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Le πόλεις

LE ORIGINI
Le origini
Alla fine del Medioevo ellenico (IX- VIII sec.)
distinzione dei Greci in tre stirpi:
• Eoli
• Ioni
• Dori
La Grecia delle migrazioni
Le origini
Nascita della πόλις, frutto di un insieme di
eventi (“concause”) che interagendo tra di
loro portarono a una evoluzione delle
abitudini di vita, fino alla definizione della
πόλις come istituzione politica.
Concause
1- Rivoluzione agraria.
I Greci usavano collocare nelle
tombe,accanto al defunto, oggetti che
quest’ultimo utilizzava in vita. Dall’850 si
incominciano a trovare modellini di
terracotta dipinta che riproducevano
granai di nuova generazione.
Concause
2- Sviluppo economico e demografico
La rivoluzione agraria determina un
notevole aumento della popolazione. Le
possibilità di mantenere i figli erano
maggiori.
Aumenta il numero dei nuovi nati.
Concause
3- Maggiore frequenza delle partenze
legate alla colonizzazione, che iniziò
attorno al 750 a.C.
Le terre erano insufficienti a sfamare la
popolazione.
Concause
4- Diffusione della tattica oplitica.
Necessità di una struttura più ordinata e complessa della vita
sociale: diventa questione di interesse comune la difesa del territorio
ora più esteso
Da qui la necessità di attenzione continua affidata a persone
stanziali e la necessità di uno sforzo collettivo non più individuale.
I contadini si associano e si organizzano, creando una nuova forma
di combattimento: diventano così contadini- soldati (opliti), che
combattevano fianco a fianco nella cosiddetta “falange”, dando
luogo a scontri frontali e violenti corpo a corpo.
Concause
5-Desiderio di partecipazione alla vita
politica.
• Tensione sociale tra famiglie aristocratiche e δήµος a
causa dell’ineguale distribuzione delle terre, della
concentrazione delle terre nelle mani di pochi, della
legge sui debiti.
• Il δήµος, grazie alla partecipazione nelle falangi, è
sempre più consapevole del proprio ruolo sociale. D’altra
parte la minoranza che fino ad allora esercitava il potere
senza regole si rende conto che è necessario evitare
conflitti e porre dei limiti al potere arbitrario.
La πόλις
Definizione: nei poemi omerici, πόλις = città
alta, difesa dalle mura all’interno della quale c’è
il palazzo del re e il tempio “poliàde”. La
popolazione abitava nella parte bassa, chiamata
άστυ, che diventa sempre più estesa, più
popolata e ricca.
Nell’VIII sec. scompare la distinzione tra città
alta e bassa: πόλις = unità politica autonoma,
città- stato.
La πόλις
• Caratteri: realizzazioni storiche diverse,
ma con un elemento caratterizzante la
πόλις: essa è libera da ogni ingerenza
esterna; la sovranità spetta ai membri
della πόλις, i πολίται, i cittadini, che
partecipano attivamente alla vita collettiva,
cioè all’amministrazione e alla difesa della
πόλις. I magistrati detengono il potere in
nome del popolo.
I πολίται
• Ogni uomo maggiorenne libero, nato nella πόλις, da
padre cittadino.
• Erano esclusi: bambini, donne, che avevano il titolo di
cittadine ma non la funzione, meteci, schiavi.
• Ad Atene, dal 451-450 a.C., dopo decreto di Pericle, era
cittadino chiunque fosse nato da entrambi i genitori
ateniesi.
• “L’uomo è un animale politico” (Aristotele):solo il
“cittadino” può essere definito UOMO.
• Chi vive fuori dalla πόλις è considerato un barbaro, privo
di civiltà.
CIVILTA’ SECONDO I GRECI

• Appartenenza ad un gruppo familiare organizzato,


basato su un matrimonio monogamico.
• Libertà, garantita dall’esistenza di un’assemblea in cui
ogni cittadino interveniva per prendere la parola ed
esprimere il proprio pensiero.
• Пαρρεσία, “libertà di parola”: “La parola è un grande
dominatore, che con un corpo piccolissimo e invisibile sa compiere
cose più che divine: riesce infatti a calmare la paura, a eliminare il
dolore, a suscitare la gioia e ad aumentare la pietà” (Gorgia).
La costituzione politica

Analogie
• Gestione del potere nelle mani dei magistrati, che
esercitavano il potere in nome del popolo da cui
venivano eletti. Essi restavano in carica per un periodo
limitato o a vita, potevano essere scelti o estratti a sorte,
potevano essere uno (βασιλέυς) o più di uno.
• Accanto vi erano delle assemblee, legislative e
giudiziarie, e consigli ristretti (Consigli degli anziani) a cui
partecipavano i cittadini.
La costituzione politica

Differenze
• Πόλις monarchica, guidata da un re- magistrato, che
esercitava la sovranità in nome del popolo;
• Πόλις aristocratica, “governo dei migliori”;
• Πόλις oligarchica, “governo dei pochi” ;
• Πόλις democratica, “governo del δήµος”.

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