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I primi esempi d'impiego di armi geometeorologiche possono essere lelli nella Bibbia, ovviamente inseriti in un contesto religioso e mitico.

Fra i piu importanti eventi miracolosi vale la pena di citare l'assedio di Gerico (Giosue 6, 1-20) Ie cui mura crollarono per intervento divino dopo sette giorni di assedio e di rituali. E' perc I'allraversamento delle acque del Mar Rosso, poi richiusesi sopra l'Esercito Egiziano all'inseguimento del "popolo elello" (Esodo 14, 15-31), a lornire iI piu lamesa esempio di controllo di eventi naturali per sconliggere gli avversari.

In ogni epoca Ie condizioni climatiche avverse hanno sempre costituito un gravissimo ostacolo per Ie parti in lolla. Quando nel 201 a.C. Annibale attraverso Ie Alpi con 38.000 soldati, 8.000 cavalieri e 37 elelanti, il suo esercito pat' la perdita di 18.000 uomini, 2.000 cavalieri e diversi elelanti.

Quando nel 1281 la !Iolla mongola tento l'assaito del Giappone, una prowidenziale ternpesta (poi denominata "Kamikaze", 0 "vento

Francesco Capelietto, Carlo Alfredo Clerici, Silvio Poli

Le trombe di Gerico

Storia e tecnica dell'impiego belli co di fenomeni naturali e di armi per illoro controllo

Nel corso della storia, lin dall'annchita, I'uomo ha cercato di modificare con ogni mezzo I'andamento di eventi naturali per ollenere il massimo vantaggio per se stesso ed infliggere il massimo danno al nemico.

Le armi geometeorologiche

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divino") la distrusse completamente.

Si fa qui cenno solo di sfuggita, perche si tralla di un argomento troppo noto, al ruolo del "generale inverno" che arresto I'avanzata napeleonica e poi quella tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.

Se fino ad ora abbiamo parlato di eventi climatici naturali, e necessario a questo punto parlare delle tecniche di meteorologia alliva.

Si tralla di una disciplina nata alia line del secondo conflillo mondiale, che comprende una serie di tecniche per variare artilicialmente Ie condizioni atmosleriche, come diminuire la caduta di grandine, dissolvere la nebbia 0 provocare la pioggia. Se erano del tutto lantasiose Ie ipotesi di Giulio Verne, che in una sua opera aveva ipotizzato la possibilita di spostare I'asse della Terra per indurre cambiamenti climatici, i primi tentativi di indurre precipitazioni arnliciali risalgono gia al 1841, quando I'americano Espy studio gli effetti dell'incendio di una boscaglia per generare moti convettivi. Le prime attvita scientifiche iniziarano pero negli anni Cinquanta di questo secolo, quando iI francese Dessens studio in Africa gli effelli degli incendi boschivi e dell'irraggiamento solare. Dato che queste esperienze avevano mostrato la possibillta di condensare l'umidita in nuvole mediante convezione artificiale (a pallo di disporre di potenze termiche molto elevate), furono avviate Ie ricerche per realizzare genera-

Una bomba FAE. Or· digni di questa tipo sono stati impiegati per creare radure adatte all'atterrag' gio di elicotteri nella fitta vegetaziane vietnamita.

(Foto: Autore)

