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Liceo Classico Scientifico V.

Imbriani
di POMIGLIANO dARCO

SCUOLA DI FAIR-PLAY
LE INIZIATIVE INTERDISCIPLINARI
di SCIENZE MOTORIE
NELLANNO SCOLASTICO 2015/16
curate dal prof. Raffaele Di Pasquale

MANIFESTO DEL FAIR PLAY


Qualsiasi possa essere il mio ruolo nello sport,
anche se solo di spettatore, mi impegno a:
Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta in palio
Osservare e far osservare le regole;
Rispettare i compagni e gli avversari;
Accettare serenamente le decisioni dei giudici sapendo che, come me,
hanno diritto allerrore, ma fanno di tutto per non commetterlo;
Rifiutare la violenza, la cattiveria e gli atteggiamenti discriminatori negli
atti, nelle parole, negli scritti;
Agire nel pieno rispetto dellaltro rispettandone usi, costumi e
convinzioni;
Non usare inganni o scorciatoie per ottenere il successo;
Cercare la vittoria con il miglioramento delle capacit attraverso
limpegno e lapplicazione costanti nel corso degli allenamenti;
Sopportare il peso della vittoria come quello della sconfitta!

La prima educazione all'etica al rispetto di ci che


altro da s, deve avvenire nel contesto di ogni
disciplina sportiva.

Fair Play e Sportivit significano infatti:


- Rispetto delle regole del gioco;
- Capacit di accettare la sconfitta e di metterla in relazione al proprio impegno, anzich
attribuirla a variabili esterne;
- Comportamento leale e dignitoso;
- Rispetto delle differenze etniche, razziali, culturali, di genere sessuale,
dell'aspetto fisico, opinione politica e religione dei propri eventuali compagni di squadra e
degli avversari.
Ovviamente tutte le figure di riferimento, appartenenti ai contesti sportivi
( dirigenti,allenatori, preparatori, medici e psicologi) dovrebbero attenersi a queste elementari
norme etiche e farsene promotori attivi.

Un fenomeno imponente
Con lo sport non si pu non fare i conti.
Da tempo esso non riguarda pi soltanto i
praticanti o gli appassionati: in mille modi si
inserito nelle pieghe della vita di tutti.
Lo sport oggi fa parte del nostro quotidiano, del
linguaggio,dellabbigliamento, della mentalit,
dellimmagine stessa di uomo e di donna.

IL FENOMENO SPORTIVO
Negli ultimi decenni lo sport,
non solo ha visto crescere
esponenzialmente il numero
dei praticanti e degli spettatori,
soprattutto televisivi,
ma ha allargato in modo vistoso
il suo raggio di azione invadendo
spazi tradizionalmente non suoi.

203 Nazioni nel Comitato


Olimpico Internazionale,
192 nellONU
2 miliardi di persone davanti alla
TV per la finale dei mondiali di
calcio
8 milioni di italiani iscritti
a una qualche societ sportiva
48 miliardi di euro il fatturato
2015 stimato dallindotto sport in
Italia

FENOMENI DEGENERATIVI
Ma sempre pi spesso
lo sport teatro di gravissimi
comportamenti in cui la
dignit e la vita stessa delluomo
vengono messe a repentaglio

farmaci dannosi usati anche da


atleti non professionisti
violenza in forme e modalit
sempre pi ampie
scandali che coinvolgono grandi
e piccole societ sportive
sfruttamento di giovani atleti
specializzazione precoce
con conseguenti danni psicologici e
fisici irreversibili
idolatria della figura del
campione

FENOMENI DEGENERATIVI
DOPING NELLO SPORT

VIOLENZA NEGLI STADI

UN LIBRO, UN FILM
MARCO PANTANI

LANCE ARMSTRONG

IL CICLISMO
IL TOUR DE FRANCE

IL GIRO DITALIA

IL GIORNALISMO SPORTIVO
LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL CORRIERE DELLO SPORT

Gli elementi fondanti: tre radici profonde


il corpo, attraverso di esso lIO si pu mettere in gioco prontamente e
pienamente.
Il corpo non solo materia, al contrario un testimone eccezionale dei nostri
desideri esistenziali. Tanto vero che chiamiamo gesti (dal latino gerere, portare) i
movimenti coscienti delluomo, cio atti deputati a portare qualcosa. Il gesto non il
mero concatenarsi di segmenti biomeccanici, levidenza della tensione profonda di
chi li compie.
la lotta, lagone, (con se stessi, con la natura, con gli avversari) una modalit
intensa di rapporto con il reale

il gioco,le regole, la relazione, la comunicazione ed il coinvolgimento.

