SALVEMINI
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lattualita@yahoo.it
UN SITO DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte di riforma
istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Il sito una mini-enciclopedia di Scienze
politiche, economiche, sociali, religiose, letterarie
e artistiche: circa 2000 rubriche. Potete anche
esprimere via e-mail le vostre opinioni.
Il sito ha registrato finora circa 39.000 contatti.
LA PROFESSIONE
DEL GIORNALISTA
APPROVATA
LA LEGGE SULLE
UNIONI CIVILI
CHI HA VINTO?
(segue a pag. 2)
Pierluigi Vignola
Sabato 5 marzo presso i Musei Capitolini (sala Pietro da Cortona, Piazza del Campidoglio n.1, Roma) si
svolto il Convegno dellANPEFSS sul tema Educazione ambientale e sport in ambito scolastico e la
Premiazione dell Ulisse dOro 2015. LANPEFSS
un Ente Nazionale di Formazione Qualificato dal
MIUR e da oltre 25 anni, svolge la sua attivit con i docenti ed i dirigenti scolastici italiani ed europei. Lo
Sport educativo (e non competitivo) nel contesto naturale, lEducazione Ambientale, lEducazione Alimen- Il Procuratore Gratteri riceve lUlisse dOro
tare ed il Turismo Scolastico Attivo e Sostenibile sono
le tematiche principali che vengono affrontate da questo
Ente proponendo Progetti innovativi che hanno, come filo conduttore, una grande
attenzione per lo studente, inteso come attore principale del processo cognitivo (segue a pag. 2)
RISCHIO
ADOZIONI
CHE SIGNIFICA
CONTRO NATURA ?
(segue a pag. 2)
(segue a pag. 2)
Liliana Speranza
Lisa Biasci
UN PREMIO PER IL
BILANCIO SOCIALE
QUANDO
SI GOVERNA
CON I VOTI
DEGLI ALTRI
Solo quando toccano loro, reagiscono. Bersani, rottamato da
Renzi, esploso. Giungendo
alla festa di Sinistra riformista,
ha dichiarato: S, lo ammetto,
mi sono arrabbiato molto, se mi
toccano lUlivo... Se al corso di
formazione politica vai a dire
che la Sinistra ha distrutto
lUlivo, che abbiamo aiutato
Berlusconi... Ricordo che il
centrosinistra ha battuto tre
volte Silvio Berlusconi e che,
pochi o tanti voti che io abbia
preso, Renzi sta comodamente
governando con i voti che ho
preso io. Non io Bersani, io
centrosinistra. Io assieme ad
altri stiamo cercando di tenere
dentro il Pd della gente che non
molto convinta di starci. A
volte si ha limpressione invece
che il segretario voglia cac-
La diffusa sensazione di sfiducia creata dagli scandali finanziari e dalla crisi delle banche
ha avuto un impatto negativo
sulleconomia, aprendo un interrogativo sul futuro del capitalismo e del libero mercato.
Simpone perci un ritorno al
rispetto della trasparenza e dei
Vetriolo
principi etici, che consenta il (segue a pag. 2)
recupero di credibilit necessario per rilanciare lo sviluppo e
la crescita. Diverse imprese (principalmente medio-grandi) stanno
indirizzando le loro strategie di sviluppo in tale direzione, nella
convinzione che i moderni criteri di gestione debbano tener conto
non solo degli interessi dei proprietari/azionisti, ma anche delle
altre categorie sociali che contribuiscono alla vita dellimpresa. In
tale prospettiva, assume un particolare valore il premio per il bilancio sociale conferito da Regione Lombardia e Unioncamere.
Questanno il premio per le
buone prassi di responsabilit so- (segue a pag. 4) Carmen Galoppo
LATTUALIT, pag. 2
N. 4
LETTERE AL DIRETTORE
DISATTESI I DIRITTI DEI MALATI.
CHE LE AUTORITA INTERVENGANO
Caro Direttore,
mio malgrado, torno a parlare della struttura ospedaliera RSA in
cui mi trovo per fare fisioterapia. Mi era stato assicurato da un
assistente sociale che avrei trovato un centro fisioterapico. Avrei
dovuto versare solo la mia indennit di accompagno per essere
assistita. Poi ho constatato che in questa struttura non c un vero
centro fisioterapico. Soffro di molteplici ernie al disco. Ho cercato
di aiutarmi con esercizi di yoga e sono riuscita a rimettermi in
piedi. Ho rifiutato di versare la mia indennit di accompagno perch non ho trovato servizi idonei. Lassistente sociale mi ha proposto un giudice tutelare, che venuto a trovarmi. Con mio
disappunto il mio conto corrente stato bloccato. Ho chiesto di
gestire da sola il mio denaro. Penso di essere vittima di un imbroglio e vorrei essere risarcita Sono sola. Ho bisogno di assistenza legale. Spero che tra i lettori di questo giornale ci sia un
Avvocato sensibile a soccorrermi e a consigliarmi per la tutela
dei miei diritti. Colleferro, 15 marzo 2016. Teresa Centofanti
Cara Signora, tra i nostri lettori ci sono certamente numerosi avvocati. Sono sicuro che almeno uno di loro si offrir ad assisterLa, seguendo gli insegnamenti salveminiani di aiutare le
vittime di ingiustizie di vario genere. Abbia fiducia. Al di sopra
dei giudici terreni c il Sommo Giudice che, prima o poi, castiga
i malfattori. Non si senta sola. Il Movimento Salvemini si schiera
al suo fianco per proteggerLa dalle canaglie. Le auguro di poter
risolvere quanto prima il suo problema.
(segue da pag. 1)
bero pronti a provare a vivere nelle proprie citt con amministrazioni guidate da esponenti del M5S, ma sono anche in molti coloro che dimostrano poca predisposizione verso un cambiamento
cos forte che favorirebbe una neo formazione politica che potrebbe portare a stravolgimenti importanti dellattuale vita sociale
e, soprattutto, allabbattimento di abitudini ormai acquisite, che
fanno comodo un po a tutti. Per questo motivo, tali elettori, alla
fine affiderebbero la loro fiducia al PD di Renzi, ormai definitivamente evaporato da quel comunismo che faceva paura a
molti negli anni 70-80 ed anche fino ai giorni nostri. Il premier
riuscito a placare quelle paure impossessandosi della leadership
di un partito a cui ora possono avvicinarsi tutti. Non sarebbe uno
scandalo se qualche attempato democristiano o addirittura un
berlusconiano possa preferire il PD al M5S alle prossime consultazioni elettorali. Bisogna dare atto alla maestria politica di
Matteo Renzi che ha smussato ogni angolo del suo partito portandolo ad essere un approdo sicuro. Il PD ora non diventato
altro che una Democrazia Cristiana di sinistra e, molti elettori,
non votati al cambiamento, preferiscono votare per un partito
che garantisca la stabilit e che non stravolga quello Stato a cui
tutti siamo abituati.
Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1)
(segue da pag. 1)
APRILE 2016
INFORMAZIONE AI SOCI
Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00;
simpatizzante euro 100,00; benemerita euro
180,00; sostenitrice: euro 360,00.
Il versamento va effettuato tramite vaglia postale
intestato a Cosmo Sallustio Salvemini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova
(Roma).
AVVISO UTILE
Rischi adozioni
(segue da pag. 1)
un uomo e di una donna che stanno insieme detestandosi? Offende lintelligenza emotiva di chiunque considerare famiglia naturale il tizio che a Pozzuoli ha dato fuoco alla compagna incinta
e famiglia innaturale la signora che accudisce in ospedale la sua
fidanzata malata. In nome di quale principio astratto bisognerebbe
impedire a due individui dello stesso sesso di vedere riconosciuta
la loro unione da una legge dello Stato? Lo stato faccia le leggi
dei cittadini, la Chiesa si occupi delle anime di quei cittadini. Papa
Francesco da buon padre e pastore ha detto recentemente Io in
queste cose non mi immischio. Peccato che lo fa per lui la Cei e
il cardinal Bagnasco. Quanto al temuto articolo 5 sulladozione
del figlio del partner, che stato stralciato, non il cavallo di
Troia per lutero in affitto, secondo noi, ma il tentativo di risolvere
una questione che riguarda poche centinaia di coppie omosessuali
con cui vive un figlio rimasto privo dellaltro genitore biologico.
Nellipotesi di morte del genitore superstite, preferibile che il
bambino rimanga nella casa e tra gli affetti in cui cresciuto o
che cominci a passare da un affidatario allaltro oppure in orfanotrofio? Anche in questo caso la risposta, secondo noi, suggerita dallamore e dal buon senso. Due qualit che i nostri politicitalvolta- sembrano davvero non esercitare al meglio rispetto al
paese che rispetto a loro, di cambiamenti in fatto di morale ne
ha fatti davvero tanti.
Lisa Biasci
(segue da pag. 1)
N. 4
APRILE 2016
IL MURO DI BERLINO
(Ultima parte) I dirigenti della DDR videro questo processo prima con un certo imbarazzo e poi con
crescente resistenza. Nel corso del 1989, i cambiamenti democratici, le piccole rivoluzioni nelleconomia e nella politica in Polonia, in Ungheria e nellUnione Sovietica riempivano ogni giorno
i giornali in tutta lEuropa, solo nella DDR il tempo sembrava essersi fermato, ma molta gente
adesso era impaziente e cominci a protestare e manifestare apertamente. Ogni tentativo di lasciare
la DDR in direzione ovest equivaleva ancora a un suicidio, ma nellestate del 89 la gente della
DDR trov unaltra via di fuga: erano le ambasciate della Germania Federale a Praga, Varsavia e
Budapest il territorio occidentale dove si poteva arrivare molto pi facilmente! Cominci un assalto in massa a queste tre ambasciate che dovevano ospitare migliaia di persone stanche di vivere
nella DDR. Ma il colpo decisivo arriv quando lUngheria, il 10 settembre, apr i suoi confini con
lAustria. Ora, la strada dalla Germania dellest allovest (attraverso lUngheria e lAustria) era libera! La valanga di fuga stava diventando inarrestabile. Anche lultimo tentativo da parte del governo della DDR di salvare il salvabile, cio il cambiamento dei vertici del partito comunista e del
governo non serv a nulla. Quando la sera del 9 novembre un portavoce del governo della DDR annunci una riforma molto ampia della legge sui viaggi allestero, la gente di Berlino est lo interpret
a modo suo: il muro doveva sparire. Migliaia di persone si riunivano allest davanti al muro, ancora
sorvegliato dai soldati, ma migliaia di persone stavano anche aspettando dallaltra parte del muro,
allovest, con ansia e preoccupazione. Nellincredibile confusione di quella notte, qualcuno, e ancora oggi non si sa esattamente chi sia stato, dette lordine ai soldati di ritirarsi e, tra lacrime ed abbracci, migliaia di persone dallest e dallovest, scavalcando il muro, si incontravano per la prima
volta dopo 29 anni.
Daisy Alessio
LATTUALIT, pag. 3
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
N. 4
APRILE 2016
(Seguito) Carlo Scorza si sofferma a descrivere landamento della seduta nella famosa Notte del Gran Consiglio e noi vediamo di riassumere i vari interventi, compatibilmente con il breve spazio a noi
concesso. Mussolini parla a voce bassa e a Scorza pare che non sia in
una giornata felice e si domanda: Che si senta poco bene? Lo osserva attentamente: il viso gli sembra un po tirato, ma niente di eccezionale e
cos prosegue sullintervento del Duce che comincia col far presente che
con lentrata in guerra degli Stati Uniti, con la schiacciante superiorit
dei loro mezzi, dal momento che si sono affacciati nel Mediterraneo,
tutto si imperniava sul fattore tempo. Ogni settimana perduta - dice il
Duce - era per noi una sconfitta. E dopo la caduta di Pantelleria e linvasione del territorio nazionale, che, secondo lui, tutti consideravano
unipotesi assurda (e invece era chiaramente la pi naturale conseguenza
della sconfitta delle forze dellASSE in Tunisia, a un passo dalla Sicilia),
tutte le forze contrarie al regime si erano scatenate, in particolare contro
di lui. In questo momento - egli riconosce - io sono luomo pi detestato dItalia e lo trova perfettamente logico se si pensa alle masse sofferenti, mal alimentate, soggette alla terribile usura fisica e morale dei
bombardamenti liberatori, e alle suggestioni della propaganda nemica.
