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vista fia poe aiftuss is diel Anne X! - Numero 2 - Febbraio 1982 - Lire 2.000 Contagiri a diodi Led Antifurto Amplificatore stereo 20+20 ~ circuiti stampati <<" ‘gas Ten per chitarra LA TUA VOCE inn BRI GHT« ONE —= 5/8 D'ONDA (TONO CHIARO) ‘Lamigliore antenna come guadagno © naa del mondo. Nessun antenne Frcommerco afuscs al questo cate logo he queste carattenstiche COLUMBIA SHUTTLE STAR TREK Frequenza: 27 Miz La Camionabile ae Mis | Frequenz: 27 Mit peibes coo W | Numero ‘canal 200, Frequenza 27 Miz Iepedceas omineléz, "50 Potensa max 200 W Numero ‘canali 80 Guadagno: 3245 || Impedenza nominale: 50 Potensa max: 200 W ‘SWR: 1 "1.05 Guadagno: 1.2 4B Impedenza nominale: “50 ‘Altezza massima: '190' viene fornita la «STAR TREK. viene ese {a agendo suilo STUB posto pretarate infabbrica, eventual guita agendo sullo STUB po- alfestremita delfantenna, Fisch ponsna caer se Sto ar aivemts del antenna, it secorcandonet ester & r BASE GRONDA () BRIGHTONE Ke f ® 7 vom - % 4 cosnome wwomazo C.T.E. NTERNATONA® Se LEX ott CTE | 42011 BAGNOLO IN PIANO (RLE.) -ITALY-Via Vai, 18 - Tel, (0522) 61620/24/ 25126 i. aut.) Haute SOMMARIO ue UC FEBBRAIO 1982 Contatore d’usura per giradischi Pte haan onaowcoemrranmenane | FONOtermostato per fotocolor aR Set capace di svitupare le foto in bianco enero? Le daposive ECT OTICC es non sono moto pls de otenere rch 22 20128 Wan Cargo Most, 9 Se ee ae ee Teatona (02) 702828 Tremolo per chitarra elettrica _ Un iuegrato, due diodie pach altri component bastano per Smt tener uno leipinsimpattlefeaimusial 28 siege gsr Equalizzatore per Hi-Fi stereo Verret per roceare le curved rspova del!impianuo ad Fin od alta fedelta? Bastano due integra, ee 32 vat Timer per circuiti stampati ae te Realizzarsi da sé i circuiti stampati pud diventare meno ‘SEGETERIA DI REDAZIONE complicato se si dispone di questo apparecchio, = 37 Se tana omelet 6 ne oxo ogni Luce intermittente = Per realizzare un lampeggiatore ¢ sufficiente qualche transistor. Re ae Eccomestrumento d emergenza. 44 4, Gers 20, ne . Rae eer a 8 2x20 watt Hi-Fi per auto eee cae ee Le eer ncaplhcnet tones 46 sexo ssoune stenierelociaciventememplipeweredipoma AB Ecivonca st oe Manto 9 - Mia ; iinecipa 2c00- Aneel L000" Contagiri a diodi Led neers mame 2:0, Non tute ce Phanno, ¢ le auto che ne sono provsiste rc rod ere ste cotta Poh ‘montane quello tradizionale, alancetta, Cont Led. 50 atc as Va Frers 27- iano Antifurto per automobile stew tnelipa Lote " ec tae Tsp in commer han um dle: adr so 56 © coor 1982 by Edtronca si Hie eco. esnner esa _____ Fesitaton revise cua. orn. 272 ae 73.72 Telecomando universale a infrarossi Praia erie o 70% Turi conoscono quello det televisore. Ma se si vuol telecomandare iene vanaag lospegnimento del giradischi, l'accensione di una lamapada. 62 Teese pases met el eg SOE ee ___——— ‘pe Pope ce patie ae Indicatore di livello d’acqua SEeecemencasem™ | | Gunonmasn decondenariequtroresene.. 66 Useemraseenscoeape | | 2 gi Sector eee esos Ucetartseret aes ier ag oe oe Carillon casuale in see convo cones ole Siete stufi del vecchio campanelto o del solite motivetto ripettive? ‘Salant, ments sap Ecco come attenere swoni sempre nuo 68 (Swe sent fase Pree Steen: Rubriche Tatar Weis ages seta | | Lu posta peg, 10 - Caro lore, pg. 13 ~ Sevisio circuit stampa. pag. 4 a Navard. pray 7S ~ Aumenet dled tetany, pag NO. L fi COSTO MEDIO DEI PROGETTI 2 Da questo numero, vicino all’elenco dei componenti, indichiamo il | peer TEE costo medio di realizzazione di clascun progetto. Ha valore pura- | | mente indicativo, perché da rivenditore a rivenditore qualche prezzo pud variare. Inoltre non abbiamo tenuto conto dicontenitori, alimen- Rete petticns [eras | tatori separati, eccetera, né dei circuiti stampati, il cui elenco con ETAS PROM s.r. pro i prezzi @ alle pagine 14 e 15. 2013 Miano- Via Mantegns. 6 ‘Te. (02) 342465 - 399908, RadioELETTRONICA 3 , Scuola Radio Elettra ha spec zato pit di 400 mila giovani in tutta Europa, facendone dei tecnici qualificati. Alla base di questi positivi risultati sta 1a validita del metodo di insegnamento. Esso non si limita ad una completa @d approfondita preparazione teorica, ma consente all'allievo di sperimentare e verificare pratica- mente quanto apprende, costruendo strumenti ed appa. recchiature che interessano il suo settore professio- nale. serie di materiali che costituiscono una ricchissi- ma dotazione e restano di proprieta dell’allievo al termine dei corsi, Con il metodo di insegnamento Scuola Radio Elettra, quindi, teoria e pratica procedono insieme e al valore del metodo si aggiunge quello dei materiali, tutti di al tissimo livello qualitativo. metodo Scuola Radio Elettra é cemodo casa tua senza interrompere altre attivita: ico per- che sei tu stesso a regolare lintensita e la durata del corso; @ vantaggioso perche paghi solo al ricevimento di ogni singola lezione. Scegli tra questi corsi quello che ritieni pid interessante e pil adatto alle tue aspirazioni. Se desideri ricevere informazioni pit dettagliate, compi- la e spedisci questa cartolina. 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Al termine di ogni corso, Scuola Radio Elettra ri un attestato da cui risulta la tua preparé 4a Qs Scuola Radio Elettra Via Stellone 5/ma4 10126 Torino perché anche tu valga di pid 2 Bea snccum fet ee a soonest CY PRACTICAL ELECTRONC SYSTEMS | PLAY°KITS KT 393 ciave cvertronica CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione 'aimentazione: 12Vec Max. carrente assorbia Oma Max corrente anpiicable ai contatt del rele: 1A DESCAIZIONE I'KT-363 ¢ una chive olettronica a combinazione digitale, infat per “aprie” quesia sear owe comport un numero slater, \raticamente impossible, per uno che non conosca lg combinazione, poter forzare questo dispostvo, iat anche tagilando | fl 'skmentazione, ia ser fatura (rele) rmalredbe chiuso impedendo apertura od i funzionamento. (el'oggetio prtetto, E posebie appicare KT 393 tui dispostiv comandateletticamente.ed& panieolarmente usata per anu sia da automobile che da abilazione. di- Gennaio/Febbraio KT 394 eee (DI SPETTRO AUDIO PER |CARATTERISTICHE TECNICHE: Fensione alimentazione: s2Ve0 Potenca massima appicabie in ingresso: 30 Watt Potenza mama & ptaggio: wat Frequenze &fungionamento delied: 100 Mat KHz/ 4 Kitz DESCRIZIONE [1&7 894 3ipreste egrepiamente per abbeire il cruscolto della vosira automo- bile con un nuova @ pestigiozo gioco di luc coloral. nati KT 234 misurala potenca stantanea sure frequenze diverse ed tiene: Fetlettods ie barre colorte che ealternano in un continua saliscend\ a secon- 0 dela musica Pad essere instatato sa su'automobile che in casa, sul vostro mpianto HI posse colegare i a uno parla ed possive mona un per KT 395 contarezzi ELETTRONICO CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione d'alimentazione: 5 Vcc Max. careente assorbita: 550 mA Conteggio max. 999) Possibita di ingresso sia ad interruttore che a fogica TTL DESCRIZIONE Gon il KT 395 si & cercato dl sostiture i vecchi contacolpi meccanici che spesso lamentano notevoli distur. Tale crcuito completamente elettrarico & esente da falsi conteggi dovuti ai rimbalzi degh interrutton:; alco notevole pregio del KT 395 @ quello di Poter essere comandato diettamente da una logica TTL senza nessun aro interfacciamento. KT 396 termostato eLertRonico CARATTERISTICHE TECNIGHE Tensione d'alimentazione t2Ve0 Max, corrente assorbita 40ma Campo 'azione del termostato: —20>+80°C Temperatura di interes! 21°C ‘Maxtensione e corrente applicabile i ‘contatt dat rele DESCRIZIONE cami di utilzzazione di un termostato sono enormi, vanno dai con trol industiah pit. sofisticati at controll pit casalinghi ai temperatura ambiente Tapplicazione di questa scatola di montaggio & lasciala solamente alia vostra fantasia: grazie al'adozione di un relé come circuito di potenza potrete ulilizzaro con qualsiasi carico, sia resistivo che induttivo 220V 1A ae CTE NIERNAIOMIP {20st BAGNOLO IM PIANO (RE) -ITALY-Via Vai, 1 - To, 0522) 6129/24/25: re, ou.) TELEX 520186 CTE 1 7 7 LORE DIDATTICO, LA SCUOLA. finora l’elettronica vié sembrata difficile... +«»€@CCO COSa Vi proponiamo»: UNA VASTA GAMMA DI SCATOLE DI MONTAGGIO DI SEM- PLICE REALIZZAZIONE, AFFIDABILE FUNZIONAMENTO, SICURO VA- UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER L'HOBBISTA, IL TECNICO, ASSISTENZA TECNICA TOTALE A GARANZIA DELLA NOSTRA ‘SERIETA: | VOSTRI PROBLEMI A PORTATA DI TELEFONO. ECONOMIA: L'APPARECCHIATURA CHE AVETE SEMPRE DESI- DERATO REALIZZARE © DI CUI AVETE BISOGNO AD UN PREZZO ACCESSIBILE E CONTROLLATO. VIA OBERDAN 24 - tel. (0968) 23580 88046 LAMEZIA TERME KIT N. 98 AMPLIFICATORE STEREO 25+ 25 W RLM.S. L. 67.500 ‘Ampiiticatore stereo ad alta fedelta completo ai preamplii- Ccatore equafizzato © del controlli dei ton! bassi, alti e medi, afimentatore slabilizzato Ineorporal. Alimentazione 40 V c.a. - potenza max 25425 W su 8 ohm (@5+35 W su 4 ohm) distorsione 0.03%, KIT N, 99 AMPLIFICATORE STEREO 35++35 W R.M.S. L. 61.500 Amplitieatoro stereo ad alta fedelta completo di preamplii= estore equalizato e det controll del ton) basel, alli & medi, 1 PREZZI SONO COMPRENSIVI DI 1VA stabilizato incorporate, jone $0 V ca. - polenze max 35+25 W su 8 oni ‘su 4 ohm) distorsione 0.03% Aliment (60+80' KIT N. 100 AMPLIFICATORE STEREO 50-+50W RLM.S. L. 69.500, Amplifcatore stereo ad ita fedeita completo di preamplii- catore equalizzato e del controlli dei toni Bassi, ali v medi limentatore stabilizzato incorporate, Alimentazione 60 V c.a. - potenza mex 50+80W eu 8 ohm (70-+70W su 4 ohm) distorsione 0.03%, © er pagamento "anticipato one Gataloghi_@ Informazioni a richlesta inviando boo. lire inf PER FAVORE INDIRIZZ0 IN STAMPATELLO, 6 RadioELETTRONICA Via Oberdan n. 24 88048, Lamezia Terme Tel. (0968) 23580 oe oa Lae Ee LISTINO PREZ2ZI MAGGIO 1980 “Amplificatore 1 ‘Amplifcatore 6 ‘Amplifcatore 4 5.450 ato He 1 He L 7900 | KILN. §4 Contatote digitale per 10 con memoria 9500 | KICN. §5 Contatore digitale per 8 con memoria L. 0 Amplifcatore 15 “Amplifieatare 30 Alimentatore stabil Alimentatore stebilizzato 800 mA 7,5 V Alimentatore stabilizzato Alimentatore stebilzzato Alimentatore stabllzzato L c c c C ts i oomASY. L. iE c = c Alimentatore siabilizato c Gs C c C iL L L C bs L Le C Allmentatore stabilizzato Alimentatore stablizzato Riduttore ol tensione per auto 600 mA 8 Veo Riduttore dl tensione per auto 800 mA 15 Veo Fiduttore dt tensions per auto 600 mA o Vee {uci @ frequenza variable 2.000 W (uel medi Ciel bass! Ciel peichedeliche 2000 W canall sichedeliche 2.000 W canalt ptichedeliche 2.000 W canalt ea balteria gutomatico vegolabile 62.08 8 5A [Anuture superautematico protessiona- le. per casa Aniiturto eulomatice per aviomobile Variatore oh tensione ‘alternata 000 W Variatore th tensione alternata 20.000 W ‘stabilizato 22.V 18 A ar Kit 4 Alimentatore per Kit’ Alimentatore per kits Preampliicatore Hi-Fi basea impedence Li Alimentatore stabilizato var. 2°18 Vee ‘con. doppia protezione lettronica com fro (-eortocircuiti ole sovracorrenti = Er L ‘Alimontatore stabllizzato var, 2+18 Vec con doppia. protezione slettronica con- fro. eortacirculti ole soveacorrentl ~ oA iS Ailmentatore stabllizsto var. 2°18 Veo ‘con doppia protezione lettronioa con- {rol eortecircult! 9 le soveacorrentl ~ BA ‘Tompotizzatore da 0 a 60 second! Termostato oi precision a 1/10 a grag Varlatore crepuscole fotocellula 2.000 W Varlatore crepuscolare in alternata con fotocelluie 8.000 W Luci a trequenza variabile 6.000 W Temperiazatore professionale da. 0-30 sec. 8.08 Min. 0-30 Min. Micro trasmettiore FM 1 W Preampliicatore stereo por alta impedenza 5 traneisior 4 W a 444 W c er fuel psichedeliche L. Gadmio Aliment, stab. per circ. digitali con ‘generatare a tivello logico ai impulsl stabillzato $3 V1.5 A stabllizzato S3.V 15 A Fe Por rrereer rc In alternata con basa 0” 14500 18500 18500 7.950 4480 450 450 450 4450 4450 7.350 7880 7.980 71950 3.250 3.250 3.280 12000 7.480 7.980 7.450 5.50 7800 009 ‘fese0 18500, 21.500, 24:00, 24500 7.200 KIN Kit Syeisezay zz22zE22 eee 8 gf 8 8 s8ae § & BER BF RERE 2 2 5 z (108 Kit M104 i, 405 tN. 106 it W107 iM. 108 Gontatore digitale per 10 con memoria programmable Conlatore digitale per 6 can memoria programmable Eonar ciate per 10 con memoria 22 clic Contatore digital adeie Contatore digitale per 10 con memoria a5 cilre Cantatore digitale per 10 con memoria 2 2 cilre programmabile Gomatore digitale per 10 con memoria 3 cllre programmablle Contatore digitale per 10 con memoria per 10 con memoria re ditale pe 28 citre programmabile con baso dol femoi a quarzo da 1 He od) Miz Spice conta peszt digitale on pulsante Logies conta peza digitale con Tot celuia Cogica timer digitale con role 10 A Logica eronometro digitale Logles Gi programmasione. per conta ezzi digitale a pulsante Pogiea dt programma ess digitale a fotocltal Prequensimeiro. digitale uct stroboscopicne ‘Compressore dnamica protessionsle Lic petehedelicne Veo" canall medi Lic; pelenedellehe Veo eanall bass Let palenegellche Veo canal all Temperizatore pet tergionsallo. Inmerfonice generico privo ai commuter Segrotera.teelonice.eetuonica Orstogio, oighale. per aula 12. Veo Sirena siotronica francose 10 W Sirene eletironica americana 10 W ‘Siena elettonica tallane 10. W Sirene sietionica americana ~ italiana Srancese ict por Stampa Sonda logica con steplay par sigall True Ga108 MDER © Ingress! con Faaser WU eter 212 led Palco level - Meter 12000 Watt Aatiturte superautomatico protessio- tale per auto Pre-Sester per fequensimelo 200-250 wie Preampliicatore squadratore BF. per froquenaimeto reamplifestore miorotinice Dlspostive aviomatico. per registra: Zone telefonica, Variatore 3} tonsione alternate sen- sonata. 2.000 W Wo! pstcorstrobo ‘Ampliicatore stereo 25425. W Amblteatore stereo 35-435 W FE ‘Amplifatore stereo S050 W Paleowotant 10.00 W ‘Alamo capacitive Carica ateria con uel 'emergonza ‘Todo laser 5 mi Fedioncevtore FM. 80-108 Miz Ov meter stereo «24 fea Voriatore di velicita per Weninl 042 vees2A Ricevitore FM. €0220 Mhz a costruzione i circuit RadioELETTRONICA ror n Beer reopeeeeeereee pore or popper fo ropeerereereresr popes oe ‘AUTORADIO-MANGIANASTRI CON AMPLIFICATORE EQUALIZZATO TCS 801 [AUTORADIO-MANGIANASTRI AC 400 (Gamma a icerione: AM 35.1605 Kher te go 8108 ite Potensn ech gx 26 Wate Por ‘Ohm. Control volume, Dooce ccorane: tt shi 6 < ssa vic inpesenen tuesna 4 feo 88 - 108 tz. Potenza duscta 2 x 7 Watts. mpedonzs duscta 4 - 6 Ohm Sitrelomenig der sinfonte Causlsnesorsneerecoeon oon etme: | Contori: volume, tone, sintonia: Blanciamente, Sistema auto atgp ata fine dla Frequensa 2 alge’ au” 60,296, 1000, 2300 10000 He. Pulsante oar Favanea, | cassetla, Commutatore All Fil MPX.Risposta cl reqonze TO) ~ 6.000 He tonto eioes ad expulsione dei naire, Gommulator AM AM eMPano. sees Sy luminose parla ncedlone in Fi store. Paleante per Fovanzamento voce ‘Taso muting per le FM Spie kuminose Selle vars Konlont Oimeseen seca | ed espulsione del asia Cmension’ secondo norme Om Alimentasione 12 Ves norme Din Aimentazione f2Ve.e negatvo maces regatve a massa PREZZO L. 157.000 PREZZO L. 70.000 'AUTORADIO.MANGIANASTRI REVERSIBILE TK 621 MANGIANASTRI STEREO CS 101 Sopnes ceevon aru ees ea a aan 60-100. nsaenea daca’ ache i telecast 2 Sieisa egincanetimanine areas Aaa Meine |. t.onn tumours 0 2000 rca ode te saan. = ~~ . ~ Alimentazione 12 Vc.c, negative a masse. Dimensioni: 165 x 132 x 48 mm. PREZZO 118.000 'PREZZO 1. 98.000 [AUTORADIO-MANGIANASTRI RCS 201 TALTOPARLANTI SE 650, = a oe eo Sore otters prorans teiea . ea nme acevo: Fen ieee at eas SSS eee Seeds weeeony at Sooners lias Bae ass ibe Ponts Seca Se erie fete tal gin ace ws Ge a's rare it fu Soren ant erie Spe wa en eh ed PREZZOL 85.000 /AUTORADIO-MANGIANASTAI TK 604 ALTOPARLANTE SE 668 § eites Ges ipa Hea aera are PREZZO L. 79.000 \PREZzO \. 