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wwCANZONE DEL PISTRO TRENTATRE’ inno degli Alpini SUL CAPPELLO

Caro pistrino dimmelo tu cosa Dai fidi tetti del villaggio Sul cappello che noi portiamo
facevi tre mesi fa I bravi alpini son partiti; c’è una lunga penna nera
Andavi a spasso con la morosa e mostran la forza ed il coraggio che a noi serve da bandiera
non pensavi a fare il soldà della loro salda gioventù; su pei monti a guerreggiar.
Fare il soldato in artiglieria o sono dell’Alpe i bei cadetti, Evviva evviva il reggimento
mamma mia male si stà nella robusta giovinezza Evviva evviva il Corpo degli
Male si stà per tanti motivi muli dai loro baldi e forti petti Alpin.
cattivi da governar spira un’indomita fierezza. Su pei monti che noi andremo
Muli cattivi zaini pesanti e sempre Oh, valore alpin pianteremo l’accampamento,
avanti bisogna andar difendi sempre la frontiera! brinderemo al reggimento:
Sempre più avanti sempre in E là sul confin Viva il Corpo degli Alpin.
colonna per la madonna la finirà tien sempre alta la bandiera! Su pei monti che noi saliremo
La finirà sta naja schifosa dalla Sentinella all’erta coglieremo stelle alpine
morosa voglio tornar per il suol nostro italiano per portarle alle bambine
Dalla morosa e dall’amante sotto dove amor sorride farle piangere e sospirar.
le piante a fare l’amor e più benigno irradia il sol. Farle piangere e sospirare
Sotto le piante sopra il trifoglio Là su fra i picchi ed i burroni nel pensare ai bellì alpini
come ti voglio nessun lo sa fra vento, gelo, ghiacci e nevi che tra i ghiacci e le slavine
Nessun lo sa nessun lo può dire piantan con forza i loro picconi van sui monti a guerreggiar.
meglio morire che stare qua le vie rendono più brevi.
Ieri a Foligno, oggi a Bracciano la E quando il sole brucia e scalda
stessa storia da continuar, le cime e le profondità
La stessa storia triste e noiosa il fiero alpino scruta e guarda
dalla morosa voglio tornar pronto a dare il "chi va là".
Quindici mesi di pastasciutta O, valore alpin,
mamma che brutta fare il soldà difendi sempre la frontiera,
Quindici mesi di pasta in brodo e là sui confin
povero chiodo non s’alza più tien sempre alta la bandiera.
Quindici mesi li ho fatti anch’io… Sentinella, all'erta
E PORCO ZIO FALLI ANCHE TU per il suol nostro italiano,
Stretta è la foglia, larga è la via IL dove amor sorride
PISTRO SCOPPIA E IL NONNO VA e più benigno irradia il sol.
VIA!

MONTE NERO ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA


Spunta l'alba del 15 Giugno Era una notte che pioveva
comincia il fuoco dell'artiglieria e tirava un forte vento
Il 3° alpini è sulla via Immaginatevi che grande
Monte Nero a conquistar tormento
Monte Nero Monte Rosso per un alpino che sta a vegliar
traditore della vita mia A mezzanotte arriva il cambio
Ho lasciato la mamma mia accompagnato dal capoposto
per venirti a conquistar O sentinella torna al tuo posto
per venirti a conquistare sotto la tenda a riposar
ho perduto tanti compagni Quando fui stato stato nella mia
tutti giovani sui vent'anni tenda
la loro vita non torna piu'. sentii un rumore giù nella valle
Colonnello che piangeva Sentivo l'acqua giù per le spalle
a veder tanto macello sentivo i sassi a rotolar
fatti coraggio alpino bello
che l'onor sarà per te.

IL TESTAMENTO DEL CAPITANO LA PENNA DELL'APINO


Il Capitano della compagnia Bersagliere ha cento penne,
si l’è ferito e sta per morir..! ma l’alpin ne ha una sola;
E manda a dire ai suoi Alpini un po’ più lunga,
perché lo vengano a ritrovar. un po’ più mora;
I suoi Alpini ghe manda a dire sol l’alpino la può portar.
che non han scarpe per Quando scende la notte buia
camminar… tutti dormono laggiù alla pieve
"O con le scarpe o senza scarpe ma con la faccia giù nella neve
i miei Alpini li voglio qua … sol l’alpin là può dormir.
" Cosa comanda, sior Capitano Su pei monti vien giù la neve
che noi adesso semo arrivà …" la tormenta dell’inverno
E io comando che il mio corpo ma se venisse anche all’inferno
in cinque pezzi sia taglià: sol l’alpin riman lassù.
il primo pezzo a mia Patria Se dall’alto dirupo cade
Il secondo pezzo al Battaglion confortate i vostri cuori
Il terzo pezzo alla mia mamma perché se cade in mezzo ai fiori
che si ricordi del suo figliol ! non gli importa di morir.
Il quarto pezzo alla mia bella
che si ricordi del suo primo amor!
L’ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior…!

BOMBARDANO CORTINA
Bombardano Cortina
dicono che gettano fiori
nemici traditori
E' giunta l'ora subito fora dovete
andar !
E' giunta l'ora subito fora dovete
andar !
E proseguendo poi
per val Costeana
tutti sulla Tofana
su quella vetta la baionetta si
tirerà !
TA-PUM MONTE CANINO SUL PONTE DI PERATI
Venti giorni sull'Ortigara Non ti ricordi quel mese di aprile, Sul ponte di Perati,
senza il cambio per dismontar quel lungo treno che andava al bandiera nera,
Ta-pum tap-pum ta-pum confine; che trasportava migliaia è il lutto degli alpini
ta-pum ta-pum di alpini: - Su, su correte è l'ora di che va alla guerra.