Poi passa a descrivere dettagliatamente la situazione militare, facendo
presente che non era stato lui a chiedere laffidamento del comando supremo delle FF.AA. che gli era stato conferito, il 16 giugno 1940 dal Re,
in quanto ritenuto necessario dallo Stato Maggiore e segnatamente dal
maresciallo Badoglio, di cui da lettura di una lettera, in cui colpiscono soprattutto e sue esplicite dichiarazioni di fedelt e di devozione al sottoscritto, osserva Mussolini, piuttosto che il suo pensiero tecnico. E qui
dobbiamo segnalare che ben diversa e la versione data dal gen. Armellini, segretario del maresciallo Badoglio, il quale ci illumina su tutti i retroscena di quellassegnazione, sollecitata, invece, dal Duce, anche se
vero in parte che veniva lasciata una grandissima autonomia strategica
e tattica alle grandi unit, comera logico, in quanto operanti su teatri di
guerra enormemente distanti dal Comando Supremo. E non manca nella
lunga esposizione del Duce anche il pi alto elogio a Rommel... magnifico soldato difficilmente superabile sul campo tattico. E cita, altres, con
una stanca lettura di cifre, tutti gli aiuti che la Germania ci ha concesso
e legge tratti di una lettera di Hitler nella quale detto che nove divisioni corazzate sono gi inviate e altre non corazzate molto presto affluiranno, il che contrasta con quanto aveva dichiarato il feldmaresciallo
Keitel, Capo dellO.K.W. nellincontro a Villa Gaggia, presso Feltre, il
19 luglio 43, secondo il quale la Germania, impegnata sul fronte russo,
non poteva privarsi neppure di una divisione per venire in soccorso dellItalia gi invasa in Sicilia. Alla fine della lunghissima esposizione di
Mussolini, questi dichiara che il Gran Consiglio deve porsi questo problema: Guerra o pace? Resistenza o Capitolazione? Chiusa cos la sua relazione, Scorza si dichiara amareggiato, poich M. ha eluso il problema
delle riforme, come prevedeva Farinacci, ma in definitiva conferma la
sua fiducia cieca nellabilit di M. nel condurre il dibattito verso il fine
che si prefigge. E noi, sorvolando sugli altri interventi, pur importanti,
come quello di Bottai, passiamo a quello di Dino Grandi, Presidente della
Camera, che presenta un suo ordine del giorno, in una versione, dice
Scorza, un po diversa da quella a lui presentata il giorno 20 e dallo
Scorza presentata al Duce. Poich sar proprio lapprovazione di questo o.d.g. a mettere in crisi il regime, come dir lo stesso Mussolini, finito il nostro spazio, lo vedremo nella prossima puntata. Sergio Scalia
tacco. Lattacco brillante e quello lento. Per attacco brillante si calcola quanti uomini la mitragliatrice pu abbattere e si lancia allattacco un numero di uomini superiore; qualcuno giunger alla mitragliatrice. Per attacco
lento si procede mediante camminamenti coperti in modo di subire meno perdite, finch giunti vicino si assalta Le sole munizioni che non mi mancano sono gli uomini. Lassalto lincubo dei Soldati di tutti gli Eserciti. Cesare De Simone riporta nel suo libro LIsonzo mormorava un episodio (raccontato da un Fante): Tutte le volte che cera un attacco arrivavano i Carabinieri. Entravano nelle nostre trincee, i loro Ufficiali li facevano mettere in fila dietro di noi e noi sapevamo che quando sarebbe stata lora avrebbero sparato addosso a chiunque si fosse attardato.. E ancora nel libro la testimonianza del Capitano Giorgio Orefice: Mentre un
giorno sono in trincea arriva il Generale Marchetti (Comandante della 21 Divisione insieme al Comandante del 9 Fanteria. Il Generale con una mentalit che non merita di essere qualificata, di fronte ai Soldati che ascoltano, risponde (al Colonnello che rappresentava difficolt nelle operazioni): Superateli facendo materassi di cadaveri.. Cos poi scrive Marco Mondini (ricercatore nellIstituto storico italo-germanico di Trento e docente
di Storia militare nellUniversit di Padova, con numerosi libri sulla Grande Guerra), nel suo ultimo lavoro: I Luoghi Della Grande Guerra (il Mulino-Ritrovare lItalia, pag. 166, sett.2015, euro 12,00) su Cadorna (da
pag.127): Le cause della sconfitta tattica a Caporetto erano da dividere tra Capello (Generale), che comandava la 2^ Armata, e i Generali in subordine incapaci di reagire agli imprevisti e alle rapidit dellinfiltrazione
tedesca, mentre la ragione della rotta disordinata in cui si era trasformata la ritirata era da imputarsi solo alla sua incapacit di gestire la situazione Cadorna amava dipingersi come un carattere imperturbabile, ma la sua
esperienza di comando ha lasciato pi che altro le tracce di personalit paranoica: vedeva complotti sovversivi dovunque, Governo compreso, ed era fermamente convinto che i suoi soldati desiderassero tradire e disertare.
Anche se nella primavera del 1916 aveva saputo reagire con efficienza alla crisi prodotta dalla Strafexpedition, la rotta dell ottobre 1917 e il disfacimento della sua struttura di Comando sul fronte orientale provocarono
unevidente crisi di panico; la sua fuga verso Padova (da Udine sede dellAlto Comando n.d.a.) decisa senza fornire alcun ordine di evacuazione e senza avvertire nemmeno le Autorit civili, lasci nel caos le armate in
pieno ripiegamento. La simmetria con la fuga dei Generali che avvi la dissoluzione dellEsercito l8 settembre 1943 solo una delle spie che confermano quanto Cadorna fosse luomo sbagliato per condurre una guerra
modernaAlla dissoluzione della catena di comando, latteggiamento del Generalissimo, pronto a scaricare le cause della disfatta sui sottoposti e infine sul cedimento morale dei Soldati, contribu in modo fondamentale.
Ora qualche nostra riflessione. Come entr lItalia nella Grande Guerra? Come abbiamo gi scritto in passato, vediamo i materiali. C da dire che lo Stato Maggiore Italiano, tra i vari progetti di maschera antigas, tutti
inefficaci, aveva incomprensibilmente preferito quella a forma di cono, con occhiali separati, che prov la propria tragica inefficienza proprio sul Monte San Michele, restando comunque in dotazione del Regio Esercito
fino agli inizi del 1918. Quella delle maschere antigas fu una delle tante carenze nelle dotazioni logistiche, come anche nelle varie predisposizioni della guerra. Ricordiamo che agli inizi del conflitto gli Austriaci con 14 Divisioni contro le 345 italiane erano gi in allarme e preparati a ripiegare su posizioni difensive. Probabilmente, se il Generale Luigi Cadorna fosse stato pi audace e meno attendista la guerra avrebbe potuto prendere unaltra piega, diversa da quella del logoramento in trincea e delle ripetute e ritenute inefficaci spallate delle 11 Battaglie dellIsonzo. LItalia era entrata in guerra con soltanto 30 aerei Blriot, 20 Nieuport e 8 Farman, in quanto
non ancora compresa limportanza dell Aviazione, ma pi grave, fu il non aver capito che la mitragliatrice era la regina della piccolissima guerra dei Fanti. LItalia entr in guerra con 618 mitragliatrici, due per reggimento, mentre gli Austriaci ne avevano due per battaglione. Le bombe a mano erano praticamente sconosciute, gli obici erano scarsi e forniti dalla Krupp. I fucili mod.1891, che venivano prodotti dalla Terni al ritmo di soli
2.500 al mese, erano tanto scarsi che parecchi reparti dovettero essere armati con il Vetterli mod.1870-77. Verano 3000 autoveicoli e 216 mila cavalli. Nonostante vari espedienti, il Capo di Stato Maggiore, Cadorna, nella
prima fase della guerra, non era riuscito a fornire allEsercito un numero sufficiente di Ufficiali. Riguardo al personale, sappiamo che vi era una ufficialit di carriera formata in gran parte da aristocratici militari di famiglie
blasonate. Il Corpo Ufficiali venne ovviamente integrato e quindi furono istituiti dei corsi per Ufficiali di complemento che tentarono di trasformare dei giovani civili, diplomati e spesso anche laureati, in Comandanti di uomini. C da dire che il peso delle pi cruente battaglie furono di loro competenza, tant che circolava il motto salace: gli Ufficiali di Complemento vincono le battaglie, gli Stati Maggiori perdonole guerre! Si venne
cos a creare un vero e proprio vallo di Adriano tra gli ufficiali e la truppa, ma anche allinterno degli Ufficiali si cre una crasi tra chi il militare lo riteneva una missione e chi invece era stato costretto dai gravi eventi a
diventarlo. Gli Ufficiali di complemento considerarono i colleghi di professione quasi degli avventurieri che per carriera o per compiacere i vertici non esitarono a comandare attacchi cruenti spesso inutili alla baionetta,
necessari solo per avere un encomio o una promozione sul campo. Proprio per questo spesso gli Ufficiali di complemento solidarizzarono con la truppa, non condividendo gli atteggiamenti oltremodo rigidi degli Alti Comandi che erano ad Udine, lontani dalle trincee e dalla difficilissima vita che vivevano gli uomini tutti i giorni. Per reazione, il Generale Luigi Cadorna e il suo Stato Maggiore ritennero che un ruolo importante doveva essere assicurato dalla Giustizia Militare di guerra, quale unico strumento di disciplina ferrea con ruolo di rigida educazione e dissuasione di comportamenti ritenuti illeciti. Lazione del Comando Supremo si svolse facendo
pressione sui Tribunali Militari perch non si discostassero dalle richieste sanzionatorie che avanzava la gerarchia e, accortosi che in alcuni casi i Collegi agivano in libert di coscienza perch era preponderante il numero
dei giudici Ufficiali di complemento che, pi liberi di pensiero rispetto agli altri colleghi, in quanto provenienti dalla vita borghese, dal mondo del lavoro e degli studi, fece s che nei collegi giudicanti lelemento di militari
di carriera fosse predominante. Ma sappiamo bene dalla storia dove port la linea Cadorna, con fucilazioni di massa di asseriti disertori (addirittura decimazioni), mentre sarebbe stata pi pagante quella di Armando Diaz,
certamente pi umana e attenta alle esigenze dei militari. Diaz, nominato Capo di Stato Maggiore dellEsercito dopo Caporetto, non certamente perch pi valido di Cadorna, come in effetti era, ma solo perch napoletano
e quindi pi vulnerabile e meglio censurabile in caso di eventuale definitiva disfatta, cre le premesse galvanizzando le truppe per la riscossa che si verific, come sappiamo, con la Vittoria delle Armi dItalia a Vittorio Veneto ( si combatt tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918). Concludendo, lasciando da parte le gerarchie, rendiamo omaggio commosso e riconoscente ai nostri 651.000 Militari caduti e ai tanti Eroi che hanno evidenziato
immane coraggio e valore nel nome dellItalia nostra. Onore a Loro!
Raffaele Vacca
N. 4
INIZIATIVE CULTURALI
APRILE 2016
RASSEGNA
LARTE DEL NUOVO RINASCIMENTO 2016
LE MANIFESTAZIONI SARANNO, IN GRAN PARTE,
DEDICATE AL GIUBILEO DI PAPA FRANCESCO
Dopo il grande successo riscontrato durante Rassegna
lArte del Nuovo Rinascimento dello scorso anno, dedicata al Ventennale di questa importante corrente artistico-culturale, per il 2016, NICO VALERIO (detto il
Barese) ha preannunciato lelaborazione di un ricco
programma culturale (note: il Nuovo Rinascimento,
nel tempo divenuto un movimento di livello internazionale).
La programmazione, distribuita nel corso dellanno,
vede in prima linea una serie di eventi (mostre itineranti, recital e dibattiti) sul tema LA MISERICORDIA
DI PAPA FRANCESCO, in linea con le tematiche volute dal Santo Padre per questo Giubileo e proclamato
per mezzo della bolla pontificia Misericordia Vultus.
