Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
curriculum Idraulica
Bottazzini Stefano
Email: stefano.bottazzini@yahoo.it
Introduzione
Il fiume Fella nasce nei pressi di Valbruna dall'unione di alcuni altri torrenti
minori, il più importante dei quali è il torrente Saisera, per raggiungere una
lunghezza complessiva di 54 km.
Nei pressi del comune di Venzone, il fiume confluisce nel Tagliamento, del
quale costituisce il principale affluente. Pur con acque sempre perenni, il
Fella ha regime strettamente torrentizio risentendo in maniera consistente
dell'andamento delle precipitazioni. Non di rado dà luogo a piene
improvvise, che mutano continuamente la fisionomia del suo ampio greto
ciottoloso.
A tale proposito ci si propone di realizzare una vasca di dissipazione
collocata a sud dell'autostrada A-23 e a nord della rete ferroviaria, in grado
di contenere tali piene e così da salvaguardare le infrastrutture, concepita
considerando un tempo di ritorno di 50 anni. Lo spazio nel quale sarà
collocata l'opera non si estende per una distanza superiore ai 500 m, con
quota a monte pari a 804 m s.m.m e quota a valle della vasca pari a 796 m
s.m.m.
DATI BACINO
2
AREA 11,54 km
PERIMENTRO 19,54 Km
LUNGHEZZA DEL BACINO 1,43195 Km
LUNGHEZZA ASTA PRINCIPALE 0,38136 Km
LUNGHEZZA TOTALE RETE DRENANTE 10,49612 Km
DENSITA' DI DRENAGGIO 0,909543 Km-1
dove:
PARAMETRI ALTIMETRICI
Z0 QUOTA DELLA SEZIONE DI CHIUSURA [m] 793
Zmax QUOTA MEDIA DEL BACINO [m] 1046
Zm QUOTA MASSIMA DEL BACINO [m] 1724
Curva Ipsografica
1700
1500
1300
1100
900
700
0 2 4 6 8 10 12
Ordinamento della rete secondo Horton-Strahler
Il bacino idrografico può essere considerato come una serie di canali o di
collettori di vario ordine, variamente connessi l'uno all'altro, a ciascuno dei
quali è asservita un'area drenante; in particolare si sviluppa sul piano come
un grafo ad albero orientato che può essere variamente ordinato da monte o
da valle. Assumendo lo schema di Horton-Strahler (1964) si organizza tale
reticolo da monte, assumento:
tale ordinamento parte dall'ipotesi che il grafo sia biforcato, cioè presuppone
che in un nodo non convergano più di due rami, assunzione che è suffragata
dai casi reali. Si riportano inoltre le principali definizioni utilizzate:
• Rapporto di biforcazione, RB
• Rapporto delle lunghezze, RL
• Rapporto delle aree, RA
=
ln = Ω − ⍵ ln
medie dei canali di ordine (⍵+1 con quelle dei canali di ordine (⍵);
Allo stesso modo si deduce il valore di Rl, come rapporto tra le lunghezze
indicando:
⍵
=
⍵
ln⍵ = ⍵ − 1 ln + ln
Il rapporto fra le aree drenate dal corso d'acqua si ricava con formulazione
analoga alle precedenti, avvalendosi dei valori precedentemente dedotti; si
definiscono inoltre:
1− Ω
=
1− Ω!
"# = $ !%
&'
# = () − *
dove:
(=
,,-.