84.000 [ALTOPARLANTE SE 778 § AUTORADIO-WANGIANASTRI HOX 26 20pm box deena 2 3 vie con eter mona inten cone AS5 ‘Shonarant posta frequence 40-18 000 8s POONER ES as = Sara cesrong Ae PREZZO L. 74.000 PREZZO L. 49.000 Mo en Rr ee Beh on cana rere erat earth. eae RE Wcta nc af [AMPLIFICATORE EQUALIZZATO AT 3088 Tasto a spla luminosa ne Vaccensione. Blanciamento Ta Gicehbporant anterort @ 1 posteron Comand. ch ‘Solfo Wacuena a 10, Sider su 30, 60, 125, 250, $00" 080, 2000, 4.000, 8.000, 16.00 He. Betenig gluse 2 x 25 Walls Risposta d! lrequensa Be °95 ood He. impedensa duscita 4-8 Ohm. A imontatione 12 Vee" negate a masse 'PREZzO L. 87,000 [AUPLIFICATORE EQUALIZZATO AT 3018 E ‘asta ¢ spa a Jad per Faccen ‘Sono Comenata hierperso ime, bianclamento conte - free "E60" Sole ume See su EB"38D? 100, 4560. 10 000 fe” Potenza duscita 4x 25 Watts aatictza duscila'4< Compilare e spedire questo tagliando a: Editronica srl Servizio circulti stampati di RadioELETTRONICA Corso Monforte 39 - 20122 Milano Il servizio crGllid stampati i cil Per facilitare il lavoro di realizzazione dei progetti a proposti, RadioELETTRONICA offre da questo numero la possibilita di acquistare i circuiti stampati gia realizzati. Ottenerli é semplicissimo: basta compilare il tagliando e spedirlo a: RadioELETTRONICA, Corso Monforte 39, 20122 Milano, scegliendo la formula di pagamento preferita. NOVITA | RE 13/02 + 14/02 Contatore d'usura per giradischi L. 15.000 RE 15/02 Termostato per diapositive L 3.000 RE 16/02 Cronometro per diapositive L. 9,000 RE 17/02 Tremolo per chitarra elettrica L. 5.000 RE 18/02 Equalizzatore per Hi-Fi stereo L. 15.000 RE 19/02 Timer per circuiti stampati L. 3.000 RE 20/02 Lampeggiatore L. 3.500 RE 21/02 Amplificatore Hi-Fi 2x 20 L. 6500 RE 22/02 Contagiri a diodi Led L. 7.000 RE 23/02 Antifurto auto Lt. 9.500 RE 24/02 Trasmettitore per telecomando a infrarossi L. 5.000 RE 25/02 Ricevitore per telecomando a infrarossi L 2.500 RE 26/02 Indicatore di livello d'acqua L. 2.500 RE 27/02 Carillon a note casuali L. 20.000 RadloELETTRONICA. 1: E la puntine che traccia il solco a puntina di una testina Hi Fi dura circa 600 ore: il d ‘spositivo che vi presentiamo indicherd quando sar& ora di pro- cedere alla sostituzione preservan- do cost i costosi 33 giri da danni irreversibili. Nella scelta di un impianto Hi- Fi, gli appassionati badano a tutto e scelgono tutte le componenti ri- cercando la massima resa; nessuno © quasi, perd, si preoccupa della qualit’ ¢ della durata della punti- na, benché le prestazionj dell’insie- me e la buona conservazione dei di- schi dipendano proprio da questo importante elemento. Il dispositivo che vi presentiamo memorizza il tempo d'impiego del giradischi lo segnala attraverso cinque Led. Un Led si accende ogni cento ore d’u- 50; alla seicentesima ora, tutti i Led Jampeggiano. L’appassionato potra cosi procedere per tempo alla sosti- tuzione della puntina, a tutto van- taggio della conservazione dei di- schi e della qualitd dell’ascolto. ‘Lo schema a blocchi dell’apparec- chio & riportato in fig. 1. Il disposi: tivo & alimentato in continuazione: dalla linea elettrica quando il piat- to gira, da pile alcaline o da accu- mulatori al Nichel-Cadmio quando il piatto & fermo. Due diodi (D; € D,) assivurano la commutazione au tomatica dell’alimentazione. L'inter- ruttore di messa in funzione del piatto comanda, tramite il trasfor- matore d’alimentazione, un multivi bratore astabile che utiliza tre por- te NOR (— C4001). Quando t'in- tetruttore & aperto, oscillatore & bloccato in posizione alta. Quando Tinterruttore viene chivso, Pastabi- Figura 1 4 Prat re del Girsdiseni (sveo) Oseiliatore Dwisore Registro oi — astabite 22 seorimente Interruttors - ani | ean coaoa1 sp4azorcoaoad CBM, , | MM 7¢C 164 81 piatto 16 RadioELETTRONICA le oscilla e fornisce impulsi a un circuito divisore CD4024, Questo multivibratore astabile costituisce la base dei tempi il suo periodo di oscillazione 2 regolato da un poten- ziometro tarabile a T; = 0,17166 secondi (vedi fig. 2). 11. CD4024 @ un contatore compo- sto da sette stadi binari, ciascuno dei quali viene fatto scattare dal precedente e divide per due. Di conseguenza, il CD4024 divide per 128 il segnale proveniente dall'asta- bile. E seguito poi, da un contatore binario a 14 stadi CD4020 che di- vide a sua volta il segnale per 16.384. In totale, la frequenza del segnale dell'astabile sara divisa per 2, cio’ per 2.097.152. Questo fat- tore di divisione, al pari del periodo dell’oscillatore, & stato scelto in ma- niera tale da ottenere alPuscita del- Ja catena di conteggio un’onda qua- dra che presenti un fronte positivo ‘ogni 100 ote. Questo segnale viene applicato all'ingresso clock del 74C 164 (registro di scorrimento con in- gresso serie ¢ uscita parallelo). 11 74C 164 @ un circuito che com- prende otto multivibratori bistabili «D» collegati in serie. L'uscita di ogni multivibratore & accessibile: si dispone cosi di otto uscite in paral Ielo. L'informazione presente all'in- gresso del primo bistabile, vi 8 tra- sferita durante il fronte positivo del segnale di comando (clock). A ci acun segnale di clock successive, Vinformazione passerh da un bis bile all'altro, nel registro. Dato che Vingresso del registro & mantenuto costantemente a livello 1, vedremo apparire un livello 1 successivamen- te all'uscita Qa, poi Qa ¢ Qs, poi Q4, Qs e Qc, e cost via, ogni volta che un centinaio di ore & trascorso. Questo registro di scorrimento comanda, attraverso porte Nand a 3 ingressi (CD4023) © amplificato- ti invertitori (CD4049) Paccensio- ne successiva di cingue diodi Led. Laceensione di oiascun diodo av- viene dopo cento ote di funziona- mento. Cinque porte Nand del CD4023 hanno gli ingressi collegati alle usci- te del registro di scorrimento, alla sezione alimentatrice del dispositi- yo, € @ una sesta porta Nand. Quin- > Figura 2 Contatore 7 ataah to wore aT sof Cantatore dinssio jou RadioELETTAONICA 17 Contatore d'usura per giradischt Figura 6. Circuito stampato del display. Figura 7 Litit “OOOOO® @One 14/02 ® di Y'accensione dei Led avviene so- lo se il dispositivo 2 collegato alla reteluce, quando cio’ il. piatto in funzione. All’arresto del piatto, il consumo del dispositivo si ridur- 12 al solo assorbimento dei CI (cir- ca 50 milliwatt per componente). La sesta porta Nand tiene il con- to, a sua volta, del segnale d'uscita Qy del 74C164 € di quello del- Puscita Qy del CD4020. Alla 600* ora, Puscita Or passa a livello 1 ¢, avendo sull'uscita Qc tun segnale a 0,36 Hz, la batteria dei diodi Led lampeggera a questa frequenza. Rio, Cre uma porta invertitrice (— C4049) assicurano la timessa a zero dei contatori e del registro di scorrimento. Effettivamente, quan- do per la prima volta si mette Sotto tensione il dispositivo, Cz si com- porta, per un attimo, come tn corto circuito e porta instantaneamente Vingresso Clear (piedino 9) del | Foto 2 74C164 a livello 0, gli ingressi Reset (piedino 2) del CD4024 e (piedino 11) del CD4020 a livello 1, il che assicura la giusta partenza dei circuiti integrati. Alle fig. 3, 4, 5 sono visibili i disegni del circuito stampato ¢ il piano di cablaggio dei componenti. Tl circuito stampato @ realizzato in vetroresina a « doppia faccia ». Per il montaggio dei circuiti inte- grati CMOS sara nevessario usare degli appositi zoccolini: aleuni pie- dini dovranno essete saldati sui due lati, Questa precatizione permettera di dedicare alle saldatute (¢ alle ne- cessatie verifiche) tutto il tempo Pattenzione necessarie, senza essere disturbati da ferti che si raffredda- L Foto 3. Le alimentazioni dell'apparecchio. RadioELETTRONICA 19 Contatore d'usura per giradischi UL iid Foto 7. Installazione dell'apparecchio sotto il piatto. 20 RadioELETTRONICA Componenti RESISTENZE Ry Roy Roy Rep Re: 680.0 (blu, grigio, marrone) Ry: 680 0 (bu, grigio, martone) ‘montata sul circuito stampato dei Led Ry: 1 KO (martone, marrone, rosso) Ra: 100 0 (marrone, nero, marr.) Re: 1,2 MO2(marrone, rosso, verde) Ri: 220 ko, trimmer Rac: 22 kO, trimmer ‘CONDENSAYORI C0 pF C470 uF / 25 V verticale Ci: 10 uF 16V no 0, peggio, senza essere costretti ad acrobatiche dissaldature, Tutta- via, occorre aver cura di scegliere degli zoccolini a « piedini lunghi », da montare leggermente rialzati (foto 4), dato che la saldatura al di sotto di’ uno zoceolino non é certo cosa facile. Attenzione ai corto-cir- cuiti tra i piedini degli zoccolini, do- vuti a eventuali eccessi di salda- tura Per motivi d’accessibilita si ini- ziera saldando questi supporti; si passera poi ai componenti dell’ali- mentazione, alle resistenze e ai con- densatori. Bisognera stare attenti a D,-Ds: 1N4003 Ponte raddrizzatore B 40 C 1500 W ‘CIRCUIT! INTEGRATI C4001, 604024, ¢D420, 64049 ‘MMM 74C 164 2x 004023 17805 Uc oppure LM 3407S (regolatore di tensione) 1 trasformatore 220 V -9V 180 mA (2 watt) 1 porta fusibile -1 fusibile $ 315 A boy Lay by be Ly bas Led non dimenticare i 2 ponticelli, Usa te, per questi, solamente del filo iso- Jato. Taluni componenti sono salda- ti talvolta sulle due facce (elettroli- tici, supporti ecc.); sara opportune controllare queste saldature con un Ohmetro. 1 sei diodi Led saranno montati sul circuito stampato della fig. 6 ¢ cablati come indicato in fig. 7. Un supporto per CI, tagliato in due, costituird un economico connettore La seconda parte sara smontata (fo- to 5). Si salder& un filo a ciascun terminale ¢ si rimonterd V'insieme torcendo di 90 gradi ciascun piedi- no. Il tutto sara infine fissato con collante. Regolazioni € messa a punto La sola regolazione da effettuare & quella del multivibratore astabile per mezzo della resistenza regolabi- Te Ray. Se si dispone dell’apparec- chiatura necessaria, si collega un pe- riodimetro al « point test » Me si regola Ra in modo tale da ottenere un periodo di 0,17166 secondi. In caso contrario, sara sufficiente colle- gore un tester universale sull'uscita Q; (piedino 4 del CD4024) e rare per quanti secondi resta a livel- lo ALTO (circa 22), Quando si cambiera 1a puntina, coccorrera scollegare tutte le fonti di alimentazione, cosi che la rimessa sotto tensione del dispositive ripor- ter& a zero i contatori. 11 dispositivo, cost come lo abbia- mo presentato, & concepito per indi: care una durata della vita della pun- ting di 600 ore. Ovviamente, & pos- sibile adottare una frequenza di co- mando diversa da quella proposta, per ottenere I’accensione dei Led dopo periodi di tempo differenziati. Infine: l'alimentazione del dispo- sitivo viene prelevata dopo I'inter- ruttore di messa in funzione del piatto. Un esempio di collegamento 8 visibile nella foto 7. . Per motivi di dal prossimo numero. Ti piacciono i quiz? Artivano in redazione i primi quiz, ¢ molti sono sicuramente validi ¢ interessanti. zio siamo costretti tuttavia a iniziarne la pubblicazione Ti piacciono i quiz slettronici? Ma preferisci risolverli © idearli? Prova a inventarne alcuni per RadioELETTRONICA. e interessanti, corredati dagli eventuali disegni necessari ¢ dalle soluzioni, verranno pubblicati e premiati con un abbonamento. Spedisci i tuoi quiz RadioELETTRONIC. Quiz Corso Monforte 39, 20122 Milano RadioELETTRONICA 21 Per diventar maestro del colore Sei capace di sviluppare le foto in bianco e nero? Le diapositive non sono molto piu difficili da ottenere, purché se ne conosca le tecnica e si disponga di questo utilissimo gnomo da laboratorio... a semplificazione dei procedi- I ‘menti per uso del materiale fotografico a colori permette a qualunque dilettante, purché co- nosca bene la tecnica del bianco e nero, di affrontare con completo successo il trattamento delle diapo- sitive a colori (sara possibile proiet- tarle due ore dopo avere scattato le foto, compreso il tempo necessa- rio per I’asciugamento della pellico- ae per mettere le diapositive nei telaietti). Il trattamento delle stam- pe su carta ¢ appena pid! complicato di quello delle pellicole, ¢ pud esse- re affrontato dopo un po’ di tempo. Tl trattamento di una pellicola per diapositive Kodak Ektachrome (pro- cess £6) si svolge, in pratica, esatta- mente come quello di una pellicola in bianco € nero, in vaschetta er meticamente chiusa alla luce. Uni- ca vera differenza: occorrono sette bagni invece di tre. L’impiego di prodotti chimici adatti permette di Foto 1. 1! complesso 2 alloggiato in un contenitore stagno, evitare la seconda esposizione alla luce nel corso del trattamento. Vi- ceversa la vaschetta pud essere aper ta in piena luce dopo pochissimo tempo, di modo che si vedono lett ralmente apparire i colori sotto propri occhi, dopo che la pellicola ha assunto aspetti apparentemente inquietanti La sola difficolta da superare & quella di rispettare con molta atten: zione la temperatura e la durata pre- vista dalle istruzioni per ciascun ba- gno. D’accordo, un buon cronome- tro e un buon termometro possono bastare, ma un minimo di comodit& non 2, tutto sommato, tanto sgra- devole. Il regolatore di temperatura pre- visto dal nostro progetto serve a fis sare con molta esattezza a 30° Ja temperatura di un bagnomaria di una decina di litri d’acqua (per esempio una bacinella di 30x 40), nel quale tenere i sette flaconi di prodotti e la vaschetta di trattamen: to. Una tanica da 10 litri d’acqua, riempita a temperatura pit) appros simativa, andr benissimo per i ri- sciacqui e i lavaggi intermedi Alla precisione in fatto di tempi prowveder invece il cronometro, che dovra indicare i secondi e i minuti, con azzeramento. manuale all'inizio di ogni operazione. Cid evita i fastidiosi controlli fatti te- nendo d'occhio lorologio. Schema di principio La figura 1 mostra lo schema d’as- sieme dell’apparecchio, che consta di tre parti: alimentazione, crono- metro, termostato. Lalimentazione impiega un pon- te di 4 diodi a valle di un trasfor- matore da 12 V 1,8 VA e un con- densatore filtro da 470 uF. 11 crono- metro @ di fatto un semplice orolo- gio « ore-sminuti », realizzato su un AY 5-124, ma commutato in mo- do « avanzamento veloce dei minu- ti». Pertanto i minuti passano al ritmo di uno al secondo, con l'avan- zamento delle ore in ragione di una al minuto. Tl comando Reset per- mette di avviare l'appatecchio in 22 Radio ELETTRONICA > Figura 1 4 display « 7 segmenti Azzeramonto Indicazione ol minut | | Resistenza riscaldante RadioELETTRONICA 23 Cronotermostato per diapositive modo molto preciso, per cronome- traggi le cui durata pud arrivare a 24 minuti, con approssimazione di un secondo. Per una durata mag- Bore si sceglie il modo « funziona- mento normale », con indicazione delle ore e dei minuti, che permet- te di cronometrare fino a 24 ore, con approssimazione di un minuto Foto 3. If te Lo schema generale & quello in- dicato dal fabbricante del circuito integrato. Notiamo solo che il rife- rimento del tempo & fornito datla rete a 50 Hz; ne consegue una pre- cisione di lettura soddisfacente. I] termostato é realizzato secondo il principio « tutto o niente » dei si- stemi elettromeccanici bilamina, ma jostato e il trasformatore sono fissati sul coperchio del mobiletto. Si scorge il giunto di tenuta ermetica del mobiletto, con il ri¢orso a una tecnica elettro- nica che assicura una precisione di gran lunga superiore, nonostante 1a sempliciti dell'apparecehio. Si pud infatti contare su wna ptecisione di + 0,5°, sufficiente per la maggior parte def trattamenti del colore alla portata del dilettante: Si fa dunque un ponte di Whea- stone partendo da un termistore CTN stagno, la cui gamma di tem- perature utili copra T'arco da 20° a 50° che ci interessa, Abbiamo scel- to il modello K274 della Siemens, i che impone la scelta della ri stenza fissa del ponte (1,8 kQ). Un potenaiometro di 1 kA (regolabile multigiri) serve a equilibrare il pon- te e quindi a stabilire la temperatu- ra « base» della tegolazione. La tensione della diagonale del ponte & amplificata di 85 dB dal- Tamplificatore operazionale TAA 761 A, in grado di comandare diret- tamente un tel che assorba fino a 70 mA. Una rete RC di 12 2/100 uF protegge relé ¢ amplificatore, mentre un contatto di lavoro del re: 1 alimenta una resistenza riscaldan- te