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CORSO ACCE.

DI I PERIODO DIDATTICO SIENA ITALIANO INTRODUZIONE AL SAGGIO BREVE E ALLARTICOLO DI GIORNALE

INTRODUZIONE AL SAGGIO BREVE E ALLARTICOLO DI GIORNALE L'esame di stato prevede, per la prima prova, la possibilit di scegliere fra 4 tipologie testuali: A) L'analisi del testo B) Il saggio breve o l'articolo di giornale (a sua volta articolato in 4 ambiti) C) Il tema di argomento storico D) Il tema di argomento generale Sull'analisi del testo abbiamo gi lavorato di recente attraverso l'analisi della poesia, le tipologie C e D rimandano a strutture testuali radicate nella nostra tradizione scolastica (il tema) e avrete modo di esercitarvi nei prossimi anni. La tipologia B rappresenta un'interessante opportunit e si caratterizza per il fatto di richiedere testi che abbiano le fondamentali caratteristiche dei testi pubblicabili e si pongano in relazione a dei destinatari. Vediamo in modo un po' pi dettagliato di cosa si tratta. Il saggio breve Cosa ? Il saggio breve un testo di tipo prevalentemente argomentativo, i cui destinatari sono costituiti da un pubblico di persone interessate all'argomento, che deve dimostrare una tesi. Il saggio breve corredato da documenti (testi scritti, grafici o tabelle, immagini) forniti nella traccia. Il saggio breve DEVE: Presentare una tesi ed argomentarla nel modo il pi possibile coerente. Utilizzare il pi possibile i documenti che lo corredano. Presentare un titolo e, in genere, una destinazione editoriale (dove viene ipotizzata al pubblicazione del testo: es. fascicolo scolastico di approfondimento, rassegna culturale, rivista specialistica etc.). Usare un linguaggio oggettivo, in terza persona evitando espressioni del tipo secondo me etc. Le idee di chi scrive devono essere proposte non come intuizioni personali ma come frutti di un ragionamento che il lettore pu trovare condivisibile (meglio dire si pu dunque ritenere che, da quanto detto risulta evidente che chiaro che etc.) Essere di dimensioni NON SUPERIORI alle 4-5 colonne di foglio protocollo Il saggio breve PU Essere diviso in paragrafi dotati di titoli. Presentare sotto al titolo generale un sommario dei paragrafi. Usare un linguaggio specialistico. Fare riferimento a conoscenze di chi scrive che vadano oltre ai documenti forniti.

Autore : Paolo Cencini

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Come si fa un saggio breve? Le modalit possono essere molteplici, una pratica e consigliabile pu essere al seguente: 1. I fase: lettura dei documenti. Leggo con calma e attenzione i documenti, magari con il vocabolario a portata di mano, mi chiarisco le parti che non sono chiare, evidenzio i punti fondamentali, scrivo a fianco del documento la tesi fondamentale del medesimo in una o, al massimo, due frasi. 2. II fase: pianificazione testuale. Scelgo la destinazione editoriale (se richiesta). Decido la tesi che voglio sostenere, la scrivo ed, a partire da questa, elaboro una scaletta. La scaletta si pu fare in vari modi (cfr. http://profmarilisa.splinder.com/post/15307589/guida-praticaper-costruire-e-scrivere-un-saggio-breve) Un modo piuttosto redditizio pu essere questo: Introduzione del problema ed enuncizione della tesi. Esposizione di argomenti a favore della tesi (li trovo nei documenti che mi sono stati dati o nelle mie conoscenze). Individuazione di eventuali antitesi (elementi che si contappongono alla tesi e ne potrebbero inficiare la validit) sia nei documenti che attraverso mie riflessioni e CONFUTAZIONE DELLA/E ANTITESI, cio dimostrazine che l'antitesi sbagliata e comunque non annulla il valore della tesi. Conclusione in cui riaffermo il valore della tesi riprendendo in modo sintetico i principali argomenti che la rendono valida. Naturalmente posso seguire anche un ordine diverso, magari partendo dalle antitesi e dalla loro confutazione per introdurre "a effetto" la tesi con i suoi argomenti a favore nella seconda parte del testo. 3. Stesura del testo : scrivo il testo tenendo d'occhio la scaletta, che posso sempre integrare e facendo attenzione a costruire un'argomentazione coerente. E' sempre importante dichiarare le prorpie fonti soprattutto per ci che riguarda i documenti. Cio pu essere fatto in vari modi: 1. Citazione diretta: "TESTO TRATTO DAL DOCUMENTO" (COGNOME DELL'AUTORE) 2. Sintesi: riporto con parole mie il pensiero dell'aurote e poi, nel testo, dico di chi sono queste idee ... come scrive COGNOME AUTORE. 3. "TESTO TRATTO DAL DOCUMENTO" formula discorsiva: COS SCRIVE NOME AUTORE IN TITOLO OPERA (o simili) 4. Revisione del testo: Rileggo controllando che l'argomentazione sia coerente. Scelgo il titolo, se voglio divido il testo in paragrafi, do un titolo ad ogni paragrafo e faccio il sommario ad inizio testo. Controllo l'ortografia e la sintassi. Rileggo le consegne accertandomi che ci sia tutto quanto mi viene chieso (titolo, destinazione editoriale etc.). Finalmente copio per poi fare l'ultima revisione generale.