/
•
*= 0−
1,233
4
•
• µ= valore medio
• σ= deviazione standard
# = − ln6− ln617" 88
ℎ : = ; ∗ < =
dove:
• ℎ : =altezza di pioggia per un determinato tempo di pioggia
• t= durata dell'evento
• a,n= parametri
Note M coppie di valori (h,t), nel caso in esame M=5, i parametri A,n si
possono stimare approssimando la retta dell'equazione con la retta di
interpolazione dei minimi quadrati. Tale retta è quella che minimizza la
somma dei quadrati delle distanze tra la retta stessa ed i punti intividuati
dalle 5 coppie M di valori noti.
durata(ore) 1 3 6 12 24
media, μ 36,8 51,8 71,8 105,4 122,2
dev. Stand, σ 6,70831 10,74163 13,36413 16,37286 19,87075
α 0,191255 0,119442 0,096003 0,078361 0,064567
β 33,78309 46,9692 65,78979 98,03668 113,2636
TR=50 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98
y 3,901939 3,901939 3,901939 3,901939 3,901939
q(TR50) 34,52936 47,43525 66,16439 98,34244 113,5155
M=5
logt 0 0,477121 0,778151 1,079181 1,380211
logh 1,538188 1,676101 1,820624 1,992741 2,055055
h 33,14898 51,35839 67,6982 89,23658 117,6275
140
120
100
80
60
40
20
0 Tr 50
0 5 10 15 20 25 30 anni
Idrogramma unitario geomorfologico
Con il termine idrogramma unitario si fa riferimento all'onda elementare
formatasi in riferimento ad una precipitazione di intensità e durata unitarie;
tale dispositivo operatore invariante elabora la parte efficace della pioggia,
scandita con appropriata cadenza temporale, per dare luogo ad una serie di
onde elementari la cui somma definisce l'idrogramma vero e proprio.
Funzione d'ampiezza
10
8
6
n(x)
4
2
0
0 1 2 3 4
x
1 < =! ! G
*< = E F $
C ∗ D< C
Dal punto di vista statistico tale relazione rappresenta una funzione di
densità di probabilità caratterizzata da due parametri n e k , e viene della
detta distribuzione di Parso del III tipo o distribuzione gamma incompleta a
due parametri, i quali possono essere visti come:
• n= Parametro di forma, numero di serbatoi
per la cui determinazione si è fatto ricorso alle formule proposte dal Rosso,
che utilizzano i parametri morfologici precedentemente definiti mediante
l'ordinamento di Horton-Strahler:
K 1,3. 1,13
= 3,29 E F
L
1,O.
Ω
C = 0,7 E F
K ∗
L P
Dove:
• RB= Rapporto di biforcazione
• RA= Rapporto delle aree
• RL= Rapporto delle lunghezze
• LΩ= Lunghezza asta di ordine maggiore
• V= Velocitàdella corrente, assunta costante lungo tutto il bacino
4 ∗ SB + 1,5 ∗ U
<Q =
0,8 ∗ SW − W1
Dove:
• Ab=11,54 [Km2] Area di bacino
• La=3,6 [Km] Lunghezza asta principale
• Zm= Quota media del bacino
• Z0= Quota sezione di chiusura del bacino
Dove:
IUH istantaneo
0,45
0,4
0,35
0,3
0,25
u(t)
0,2
0,15
0,1
0,05
0
0 2 4 6 8
t
ℎ __
]= ^ `
< ℎ
Dove:
] = ; ∗ < =!
]%dd = e ∗ ]
B ∗ ]%dd
Y< =
3,6
considerando:
• B = bg_, c
`
a
• h=^
Si può quindi procedere alla convoluzione andando a incrementare
progressivamente di 30 minuti la durata dell'evento, in modo tale da stimare
portata b_- ⁄hc. Nel grafico seguente sono riportati i valori ottenuti.
quale sia la durata dell’evento tale da provocare il massimo valore di
30
25
20
15
10
5
0
0 5 10 15 20
Tempo [ore]
tp=15min tp=30min tp=45min
tp=1ora tp=1ora e 15min tp=1ora e 30 min
tp=3ore tp=5ore tp=7ore e 30min
piovoso di durata pari a 1 ora e 15 minuti, con un valore di 36,4 b_- ⁄hc.