a immersione, di valore vicino i 50 watt L'impiego « in locali umidi » (la- boratorio fotografico) e, a tratti, nel- Voscurita completa, impone precau- zioni atte a garantire una sicurez- za clettrica totale, Abbiamo pertan- to usato questi elementi * contenitore stagno in Pvc ‘* trasformatore blindato © presa stagna a 6 contatti # premistoppa per I'uscita del cor done di alimentazione, Il contenitore & deliberatamente sovradimensionato in rapporto al- Vingombro degli elementi che rac- chiude, allo scopo di evitare un ri- scaldamento inammissibile dovuto all’assenza di fori di ventilazione. Due circuiti stampati sostengono Tuno il sistema termostatico, l'altto il cronometro e lalimentazione ge- nerale. La figura 2 indica il traccia- to del primo ela figura 3 quello del secondo, che deve essere tealizzato con molta cura data la sottigliezza delle piste Tl montaggio delle due schede 24 RadioE LETTRONICA RadioELETTRONICA 25 Cronotermostale per diapositive Press. Figura 6 Lei ' D viene fatto come indicano le figure 4 € 5, che non richiedono speciali commenti a parte il fatto che, dato che VAY5-1224 @ realizzato con tecnologia. MOS, @ importante che lo si maneggi con le precauzioni del caso. Messa in funzione La messa in funzione del crono- metro non pone alcun problema se Papparecchio & stato montato a do- vere: si devono poter mettere rapi- damente in evidenza i vari modi di funzionamento permessi dalle diver- se posizioni dei tre commutatori di comando. Per mettere in azione if termostato occorre qualche cura, specialmente se si vuole ottenere tuna taratura eccellente. Si regola dapprima 'apparecchio mettendo in una provetta d'acqua di piccola ca- pacita (200-300 cm’ d’acqua) il CTN (isolate a dovere i collegamen- ti) ¢ una resistenza riscaldante di 50 watt. Le resistenze da acquario Prestano a meraviglia per questo impiego. Per fissare la regolazione a 50°, temperatura adatta sia per le pelli- cole sia per le carte Ektachrome (trattamenti E6 e R14-3) si riempie la provetta d’acqua a 30° esatti (ser- virsi di un termometro a mercurio preciso al quarto di grado). Dopo due minuti di stabilizzazione termi- a si mette il potenziometro regola- bile di 1 kM a met della zona che separa la chiusura dall’apertura del 26 RadloELETTRONICA Resistenza tag fscaldante 6 con 220V SOW | eantato rela AWWW | 9 Se > |o + scheda tarmostato \o——__—a + im ol 220 scheda termostato reld. Si lascia funzionare la regola- zione per un'ora o due al fine di controllarne 1a precisione, Se non si riesce 2 ottenere una precisione di mezzo grado (29,5 a 30,5°) sostitu re il TAA761A di guadagno insuffi- ciente (il problema non dovrebbe perd porsi, se non si cerca di impie- gare dubbi sostituti del TAA761A della Siemens). Il passo successivo consiste nel passare alla termostatazione di vo- Jumi d’acqua pit rilevanti, all’incir- a dieci litri per un bagnomaria di impiego generale. E sufficiente una resistenza di 50-75 watt, purché si provveda ad agitare in continuazio- ne l’acqua per evitare la formazione di zone calde e zone fredde. Basta far sboccare sotto Ia resistenza una canna, collegata a un piccolo com- pressore d’aria del tipo per acqua: rio. Non si deve dimenticate che Vinerzia termica di 10 fitri d'acqua 2 rilevante, e che si pud tirare una conclusione solo dopo varie ore di funzionamento. Per la stessa ragio- ne si adoperi, per le prove, acqua preriscaldata a circa 30°, per non dover attendere due o tre ore per- ché Ia temperatura salga. Questo cronometro = termostato combinato rendera preziosi servigi agli amatori di fotolaboratorio colo- re, € cid con tutta sicurezza se si useranno esclusivamente i materiali prescritti. Dato che I’alimentazione del termostato ® interrotta quando si stacca la presa del bagnomaria il cronometro pud essere usato separa- tamente, come orologio digitale o come clessidra di precisione. ™ 1 cireuito stampato 1 CTN K274 Siemens Tontenitore PVC 1 presa 6 contatti stagna con relativa base (per eee ANGER) Foto 4. La presa e il termistore. Attenzione: la resistenza usata qui non 8 a immersione. ETAS PROM aS ‘Componenti del cronometro RESISTENZE Re: 270 02.0,5 W 5% (10580, viola, nero) Ry: 270.0.0,5 W5% {osso, viola, nero) Ry: 270 02.0,5 W 5% ‘rosso, viola, nero) Ry: 270 0.0,5 W 5% (r0ss0, viola, nero) Riot 270 20,5 W 5% (rosso, viola, nero) Ry: 270 22.0,5 W 5% CON yA Etas Prom gestisce gli spazi pubblicitari di riviste affermate, un’editoria specializzata che consente elevate possibilita di contatti selezionati in diversi settori di mercato. (rosso, viola, nero) mondo Rr: 270 92.0,5 W 5% sommerso (rosso, viola, nero) E la rivista internazionale del mare. La rivista che segna Rus 10 A. 0,25 W 5% la rotta, che racconta | fondal, che dice come dove e ‘marrone, nero, aranclo) ‘quando trovare il sole, il vento, il pesce, Palloggio, il Br 10 402 0.25 W 8% Serburante. E il resto che serve. Mondo Sommerso, (marrone, nero, arancio) aiide Chores Rys- Rig: Riy- Reo 10K 0,25 W 5% TEditore (marrone, nero, arancio) La rivis della “comunicatione”’ della cultura ¢ del- Ras 470 404 0,25 W 59% Pindustria che parta di quotidian, periodil, br, a- ial, vol, gallo) di, telesisione, eleltronica. e ; Per conoscere e capire un mondo frenetico, dove i i ‘mass-media hanno un ruoloe un gnificato fondamen- CONDENSATORI tale La dirige Giovanni Giovannini, presidente della Fede- Cz 1 nF ceramico razione italiana editori. 7 nF ceramico : Z Larchitettura E la rivsta che parla agli architet italian, che vive la aioe ricerca, che segue e documenta irisulati pit vali det Parchitetiura mondiale. E diretta da Bruno Zevi. Eseries CIRCUIT! INTEGRATI B 1a rivista dell’elettronica giovane. La rivista che sa parlare di tecnica e di prodote. Che sa dive di teoria e Cl: AYA 1224 General instrument esa tater Che tiene aggiornati sulle comunicazioni, sulla bassa T-Tr: BC 318 ALTRI SEMICONDUTTORI frequenza, lalia frequenca, la TV, V'HEFI, la musica Diodi.D, -D, 1N4004 audiOnews Diodi D.-D; 1N4148 Bla rivista dei professionisti del'atta fedetia; letta da Display 4 5082 Hewlett Packard tutti rivenditor, gli agent, i concessionari, i distribu- tori edi teenici del settore. fF Curate dai migior’ piornatisti ed experti dell’ HI-ETin- Jorma i suo leon epuendo ed antepando Vande seen ‘mento del mereato con inchieste, rubriohe, noticie,sta- tistiche dedicate anche alla TY, video registrazione, car 1a stereo, HEFI nautica, accessor e dischi. L circuito stampato 1 plexiglas rosso Viti e rondelle aeemaeea) Eee eo Somer elex 3313 RadioELETTRONICA 27 eun po’ di tremolo Un integrato, due diodi e pochi altri componenti bastano per ottenere uno dei pit: simpatici risultati sonori. Ideale anche per l’organo elettronico, funziona a pedale... to acustico, impiegato con chi- tarre clettriche 0 con. organi elettronici durante I’esecuzione di una melodia. E una modulazione di ampiezza (da non confondere con il vibrato, che 2 una modulazione di frequenza): il segnale musicale viene modulato da un oscillatore che emette un segnele sinusoidale fa frequenza molto bassa. Il segre- to dell’effetto musicale tremolante 2 tutto qui. I 1 tremolo 8 un gradevole effet- Schema di principio I{ tremolo che proponiamo fa ri- corsd a un circuito integrato LM 324 (di fatto qui si utiliza solo 1/4 dell'LM 324, che comprende quattro amplificatori operazionali). Lo schema & presentato in fig. 1 Il CI LM 324 @ montato come oscillatore a sfasamento. La fre- quenza del segnale sinusoidale gene- rato pud variare fra 5 ¢ 10 Hz agendo sul P; (22 kM). L’ampiezza di questo segnale & regolabile agen- do su P; (100 kM), La modulazione sivottiene con i due diodi D, e Di ‘montati in opposizione. Il segnale d'ingresso non deve avere un’ant- piezza superiore & 600 mV picco- picco (ossia circa 210 mV eff.) In assenza di segnale di tremolo, i diodi D, ¢ D2 sono conduttori, il che permette al segnale musicale di ingresso di trovarsi in uscita senza modifica, Sec’ invece un segnale di tremo- Jo (regolato da P:) proveniente dal- Yoscillatore Ch, ess0 & applicato agli anodi di D; ¢ Ds, che essendo con- duttori sono sottoposti a una varia- Zione della loro resistenza interna, al ritmo della modulazione d’am- piezza creata dal segnale a bassi sima frequenza. Cosi il segnale di bassa frequenza modulato in am- piezza dal segnale a bassissima fre- quenza, da cui Peffetto tremolo. La tensione di alimentazione di questo apparecchio pud variate da + 9a + 12 volt. L’ingresso non invertente dell’LM 324 polarizza- to dal ponte di resistenze ReRs, La tensione ottenuta uguale a + U/2 @ disaccoppiata dal condensatore elettrolitico C; (10 uF). L'effetto tremolo pud essere sop- presso mettendo a massa l’ingresso invertente dell'LM 324, Questo in- terrutiore viene comandato con il piede. L’esiguo consumo di questo “pe- dale di tremolo” ne consente I’ali- mentazione con una piccola pila da 9 volt, sistemabile all’interno del contenitore. Il progetto La disposizione degli elementi de! tremolo @ indicata in fig. 2. Le di- mensioni della piastra stampata so- no di 63x 99,5 mm. La riproduzio ne del circuito stampato non presen. ta alcuna difficolt8, nemmeno per un principiante. Il piano di cablaggio della fig. 3 non dovrebbe creare problemi. I po- tenziometri P, e P: si saldano diret- tamente sul circuito stampato, il che evita errori di collegamento. Atten- zione al giusto inserimento di Di Drs € Ce. Se il cablaggio 2 conforme al no- 28 RadioELETTRONICA > Frequenza Chr oun | Uscila segnale " modulate segnale Figura t Pita OV RE 47/02 Figura 2 RadioELETTRONICA 29 stro piano, il tremolo deve dare completa soddisfazione fin dal mo- mento dell’accensione. Il mobiletto 11 circuito stampato sara fissato alVinterno di un mobiletto adeguato senza viti, grazie ai potenziometri Pre Pa, La fig. 4 da Je dimensioni ottima- lie le indicazioni necessarie per 1a foratura posteriore. Rispettate scru- polosamente le misure sulla parete anteriore, di modo che gli assi dei potenziometri siano centrati nei fo- ridi 8 mm di diametro. Collegamenti del modulo al mobiletto Lavorate in base alla fig. 5, che da i vari collegamenti da effettuare. T due fili che collegano i jack al cir- cuito stampato possono essere del tipo schermato (ma non & indispen- sabile). Il negativo del connettore a pressione della pila da 9 volt vie- ne saldato ai contatti di massa del- Je prese jack prima di essere salda- to al circuito stampato. L’interruttore di comando del tre- molo @ fissato sopra il mobiletto, in modo che lo si possa azionare con il piede. La pila da 9 volt & bloccata al- Vinterno del mobiletto con materia~ le spugnoso, al fine di evitare i cor- tocire Caratteristiche del_tremolo * Tensione di alimentazione: da 9a 12 volt # Segnale d’ingresso Max 210 mV eff. # Segnale d’ingresso Min: 25 mV eff, * Frequenza di oscillazione: da 5 a 10 Hz. . Foto 2. Entrata e uscita si fanno con prese Jack. 6 arete posteriore Foto 3. Veduta interna del mobiletto. 90 RadioELETTRONICA Figura 5 Elenco dei componenti Ingrosso RESISTENZE + 5% Ye W Ri: 5,2 KO (verde, marrone, rosso) Ry: 51 Ka (verde, marrone, arancio) Ry: Mo fmarrone, nero, verde) R.: 100 ko (marrone, nero, giatlo) Ry: 100 ko, (marrone, nero, gallo) Ry: 100 kA (marrone, nero, gialio) Ry: 10 ke (marrone, nero, arancio) Ry: 220 KO (rosso, rosso, gallo) Re: 1 KO (marrone, nero, rosso) Ric 1 KO martone, nero, 0330) Riz KO (marrone, naro, rosso) Useita ‘COMANDO TREMOLO Inerruttore a pedale poste’ sopra it mobiletto CONDENSATORI ‘NON POLARIZZATI Gy, Cy C3: 0,33 nF Mot Cy: Oj wr ‘CONDENSATORI A GOCEIA ‘AL TANTALIO. Cy: 10 wr 10 V Cy 1G pF 35 V ‘SEMICONDUTTORI Ch: LN328 1D, - Dy: 1NS14 FREQUENZA INTENSITA Py: 100 ko Lin VARI Mobiletto Prose Jack per chassis Interruttore a jevetta | | interruttore a pulsente anne a ressioe pelt do Inlerutore 90 on/OFF Pita 9 volt Filo di cablaggio RadioELETTRONICA 31 82 RadioELETTRONICA 'n equalizzatore & un cortet tore di tonalita che consen- te di modellare la curva di risposta di un impianto Hi-Fi in modo da correggere i difetti di un locale d'ascolto o di una registra- ione, Questo genere di apparecchi utiliza generalmente filtri attivi ad alta sclettivita, per cui ne deri una certa complessita di montaggi RadioELETTRONICA ha voluto provare a realizzare un equalizzs- tore usando invece filtri passivi a un solo stadio (6 dB per ottava), a tutto vantaggio della facilita di rea- lizzazione ¢ perd senza compromet- tere affatto i risultati finali, Si deve tenere presente che pid un filtro @ selettivo e pit sfasa i segnali che gli sono applicati. D’al- tronde Io sfasamento introduce va- riazioni in funzione della frequen- za, Ora, la teoria di Fourier it segna che tutti i segnaliperiodici possono essere scomposti in una somma di segnali sinusoidali di ampiezze, frequenze e fasi corret- te. Se perd questi segnali sono sfasati differentemente il segnale composto non pud essere ripro- dotto esattamente, Le differenze do- vute a questo fenomeno sono note come distorsioni di fase. Dialtro lato il Frazionamento del- lo spettro BF in zone ben delimita- te per mezzo di filtri a fianchi ri. pidi esige una grande precisione nel determinare i valori dei compo- nenti Re utilizzati. Un errore di progettazione pud introdurre delle interruzioni di frequenze che 1- schiano di far scaturire « buchi » indesiderabili nella curva di rispo- sta globale, L'uso di filtri poco se. lettivi elimina in gran parte questi inconvenienti, ma l’azione dei di- versi correttori sar& pid fiacca. Un equalizzatore di questo tipo non sara in grado i climinare una fre- quenza precisa ma soltanto di tere la curva di risposta dell pianto in certe zone o dove s'im- pongono correzioni. Questa utilizzazione, cosiddetta in « Baxandall migliorato » & am- piamente sufficiente per tn equa lizzatore Hi-Fi. Solo le wtilizzazio- ‘ni nel campo degli effetti speciali, e nelle modifiche di registrazioni difettose potranno mettere in evi- denza j limiti dell’apparecchio. Schema di principi Lo schema della fig. 1 rappre- senta solo uno dei due canali del- la realizzazione stereofonica che viene proposta. Il secondo @ stretta- mente identifico. I filtri passa-basso € passa-alto sono passivi ¢ la fun zione dell’amplificatore 0} ‘iona- Te 741 (TBA 221 B) si li portare al livello d’origine i! segna- Ie (i filtri passivi si caratterizzano per una forte perdita d’inserimento). Ciascuna delle 6 vie & munita di un potenziometro da 47 kO. Si possono anche usate dei modelli doppi, comuni ai due canali ste- reofonici. II frazionamento che & stato soelto per questo modello & il seguente: © bassissimo asso medio basso * medio alto * acuto simo Le frequenze di interruzione dei 10 filtri necessari sono state cal- > Figura 2 RadioELETTRONICA 33 ‘Equalizzatore per Hi-Fi stereo Figura 3 2 o ai of * i 2 z t a 3 =a. a 2 5 al 2 g | = oe A | [a Fa wi | =\ oj ma a z | co ret I f A 7 ar 2 I ff 4 3 | $ | = a) j ie I = is az 2 a ii A eo a af ui 34 RadioELETTRONICA colate in modo da ottenere’ il mi- glior risultato possibile con com- ponenti di valote corrente. Chi vo- lesse apportare delle modifiche pud farlo attenendosi a questa foratula: 1 2n RC D'altronde in caso di esigenze precise in materia di amplificazio- ne & possibile sostituire ill classi- razionali con prestazioni diverse ma con la stessa dentatura. Realizzazione pratica Il circuito stampato della fig. 2 ospita tutti i componenti del mon- taggio, compresi eventualmente i potenziometri Questi ultimi tuttavia potranno essere disposti al meglio sulla pa- rete di un'eventuale contenitore. Qualsiasi modelo lineare (47 kA) va bene. Dopo aver cablato questo circuito come indicato nella fig. 3, si potranno realizzare le cones: sioni d’entrata e d’uscita su delle prese di modello adatto all’impian- to che verra usato con questo appa- recchio. Si tenga presente che i li- velli di entrata e di uscita sono dell’ordine di 500 mV. Messa in funzione L’apparecchio viene alimentato a 12 V cirea e si potrd verificare il funzionamento secondo questi punti di riferimento: * se tutti i potenziometri sono a zero, nessun segnale dovrd attra- versare I’apparecchio se tutti i potenziometri sono in posizione intermedia, il segnale non dovra subire modifiche degne ai nota se tutti { potenziometri sono al massimo, il livello d’uscita dovra essere nettamente superiore al li- vello d’entrata, Al limite si potra osservare un principio di satura- zione se il segnale d’entrata & ec- cessivo (pitt di 700 mV). Entro questi estremi, ci si potra abbandonare a delle prove interes- Componenti MONO RESISTENZE 5% 1/4 W Ri: 47 KO (allo, viola, arancio) Ra: 88 ka (blu, grigio, arancio) Ry: 33 KO (rosso, rosso, arancio) Re 33 KE (rosso, rosso, arancio) KQ, (rosso, rosso, arancio) KG (rosso, rosso, arancio) ‘KO. (rosso, rosso, arancio) Ka (rosso, rosso, arancio) Ka (rigio, rosso, arancio) PEPE EE 3 33 33 33, 33. 