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K_1
C_1
Il circuito C_1 che alimenta
la blindo K_1
La blindo K_1, utilizzatore del
circuito C_1
Informazioni sulla blindo
Potete visualizzare la finestra di una blindo:
Nella finestra Alimentazione, si questa alimenta il QGBT, cliccando sulla scheda A valle:
In una finestra di circuito di stile blindo, cliccando sulla scheda A valle:
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Finestra Blindo 57
Quando si clicca sulla scheda A valle della finestra Blindo, appare la seguente finestra:
Questa stessa finestra appare quando si clicca sulla scheda A monte in una finestra di circuito
qualsiasi alimentato da una blindo.
Rubrica Costruttore
File
Nome del file del costruttore della blindo.
Riferimento
Nome del modello della blindo.
Rubrica Dati della blindo
Circuito a monte
Riferimento del circuito che alimenta la blindo.
Riferimento
Riferimento della blindo.
Descrizione
Nome della blindo.
Distribuzione
Tipo della distribuzione realizzata dalla blindo. Questo dato ha una influenza sul calcolo della
caduta di tensione nella blindo:
Distribuzione Trasporto: la blindo realizza un trasporto di energia elettrica: Questa
blindo permette di alimentare un solo utilizzatore situato in sua estremit: un quadro o
altra blindo, qualsiasi altro circuito. La corrente media trasportata dalla blindo in tutta la
sua lunghezza IB.
K_1
C_1 La blindo K_1 alimenta altra blindo K_2
K_1
C_1
La blindo K_1 alimenta motori
distribuiti in modo regolare
QGBT
Q_3
Il circuito C_3 trasformatore BT-BT :
-il suo trasformatore BT-BT
-la sua distribuzione (quadro Q3)
Circuito C_3
Quadro Q_3 situato
a valle dei morsetti
del trasformatore
BT-BT
C_3
Scheda Trasformatore
Riferimento
Riferimento del quadro al secondario del trasformatore.
Circuito a monte
Riferimento del circuito a monte.
Potenza
Potenza utile in kVA del trasformatore.
Descrizione
Descrizione del quadro nel secondario del trasformatore.
Coefficiente di contemporaneit
Coefficiente di contemporaneit (simultaneit) dei circuiti alimentati dalla distribuzione.
Ukr
Tensione di cortocircuito nel secondario del trasformatore, espressa in %.
Luogo geografico
Luogo geografico del trasformatore BT/BT
Regime di neutro
Regime di neutro nel secondario del trasformatore. possibile cambiare di regime di neutro fra
primario e secondario.
Tensione secondaria
Tensione sotto carico del secondario del trasformatore:
tensione tra fasi per i circuiti trifase o bifase
tensione tra fase e neutro per i circuiti monofase
Caneco BT ALPI 2009
62 Finestra Trasformatore BT-BT Manuale di riferimento
Questa tensione sotto carico seguita dalla tensione a vuoto di riferimento che serve a
calcolare i cortocircuiti e che calcolata da Caneco BT e non pu essere digitata.
Contenuto
Permette di definire le polarit nel secondario del trasformatore.
Scheda Ik/dU
Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo
Distribuzioni.
Scheda Impedenze
Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo
Distribuzioni.
Scheda Correnti
Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo
Distribuzioni.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Descrizione dell'unifilare generale 63
Utility Unifilare generale
Descrizione dell'unifilare generale
Il unifilare generale un editore grafico che offre una visualizzazione di ogni circuito tramite una
colonna di massimo 10 simboli.
I circuiti visualizzati sono quelli originati dalla totalit del progetto o originati da una distribuzione
(quadro).
Alimentazione attiva
In Caneco BT, lunifilare generale rappresenta solo i circuiti alimentati dallalimentazione attiva.
Questa alimentazione pu essere l'alimentazione Normale o l'alimentazione Soccorso. Lo
schema quindi differenziato secondo lalimentazione attiva.
Vedi 7.3
Alimentazione attiva
Scegliere il quadro a valle il cui schema unifilare generale (QGBT nellesempio) si desidera
vedere. Questo comando permette di limitare lestensione dello schema quando si descrive un
grande impianto.
Caneco BT ALPI 2009
64 Creazione di uno o pi circuiti Manuale di riferimento
Zoom
Scegliere gli zoom di ingrandimento (valori superiori a 100%) o di riduzione (valori inferiori a
100%) per aumentare o diminuire la vista dello schema.
Scegliere Dimensione schermo per ottenere lo schema completo adatto alla dimensione della
finestra di progetto.
Lo zoom finestra permette di fare un zoom sulla zona selezionata dal cursore.
Lo zoom centro permette di fare un zoom avanti o indietro centrato dal cursore. Premere il tasto
Maiuscola/Shift per fare uno zoom indietro.
Disponibilit
Corrente disponibile nel quadro selezionato (per esempio: QGBT).
Questo valore determinato da un bilancio di potenza locale, che tiene conto delle intensit dei
circuiti che alimenta, di loro simultaneit e della corrente di impiego del circuito che lalimenta.
Assorbimento
Assorbimento dei circuiti alimentati dalla distribuzione tenendo conto di loro coefficiente di
contemporaneit e dellutilizzo.
Creazione di uno o pi circuiti
Creazione di un circuito
Per creare uno o pi circuiti, potete servirvi del comando Nuovo del Men Circuito. In modo pi
efficace, si pu anche creare questi circuiti senza uscire dallunifilare generale.
Conviene allora selezionare prima il quadro che alimenta questo circuito. possibile farlo:
sia cliccando, nellalbero del progetto, sullicona della distribuzione
sia cliccando, nellunifilare generale, sulla barra orizzontale del quadro, o a destra di
questa barra, se si vuole inserire un circuito a destra dellultimo.
In seguito, cliccare sul pulsante Nuovo circuito situato sopra a sinistra dellunifilare generale.
Si visualizza un men che offre diversi stili di circuiti.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Visualizzazione dell'unifilare generale 65
Il nuovo circuito rappresentato automaticamente sullo schema:
Per inserire le sue caratteristiche, fate doppio clic sul circuito, si apre la finestra Scheda
Circuito
Vedi il capitolo: Digitazione e calcolo di un circuito.
Il pulsante Nuovo circuito diventa Sostituire circuito quando il cursore si trova su
un circuito. In questo caso, permette di cambiare lo stile del circuito attivo.
Creazione di pi circuiti
Per creare contemporaneamente pi circuiti, procedete come sopra, ma prima di scegliere lo
stile del circuito, premere e mantenere premuto il tasto Maiuscola/Shift. Dopo avere scelto lo
stile del circuito, Caneco BT domanda il numero di circuiti identici che si desidera creare:
Visualizzazione dell'unifilare generale
Abbiamo visto in 7.1 come lo schema unifilare generale poteva essere rappresentato a partire
da un quadro e differenziato secondo lalimentazione attiva.
Altre comandi di personalizzazione dello schema unifilare generale sono possibili:
aggiungere etichette,
sopprimere nello schema dei circuiti terminali
Etichette
Una etichetta una iscrizione di dati o risultati, attaccata allalimentazione, a una distribuzione o
a un circuito.
Per creare e impostare le etichette, andare nel men Strumenti/Preferenze, scheda Unifilare
generale.
Caneco BT ALPI 2009
66 Visualizzazione dell'unifilare generale Manuale di riferimento
Salvataggi
Scelta del tipo di informazione a visualizzare: Circuiti, Alimentazioni, Quadri
Campi disponibili
Lista dei campi che possono essere visualizzati a partire dalla lista di tutti campi o a partire da
categorie di campi.
Campi selezionati
Contiene tutti i campi selezionati per la visualizzazione.
Scegliere i campi utilizzando le frecce appropriate:
Visualizzazione delle etichette:
Scegliete di visualizzarle. Per visualizzare le etichette, andate nel men Strumenti/Preferenze,
scheda Unifilare generale:
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Visualizzazione dell'unifilare generale 67
Larghezza delle etichette:
Potete modificare la larghezza delle etichette cambiando la larghezza della colonna a loro
riservata:
La modifica applicata a tutte le etichette dello schema unifilare generale.
Soppressione della visualizzazione dei circuiti terminali
Per i grandi progetti con un gran numero di distribuzioni, lo schema unifilare generale
difficilmente utilizzabile.
Si pu dunque:
non rappresentare pi lalbero completo, ma limitarsi al quadro attivo,
rappresentare solo i circuiti che alimentano delle distribuzioni (quadri, blindo o
trasformatore BT-BT).
Tutti i comandi si trovano nel men Strumenti/Preferenze, scheda Unifilare generale:
Caneco BT ALPI 2009
68 Visualizzazione di un progetto con un Soccorso Manuale di riferimento
Visualizzazione di un progetto con un Soccorso
Se non esiste unalimentazione Soccorso, lo schema ha soltanto una visualizzazione possibile.
Al contrario, quando esiste unalimentazione Soccorso, lo schema pu essere diverso secondo
lalimentazione.
Se scegliete lalimentazione Normale (indicata di default come ALIMENTAZIONE),
rappresentate lo schema dei circuiti suscettibili di essere alimentati da questa alimentazione.
Tutti i circuiti rappresentati sono i circuiti alimentati dallalimentazione Normale, cio i circuiti di
cui lalimentazione N (Normale, cio i circuiti non soccorsi) o N+S (Normale e Soccorso).
Se scegliete lalimentazione Soccorso (indicata di default come SOCCORSO), rappresentate lo
schema dei circuiti suscettibili di essere alimentati da questa alimentazione. I circuiti
rappresentati sono i circuiti soccorsi, cio i circuiti di cui lalimentazione S (Soccorso) o N+S
(Normale e Soccorso). Questo il caso dellesempio seguente.
Lo schema quindi differenziato secondo lalimentazione attiva (Normale o Soccorso). Al
contrario della versione 4, la versione 5 rappresenta tutte le alimentazione di ogni quadro.
Quadro alimentato in N e S le correnti di cortocircuito sono calcolate
sistematicamente nei rami N e S. Questo permette di identificare in modo adeguato le
Ik dei circuiti a valle secondo il loro modo di alimentazione (N, S, oppure N e S).
Esempio dello schema impostato su Alimentazione Normale Circuiti alimentati
dallalimentazione Normale (circuiti in Normale o Normale-Soccorso)
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Visualizzazione di un progetto con un Soccorso 69
Esempio dello stesso schema impostato su Soccorso:
Circuiti alimentati dallalimentazione Soccorso (circuiti in Soccorso o Normale-Soccorso)
Novit V5
Quando si stampa, si pu rappresentare lo schema in Normale o in Soccorso, secondo i
parametri scelti. Per un progetto che ha unalimentazione Soccorso, possibile (e consigliato)
di integrare nel dossier Caneco BT i due schemi possibili: lo schema in Normale E lo schema in
Soccorso.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Creazione di un circuito 71
Utility Unifilare Quadro
Questo strumento di inserimento particolarmente adattato alla digitazione delle
informazioni dello schema dei circuiti. I circuiti rappresentati sono esclusivamente quelli
della distribuzione attiva.
Per attivare lunifilare quadro, necessario:
Attivare lo strumento unifilare quadro
Selezionare la distribuzione che si desidera rappresentare. Potete farlo cliccando
direttamente su questa distribuzione nellalbero del progetto che si trova nella parte
sinistra dello schermo:
Creazione di un circuito
Per creare uno o pi circuiti, potete servirvi del comando Nuovo del Men Circuito. In modo pi
efficace, potete anche creare questi circuiti senza uscire dallunifilare quadro.
Conviene allora selezionare prima il punto a partire dal quale desiderate inserire il circuito.
