ECCO COSA SUCCEDE SE I COMUNI INCASSANO TUTTA LIMU E NON RICEVONO FINANZIAMENTI
Senza soldi dallo Stato Napoli affonda
STUDIO DEL PD di Michele Paoletti NAPOLI. Se tutto il gettito Imu restas- se ai Comuni a fronte di una sforbicia- ta ai trasferimenti dello Stato si cree- rebbe una situazione di estremo squi- librio: per i capoluoghi si andrebbe da una situazione come quella di Siena do- ve mediamente per ogni cittadino que- stanno si incasserebbero 232,84 euro in pi fino alla maglia nera di Napoli do- ve si registrerebbero (sempre a cittadi- no) 332,25 euro in meno (nonostante sia stata scelta laliquota massima per le seconde case). In tutto ai capoluoghi resterebbero 409,6 milioni in pi, ma le differenze territoriali sarebbero decisa- mente accentuate. E non come da tra- dizione tra nord e sud perch, ad esem- pio, a sorpresa, anche Torino si trove- rebbe a perdere 27,9 euro a cittadino e lo stesso succederebbe a Venezia (-22,1 euro) o Rovigo (-18,7). E le citt pi grandi? Roma ci guadagnerebbe addi- rittura oltre 500 milioni, Milano 111. quanto risulta da unelaborazione dei dati sullImu a cura del senatore del Pd, Marco Stradiotto, che per creare una reale autonomia finanziaria favorevo- le a lasciare il gettito dellimposta ai co- muni (esclusa la quota per il fondo pe- requativo per cancellare eventuali di- sparit) ma che sottolinea anche co- me siano necessari dei correttivi: in- nanzitutto individuare i costi standard, rivedere le rendite catastali in alcuni ca- si ancora troppo basse. Infine bisogne- rebbe attivare una vera lotta allevasio- ne dellimposta per evitare buchi di get- tito e quindi la possibilit di attivare spesa per servizi ai cittadini. Lasciare lImu interamente ai Comu- ni - spiega Stradiotto - diventerebbe la vera scelta per dare autonomia finan- ziaria agli enti locali caricando di con- seguenza di maggiore responsabilit tutti gli amministratori locali. I dati re- lativi allentrata Imu e le proiezioni del- lentrate totali previste per il 2011 con- frontate con i trasferimenti 2012 danno il quadro di quale sia lo squilibrio tra i di- versi enti e dimostrano chiaramente che necessario rideterminare e rie- quilibrare le rendite catastali oltre che riequilibrare le diverse spese delle Am- ministrazioni locali. Dallanalisi emerge che il Comune che risulterebbe maggiormente avvantag- giato, nel momento in cui lintero get- tito Imu restasse ai Comuni, sarebbe Siena che otterrebbe 232,8 euro in pi per abitante rispetto ai trasferimenti at- tuali, seguita da Padova con 207,2 eu- ro in pi, Lecco 205,7 in pi, Monza 188,33, Roma con 186,33 (pari a 514 mi- lioni in pi rispetto ai trasferimenti pre- visti per il 2012). Se invece si guarda la classifica partendo dal basso emerge che il Comune che riceverebbe meno risorse sarebbe Napoli con -332,25 eu- ro per abitante, (318 milioni in meno ri- spetto al trasferimento previsto per que- stanno). Certamente - spiega Stradiotto - que- sti dati sono frutto delleffetto combi- nato di molteplici aspetti: gli alti tra- sferimenti erariali che storicamente hanno sempre ricevuto alcuni enti lo- cali, i bassi valori catastali degli immo- bili in alcuni territori del nostro Paese e la presenza, in alcuni territori, di una forte evasione fiscale anche per quan- to riguarda lImu. difficile pensare di lasciare il 100% dellImu ai singoli Co- muni. Una parte del gettito dovr ser- vire a rimpinguare il fondo di riequili- brio in modo di avere un fondo che am- mortizzi le sperequazioni delle entrate che derivano dalla reale situazione eco- nomica e dal bisogno di ogni territorio e non sono invece determinate da scel- te politiche o dallevasione fiscale. La distribuzione del fondo di riequilibrio - conclude - dovr avvenire proprio at- traverso lapplicazione dei fabbisogni standard di ogni singolo Ente. Per i napoletani il massimo dellaliquota sulla seconda casa, ma non basta. Il Comune vicino alla bancarotta LENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO, APPELLO AL GOVERNO Ma il Comune vicino