82, % EeREs Ic gts, re) 0 (rio, rosso, aancio) KE. arg, css, rani) ka. ka. {grigi, rosso, arancio) {grigio, rosso, arancio) Mo. (marrone, nero, verde) Ko (marrone, verde, arancio) KO (marrone, verde, arancio) 1 lal, viola arancioy 7 KO lineare it R R R R Ri Rie R R R P, Pana: CONDENSATORI Gr: 20 nk Cz 22 nF Cy: 10 nF Cz 10.nF Cy: 47 nF C247 nF CIRCUIT wena C1: 741 0 TBA 221 B DIVERS! ‘Lalimentatore 12V Prese entrate-uscite Filo schermato santi_mettendo in azione solo i potenziometri dei bassi oppure quelli degli acuti (effetti speciali) © quelli dei medi (effetto del tele- fono) o quelli degli alti pit: quel- Ii dei bassi (effetto presenza). In un uso normale, un’azione moderata sullinsieme ‘dei poten- ziometri consente di correggere le riverberazioni pit evidenti di un Jocale d’ascolto o di una registra- zione nelle migliori condizioni. RadioELETTRONICA 35 Che freiecia su quella feiceiea Realizzarsi da sé i cireuiti stampati pud diventare meno complicato se si-dispone di questo apparecchio, E sul lato ramato apparira.., ostruire un circuito stampato Ee non é difficile se i componen- ti'non sono numerosi; il lavo- ri si complica quando if numero dei componenti & di alcune dozzine © quando occorre produrre svariati esemplari del circuito stesso. In que- sto caso, il ricorso al metodo foto- grafico & indispensabile. Tuttavia, le resine fotosensibili non hanno ugua- Je tempo d’esposizione: in queste pagine spieghiamo come costruire un timer capace di fornire i tempi d'esposizione (da pochi secondi a quattro minuti) della maggioranza delle resine fotosensibili presenti sul mercato. Principio di_funzionamento Tl cuore di questo timer & costi- tuito da un circuito integrato tipo 595 (un modello diffuso e conosciu- to), funzionante in monostabile a impostazione manuale. Per com- prendere il funzionamento del mo- nostabile osserviamo lo schema sem- plificato secondo la fig. 1. Schema teorico Possiamo vedere su questo sche- ma le varie parti che compongo- no il temporizzatore. L’alimentazio- ne, costituita da un trasformatore i cui secondario a bassa tensione per- mete Valimentazione del timer, & seguita da un raddrizzatore a ponte di Graetz. TI condensatore C; assi- cura un filtraggio sommario ma pit che sufficiente per il consumo del Vinsieme. Uno stadio stabilizzatore i tensione utiliza Pinsieme diodo zener Dstransistor T. Si arriva cosi al monostabile, il cui principio di funzionamento ® stato spiegato nel primo paragrafo. L’uscita di questo circuito avviene sul piedino 3. Tl condensatore C; ha il compito di disaccoppiare la tensione di rife- rimento del comparatore 1. I! piedi- no 4, che assicura la rimessa a zero del flip-flop contenuto nel 555, non viene utilizzato e viene dunque por- tato al polo positivo dell’alimenta- zione. Il piedino 7, a sua volta inu- tilizzato, viene lasciato libero, Infi- ne, le entrate dei due comparatori 96 RadioELETTRONICA Figura 1. Schema di principio. Figura 2 Filp-tiop alimentazione (+ Voc) Figura 4. Schema elettrico del timer. 3) 3 di questo 555 verranno collegate in- elemento di potenza di questo ti- Spa siemie. mer, @ alimentato dall’uscita del i tendo di sapere se Vesposizione & rare un innesco sicuro. i terminata, La resistenza Rs, in setie Il pulsante P, posto in parallelo con Ds, limita le corrente in que- Cs, ha il compito di searicare que- st'ultimo permettendo un funziona- sto condensatore per poter ottenere ‘mento corretto, Il Gate del triac Tr, una nuova temporizzazione ¢ dun- Foto 1. I componenti attivi utilizzati ‘All’uscita di questo monostabile 535 tramite la resistenza Ru, che ne si trova un diodo Led Dj che si ac- limita la corrente a circa 50 mi cende durante il ciclo attivo permet liampére, il che permette di assicu- 4 RagwELETTRONICA 37 Timer per circuiti stampati Figura 5 Figura 7. Connessioni dei componenti attivi. 555 AAG visto da sopra Figura 6. Disposizione dei componenti del timer, ) ¢ . 2Nq711 Visto da sopra See? of SE atl | y 4) LE pf €3 x verso reattore [Diode Lea wslo de soto piodo e Zener Gt alimetaze i alk Neutro que una nuova esposizione. Si po- tranno anche notare, su questo sche- ma teorico, le modalita d'unione dei due tubj attinici da 20 watt (60 centimetri), dello starter e del reat- tore da 40 watt necessario per la loro accensione. Cablaggio © utilizzazione pratica Il circuito stampato @ riportato in scala 1: 1 in fig. 5. La sua ripro- duzione potrd essere attuata con qualsiasi metodo abitualmente im- piegato, 0 potra essere acquistato gid pronto (vedi pag. 14). Occor- re iniziare @ saldare i componenti Foto 2. Il circuito stampato dopo il cablaggio. meno fragili (resistenze e condensa- 38 RadioELETTRONICA > Figura 8, Particolare della foratura, in scala 1: 1, del supporto per il circuito stampato, visto da sopra. 2 6 mm per AM © 10 mm per pulsante Reset © 5 mm per Led 2 85 mm peril fiesaggio © & mm peril fssaggio. ‘doali spinotti per Talimentazione 2 10 mm por P Bacholite peril fissaggio agit spinatt! da 4 mm ‘2.3.5 mm per lissare Il circulto stampato Figura 9, 5 a ov | 4 Fort peril fssaggio al piano d’esposizione Figura 10. Supporto dopo essere stato piegato. RadioELETTRONICA 99 Timer per circuit! stampati Foto 3. Vista ravvicinata del Led indicante la fine della temporizzazione. Foto 4. Il circuito __ stampato visto © dalla parte posteriore. Foto 5. A sinistra il trasformatore 220V /8V. 40 RadloELETTRONICA tori), poi si passer ai componenti attivi (diodi, triac, transistor), per finire col circuito integrato. Fate ri- ferimento alla fig. 6 per la disposi- zione dei componenti e alla fig. 7 per l'identificazione dei loro termi- nali Utilizzazione Questo circuito non richiede mes- sa a punto: deve funzionate non appena lo si mette sotto tensione. ‘Componenti Ri 470 0. % W5% Giallo, viola, marrone) Rs 10 kW 5% (marrone, nero, rosso) Rs potenziometro 1 MQ Lin Rs: 390.0% W5% (arancio, bianco, marrone) Ry: 120.0 4 W5% (marrone, rosso, marrone) CONDENSATORI Gx: 100 uF 16 Ci: 100 pF 16 Gy: 250 uF 12 Ce 47 nF 25 ALTRI SEMICONDUTTORI Dy, De, Da, Da: 1 N 4001 D.: Zener 6,2 V0,4W Dg Led Solamente una scala, che rapporti la posizione del potenziometro Re alla durata della temporizzazione, dovra essere realizzata con Vaiuto di un cronometro. Dato che i tempi d’esposizione pid usati vanno da 1°30” a 3-4 mi- nuti al massimo, la gamma di rego- lazioni ottenute grazie a Rz 8 certa- mente sufficiente. Occorre ricordare i riuscira a raggiunge- re un’esposizione massima di 4 nuti, sari necessario sostituire il condensatore C; (sicuramente invec- chiato prematuramente e quindi or- mai incapace di fornire il valore in- dicato sul corpo esterno). Quando si chiude Vinterruttore K, la temporizzazione inizia: quin- di, per il primo circuito stampato della serie da realizzare, si chiude- 18 V'interruttore K quando si deside- rer che lesposizione abbia inizio. Per i circuiti successivi, sar& suffi- ciente premere il pulsante P (per scaricare completamente C:) ed atti- vare nuovamente lesposizione. L’e- sposizione termina quando il diodo Dy si spegne. Sistemazione nel contenitore Dato che il timer & inserito diret- tamente nel piano desposizione, i Circuito non @ stato inserito in un contenitore ma fissato semplicemen- te su un supporto in alluminio, il cui lato opposto funge anche da pannello frontale. Sulle figure 8, 9, 10 come sulle foto 4 € 5 si noterd la forma di questo supporto, che permetie cost agli interruttori di non uscire dalla sagoma del piano desposizione. Due spinette maschio fissate su un supporto isolante per- mettono Valimentazione dell'insie- me grazie a una semplice prolunga, il che consente di liberarsi dallin- gombro di un filo. . © un posto da INGEGNERE anche per Vo! Gorsi POLITECNICT INGLES! | permetteranno @i studiare @ case Vastra e ai conseguire tramite seam. Diplorm © Lauree INGEGNERE regolarment ‘una CARRIERA splondide ito nell Oraine Britannic, Ingegneria CIVILE - Ingegneria MECCANICA un TITOLO ambito CIRCUIT! 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Scadenza n—- autorizzando 1d addebitare importo sul mio. conto ecg EGS) rc la Banca d'America © d'ttalia BankAmericard. Data .. Compilare e spedire questo tagliando a: Editronica s.r.1. Ufficio Abbonamenti di RadioELETTRONICA Corso Monforte 39 - 20122 Milano a La presente offerta @ valida solo per I'ltalia fino al 12-4482. ‘Aut Min (230317 lui lampeggia Per realizzare un lampeggiatore é sufficiente qualche transistor. E come strumento d’emergenza pud essere di enorme utilita... 2 obbligatorio il triangolo. Ma cosa serve? A parte la sco- modita di andare a sistemarlo deci- ne e decine di metri indietro, come prescrive il codice della strada, di notte chi lo vede? E se c’® nebbia? Ecco perché proponiamo di realiz- zare questo semplicissimo lampeg- giatore. Non ha nulla di regolamen- tare, e qualche agente della stradale troppo zelante potrebbe addirittura multarvi per non aver usato il trian- golo. Ma, in caso di necessit2, usa- te... anche il triangolo, e sarete asso- lutamente a posto, Per realizzare una luce intermit- tente 2 sufficiente qualche transi- stor. I! nostro circuito permette di far lampeggiare una lampadina per auto da 12 V/6 watt, senza proble- ‘mi, grazie all'impiego di un transi- stor di potenza, Quest’ultimo pud sopportare anche 1 ampére, se do- tato di dissipatore. P er le soste d’emergenza, certo, Lo schema Tl cuore del circuito multivi- bratore formato dai transistor T, ¢ T: dig. D. Ciascun transistor ha una resi- stenza di carico (Ri, Ry) € una resi- stenza di polarizzazione di base (Ro, R). Il mantenimento delle oscilla: zioni si ottiene attraverso i conden- satori C; e C2. I valori scelti per questi ultimi, permettono (come per le resistenze Rs e R:) di modificare la frequenza delle oscillazioni prodotte. Con i va- lori indicati, la frequenza sari mol- to bassa poiché avremo una accen- sione al secondo. Per questo, abbia- mo usato condensatori elettrolit Notiamo, tuttavia, che i valori di Cred Rs, C: ed Ri, sono diversi al fine di ottenere un tempo di estin- -zione inferiore a quello di illunina- zione della lampadina, Tn questo tipo di circuito, quan- do il transistor T; 2 in saturazione (© conduce) il transistor T: & bloc- cato, ¢ viceversa. Se non avessimo bisogno di far lampeggiare una lampadina di 6 watt, ma solamente un diodo Led, avremmo potuto inserire il Led stes- so nel circuito di collettore del tran- sistor T: (con la necessaria resisten- za di limitazione a seconda della tensione di alimentazione utilizza- ta). Nel nostro caso, un modo molto semplice di risolvere il problema & quello d'impiegare uno stadio sup- plementare di commutazione: viene usato un montaggio in darlington che ha il vantaggio, con la sua ele- vata impedenza d’entrata, di non caricare il multivibratore Con questa scelta, si possono usa- re anche transistor di potenza simi- Ii al 2N 3055, con pochissimo gue- dagno, e con una Vceo non supe- tiore ‘ai 20 volt. Per riassumere, quando il transistor T: conduce, la giunzione emettitore-collettore por- ta la base del transistor T; a un po- tenziale vicino a quello dell’emetti- tore di Ts; la lampada, o altro uti- lizzatore, non sono attraversati da alcuna corrente. Al contrario, quan- do il transistor T: conduce e il tran- sistor T, @ bloccato, la base di Ts viene polarizzata positivamente at- traverso Ry ed Rs, il transistor T, va in saturazione, ¢ la lampadina si illumina, Il cireuito pud funzionare con una tensione da 4,5 a 15 volt, a 44 RadloELETTRONICA condizione di rispettare la stessa tensione per il carico o per la lam- padina. Realizzazione Si utilizza un piccolo circuito stampato che supporta tutti gli ele~ menti. Terminata Vesecuzione del citcuito stampato, al momento del la foratura, dovremo prevedere due fori di diametro superiore ai norma- Ii fori (1 mm) per il fissaggio del transistor Ts ¢ per il passaggio dei stioi pledini. Octorre inoltre esegui- re 4 fori del diametro di 3 mm per fissare il circuito stampato al suo contenitore. a Ry: 1,5 KO. (rosso, verde, rosso) Re: 100 ke (marrone, nero, giallo) Ra: 22 KO, (rosso, rosso, arancio) Ry: 330 0 (arancio, arancio, marrone) Re: 10 ko (marrone, nero, arancio) CONDENSATORI C47 pF 16 Cz da 68a 10 pF 16V TRANSISTOR T,, Ta BC 109, BC 107, ece. Ty: 2N1613, 2N1711, ec. _— WZ Via Oberdan N. 24 88006 LAMEZIA TERME Tel. (0968) 20580 UNIVERSAL - STEREO - MIXER + Uscita per tin * segnal controllo di pid MIXER MAX ing useita = 2 Volt sult ‘L 22.000 cue SOUND LUX LUC! PSICHEDELICHE 3. canali ampiif- atl 3.000 Watt: coms allo ad alta sensibi fo, “conteoltcat tabione 220 Ves sTROBO LUX sTRoBOLUX es T preazi send Compreti dl VA © ‘izione. a RadicELETTRONICA 45 Fortissimo a basso volume La normale autoradio con mangianastri non basta: ci vuole un amplificatore di potenza per ascoltar bene anche alle alte velocita. li amplificatori ad alta poten: ‘za sono ormai la norma sulle automobili, La moda e il de- siderio di sofisticazione si accompa- gnano, nella loro scelta, alla neces- sith di coprire il rumore del veicolo in marcia, e {uttavia restare, pur al- zando il volume, in un’area esente da distorsion. L’aumento di poten za pud essere ottenuto sia aggiun- gendo un booster all’impianto, sia acquistando 0 costruendosi un ap- patato predisposto in origine per le alte potenze. Dieci watt inviati a un altopar- ante da 2 ohm: era la regola, fino a poco tempo fa, per gli impianti stereo aulomobilistici. Oggi non & difficile ottenere risultati superiori: quello che descriviamo in queste pa- gine @ un amplificatore alimentato a 12 volt in grado di fornire 20 watt per canale su_un'impedenza di 4 ohm. Quanto basta per fare raggiungere la soglia del dolore alle orecchie di chi desiderasse provare a vedere che cosa accade alzando al massimo il volume dello stereo... Principio teorico 1 nostri Jettori sanno che Ia po- tenza effettiva di un insieme ampli- ficatore-altoparlante & data dalla for- mula P = V?