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L'azienda

La Daliform di Pordenone, conosciuta per il marchio Iglu’® è una azienda nata sull’onda di una tradizione operativa
familiare più che secolare nel campo dell'edilizia (impresa, rivendita, libera professione). Dal 1993 opera allo scopo di
produrre e commercializzare componenti innovativi per l’edilizia.

Lo stimolo di questa iniziativa (preceduta nel 1991 da brevetti nazionali ed internazionali Iglu’®), fu la legge della Regione
Friuli-Venezia Giulia n°44 del 23 Agosto 1985 che reintrodusse con rinnovato vigore l’obbligo dell’uso del vespaio aerato
a seguito della scoperta che il gas radioattivo Radon era presente in regione. Già l’uso del vespaio aerato, per eliminare
l’umidità, era noto da secoli e più recentemente ufficializzato nelle istruzioni Ministeriali 20 Giugno 1896 per redigere i
regolamenti d’igiene del suolo, dell’abitato ed anche dei piani regolatori (art. 57 “il pavimento del piano terreno dovrà
essere munito di vespai ventilati”), si era persa tale pratica edile dopo gli anni sessanta, a seguito dell’introduzione
massiccia delle guaine bituminose, impermeabili all’acqua ma non al gas Radon.

A fronte delle realizzazioni tradizionali (muretti e tavelloni, o solaio) la Daliform propose allora il proprio innovativo sistema
di casseforme in polipropilene riciclato. Il successo immediato ottenuto dal cassero, nonchè la maggiore attenzione al
problema in ambito nazionale, portarono nell'arco di pochi anni il sistema ad essere utilizzato sempre più su larga scala.
Fin dai primi anni il sistema, laddove presentato, ha ottenuto sempre significativi riconoscimenti tra i quali dobbiamo
ricordare:
§ Il 1°Premio per l’innovazione tecnologica alla Fiera Internazionale dell'edilizia di Barcellona "Costrumat '95”
§ Premio Carnia Alpe Verde, fra i "100 progetti più verdi d'Italia"
§ Premio Impresa Ambiente 2006 per la tutela del territorio e del mare, riutilizzando l'acqua piovana con il suo
accumulo o dispersione in falda tramite vasche realizzate Iglu’®

L'utilizzo di Iglu’® ha contribuito alla diminuzione della produzione di CO2 e di petrolio utilizzati in edilizia, grazie alle sue
qualità ambientali, le cosiddette ”6 eco-erre”:
§ Riduzione di consumo energetico producendo Iglu’® piuttosto che laterizio (muretti e tavelloni)
§ Riduzione delle cave di ghiaia sostituendo i tradizionali ghiaioni con il sistema Iglu’®
§ Riduzione del consumo di legno per produrre i casseri contenenti il getto in calcestruzzo se si adoperano lastre
fermagetto L-Plast a perdere della Daliform
§ Risparmio di petrolio utilizzato per produrre guaine impermeabili se si utilizza Iglu’® perchè il vespaio aerato
allontana in modo alternativo l’umidità pur essendo l’Iglu’® stesso impermeabile (doppia sicurezza) ma prodotto
in materiale riciclato
§ Riciclo delle materie plastiche limitando l'uso della discarica e dei termovalorizzatori, riducendo gli agenti
inquinanti nel terreno e nell’atmosfera
§ Riduzione del gas Radon negli ambienti abitati perchè dal pavimento ne penetra il 70% del totale; ciò non accade
se si realizzano le intercapedini aereate con Iglu’®

La Daliform si è sempre distinta per l'attenzione a temi di salvaguardia ambientale, come Sorella Acqua, ovvero la
proposta di un diverso utilizzo del vespaio per raccogliere e riutilizzare l'acqua piovana in sostituzione della sempre più
preziosa acqua potabile. Inoltre il sistema di vasche viene proposto nel rivoluzionario concetto di vasche di laminazione
capillarmente distribuite nel territorio. Un'idea che può essere applicata a livello comunale riducendo il rischio di
allagamenti e su vasta scala (piani di bacino) limitando il problema delle esondazioni.

Negli anni la Daliform non ha mai perso il fervore innovativo, proponendo sia evoluzioni del sistema Iglu’®, ovvero il
futuristico Sistema Atlantis che si adatta a fondazioni di qualsiasi altezza, sia rispolverando con l’utilizzo di nuovi
materiali, tecniche costruttive cadute in disuso quali ad esempio le piastre nervate grazie al sistema U-boot. In
particolare quest’ultima “invenzione”rispecchia in toto la filosofia Daliform: tecnologia e semplicità ovvero associare alle
amplissime possibilità della struttura a piastra un alleggerimento intelligente ed innovativo che permette di risparmiare
calcestruzzo e acciaio senza perdere in prestazioni strutturali e al tempo stesso si adatta perfettamente alle nuove
esigenze progettuali.
Perchè Daliform
Perché Daliform è l’azienda che ha inventato e brevettato Iglu’®, U-boot e Atlantis, prodotti che hanno rivoluzionato
l’edilizia. Ha concepito interamente la progettazione sia funzionale che strutturale avvalendosi di laboratori di prova
certificati e all’avanguardia (Università degli studi di Padova), al fine di testare attraverso prove sperimentali la resistenza,
la funzionalità ed il comportamento di ogni suo prodotto. L'azienda è quindi in grado di gestire ogni possibile utilizzo di tali
articoli.
Perchè Daliform ha uno staff reale di ingegneri a completa disposizione dei progettisti per fornire consulenza e
supporto a qualsiasi livello.
Difatti in tempi recenti l’ufficio tecnico Daliform ha collaborato con i grandi nomi dell’architettura contemporanea, con i
più autorevoli studi di ingegneria e con le maggiori imprese italiane ed internazionali. Lo staff può offrire consulenze sia
telefoniche sia in loco.
Perchè Daliform prevede sistemi di controllo della produzione in grado di garantire la rintracciabilità del singolo pezzo,
per assicurare la qualità e l'affidabilità del prodotto.

Il caso Iglu’®
Iglu’® viene testato nei siti di produzione su base statistica per resistere ad un carico di 150 kg. Tale è il limite minimo
previsto dalla normativa italiana, poiché ad esso corrisponde il peso di un operaio che vi cammina sopra in sicurezza. In
particolare il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 9 gennaio 1996, 7.2.4 Resistenza al punzonamento cita: "In
assenza di cassero continuo inferiore durante la fase di armatura e getto i blocchi di qualunque tipo devono resistere ad
un carico concentrato, applicato al centro della fascia superiore (su un’area di 5x5 cmq), non inferiore a 1,5 kN.”
Il cassero Iglu’® è il solo ad avere una forma a calotta perfettamente sferica senza scanalature presenti sul cassero, che
creerebbero concentrazioni di sforzo poco prevedibili e potenzialmente pericolose per la struttura, oltre a far sprecare
calcestruzzo. Questa peculiarità permette alla struttura di lavorare ad arco (sola compressione nel calcestruzzo)
consentendo di avere la massima resistenza meccanica con il minimo spessore di calcestruzzo, garantendo
notevole economia nei materiali.
Sono state effettuate delle prove a rottura con carichi puntiformi (impronta di carico 15cmx15cm) sul colmo e sui pilastri.
La rottura è avvenuta per punzonamento, con soli 3 cm di calcestruzzo sul colmo, con carico concentrato di 5.099 kg.
La rete che si consiglia di posare sul colmo ha il solo scopo di evitare ritiri eccessivi e conseguenti fessurazioni in quanto
la struttura a cupola è prevalentemente sollecitata a compressione. Si noti come nessuna altra ditta fornitrice di analoghi
Perchè Daliform ha anche certificazioni prodotto internazionali quali Avis Technique in Francia, BBA in Gran
Bretagna, certificazioni in Ungheria, in Repubblica Ceca e rispetta la normativa sul rumore in Germania.
Perchè Daliform lavora con un occhio sempre aperto al rispetto ambientale. Daliform è un'azienda dedita alla ricerca di
soluzioni innovative soprattutto nel campo del risparmio energetico e della bioedilizia. In linea con questi principi è la
scelta di utilizzare materiali riciclati al 100% e lo studio di soluzioni per la geotermia, il recupero delle acque reflue e
l'utilizzo dei prodotti finiti rivolto al risparmio energetico.
Perchè Daliform ha una rete di vendita capillare presente in ogni provincia italiana, con materiale sempre disponibile. I
tempi di consegna anche per grandi forniture sono brevissimi, questo perché i punti di produzione e deposito sono
adeguatamente distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Perchè Daliform è stata premiata più volte nel corso degli anni per la proposta di soluzioni innovative: Premio per
l'innovazione tecnologica “Costrumat '95”, Premio Carnia Alpeverde fra "I 100 progetti più verdi d'Italia", Premio Impresa
Ambiente 2006 nella categoria prodotto per il progetto Sorella Acqua.

casseri a perdere per vespai areati sia in grado di garantire strutture aventi prestazioni paragonabili a quelle che la
Daliform è in grado di certificare. Alcune Aziende, inoltre, non sono neppure in possesso di materiale che attesti la
resistenza meccanica delle strutture create dai loro casseri.
La sfericità della calotta, permette di individuare immediatamente la sezione di minimo spessore del calcestruzzo. In
questo modo, in corrispondenza di tale sezione potranno essere realizzati i necessari giunti di contrazione, con
l’assoluta garanzia di controllo delle fessurazioni da ritiro. Con gli Iglu'® si potrà pertanto realizzare il pavimento
industriale direttamente sui casseri, anche con soli 5-6 cm di calcestruzzo sopra il colmo della cupola, lisciandolo
direttamente con l’elicottero. Se la sezione minima non è chiaramente individuabile, invece, si deve ricorrere
necessariamente ai due getti successivi perché il rischio di fessurazioni è troppo elevato.
Infine il processo di lavorazione è in sintonia con il D.M. Ambiente del 8/05/2003 n°203 che prevede l’obbligo nella
costruzione strutture pubbliche o con partecipazione pubblica di utilizzare un 30% di materiale riciclato. Il materiale di cui
è composto , certificato con perizia giurata, è riciclato al 100 % ed inoltre è già inserito nell’elenco delle tipologie
formulate dal ministero.
Il marchio Iglu’® è di proprietà esclusiva della Daliform. Diffidate delle imitazioni.
Acqua, vasche di raccolta

Aria, umidità

 Celle frigo

Passaggio cavi

Alleggerimento

Fondazioni

Certificazione
Iglu’ 4/8/12
Iglu’® è un sistema innovativo per la
creazione di intercapedini in genere, vespai,
pavimenti e tetti aerati nella costruzione e
ristrutturazione di edifici civili e industriali.

Le casseforme modulari Iglu’® vengono


posate ad incastro, per sovrapposizione e
consentono la rapida realizzazione di una
piattaforma pedonabile sopra cui viene
eseguito il getto di calcestruzzo.

La velocità e la semplicità sono le


caratteristiche principali del sistema.
Iglu’® costituisce, inoltre, un vuoto sanitario
con adeguata barriera al vapore per il
pavimento che deve essere se
opportunamente aerato attraverso tubazioni
collegate con l’esterno. In questo modo
diventa anche un veicolo per lo smaltimento
del Gas Radon presente nel terreno. h h h
4 8 12

 dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
Iglu’® 4-8-12 cm costituisce un sistema innovativo per realizzare vespai ove lo spessore a disposizione è minimo.
Questo prodotto è utilizzato principalmente in alternativa ai pavimenti flottanti per la distribuzione di impianti e reti
tecnologiche evitando di annegarli nel massetto sovrastante. Queste altezze minime hanno ottima resa nei tetti ventilati
piani o a falde o nelle coperture piane per creare giardini pensili.

