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IL FUORICLASSE

Anno XVIII - Numero 4 www. icscorbetta.it MAGGIO 2010


El Rincón del curioso
Artículo de Español: Curiosidades
del Español
¡ Hola chicos!
Sabías que en español a menudo se
rachazan las palabras de otros
idiomas?
En lenguas como el italiano, por
ejemplo, es normal oír palabras
extranjeras en el habla de todos los
días, pero en español esto no pasa.
Una palabra extranjera puede:
Traducirse literalmente;
Españolizarse en la
pronunciación y ortografía;
Aceptarse (en casos raros y re-
cientes).
A seguir unos ejemplos:
Traducirse literalmente:
Perritos calientes (Hot Dogs); 
Ratón (Mouse);
Disco Duro (Hard-Disk);
Baloncesto (Basketball);
Balonmano (Handball).
Españolizarse en la pronunciación
y ortografía:
Champù (Shampo);
Vóleibol (Volleyball);
Béisbol (Baseball);
Fùtbol (Football);
Líder (leader);
Güisqui (Whisky);
Còctel (Cocktail);
Capuchino (Cappuccino);
Espaguetis (Spaghetti).
Aceptarse (en casos raros y
recientes).
Mail;
Internet;
Además, en español, muchas veces se
puede llamar un producto por el nombre
de la primera marca que lo impuso,
ejemplo: un Kleenex por un pañuelo de
papel, un Chupa-Chups por un caramelo
con palito.
¡Bien! Ahora ten cuidado!
Si te encuentras en una ciudad española,
tienes que pedir un perro caliente y no un
hot-dog!... y que aproveche!!!
Pagina 2 Il fuoriclasse

LA MIA SCUOLA PER LA PACE


Il pescatore…vincente ( di Davide Governo 1 B)
C’ era una volta un pescatore , Steven, che non riusciva mai a pescare abbastanza per mantenere la sua famigliola. Un giorno
decise di allontanarsi dal suo villaggio, alla ricerca di un mare più pescoso. Salutò tutti, piangendo, ma promise che sarebbe
tornato appena fosse riuscito a fare fortuna.
Prese con sé qualche provvista e la sua canna da pesca e partì. Cammina e cammina, durante il viaggio incontrò un anziano si-
gnore, che aveva tanta fame e gli chiese del cibo. Steven si fermò a mangiare con lui quel poco pesce essiccato che si era porta-
to. L’anziano, per ringraziarlo, gli donò una strana canna da pesca. Steven non sapeva di aver incontrato il re di tutti i mari…
Egli salutò il buon vecchio e proseguì il viaggio, finchè non incontrò Ugo, un bravissimo cuoco, rimasto disoccupato, dopo che
il ristorante in cui lavorava era stato chiuso. I due si unirono nel viaggio alla ricerca di fortuna. Si diressero in un altro villaggio,
dove seppero che si svolgeva una gara di pesca: c’era in palio un bel gruzzolo di denaro! Steven partecipò e, arrivato in finale, si
scontrò con Vincenzo, che era da tutti soprannominato “l’imbroglione”. Quest’ultimo tentò infatti di ostacolare con un inganno
Steven, ma Ugo se ne accorse, così l’amico riuscì a vincere. I due ripresero il cammino, andando di villaggio in villaggio, ad
affrontare nuove gare. Grazie alle numerose vittorie, Steven ottenne i soldi sufficienti per acquistare l’occorrente per partecipare
ai mondiali di pesca. Egli riuscì ad arrivare in finale e si ritrovò come temibile avversario proprio Vincenzo. Quest’ultimo, du-
rante la notte, gli sabotò la barca, gli ruppe la canna da pesca e le reti: Steven non avrebbe più potuto gareggiare …ma si ricordò
della strana canna da pesca che gli era stata regalata, quel giorno, e che lui non aveva ancora avuto l’occasione di usare.
Da riva lanciò la lenza che raggiunse il mare aperto e i pesci abboccarono in gran quantità. Con l’aiuto di Ugo raccolse tutti i
pesci e … vinse la gara. Guadagnò talmente tanto da aprire un ristorante nel suo paese. Ugo divenne il capo-cuoco e i guadagni
permisero ad entrambi di vivere decorosamente con la propria famiglia. Ma un giorno si presentò Vincenzo, che volle la rivinci-
ta : in palio il ristorante.
Steven, convinto di vincere, accettò. Ma Vincenzo assoldò un bandito di professione che rubò la canna “magica” a Steven. Poco
prima della gara, Steven incontrò il buon vecchio, che gli aveva regalato quella canna da pesca , che lo rassicurò : la canna da
pesca esercitava il suo potere magico solo in mano ad uomo onesto. Infatti Vincenzo non riuscì a pescare nemmeno un pesce e,
rassegnato, restituì la canna da pesca a Steven e se ne andò per sempre.