/R, dove V rappresen- ta la tensione efficace che lamplifi catore @ in grado di erogare senza distorsione ed R & Pimpedenza del- Yaltoparlante, Occorre ricordare che quando, in una batteria d’au- tore in moto) sale fino a 14-15 volt, to, la tensione sotto carica (a mo- @ necessario considerare una perdi- ta di circa 1 volt in ciascuno dei transistor del push-pull d’uscita (Ver-sat.) La fig. 1 mostra come un ampli- ficatore, in queste condizioni, non possa fornire pit di una dozzina di watt su un carico di 2 ohm malgra- do un'alimentazione a 14 volt. Si potrebbe raddoppisire questa poten- za utilizzando un altoparlante da 1 ohm; Ia cosa non & perd semplice, per svariati motivi: anzitutto, un altoparlante da 2 ohm quasi sem pre ottenuto dall’accoppiamento pa- rallelo di due altoparlanti da 4 ohm: per scendere a 1 ohm occor- rerebbe mettetne in parall - tro per canale, cio® otto (stiamo par- lando di un impianto stereo); condo luogo, forti perdite vanno previste Jungo il cablaggio: basta che la resistenza dei cavi dell’alto- parlante raggiunga ill valore di 1 ohm, ed ecco che gli altoparlanti stessi non dispongono pitt che di 10 watt nuovamente; infine, non & cer- to che l'aumento di corrente intro- dotto sia tollerato senza danni dai transistor d’uscita, Un'altra soluzione consisterebbe nefVutilizzare altoparlanti da 2 ohm (oppure 4.0 8 ohm), raccor- dandoli perd all’amplificatore_me- diante un trasformatore-adattatore di impedenza. Questa @ una prassi comune quando ci si trova a lavo- rare su amplificatori da 50 0 100 watt (¢ talvolta ancora di pid) co- me quelli che equipaggiano le auto- 48 RadloELETTRONICA ey ee atv HK --- hat age lev mobili pubblicitarie; altrettanto av- viene coi ricevitori PO-GO giappo- nesi. L’obiettivo, in quest’ultimo ca- 50,2 di ottenere una potenza d’usci- ta apprezzabile da un altoparlante da 8 0 da 16 ohm pur con un’ali mentazione di soli 5 volt (2 pile a stilo da 1,5 volt) La soluzione pit: clegante consi- ste, tuttavia, nel montaggio « a pon- te» che permette (fig. 2) di ottenere 20 watt su 4 ohm dat collegamen- to di 2 amplificatori da 10 watt su 2 ohm. In casi-limite si potrebbero raggiungere persino i 40 watt su 2 ohm, ma gli amplificatori_ previsti per 10 watt ciascuno non sopporte- rebbero certo a lungo un simile trat- tamento! Schema clettrico La fig. 3 mostra Mutilizzo di it~ cuiti integrati TDA 2004 della SGS- tes. L’originalita del TDA 2004 ri- siede nel raggruppamento, in un so- lo contenitore _« Multiwatt », ad aletta isolata, di due am i da 10 watt. Cid permette di reali zare, con un unico componente, sia un amplificatore stereo da 2x 10 Figura 2. Principio di mon taggio a ponte. (848 VP 40 con AP 2 9, PU = 36 Wef., distruzione degli am plificatori prevista per 10 W eiascuno. PU = 18 Weff. watt sia un amplificatore da 20 watt. Le tensioni di alimentazione € le impedenze d'uscita sono otti- mizzate per I'uso automobilistico: 12-16 volt. Il nostro schema non rappresenta che una delle possibili soluzioni di montaggio; lo sfasatore della fig. 2, infatti, € stato sostituito da una speciale interconnessione tra le entrate e le uscite, analoga a quel- la di un amplificatore operazionale. E facile notare che se Valtoparlante aoe Determinazione della potenza di un amplificatore. VU = 12 V picco-picco VU = 6 V piceo WU = 4,24 Vef. (424P V PU= = 20 — =9 Weff. 2 non @ collegato a massa, nessun con- densatore di accoppiamento & previ- sto in uscita, il che limita Vingom- bro del cifcuito stesso. (Due con- densatori da 2200 WF occuperebbe- ro uno spazio considerevole). Di conseguenza, i condensatori del montaggio proposto variano da 0,1 uF a 100 uF, e la loro funzione si ‘imita all’accoppiamento e al disac- copiamento, sia in bassa che in alta frequenza, Realizzazione pratica II circuito stampato della fig. 4 stato disegnato con la preoccupazio- ne di permettere facilmente la se- parazione dell’impianto in due me- ta identiche (questo per facilitare i lettori che desiderassero un impian- to mono). Nessun componente ? comune a D> Figura 3. Schema di principio. vias wv RadigELETTRONICA 47 220 watt HI-FI per auto Figura 4 6 @lettle cap Paap 2 = $@QDQ can} a ae |) 5 es Ota one ee Con } & oy OvF our Radiatore inaispensabile Ragiatore indispensabile D cntrambi i canali, neppure i con- densatori accoppiamento del- Valimentazione, che sono stati sdop- piati. Tl piano di cablaggio della fig. 5 non richiede spiegazioni par- ticolari, data la scarsiti di compo- nenti da saldare. Per ragioni d'in- gombro, la maggior parte dei con- densatori elettrolitici 2 stata mon- tata in posizione verticale. Si noti come, per simili potenze (40 watt in totale), siano indispen- sabili radiatori ben dimensionati benché { circuiti integrati siano ca- ci di autolimitare la loro potenza d'uscita in caso di surriscaldamento 0 di corto-cireuito. Questi radiatori possono esere parte integrante del contenitore utilizzato, dato che le ong oa 47 aa ko, Entra el circuito| oppure + 12 Figura 6. Collegamento del potenziometro del volume. alette del TDA 2004 sono intera- mente isolate. Nessuno spessore di mica, dunque, benché i due CI si dividano i] medesimo radiatore. Tut- tavia, I'uso di grasso al silicone & consigliabile, L'entrata dell’impianto potra es- sere equipaggiata da un potenziome- tro di volume (fig. 6), se la sorgen- te sonora non ne possiede gia uno suo. Il punto comune pud essere costituito, indifferentemente, dalla massa 0 dal positivo 12 volt. Atten- zione: un amplificatore da 40 watt alimentato da una tensione cosi bas- sa (da 12 a 16 volt, come abbiamo detto) assorbe, ad alte potenza, una corrente notevole. Di conseguenza, sara opportuno effettuare le prove sulla batteria dell’auto protetia da un fusibile da 4 ampére, o su una fonte d'alimentazione capace di for- nite una simile corrente. Non ti- spettando queste norme occorre aspettarsi un aumento delle difficol- ta: oscillazioni, distorsioni etc. Ri cordiamo anche che & indispensa- bile utilizzare altoparlanti capaci di sopportare almeno 20 watt efficaci. Conclusioni Abbiamo sottoposto questo am- plificatore a un test capace di tra- durne, in cifre, le reali prestazior I risultati, raccolti nella tabella de le prestazioni, permettono di clas ficare questo impianto nella catego- ja «Hi-Fi per auto». La banda passante 2 limitata solamente dai valoti degli elementi RC usati e la potenza d’uscita dall’impedenza de- gli altoparlanti. Crediamo che le prestazioni ottenute siano gia pitt che sufficienti; tuttavia, chi volesse procedere oltre troverd nella scheda del TDA 2004 i valori limite asso- luti, valori da non superare pena il rischio di danneggiare il Cl. Prote- zioni molto efficaci sono comunque previste all'interno, il che mette al sicuro da qualsiasi rischio in caso di corto circuito o di interruzione nel circuito degli altoparlanti. In fig. 7 riportiamo Ia mappa dei ter- minali e la forme esterna del cir- cuito integrato. 48 RadioELETTRONICA Figura 7 Prestazioni Potenza di uscita: (a1 kt) -alim, 14,4.V AP 4.0 20 Weff # alim, 14,4 V AP 3,2 0 22 Weff 13,2 V AP 3,2 0 19 Weff Distorsione armonica: (a1 KH) ‘© max 1% per alim, da 13,2 a 14,4V © AP da — 3,2 4.0 (con potenze comprese tra 50 mW e 15 Weff) Sensiilta dentrata (a1 kt) © per P: 2 watt: P48 mV P3208 mV Impedenza @entrata (a1 KH) 100 ko min Banda passante: da 40 Hz a 20 kHz a—3 dB su un carico di 3,20 Livello di rumore riportato allentrata: 10 WV max @ pV tip) 45 dB min (55 dB tip.) fe Scheda del TDA 2004 Fabbricante SGS-Ates Valor limiti assoluti; Tensione d'alimenta Picco corrente di uscita (0,1 ms non ripetitivo) 4,5.A, Picco corrente di uscita ripetitivo (S 10 H2)35A Dissipazione al contenitore: 90°C 30W Temperatura di funzionamento da — 40.4 + 150°C, Componenti (configurazione stereo) ‘SEMICONDUTTORI 2x TOA 2004 (SGS-Ates) RESISTENZE 5% 1/4 W 8x 10 © (marrone, nero, nero) 2x 826 G ipriglo, rosso, marrone) 21,840. Imarrone, grigio, rosso) 2.120 kO(marrone, rosso, gallo) ‘CONDENSATORI mylar 0 ceramict 6x01 pF ‘CONDENSATORI ELETTROLITICI 16 V 1 circuito stamipato 2 raciatori RadioELETTRONICA 49 Al rombo del Led Non tutte ce I’hanno, ¢ le‘auto che ne sono provviste montano quello tradizionale, a lancetta. Con i Led Ia lettura é pit facile e immediata, ¢ invidia e ammirazione sono assicurate re nel modo migliore i rappor- ti del cambio dell’auto per otte- nere un rendimento ottimale del mo- tore. Certe vetture sono equipaggia- te di serie con tale apparecchio che, comunque, resta quello classico, rea- lizzato con uno strumento ad ago. Ma ecco Voriginalit’ del circuito che proponiamo: utilizza diodi Led. Schema di principi La fig. 1 indica lo schema di principio del circuito. Al captatore ottico, 1a cui installazione si rivela delicata, abbiamo preferito sostitui- re il sistema classico che consiste nell'utilizzare gli impulsi forniti dal ruttore. Questi impulsi, filtrati_e quadrati, vengono utilizzati per far scattare un monostabile. L’utilizza- Zione del monostabile & necessaria perché gli impulsi forniti dal rutto- re non sono di durata costante ma vengono influenzati dalla velocita di rotazione del motore ¢ dall’usura delle puntine platinate. 11 monosta- bile fornisce un’onda rettangolare d'ampiezza e durata costante, la cui frequenza & proporzionale al regime I | contagiri permette di sfrutta- di rotazione del motore. Questi im- pulsi vengono, in seguito, converti- ti in tensione continua per mezzo di tun circuito integratore. Non resta che applicare questa tensione all'in- agtesso del CI UAA 170, che fa illu- minare i Led corrispondenti al regi- me di rotazione del motore. Il componente pitt importante di questo montaggio & senza dubbio il CT line UAA 170, La sua esi- stenza ci ha permesso di realizzare Figura 1 questo circuito in maniera sempli- ce, al contrario della stessa realizza- Zione ad elementi discreti, per la quale era necessario un ‘numero elevato di componenti. Abbiamo preferito questo CI all'UAA 180 perché pud comandare 16 Led in- vece di 12. Questo ci ha permesso di utilizzare un solo circuito inte- grato mantenendo una gamma di misura sufficiente, con una buona definizione. Noi abbiamo scelto il valore di 400 giri al minuto per Led, cid che ci permette, tenuto conto dei 16 Led, di misurare una velocita di ro- tazione del motore di 6.400 giri al minuto. Il Cl UAA 170 realizza Vaccensione di un Led su 16, grazie a un complesso circuito entrocon- tenuto. L’accensione dei differenti Led @ cronologica, vale a dire che i Led si accendono e si spengono Tuno dopo Taltro e cid & proporzio- nale alla tensione applicata el pie- dino 11 del CL In pid esiste un dispositivo di re- golazione della luminosit’ ambien- te. Noi utilizzeremo questo disposi- tivo per ridurre la luminosita dei Led e quindi non infastidire it gui- datore nella guida notturna. Come indicato in fig. 2, gli im- pulsi captati ai capi del ruttore non sono applicati direttamente ai capi del monostabile. All'apertura dei contatti del ruttore, il brusco pas- saggio della tensione da 0 a 12 volt produce una sovratensione indotta — toe TC Filtco ppassa-basso Monostabile ‘freq /tr soi 124 | Let Converttore Convertor log /aigitale Leg 50 RadioELETTRONICA nella bobina, che pud arrivare a parecehie centinaia di volt, a secon- da del tipo di bobina montata sulla vettura. Questa sovratensione si pre- senta sotto forma di un’onda sinu- soidale smorzata di alta frequenza, che va quindi filtrata. Per questo si utilizza un filtro passabasso, costi- tuito da due celle Ry- Cy ed Re= Cy (vedere lo schema elettrico di fig. 5). La frequenza di taglio di questo filtro 8 data dalla seguente formula: 1 1 2ERG Fe= 22 RG ed é di circa 2 kHz L'utilizzazione di due celle ugua- Ii fornisce una migliore attenuazio- ne delle alte frequenze. I1 diodo ze- ner Zz serve a dosare gli impulsi e a proteggere i] monostabile limitan- do il segnale a circa 5 volt, Ogni impulso fa commutare il monostabile per un tempo costante t. Questo tempo t, deve essere infe- riore al tempo minimo di separazio- ne fra due impulsi consecutiv ap- plicati all'entrata, altrimenti i] mo- nostabile non terra conto del secon- do impulso e funzionera come divi- sore di frequenza. Siccome il tem- po tra due impulsi diminuisce man aie ‘mano che il regime di rotazione del motore aumenta, noi abbiamo scel- to dei valori di R: ¢ di C; che ci liberano da questo problema per tana yelocita di rotazione del moto- re fino a 9.000 giri al minuto. Cid & pid che sufficiente, tenuto conto che i] nostro contagiri non da indi- eazionj al di sopra di 6.400 giri al minuto. IL segnale presente all'uscita del monostabile 2 costituito da un’onda quadra di 5 volt, d’ampiezza ¢ lar- ghezza costante, Dopo essere stato amplificato dal transistor Ts, il se- gnale integrato da Ry-Cs, Ry-Cy e da Ry-Cy, Figura 4 RadiELETTRONICA 51 Contagiri a dlodt > Si noter& che fo sfasamento in- trodotto da T: & compensato per il fatto che si utilizza l'uscita Q del monostabile. All’uscita del!’integra- tore, si trovera una tensione conti- nua’ proporzionale alla frequenza del segnale d'uscita del monostabi- le e, di conseguenza, proporzionale alla’ velocita di rotazione del moto- re. E quindi sufficient applicare questa tensione all’entrata prevista del UAA 170. Ri, Ru ed Ri servo- no a fissare le soglie minima e mas- sima corrispondenti_rispettivamen- te all'accensione dei Led 2 e 16. Noi abbiamo potuto utilizzare, per fis- sare queste soglie, un divisore di tensione a resistenza, perché le en- trate 12 e 13 dell’UAA 170 sono ad alta impedenza, La fotoresistenza RL e le resisten- ze Rus, Rus, costituiscono il disposi- tivo di regolazione automatico della luminosita dei Led in funzione del- Ja luminosita ambiente. Per chi pre- ferisce un'illuminazione costante dei Led, in fig. 4 vengono indicate 62 RadioELETTRONICA Je modifiche da apportare ai piedini 14 ¢ 16 dell’UAA 170. Il trimmer da 22 kM serve per regolare la Iu- minosita una volta per tutte. Per ali- ‘mentare il monostabile e per fissare Je soglie minima e massima del UAA 170, abbiamo utilizzato un'ali- ‘mentazione stabilizzata di debole potenza. Questa @ realizzata con un Circuito classico con il transistor bal- last T; ¢ con I CG, Re Z. La realizzazione del circuito stampato @ consigliata per assicura- re un buon funzionamento del mon- taggio nel tempo. In effetti, Pauto- mobile @ una sorgente di vibrazioni ed il circuito stampato costituisce ‘un mezzo di protezione efficace con- tro di esse, Destinato ad essere inserito nel eruscotto, nel posto previsto dal co- struttore ‘per la radio, il citcuito stampato é realizzato su misura. Le sue. dimensioni, sono mm 150x 40 ed il suo disegno 2 fornito in fig. 5. Tl circuito & sufficientemente spa- zioso per essere realizzato senza problemi ¢ con qualsiasi_ metodo (ma chi desideri acquistarlo git pronto pud utilizzare la scheda d' Ginazione di pag. 14). I fori per i CI saranno di 0,7 mm di diame- tro, quelli degli altri componenti di 1 mm, quelli per i capicorda di 3 mm. Infine occorre ricordarsi di ef- fettuare 4 fori di 3 mm di diame- 10 per il fissaggio del circuito. Per la sistemazione dei compo- nenti, vedere fig. 6. Si inizier& sal- dando gli zoccoli per i Cl, poi le resistenze, i due zener, i condensa- tori, € per finire, i transistor. Per gli zoccoli dei CI, sar& necessario procurarsi quelli che fissano bene i CI stessi, per evitare inconvenienti dovuti alle vibrazioni. Si forera il cruscotto, o la parte anteriore di un contenitore (a seconda del tipo di montaggio scelto) per alloggiare i 16 Led, con una punta da 5 0 5 mm di diametro, a seconda del tipo di Led utilizzati. Quindi si effettueran- no due fori da 0,7 mm di diametro per il passaggio dei terminali della fotoresistenza. Vedere fig. 7. * Se il mobiletto 2 di metallo, coccorre isolare i piedini della foto resistenza altrimenti verra cortocir- cuitata. * La fotoresistenza dovrd essere collocata sufficientemente lontana dai Led per non essere influenzata dalla loro luce. Per questo noi ab- biamo fissato la fotoresistenza nella parte destra della piastra (ig. 7), nella zona di alta velocit& del moto- re. Il collegamento dei 16 Led ne- cessita di un minimo di attenzione (vedi fig. 3). Sarebbe utile provare tutti i Led prima di collegarli al cir- cuito, per evitare di montarne qual- cuno difettoso, Il montaggio finale consiste nel fissare il circuito dietro il cruscotto o nel contenitore, mediante 4 distan- iali da 15 0 20 mm di lunghezza. Non serve messa a punto. Tuttavia, nel caso dove le tolleranze dei com- ponenti rendano impreciso il funzio- hamento, si potra sostituire la resi- RadioELETTRONICA 53 Contagiri @ diod! > stenza R: con un trimmer. Se si ef- fettua la taratura direttamente sulla vettura, oceorreri un altro contagi- 1i per il confronto, In mancanza di questo, si pud usare un semplice ge- neratore di BF: occorre ricordare che per un motore a 4 cilindti, 4 tempi, sard necessario moltiplicare la frequenza del generatore per 30 per ottenere il numero dei giri al mi- ‘nuto equivalent. Per esempio: 50 Hz corrispondono a 1500 giri/mi 100 Hz corrispondono a 3000 giri/min. Sapendo che ciascun Led corri- sponde a 400 giri/min, & facile trac- ciare la scala del contagiri. Si pos- sono anche utilizzare dei Led di co- lori differenti per indicare, per esem- pio, il regime di coppia massima del motore, 0 meglio, a zona rossa. Cid sara di ottima estetica e di facile Jettura notturna. Installazione sull’auto Per il collegamento del dispositi- vo, oecorrono tre fili, come da fig. 8: © 2 fili per l’alimentazione ‘* 1 filo da collegare al ruttore per il prelevamento degli impulsi Questo contagiri pud essere utili zato anche su vetture equipaggiate ‘con accensione elettronica, purché sia stato conservato il ruttore. dei componenti rrone, 10880, 70880) (allo, viola, rosso) (olu, grigi, marrone) 4 marone nero, ross) (grigio, rosso, marrone) (marrone, rosso, arancio) 3,9 k8} (arancio, bianco, ross) Roo, Rig: 10 Ke (marrone, nero, aran.) Ry: allo, viola, arancio) Rus 3,3 KO (arancio, arancio, 10380) Ris: 39 kA (arancio, bianco, arancio) ‘CONDENSATORI Fee Tle 5 10 pi C2100 nF / 250 & 1pF i ey SEMICONDUTTORI 1G: SN74121 JC: UAAI7O (Siemens) 1), Ts: 2N1711 2izener 56V / 050 Tener A7¥/ 1 LL: Fotores. aes 2zoccoli Cl (a 14 € 16 pi Per saperne di pitt sull’UAA 170 Il CI UAA 170 fa parte dei cir- cuiti integrati lineari « complessi ». E stato progettato dalla Siemens per facilitare la realizzazione di indica- tori lineari a Led. Pit di 200 com- ponenti sono integrati in esso. Co- manda Villuminazione da 1 a 16 Led, a seconda del valore della ten- sione Vs applicata su una delle sue entrate. I Led si illuminano uno do- po V'altro: cid da Vimpressione di tun punto luminoso che si sposta su una linea. 