I vantaggi in breve

[ Facilità di posa per la leggerezza e la semplicità di incastro degli elementi


[ Velocità nella posa rispetto a soluzioni tradizionali, con risparmio in termini di tempo fino all’80%
[ Pedonabilità durante la fase di lavoro
[ Adattamento per i vani fuori squadra con il taglio degli elementi senza puntellare
[ L’intercapedine è realizzata senza l’utilizzo di materiali compositi ma solo con il cassero Iglu’® e
calcestruzzo.
[ Passaggio degli impianti sotto il pavimento in tutte le direzioni ortogonali e oblique
[ Possibilità di realizzare in un’unica soluzione le travi di fondazione e la soletta con l’ausilio
dell’accessorio L-Plast
[ Permette una ventilazione totale del vano e flussi di aria in tutte le direzioni
[ L'incastro è creato per accoppiamento dei bordi per semplice sovrapposizione

L'Iglu’® 4, 8, 12 si rivela particolarmente adatto al posto del tradizionale massetto alleggerito per il passaggio di
cavi, tubi di piccolo diametro e impiantistica in genere.

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La posa
Iglu’® è un prodotto semplicissimo da posare grazie alle gole sagomate ad incastro maschio femmina: è sufficiente
posizionarli per righe orizzontali da sinistra a destra, con la freccia sovrastampata rivolta all’esterno dell’operatore,
andando a capo al termine di ogni fila. Grazie alla modularità dell’Iglu’® e alla sua leggerezza ogni operaio sarà così in
grado di posare fino a 100 mq ogni ora.

Modalità di esecuzione del vespaio aerato:


§ Preparazione del terreno naturale
§ Preparazione del sottofondo in calcestruzzo magro
da dimensionare in funzione di sovraccarichi e
portata del terreno
§ Posa dei casseri incastrandoli vicendevolmente
procedendo da sinistra a destra e dall’alto in basso
(come nella nostra scrittura)
§ Posa della rete elettrosaldata Ø 6 20x20
appoggiata sopra i casseri
§ Esecuzione del getto di calcestruzzo in modo
tradizionale con pompe o benne.

Iglu’ 4, 8, 12
Modalità di esecuzione del tetto ventilato piano su solaio
esistente:
§ Posa della barriera al vapore
§ Posa dello strato coibente
§ Realizzazione del massetto in pendenza
§ Posa del cassero Iglu’®
§ Posa della rete elettrosaldata Ø 6 20x20
§ Realizazione del massetto in cls sopra gli Iglù
§ Impermeabilizzazione del massetto
§ Realizzazione del pavimento finito

!W W W Per ottenere le schede tecniche sempre aggiornate, materiale di


supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com

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Il tetto ventilato
Un tema sempre più importante degli ultimi anni è l’eccessivo consumo energetico degli edifici, ed è proprio sul risparmio
energetico che punta questa applicazione del classico Iglu’®: la ventilazione del tetto. Posizionando sulla copertura i
casseri Iglu’® si viene a creare una intercapedine d’aria che permette di isolare dal caldo in estate e dal freddo in inverno
con conseguente risparmio nella climatizzazione degli ambienti interni.

RIALZO DI UNA DELLE


SFIATO D=8cm SCARICO PLUVIALE DUE GUAINE
con bocchettone e parafoglie SOVRASTANTI L'IGLU’

DOPPIA GUAINA
ELASTOMERICA
CLS DI RIEMPIMENTO 4 Kg/mq s = 4+4 mm SCOSSALINA
IGLU' H = 8-12cm

SCARICO DI SICUREZZA
CLS ALLEGGERITO 1 OGNI PLUVIALE
PER PENDENZE
Sp. medio = 7-8 cm
ISOLANTE TERMICO
Sp = 4-5 cm
BARRIERA VAPORE

SOLAIO

Sottoposto alla radiazione solare il tetto si riscalda accumulando calore che si trasmette poi all’ambiente interno.
Durante la stagione estiva, il tetto può raggiungere temperature elevate trasmettendo eccessivo calore agli ambienti
interni. Creando allora un'intercapedine d’aria soggetta a ventilazione naturale, si forma una barriera alla trasmissione di
questo calore sfruttando un fenomeno spontaneo. Durante la stagione invernale invece, impedendo la ventilazione, il
calore del sole riscalda lo strato d’aria presente nell’intercapedine e diventa così un isolante naturale alla dispersione del
calore presente nell’ambiente interno.
Le prove di ventilazione del tetto tramite Iglu’® realizzate in collaborazione con l'Università di Malta hanno fornito risultati
molto validi, accoppiando il sistema di ventilazione estiva con la chiusura delle prese d'aria in inverno, al fine di creare una
intercapedine isolante.
GLI APPROFONDIMENTI
Il pavimento flottante
Il pavimento flottante è una tecnologia costruttiva il cui scopo è quello di abbattere la trasmissione dei suoni di tipo
impattivo (urti, rumori di calpestio, vibrazioni in genere) attraverso il pavimento.
La tecnica consiste nell’isolare il pavimento stesso dal resto della struttura, per mezzo di uno strato di materiale
isolante (guaina, foglio di sughero, etc.) inserito tra il massello e la struttura del solaio, e risvoltato anche lungo le
pareti. In questo modo le vibrazioni che hanno origine nel pavimento vengono trasmesse in maniera smorzata al
resto della struttura, con conseguente abbattimento dell’intensità del rumore che si propaga da un vano all’altro.
Pavimenti flottanti possono essere realizzati anche con i casseri Iglu’® H 4-8-12, seguendo i medesimi criteri,
con l’ulteriore vantaggio che l’intercapedine che si viene a creare è in grado anche di smorzare i rumori di tipo
aereo (suoni, voci, etc.) e permette il passaggio di cavi e tubazioni, ed è inoltre una soluzione più leggera rispetto al
classico massello.

PAVIMENTO CON SOTTOFONDO


MASSETTO ALLEGGERITO COIBENTE
FOGLIO SEPARATORE
SOLETTA IN CLS ARMATA

Iglu’ 4, 8, 12
IGLU' H = 8-12cm
SOLAIO IN C.A.

La ristrutturazione
Il problema dell’umidità colpisce sia edifici storici sia comuni abitazioni. I danni negli edifici storici riguardano
dipinti, tinteggiature, pavimenti, e provocano tra le altre cose alterazioni cromatiche e rotture a livello delle
pavimentazioni. Nelle abitazioni invece i danni principali sono la presenza di muffa con conseguenti cattivi odori e
scarsa salubrità dell’ambiente. Gli ambienti umidi sono caratterizzati dalla presenza di muffe e funghi che possono
causare malattie respiratorie.
Spesso la presenza di umidità nell’ambiente ha origine dal sottosuolo, che non riesce a smaltire le acque
meteoriche, quindi risale attraverso i pavimenti e per capillarità dalle fondazioni lungo i muri.
L'utilizzo di Iglu’® permette di avere uno sfogo per l'umidità risalente dal terreno, permettendo all'aria esterna di
asciugare muri e pavimento, ottenendo così ambienti più sani. Si consiglia però, l'impiego delle altezze maggiori
dell'Iglu’® per una migliore aereazione.
Con l’Iglu’® H 4-8-12 sarà inoltre possibile ristrutturare solai esistenti senza gravarli di peso eccessivo,
sostituendo il classico massello con l’intercapedine formata dagli Iglu’® nella quale sarà possibile far passare tutti
gli impianti. Operando in questo modo avrete portato il vostro pavimento alla quota desiderata senza appesantire
eccessivamente la struttura esistente.
Iglu’ 4, 8, 12 - Scheda tecnica

Elementi per la descrizione della voce di capitolato


Regolazione del piano di posa: fornitura e posa in opera di casseri a perdere modulari in polipropilene riciclato Iglu’® della ditta
Daliform cosrutituiti da superficie piana su 4 supporti di appoggio, di dimensioni in pianta 50x50cm h=4cm oppure h=8 e 12 cm,
posati in opera a secco, su sottofondo già predisposto.

Analisi dei costi del vespaio aerato al mq


n° Voci Unità di misura Quantità per mq Prezzo unitario Prezzo totale

1 Fornitura cassero Iglu h = (4-8-12) cm mq 1


2 Posa a secco del cassero Iglu’ sul sottofondo ore 0,0125
3 Fornitura e posa rete elettrosaldata Ø 6/20x20 cm Kg 2,328
4 Fornitura e getto cls. Rck250 - fino al colmo cassero mc
5 Fornitura e getto cls. Rck250 - spess. soletta superiore mc
Prezzo complessivo €/mq

Tabella dei parametri Iglu’® h = 4, 8, 12 cm


Dimensioni Altezza H Altezza h Foro L Peso Cls a raso Pallet da 110x110cm Num. pezzi Quantità Peso pallet
cm cm cm cm Kg/pezzo mc/mq Kg/mq H max = ml per pallet mq
50x50 4 3 9,5 0,770 0,004 10 1,10 400 100 310
50x50 8 4,5 26 1,240 0,012 30 2,50 400 100 490
50x50 12 8 31 1,250 0,016 40 2,50 400 100 500

Caratteristiche tecniche Iglu’® h = 4, 8, 12 cm


Destinazione Sovraccarichi Soletta Peso proprio e sovraccarichi Kg/mq Spess. Pressione al terreno Kg/cmq Rete Ø mm
Kg/mq cm magrone maglia
4 8 12 cm 4 8 12 cmxcm
0 1,65 0,78 0,94
Residenze 400 4 510 530 540 5 0,06 0,25 0,34 Ø 5/25x25
10 0,08 0,18 0,19
0 2,29 1,08 1,28
Uffici 600 4 710 730 740 5 0,08 0,35 0,45 Ø 5/25x25
10 0,10 0,22 0,24
0 3,98 1,86 2,20
Rimesse 1100 5 1235 1255 1265 5 0,14 0,60 0,72 Ø 6/20x20
10 0,15 0,35 0,37
0 7,29 3,37 3,98
Opifici 2100 6 2260 2280 2290 5 0,24 1,08 1,25 Ø 6/20x20
10 0,25 0,58 0,62

50

50
50

h H

Certificazioni
La Daliform possiede una serie di certificazioni internazionali, quali la BBA (UK), il Certificato di tecnica Edilizia rilasciato da Technical
and test institute for constructions Prague (Czech Republic), Certificato di tecnica Edilizia rilasciato da Agency for quality control and
innovation in building (Hungary), Hygienic Certificate rilasciato dal National institute of hygiene (Poland), Test acustico i verifica delle
norme DIN, Avis Technique rilasciato dall'ente francese CSTB. Oltre a ciò la Daliform possiede uan serie di prove di carico certificate
dall'Università degli Studi di Padova.
Iglu’ 16..55
Questa versione è disponibile nelle misure
16, 20, 27, 35, 40, 45, 55 cm

Iglu’® è un sistema innovativo per la


creazione di intercapedini in genere, vespai
e pavimenti aerati nella costruzione e
ristrutturazione di edifici civili e industriali,
celle frigorifere a bassa temperatura.

