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PA TUAN CHIN

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WU TAO KVVOON
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NOTE STORlCHE.

PA TUAN CHIN, chiamati anche BA DUNGIN, vengono tradotti come gli OTTO PEZZI DI
BROCCATO oppure gli OTTO PEZZI DEL TESORO, data la loro grande importanza.
Questa serie di esercizi energetici fa parte del settore chiamato TAO YING tradotto in
italiano come LA VIA DELLA SALUTE. TITao Ying è un insieme di esercizi fisici e respiratori
combinati con l'automassaggio. In Cina veniva praticato sin dall' antichità al fine di preservarsi
dalle malattie mantenendosi in efficienza e in buona salute. I PA TUAN CHIN sono esercizi
energetici e la loro pratica tende ad aumentare la disponibilità di energia interiore (CHI) sia in
termini quantitativi che qualitativi : maggiore energia in circolo, maggiore consapevolezza e più
controllo. Tradizionalmente, la storia della teoria del CHI ha iniziQcon la medicina cinese, che ha
avuto i suoi natali nel regno dell' IMPERATORE GIALLO HUANG DI (2690-2590 a.c.). n testo che
al giorno d'oggi viene considerato il fondamento teorico delle medicina cinese è il NEI CHING SU
UEN (il classico della Medicina Interna) che viene attribuito allo stesso Huang Di e al suo medico
personale Chi Po (Qi Po); sebbene studiosi moderni lo ritengano risalente al periodo della dinastia
HAN (200 a.c./220 dc.). Alcuni studiosi ritengono che le due parti dell'Opera provengano
palesemente da periodi diversi e solo successivamente siano state unificate. I riferimenti storici del
periodo precedente la dinastia Han sono molto confusi e frammentari per cui gran parte della storia
di quel periodo può essere considerata solo una congettura. L'Opera fu divisa in due parti, ciascuna
di 81 capitoli. La prima parte chiamata SUWEN (Questioni Elementari) tratta prevalentemente di
fisiologia, di patologia e di terapia interna. Per "terapia interna" si deve soprattutto intendere la
terapia farmacologica. La seconda parte, chiamata LING SHU (il classico Esterno), tratta i metodi
terapeutici esterni, cioè l'agopuntura. -

Il TAO YING, disciplina interna, è strettamente collegato alla filosofia (teoria dello YIN e
dello YANG e la teoria dei CINQUE ELEMENTI), ed alla medicina tradizionale cinese, basata
prevalentemente sulla prevenzione. Esistono un infinità di esercizi basati su questi principi,
provenienti da diversi ambienti, come ad esempio dai contadini, dall' esercito, dai monasteri, dagli
eremiti e da diverse religioni quali il Buddismo, il Taoismo e il Confucianesimo. Questi esercizi
lavorano su tre livelli. Il primo è il livello comune a quello della semplice ginnastica esterna, ed ha
il fine di sciogliere i muscoli e allontanare le tensioni. Il secondo influenza direttamente gli organi
interni: movendo o piegando ripetutamente le parti del corpo si andrà a convogliare e richiamare il
sangue in determinati organi interni (fegato, milza, cervello, etc.), oltre che a massaggiarli con
specifici piegamenti. Il terzo livello influenza e apporta benefici sull'energia vitale CHI, di
conseguenza lavora sui meridiani stimolandoli e facendo scorrere l'energia su di essi. Nel corpo
umano vi sono 12 canali fondamentali e due vasi: il VASO GOVERNATORE TU MO e il VASO DI
CONCEZIONE JEN MO. Il vaso TU MO percorre la spina dorsale, sale sulla nuca e sulla testa,
oltrepassa la sommità del capo e scende fino al palato superiore. Il vaso JEN MO passa lungo la
parte centrale anteriore del corpo. La sua estremità inferiore è situata nei pressi degli organi genitali,
mentre la sua parte superiore ha inizio alla base della bocca. Quando la lingua tocca il palato viene a
formarsi un ponte fra il TU MO e il JEN MO. In questi canali vi sono della cavità HSUEH
impiegate anche nell'agopuntura e nella digitopressione per stimolare l'intero sistema. I canali
costituiscono il collegamento principale fra gli organi interni e il resto del corpo.
La concezione del CHI è basilare per il TAO YING, l'energia infatti circola e si scambia tra
l'uomo (CHI REN) e l'universo (CHI YU). Fanno parte dei TAO YING: Pa Tuan Chin, Yi Gin
Ching di Da Mo, Yi 1in Jian (esercizio dei contadini), Soi Chi (il "risvegl~dell'energia" esercizio
dei confuciani) e Chi Kung. Gli esercizi di TAO YING possono far parte di due categorie: WAl
DAN e NEI DAN.