Caneco BT inserisce tutto nuovo circuito alla sinistra del circuito attivo. Dovete dunque cliccare
sul punto situato a destra dellultimo circuito creato, per mettere un nuovo circuito alla sua
sinistra. In seguito, cliccate sul pulsante Nuovo circuito situato sopra a sinistra dellunifilare
generale.
Per creare contemporaneamente pi circuiti, procedete come sopra, ma prima di scegliere lo
stile del circuito, premere e mantenere premuto il tasto Maiuscola/Shift. Dopo avere scelto lo
stile del circuito, Caneco BT domanda il numero di circuiti identici che si desidera creare.
Caneco BT ALPI 2009
72 Modifica dello schema di un circuito Manuale di riferimento
Modifica dello schema di un circuito
Potete modificare lo schema di un circuito servendovi della biblioteca di simboli. Attivatela
cliccando sulla scheda Biblioteca della parte dello schermo riservata ai risultati. Scegliete la
scheda Protezioni di questa biblioteca. Per aggiungere un simbolo, sceglietelo nella
biblioteca e spostatelo tramite trascina - lascia:
Caneco BT non permette di modificare lo schema di un circuito in contraddizione con i
dati utilizzati per il suo calcolo. In questo caso, Caneco BT apre la scheda del circuito e
dovete allora modificare il dato in contraddizione per renderlo conforme con il significato
dello schema.
Eliminazione di un simbolo
Per eliminare un simbolo, sostituitelo con il primo simbolo di continuit della parte
connessioni della biblioteca:
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Creazione dei circuiti tramite le biblioteche di stili e di blocchi di circuiti 73
Creazione dei circuiti tramite le biblioteche di stili e di
blocchi di circuiti
Per creare uno o pi circuiti, potete anche utilizzare le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di
circuiti. Ciascuna di queste biblioteche ha delle propriet diverse:
La biblioteca di stili di circuiti consente creare un solo circuito completato con uno o pi
circuiti associati (circuiti no calcolati). I valori del circuito creato sono impostati in funzione
delle regole definite per questo stile.
La biblioteca di blocchi di circuiti permette di creare diversi circuiti come con i comandi
copia-incolla. I valori dei circuiti creati sono identici a quelli dei circuiti che costituiscono
il blocco.
Per attivare le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti, cliccate sui pulsanti situati nella
parte inferiore della biblioteca:
A partire dalla biblioteca di stili di circuiti, create un circuito di illuminazione con blocco di
soccorso:
Potete creare della stessa maniera diversi circuiti dalla biblioteca di blocchi di circuiti.
Si utilizza le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti anche negli editori unifilari
generale e tabellare.
Caneco BT ALPI 2009
74 Comandi di edizione Manuale di riferimento
Comandi di edizione
Selezione di uno o pi circuiti
La selezione eseguita come quella delle colonne di un tabellare, cio cliccando su una prima
colonna, premendo e mantenendo premuto il tasto Maiuscola/Shift e finalmente cliccando
sull'ultima colonna che si desidera scegliere.
Taglia Copia Incolla
Quando si sceglie diversi circuiti, se attivano i comandi Taglia Copia Incolla. Questi comandi
funzionano come in un tabellare.
Arricchimento delle biblioteche di stili e di blocchi di circuiti
Per arricchire le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti, scegliete questi stili, blocchi o
circuiti che si desidera includere nella biblioteca e portateli nella biblioteca tramite trascina-
lascia. Caneco BT apre una finestra che permette di definire lidentificazione del blocco di
circuiti creato, nella biblioteca:
Si arricchiscono le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti anche dagli editori
unifilari generale e tabellare.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Inserimento di schemi aggiuntivi 75
Inserimento di schemi aggiuntivi
Vedi capitolo SCHEMATICA
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Creazione di un circuito 77
Strumento Tabellare
Questo strumento di inserimento adattato alla digitazione dei diversi dati dei circuiti.
Serve particolarmente per digitare le informazioni di descrizione, lunghezza,
assorbimento e numero di utilizzatori dei circuiti.
Per attivare il tabellare, necessario:
Attivare lo strumento tabellare
Selezionare la distribuzione che si desidera rappresentare. Potete farlo cliccando
direttamente su questa distribuzione nellalbero del progetto che si trova nella parte
sinistra dello schermo:
Creazione di un circuito
Per create uno o pi circuiti nel tabellare, conviene selezionare prima il punto a partire dal quale
desiderate inserire il circuito. Caneco BT inserisce tutto nuovo circuito sopra il circuito attivo.
Dovete dunque cliccare sul punto situato sotto il ultimo circuito creato, per inserire sotto un
nuovo circuito. In seguito, cliccate sul pulsante Nuovo circuito situato sopra a sinistra
dellunifilare generale.
Caneco BT ALPI 2009
78 Comandi di edizione Manuale di riferimento
Per creare contemporaneamente pi circuiti, procedete come sopra, ma prima di scegliere lo
stile del circuito, premere e mantenere premuto il tasto Maiuscola/Shift. Dopo avere scelto lo
stile del circuito, Caneco BT domanda il numero di circuiti identici che si desidera creare.
Comandi di edizione
Selezione di uno o pi circuiti
La selezione eseguita nello stesso modo di quella delle linee di un tabellare, cio cliccando su
una prima linea, premendo e mantenendo premuto il tasto Maiuscola/Shift e finalmente
cliccando sull'ultima linea che si desidera scegliere. possibile Copiare Incollare uno o pi
circuiti.
Selezione di uno o pi celle
La selezione eseguita come quella delle celle di un tabellare, cio cliccando su una prima
cella, premendo e mantenendo premuto il tasto Maiuscola/Shift e finalmente cliccando
sull'ultima cella che si desidera scegliere.
Taglia Copia Incolla
I comandi Taglia/Copia/Incolla diventano attivi quando si ha scelto una selezione di uno o pi
circuiti o di una o pi celle. Questi comandi funzionano come in un tabellare.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Visualizzazione minima 79
Digitazione e calcolo dettagliato
di un circuito
La finestra circuito si visualizza facendo doppio clic su un circuito o utilizzando il men
Circuito/Modifica.
Visualizzazione minima
L'utente pu scegliere fra due modi di visualizzazione:
Visualizzazione minima.
Visualizzazione dettagliata.
La visualizzazione minima presenta i dati minimi necessari per calcolare un circuito.
Caneco BT ALPI 2009
80 Visualizzazione dettagliata Manuale di riferimento
Visualizzazione dettagliata
Permette di visualizzare e modificare i dati di un circuito al livello esperto.
Frecce di navigazione
Freccia di distribuzione a monte
Apre la finestra della distribuzione a monte (che alimenta il circuito).
Freccia di distribuzione a valle
Apre la finestra della distribuzione a valle (alimentata dal circuito).
Freccia circuito successivo
Convalida il circuito attivo e visualizza il circuito successivo.
Freccia circuito precedente
Convalida il circuito attivo e visualizza il circuito precedente.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Circuito 81
Scheda Circuito
Rubrica Circuito
Circuito
Indicate il riferimento del circuito con 15 caratteri massimo.
A monte
Riferimento del quadro da cui originato il circuito. Questo riferimento compilato
automaticamente da Caneco BT quando si ha creato un circuito.
Avete la possibilit di modificarlo, in modo da spostare un circuito da un quadro a un altro.
Alimentazione
Si distinguono tre possibili alimentazioni:
Normale: circuito originato da un quadro alimentato solo dalla alimentazione Normale (circuito
senza soccorso).
Soccorso: circuito originato da un quadro alimentato solo dalla alimentazione Soccorso.
Normale/Soccorso: circuito originato da un quadro alimentato dalle alimentazioni Normale e
Soccorso (circuito con soccorso).
Il fatto di indicare che un circuito alimentato in Normale-Soccorso implica che sia
calcolato in funzione delle due alimentazioni possibili. Pu essere molto sfavorevole nel
caso di alimentazione Soccorso realizzata da gruppi elettrogeni di potenza debole.
Contenuto
Indicate il contenuto del circuito: presenza di 3 fasi, del N e del PE.
PE significa conduttore di protezione equipotenziale.
In schema TN, il contenuto 3F+PEN consente realizzare TNC, 3F+N+PE del TNS.
Non confondere 2F con F+N. In una rete 230/400 V, F+N significa monofase (230 V),
mentre 2F significa bifase (400 V)
Descrizione
Descrizione del circuito (36 caratteri massimo).
Caneco BT ALPI 2009
82 Scheda Circuito Manuale di riferimento
Rubrica protezione
Se la protezione delle persone contro i contatti indiretti assicurata da un Differenziale, la
finestra compilata con altre informazioni:
Tipo
Digitate la protezione del circuito.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Circuito 83
Contattati Indiretti
Si tratta della protezione utilizzata per proteggere le persone contro i contatti indiretti.
Protezione
Nome del modello di protezione (Referenza blocco di interruzione, Sganciatore, Differenziale),
Calibro, numero di poli.
Blocco di protezione
Il Blocco/Sblocco della protezione segnalato dal fatto di avere scelto o non scelto la casella
prevista per questo effetto.
Una protezione bloccata non modificata durante un calcolo. I valori possono essere modificati
dallutente nel limite dei valori del catalogo.
Calibro
Calibro della pi piccola protezione che pu soddisfare la norma, se la scelta delle protezioni
automatica;
o calibro che avete selezionato se la scelta di protezione manuale.
Se volete forzare questo valore, il pulsante
o lopzione del utente por modello situato a
destra di questo campo o lopzione CTM vi permette di scegliere la protezione fra quelle
contenute nel file del costruttore che avete scelto e che risponde alle condizioni fissate dalla
norma.
Caneco BT ALPI 2009
84 Scheda Circuito Manuale di riferimento
In/Irth/IrLR
Regolazione del termico dellinterruttore o calibro del fusibile che assicura la protezione contro i
sovraccarichi.
Per quanto concerne un interruttore, possibile regolare il termico con parametri (comando
Protezione del men Opzione). Si pu regolare al minimo (IB: corrente di impiego), al massimo
(calibro della protezione) o al massimo ammissibile dal collegamento (IZ del cavo per gli
utilizzatori che non necessitano di essere protetti contro i sovraccarichi).
Se desiderate forzare questo valore, digitate il valore che caratterizza la protezione contro i
sovraccarichi.
regolazione del termico quando la protezione un interruttore, un aM+th o un gG+th.
calibro del fusibile quando la protezione un fusibile g1.
Termico (Novit V5.3)
Impatto della scelta della posizione del termico:
A monte della blindo: Sezione calcolata in funzione della protezione del circuito a monte
A monte della blindo: La sezione del cavo sar allora calcolata in funzione di In o della
regolazione del termico per un interruttore o di I2 per un fusibile gG (valore che l'utente
deve immettere se la protezione non definita da Caneco BT).
Dispensa: Applicazione del paragrafo 433.3 della norma NFC 15 100 (ad esempio,
caso dei circuiti di eliminazione del fumo).
Irmg o IN (protezione contro i cortocircuiti)
Regolazione del magnetico dellinterruttore o calibro del fusibile che assicura la protezione
contro i cortocircuiti.
Per un interruttore, la regolazione del magnetico fissata al valore massimale compatibile con
linterruttore e assicura il disinnesto sul pi debole dei cortocircuiti minimi (ID o Ik1 o Ik2).
Se desiderate forzare questo valore, digitate il valore che caratterizza la protezione contro i
cortocircuiti: regolazione del magnetico quando la protezione un interruttore di uso generale
(Int Gen) o un interruttore motore (Int Mot) o un interruttore coordinato con un contattore (Int. +
Th).
valore massimo di disinnesto garantito su cortocircuito, quando la protezione un
interruttore modulare (Int C, B, D).
calibro del fusibile quando la protezione un fusibile gG, o aM+th.