Per questo lo sport risulta tra le esperienze pi universali che luomo


contemporaneo abbia a disposizione.

Le principali tappe storiche


Se in gioco la natura umana in quanto tale,
come ha inciso il contesto culturale nella
fisionomia che nel corso del tempo ha assunto
quello che con parola moderna definiamo
sport?

La Grecia classica e i Sacri Giochi

.
Il corpo umano riflette un ordine cosmico, universale; misura ed armonia delle forme sono
considerate segno del sacro; gli splendidi corpi con cui vengono rappresentati gli dei
simboleggiano la perfezione a cui luomo destinato.
La lotta luogo di prova, di forza, di coraggio. La guerra, espressione massima e cruenta della
lotta, rappresenta loccasione per vincere il tempo e la morte trasfigurando luomo in eroe,
semidio.
Il gioco lattivit in cui luomo trascende la dimensione materiale, dimostra il suo stato
superiore nella natura. Anche gli dei giocano. Nel gioco atletico si ritualizza la guerra,
epurandola dalla sua crudelt.
I giochi atletici diventano cos sacri, avvenimento fondamentale nella cultura ellenica; in essi
religione, arte, politica si condensano in una manifestazione universale.
Le Olimpiadi, i giochi pi importanti dellepoca classica, sono un avvenimento di tale rilievo
che le guerre vengono sospese, da tutto il Mediterraneo giungono delegazioni e i pi grandi
poeti celebrano levento. Linizio della numerazione degli anni, che in tutte le civilt coincide
con il fatto storico ritenuto pi importante (la nascita di Cristo; la fuga di Maometto a
Medina; la manifestazione di Dio ad Abramo) comincia dalla prima Olimpiade.
La Grecia classica e i Sacri Giochi Nella cultura ellenica lo sport inserito in un contesto di
sacralit da cui le Olimpiadi attingono un fascino straordinario, irradiato per secoli e giunto
fino a noi. Quando la spinta vitale della civilt che le aveva generate si esaurisce, esse si
trasformano in una misera imitazione dei circenses romani e finiscono con scomparire.

La nascita dello sport moderno


Lesperienza anglosassone
I principali sport oggi praticati nascono in Inghilterra e paesi
anglosassoni nel corso del XIX secolo. I loro nomi, ancor oggi in uso
in tutto il mondo, ne denunciano lorigine: football, volley, basket,
tennis, rugby, hockey, boxe, cricket,..
Il sorgere e laffermarsi di questo fenomeno si deve alliniziativa di
educatori cristiani preoccupati della formazione morale della giovent.
Tra essi spiccano le figure di Thomas Arnold e James Naismith.
Thomas Arnold (17951842), pastore anglicano rettore del college
di Rugby, tradizionalmente considerato il padre dello sport. Egli
si propone di forgiare uomini di solide virt cristiane: lealt, gratuit,
onore, solidariet, spirito di sacrificio, obbedienza, appartenenza,
senso del dovere e dellautorit.
Osservando i giovani durante le attivit di movimento, lenergia profusa
e lappassionato coinvolgimento, comprende che la loro formazione
morale non pu passare solo attraverso le attivit intellettuali e
linsegnamento religioso.
Insieme ad i suoi collaboratori inizia unopera di valorizzazione e
codificazione di antichi giochi popolari, apportando modifiche ed
inventando varianti. Lo sport in alcuni decenni diventa attivit normale
praticata in tutti i college del mondo anglosassone, dagli Stati Uniti
allIndia, dal Sud Africa allAustralia.

James Naismith (1861-1939), cappellano


presbiteriano del College
di Springfield nel Massachussets, segue la linea dei suoi predecessori:
nel 1891 inventa il basket ispirandosi a un gioco praticato nella sua
infanzia in Ontario, Canada.
Egli afferma che Bisogna evitare la contraddizione pedagogica di
limitare leducazione al tanto decantato sport puro. Il basket si basa
invece sulla nozione cristiana dellamore al prossimo. La pi gratificante
vittoria si basa sulla concezione della squadra come unit organizzata
perch ognuno dia il meglio di s.
Limpronta impressa allo sport dalla cultura anglosassone
fortemente educativa.
Esso si caratterizza come strumento da utilizzare sapientemente in
sinergia con quelli intellettuali e religiosi.
Lo sportman incarna limmagine del cavaliere moderno.