Le casseforme modulari Iglu’® vengono


posate ad incastro e consentono la rapida
realizzazione di una piattaforma pedonabile
sopra cui viene eseguito il getto di
calcestruzzo. La velocità e la semplicità
sono le caratteristiche principali del sistema.
Iglu’® costituisce, inoltre, un vuoto sanitario
con adeguata barriera al vapore per il
pavimento e se opportunamente aerato
attraverso tubazioni collegate con l’esterno,
un veicolo per lo smaltimento del Gas h h h h h h h
Radon presente nel terreno. 16 20 27 35 40 45 55

 dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
Iglu’® costituisce un nuovo sistema per la realizzazione di vespai areati alternativo al ghiaione e alla muratura, ma più
economico, adatto ad edifici civili, industriali, pubblici ed impianti sportivi. Viene utilizzato per la distribuzione di impianti
(foto 1) e reti tecnologiche sotto i pavimenti (foto 2) o, se possibile, all'esterno degli edifici.
Negli opifici risulta vantaggioso per evitare le demolizioni conseguenti allo spostamento di macchinari e distribuzione di
nuovi impianti di adduzione o scarico e tecnologici. Permette di realizzare direttamente pavimenti industriali (foto 3 e 4).
Iglu’® può sostituire le condutture per le reti tecnologiche nelle infrastrutture urbanistiche come marciapiedi, strade e
percorsi pedonali. Può inoltre essere utilizzato come salva-radici, creando sotto il marciapiede una intercapedine d'aria
che riporta naturalmente le radici sotto il terreno, senza premere contro il manto stradale, evitando così onerose
manutenzioni.
Con un semplce riempimento in argilla espansa, permette la realizzazione di giardini pensili (foto 5).
Nell’industria agricola Iglu’® permette l’essicazione di prodotti mediante l’insufflaggio d’aria da sotto il pavimento di
silos e capannoni.
Tra le molteplici applicazioni annoveriamo: impianti ecologici, discariche, depuratori, acque reflue e bacini idrici (riutilizzo
dell'acqua piovana, vasche di laminazione) e celle frigo a bassa temperatura come vespaio per evitare il congelamento
del terreno.

I vantaggi in breve

 Facilità di posa per la leggerezza e semplicità di incastro degli elementi


 Velocità nella posa rispetto a soluzioni tradizionali, con risparmio in termini di tempo fino all’80%
 Pedonabilità durante la fase di lavoro (foto n.6)
 Risparmio in calcestruzzo in quanto la forma a cupola permette la massima resistenza con il
minimo spessore
 Adattamento per i vani fuori squadra con il taglio degli elementi senza puntellare
 L’intercapedine è realizzata senza l’utilizzo di materiali compositi ma solo con il cassero Iglu’® e
calcestruzzo
 Passaggio degli impianti sotto il pavimento in tutte le direzioni ortogonali e oblique
 Possibilità di realizzare in un’unica soluzione le travi di fondazione e la soletta con l’ausilio
dell’accessorio L-Plast
 Permette una ventilazione totale del vano e flussi di aria in tutte le direzioni; la struttura a quattro
gambe dell’Iglu’® favorisce il libero passaggio dei tubi e dell’aria senza alcun tipo di
impedimento

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La posa
L’Iglu’® è un prodotto semplicissimo da posare grazie alle gole sagomate ad incastro maschio femmina: è
sufficiente posizionarli per righe orizzontali da sinistra a destra, con la freccia sovrastampata rivolta all’esterno
dell’operatore, andando a capo al termine di ogni fila. Grazie alla modularità dell’Iglu’® e alla sua leggerezza ogni
operaio sarà così in grado di posare fino a 100 mq ogni ora.

Modalità di esecuzione del vespaio aerato:


§ Preparazione del terreno naturale
§ Preparazione del sottofondo in calcestruzzo magro
da dimensionare in funzione di sovraccarichi e
portata del terreno
§ Posa del fermagetto L-Plast attorno alle travi di

Iglu’ 16, 20, 27, 35, 40, 45, 55


fondazione, previa posa delle armature previste
(facoltativo)
§ Posa dei casseri ad incastro maschio femmina
procedendo da sinistra a destra dall’alto in basso
§ Posa della rete elettrosaldata Ø 6 20x20
appoggiata sopra i casseri
§ Esecuzione del getto di calcestruzzo partendo dal
centro della cupola, lasciandolo scendere entro le
gambe dell’Iglu’®

GIUNTO DI CONTRAZIONE GIUNTO DI DILATAZIONE


Accorgimenti per la realizzazione del pavimento industriale
Se il pavimento industriale viene realizzato direttamente sopra i
casseri Iglu’®, in un unico getto, risulta necessaria
l'esecuzione di giunti di dilatazione e contrazione.
I giunti di contrazione (tagli nel calcestruzzo) devono essere
realizzati ogni 5 metri - o come usuale - rigorosamente in
corrispondenza della sommità della cupola, al fine di evitare
fessurazioni. I giunti di dilatazione possono essere facilmente
realizzati affiancando due file di Iglu’® interponendo tra loro un
cuscinetto distanziatore.

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supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com

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Il vuoto sanitario
Il problema della risalita dell’umidità dal terreno e delle sue conseguenze sulla salubrità degli ambienti interni di uffici,
opifici e abitazioni e sulla integrità delle strutture è noto già dall’antica Roma. A quel tempo i vespai erano realizzati
innalzando il pavimento di qualche decina di centimetri per mezzo di anfore o muretti. Si realizzava così un’intercapedine
che veniva opportunamente collegata con l’esterno tramite bocche d’aerazione verso strada in modo da garantire la
ventilazione, detto "vespaio gattaiolato". Così nasceva quello che oggi comunemente chiamiamo vuoto sanitario.
La tecnica romana ha influenzato se non ispirato tecnici e progettisti di ogni epoca, che mai hanno esitato nel consigliarlo
e applicarlo sia nei nuovi edifici che nelle ristrutturazioni. Tra le prassi più comuni nella realizzazione di vuoti sanitari prima
dell’avvento dell’Iglu’® vi era il sollevamento per mezzo di una struttura a muretti e tavelloni oppure il riempimento del
vuoto con ghiaia o realizzazione di solai.

La Daliform con Iglu’® ha rivoluzionato il modo di costruire il vespaio sfruttando con intelligenza la disponibilità di
nuovi materiali, brevettando un prodotto che rende la costruzione del vespaio facile ed economica come non è mai
stata negli anni.

La ventilabilità del vespaio Iglu’®


PAVIMENTO CON SOTTOFONDO
L’intercapedine d’aria formata dagli Iglu’® deve
USCITA COIBENTAZIONE TERMICA
essere collegata con l’esterno tramite semplici ARIA IDROREPELLENTE

tubi in plastica (o altro). In questo modo si crea un GUAINA IMPERMEABILE


FERMAGETTO
flusso d’aria naturale che attraversa L-PLAST SOLETTA IN CLS ARMATA

l’intercapedine ed elimina umidità e gas Radon.


La forma dell’Iglu’® è studiata per consentire la
minima resistenza all’aria nell’intradosso degli
elementi.
Al fine di ottimizzare la ventilazione naturale, i
collegamenti in entrata e quelli in uscita vanno
posti preferibilmente su due lati opposti lungo
l’asse nord-sud posizionando al livello del piano
di campagna. CASSERO IGLU'
I risultati di alcuni test sulla ventilazione (eseguiti SOLETTA IN CLS MAGRO
dall’Università di Brno e fornibili su richiesta)
indicano che il fattore che maggiormente influenza il passaggio d’aria al di sotto del vespaio è la presenza di vento e la
sua direzione. Non essendo questo, nella maggior parte dei casi, un fattore controllabile, si ritiene di poter migliorare la
ventilazione agendo su fattori secondari, quali per esempio la frequenza delle prese d’aria e la loro dimensione che deve
essere di diametro minimo 12cm (portata di aria in ingresso).

Il risparmio energetico
Negli ultimi anni si parla molto di risparmio energetico, anche se solamente il Trentino Alto Adige, con l'attuazione della
normativa CasaClima, può ritenere di aver dato il via ad un circolo virtuoso di risparmio energetico mentre il resto d'Italia,
salvo casi sporadici dovuti a volontà singole, continuerà a lungo a consumare 150-200 kWh/mq annuo. Test effettuati in
collaborazione con l'Università di Brno hanno portato a
interessanti risultati: in inverno l'aria nel vespaio è più
calda dell'aria esterna, quindi il volume d'aria
proveniente dall'esterno necessario per il ricambio,
può essere riscaldato, mediante un doppio
scambiatore di calore, prima con l'aria del vespaio e in
seguito con quella interna in uscita. A questo punto
una semplice pompa di calore si trova a dover coprire
una differenza di temperatura tra aria in uscita e in
entrata molto ridotta, ne consegue una resa elevata del
meccanismo, e un rapido ritorno dell'investimento.
GLI APPROFONDIMENTI
Le celle frigo
Le celle frigorifere sono onnipresenti nel settore alimentare per la conservazione dei cibi. Si dividono in celle a
bassa temperatura (-4°C -30°C) e a media temperatura (0°C +4°C). Il problema che affligge da sempre le celle a
bassa temperatura è l’eventualità che il freddo, trasmettendosi attraverso le strutture, arrivi fino al terreno,
portandolo a temperature inferiori allo zero. L’acqua, congelandosi, aumenta di volume e può sollevare il
pavimento della cella rompendolo. Per evitare questo fenomeno, oltre allo strato isolante è consuetudine rialzare il
pavimento dal terreno e ventilarlo in modo da mantenere la temperatura dell’intercapedine superiore allo zero ed
eliminare l’umidità presente nel sottofondo. Per ottenere questo, mediante ventilazione naturale, il vespaio deve
avere un’altezza maggiore di 20. Il sistema tradizionale prevede di creare il vespaio con una serie di tubi, nei quali
viene fatto passare un fluido (aria o altro) opportunamente riscaldato. Rispetto a questo il sistema Iglu’® ha
innumerevoli vantaggi, per esempio la ventilazione è più efficace perché al di sotto del pavimento si crea un vano
unico aperto e l’aria circola in tutte le direzioni. Inoltre vi sono i vantaggi economici dovuti alla facilità di posa e al
risparmio di materiali.

Iglu’ 16, 20, 27, 35, 40, 45, 55


PAVIMENTO INDUSTRIALE IN CLS ARMATO

FOGLIO SEPARATORE IN POLIETILENE

ISOLAMENTO IN TRE STRATI SOLETTA IN CLS ARMATO


CON RETE E.S. Ø 6/20X20 cm

CASSERO IGLU'

MAGRONE ARMATO

SOTTOFONDO COMPATTATO E RULLATO

Il Radon
La realizzazione di un vuoto sanitario comporta ulteriori e significativi vantaggi, tra i quali l’eliminazione della
concentrazione di gas radioattivi emanati naturalmente da particolari tipi di terreni. Tra quelli riconosciuti come più
pericolosi per la salute vi è il Radon. Il Radon è il
nome che si dà all’isotopo Rn-222 normalmente
presente nella crosta terrestre e quindi presente in
diverse concentrazioni in tutti i terreni e nei
materiali che si utilizzano in edilizia. Il fatto che il
Radon abbia forma gassosa è uno svantaggio
poiché si libera dai materiali all’atmosfera e viene
inalato. Nelle zone in cui i terreni sono
particolarmente ricchi di questo elemento capita
che in luoghi chiusi questo arrivi a concentrazioni
pericolose per l’uomo. Questa volatilità che lo
rende pericoloso lo rende anche facilmente
smaltibile col semplice passaggio di aria, ed è
proprio questa la funzione del vespaio aerato che consentendo un passaggio d’aria al di sotto dell’abitazione
“cattura” le molecole di Radon prima che possano raggiungere i vani abitativi. In quest’ottica il vespaio acquista
importanza in tutti quegli ambienti in cui si trascorre del tempo come uffici, negozi, luoghi di culto.
Iglu’ 16..56 - Scheda tecnica

Elementi per la descrizione della voce di capitolato


Fornitura e posa in opera dei casseri: fornitura e posa in opera di casseri a perdere modulari in polipropilene riciclato Iglu’® della ditta
Daliform, costituiti da calotta convessa su quattro supporti di appoggio, di dimensioni in pianta 50x50 cm altezza come da progetto,
posati in opera a secco.