11 passaggio da un Led all’altro pud avvenire in due modi differenti: © in modo continuo; un Led si il- Jumina progressivamente mentre quello che lo precede si spegne progressivamente in modo immediato; un Led si illumina_e contemporaneamente quello che lo precede si spegne. Questo @ il sistema scelto per il nostro contagiri. Il funzionamento del circuito pud essere compreso analizzando la fig. 1: 15 comparatori comandano i 16 = Psa Figura 8. Schema di collegamento del contagiri sulla. vettura. =--=-- collegamento del contagiri collegamento esistente sulla vettura Figura 7 54 RadioELETTRONICA —— Led. Sono solo 15 perché quando la tensione V. applicata all'entra- ta 2 zero, il Led N. 1. sara illumi: minato. Un’entrata di ciascuno dei comparatori @ collegata a Ue, men- tre Valtra & portata a un potenziale fisso per mezzo di un divisore di tensione comprendente 16 resisten- ze. I due estremi di questa catena di tesistenze sono accessibili per un adattamento pit facile del circuito. Con aumento della tensione Ue, i comparatori C;, C2... Cs, commuta- no uno dopo Valtro e comandano, per mezzo di un circuito intermedio, Faccensione del Led cortispondente. Le entrate 11, 12, 15 sono ad alta impedenza, vale a dire che le cor- renti d’entrata sono molto deboli (1 HA). Cid permette al CI di non di- sturbare le altre funzioni del mon- taggio nel quale & utilizzato. ‘Afinché il passaggio di luminosi. ta da un Led all'altro sia continuo, ® necessario che la tensione tra i piedini 12 13 sia vicina a 1,2 volt (Up —Un = 1,2 volt). Se questa g simllt wt Ut mm} —— * Tensione alimentazione massima: + 18 V. © Tensione massima sulle entrate, 11, 12 215: + 6V. * Temperatura di Junslonamento: da 25a + 80°C. nt raul St © Corrente consumata senza Led @ (Vaim = 12 V. Lie = 0): 4 mA, a Ty corr. p masse) © Corrente dentrata Tay Tay A 1 BA. # Corrente massima per i Led: 50 mA, tensione & immediato. Al piedino 14 del CL & disponibile un’alimentazione stabi- lizzata di 5 volt 3 mA. Questa ten- sione, utilizzata con i piedini 15 ¢ 16, permette di regolare la corrente circolante nei Led, e quindi la loro luminosita. Mettendo una resistenza di 1 kQ tra il piedino 15 ¢ la massa, la cor- rente circolante nei Led pud variate da 0 a 50 mA, a seconda della resi- stenza inserita tra i piedini 14 ¢ 16. Utilizzando una fotoresistenza, si pud rendere automatica la regolazio- ne della luminosita dei Led in fun- zione della Iuminosit2 ambiente. . aT (CO COMPONENTI ELETTRONICI di severino tirandi P.za Martiri Liberta 30 A - Gf 0143/821.055 - 15076 OVADA. i APPARECCHIATURE PER IMPIANTI DI SICUREZZA OFFERTA PER UN INTERE! (AL) (Co LanoraTorio procetti Qlcuni_det_nostrh KIT + ‘MADE IN JAPAN“BATTERIE ERMETICHE CONTROLLO batteria 12V a Led 2 4,600 (RUCARICABIEI 1 anno ol “GARANZIALIL ALLARME ocustico freno a mano € 7.500 |OV-1,2A € 14.000 12-1, 9AM & 26.000 TIMER per camera oscura 14440" £42,500 |6V-10AN £ 24.500 42v~6a" £ 32.000 CONTAGIRI a 4 digit per auto £28.500 |12v-1,2A€ 24.500 — 12v-24ah_ £ 89.000 10 ESPERIMENTI di elettronica £ 9.500 |SIRENA bitonaLe in cont.obs 12Vé 16.000 + 40 ESPERIMENT! di eLettronice £21.50 |TRASN-RIC. 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Chi invece I’antifurto se lo costruisce su misura, adattandolo alle sue esigenze... nnestato Pantifurto, il proprie- tario dell’auto deve avere il tem- po di scendere dalla vettura e chiudere la portiera. E, al momen- to di ripartire, deve poter salire in macchina e disinnestarlo, prima che Yallarme scatti, Dunque un ritardo & necessario sulle portiere anterior. E l'apertura delle portiere anteriori non provoca l'accensione della pla- foniera dell’auto? Ma se un ladro tenta di aprire le portiere posteriori, il cofano o il baule, occorre una reazione imme- diata: il clacson si mettera a suo- nate, ma solo per un periodo limi- tato; oltre questa durata il sistema torna allo stato di vigilanza, e ogni nuovo tentativo di effrazione avra Veffetto del precedente. Principio generale Lo schema a blocchi del disposi- tivo 2 dato in figura 1. Supponiamo che il conducente abbia lasciato il veicolo e abbia attivato T'antifurto da pit di 40 secondi, e che di con- seguenza sia terminato il periodo di inibizione, Qualsiasi apertura di una delle portiere anteriori fa scattare il primo monostabile, ¢ inevitabil- mente dopo 10 secondi (ma si pud anche predisporre per 5 secondi) a meno di aver disattivato il disposi- tivo, entreri in azione il secondo monostabile. Questo meter in funzione T'astabile a bassa frequen- za (0,5 Hz), alla cui uscita si avra quindi una serie di picchi positivi della durata di un secondo, separati da intervalli della stessa durata. I! clacson suoner’ dungue a questa frequenza, e cid fino a quando il monostabile di comando tornerd, dopo 50 secondi, allo stato di ripo- so. Se Ia portiera & stata richiusa (plafoniera spenta) il dispositivo tor- na allo stato di veglia. Altrimenti continua la sua azione. Per l’even- tuale apertura del cofano del moto- re, del baule o delle porte posteriori Vazione d’allarme immediata (non C? il ritardo di 10 secondi) e avvie- ne secondo il procedimento sopra descritto. Il dispositivo di neutra- lizzazione dell’allarme deve trovarsi nell’abitacolo, non lontano dal po- sto di guida e opportunamente oc- cultato, in modo che occorrano pit di 10 secondi (0 5 secondi a scelta) per individuarlo. Adesso supponiamo che chi usa il veicolo attivi V'antifurto. Grazie alPinibizione, egli dispone di circa 40 second per lasciare il veicolo: pud aprire le portiere anterior! du- 56 RadioELETTRONICA _§__ is— rante questo tempo, senza che I’al- larme suoni. Dopo questo periodo si verifica il fenomeno descritto so- pra. Si deve sottolineare che, una vol- ta attivato il dispositivo, non sara pid possibile aprire le porte poste- riori, il cofano e il baule senza far scattare Vallarme. Per rendere piti accessibile il fun- zionamento abbiamo dato, in fig. 2, il diagramma di flusso. Il dispositivo Dallo schema della fig. 5 si pos- sono facilmente riconoscere i bloc chi della fig. 1 I monostabili sono costruiti con o stesso principio e differiscono solo per i valori di C e R, fig. 4. Sono state rappresentate in fig. 5 le tensioni nei vari punti del circuito. Si pud constatare che I’applicazione i un impulso negativo, anche bre- ve, su (d) ha come conseguenza la comparsa in (a) di un impulso po- sitivo che carica il circuito CR. In (b) compare una tensione a dimi- nuzione esponenziale, e fintanto che questa tensione avra'un valore su- periore alla tensione di soglia Vs della porta 2 si avr uno stato logi- co 0 in (0). E quindi Pevoluzio- ne, nel tempo, di questa tensione a fissare la durata del funzionamen- to del monostabile. Quando rag- giunge Ia tensione di soglia (c) ri- torna allo stato 1 e di conseguenza (@) allo stato 0. La durata di fun- zionamento del monostabile ® al- Vincirca di 0,7 RC, dato che il yalo- re della tensione di soglia pud va- riare da un citcuito integrato all’al tro; inoltre i grossi_ condensatori elettrolitici presentano correnti di fuga elevate, di modo che il rappor- to & approssimativo. 11 funzionamento del blocco ini- bizione (fig. 6) @ il seguente: all’ac- censione dell'allarme la tensione del punto (h) sale con la costante di tempo RC come in fig. 7. Si presentano due casi: fintanto che si ® sotto la ten- sione di soglia Vs, lo stato logico di (h) 2 0 e 'uscita sara a 1 qua- Tungue sia lo stato logico di (g). © Quando si ® superata a ten- sione di soglia Vs, 10 stato logico di (h) @ 1, ¢ in questa situazione solo Jo stato logico di (g) determina quello dell’uscita () G= g). In pratica, all’accensione, qualun- que sia lo stato logico inviato a (f), fintanto che si sara nel caso 1 sopra descritto, l'allarme non potra scatta- re con apertura delle portiere ante- riori. Olire a svolgere la funzione indicata questo blocco permette, grazie al differenziatore rc, di otte- ere una tensione (g) come quella rappresentata in fig. 7, in presenza di un fronte in salita da (f), All'usei- ta (i) il segnale avra dungue l’anda- mento rappresentato nella stessa fi- gura. Tn queste condizioni, in presenza del fronte in salita alla fine del pe- riodo di temporizzazione del mono- stabile di 10 secondi (0 5 secondi), Yuscita emette un impulso negativo breve, che fa scattare il monostabi- le di durata 50 secondi; questo fa funzionare V’avvisatore acustico in modo intermittente grazie all’astabi- le (fig. 8) che lo segue. In fig. 9, so- no indicate le forme d’onda nei vari punti di quest'ultimo. L’astabile 8, normalmente, a ripo- so, e funziona solo su ordine del monostabile che lo precede. Perché cid avvenga deve comparite, in (j), un 1 logico; dato che il monostabi- Je emette uno 0 logico della durata di 50 secondi & opportuno invertir- Jo a mezzo di un Nand per ottenere il comando dellastabile. Inoltre, per non caricare Vastabile, le due porte restanti sono state montate in invertitore e in serie, cosi da ritro- vare, sulla resistenza di base di 180 KO del transistor 2N2923 lo stes- so stato logico di (m). Per quanto riguarda lo stadio di uscita, ci & sembrato utile montare un darlington, dato che i rele a 12 V facilmente disponibili nei negozi i autoaccessori necessitano di circa 150 mA per Veccitazione della bo- bina. L’impiego di un relé rispon- de quindi a due fini: da un lato con- senfe un montaggio universale (in- terruttore fra massa e clacson o fra + e clacson), dall'altro non presen- ta, come i transistor, corrente di fuga crescente con la temperatura. In effetti se una corrente del genere esiste nel primo transistor di un darlington, & amplificata dal secon- do, e quando la temperatura sale questa corrente pud essere abba- stanza importante da mettere in fun- zione V’ayvisatore in modo intempe- stivo, Nonostante il montaggio del relé, abbiamo inserito, per compen- sare in parte la corrente sopra men- > Imibitore dell'awvio ‘dol diepositivo Savarme (40 8) Rivelatore det fronte positive ‘Monostabile dl comando Figura 1 Ingress eras Monostabile Steno Toss Ingresso cotane, b portiere poster istore acustico ‘Stadio di potenza RadioELETTRONICA 57 Antifurto per vetture Figura 2 ‘Avwio del dispositive da parte ol conducente Vallarme vigia. ‘Avie della 3) zionata, un altro 2N2925 fra ’emet- titore del T; © la massa: la base di questo transistor (T:) rimane inv: tilizzata. Ci si pud porre questo interroga- tivo: « Perché adottare un’alimenta- zione stabilizzata per far funzionare il dispositivo su un’autovettura la cui batteria eroga una tensione con tinua di 12 V? ». La ragione & sem- plice: nelle fasi di ricarica della bat- feria la tensione pud salire fino a un valore tale da mettere in perico- lo la vita dei CMOS, soprattutto se i regolatore & difettoso. Pertanto si ® adottata una semplice stabilizza- zione (fig. 3), che alimenta a 9,3 V i CMOS e certi elementi det dispo- sitivo. Realizzazione Ul circuito stampato va realizza- to su piastra epossidica conforme- mente allo schema della fig. 9. 1 componenti vengono disposti come indica lo schema di montaggio del- la fig. 10. E preferibile far ricorso ‘a zoceoli per montare gli integrati ‘OMOS 4011. Questi verranno inse- iti solo prima delle prove, vale a dire, al termine delle saldature di tutti i componenti. E meglio monte- Foto 2. I! reld usato 2 del tipo 1RT, comunemenie in vendita nei negori di accessori per auto. 88 RadioELETTRONICA seas — 8 Monostabile Inibizions Foun’ ‘ose 2 cillerenzazione Monosiabie'30 “ of cE ne sbiow woke 10a vow 1018 = ‘ok f Jt Amat \Spresso ‘ore 4 3 - Ta z 10 10% $ = 5 iF oe 2 jesso Yoko i es “Sroto shat o 24 12} wy 3 S08 Dy WA yt: 2N.2505.6 eg 02: INA007 1.44: 20 165 «aye se Figura 6 oe Figura 8 Figura 5 Figura 7 Figura 9 i. ® © oe oe o © © = | I 1 | | at ot - ® i ae ® Sea ee ® = . o [ ® r [_ = i 4 Teo7ae P| ia > RadioELETTRONICA $9 Intereuttort: bauie, eotano, porters posteriori re Vintero modulo in un contenito- re, al fine di evitare aceidentali con- tatti elettrici fra la massa ¢ il cir- cuito. Linterruttore di attivazione non deve essere montato necessariamen- te sul contenitore. Lasciamo al let- tore la cura di occultare, nel miglior modo possibile, il contenitore ¢ I'in- terruttore. Si dovré comunque evi- tare di collocare la scatola in pros- simitt dell’antifurto di serie even- tualmente gia esistente sul veicolo, dato che spesso & questo il primo posto della vettura « visitato » nei tentativi di furto. Prima di iniziare le prove, si col- legano gli ingressi e le uscite del dispositivo secondo lo schema indi- cato in fig. 11. Per quanto riguarda le portiere anteriori usate linterrut- tore originario di comando della plafoniera, per ottenere il segnale di comando del monostabile da 10 se- condi (0 5). Per le portiere posterio- 1, il cofano e il baule & necessario il montaggio di interruttori (fig. 11). Messa a punto Dopo aver accertato con I’oh- ‘metro il buon funzionamento degli * pattoria + sata + Bate Paonia oy — 7 FF eulsame ai serie cosy aay a ee ‘suisatore acuatico ces tu Fusibile 0 mA Interrutore on/off interruttori sopra menzionati, ¢ do- po averli collegati, si attiva V’anti- furto azionando Vinterruttore. Apri te poi, uno dopo Valtro, il baule, il cofano, le portiere anteriori: ogni volta Vallarme dovra entrare in fun- tione per 50 secondi. Sarebbe op- portuno effettuare queste prove in tuna localita relativamente deserta, © staccare temporaneamente dal re- I l'avvisatore acustico, Dopo la verifica richiudete tutti gli element e aprite una delle por- tiere anteriori. L’allarme deve suo- nare solo dopo un’attesa di circa 10 secondi se il primo monostabile & dotato di un condensatore di 100 UF, ¢ 5 secondi se il condensatore 2 di 47 uF. Quindi disattivate Ial- larme e attendete uno o due minu- ti, Trascorso questo tempo si attiva nuovamente Vallarme e si aziona a mano V’interruttore di comando del- la plafoniera. L’allarme non deve scattare prima che siano passati 40 secondi, E questo il tempo che, co- me si@ visto, permette al conducen- te di uscire dal veicolo. Una volta fatte queste verifiche, non resta che augurarsi di non di- menticare di disattivare Vantifurto quando si sale in macchina... Eienco dei componenti ‘RESISTENZE, 1390.0 (arancio, bianco, marrone) 3x10 ko (marrone, nero, arancio) 4x 100 ke (Martone, nero, giall) 1150 kQ (marrone, verde, giao) 2x 180 ker (marron, grigi, gallo} 2 verde) uF 1x47 uF 16 V (temporizzazione ‘5 secondi) 1100 uF 16 V (temporizzazione 10 second) 2x100 uF 16V 2x470 uF 16V CIRCUIT! INTEGRATI D401 o equivalente ‘SEMICONDUTTORI Dy: IN4I4B Dz: 1N4001 Zener 10V Ty e Ts 2N2923 0 qualsiasi transistor equivalente Ts ¢ Tz 2N1613 0 2N2222 0 