internazionale, dichiarano i parlamentari del M5S. Nelle aree montane le criticit per i produttori si aggravano ulteriormente perch,
rispetto ai colleghi in pianura, devono affrontare costi di produzione pi alti. Eppure con la loro stessa presenza offrono un servizio importante per contrastare il dissesto idrogeologico e preservare il patrimonio paesaggistico. Nellanno
2014/2015 la produzione di latte, lultima regolata dal sistema delle quote, stata di oltre 11 milioni di tonnellate con
un esubero nazionale di circa 110mila tonnellate. Questo regime ha provocato il controverso fenomeno delle multe
che per allo stesso tempo riusciva a tenere il prezzo del latte stabile. Ora invece siamo passati da un regime sanzionatorio ad una guerra del prezzo al ribasso che ha distrutto il reddito dei produttori. Occorre pertanto dirigersi verso
sistemi di produzione pi sostenibili e di qualit, in modo che lofferta sia proporzionale alla domanda e si riesca cos a
regolamentare la giungla della competitivit spietata con una seria politica economica, hanno concluso i parlamentari
del M5S.
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ATTUALIT
INDICONO
Relatori:
Sig. Vice Pres. U. M. F.
Dott. MICHELE BALEN Sindaco di Cesiomaggiore.
Sig. Pres. Conf. dei Sindaci. Dott. PAOLO PERENZIN Sindaco di Feltre.
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ATTUALIT
Mi occupo di:
Consulenze professionali psico-educative per promuovere il benessere tra genitori e figli
Sostegno psicologico e psicoterapia per persone adulte
Consulenze nella gestione di patologie legate allinvecchiamento
Indirizzo studio:
Alano di Piave (BL) - Via Moirans en Montagne nr. 11
Contatti:
www.psicologiapsicoterapiagenitorialita.com
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ATTUALIT
Persino la Diocesi di Padova, in una sua nota ufficiale, conferma che, della fantomatica teoria gender
di cui tanto si parla, nella legge denominata La Buona Scuola non c traccia. E invita a
fornire unadeguata informazione/formazione, senza creare inutili, se non nocivi, allarmismi.
Da unidea semplice e di buon senso che mira a educare al rispetto di tutti (Il piano triennale dell'offerta formativa
assicura lattuazione dei principi di pari opportunit promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado leducazione alla
parit tra i sessi, la prevenzione delle violenze di genere e di tutte le discriminazioni recita testualmente larticolo 1
comma 16 della legge 13 luglio 2015, n.107, di cui tanto si parla, anche a sproposito) a una psicosi collettiva che
sembra aver fatto strame della ragione. Soprattutto ora che sono iniziate le scuole, autoproclamati custodi della
morale mettono in guardia le famiglie da una fantomatica ideologia gender (ma perch non lo chiamano
semplicemente genere, visto che dubito che la maggior parte di loro sappia linglese?). Semplicemente genere, e
non gender, parola, anzi bandiera, dietro alla quale - in una nuova crociata, sempre pi capillare e pervasiva, e in un
crescendo di iniziative, a volte grottesche - si raggruppano vari soggetti che - prendendo a prestito un azzeccato titolo
di giornale - potremmo riunire sotto il nome de la fabbrica del pregiudizio. Ma cos questo genere? In sintesi, pu
definirsi come costruzione storico-culturale che attribuisce ai due sessi capacit, destini (e poteri) diversi e spesso
asimmetrici (altro che indistinzione dei sessi, di cui si (stra)parla: lesatto contrario!). Per saperne di pi, basterebbe
attingere alla ampia letteratura esistente sugli studi di genere fin dagli anni Cinquanta, dapprima di John Money negli
Stati Uniti e di Claude Levi-Strauss e Michel Foucault in Europa, poi di Nicole-Claude Mathieu, Franoise Collin, Luce
Irigaray, Judith Butler, Jonathan Katz, Patrick Califia, per non parlare delle numerose ricerche pubblicate su The
American Behavioral Scientist Journal
Ma tant. Stravolgendo le riflessioni di sociologi, filosofi, antropologi e persino teologi, questi difensori della famiglia
naturale (messa in pericolo da chiss chi e da chiss cosa) attribuiscono a una fantomatica teoria gender - e alla