tori di nuvole. La prima macchina per Ie nuvole lu costruita da Dessens nel 1960 per provcca re piogge su alcune coltivazioni dell'allora Congo Belga. Le allrezzature (100 bruciatori disposti su una superficie di circa quindicimila metri quadrati) furono poi trasferite nel sud-ovest delIa Francia, sull'altipiano di Lannemezan. II consumo dell'impianto METEOTRON I era di una tonnellata di gasolio al minuto, e iltullo poteva erogare una potenza di 700 MW. L'impianto e stato perfezionato lino alia versione METEDTRON III, entrato in funzione nel 1978 e utilizzato in un intense programma di ricerca. Nel1946 I'americano Vincent T. Schaefer provoco artificial mente la pioggia volando in aereo sopra Ie nubi e gellando sopra di esse ghiaccio secco triturato, i cui cristalli agivano come nuclei di condensazione del va pore acqueo. II sistema oggi piu usato per innescare 0 incrementare la cad uta di pioggia 0 di neve e basato sull'impiego di piccole quantlta di 50- stanze nucleanti (soprallulto ioduro d'argento). Le armi per il controllo delle condizioni meteorologiche sono state frequentemente oggetlo di alii vita disinlormative. E' noto che I'aviazione americana e stata sospellata negli anni Sessanta di aver utilizzato tecniche non conosci ute nei dellagli per pravocare allagamenti delle piste di rifornimento nemiche nel Vietnam del Nord. Non si conosce quanto in rea Ita queste tecniche siano state in grado di accrescere Ie qla consistenti piogge monsoniche. Negli USA sono stati compiuti alcuni studi per sperimentare tecniche di contrallo degli uragani. Non sono noti gli sviluppi pratici, tullavia quandoqualche anna fa - alcuni cicloni colpirono Ie coste dello Yucatan, il Messico accuse gli Stati Uniti di aver dirallato verso quel Paese eieloni direlli negli Stati Uniti.

Un capitolo interessante riguarda la possibilita I di provo care terremoti 0 comunque di influire

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sull'andamento di sismi naturali. Come e noto, la sismologia ha conosciuto una notevole evoluzione grazie agli esperimenti nucleari sotterranei eseguiti a partire dagli anni Cinquanta e in conseguenza della necessita da parte delle principali potenze di costituire una rete di monitoraggio mondiale per acquisire dati sulle sperimentazioni condotte dagli avversari.

Poco 0 nulla si sa a proposito di queste attivila e sulla possibilita di generare artificialmente terremoti 0 maremoti. Da quanto reso fino ad oggi noto, i sismi associati aile esplosioni nucleari sperimentali sotterranee so no stati di debole intensita e tutti locali. Tuttavia alcune fonti sovietiche hanno citato I'esempio della citta di Gasli in Azerbaigian, col pita per due volte - nel 1976 e nel1984 - da scosse pari al no no grado della scala Richter, seguite ad esperimenti nucleari nel poligono di Semipalatinsk.

II sistema KONTINENT

E' difficile dire quale fu I'origine dell'idea di utilizzare i terremoti come strumento bellico. II programma KONTINENT nacque ufficialmente il 19 Novembre 1980, ma gia da molti anni i ministeri della Difesa, dell'Energia atomica e delle Costruzioni Meccaniche generali delI'URSS avevano condotto ricerche in materia. In particolare erano state svolte ricerche approfondite sulla produzione di onde sismiche artificiali sotto la direzione del professor Alexej Nikolaiev ed inoltre era stata preparata una carta precisa della crosta terrestre e delle faglie che I'attraversano con una rete di stazioni sismologiche che coprono I'intero territorio Sovietico, dalla Moldavia aile isole Curili.

Con I'avvento della glasnost alcune notizie su queste ed altre armi non convenzionali (fino ad allora coperte dal pill assoluto segreto in URSS), cominciarono a filtrare e ad essere raecolte in Occidente. Nel1991 a Baku, in Azerbaijan, venne tenuta la prima conferenza internazionale sui sismi artificiali. Nella relazione del professor Nikolaiev venne esplicitamente riconosciuta la possibinta di provocare un sisma artificiale a centinaia di chilometri dalla posizione di un'esplosione nucleare sotterranea, sfruttando la propagazione di onde sismiche attraverso gli strati della crosta terrestre lungo direzioni prevedibili.

Non e ancora noto con precisione il grado di sviluppo e di opsrafivita raggiunto da questo progetto. Sono note invece Ie numerose accuse lanciate dall'Armenia e dalla Georgia a proposito di presunte responsabilita russe per alcune disastrose scosse sismiche, tra cui quella che distrusse Spitak ne11993. Probabilmente questi riferimenti alia "mano di Mosca" da parte dei governanti di alcune nazioni del Caucaso sono frutto pill della propaganda anti-russa che di fatti provati. Pill recentemente simili accuse sono state formulate da Djokhar Dudaiev, ex presidente ceceno. In realta I'invasione russa del 1994 dmosfro che Mosca non aveva bisogno di ricorrere a questi metodi fantascientifici per rimettere sotto controllo la Ce-