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WAI DAN.

li WAI DAN consiste nell'incrementare la circolazione del CHI, per mezzo della
stimolazione di una determinata zona del corpo, fino a che non si viene a creare un livello tale di
energia potenziale da fluire nel sistema dei canali del CHI. WAI DAN significa "Elisir Esterno" o
"Elisir Alchemico". Vi sono due categoria di esercizi WAI DAN: in movimento e in posizione
statica. Nel primo caso (di cui fanno parte anche i PA TUAN CHIN), si tende e si rilassa
ripetutamente un gruppo muscolare specifico, o una relativa area del corpo, rivolgendovi completa
attenzione (YI SHOU). La tensione deve essere minima per non interferire sul libero fluire
dell' energia. Alcuni esercizi, addirittura, non esercitano alcuna tensione fisica, ma si immagina
solamente di farlo.
Quindi, questo alternarsi di tendere e rilassare, richiama un maggiore afflusso di sangue e
di energia, aumentando di conseguenza il calore nella zona interessata. Quando la muscolatura
viene in seguito rilassata, il CHI e il sangue, dotati di una maggiore carica, tenderanno a diffondersi
nelle zone adiacenti, caratterizzate da un più basso livello energetico, favorendo così la circolazione
dell' energia interna. Questa, di conseguenza, andrà ad equilibrare gli organi interni. Negli esercizi
del WAI DAN in movimento, l'attenzione deve portarsi sul respiro, immaginando
contemporaneamente, di condurre l'energia nella zona interessata. Sebbene, nella pratica del WAI
DAN in posizione statica, i muscoli non subiscano degli aumenti di massa, la loro resistenza
aumenterà sempre di più. Questi esercizi, ad ogni modo, risultano particolarmente efficaci per
mantenere la salute.

NEI DAN.

"Elisir Interno", viene praticato per mantenere la salute fisica e l'armonia spirituale. li CHI
viene generato al livello dell' addome, concentrando la propria attenzione nel DAN TIEN o nel CHI
HAI. L'energia, generata nel basso addome, può essere volontariamente guidata e fatta circolare
nell'intero corpo, attraverso i due vasi principali, il Vaso governatore (DU ME/) e il Vaso di
Concezione (REN ME/), che scorrono lungo la zona centrale della schiena e del tronco. Questa è
chiamata "Piccola Circolazione" (SHAO CHOU TIEN). Successivamente è possibile dirigere
l'energia in tutto il corpo, facendola passare per i dodici canali del CHI, in questo caso si parla di
"Grande Circolazione" (DA CHOU TIEN). Esistono stili di Kung Fu , che si basano sul principio
del NEI DAN: il TAl CHI CHUAN, il BA KUA, lo HSING YI e il LIU HO BA FA. 10 SHAOLIN, ad
esempio, privilegia le tecniche del WAI DAN. Rispetto al WAI DAN, nelle pratiche NEI DAN,
occorre più tempo nel percepire la sensazione del CHI nel DAN TIEN, di quanto invece non ne
occorra per percepirla in un'area localizzata del corpo attraverso gli esercizi WAI DAN. Quindi il
WAI DAN, può con facilità essere rapidamente applicato nelle arti marziali, consentendo di
constatare in tempi brevi, un miglioramento della salute e un aumento globale dell' energia. li NEI
DAN richiede una mente più calma e una notevole dose di pazienza, rispetto a quanta invece ne
necessita per praticare il WAI DAN. Infine, dal momento che potrebbero facilmente insorgere dei
problemi, è necessaria la presenza di un maestro. Infatti, poiché il NEI DAN genera una grande
quantità di CHI e lo fa fluire nei due vasi principali, parte di questo CHI può stagnare nelle loro
cavità, e ciò può essere molto pericoloso. li NEI DAN , insegna ad essere consapevoli della
circolazione del CHI e a svilupparla maggiormente in tutto il corpo rispetto al. WAI DAN,
apportando così grande beneficio agli organi interni. li NEI DAN può essere sommariamente diviso
in due scuole, Buddista e Taoista. I primi sottolineano l'importanza di innalzare il CHI (YANG CH/)
allo scopo di raggiungere l'illuminazione attraverso il mantenimento di quest'ultimo, ottenuto
mediante la calma e la focalizzazione dell' energia nel cervello. In Cina questo procedimento viene
chiamato TSAO CHAN ovvero "Meditazione Seduta". Nella pratica Taoista, invece, si sottolinea
l'importanza del respiro a livello del DAN TIEN, allo scopo di accrescere e rafforzare il CH1,e una