2N2219 0 2NI7I1 ‘VARI 1 relé a forte potere di interruzione 1 interruttore unipotare semplice Vari interruttori a pulsante (per portiere, cofeno, baule) 1 portafusibile volante e fusbile 50 mA Eventualmente una scatola ‘che possa contenere iI tutto, fil, viti eve. 1 gio ngs RadioELETTRONICA 61 E io ti accendo dalla poltrona Tutti conoscono quello del televisore. Ma se si vuol telecomandare lo spegnimento del giradischi, Paccensione di una lampada o l’apertura di un cancello elettrico. a tecnica dei collegamenti a sima. Parecchi montaggi a sai complessi sono stati proposti da varie riviste, permettendo, con cir- cuiti integrati assai sofisticati, di for- nire comandi molto complessi. Lo seopo di questo progetto & diverso: @ semplicissimo, € permette a tutti i lettori di manipolare questa tecni- ca con una spesa minima, Ne sarete affascinati, perché potra essere uti- tizzato per infinite applicazioni Il trasmettitore a infrarossi Lo schema elettrico @ dato in fig. 1. L’energia elettrica da conver- tite in infrarosso ® prelevata dalla pila a 9 volt, quando i] pulsante in- vertitore & in posizione di riposo. In questo caso, un condensatore-serba- toio da 1.000 uF verra caricato at- traverso una resistenza da 150 2. Solo la corrente di fuga del conden- satore pud scaricare la pila, cosa trascurabile con condensatori di ot- tima qualita. L’emissione non @ continua ma a impulsi, per due ragioni: 1a prima & che i diodi emettitori (IR, -IRy IR) non possono sopportare una cortente diretta di 1 ampere per pid di 100 micro-secondi; la secon- da, perché non dobbiamo trasmette- te dei comandi complessi, Poiché dobbiamo adottare una frequenza supetiore a 5.000 Hz (periodo 200 us), abbiamo scelto il valore di 33 kHz che & prossimo a quello dei te Tecomandi commerciali. Noi adotte- remo un rapporto ciclico divers dall’unita, in tal modo la durata del messaggio verrd aumentata. Quando si preme il pulsante, il condensatore elettrolitico C; si sca- rica in un oscillatore stabile equi- paggiato con un transistor di poten- za che pilota i diodi IR. L’emissione essa quando fa tensione del con densatore raggiunge i 4,5 V poiché, sotto questo limite, i1 555 si blocca Abbiamo preferito questo circuito tegrato ad un CMOS pet a sua migliore stabilita in frequenza alla diminuzione della tensione ai capi di C). Durante la frazione di secon do di durata del messaggio, la sua ampiezza diminuisce rapidamente. Al contrario la sua frequenza varie- 4 molto poco; cid semplifica le cose. Il multivibratore contenuto nel 555 & montato in circuito classico. Tuttavia & importante notare la fun- Zione di D;, diodo standard al sili- cio. Se C; & inizialmente scarico, si caricherd, attraverso Rz e Dy, a cit- ca 0,6 V; carica regolata dal ‘valore di Rs. In questa configurazione il diodo D; cortocircuita Rs poiché of- fre resistenza quasi nulla. Quando il piedino 6 del CI ha raggiunto un valote di soglia pari a 0,66 volte la tensione di alimentazione, C; si scarica solo attraverso Ry, fino alla soglia inferiore di scatto. La mesa a massa di Rs si realizza attraverso un transistor interno acessibile al piedino 7. R: non interviene nella scarica di C,; il diodo non conduce e costringe Ia scarica attraverso Ro, Si & cosi riusciti, con un semplice diodo, a rendere indipendente la du- rata di carica e di scatica di Cs, quindi lo stato 1 ¢ lo stato 0 del. Tuscita del 555 (piedino 3) Il valote dei componenti utilizza- ti da una frequenza centrale com- 62. RadioELETTRONICA presa tra 30 a 35 kHz con un rap: porto ciclico dell’ordine di 1/5 Tutto questo & influenzato dallo sta dio di potenza attraverso il quale passano i 500 mA quando I'oscilla~ tore, allo stato 1, rende conduttore Q,. Questo stadio di potenza dovra sopportare una corrente di punta di 1 ampere. Cid si ottiene usando dei comuni transistor bipolari, come il 2N3053, 0 dei VMOS come il VN 46 AF della Siliconix (0 Intersil), 0 il BDW 69. Dopo diverse prove, si 2 constatato che il piccolo transistor bipolare BC 639 era il pit adatto per questo montaggio perché gli al- tri transistor avevano, in saturazio- ne, una VCE (SAT) 0 una VDS (ON) di cirea 2 V, cosa che costi- tuiva un problema. L’ampiezza del segnale infrarosso @ massima se la perdita di commutazione di Q, & minima. I] BC 639 ha una VCE (SAT) inferiore a 0,5 V. Se verran- no usati altri modelli di transistor, si dovra prevedere una riduzione della distanza di trasmissione. La resistenza Rg limita la corrente di base a un valore non pericoloso per Q,, Invece Ri una resistenza a filo di piccola potenza che limita la cor- rente nei diodi IR e nel collettore di Q, T tre diodi emettitori sono mon- tati in serie e saranno leggermente tiepidi durante il funzionamento. Per essi abbiamo usato gli LD 271 della Siemens (assai poco direttivi) oppure i CQY 78 (stessa Casa, diodo emettitore nella zona dell'in- frarosso pud essere usato; la diret- Fig. 1 Schema elettrico del trasmettitore I Ripose Lavoro tivita, in un uso normale, pud esse- re di poca importanza, Cosa, al con- trario, di primaria importanza per una batriera permanente. Delle pic- cole parabole sono state applicate ai diodi IR, per aumentare la diret- tivita, La durata del messaggio, legata al valore della capacit’ Cy, 8 di cir- ca 5 ms (valore minimo) con 1.000 uF. Il consumo di energia 2 basso, cid permette di Javorare con una pila standard di 9 V 240 mA/h (inco-carbone) per circa 30,000 co- mandi. Se userete una pila alcalina (Zinco-manganese) potrete arrivare fino a 150.000 comandi, Esamin: do all’oscilloscopio il circuito si ri scontra, nell’ampiezza del segnale sul collettore di Qj, una mancanza di linearit&. Questa pud essere cor- retta mettendo in parallelo ai diodi TRi-IR:-IRs una resistenza di basso valore (47 - 14 watt). Si riscontra, allora, un segnale di uguale ampiez- za durante tutto il funzionamento. Al contrario, non abbiamo riscon- trato un aumento della portata del- Vemissione che, per il nostro tele- comando, & di 3 mt. Ricevitore a infrarossi Anche il ricevitore & stato proget- tato all'insegna dell’economia. Mol- te altre soluzioni potevano essere adottate, noi abbiamo scelto quella di tivelare e convertire la frequenza di 32 kHz, Nessuna analisi sara ef- fettuata sul segnale ricevuto: questo 2 il vantaggio della trasmissione di tuna sola istruzione, La possibilita di interferenze con sorgenti di infra- rosso non esiste se non con i tele- comandi commerciali. L’illumina- zione normale, la brace della siga- retta, i proiettori di color rosso han- no una frequenza diversa da 32 kHz e non possono far scattare il nostro telecomando. Per ulteriore garanzia, ebbiamo scelto un foto- iodo in contenitore filtrante che si Fig. 2 Schema elettrico del ricevitore RadioELETTRONICA 63 ‘Telecomando univeréale a infrarosel I {r2 ie RE 24/02 Figura 4 Figura $ Figure 6 20 hiposo Y 5 ” -~ap- = HE —Ce taro fe s cn AY “ts eT w = ce > pud saldare sul circuito stampato. Quindi il nostro dispositivo non viene assolutamente influenzato dal- Je radiazioni Ia cui lunghezza d’on- da sia diversa da 950 nanometri (lunghezza d’onda tipica dell’emis- sione infrarossa). Diverse tecniche sono state pro- vate per amplificare il debole segna- le ricevuto. Siamo stati tentati di usare un rivelaiore PLL, ma avrem- mo complicato il circuito. Abbia- njo, allora, optato per un integrato CMOS, che ci ha dato soddisfa- oni. I ricevitore completo & disegna- to in fig. 2. U1 diodo ricevente collegato con il catodo al positivo con Panodo a massa tramite la resi- stenza R; da 180 kA. A riposo, il fo todiodo & bloccato (scorre soltanto una piccola corrente di fuga). Al ri- cevimento di un giusto messaggio in infrarosso, il diodo presentera una conduzione inversa ¢ trovere- mo cosi il messaggio ai capi di Ry Liunico inconveniente di questo circuito captatore & che lavora ad alta impedenza (R,), quindi la con- duzione inversa del fotodiodo & a debole corrente. Occupiamoci ora dell’amplifica- tore lineare a CMOS. Ricordiamo brevemente che tutti gli invertitori di questa famiglia vanno bene se appartengono al tipo «A» 0 «UB». { modelli «B», a causa della loro clevata amplificazione, tendono a oscillare, in regime lineare. Questi amplificatori (da Ni, a Ns in fig. 2) sono caratterizzati da una discreta banda passante, da un guadagno sufficiente ¢ da un basso consumo, con un’alimentazione di circa 3 V. Le porte da N; a Ns sono tutte collegate in modo identico, e Re, Ry, Ry, che assicurano la polarizza- Zione, sono uguali. La polarizzazio- ne @ automatica a un valore pari alla meta della tensione d’alimenta- zione. Tuttavia una leggera diminu- zione tra entrata e uscita & frequen- te. E dunque indispensabile accop- piare gli stadi capacitivamente poi- ché una leggera tensione di errore sul primo invertitore (Nj) pud bloc- care gli stadi successivi in continua. 64 RagioELETTRONICA Questo & il ruolo di Ci, Cs, Cs, che formano, nello stesso tempo, un semplice filtro passa-alto. TT guadagno di ciascuno stadio & elevato ma non infinito. Abbiamo quindi potuto togliere tre resistenze d'entrata (serie) e regolare ogni sta- dio con una semplice resistenza di controreazione (da R: a Ry). I va- lore scelto tiene conto di una debo- le dissipazione del contenitore, ‘comporta una buona impedenza di entrata. Se mettete delle resistenze da 1 MQ al posto dei 470 kA, le cose vanno meglio ma 2 possibile avere autooscillazioni. Con resisten- ze da 100 kQ, la corrente di riposo 2 troppo alta. Questa corrente é ele- vata ed & massima in assenza di mo- dulazione. Questo caratterizza l'am- plificazione in classe A, ma qui & diverso. Infatti lo stadio finale di una porta CMOS, in regime logico, 2a basso consumo perché il segnale 2 portato a valori alti e bassi d’ mentazione. Al contrario, in regime lineare, si fissa la polarizzazione al punto in cui i due MOS del push- pull conducono insieme. Ne deriva una corrente di riposo elevata e, di conseguenza, un 4001 (0 4011) & normalmente tiepido. Le piccole capacita C2, Cr e Cs, saranno da 10 a 27 pF ¢ servono per climinare I’eventuale autooscil- lazione dello stadio. Cid permette di utilizzare con successo tutti i tipi di 4001 0 4011. E assolutamente ne- cessario un filtraggio efficace dell’ limentazione perché i CMOS di questo tipo hanno una debole im- munita al rumore d’alimentazione e quindi Pamplificano. Questo & lo scopo della cella di filtro formata da Re-Cy. e CG sara fissato vicino al 4001. Collegato all’uscita dell’ulti- Componenti Trasmettitore ‘RESISTENZE toll, 596, Ri: 150.0 ¥4 W (marr, verde, mart.) Res 2,2 KO Ya W (r0380, ross, ros.) 12 KO Y4 W (marr., r08., aranc.) 15.03Wa filo Re: 68 2% W (blu, grigio, nero) ‘CONDENSATORE Cj: 1000 pF / 12 V elettroltico Ce: LaF ceramico TRANSISTOR 3: 86639, 203053, 2NI7LI, 2N1889 2 scelta nelfordine {NPN 1 ampere collettore) CIRCUITI INTEGRATI Cl: 555 ALTRI SEMICONDUTTORI Dj: 1NS14 0 INALAB IRy, IRs; LD271 0 CQY7811 DIVERS! 1 presa polar. per pila 9 Ve pila Linvertitore a pulsante 1 contenitore mo amplificatore Ns, troviamo Ns, in regime logico puro, che costitui- sce un trigger un po’ speciale. In effetti l'uscita di Ns non pud cam: biare se non quando la tensione pre- sente alla sua entrata non supera Ja meta della tensione d’alimenta- zione. Si ha cosi una elevata immu- ai segnali indesiderati. Questo trigger possiede solo un debole spa- zio tra le sue due soglie di oscilla- zione. La cellula differenziale formata da C; ¢ Rs ha come riferimento 0 volt, cid comporta che a riposo I’u- scita di N,@ a livello alto. Occorre quindi bloccare Ia tensione conti- nua, far passare soltanto il segnale ad onda quadra del messaggio ¢ raddrizzarlo. D, e D formano un semplice duplicatore di tensione a valore di cresta. (continua a pagina 82) Componenti Ricevitore RESISTENZE 4 0 '/, W- Toll. 5% tio, gallo) al, a ga) Re allo, viola, gallo) 170 kO (gallo, viola, gillo) Re 1 MO. marrone, nero, verde) Ri: 100.0 (marrone, nero, marrone) CONDENSATOR! lak metalae Go Co Ge 10 BF vel testo) 2 10-nF metalizz. +f 'Velettroftico 20,3 uF metalize 0 pil 16 elettroitico CIRCUIT! INTEGRATI IC: 4001 0 4011 *MOS prima generazione “J ALTRI SEMICONDUTTOR! DycINQ14 0 1N41A8 Dj: INQI4 0 1N4148 IR = SFH 205 0 equivalent 1 14 piedini per IC, tee piedini per IC un fischio al bagno Basta con le vasche che traboccano, con i bagni che si allagano. Quattro transistor, due condensatori € quattro resistenze avvertono quando I’acqua ha raggiunto l’altezza desiderata aver pazienza: prima o poi RadioELETTRONICA inven- tera qualcosa anche per lui. Per chi invece predilige il vecchio tradizio- nale bagno, la vita, d’ora in poi, sa- 8 pitt comoda. A’ condizione, na- turalmente, che realizzi subito que- sto formidabile minjprogettino che, grazie ad appena quattro transistor, quattro resistenze, due condensatori € un piccolo altoparlante, evita il fastidio di dover continuare a tor- nare in bagno per vedere se la va- sea si é finalmente riempita, nonché quello di prosciugare linevitabile al- lagamento quando si torna, si, ma & ormai troppo tard Il nostro indicatore di livello d’ac- qua, di enorme praticita soprattutto se in casa ci sono bambini da sotto- porre a bagnetto quotidiano (« Pie- ino, badi tu che l’acqua non esca dalla vasca? ») e di nessun perico- lo, grazie all’alimentazione a pila da 9V, pud essere comunque utilizza- fo per numerose altre applicazioni Nulla impedisce di montarne un prototipo in auto perché segnali (con le opportune modifiche e l'ac- censione di un Led montato sul cru Scotto) quando & il momento di ra boccare ‘il liquido del tergivetro, 0 Cc preferisce la doccia dovr’ 66 RadioELETTRONICA per tenere sempre al giusto livello una vasca d'irrigazione, Sara suffi ciente disporre i due elettrodi al- Valtezza voluta. Quando le due son- de verranno a contatto con I’acqua, un fischio eccitera 'altoparlante ¢ avvisera I'utente. Lo schema di principio Il dispositivo @ formato da un oscillatore costituito dai transistor Tse Te. Questi due elementi attivi sono montati in collegamento diret- to (collettore collegato alla base) perché complementari (PNP e NPN). Si economizzano cosi parec- chi elementi ¢ soprattutto un con- densatore d’accoppiamento. Gili stessi transistor Ts ¢ Ti forma- no anche un piccolo amplificatore. La resistenza Rj polarizza V'insieme e, grazie alla resistenza d’emettito- re Ry, il condensatore C; mantiene le oscillazioni, L’emettitore di Ts 8 collegato alla bobina mobile di un piccolo altopar- lante. Quando la sonda non & a contatto con Vacqua, il transistor Ty non @ polarizzato, la sua giun- zione emettitore-collettore si com- porta come un interruttore aperto, I transistor T: si trova nella stessa situazione, la giunzione emettitore- collettore non permette l'alimenta- zione dell’oscillatore BP. Al contrario, quando Ia sonda viene a contatto con [’acqua presen- ta una cetta resistenza che, in serie ad Ri, permette di polarizzare po- sitivamente la base di T, (NPN), portandolo in conduzione. iunzione emettitore-colletto re del transistor T, si comporta al- lo stesso modo per mezzo della resi- stenza di polarizzazione R. Quindi, attraverso Ja_giunzione emettitore- collettore di Ts, il cireuito oscillato- re 2 alimentato e il segnale sonoro si fa sentire. Lelimentazione pud avvenire per mezzo di una piccola batteria da 9 volt. Realizzazione pratica Si utilizza un piccolo cirouito stampato, il cui tracciato, al natu- rale, si trova alla fig. 2. Occorre fa- re attenzione alla disposizione degli elettrodi dei transistor aiutandosi zon il piano di montaggio (fig. 1). Possono essere usati transistor equi- valenti a quelli indicati, ricordando- si di rispettare la struttura NPN per Ti, Tz, ¢ Ts ¢ PNP per Ts. ‘Nessuna taratura & necessaria; oc- corre soltanto cortocircuitare collet tore ed emettitore di T2 per assicu- rarsi che 'oscillatore funzioni. (Ts € T.). Non dimenticate la resistenza di protezione Ri. La sonda potra essere semplice- mente formata da due fili, le cui estremita verranno ripulite dalliso- ante, e stagnate. Un’altra possibile realizzazione della sonda potra es- sere fatta con una piccola piastra di vetroresina (da 1 a2 cm) al cen- tro della quale verra praticata una fessura nel rame, per tutta la sua lunghezza, al fine di disporre di due placche elettricamente separate (fig. 3). Ciascuna piastra sara collegata a un filo della sonda. In questo caso sar necessario combaitere, ogni tanto, Vossidazione che si former’. Rj: 22 kQ (rosso, rosso, arancio) Re 220 KO (rosso, rosso, marrone) Re: 100 kO. (marrone, nero, giallo) R47 KO (gallo, viola, rosso) 00 uF 12 Ty Tie boay ‘BC 107, BC 108, (NPN) ece. T,; AC 188, 2N2904, 22905 AP: Altoparlante 8.0 @ 50 mm. Figura 1 Figura 3 Punto in ui va eliminate 2em cm Vetroresina Saldatura === t Eatremita 2a isolant RadioELETTRONICA 67 Squillo 68 RadioELETTRONICA el giro di pochi anni i cam- panelli hanno subito una profonda trasformazione. In un primo tempo si @ passati dal campanello elettrico, che faceva sussultare all’arrivo di ogni visita tore, al classico carillon «din-don». Poi sono entrati in commercio quel- i a ripetizione, particolarmente a- datti per i grandi appartamenti. Pid di recente sono apparsi i modelli elettronici, che sono in grado di imi- fare ill canto degli uccelli, 0 che ossono suonare, a ogni visita I’a- ria di una nota canzoncina. Tut- tavia ci si abitua molto presto a questi motivetti ¢ 'effetto-sorpresa si perde in poco tempo. Per que- sto. motivo RadioELETTRONICA propone un campanello carillon che per le sue caratteristiche stupir’ il pid disincantato dei vostri amici. Infatti permetter’d di ottenere dei suoni casuali, in successione ogni volta diversa. La poteoza, la ca- denza e la durata det funzione- mento possono essere regolati. 