Non mancheranno, comunque, tematiche che volgono
lattenzione alle bellezze architettoniche del territorio, come musei, luoghi sacri e palazzi antichi, che saranno abbelliti da ricche scenografie.
Alle manifestazioni, aperte a nuovi protagonisti, saranno invitati artisti di livello nazionale ed internazionale, coinvolgendo figure dellarte e della cultura
disposte a rendersi utili a questa importante iniziativa.
Levento culturale NO-PROFIT sar organizzato dal
Centro Esposizioni Artistiche di Bari Palese, via V.Veneto n. 1/A, in collaborazione con alcuni Enti locali e
diverse associazioni, movimenti e riviste (lU.N.I.A.C.
e lAttualit di Roma, lAss.ne Culturale Le Muse di
Bari-Palese, lAss.ne Internazionale Joe Petrosino di
Padula, New York e Palermo, il Movimento Internazionale. Neoumanista III Millennio di Roma, il Movimento Salvemini di Roma ed altri).
Per informazioni inerenti eventuali adesioni e partecipazioni INFOTEL: 347-7349791 nicovalerio@libero.it (Direzione Artistica Nico Valerio).
LATTUALIT, pag. 5
PREMIO BOND
Lassociazione Tempo Libero, con il patrocinio morale: del Parlamento mondiale per la sicurezza e per la pace, dellUniversit
di Messina, dellU.N.I.A.C. (Unione Italiana Associazioni Culturali), della F.E.B.A .C. (Federazione Europea Beni Artistici e
Culturali), dellAccademia Internazionale Federico II di Svevia, Accademia internazionale di Ani- Lettere -Scienze Citt di
Zancle, ha organizzato, nel salone del Castello di Bauso del
Conte Pettini, il12 Premio internazionale di Poesia Memorial
Padre Vincenzo Bond. A presentare levento, a cui erano presenti il sindaco dott. Matteo De Marco e la dott.ssa Letizia Bonanno, Irene Antonuccio ed Elisa Lagan. A fare da selezionatore
al premio lon Gianni Ianuale e fa giuria giudicatrice stata composta dal presidente m. Pietro Fratantaro, la vicepresidente
dott.ssa Serena Nicosia, la segretaria Prof Elisa Lagan. Il Premio del presidente stato assegnato, tra gli altri, a: Stefano Ferrantelli di Castel del Golfo (TP) a Viario Flocco di Carro (SP), a
Lia Forti del Belgio. Il premio speciale della giuria andato, tra
gli altri, a: Grazia Godio di Segrate (Milano), Salvatore. I Giugliuzza, di Cefal (PA), Svetlana Irakhova della Russia, Raffaella Vitale di
Cardito (NA). Il
Primo premio
andato a Angela
Bono di Catania
a Paola Cobbuzzo di Giarre
(CT), Rodolfo
Damiani di Sora
Nella foto da sinistra: Antonuccio, Pagano,
(FR), Pedro FuCozzubbo, Crescenti, Lagan, De Marco,
casi della SpaBono, Fratantaro, De Seta.
gna e Tany
Guber dellIrlanda. Nel corso dellevento sono state. inoltre. presentati Libri e
Sillogi di: Come un giardino dinverno, Amelia Placanica di
Reggio Calabria; Mezzu .chilu di poesii, Giuseppe Cardella di
Ribera Agrigento ; Fiocchi dAcacia , Grazia Godio di Segrate
(MI); Tu fosti coronide, Raffaella Di Benedetto di Montella
AV), Luci fra le ombre di Cettina Piccich di Marsala (TP),
Pitagora, Francesco Terrone, Mercato San Severino (SA), Canaglie e Galantuomini, Cosmo G. Sallustio Salvemini di Roma.
PROGRAMMA
LUNED ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 17:00.
MARTED ore 09.30 - Yoga; ore 18.00 - Computer. MERCOLED
ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 16:30 - Bigiotteria
GIOVED ore 17.00 - Corso di pittura acquarello. VENERD ore
16:30 - Inglese; ore 18:00 - Ginnastica; Corso di taglio e cucito
LATTUALIT, pag. 6
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
* Bice Previtera In filigrana -Armando Curcio Ed.
Questa silloge, con composizioni che spaziano dal 2011
al 2014, un percorso nel sempre pi profondo dellanimo, per trarre, da contenuti ancora oscuri, espressione compiuta. Nellintroduzione di Manuel Cohen
troviamo indicata questa via interiore e, anche, come seconda fondamentale traccia, una serie importante di citazioni poetiche - Pessoa, Ungaretti, Caproni, Luzi,
Ginsberg e altri - a cui segue una poesia di Bice Privitera.Da ci si pu notare che la poetessa ha scelto questa via per uscire dalla sua solitudine, non perch ha
trovato ispirazione da ma piuttosto che ha trovato finalmente chi sente come sente lei. grande questa
compagnia spirituale e il suo canto si unisce a quello di
chi ha visto il divenire cos come lo avverte lei. Sono poi
numerose le poesie che fissano il ricordo su momenti
memorabili, quali festival di poesia, films, eventi culturali e anche luoghi evocatori, carichi di memorie: tutto
filtrato dalla particolare sensibilit dellautrice Si tratta di
un testo apparentemente aperto ad una comprensione immediata, ma che sottende molti richiami e assonanze che
solo con pi meditata lettura si possono cogliere. Un
libro da non perdere.
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233, (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post.
185, 72100 Brindisi. Tel. 0831.516115. *Brontolo, Direttore Nello
Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp.
Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi
Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell.
347.5536446, email: francischetti@libero.it. *Miscellanea, diretta da
Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825.38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta,
via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa). *Primo Piano, dir. resp. Andrea Italiano, via Madonna
del Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 329.4905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)
SINGLE A VITA
Mi capita spesso di vedere adolescenti di mezza et ancora abitanti delle mura della famiglia di origine, con la mamma molto
anziana e magari il pap che ormai non c pi da un pezzo. La
vita di queste persone, adolescenti nello stile, molto simile allo
sballo dei ventenni, come se quella et non fosse mai finita, come
se sia solo cambiato il corpo e non la mente. E le persone che invece cambiano, che alla soglia dei quarantanni hanno una loro famiglia e che non hanno nepure lidea di andare in discoteca e fare
mattina? Siamo davanti a due mondi diversi. Da un lato abbiamo
un progresso e dallaltro una stasi. Se da un lato vero che lessere umano ha bisogno di divertirsi, di avere la libert di farlo
come meglio crede, dallaltro lato spinge lesigenza della societ
a organizzarsi in modelli naturali: il primo nucleo organizzativo
spontaneo da sempre stato la famiglia.Il bisogno di avere una famiglia listinto naturale che non potr mai tramontare anche se
forzatamente alcuni cercano di arginarlo. La famiglia interviene
al sostengo e allo sviluppo psico-fisico dellindividuo meglio di
qualunque altra soluzione immaginabile. La scuola ne la continuazione di ci, in quanto sia nellambito familiare che scolastico
siamo costantemente sottoposti ad un proficuo sviluppo formativo volto al progresso e alla crescita personale. E che dire della
gioia di avere dei figli? Vedere crescere il proprio figlio, notare
che i propri insegnamenti sono stati colti davvero imparagonabile. Questo uno dei tanti messaggi che, assieme alla mostrata
unit familiare, contribuiscono alla personalit predisposta alla
formazione di una nuova famiglia, raggiunta let adulta, senza
aspettare molto. Perch questo non avviene sempre? Sar forse
paura di avere delle responsabilit o timore di non essere allaltezza? Ogni tanto mi chiedo cosa rester delle persone che, guardandosi indietro negli anni, si domanderanno cosa abbiano mai
costruito in tutto questo tempo e cosa potranno realizzare ancora,
nel residuo tempo della loro vita.
Domenico Bertuccio
LETTERATURA E ATTUALITA
N. 4
APRILE 2016
LA STORIA DELLANTIMAFIA
(Seconda parte) ......Questi (e altri elementi) assumono, afferma la relazione, rilievo e diventano oltremodo preoccupanti se si tiene
presente che la mafia in passato ha avuto sempre un ruolo di punta nella battaglia contro il movimento popolare, la cui lotta per
lemancipazione punteggiata da decine di martiri trucidati dalla mafia al servizio della conservazione( dinteresse articolo di Attualita.it -direttore Salvatore Veltri; Un eroico politico da non dimenticare: lon. Pio La Torre dell 8 Settembre 2015) . A questo punto, non possiamo non tenere conto, per questione di equit liberal-democratica, che le relazioni della primogenita Commissione
Antimafia non siano state tenute in debito conto dalla Politica, in quanto il Parlamento var subito la prima vera Legge Antimafia,
del 31 maggio 1965, n. 575 (quindi solo tre anni dalla sua difficile istituzione), recante Disposizioni contro la mafia, la quale, in
ragione della pericolosit sociale dei soggetti indiziati di appartenere ad associazioni mafiose, estendeva lapplicabilit delle misure
di prevenzione personali previste dalla legge 1423/1956 (Legge, ricordiamolo, per taluni aspetti ancora valida, in verit approvata a
tambur battente a seguito della prima sentenza della neo istituita Corte Costituzionale del 23 aprile 1956 sulla costituzionalit di
una norma della vecchia legge di Pubblica Sicurezza del 1931, di epopea fascista.). In particolare, il Legislatore del 1965 previde
che per i soggetti indiziati di appartenere ad associazioni mafiose potessero essere applicate le misure della sorveglianza speciale e
del soggiorno obbligato. Quindi, allepoca risposta ci fu e fu forte! Ma la storia di mafia con queste premesse ovviamente continuata. Si comincia il 25 settembre 1979, quando gli equilibri allinterno di Cosa Nostra sono ovviamente mutati, con luccisione del
Consigliere Istruttore del Tribunale di Palermo Cesare Terranova, sopra ricordato, unitamente allAgente di PS Lenin Mancuso, proprio nel giorno del suo insediamento nellalta carica. Preoccupava i Corleonesi il rientro in scena del Magistrato che fece processare
Luciano Liggio, Tot Riina e Bernardo Provenzano. Intanto, il coraggiosissimo Parlamentare siciliano, Pio La Torre, proprio in quei
giorni, firm una proposta di Legge antimafia (che more italico venne approvata dopo la Sua morte avvenuta il 30 aprile 1982),
che qualificava il reato di associazione mafiosa, sulla base del principio che il solo fatto di essere mafioso reato; imponeva il controllo sui patrimoni giungendo sino alla confisca dei beni; abolendo il segreto bancario. Due mesi prima di essere ucciso, lOn.Pio
La Torre, molto allarmato, chiese al Presidente del Consiglio Spadolini, persona dabbene, di considerare la Mafia problema nazionale e, nella circostanza, consegn un dossier sulle strategie di contrasto. Chiese anche di inviare il Generale dalla Chiesa, da Lui ben
conosciuto e stimato negli anni passati, in Sicilia; progetto che si concretizz appena un mese dopo con la nomina dellalto Ufficiale
a Prefetto di Palermo. Il 30 aprile, quindi, mor Pio La Torre. Intorno alla sua autovettura, tra gli altri investigatori subito accorsi,
cerano quattro personaggi noti a Palermo: il Capo dellUfficio Istruzione, Rocco Chinnici, i Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e il Commissario Ninni Cassar, che purtroppo avranno stessa amara sorte. Pensare che era presente ai funerali anche il Generale dalla Chiesa, appena insediatosi come Prefetto di Palermo, che alla domanda dei giornalisti del perch dellassassinio di La
Torre, rispose ermetico: Per tutta un vita!. Anche il grande Generale-Prefetto cadde sotto i colpi dei killer dei famigerati Corleonesi il 2 settembre successivo, ed anche per Lui si pot dire, con le Sue stesse parole: Per tutta una vita!; s, proprio
per tutta una Vita di coraggio e dedizione allo Stato! Con questo articolo abbiamo voluto mettere in luce la Politica degli anni 50-60, che sebbene gravata da compromissioni indiscutibili, var Leggi adeguate per affrontare
un fenomeno che oggi appare sempre pi aggregato e facente parte della vita civile e della politica! Mafie e lotta
alle mafie a parte, in Italia quel che preoccupa ancora proprio la Giustizia che non va avanti grazie al cancro
della prescrizione che continua ad essere uno dei principali ostacoli allaffermazione della Legge. Con essa, sono
sommersi interi settori della legalita quotidiana vanificando il lavoro del Magistrati divenendo unamnistia
perenne. Che fa la Politica? Poco: da dieci mesi il provvedimento fermo in Commissione Giustizia del Senato........Quanto ci permarra? E chi lo
sa.....Che differenza con il Paramento degli
anni 50 e 60 quando importanti Leggi venivano approvate a tambur battente...pur con tutti gli
ostacoli immaginabili trattandosi del dio Mafia allora come anRaffaele Vacca
cora oggi felicemente regnante!