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volta accresciuto, si fa circolare attraverso il corpo con l'uso della sola volontà. Nella pratica, i
Buddisti impiegano la respirazione normale, in cui l'addome viene ritratto durante l'espirazione ed
espanso durante l'inspirazione, mentre i Taoisti impiegano la tecnica di respirazione contraria.
Questa differenza deriva probabilmente dal fatto che i Taoisti scoprirono che nelle applicazioni
marziali, l'uso delle tecniche interne generava una maggiore energia quando il DAN TIEN veniva
fatto espandere, consentendo contemporaneamente di espirare e far affondare il CHI.

DA DUAN JIN.

Come tutte le tradizioni popolari di ogni cultura, le origini di questi esercizi sono avvolte da
miti e leggende. Alcuni dicono che essi ebbero origine diverse migliaia di anni fa. Documenti
storici riportano esercizi risalenti al periodo degli insediamenti YAO (4000 a.c.). Si dice che tali
esercizi, abbinati a tecniche speciali di respirazione, venissero usati per curare malattie. La
testimonianza più recente proviene da un libro di seta venuto alla luce nel 1979, conosciuto come
DAOYIN XINGQI FA (metodo di induzione del libero flusso del Qi). Il testo risale alla dinastia
occidentale HAN (dal 206 a.c. al 220 d.c.) e contiene 44 figure di uomini e donne mentre eseguono
esercizi simili ai BA DUAN JIN. Sulla loro creazione esistono più versioni. Una afferma che la loro
origine risale alla dinastia HAN, ad opera del monaco Taoista di nome ZEN YON CHI. L'altra
sostiene che il creatore degli "Otto Pezzi di Broccato" sia stato un famoso generale di nome YUEH
FEI, nel corso della dinastia SUNG(960-l279 d.c.), che li elaborò per migliorare la salute dei suoi
soldati. Il fatto che lui e il suo esercito non furono mai sconfitti in battaglia fu attribuito a questo
tipo di addestramento. Il generale YUEH FEI nacque il 15 febbraio 1103 a Tang Yin Xian,
provincia di Henan. YUEH FEI non viene considerato soltanto il creatore degli "Otto Pezzi di
Broccato" , ma viene riconosciuto anche come il fondatore di due stili di arti marziali: uno esterno
"L'artiglio dell'aquila" e uno interno "Xing Yi".
La sequenza originaria dei BA DUAN JIN era composta da 12 esercizi che in seguito furono
ridotti ad 8. Questa sequenza è stata ampiamente praticata in tutta la Cina e si è sviluppata in diversi
stili, ognuno dei quali ha dimostrato la sua efficacia. Il broccato è una stoffa, generalmente di seta, e
intessuta con figure complesse e colorate. E' quindi molto preziosa, così, come è preziosa la salute
generata dalla pratica di questi semplici esercizi.

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ESECUZIONE.

Una volta che avrete iniziato questi esercizi dovreste sforzarvi di eseguirli regolannente,
praticando l'intera serie. Saranno sufficienti pochi minuti al giorno. Questo è il miglior modo per
ottenere da essi il maggior beneficio. Il loro naturale effetto rivitalizzante, sarà molto meno evidente
se si praticherà spesso per alcuni giorni e poi nulla per una settimana o due.
Il momento migliore per fare pratica è al mattino all'alba e la sera al tramonto, lasciando
trascorrere un'ora dopo i pasti. Se si eseguono a stomaco pieno si potrebbero avere degli effetti
negativi per la digestione e la respirazione. Cercate sempre di praticare dove l'aria è pulita. La
pratica richiede di esercitarsi all'aperto, ma se ciò non è possibile o il tempo non lo permette, potete
praticare in una stanza ben ventilata. Respirate con calma attraverso il naso, tenendo la bocca
leggermente chiusa. Non cercate di alterare il vostro modo di respirare rallentandone forzatamente il
ritmo o rendendolo più profondo. Il vostro respiro diventerà più ampio con il tempo, man mano che
aumenterà la vostra capacità. Comincerete a sviluppare la respirazione naturale addominale,
agevolando e aumentando il movimento ritmico del diaframma. Questo a sua volta, avrà un
meraviglioso effetto su tutti gli organi della cavità addominale che cominceranno a trarre
giovamento dal massaggio regolare interno. Si deve lascia maturare questo processo spontaneo
dentro di sé. Non interferire con esso forzando i tempi, lasciate semplicemente che ogni respiro
vada e venga a modo suo.
Prima e dopo ogni sessione di pratica rimanere in posizione WU J/ per concentrarsi, prima e
per beneficiare degli effetti della pratica dopo. La schiena rimane eretta tranne quando l'esercizio
richiede che vi dobbiate piegare. Probabilmente sentirete aumentare il calore naturale del corpo man
mano che eseguirete gli otto esercizi. A questo potrò aggiungersi anche una leggera sudorazione.
Altra cosa importante per la pratica è l'attenzione e l'impostazione mentale, che segue il
movimento del corpo e di conseguenza quello del CHI. L'esecuzione va effettuata con calma,
lentezza e precisione. Non c'è nessun'altro movimento al di fuori di quelli insegnati.

