invasivo che ha come fine la valutazione delle risposte del Sistema Funzionale a qualsivoglia stimolo.
La risposta agli stimoli, qualunque essa sia, è
chiamata Adattamento. Negli anni sessanta in Unione Sovietica prese il via un filone di ricerca estremamente interessante sui sistemi funzionali e sulla cibernetica dei sistemi biologici, cioè su quei complessi di elementi neuronali e di corrispondenti organi esecutivi che cooperano allo scopo di svolgere specifiche e definite funzioni adattative di un organismo Un sistema funzionale comprende molte componenti appartenenti a differenti livelli degli apparati secretori, motori e nervosi, tutte coordinate per portare a termine una determinata funzione adattativa. E’ fondamentale tenere in mente che l’organismo, ogni volta che viene sollecitato, ha a disposizione una gamma di risposte possibili che riflettono costi fisiologici diversi, ossia differenti livelli di efficienza. Si intende quella organizzazione dinamica delle strutture dell'organismo (...) indipendentemente dalla loro natura anatomica, tissutale e fisiologica. L'unico criterio di coinvolgimento nel sistema (funzionale) è rappresentato dalla loro capacità di contribuire ad ottenere come risultato l'adattamento tipico di un determinato sistema fisiologico. P.K. Anochin (1975) La valutazione del risultato finale di uno specifico meccanismo fisiologico (come spesso accade in Medicina) dice dunque molto poco sui costi che l’organismo ha pagato per metterlo in pratica e dunque sull’impatto che può avere sulla salute a lungo termine. Secondo Roman Baevsky, dell’Istituto per i Problemi Biomedici di Mosca (IMBP), i processi di regolazione ed adattamento dell’organismo vengono governati a tre livelli diversi con efficienza decrescente. Livello A, Sistema Nervoso Centrale:
Questo è il più complesso e costoso livello di
regolazione e di adattamento all’ambiente esterno. Esso comprende i meccanismi corticali che sincronizzano le attività funzionali di tutti i sistemi del corpo a seconda delle stimolazioni esterne. Più coinvolto è questo livello, meno l’organismo è adattato. Livello B, Sistemi ormonali:
Questo livello di regolazione fornisce l’equilibrio tra i
diversi sistemi del corpo ed è quindi responsabile della comunicazione inter-sistemica. Il ruolo più importante in questo livello è svolto dal sistema ipotalamico- ipofisario che fornisce il legame tra il sistema ormonale ed il sistema nervoso autonomo Livello C, Sistema Nervoso Autonomo:
Questo livello di regolazione è il più efficiente e
fornisce la regolazione intra-sistemica nei diversi organi del corpo e in particolare a livello del sistema cardio-respiratorio. L’adattamento e la gestione dello stress dipendono dal corretto e bilanciato funzionamento di tutti i livelli di regolazione.
Lo stress è quindi parte integrante della catena adattativa e cessa solo
nel momento in cui l’organismo raggiunge un adeguato livello di adattamento. Nel caso in cui un sistema funzionale specifico non fosse disponibile, il processo di adattamento non verrà realizzato e lo stimolo ambientale continuerà ad essere percepito come un’esigenza adattativa non soddisfatta che manterrà in vita la risposta da stress.
La nostra salute sembra essere garantita dall’allostasi, ossia da una
“stabilità nel cambiamento” ,come definita da Peter Sterling, che significa, in definitiva, una capacità di adattarsi continuamente e positivamente alle richieste del mondo esterno. Il fallimento nell’adattamento aumenta il carico allostatico, che altro non è che un modo scientifico per definire e quantificare il logorio dell’organismo. P.K. Anokin; “La teoria del sistema funzionale e l’approccio sistemico in biologia e medicina”; Rassegna Sovietica,4, 1973: 42-55.
F.Ongaro; “Le 10 Chiavi della Salute - Dalla
ricerca spaziale alla medicina anti- invecchiamento”; Salus Infirmorum