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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

Il rene esprime al massimo livello il fenomeno della sensibilità,


la capacità di reagire a vari stimoli con risposte finalizzate alla
sopravvivenza dell’organismo; una capacità di adattamento tale
da dare quasi l’idea che le parti che lo compongono siano
dotate di intelligenza.
E.Starling - 1909

FUNZIONE RENALE: conservare l’ambiente interno


stabilizzando il volume e la composizione del fluido
extracellulare.
L‘escrezione urinaria rappresenta il prodotto di questa
operazione.

Corso di FISIOLOGIA UMANA – Prof.ssa GUANDALINI P.


Argomento: INTRODUZIONE
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Argomento: INTRODUZIONE
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RENI

SISTEMA COMPARTIMENTO
METABO- INTRACELLULARE
LICO
POLMONI

COMPARTIMENTO
INTERSTIZIALE

CUTE

H2O
SISTEMA
GASTRO- COMPARTIMENTO
INTESTINA- PLASMATICO RENI IONI
LE

UREA

L’equilibrio idro-salino tra i diversi compartimenti corporei


rappresentato in maniera schematica prevede l’intervento dei
diversi apparati quali SGI, polmone, cute e reni.

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Argomento: INTRODUZIONE
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Distribuzione dell’acqua corporea in un soggetto giovane e


sano di 70 Kg.

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Argomento: INTRODUZIONE
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La distribuzione dell’acqua nei vari tessuti in un soggetto


giovane e sano di 70 Kg.

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Argomento: INTRODUZIONE
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Distribuzione degli elettroliti nei diversi compartimenti.

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Argomento: INTRODUZIONE
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Condizioni cliniche quali:


1) Disturbi cardiaci
2) Alterata permeabilità del letto capillare
3) Riduzione della pressione oncotica della proteine plasmatiche
4) Interferenza fra ritorno venoso e drenaggio linfatico

Sono responsabili di alterazioni dell’equilibrio idrosalino


corporeo ed inducono:

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Argomento: INTRODUZIONE
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Emorragia, ustioni estese, diarrea, vomito,sudorazione profusa.


Natriuresi farmacologica.

DISIDRATAZIONE
A. ISOTONICA

IPOVOLEMIA: tachicardia
ipotensione
collasso
shock ipovolemico

La perdita di liquido isotonico scatena la sete.

INGESTIONE di elevate quantità di H2O

parte nello spazio extracellulare e parte nello spazio intracellullare

B. IPOTONICA

RIGONFIAMENTO CELL. e TISSUTALE


Cefalea
Vomito
Apatia
Perdita di coscienza
Coma

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Argomento:
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Alta quota, forte sudorazione, diabete insipido e mellito

DISIDRATAZIONE

C. IPERTONICA:

Vol. extra e intracellulare: ipovolemia


riduzione della salivazione
ipertermia
secchezza delle mucose

Insufficienza cardiaca, cirrosi epatica o nefrosi, insufficiente


escrezione di Na+

IPERIDRATAZIONE

A. ISOTONICA EDEMI GENERALIZZATI

Intossicazione da H2O pura

IPERIDRATAZIONE

B. IPOTONICA = alla DISIDRATAZIONE IPOTONICA

Intossicazione da acqua marina (da naufragio)

IPERIDRATAZIONE

C. IPERTONICA: . L’introduzione di H2O (+ NaCl )


per essere eliminata è richiesta H2O endogena
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Argomento: INTRODUZIONE
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Corpuscolo renale e apparato iuxtaglomerulare

Barriera di filtrazione

•Selettività sulla base dell’ingombro molecolare.

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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Sostanze a pm > 69.000 (diametro > 8nm)

NON ULTRAFILTRANO
[F] / [P] = 0

5.500 < Sostanze a pm < 69.000 (diametro > 4 e < 8 nm)

ULTRAFILTRANO
0 < [F] / [P] <1

Sostanze a pm < 5.500 (diametro < 4 nm)

ULTRAFILTRANO LIBERAMENTE
[F] / [P] = 1
18 - 40 Å

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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•Selettività sulla base della carica

Selettività della carica: Destrano neutro viene completamente


filtrato. Il solfato di destrano (caricato negativamente) non
viene completamente filtrato neppure con un raggio effettivo di
18 Å (= 1,8 nm)

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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FATTORI EMODINAMICI PER L’ULTRAFILTRAZIONE

FORZE DI STARLING

Pgl - πB – PB - πgl
PNF = (Pgl + πB) – (PB + πgl)
RAMO AFFERENTE = (47 + 0) – (10 +25) = 12 mmHg
RAMO EFFERENTE = (45 + 0) – (10 + 35) = 0 mmHg

capillare
Pgl πgl

PB πB Capsula del Bowman

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
Prossimale Distale

Capillare sistemico
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La pressione oncotica delle proteine plasmatiche e la loro


concentrazione non sono correlate in maniera lineare. La loro
correlazione è espressa dalla seguente equazione.