Finalmente …il sole! ( di Sara Peri 1 B)


C‘era una volta un re, che viveva in un maestoso palazzo, nel Paese “Senzasole”, dove ogni giorno piove.
Egli avrebbe fatto qualunque cosa pur di vedere contenta sua figlia, che era da tutti chiamata “Principessa senza sorriso” pro-
prio perché nessuno l’aveva mai vista sorridere. Per il compimento del suo diciottesimo anno, il re pensò di regalarle il suo
primo sorriso ; così partì alla ricerca di qualcuno in grado di far sorridere la figlia. Cammina e cammina, arrivò ad un castello,
dove trovò un’anziana donna che gli chiese:” Cosa ti porta dalla Fata Carina?”
“ Sono in cerca di qualcuno che possa far sorridere mia figlia”-rispose il re.
“Ti aiuterò”- disse la Fata - ed andò a prendere tre monete; le consegnò al re dicendogli: “ Continua il tuo cammino e , se ti tro-
vassi in difficoltà, lancia in aria una moneta ed esprimi un desiderio, che si realizzerà”
Il re si incamminò di nuovo e vide un orticello dal quale prese degli ortaggi come provviste per il viaggio, ma subito dopo ap-
parve il Mago Zagar che con una spaventosa risata gli disse “Dall’orto hai rubato, nell’orto sarai imprigionato”.
Il re lanciò in aria la sua prima moneta, dicendo: “ Aiutami Fata, fammi uscire dall’orto!” e in due secondi si trovò fuori con il
doppio delle provviste che era riuscito a racimolare da solo.
Riprese il cammino e vide una fontana; assetato cominciò a bere , ma, quando ebbe finito, apparve il Mago Zagar che con una
spaventosa risata gli disse: “Dalla fontana hai bevuto, lì sarai trattenuto”; e se ne andò.
Così il re lanciò un’altra moneta e disse “ Aiutami Fata, perché andarmene da qui non posso”
Anche questa volta la Fata lo liberò. Cammina, cammina, il re vide passare per la foresta un bellissimo principe dal maestoso
cavallo bianco, così gli chiese: “Stai cercando una principessa?” e senza lasciargli il tempo di rispondere, lo portò al castello,
convinto di aver trovato la soluzione che cercava.
…Ma la principessa non ne volle sapere ed il principe, deluso, se ne andò.
Il re tornò, disperato, dalla fata:”Non riesco a trovare nessuno in grado di far sorridere mia figlia!”
La Fata chiese: “ Piove ancora nel tuo paese?...Forse un po’ di sole farà tornare il sorriso alla principessa!” Il re si incamminò e
quando arrivò al suo castello, lanciò in aria la sua ultima moneta e disse: “Vorrei che il sole rischiarasse il mio Regno”
E subito tutto brillò di nuova luce.
Arrivato alle stanze della figlia il re vide la principessa che, contenta, sorrideva guardando dalla finestra.
“Cosa vedi che ti fa sorridere?”- chiese il padre rasserenato.
“ Ho visto finalmente il sole, che mi ha riscaldato il cuore!” rispose con un sorriso la principessa.
Da quel giorno il sole brillò sul regno e nei cuori … e tutti vissero felici e contenti.
Il fuoriclasse Pagina 3