sua imposizione nelle scuole - la negazione di ogni distinzione tra i sessi e la volont di indirizzare i bambini e i
ragazzi verso lomosessualit e la transessualit, quasi che lorientamento sessuale sia esito di scelte intenzionali e
possa essere orientato dalleducazione. Imperterriti nelle loro ferree certezze, paventano infatti scenari apocalittici
allinterno delle singole classi. E gi me le vedo la maestra Amalia e la professoressa Luana, la maestra Martina e la
professoressa Serenella (per restare a insegnanti che tutti noi conosciamo e stimiamo facenti parte dellIstituto
Comprensivo di Quero) intente - alle medie - a spingere i maschietti a diventare femminucce e viceversa (insomma, a
diventare gay) o alle prese - alle elementari e, anche, allasilo - con argomenti come la masturbazione precoce (io ci
scherzo, ovvio, ma c chi ha diffuso sul serio queste stupidaggini)
In realt, come ha dichiarato la preside di un noto liceo romano circa i progetti allinterno della sua scuola: Nessuno
vuole sostituire un modello di famiglia a un altro, n imporre ideologie. Ma la scuola deve educare al rispetto delle
differenze per prevenire le discriminazioni che purtroppo sono una realt. Quindi - attenzione - progetti contro le
discriminazioni, di qualunque tipo, e contro le violenze alle donne. Insomma, ripensare i ruoli di genere non per
cancellare le differenze, ma per promuovere leguaglianza. Mi sembra, come ho scritto allinizio, unidea semplice e di
buon senso: insegnare ai bambini e ai ragazzi il rispetto reciproco, che sta alla base della prevenzione di bullismo,
omofobia e femminicidi.
Persino la DIOCESI DI PADOVA, in una nota ufficiale dellUfficio diocesano di pastorale delleducazione e della
scuola, conferma che, della teoria gender, nella legge denominata La Buona Scuola non c traccia (cito
testualmente: la legge 107 del 13 luglio 2015, c.d. sulla buona scuola, come ribadito nel punto precedente, non
ha alcuna connessione con la teoria gender). Nota diocesana che, mettendo in guardia da chi si oppone a questi
(timidi) tentativi di superare il sessismo e lomofobia, si chiude cos: Chiediamo, pertanto, che quanti nella Diocesi di
Padova hanno in animo di organizzare dibattiti o incontri su tale questione abbiano a confrontarsi con lOrdinario
diocesano, i competenti Uffici pastorali e, per quanto riguarda le connessioni con lambito scolastico, lUfficio
diocesano di pastorale delleducazione e della scuola. Insieme, anche con il supporto degli specialisti in materia che
certo non mancano nella nostra realt, potremmo fornire unadeguata informazione/formazione, senza creare inutili,
se non nocivi, allarmismi. Una presa di posizione di una chiarezza e di unonest intellettuale non comuni. Invito
comunque i lettori a leggersi lintero documento, reperibile integralmente in internet allindirizzo:
http://www.diocesipadova.it/s2ewdiocesipadova/allegati/9390/Nota%20su%20questione%20gender_Ufficio%20scuola_18.8.2015.pdf
E per approfondire un po meglio largomento, e per andare al di l della psicosi collettiva (so di genitori del Basso
Feltrino recatisi nei nostri comuni o allistituto comprensivo per dirsi contrari alla ideologia gender nelle scuole),
propongo di seguito due interventi di chi (in questo caso, due donne di assoluto valore) sulla questione ne sa certo
molto pi di me. Il primo di MARIAPIA VELADIANO, famosa scrittrice ma soprattutto - sono parole sue insegnante, preside, felicemente credente e cattolica. Il secondo di MICHELA MARZANO, autrice di numerosi
saggi e articoli di filosofia morale e politica. Dopo aver studiato all'universit di Pisa e alla Scuola Normale Superiore e
aver conseguito il perfezionamento in Filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa ed in Bioetica alla Sapienza Universit di Roma, diventata docente all'Universit di Parigi V (Ren Descartes), dove insegna tuttora. L'analisi
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ATTUALIT
della fragilit della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni
filosofiche. Comunque la si pensi, BUONA LETTURA!