π P = 2.1[Pr ]P + 0.16[Pr ] + 0.09[Pr ] 2


P
3
P

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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Flusso ↓

37
35 35

25 Flusso ↑

0 0

∆P = 47-10 (Inizio)
∆P = 45-10 (Fine)
∆ π = 25 (Inizio)
∆ π = 35 (Fine)

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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GFRSN = Kg [∆
∆P - ∆ π]
PNF

Velocità di filtrazione Permeabilità idraulica


di un singolo nefrone effettiva della parete del
capillare

Coefficiente di filtrazione = K X S

Area della superficie


utilizzata per la filtrazione

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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Concentrazione elettrolitica dell’ultrafiltrato confrontata con


quella del plasma.

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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MISURA DEL FILTRATO GLOMERULARE


Sostanza x che venga filtrata, escreta e che non venga
rimaneggiata dal tubulo e che sia atossica
Quantità x escreta Quantità x filtrata
t t

[x] urina x Vol. urine [x] filtrata x Vol. plasma filtrato


t t

[x] urina x Vol. urine [x] pl. X Vol. plasma filtrato


t t
= FG

[x]pl × FG = [x]urine × Vol.u


t

FG =
[x]urine × Vol.urine
[x] pl.

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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X = INULINA
[IN]pl. =1 mg/dl 0.01 mg/ml
[IN]u = 1 mg/ml in 1m’

1mg / ml × 1ml / m '


GFG = = 93 . 6 ml / m '∗
0 . 01 mg / ml × 1 . 06

Rapporto di permeabilità = [x]f


[x]pl
GFR in un giovane sano è ~ 118 ml/m’
*Questo valore deve essere corretto introducendo anche il
valore della superficie corporea in m2

FG

[IN]pl.

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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[IN]uVol.u
(escreta)

[IN]pl.

I valori sopra riportati sono corretti se sono COSTANTI e


INDIPENDENTI dalla [IN] pl.

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Argomento: ULTRAFILTRAZIONE
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Vpa [x]pa RENE Vpv x [x]pv


Vu x [x]u

Vu × [x ]u
Ex =
V pa × [x ]pa 1 > Ex > 0
0 [x]pv ≥ [x]pa
Rapporto di estrazione 1 [x]pv = 0

V pa × [x ]pa − V pv × [x ]pv V pv × [x ]pv


Ex = Ex = 1 −
V pa × [x ]pa V pa × [x ]pa

Se [x]pv = 0 Ex = 1
Vpa ≅ 660 ml/m’
Vu ≅ 1-3 ml/m’ Vpv ≅ 99.7% di Vpa Vpa ≅ Vpv
CLEARANCE: volume di plasma che viene
[x]pa − [x]pv depurato di una certa sostanza nell’unità di
Ex =
[x]pa tempo . E’ un volume VIRTUALE

[x]u × Vu Vu × [IN ]u
FG = Cinulina =
[x]pa [IN ]pa ×1.06

Ex

E’ una misura empirica dell’abilità del rene a rimuovere una


sostanza dal plasma.

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Argomento: CLEARANCE
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Nella pratica clinica si usa misurare la C-creatinina come


stima funzionale del rene. La tabella illustra le ≠
concentrazioni seriche, urinarie e i corrispondenti valori di C-
creatinina in soggetti  di ≠ età.

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Argomento:CLEARANCE
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X
TUBULO INTERSTIZIO

Cx>CIN
Cx<CIN
Cx=CIN
Cx = 0

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Argomento: CLEARANCE
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Clearance del PAI

Vu × [PAI ]u
C PAI = ≅ 660ml / m' C PAI
[PAI ]pa × 0.95

FPR (Flusso Plasmatico Renale)


Effettivo ≅85-90% del totale

Hct ≅ 0.45 cell. 40-50% C PAI 660


FER = = = 1200ml / m'
1 − Hct 0.55
Plasm. 50-60%

Flusso Ematico Renale

Utilizzando Ex
Vu × [x ]u Vpa = Vpv = Vpa
Ex =
[x]pa V pa

Vu × [x ]u Vu × [x ]u Vu[PAI ]u
Ex Vp = FPR =
V p [x ]p [x]p × Ex [PAI ]p × 0.95

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Argomento: CLEARANCE
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Le due vie di trasporto: transcellulare (1) e paracellulare


(2)

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Argomento: TUBULO RENALE
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TRASPORTO TRANSCELLULARE
 DIFFUSIONE SEMPLICE ∆ [ ] e ∆ E – Sostanze
liposolubili <8Å
 CARRIER MEDIATO (fissazione temporanea alla
membrana)