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1 - SHUANG SHOU TUO TIAN LI SAN JIAO.

SOSTENERE il.. CIELO CON LE MANI REGOLA TUTTI GLI ORGANI INTERNI.

Il singolo esercizio si compone di 2 cicli respiratori e si ripete normalmente da un minimo di 4 volte


(con 8 cicli respiratori) ad un massimo di 8 (con 16 cicli respiratori). Si parte della posizione WU
CHI MAH (posizione delpalo della non polarità o posizione/polo privo di polarità: posizione priva
di valenze, polarità, qualcosa che può esprimere il concetto del Vuoto e che permette di
sperimentarne lo stato, etc.)

figura 1 a figura 1 b

figura 1 c figura 1 d
Figura 1-a/1-d:posizione WU CHI MAR. Posizione di centratura.

Nelle prime ripetizioni, nella fase di allungamento delle braccia e di tutto il corpo, si può
stirare un po' in avanti (nel salire), verso l'alto e all'indietro per aprire e distendere le articolazioni.
Alla rme la fase di apertura e distensione si può ammorbidire, facendola diventare più una
sensazione interiore. In tutte le fasi di discesa l'espirazione inizia dopo che le mani si sono separate
e il corpo è uscito dalla tensione (regola valida per tutti i PA TUAN CHIN). Il movimento di discesa
inizia dal rilassamento delle spalle verso il basso seguito dai gomiti, etc., e l'inspirazione inizia
sempre rilassando e svuotando la parte superiore del torace e poi via via stomaco, addome e le parti
posteriori corrispondenti. Da figura 2-a a figura 3-d abbiamo l'apertura del ciclo che coincide con
l'inspirazione.

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I La fase di inspirazione termina con le mani (palmi in alto) all'altezza del petto (figura 3-a/3-
d). A.questo punto si trattiene il respiro solo durante la rotazione delle mani che porta i palmi verso

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il basso (figura 4-a/4-d) e si continua con l'espirazione abbassando le mani (unite) al livello del
I basso ventre (figura 5-a/5-d).

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Finita la fase di espirazione (figura 5-a/5-d) inizia la successiva fase di inspirazIone ruotando
contemporaneamente le braccia in alto sopra la testa mantenendo le braccia distese e le mani unite
passando davanti al busto (figura 6-a/6-d). In questa posizione si trattiene per qualche attimo la
respirazione, poi, si inizia la fase di espirazione dividendo le mani e facendo scendere le braccia
lateralmente (figura 7-a/7-d) fmo a disporle parallele al corpo.

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Si ritorna quindi alla posizione di apertura per ripetere i 2 cicli respiratori dell' esercizio
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(figura 8-a/8-d coincidente con 2-a/2-d) .

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figura 8 a figura 8 b

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EFFETTI.

