Un fascio monocromatico di radiazione elettromagnetica di lunghezza d’onda λ= 500 nm e
intensità 100 W/m2 incide su un metallo con potenziale di estrazione di 2 eV. i) Calcolare l’energia cinetica degli elettroni più veloci estratti dal metallo. ii) Calcolare il numero di elettroni emessi al secondo per m2 supponendo una efficienza di estrazione dell’1 %. (B) Una sorgente di luce monocromatica di lunghezza d’onda λ = 4000Å estrae fotoelettroni da un metallo. I fotoelettroni entrano in un campo magnetico d’intensità 64 µT, ortog- onale alla loro traiettoria di estrazione. Nella regione interessata dal campo magnetico i fotoelettroni percorrono orbite circolari. Il raggo dell’orbita più larga è 5.14 cm. Calcolare il potenziale di estrazione del metallo. (C) Si consideri un cristallo con distanza tra piani cristallini d = 3Å. Sul cristallo incide un fascio di elettroni con energia di 1 keV. Calcolare per quali angoli d’incidenza si ha un massimo d’intensità degli elettroni diffratti in condizione speculare. Calcolare l’energia di un fotone di raggi X che produce la stessa figura di diffrazione del fascio di elettroni. (D) Si consideri una particella in una dimensione sullo stato assegnato dal pacchetto d’onde Z 1 +∞ ψ(x) = √ N dke−|k|/ko eikx 2π −∞
con ko costante positiva. Calcolare la costante di normalizzazione N. Calcolare ∆x e ∆p
e verificare che il prodotto ∆x∆p soddisfa la relazione d’indeterminazione di Heisenberg. Suggerimento: Z Z ∞ n −αx n! ∞ x2 π dxx e = n+1 ; dx = 0 α −∞ (α + x ) 2 2 2 2α (E) Si consideri una superficie su cui sono disposte file di atomi distanti tra loro d = 5 Å. Sulla superficie incide un fascio di atomi di elio (massa= 4 uma) con angolo d’incidenza θ = 60o rispetto alla normale alla superficie e ortogonalmente alle file di atomi. Gli atomi di elio hanno energia cinetica di 37 meV. i) Calcolare l’angolo di diffrazione φ, nel piano d’incidenza (vedi figura), per cui si ha un massimo d’intensità del fascio diffratto. ii) Calcolare l’energia del fotone associato a un’onda elettromagnetica che produce un massimo di diffrazione per lo stesso angolo φ trovato nel punto i). Supponendo che il fascio diffratto lungo φ abbia intensità pari a I= 1 W/cm2 , calcolare la pressione esercitata sulla superficie dai fotoni diffratti lungo φ.