LABORATORIO DI
IL MIO FUMETTO PREFERITO POESIA MULTINEDIALE

A
me piace molto legge- Non le piacciono le persone Voi ch'ascoltate in rime sparse il suo-
re i fumetti. Soprattutto complicate. Monolito, di 6 anni, no sapete che la Poesia può essere un'e-
sperienza coinvolgente, capace di am-
quelli del libro: “Tutto ha l’anima del commerciante. plificare sensazioni ed emozioni.
Mafalda”. Ha circa 600 Ama i registratori di cassa, i fur- Per avvicinare i ragazzi “born digital” a
pagine, tutte riempite dalle sue av- goni della banca, i Beatles e Su- questa interpretazione creativa e perso-
venture stravaganti. Sulla copertina sanita. Susanita, di 6 anni, ama i nale dei testi poetici, è stato realizzato
del libro c’è disegnata Mafalda che matrimoni, soprattutto il suo. per le classi seconde il laboratorio op-
zionale di “Poesia multimediale”.
palleggia con il mondo. Nelle pri- Non ha nessuna simpatia per i Di che cosa si tratta? Semplice…
me e nelle ultime pagine del libro poveri, per le idee scomode, per i L’idea base è quella di approfondire il
ci sono dei fumetti scritti in diverse divorzi e per Monolito. Migueli- rapporto parola-immagine-suono, par-
lingue: italiano, inglese, france- to, di 5 anni, ama il jazz, i discor- tendo da testi poetici e accostando ad
se… si astratti. Non sopporta il passa- essi immagini e suoni opportuni.
Per tale lavoro diventa mezzo privile-
Nelle pagine ci sono la Quinotera- re inosservato e avere l’età che giato l’uso del computer che supporta e
pia e la biografia dello scrittore ha. Poi c’è la storia della nascita integra media diversi, permettendo
Quino, Joaquìn Salvador Levado di Mafalda. Infine, cominciano le all’alunno di costruire la sua poesia
Tejòn. Poi, ci sono le descrizioni di sue avventure: sono molto diver- multimediale mentre consolida le pro-
tutti i personaggi: Mafalda, una tenti e le consiglio a tutte le per- prie abilità nell’uso del pc, in particola-
re di un software in genere poco cono-
bambina di 6 anni, con i capelli sone che adorano i fumetti. Ci sciuto dai ragazzi come Movie Maker.
neri e un fiocco sulla testa; nella sono tre episodi di questo libro Lavorando a coppie o individualmente,
copertina indossa un vestitino rosa che mi sono piaciuti molto: dato i ragazzi hanno realizzato presentazioni
con il colletto bianco, un paio di che Mafalda abita a sud in cui il testo è arricchito con altri ele-
calze bianche e delle scarpe nere. dell’Equatore, pensa che loro menti poetici, come la fotografia
(attimo poetico impresso sulla pellico-
E’ una bambina curiosa. Il papà, di stiano a testa in giù e, per rime- la), musiche e suoni: elementi che inte-
37 anni, ama le piante, odia il co- diare, attacca il mappamondo ragiscono tra loro con legami semplici o
sto della vita e la fine del mese. sottosopra per far tornare tutto emotivi.
Legge sempre i giornali e guarda la normale. Quando, per il laborato- L’immaginazione dei ragazzi ha dato
tv per tenersi informato. Quando rio di pittura, porta a scuola un suono e forma a testi poetici talvolta
poco conosciuti, ma in maggioranza
Mafalda gli fa delle domande a cui tubetto di dentifricio al posto di universalmente noti come l’Infinito, A
lui non sa rispondere si addormen- quello per la pittura, crea tantissi- Zacinto, La pioggia nel pineto e diversi
ta di botto. La mamma, come il ma schiuma. Suo papà, invece, si altri.
marito, odia il costo della vita, la ritrova a lavarsi i denti con la La scelta di immagini, musiche, caratte-
fine del mese e cucinare qualcosa pittura! Oppure, quando parla ri ed effetti ha dato vita a presentazioni
estremamente varie dello stesso testo,
di diverso dalla minestra; infatti, la con il suo orsetto, gli fa vedere il da cui il fruitore può desumere il gusto
cucina anche in estate. Ama il Ner- mappamondo dicendogli che è e talvolta la personalità dei creatori.
vocalm. Le sue risposte alle do- bello perché è una riproduzione, I risultati di questa esperienza possono
mande di Mafalda sono fatte più di mentre quello vero è un disastro. dirsi quindi soddisfacenti, soprattutto
“dunque”, “insomma” e “perché” Questo libro mi piace perché perché i ragazzi hanno via via acquisito
maggiore autonomia nell’approccio al
che di risposte vere e proprie. Nan- Mafalda e i suoi amici fanno co- testo e nell’utilizzo degli strumenti in-
do, il fratellino di Mafalda, ama gli se bizzarre e anche perché tutti formatici.
scarabocchi e il suo ciuccio. E’ hanno caratteri e pensieri diversi; Un ulteriore passo avanti potrebbe esse-
molto curioso e sveglio. Il libro poi quindi, sono tutti speciali. Inol- re la creazione delle poesie da parte dei
presenta gli amici di Mafalda. Il tre, è divertentissimo e mi piace- ragazzi… sicuramente un passo da gi-
ganti!
primo, Felipe, di 7 anni è con molti rebbe che fosse infinito.
timori, ama i fumetti e il cavaliere Fagnani Ilaria classe 1 F
CM
solitario. Odia la scuola, alzarsi la
mattina e in particolare fare i com-
piti. Libertà ha più anni di quelli
che dimostra, ama la cultura, la
rivoluzione e le rivendicazioni.
Pagina 4 Il fuoriclasse
La Ragazza Drago La Ragazza Drago
BRISINGR I — L’eredità di Thuban II — L’albero di Idhunn