Nacque a Benevento il 25 luglio
1880. A 23 anni, dopo una brillante laurea, inizi la carriera di
medico e di apostolo, unendo
La CEI (Conferenza Episcopale Italiana), in collaborazione con
scienza profonda a fede e carit
i Caf Confartigianato, indice il concorso I feel CUD, rivolto
operosa. I poveri erano i suoi
alle comunit parrocchiali italiane per promuovere l8xmille alla
clienti preferiti: da loro non acChiesa cattolica e realizzare progetti di utilit sociale. Per vincettava mai compenso, li curava
cere, questa volta, scendi in piazza. questo lo slogan del cona sue spese o li aiutava senza
corso I feel CUD, giunto questanno alla sua sesta edizione.
farsene accorgere. La sua giorOgni parrocchia potr partecipare iscrivendosi sul sito www.ifenata era densa di occupazioni,
elcud.it, creando un gruppo di lavoro, organizzando un evento lotra ospedale, insegnamento universitario e visite in casa e fuori.
cale per promuovere l8xmille alla Chiesa cattolica e ideando un
La sua dedizione era senza riprogetto di solidariet per la propria comunit. Il premio consiste
sparmio. La mattina del 12
in un contributo economico per la realizzazione dellidea propoaprile 1927, come faceva semsta: da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 15.000 euro.
pre, dopo la meditazione, and
Questa iniziativa vuole contribuire a realizzare progetti di utiin chiesa e ricevette la S. Comunione. Torn a casa, e usc di lit sociale che poi diventano risposte concrete ai bisogni delle
nuovo per lospedale. Quando rincas, cominci le visite dei ma- famiglie in difficolt, dei giovani e degli anziani. Penso in partilati, che lo attendevano numerosi. Alle 15 si sent male, si sedette colare ad alcune parrocchie in contesti sociali a rischio o carattesulla poltrona, e cos, senza agonia, in una calma perfetta, si addorment nel Signore. stato beatificato da Paolo VI nel 1975 e rizzati da povert e disoccupazione, afferma Matteo Calabresi,
santificato da Giovanni Paolo II il 25-10-1987. Il suo corpo ri- responsabile del Servizio Promozione della CEI. A tale proposito,
posa nella chiesa del Ges Nuovo a Napoli. Per corrispondenza Calabresi ha citato il progetto della parrocchia S. Francesco di
rivolgersi ai Padri Gesuiti, via S. Sebastiano, 48 - 80134 Na- Paola di Scafati (SA), che lanno scorso si aggiudicato il primo
premio. Il progetto, denominato La casa di Francesco. Dove
poli
mangiare, dormire, lavarsi, ha la finalit di realizzare una struttura di prima accoglienza rivolta a chiunque abbia bisogno. La
cerimonia di apertura del cantiere di lavoro si svolta il 4 diIl fenomeno corruttivo ha iniziato a interessare luomo fin dalle cembre 2015. La casa di Francesco, grazie anche al contributo
prime organizzazioni sociali. Nata come un compromesso per ot- del premio, potr iniziare quanto prima la propria opera di ospitenere qualcosa dimmoralmente, la corruzione si sviluppata pa- talit ed assistenza. Fra le altre proposte vincitrici dellanno
rallelamente al progresso dei moderni sistemi giuridici che hanno scorso: un laboratorio di lettura, unorchestra composta da gioportato a quel consolidato sistema, chiamato in tarda et ordina- vani a rischio, uno sportello polivalente per assistere immigrati e
mento giuridico. Si ricorre alla corruzione, non solo per ottenere italiani in difficolt. Questanno, per partecipare al concorso, le
illecitamente un vantaggio, ma anche per vedersi riconoscere un parrocchie dovranno organizzare un evento per promuovere
giusto diritto, per conseguire quindi un dovuto profitto. Pu sem- l8xmille alla Chiesa Cattolica e far conoscere le opere realizzate
brare assurdo, ma non sono poi cos pochi i casi dove un citta- grazie ai fondi del proprio territorio (oltre che in Italia e nel
dino, facendo un esempio, costretto a sborsare una bustarella mondo). Levento dovr coinvolgere la comunit locale moper ottenere una visita medica in pochi giorni anzicch rassegnarsi strando la trasparenza nellutilizzo dei fondi 8xmille. Essenziale
a mesi o anni prima di poter incontrare quel medico. Allora ci si ai fini della partecipazione sar il racconto dellevento attraverso
chiede se il germoglio corruttivo nasca proprio dalla falla del siCarmen Galoppo
stema, perch lordinamento invece di far s che non ci sia proprio un servizio fotografico o un video.
lesigenza allillecito, ne crea un bisogno primario che costringe
alla sopravvivenza. In questi casi possiamo ancora parlare tecnicamente di corruzione, ma in libert di coscienza questa di fatto
non c, perch se il sistema fosse soltanto stato meglio programmato non ci sarebbe stato bisogno di dover ricorrere a tanto.
Allora viene da credere che, non tanto il corruttore a cadere sotto Per gli appassionati dei film danimazione Disney arrivato uno
le critiche, quanto il legislatore poco attento (o forse troppo at- dei momenti pi attesi della stagione cinematografica: luscita
tento) che dispone un modello non funzionante e non concilia- nelle sale di Zootropolis. Il film tratta il tema, quanto mai attuale,
bile con la conservazione della vita pacifica. Guardando laltro dellabuso di potere e della paura utilizzati come strumenti per
aspetto della corruzione (c.d. pura), quello dove immoralmente governare. Attraverso lutilizzo del mondo animale come metasi consegue un indebito vantaggio, chi si serve di questo mezzo fora, il lungometraggio affronta poi anche tematiche come la presa bene di non potere raggiungere il suo obiettivo con le proprie sunta superiorit biologica di alcune razze rispetto ad altre e
forze. Pensiamo alla classica raccomandazione per vincere un analizza il rapporto tra massa ed lite, arrivando a parlare anche
concorso pubblico. Se ci si dovesse avvalermi di qualcuno che della possibilit di sopprimere il proprio istinto e la propria perfaccia carte false per ottenere un punteggio alto, quando in realt sonalit a favore dellordine sociale. Dopo unanalisi di tutte quedi una certa materia non si competenti, ci significherebbe per ste tematiche il messaggio finale sar per quello del Yes we
un fallimento, unincapacit, uninferiorit rispetto a colui che il can, dellimportanza delle diversit e di essere se stessi in ogni
posto di lavoro non lo consegue e che invece abbastanza pre- situazione. Tutte considerazioni che sono alla base del cosiddetto
parato da meritarlo; e potremmo continuare allinfinito su questa sogno americano. La forza del film risiede per nel modo nel
scia, dagli esami universitari agli appalti e cos dicendo. In con- quale tutto questo viene presentato. Una menzione la merita siclusione, la meritocrazia si sempre fatta strada da sola, perch curamente il lavoro di sceneggiatura, strutturata in quattro amal nascere del disastro si sempre implorato aiuto al soggetto pre- bienti diversi: campagna, citt, montagna e spiagge tropicali, che
parato, prima pretermesso.
Domenico Bertuccio fanno da scenario a fughe, inseguimenti, esplosioni e battaglie.
Un altro elemento di pregio poi la caratterizzazione di decine di
dai lupi ai cani, ai bradipi, alla gazzella superstar dopCaro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a animali,
piata nella versione originale da Shakira. Ognuno di loro indossa
abiti, usa smartphone e ha delle caratteristiche pi che mai umane,
questo periodico che, essendo super partes, intende restare partendo da quella che stata da sempre lidea di decine di cartoni animati: il mondo animale che ambisce a diventare umano.
Nel complesso un lavoro be fatto, che coinvolge grandi e picun libero organo di stampa.
cini, facendo riflettere gli uni e divertire gli altri. Martina Rella
ZOOTROPOLIS
N. 4
LETTERATURA E VARIE
APRILE 2016
LATTUALIT, pag. 7
SALVARE I MEDIA CON IL NO PROFIT IN MEMORIA DI UMBERTO ECO LA FINE DELLE GENERAZIONI
LA STORIA DI VENERE
LA FORNACE DI BISANZIO
PROPOSTE EDITORIALI
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Un argomento attuale, che alimenta il dibattito sugli organi dinformazione, il rapporto oggi esistente fra le generazioni. Sono
saltati i tradizionali spartiacque che definiscono le soglie det, e
sono, ancor pi, saltati gli stili di vita che definiscono lappartenenza a questa o quella generazione. Tra genitori che non crescono e figli che restano eternamente adolescenti, diventare adulti
sembra diventare una sfida sempre pi difficile. La catena cronologica si spezzata con violenza, depotenziando il passato e il
futuro, scrive Guido Mazzoni nel suo saggio I destini generali, edito da Laterza. E non il solo autore impegnato su questo tema. Gli autori, anzi, sono molti. Proviamo a fare una rapida
carrellata dei volumi attualmente presenti in libreria. La famiglia adolescente (Laterza), un saggio dello psicanalista Massimo
Ammaniti. I miei genitori non hanno figli (Einaudi), un romanzo di Marco Marsullo. Senza adulti (Einaudi), un saggio
del giurista Gustavo Zagrebelsky. Lultima famiglia felice (Einaudi), un romanzo di Simone Giorgi. La tristezza ha il sonno
leggero (Longanesi), un romanzo di Lorenzo Marone. Le case
editrici battono sullargomento perch suscita interesse, perch
appartiene al tessuto vivo della vita quotidiana. E assume una portata esplosiva ove si pensi al fenomeno della disoccupazione che
colpisce soprattutto i giovani e che, a detta di molti osservatori,
pone unipoteca sul futuro della societ. Le analisi sono molte e
spesso differenziate, a seconda che il punto di vista prescelto riguardi laspetto psicologico, educativo, privato o sociale. Daltra
parte sono venuti meno i classici rituali di passaggio, capaci di
ancorare le persone alla loro et: il lavoro, il matrimonio, la nascita dei figli Il lavoro sempre pi precario. Il matrimonio
statisticamente destinato a finire in un caso su quattro (dati Istat
2015). I figli sono sempre meno e non pi concentrati in una sola
stagione della vita. Padri e madri faticano a fare i genitori, i ragazzi escono in fretta dallinfanzia ma poi arretrano di fronte alle
responsabilit: la difficolt di crescere coinvolge tutti. Siamo un
popolo senza et, scrive su Repubblica il sociologo Ilvo Diamanti, citando i dati di un recente sondaggio: il 19 per cento degli
italiani pensa che la giovinezza possa durare anche oltre i 60 anni;
il 45 per cento che finisca tra 50 e 60 anni. LItalia conclude
Diamanti non un paese per giovani. Ma, a quanto pare, neppure per vecchi.