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Tiri di mortaio per provocare if distacco controllato di masse nevose. Nella Confederazione Elvetica i servizi di manutenzione de; campi da sci possono nolegg;are lanciarazz; dell'Esercito, previo parere favorevole dell'lstituto Federale Sv;zzero per 10 Studio della Neve e delle Valanghe. (Foto: Autore)

cenia. In linea di principio e comunque possibile affermare che, con i sostanziali progressi della sismologia nella previsione dei terremoti e disponendo di una mappa accurata delle tensioni della crosta terrestre, e possibile influenzare - 0, meglio, potenziare - un sisma e che quindi I'arma "geotettonica" e una realta teorica. Paradossalmenle quest'arma sara operativa nell'istante in cui il problema della previsione dei terremoti sara risolto. D'altra parte sara anche impossibile dissimulare un'esplosione atomica sotterranea, per cui sara stabilito illegame tra questa ed un sisma successive in una direzione ricollegabile: resta comunque il timore di un attacco preventivo, effettuato provocando un sisma immediatamente prima di un attacco convenzionale.

Austriaci sui Pasubio a partire dalla fine del 1916.

Armi taUiche

con effetti ambientali

Durante la Prima Guerra Mondiale furono largamente impiegate Ie mine sotterranee con 10 scopo di far detonare grosse quannta di esplosivo vicino aile postazioni nemiche. Esempi classici sono quelli delle Argonne e della zona di Messines sui fronte occidentale. In Italia sono particolarmente famose la mina fatta brillare dagli Italiani il18 Aprile 1916 sui Col di Lana e la guerra di mina e contromina iniziata dagli

Bombe contro Ie dighe

1117 Marzo 1943 aerei del 617Q Squadron delIa RAF attaccarono con successo Ie dighe di Mohne, Eder e Serpe mediante speciali bombe rotolanti ideate da Barnes J. Wallis. Le dighe facevano parte del sistema di centrali idroelettriche che alimentavano Ie industrie del bacino della Ruhr, come fabbriche di armi e raflinerie di combustibili sintetici, cardine della potenza militare del Terzo Reich.

Per distruggere queste dighe la Vickers realizzo una bomba cilindrica pesante 4,2 tonnellate, dotata di una carica di quasi 3 tonnellate di torpex e di spolette idrostatiche, adatta a rimbalzare sulla superficie dell'acqua per superare Ie reti parasiluri che difendevano gli sbarramenti. Se I'azione del617Q Squadron non ebbe grandi effetti sulla produzione industriale tedesea, si tratto comunque di un grosso successo dal punto di vista propagandistico.

Analoghi attacchi furono compiuti dagli aerei statunitensi durante la Guerra di Corea, mentre nel conllitto vietnamita furono progettate operazioni contro Ie dighe del Vietnam del Nord, poi non eseguite. Secondo alcune lonti vennero comunque condotti attacchi minori contro i

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Sequenza di lancio da un LANCASTER del· la bomba a rimbalzo di Wallis destinata aI/a distruzione di dighe. L' ordigno, pesante 4.196 kg, doveva essere sganciato alia pre· cisa velocitil di 402 kmlh ad una quota di 18,3m.

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condo confiitto mondiale, ma la guerra lini prima che queste armi fossero realizzate. Le primebombe FAE (Fuel Air Explosive) erano semplici barili metallici contenenti petrolio e metano. Dopo I'impatto al suolo il contenitore liberava una nuvola di gas e liquido che veniva latta detonare da un congegno d'accensione a ritardo. II primo uso bellico delle FAE avvenne in Vietnam a meta degli anni Sessanta. Da allora la miscela esplosiva e stata sostituita con ossido di etilene, che e piu volatile e si incendia spontaneamente senza richiedere ossigeno. Una bomba FAE standard come la BLU-73 ad ossido di etilene e in grado di produrre la detonazione di mine interrate in un'area circolare di una trentina di metri di raggio.