Nel dettaglio si osserva che la portata al colmo è provocata da un evento
35
30
25
20
15
10
5
0
0 5 10 15 20
Tempo [ore]
Trasporto solido
Il termine trasporto solido designa l'insieme dei fenomeni che riguardano
l'erosione e il modellamento degli alvei per opera della corrente che li
percorre, e dipende da numerosi parametri:
• assetto geometrico dell'alveo esposto alla corrente;
• iterazioni tra gli elementi che lo compongono;
• tensioni che si esercitano lungo il perimetro bagnato dovute alla
distribuzione delle velocità;
Il materiale può essere trasportato secondo due modi:
• sul fondo, modo proprio dei materiali di maggiori dimensioni, che si
spostano per rotolamento, strisciamento o saltellamento;
• in sospensione, per effetto proprio della turbolenza, per i materiali
più fini;
La valutazione dell'entità del trasporto solido all'interno della portata di
piena rappresenta un aspetto fondamentale ai fini della progettazione
dell'opera.
Al fine di raggiungere tale proposito, si è utilizzato per la stima il metodo di
Meyer Peter-Muller per la valutazione della portata e l'approccio di Shields
per quanto riguarda il calcolo della pendenza di equilibrio.
X
a = y } = 1,68 _
[Qs
z ∗ gj ∗ { u
x |
[ = rd ∗
a ∗ u = 288,81 v/_,
[
t= = 0,184
uj − u ∗ \21
In particolare il metodo di Meyer si basa sulla seguente assunzione, che
permette poi di ricavare la portata solida adimensionale per unità di
larghezza:
-
- ,
gj ,
e = 8 ~ t − 0,047 = 1,266
g
Si determina così:
j
e=
u
-
, ∗ \21 ∗
uj − 1
, ,
_- _-
Xj = j ∗ z = = 0,01587 ∗ z = 0,111
h h
[Qs
r = = 0,0045
u ∗
a
Dimensionamento idraulico: briglia e vasca di sedimentazione
Fondamentale e necessario prima di ogni dimensionamento è definire il
comportamento della corrente che giunge alla sezione d'imbocco dell'opera,
affinché siano garantite le seguenti condizioni:
#Q =
= 0,8_
q
Altezza critica del pelo libero di monte
#1 = E F = 0,58 _
q
S
Altezza del profilo di moto uniforme
"Y1 = = 1,62
n
Sn
Numero di Froude della
corrente,corrente veloce (Fr>1)
Per definire la larghezza della gaveta in modo tale da garantire la
formazione del risalto all'interno della vasca di sedimentazione si è assunto
un rapporto di riduzione:
Y= = 0,5
Da cui si deriva una larghezza di progetto e una portata per unità di
larghezza della gaveta:
zj = 8 _
X _-
= = 4,55
zj h
ed inoltre per ricavare l'altezza di pelo libero a valle del risalto si procede ad
eguagliare gli stai energetici H2 e Hc, ricavando in modo iterativo il valore
di y2:
X,
Q = #, + = 1,5 ∗ #Q = 1,055 _ = ,
2z#, ,
Da cui:
, = = 2,1 _/h
Velocità della corrente dopo il
risalto
"Y, = = 0,64
√
Numero di Froude della
corrente dopo il risalto (Fr<1),
corrente lenta
Briglia:
= = 4,79 _/h
o
Velocità corrente oltre il salto
"Y = = 1,56
o
√o
Numero di Froude della
corrente,corrente veloce (Fr>1)