al dissesto IL CASO NAPOLI. Se ai 260 milioni di euro che il Comune prevede di incas- sare per lImu si aggiunge la quo- ta destinata allo Stato, si arriva a circa 540 milioni, molto meno di quanto questanno dovrebbe arri- vare da Roma dai trasferimenti sta- tali. I soldi non basterebbero cer- tamente a reggere il peso di una Amministrazione che vicina alla bancarotta. Secondo il Previsiona- le approvato dal Comune di Napo- li non dovrebbe essere cos, ma ac- certamenti successivi hanno evi- denziato che a Palazzo San Giaco- mo sono 5 su 10 i parametri di bi- lancio sforati, questo significa che lEnte strutturarlmente defici- tario, a un passo dal dissesto. I for- nitori vengono pagati a 40 mesi, si pensa a garantire solo il necessa- rio, che meno dellordinario. In- somma. i tre miliardi e passa di en- trate previste non sono sufficienti. Secondo le previsioni nel 2012 il Comune ricever dallo Stato circa 612 milioni di euro, 364 in pi del- lanno scorso, poich ci sono 395 milioni in pi destinati al comple- tamenteo della Metropolitana del- la Linea 1. Insomma, solitamente in bilancio c la met dei trasferi- Il sindaco ha silurato lassessore al Bilancio Riccardo Realfonzo menti da Roma. Ma non tutto oro quello che luccica, allincremento dei fondi statali, infatti, corrispon- de una diminuzione dei fondi Por di circa 300 milioni da parte della Regione, che trasferisce al Comu- ne solo 215 milioni circa. Nella situazione attuale i 100 mi- lioni di investimenti previsti nel bi- lancio approvato rappresentano un libro dei sogni, cos come stato pi volte evidenziato dallo stesso direttore generale Silvana Riccio. La spending review e lo sfora- mento della spesa del Personale hanno messo in ginocchio lAm- ministrazione che stata costret- ta a mettere fuori tutti i dirigenti con contratto a tempo determina- to e, che, in queste condizioni, non pu neanche confermare i contratti a 350 maestre precarie; con il ri- schio che a settembre gli asili co- munali non riapriranno. Proprio per questo il sindaco ha chiesto al go- verno e allo stesso Presidente del- la Repubblica una deroga. Del re- sto, proprio sulla questione Bilan- cio si consumata lespulsione dellassessore Riccaro Realfonzo da parte del sindaco Luigi de Ma- gistris. SEGUE DALLA PRIMA Pi dialettica... - dellattuale giunta comunale. Molti proclami, tanta propaganda, poco per che lascer traccia. Una per tutte: la via Caracciolo di cui s proclamata la liberazione, manco fosse stata Dichiarazione di Filadelfia. Beh, forse liberazione dai napoletani, perch basta attraversarla per avvedersi del degrado, pi simile ad una regione abbandonata che ad unarea rivitalizzata. Da una certora in poi - posso dirlo?, ci rimetter mica il patrimonio? - si rischia grosso ad attraversarla, perch assume tutte le caratteristiche dun luogo eslege, preda dogni sorta danarchia (nobile idea, peraltro), frequentata da quei volti che se don Abbondio quella sera avesse potuto cambiar sentiero avvistandoli, i Promessi sposi avrebbero preso unaltra piega. Insomma, sta semplicemente avvenendo tutto quanto c da attendersi allorch in un ambiente degradato vengono introdotte misure che ovviamente. Non so, potrebbe essere come no. A me non torna per che dinanzi alla critica, si risponda con lazione giudiziaria. Quanto Realfonzo ha detto al cronista de Il Fatto Quotidiano, costituisce giudizio politico. vero: ha commesso lingenuit (giuridica) dattribuire alla bocca di de Magistris qualche affermazione puntuale circa una sua pretesa continuit con il quarantennio democristiano (e comunista). Ma un politico che abbia il senso del proprio ruolo in democrazia, replica e controbatte con argomenti e fatti concreti, non usa quellodioso ed altamente antidemocratico istituto giuridico della diffamazione. Tutti gli addetti ai lavori, ed anche molti non addetti, sanno che attraverso lo spauracchio - ma spauracchio che pu far davvero male - della diffamazione, la libert di manifestazione del pensiero ad essere pesantemente ostacolata. un istituto, s