Quando poi ti discendi al piano partir!- Dopo tre giorni di strada E’ il lutto degli alpini
battaglione non hai più soldà ferrata ed altri due di lungo che va alla guerra ;la mejozoventù
Ta-pum tap-pum ta-pum cammino siamo arrivati sul Monte
ta-pum ta-pum Canino e a ciel sereno ci tocca che va sotto terra !
Ho lasciato la mamma mia riposar.Non più coperte, lenzuola, Nell’ultimo vagone
l'ho lasciata per fare il soldà cuscini; non più l'ebbrezza dei c’è l’amor mio,
Ta-pum tap-pum ta-pum tuoi caldi baci solo si sentono gli col fazzoletto in mano
ta-pum ta-pum uccelli rapaci, la tormenta e il mi dà l’addio.
Dietro il ponte un cimitero rombo del cannon. Alla mattina il Col fazzoletto in mano
cimitero di noi soldà tenente fa la sveglia, il capitano mi salutava,
Ta-pum tap-pum ta-pum raduna i plotoni, e sulle cime e, con la bocca, i baci
ta-pum ta-pum degli alti burroni là tutti insieme la mi mandava.
Cimitero di noi soldati fucile sparò! "Se avete fame Quelli che son partiti
forse un giorno ti vengo a trovar guardate lontano,e avete sete la non son tornati
Ta-pum tap-pum ta-pum tazza alla mano; se avete sete la sui monti della Grecia
ta-pum ta-pum ta-ta tazza alla mano che ci rinfresca la sono restati.
neve ci sarà." E più di dieci ne ho Sui monti della Grecia
visti cadere e più di cento ne ho c’è la voiussa
visti scappare; là si sentivano, col sangue degli alpini
sentivan gridare: - Su, su si è fatta rossa.
rendiamoci, se siam prigionier!- Alpini della Julia
in alto il cuore
sul ponte di perati
c’è il tricolore,
...sul ponte di perati
c’è il tricolore.

LA MONTANARA
Lassù sulle montagne tra boschi e
valli d'or
tra l'aspre rupi eccheggia un
cantico d'amor

La montanara, si sente cantare


cantiam la montanara e chi non la
sa
La montanara, si sente cantare
cantiam la montanara e chi non la
sa

Lassù sui monti dai ripidi


d'argento
una capanna cosparsa di più
era la piccola dolce dimora
di Soreghina la figlia del sol
La figlia del sol.

1. QUELLE STRADELLE quelle stradelle che tu mi fai E qui comando io, e questa è
far, cara Rosina le devi pagar casa mia
Quelle stradelle che tu mi fai Ogni dì voglio sapere, ogni dì
far, cara Rosina, cara Rosina, voglio sapere
E qui comando io, e questa è e la Rosina bella la va al
casa mia merca’ (2 volte) 6. REGINELLA
Ogni dì voglio sapere chi CAMPAGNOLA
viene e chi va! Verrà quel di’ di mercole, mi
vo al merca’ a comprar le All’alba quando spunta il sole,
Devi pagarle col sangue e nespole, là nell’Abruzzo tutto d’or
dolor, finché la luna, finché la mercole le nespole, marte le le prosperose campagnole
luna scarpe, lune la fune, e fine discendon le valli in fior
Devi pagarle col sangue e non avrà,
dolor, finché la luna non e la Rosina bella la va al O campagnola bella
cambia color. merca’ (2 volte) Tu sei la reginella
Negli occhi tuoi c’è il sole,
E qui comando io .... Verrà quel di’ di giove, mi vo c’è il colore delle viole,
al merca’ a comprar le uove, delle valli tutte in fior!
Quando la luna la cambia giove le uove, mercole le Se canti, la tua voce
color, vieni Rosina, vieni nespole, marte le scarpe, lune È un’armonia di pace
Rosina, la fune, Che si diffonde e dice
quando la luna la cambia e fine non avrà, “Se vuoi vivere felice,
color, vieni Rosina faremo e la Rosina bella la va al devi vivere quassù!”
l’amor. merca’ (2 volte)
Quand’è festa del paesello
E qui comando io.... Verrà quel di’ di venere, mi vo Con la sua cesta se ne va
al merca’ a comprar la Trotterellando, l’asinello
2. COME PORTI I CAPELLI cenere, La porta verso la città.
BELLA BIONDA venere la cenere, giove le O campagnola bella
uove, mercole le nespole, Tu sei la reginella
Come porti i capelli bella marte le scarpe, Negli occhi tuoi c’è il sole,
bionda lune la fune, e fine non avrà, c’è il colore delle viole,
Tu li porti alla bella marinara e la Rosina bella la va al delle valli tutte in fior!
Tu li porti come l’onda, merca’ (2 volte) Se canti, la tua voce
come l’onda in mezzo al mar. È un’armonia di pace
2 volte Verrà quel di’ di sabato, mi vo Che si diffonde e dice
al merca’ a comprar il “Se vuoi vivere felice,
In mezzo al mar ci stan i soprabito, devi vivere quassù!”
camin che fumano sabato il soprabito, venere la
In mezzo al mar ci stan i cenere, giove le uove, Ma poi la sera al tramontare
camin che fumano mercole le nespole, Con le sue amiche se ne va
In mezzo al mar ci stan i marte le scarpe, lune la fune, È tutta intenta a raccontare
camin che fumano e fine non avrà, Quel ch’è avvenuto là in città!
Saranno le mie belle che si e la Rosina bella la va al O campagnola bella
consumano! merca’ (2 volte) Tu sei la reginella
Negli occhi tuoi c’è il sole,
Come porti i capelli bella Verrà quel di’ di festa, mi vo c’è il colore delle viole,
bionda al merca’ a comprar la vesta, delle valli tutte in fior!
Tu li porti alla bella cittadina festa la vesta, sabato il Se canti, la tua voce
Tu li porti alla mattina soprabito, venere la cenere, È un’armonia di pace
Quando vai a passeggiar. giove le uove, Che si diffonde e dice
2 volte mercole le nespole, marte le “Se vuoi vivere felice,
scarpe, lune la fune e fine devi vivere quassù!”