Analisi dei costi del vespaio aerato al mq


n° Voci Unità di misura Quantità per mq Prezzo unitario Prezzo totale

1 Fornitura cassero IGLU’ h=(da 16 a 55) cm mq 1


2 Posa a secco del cassero Iglù sul sottofondo ore 0,0125
3 Fornitura e posa rete elettrosaldata Ø 6/20x20 cm Kg 2,328
4 Fornitura e getto cls. Rck250 - fino al colmo cassero mc
5 Fornitura e getto cls. Rck250 - spess. soletta superiore mc
Prezzo complessivo €/mq

Tabella dei parametri Iglu’® h = 16, 20, 27, 35, 40, 45, 55 cm
Dimensioni Altezza H Altezza h Foro L Peso Cls a raso Pallet da 110x110 cm Num. pezzi Quantità Peso pallet
cm cm cm cm Kg/pezzo mc/mq Kg/mq H max = ml per pallet mq
50x50 16 11 31 1,300 0,034 85 2,50 300 75 400
50x50 20 13 33 1,450 0,035 87 2,50 300 75 450
50x50 27 21 34 1,650 0,040 100 2,50 300 75 510
50x50 35 29 30 1,850 0,056 140 2,50 300 75 570
50x50 40 34 32 2,000 0,060 150 2,50 300 75 620
50x50 45 39 35 2,100 0,065 162 2,50 300 75 650
50x50 55 44 35 2,400 0,090 225 2,50 300 75 730

Caratteristiche tecniche Iglu’® h = 16, 20, 27, 35, 40, 45, 55 cm


Destinazione Sovraccarichi Soletta Peso proprio e sovraccarichi Kg/mq Spess. Pressione al terreno Kg/cmq Rete Ø mm
Kg/mq cm magrone maglia
16 20 27 35 40 45 55 cm 16 20 27 35 40 45 55 cmxcm
0 0,94 1,11 1,50 1,11 1,23 1,51 1,81
Residenze 400 4 585 588 600 640 650 663 725 5 0,35 0,39 0,45 0,40 0,42 0,47 0,53 Ø 5/25x25
10 0,20 0,21 0,24 0,22 0,23 0,25 0,27
0 1,26 1,49 2,00 1,46 1,61 1,96 2,31
Uffici 600 4 785 788 800 840 850 863 925 5 0,45 0,49 0,58 0,50 0,53 0,59 0,66 Ø 5/25x25
10 0,25 0,26 0,29 0,27 0,28 0,30 0,33
0 2,10 2,49 3,31 2,37 2,60 3,15 3,63
Rimesse 1100 5 1310 1313 1325 1365 1375 1388 1450 5 0,71 0,78 0,91 0,77 0,81 0,90 0,98 Ø 6/20x20
10 0,37 0,39 0,44 0,39 0,41 0,44 0,47
0 3,74 4,43 5,88 4,15 4,55 5,48 6,19
Opifici 2100 6 2335 2338 2350 2390 2400 2413 2475 5 1,22 1,33 1,55 1,30 1,37 1,51 1,63 Ø 6/20x20
10 0,61 0,65 0,72 0,64 0,67 0,72 0,76

50
50
50

H
h

Certificazioni
La Daliform possiede una serie di certificazioni internazionali, quali la BBA (UK), il Certificato di tecnica Edilizia rilasciato da Technical
and test institute for constructions Prague (Czech Republic), Certificato di tecnica Edilizia rilasciato da Agency for quality control and
innovation in building (Hungary), Hygienic Certificate rilasciato dal National institute of hygiene (Poland), Test acustico i verifica delle
norme DIN, Avis Technique rilasciato dall'ente francese CSTB. Oltre a ciò la Daliform possiede una serie di prove di carico certificate
dall'Università degli Studi di Padova.
L-Plast
La gamma di prodotti Iglu’® è dotata di
accessori nati per rendere ancora più veloce
e semplice il lavoro in cantiere. La
cassaforma a perdere L-Plast consente di
gettare in un’unica soluzione la soletta
superiore e le travi di fondazione, riducendo
al minimo i tempi di posa eliminando sia la
scasseratura che il taglio degli elementi.
Si stima che l'utilizzo combinato di Iglu’®
ed L-Plast comporti una riduzione dei tempi
di esecuzione delle fondazioni dal 50 all'
80%, a seconda dei casi.

Inoltre la semplicità d'utilizzo conferisce


all'elemento L-Plast caratteristiche superiori
agli usuali sistemi di chiusura del vespaio.
La sua leggerezza permette di essere forato
con un normale taglierino, permettendo
facilmente di posare le tubazioni per la
ventilazione.

 dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
L-Plast viene utilizzato nelle nuove costruzioni per realizzare la soletta e le travi di fondazione in un’unico getto di
calcestruzzo; nelle ristrutturazioni permette di costruire facilmente i cordoli di rinforzo per le fondazioni esistenti.
Inoltre è l'ideale per creare canalizzazioni d'aria in generale come per esempio nelle celle frigo (in caso sia necessario
forzare la ventilazione) o nelle applicazioni geotermiche (dove risulta utile insufflare aria nel vespaio).

I vantaggi in breve

[ Facilità di posa per la leggerezza


[ Facile da tagliare per far passare i tubi di aerazione, tubazioni fognarie ed impianti
[ Consente di risparmiare tempo (fino all’80%in meno rispetto alle procedure tradizionali)

La posa
L-Plast viene consegnato in fogli di 2 m di lunghezza con una linea pre-piegata (fustellatura). È sufficiente piegare lungo
la linea e posare a terra la parte corta della L mantenendo la parte lunga in verticale sostenuta da una parte all’Iglu’® e
dall’altra alla gabbia di fondazione.

h (cm) b (cm) L (cm) sp (mm) Iglu’® di riferimento

12 8 200 4 h8, h12


14 5 200 4 h16
18 5 200 4 h20
25 7 200 4 h27
33 7 200 4 h35
38 7 200 4 h40
43 7 200 4 h45
50 7 200 5 h55

!W W W Per ottenere le schede tecniche sempre aggiornate, materiale di


supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com
L-Plast nelle ristrutturazioni
Nelle ristrutturazioni, quando i muri esistenti necessitano di essere rinforzati o nel caso della creazione di
sottofondazioni, L-Plast è un utile strumento di lavoro che consente di realizzare in un solo getto la nuova soletta e
lo zoccolo di rinforzo.
Nel caso in cui i muri non necessitino di ulteriori interventi statici, ma siano caratterizzati da una notevole presenza
d'acqua, conviene invece addossare Iglu’® contro il muro umido, possibilmente dai due lati, sfruttando la
ventilazione per asciugare la struttura limitando l'umidità di risalita.

PAVIMENTO CON SOTTOFONDO

COIBENTAZIONE TERMICA IDROREPELLENTE

GUAINA IMPERMEABILE

SOLETTA IN CLS ARMATA

CASSERO IGLU'
SOLETTA IN CLS MAGRO

L-Plast
Altri accessori:

Iso Iglu’®
Iso Iglu’® è un pannello in polistirolo sagomato che associato ai casseri
Iglu’® o Atlantis consente di realizzare una soletta monolitica in c.a. con
appoggi al contorno (muri e fondazioni). Tale soletta risulta isolata
all’intradosso ed è caratterizzata da una struttura a nervature incrociate
che creano un solaio composto da un graticcio di travi a “T”. Il motivo che
porta all’utilizzo combinato di Iglu’® ed Iso Iglu’® è realizzare una soletta
monolitica nervata ed ottimizzata senza ponti termici, coibentata
all’intradosso, riducendo le successive sovrastrutture per la protezione
della coibentazione e permettendo di incollare il pavimento direttamente sulla superficie lisciata della soletta di
calcestruzzo, con grande economia di lavorazione e di impiego di materiali. I vantaggi che comporta questa
soluzione sono la velocità di posa dovuta alla rapidità nel casserare e al fatto che non sia più necessario
scasserare. Ciò comporta un risparmio effettivo del 70% rispetto agli usuali tempi di realizzazione.
Le performances del sistema sono ottimizzate nel caso di case a schiera, date le modeste luci e la ripetitività
dell'opera. In conclusione Iglu’® con l’accessorio Iso Iglu’® permette di realizzare un vespaio aerato e un
pavimento coibentato con tempi di posa ridotti!

Beton Up
Beton Up è un accessorio del sistema Iglu’® o Atlantis che impedisce al
calcestruzzo di entrare nei pilastrini. In questo modo i casseri assumono la
funzione di un semplice impalcato sul quale può essere realizzata una
soletta monolitica in calcestruzzo. Con Beton Up il solaio non è
autoportante.
I casi in cui può essere utilizzato Beton Up sono:
§ Necessità di creare un pavimento ventilato qualora il terreno risulti essere eccessivamente deformabile.
§ Per aumentare le luci tra due appoggi e formare, ad esempio nell’utilizzo combinato con Atlantis, una
galleria ispezionabile.
Calcolo termico di un vespaio con Iglu’® - Beton Up - Iso Iglu’® finalizzato al
recupero energetico
Molto spesso si ritiene erroneamente che il vespaio aerato Iglu’® sia utilizzato per risparmiare energia; ciò non accade,
poichè il sistema è nato per eliminare i problemi derivanti dalla risalita di umidità dal terreno, e soprattutto per evitare la
presenza del gas Radon negli ambienti domestici. La ventilazione naturale porta vantaggi per quanto concerne la
salubrità degli ambienti, ma convoglia all'esterno degli edifici una quantità di aria riscaldata dalle perdite di calore
dell'edificio e del terreno (vedi schema sotto).