necessario alla conservazione della convivenza sociale, ma altamente antidemocratico. Che venga utilizzato da un politico dinanzi ad una critica politica - perch di questo si tratta - un segno molto grave di degrado della libert: il sindaco di Napoli ha un diritto di tribuna talmente elevato che le sue parole, quali che siano, immediatamente risuonano, fossero anche sciocchezze pure. Se invece io vengo diffamato perch, ad esempio, mi dicono che come avvocato ho agito contro gli interessi dun mio difeso, beh, forse in questo caso si giustificherebbe la reazione, perch sono un privato che ha costruito la sua professione sulla buona fama; e le orecchie umane - lo notava Shakesperare - sono assai meglio predisposte a sentir parlar male del prossimo, che bene. Ma se sono uomo pubblico - uomo che s messo in discussione, sottoponendosi al giudizio dellopinione pubblica, la voce dellinteresse generale per cui ha deciso di lavorare - se sono un uomo pubblico, alla critica pubblica rispondo con fatti ed argomenti, non con lazione risarcitoria, che intimidisce lavversario, preclude il dibattito e, peggio dognaltro, ostacola i processi di crescita democratica. Detto in breve: invocare la tutela del giudice nellarena politica produce guasti duraturi: perch ingigantisce il ruolo del magistrato, sviluppando in lui una sensazione di centralit per la quale non fatto ed alla quale dovrebbe rimanere estraneo per elementari regole digiene istituzionale. Ancor peggio, non consente il dispiegamento di quelle indispensabili dialettiche che sono la linfa del fragile ecosistema democratico. Fragile, infinitamente fragile, perch salimenta al molto corruttibile plancton della passione per il bene collettivo. Temo, a questo punto, daver descritto, volontariamente o meno, il profilo di chi per la politica distintamente democratica proprio non mi pare tagliato. Orazio Abbamonte I BILANCI DELLE CITT. PALAZZO SAN GIACOMO PERDEREBBE 318 MILIONI DI EURO, 332 EURO IN MENO PER CITTADINO. MA A MOLTI COMUNI CONVIENE Quotidiano di informazione fondato nel 1862 organo del movimento politico/culturale Mediterraneo Fondatore nuova serie Giuseppe Tatarella Direttore responsabile Antonio Sasso Editore Edizioni del Roma Societ Cooperativa a r.l. 00186 Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 21 tel. 06/69924018 - fax 06/69789991 Registrazione Tribunale di Napoli n4608 del 31/01/1995 Registro Nazionale della Stampa n 5521 Vol. 56 pag. 161 ISSN 1827-3475 La testata beneficia di contributi diretti di cui alla legge n.250/90 e successive modifiche ed integrazioni Redazione via Chiatamone, 7 - 80121 Napoli tel. 081/2458111 Pbx fax 081/2458209 - 081/2451104 Pubblicit ARSmedia Adv Srl tel. 081/2458200 tel. 081/2458220 fax 081/2451104 Stampa Stiem S.p.a. 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Diciamolo pure: se, come sarebbe buona norma, giudicassimo Luigi de Magistris dal senso complessivo che appare dalla sua azione e non dai suoi proclami - o dai suoi comportamenti proclama - saremmo portati pensare che egli vada riproducendo lo stile tenuto nellazione di magistrato: molto fragore, grandeur nelle aspirazioni, realizzazioni concrete e risultati palpabili, pochino. Potr sbagliare ma il mio giudizio. Realfonzo ha detto che il Nostro non guarderebbe oltre il 2013, data presunta delle elezioni per le quali sembra pensi al partito dei sindaci, in fracassone arancione, per cittadino totale euro mln di euro 1 Siena 232,8 12,6 2 Padova 207,2 44,4 3 Lecco 205,7 9,8 4 Monza 188,3 23,1 5 Roma 186,3 514,5 6 Como 174,5 4,8 7 Mantova 162,4 7,8 8 Biella 138,4 6,3 9 Rimini 131,0 18,7 10 mperia 118,6 5,0 per cittadino totale euro mln di euro 1 Napoli -332,2 -318,8 2 Cosenza -264,1 -18,5 3 Potenza -198,7 -13,5 4 Catanzaro -188,5 -17,5 5 Urbino -153,3 -2,3 6 R.Calabria -147,7 -27,5 7 Salerno -143,7 -19,9 8 Crotone -143,6 -8,8 9 Caserta -142,7 -11,2 10 Foggia -129,7 -19,8 l000 l flMl 10 00M0l 000 0l 08080f0000f0 l000 l flMl 10 00M0l 000 0l 0f00f0000f0 PRIMO PIANO 2 luned 6 agosto 2012