In mezzo al mar ci stan i non avrà,
camin che fumano e la Rosina bella la va al 7. ROSAMUNDA (1938)
In mezzo al mar ci stan i merca’ (2 volte)
camin che fumano Rosamunda, Rosamunda,
In mezzo al mar ci stan i 5. ROMAGNA MIA (1954) che magnifica serata
camin che fumano sembra quasi preparata
Saranno le mie belle che si Sento la nostalgia di un da una fata delicata
consumano passato, Mille luci, mille voci,
Saranno le mie belle che si dove la mamma mia ho mille cuori strafelici
consumano! lasciato sono tutti in allegria, oh che
non ti potrò scordar casetta felicità.
4. E LA ROSINA BELLA LA mia,
VA AL MERCA’ in questa notte stellata la mia Rosamunda, se mi baci tu
serenata Rosamunda , non resisto più
Verrà quel di’ di lune, mi vo al la dedico a te! Tutte le coppie fo inciampar
merca’ a comprar la fune Più non mi trovo a saltellar.
Lune la fune, e fine non avrà, Romagna mia, Romagna in Rosamunda, tu mi fai gioir
e la Rosina bella la va al fiore, Rosamunda, tu mi fai stordir
merca’ (2 volte) tu sei la stella, tu sei l’amore, Sotto le stelle a cuor a cuor
quando ti penso vorrei È tanto bello il nostro amor.
Verrà quel di’ di marte, mi vo tornare
al merca’ a compra le scarpe dalla mia bella al casolare Rosamunda tu sei la vita per
Marte le scarpe, lune la fune, Romagna, Romagna mia me
e fine non avrà, lontan da te non si può star!... Rosamunda tutto il mio cuore
per te
Nei tuoi baci c’è tanta felicità Rit: Gobo so pare, goba sa 11. LO SPAZZACAMINO
Più ti guardo e più mi piaci mare, goba la fija de so sorela
Rosamu..un..da. ........................ Su e giù per le contrade
E celebra le nozze il canonico di qua e di là si sente
8. PIEMONTESINA BELLA Don Piero, cantare allegramente
con la goba fatta a pero, con è lo spazzacamin
Addio bei giorni passati la gobba fatta a pero (2 volte)
mia piccola amica ti devo E celebra le nozze il canonico
lasciar Don Piero, S'affaccia alla finestra
gli studi son già terminati con la goba fatta a pero, la una signorinella
abbiamo finito così di sognar. fameja dei gobon! con la sua voce bella
Lontano andrò dove non so chiama lo spazzacamin
parto col pianto nel cuor Rit: gobo so pare............ (2 volte)
a Torino ho lasciato il mio
amor. E dopo nove mesi è nato un Prima lo fa entrare
bel bambino e poi lo fa sedere
Non ti potrò scordare Anche lui col suo gobino, gli dà mangiare e bere
piemontesina bella anche lui col suo gobino allo spazzacamin
sarai la sola stella E dopo nove mesi è nato un (2 volte)
che brillerà per me. bel bambino
Ricordi quelle sere Anche lui col suo gobino, la E dopo aver mangiato
passate al Valentino fameja dei gobon! mangiato e ben bevuto
col biondo studentino gli fa spazzare il buco
che ti stringeva sul cuor. Rit: gobo so pare.............. il buco del camin
(2 volte)
Totina il tuo allegro studente
di un giorno lontano 10. LO SCIATOR Mi spiace giovanotto
é adesso dottor se il mio camino è stretto
io curo la povera gente Quando la neve scende giù povero giovinetto
ma pure non riesco lieve come farà a passar
a guarire il mio cuor. non esitar si deve,
La gioventù prendi lo zaino e lesto va Non dubiti signora
non torna più dove più fioccherà. son vecchio del mestiere
quanti ricordi d'amor Ma se l'amore vince l'ardore so fare il mio dovere
a Torino ho lasciato il mio cresce l'affanno in cuore, su e giù per il camin
cuor. quando nel cuor c'è gioventù
non si resiste più. E dopo 9 mesi
Non ti potrò scordare... è nato un bel bambino
Si va sulla montagna assomigliava tutto allo
dove la neve il volto ci spazzacamin
abbronzerà. (2 volte)
L'ardor che ci accompagna,
9. LA FAMEJA DEI GOBON sarà la fiamma, il cuor ci 12. DI BELLI COME NOI
riscalderà.
Salir, sempre salir Di belli come noi
Un gobo ed una goba, all’età
mentre ogni valle canta così: la mamma non ne fa più
di novant’anni
Sci...Sci... si è rotta la macchinetta
Per por fine ai loro affanni,
Sciator! Ripete il vento si è rotta la macchinetta
per por fine ai loro affanni
solo ardimento Di belli come noi
Un gobo ed una goba, all’età
il tuo motto sarà. Sarà! la mamma non ne fa più
di novant’anni
Per por fine ai loro affanni, si si è rotta la macchinetta
Signorinella, pallida e snella e non si aggiusta più!
decisero a sposar!
getta la tua gonnella,
la tua pelliccia di vison, RIT.: Viva l'amore, l'amore,
Rit: Gobo so pare, goba sa
mettiti i pantalon! l'amor
mare, goba la fija de so sorela
Vecchio scarpone, d'ogni che vien che va
Era goba anche quela, era
passione viva l'amore, l'amore, l'amor
goba anche quela
vinci la tentazione, che vien che va
Gobo so pare, goba sa mare,
non abbracciar più la Ninì viva l'amore, l'amore, l'amor
goba la fija de so sorela
solo i fedeli sci! che vien che va
Era goba anche quela, era
goba anche quela viva l'amor, viva l'amor, chi lo
Si va sulla montagna sa far!