Pierre de Coubertin e le
Olimpiadi Moderne
La figura di Pierre de Coubertin (1863 1937) determinante per la
comprensione dello sport moderno.
Nella sua persona si intrecciano due grandi passioni: lo sport, apprezzato
soprattutto nella modalit realizzata in Inghilterra e Stati Uniti, che frequent
in numerosi viaggi; e la cultura greca classica, conosciuta nellimmagine
romantica che circolava nei circoli intellettuali parigini.
Spende le sue grandi qualit politiche e le conoscenze altolocate per realizzare
il sogno di coniugare la valorizzazione delluomo nella sua totalit dello sport
anglosassone con la potente carica di dialogo e pacificazione delle antiche Olimpiadi.
Grazie alla sua azione abile e decisa, il corpo comincia a riconquistarsi uno spazio culturale significativo, come quando convoca
alla Sorbona da 12 diversi Paesi il nucleo organizzativo delle nuove Olimpiadi. un gesto di sfida: nel tempio della intellettualit
europea rivendica diritto di pari cittadinanza alla corporeit come fattore educativo.
Il grande ideale di universalit e di pace crede invece di trovarlo nello sport stesso con una sua Chiesa, i suoi dogmi, un suo
culto (), un suo sentimento religioso, come scriver nelle sue Memorie Olimpiche.
Le Olimpiadi diventano cos dei riti con una simbologia molto accurata: laccensione del fuoco della fiaccola grazie ai raggi solari,
la fiaccola che corre per il mondo a portare il fuoco sacro; laccensione del braciere, la sfilata con le bandiere
Latleta assurge cos al ruolo di consacrato allo sport, eroe puro libero da vili interessi. Il giuramento di correttezza, la fedelt
allo spirito olimpico, il rifiuto del professionismo lo proiettano in una dimensione superiore. De Coubertin lascia due importanti
tracce nello sport:
La sua diffusione a livello mondiale, avendolo imposto come fattore culturale imprescindibile
La sua mitizzazione, la trasformazione in un ideale assoluto, a cui votarsi incondizionatamente in quanto
ritenuto capace di generare uomini sani, leali, pacifici e quindi un mondo migliore.

I PERCORSI TEMATICI

Le finalit educative delle attivit motorie e


delleducazione fisica nella normativa italiana
Settembre 2015

Presupposti teoretici
dellEducazione Fisica e dello Sport
Tutta leducazione fisica.
Ottobre 2015

FINALITA E SCOPI DELLA


ED. FISICA E SPORTIVA
Prof. Raffaele Di Pasquale Ottobre

Educazione al confronto
nelle attivit motorie e sportive
scolastiche

Liceo Classico-Scientifico
V. Imbriani
Novembre 2015
21

DAL SINGOLO,
AL GRUPPO,
ALLA SQUADRA
Relazione tenuta al seminario sullo SPORT
organizzato dal comitato studentesco del Liceo Imbriani
di Pomigliano dArco ( NA )
Dicembre 2015

CONCETTO DI SQUADRA

SPORT E PACE

LO SPORT STRUMENTO DI FRATERNITA

LO SPORT STRUMENTO DI INCLUSIONE SOCIALE


MADDALONI A SCAMPIA

BONACCORSI A CATANIA

LO SPORT CHE UNISCE

Lo sport pu creare speranza


dove prima c'era solo
disperazione. pi potente
dei governi per abbattere
le barriere del razzismo.
Lo sport capace
di cambiare il mondo.
Nelson Mandela

PER NON DIMENTICARE

ONORE AGLI SPORTIVI CHE HANNO COMBATTUTO LE


DITTATURE ED I TOTALITARISMI
Gennaio 2015

LA FABBRICA DEL CONSENSO

Mattias Sindelar

Quel fondo di fascismo che si annida


dietro la filosofia del risultato tipico
di gente che divide il mondo in
dominatori e dominanti, in ricchi e
poveri, in bianchi e neri, in vincitori e
vinti
Jorge Valdano

Il Novecento il secolo del calcio: campionati


nazionali, campionati del mondo, champions
league.
Il Novecento il secolo dei regimi totalitari:
fascismo, nazismo, franchismo, stalinismo.
Milioni di persone, lintera societ europea
coinvolta e travolta da questi grandi fenomeni,
due volti della stessa realt. Le tracce e le voci
ambigue di quel passato prossimo risuonano
inquietanti negli stadi di oggi. Questo libro
racconta le vicende esemplari di alcuni
protagonisti.