Riscaldamento Aria umida e


(pompa di calore) Radon in uscita
Ricambio d'aria Scambiatore
(impianto di di calore
ventilazione meccanica)
Aria esterna

Dispersione dal pavimento

Preriscaldamento nel vespaio


Aria esterna
in ingresso

Calore geotermico

La crescente sensibilità nei confronti di un utilizzo più sostenibile delle risorse, ha portato Daliform a studiare gli effetti
termodinamici del vespaio e soprattutto a studiare un recuperare il calore geotermico presente in esso, che
generalmente viene sprecato. Il sistema, che prevede l'utilizzo di impianti tecnologici sempre più diffusi, quali
scambiatori di calore e pompe di calore/aggregati compatti, permette di migliorare in maniera sensibile le performance di
edifici certificati Casaclima. Infatti con l'attuale legge n°192/2005 il consumo energetico per il riscaldamento si attesta
intorno ai 100 kWh/mq annuo; rispettando i canoni CasaClima B il consumo è minore di 50 kWh/mq annuo, e l'utilizzo
del sistema per il recupero energetico potrebbe permettere di diminuire almeno del 2,7% tali consumi; in una casa
certificata CasaClima A (< 30 kWh/mq annuo) si consentirebbe un ulteriore risparmio del 4,4%; infine se la casa è
CasaClima Oro (< 10 kWh/mq annuo) tale risparmio sarebbe del 11,3%.
Nel caso in oggetto si è modellato un “pacchetto” costituito, dal basso in alto:
- Ghiaia cm 10
- Iglu’® cm 27 + beton up
- Soletta da 15 cm
- Isolante (EPS) da 20 cm
- Massetto da 5 cm
La trasmittanza di tale pacchetto è stata calcolata secondo la normativa EN ISO 13370.
La soluzione adottata prevede la realizzazione non di un vespaio tradizionale, ma di una soletta che staticamente si
comporta come un solaio. Questo per evitare il magrone sottostante i casseri Iglu’®, al fine di aumentare la capacità
termica del terreno (bagnato) e recuperare così più calore. Una soluzione alternativa prevede l'utilizzo di Iso Iglu’®
direttamente sopra il vespaio; in questo caso si ottiene un “pacchetto” costituito da:
- Ghiaia cm 10
- Iglu’® cm 27
- Iso Iglu’® da 10cm
- Soletta da 15 cm
Con il vantaggio in questo caso che si può eseguire un solo getto di calcestruzzo e realizzare al contempo travi
di fondazione e solaio, evitando il magrone e il massetto.
L'ultima ipotesi, da applicarsi solo se la zona in oggetto non è caratterizzata dalla presenza di gas Radon, prevede un
pozzetto esterno con un aspiratore a condensazione in grado di deumidificare l'aria del vespaio senza però miscelarla
con quella esterna. In tal modo si ottiene un vespaio che però si comporta come un'intercapedine chiusa, isolando
meglio l'edificio dal terreno.
Atlantis
Atlantis è un sistema innovativo per la
creazione di intercapedini in genere, vespai
e pavimenti aerati nella costruzione e
ristrutturazione di edifici civili e industriali,
vasche di accumulo, vasche di dispersione,
platee alveolari, celle frigorifere a bassa
temperatura.

Il sistema Atlantis viene utilizzato quando la


profondità del vespaio è tale da non
permettere l’utilizzo dei classici casseri
Iglu’®, con il vantaggio che il diametro
costante dei tubi elevatori permette di
minimizzare i consumi di calcestruzzo per il
riempimento. La velocità e la semplicità
sono le caratteristiche principali del sistema.
Con Atlantis, inoltre, si ottiene un vuoto
sanitario con adeguata barriera al vapore
per il pavimento e se opportunamente
aerato attraverso tubazioni collegate con altezza variabile da 56cm a 250cm
l’esterno, un veicolo per lo smaltimento del
Gas Radon presente nel terreno.

 dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
Atlantis costituisce un sistema innovativo per realizzare vespai ove lo spessore a disposizione è elevato (foto 1).
Può essere utilizzato per la distribuzione di impianti e reti tecnologiche sotto i pavimenti evitando di annegarli nel
massello.
Si presta a realizzare intercapedini termicamente isolanti in celle frigo a bassa temperatura, con o senza ventilazione
forzata. E’ la soluzione ideale per ristrutturazione di piscine, per la realizzazione di vasche di accumulo o di dispersione
(foto 2). Grazie ai tubi elevatori fornibili su misura è il sistema ideale per creare superfici inclinate o multilivello.
Atlantis utilizzato in combinazione con la speciale cassaforma Muro, rappresenta una soluzione innovativa, rapida ed
economica per la realizzazione di platee di fondazione alveolari e scatolari, cioè superplatee, per ottenere, con
pochissimo consumo di calcestruzzo e acciaio, una rigidezza elevatissima anche in presenza di terreni poco portanti.

I vantaggi in breve

[ Facilità di posa per la leggerezza e la semplicità di incastro degli elementi


[ Velocità nella posa rispetto a soluzioni tradizionali, con risparmio in termini di tempo fino all’80%
[ Risparmio in calcestruzzo in quanto la forma a cupola permette la massima resistenza con il
minimo spessore
[ Minimo consumo di calcestruzzo per il riempimento a raso: 0,034 mc/mq fino alla copertura a
raso dei casseri e di 0,036 mc/mq per il riempimento di pilastrini alti 1 metro
[ Possibilità grazie al sistema a tubi di avere fornita in cantiere qualsiasi altezza, fino a oltre 2,00m
[ Possibilità di portare carichi di entità notevole dotando i pilastrini di adeguata armatura
[ Adattamento per i vani fuori squadra con il taglio degli elementi senza puntellature
[ Passaggio degli impianti sotto il pavimento in tutte le direzioni ortogonali e oblique
[ Grazie al sistema delle cassaforme muro a perdere, in polipropilene riciclato, associate al
sistema Atlantis, esiste la possibilità di realizzare i setti in elevazione, sia perimetrali che
intermedi, insieme alla soletta superiore evitando la preliminare casseratura tradizionale e con
notevole risparmio di tempo rispetto alle altre soluzioni tradizionali
[ Permette una ventilazione totale del vano e flussi di aria in tutte le direzioni

1 2 3
La posa
L’atlantis è un prodotto composto da tre elementi base: cassero Atlantis h 16cm, tubo diametro 110mm
(esterno) e altezza variabile, piedino a bicchiere con piano d’appoggio allargato. La posa del cassero Atlantis
risulta molto semplice, la procedura consiste nell’inserire il tubo nel piedino a bicchiere e procedere con l’incastro
del cassero Atlantis h 16 all’opposta estremità del tubo mediante l’aggancio a baionetta di cui è dotato. Ogni
pezzo poi, grazie alle gole sagomate come incastro maschio femmina, si aggancia al pezzo adiacente.
E’ sufficiente per questo posizionarli per righe orizzontali da sinistra a destra con la freccia sovrastampata rivolta
all’esterno rispetto all’operatore, andando a capo al termine di ogni fila. Grazie alla modularità dell’Atlantis e alla
sua leggerezza ogni operatore sarà in grado di posare fino a 30mq ogni ora restando comodamente in posizione
verticale.

Modalità di esecuzione del vespaio aerato:


§ Preparazione del terreno naturale
§ Preparazione del sottofondo in calcestruzzo magro da
dimensionare in funzione di sovraccarichi e portata del
terreno
§ Inserimento dei piedini di sottofondo alla base del tubo
§ Inserimento del complesso tubo-piedino sul giunto del
cassero H16 cm Atlantis
§ Posa dei casseri ad incastro maschio femmina
procedendo da sinistra a destra dall’alto in basso

Atlantis
aggiungendo contemporaneamente i tubi necessari.
Sarà possibile cominciare la posa sia con i casseri in
aderenza al muro (privi della prima riga e prima colonna di
tubi) oppure con i tubi in aderenza al muro (sarà
necessario in tal caso il listello fermagetto in polistirolo,
foto 6)
§ Posa, ove necessario, del listello fermagetto in polistirolo
§ Posa della rete elettrosaldata Ø 6 20x20 appoggiata sopra
i casseri
§ Esecuzione del getto di calcestruzzo partendo dal centro
della cupola, lasciandolo scendere entro i tubi dell’Atlantis

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supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com

4 5 6
La platea a cassone
La funzione principale delle strutture di fondazione è quella di distribuire sul terreno i carichi concentrati provenienti da
pilastri, setti, muri e, al tempo stesso, ancorare l’edificio al terreno, assicurandone la stabilità.
In particolare, le strutture di fondazione hanno come obiettivo quello di minimizzare le deformazioni differite, dovute a
disomogeneità del terreno o a dissimmetrie nei carichi per assicurare la stabilità del fabbricato. Sono infatti queste ultime
il vero pericolo per l’integrità della fondazione e della struttura sovrastante. Una volta individuato, in funzione delle
caratteristiche dell’edificio e del terreno, il tipo di fondazione che meglio si presta a ripartire i carichi nel terreno, il
problema si trasforma da tecnico a economico, si tratta cioè di individuare il sistema più economico per realizzare la
soluzione scelta. Tra le varie tipologie di fondazione la platea è certamente una delle più note e utilizzate visti i numerosi
vantaggi tecnici da essa vantati: elevata rigidezza dovuta al comportamento statico bidirezionale con conseguente
capacità di ripartizione dei carichi sul terreno; semplicità e rapidità di realizzazione. Al crescere delle sollecitazioni,
oppure al diminuire della capacità portante è possibile siano richiesti spessori elevati, con conseguente aumento dei
costi di costruzione e di peso.
Una soluzione a questo problema, senza dover cambiare tipo di struttura, è quello di realizzare una platea scatolare (o a
cassone). Otterremo una struttura alveolare costituita da due lastre piane collegate da travi mutuamente ortogonali:
solette inferiori e superiori dello spessore dai 15-20 cm con travi di collegamento di altezza da 70–120 cm poste ad
interassi variabili a seconda delle esigenze statiche. Grazie ai casseri Iglu’® o Atlantis della Daliform associati ai pannelli
L-Plast o alla Cassaforma Muro, è possibile completare la struttura della platea in due sole fasi; ovvero gettando la
soletta inferiore su cui vengono posati i prodotti Daliform e successivamente gettando le travi e la soletta di
compressione in un’unica soluzione. Operando in questo modo si possono realizzare fondazioni di elevatissima
rigidezza a costi contenuti.

CASSAFORMA MURO LISTELLO POLISTIROLO


BETTON UP
TRAVI INCROCIATE IN C.A. SOLETTA SUPERIORE IN C.A.

collare
staffa int.

tirante
pilastrino

chiodo in
acciaio
staffa inf.

SOLETTA INFERIORE IN C.A.

FOGLIO DI SEPARAZIONE

Fondazioni profonde su più livelli


Il sistema Atlantis permette di regolare al centimetro l’altezza dei tubi elevatori, che possono essere forniti in cantiere in
differenti misure. In questo modo sarà possibile realizzare agevolmente, in economia e rapidità strutture che richiedano
altezze variabili quali solette e rampe in pendenza, solette multi-livello, oppure solette ad una stessa quota a partire da
campate di fondazioni a livelli diversi.
I tecnici Daliform sono a vostra disposizione per assistervi nella progettazione del vostro vespaio, fornendo a richiesta
studi personalizzati con relazioni di calcolo e disegni esecutivi.