La fameja dei gobon!
dove la neve il volto ci
abbronzerà. Mia nonna mi diceva non
El dì del matrimonio c’eran
L'ardor che ci accompagna, prendere i castani
pure i suonatori
sarà la fiamma, il cuor ci che son tutti tipi strani
Con la goba anche lori, con la
riscalderà. che son tutti tipi strani
goba anche lori,
Salir, sempre salir mia nonna mi diceva non
El dì del matrimonio c’eran
mentre ogni valle canta così: prendere i castani
pure i suonatori
Sci...Sci... che son tutti tipi strani
Con la goba anche lori, la
Sciator! Ripete il vento e l'amor non sanno far!
fameja dei gobon!
solo ardimento
il tuo motto sarà. Sarà! RIT.: Viva l'amore...
cosa mai dirà di me Bella ciao, ciao, ciao,
Mia nonna mi diceva non Una mattina mi sono alzato,
prendere quei biondi Dirà che son tradita E ho trovato l'invasor.
che son tutti vagabondi tradita nell'amore (2) O partigiano portami via,
che son tutti vagabondi ed è perché mi piange il O bella ciao, bella ciao,
mia nonna mi diceva non cuore Bella ciao, ciao, ciao,
prendere quei biondi e per sempre piangerà (2) O partigiano portami via,
che son tutti vagavbondi Qui mi sento di morir.
e l'amor non sanno far! E se io muoio da partigiano,
14. L’UVA FOGARINA O bella ciao, bella ciao,
RIT.: Viva l'amore... Bella ciao, ciao, ciao,
A quant’è bella l’uva fogarina E se io muoio da partigiano,
Mia nonna mi diceva non E com’è bello saperla Tu mi devi seppellir.
prendere quei mori vendemmiar E seppellire sulla montagna
che son tutti traditori A far l’amor con la mia bella O bella ciao, bella ciao,
che son tutti traditori A far l’amore in mezzo ai prà Bella ciao, ciao, ciao,
mia nonna... Dirin din din, dirin din din E seppellire sulla montagna
Dirin din din, din din, din din Sotto l'ombra di un bel fior.
RIT.: Viva l'amore... (2 volte) Così le genti che passeranno
O bella ciao, bella ciao,
Mia nonna mi diceva non 15. LA SPAGNOLA Bella ciao, ciao, ciao,
prendere quei rossi (Di Chiara 1906) Così le genti che passeranno
che son tutti saltafossi Mi diranno «che bel fior».
che son tutti saltafossi Di Spagna sono la bella, E questo è il fiore del
mia nonna ... regina son dell’amor partigiano
Tutti mi dicono stella, stella di O bella ciao, bella ciao,
RIT.: Viva l'amore... vivo splendor (2 volte) Bella ciao, ciao, ciao,
E questo è il fiore del
13. QUEL MAZZOLIN DI Stretti stretti nell’estasi partigiano
FIORI d’amor Morto per la libertà.
La spagnola sa amar così,
Quel mazzolin di fiori bocca a bocca la notte e il dì 18. LA VILLANELLA
che vien dalla montagna (2 volte)
Quel mazzolin di fiori Guarda che passa la villanella
che vien dalla montagna Bella spagnola che canti, tu Oh come è bella
e bada ben che non si bagna sei più vaga di un fior La fa innamorar!
che lo voglio regalar Sogno di luce che incanti,
e bada ben che non si bagna come una maga d’amor (2 Oh come balli bene bella
che lo voglio regalar volte) bimba, bella bimba, bella
bimba
Lo voglio regalare Stretti stretti....... Oh come balli bene bella
perché l'è un bel mazzetto bimba, bella bimba, balli ben!
Lo voglio regalare
perché l'è un bel mazzetto 16 AMORE MIO NON Danza al mattino, danza alla
lo voglio dare al mio moretto PIANGERE sera
questa sera quando vien Sempre leggera,
(canto delle mondine)
lo voglio dare al mio moretto sembra volar!
questa sera quando vien Amore mio non piangere
Oh come balli bene bella
Se me ne vado via
Stasera quando viene bimba, bella bimba, bella
Io lascio la risaia
sarà una brutta sera bimba
Ritorno a casa mia.
Stasera quando viene Oh come balli bene bella
sarà una brutta sera bimba, bella bimba, balli ben!
Ragazzo mio non piangere
ed è perché sabato sera Se me ne vo’ lontano
lui non è venuto da me Ti scriverò una lettera
ed è perché sabato sera Per dirti che ti amo.
lui non è venuto da me LA MULA DE PARENZO
Vedo laggiù tra gli alberi (Friuli)
Non è venu(to) da me La bianca mia casetta La mula de Parenzo - liolà
l'è andà dalla Rosina Vedo laggiù sull’uscio l'ha messo su bottega,
Non è venu(to) da me La mamma che mi aspetta de tutto la vendeva; (2 v.)
l'è andà dalla Rosina la mula...
ed è perché son poverina Mamma e papà non piangere de tutto la vendeva
mi fa pianger e sospirar Se sono consumata fora che'l baccalà.
ed è perché son poverina È stata la risaia che mi ha Perché non m'ami più?
mi fa pianger e sospirar rovinata
E’ stata la risaia che mi ha La mè morosa vecia,
Fa pianger e sospirare rovinata la tengo de riserva,
sul letto dei lamenti ma quando spunta l'erba; (2
Fa pianger e sospirare 17. BELLA CIAO v.)
sul letto dei lamenti la me morosa....
e cosa mai dirà la gente Una mattina mi sono alzato, ma quando spunta l'erba
cosa mai dirà di me O bella ciao, bella ciao, la mando a pascolar.
e cosa mai dirà la gente
Perché.. Se in America non vuoi che el gaveva un bel galeto
vada vo lontano vo a fa il quando el canta el verze el
La mando a pascolare soldà beco
nel mese di settembre, Se in America non vuoi che che 'l fa proprio innamorar
ma quando vien novembre; (2 vada vo lontano vo a fa il E quando el canta
v.) soldà el canta el canta
la mando... Se in America non vuoi che el verze el beco
ma quando vien novembre vada vo lontano e farò il soldà el beco el beco
la mando a riposar. che 'l fa proprio
Perché... Vattene pure o figlio ingrato il che 'l fa proprio
bastimento si affonderà innamorar.