Capita che a scuola arrivi un modulo, un prestampato a cui i genitori aggiungono i loro nomi e il nome del figlio, con
cui dichiarano di essere informati circa lesistenza della c.d. teoria dei gender, che alcuni programmi e/o
insegnamenti scolastici veicolano i contenuti di detta teoria e pertanto con effetto immediato (grassetto in originale)
dichiarano di dissentire totalmente con i contenuti di detta teoria che considerano dannosa per leducazione dei propri
figli e chiedono di non proporre detti contenuti sotto alcuna forma ai propri figli. Firma, data, protocollo. Se capita
bisogna fermarsi e dalla posizione in cui ci si trova, nel caso insegnante, preside, felicemente credente e cattolica,
bisogna chiedersi cosa sta succedendo.
Di una teoria gender non si ha notizia certa. Un vorticoso giro fra i siti delle scuole della nostra lunga penisola non ci
consegna una sola programmazione individuale in cui si parli di teoria gender. E ci si chiede allora perch genitori si
organizzino con moduli, protocolli e un lessico blandamente giuridico e un poco minaccioso contro qualcosa che non
c.
Probabilmente succede che hanno paura perch, senza colpa alcuna, non capiscono. Il mondo affettivo e sessuale
dei figli misterioso, cambiato come cambiato con pari sofferenza e scandalo negli anni Sessanta del secolo scorso
e prima ancora negli anni Venti. Qualsiasi assemblea di istituto o festa di compleanno o happy hour ci consegnano
una vita che di fatto rimescola i colori, i gesti, gli atteggiamenti di ragazze e ragazzi. Uno sconfinare di generi che
somiglia a unultima trasgressione dopo che tutte le altre sono state agite e assorbite. La vita adulta vaglier il vero o il
falso che questo sconfinare porta dentro.
Quel che la scuola davvero fa, e deve, combattere gli stereotipi di genere. Ma essere contro questi stereotipi non
significa dire che il genere non esiste. Significa educare a vedere dove sta la trappola di un s condizionato da
precomprensioni che autolimitano non solo le scelte ma il pensiero stesso, il desiderio. Per cui le bambine nemmeno
sognano di diventare astronaute (adesso forse un po di pi, grazie a Samantha Cristoforetti) perch la loro
educazione, implicita o esplicita, ha beneducato anche i desideri.
La consapevolezza degli stereotipi di genere una conquista lenta, lo stereotipo vive di uninerzia sociale naturale ed
funzionale al vantaggio o al potere di qualcuno. E al potere il nemico serve. Ci sono poteri che si squagliano se vien
meno il nemico. E anche alla paura il nemico serve. La saldatura fra potere e paura micidiale. Il gender una
manna. Ogni giorno un po e lo sdegno servito, il nemico servito, il pensiero congelato e si sente meno la paura
per quel che non si capisce. Per fortuna c un nemico l fuori. Ad andare in piazza a dire il fantasma del gender non
passa si rischia di schiacciare il pensiero in uno slogan a cui altri rispondono dalla sponda di uno slogan speculare e
contrario. Ci vuole un pensiero paziente che non rinuncia a capire, senza per questo necessariamente approvare. E
forse di tutto questo con i genitori proprio la scuola deve limpidamente parlare.