Carmen Galoppo
LATTUALIT, pag. 8
N. 4
APRILE 2016
Questo virus Zika, causato dalla puntura della zanzara del genere Aedes, comunemente definita
zanzara tigre,pu causare seri rischi alle donne in gravidanza nel senso che pu sviluppare una
malformazione neurologica nel nascituro, cio una ridotta crescita del cervello e della scatola cranica, cio microcefalia. Il virus Zika stato identificato la prima volta nel 1947 in una scimmia
Rhesus nelle foreste di Zika, in Uganda, e questa localit ha dato il nome al suddetto virus. Nel
1952 si dimostrato la sua presenza nelluomo, ma soltanto nel 2007 si verificata la prima epidemia di febbre, causata dal virus Zika, in unisola della Micronesia con 185 casi. Nella maggior
parte dei casi le manifestazioni cliniche della malattia sono lievi, inoltre va detto che non vi trasmissione da persona ammalata a persona sana. Il periodo dincubazione, dopo lavvenuta puntura
da parte della zanzara tigre,va da tre a dodici giorni. Non esiste, purtroppo, un vaccino contro questo virus e neppure una terapia specifica antivirale, perci durante la malattia si somministrano ai
malati soltanto farmaci sintomatici per poter alleviare febbre e dolori artromuscolari. LO.M.S.,
lOrganizzazione mondiale della sanit, ha stimato che il virus Zika potrebbe infettare 3-4 milioni
di persone nelle Americhe e che i Paesi,in cui presente questo virus, sono il Brasile, Colombia, El
Salvador, Suriname, Honduras, Guyana francese, Messico, Martinica, Panama, Venezuela, ma sporadicamente presente in Bolivia, Barbados, Ecuador, Guadalupe, Guyana, Guatemala, Haiti, Porto
Rico, Paraguay, Saint Martin. In Italia finora non si sono verificati casi autoctoni, cio trasmessi da
zanzare presenti nel nostro Paese, ma soltanto pochi casi in soggetti che si erano infettati durante viaggi nei Paesi in cui presente il suddetto virus. Il nostro Ministero della Salute, dati i suddetti effetti pericolosi del virus nelle donne in
gravidanza, ha invitato le donne italiane in stato di gravidanza a rinviare i viaggi
programmati verso i suddetti Paesi, dove presente il virus Zika. Si sospetta
anche, ma ancora non scientificamente accertato, che il suddetto virus abbia una
correlazione con la Sindrome di Guillan-Barr, che una grave polineuropatia,
che si manifesta con paralisi degli arti e pu causare gravi complicanze, che potrebbero divenire letali. Fortunatamente in Italia non c il suddetto pericoloso virus,
ma va certamente debellato, perch in molti Paesi del mondo apporta gravissime conseguenze.
Mario Coletti
UTERO IN LOCAZIONE
Scherzosamente parliamo dellutero concesso in locazione per sdrammatizzare un argomento cos
delicato sul quale ultimamente si ascoltanto ripetuti dibattiti televisivi a seguito della recente riforma sulle coppie di fatto. Forse in locazione star il feto per il breve periodo gestazionale, ma
il termine in affitto improprio perch originariamente e naturalmente si riferisce a una cosa produttiva e non a una persona, che anzitutto non una cosa. In affitto si concede un terreno agricolo,
dicevano i miei professori di Diritto civile, mentre un appartamento ad uso abitativo lo si concede
in locazione. Le due fidure sono affini, ma vertono comunque su cose e non sulla vita. E ancora,
insistendo sulla natura delle cose, con lutero in affitto si assimila la donna alla cosa produttiva,
priva di un sentimento, come lo un terreno agricolo. Ma c chi obieziona che questa pratica sia
salvifica per coloro che non possono avere figli in modo naturale. Qualunque sia la filosofia, lopinione, lo spirito interpretativo su questo grande argomento, rimane fermo il principio di libert.
Ognuno deve restare libero di poter scegliere con il proprio essere e di poter commettere gli errori,
etica si o etica no. Poi potrebbe anche ammettersi un bambino con due madri, dove una lo solo
temporanea e che un giorno al mercato accolga quel giovanotto, il quale entrato per fare la spesa,
esclami buongiorno signora.
Domenico Bertuccio
SALUTE E BENESSERE
TERME DI MONSUMMANO, UN LUOGO DA SCOPRIRE
A Monsummano, ai piedi di una collina rocciosa, si trova il luogo definito da Giuseppe Verdi lottava meraviglia del mondo: Grotta Giusti. Le acque termali che sgorgano dal sottosuolo, sprigionando un benefico vapore disintossicante, sono rimaste un segreto fino al1849, anno in cui, per un
caso fortuito, la famiglia del poeta Giuseppe Giusti le scopr nel cuore della roccia. Lantro silenzioso, immerso nella penombra e nel vapore odoroso di terra, dona pace allo spirito e sollievo al
corpo. Acqua minerale appartenente alla classe delle bicarbonato-solfato-clorurate-calcicomagnesiache, sgorga in superficie a una temperatura di 34,5 C. indicata per le patologie dellapparato locomotore e delle vie respiratorie, e trova applicazione in tutti i disturbi del microcircolo
come la cellulite ad esempio. Applicazioni di fanghi, abbinate con idromassaggio a getto o doccia
termale, donano elasticit ai vasi capillari e una piacevole sensazione di relax al
corpo. Esperti terapisti praticano massaggi in confortevoli sale attrezzate. Oltre ai
pi classici, quello californiano, il trattamento cranio-sacrale, e una vasta gamma
di discipline orientali. Nella zona Beauty Service si eseguono trattamenti estetici
per lui e lei, e in palestra ci si dedica al fitness o allo yoga. Le ampie volte nella
roccia disegnano sale dove sostare per una sauna naturale, in cui tra stalattiti e stalagmiti sono disposte comode sdraio di legno e candidi asciugamani di spugna. Gli
ampi spazi nel sottosuolo consentono la scelta degli angoli con la temperatura pi
congeniale: Inferno, Purgatorio o Paradiso? A voi la scelta. Pochi altri luoghi al mondo
vantano una grotta rimasta incontaminata fino al XIX secolo.
Patrizia M. Frangini Klum
Una breve premessa. Io sono di Agrigento, nota come la citt di Pirandello, oggi ancora pi nota per
gli innumerevoli sbarchi di disgraziati che talvolta, troppo spesso, attraversano un Mediterraneo
che da speranza si trasforma in cimitero. Ebbene, la mia citt si prepara a festeggiare, non si sa in
quale modo e con quale classe dirigente, nel 2020, i 2600 anni di storia, essendo stata fondata nel
580 a.C. A fondarla sono stati coloni greci provenienti da Gela, quegli stessi greci che, oltretutto,
ci hanno lasciato uno dei concetti cardine del nostro vivere, il concetto di valore eterno. Che cos
un valore eterno: un valore che non dovrebbe avere n tempo, n luogo, che dovrebbe essere
onnicomprensivamente condiviso, che non dovrebbe avere n moda n opportunit, come per esempio il decalogo. Si sia o no cristiani, dovremmo essere tutti daccordo nel ritenere come fondamento
di ogni civilt la sacralit della vita, e su questo non ci dovrebbero essere n tesi contrastanti, n ci
si dovrebbe appellare alla libert di pensiero. Eppure nel mondo si continua, anzi, si aumenta il numero delle uccisioni. Per i greci, per esempio, era valore eterno il dovere dellospitalit. Ma andiamo avanti. Quando stato inventato internet, si diceva che eravamo entrati in una nuova era,
migliore, perch potevamo collegarci gli uni con gli altri senza pi barriere. Oggi internet anche
strumento di morte, di istigazione al suicidio, di bullismo, di proselitismo che incita alla violenza
nel nome di un sedicente qualcosa. C una sostanziale differenza tra le aspettative di ci che ne sarebbe venuto, e gli effetti che di fatto ne sono scaturiti. di questi giorni la discussione in riguardo
al riconoscimento e allestensione dei diritti della persona. Anche lUnione Europea ci ha tirato le
orecchie per il nostro essere indietro in riguardo ai temi delle unioni civili e delle adozioni. E allora
si dice, come sempre in questi casi, che dobbiamo modernizzarci. Ma io mi chiedo: dobbiamo modernizzarci o dobbiamo americanizzarci? Perch il fatto che in alcuni Stati americani sia consentito il cosiddetto utero in affitto o maternit surrogata, non detto debba propendere per forza
verso il fatto che sia una cosa buona. Il potere stabilire che un bambino possa nascere dentro lutero
di una poveraccia che affitta anche se stessa per bisogno di denaro, ma con un ovulo proveniente
da una barbie bionda e con gli occhi azzurri, perch deve apparire per forza civile? Dal mio profondo sud mi potrebbe apparire pi civile la nascita come atto damore accettando quello che verr,
anche se quello che verr sar bruno, bruttino, e tarchiatello. Mi potrebbe apparire pi valore
eterno. Il fatto che ogni cosa abbia un prezzo e un valore di mercato, siamo sicuri centri con lessere civili? Indubbiamente far crescere un bambino un atto damore. Ma anche il concepirlo dovrebbe esserlo. E lidea che si possa scegliere su un catalogo cosa ordinare, come e
quando, togliendo anche fascino al mistero della vita, qualcosa come internet,
spettacolare e mostruoso nello stesso tempo. Pensare invece che un bambino gi
nato, abbandonato e cresciuto nella rabbia, possa trovare una famiglia, anche se
non proprio convenzionale, che gli possa insegnare lamore, mi sa pi di quel
valore eterno dellospitalit che vecchio di tremila anni. Mi ispira maggiore dolcezza e fiducia. Oggi che dobbiamo prendere molte e importanti decisioni, pi che con la spettacolarizzazione e lamericanizzazione dei costumi,
quegli stessi americani che ieri esportavano la democrazia come fosse una spezia e oggi vogliono costruire muri, dovremmo procedere con la riflessione attenta,
pacata, misurata sui nostri valori che, anche se possono apparire obsoleti, sono stati
fondanti di quelle civilt che hanno inventato il pensiero e il concetto di diritto uguale per tutti.
Adalgisa Biondi
Caro lettore,
ricordati di rinnovare la quota associativa
a questo periodico
che, essendo super partes,
intende restare un libero
organo di stampa.
N. 4
APRILE 2016
LE PIETRE DI LUNI
(Ultima parte) Le pietre di Luni si collocano in un ambiente estremamente suggestivo, alla sommit
della costa ripida e precipite delle Cinque Terre, su uno spartiacque aereo che, alla sera, illuminato
dallultimo raggio del tramonto,doveva apparire agli occhi degli uomini eneolitici come la fine del
mondo: al di l cera il grande fiume, e il sole, basso allorizzonte, sembrava iniziare il suo lento
viaggio nel regno dei morti. Lo stesso profilo evanescente della Corsica, che emergeva talvolta improvviso come sospeso nellazzurro, doveva evocare lisola dei beati, oltre il limite che separava il
mondo dei vivi da quello dei morti. Per tutte queste ragioni ci pare di capire perch, insieme alla
grande corrente megalitica ed al suo esaurirsi, si sia rinnovata la religione della pietra, la fede e
la speranza di vincere il tempo dando a questo tenace elemento, tanto presente nellambiente, il
contenuto ed il valore che la dimensione umana poteva esprimere; il macigno stesso divenuto
Grande Madre o guerriero potente ed invincibile, doveva mantenere a lungo il suo potere carismatico a difesa del clan, degli armenti e dei prodotti campestri. Purtroppo di questo misterioso mondo
sappiamo poco o nulla, ma la creazione di un museo dedicato soltanto a questi monumenti, a Pontremoli, in un castello che domina dallalto lintera vallata, ha dato ordine e rilevanza allintero fenomeno. Il ricco Pantheon degli antichi Liguri, in originale o in copia, qui raccolto e disposto in
un ambiente molto suggestivo, ove una sobria e misurata scenografia fa risaltare gli attributi di ogni
scultura, lasciandola per immersa in una penombra che evoca immancabilmente il mistero della
loro origine.