Questi ordigni furono utilizzati in Vietnam data la scarsa efficacia delle onde d'urto provocate dalle bombe a Irammentazione convenzionali contro bersagli protetti da "zone cuscinetto" di vegetazione. Le bombe FAE trovarono impiego, sempre in quel conllitto, anche per creare radure nella giungla da utilizzare come piazzuole di atterraggio per elicotteri.

Le bombe FAE vennero utilizzate anche dalI'artiglieria israeliana durante I'assedio di Beirut del 1982 e dalle forze alleate durante la Guerra del Golfo del 1991.

Da notare che ancora nel 1972 I'ing. Camille Rougeron, grande teo rico del potere aereo, proponeva attacchi con armi FAE trasportate da missili stand-off contro aree coltivate e boschi per appiccare incendi su larga scala, in alternativa aile armi nucleari.

Una foto, scattata it giorno dopo I'attacco da un ricognitore della RAF, mostrante la diga del M6ene gravemente danneggiata dalle bombe a rimbalzo di Wallis lanciate dai LANCA· STER del 617f! Squadron.

sistemi di regolazione idrica delle risaie, allo scopo di compromettere i raccolti nelle zone controllate dal nemico.

Diserbanti ed erbicidi

Quando Ie Forze Armate statunitensi si trovarona ad ope rare nel Sud-Est asiatico, dovettero affrontare il problema dei combattimenti nelle dense foreste, con relativo alto rischio di imboscate. Vennero quindi messi allo studio a Fort Detrick erbicidi e defolianti particolarmente potenti per sgomberare dalla vegetazione alcuni settori di giungla, soprattutto ai lati delle principali strade di collegamento.

A partire dal 1962 vennero impiegati aerei da trasporto C-123 por spargere almeno quattro tipi di delolianti denominati agente arancio, bianco, blu e rosso.

Fu perc I'agente arancio ad avere il maggiore impiego. I mezzi utilizzati furono incrementati negli anni successivi: grandi quantitativi di erbicidi furono ceduti all'aviazione sud-vietnamita e i lanci furono mirati anche contro i campi coltivati, allo scopo di distruggere i raccolti e "affamare i Vietcong". Secondo alcune stime nel1967 erano stati "trattati" seimila chilometri quadrati di foresta e novecento di campi coltivati.

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Bombe FAE

I primi studi per I'impiego di esplosivi gassosi furono avviati in Gran Bretagna durante il se-

Armi contro fenomeni naturali

Neve, valanghe e grandine

In alcuni Paesi montani, dove Ie valanghe costituiscono un fenomeno molto frequente, e diffuso I'impiego di esplosivi per provocare il distacco di masse nevose prima che possano accumularsi in quanfita eccessive, che potrebbero dare luogo a disastrose conseguenze. Le cariche esplosive sono trasportate sulluogo di impiego mediante elicotteri, teleferiche 0 pezzi d'artiglieria.

In Svizzera gia dal1934 vennero impiegati cannoni da campagna da 47 e 75 mm e mortai da 81 mm per provocare il distacco di piccole valanghe ed evitare cos' I'accumulo di grosse masse nevose. Negli Stati Uniti la prima esperienza in questo senso si ebbe utilizzando un obice da 75 mm per la protezione delle autostrade nella zona delle Sette Sorel Ie, in Colorado; plu di recente i servizi forestali hanno impiegato cannoni senza rinculo da 75 mm. Nella Confederazione Elvetica i servizi di rnanutenzione stradale e dei campi da sci possono addirittura affittare lanciagranate 0 lanciarazzi militari, previo parere favorevole dell'lstituto Federale Svizzero per 10 Studio della Neve e delle Valanghe.

Nel corso degli anni varie nazioni han no studiato mezzi appositi per provocare il distacco di valanghe artificiali. E' il caso dell'AVALAUNCHER, un cannone in grado di lanciare tubi esplosivi ad una distanza massima di due chilometri e mezzo, studiato negli anni Settanta da Montgomery Atwater negli USA.