Ritardato
La casella permette di selezionare le protezioni che possono essere temporizzate.
Ritardo
Temporizzazione del magnetico in ms.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Circuito 85
Rubrica cavo
Lunghezza
Indicate la lunghezza del cavo in metri.
Nel caso di circuiti con pi utilizzatori, la distanza tra la protezione e lutilizzatore pi lontano.
In questo caso, appare un dato supplementare di distanza al primo utilizzatore:
1Utilizzatore (m)
Digitate, nel caso di circuiti con pi utilizzatori, la distanza fra la protezione e il utilizzatore pi
lontano. Questo dato utilizzato nelle versioni posteriore alla 4.1B, per il calcolo della caduta di
tensione e della selettivit.
Tipo di cavo
Digitate il tipo di cavo utilizzato per il collegamento fra la protezione e il utilizzatore. Questo tipo
scelto nella lista estensibile dei tipi di cavi. Questa lista salvata con un nome di file *.cbl. Il
file selezionato per il progetto e modificabile con i comando File costruttori / rubrica Cavo del
men Opzioni. Di default, il file Caneco.cbl. La lista pu essere completata e modificata se
disponete del modulo P7 di gestione dei file costruttori (utilizzate allora il comando base di dati
del men Opzione).
Anima dei conduttori dei cavi.
Posa
Digitate il modo di posa del cavo secondo la norma di calcolo scelta.
Il pulsante situato immediatamente a destra permette di avere la lista di tipi di posa esplicitata.
Polo
Opzioni multipolare o unipolare.
Uni S>Max: Commutazione automatica da multipolare a unipolare a partire da una sezione
data.
Caneco BT ALPI 2009
86 Scheda Circuito Manuale di riferimento
Coefficiente di temperatura (K. temp)
Questo coefficiente descritto nella norma come fattore di correzione di temperatura. Esso
declassa il corrente ammissibile in funzione della temperatura. Proposto di default a 1, questo
coefficiente fissato dalla norma, in funzione del tipo di isolamento del cavo e della
temperatura di referenze di utilizzo dei cavi. Pu essere determinato da Caneco BT, in funzione
della temperatura indicata e del tipo di cavo scelto, se usate il pulsante situato subito a
destra.
Il coefficiente calcolato da Caneco BT in funzione della temperatura indicata suppone di
scegliere il tipo corretto di cavo. Se cambiate questo tipo di cavo, e se il isolante del cavo
stato cambiato, necessario determinare di nuovo il coefficiente in funzione della
temperatura desiderata.
Coefficiente di prossimit (K. pross)
Questo coefficiente designato nella norma come fattore di correzione del raggruppamento di
cavi o di circuiti. Esso declassa la corrente ammissibile in funzione della prossimit di altri cavi.
Il valore proposto da Caneco BT legato allo stile. Esso in genere di 0,72. Questo
corrisponde al modo di posa sul percorso di cavo perforato, in uno strato, posa collegata,
numero di cavi non limitato.
Dato che questo coefficiente ha uninfluenza preponderante sulla sezione calcolata del cavo,
dovete studiarlo al meglio in funzione di tutti i parametri che lo determinano:
prossimit dei cavi tra di loro. A seconda della norma, dei metodi di posa e del loro
distanziamento, i cavi lontano tra di loro non si riscaldano reciprocamente.
carico di questi cavi rispetto alla loro corrente ammissibile (un circuito il cui cavo possiede
una corrente ammissibile < 0.7 IB) considerato tale da non riscaldare i cavi vicini.
carico globale dei cavi circolante sullo stesso percorso. Questo carico globale pu essere
limitato dalla regolazione del termico del circuito che alimenta la distribuzione.
Vedi capitolo Distribuzioni / finestra Quadro / informazioni sui quadri / S IZ cavi / Irth
quadro.
Per facilitare la stima di questo coefficiente, una guida che ricorda la norma accessibile
tramite il pulsante situato subito a destra.
Coefficiente aggiuntivo (K. aggiuntivo)
Digitate il coefficiente di declassamento complementare della corrente ammissibile in funzione
delle influenze esterne. Questo coefficiente non standardizzato e stabilito dallutente.
K simmetria fs
Se il circuito ha un numero di conduttori per fase >1, applicare se necessario il coefficiente di
simmetria (fs=0,8) conforme alla norma.
Rubrica dei risultati forzabili
I risultati forzabili sono valori calcolati da Caneco BT che potete eventualmente adattare ai dai
esistenti. Questi valori riguardano i cavi e la protezione.
Per poter forzare un dato, dovete contrassegnare la casella che precede il dato. Si pu
annullare la forzatura cliccando di nuovo sulla casella di scelta.
Quando un valore forzato, Caneco BT lo verifica.
Conduttori - Fase
La pi piccola sezione di fase del collegamento, calcolata tenendo conto di tutti i criteri della
norma.
Se desiderate forzare questo valore, digitate il numero di conduttori per fase del collegamento e poi la
sezione in mm
2
di ogni fase
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Circuito 87
Conduttori - Neutro
La pi piccola sezione di neutro del collegamento, calcolata tenendo conto di tutti i criteri della
norma.
Se desiderate forzare questo valore, digitate il numero di conduttori per neutro del
collegamento, poi la sezione in mm
2
di questo neutro.
Conduttori - PE (o PEN)
La pi piccola sezione di PE (protezione equipotenziale) del collegamento, calcolata tenendo
conto di tutti i criteri della norma.
Se desiderate forzare questo valore, digitate il numero di conduttori per PE (o PEN) del
collegamento, poi la sezione in mm
2
di questo PE (o PEN).
Neutro caricato
Applicare un coefficiente di 0,84 in IZ se il neutro caricato.
Caneco BT ALPI 2009
88 Scheda Circuito Manuale di riferimento
Rubrica utilizzatore
Utilizzatore
Riferimento del utilizzatore (novit V5).
Per i circuiti di distribuzione (Quadro, trasformatore BT/BT, blindo), potete modificare
direttamente il riferimento della distribuzione alimentata da loro.
Numero di utilizzatori
Digitate il numero di utilizzatori.
Potete cos definire dei circuiti che alimentano pi utilizzatori.
Esempio: 12 apparecchi di illuminazione di 2*36W
Lassorbimento totale del circuito uguale a:
Potenza totale del circuito = numero di Utilizzatori * assorbimento, dove assorbimento il dato
definito qui di seguito.
Assorbimento
Digitate il assorbimento di ogni utilizzatore: corrente o potenza elettrica assorbita o potenza
standard.
La potenza pu essere data in A, KW, KVA; la coerenza dell'unit scelta controllata in
funzione del tipo di utilizzatore selezionato.
esempio: KVA valido solo per i motori.
La freccia situata a destra di questo campo permette di aprire la lista delle potenze standard
legata allo stile del circuito.
Se lo stile del circuito basato sullo stile Motore Caneco BT, le potenze standard sono quelle
meccaniche dei motori.
Se lo stile del circuito basato sullo stile Illuminazione Caneco BT, le potenze standard sono le
descrizioni convenzionali (1*58W, 2*36W, etc.) delle lampade fluorescenti. 2*36W significa
lampada con 2 tubi fluorescenti di 36 W.
Se lo stile del circuito basato sullo stile Presa di corrente, le potenze standard sono le
descrizioni convenzionali (2*16A, 3*32, etc.) delle prese di corrente. 3*32A significa presa di
corrente trifase di 32 A.
La lista delle potenze standard estensibile. Questa lista salvata con un nome di file *.std. Il
file selezionato per il progetto modificabile tramite il comando File costruttori del men
Opzioni. Di default, il file Caneco.std. La lista pu essere completata e modificata se
disponete del modulo P7 di gestione dei file dei costruttori.
Non mettere spazi nellassorbimento
Esempi validi: 120, 50 KVA, 30 KW.
Il significato del assorbimento dato in KW una funzione del tipo di utilizzatore: per un motore,
si tratta della potenza meccanica disponibile nel albero e non della potenza elettrica.
Di default, l'unit quella indicata (e modificabile) nel comando Calcolo del men Opzioni.
In ogni caso, lassorbimento trasformato in corrente di impiego (IB nella parte dei risultati).
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Circuito 89
Luogo geografico
Indicate questo dato definendo il luogo geografico pi vicino allutilizzatore.
Tasso di armoniche
Il tasso di armoniche di grado 3 e multiplo di 3 applicabile al circuito. Il calcolo tiene conto
delle regole della norma per il calcolo delle sezioni del Neutro.
Applicabile soltanto per la norma NF C15100-2002 dove le regole sono definite (523.5.1 e
524.2). Nelle altre norme, fare eventualmente un calcolo per determinare la sezione del Neutro.
Attenzione: un tasso di armoniche compresso fra 15 % e 33% fa che il neutro sia
considerato come caricato e conduce allapplicazione del coefficiente di 0,84 di riduzione
sulle correnti ammissibili. Le sezioni calcolate sono incrementate in circa 25%.
Vedi il paragrafo riguardante della norma
Attenzione: un tasso di armoniche superiore a 33% fa che il Neutro sia calcolato per
avere una corrente ammissibile almeno uguale a 1,45 volte la corrente di impiego nella
fase. Il dispositivo di protezione deve avere, sul neutro, una corrente nominale almeno
uguale a questo valore.
Vedi il paragrafo riguardante della norma
Coefficiente di utilizzo
Valore digitabile del coefficiente di utilizzo del circuito.
Il valore proposto di default :
quello della potenza standard scelta, se lassorbimento originato dalla tavola delle
potenze standard.
quello dello stile del circuito, in caso contrario.
Questo valore non ha incidenza sul dimensionamento del cavo e della protezione. Esso
influisce soltanto sul bilancio di potenza.
Coefficiente di contemporaneit (simultaneit)
Quando un circuito comporta pi ricettori (prese di corrente, illuminazione), si pu applicare un
coefficiente di contemporaneit degli utilizzatori fra di loro kVolte. La Potenza totale del circuito
= numero di Utilizzatori * assorbimento * kVolte
Coseno Phi permanente
Valore digitabile del coseno Phi del circuito.
Il valore proposto di default :
quello della potenza standard scelta, se lassorbimento originato dalla tavola delle
potenze standard.
quello dello stile del circuito, in caso contrario.
dU max
Indicate la caduta di tensione massima ammissibile in %, dall'origine dell'impianto fino
all'estremit del cavo. I valori proposti di default da Caneco BT sono legati allo stile e tengono
conto dellalimentazione (alimentazione privata o distribuzione BT) e del tipo dellutilizzatore.
Cos Phi Avviamento
Coseno phi di avviamento.
Il valore proposto per default :
quello della potenza standard scelta, se lassorbimento originato dalla tavola delle
potenze standard.
quello dello stile del circuito, in caso contrario.
Potete modificare questo valore predefinito.
ID/IN
Fattore ID/IN Stessi osservazioni di sopra.
Caneco BT ALPI 2009
90 Finestra Risultati Manuale di riferimento
Finestra Risultati
Per visualizzare la finestra Risultati, scegliere Visualizza risultati nel men Visualizza:
Circuito
Riferimento di circuito.
Stato
Cavo
Scrittura convenzionale del cavo multipolare, o dei conduttori di fase se il collegamento
unipolare.
Esempi:
4G1,5 significa 4 conduttori di cui 1 verde-giallo (G = terra)
3X50+N35 significa 3 conduttori di fase + 1 conduttore N di 35 mm
2
Neutro
Scrittura convenzionale dei conduttori di neutro se il collegamento unipolare.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Finestra Risultati 91
PE o PEN
Scrittura convenzionale dei conduttori del PE se il collegamento unipolare
Criterio
Si tratta dellindicatore del criterio di calcolo della sezione fase:
Uno o due punti esclamativi possono essere aggiunti a questi criteri:
Se lo scarto di una sezione, aggiunto !" (per esempio: CI ! significa criterio
Protezione delle persone con scarto di una sezione per rapporto al pi sfavorevole degli
altri criteri.