In questo esercizio l'allungamento degli arti e del tronco è molto simile a quando ci si
allunga sbadigliando. L'Allungamento degli arti e del tronco influenza direttamente la
ridistribuzione del flusso sanguigno nella cavità toracica e addominale. La dilatazione dei polmoni
pennette di intensificare la respirazione e di assumere più ossigeno.
Questo esercizio allevia gli stati di affaticamento ed aumenta l'assunzione di aria fresca (per
cui e' il primo ad essere eseguito nella sequenza dei PA TUAN CHIN), contemporaneamente
movendo e stimolando tutti i muscoli e gli organi interni li prepara agli esercizi successivi, va infatti
ad interessare i 3 CHIAO o JIAO. Il meridiano SAN CHIAO o JIAO (letteralmente i 3 CHIAO o
JIAO) conosciuto come il TRIPLICE RISCALDATORE regola la respirazione, la digestione e il
ricambio (eliminazione). Il tennine 3 CHIAO o JIAO (per CHIAO o JIAO si intendono le diverse
parti del corpo) usato nella medicina tradizionale cinese vuole intendere le 3 diverse regioni del
corpo umano. Il CHIAO SUPERIORE, attraverso il quale si intende tutta la cavità toracica, include
tutta la parte al di sopra del diaframma toracico compresi il cuore e i polmoni. Il CHIAO
MEDIANO descrive la cavità addominale e include la zona tra il diaframma e l'ombelico
comprendendo lo stomaco e la milza. Il CHIAO INFERIORE si intende la cavità pelvica e
comprende tutta la zona al di sotto dell'ombelico con le reni, la vescica, l'intestino crasso e
l'intestino tenue. Per intero i tre CHIAO (SAN CHIAO, SAN JIAO) sono l'equivalente di tutti gli
organi interni del corpo umano.
Per quanto riguarda gli effetti questo esercizio di apertura regola tutti gli organi interni, dal
cuore ai polmoni nella parte superiore del tronco fino ai reni e agli intestini nella parte inferiore
dell' addome. Allevia inoltre la fatica aumentando la capacità respiratoria. Contribuisce a rinvigorire
i muscoli delle ossa, della schiena e del bacino e può correggere una errata postura della parte
superiore della schiena e delle spalle.
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2 - ZUO YOU KAI GONG SI SHE DIAO.

TENDERE L'ARCO SU ENTRAMBI I LATI COME PER COLPIRE UN' AQUILA.

La sua ripetizione ottimale si compone di lO cicli respiratori di cui il primo e l'ultimo sono
di apertura e chiusura. Si parte (primo ciclo) dalla posizione finale della sequenza precedente e si
inizia la fase di apertura inspirando (figura l-alI-d) portando le mani all'altezza del petto /figura 2-
al2-b).

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Si espira portando lo sguardo a sinistra allungando il braccio sinistro all'altezza della spalla
e piegando il destro con il gomito alla stessa altezza dell'avambraccio sulla linea delle spalle (fig, 3-
a/3-d). Il secondo ciclo inizia ad inspirare con lo sguardo rivolto a sinistra tendendo (come si tende
un arco, sempre fig. 3-a/3-d) il braccio destro ed espira rivolgendosi a destra, con le braccia aperte
frontalmente a 90° circa (tipo PENG TA1Jl) rispetto al corpo (fig. 4-a/4-d). Si espira fino a
raggiungere la posizione a destra speculare della posizione 3-a/3-d, ovvero la posizione individuata
della fig. 5-a/5-d.

figura 3 a figura 3 b

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figura 5 c figura 5 d

Si tennina l' espirazione quindi si inspira tendendo il braccio sinistro come per tendere un
ipotetico arco e si espira riportando le braccia distese davanti al corpo (fig. 4-a/4-d) per ritornare
alla posizione di partenza a sinistra (figura 3-a/3-d) concludendo il secondo ciclo di respirazione. Si
ripete quest'ultimo per 4(8) volte arrivando al 9° ciclo per tenninare la sequenza e concludere con il
10° e ultimo ciclo respiratorio. Nel 9° ciclo, dopo aver inspirato a destra, iniziamo ad espirare
distendendo il braccio sinistro e portando lo sguardo al centro con le braccia distese ai due lati del
corpo (fig. 6-a/6-d). A questo punto inizia il 10° ed ultimo ciclo respiratorio: inspirando
raccogliamo i palmi davanti al nostro viso con i gomiti aperti e gli avambracci in diagonale, tenendo
i gomiti un po' più basi delle spalle (fig. 7-a/7-d); espirando accompagniamo la discesa delle mani,
(leggennente rivolte verso il nostro corpo) che si dividono davanti al basso addome per tornare sui
lati dei fianchi (fig. 8-a/8-b). Siamo tornati quindi alla posizione di partenza.

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VARIANTI.