Per verificare l'effettiva localizzazione del fenomeno dissipativo all'interno
della vasca si prosegue con il calcolo dell'altezza coniugata ad y1 come:
s
= 6,2 == s = 5 _
#,
zj
= 0,8
z
zj = 12,8 _
= 20 _
Vasca di dissipazione:
Controbriglia:
altezza z 4
tirante gaveta h 0,65
cuscino dissipazione hv 0,9
peso specifico materiale solido secco γs 25506
peso specifico acqua γ 9810
peso specifico materiale solido saturo γsat 20797,2
peso specifico cls γcls 23500
porosita n 0,3
angolo attrito terreno f 30
coeff spina attiva ka 0,3
coeff spinta riposo ko 0,5
coeff sicurezza al ribaltamento G 1,5
coeff attrito cls-terreno f 0,7
coeff BL cw 4
S = SI + ST
= +
2 2
STM 6592,32
SIM 227959,9
S = SI + ST
= +
2 2
SIV 24725,4
STV 10987,2
Sottopressioni:
SP 110607,8
Condizione finale:
Smtot 234552,2
Svtot 35712,6
+ gU uℎ6 + d 8 +
2
ST1 146606,1
ST2 34188,51
ST3 8307,734
S11M 11477,7
S12M 24725,4
Spinte agenti sul parametro di valle:
= + 5 = +
2 2
SIV 24725,4
STV 10987,2
Sottopressioni:
= u6ℎ + d 8z;h$ +
SP 132151,6
Condizione finale:
Smtot 225305,4
Svtot 35712,6
= + 5 = +
2 2
SIM 214839
STM 59330,88
= + 5 = +
2 2
SIV 24725,4
STV 10987,2
Sottopressioni:
SP 273699
Condizioni finali:
Smtot 274169,9
Svtot 35712,6
Riassumendo i casi esaminati si nota come il caso più gravoso sia quello
dopo l'interrimento in condizioni non drenate, ed è rispetto a questo che si
andranno ad effettuare le verifiche:
IPOTESI SM SV SP
234552,2 35712,6 110608
NON INTERR
225305,4 35712,6 132152
INTERR, DRENATE
274169,9 35712,6 273699
DOPO INTERR,NON DRENATE
Verifica al ribaltamento:
, = uQ z;h$ + d
W1 352500
W2 282000
6 + d 83ℎ + + d
z =
32ℎ + + d
d + 1
z5 =
3
d
z5 =
3
6ℎ + d 8
z =
3
z;h$ + 26ℎ + d 8 + 6 + d 8 + ℎ
z = z;h$ + −
36ℎ + d 8 + 6 + d 8 + ℎ
Riassumendo:
@j =2039140 N
@s =547868,9 N
=3,721 >G
¡
¡¢
Verificato
Verifica allo scorrimento:
£ ∗ " ≥ "1
" =360801 N
"¥ =238457,3 N
= 2,81
L∗
∆a
Non verificato
= 2 ∗ d + 2 ∗ 2 ∗ G
∗ = 12 _
= 5,63
L∗
∆a
Verificato
Allegati:
h=at^(n) a 33,148976
n 0,3985177
φ 0,45
Ab 11,54
t j ieff=j*fii R=Ab*jeff/3,6
1 0,25 28,98548 13,043465 41,812
2 0,5 28,98548 13,043465 41,812
3 0,75 28,98548 13,043465 41,812
4 1 28,98548 13,043465 41,812
5 1,25 28,98548 13,043465 41,812
6 1,5 0 0 0,000
7 1,75 0 0 0,000
8 2 0 0 0,000
9 2,25 0 0 0,000
10 2,5 0 0 0,000
11 2,75 0 0 0,000
12 3 0 0 0,000
13 3,25 0 0 0,000
14 3,5 0 0 0,000
15 3,75 0 0 0,000
16 4 0 0 0,000
17 4,25 0 0 0,000
18 4,5 0 0 0,000
19 4,75 0 0 0,000
20 5 0 0 0,000
21 5,25 0 0 0,000
22 5,5 0 0 0,000
23 5,75 0 0 0,000
24 6 0 0 0,000
25 6,25 0 0 0,000
26 6,5 0 0 0,000
27 6,75 0 0 0,000
28 7 0 0 0,000
29 7,25 0 0 0,000
30 7,5 0 0 0,000
31 7,75 0 0 0,000
32 8 0 0 0,000
33 8,25 0 0 0,000
34 8,5 0 0 0,000
35 8,75 0 0 0,000
36 9 0 0 0,000
37 9,25 0 0 0,000
38 9,5 0 0 0,000
39 9,75 0 0 0,000
40 10 0 0 0,000