Ristrutturazione di piscine
E’ risaputo che una piscina male dimensionata comporta quasi sempre problemi di gestione, primo tra tutti quello di un
adeguato riscaldamento dell’acqua a costi ragionevoli. Per tale ragione capita di dover rialzare il fondo della piscina al
fine di ridurre i volumi d’acqua in gioco. Una soluzione al problema rapida ed economica, grazie all’elevata resistenza e ai
ridotti quantitativi di calcestruzzo necessari, è quella di rialzare il fondo sfruttando il sistema Atlantis.
La possibilità di regolare al centimetro l’altezza del tubo elevatore, inoltre, permette di realizzare agevolmente pendenze
e terrazzamenti.
GLI APPROFONDIMENTI
Le vasche di dispersione e accumulo
Progetto Sorella Acqua
Le recenti normative nell’ambito della protezione idrica pongono l’accento sulla necessità di realizzare vasche di
accumulo e dispersione al fine di scongiurare il pericolo di alluvioni, senza contare che il tema della trasformazione
sostenibile del territorio sta assumendo importanza via via crescente. L'urbanizzazione selvaggia senza regole né
logica ha portato nel corso del tempo ad una cementizzazione del suolo. In tal modo esso ha perso la sua
proprietà drenante, e quindi si necessita di sovradimensionare le reti fognarie e aspettarsi le stagionali
esondazioni dei corsi d'acqua. Grazie al sistema Atlantis è possibile realizzare vasche di raccolta delle acque
piovane, vasche di dispersione, serre a riciclo d’acqua. In tal modo si restituisce al suolo la capacità drenante che
il cemento gli aveva tolto, senza alcun impatto visivo e ambientale.
Grazie alle sue caratteristiche di modularità, maneggevolezza, rapidità di posa e grande capacità di accumulo,
Atlantis è lo strumento ideale per realizzare vasche di grande volume a costi estremamente bassi. Grazie alla sua
struttura a volta sferica, permette alla gettata di calcestruzzo di avere notevole resistenza con spessori esigui di
calcestruzzo, a tal punto che sarà possibile successivamente sfruttare l’estradosso della vasca come superficie
utile per parcheggi (es.: il parcheggio dell’IKEA di Amsterdam) oppure impianti sportivi (es.: campi da tennis,
calcio ect.).

IA
G
G
IO
P

Atlantis
D

B
E

A Irrigazione giardino
B Lavaggio auto/esterni
C Pulizie domestiche
D Lavatrice
E Sciacquone WC

Lo stesso principio si presta ad essere utilizzato anche nell’edilizia residenziale, sia per singole abitazioni che nel
caso di lottizzazioni. Sarà infatti possibile predisporre opportuni volumi da ricoprire con i casseri Atlantis che
saranno successivamente riempiti con l’acqua piovana raccolta dal sistema di scarico delle acque pluviali degli
edifici. Il volume d’acqua raccolto potrà essere utilizzato per tutte quelle applicazioni che non richiedono acqua
potabile, quali scarico wc, lavatrice, irrigazione giardini, pompe antincendio, etc.
Atlantis - Scheda tecnica

Elementi per la descrizione della voce di capitolato


Piano di posa: esecuzione di sottofondo in calcestruzzo magro per la formazione del piano di posa del sistema Atlantis, dello
spessore variabile, compresa la fornitura del materiale, la stesura e lo spianamento orizzontale, previa preparazione del fondo.
Fornitura e posa in opera dei casseri: fornitura e posa in opera del sistema Atlantis, della ditta Daliform, costituito da casseri
modulari in polipropilene, a calotta convessa da 50x50 cm h=16 cm, sostenuti da tubi Ø 110 di altezza variabile completi di piedino a
bicchiere, posati in opera a secco.
Integrazione con getto in cls: fornitura e getto di calcestruzzo RcK 250 Kg/cmq per il riempimento dei tubi e dei casseri fino alla
sommità compresa la soletta superiore di altezza come da progetto, con la finitura della superficie a staggia, armata con rete
elettrosaldata a maglia quadra e del diametro prescritto ed in alternativa integrando il calcestruzzo con fibre di polipropilene.

Analisi dei costi del vespaio aerato al mq


n° Voci Unità di misura Quantità per mq Prezzo unitario Prezzo totale

1 Fornitura cassero Iglù - h=16 cm mq 1


2 Fornitura tubo Ø 110 mm con piedino* n° 4
3 Posa a secco del sistema Atlantis sul sottofondo ore 0,05
4 Fornitura e posa rete elettrosaldata Ø 6/20x20 cm Kg 2,328
5 Fornitura e getto cls. Rck250 - cassero fino al colmo mc 0,034
6 Fornitura e getto cls. Rck250 - riempimento dei tubi mc
7 Fornitura e getto cls Rck250 - spess. soletta superiore mc
* Riportare il consumo del tubo al m²/ml Prezzo complessivo €/mq

Tabella dei parametri cassero Iglu’® H = 16 cm


Dimensioni Altezza H Altezza h Peso Cls a raso Pallet da 110x110 cm Num. pezzi Quantità Peso pallet
cm cm cm Kg/pezzo mc/mq Kg/mq H max = ml per pallet mq
50x50 16 11 1,500 0,034 2,50 300 75 460

Caratteristiche tecniche sistema Atlantis H = 56, 66, 76, 86, 96 cm


Destinazione Sovraccarichi Soletta Peso proprio e sovraccarichi Kg/mq Spess. Pressione al terreno Kg/cmq Rete Ø mm
Kg/mq cm magrone maglia
56 66 76 86 96 cm 56 66 76 86 96 cmxcm
0 1,76 1,79 1,82 1,84 1,87
Residenze 400 4 621 630 639 648 657 5 0,56 0,57 0,57 0,58 0,59 Ø 6/20x20
10 0,30 0,30 0,30 0,31 0,31
0 2,33 2,36 2,38 2,41 2,43
Uffici 600 4 821 830 839 848 857 5 0,71 0,72 0,72 0,73 0,74 Ø 6/20x20
10 0,36 0,37 0,37 0,37 0,38
0 3,82 3,85 3,88 3,90 3,93
Rimesse 1100 5 1346 1355 1364 1376 1382 5 1,10 1,11 1,12 1,12 1,13 Ø 6/20x20
10 0,54 0,55 0,55 0,55 0,56
0 6,74 6,76 6,79 6,81 6,84
Opifici 2100 6 2371 2380 2389 2398 2407 5 1,87 1,88 1,89 1,89 1,90 Ø 6/20x20
10 0,89 0,89 0,90 0,90 0,90

50

50
50

16
11

31

Certificazioni
La Daliform fornisce su richiesta del cliente una serie di prove di carico eseguite sull'intero sistema e solo sui pilastrini, certificate
dall' Università degli Studi di Padova.
Cassaforma
Muro
La Cassaforma Muro è stata ideata in
alternativa alla casseratura in legno
tradizionale, per permettere il getto di muri
in elevazione, travi rovesce e zoccoli di
fondazione riducendo drasticamente i tempi
di esecuzione dell’opera di fondazione.
Detta cassaforma a perdere è costituita
dalla combinazione di tubi, pannelli, collari e
staffe tutto realizzato in polipropilene.

Abbinata al sistema Atlantis la cassaforma


Muro consente la realizzazione
contemporanea di travi di fondazione e
soletta ottimizzando il lavoro in cantiere, con
risvolti economici considerevoli. Data la
facilità e velocità di posa si adatta
perfettamente anche alla realizzazione di
platee nervate, in cui i vuoti tra le travi sono
Altezza variabile da 56cm a 150cm
riempiti dai casseri Atlantis.

dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
La Cassaforma Muro è stata concepita seguendo la stessa logica di risparmio sui tempi di posa appllicata al
precedente L-Plast. La sua applicazione primaria è sicuramente quella di gettare in un'unica soluzione la soletta
superiore ai casseri e le travi di fondazione. Nell'ottica della velocità di posa e del risparmio un'altra ottima applicazione
della cassaforma a muro è nella creazione di platee nervate, che sono normalmente poco utilizzate proprio per gli
importanti oneri di casseratura e scasseratura.

I vantaggi in breve

[ Risparmio tempi di casseratura e scasseratura


[ Risparmio tempo di pulizia del tavolato
[ Risparmio tempi e oneri di stoccaggio, deposito e trasporto casseratura
[ Non necessita di manodopera specializzata

Sezione della fondazione intermedia con casseri tagliati.

Sezione perimetrale dell'intercapedine con Atlantis e Muro

1 2 3
La posa
Il Cassaforma Muro è un prodotto concepito apposta per favorire la velocità di esecuzione del lavoro di cantiere,
la facilità nella posa è quindi uno degli aspetti che maggiormente lo caratterizza, per questo è composto di poche
parti semplici e leggere e il montaggio è immediato.

Procedura di esecuzione del vespaio con Atlantis e Cassaforma Muro


§ Predisposto il magrone di sottofondo e le relative armature di fondazione (foto 1), iniziare, lungo tutto il
perimetro delle campate da realizzare, con l’inchiodatura dei piedini dei pilastrini e delle staffe inferiori,
quest’ultime da posizionare a terra, di regola a metà tra un pilastrino e l’altro (foto 2)
§ Disporre il pannello di partenza inserendolo nella guida delle staffe inferiori e bloccarlo con i collari infilati sui
pilastrini. Montare i primi casseri Atlantis (foto 3)
§ Collocare sul pannello, di regola a metà tra un pilastrino e l’altro, le staffe intermedie collegare tra loro sia i
collari dei pilastrini contrapposti, che le staffe con delle forchette di acciaio (da predisporre in cantiere) e
successivamente sovrapporre altri pannelli, interi o ridotti, fino al raggiungimento dell’altezza necessaria
(foto 4)
§ Completare il montaggio degli Iglu’® Atlantis e tamponare il perimetro con i listelli di polistirolo al fine di
chiudere il fianco dei casseri che rimane scoperto lungo la Cassaforma Muro (foto 5)

Cassaforma Muro
§ Iniziare la fase di getto partendo dai pilastrini che costituiscono gli elementi di sostegno della Cassaforma
Muro e continuare con i cordoli e la pavimentazione (foto 6)

Particolari di vari modi per compensare i casseri Atlantis nel caso in cui le dimensioni interne
del vespaio non siano multipli del modulo.

!W W W Per ottenere le schede tecniche sempre aggiornate, materiale di


supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com

4 5 6
Cassaforma Muro - Scheda tecnica

Elementi per la descrizione della voce di capitolato


Piano di posa: esecuzione di massetto in calcestruzzo magro, dello spessore variabile, per la formazione del piano di posa del sistema
Atlantis.
Fornitura e posa in opera dei casseri: Posa a secco, sul massetto precedentemente predisposto, del sistema Atlantis, costituito da
casseri modulari in polipropilene e calotta convessa da 50x50 cm H=16 cm, sostenuti da tubi Ø=110mm di altezza variabile completi
di piedino a bicchiere.
Integrazione con getto in cls: Fornitura e getto di calcestruzzo Rck 250 Kg/cmq per il riempimento dei tubi e dei casseri fino alla
sommità, compresa la soletta armata con rete elettrosaldata del diametro Ø 6/20x20cm oppure con fibre di polipropilene.

Analisi dei costi del vespaio aerato al mq


n° Voci Unità di misura Quantità per mq Prezzo unitario Prezzo totale

1 Fornitura del pannello "Muro" per Atlantis h=76cm mq/ml 0,700


2 Fornitura dei collari n°/mq 2
3 Fornitura delle staffe inferiori n°/mq 2
4 Fornitura delle staffe intermedie n°/mq 2
5 Fornitura e posa delle forchette di collegamento Kg/ml
6 Posa a secco della Cassaforma Muro ed accessori ore 0,010
Prezzo complessivo €/mq

Quantità dei componenti in funzione dell'altezza dell'elemento Atlantis


Altezza Muro Staffe/m (num) Collari/m (num) Staffe inferiori/m (num) Pannello/mperimetro (m)

60 2 2 2 1,0
70 2 2 2 1,3
80 4 4 2 1,5
90 4 4 2 1,7
100 4 4 2 2,0
110 4 4 2 2,0
120 4 4 2 2,3
130 6 6 2 2,5
140 6 6 2 2,7
150 6 6 2 3,0

Il pannello Muro può essere facilmente


adattato in altezza e larghezza alle
esigenze del cantiere con un semplice
taglierino, assicurando massima velocità
e flessibilità nel montaggio.