A. DIFFUSIONE FACILITATA Sostanze polari >8Å


B. TRASPORTO ATTIVO 1° contro ∆ [ ] e ∆ E
Km ≠
es. Na+ – K+ – ATP Movimento

K+ – H+ Energia

Ca++ATP
C. TRASPORTO ATTIVO 2° 1 SITO x IONE MOTORE
1 SITO x PARTICELLA
TRASPORTATA

Na+ – dipendente
Na+ Na+
SIMPORTO ANTIPORTO
GLU H+
Na+ – indipendente
Cl- Cl-

K+ HCO3-

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Argomento: TUBULO RENALE
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Argomento: TUBULO RENALE
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*TRASPORTO A Tm glucosio
fosfato
solfato
Aminoacidi
Riassorbiti Anioni organici Citrato
αchetoglutammato
Aceto-acetato
β idrossibutirrato
lattato

Acido urico

Secreti PAI
Acidi e basi deboli
Penicillina
Salicilato

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Argomento: TUBULO RENALE
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SINISTRA DESTRA
Sostanza
Sostanza trasportata a
trasportata a Tm
gradiente tempo (es.Na+)

Tm

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Argomento: TUBULO RENALE
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Curva di titolazione del glucosio nell’Uomo.

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Argomento: TUBULO RENALE
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Soglia teorica e soglia empirica

Tm = 375 mg/min cinetica di legame


morfologia
fattori soggettivi

INIBITORE
FLORIZINA
GLUT2
Na+
G
G

interstizio

Na+
GLUT1 G
G

K = [G] [C] /[GC]

• Glicosuria normoglicemica

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Argomento: TUBULO RENALE
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Curva di titolazione del fosfato.

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Argomento: TUBULO RENALE
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Curve di titolazione del solfato.

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Argomento: TUBULO RENALE
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Curve di titolazione di due aminoacidi.

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Argomento: TUBULO RENALE
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Curva di titolazione del PAI : esempio di


secrezione a Tm.

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Argomento: TUBULO RENALE
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TUBULO PROSSIMALE

∆Ee∆[]

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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A B C
- 64 mV - 68 mV

(C – A)

Potenziali elettrici nella porzione S1 del


tubulo prossimale.
In S2 il potenziale luminale diviene ancora più
negativo e il potenziale transepiteliale inverte
il segno e diventa positivo

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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145mml/L
105mml/L

-68 mV
-72 mV

-70 mV

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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Schema del meccanismo accoppiato di secrezione degli ioni H+


e HCO3- da parte dei cotrasportatori Na+- H+ (AC = anidrasi
carbonica). Nel lume, l’H+ si lega al bicarbonato, al fosfato e
all’ammoniaca. L’acido carbonico è riassorbito come CO2;
fosfati e ione ammonio sono escreti.

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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-4
-70

Inibitori dei trasportatori.

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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TUBULO PROSSIMALE

AQP1

AQP1

AQP1

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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ANSA DI HENLE

50%

Cotrasporto elettricamente neutro nel tratto spesso


dell’ansa di Henle.

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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TUBULO DISTALE E COLLETTORE

INFOSSATE

SPORGENTI

Morfologia del tubulo distale e del dotto collettore.

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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Secrezione e riassorbimento di K+ - H+ e HCO3, Sono riportati


i bersagli per l’ALDOSTERONE, ADH e FNA.

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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Azione dell’Aldosterone

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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Azione dell’ADH

AQP3

AQP2

AQP4

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Argomento:TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
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Tabella riassuntiva che riporta il grado di permeabilità dei


principali elettroliti lungo il tubulo renale, il potenziale
transepiteliale e il tipo di trasporto.

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Argomento: TRASPORTO DI SALI E ACQUA NEL TUBULO
TUBULO PROSSIMALE
cellula

Lume Interstizio
GFR = 125 ml/min
[Na]p = 145 mmole/L
Na filtrato = 18 mmoli/L
Na riassorbito = 12 mmoli/L
Na nel tubulo=
6 mmoli/L

GFR = 165 ml/min


Na filtrato = 24 mmoli/L
Na riassorbito = 16 mmoli/L
Na nel tubulo=
8 mmoli/L

GFR = 62 ml/min
Na filtrato = 9 mmoli/L
Na riassorbito = 6 mmoli/L
Na nel tubulo=
3 mmoli/L

67%
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Argomento: BILANCIO GLOMERULO TUBULARE
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∆P - ∆π
(4 – 29) = -25
Riassorbimento
sempre

GFR πcap Riassorbimento netto


GFR πcap Riassorbimento netto

Press. Ramo eff. Pcap Riassorbimento netto


(dilatazione)

Press. Ramo eff. Pcap Riassorbimento netto


(costrizione)

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Argomento: BILANCIO GLOMERULO TUBULARE
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Argomento: BILANCIO GLOMERULO TUBULARE
BGT

• Fattori fisici
• Meccanismi umorali

Ipotesi peritubulare
“ della geometria tubulare
“ accoppiamento fra riassorbimenti attivi
“ dei fattori intratubulari
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660
1200
FER = 1200 ml/m’
125
FPR = 660 ml/m’
GFR = 125 ml/m’ 1-3 ml/min

GFR 125
FF = = = 0.19ml / m' → 19%
FPR 660

Frazione di filtrazione
GFR = (∆P - ∆π)Kg e quindi dipende dal flusso in entrata e in
uscita.