Autore : Paolo Cencini

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L'articolo di giornale Che cosa ? L'articolo di giornale un testo di tipo principalmente espositivo anche se spesso presenta caratteri riflessivi e argomentativi. Si differenzia dal saggio breve perch il pubblico non formato da persone che conoscono l'argomento di cui si parla, il suo obiettivo non dimostrare una tesi quanto informare su un fatto e, eventualmente, attraverso questo, suggerire delle riflessioni. Il linguaggio utilizzato deve essere comprensibile a tutti, i periodi devono essere brevi e incisivi ed necessario cercare di tenere desta l'attenzione del lettore usando saggiamente opportuni accorgimenti testuali (vedi sotto). Anche l'articolo di giornale corredato da documenti (in genere sono gli stessi del saggio breve) ma per fare un buon articolo pu anche bastare usarne solo uno o focalizzare l'attenzione su di uno ed utilizzare secondariamente gli altri. L'articolo di giornale DEVE: Esporre in modo chiaro. Presentare un titolo che catturi l'attenzione del lettore. Esplicitare una destinazione editoriale (tipo di giornale su cui si ipotizza la pubblicazione. Es. Quotidiano locale, quotidiano nazionale, giornale di un'associazione, giornale scolastico, foglio di collegamento aziendale etc.) Utilizzare almeno uno dei documenti che lo corredano, o meglio concentrarsi su uno usando secondariamente anche gli altri. Usare un linguaggio chiaro e accessibile a tutti. Non contenere periodi troppo lunghi e complessi. Non superare le 4-5 colonne di foglio protocollo. L'articolo di giornale PU: Contenere un sottotitolo e un occhiello o un sommario. Se contestualizzato in un luogo indicarlo in apertura Es. Siena - inaugurata la mostra x al Santa Maria della Scala. Fare riferimenti a fatti reali o immaginari (es. mostra, conferenza, inaugurazione, fatto di cronaca etc.). Se necessario, inserire interviste immaginarie o, meglio, desunte dai documenti. Utilizzare forme tipiche della comunicazione giornalistica, non corrette per altri tipi di testi scritti, come, fra le altre: Frasi nominali (prive di verbo): es. Ennesima tragedia sul lavoro. Inversioni: es. che la situazione fosse critica era chiaro a tutti Apertura dell'articolo con virgolettati: Abbiamo fatto del nostro meglio Cos l'allenatore commenta la sconfitta... Frasi ad effetto o paradossali es. I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui (E. Flaiano). Espressioni sintetiche al limite del gergale: il crak dell'azienda X ha messo sul lastrico migliaia di risparmiatori. In generale l'uso di figure retoriche negli articoli di giornali maggiore rispetto alla comunicazione ordinaria Es. Babilonia mediatica (antonomasia), tragedia sportiva (iperbole) etc. Naturalmente questi accorgimenti vanno usati con equilibrio senza esagerazioni che renderebbero
Autore : Paolo Cencini

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l'articolo pesante e artificioso. Come si fa un articolo di giornale? Fra i molti schemi possibili ne propongo uno simile a quello del saggio breve. 1. I fase: lettura dei documenti. Leggo con calma e attenzione i documenti, magari con il vocabolario a portata di mano, mi chiarisco le parti che non sono chiare, evidenzio i punti fondamentali, scrivo a fianco del documento la tesi fondamentale del medesimo in una o, al massimo, due frasi. Cerco un fatto o un'idea che mi pu interessare e su cui posso basare il mio pezzo. 2. II fase: pianificazione testuale. Scelgo la destinazione editoriale, decido il fatto su cui voglio fare il mio pezzo, lo scrivo ed elaboro la scaletta TENENDO PRESENTE CHE DEVO DARE LE INFORMAZIONI INDISPENSABILI AD UN LETTORE CHE NON SA NULLA DI CI CHE SCRIVO. Molto utili per fare la scaletta sono le cos dette 5 w (chi/che cosa, come , dove, quando, perch). 3. Stesura del testo : scrivo il testo tenendo d'occhio la scaletta, anche qui posso integrarla ma devo sempre tenere presente l'obietttivo primario della chiarezza. Se riporto le parole esatte di qualcuno devo suare le ", ma senza bisogno di indicare il nome dell'autore fra parentesi (dico chi lo ha detto nel disorso). Nell'articolo conviene comunque non esagerare con le citazioni. 4. Revisione del testo: Rileggo controllando che il testo sia chiaro e scorrevole. Scelgo il titolo, l'eventuale sottotitolo e l'eventuale occhiello o sommario. Controllo l'ortografia e la sintassi. Mi accerto che l'articolo si coerente con la destinazione editoriale. Mi accerto che l'articolo ottenga l'effetto desiderato: il bravo giornalista non quello che sbatte le sue idee in faccia al lettore, ma quello che con il suo pezzo trasmette ci che vuole senza che il lettore alzi barriere di difesa. Es., se parlo del problema del traffico e voglio essere critico nei confronti dell'amministrazione competente, metter in evidenza le difficolt lasciando che il lettore tragga le sue conclusioni (...obbligate). Rileggo le consegne accertandomi che ci sia tutto quanto mi viene chieso (titolo, destinazione editoriale etc.) Finalmente copio per poi fare l'ultima revisione generale. Cenni per una sitografia sull'argomento. Su internet potete trovare migliaia di risorse, pi o meno valide, sul saggio breve e sull'articolo di giornale. Mi limito ad alcune indicazioni minime. Spiegazioni sul saggio breve e l'articolo di giornale: http://www.guidamaturita.it/?page_id=685 http://profmarilisa.splinder.com/post/15307589/guida-pratica-per-costruire-e-scrivere-un-saggiobreve Esempi svolti e tracce di saggi brevi e articoli di giornale: http://www.atuttascuola.it/scuola/b.htm Sito in cui si possono reperire le tracce assegnate agli esami di Stato: http://www.agraria.org/italiano/index.htm
Autore : Paolo Cencini

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