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Spazio Avventure dallo spazio profondo e divertiti richiami porno l’ordine del
libero
dedicato
alla musica
non solo
locale
a cura della Redazione
di Correggio Mon Amour
The Death Of Anna Karina live @ Calamita
Cavriago, RE 10 febbraio 2007 powered by many@hatetv.it
Al Calamita ci si arriva sempre volentieri. Vuoi perché attraversare la via
Emilia è un pò come addentrarsi in un far west paranoico, tra provincialismo
schietto e cyberpunk di piccola e media impresa; vuoi perché quando ti lasci
alle spalle Cella e Corte Tegge, tuffandoti dentro Cavriago, la toponomastica
ti ricorda che forse si stava meglio quando si stava peggio; vuoi perché,
passando dal serio al faceto, le due bariste del Calamita sono state incoronate
come le veline alternative della notte, ed è sempre un piacere ricambiare un
sorriso mentre una di loro ti sta servendo un buon bicchiere di vino rosso.
I tDoAK iniziano a far casino già dalle prime note.
Bordate sonore che le pareti del Calamita non sono abituate a reggere.
Alcuni dei presenti, lì per abitudine, escono dalla sala frastornati.
Noi, addestrati alle frustate sui timpani di Bursi e compagnia, stiamo in piedi
di fronte al palco, con la gamba destra e la testa che prendono a dinoccolare
all’unisono.
Le chitarre si compenetrano in caduta libera, il basso diventa granito, la
batteria sferza ritmi viscerali, al limite dell’autismo tecnico.
Canzoni su Placanica, Aldrovandi, fiamme sulla Casa Bianca: puro
anarchismo correggese, quindi, se non altro, genuino. Ci sono le solite hit da
classifica (Me And Wittgenstein Down The Street By The Schoolyard e I Hear
The Seduction Of New Liberalistic Pleasures) e qualche novità dal futuro e
dal passato. Sì, sono sempre loro, e anche se li hai visti cento volte, anche
se manca il vecchio uomo alla tastiera, anche se Bursi atteggia una
disperazione prefoconfezionata dal genere che professa; sì sono sempre
loro, i Death Of Anna Karina che ti spaccano culo e timpani, in una gioia
infinita e quasi volgarmente declamata... non c’è assolutamente ragione di
non portarli in palmo di mando di fronte a chicchessia.
La recensione completa la trovi qui: www.hatetv.it/articolidetail.asp?ID=803
AJELLO
Spasm Odissey (Mantra Vibes/Halidon)
di Christian Zingales (giornalista di Blow Up)
Indiziati di aver contribuito in maniera determinante con il loro influsso
astrale alla vittoria della nazionale italiana ai recenti mondiali, gli emiliani
Ajello pubblicano finalmente il loro atteso album di debutto.
Dopo essersi annunciati al mondo con una manciata di singoli e un paio di
opere di remixaggio che fanno la differenza, i nostri esplodono con “Spasm
Odissey” il loro pizza-funk sound. Che decolla proprio con l’ultima loro hit
underground, I Wanna Be Italian Too, un inno che sancisce il definitivo punto
di raccordo tra l’italo-disco anni ’80 (rievocata nella cover di Heart On Fire di
Albert One) e la contemporaneità. Parlando di inni, uno di proporzioni epocali
è Amore Alieno, con il titolo a punteggiare una drammatica odissea italo dai
toni spacey.
Correggio Mon Amour è un gruppo di lavoro nato all’interno del Centro
Culturale Lucio Lombardo Radice con il principale intento di realizzare
un libro sulla storia della musica a Correggio dagli anni ’60 a oggi
giorno nell’immaginario di DJ Rocca, che produce, e Taver, ex Acid Folk
Alleanza, che canta (tranne I Wanna Be, con l’ex Hypnosis Paul Sears, e
Fake Boy, Angel Rice) e smanetta anche qualche macchina. Sentite
Donna Droid, “pronta per dare amore”, o Pumpeeno, con una voce
femminile straniata che rievoca il suo primo pompino e un groove
risucchiato a seguire in assonanza, e avrete serviti due dei pezzi più
esilaranti intercettati negli ultimi tempi.
Fluorescenze robodisco dalla fluidità nostrana, in un rimbalzare flipperante
di danze electro, orpelli acid, cascami new-wave, come dimostrano
Electra Complex, o exploit di sintesi come Rumba e Parce Que Je Danse.
Con Espacio Sexual a mettere la ciliegina, tra Sueno Latino e Ultimo
Imperio, trasportate idealmente nello spazio profondo. Alta scuola di
intrattenimento sintetico. (7/8)
Dischi del mese powered by hcapra@hatetv.it
LCD Soundsystem - “Sound of silver”
Disco che più hype non si può. Di facile ascolto, di facilissima ballabilità,
cipiglio sornione, citazionismo quasi esagerato. Il nuovo disco del
tracagnotto James Murphy sta tra Brian Eno, Kraftwerk, Talking Heads,
New Order, David Bowie e pure un po’ di U2. Eppure un gran bel disco.
Praticamente perfetto. Ma che facilmente annoia.
!!! (chk chk chk) - “Mith takes”
Di nuovo punk-funk-revival, più corale ma non meno scanzonato. Album
ridondante, soul, atmosfere boogie nights viste con gli occhi dei Ganf of
Four. Non un capolavoro, ma un’assoluta godibilità.
Low - “Drums & Guns”
I Low mettono via le chitarre, ma nulla si spegne. Disco di aulico pathos,
di straziante intensità, emozionante, dal latino: e+moveo = che fa uscire
fuori.
Funereo e celestiale. Forse troppo sfuggente. Comunque intoccabile.
Deerhunter - “Cryptograms”
Gruppo difficilmente individuabile, e album altrettanto mercuriale.
Ipnotico, psichedelico, pysch-pop, venato da una specie di dappoccagine
divertita e divertente che ne stempera l’alone concettuale.
Da provare per cambiare un pò ascolti.
Arcade Fire - “Neon bible”
Altro fenomeno indie del momento. Disco piacevole, lontano dal
capolavoro, concertistic o e ampio, corale e accorato. Eppure un po’
sciatto. Epico e un po’ patetico. Però fruibile senza particolari élite di
appartenenza. E questo è sempre un bene. Quasi sempre.
Pillole di Mon Amour News di aprile
Nasce una mailing list sulla musica a Correggio
Il progetto Correggio Mon Amour apre una mailing list dedicata allo
scambio di idee su presente, passato e futuro della musica a Correggio.
Attraverso la mailing list tutti gli iscritti potranno quindi comunicare
agevolmente fra loro - scrivendo all’indirizzo:
ml-musica@correggiomonamour.it
che automaticamente invierà la mail a tutti - idee, riflessioni e proposte
sulla musica correggese e sul progetto CMA.
Per iscrivervi dovete solamente inviare una mail di richiesta all’indirizzo:
info@correggiomonamour.it
Correggio Mon Amour sbarca su MySpace
Anche CMA ha finalmente il proprio sito su MySpace, forse la piattaforma
di social networking più famosa al mondo, l’indirizzo è
www.myspace.com/correggiomonamour.
MySpace, strumento di comunicazione ormai imprescindibile per i gruppi
musicali soprattutto se ancora “non affermati al grande pubblico”,
permette di ascoltare facilmente le canzoni delle band iscritte e vedere
filmati e fotografie… veniteci a trovare e lasciate un commento!