Chi ha parlato e continua a parlare di gender nella scuola compie una truffa culturale. E con queste parole che il
Ministro Giannini ha illustrato ieri (mercoled 16 settembre 2015) i contenuti di una circolare inviata alle scuole dopo le
polemiche sulla cosiddetta ideologia gender degli ultimi tempi.
Tramite video e documenti che da mesi circolano sulle mailing list, le chat, facebook e whatsapp, si daltronde
diffusa tra i genitori lidea che ormai, a scuola, non si parli pi di padre e di madre, ma di genitore 1 e di genitore
2; che, con la scusa di educare alla parit, non si faccia altro che spiegare ai pi piccoli che si pu cambiare sesso a
piacimento; che nella scuola elementare, e persino negli asili, si insegni la masturbazione precoce. Ma dove nascono
questi rumori? Di cosa si sta realmente parlando? Esiste veramente unideologia gender?
Tutto, in realt, nasce da un equivoco. Anzi, da una serie di equivoci. Visto che lo scopo di chi vorrebbe educare alla
parit e allaffettivit le nostre ragazze e i nostri ragazzi quello di combattere le discriminazioni, sconfiggere il
bullismo e la violenza di genere e decostruire gli stereotipi sessisti e omofobi. Ma ormai basta la parola genere - che
poi la traduzione italiana del termine gender e che presente nella legge sulla buona scuola quando si parla della
necessit di prevenire le violenze di genere - per suscitare paura e angoscia. Come se evocare le differenze che
esistono tra sesso (ossia linsieme della caratteristiche fisiche e biologiche che distinguono i maschi dalle femmine),
genere (ossia linsieme dei comportamenti associati agli uomini e alle donne), e orientamento sessuale (ossia
lattrazione emotiva e sessuale che ci porta verso persone dellaltro o dello stesso sesso) significasse inevitabilmente
colonizzare la mente dei pi piccoli e confondere loro le idee. E se invece le idee confuse le avessero gli altri, coloro
che pensano che una bambina, perch bambina, deve per forza sognare di diventare una principessa e un bambino,
perch bambino, deve per forza giocare con i soldatini e amare il calcio? Se la confusione fosse quella di chi,
pensando che lomosessualit sia una malattia da curare nonostante la comunit scientifica sia concorde nel
considerarla come un orientamento sessuale equivalente alleterosessualit, considera uno scandalo lequiparazione
degli orientamenti sessuali?
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ATTUALIT
Ma forse bene cominciare dallinizio. Ricordando ai genitori che, ancora oggi, si considera normale che la mamma
metta il grembiule per cucinare e che il pap indossi giacca e cravatta per andare al lavoro; ancora oggi, accade che
una ragazza che sia attratta da unaltra ragazza venga talvolta insultata, sbeffeggiata e umiliata; ancora oggi, un
bambino che ama il rosa, viene emarginato e considerato sbagliato solo perch il rosa un colore tradizionalmente
femminile. Ecco perch, quando si chiede ai pi piccoli di scegliere gli aggettivi da attribuire al genere maschile, molti
non esitano a elencare sicuro, coraggioso, serio, onesto, pensieroso, concentrato, fiero, saggio, audace,
egoista; mentre nel caso delle bambine arrivano di solito bella, carina buona, antipatica, pettegola,
invidiosa, smorfiosa, civetta, apprensiva, debole, paurosa, paziente, docile. E tutti quei bambini timidi e
insicuri, perch ci sono anche loro, e non sono sbagliati in quanto tali? E le bambine disubbidienti e fantasiose? C
un errore di fabbrica, oppure gli stereotipi imprigionano veramente?
La lista dei pregiudizi lunga. E quella degli sforzi che si dovrebbero fare per combattere gli stereotipi lo forse
ancora di pi. Ma per questo bisognerebbe essere capaci di spiegare a tutte e tutti, sin da piccoli, lesistenza
dellalterit. Insegnando cos, anche a scuola, che sempre dallincontro con le differenze che si struttura la nostra
identit, anche quella di genere.