Pannello Muro Staffa inferiore Collare Staffa superiore

Certificazioni
La Daliform fornisce su richiesta del cliente una serie di prove di carico eseguite sull'intero sistema e solo sui pilastrini, certificate dall'
Università degli Studi di Padova.
U-boot
U-boot è un cassero in polipropilene
riciclato studiato per creare solette e platee
in calcestruzzo armato alleggerite. L’impiego
dei casseri U-boot permette di realizzare
piastre a fungo, con la possibilità di avere il
fungo nello spessore del solaio. Grazie al
piedino conico elevatore, infatti,
immergendo i casseri U-boot nel getto
calcestruzzo, si ottiene un graticcio di travi
mutuamente ortogonali chiuse inferiormente
e superiormente da una lastra piana, senza
però che sia necessario eseguire due getti
di calcestruzzo distinti; il tutto con un
notevole risparmio di calcestruzzo e acciaio.
U-boot permette di realizzare solai di
grande luce o in grado di sopportare grandi
carichi, senza travi.
Leggero, facile e rapido da posare, grazie
alla sua modularità permette al progettista di
h h h h h h h h
variare i parametri geometrici a piacimento
16 20 24 32 36 40 44 48
per adattarsi a tutte le situazioni.

dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
U-boot viene utilizzato in tutte le applicazioni che richiedono la soluzione strutturale a piastra unitamente a esigenze di
risparmio di calcestruzzo e quindi di peso. Con U-boot è possibile realizzare platee di fondazione di elevato spessore
con ridotti quantitativi di calcestruzzo. U-boot è la soluzione ideale per realizzare solette di grande luce e/o grande
portata. Nel caso di cantieri di difficile accesso o di ristrutturazioni, U-boot, grazie alle sue caratteristiche di impilabilità,
modularità, leggerezza e maneggevolezza, permette di realizzare le vostre strutture orizzontali senza l’ausilio di mezzi di
movimentazione e sollevamento. Il sistema U-boot si presta in modo particolare per strutture che necessitano di notevoli
spazi liberi, come edifici direzionali, commerciali e industriali, ma anche nel campo delle civili abitazioni. Consente inoltre
una maggiore irregolarità nella distribuzione dei pilastri non richiedendo la realizzazione di travi.

I vantaggi in breve

LEGGERO - SOTTILE - BIDIREZIONALE ECONOMICO


[ Studiato appositamente per strutture [ Minore incidenza di calcestruzzo a parità di
bidirezionali spessore
[ Diminuzione del peso fino al 40% [ Minore incidenza dell’acciaio
[ Deformazioni ridotte (perdita di rigidezza [ Si risparmia in altezza utile per ogni piano
massima 15%) perchè non ci sono travi emergenti, quindi a
[ Riduzione del carico in fondazione parità di altezza della costruzione (torri) si
[ Riduzione della sezione dei pilastri possono avere più piani
[ Rapidità e semplicità di posa (getto unico
FLESSIBILE distinto in due fasi) (foto 2)
[ Luci fino a 20 m [ Possibilità di grandi luci a parità di carico (foto 5)
[ Assenza di travi tra pilastri [ Possibilità di grandi portate a parità di luce
[ Riduzione del numero di pilastri [ Economico nel trasporto e facile da stoccare
[ Possibilità di utilizzo unitamente a prefabbricati perché impilabile (foto 4)
(foto 3) [ Una volta scasserato è pronto da rasare,
[ Non richiede mezzi di movimentazione e/o l'intradosso è una superficie piana che non
sollevamento, ideale per ristrutturazioni necessita della controsoffittatura per fini estetici
[ Possibilità di strutture monodirezionali grazie [ Se necessaria la controsoffittatura, permette di
all’accessorio ponte posarla più rapidamente

ANTISISMICO RESISTENZA AL FUOCO


[ Massa sismica inferiore [ Notevole resistenza al fuoco certificata REI 180
[ Minori limitazioni dimensionali degli elementi con copriferro di soli 3cm
[ Doppia soletta superiore e inferiore

SPAZI APERTI
[ Vani più spaziosi
[ Maggiore libertà architettonica
[ Cambi di destinazione d’uso più semplici

1 2 3
La posa
Il cassero U-boot è un prodotto di semplice utilizzo. Si procede a casserare con tavole di legno o con sistemi
analoghi l’intera superficie del solaio, quindi si stendono le barre di armatura inferiore nelle due direzioni
mutuamente ortogonali previste dal progetto e si dispongono i tralicci distanziatori delle armature superiori. Si
posano quindi i casseri U-boot utilizzando le linguette laterali per disporli all’interasse voluto. Grazie al piedino
conico elevatore, i casseri U-boot risulteranno sollevati dalla superficie inferiore onde permettere il riempimento
della soletta inferiore. Nel caso si utilizzino elementi doppi (H32, H36, H40, H44, H48 cm) sarà necessario
assemblare preventivamente le due metà, che saranno fornite in cantiere in bancali distinti. Si completa la posa
delle armature disponendo le barre superiori nelle due direzioni, i ferri per il taglio e il punzonamento ove
necessario. Il getto di calcestruzzo, a causa della spinta di galleggiamento cui gli elementi U-boot sono soggetti,
dovrà essere eseguito in due fasi distinte: (foto 1) un primo strato sarà gettato fino a colmare uno spessore pari
all’altezza del piedino elevatore. Si proseguirà a gettare in questo modo fino a che il calcestruzzo non comincia a
fare presa e a perdere fluidità. A questo punto si potrà completare il getto ricominciando dal precedente punto di
partenza, oppure procedendo con un’altra pompa. Così facendo, mano a mano che si avanza il calcestruzzo
gettato in precedenza comincerà a fare presa. Si procederà infine al livellamento della gettata in maniera
tradizionale (foto 6)
Sarà possibile accelerare i tempi di esecuzione del sistema U-boot utilizzando le nuove tecnologie di casseratura
in opera dei solai, che permettono di anticipare i tempi di scasseratura e posando i ferri di armatura a tappeto, che
accelerano i tempi di posa fino a 4-6 volte.

!W W W U-boot
Per ottenere le schede tecniche sempre aggiornate, materiale di
supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com

4 5 6
Schema di solaio alleggerito con U-boot, si noti l'assenza di travi di collegamento tra i pilastri.

Il solaio U-boot non necessita di travi tra i pilastri, e al bordo è sufficiente realizzare una cordolatura. Il graticcio di travi
ortogonali che si viene a creare trasferisce tutti gli sforzi direttamente sui pilastri attorno ai quali sarà sufficiente lasciare
una zona piena di dimensioni variabili in funzione degli sforzi di taglio presenti.

Tabella: caratteristiche di un solaio U-boot e confronto con una soletta piena

Luce Spessore Perdita


Maglia solaio proposto H Inerzia soletta Inerzia soletta percentuale Peso solaio Peso soletta Risparmio
S1 S2 alleggerito piena di peso
quadrata con sovraccarico U-boot alleggerita piena di altezza
500Kg/mq equivalente

cm cm cm cm4/m cm4/m % kg/mq kg/mq %

7 26 5 16 5 124802 146467 5,196 460,9 650,0 29,09

8 30 7 16 7 203335 225000 3,319 560,9 750,0 25,21

9 34 5 24 5 249430 327533 8,680 563,3 850,0 33,73

10 36 10 16 10 367135 388800 1,893 710,9 900,0 21,01

11 38 7 24 7 379163 457267 6,052 663,3 950,0 30,18

12 42 5 32 5 426164 617400 11,624 671,8 1050,0 36,02

12 44 10 40 10 631763 709867 3,811 813,3 1100,0 26,06

12 46 7 32 7 619897 811133 8,573 771,8 1150,0 32,89

13 50 5 40 5 660882 1041667 14,073 774,2 1250,0 38,06

14 52 10 32 10 980497 1171733 5,766 921,8 1300,0 29,09

14 54 7 40 7 931415 1312200 10,797 874,2 1350,0 35,24

15 58 5 48 5 959465 1625933 16,123 876,6 1450,0 39,54

15 60 10 40 10 1419215 1800000 7,617 1024,2 1500,0 31,72

16 62 7 48 7 1319599 1986067 12,740 976,6 1550,0 36,99

18 68 10 48 10 1953799 2620267 20,439 1126,6 1700,0 33,73


GLI APPROFONDIMENTI

Schema di solaio alleggerito con U-boot, si noti l'assenza di travi di collegamento tra i pilastri.

Modellazione shell+solid struttura indeformata Modellazione solid struttura deformata e


rappresentazione delle tensioni

U-boot
Modellazione frame struttura indeformata Modellazione frame rappresentazione dei
momenti

Modellazione shell struttura indeformata Modellazione shell rappresentazione dei


momenti
La platea
Tra le varie tipologie di fondazione la platea è certamente una delle più note e utilizzate visti i numerosi vantaggi tecnici da
essa vantati: elevata rigidezza dovuta al comportamento statico bidirezionale con conseguente capacità di ripartizione
dei carichi sul terreno con l’assorbimento degli sforzi trasmessi dall’edificio con minime deformazioni; semplicità e
rapidità di realizzazione. Al crescere delle sollecitazioni, oppure al diminuire della capacità portante è possibile siano
richiesti spessori elevati, con conseguente aumento dei costi di costruzione.
U-boot della Daliform è un cassero in polipropilene riciclato appositamente studiato per realizzare solai a piastra e platee
alleggerite. Una volta annegato nel getto di calcestruzzo conforma la struttura come due solette piane di spessore
variabile collegate da un graticcio di travi mutevolmente ortogonali, quindi una piastra alveolare a comportamento
statico bidirezionale ideale per la realizzazione di platee di fondazione. Così facendo la struttura si comporta come una
serie di travi a I tra loro ortogonali. Questo comporta che la distribuzione delle masse ai fini dell’inerzia è razionalizzata in
modo da permettere il massimo di rigidezza con la minima quantità di calcestruzzo. La combinazione di elevata rigidezza
e leggerezza ha permesso, ove possibile, di eliminare i pali di fondazione.