∆P
F= se ∆P F
R ∆P F

Nel rene si osserva che se ∆P 50% F solo del 10%


Le resistenze sono cambiate tanto così da mantenere F
costante.

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
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90 180

60

Pressione di
diuresi

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
AUTOREGOLAZIONE
- Meccanismo intrinseco renale, presente anche nel rene perfuso
denervato (es. rene trapiantato)
- Fisiologia: modulazione delle resistenze delle arteriole afferenti
- Consente di mantenere costante la GFR e il RPF in presenza di un
vasto intervallo di pressioni arteriose (70-140 mmHg)

p sistemica

tono arteriola afferente tono arteriola afferente

PA media > 70 mmHg

↑ resistenze renali vascolari totali GFR e RPF conservati


PA media 40-50mmHg

cessazione GFR
FEEDBACK TUBULOGLOMERULARE:

Definizione:
- alterazioni del GFR in seguito a variazioni della velocità del
flusso tubulare

- fenomeno mediato da
cellule specializzate nel
segmento della macula
densa alla fine del tratto
ascendente spesso
corticale dell’ansa di
Henle, sensibili alle
variazioni del
riassorbimento di cloro
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Apparato iuxtaglomerulare

Tubulo
contorto distale

Ramo
Ascendente
spesso

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
Ipotesi 1

↑ p perfusione renale

↓ autoregolazione quando
↑ p perfusione
Iniziale ↑ GFR Furosemide

↑ riassorbimento di cloro nella macula densa (carrier Na+K+2Cl-)

Cellule app juxtaglomerulare:


ATP/adenosina/trombossano
renina-> ang II -> ↑ Sn dell’AA ai vasocostrittori

Costrizione AA

↓ p idraulica intraglomerulare
↓ p perfusione renale

↓ trasporto di Cl- nella macula densa

↓ vasocostrittori (↑adenosina/trombossano)

↑ vasodilatatori (NO)
Ipotesi 2

∆ concentrazione interstiziale di Cl- ∆ resistenze arteriolari

 La regione interstiziale attorno al tubulo distale, inclusa la


macula densa, e alle arteriole glomerulari è scarsamente
perfusa -> i soluti riassorbiti in quest’area dal lume tubulare
sono rimossi lentamente perché devono diffondere attraverso
uno spazio relativamente ampio prima di arrivare ai capillari
peritubulari.
 Misurazioni dirette in questa regione hanno dimostrato che,
man mano la velocità del flusso distale e il riassorbimento di Cl-
nella macula densa aumentano, vi è un aumento della
concentrazione di Cl- locale interstiziale da circa 150 mEq/l
(simile a quella plasmatica) a valori > 600 mEq/l -> questo
incremento nella concentrazione dei soluti o dell’osmolalità
potrebbe aumentare direttamente il tono dell’AA.
La concentrazione interstiziale di Cl- rimane invece
relativamente costante nelle aree lontane dalla regione
juxtaglomerulare che sono più perfuse -> il Cl- viene
rapidamente rimosso dai capillari peritubulari.
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SISTEMA
RENINA-ANGIOTENSINA

I tre grafici illustrano come la renina sia rilasciata per valori


pressori < a 90 mmHg.

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
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L’azione VASOCOSTRITTRICE della A-II è prevalente sul


ramo efferente.

∆P

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
∗ Recettori di tensione nella parete AA

tono AA (canali Ca2+ V-dip)
↓ Pressione di perfusione renale
(intervallo fisiologico) ∗ Feedback tubuloglomerulare

∗ Angiotensina II (sistemica-locale)

↓↓ Pressione di perfusione renale tono AE (tono AA)
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AZIONE DEL
SISTEMA NERVOSO SIMPATICO

FPR
GFR

GFR ↓
FF = → E’ mantenuta costante
FPR ⇓

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
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Regolazione del Flusso ematico renale.