Se lo scarto di due sezioni o pi, aggiunto !.
Quando la sezione determinata simultaneamente da due o pi criteri, sono visualizzati gli
ultimi due: es.: IN-DU significa criterio Condizione di sovraccarico e criterio Caduta di tensione.
Lunghezza massima protetta
Lunghezza massima del cavo per rispettare le condizioni di protezione e di progettazione del
circuito.
Questa lunghezza preceduta da un prefisso di 2 lettere:
IB, IB Neutro (corrente di impiego in A)
Corrente di impiego del circuito dedotta direttamente dellassorbimento.
STH, STH Neutro
Sezione teorica calcolata in mm
2
secondo la condizione di sovraccarico.
IZ, IZ Neutro
Corrente ammissibile della blindo, corretta dai fattori di correzione: questo valore indica il valore
massimo per regolare il termico della protezione.
dU circuito
Caduta di tensione in % del circuito sulla lunghezza del cavo. Questo valore esclude quindi la
caduta di tensione a monte.
dU (%) avviamento
Caduta di tensione allavviamento (motori) o allaccensione (illuminazione), calcolata da
Caneco BT. Questo valore calcolato solo quando il rapporto ID/IN superiore a 1.
dU Totale
Caduta di tensione totale in % dallalimentazione.
Ik2/3 Max
Corrente di cortocircuito massima trifase o bifase (secondo il tipo di circuito) in estremit del
circuito.
Caneco BT ALPI 2009
92 Scheda A monte Manuale di riferimento
Ik1 Max
Corrente di cortocircuito massima monofase, se il neutro presente.
Ik2 Min / Ik1 Min
Corrente di cortocircuito minima, monofase se il neutro presente, bifase (Fase-Fase) se il
neutro assente.
If
Si tratta della corrente di cortocircuito di guasto fase-PE in estremit del circuito.
IrMg Max
Regolazione massima del magnetico della protezione (interruttore d'uso generale). Questo
valore calcolato a partire da IkMin (Ik1 o Ik2) o da ID.
Ik Am/Av
Ik Max a monte / a valle espressa in kA.
Selettivit
Selettivit in cortocircuito rispetto al dispositivo a monte. Essa pu essere:
L'assenza di valore significa:
che non esiste nessun valore nelle tavole di selettivit tra la protezione del circuito corrente e
quella situata a monte.
o che Caneco BT non sa calcolare la selettivit della protezione con quella situata a monte.
Questo risultato completato con la selettivit differenziale (vedi in seguito)
Vedi la scheda Complementi della finestra Circuito
Associazione
Con o Senza coordinamento (associazione) con la protezione situata a monte. C
coordinazione quando il potere di interruzione della protezione del circuito (sola) non
sufficiente (dunque inferiore al IK massima del quadro) e quando i quadri d'associazione del
costruttore indicano una possibilit d'associazione. In tal caso, necessario che suo potere di
interruzione coordinato con lapparecchio a monte sia superiore alla IK massima.
Magnetico
Standard, basso o elettronico secondo lapparecchio scelto.
Scheda A monte
Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo
Distribuzioni.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Dati complementari 93
Scheda Dati complementari
Rubrica Apparecchio 1: Protezione / Comando
Costruttore della protezione
Consente scegliere un organo di protezione/interruzione in un file catalogo specifico del circuito.
Calibro minimo della protezione
Il calibro minimo definito nello stile del circuito.
Stile illuminazione: 10 A
Stile presa di corrente: 16 A
L'utente pu modificare questo valore. Se desiderate cambiare il calibro minimo per una presa
di corrente ridotta a 10 A invece di 16 A. allutente di assicurare il rispetto delle regole
normative.
Nessuna verifica della resistenza ai cortocircuiti dei conduttori
Quando questa opzione selezionata, la protezione contro i cortocircuiti pu essere
assicurata dalla protezione contro i sovraccarichi, se si verificano le condizione del
paragrafo 435-1 della norma NFC 15-100.
Questa opzione non accessibile se la protezione elettronica.
Caneco BT ALPI 2009
94 Scheda Dati complementari Manuale di riferimento
Rubrica Apparecchio 2: Comando Associato
Questa rubrica consente indicare il tipo di apparecchio di comando associato alla protezione di
un circuito.
Tipo di apparecchio
Indicate qui il tipo di apparecchio.
Nome Apparecchio di comando
Consente indicare il riferimento dellapparecchio di comando
Calibro / Numero di poli interrotti
Consente indicare il calibro e il numero di poli dellapparecchio.
Questi valore sono visualizzati a destra del simbolo dellapparecchio nello strumento Unifilare
Quadro.
Rubrica Apparecchio 3: Rel termico
Rubrica Cavo
Sezione minima
L'utente pu modificare questo valore. Per esempio, la sezione di calibro minimo per una presa
di corrente pu essere ridotta a 1,5 mm invece di 2,5 mm. allutente di assicurare il rispetto
delle regole normative.
Tipo del PE separato
Lutente pu definire il tipo del conduttore PE separato (Isolato, Nudo)
Numero di conduttori di PE
Lutente pu definire qui il numero di conduttori PE
(consente ridurre la sezione delle fasi).
Numero di conduttori aggiuntivi
Lutente pu definire qui il numero di conduttori aggiuntivi (esempio, filo piloto di un circuito di
riscaldamento).
Per default, lopzione Numero di conduttori PE impostata a 1.
Nelle situazioni in cui questopzione pu provocare un sovradimensionamento delle
sezioni delle fasi e anche unimpossibilit di calcolo (criterio di contatti indiretti), si
visualizza un messaggio per proporre di selezionare lopzione: Numero di conduttori
PE = N di fase nella finestra Opzioni di calcolo, - Sezione Cavi.
Elaborazione della sollecitazione termica del PE Quest'elaborazione realizzata
per mezzo della pressa in considerazione sistematica della Regola del Tempo di
interruzione o RDTC. Ci che pu avere degli effetti su:
Il dimensionamento delle blindo
La riduzione della sezione del PE
La regolazione dei magnetici
Il criterio di calcolo e la conformit
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Dati complementari 95
Numero di conduttori aggiuntivi: Lutente pu definire qui il numero di conduttori aggiuntivi
(ad esempio, filo pilota di un circuito di riscaldamento).
Caneco BT ALPI 2009
96 Scheda Risultati complementari Manuale di riferimento
Scheda Risultati complementari
Rubrica Selettivit Associazione Filiazione
Selettivit termica
Selettivit termica con dispositivo a monte.
Senza, significa che in certi casi di guasto per sovraccarico, la selettivit con le protezioni a
monte pu non essere assicurata. La protezione a monte suscettibile di un disinnesto prima
della protezione a valle.
Con, significa che in ogni caso di guasto per sovraccarico, la selettivit con le protezioni a
monte assicurata.
Limite
Limite di selettivit amperometrica su cortocircuito in Ampere.
a partire da
Distanza a partire dalla quale esiste selettivit totale su cortocircuito. La distanza considerata
quella che separa la protezione dal punto di cortocircuito.
Questa distanza permette dapprezzare le condizioni di selettivit funzionale dei circuiti costituiti
da pi ricettori (circuiti di illuminazione, di prese di corrente). Se la distanza indicata superiore
alla distanza dal primo utilizzatore (il luogo pi sfavorevole dei noti rischi di cortocircuito), la
selettivit diventa funzionale.
Ir Diff
Corrente di regolazione della protezione differenziale residuale in mA.
Questo valore accessibile solo se avete scelto Diff Regol. (differenziale regolabile) per la
protezione delle persone ai contatti indiretti.
Tempo Diff
Temporizzazione della protezione differenziale residuale in ms.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Risultati complementari 97
Selett Diff
Selettivit differenziale con dispositivo a monte. Si tratta della selettivit differenziale in caso di
guasto alla terra (ID) sul circuito calcolato.
Essa pu essere:
Icu
Potere di interruzione della protezione espresso in kA (eventualmente con associazione o
coordinamento).
Rubrica Tempo massimo di interruzione
t CI
Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione per non oltrepassare la condizione
di protezione delle persone ai contatti indiretti. Tale tempo fissato dalla norma (tra 200 e 800
ms a seconda la tensione e il regime del neutro). Per le distribuzioni, il tempo portato a 5000
ms, secondo 413.1.3.5 della NFC 15-100.
t Ph
Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione tramite interruttore per non
oltrepassare la sollecitazione termica della fase del cavo.
Questo tempo calcolato considerando un cortocircuito massimo trifase in estremit di linea
(IK3 max: vedi Ik3Max pi avanti).
Per le protezioni tramite fusibili, questo tempo fissato per convenzione a 5000, ma non
significativo.
t N
Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione tramite interruttore per non superare
la sollecitazione termica del neutro del cavo.
Questo tempo calcolato considerando un cortocircuito massimo monofase in estremit di
linea (Ik1 max: vedi Ik1Max pi avanti).
Per le protezioni tramite fusibili, questo tempo fissato per convenzione a 5000, ma non
significativo.
t PE
Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione tramite interruttore per non superare
la sollecitazione termica del PE del cavo.
Questo tempo calcolato considerando un cortocircuito massimo di guasto fase-PE in
estremit di linea (If max: vedi If pi avanti).
Per le protezioni tramite fusibili, questo tempo fissato per convenzione a 5000, ma non
significativo.
Rubrica sul collegamento
F/Assegna le fasi
Assegnamento dei poli ai circuiti monofase.
Larghezza collegamento
Si tratta dell'ingombro a pavimento del percorso del cavo del collegamento. Se i cavi sono
unipolari, si presume che siano a trifoglio e nel caso in cui ci siano pi cavi (N o PE separati per
es.) essi sono messi in posa a contatto. Questo valore permette di determinare la larghezza
utile dei tratti di percorso.
Altezza collegamento
Si tratta dell'altezza del collegamento. Se i cavi sono unipolari, si presume che siano a trifoglio e
nel caso in cui ci siano pi cavi (N o PE separati per es.) l'altezza quella del cavo pi grande.
Questo valore permette di determinare la larghezza utile dei tratti di percorso.
Peso
Peso in kg al metro del collegamento (cavo, neutro e PE eventualmente separati). Questo
valore permette di determinare il carico utile dei tratti di percorso.
Caneco BT ALPI 2009
98 Scheda Risultati complementari Manuale di riferimento
Rubrica Ik estremit
Ip Cr no limitato
Si tratta del valore di cresta del cortocircuito trifase per i circuiti trifase
(utilizzata per la verifica delle sollecitazioni elettrodinamiche).
Ik3 Max
Si tratta dell'Ik massima trifase per i circuiti trifase.
Ik1 Max
Si tratta della corrente di cortocircuito massima monofase se il neutro presente.
Ik2Min
Si tratta della corrente di cortocircuito minima, monofase se il neutro presente; bifase (Fase-
Fase) se il neutro assente.
Ik1Min
Si tratta della corrente di cortocircuito minima, monofase se il neutro presente; bifase (Fase-
Fase) se il neutro assente.
If
Si tratta dell'If corrente di cortocircuito di guasto fase-PE in estremit di linea.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Conformit 99
Scheda Conformit
Condizioni della norma
La scheda di conformit ha per finalit di indicare tutte le condizioni della norma alle quali deve
corrispondere un circuito, deve fare apparire i valori corrispondenti e indicare se sono
soddisfacenti o non.
Queste condizioni sono:
Protezione
determinazione del calibro o della regolazione del termico in funzione di IB:
Ir Termico o IN >= IB
potere di interruzione
Icu con o senza filiazione con la parte a monte >= IkMax
Cavi
Caduta di tensione.