Contrariamente ai fantasmi di chi se la prende con linsegnamento del gender, leducazione allaffettivit e alla
tolleranza nei confronti delle tante differenze non ha come scopo quello di spingere i maschietti a diventare femmine
o le femminucce a diventare maschi. Esattamente come non si insegna a un eterosessuale a diventare omosessuale
o a un omosessuale a diventare eterosessuale. Lo scopo favorire il rispetto di chiunque, indipendentemente dalla
propria identit e dal proprio orientamento sessuale. Anche semplicemente perch non vero che un gay o una
lesbica siano sbagliati; esattamente come non vero che se una bambina gioca con i soldatini e un bambino con le
bambole ci sia sbagliato. Educare, daltronde, non significa anche aiutare i pi piccoli a trovare le parole per
qualificare quello che vivono affinch imparino a resistere di fronte alla violenza di chi, spesso in nome del bene,
incapace di accettarli cos come sono?
LETTERE AL TORNADO
(S.C.) Sul Tornado n. 654 avevamo dato la notizia che a fine luglio il nostro abbonato di
Sovramonte Daniele Facchin (nella foto scattata in occasione della gita del Tornado in Slovenia),
ex postino di Alano per oltre trentanni, aveva cessato lattivit lavorativa in attesa della meritata
pensione. Nel frattempo abbiamo ricevuto, con preghiera di pubblicazione, la seguente lettera da
parte del diretto interessato che proponiamo volentieri ai lettori.
CRONACA
Notizie in breve
a cura di Sandro Curto
SAN MARTINO AL BAR PIAVE DI CARPEN Anche questanno, in occasione della festa del patrono di Carpen San
Martino, il bar Piave organizza due giorni di castagnata: sabato 7 novembre in serata e domenica 8 nel pomeriggio
con intrattenimento musicale. Giuliana e famiglia invitano amici e clienti a passare qualche ora in allegria.
DE BONA RICONFERMATO PRESIDENTE A.B.M. Con voto unanime il nuovo consiglio dellAssociazione Bellunesi
nel Mondo ha riconfermato presidente Oscar De Bona, al suo secondo mandato, vicepresidente vicario Patrizia Burigo
e vicepresidente Rino Budel. Lassociazione sar impegnata nel prossimo anno nellorganizzazione del cinquantesimo
della fondazione.
SCOPA ALLASSO Ricordiamo a tutti gli appassionati che sabato 21 novembre avr luogo nella sede del Gruppo
Alpini Valderoa di Alano la gara di scopa allasso a coppie sorteggiate giunta alla sua quinta edizione. Le singole
iscrizioni (. 20,00 comprensive di pizza e bevande) si raccolgono al bar Ricci nelle settimane precedenti.
DECESSI In queste settimane sono venuti a mancare Francesco Carelle di Campo, classe 1939; Giambortolo Rech di
Alano, classe 1964, dipendente IMA Ferroli; Antonio Bozzato di Fener, classe 1949, ex collaboratore della Pro Loco.
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AUSER
LETTERE AL TORNADO
Nel corso della serata: consegna tessere e gadget, comunicazione dei soci vincitori dei due biglietti omaggio per una partita
dellInter al Meazza e del socio che si aggiudicato/a la maglia
originale Nike nerazzurra st.15/16; presentazione delle nuove felpe e capellini con logo ricamato Inter Club Fener; sottoscrizione a premi con ottimi premi in palio. Sar presente Daniele Bonesso, autore del libro Il Terzino Perfetto - Un
3 Maiuscolo presentato lo scorso 20 Ottobre a Milano presso la Football Herones - Gazzetta dello Sport, che racconta tutta la vita da giocatore e da uomo di Giacinto Facchetti. Si comunica che la prima fase del tesseramento ha registrato ben 235 soci! GRAZIE! D seguito il men: Soppressa di casada alla goccia - Quiche lorraine alla boscaiola - Mosaico di misticanza dAutunno. Sformato alla fattoressa - Gnocchi di patate alla Donnarosa. Scamone di vitello al
rosmarino - Contorni misti. Dolce dellInterista. Moka. Prosecco di Valdobbiadene - Cabernet del Piave Acqua.