FILM AMBIENTATO IN ARGENTINA CHE RACCONTA LINTRECCIO TRA LA DITTATURA MILITARE


E LO SVOLGIMENTO DEI MONDIALI DI CALCIO

I DESAPERASIDOS

IN ONORE DI SAMIA E DI TUTTE LE


DONNE MARZO 2016

Nelle olimpiadi moderne che ebbero


inizio nel 1896, la prima olimpiade
aperta anche alle donne fu quella di
Parigi nel 1900

ANCHE SE IN MODO NON


UFFICIALE, IN GARE DI TENNIS,
CRIQUET, VELA E GOLF.

Ancora oggi non tutte le


nazioni accettano la
partecipazione delle
donne alle olimpiadi.
In qualche paese di
religione Musulmana

Storia di Samia, dalle Olimpiadi al


barcone per LampedusaPer noi il simbolo della donna che d
la vita per lo sport
Samia una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel
sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Al, che
amico del cuore, confidente e primo, appassionato
allenatore. Mentre intorno la Somalia sempre pi
preda dell'irrigidimento politico e religioso, mentre le
armi parlano sempre pi forte la lingua della
sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle
sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto
per il paese martoriato e per le donne somale. Gli
allenamenti notturni nello stadio deserto, per
nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le
prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a
qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma
diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il
mondo. Gli integralisti prendono ancora pi potere,. Una
notte parte, a piedi. Rincorrendo la libert e il sogno di
vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di
ottomila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia al
Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via
mare in Italia.

OLIMPIADI DI PECHINO

BUON 8 MARZO
CON RINGO

LETTURE CONSIGLIATE

Lo sport, ma non per tutte: una ricerca


sulle discriminazioni di genere

Un gol per sconfiggere il razzismo


il calcio come strumento di
LIBERTA,FRATERNITA ED UGUAGLIANZA

All Imbriani lo sport


fa fronte comune
contro il razzismo
Marzo 2012

INVICTUS: lo sport al servizio del processo di


costruzione della unit nazionale

E IL PALLONE FECE GLI ITALIANI

Lettura in parallelo della storia civile e sportiva


dal 1861 a oggi ed il formidabile contributo
fornito dal Calcio alla costruzione dell'identit
nazionale

La partita dove cominci tutto..

INNO NAZIONALE

BENIGNI E LINNO DI MAMELI

SPORT CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE

DIRITTO ALLO SPORT

non per tutti


n per qualcuno
ma per ciascuno

dalla
Costituzione
italiana del
1947

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dalla Costituzione repubblicana


del 27 dicembre 1947
art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili delluomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalit
art. 3. E compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libert e l uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana

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I GIOCHI DEL 2016

Aprile 2016

LICEO C.S. V.IMBRIANI


DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE
Aprile 2016
COMPETENZA DI CITTADINANZA ATTIVA:
Lalunno apprende il concreto prendersi cura di
se stesso, degli altri e dellambiente
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI NON VERBALI
TRAGUARDO FINALE:
SALUTE, PREVENZIONE, BENESSERE, SICUREZZA
COMPETENZA SPECIFICA
Saper assumere in modo attivo e responsabile
corretti stili di vita.
ABILITA
Essere in grado di seguire unalimentazione
equilibrata adatta alla propria crescita e allo
svolgimento dellattivit fisico-sportiva.
CONOSCENZE
I principi e le regole di unalimentazione
equilibrata
Gli errori e gli scompensi derivanti da
unalimentazione squilibrata.

SABATO
ORE

AUDITORIUM

Lalimentazione del giovane sportivo

Le raccomandazioni nutrizionali
dello sportivo di et evolutiva

TRAUMI E PRIMO SOCCORSO

Occorre persuadere molta gente che anche lo sport


un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale
tirocinio, oltre muscolare nervoso, anche
intellettuale: un processo di adattamento, un
abito acquisito con lo sforzo, la gioia e anche la
sofferenza.
Antonio Gramsci,
morto in carcere 75 anni fa

La GIOIA
dello SPORT

Intervento

GRAZIE DELLATTENZIONE

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