MECCANISMI INTRINSECI O AUTOREGOLAZIONE
1 Effetto miogeno
2 Feadback tubulo glomerulare
Sistema renina-angiotensina
Fattori vasoattivi (A-II – insulina, ADH, PTH,
PGE, NE, DOPA, ADENOSINA ,
BRADICHININA, FNA, NO)
3 Bilancio glomerulo – tubulare.
SIMPATICO

Ha lo scopo di mantenere costante la GFR


GFR = Kg [ ∆P - ∆π]
∆π
SIMPATICO
MECCANISMO INTRINSECO(1-2)

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Argomento: REGOLAZIONE DEL FLUSSO EMATICO RENALE
Alterazioni
emodinamiche renali

Patologiche
Fisiologiche
(deplezione di volume)
(postura)

Attivazione meccanismi intrarenali:


Attivazione fattori sistemici
autoregolazione e
neuroumorali (SNS)
feedback tubuloglomerulare
SISTEMI NEUROUMORALI:
∆ patologiche emodinamica renale: ↓ RPF
(deplezione effettiva volume circolante, cirrosi, scompenso cardiaco)

SNS: norepinefrina

Sistema RAA

AA: vasocostrizione AE: vasocostrizione Vasocostrizione AE > AA

Vasocostrizione AE -> ↑ p intraglomerulare -> ↓ RPF con minime variazioni


del GFR.
Ciò consente uno shunt preferenziale della circolazione verso i distretti
coronarici e cerebrali, conservando il GFR e la capacità escretrice
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Sono rappresentati :
1 ansa di Henle media
1 ansa di Henle lunga
1 dotto collettore.
I numeri rappresentano l’OSMOLALITA’ (vuoi dell’interstizio
vuoi del lume) espressa in mOsm/Kg di H2O. Quella
plasmatica è di 290 mOsm/Kg. Le frecce indicano la direzione
del flusso luminare. Non sono disegnati i vasa recta.

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
OSMOLE di un soluto: Quantità in gr. di soluto
pari al suo p.m. diviso il n°di particelle cui esso
dà origine se posto il soluzione.
Es. 1 osm NaCl = 58/2 = 29gr

SOLUZIONE OSMOLARE: Soluzione che


contiene 1 osm di soluto per L di soluzione.

SOLUZIONE OSMOLALE: Soluzione che


contiene 1 osm di soluto per Kg di H2O. E’ più
corretta perché non risente della T°che fa variare
il volume.
Esercita una pressione osmotica di 22,412 atm e
determina una diminuzione del punto di
congelamento dell’H2O di –1,86C°. Per una
soluzione milliosmolale ⇒ le atm sono pari a
0,0224 e il punto di congelamento è di 0,00186
C°. Il plasma abbassa il punto di congelamento di
–0,53 C°perciò l’osmolalità plasmatica sarà
0,53/0,00186 = 285 mOsm ≅ 300 mOsm.
Liquido Liquido
10 ml/min 10 ml/min

30° 40°
30°

50° 60°

100 cal/min
80°
100
40°

100 cal/min
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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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I vasa recta sono scambiatori controcorrente e non


moltiplicatori controcorrente. Conservano il gradiente
osmotico

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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++

ADH
+

ADH

ADH

ADH

UREA

NaCl riciclaggio

+++ UREA diffusione


ADH
H2O

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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Le diverse situazioni di permeabilità e di trasporto lungo l’ansa di


Henle e dotto collettore.

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
1 2 3
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<0

>0

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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Cosm = Vol. di plasma che contiene la stessa quantità di soluti


osmoticamente attivi alla stessa concentrazione osmolare in cui
sono presenti nell’urina.
U osm × Vu
Cosm ml/m’ = = 2 − 3ml / m'
Posm
CH O = Vu – Cosm
2

1) CH O =0 Uosm = Posm U osm × Vu =0


2 Vu −
urina isoosmotica con il plasma.
Posm
U osm × Vu
2) CH O < 0 2 Uosm > Posm Vu − <0
Posm
Vu piccolo
= carico Tubulare max TcH2O
= urina concentrata
= riassorbimento netto di H2O > dei soluti urina ipertonica

U osm × Vu
3) CH O > 0 2 Uosm < Posm Vu − >0
Posm
Vu grande
= urina diluita
= escrezione netta di H2O > dei soluti urina ipotonica.

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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Es.
1) Ridotto ingresso di:
U osm V

H2O Uosm = 4 – 5 > Posm C H2O = 0.5 −


300 × 5 × 0.5
300 Posm
= C H 2O = −2ml / u

Vu piccolo
soluti osmoticamente attivi presenti in 2-5 ml di sangue (Cosm)
sono escreti in 0.5 ml di urina con un risparmio di 2 ml di H2O

2) Ingestione di H2O (∼1 l) Uosm = 1/10 Posm


Vu grande ∼ 20 ml
1
300 × 20
C H 2O = 20 − 10 = 18ml
300
Soluti osmoticamente attivi presenti in 2 ml di sangue (Cosm)
sono stati escreti in 20 ml di urina con il risultato che 18 ml di
H2O sono stati persi dall’organismo.