Sovraccarico
Protezione contro i contatti indiretti
Sollecitazioni termiche delle fasi, neutro e PE (PEN)
Tutte le condizioni indicate sono:
quelle espresse direttamente nella norma. Esempio :
k2S2 >= I2t, per la condizione di sollecitazione termica.
o le condizioni corollari. Per esempio, la condizione:
Ik Mini > IrMagn x 1,2 (scatto del magnetico sul IkMin) che una delle condizioni che
permette di ottenere la condizione normativa precedente.
Queste condizioni espresse con delle formule possono essere completate con delle
rappresentazioni grafiche.
Condizioni conformi / non conformi
La scheda di conformit permette di identificare immediatamente se le condizioni non sono
conformi. In caso di non conformit, Caneco BT rinvia alla scheda Guasti della finestra di
conformit, che evidenzia tutte le normative non rispettate.
Le condizioni non rispettate sono identificabili da una crocetta rossa.
Le condizioni rispettate sono identificabili dalla sigla verde OK.
Caneco BT ALPI 2009
100 Scheda Testi Manuale di riferimento
Scheda Testi
Questa finestra permette di immettere in modo libero delle informazioni complementari
riguardanti i circuiti.
Esempio: il testo 8 riservato per indicare il foglio dello schema di comando in cui si trova il
dettaglio cablaggio degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni
(vedi capitolo Schematica).
Scheda A valle
Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo
Distribuzioni.
Scelta protezione
La finestra Scelta della protezione si visualizza a ciascun calcolo di circuito.
L'utente pu scegliere fra 3 modi di scelta di protezione
Scelta automatica economica
Caneco BT propone automaticamente nella lista delle protezioni la prima protezione che
conviene in funzione dei differenti dati del circuito. La scelta automatica fatta da Caneco BT
segnalata dallicona .
Scelta utente per modello
L'utente pu scegliere nella lista delle protezioni unaltra protezione, la scelta utente per modello
allora segnalata dallicona .
Scelta Fuori catalogo
L'utente pu scegliere una protezione Fuori catalogo. La scelta Fuori catalogo segnalata
dallicona .
Caneco BT utilizza i dati della protezione introdotti dallutente per fare il calcolo. Calibro, IrTh,
IrMag
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scelta protezione 101
Scelta tecnica utente
L'utente pu scegliere nella finestra Scelta tecnica di materiale unaltra protezione e i suoi
accessori; la scelta tecnica utente allora segnalata dallicona .
Scelta automatica economica
Nome modello
Secondo il caso, il nome del modello di protezione comprende il nome del blocco di
interruzione, del sganciatore e del differenziale.
In Interruzione
Corrente nominale del blocco di interruzione
Calibro
Calibro del sganciatore
Icu(A)
Potere di interruzione della protezione espresso in kA (eventualmente con associazione o
coordinamento).
Sganciatore
Tipo di sganciatore
Magneto-termico (5 - 10 In)
Magneto-termico Basso (3 - 5 In)
Elettronico
Poli
Composizione dello sganciatore della protezione:
numero di poli della protezione
numero di poli protetti
Blocco differenziale
Differenziale, senza, separato, Ir Minima/Ir Massima
Caneco BT ALPI 2009
102 Scelta protezione Manuale di riferimento
Scelta utente per modello
Il pulsante Simulazione nella finestra di scelta degli interruttori permette, dopo aver
selezionato un interruttore nella lista, di dimensionare in modo dinamico la blindo. I risultati
saranno visualizzati nella finestra Risultati.
Scelta Protezione Fuori Catalogo
L'utente introduce il nome del blocco di interruzione, sganciatore e differenziale cosi come i
valori della protezione: calibro, termico, magnetico, temporizzazione, ritardo per la protezione di
cortocircuito (magnetica o protezione corto ritardo degli interruttori elettronici), regolazione del
differenziale, temporizzazione del differenziale. Il valore del potere di interruzione non
introdotto.
Caneco BT non effettua alcuna verifica della coerenza dei valori introdotti.
Il calcolo eseguito tenendo conto dei valori introdotti, senza tener conto del potere di
interruzione.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scelta protezione 103
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Generalit sulle preferenze 105
Preferenze
Generalit sulle preferenze
Lo strumento Preferenze consente definire le preferenze di default classificati per rubrica.
A ogni rubrica corrisponde una scheda che contiene le opzioni da configurare.
Caneco BT ALPI 2009
106 Scheda Visualizza Manuale di riferimento
Scheda Visualizza
Scheda Salva
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Colori 107
Scheda Colori
Scheda Valori di default
Scheda Cartelle
Caneco BT ALPI 2009
108 Scheda Stampa Manuale di riferimento
Scheda Stampa
Scheda Report e allarmi
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Sigle automatiche 109
Scheda Sigle automatiche
La versione 5.3 propone nuove possibilit per definire sigle automatiche dei circuiti.
Scheda Tabellare dei circuiti
Scheda Unifilare Quadro
Caneco BT ALPI 2009
110 Scheda Unifilare generale Manuale di riferimento
Scheda Unifilare generale
Scheda Percorsi
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Calcolo 111
Opzioni di calcolo
Scheda Calcolo
Caneco BT ALPI 2009
112 Scheda Cavi Manuale di riferimento
Scheda Cavi
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Scheda Protezione 113
Scheda Protezione
Selettivit per quadro : Caneco BT utilizza le tavole di
selettivit dei costruttori (stessa marca e anno di catalogo)
Selettivit "da Curve : Caneco BT determina la selettivit
per sovrapponendo dei curves.
Seleziona opzioni " curve da Selettivit Ik limitato "per
sfruttare l'effetto di limitare della protezione a valle.
Nella TT e TN: Se spuntato, CBT chiedere
protezione a monte ea valle con Filiazione.
Fusibili e Interruttori: Se spuntato, CBT gestisce il
coordinamento tra Fusibili e Interruttori.
Se selezionato, CBT verificare se il potere di
interruzione il supera l'Ip
1 Utilizzo delle curve di
limitazione in
sollecitazione termica (I
2
.t)
per calcolare le sezioni.
2 Utilizzo della
limitazione in
corrente degli
interruttori
(determinazione
di ip cresta in
funzione della
corrente di
cortocircuito
efficace) :
+ Sollecitazione elettrodinamica delle blindo
+ Associazone/coordinamento con i fusibili a valle
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Selettivit su Ik 115
Selettivit
Selettivit su Ik
La selettivit su Ik prende in considerazione l'intera gamma delle
sovraintensit, andando dalla sovraccarica al cortocircuito massimo
presunto.
La determinazione della selettivit si pu ottenere:
- sia a mezzo le tabelle dei costruttori: metodo Per tabelle.
- sia per sovrapposizione delle curve delle protezioni quando esse
esistono nelle basi di Caneco: metodo Per curve.
Possibili risultati di selettivit:
Nulla: nessuna selettivit (le due protezioni a monte e a valle si sganciano)
Parziale: Selettivit totale fino a un valore limite di sovraintensit.
Al di l di questo limite, la selettivit diventa nulla.
In questo caso, la diagnosi sar: I < Limite
Caneco BT ALPI 2009
116 Selettivit Per tabelle Manuale di riferimento
Totale
amperimetrico: Selettivit per tutte le sovraintensit del circuito a valle,
ottenuta per spostamento delle curve di funzionamento in rapporto allasse
delle correnti o per effetto di limitazione della protezione a valle.
cronometrico: Selettivit per tutte le sovraintensit del circuito a valle,
ottenuta per temporizzazione della parte corto ritardo dellinterruttore a
monte (sganciatore elettronico).
Lo scarto fra temporizzazione a monte e tempi di funzionamento a valle
deve essere superiore o uguale a 40 ms.
Funzionale: Selettivit per le sovraintensit che si producono allinizio della
blindo a valle (difetti pi frequenti).
In generale, per ottenere una selettivit differente da Nulla , il rapporto
fra la regolazione magnetica della protezione a monte e quella della
protezione a valle deve essere superiore o uguale a 1,5.
Selettivit Per tabelle
Condizioni da rispettare sulle protezioni a monte e a valle:
stesso costruttore
stesso anno catalogo
condizioni di accesso alle tabelle valide
(protezioni con sganciatore elettronico)
Il risultato di selettivit sar quello indicato nelle tabelle.
Nel caso in cui la tabella indichi un limite di selettivit e se le
curve termiche a monte/a valle si incrociano, il risultato di
selettivit termica sar Non Calcolato .
La selettivit su Ik sar uguale al limite indicato dalla tabella.
(vedi esempio 1).
Se la protezione a monte di tipo elettronico, lo sfruttamento
delle tavole possibile solo se esistono le condizioni daccesso
definite dal costruttore (Regolazione Im, Inst on / off, ecc.)
In caso contrario, la selettivit sar automaticamente definita
per sovrapposizione delle curve.
Esempio 1
Protezione a monte: DT 40 32A
Protezione a valle: DT40 16A
La tabella indica un limite di selettivit
uguale a 0,25 KA.
Le curve termiche si incrociano, non
c' selettivit termica.
La figura qui sotto presenta la diagnosi
di Caneco BT
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Selettivit per curve 117
Selettivit per curve
La selettivit sar determinata per sovrapposizione delle
curve nei casi seguenti:
Opzione di selettivit scelta Per curve .
Nessun valore nelle tabelle o non esistono le
condizioni per l'accesso alle tabelle; se l'opzione di
selettivit Per tabelle .
I costruttori e/o gli anni catalogo delle protezioni a
monte / a valle non sono identiche.
In questo caso, la diagnosi sar eseguita attraverso
un'analisi grafica dei cortocircuiti, in funzione della
sovrapposizione delle curve a monte e a valle. Vedi
l'esempio 2.
Per ottimizzare la selettivit, possibile sfruttare il potere di
limitare la protezione a valle selezionando lopzione
Selettivit per curve con Ik limitati . Vedi l'esempio 3.
Lanalisi delle curve mostra che la
selettivit totale a causa delle
regolazioni delle protezioni e della
temporizzazione della protezione a
monte (scarto > 40 ms).
Diagnosi di Caneco: Totale
Esempio 2: Sovrapposizione delle curve.
Caneco BT ALPI 2009
118 Selettivit per curve Manuale di riferimento
Esempio 3: Utilizzo dell'opzione Selettivit per curve con Ik limitati .
1 - Opzione non selezionata
In questo caso, sono presi in
considerazione i valori calcolati dei
cortocircuiti.
Lanalisi grafica mostra che la selettivit
grafica nulla.
Diagnosi di Caneco: Nulla
2 Opzione selezionata coche
In questo caso, sono presi in
considerazione i valori limitati dei
cortocircuiti.
Lanalisi grafica mostra che la selettivit
grafica totale.
Diagnosi di Caneco: Totale
Ik limitati
Ik calcolato
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Selettivit per curve su 3 livelli 119
Selettivit per curve su 3 livelli
possibile analizzare la selettivit su 3 livelli per sovrapposizione delle curve.
La curva della 3
a
protezione ottenuta tramite la funzione copia/incolla nella sezione "Selettivit
per curve" della scheda Circuito.
Il comando "Copia il grafico" del men contestuale della scheda Selettivit per curve
permette dinserire in un documento testo il grafico che rappresenta la sovrapposizione delle
curve per realizzare, ad esempio, un rapporto sulla selettivit.