Nel 9° ciclo respiratorio le braccia invece di aprirsi sui due lati si distendono frontalmente
per poi inspirare nella rotazione dei palmi ed espirare nella discesa delle mani.
L'intero esercizio può essere eseguito nella posizione di MA EO (PU EO) con tre diverse
impostazioni della mano del braccio disteso: allineata, orizzontale, verticale con l'impostazione
delle dita tipo TAN JI KIU.

EFFEITI.

Lavora prevalentemente sull'area toracica, considerata nella tradizione cinese la casa di


cuore e polmoni, migliorando enormemente la circolazione del sangue e dell' ossigeno. Migliora
inoltre il flusso di energia nell'intestino tenue (soprattutto nella versione dove il dito indice viene
tenuto verso l'alto). Agisce nello stiramento sui muscoli delle spalle e delle braccia. Agisce sui sei
meridiani che terminano nelle dita della mano: quello del polmone (localizzato nel pollice),
pericardio (nel medio) triplice focolare o riscaldatore (nell'anulare), cuore e intestino tenue (nel
mignolo). Disperde inoltre l'energia in eccesso che si accumula nel torace includendo cuore e
polmoni. Questo accumulo può portare a situazioni di ristagno, soprattutto nelle donne, generando
patologie tipiche come noduli, neoplasie, etc.

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3 - TIAO LI PI WEI XU DAN JU.

SOLLEVARE LA MANO VERSO L'ALTO REGOLA Mll..ZAE STOMACO.

Dalla posizione del WU CHI MAH si sollevano le braccia avanti orizzontalmente, come per
sostenere una palla (con i palmi rivolti al torace), iniziando ad inspirare (fig. l-a/l-d) per poi
continuare nel momento che si separano, completando l'inspirazione con la distensione del braccio
sinistro al cielo (fig. 2-a/2-d).

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Si inizia l' espirazione facendo scendere la mano sinistra e salire la destra fino a concluderla
portando di nuovo le braccia orizzontali davanti al torace (fig. 3-a/3-b).

figura 3 a figura 3 b

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figura 3 c figura 3 d
Si riparte con un altro ciclo respiratorio, precisamente con un'altra fase di inspirazione,
distendendo il braccio destro e abbassando il braccio sinistro (posizione speculare a fig.2-a/2-d)
come spiegato nelle figure 4-a/4-d.

figura 4 a figura 4 b

figura 4 c figura 4 d

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Si conclude il secondo ciclo respiratorio espirando e riportando le braccia orizzontali davanti
al torace (fig. 5-al5-d).

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figura S c figura S d

Nell' esecuzione ottimale di questo esercizio si alza per 4 volte il braccio sinistro e per 4
volte il braccio destro; nelle prime due coppie (1 a sinistra e 1 a destra: da figura 2-a a figura 4-d) la
mano che si alza al cielo è seguita dallo sguardo nelle ultime due coppie lo sguardo rimane allineato
all'orizzonte. Quindi si fa pressione nelle due direzioni, cielo e terra, trattenendo il respiro e si
espira nel ritorno delle mani/braccia (fig. 3-al3-d), che si incontrano nello stesso punto, davanti al
torace (con i palmi in diagonale) per poi invertire le direzioni tornando a separarsi con una nuova
inspirazione. Si ripete per 4 volte (4 coppie: 1 sinistra + 1 destra) ovvero per 8 cicli respiratori fino
a ritrovarsi di nuovo con le mani/braccia davanti al torace (fig. 5-al5-d) per concludere con il 9°
ciclo: si inspira girando i palmi verso terra (fig. 6-al6-d) e si espira accompagnando la discesa delle
mani verso i fianchi (fig. 7-al7-d). In totale abbiamo 9 cicli respiratori (8+1).

figura 6 a figura 6 b

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VARIANTI.

L'esercizio parte da posizione MA BD e si sviluppa in posizione PU BD a destra e sinistra.


EFFETTI.

I movimenti opposto di questo esercizio stirano gli organi interni e i muscoli in opposte
direzioni contemporaneamente aumentando il flusso di energia lungo le due parti del corpo e
portando benefici al fegato, alla vescica biliare, alla milza e allo stomaco. Rinvigorisce l'apparato
digerente nelle sue funzioni aumentando inoltre i movimenti peristaltici: movimenti di contrazione
di stomaco e intestino che vanno dall' alto al basso per spingere avanti le sostanze alimentari.
Favorisce la prevenzione e la cura delle malattie del tratto gastrointestinale. Stimola e rinforza i
muscoli, tendini e legamenti delle mani, braccia, busto e delle spalle.

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