La mando a pascolare Vattene pure o figlio ingrato il
insieme alle caprette, bastimento si affonderà Ma un bel dì la sua parona
l'amor con le servette; (2 v.) Vattene pure o figlio ingrato il per far festa agli invitati
la mando... bastimento si affonderà la ghe tira el collo al galo
l'amor con le servette e lo mette a cucinar.
non lo farò mai più! E quan fui stato in mezzo al E la ghe tira…
Perché... mare il bastimento si rivoltò
E quan fui stato in mezzo al Le galine tutte mate
Se il mare fosse tòcio mare il bastimento si rivoltò per la perdita del galo
e i monti de polenta: Quan fui stato in mezzo al le ga roto el caponaro
ohi mamma che tociàde; (2 mare il bastimento si rivoltò per la rabbia che le g'ha.
v.) E le ga roto…
se il mare... E le parole della miai mamma
ohi mamma che tociàde son venute la verità
polenta e baccalà! E le parole della miai mamma L’USELIN DELA COMARE...
Perché... son venute la verità
Se il mare fosse di vino E le parole della miai mamma L’uselin dela comare...
e i laghi de acquavita, son venute la verità è volato sulla testa...
'briaghi per tutta la vita:(2 v.) l’uselin faseva festa...
se il mare... E invece quelle dei miei
'briaghi per tutta la vita: fratelli son stà quelle che e un po’ piu’ giu’ volea volare
polenta e baccalà. m'han tradì l’uselin dela comare
Perché... E invece quelle dei miei e un po’ piu’ giu’ volea volare
fratelli son stà quelle che l’uselin dela comare
Tutti mi dicono bionda, m'han tradì
ma bionda io non sono, E invece quelle dei miei L’uselin dela comare...
porto i capelli neri; (2 v.) fratelli son stà quelle che è volato sulle spale...
tutti mi dicono... m'han tradì l’uselin sbatea le ale...
porto i capelli neri,
neri come il carbon. I miei capelli ricci e belli in e un po’ piu’ giu’ volea volare
Perché... fondo al mare si marciran l’uselin dela comare
I miei capelli ricci e belli in e un po’ piu’ giu’ volea volare
Sinceri ne l'amore, fondo al mare si marciran l’uselin dela comare
sinceri ne gli amanti: I miei capelli ricci e belli in
ne ho passati tanti (2 v.) fondo al mare si marciran L’uselin dela comare...
Sinceri... è volato sule tette...
ne ho passati tanti E la mia carne è tanto tenera l’uselin sbatea le alette...
e passerò anche te! i pesci del mare la mangeran
Perché... E la mia carne è tanto tenera e un po’ piu’ giu’ volea volare
i pesci del mare la mangeran l’uselin dela comare
E la mia carne è tanto tenera e un po’ piu’ giu’ volea volare
i pesci del mare la mangeran l’uselin dela comare
MAMMA MIA DAMMI
CENTO LIRE Ed il mio sangue è tanto dolce l’uselin dela comare...
la balena lo beverà è volato sui genocci...
Ed il mio sangue è tanto dolce l’uselin sbatea gli occi...
la balena lo beverà
Mamma mia dammi cento lire
Ed il mio sangue è tanto dolce e un po’ piu’ su’ volea volare
che in America voglio andar
la balena lo beverà l’uselin dela comare
Mamma mia dammi cento lire
e un po’ piu’ su’ volea volare
che in America voglio andar
Addio mamma addio fratelli l’uselin dela comare
Mamma mia dammi cento lire
addio tutti più non vi vedrò
che in America voglio andar
E addio mamma addio fratelli l’uselin dela comare...
addio tutti più non vi vedrò è volato sula mona...
Cento lire te le darò ma in
Addio mamma addio fratelli e che sia la volta buona!
America no no no
addio tutti più non vi vedrò.
Cento lire te le darò ma in
e proprio li’ volea volare
America no no no
l’uselin dela comare
Cento lire te le darò ma in
e proprio li’ volea volare
America no no no
ME COMPARE GIACOMETO l’uselin dela comare

me compare giacometo
FIGLI DI NESSUNO
Filo diretto col paradiso «Sono una povera verginella
Figli di nessuno, dona ai malati un conforto un che si vuole confessare!»
che noi siam… sorriso. «Falla entrare, falla entrare
fra le rocce noi viviam, Prega Tuo Figlio digli che noi ch’or la vengo a confessare.
ci disprezza ognuno siamo Cristiani e siam figli
perché laceri noi siam. Tuoi. Vieni avanti, vieni avanti,
Ma se troviamo uno che confesso tutti quanti!
che ci sappia comandar Son passato un mattino
e dominar, figli di nessuno d'autunno «T’hanno mai toccato il
che noi siam anche a sul verde sentiero, petto?»
digiuno sappiam marciar. la Madonna dai riccioli d'oro «Padre sì, ma con rispetto!»
non c'era... mistero. «T’han toccato mai la
Siamo nati chissà Nella nicchia deserta panza?»
quando, chissà dove, avanzava «Padre sì, ma con creanza!»
allevati dalla pura quel dolce tesoro, «T’hannno mai toccato il
carità; senza padre e il viandante che passa culo?»
senza madre, senza un nome davanti «Padre sì, col cazzo duro!»
noi viviamo come uccelli pregarti non può. T’han toccato mai la fica?»
in libertà. «Padre sì, ma con fatica!»