Cliccare con il pulsante
destro del mouse sulla
sottoscheda
Selettivit per curve
della scheda del circuito
A
Selezionare il comando
Copia la curva del
circuito
Cliccare con il pulsante
destro del mouse sulla
scheda Selettivit per
curve della scheda
del circuito C
Selezionare il comando
Copia una curva
La figura qui a fianco
mostra il risultato
ottenuto
A
C
B
Caneco BT ALPI 2009
120 Selettivit differenziale Manuale di riferimento
Selettivit differenziale
La diagnosi della selettivit differenziale eseguita secondo questa regola:
La selettivit totale se (I
a monte
>= 3x L
a valle
) [1] e (t
a monte
t
a valle
)
>= 40 ms [2]
La selettivit parziale se: una delle due condizioni seguenti non corretta.
La selettivit nulla in tutti gli altri casi
La selettivit non trattata (non utilizzata) se il circuito a monte privo di differenziale.
Selettivit differenziale Nulla
I
a monte
= 300 mA
t
a monte
= 30ms
I
a valle
=
300 mA
t
a valle
= 0ms
Le due condizioni
non sono rispettate
Selettivit differenziale parziale
I
a monte
= 300 mA
t
a monte
= 0ms
L
a valle
=
30 mA
t
a valle
= 0ms
La condizione [1]
rispettata.
La condizione [2] non
rispettata.
Selettivit differenziale Totale
I
a monte
= 300 mA
t
a monte
= 40ms
I
a valle
=
300 mA
t
a valle
= 0ms
Le due condizioni [1]
e [2] sono rispettate
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Selettivit differenziale 121
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Funzioni della schematica 123
Schematica
Funzioni della schematica
Le funzioni della schematica sono effettive soltanto nello strumento di immissione UNIFILARE
QUADRO in modo Rappresentazione come alla stampa .
La versione 5.3 propone dei progressi molto importanti nell'ambito della schematica.
Oltre le possibilit offerte dalle successive versioni come la creazione di nuovi stili, la creazione
di blocchi di circuiti, la creazione di nuovi simboli, ecc., la versione 5.3. offre nuove funzioni:
Inserzione di circuiti associati negli arrivi
Gestione dei parametri dei circuiti associati
Gestione della barra di messa a terra
Gestione dei terminali e della loro numerazione
Siglatura automatica dei circuiti e dei componenti
Presa in conto della norma di siglatura in EN 60 082
Inserzione di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione (comando,
installazione, fronte dell'armadio).
Definizione delle specificazioni di un armadio e edizione di una scheda di
fabbricazione associata.
Inserzione di schemi ausiliari associati alle protezioni
Visualizzazione degli schemi
Visualizzazione come alla stampa (visualizzazione estesa)
In questa rappresentazione i circuiti, circuiti associati e le immagini inserite sono visualizzati
come alla stampa.
Lopzione disponibile nella scheda Unifilare Quadro
della finestra Preferenze
Caneco BT ALPI 2009
124 Inserzione dei circuiti associati negli arrivi Manuale di riferimento
Inserzione dei circuiti associati negli arrivi
Arricchimento del testo di un simbolo
La definizione dei testi associati ai simboli migliore nella versione 5.3.
In effetti, possibile inserire un simbolo con i parametri del circuito.
Creare il circuito associato desiderato utilizzando i simboli della biblioteca e annoverarlo con i blocchi di
circuiti.
Il comando "trascina/seleziona" permette di inserirlo nell'arrivo.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Gestione dei parametri dei circuiti associati 125
Gestione dei parametri dei circuiti associati
possibile immettere i parametri corrispondenti al circuito associato a un circuito di potenza:
Sigla, consumo, caratteristiche della blindo, cablaggio blocchi terminali, numeri dei terminali,
ecc.
Fare doppio clic sul circuito associato per visualizzare la finestra che consente di immettere
questi diversi valori.
Esempio: Illuminazione + BAES
Le caratteristiche
del circuito
associato saranno
definite nella
finestra qui a
fianco, ottenuta
facendo due clic
sul circuito
associato
Caneco BT ALPI 2009
126 Gestione della barra di messa a terra e dei terminali Manuale di riferimento
Gestione della barra di messa a terra e dei terminali
Visualizzazione della barra di messa a terra e dei terminali dei circuiti
Versione 5.3. Essa offre la possibilit di disegnare la barra di messa a terra e i terminali dei
circuiti (circuiti di potenza e circuiti associati).
possibile anche di numerare i terminali dei circuiti (circuiti di potenza e circuiti associati).
Linstallazione della barra di messa a terra e dei blocchi terminali dei circuiti realizzata dalla
sottoscheda Schematico nella scheda A valle di una distribuzione.
Gestione dei blocchi terminali
Un blocco terminale considerato infinito. Sono proposte le tecnologie seguenti:
Terminali sezionabili o non sezionabili
Il tipo di terminali per difetto cos come il valore massimo delle sezioni su terminali possono
essere definiti nella sottoscheda Schematica della scheda Distribuzione
I terminali dei circuiti le cui sezioni superano il valore massimo non sono disegnati
Larrivo pu ugualmente essere messo sul blocco terminale associandogli dei numeri di
terminale.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Gestione della barra di messa a terra e dei terminali 127
Per questo circuito, giacch la sezione > 35 mm2, i terminali non sono disegnati
Caneco BT ALPI 2009
128 Numerazione dei blocchi terminali Manuale di riferimento
Numerazione dei blocchi terminali
possibile attuare la numerazione dei terminali:
Manualmente, dalla sottoscheda Dati complementari della scheda dei circuiti di potenza.
Selezionare il numero di blocco
terminale nel campo Nome del
blocco terminale
Immettere qui i numeri dei blocchi
terminali nel campo Numero di
terminali
Manualmente, dalla scheda dei circuiti associati.
Automaticamente, con il comando Siglare del men Opzioni
La posizione dei numeri dei terminali pu essere definita dalla scheda Unifilare Quadro della
finestra Preferenze .
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Numerazione dei blocchi terminali 129
Il prefisso delle sigle dei blocchi terminali pu essere definito dalla scheda Unifilare Quadro della
finestra Preferenze .
Il pulsante Avanzati permette di selezionare le opzioni di gestione dei terminali.
Terminali forzati dopo il calcolo del circuito
Esempio di siglatura del blocco terminale e numerazione dei terminali.
Prefisso del blocco terminale
Caneco BT ALPI 2009
130 Siglatura automatica Manuale di riferimento
Siglatura automatica
Il comando Siglare del men Opzioni consente
di visualizzare la finestra Rinomina .
Questa finestra permette di siglare
automaticamente:
I circuiti
Gli utilizzatori
Gli organi di protezione
I terminali.
Diverse opzioni permettono di definire il modo di
funzionamento della funzione Rinomina .
.
Il pulsante Sigle automatiche attiva la finestra di definizione dei prefissi automatici.
Rubrica Sigle degli oggetti :
Permette di definire i prefissi dei diversi oggetti
Diverse opzioni permettono di arricchire le
siglature di questi oggetti.
Il pulsante Avanzati attiva la finestra
Prefissi avanzati dei circuiti che permette di
personalizzare i prefissi per ciascun tipo di
utilizzatore
Rubrica Sigle dei materiali :
Permette di definire i prefissi per ciascun tipo di
materiale.
I prefissi per difetto sono conformi alla norma di
siglatura EN 60 082.
Il pulsante Cambiare il metodo di siglatura
permette di attivare la finestra Metodi di
siglatura degli apparecchi per selezionare un
metodo di siglatura (vedi pagina seguente).
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Siglatura automatica 131
Metodi di siglatura degli apparecchi:
S Selezionare qui un metodo di siglatura.
La zona destra presenta uno schema associato al metodo di siglatura selezionato..
Lopzione Visualizza le sigle in ottemperanza della norma EN 60082 della scheda Unifilare
Quadro della finestra Preferenze fa precedere le sigle degli apparecchi dal segno (-) secondo la
norma EN 60 082.
Esempio di siglatura automatica degli apparecchi
Caneco BT ALPI 2009
132 Siglatura automatica Manuale di riferimento
Le sigle degli apparecchi possono essere immesse manualmente dalla sottoscheda Dati
complementari della scheda circuito.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Specificazione dell'involucro delle distribuzioni 133
Specificazione dell'involucro delle distribuzioni
Le caratteristiche dellinvolucro di una distribuzione possono essere definite nella sottoscheda
Specificazioni della scheda Quadro.
Lutente pu in seguito modificare un file costruttore per ogni armadio.
Si sceglie stampare il file costruttore nella finestra Parametri dell'unifilare Quadro
visualizzata quando si clicca sul pulsante Dettagli associato agli unifilari quadro della scheda
Documento della finestra Gestore di stampa .
Caneco BT ALPI 2009
134 Specificazione dell'involucro delle distribuzioni Manuale di riferimento
Limmagine qui sotto mostra il documento File costruttore armadi tale quale sar stampato.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione 135
Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione
possibile associare a ciascuna distribuzione gli schemi aggiuntivi secondo:
Installazione dell'armadio
Fronte dell'armadio
Schema di comando
Questi schemi possono essere creati con i formati DWG o wmf, ecc.
I file contenenti gli schemi devono avere un nome identico alla sigla della distribuzione seguito
da un suffisso corrispondente al tipo di schema da inserire (_FAV, _IMP o _SCH).
Questi devono essere conservati nella stessa cartella del progetto.
Esempio di uno schema di comando in formato DWG associato al quadro C1
Caneco BT ALPI 2009
136 Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione Manuale di riferimento
Il comando Modifica permette di aprire lo schema nell'editore predefinito (esempio autocad )
Il comando Nuovo avvia un editore di disegno per creare lo schema desiderato.
Il comando Ricarica il file permette di aggiornare l'immagine.
Il comando Formato del nome di file apre una finestra per definire la composizione del nome del
file e la sua estensione.
Si sceglie lo schema aggiuntivo da stampare nella finestra Parametri dell'unifilare Quadro
visualizzata quando si clicca sul pulsante Dettagli associato agli unifilari quadro della
scheda Documento della finestra Gestore di stampa .
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni 137
Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni
Una biblioteca di schemi aggiuntivi che rappresentano dei contatti ausiliari disponibile nella
scheda Schemi aggiuntivi della biblioteca.
Gli schemi aggiuntivi possono essere in formato DWG o wmf e si trovano nella cartella:
C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\ALPI\Caneco\5.3\ITA\Schema
Linserzione di uno schema aggiuntivo si fa tramite la funzione "trascina/seleziona" utilizzando
lo strumento di immissione Unifilare Quadro
Gli schemi aggiuntivi hanno un attributo che permette di indicare il foglio dello schema di
commando in cui sar rappresentato il loro cablaggio.
Questa informazione sar definita nel campo "Testo 8" della scheda Testi della scheda circuito
(vedi in seguito)
Caneco BT ALPI 2009
138 Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni Manuale di riferimento
Il numero di foglio immesso nel
campo Testo 8
Risultato ottenuto
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Generalit sugli allarmi e avvertimenti 139
Allarmi e avvertimenti
Generalit sugli allarmi e avvertimenti
Questo capitolo riguarda gli alarmi e avvertimenti di Caneco BT.
Gli allarmi e gli avvertimenti hanno un riferimento per facilitarne la ricerca. Questo riferimento
costituito da una lettera seguita da cifre:
S ... : allarmi generali riguardanti il sistema o Caneco BT
G ... : allarmi riguardanti lalimentazione
C ... : allarmi riguardanti i circuiti (cavo e protezione)
T ... : allarmi riguardanti i quadri
Gli allarmi e avvertimenti di Caneco BT possono essere:
salvati nel rapporto di calcolo:
o visualizzati in forma di dialogo dopo una digitazione o un calcolo.
Esempio:
Potete personalizzare queste possibilit scegliendo il comando Preferenze del men
Strumenti :
Caneco BT ALPI 2009
140 Edizione del rapporto di calcolo Manuale di riferimento
Edizione del rapporto di calcolo
Il rapporto di calcolo un file che completato automaticamente con le informazioni che
risultano degli ultimi calcoli realizzati.
