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Lettura
1 Attivit: Comprensione scritta
Vero o falso?
Charlie e il vecchietto dalla barba bianca
Anche quella sera di Gennaio di tanti anni fa, come accadeva spesso dinverno, nel
paesino di montagna scendeva tanta neve dal cielo a formare per la strada un soffice e
bianco tappeto. Un cagnolino di circa sei mesi, senza famiglia, viveva per strada
abbandonato ad un destino crudele. Come tutte le sere cercava un posto dove rifugiarsi
per dormire pi comodo e riscaldarsi un po. I suoi occhi erano tristi e spauriti, dato che
tutti quelli che lo incontravano, lo scacciavano via. Nessuno si poneva il problema di quel
cagnolino che dormiva al freddo e al gelo, nessuno si preocupava di quel cagnolino che
passava intere giornate senza mangiare. Mentre camminava tutto stanco per quelle
stradine fredde e strette ha visto da lontano una piccola casa con le porte spalancate. Si
avvicinato e ha sentito dei rumori. Era un vecchietto che camminava reggendosi ad un
bastone. I suoi capelli e la sua folta barba erano bianchi. Non aceva mai visto un uomo di
quallet. Il volto di quel vecchietto gli ispirava fiducia, il perch non sapeva spiegarselo
neanche lui. Luomo si allontanato lasciando la casetta completamente vuota. Il cane,
dopo una breve corsa che non durata neanche dieci secondi, arrivato nella casetta.
Ad accoglierlo cera un vivace fuoco di un grande camino e tante piccole piantine che
emanavano un intenso profumo. I pavimenti erano di legno e su una parte della parete
cera una scritta: In questa casa sono tutti benvenuti. Il cane era felice di essere giunto
fin l perch quel posto era bellissimo. Qualche ora dopo il vecchietto dalla barba bianca
tornato a casa e si avvicinato al cagnolino. Lo ha preso in braccio e accarezzandolo
gli ha promesso di avere una vera famiglia e lo ha chiamato Charlie. Il cagnolino uscito
dalla casetta e subito dopo ha visto una bambina che lo ha preso e lo ha portato a casa.
Charlie ha capito che la notte precedente era stato protagonista di un vero miracolo. Da
allora Charlie vissuto felice in una vera casa, con una vera famiglia, grazie al vecchietto
dalla barba bianca, lartefice della sua felicit.
soprattutto
due
tempi
verbali:
il
passato
prossimo
limperfetto. Il primo si usa per gli eventi puntuali e finiti (quel giorno ho
imparato molto); il secondo, per le descrizioni e le azioni abituali (prima
Dobbiamo amare e proteggere gli animali
trascuravo gli animali, Prima le persone utilizzavano gli animali per
proteggersi e per lavorare).
i gatti? Parli delle Sue esperienze personali con gli animali (minimo:
50 parole).
Io non ho mai avuto un cane e nessun altro animale. Per quando ero bambino
avrei voluto tenerne uno anche se la mia casa era piccola e mia mamma non me lo
permise mai. Mia cugina Anna si ne aveva uno; era un pastore tedesco e mi piaceva
portarlo al parco o a passeggio nel bosco. Perci non ho molta esperienza con gli
animali ma non perdo la speranza di averne uno un giorno.