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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DIURESI = V > 2 ml/m’

DIURESI Riass. H2O Riass. Soluti (Na+) Diuresi


DA = Cosm = osmotica
H2O CH2O libera da soluti

a) Centrale da diabete a) Infusione di MANNITOLO


insipido
b) Infusione di solfato di Na2SO4
b) Nefrogenica da diabete
insipido c) Infusione di GLUCOSIO

STRUTTURA CHIMICA
DIURETICI SITO DI AZIONE LUNGO IL NEFRONE
INTERFERENZA CON IL RIAS. DI SOLUTO (NaCL)
o H2O

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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1) INIBITORI DELL’ANIDRASI CARBONICA ACETAZOLAMIDE:


INIBIZIONE Na+/H+ nel prossimale (Terapie del glaucoma)
2) FUROSAMIDE E AC. ETACRINICO ANSA DI HENLE:
INIBISCONO Na+/Cl- (si risparmia ATP e O2 al rene)
3) SPIRONOLATTONE COMPETE CON L’ALDOSTERONE
4) AMILORIDE INIBISCE IL P.D. SUL VERSANTE LUMINARE NEL
DISTALE
5) TRIAMTERENE INIBISCE IL PD SUL VERSANTE
PERITUBULARE NEL DISTALE
6) INIBITORI PROSSIMALI = DIURETICI PROSSIMALI = OSMOTICI
MANNITOLO GLICEROLO (non vengono usati a scopo
diuretico ma come antiedemigeni cerebrali.

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Argomento: CONCENTRAZIONE DELLE URINE
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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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REGOLAZIONE DELL’OSMOLALITA’

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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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Variazioni di osmolalità e attività delle cellule


neurosecernenti magnocellulari

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Argomento: NEUROIPOFISI
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Le cellule neurosecernenti magnocellulari sono sensibili alle


variazioni di volume intracellulare

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Argomento: NEUROIPOFISI
OSMOLE di un soluto: Quantità in gr. di soluto
pari al suo p.m. diviso il n°di particelle cui esso
dà origine se posto il soluzione.
Es. 1 osm NaCl = 58/2 = 29gr
SOLUZIONE OSMOLARE: Soluzione che
contiene 1 osm di soluto per L di soluzione.
SOLUZIONE OSMOLALE: Soluzione che
contiene 1 osm di soluto per Kg di H2O. E’ più
corretta perché non risente della T°che fa
variare il volume.
Esercita una pressione osmotica di 22,412 atm e
determina una diminuzione del punto di
congelamento dell’H2O di –1,86C°. Per una
soluzione milliosmolale ⇒ le atm sono pari a
0,0224 e il punto di congelamento è di 0,00186
C°. Il plasma abbassa il punto di congelamento
di –0,53 C°perciò l’osmolalità plasmatica sarà
0,53/0,00186 = 285 mOsm ≅ 300 mOsm.
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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

Il meccanismo più importante per la


regolazione a lungo termine della pressione
arteriosa sistemica.

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Argomento:
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(Centrale) ADH
DIURESI DIABETE INSIPIDO
Nefrogenico

ANTIDIURESI ADH (SIADH)

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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLALITA’
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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

Riassumendo:

la secrezione di ADH dipende da 2 stimoli fisiologici

[1] VARIAZIONI centrali osmocettori


OSMOSTICHE centro della sete
epatici

angiotensina

[2] VARIAZIONI a bassa pressione


VOLUMETRICHE
ad alta pressione

In più altri fattori (caldo, alcool, …)

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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLALITA’
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Argomento: REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’
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L’aumento del LEC è verificabile nell’aumento di peso corporeo


dell’individuo

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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Il carico filtrato dell Na+ è:

GFR x [Na+] pl

180 L/die x 145 mEq/L = 26100 mEq/die

9 gr → 9 gr x 180L = 1620 gr/die

DIETA NORMALE : <1 % escreto = 260 mEq/die ≅ 16 gr

Esempio:
Escrezioni di Na+ ≥ 3% → 780 mEq/die ≅ 48 gr

500 mEq/die in più rispetto al normale


Se [Na+] pl = 145 mEq/die

500 mEq/die
= 3.5 L
145 mEq/L

il LEC si riduce di 3.5L

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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L’EUVOLEMIA è garantita dall’attivazione dei seguenti


meccanismi:
•Autoregolazione delle GFR
•Bilancio glomerulo- tubulare
•Aldosterone
…. se le variazioni di Na+ sono piccole ( nell’ambito
del fisiologico).