Prenotazioni entro mercoled 11 Novembre presso il ristorante
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CICLISMO
Domenica 20 settembre oltre un centinaio di bambini, anche quest anno, hanno partecipato al circuito Saranno
Campioni di mtb giovanile organizzato dal GS Alano
presso larea ex eca. Dopo lo svolgimento della gara agonistica che ha visto partecipare ragazzi provenienti da varie zone del veneto, si sono sfidati in unavvincente gara
bambini e ragazzi della nostra conca Alanese e dei comuni limitrofi. Al temine delle gare il gruppo si recato in sala
associazioni per il pasta party e le premiazioni.
A tutti i partecipati sono state consegnate le ambite magliette ricordo del GS Alano, premi ai primi classificati e alla squadre col maggior punteggio. Ringraziamo con
loccasione la proloco di Alano e tutti coloro che hanno
contribuito all ottima riuscita della manifestazione.
Vi aspettiamo sempre numerosi per il prossimo anno.
BOCCE
Bocciofila Ponte
Tegorzo
Ex Pallino doro
La direzione ricorda anche che si svolta presso i campi della bocciofila Tegorzo una gara serale a terne con 48 partecipanti denominata ex Pallino doro.
Questa la classifica: 1 Damin - De Boni - Bardin, 2 Fregona Nadio - Schievenin, 3 Schievenin Sbizzera - Sasso,
4 Recchia Licini - Noal
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La foto di copertina
ASTERISCO
(M.M.) Scatto fotografico del nostro abbonato Dimitri De Girardi, che risale a qualche anno fa. I metadati della foto sono avari di informazioni, ma risulta elaborata nel 2008. Limmagine si presta al clima autunnale che stiamo per affrontare, con la necessit di pensare al freddo che sta per giungere, alla provvista di legna da fare per riscaldarci
questinverno. I fusti tagliati ed accatastati preannunciano gi queste operazioni stagionali, mentre sullo sfondo la prima neve fa capolino sulle creste e, facendoci rabbrividire, ci induce a pregustare il caldo tepore delle stufe accese.
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LETTERE AL TORNADO
MUSEI
Il Mercatino
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OTTIMO STATO.
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ATTUALIT
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ASTERISCO
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CRONACA
Collisione, sabato 3 ottobre, allaltezza dello svincolo nuovo a Santa Maria di Quero. Ambedue i mezzi viaggiavano in
direzione Quero Feltre. Il motocoltivatore, guidato da M.S., di Santa Maria, si stava immettendo sulla strada che porta al paese, carico di legna, quando, per cause ancora al vaglio della polizia stradale, una vettura ha colpito il motocoltivatore. Forse lautista della vettura, di Valdobbiadene, era troppo vicino o non lo ha visto. Nellurto il motocoltivatore si
ribaltato, assieme al suo carico, e il fratello B.S., che si trovava a bordo del motocoltivatore, rimbalzato sullasfalto,
procurandosi ferite lievi, poi curate al pronto soccorso ospedaliero dal quale stato subito dimesso. Chi ha assistito alla scena ha chiamato anche lambulanza, giunta celermente sul posto, raggiunta anche dai vigili del fuoco di Feltre e di
Quero e dalla polizia stradale. Qui, noi del posto vediamo ogni tanto
dei sorpassi mostruosi, alcuni doppi che impegnano la carreggiata
con tre auto affiancate. Prima cerano le curve, ora c il rettilineo,
ma se non viene moderata la velocit prima o poi capita i botto e ci
saranno ancora morti.