Daisy Alessio
LA MISERICORDIA NELLARTE
Il 29 febbraio stato inaugurato a Roma un ciclo di conferenze dal titolo: Vedere linvisibile: la
misericordia nellarte. Sede degli incontri: la Facolt di Storia e Beni Culturali della Chiesa presso
la Pontificia Universit Gregoriana. Il primo appuntamento ha visto in qualit di relatore il prof. Umberto Utro, con una conferenza sul tema: Il Buon Pastore, vera icona della misericordia divina
nella Chiesa antica. Appare attuale e densa di significati limmagine originaria del Buon Pastore
ha spiegato Utro , un simbolo che il Cristianesimo ha ripreso da figure classiche risalenti alla mitologia greca. Prima dellet costantiniana, il Buon Pastore veniva rappresentato con semplicit e
realismo. Rifacendosi ai primi manoscritti evangelici nella traduzione greca, il relatore ha posto in
luce i significati dellicona messi sotto traccia in epoche successive. A partire dal terzo secolo, le
immagini idealizzate e impreziosite del Buon Pastore prendono il posto delle figurazioni originarie che richiamano le verit bibliche. Il pastore, nella parabola della misericordia la pecora smarrita , discende dai monti per portare con s una pecora, ovvero luomo perduto. Il motivo simbolico
si riaffaccia nelle opere degli artisti contemporanei: toccanti particolari connotano il pastore che
prende su di s la pecora smarrita e riconducono al senso riposto delle figure dei primi tempi cristiani. Il prof. Utro ha ricordato che il Buon Pastore veniva rappresentato inizialmente soltanto sui
sarcofagi e nei battisteri: segno di vita dopo la morte, o di rinascita nel richiamo al battesimo. Le
traduzioni dei testi biblici ha sottolineato il docente ci parlano del Buon Pastore come immagine di bellezza: gli aggettivi bello e buono vanno a coincidere per definire la bellezza della
bont. Il senso del progetto di conferenze allUniversit Gregoriana dunque quello di avviare un
percorso che induce a vivere ed approfondire la misericordia, sostenuti dalla bellezza della creazione artistica. Possiamo aprire lanimo allinvisibile ha sottolineato la prof.ssa Barbara Agnello,
coordinatrice del progetto , accrescere la nostra sensibilit verso le trasfigurazioni artistiche nellattesa della visione. Un pellegrinaggio interiore nella bellezza e nel dialogo tra le arti. Contempliamo i
segni che riconducono alla misericordia, espressi nelle opere di grandi artisti, per riportarli alloggi,
al presente. Anche in questo modo possiamo essere testimoni di misericordia. Carmen Galoppo
TULLIO DALLAPICCOLA
VINCENZO PONZIO
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(culturale o commerciale) venga letto da circa 40.000 persone?
Chiama il cell. 347.0333846
LATTUALIT, pag. 9
LATTUALIT, pag. 10
N. 4
APRILE 2016
IL FIGLIO DI SAUL
N. 4
APRILE 2016
LATTUALIT, pag. 11
AMO
Vivo e amo/ amo e sogno/ sogno
e vedo./ La storia di un eterno divenire./ Il racconto della nostra
vita/ si ripete in mille volti poliedrici ma liberi/ vissuti in una sola
anima.
Florinda Battiloro
CROAZIA
A quella terra che un giorno era
nostra/ e a cui stata data con
forza/ una diversa lingua e costume/ una medaglia copre i flutti
22 MARZO 2016
(Morte a Bruxelles)
Oggi capisco perch son depresso,/ a parte le paturnie che
affliggono me stesso,/ animale
egocentrico, perplesso,/ di fronte a
tantodio/ che ( incredibile!) in
nome del buon Dio/ pur trae pretesto,/ per infami attentati sempre
desto,/ sacrificando pur la propria
vita./ Che stoltezza infinita!/ E
torno a dire che resto perplesso,/ e
un tale stato mi rende depresso,/
poich di fronte a questa ideologia
di morte/ io non posso far nulla,
mala sorte,/ se non cercare inutili
parole,/ mentre si affaccia un raggio di sole,/ tra le nuvole basse allorizzonte./ Il sole gioia, ma
resto indifferente,/ anzi, non so
perch, mi sento pi impotente/ e
disutile a questa umanit,/ dal Ca-
ARGUZIE POETICHE
LOBBY STAGNANTI
Cleptomania mai curata per le famiglie nostrane/sempre organizzate
con il potere medioevale/ degli appartenenti agli Ordini religiosi-sindacali che, per le loro enfasi, non badano a spese,/inseriti nelle Lobby
stagnanti antropologicamente,/creando reti familiari, dai teelefoniniciucciotti informatici/colleganti coloro che si adeguano per partitipatti gi resi/dalle eterne diaspore diembarghi dai trucchi
secolari/radar con gente scomparsa./La spiritualit del dio denaro
permane per imperialismo di fede.
Mariannina Sponzilli
FETICCI
Processi di Fasci e conflitti religiosi,/secolarizzazione feudale della
famiglia onorata per crimini/e fede bifolca protratta tradizionalmente./Confessione-peccato-perdono di gloria eterna ripetitiva per
accordi scismatici/costituenti regimi semestrali./Oggetti feticci per
le Feste tardive/con scadenze in mutazione di schede centrali bancarie/che fan volutamente Crack e Splash nel valore monetario mondiale.
Mariannina Sponzilli
CLAUSURE PRECOSTITUITE
Inabissamento iperletterario, astrazione per auto trascendimento/soggetto-linguaggio/psicolinguistica di ricerca-impegno/nella dimessa
e malinconica quotidianit/per rifiuto con ironia ed irrilevanza della
lingua./Esperienza modificata con il fascino, ricchezza del patrimonio poetico-letterario./Briciole di strapuntini per laddensarsi di tempeste collettive/nei nodi di Lobby di clausure precostituite./Con i voti
del Patto operaio/eterna gloria del criminale clero (non a tutti noto)
per artefatti intrecci di assassini nellaia terrestre.
Mariannina Sponzilli
MENZOGNE SECOLARI
Occhi che hanno bianchissime sclere/ e lucidissime pupille terrestri
da sguardi agguerriti e sottomessi./Occhi di riferimento culturale,/pour la vie non si dimenticano le menzogne secolari sullACIRFA + numeri di persone incolte,/sullAEROC + numeri di
poveri./Per questi non esistono S.p.A./Son scivolati tristemente nelle
scorie massoniche./I cervelli cosmici non hanno modificato le strategie vitali/con induzionetransfinita sui generi evidemment inferieur/per corrotto ed ottuso modo di dimenticare le ombre dei
legionari/da parte di coloro che dominano con le tecnologie militari.
Mariannina Sponzilli
AMBIENTI AMBIGUI
Impresa della Comdie humaine per eterni anni violenti,/con picchi di criminalit, per crisi mai autentiche di ambienti ambigui, paternalistici, clientelari/da antropologia preistorica con inseguimenti
dillegalit intracciata/che si propagano in Internet con perdite umane
inquietanti/nella continuit di en-patma/delleuromare dai vortici
tumultuosi/con vittime innocenti che scappano da regimi di
guerre./E loblio della Comdie humaine,/impresa malinconica,
controversa/dimessa da quotidianit sbaragliata/e fluidificante dogni
forma che si dice senza pi timore/per presenza coinvolta di sosia e
omonimi/entro strutture cittadine-amministrative.
Mariannina Sponzilli
PARADOSSO UNIVERSALE
Tra serenit di vecchi, le inquietudini giovanili dalle tecnologie militanti/dominanti Terra-Universo tra contenziosi poteri O.N.U.Corea/con societ petofiane/delle Accademie delle Scienze
Sconosciute/tra o per vita retrograda delle Province disilluse di cui si
frustano le manchevolezze./Crisi bancarie, Lobby che cozzano contro dogmi esistenziali/nel paradosso universale di Prototipi/per possibilit contrarie./La vaghezza di ingegni come fa vezzo acuto della
sofistica graca./Paradosso humour, ma mai monopolio./Laltro sussister sempre per fama di secoli.
Mariannina Sponzilli
OLTRE LETERNO
Con un devastante, ultimo bruciante sussulto/ si spegne un Sole ormai
stanco/ e un fumo nero avvolge come funereo sudario/ un oscuro, incombente Nulla ./ Solo schegge di meteoriti impietose scolpiscono/
unabissale, silente Infinit, mentre lo stridente cigolo delle umane efferatezze implacabile insiste/ nel non voler scomparire./ Estreme grida di
dolore di divine Presenze/ su una Terra mutata in tetro incubo implorano
piet/ per chi innocente./ Ma ... dalla notte dei tempi oltre lEterno/ si
ode leco del sacro vagito del Bambino/ tornato a noi da quellorrore/
per donarci un mondo nuovo scevro di atavici odii/ e di ancestrali nefandezze ./ Oltre lEterno.
Grazia Maria Tordi
La libera associazione poeti e scrittori, nellambito del 5 concorso letterario internazionale Trofei delle tre isole (dedicato a Charles Baudelaire) Messaggio nella Bottiglia 2015, ha conferito a Grazia Maria
Tordi il Primo Premio per la poesia Oltre leterno
ESSERE CIGNI
bello soffermarsi/ ad osservare
i cigni.../ dolci,
candide creature/
simboli di spiritualit/ di delicata bellezza/ di dolcezza
interiore
/
e
d'Amore./Ed
ancor pi bello/ in
questa dimensione/
sentire il mio sentire/ e godere di me
oppure no./ Sa- Cigni innamorati, quadro di Albano Laporta
rebbe bello per/
se tutti si potessero
sentire/ e godere di loro/ e del loro comunicare./ Vorrebbe dire /
abbattere le barriere.../ del silenzio... della solitudine/ del morire
dentro/ e amarsi con se stessi/ con gli altri / e inneggiare all'Amore/ quello Grande/ quello Vero/ quello Puro.
Albano Laporta
LATTUALIT, pag. 12
DUPLICATO LEGISLATIVO
Ascoltando un notiziario si apprende della nascita di una nuova proposta di legge. Mesi dopo, quella proposta entra in vigore. A darcene
notizia sempre la medesima fonte. Questa routine informativa si
ripete spesso ad ogni riforma, quando il politico di turno rappresenta
una delle tante ricette salvifiche del sistema. In realt, tante norme
che il programma aggiustatutto si propone di introdurre, offre
molte volte una ripetizione di una norma gi esistente o comunque
un agire gi fattibile. Ad esempio, la possibilit di ricorrere allarbitrato durante un processo in primo grado, in realt non era affatto
vietata prima. Bastava lasciar cadere il processo per disinteresse e
riproporre la domanda in sede arbitrale. Nulla di nuovo, quindi.
Adesso, per la lotta al convincimento che la riforma di turno sia una
toppa alla lacuna, si sponsorizzano i progetti innovativi sullo stampo
commerciale della propaganda alle vendite a distanza. Basta aprire
un talk-show ed ecco la spegazione della novit. Il giurista attento
esclamerebbe abrogazione! e un altro giurista attento penserebbe
sostanziale continuazione. In entrambi i casi si dimostra un non
sistema. Abbiamo parlato in precedenza della proliferazione delle
norme come sistema brevettato dingolfamento dello Stato di diritto
e abbiamo sottolineato come un corpo normativo pi snello e armonizzato funzioni meglio di un complesso doppio, contorto da mille
rinvii ad altre norme; come se percorrendo una strada e giunti a destinazione, accanto al numero civico troviamo per lennesima volta
un cartello contenente il nuovo indirizzo. Questo uno dei tanti disastri che uno sproporzionato corpo legislativo pu causare. Allora
viene da pensare alla panacea della delegificazione, intesa non tanto
come deregulation in senso stresso, ma come riordino della materia
attraverso la semplificazione normativa. Funzione questa affidata ai
testi unici che ogni tanto sbocciano nella primavera del salvagiurista.
Domenico Bertuccio
La collaborazione al periodico
LAttualit aperta a tutti.
Inviare articoli e foto alla mail:
lattualita@yahoo.it
APRILE 2016
(Seguito) Anche allora, come oggi e come sempre sar, perch lamour
senza dubbio una delle costanti dellanimo umano, esistevano le gelosie di alcova e, come abbiamo visto, due grandi dame rivaleggiavano
tra loro per contendersi il cuore del Re della salamandra, Francesco I
di Francia: la giovane Anna dHeilly, nominata dal Re duchessa dtampes, sua amante ufficiale, e la trentacinquenne, ma pur sempre affascinante Diana di Poitiers, la quale, solo per contrastare la rivale, che
aderiva al partito dei riformisti, cio, dei protestanti ugonotti (anche allora bisognava schierarsi da qualche parte politica, magari non per convinzione ma per altre futili ragioni, come nel caso di specie), scelse di
aderire al partito dei cattolici, capitanato dai Montmorency e dai Guisa,
inducendo lirresoluto suo giovane amante Enrico, duca dOrlans, a fare
altrettanto, senza, peraltro, salire nella gerarchia dei potentati di corte,
essendo Enrico solo il secondo figlio del Re. Ma Diana era gi potente
di suo avendo parenti e amici di alto lignaggio, come i duchi di Poitiers
ed i conti di Brz. Ed era anche lontana parente di Caterina, poich la
nonna paterna, Jeanne de Boulogne, apparteneva ai de la Tour dAuvergne. Diana, essendo lamante del giovane Enrico, marito di Caterina,
avrebbe potuto essere, come abbiamo detto, una spina nel cuore di Caterina, ma questa seppe accettare, dice il biografo,docile e rassegnata
lumiliante situazione, cosicch, senza lotta e senza scandalo alcuno le
due donne divennero amiche intime e la loro unione con Enrico rapprensent un modello di menage trois. A tanto potevano giungere le
gelosie di alcova dellepoca, essendo i matrimoni combinati da personaggi pi o meno potenti, estranei alla volont dei nubendi. Tuttavia,
anche allora si compivano barbariche vendette, come nel caso della povera Francesca di Chteaubriant, che re Francesco, reduce dalla prigionia subita dopo essere stato sconfitto a Pavia da Carlo V, aveva
abbandonato e rimpiazzato con la giovane Anne dHeilly, sunnominata.