Un altro grave problema a cui si e cercato nel tempo di dare una soluzione "armata" e costituito dalla grandine, che e in grado di provoca-

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re rilevanti danni economici alia produzione agricola. Fin dagli ultimi anni del1'800 si era tentata la soluzione empirica di sparare a salve per frantumare i chicchi e disperdere Ie nubi grandigene. Sebbene il metodo dia poco affidamento, risulta ancora usato in alcune regioni italiane. Sempre in Italia (ed in altri Paesi), a partire dagli anni Cinquanta la lotta attiva alia grandine fu condolla mediante I'impiego di speciali razzi che trasportavano una piccola carica esplosiva. Si pensava che I'esplosione provocasse nei chicchi di ghiaccio delle microfratture rendendoli fragili, riducendo i danni delloro impatto sulle coltivazioni. II metodo e oggi poco usato per i limitati effetti prodotti e per i costi eccessivi.

Sono pure stati sperimentati (dapprima nell'ex URSS e pili di recente anche in Svizzera) sistemi che prevedono I'uso di missili a guida radar in grado di inseminare Ie nubi grandigene con cristalli di ioduro d'argento per favorire la formazione di chicchi di piccole dimensioni e, quindi, inoffensivi.

Vulcani

Alcuni C-123 in Vietnam spargono defolianti e erbicidi. Questi mezzi da guerra chimica fecero illoro debutto in quel conflitto anche per danneggiare la produzione agricola degli avversari. (Foto: Autore)

Anche la nebbia e un fenomeno atmosferico con pesanti riflessi sulle atlivlta civili e militari. Non sono mancati, nel corso degli anni, studi volti a sviluppare sistemi in grado di contrastare la formazione della nebbia 0 di disperderla. Recentemente e state presentato in Dccidente un metodo messo a punto nell'ex Unione Sovietica per gli aeroporti militari. E' basato su una rete di contenitori che, a comando, liberano azoto liquido, in grado di trasformare Ie particelle di vapore in minuscoli crista IIi di ghiaccio, che precipitano a terra per effetto del peso specifico.

Nel nostro Paese sono attualmente allo studio da parte di una commissione di tecnici del Ministero degli Esteri eventuali applicazioni negli aeroporti civili.

Sono famosi i tentativi del 1983 e del 1992 di deviare il corso della lava dell'Etna mediante I'uso di esplosivi per salvare il paese di Zafferana Etnea.

Nonostante la particolarita delle tecniche adottate per consentire I'introduzione delle cariche esplosive negli argini di contenimento della lava alia temperatura di 900 gradi (come il raffreddamento dei fornelli con acqua 0 I'introduzione delle cariche con aria compressa immediatamente prima dell'esplosione), fu impossibile continuare questa sperimentazione con la necessaria sicurezza per gli operatori a causa della continua tracimazione di lava.

Controilo degli incendi

AI termine del conflitto del Golfo rimase il problema di estinguere gli incendi dei pozzi petrolileri appiccati dagli Irakeni in ritirata. IIlavoro lu svolto dall'equipe di Red Adair, texano di origine irlandese specializzato da anni nello spegnimento con cariche esplosive che soffocano Ie fiamme per efletto del "soffio" diretto e della sottrazione di ossigeno da parte delI'esplosione.

In Italia 10 specialista geominerario Danilo Coppe ha condotto a partire dal1991 studi interessanti per 10 spegnimento di incendi boschivi mediante I'uso di esplosivi.

Secondo Ie testimonianze recentemente pubblicate da Boris Litvinov, capo del Centro Nucleare di Celiabinsk negli anni Sessanta, i Sovietici utilizzarono una bomba nucleare da 30 kiloton per spegnere un incendio scoppiato in un pozzo petrolifero in Asia centrale. La carica fu latta detonare a 2.100 metri di protondta superando i problemi tecnici legati alia temperatura.

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E' noto come, nel corso della storia, il nostro pianeta sia stato oggello di collisioni con corpi celesti di piccole dimensioni (uno di questi sa-

Gli effetti dei defolianti sparsi sulla vegetazione del Vietnam. (Foto: Autore)

re esplosioni nucleari a scopo di studio geologico. Vennero anche progettate esplosioni per spianare ostacoli naturali lungo il percorso delIa Bam, la lunghissima ferrovia mai terminata che avrebbe dovuto congiungere I'area del Baikal con il Pacifico settentrionale, evitando di percorrere il tratto di Transiberiana che corre lungo il confine cinese. Ogni applicazione civile venne poi sospesa dopo che nel 1963 USA, Regno Unito ed URSS firmarono il Trattato di limitazione parziale degli esperimenti nucleari che vietava i test nell'atmosfera.