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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Volume circolante efficace


(VCE)
Vascolari
Bassa pressione
atri cardiaci
vasi polmonari
Sensori di volume Alta pressione
seno carotideo
arco aortico
app. iuxtagl. Art.a.
Sistema nervoso centrale
RENE
Epatici

Escrezione di sodio

VCE = frazione del volume circolante che perfonde i tessuti con una
pressione che è nel campo di valori fisiologici, cioè in grado di
mantenere a livelli sufficientemente elevati gli scambi
plasma/interstizio e l’ultrafiltrazione renale.
Nel soggetto normale varia al variare del LEC. In situazioni
patologiche può accadere che ad es. si riduca la portata
cardiaca, (malattie cardiache) che riduce VCE ma il LEC risulta
aumentato.

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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NORMOVOLEMIA VCE AUMENTATO

…Quantitativamente il rene riesce ad eliminare il


6% di Na+.
Da notare che in questo caso il bilancio glomerulo-
tubulare non si attiva “efficacemente”.
GFR aumentata, simpatico inibito e P capillare peritubulare aumentato…

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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AUMENTO del VOLUME CIRCOLANTE EFFICACE

URODILATINA

Per variazioni del VCE importanti è prevista


una risposta integrata del rene e di altri
apparati…

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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NORMOVOLEMIA VCE DIMINUITO

…Il rene risparmia tutto il Na+

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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DIMINUZIONE del VOLUME CIRCOLANTE EFFICACE

Elevata diminuzione del VCE …

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
VASOPRESSINA o ADH:
Azione sul RENE (V2) Volume circolante
“ sui VASI (V1) Resistenza periferica totale

SISTEMA RENINA ANGIOTENSINA (RAS)


Azione sul RENE controllo della GFR
Azione sui VASI controlla il tono della muscolatura liscia e probabile azione
trofica (angiogenesi e trofismo della parete).
Azione sul SNC interferenza con vasopressina, ACTH mineralcorticoidi e
glucocorticoidi
Probabile Azione sul MIOCARDIO

FATTORE NATRIURETICO ATRIALE (ANP)


Liberato 1) in seguito alla distensione della parete atriale (aumento acuto e cronico della
volemia, aumento del ritorno venoso (attività fisica) aumento dell’assunzione di Na+ con
la dieta o passando dall’ortostatismo al clinostatismo ) 2) tachicardia.

Il recettore è presente:
 sull’endotelio e sulla miocellula dei VASI
 sulle cellule glomerulari corticali secernenti mineralcorticoidi del SURRENE
 sulle cellule mesangiali del glomerulo e nella papilla del RENE (URODILATINA)
 sulle cellule ipotalamiche del SNC (inibisce la secrezione di vasopressina

Effetto biologico
 rilassa la muscolatura liscia, ( ⇑GMPc inibisce la liberazione di Ca++ dal reticolo
sarcoplasmatico)
 riduce il volume circolante aumentando la permeabilità capillare e inducendo diuresi
 diminuzione dei livelli pressori (combinazione dei due effetti precedenti)
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Il meccanismo più importante per la regolazione


a lungo termine della pressione arteriosa
sistemica.
Se aumenta la concentrazione di Angiotensina II (AII) in circolo,
la curva si sposta?

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Curva della funzione renale sotto carico di sodio
Nell’Uomo per variazioni di assunzione sodio da 1/15x
a 10x la PA varia solo di 17 mmHg.
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Alterazioni delle forze di Starling inducono l’EDEMA

↑ Pc → ↑ USCITA LIQUIDO DAL CAPILLARE → EDEMA

Esempio:
- ↑ pressione venosa
- scompenso cardiaco
- trombosi venosa

↓ π c
→ ↑ USCITA LIQUIDO DAL CAPILLARE → EDEMA

Esempio:
Malattie renali → ↑ albumina filtrata
albumina escreta

LIQUIDO INTERSTIZIALE
Non rientra nei vasi per ostruzione dei vasi linfatici → EDEMA
Esempio: neoplasie
(le cellule neoplastiche possono diffondere nei linfonodi
provocando ostruzione)

→ ↑ liquido interstiziale
Permeabilità del capillare → EDEMA
→ ↑ albumina nell’interstizio

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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Esempio SCOMPENSO CARDIACO

E Esempio TROMBOSI VENOSA


D
E
M
A

Es. variazioni [ALBUMINA]P


↓ π c


↑ Passaggio di liquido
nell’interstizio

OSTRUZIONE LINFATICA Esempio: neoplasie


Il liquido interstiziale è ostacolato ad entrare nei vasi

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Argomento: REGOLAZIONE DEL LEC
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pH ematico

7.8 MAX = 16 nEq/L [H+]pl


7.35
OTTIMALE = 40 nEq/L = [H+]pl.
COMPATIBILI CON 7.45
LA VITA

6.8 MIN = 160 nEq/L [H+]pl

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
ACIDI BASI

EXTRACELL. EXTRACELL.
CO2/HCO3- CO2/HCO3-
50% HPO4 /H2PO4 HPO4 /H2PO4
-- - -- -

Pr/Pr-to Pr/Pr-to

INTRACELL.
HPO4--/H2PO4- 60-80%
Pr/Pr-to
INTRACELL.
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Idratazione della CO2 ed eq. di HENDERSON - HASSELBALCH