Francesca, lasciata la corte del capriccioso Re della salamandra, si era
ritirata nel suo castello di Chteaubriant, ma il marito, spirito vendicativo,
non le aveva perdonato il rapporto adulterino con re Francesco e, entrato
di notte nella sua camera da letto con due chirurghi, le fece tagliare le
vene e la fece morire dissanguata! Ma chi erano i Guisa ed i Montmorency, che erano a capo del partito cattolico e tanta parte ebbero, come
vedremo, nella funesta notte di San Bartolomeo? I Guisa, ramo cadetto
dei duchi di Lorena, vantavano una discendenza, in linea maschile, dal
famoso Goffredo di Buglione, eroe delle Crociate, ed in linea femminile
da una figlia di Carlo Magno. Claudio di Lorena ed il fratello, cardinale
Giovanni si erano stabiliti in Francia e avevano preso la cittadinanza nel
1506, facendo rapidamente fortuna, Claudio distinguendosi per coraggio e valore in vittoriose battaglie, tanto da meritarsi linvestitura del ducato di Guisa, dal nome del casato, mentre Giovanni, ad onta del suo
titolo ecclesiastico, si era acquistata lamicizia del Re, divenendo il suo
inseparabile consigliere nella scelta delle belle fanciulle da accalappiare
e introdurre nellalcova reale, previo personale esame pratico. Un vero
debosciato, dunque, pur nella porpora cardinalizia! I duchi di Montmorency non erano da meno nella gerarchia dei potentati a
corte, poich i loro avi risalivano ad uno di quei baroni che nellanno 419 d.C. avevano partecipato con
il re Feramondo allinvasione della Francia, provenienti dalla Franconia ed erano stati i primi nobili
francesi a ricevere il Santo Battesimo, talch si fregiavano nello stemma gentilizio del motto:Deus
primum Christianum servet. Anne di Montmorency era il capo della famiglia ed era uomo dotato
di somma prudenza e astuzia che si era reso molto
caro al re Francesco, che ne ascoltava i consigli come
quelli di un oracolo, tanto da essere divenuto luomo pi
potente di Francia dopo di lui. (Continua)
Sergio Scalia
N. 4
UN REBUS INFINITO
I fatti segnalati da qualche anno alla nostra Redazione dalling. Luigi
Santorelli (cell. 3391698119), in merito al condominio di via Mazza n,
20 nella citt di Salerno, stanno assumendo laspetto di una matassa aggrovigliata per una serie di motivi. Cerchiamo di sintetizzarli. Con nota
in data 18 dicembre 2001 ling. Santorelli, in qualit di Direttore dei lavori, inoltr al Comune di Salerno la richiesta di ripresa dei lavori a condizione, specificando le modalit di attuazione e allegando i grafici
necessari. Fino ad oggi il Comune ha respinto questa richiesta in quanto il
predetto condominio non esisterebbe. Il rebus nasce quando il Comune,
in data 13 novembre 2015 , emette ordinanza-ingiunzione per il pagamento
di 1.846,00 euro per tributo I.C.I. anno 2010. In data 3 febbraio 2016 il
Comune emette latto di pignoramento di tutte le somme esistenti presso
lINPS (quale debitore del Santorelli) per un importo di 2.769,00 euro, intimando allINPS di non disporre, in mancanza di ordine del Giudice, della
suddetta somma. Orbene, Santorelli chiede al Comune di conoscere le ragioni per le quali dovrebbe pagare il tributo I.C.I. per un immobile che il
Comune medesimo considera inesistente. Forse la soluzione dellenigma
avverr nelludienza del 9 maggio 2016, davanti al Giudice dellEsecuzione mobiliare del Tribunale di Salerno. Non resta che augurarci che eventuali abusi amministrativi vengano sanzionati e che la Giustizia trionfi in
questa Italia scombinata che, per ironia della sorte, viene ancora consiC.G.S.S
derata nel mondo come la culla del Diritto.
Una sentenza storica per la ricorrente, una sentenza che far tanto discutere i giornalisti iscritti allAlbo. Andiamo ad alcune dichiarazioni ed
ai fatti. Finalmente io come tanti altri non iscritti allOrdine possiamo
esprimere punti di vista facendo televisione. Cos Barbara DUrso ha
commentato la sentenza emessa dal Tribunale di Monza che archivia le
accuse del presidente dellOrdine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino. La conduttrice partenopea, volto noto del pomeriggio Mediaset,
era accusata di esercitare in modo abusivo la professione giornalistica
nel suo salotto televisivo, pagando i suoi ospiti per portare avanti casi di
cronaca costruiti con finte esclusive. E il Paese di Barbara DUrso,
cos inizia il lungo post di Iacopino su Facebook dopo la decisione del
Tribunale che ha sollevato la presentatrice dalle accuse. Ha ragione lei
scrive Iacopino bella e brava; rispettosa dei diritti e dei sentimenti
delle persone; incapace di restare indifferente davanti alle tragedie degli
altri; preoccupata solo del bene comune; interessata a fare emergere la
verit, aiutandosi con qualche sceneggiata come nel caso del piccolo
Loris Stival; partecipe fino alle lacrime del dolore degli altri, offrendo
sempre la testimonianza dei lucciconi e delle facce contrite. Avanti, dunque, con la barbaradursizzazione del Paese. La presentatrice si difende
dicendo che altri suoi colleghi fanno questo genere di interviste in Tv
ma non vengono attaccati frontalmente dai giornalisti e dal loro Ordine.
E un pregiudizio nei suoi confronti, sostiene la donna, del presidente
dellOrdine dei giornalisti. Pregiudizio o no, secondo noi il problema
un altro. Le poche tutele che hanno gli iscritti allOrdine dei giornalisti a fronte dei doveri (soprattutto amministrativi e fiscali e non dimeno
deontologici) che essi hanno come appartenenti ad un albo professionale. Ed ancora. Quanti sono coloro che scrivono e commentano senza
essere iscritti ad un Albo professionale? Pensiamo ad esempio a tutti coloro che gestiscono pagine social sia del profilo personale che di
unazienda. Postando notizie, commenti o moderando gli interventi: non
fanno forse informazione? Oppure i social media manager delle aziende,
non credo che tutti siano iscritti allODG. Penso anche a coloro che si occupano di comunicazione e marketing per unazienda (e non parlo di ufficio stampa). In fondo danno notizie sullazienda e hanno un preciso
piano editoriale nella divulgazione delle medesime. Anche costoro sono
tutti iscritti allODG? Non credo. Per guardiamo anche il rovescio della
medaglia. LODG dovrebbe tutelare i suoi iscritti visto che sono state
stabilite delle regole in materia. Ma di fatto non ci riesce - e lo vediamo
anche in questa sentenza - perch arriva il solito giudice che spariglia le
carte e interpreta le norme come meglio crede. Finch faremo leggi che
daranno spazio a mille interpretazioni non andremo da nessuna parte!
Fatta la legge, trovato linganno. Almeno in Italia. Ecco perch sono convinta che lODG rimasto indietro, troppo indietro rispetto alla realt
del lavoro dei giornalisti (sempre poco garantito) soprattutto per i freelance e non riesce a tutelare pienamente i suoi iscritti.
Lisa Biasci
N. 4
APRILE 2016
GIOVANNI AZZARO
Forniture grafiche - Carta
Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma
Tel/Fax 06/5812341 - 06/5810462
FEDERMANAGER GI ATTIVA
NEL FUTURO DELLINDUSTRIA ITALIANA
Con lindustria 4.0 siamo alla soglia della quarta rivoluzione industriale
,di un cambiamento radicale e profondo che vedr la fusione tra il mondo
reale degli impianti industriali e il mondo virtuale della internet of things
con conseguente annullamento delle differenze tra industria e servizi, tra
produttori e consumatori, tra hardware e software. A questa trasformazione epocale del mondo produttivo non sono interessate soltanto le
grandi aziende ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese che
rappresentano il tessuto vitale della nostra economia e che dovranno per
competere e sopravvivere rivedere completamente la loro struttura organizzativa acquisendo nuove e qualificate competenze e professionalit. Pensando alle necessit assolute delle PMI che si troveranno in
enormi difficolt in questa nuovo e rivoluzionario mondo produttivo Federmanager che rappresenta in modo esclusivo 180.000 dirigenti delle
aziende produttrici di beni e servizi e che quindi ha le competenze efficaci per affrontare questa rivoluzione operativa ,da tempo si attivata
per fornire un aiuto reale e di valore con azioni mirate e concrete. Federmanager ha incontrato recentemente il Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, offrendo la piena disponibilit ad ogni possibile
collaborazione con il Ministero per dare, sulla base delle esperienze e
delle competenze di cui Federmanager portatore, un utile contributo di
riflessioni e proposte al documento di posizionamento strategico che il
Governo sta elaborando sullindustria 4.0, anche attraverso la costituzione di una apposita Commissione di esperti. Il piano denominato Manifattura Italia allo studio del Governo per favorire la rivoluzione
digitale dei processi produttivi verso un modello di Industria 4.0, che
verr presentato in un evento programmato per il mese di Aprile a cui Federmanager stata invitata, prevede le azioni necessarie affinch lItalia
sia leader nella ricerca, nello sviluppo e nellapplicazione dellinternet of
things e affinch la piccola e media impresa possa accedere ai risultati
e usufruirne con profitto. La visione strategica di Federmanager per il
rilancio della produzione industriale nel nostro Paese si basa infatti sulla
necessit di costruire una nuova strategia fondata sui servizi innovativi
e tecnologici a servizio dellindustria manifatturiera soprattutto delle
PMI, nella convinzione che le iniziative imprenditoriali ad alto tasso di
conoscenza, concentrate sui fattori cruciali del capitale umano, della ricerca e dellinnovazione, siano quelle con maggiore potenziale di crescita, che devono venire adeguatamente sostenute. Sono infatti le nostre
piccole e medie imprese che devono avviare programmi vitali di innovazione e di internazionalizzazione per poter competere in un contesto
di cosi profonde trasformazioni strutturali acquisendo le competenze necessarie che possano renderle competitive e capaci di affrontare nuove
visioni strategiche. Nel prossimo futuro - ha dichiarato il Presidente di
Federmanager Stefano Cuzzilla - le nostre imprese faranno sempre pi
i conti con processi di innovazione dirompente, con la sfida della crescita dimensionale in un contesto sempre pi globale dove lapporto di
competenze manageriali e di figure qualificate, anche nella forma del
temporary management, diventa cruciale. Ed oltremodo significativo
quanto stato recentemente realizzato da Federmanager con la regione
Veneto. Per rispondere alle esigenze delle imprese del territorio la regione Veneto nei giorni scorsi con un atto di lungimiranza ha sottoscritto
con Federmanager un protocollo dintesa per sostenere la competitivit
delle imprese venete attraverso limmissione di competenze manageriali
in azienda, in particolare nelle Pmi con profili esecutivi che Federmanager garantir per esperienza e professionalit perfettamente rispondenti
al loro reale fabbisogno. Sarebbe auspicabile che quanto fatto dalla regione Veneto si estendesse anche alla nostra regione dove esiste unassoluta necessit di managerialit nelle PMI per delineare alla luce delle
profonde trasformazioni in arrivo, nuove strategie di innovazione e di
sviluppo.Federmanager Salerno - ha dichiarato il suo Presidente Ing. Armando Indennimeo - sta operando da tempo nel territorio a sostegno
delle tante esigenze delle nostre imprese ed consapevole che con lavvento di industria 4.0 lesperienza manageriale sar fondamentale per
dare un aiuto concreto ed efficace alle piccole e medie aziende che si
troveranno ad affrontare una cos rivoluzionaria filosofia industriale.
