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Men Aperitivo di benvenuto alle bancarelle con Buffet iniziale di stuzzichini caldi e freddi.

Entre Macco di fave e ricotta con spiedino di Gambero. *** Piccola terrina di Pesce spada affumicato e melanzane con gamberone in pasta kataifi, insalatina di crostacei con brunoise di frutta esotica, salmone marinato ai profumi di Sicilia. *** Gemme di riso agli agrumi di Sicilia e bianco d Astice. Lasagnetta con carciofi, code di Mazzancolle e Scampi. *** Aragostella gratinata alle erbe e rotolo di Dentice con Gambero rosso in crosta di riso nero. Dessert Al Buffet Cotechino e Lenticchie Angolo degli amari, distillati e caff Acqua Oligominerale Vino Bianco Principe di Corleone Berlucchi Franciacorta

La notte di San Silvestro corrisponde alla notte tra il 31 dicembre e il Capodanno. Essa celebrata in diversi modi a seconda della nazione. Si chiama cos in quanto il 31 dicembre il santo che si festeggia proprio San Silvestro. Il 31 dicembre viene spesso anche erroneamente chiamato Capodanno, pur trattandosi in realt solo della vigilia di Capodanno (il Capodanno infatti il 1 gennaio). In Italia, tradizione fare la cosiddetta cena di Capodanno, un'abbondante cena per alcuni elementi simile a quella della vigilia di Natale, ma in cui il piatto tradizionalmente pi caratteristico che lo distingue dal cenone natalizio sono lo zampone o il cotechino con le lenticchie. Si usa in genere trascorrere la serata in compagnia in quello che il cosiddetto "veglione"; i festeggiamenti non di rado proseguono fino alle prime luci del mattino del primo dell'anno. tradizione in Italia mangiare durante la notte di San Silvestro le lenticchie insieme allo zampone (o al cotechino). CenniQuesto legume stato il primo ad essere coltivato e consumato dall'uomo, storiciconosciuto gi da oltre 7000anni, infatti delle tracce sono state rinvenute in scavi in Turchia risalenti al 5500 a.C. Dunque originaria della Siria, si diffuse poi per tutto il Mediterraneo e divenne cibo base dei Greci e dei Romani per il suo alto valore nutritivo. Sembra che abbiano dato il nome ad una delle pi importanti famiglie romane, quella dei Lentuli, dal nome latino della lenticchia, 'lens'. Sempre in epoca romana Catone dett alcune norme per cucinarle nel modo migliore e Galeno, celebre medico di allora, ne sottoline le virt terapeutiche. Nella Bibbia (Genesi, XXV) Esa vendette al fratello Giacobbe il diritto di primogenitura in cambio di un fumante piatto di lenticchie. Nei secoli successivi continuarono ad essere apprezzate e consumate grazie al loro basso costo e alla facile reperibilit, tanto da essere state definite "carne dei poveri". CuriositPortarle in tavola per il Cenone di fine anno, secondo le credenze popolari, assicura un anno ricco di successo e denaro. Per la tradizione un cucchiaio di questo legume si deve mangiare prima di brindare e all'ultimo rintocco della mezzanotte, quando sta per scoccare l'anno nuovo. Questa credenza deriverebbe dalla loro forma appiattita e tondeggiante che ricorda le monete anche se piccole, nimerose. Nel XVII secolo per la sua forma la lenticchia diede il proprio nome latino a quel pezzo di vetro a due facce convesse che oggi si chiama lente.

Lo zampone di Modena un salume a Indicazione Geografica Protetta (IGP).

Esso viene prodotto con un impasto di carni suine, avvolto dall'involucro formato dalla zampa di un maiale. Ha una consistenza soda ed uniforme ed un colore rosa brillante tendente al rosso. La tradizione colloca il primo zampone agli inizi del XVI secolo a Mirandola. La zona di produzione dello zampone di Modena comprende, oltre a Mantova, Cremona ed alcune altre zone del Nord Italia. Dal 1991 il paese di Castelnuovo Rangone in provincia di Modena detiene il record del mondo, iscritto nelGuinness dei primati, dello zampone pi grande del mondo: nel 2000 ha raggiunto un peso di 450 kg, nel 2006 di 751 kg. Al 2008 risale l'ultimo primato con uno zampone del peso di 942 kg. Il cotechino un tipo di insaccato consumato cotto. Deve il suo nome alla cotica, la cotenna di maiale, e prende nomi locali a seconda della zona in cui viene prodotto. La tradizione vuole che sia il piatto che si consuma ilprimo giorno dell'anno (o l'ultimo) accompagnato dalle lenticchie. Si prepara riempiendo il budello con: cotenna carne, solitamente non di prima scelta, grasso

impastati con sale e spezie, nella produzione industriale vengono aggiunti per la conservazione nitriti e nitrati. La pezzatura varia da pochi etti (formato salsiccia) a pi di un chilo (formato grosso salame). Richiede tempi lunghi di cottura, a fuoco basso per non rompere il budello, in modo che le cotenne diventino morbide. Si procede bucando la pelle del cotechino con uno stuzzicadenti in parecchi punti per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura, poi lo si avvolge in un tovagliolo, lo si lega e lo si mette in una pentola di acqua fredda, tanta che ne sia ricoperto. Mettere la pentola, con coperchio, su un fuoco medio e attendere che inizi a bollire. A questo punto abbassare il fuoco in modo che dal coperchio esca solo un filo di vapore. Deve bollire cos per altre quattro ore. Alcuni sostituiscono l'acqua dopo un paio d'ore con altra gi bollente.

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