CO2 + H2O H2CO3 HCO-3 + H+

K=
[H ]× [HCO ]
+ −
3 log K = log
[H ][HCO ] + −
3

[H 2CO3 ] [H 2CO3 ]

− log[H ] = − log K + log


+ [HCO ] −
3
H CO 2 3

HCO3−
ρH = ρK + log
CO2

=6.1

ρH = 6.1 + log
[HCO ] −
3 ρH = 6.1 + log
24
0.03ρCO2 40 × 0.03
α
pH = 6.1 + lg 20
pH = 6.1 + 1.3
pH = 7.4

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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1) GRASSI + CARBOIDRATI 15-20 moli/die di CO2


ACIDI VOLATILI
2) PROTEINE ac. Solforico
ac. Cloridrico
anioni = HCO3-
100 gr/die + 100 mM/die ACIDI NON
VOLATILI
3) FOSFATI INGERITI /die + 30 mM/die
4) ANIONI ORGANICI - 60 mM/die di HCO3-

TOTALE 70 mM/die di ACIDI

H2SO4 + 2 NaHCO3 NaSO4 + 2CO2 + 2 H2O SALI di Na+ di


ACIDI forti con
HCO + NaHCO3 NaCl + CO2 + H2O rimozione diHCO3-

Metabolismo del cibo produce acidi e basi.

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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CARICO FILTRATO = 180 L/die x 24 mEq/die = 4320 mEq/die

Riassorbimento
del carbonato

T. PROSSIMALE ~ 80%

Bilancio G-T
Na+/H+
↑ LEC →↓Na
→↓ + riass. → ↓ HCO3-
↓ LEC →↑ Na+ riass. →↑ HCO3-

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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CARICO FILTRATO = 180 L/die x 24 mEq/die = 4320 mEq/die

Riassorbimento del
carbonato

T. DISTALE ~ 15-20%

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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CARICO FILTRATO = 180 L/die x 24 mEq/die = 4320 mEq/die

principale Intercalata
sporgente

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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=0,8

=0,2

Escrezione di ACIDI TITOLABILI

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

pH= pK + log [NH3] / [NH4+] = glutamminasi


pK= 9,2

DC

NH3
Degradazione della +
glutamina H+

20-500 mEq/die

Formazione di sali di ammonio

Lume ASH interstizio DC Lume

NH3 NH3 NH3 NH3


Na+ +
Sale di
+ +
NH4+ H+ ammonio
H+ H+ H+
2Cl-

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
Il RENE elimina
40-100 mEq/die di acidi fissi 30% come acido titolabile
70% come Sali di ammonio

URINA ACIDA

HCO3-
pH =
CO2
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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PCO2 = 60
PCO2 = 40

PCO2 = 20

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

ACIDOSI RESPIRATORIA

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

ALCALOSI RESPIRATORIA

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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ACIDOSI METABOLICA

24

Compenso respiratorio dell’acidosi metabolica.

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

ALCALOSI METABOLICA

24

Compenso respiratorio dell’alcalosi metabolica.

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Argomento: REGOLAZIONE ACIDO-BASE
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Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate - Sezione di Fisiologia Umana

REGOLAZIONE DELLA K+mia

≈3,5 gr/die=
K+ intercellulare = 150 mEqL
100mmol/L
K+ extracellulare = 5.5 mEq/L

Fattori “omeostatici” che favoriscono l’ingresso di K+ nella cellula sono:

•EPINEFRINA
•INSULINA
•ALDOSTERONE

Condizioni che fanno variare la [K+]pl

•Osmolalità plasmatica
•Equilibrio acido-base
•Lisi cellulare
•Esercizio fisico

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Argomento: REGOLAZIONE DELLA K+mia
+ +

+ -
-
-
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RENE E K+

Vengono sfruttati a seconda della situazioni i meccanismi di


secrezione o di riassorbimento

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Argomento: REGOLAZIONE DELLA K+mia
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I fattori più importanti nella regolazione della [K+]pl sono:


•[K+]pl
•Aldosterone
•Equilibrio acido-base

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Argomento: REGOLAZIONE DELLA K+mia
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ACIDOSI CRONICA → ACIDOSI METABOLICA DISSOCIATA


↑Secrezione K+
Acidosi extracellulare
Alcalosi intracellulare
Urine alcaline
ALCALOSI METABOLICA IPOPOTASSEMICA

Diarrea, vomito ecc. → ↓ [K+]pl → ↑[H+] intracell e ↓ [H+]pl →

→ ↑ pH = ALCALOSI METAB. CON ELIMINAZIONE DI URINE ACIDE

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Argomento: REGOLAZIONE DELLA K+mia

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