Ma se troviamo uno Madonnina dai riccioli d'oro Or, se vuoi l'assoluzione,
che ci sappia comandar stai pregando tu dimmi per prendi in mano sto cordone!»
e dominar, figli di nessuno chi, «Non son scema, non son
che noi siam anche a per quell'uomo che suda in un orba
digiuno sappiam marciar. campo, questo è cazzo, non è corda!»
per la donna che soffre da
Noi viviamo fra i boschi tempo.
sugli alti monti e Tu d'estate sei sotto il sole,
dagli aquilotti ci e d'inverno tra il gelo e la CIMITERO DI ROSE
facciamo ammirar. neve.
Ma se troviamo uno Al tepore della primavera Sotto le cime di quegli alti
che ci sappia comandar circondata di fiori sei Tu. monti
e dominar, figli di nessuno Filo diretto col paradiso la mamma mia riposa tra i
che noi siam anche a dona ai malati un conforto un fior...
digiuno sappiam marciar. sorriso. i fiori più belli e più profumati
Prega Tuo Figlio digli che noi di quelle montagne dove io
Le ragazze d’oggi siamo Cristiani e siam figli sono nà!
son smorfiose, Tuoi.
cercan tizio, cercan caio Quando piccino sul letto di
mille cose in quantità. Pastorello e pittore d'un foglie
Ma se troviamo uno tempo sempre dormivo accanto a lei
che ci sappia comandar c'è urgente bisogno di voi. diceva: «Ricordati e portami
e dominar, figli di nessuno La madonna dai riccioli d'oro un fiore
che noi siam anche a ritornate a rifare per noi. quando sarò anch'io vicino al
digiuno sappiam marciar tuo papà!» La mamma è
Filo diretto col paradiso morta: io devo partire devo
dona ai malati un conforto un partire e andar lavorar...
sorriso. e devo lasciare i miei cari
MADONNINA DAI RICCIOLI Prega Tuo Figlio digli che noi monti
D'ORO siamo Cristiani e siam figli come faremo a portarle quel
Tuoi. bel fior...
L'ha scolpita in un tronco
d'abete Ho seminato un campo di
un bel pastorello. rose
Dall'altare di quella cappella LA CONFESSIONE nel cimitero abbandonà...
che guarda la valle. La neve dei monti
Poi qualcuno colori e pennello Co’ ‘sta piova e co’ ‘sto vento, sciogliendosi al sole di quel
l'ha un dì pitturata: chi è che bussa al mio cimitero i fiori bagnerà!
Ora è simbolo d'ogni convento?»
viandante «Sono una povera
che passa di là. vecchierella LA STRADA NEL BOSCO
che si vuole confessare!»
Madonnina dai riccioli d'oro Co’ ‘sti lampi e co’ ‘sti tuoni La strada del bosco
stai pregando tu dimmi per no’ sta’ a rompere i coglioni! 'l'è lunga 'l'è larga 'l'è stretta
chi, Vattene via, vattene via, la strada del bosco
per quell'uomo che suda in un disperazione dell’anima mia!» 'l'è lunga 'l'è larga 'l'è stretta
campo, 'l'è fatta a barcheta
per la donna che soffre da Mandatela via, mandatela via, 'l'è fatta per fare l'amor
tempo. dannazione dell'anima mia! 'l'è fatta a barcheta
Tu d'estate sei sotto il sole, 'l'è fatta per fare l'amor.
e d'inverno tra il gelo e la «Co’ ‘sta piova e co’ ‘sto
neve. vento L'amore la faccio
Al tepore della primavera chi è che bussa al mio la faccio con la mia bella
circondata di fiori sei Tu. convento?» l'amore la faccio
la faccio con la mia bella tra la bufera ed il rombo del E dopo aver mangiato
mi sembra una stella cannon. Mangiato e ben bevuto
una stella caduta dal ciel Gli fa vedere il buco
mi sembra una stella E a colpi disperati, mezzi Il buco del camin
una stella caduta dal ciel massacrati E dopo aver mangiato
dalle baionette, i Turchi Mangiato e ben bevuto
Caduta dal cielo sparivano Gli fa vedere il buco
mandata mandata da Dio gridando: Alpini, abbiate Il buco del camin
caduta dal cielo pietà.
mandata mandata da Dio E quel che mi rincresce
che bel paradiso Sulle dune coperte di sabbia O caro giovinetto
dormire una notte con te i nostri Alpini, oh Italia, Che il mio camin l’è stretto
che bel paradiso morivano, Com’ el farà a passar ?
dormire una notte con te. ma nelle veglie ancor ti E quel che mi rincresce
sognavano O caro giovinetto
Di notte non dormo con la morosa, la mamma nel Che il mio camin l’è stretto
di giorno cammino cammino cuor. Com’ el farà a passar ?
e penso alla mia bella
che un giorno la devo sposar. E col fucile in spalla, Non dubitar signora
baionetta in canna, Son vecchio del mestiere
IL CACCIATORE DEL sono ben armato, paura non So fare il mio dovere
BOSCO ho, Su e giù per il camin
quando avrò vinto ritornerò! Non dubitar signora
Il cacciatore del bosco Son vecchio del mestiere
vide la pastorella SETA NERA So fare il mio dovere
era graziosa e bella seta nera, Su e giù per il camin
graziosa e bella per venire a ballare la sera in
il cacciatore s'innamorò. cerca del tiraboson ... E dopo quattro mesi
1'STROFA La luna va crescendo
Prima la prese per mano Bella se vuoi venire ti porterò La gente va dicendo
poi la condusse a sedere a Milazzo, L’è lo spazzacamin
dal gusto e dal piacere ti farò vedere il ca--a--a ..il E dopo quattro mesi
e dal godere caro mandolin ... La luna va crescendo
la verginella s'addormentò. RITORNELLO... La gente va dicendo
2' STROFA L’è lo spazzacamin
Mentre la bella dormiva Bella se vuoi venire, sotto la
il cacciatore vegliava quercia antica, E dopo nove mesi
vegliava li uceleti mi farai vedere la fi--i--i ... la È nato un bel bambino
che non cantassero fisarmonica Che somigliava tutto
perché la bella potesse RITORNELLO... A lo spazzacamin
dormir. 3' STROFA E dopo nove mesi
Quando saremo vecchi, È nato un bel bambino
E quando la bella fu sveglia nessuno ce lo nega, mi farai Che somigliava tutto
il cacciatore non c'era una bella se--e--e ... A lo spazzacamin.