Quando diventa troppo voluminoso, Caneco BT propone salvarlo o eliminarlo.
In ogni momento, potete stamparlo. Per stamparlo, mettete il cursore del mouse nella parte
riservata al rapporto. Quando si clicca con il pulsante destro del mouse, si visualizza il men
contestuale seguente:
Un clic su Vai al circuito consente visualizzare la scheda del circuito.
Un clic su Guida sulla rubrica visualizza una etichetta di guida corrispondente al
messaggio
Lista di rapporto e allarmi e soluzioni proposte
Vedi appendice separato rapporto e allarmi
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Generalit 141
Stampa
Generalit
Caneco BT produce dei documenti o dei dossier secondo dei modelli standard o
personalizzabili.
Per personalizzare il contenuto di una stampa, dovete utilizzare i comandi Modelli di stampa /
Modelli di documenti o Modelli di stampa / Modelli di dossier del men Strumenti.
Per eseguire una stampa, dovete servirvi dei comandi del men File:
Impaginazione
Anteprima di stampa + pulsante Configura
Stampa
o nella toolbar: Pulsanti Anteprima + Configura o Impaginazione
.
La configurazione di stampa si realizza nella finestra seguente:
Caneco BT ALPI 2009
142 Configurazione della stampa Manuale di riferimento
Configurazione della stampa
Caneco BT permette di editare documenti in diversi modi di edizione:
Edizione globale del contenuto di un dossier determinato (vedi Modelli di Dossier)
Edizione di un dossier per le distribuzioni selezionate.
Edizione di un tipo di documento
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Modelli di documenti 143
4 Edizione di un dossier per distribuzione [Novit della versione 5.3]
Modelli di documenti
Questo comando del men Opzioni consente di gestire e personalizzare i modelli di documenti.
(Modulo P2).
Un modello di documento un modello che caratterizza un documento stampato:
presentazione, contenuto, etc.
Il comando apre la finestra seguente:
Caneco BT ALPI 2009
144 Modelli di documenti Manuale di riferimento
Composizione
Configura il modello scelto o creato.
Rubrica definizione
Nome:
Ci che identifica il modello di documento utilizzato per selezionarlo al momento della stampa.
Tipo:
Si tratta del tipo di stampa utilizzato.
I diversi tipi sono:
Orientamento
Verticale o orizzontale
Cartiglio
Scelta del cartiglio.
Pulsante Dettagli
Consente di scegliere la impaginazione del documento.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Novit V5 145
Novit V5
Le novit di stampa della versione 5 sono:
La possibilit di creare dei modelli di documenti testo in formato arricchito rtf (rich
text file). Si tratta del formato di scambio di software di elaborazioni di testo. Word
consente di salvare dei documenti in formato rtf. Questo formato salva le funzioni di
arricchimento del testo, fra cui la personalizzazione di font, i colori, etc.
La possibilit di creare dei modelli di documenti immagine in formato dxf . Questo
formato il formato di scambio di AutoCAD e dei software di disegno vettoriale. AutoCAD
consente di salvare dei documenti in formato dxf, che rispetta la nozione di blocchi di
immagine e di strati (layer). La possibilit di salvare un documento o dossier Caneco BT
in formato dxf riservata al titolare del modulo P10 Importazione-Esportazione .
Stampa di un dossier per distribuzione
Definizione di un numero per ciascuna distribuzione
Inserimento di fogli vuoti
Inserimento di interruzioni di pagina
Scelta della numerazione dei fogli dal valore di partenza (questo permette
di aggiungere dei documenti davanti alla cartella di Caneco).
Modelli di dossier
Questo comando del men Strumenti (Strumenti / Modelli documenti di stampa / Modelli di
dossier) consente di gestire e personalizzare i modelli di dossier. (Modulo P2).
Un modello di dossier un modello che caratterizza un dossier stampato. Questo modello
definito dalla lista dei modelli di documenti che lo costituiscono.
Nella finestra attiva, potete scegliere a sinistra il modello di dossier che desiderate modificare.
Potete anche creare (o eliminare) un modello tramite i comandi Nuovo (o Elimina).
Si realizza il contenuto di un dossier scegliendo i modelli di documenti disponibili a destra della
finestra e mettendole nella parte centrale, tramite trascina lascia.
Per eliminare un documento dal dossier, selezionatelo e cliccate sulla icona del cestino.
Per spostare un documento nella lista di un dossier, selezionatelo e utilizzate le frecce rivolte
verso lalto e verso il basso che si trovano nella parte centrale superiore.
Caneco BT ALPI 2009
146 Lingua di stampa Manuale di riferimento
Lingua di stampa
Questa funzione operativa se il Modulo P8 presente.
Documenti con file esterni
Ogni documento di stampa con un file immagine (in formato wmf, dxf, bmp, jpg) o testo (txt, rtf)
deve definire il collegamento tra questo modello e il file esterno. Si pu vedere e modificare
questo collegamento nel dossier documenti specifici del progetto della arborescenza del
progetto. Per definire questo collegamento, cliccate sul file collegamento che volete vincolare,
per questo progetto, con il modello di documento o di dossier Caneco BT, e utilizzate il
comando Cambia file .
Nel esempio seguente, si vede il modello di documento Piano di massa utilizzato nel
modello di dossier Decreto del 10 ottobre 2000 . Caneco BT indica che manca il file esterno
(il modello di documento non collegato a nessun file esterno).
In questo esempio, si vede anche un documento piano dei locali con messa a terra
collegato a un file esterno chiamato percorso e cui percorso indicato a destra.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Modelli di dossier 147
Modelli di dossier
Questo comando del men Strumenti (Strumenti / Modelli documenti di stampa / Modelli di
dossier) consente di gestire e personalizzare i modelli di dossier.
Un modello di dossier un modello che caratterizza un dossier stampato. Questo modello
definito dalla lista dei modelli di documenti che lo costituiscono.
Nella finestra attiva, potete scegliere a sinistra il modello di dossier che desiderate modificare.
Potete anche creare (o eliminare) un modello tramite i comandi Nuovo (o Elimina).
Si realizza il contenuto di un dossier scegliendo i modelli di documenti disponibili a destra della
finestra e mettendole nella parte centrale, tramite trascina lascia.
Per eliminare un documento dal dossier, selezionatelo e cliccate sulla icona del cestino.
Per spostare un documento nella lista di un dossier, selezionatelo e utilizzate le frecce rivolte
verso lalto e verso il basso che si trovano nella parte centrale superiore.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Esportazione grafico (Modulo P10) 149
Import / Export
Caneco BT propone delle funzioni di importazione / esportazione testo e grafico.
I comandi sono accessibili dall'opzione File del men principale
Esportazione grafico (Modulo P10)
Lesportazione di grafico consente di
esportare i documenti Caneco BT nei
formati wmf o DXF.
Diverse opzioni sono disponibili per
definire i parametri di esportazione.
Il nome dei documenti da esportare pu
essere preceduto da un
prefisso. "Prefisso di esportazione"
I documenti saranno esportati nella
cartella definita nel campo Cartella .
Il modo di creazione dei file DXF pu
essere scelto nella rubrica
Configurazione del file DXF
Il formato di esportazione pu essere definito nel
campo File .
Scelta delle distribuzioni interessate
dall'esportazione dei documenti
Caneco BT ALPI 2009
150 Esportazione grafico (Modulo P10) Manuale di riferimento
Novit V531: possibile scegliere diverse opzioni di esportazione
Caneco BT crea dei file in funzione delle opzioni selezionate. In seguito, possibile modificarli
con un editore appropriato (ad esempio, AutoCAD per i file DXF).
In caso di creazione di un solo file per tutti i fogli, lutente ne pu selezionare la presentazione e
la disposizione.
Se si desidera completare gli schemi Caneco BT con AutoCAD o con un altro editore di
formato DXF, si consiglia di:
creare per gli aggiuntivi uno strato (layer) particolare, in modo a non modificare
gli strati originali Caneco BT.
prevedere prima, in Caneco BT, gli spazi necessari ai complementi da schema.
Si pu utilizzare a questo effetto la funzione di inserimento di pagine vuote in
Caneco BT.
Esportare un solo foglio
ugualmente possibile esportare un solo foglio
Per questo, attraverso lanteprima di stampa, conviene visualizzare il foglio da esportare. Poi
esportare questo foglio in DXF, tramite il men contestuale attivato cliccando con il pulsante
destro del mouse:
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Esportazione grafico (Modulo P10) 151
Caneco BT ALPI 2009
152 Exportazione testo (Modulo P11) Manuale di riferimento
Exportazione testo (Modulo P11)
Lexport texte permet dexporter les donnes dune affaire dans diffrents formats texte.
Procedura:
1. Creare un modello d'esportazione con il comando Nuovo
2. Definire il formato d'esportazione nel campo Tipo .
3. Selezionare Esportare nella zona Senso del trasferimento
4. Selezionare i dati da esportare nella zona Dati interessanti
5. Indicare i nomi dei file che saranno associati ai dati
6. il pulsante Dettagli permette di accedere alla finestra di parametrizzazione dei file desportazione
7. Convalidare la finestra Opzioni di trasferimento , dopo avere definito queste opzioni.
8. Avviare il comando Esegui per creare i file desportazione.
Selezionare Letterali per modificare i campi
Liste per nome dei loro oggetti invece di una cifra
che indichi il loro posto nella lista.
Esempio: campo pop - down Conduttori il contenuto 3P
+ N + PE il 2
o
della lista.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Importazione Testo (Modulo P11) 153
Importazione Testo (Modulo P11)
La funzione Import testo permette di prendere in considerazione in Caneco BT le
modifiche eseguite nel file di scambio (ad esempio .xls).
Questo permette una flessibilit interessante nel caso in cui si desideri immettere
direttamente i circuiti di un progetto in Excel (modifica, soppressione/aggiunta di
circuiti).
Limportazione del file Excel permetter di aggiornare il progetto attivo in Caneco BT ( i
dati importati devono ovviamente corrispondere al progetto attivo)
Procedura:
1. Aprire il progetto interessato dall'importazione dei dati
2. Avviare il comando Import Testo
3. Selezionare il modello d'importazione desiderato.
4. Selezionare Import nella zona Senso del trasferimento
5. il pulsante Dettagli permette di accedere alla finestra di parametrizzazione
delle condizioni dimportazione
6. Selezionare le opzioni d'importazione desiderate (Creazione nuovi circuiti, ecc.)
7. Convalidare la finestra Opzioni di trasferimento , dopo avere definito
queste opzioni.
8. Avviare il comando Esegui per aggiornare i dati del progetto attivo.
Selezionare le opzioni
di aggiornamento
desiderate
Caneco BT ALPI 2009
154 Importazione Testo (Modulo P11) Manuale di riferimento
Selezionare le opzioni
di aggiornamento
desiderate
Definire i dati da
importare
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Modulo C5: Finestre di calcolo Caneco BOX 155
Moduli specifici
Modulo C5: Finestre di calcolo Caneco BOX
Caneco BOX un insieme di calcolatrici e di software di calcolo di un materiale calcolato
indipendentemente dellimpianto calcolato da Caneco BT.
Caneco BOX ha software per calcolare:
un cavo AT secondo la norma NFC 13-200,
un collegamento BT secondo la norma NFC 15-100 (correnti ammissibili e cadute di
tensione),
nonch la rete EP di una strada secondo la norma NFC 17-200.