Bombe atomiche da lavoro

Negli anni Cinquanta, sulla scia dell'entusiasmo dettato dall'evoluzione delle armi nucleari, fu studiata la posslbilita di impiegare queste ultime per lavori minerari e per 10 scavo di canali.

Secondo i dati divulgati di recente da Boris Litvinov nel volume Celiabinsk Settanta, nelI'ex Unione Sovietica sarebbero state impiegate addirittura 128 bombe atomiche per scopi civili ed industriali.

Fra Ie principali applicazioni delle esplosioni nucleari e stata descritta la frantumazione di minerali metallici. Negli strati salini attorno al Mar Caspio vennero impiegate cariche nucleari da 10 kiloton per scavare cavita con un volume di circa 50.000 metri cubi, da impiegare come serbatoi di gas. Non mancarono neppu-

Fra fantascienza e disinformazione

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rebbe stato, secondo alcune teorie, responsabile della scomparsa dei dinosauri). Particolarmente celebre e I'unico impatto catastrofico tramandato a memoria d'uomo, avvenuto a Tunguska in Siberia il 30 Giugno 1908, che liberando nell'atmosfera un'energia pari a una decina di megatoni rase al suolo tutta la foresta attorno alia zona col pita nel raggio di circa 30 chilometri.

Sono state divulgate da alcuni anni notizie circa un programma di rice rca della NASA per valutare la possibilita di deviare eventuali asteroidi in rotta di collisione con la terra. E' state calcolato che per deviare piccoli corpi fino ad un diametro di un centinaio di metri basterebbe I'impatto di un razzo con massa di poche centinaia di kilogrammi e una velocita relativa di una decina di km al secondo. Variazioni di velocita anche modeste sarebbero sufficienti per modificare, nel volgere di pochi anni, I'orbita che porterebbe I'oggetto celeste in rotta di collisione con la Terra.

Per oggetti di maggiori dimensioni, 0 avvistati tardivamente, e state proposto I'impiego di cariche nucleari da utilizzare per polverizzare I'asteroide. In alternativa sarebbe possibile far detonare una carica nucleare a distanza dal bersaglio in modo che i raggi gamma e i neutroni ad alta energia provochino il distacco di uno strato superficiale dell'asteroide, causando una spinta in direzione contra ria all'esplosione. A questo scopo in anni recenti era state proposto I'impiego di testate nucleari dismesse dai missili balistici.

Proprio la necessita di avvistare precocemente eventuali asteroidi in rotta di collisione con la Terra, per poter attuare opportune contromisure, e stata plu volte messa in evidenza in diverse sedi (anche al Consiglio d'Europa nel Gennaio 1996). Non e questa la sede per sottolineare gli aspetti disinformativi di simili progetti, divulgati per la prima volta qualche anna fa, quando si inizio a parlare concretamente di progressivo disarmo nucleare.

Non e ancora possibile stabilire quale credibilita attribuire aile informazioni recentemente divulgate dalla stampa non specializzata in merito al cosiddetto progetto HAARP (High Fre· quency Active Auroral Research Project). Uffi· cialmente sistema di comunicazione militare utilizzante la ionosfera, e stato sospettato di essere invece un sistema offensive, in grada addirittura di "Iiquefare il sistema di guida dei missili balistici nemici" e di avere applicazioni come "arrna neurologica, in grado di interferire con Ie funzioni mentali delle persone colpite". La disinformazione, come spes so capita nel campo delle armi non convenzionali, colpisce

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Gli autori ringraziano la Searcb & Find - Geosludi StoriCO Ambientali per la consulenza bibllografica. Un ringraziamento particolare va al Centro Studi Storia e Tecnica Militare di Milano per la collabora· zione prestata alia stesura di questo artleolo,

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