vile d'un cacciatore serenatella d'amor.
d'un traditore RITORNELLO...
anche nel sogno mi vieni a SPAZZACAMINO E OSTERIE
tradir. Su e giù per le contrade Osteria numero ZERO - vedo
Di qua e di là si sente un prete tutto nero - che con
No non son cacciatore ‘na voce allegramente mille contorsioni - suona il
e neanche traditore ‘riva el spazzacamin ! piano coi coglioni.
son fìglio d'un signore Su e giù per le contrade
d'un gran signore Di qua e di là si sente RIT.: Dammela a me,
e io l'amore lo so ben far. ‘na voce allegramente biondina, dammela a me,
‘riva el spazzacamin ! bionda!
ALPINI IN LIBIA
E la nave s'accosta pian S’affaccia a la finestra Osteria numero UNO - in
piano, La bella signorina cantina non c'è nessuno - ci
salutando Italia sei bella; Con voce graziosina son solo suore e frati - che s'
nel vederti mi sembri una Ciama el spazzacamin inculano beati.
stella, S’affaccia a la finestra RIT.
oh morosa ti debbo lasciar. La bella signorina Osteria numero DUE - le mie
Con voce graziosina gambe tra le tue - le tue
Allora il capitano m'allungò la Ciama el spazzacamin gambe tra le mie - fanno mille
mano porcherie.
sopra il bastimento, mi vuol Prima lo fa entrare RIT.
salutare, E poi lo fa sedere Osteria numero TRE - la
e poi mi disse: i Turchi son là. Gli dà mangiare e bere Peppina la fa il caffè - fa i
Per poi spazzà el camin caffè una volta al mese - con
E difatti si videro spuntare, Prima lo fa entrare le pezze del marchese.
le nostre trombe si misero a E poi lo fa sedere RIT.
suonare, Gli dà mangiare e bere Osteria numero QUATTRO - la
le nostre penne al vento Per poi spazzà el camin Peppina ha rotto il piatto - e
volavano
per non farlo vedere - se lo Osteria numero N - il mio (sul tema del Valzer delle
infila nel sedere. cazzo ci ha le antenne - Candele)
RIT. quando incula il sagrestano - Uomini: Il cazzo mio di
Osteria numero CINQUE - c'è sente radio Vaticano. zucchero - di zucchero non è -
chi perde e c'è chi vince - ma RIT. se vuoi sentire il muscolo -
chi perde, caso strano - se lo Osteria del CIMITERO - è vieni a letto insieme a me.
trova dentro l'ano. successo un fatto nero - due Nel culo te lo strucciolo - in
RIT. cadaveri putrefatti - si figa no perché - se poi ci
Osteria numero SEI - il casino scopavano come matti. scappa il pargolo - tu lo metti
degli Ebrei - qui son tutti dei RIT. in culo a me.
porconi - metton dentro Osteria del GALLO D'ORO - è
anche i coglioni. uno stronzo chi fa il coro...- Donne: Bambino mio di
RIT. (coro) ma il più stronzo della zucchero - di zucchero sei tu -
Osteria numero SETTE - il lista - è colui che fa il solista. se vuoi la figa prendila - sarà
salame piace a fette - ma alle RIT. quel che sarà
donne, caso strano - il salame in culo lo puoi mettere - alla
piace sano. LA MOTO troia de tu ma'.
RIT. Ho comprato la moto Morini -
Osteria numero OTTO - la l'ho comprata soltanto per te STRAPAZZATA
Peppina fa il risotto - fa il - ma da quando non fai più i Io le toccai i capelli
risotto ben condito - con lo pompini - la moto Morini la lei mi disse: "non son quelli
sperma del marito. tengo per me... vai più giù che son più belli!"
RIT.
Osteria numero NOVE - le RIT. Questa è la canzone - Rit.:amor se mi vuoi bene più
puttane fan le prove - fan le tiramelo fuori - baciamelo in giù tu devi andar
prove col prosciutto - per punta - SMACK SMACK- la e allora più giù più giù più giù
veder se ci sta tutto. canzone c'io canto per te! e allora più giù più giù più giù
RIT. più giùùùù
Osteria numero DIECI - la Ho comprato la moto Suzuki - Io le toccai il viso
marchesa fa le veci - fa le l'ho comprata soltanto per te lei mi disse con sorriso:
veci del marito - utilizzando il - ma da quando dai via tutti i vai più giù, c'è il paradiso"
medio dito. buchi - la moto Suzuki la Rit.:
RIT. tengo per me... RIT. Io le toccai le spalle
Osteria numero VENTI - se la lei mi disse:"Che due palle!
figa avesse i denti - quanti Ho comprato la moto Laverda Vai più giù che c'è una valle!"
cazzi all'ospedale - quante - l'ho comprata soltanto per Rit.:
fighe in tribunale. te - ma da quando tu puzzi di Io le toccai il petto
RIT. merda - la moto Laverda la lei mi disse con rispetto:
Osteria numero TRENTA - chi tengo per me... RIT. "Vai più giù che c'è un
è culo non si penta - boschetto!"
oggigiorno, caso strano - va di Ho comprato la Moto Guzzi - Rit.:
moda il deretano. l'ho comprata soltanto per te Io le toccai la panza
RIT. - ma da quando non ti lavi e lei mi disse con creanza:
Osteria numero QUARANTA - puzzi - la Moto Guzzi la tengo Vai più giù che c'è una
il mio cazzo sa di Fanta - se per me... RIT. stanza!"
gli dai una succhiata - senti Rit.:
anche che è gasata. Ho comprato la Vespa 50 - Io le toccai il tallone
RIT. l'ho comprata soltanto per te lei mi disse:"Sei un coglione!