Platea di fondazione di superficie 10.000 mq, spessore 68 cm, sovraccarichi 3.000 kg/mq. Il progetto originale prevedeva i pali di
fondazione

U-Boot o polistirene?
Il polistirene è un materiale largamente usato nel mondo dell'edilizia, specialmente associato a pre-dalles, per la sua
economicità e lavorabilità. Molti sono però i punti a sfavore di tale materiale che la comunità tecnico-scientifica negli ultimi
anni sta evidenziando.
Primo tra tutti il problema che il polistirene emana già a temperatura ambiente,
monomeri di stirene, tossici. Inoltre, studi effettuati dal
Politecnico di Milano evidenziano che una soletta alleggerita
mediante polistirene, sottoposta a carico di incendio, esplode
dopo solo 20'. Questo è in parte dovuto alla massa di aria calda, in
parte alla sublimazione dell'alleggerimento, che porta ad un
incremento della pressione nella cavità, fino a farla esplodere.
Solo nel caso in cui nella cavità siano previsti degli sfiati per l'aria è
possibile mantenere la pressione costante, ma in tal caso gli
ambienti abitati sarebbero sottoposti a fuoriuscite di gas tossico
(stirene).
U-boot invece essendo in polipropilene, non è tossico, anche se
combusto. Inoltre, prove eseguite presso il laboratorio certificato CSI,
hanno evidenziato che con un copriferro di 3 cm la struttura realizzata
con U-boot è di classe REI 180. Tale certificazione è fornibile a
richiesta. Il polistirene infine è un materiale che necessita di volumi
enormi per il trasporto e lo stoccaggio, U-boot beton è stato pensato
per essere impilabile.
GLI APPROFONDIMENTI

Cantina Boroli La Brunella - Castiglione Falletto (CN) - Progetto Architettonico Arch. Guido Boroli - Progetto strutturale Studio
Carosso & Daliform - Luci tipo 7.5mx5m - Sovraccarichi 3000 kg/m2

U-boot
Interporto di Nola - Nola (NA) - Progetto Architettonico: Renzo Piano Building Workshop - Progetto Strutturale Favero&Milan
Ingegneria - Luci 10mx10m - Sovraccarichi 700 kg/m2

Centro direzionale Treviso 2 - Treviso (TV) - Progetto Architettonico Arch. Mario Botta - Progetto strutturale Studio Vitaliani -
Luci tipo 10mx10m - Sovraccarichi 600 kg/m2
U-boot - Scheda tecnica

Elementi per la descrizione della voce di capitolato


Fornitura di elementi a perdere in plastica riciclata U-boot, a forma tronco conica, con la base inferiore di 52x52 cm, predisposti con
piedini di appoggio, linguelle distanziatrici e distanziatori per i ferri di armatura, atti alla creazione di alveoli vuoti nelle solette monolitiche
in c.a., posati in opera su impalcato già predisposto, collegati tra loro mediante le linguelle di collegamento a) di altezze 16, 20, 24, 32,
36, 40, 48 cm b) con piedini da 0, 5, 7, 10 cm

Tabella dei parametri e dei consumi


Cassero Base Altezza Piedini Distanz. Largezza Interasse Incidenza Risparmio di Consumo
B H P d travetto travetti U-boot calcestruzzo cls

cm cm cm cm cm cm pz/mq mc/pz mc/mq mc/mq


0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,031 0,076 0,084
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,031 0,071 0,089
u-16 52x52 16 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,031 0,067 0,093
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,031 0,063 0,097
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,031 0,060 0,100
0-5-7-10 0 12 64 2,44 0,039 0,095 0,105
0-5-7-10 0 14 66 2,30 0,039 0,090 0,110
u-20 52x52 20 0-5-7-10 0 16 68 2,16 0,039 0,084 0,116
0-5-7-10 0 18 70 2,04 0,039 0,079 0,121
0-5-7-10 0 20 72 1,93 0,039 0,075 0,125
0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,047 0,115 0,125
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,047 0,108 0,132
u-24 52x52 24 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,047 0,102 0,138
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,047 0,096 0,144
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,047 0,091 0,149
0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,062 0,151 0,169
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,062 0,142 0,178
u-32 52x52 32 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,062 0,134 0,186
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,062 0,127 0,193
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,062 0,120 0,200
0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,070 0,171 0,189
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,070 0,161 0,199
u-36 52x52 36 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,070 0,151 0,209
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,070 0,143 0,217
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,070 0,135 0,225
0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,078 0,190 0,210
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,078 0,179 0,221
u-40 52x52 40 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,078 0,169 0,231
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,078 0,159 0,241
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,078 0,150 0,250
0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,086 0,210 0,230
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,086 0,198 0,242
u-44 52x52 44 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,086 0,186 0,254
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,086 0,175 0,265
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,086 0,166 0,274
0-5-7-10 0 e 1,5 12 64 2,44 0,094 0,229 0,251
0-5-7-10 0 e 1,5 14 66 2,30 0,094 0,216 0,264
u-48 52x52 48 0-5-7-10 0 e 1,5 16 68 2,16 0,094 0,203 0,277
0-5-7-10 0 e 1,5 18 70 2,04 0,094 0,192 0,288
0-5-7-10 0 e 1,5 20 72 1,93 0,094 0,181 0,299

52 B

d d

H
B

H
p
d
p

Certificazioni
La Daliform fornisce su richiesta del cliente una serie di prove di carico eseguite sul cassero e su piastre armate, certificate dall'
Università degli Studi di Padova.
Pratum Aurigae
Il Pratum Aurigae è un elemento in
polietilene ad alta densità altamente
resistente all’unica ordinaria condizione in
grado di deteriorare i materiali plastici:
l’esposizione ai raggi solari. Poiché un
salvaprato solitamente viene adoperato
all’aperto, esso deve resistere ai raggi UV.
Pratum Aurigae consente di realizzare
superfici erbose carrabili o pedonabili. Esso
è parzialmente immerso nel terreno al quale
si appoggia con una superficie continua
convessa, in grado di ancorarsi al terreno.
La grande superficie è fittamente forata per
consentire permeabilità e maggiore
radicazione del tappeto erboso.
Il grigliato risulta di facile posa tramite
agganci e scatto e di agganci d'appoggio.
In presenza di terreni scoscesi, come le
scarpate stradali, i pannelli vengono ancorati
con l'uso di picchetti che impediscono il loro
scivolamento e contribuiscono a ridurre il
fenomeno di dilavamento del terreno.

 dali orm
© Quelli che hanno inventato l'Iglu’
Le applicazioni
Pratum Aurigae viene utilizzato per inerbire posteggi pubblici e privati in zone residenziali, commerciali, direzionali,
artigianali-industriali e dei pubblici servizi. Nel caso in cui vincoli ambientali o architettonici impediscano la
pavimentazione tradizionale Pratum Aurigae garantisce la capacità portante in piazzali e percorsi carrabili.
E’ l’ideale per realizzare percorsi pedonali, vialetti, piste ciclabili e per giardini privati, parchi pubblici ed aree ricreative con
verde attrezzato. Se posizionato alla base delle piante lungo i viali, permette di proteggerle dagli animali che rimuovono il
terreno e dai pedoni che lo calpestano. In presenza di terreni in pendenza o scarpate può coadiuvarne il consolidamento
e contrastare fenomeni di dilavamento ed erosione.
L’elevata capacità portante consente di stabilizzare superfici provvisorie su terreni di fortuna.

I vantaggi in breve

[ Elevata resistenza alla compressione dovuta alla tensostruttura d’appoggio, che distribuisce
meglio i carichi limitando notevolmente i cedimenti del terreno (vedi prove di carico)
[ Realizzato in materiale plastico appositamente studiato per resistere ai raggi UV
[ Facilità di posa e peso ridotto
[ Capacità drenante: i fori nella parte d’appoggio del grigliato permettono il passaggio di acqua al
sottofondo andando ad alimentare le falde acquifere
[ Ecologico: perché la materia prima è facilmente riciclabile, e perché consente di realizzare
parcheggi e camminamenti senza utilizzare cemento (foto 5)
[ La forma sinusoidale del grigliato permette di avere più resistenza quando vi è una sterzata con
automobile ferma (foto 6)
[ Si adatta alle esigenze architettoniche in quanto una volta posato si rende praticamente invisibile

Sezione Pratum Aurigae per aree verdi

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La posa
Gli elementi si posano semplicemente affiancandoli e sovrapponendo gli appositi ganci. Non è prevista una
direzione obbligata di posa.

Modalità di esecuzione del prato con grigliato


La posa in opera del grigliato richiede una preliminare valutazione dell’ambiente e delle caratteristiche del terreno
per stabilire come dovrà essere la preparazione del sottofondo portante, in funzione dellì’intensità dei carichi e
della destinazione.

La procedura e le fasi di posa sono:


§ lo scotico del terreno naturale per raggiungere la quota di base;
§ la preparazione del sottofondo portante con materiale drenante (ghiaia, pietrisco, stabilizzato) livellato in
piano o in pendenza e ben compattato, dello spessore minimo di 15 cm;
§ la realizzazione dello strato superficiale con pietrisco di granulometria variabile da 3 a 10 mm per uno
spessore da 5 a 10 cm, tirato a livello e compattato;
§ la stesura di uno strato di sabbia per livellare il piano su cui appoggiare il grigliato (intervento facoltativo);
§ la posa e il riempimento del grigliato in due fasi, prima e dopo la semina, con impasto misto di terra vegetale,
sabbia silicea e torba in uguale percentuale.

Pratum Aurigae
In alternativa al prato, il grigliato può essere riempito con pietrisco naturale (foto 2 e 3) o colorato per la
realizzazione di vialetti. La pavimentazione di ampie superfici può richiedere la formazione di giunti di dilatazione;
in tal caso l’area si suddivide in campiture che vengono affiancate tra loro senza agganciarle.

Sezione Pratum Aurigae con riempimento in ghiaia

!W W W Per ottenere le schede tecniche sempre aggiornate, materiale di


supporto, nuove foto e "case studies" consulta il sito www.daliform.com

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Pratum Aurigae - Scheda tecnica

Materiale e analisi
Il prodotto è composto in resina termoplastica riciclabile PEHD che ha ottima durata e resistenza agli agenti atmosferici
ed ai raggi UV; la griglia ha una elevata tenuta e resistenza alle sollecitazioni meccaniche; il sistema di aggancio garantisce
la stabilità dei pannelli al terreno evitando slittamenti orizzontali; la superficie inerbita e drenante del pannello è di circa il
94%.

Materiale PP/PEHD
Dimensione 50x50x4H
Pezzi per m2 4
Peso 1.5 kg/cadauno
Portata 200 t/m2
Colore Verde
Dimensione imballi 110x110x230 cm
Imballaggio 50 m2 (200 pz.)

Le prove di carico
Le prove di carico eseguite sull’elemento Pratum Aurigae
vanno a confermare l’eccezionale resistenza del prodotto,
unico in commercio con queste caratteristiche di portata. La
particolare conformazione della base fa si che l’elemento,
sottoposto a carico, si comporti come una tensostruttura e
l’ampiezza della zona d’appoggio consente una distribuzione
del carico al terreno impedendo di fatto che il grigliato affondi
nel terreno stesso.
I normali salvaprato vengono testati in laboratorio, posati
su una piastra metallica e sottoposti ad un carico fino a
rottura; una volta posati sul terreno, durante il loro utilizzo,
si deformano fino anche a diventare inutilizzabili.
Pratum Aurigae è stato invece testato nella situazione di reale
utilizzo: sul terreno, in condizioni di sottofondo differenti. La
prima prova è stata eseguita sul Pratum Aurigae appoggiato
direttamente sul terreno naturale bonificato con uno strato di 2
cm di sabbia grossa, la seconda su terreno naturale bonificato
con un sottofondo di touvenant di spessore 20 cm e 2 cm di
sabbia grossa. I risultati della prova sono restituiti sotto forma di
grafici carico-cedimento. Il carico è stato applicato con
incrementi successivi. I risultati hanno messo in evidenza che
nella prima tipologia di prova i cedimenti si sono fermati a 8 mm
sotto un carico di 1500 kg applicato su una piastra 15 x 15 cm
per diversi cicli di carico (cedimenti elastici), mentre nella
seconda tipologia abbiamo cedimenti elastici di 3 mm sotto un
carico di 1500 kg applicato su una piastra 15 x 15 cm per
diversi cicli di carico. In pratica l’impronta di una ruota provoca
un cedimento di 8 mm oppure 3 mm in funzione del tipo di
sottofondo e questo cedimento in quanto elastico rientra dopo
il passaggio della ruota stessa. Le prove complete e tutti i
diagrammi sforzo-deformazione sono a disposizione su
richiesta del cliente.

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