Aldo Sessa
LATTUALIT, pag. 13
EVENTI DI ATTUALITA
LATTUALIT, pag. 14
N. 4
APRILE 2016
RASSEGNA LIBRARIA
I suindicati libri di Cosmo G. Sallustio Salvemini sono i pi richiesti fra quelli finora pubblicati. Informiamo che imminente la pubblicazione del suo prossimo libro, 35 della Collana di
Scienze politiche. Gli Opinionisti e gli Artisti sono invitati a sponsorizzare una o pi pagine. Per ulteriori informazioni chiamare il cell. 347.0333846 entro il 30 aprile.
N. 4
APRILE 2016
DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)
INCONTRO STORICO
A LHAVANA
Si svolto
recentemente
a
Cuba lo storico incontro tra Papa
Francesco e
il Patriarca
d e l l a
Chiesa ortodossa
russa Kirill.
Questo incontro
davvero importante,
perch rappresenta un passo avanti verso lunit di tutti i cristiani.
Kerill e il mondo ortodosso apprezzano in Papa Francesco la sincerit del suo atteggiamento a poter realizzare la sospirata unit
di tutte le religioni cristiane. Lincontro storico di Cuba va visto
come un evento importante, una tappa significativa verso la sospirata unit di tutti i cristiani, cui aspira Papa Francesco. Lincontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kerill ha preceduto il
Concilio panortodosso di Creta. Non c una relazione diretta tra
i due importanti eventi, ma certamente silluminano a vicenda.
Si creato con il suddetto storico incontro un clima di distensione tra i capi delle diverse Chiese cristiane. Nel nostro attuale
mondo, in cui si notano spinte centrifughe, tutto ci che unisce o
riavvicina apporta il bene comune dellumanit. Papa Francesco
e il Patriarca russo Kirill si sono abbracciati come fratelli e ci fa
bene sperare. E stato toccato nello storico incontro il problema
dei cristiani del Medio Oriente, le minoranze cristiane di tutte le
confessioni vessate dalla violenza. Il problema, che sta molto a
cuore ad entrambi, quello dei cristiani in Medio Oriente, dove
i novelli barbari ne fanno spesso delle stragi. Prima di questo storico incontro Kirill aveva ricevuto a Mosca il Patriarca copto Tawadros II, quello dei sirortodossi Mar Ignazio Efrem II e
Theodoros II di Alessandria, tutti capi delle Chiese cristiane in
minoranza. Francesco e Kirill hanno discusso anche sul problema
ucraino e, data la grandezza danimo di entrambi, sono sgorgate
nuove iniziative di pace e di riconciliazione. Tra i problemi, che
hanno impedito per molto tempo il succitato incontro, cerano la
questione del cosiddetto uniatismo e le accuse di proselitismo
ai cattolici. Questo storico incontro ha fatto apparire allorizzonte
del cristianesimo lalba di una nuova stagione in cui si trover
una luce da offrire insieme agli uomini e alle donne, divisi e disorientati, della nostra epoca. Sono convinto che questo primo
incontro tra cattolici ed ortodossi, tramite Papa Francesco e il Patriarca Kirill, sar foriero di ricerca comune, di distensione e dincontri a tutti i livelli. C ormai tra cattolici e ortodossi un
contagio di fraternit, di responsabilit, damore
e di operare sempre per testimoniare il Vangelo. Per facilitare la realizzazione dellunione di tutti i cristiani, Papa Francesco
dovrebbe permettere ai sacerdoti di potersi
sposare, come avveniva fino allanno Mille,
perch tutte le altre religioni lo permettono.
Dio illumini Papa Francesco, il Patriarca Kerill e i Capi delle altre religioni, affinch si
possa finalmente realizzare la pace nel mondo.
Mario Coletti
LATTUALIT, pag. 15
IL SILENZIO DI CRISTO
Venendo Ges, dal monte degli
ulivi verso il tempio avviene un
incontro, ovviamente ben preparato da quelli che volevano trarlo
in un tranello: gli presentano una
donna presa in flagrante adulterio
per sapere cosa pensasse lui dal
momento che la legge di Mos
prevedeva la lapidazione. Strano
che presentino soltanto la donna
e non anche luomo dal momento
che per ladulterio bisogna essere
in due. Cosa fare? anche un
problema di oggi. Il silenzio di
Cristo, il gesto sobrio, il suo rifiuto di una religione che diviene
pretesto per origliare e giudicare
gli altri, il suo coraggio di rimandare ciascuno alla propria verit
ci prepara a ricevere la lezione.
Siccome insistono ad interrogarlo
comincia a scrivere per terra e poi
dice: Chi senza peccato scagli la prima pietra. Rimanda quei
giudici dinanzi alla loro condizione di peccatori e mette loro stessi
davanti a quella legge che sanno brandire cos bene per gli altri.
Tutti si ritirano a cominciare dai pi anziani. Rimane solo Ges
con una donna il cui peccato pubblico. Un essere umiliato,
chiuso nel suo peccato. La sua parola gli apre un avvenire.
Donna dove sono? Allora nessuno ti ha condannato. Neppure io
ti condanno, va e non peccare pi. Ecco il volto della misericordia che ci raggiunge. Non lassismo ma comprensione della debolezza umana, verit del perdono, e dono di una nuova vita. Son
tanti gli uomini e le donne intorno a noi che sono sequestrati dal
male, prigionieri del loro peccato e di avvenimenti che gli hanno
segnati e che aspettano la luce di un volto di misericordia, una
parola che gli apra un avvenire! Solo Cristo pu farlo. C bisogno di riscoprire questo volto, la potenza di questo amore nel sacramento della riconciliazione che la via ordinaria per ottenere
il perdono dei peccati. La chiesa vive della misericordia di Dio.
Il sacramento della riconciliazione ci fa sperimentare questa misericordia che pi forte del peccato. Da parte sua ogni cristiano
sperimentando la misericordia di Dio nella sua esperienza ecclesiale chiamato ad irradiare questo volto di misericordia in tutti
i rapporti umani e in tutte le umiliazioni. Quando San Giovanni
Paolo II scrisse la sua lettera Dives in misericordia auspic che
fosse ricevuta come una lettera damore. Facciamo tante esclusioni con parole, atti e atteggiamenti. Le conseguenze sono incalcolabili. I segni di stima e di fiducia sono spariti. La nostra
societ deve imparare di nuovo giustizia, saggezza, umanit e
uguaglianza. Valori che Cristo ci mette davanti con questa pagina
di vangelo. Ciascuno di noi impegnato dal Signore della storia,
che conosce bene il cuore degli uomini. Che ci doni il coraggio
della parola e dei gesti di misericordia.
CHI SONO I PECCATORI ?
I farisei si indignano nel vedere
questo
Rabb
mangiare con i
peccatori. Con
degli Impuri.
Lo fece con Zaccheo, con Matteo
il pubblicano.
Mangia
con
loro!. I farisei
hanno un rapporto
molto
stretto tra il
pranzo e la salBartolom Murillo
vezza. Il pranzo
Il
ritorno
del
figliol prodigo (1667 - 1670)
unanticipazione del banchetto escatologico in cui gli eletti partecipano alla
mensa del Signore. La questione dei farisei importante, non solo
una questione di igiene o di convenienza sociale. La questione
teologica: chi pu essere invitato al pranzo? Chi pu aver parte
alla salvezza? Nessuno troppo lontano per Dio. Nella parabola
del figliol prodigo, il figlio lascia la tavola di suo padre. Non condivide pi il pranzo n con lui n col fratello maggiore. Parte. Allora ha fame. Ha talmente fame da essere quasi morto. una
questione di sopravvivenza. A quale tavola va a mangiare? Alla
stessa tavola dei porci, questi animali simbolo dellimpurit nella
tradizione giudaica., o alla tavola di suo padre dov la vita? Con
i porci o con suo padre? Sceglie la vita. Si converte. Torna da suo
padre che offre in suo onore un pranzo di festa uccidendo il vitello
grasso. Mio figlio, ecco, era morto ed tornato in vita, era perduto ed stato ritrovato! Questo stesso figlio viene invitato al
banchetto e si fa festa in suo onore, come il pastore nella parabola
della pecorella smarrita. Ogni uomo invitato alla mensa di
nozze. Nessuno troppo lontano per Dio. Ridivenire Figlio. Si
credeva indegno del padre prendimi come uno dei tuoi servi.
Accogliendolo alla sua tavola il padre ristabilisce questuomo
nella dignit di figlio. Col peccato il figlio ha perso la sua figliolanza ma il padre non perde mai la sua paternit. Il padre sempre padre. Il figlio maggiore si rifiuta di condividere la tavola col
fratello. sicuro del suo diritto. come i farisei, non capisce
lamore del padre. La relazione con suo padre non fondata sullamore ma sul diritto. E mentre il figlio pi giovane col suo pentimento entrato nella vera relazione di amore col dono del
perdono, il maggiore resta bloccato in un rapporto contabile col
padre con cui capitalizza i beni faticosamente accumulati.
Lamore di Dio talmente grande che non si contenta di invitare
ciascuno alla tavola di nozze ma va lui stesso a condivider la tavola dei peccatori mandando suo Figlio. Colui che non aveva
conosciuto il peccato Dio lo tratt da peccato in nostro favore,
perch noi potessimo diventare per mezzo di Lui giustizia di Dio
(2 Cor 5,21).Luniversalit della salvezza annunciata da Ges raggiunge ciascuno al cuore stesso del suo peccato per ridonargli la
dignit di figlio. Con questi sentimenti andiamo oggi alla Messa,
alla mensa del Signore dove siamo ristabiliti nella nostra dignit
di battezzati, di Figli di Dio e di fratelli di Ges.
LATTUALIT, pag. 16
LATTUALIT
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Piemonte: Nino Nemo.
Valle DAosta: Pietro Buttiglieri.
Trentino-Alto Adige:G. Giordani, Lara Cavaliere.
Friuli-Venezia Giulia: Pietro Jacono
Veneto: Raffaele Cecconi, Mattia N. Scavo.
Liguria: Carmela De Nitto.
Emilia Romagna:Maurizio Bellavista
Toscana: Silvia Renzi.
Marche: Ivo Costamagna.
Umbria: Cosimo Roberto Vento
Lazio: Lucilla Petrelli, Antonio Bartalotta.
Campania: Florinda Battiloro.
Abruzzo: Maria Assunta d Frassine.
Molise: Maria Cristina Bernardo.
Puglia:Mariannina Sponzilli.
Basilicata: Pierluigi Vignola, Giovanni Di Lena.
Calabria:Antonio Bartalotta, Michele Biafora.
Sicilia:Albano Laporta, Giuseppe Canale.
Sardegna: Annamaria Chirigoni.
CORRISPONDENTI DALLESTERO
Tiratura programmata:
100.000 copie
N. 4
Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Dott. Antonietta Anzalone (pubblicista); Sen. Dott. Bruno Amoroso
(O.M.S); On. Alfredo Arpaia (Presidente Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giuseppe Bellisario (cardiologo); Prof. Giorgio
Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. Nuova Impronta); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof. Fernando
Crociani Baglioni; Prof. Francesco DEpiscopo (Doc. Universit Federico II, Napoli); Prof. Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte
dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta);
Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Ass. Nuova Era; Sen. Acc. Citt
di Roma); On. Pietro Fratantaro (O.M.S); On. Diego Gattuccio
(O.M.S); Don Riccardo Giordani, (Duca di Willemburg); Prof. Pierluigi Lando (psichiatra); On. Albano Laporta (O.M.S); Amm. Stefano Madonna; Sen. Col. Giancarlo Martini (O.M.S); On. Pasquale
Moncada (O.M.S); Dottt. Carmelo Monello di Borsod (pubblicista);
Gen. Prof. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola-Magna Grecia); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini (medico chirurgo); Prof. Tito
Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (Lions
Roma Palatinum); Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro
(Scienziato, PhD-Md); Gen. CC. Raffaele Vacca; Dott. Salvatore
Veltri (Direttore Attualita.it).
TISANA
FUNGHI E CARCIOFI
APRILE 2016