Viola Club:
nuova sede a Mel
(M.M.) Inaugurata il 9 ottobre, alla presenza di un folto pubblico di tifosi, la nuova sede del Viola Club Feltre-Dolomiti.
Ora i tifosi della Viola hanno una nuova sala video, dotata di
maxi schermo per assistere alle partite della Fiorentina,
ospiti nei locali della Pizzeria Salinas di Mel. Una sede
che avvicina i numerosi tifosi che gravitano nella zona di Belluno, senza scontentare quelli del Feltrino. Grande la soddisfazione del direttivo, guidato dal querese Mirko Gualtierotti,
che questanno conta su 200 iscritti tra Belluno e Cortina.
In foto: alcuni dirigenti posano per la foto ricordo
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ATTUALIT
No all'odio e alla violenza. No alla discriminazione razziale o a quella basata sul credo religioso e sulle attitudini
sessuali. S ad una informazione corretta e rispettosa della dignit delle persone, libera di dar conto di tutte le opinioni
e i punti di vista, ma senza offese gratuite, violenze, intimidazioni e istigazioni all'odio.
L'Ordine dei giornalisti del Veneto aderisce alla campagna #nohatespeech, lanciata dallAssociazione Carta di Roma
assieme a European Federation of Journalists e Associazione Articolo 21, alla quale hanno aderito anche lOrdine
nazionale dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e il Sindacato dei giornalisti del Veneto.
"Bannare i forsennati del cyber-razzismo, impedire la diffusione dellodio non solo un atto di responsabilit civile. ,
per chi fa il giornalista, ladempimento della regole-base della professione, quella che impone a tutti i giornalisti il
dovere di restituire la verit sostanziale dei fatti", si legge nel documento diffuso dai promotori dell'iniziativa i quali
chiedono un impegno comune:
AI GIORNALISTI di non restare passivi di fronte ai discorsi dodio. I discorsi dodio non sono opinioni: trovando il
loro fondamento nel razzismo, sono brutali falsificazioni della realt e contraddicono non solo i principi basilari della
convivenza civile, ma tutte le acquisizioni scientifiche. un dovere professionale confutare le affermazioni razziste,
chiarire ai lettori e agli ascoltatori la loro falsit intrinseca.
AI LETTORI E AGLI ASCOLTATORI di isolare chi esprime discorsi di odio, di non intavolare con loro alcun dialogo,
nemmeno attraverso risposte indignate, e di evitare qualunque atto che possa anche parzialmente legittimarli come
soggetti di un confronto. I lettori e gli ascoltatori sono invitati a segnalare alle redazioni i discorsi dodio perch possano
essere cancellati e perch i loro autori vengano privati della possibilit di nuocere e, quando previsto
dallordinamento dello Stato, denunciati allautorit giudiziaria.
ALLE TESTATE GIORNALISTICHE italiane ed europee e ai loro editori di attuare delle procedure di moderazione
che consentano di sopprimere tempestivamente i commenti dodio e di bannare i loro autori.
AI PROPRIETARI E AGLI AMMINISTRATORI DEI SOCIAL NETWORK di adottare procedure semplificate per
sostenere le redazioni giornalistiche e gli utenti nel segnalare i discorsi dodio ed escludere i loro autori dalla comunit
della rete.
Tutti coloro che condividono la campagna #nohatespeech, possono firmare la petizione al link
https://www.change.org/p/nohatespeech-giornalisti-e-lettori-contro-i-discorsi-d-odio
ATTUALIT
ONORANZE
FUNEBRI
ZD di ZAGO DINO
IMPIANTI ELETTRICI
VIDEO CONTROLLO
ASSISTENZA IMPIANTI TV
DIGITALI / SATELLITARI
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di Ferdinando Carraro
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Via Roma - Quero (BL) - Cell. 339.2242637
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Via della Vittoria, 15 - FENER
Cell. 392.6391164
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SPADA
CONSEGNA A DOMICILIO
VIVAIO - PIANT E
di Mondin Duilio