Osteria numero CENTO - se la - ma da quando non ti metti a Vai più giù che c'è un
figa andasse a vento - quanti 90 - la Vespa 50 la tengo per androne!"
cazzi in alto mare - me...RIT. Rit.:
comincerebbero a nuotare. amor se mi vuoi bene più su
RIT. Ho comprato la moto Ducati - tu devi andar
Osteria numero DUECENTO - l'ho comprata soltanto per te e allora più su più su più su
il mio cazzo è di cemento - ha - ma da quando la dai solo ai e allora più su più su più su
sfondato tanti muri - frati -la moto Ducati la tengo più suuuu
figuriamoci quanti culi. per me... RIT. Io le toccai il ginocchio
RIT. lei mi disse: "Sei un finocchio
Osteria numero TRECENTO - Ho comprato lo scooter Vai più giù che c'è un
più tu spingi, più va dentro - Piaggio - l'ho comprato bell'occhio!"
ma se spingi oltre misura - soltanto per te - Ma da Rit.:
poi ti nasce una creatura. quando non me la dai Io le toccai il culo
RIT. neanche a Maggio - lo scooter lei mi disse:"Tienlo duro
Osteria numero MILLE - il mio Piaggio lo tengo per me... RIT. va più in là che vai sicuro!"
cazzo fa scintille - fa scintille Rit.:amor se mi vuoi bene più
rosse e gialle - che mi Ho comprato la villa in il là tu devi andar
illuminano le palle. Sardegna - l'ho comprata e allora più in là più in là più
RIT. soltanto per te - ma da in là
Osteria del DUEMILA - se la quando ti puzza la fregna - la e allora più in là più in là più
figa andasse a pila - quanti villa in Sardegna la tengo per in là
corti circuiti - tra le palle dei me... RIT più in làààà
mariti. Io glielo misi dentro
RIT. IL CAZZO MIO DI lei mi disse:"Sei un portento
ZUCCHERO
vai su e giù che è un morir.
godimento!"
Rit.:amor se mi vuoi bene su The ballad of the green
e giù tu devi andar berets
e allora su e giù su e giù su e Lenta, lenta cade la
giù Tu lo sai che partirò, neve
e allora su e giù su e giù su e sai perchè e dove andrò sul rifugio a
giù ma non sai ed io non so, biancheggiar:
su e giùùùù quando ancor ti riabbraccerò. sembra una stella
caduta dal cielo
IL CAVALIERE Non temer, amore mio, e il rifugio diventa un
Là nella steppa fredda, non temer, non è un addio, fior.
là nella steppa brulla, tutti parton come me,
tra i fiori di betulla tutte piangono come te.
trotta e galoppa un cavalier.
Cavalier, lalalala, Come gli altri vestirò,
cavalier, lalalala, come gli altri marcerò,
cavalier, lalalala. sul berretto un fregio avrò
Cavaliere torna a casa, ma nel mio cuor il tuo volto
ma Natascia non lo aspetta: avrò.
era andata a far marchetta
dal Marchese Sboronoff. Non temer, ti penserò,
Sboronoff, lalalala, non temer, ti scriverò,
Sboronoff, lalalala, ogni giorno che passerà
Sboronoff, lalalala. sempre più ci avvicinerà.
Cavaliere, incazzato,
prende l'ascia e la doppietta, E quando poi ritornerò,
e di corsa in bicicletta, sul mio cuor ti stringerò,
dal Marchese se ne va. ti dirò, e tu lo sai,
Se ne va, lalalala, ti dirò: Non lasciarmi mai!
se ne va, lalalala,
se ne va, lalalala. La la la la la la la,
Dal Marchese sta Natascia, la la la la la la la,
sta sdraiata sopra il letto ti dirò, e tu lo sai,
e il Marchese, con diletto ti dirò: Non lasciarmi mai, mai
le leccava el bus del cul. mai!
Bus del cul, lalalala,
bus del cul, lalalala, SUL RIFUGIO BIANCO DI
bus del cul, lalalala. NEVE
Cavaliere , vendicato,
prende l'ascia e la doppietta, Sul rifugio bianco di
e balzato in bicicletta, neve
per la steppa se ne va. una luce pallida
Se ne va,se ne va, appar:
se ne va,se ne va, è Marisa che va lieve
se ne va,se ne va. lieve:
Là nella steppa fredda, veci alpini vi viene a
là nella steppa brulla, trovar.
tra i fiori di betulla
trotta e galoppa un cavalier. È Marisa, che dopo
Cavalier,lalalala, il tramonto
cavalier,lalalala, col suo canto vi
cavalier,lalalala. cullerà,
è la pallida fata dei
CARA BURBETTA monti:
Cara burbetta, dimmi una col suo manto vi
cosa, coprirà.
cosa facevi tre mesi fa,
andavi a spasso con la Se un alpino cade in
morosa montagna,
e non pensavi a fare il soldà. la fanciulla pianger
A fare il soldato in Artiglieria, vedrà.
o mamma mia male si sta, Se una lacrima
male si sta per tanti motivi, gl’occhi le bagna,
nonni cattivi da sopportar, sulla neve un fior
nonni cattivi, zaini pesanti, diverrà.
sempre più avanti bisogna
andar, Rocciatori, nel nome di
sempre più avanti, sempre in Trento
colonna, salutate il babbo per
P.M. la finirà. me
E quindici mesi li ho fatti e salutate la bella
anch’io, bandiera
e P.D. falli anche tu! degli eroi che vanno a

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