Questi software sono accessibili ai titolari del modulo C5, tramite il men Strumenti o le icone
Vedi aiuto in linea Caneco BOX
Esempio di calcolo di un cavo AT, secondo la norma NFC 13-200, le condizioni di corrente
ammissibile e di sollecitazioni termiche con stampa di una scheda di calcolo:
La scheda di calcolo, con il suo proprio glossario, pu essere stampata o trasmessa in formato
HTML
:
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Glossario Alimentazione 157
Glossario
Glossario Alimentazione
Potenza Potenza standardizzata dellalimentazione, in kVA (da 1 a 5000 kVA).
File Sec95.ZTR: File dei trasformatori in secco, secondo la normativa 52-113
Huile95.ZTR: File dei trasformatori sommersi, secondo la normativa 52-
113.
Ukr Tensione di cortocircuito, espressa in %.
Xd Reattanza diretta transitoria, espressa in % (standard 30%)
Xo Reattanza omopolare, espressa in % (standard 6%)
Rete
Tensione BT Tensione di servizio dellalimentazione, tra fasi, sotto carico (400 V di
default).
La tensione a vuoto uguale a 1,05 volte la tensione di servizio.
Frequenza Frequenza della rete 50 Hz o 60 Hz.
T funz. Prot AT Tempo di interruzione della protezione AT al livello del primario del
trasformatore AT/BT.
SkQ. AT Min Potenza di cortocircuito alta tensione Minima proposta di default a
500 MVA.
SkQ. AT Max Potenza di cortocircuito alta tensione Massima proposta di default a
500 MVA.
Coefficienti
Temperatura (K T) Coefficiente di temperatura limitante la corrente ammissibile del cavo.
Prossimit (K
pross)
Coefficiente di raggruppamento dei conduttori.
Simmetria fs Coefficiente di simmetria fs secondo la normativa (1 o 0,8).
Conduttori
Fase Sezione dei conduttori di fase.
PEN Sezione dei conduttori di neutro/PEN.
Po Sezione di conduttore di protezione.
Neutro caricato
Risultati
IB Corrente nominale del trasformatore, calcolata con la tensione tra fasi sotto
carico.
STH Sezione teorica calcolata secondo la condizione di sovraccarico.
dU totale Caduta di tensione % in QGBT a valle del trasformatore.
Ik2/3 Max Corrente di cortocircuito bifase o trifase massima nellestremit del
collegamento.
Ik1 Max Corrente di cortocircuito monofase massima nellestremit del
collegamento.
Ik1/2 Min Corrente di cortocircuito monofase o bifase minima nellestremit del
collegamento.
If Corrente di guasto fase/PE (guasto di isolamento).
Caneco BT ALPI 2009
158 Glossario Circuito Manuale di riferimento
Glossario Circuito
A monte Riferimento a monte della distribuzione.
Riferimento Riferimento del circuito (15 caratteri massimo).
Stile Stile del circuito.
D. Origine Distanza di collegamento dallorigine di una blindo.
Sottoquadro Riferimento del sottoquadro a monte
Alimentazione Modo di alimentazione del circuito (Normale, Soccorso o N e S)
Contenuto Distribuzione dei conduttori
Descrizione Descrizione del circuito (36 caratteri massimo).
Indice Indice di revisione del circuito.
Protezione
comando
Tipo Tipo di protezione utilizzata (Int Gen, Int C, Int B, etc.).
Contatti indiretti Protezione ai contatti indiretti.
Calibro Calibro della protezione o calibro del sopporto (Interruttore, sezionatore o
Interruttore sezionatore) fusibile.
K su C Coefficiente di sovradimensionamento per la condizione di sovraccarico
Rel Th Riferimento del rel termico
In/Irth/IrLR Calibro di protezione contro sovraccarica / corrente di regolazione del termico /
Corrente di regolazione del Lungo Ritardo
IrMg/In Corrente del magnetico o calibro del fusibile
Cal. gG Calibro del fusibile.
Ritardo (Prot. CC) Valore della temporizzazione della protezione Corto Ritardo in ms.
I regolazione (Prot.
Diff)
Sensibilit della protezione differenziale in mA.
Ritardo (Prot. Diff) Valore della temporizzazione della protezione differenziale in ms.
Cavo
Tipo Tipo di cavo utilizzato (U1000R2V, H07RN-F, etc.).
Anima Tipo dei conduttori (Rame o Alluminio).
Polo Cavo multipolare o unipolare
Posa Tipo di posa secondo la normativa.
Lunghezza (m) Lunghezza totale fino allutilizzatore.
1Utilizzatore (m) Distanza dal primo apparecchio.
K Temp Fattore di correzione di temperatura su IZ (da 0,4 a 1,3 1,0 per 30C).
K Pross Fattore di prossimit su IZ (da 0,2 a 1,3) secondo il tipo di posa.
K Aggiuntivo Coefficiente aggiuntivo su IZ (risico di esplosione, neutro squilibrato, etc.).
K simmetria fs Fattore di simmetria per i collegamenti tramite cavi in parallelo.
Correzione totale Fattore di correzione totale (K Temp x K Pross x K aggiuntivo x fs x Coef Ne
caricato)
Fase Sezione di un conduttore di fase.
Neutro Sezione di un conduttore di neutro.
PE/PEN Sezione del conduttore del PE o del PEN.
Neutro caricato Coefficiente di 0,84 applicato su IZ (si selezionato).
Utilizzatore
N Numero di utilizzatori per i circuiti terminali.
Assorbimento Assorbimento di un utilizzatore (in A, W, kW, VA, kVA e kVAR).
Luogo Luogo geografico del circuito (gestito nei percorsi).
Tasso armoniche
<= 15%
Valore delle armoniche di grado 3 < a 15%
15% < Tasso
armoniche <= 33%
Valore delle armoniche di grado 3 compresso tra 15% e 33%.
Tasso armoniche >
33%
Valore delle armoniche di grado 3 > a 33%.
Utilizzo Coefficiente di utilizzazione del circuito.
Simultaneit Coefficiente di contemporaneit degli utilizzatori di un stesso circuito.
ALPI - 2009 Caneco BT
Manuale di riferimento Glossario Circuito 159
Cos Phi Coseno Phi del circuito.
Cos Phi (avv) Coseno phi di avviamento.
ID/IN Rapporto Corrente di avviamento su Corrente nominale allavviamento.
dU max Caduta di tensione massima ammissibile dall'origine dell'impianto, espressa in
%.
Risultati
Cavo Scrittura convenzionale del cavo multipolare, o dei conduttori di fase
(unipolare).
Esempi: 4G1,5 significa 4 conduttori di cui 1 verde-giallo (G = terra)
3X50+N35 significa 3 conduttori di fase + 1 conduttore di N di 35 mm
2
Neutro Scrittura convenzionale dei conduttori di neutro se il collegamento unipolare.
PE o PEN Scrittura convenzionale dei conduttori del PE/PEN.
Criterio Criterio di calcolo della sezione fase.
IN : Condizione di sovraccarico.
DU : Caduta di tensione.
CI : Protezione delle persone ai contatti indiretti.
CC : Sollecitazione termica in seguito a cortocircuito.
Lunghezza massimaLunghezza massima protetta per questa sezione.
IB (A) Corrente d'impiego del circuito in A.
STH (mm) Sezione teorica calcolata in mm
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secondo la condizione di sovraccarico.
IZ (A) Corrente ammissibile della blindo, corretta dai fattori di correzione.
questo valore indica il valore massimo per regolare il termico della protezione.
dU circuito (%) Caduta di tensione nel circuito in %.
dU totale (%) Caduta di tensione dall'origine dell'impianto, espressa in %.
dU avviamento Caduta di tensione allavviamento in %.
Ik2/3 Max Corrente di cortocircuito bifase o trifase massima nellestremit del circuito (in
A).
Ik1 Max Corrente di cortocircuito monofase massima nellestremit del circuito (in A).
Ik2 Min Corrente di cortocircuito bifase minima nellestremit del circuito (in A).
Ik1 Min Corrente di cortocircuito monofase nellestremit del circuito (in A).
If Corrente di guasto (fase/PE) o di doppio guasto nel caso del regime IT
nellestremit del circuito (in A).
IrMg Max Regolazione massima teorica del magnetico della protezione.
Ik Am/Av Corrente di cortocircuito massima a monte / a valle, espresso in kA.
Selettivit Selettivit in cortocircuito rispetto al dispositivo a monte.
Associazione Con o Senza coordinamento (filiazione o associazione) con la protezione
situata a monte.
Magnetico Standard, basso o elettronico secondo lapparecchio scelto.
L percorso (m) Lunghezza in percorso.
Prezzo collegamentoPrezzo del cavo (fornitura, posa e cablaggio).
Stato del circuito conforme
Da ricalcolare: circuito che deve essere ricalcolato; tutti i risultati possono
essere falsi.
Cavo non conforme: circuito il cui cavo stato forzato.
Protezione non conforme: protezione forzata oltre le possibilit
dellapparecchio.
Caneco BT ALPI 2009
160 Glossario Quadro Manuale di riferimento
Complemento
Costruttore File del costruttore utilizzato per questa protezione.
Protezione minimale Calibro minimo della protezione.
Icu (kA) Potere di interruzione dellapparecchio di protezione.
Con filiazione Potere di interruzione in associazione con lapparecchio a monte.
Selettivit termica Selettivit termica.
Selettivit differenziale Selettivit differenziale.
Limite (A) Limite di selettivit in A.
A partire da (m) Lunghezza limite di selettivit.
Ir Diff Sensibilit della protezione differenziale in mA.
Tempo Diff Valore della temporizzazione della protezione differenziale in ms.
Tempo massimo di
interruzione
Tempo massimo di disinnesto per assicurare la protezione dei
conduttori (ms).
CI Tempo massimo di disinnesto per assicurare la protezione delle
persone (ms).
Ph Tempo massimo di protezione in cortocircuito per la fase (ms).
PE Tempo massimo di protezione in cortocircuito per il PE (ms).
Ne Tempo massimo di protezione in cortocircuito per il neutro (ms).
Larghezza (mm) Larghezza fisica calcolata del collegamento.
Altezza (mm) Altezza fisica calcolata del collegamento.
Peso (Kg/m) Peso del collegamento al metro lineare.
Ip limitato o Ip no
limitato
Corrente massima, cresta limitata o non limitata in kA.
Glossario Quadro
Riferimento Riferimento del quadro a valle.
Descrizione Nome del quadro.
Coefficiente di
contemporaneit
Coefficiente di contemporaneit (simultaneit tra di loro).
Luogo geografico Luogo geografico dellutilizzatore.
Regime di neutro Regime di neutro del quadro: TT, TN, IT
Tensione Tensione in V tra fase e neutro (monofase), tra fasi nellaltri casi.
Tensione a vuoto Tensione a vuoto in V che serve a calcolare Ik Max.
Riferimento circuito a
monte
Riferimento del circuito a monte.
Organo di interruzione Tipo di apparecchio di interruzione in testa del quadro.
Protezione C.I. Protezione delle persone ai contatti indiretti.
I Autorizzata Intensit autorizzata a valle del quadro.
I Disponibile Intensit disponibile a valle del quadro.
S Correnti Somma delle correnti dimpiego IB di tutti i circuiti originati dal quadro,
moltiplicata per il coefficiente di contemporaneit del quadro.
Cos Phi medio Coseno phi medio al livello del quadro.
R= S IZ cavi / Irth
quadro
Rapporto tra la somma delle IZ dei circuiti e la regolazione del termico
a monte.
Glossario UPS
P Unitario Potenza in kVA
Tcc Tempo di mantenimento in cortocircuito, in ms.
Ik3 Corrente di cortocircuito trifase (in A).
Ik2 Corrente di cortocircuito bifase (in A).
Ik1 Corrente di cortocircuito monofase (in A).
If Corrente di guasto (fase/PE) (in A).