1- noltre & possibile aumentare la po- tenza sonora, aggiungendo pit al- toparlanti, per rendere il comples- sino meglio udibile nelle case mol to gradi. Infine, cosa che non guasta, la realizzazione non richie- de alcuna taratura complicata, In clettronica per otfenere un effetto casuale, il mezzo piit sem- plice @ far funzionare ad alta fre- quenza un contatore classico. Per far questo @ sufficiente leggere lo stato del contatore in momenti suf- ficientemente intervallati. La gra de differenza tra Je due frequenze riscontrate consente di ottenere uno stato aleatorio, Nella fig. 1, Voscillatore HF & unito direttamente al contatore, che 2 a sua volta collegato a una me- moria. Quest'ultima trattiene P'in- formazione fino a quando non ri- ceve un impulso positivo sui ter- minali di autorizzazione. Questi im- pulsi sono dati da un oscillatore ‘TBF collegato a un monostabile in modo da ottenere un impulso posi- tivo il pit corto possibile. Sull’u- scita della memoria si raccoglie, per esempio, ogni mezzo secondo, un segnale in binario con un ordine del tutto aleatorio. I] codice bi- nario viene trasformato in deci- male da un decodificatore. Le 10 uscite di questo circuito sono col- legate a 10 diodi e a 10 potenzio- metri. I punti comuni di questa re- te sono collegati all’oscillatore BF musicale, Quest'ultimo genera, teoricamen- te, una frequenza fissa. Ma se si porta a un livello pitt o meno bas- so le tensioni di riferimento si ot- tengono delle frequenze comanda- te dalla rete dei potenziometri. L’o- scillatore BF musicale non oscilla fino a quando Ventrata Reset viene attivata dal monostabile di dure- ta. La partenza del monostabile, di conseguenza lo scatto del caril- lon, 2 comandata dal pulsante del campanello. Ecco ora, in dettaglio, come funziona un elemento. Il circuito elettronico I disegno & pubblicato alla fig. 2. Ch non @ altro che un NES55, ben conosciuto dagli appassionati di e- lettronica, In questo caso viene montato come oscillatore. I valori di Pi, Rs, R: e Ci sono scelti in modo da avere un funzionamento in bassissima frequenza. P; permet- te di yariare a frequenza entro un certo limite. L’uscita 3 & collegata a Ch: che 2 montato in monostabile. La durata del lavoro di questo mo- nostabile & determinata da Ry ¢ Cs. Si ottengono cost impulsi molto cor- tie spaziati secondo la posizione di Py. Cis, sempre un 555, & ugualmen- te usato da oscillatore. Il valore de- gli clementi Rs, Rs e Cs consente di ottenere in questo caso una fre- quenza molto pid elevata di quella precedente. L'uscita 3 di questo o- scillatore & collegata direttamente con il contatore Cl montato in di- visore per 10. Quindi sulle uscite Monostabile Oscillatore Te Contatore Memoria di Cl, si hanno le cifre da 0 a 9 in codice binario. Questo codice binatio & collega- to alla memoria CIs, Questo cir- cuito & spesso usato nelle decodifi- che per display dei frequenzimetri © di aliti apparecchi. I! codice bi- nario presente sulle entrate non viene trasferito se non nel momen- to in cui appare un impulso posi- tivo sui piedini 4-15. Dopo questo impulso, il codice di uscita non cambia pid anche se il codice d’en- trata & modiificato. Nel caso preso in esame, dunque, si ha un codice binario sulle uscite di Cl; che cam- bia a ogni impulso di BF di Ch. Le uscite A, B,C, D di CIs so- no collegate alle entrate corrispon- denti di Cly, che & tin detodificato- re BCD/decimale. Su questo cir- cuito, Vuseita decimale corrispon- dente al codice BCD delle entrate & a un livello basso. Le altre uscite sono allo stato 1. Ecco ora come avviene il funzionamento quando si preme ill pulsante esterno (0 il pulsante-test). Per mezzo di questo Regolasiono dette note Oseillatore BF + Am pulsante viene eccitato il relé REED RLI. Quest'ultimo, tramite 1 suo contatto di lavoro MrT,, permette al condensatore C, di scaricare at- traverso la resistenza Ru. Questa resistenza @ indispensabile per evi- tare di « incollare » il contatto del reld. In elfetti 1a corrente iniziale di scarica di tun condensatore & ele- vata, Quando il ptlsante viene ri. lasciato RLI ritorna a riposo, Mr- Ty si apre, Cy pud a questo punto iniziare a ricaticarsi attraverso Rur e Pe sitmultaneamente fe ricari- care Ca montato a monostabile. Secondo Ja posizione di P2 ta tica- rica si effettuera pit o meno velo- cemente. I livello alto dell’uscita 3 di Cle consente a Cl; di oscillate Hbera- mente, anche se l’entrata Reset mantemuta a livello 0, bloccherebbe questo circuito. Cl; 2 montato come ‘oscillatore. Con i valori indicati si ottiene una frequenza di 1.000 Hz. Il piedino 5 di Cl; & collegato a (Clk attraverso i potenziometri e i diodi. Si ha su questo piedino la RadioELETTRONICA 69 >» Campanetio d’ingresso a carillon casuale SN7A75, Role Reco sv.17 : g Re RT we RS AD RN 70 RadioELETTRONICA Figura 3 CARILLON CASUALE RE 27/02 tensione di riferimento di Clr. Se si abbassa esteriormente questa ten- sione, Chr oscillera a una frequenza pit elevata. Ogni uscita di Cl. vie- ne messa allo stato basso con un ordine casuale. Seguendo il valore della. resistenza del potenziometto cortispondente al momento scelto, la tensione in 5 sara in funzione dell'uscita decimale che 2 aitivata. Ciascun potenziometro verrd regola- to in modo differente. La tensione sul piedino 5 di Cy varia quindi secondo la sorte, a una cadenza che dipende dal po- tenziometro Pi, Il segnale a onda quadra presente sul piedino di Clr & collegato al potenziometro Ps. Il cursore quindi preleva una certa tensione che permette di polarizzare Tr in on-off. Sul collettore di Ts, Valtoparlante genera le note sonore di Ch, Quando Cy sata ricaricato, Ch. scatter’ e applicher& uno stato bas- so all'entrata Reset di Ch, Allora quest’ultimo ritorna a uno stato di riposo ¢ la sequenza & ter- minata, L’alimentazione viene prelevata dalla linea elettrica poiché il caril- Jon deve sempre alimentarsi. Un trasformatore 220 V/9 V da la pos- sibilita di ottenere Ia bassa tensi ne per il funzionamento, 11 raddr Zatore 2 affidato a quattro diodi clas- sici. C; assicura il filtraggio. * La tensione di 5 V necessaria per i differenti circuiti & ottenuta molto semplicemente ed economi camente grazie al regolatore Cly Ja serie 7805, C; infine assicura il filtraggio delle imperfezioni all’usci- ta di Co. Il circuito stampato Il suo disegno & pubblicato nella fig. 5, In vista dellinserimento del cireuito in una scatola Teko 363, sard oppottuno rispettarne le dik mensioni esterne. E anche assicu- rarsi prima che Vingombro del tra- sformatore sia lo stesso di quello previsto dal modello, Se 2 facile, sulla carta, progetta- re det citcuiti logici tra loro, le difficaltd sorgotio nel momento in cui si deve realizzare il circuito D RadioELETTRONICA 71 Campanelio d'ingresso a carillon casuale Figura 4 stampato. La soluzione pitt elegan- te e pid idonea & quella di conce- pire un circuito su doppia faccia. Ma @ stata scartata poiché presen- ta difficolta di realizzazione per i dilettanti. Si ® pensato che & pre- feribile prevedere qualche ponti cello in pid restando perd su una unica superficie. Per motivi di presentazione, & stato scelto vantaggiosamente il cir- cuito su piastra in vetroresina. Chi hha adottato il metodo fotografico non avra alcuna icolta a trasfe- rire i propri disegni. Se invece si @ attrezzati con questo metodo, I’in- cisione diretta & possibile con del nastro adesivo di spessore tale da passare tra due pastiglie contigue su un CI. Chi volesse evitare i fa- stidi della realizzazione, pud acqui- stare il circuito stampato gid rea. Jizzato (vedere a pagina 14). Una volta fatta comunque V'inci- sione, il circuito sara lavato con abbondante acqua. A questo pun- to si procedera alla foratura: 1 mm per i componenti, 0,7 mm per i cit- cuiti integrati. I fori per il fissaggio dovranno essere eseguiti con punte 3,5 mm. Ora si stagnerd a freddo il cireulto stampato al fine di faci- fitare le saldature, Inserite i componenti seguendo la fig. 4 € rispettando le corrette po- larita. I supporti per i CI non sono indispensabili, ma se non si @ sicu- ri, & bene procurarseli. Le resisten- ze Rs e Re saranno leggermente so- praelevate per facilitare il passag- ‘i del ponticello, Preparazione del contenitore © cablaggi La scelta del cofanetto Teko 363 consente di conciliare presentazio- ne e disponibilita. Prima si proce- derd alla foratura del coperchio co- me nella fig. 5. Per fare questo si fisserA in una met del coperchio un foglio a piccoli quadretti con del nastro adesivo, che servira da gui- da per praticare i fori dell’altopar- lante. E meglio fare tutta una se- rie di piccoli fori che soltanto qual- che grosso buco qua e I. Chi pud 72 Radio€LETTRONICA Foto 3 usare un trapano a colonna sara awvantaggiato. Poi & necessario to- gliere le bavette ai buchi, con I to di una punta pitt grande, da en- trambi { lati. Ora si faranno | buchi sul fondo della scatola per fissare il circuito € nello stesso tempo si prepareranno i buchi per il passag- gio del cavo di rete e del jack. Per una migliore presentazione si applicheranno delle scritte deco- rative sul coperchio. Una buona Foto 4 protezione si potrd ottenere spruz- zando una mano di vernice spray. Si fissano poi tutti i vari ele- menti sulla scatola e sulla facciata. A questo punto si incolla l’alto- parlante. Quindi si lascia essiccare Per una notte con un peso sopra. It cablaggio si eseguird come nel- la fig. 7. Non si deve esitare a usa- re del filo colorato in modo da evi- tare qualsiasi rischio d’errore. Non ® invece necessario usare del cavo schermato. Il cavo d’alimentazione si salda direttamente sul morset- to 220 V del trasformatore. Si 2, in questo caso, preferito risparmia. re un inierruttore poiché un caril- Jon deve essere sempre sotto ten- sione, Unite gli ancoraggi « comune » ¢ « regolazione ». Allacciate il cavo RadioELETTRONICA 73 Campanelio dingresso a carillon casuale Elenco componenti RESISTENZE R,, Re: 10 kO (marr., nero, arancio) Re: 330 kO.(arancio, arancio, gallo) Re 1 ko. (marrone, nero, rosso) Re: 1,8 ke (marrone, grigio, rosso) Re, Roy Roy Roy Rics Riss Riz» Ray Rig Ris: 10 x 22 kA (trimmer) Riz 1 KO. (marrone, nero, rosso) Riz: 22 KO. (rosso, rosso, arancio) 18 KO. (marr, grigo, arancio) Ryo: 33 KQ (arancio, arancio, aranc,) Rect 2,2 KO (rosso, rosso, rosso) Rex: 1,8 KO (marrone, grigio, rosso) Pie 47 K log Pe: 100K fin Ps; 100 K lin CONDENSATORI Cy: 10 uF 16V Cy Cs: 4,7 nF Ca 10 nF Ce: 47 nF Cy: 1000 puF 25 V Diop Dy, Da, Ds, Dy Dy De Dy, Ds, Dp Dio, Ds 11 x 1N4148 Dye Dis, Diy Dre: 4 INAOOS CIRCUIT! INTEGRATI Ch, Cle, Che 3.x NE 555 Ol: 7490, Cle: 7475 Ch: 7442 Cl, Ch: 2x NE 555 Gly: Regolatore 5 V 1 A 7805, 1 altoparlante 8 1 jack a telaio 3,5 mm 1 trasformatore 220 V/9 V 0,3 A 1 contenitore Teko 363 1 pulsante Lrelé reed 5 V1 scambio 3 manopole per potenziometro Fig. 5. Schema di cablaggio alin di rete. Regolate il potenziometro del volume a un livello medio, il potenziometro di durata al ma: mo e quello di frequenza al mini- mo. Controllate che la sequenza ab- bia inizio con la messa sotto ten- sione. Con il ponticello su « regola- zione » si ottiene la sequenza da 0 a9 dei trimmer @ una frequenza molto bassa. La regolazione consiste netl’ot- tenere una frequenza bassa per il Comune rarature Faceia anteriore Normale terno del contenitore, trimmer contrassegnato 0 ¢ una nota di volta in volta pit: clevata per ciascun altro fino ad avere il suono pitt acuto dal trimmer con- trassegnato 9. Si deve verificare pits volte che la gamma sia corret- tamente spaziata. Quando la regolazione @ termi- nata, collegate « comune » a « nor- male ». A questo punto agendo su ‘test » si otfiene una sequenza mu- sicale casuale. I tempo della se- 74 RadioELETTRONICA 585 30 CARILLON CASUALE oe DURATA FREQUENZA | on vouume Test 65 Ku [so Lie ss ol TE aoe ene Fig. 6 € 7. Se il montaggio verré inserito all'interno di una scatola Teko 363, per il coperchio si potrd seguire il piano di foratura indicato nel disegno in alto. 16, quenza si pud regolare con il po- bilita di far funzionare il carillon tenziometro « durata »mentre quel- in modo « controllato ». In questo lo « frequenza » agisce sulla dura- caso per ottenere una sequenza di ja di ciascuna nota. Adesso si. collega sterno con il jack, Il funzionamen- fo dovea essere analogo. inoltre possibile note regolate si dovra agire sui il pulsante e- trimmer. ‘Come si 2 visto, il montaggio di questo carillon aleatorio non richie- aggiungere un de alcuna meséa a punto particola- altoparlante esterno che sara colle- re e un volta confezionato, potrete gato in patallelo con V'altoparlante mettere tra i rifiuti il vostro vecchio esistente, Per chi lo desidera c’& la possi- campanello & suoncria. © Un aspetto dei carillon terminato, RadioELETTRONICA 75 rte ee 2 a1.500 lire il 19 il 2°fascicolo di ENCICLOPEDIA PRATICA PER FOTOGRAFARE eee Ctra (en erase itl da rilegare in 6 volumi GRUPPO EDIT\ CECIL BEATON BAT Texel Kees ele) Re) veVA DI FOTOGRAFI 24 volumi monoagrafici, item eet SUNG OB yaNs)} al NW Be cssew tae OFFERTE 1 982 ITEK GT-413. Ecco, verale a seme Soros vera oe kn so chore ravertiche tecniche Frequenea. 20:28 0 ae He Zoo cal 9 etn etl OWE vee, sun Mosulgeors. AM. Peso: 800 gar. 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Naturalmente, in questo caso, vi chiediamo un contributo (vedi riguadro di questa pagina, in alto), ma siamo sicuri che troverete ugualmente interessante questa possibilita. Una raccomandazione: mandateci fotografie nitide, altrimenti saremo costretti a non pubblicarle. 80 RadloELETTRONICA * VENDO Tx Fm 97 = 1025 MHz Pot. RF 7 W it te 100,000 - Antenna in diret tia con 10 meiei eavo RG c/a _per Tx fm aod wlio RF per Tx re 75.000, Mixer 5 ch + Master (piatti - 2 tape - 1 Micro) lire 25.000. chi mi serive invio. caratieristiche teeniche del Tx, Oppure seambio il tutto con registra tore. bobine da 27 cm 0 simili, Serivere a Bosio Al- To - Via Zenucchi, 4 - 24020 Peja (BG), # SINCLAIR club costitul ig abot pe scab idee software pet il. mi rocomputer 2X80 (e ZX81). Scrivere 8 Bondi Arrigo Vicolo Bianco, 1- 40159 Bo. Iogna - Tel. (1) 485455, @ RICEVITORE Geloso G4 /216, vendo al miglior of- ferente, ottimo lo stato este- tico e funzionale. Scrivere @ De Vincentiis “Tommaso = Via C. 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