Autore: Christofer Paolini Autrice: Licia Troisi Autrice: Licia Troisi 


Editore: Mondadori Editore: Mondadori 
Editore: Rizzoli Genere: fantasy Genere: fantasy 
Trama: Sofia vive, da quando è nata, in Trama: il prof Schafen deve 
Genere: Romanzo un orfanotrofio di Roma e un giorno, andare in Ungheria a cercare 
quando ha già tredici anni e nessuna il terzo Dormiente in Unghe‐
Trama: Molte cose sono cambiate speranza, viene adottata dal professore ria, così Sofia deve stare 
nella vita di Eragon da quando Georg Schafen. al circo di Lidja. 
l’uovo della dragonessa Saphira è Nello stesso tempo Mattia, un ragazzo La sera Sofia vende i bi‐
comparso dal nulla sulla grande cicciottello che viene deriso da tutti, glietti e arriva un bel ra‐
dorsale: suo zio è stato ucciso, incontra una “fata” sul fiume di nome gazzo che fa fare salti di 
Nida, seguace di Nidhoggr, che gli dà gioia al cuore della ragaz‐
Brom il cantastorie si è sacrificato un piccolo ragnetto dicendo che sareb-
per proteggerlo dai terribili Ra za. 
be diventato magro se lo avesse messo
Zac, il fratello che non sapeva di Il ragazzo, Fabio, è il ter‐
sul collo.
zo Dormiente, ma nessuno lo 
avere si è dimostrato uno dei suoi Mattia se lo mette, ma diventa una spe-
sa. Lui è Eltanin, il drago 
peggiori nemici. cie di Assoggettato, che è una persona
che tradì schierandosi dalla 
Molte cose sono cambiate, altre senza poteri del proprio corpo, che è in
parte di Nidhoggr. Ignaro di 
no: Galbatorix soffoca ancora ala- potere di Nidhoggr.
essere un Dormiente si 
Nidhoggr è una viverna, che al tempo
gaesia con la sua tirannia e il gio- dei draghi aveva distrutto l’Albero del schiera ancora dalla parte 
vane cavaliere e la sua dragonessa Mondo e ucciso Thuban. di Nidhoggr. 
rimangono l’ultima speranza di Thuban, un drago buono, prima di mo- Una sera Sofia va in giro 
detronizzarlo. Ma Eragon è davve- rire aveva lasciato la sua anima per Benevento e trova una 
all’amico fedele Lung, che sarebbe vecchina che sa del noce, 
ro all’altezza di questo compito?
stata posseduta anche dai suoi discen- dove si trova il frutto. 
Nella battaglia delle pianure ar-  Qualche giorno dopo va in 
denti, Murtagh e Castigo si sono denti fino a quando Nidhoggr si fosse
risvegliato. biblioteca e ci resta fino a 
dimostrati avversari pericolosi. Sofia era erede dell’anima di Thuban, tardi. Fuori dalla bibliote‐
Il sangue di cui si è macchiato per questo il professore l’aveva ca vede Fabio che va in un 
tormenta le sue notti insonni, adottata: per distruggere Nidhoggr che tempio e lottano. 
l’arma che gli era stata donata non si stava risvegliando. Sofia viene ferita e arriva 
è più nelle sue mani. Il prof era discendente di un Custode il prof, che è tornato 
dell’Albero del Mondo e Sofia e Lidja dall’Ungheria, a salvarla. 
E non c’è tempo di tornare dagli
avevano rispettivamente l’anima di Quando riprende le forze va 
elfi, non c’è tempo di riposare, al noce di Benevento, guida‐
Thuban e di Rastaban.
non c’è tempo di trovare una nuo- Le ragazze imparano a evocare il loro ta dalla vecchietta, che è 
va spada: Katrina è nelle mani di drago. Un giorno Lidja ha una visione madre di Idhunn, che custo‐
Galbatorix e per salvarla bisogna di un lago così vanno ad esplorare il diva il frutto. 
entrare nell’Helgrino, dove orribili lago vicino alla casa del prof. Fabio è completamente posse‐
sacrifici umani vengono compiuti In fondo al lago c’è una bolla d’aria duto da Nidhoggr e prende 
tutti i giorni. nella quale è contenuta Draconia, la una goccia del sangue e la 
città dei draghi. versa sul frutto. 
Nicholas Valenti 3 D Anche Nida è lì e lottano. Sofia e Lidja La città di Benevento viene 
vincono e portano a casa un frutto invasa da alberi tenebrosi. 
dell’albero. Fuori dal lago c’è Mattia, Sofia e Lidja lo sconfiggono 
l’Assoggettato, che sta per morire, così e si appropriano del frutto. 
gli tolgono il ragnetto e lo portano a Giudizio personale: il libro 
casa sua. Giudizio personale: il libro mi mi è piaciuto molto. 
è piaciuto tantissimo. Da 1 a 10, gli L’autrice è stata bravissima 
darei 10. E’ fantastico il mondo fanta- a inventarsi questo mondo. 
stico inventato dalla Troisi.  
L’autrice è stata meravigliosa. Sa pro-
prio centrare l’obiettivo di non far stac-
care il lettore dal libro.

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